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Foglio di
informazione
professionale
N.99
28 febbraio 2002
ACIDO NIFLUMICO E MORNIFLUMATO NELL’INFANZIA
L’acido niflumico ed il suo estere (morniflumato) sono antiinfiammatori non steroidei derivati dell’acido nicotinico.
Possiedono indicazioni molto allargate: dagli stati flogistici dolorosi e non, anche accompagnati da febbre, a carico
delle vie aeree, dell’apparato O.R.L., dell’apparato urogenitale e dell’apparato osteoarticolare.
Oltre che in Italia, questi principi attivi sono commercializzati anche in Austria, Belgio, Francia, Spagna, Svizzera e
Portogallo.
Specialità in commercio
ACIDO NIFLUMICO
NIFLAM® CREMA 60g 3%
NIFLAM® GEL 60g 2,5%
NIFLAM® 30 cps 250 mg
NIFLAM® 10 supp 500 mg
NIFLAM® B 10 supp 285 mg
MORNIFLUMATO
FLOMAX® os 20 bust 350 mg
FLOMAX® 20 cpr 700mg
MORNIFLU® os 20 bust 350 mg
MORNIFLU® 20 cpr 700 mg
In Italia, come in Francia, questo principio attivo è molto utilizzato in pediatria, in particolare per le infezioni delle alte
vie respiratorie (faringotonsillite e otite).
Uno studio caso-controllo recentemente pubblicato da autori italiani1 ha arruolato 241 bambini ricoverati in Pronto
Soccorso per emorragia digestiva, disturbi del SNC, malattie muco-cutanee non infettive e vasculiti piastrinopenica.
I bambini ricoverati per malattie mucocutanee (79) sono stati confrontati con quelli ospedalizzati per le altre tre
patologie: 15 di questi 79 bambini (il 19%) aveva assunto acido niflumico/morniflumato in precedenza, mentre nel
gruppo di controllo unicamente 7 (cioè il 4%) aveva assunto il farmaco.
Le reazioni avverse osservate nel gruppo esposto ad acido niflumico/morniflumato sono: 8 vasculiti, 3 orticarie, 3
porpore di Schonlein-Henoch (una delle quali con vasculite), e un'eruzione esantematica. Il rischio di sviluppare
una reazione muco-cutanea era aumentato di quasi 5 volte, in quei bambini che avevano assunto acido
niflumico/morniflumato rispetto al gruppo controllo (è stato anche considerato l’uso concomitante di altri farmaci nel
confronto tra gruppi).
Altre reazioni avverse gravi sono state riportate in letteratura: sindrome di Lyell, insufficienza renale, urticariaangioedema e necrolisi epidermica2-6. Le segnalazioni spontanee riportate nella banca-dati del Veneto, Trentino e
Lombardia riportano 6 casi di danno renale, 4 dei quali di insufficienza renale acuta, e 11 reazioni cutanee in
bambini trattati con questi farmaci7.
Quali sono le alternative?
La febbre e le infezioni delle vie respiratorie sono condizioni molto frequenti nell’età pediatrica; il ricorso agli
analgesici è quasi inevitabile: ma quale è sicuro?
La maggioranza delle linee guida per il trattamento di faringite, otite e rinite nel bambino, indica il paracetamolo come
analgesico e antipiretico di scelta perché ben tollerato, mentre l’acido acetilsalicilico non è consigliabile prima dei 12
anni per la possibile associazione con la sindrome di Reye e per la gastrolesività. Il paracetamolo non possiede attività
antinfiammatoria, tuttavia gli effetti analgesici e antipiretici di questo farmaco sono sufficienti nel trattamento della
maggioranza dei disturbi di lieve-moderata entità in pediatria.
Quando si cerca un’attività antinfiammatoria oltre all’azione analgesica ed antipiretica, tra i FANS, l’ibuprofene è
quello più studiato e con minori effetti gastroenterici8.
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L’ibuprofene è consigliato ai bambini da sei a dodici anni a dosi che oscillano da 4 a 10 mg/kg/dose. Esiste in
commercio la specialità Nureflex®BB sospensione orale 150 ml in classe C che permette di modulare il dosaggio al
peso del bambino. Se il dosaggio medio di ibuprofene è 7.5 mg/kg/dose, nei bambini di peso superiore ai 26 kg, può
anche essere somministrata la forma orale di 200 mg disponibile in varie specialità (Algofen, Antalgil, Antalisin,
Buscofen, Calmine, Dolocyl, Ibuprofene Unifarm, Inabrin, Moment, Neo Mindol, Nurofen).
E’ quindi da sconsigliare il ricorso ad altri FANS come l'acido niflumico/morniflumato il cui rapporto
beneficio/rischio nel confronto degli analgesici menzionati si dimostra sfavorevole.
Bibliografia
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Farmacia Clinica 2001; 15: 85-87.
Raymond F, Paillat A, Gambert C et al: Lyell syndrome following adminisration of erythromycin sulfafurazole and
morniflumate. Arch pediatr 1995, 2: 494-5.
Lantz B, Cochat P, Bouchet JL et al: Short-term niflumic-acid-induced acute renal failure in children. Nephrol Dial Transplant
1994, 9: 1234-9.
Andre JL, Hanesse B, Krier MJ et al: Reversible acute kidney failure during the treatment of ORL infections with niflumic acid.
Arch Pediatr 1995, 2:699-700.
Matheu V, Sierra Z, Grazia MT et al : Morniflumate-induced urticaria-angioedema. Allergy 1998; 53: 812-3.
Surenaim N, Le Roux P, Smith-Xiberras F et al: Drug eruptions by niflumic acid. Arch Pediatr 1995; 2: 698.
Acido Niflumico/Morniflumato: un caso italiano?. Focus Agosto 2001.
A. Clavenna&M. Bonati: Una «Dear Doctor Letter » per razionalizzare l’uso dei farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
nei bambini?. Giornale Italiano di Farmacia Clinica 2001; 15: 36-39.
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