NODULO TIROIDEO BENIGNO E TERAPIA LASER: UN NUOVO

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Pag. 6
Novembre 2014
Protagonisti
CBA GROUP DAL 1975 AL SERVIZIO
DELLE STRUTTURE PER ANZIANI
Un fatturato in costante aumento (+17%
nell’arco degli ultimi 4 anni), una crescita
a livello occupazionale del 27%, sempre
negli ultimi 4 anni, una giovane Presidente e 68 dipendenti dall’età media di
36 anni: CBA Group, azienda leader di
mercato nelle tecnologie informatiche
per la gestione delle strutture per anziani
è, dagli albori dell’informatizzazione, anticipatore di innovazione in quest’ambito.
Il Gruppo trentino conferma la propria
esperienza sul mercato puntando su
aspetti strategici: nuove tecnologie, conoscenza del mercato, attuali esigenze
economiche gestionali legate all’invecchiamento della società, nuovi sviluppi
dell’invecchiamento legati alle neuroscienze. La Presidente Valentina Andreatta ha raccolto le redini del padre fondatore, mantenendo viva una visione rivoluzionaria dello scenario evolutivo della
popolazione anziana, puntando a una
massima efficienza per strutture ed ambiti connessi, conducendo l’azienda al
successo, in questo segmento di mercato,
in cui CBA detiene oltre il 50% delle
strutture per Anziani nazionali.
In una prospettiva in cui entro il 2020 il
numero degli over 65 sarà superiore agli
under 20, CBA s’inserisce in questo trend
con soluzioni specifiche volte alla semplificazione organizzativa, garantendo
elevati standard qualitativi, sia in Struttura
che in una prospettiva di ampliamenti
del sostegno domiciliare.
Ricerca e sviluppo, commercializzazione
e assistenza post vendita sono servizi interamente provenienti dall’Azienda, che
si colloca controcorrente rispetto alla tendenza di mercato volta all’esternalizzazione dei servizi, ponendosi in modo forte e marcato a fianco della propria clientela. CBA Group vanta alcuni primati che
potenziano il binomio software e cultura
in ambito welfare: una razionalizzazione
che mira ad efficientare con elevati standard di cura dell’anziano, vera priorità e
fulcro di ogni proponimento.
Spicca dunque la soluzione globale CBA
per gestire l’intera filiera del farmaco, dal
magazzino fino alla somministrazione,
un sistema unico in Italia che si prende
carico di tutte le complesse fasi con una
totale informatizzazione/robotizzazione.
E’ stata inoltre avviata la recente riscrittura di tutti i programmi con l’obiettivo
di offrire soluzioni web based, più performanti che offrono massima attenzione
agli ospiti.
Il Gruppo vanta soluzioni all’avanguardia
in tema di fatturazione elettronica ed archiviazione sostitutiva, tematiche di grande attualità, visti i recenti obblighi normativi. Infine, da sempre inclini verso soluzioni anticipatrici, ecco il recente avvicinamento al tema delle neuroscienze,
con l’apertura verso nuovi orizzonti in
ambito di “Neurotecnologie ed invecchiamento”.
www.cba.it
Focus
NODULO TIROIDEO BENIGNO E TERAPIA LASER:
UN NUOVO TRATTAMENTO CHE PERMETTE
DI EVITARE L’INTERVENTO CHIRURGICO
Teresa Rago e Paolo Vitti
UO Endocrinologia 1
Dipartimento
di Medicina Clinica e
Sperimentale Azienda
Ospedaliero
Universitaria Pisana, Pisa
Avete un nodulo tiroideo benigno, ha dimensioni tali da causare disturbi, volete evitare intervento chirurgico o avete controindicazioni all’anestesia generale? Oggi è possibile eseguire
un trattamento laser che riduce
le dimensioni del nodulo. La
maggioranza dei noduli tiroidei
sono benigni. Una parte di essi
può causare disturbi compressivi
o estetici. La terapia medica con
L-Tiroxina indicata solo nei giovani, ha scarso effetto, e questi
pazienti vengono inviati alla chirurgia.
Dopo un lungo periodo di sperimentazione, nella pratica clinica
è stata introdotta la terapia a luce laser che produce una necrosi
coagulativa della zona nodulare
trattata con successiva riduzione
del volume del nodulo e miglioramento dei disturbi compressivi.
Il trattamento non richiede anestesia nè particolari accorgimenti
prima o dopo l’esecuzione, si
esegue inserendo sotto controllo
ecografico una o due fibre ottiche nel nodulo attraverso degli
aghi sottilissimi con successiva
erogazione di energia luminosa
che trasformata in calore distrugge la parte trattata. La ri-
duzione del nodulo si verifica
dopo alcuni mesi dal trattamento senza danno estetico e alterazione della funzione tiroidea.
Il trattamento è rapido, ben tollerato dal paziente, ripetibile, privo di effetti collaterali maggiori
e non lascia cicatrici o segni sul
collo.
Da pochi mesi sono disponibili i
risultati dello studio italiano multicentrico dove nel 70% dei casi
trattati è stata ottenuta una riduzione maggiore del 50% del
volume nodulare e una drastica
riduzione dei disturbi compressivi, con ottima riproducibilità
della metodica e dei suoi effetti.
Il trattamento laser costituisce
oggi una alternativa alla chirurgia per i noduli benigni, nelle
persone meno giovani o con rischio anestesiologico o nei soggetti che vogliono evitare l’intervento chirurgico.
Le indicazioni devono essere poste attentamente e comunque
il trattamento laser affianca ma
non sostituisce la chirurgia. Come suggerito anche dalle linee
di consenso sul nodulo tiroideo,
si raccomanda che sia eseguito
su pazienti selezionati e in centri
di provata capacità tecnica ed
esperienza clinica ed effettuata
da operatori che abbiano esperienza nelle procedure interventistiche.
QUESTO SUPPLEMENTO E STATO REALIZZATO DA BOX MEDIA ITALIA. RCS NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÀ PER IL SUO CONTENUTO / WWW.BOXMEDIAITALIA.COM
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