Convegno Regionale SISC Sicilia “Le cefalee fra i dolori del corpo p e della mente” La terapia della cefalea a grappolo: un caso clinico Real Cantina Borbonica Partinico 2/3 Dicembre 2011 Rossana Morana U.O.C. Neurologia Centro Cefalee P O “Gravina P.O. Gravina e S S.Pietro Pietro” ASP CT 3 caso clinico Inquadramento clinico Storia clinica della cefalea: cefalea: paziente affetto da emicrania senz’aura dall’adolescenza. Giunge alla nostra osservazione dopo essere già afferito presso un altro Centro Cefalee. Motivo della visita: variazione improvvisa delle caratteristiche del suo mal di testa non più responsivo al triptano già in uso. - Età: 52 anni Dati Anamnestici - Scolarità: laurea in scienze biologiche -Stato civile: separato -Professione: informatore scientifico -Abitudini di vita: modico mangiatore, (irregolare negli orari dei pasti); Fumatore; Beve circa 1 bicchiere di vino ai pasti; -APR: Esofagite da reflusso in trattamento con Pantoprazolo caso clinico Quale diagnosi? Con quale delle seguenti cefalee è corretto entrare in diagnosi differenziale? A. B. Cefalea a grappolo Nevralgia del trigemino C C. D D. Sinusite Emicrania senz’aura modificata caso clinico Inquadramento clinico Caratteristiche Cliniche dell’attacco emicranico -Tipo Tipo di dolore: pulsante pulsante-trafittivo trafittivo -Sede del dolore: retro-intraorbitario in OD; fronto-temporo-parietale con diffusione retroauricolare cervico-occipitale cervico occipitale dx; allodinia; -Unilateralità: fissità di lato (dx); -Sintomi Si t i associati: i ti iniezione i i i congiuntivale, i ti l lacrimazione, l i i ptosi, t i secchezza mucosa narice (omolaterali), nausea e talora vomito. -Attività fisica: non modifica la sintomatologia -Epoca di comparsa giornaliera: prevalentemente la notte -Fattori scatenanti: fumo di sigaretta o assunzione di alcool -Frequenza: 2-4 crisi/die; -Intensità: severa -Durata: entro 30 min circa caso clinico Quale diagnosi? Quale coppia dei seguenti sintomi presentati dal paziente sono diagnostici della cefalea a grappolo ? A. B. Lacrimazione, Lacrimazione nausea Iniezione congiuntivale, congiuntivale nausea C. C. D D. Iniezione congiuntivale, lacrimazione Congestione nasale, vomito Diagnosi differenziale delle principali cefalee primarie Emicrania Cefalea di tipo tensivo Cefalea a grappolo Tipo di dolore Pulsante Gravativo costrittivo Trafittivo lancinante Durata 4-72 ore 30 minuti7 giorni 15-180 minuti Sede del dolore Unilaterale Bilaterale Unilaterale Moderata severa Lievemoderata Severa Intensità del dolore Sintomii Si associati Attività fisica Nausea/vomito N / i Foto/fonofobia Nausea/foto/ N /f / fonofobia Iniezione congiuntivale lacrimazione, rinorrea sudorazione facciale edema p palpebrale p Aggrava Non aggrava Non aggrava Cefalea secondaria a sinusite: criteri diagnostici (IHS, 2004) A. Cefalea frontale + dolore in 1 o più regioni della faccia, delle orecchie e dei denti che rispetta pienamente i criteri riportati nei punti C e D. B. Evidenza B E id clinica, li i endoscopica, d i e/o / radiologica di sinusite acuta o di riacutizzazione di una forma cronica. C. Cefalea o dolore facciale che esordisce contemporaneamente ad una sinusite acuta e/o ad una riacutizzazione di una forma cronica. D. Cefalea o dolore facciale che si risolve D entro 7 giorni dalla terapia farmacologica per la sinusite acuta e/o per la riacutizzazione di una forma cronica. Andare al di là dei criteri IHS!!! L i Lacrimazione, i congestione i nasale, l rinorrea, non sono sintomi specifici di sinusite e si possono riscontrare anche in pazienti emicranici con e senza diatesi immunoallergica (Neurogenic and Immunogenic switching hypothesis) Criteri diagnostici che pressuppongono: a)) La forma acuta della sinusite b) L’evidenza clinica e radiologica c) La risoluzione dopo trattamento Cady & Schreiber, 2002 D.D:: Nevralgia del Trigemino D.D criteri diagnostici (IHS (IHS, 2004) A. Attacchi di dolore parossistico della durata da una frazione di secondo a 2 minuti, minuti con interessamento di una o più branche del nervo trigemino, trigemino che soddisfino i criteri B e C B Il dolore presenta almeno una delle seguenti B. caratteristiche: 1 forte, 1. forte acuto, acuto superficiale o trafittivo 2. precipitato da stimolazione di zone grilletto o da fattori scatenanti C. Gli attacchi sono stereotipati nel singolo paziente D. Assenza di deficit neurologici clinicamente evidenti caso clinico Quale diagnosi? Considerando la storia clinica del paziente è già possibile porre diagnosi e se si quale? A. B. Si emicrania senz’aura Si, Si cefalea a grappolo Si, C C. D D. No, occorre ulteriore monitoraggio clinico Si, emicrania senz’aura probabile Part 1: The primary headaches 1. Migraine Part 1: The primary headaches 2 Tension 2. Tension-type type headache 3. Cluster headache and d other h trigeminal i i l autonomic i cephalalgias h l l i 4 Other primary headaches 4. ICHD-II. Cephalalgia 2004; 24 (Suppl 1) ©International Headache Society 2003/4 3. Cluster headache 3 and other trigeminal autonomic cephalalgias 3.1 Cluster headache 3.2 Paroxysmal hemicrania 3.3 3 3 Short-lasting g unilateral neuralgiform g headache attacks with conjunctival injection g ((SUNCT)) and tearing 3.4 Probable trigeminal autonomic cephalalgia ICHD-II. Cephalalgia 2004; 24 (Suppl 1) ©International Headache Society 2003/4 Cefalea a Grappolo pp e altre cefalee autonomico-trigeminali 3 1 C 3.1 Cefalea f l a Grappolo G l 3.1.1 Cefalea a Grappolo episodica 3.1.2 Cefalea a Grappolo pp cronica 3.2 Hemicrania Parossistica 3.2.1 Hemicrania Parossistica Episodica p 3.2.2 Hemicrania Parossistica Cronica 3.3 SUNCT (Short-lasting Unilateral Neuralgiform headache attacks with conjunctival injection and Tearing) 3.4 Probabile Cefalea Autonomico trigeminale 3.4.1 Probabile Cefalea a Grappolo 3.4.2 Probabile Hemicrania Parossistica 3.4.3 Probabile SUNCT Cosa accomuna questo gruppo di Cefalee Primarie ? • Cefalea • Monolateralità • Sintomi mediati dal sistema parasimpatico cranico Cefalea a Grappolo …altre denominazioni…. • • • • • • • • • • • • Nevralgia N l i ciliare ili Nevralgia petrosa Eritromelalgia del capo Cefalea rubra Eritroprosopalgia di Bing Emicrania Angioparalitica Emicrania Nevralgiforme Cronica Cefalea istaminica di Horton Cefalea da suicidio Cefalea a orologio Malattia di Harris-Horton Nevralgia Emicranica…… Cefalea a Grappolo La denominazione attuale deriva dalla t d i traduzione lletterale tt l di “cluster “ l t headache”, h d h ” dizione introdotta per la prima volta da K kl nell 1952, Kunkle 1952 che h intendeva i t d sottolineare tt li la caratteristica modalità di presentazione d li attacchi: degli tt hi raccolti lti a grappolo l nell’anno, ll’ nel mese e nel giorno. L periodicità La i di ità d dell cluster l t •Periodicità Periodicità circannuale/stagionale dei “cluster periods” •Periodicità circadiana/ultradiana dei “cluster cluster attacks” Cefalea a Grappolo Episodica Attacchi di cefalea a grappolo che si manifestano m f p per periodi p attivi della durata u da 7 giorni a 1 anno, con periodi di remissione m di almeno m 1 mese. m . Cefalea a Grappolo Cronica Attacchi di cefalea a grappolo presenti da più iù di un anno, senza remissioni mi i i o con remissioni che durano meno di un mese. Cefalea a Grappolo pp Criteri Classificativi A. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-D B. Dolore di intensità forte o molto forte, unilaterale, in sede orbitaria, sovraorbitaria e/o temporale, della durata di 15/180 minuti (senza trattamento) C. La cefalea è associata ad almeno uno dei uno dei seguenti sintomi o segni: 1.. iniezione congiuntivale e/o lacrimazione omolaterali 2. ostruzione nasale e/o rinorrea omolaterali 3. edema palpebrale omolaterale 4 sudorazione 4. d i f facciale i l e f frontale t l omolaterale l t l 5. miosi e/o ptosi palpebrale 6. irrequietezza q o agitazione g D. La frequenza degli attacchi è compresa tra uno ogni due giorni e 8 al giorno E Non attribuita ad altra condizione o patologia. E. patologia Il “cluster cluster attack attack-tipo” tipo Tipo di dolore : • • • Trafittivo, lancinante, Trafittivo lancinante a pugnalata (56%) Pulsante, martellante (38%) Penetrante, acuto (30%) Distribuzione del dolore: • • • destra (49.1 %) sinistra (35.4%) (35 4%) alternanza di lato (15.5%) Localizzazione: • • • • peri-retro oculare temporale frontale mascellare Diagnosi differenziale delle principali cefalee primarie Emicrania Cefalea di tipo tensivo Cefalea a grappolo Tipo di dolore Pulsante Gravativo costrittivo Trafittivo lancinante Durata 4-72 ore 30 minuti7 giorni 15-180 minuti Sede del dolore Unilaterale Bilaterale Unilaterale Moderata severa Lievemoderata Severa Intensità del dolore Sintomii Si associati Attività fisica Nausea/vomito N / i Foto/fonofobia Nausea/foto/ N /f / fonofobia Iniezione congiuntivale lacrimazione, rinorrea sudorazione facciale edema palpebrale Aggrava Non aggrava Non aggrava CEFALEA A GRAPPOLO Cefalea a Grappolo Epidemiologia • Prevalenza: 0.1 % della popolazione generale • Distribuzione per sesso: M : F = 3 : 1 • Età di esordio: : 29-30 anni (episodica) = > 50 anni (cronica) • Prevalenza per Forma: episodica : 90% cronica i : 10% CONSIGLI GENERALI CLUSTER TERAPIA DELL DELL’ATTACCO ATTACCO LINEE GUIDA TERAPEUTICHE SISC Obiettivi : -Trattamento più precoce possibile -Risoluzione o attenuazione di dolore e fenomeni neurovegetativi correlati -Rapidità d’azione (15 min dall’assunzione del farmaco) -Limitazione degli effetti collaterali CLASSI DI FARMACI CLUSTER TERAPIA DELL DELL’ATTACCO ATTACCO LINEE GUIDA TERAPEUTICHE SISC Sumatriptan via ss.c. c Sumatriptan p spray p y nasale Zolmitriptan Ossigenoterapia inalatoria O2 iperbarica, ergotamina, diidroergotamina, g , lidocaina. LIVELLI DI RACCOMANDAZIONE LINEE GUIDA TERAPEUTICHE SISC I Forza scientifica Beneficio B fi i clinico II III IV Buona Elevata Buona Buona Scarsa Elevato Buono Modesto Buona Scarsa Eventi avversi Rari Non gravi a) Non gravi Non gravi b) Sicurezza dubbia Gravi Non gravi Sumatriptan via sottocutanea Efficacia clinica confermata da: • Due trials clinici controllati verso placebo • Ad Hoc Commettee Dose: 6 mg g s.c. Somministrazione: • secondo le indicazioni del Ministero della Salute non più di 2 /die con intervallo di 1 h, h ma secondo dati di letteratura assenza di effetti collaterali aggiuntivi fino a 3-4 /die. Effetti collaterali: dolore al sito di iniezione, formicolio, calore, pesantezza, pressione o senso di costrizione transitori. (Sintomi da Triptani) Meccanismo d d’azione: azione: agonista selettivo dei recettori 5 5- HT 1B/1D 1B/1D. Efficacia e sicurezza persistenti : confermato da studi osservazionali sul farmaco Farmaco di prima scelta Il triptano, una classe farmacologica sicura IL TRIPTANO Scarso o nullo effetto Recettori 55--HT cardiaci sui recettori 5-HT2 che 5-HT2 mediano la vasocostrizione +++ coronarica da serotonina Azione selettiva sulla classe recettoriale 55--HT1 5-HT1B +- I sintomi toracici non sono di tipo anginoso 5-HT1D 5-HT1B 5-HT1F Alterazione della motilità esofagea Effetto sulla vascolarizzazione polmonare Effetto sulla muscolatura scheletrica Sensibilizzazione delle vie centrali del dolore V i meningei Vasi i i 5-HT1B +++ Dodick et al, 2004 Quando il triptano non va prescritto Vasculopatia periferica Controindicazioni: -gravidanza -al di sopra dei 65 anni -all di sotto dei d i 18 annii (Imigran spray 10mg consentito tra 12 e i 17 anni) Cardiopatia ischemica Ipertensione arteriosa non controllata Forme di emicrania complesse ((emicrania emiplegica) p g ) Vasculopatia cerebrale Silberstein, 2004 Sumatriptan spray nasale Efficacia Effi i clinica: li i 1 studio in aperto controllato verso sumatriptan s.c. indica efficacia dello spray nasale (20 mg) inferiore alla via s.c. ((6 mg). g) Ad Hoc Committee non si è espressa. Dose: 20 mg Effetti collaterali: vedi triptani Somministrazione: non + di d 2 /die /d con intervallo ll di d almeno 2h. Zolmitriptan cpr per os Efficacia clinica:1 studio in aperto controllato verso placebo ha dimostrato efficacia solo a 10 mg per os. Tale dose eccede quella massima raccomandata dal Ministero della Salute che è: 5 mg ! Ad Hoc Commitee lo ritiene inefficace alla dose di 5 mg nella CG. Dose: 5 mg per os. os Effetti collaterali: vedi triptani Cefalea «a grappolo»: in arrivo uno spray La nuova cura, sperimentata negli Usa, potrebbe portare sollievo a chi soffre del cosiddetto «mal di testa da suicidio» Uno spray nasale invece di un’iniezione: da adesso in poi la cefalea a grappolo, la forma di mal di testa più dolorosa che esista e una delle più difficili da controllare si potrà curare anche così controllare, così. La nuova terapia si basa sulla somministrazione, attraverso il naso, di un farmaco, lo zolmitriptan, che, secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista Neurology, agisce nel giro di mezz’ora mezz ora in oltre la metà dei pazienti. «La La cefalea a grappolo – ha detto Alan Rapoport, neurologo dell’Ucla a Los Angeles che ha coordinato lo studio – è un disturbo molto invalidante che finora ha potuto contare su un solo trattamento, approvato dalle autorità sanitarie, che si basa sulla somministrazione per iniezione di sumatriptan. sumatriptan Ecco perché è indispensabile studiare nuove forme di cura efficaci, ma soprattutto di facile somministrazione ». Lo studio ha coinvolto 52 persone che hanno assunto il farmaco per via nasale a due differenti dosi (5 0 mg). g) I risultati hanno dimostrato che il 63 p per cento dei p pazienti trattati con o 10 la dose più alta e il 50 per cento di quelli che avevano assunto la dose più bassa ottenevano una riduzione del dolore nel giro di mezz’ora, mentre chi assumeva placebo, cioè una medicina «finta», riferiva un sollievo nel 30 per cento dei casi. casi Pochi gli effetti collaterali collaterali. Adriana Bazzi Corriere della Sera 28 agosto 2007 Efficacia di Zolmitriptan per via intranasale nella cefalea a grappolo in fase acuta Uno studio ha valutato Zolmitriptan ( Zomig ) spray nasale nel trattamento acuto della cefalea a grappolo. Allo studio hanno preso parte 92 pazienti di età media 40 anni ( 80 uomini e 12 donne ) con cefalea a grappolo secondo l’IHS ( International Headache Society ). Questi pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere Zolmitriptan ( 5 o 10mg ) oppure placebo. L end point primario era rappresentato dal sollievo della cefalea a 30 minuti L’end minuti, definito come riduzione da dolore moderato, grave a molto grave a nessun dolore o a dolore lieve. La percentuale di sollievo dalla cefalea a 30 minuti è stata: 21% con placebo, 40% con Zolmitriptan 5mg e 62% con Zolmitriptan 10mg. La percentuale di sollievo dalla cefalea a grappolo episodica è stata del 30% con placebo, 47% con Zolmitriptan 5mg e 80% con Zolmitriptan 10mg, mentre le corrispondenti percentuali per la cefalea a grappolo cronica sono state 14%, 28% e 36%, rispettivamente. Zolmitriptan è risultato ben tollerato. tollerato I risultati dello studio hanno dimostrato che Zolmitriptan spray nasale è efficace entro 30 minuti nel trattamento della cefalea a grappolo in fase acuta. ( Xagena_2006 ) Cittadini E et al, al Arch Neurol 2006; 63: 1537-154 Ossigenoterapia inalatoria Efficacia clinica: 1 trial clinico e 1 studio clinico in aperto hanno mostrato piena evidenza di efficacia Dose: O2 al 100% alla dose di 6 6-7 7 l/min per 15 min. min Effetti collaterali: nessuno Somministrazione: pluriquotidiana. pluriquotidiana Rappresenta una valida seconda scelta al sumatriptan s.c.,in caso di controindicazioni, o crisi p plurime nella giornata. g Meccanismo d’azione: vasocostrizione centrale. Valida seconda scelta E poi…. poi • O2 terapia iperbarica: (O2 al 100% per 30 min in camera iperbarica alla pressione di 2 atmosfere): efficacia dubbia, (riduce la durata delle crisi trattate rispetto p al placebo) p ) Difficile ff attuazione! • Ergotamina + Caffeina (via orale o rettale): non raccomandata; • Diidroergotamina (via ev, im, in): non raccomandata ; • Lidocaina; Cocaina (via in): non raccomandate. CONSIGLI GENERALI CLUSTER TERAPIA DI PROFILASSI LINEE GUIDA TERAPEUTICHE SISC Obiettivi : • indurre una rapida scomparsa degli attacchi per porre fine al grappolo • ridurre intensità, durata e frequenza degli attacchi. attacchi TERAPIA DI PROFILASSI DELLA CEFALEA A GRAPPOLO EPISODICA Principi di trattamento • Assumere il farmaco secondo il dosaggio, la via e la modalità di somministrazione adeguate; • privilegiare la terapia con unico principio attivo; l'associazione di più farmaci è indicata quando l'utilizzo dei singoli componenti si è dimostrato inefficace; • instaurare precocemente un trattamento preventivo se la durata prevista è superiore a 7 giorni; • continuare il trattamento per almeno 1010-14 giorni dopo la completa scomparsa delle crisi; • se alla sospensione del farmaco si verifica la ricomparsa delle crisi, riprendere il trattamento al dosaggio terapeutico indicato; • iniziare nuovamente il trattamento alla ripresa del successivo periodo attivo; Prevenzione primaria per ridurre la frequenza di crisi in fase di grappolo Evitare irregolarità nel ritmo sonno sonno-veglia pasti p principali p o comunque q di Evitare di saltare i p mangiare ad orari irregolari irregolari.. Evitare di fumare durante il grappolo (l (l’80 (l’ 80% 80 % dei pz con CG sono fumatori e la metà dei pz fumatori, fuma oltre 20 sigarette /die) Evitare l’assunzione di bevande alcoliche alcoliche,, di vasodilatatori (nitroglicerina) o il contatto con sostanze volatili come solventi o colori ad olio che possono costituire fattore precipitante per le crisi durante il periodo di grappolo grappolo.. Test alla nitroglicerina In passato nei casi dubbi di diagnosi di CG si praticava il test di attivazione farmacologica con sostanze vasodilatatrici come nitroglicerina ed istamina. Con queste sostanze (come pure con fumo ed alcool) si scatena l’attacco esclusivamente durante il periodo attivo e non nella fase intervallare di remissione. Il test alla con nitroglicerina si usa ancora oggi a scopo di ricerca per studiare l’attacco di CG in diretta. diretta La scelta del farmaco dipende p da: • tipo di cefalea a grappolo (episodica o cronica)) • durata prevista della fase di grappolo • risposta a trattamenti precedenti d • controindicazioni all’impiego dei farmaci consigliati/ comorbilità. VERAPAMILE • Efficacia clinica confermata da: 1 studio in aperto; 1 studio in doppio cieco contro placebo Dose Dose:: 240 240--360 mg/die (dose iniziale 120 mg/die mg/die:: 40x 40x3 Effetti collaterali: collaterali: stipsi, ipotensione, astenia. astenia. Interazioni Interazioni:: con litio Precauzioni: Precauzioni: Si consiglia eseguire ECG prima instaurare la terapia p p per escludere blocco AV; AV; di Non vi sono interazioni con il sumatriptan e i cort costero d corticosteroidi Farmaco di prima scelta per CG episodica e cronica LITIO Efficacia clinica confermata da: 28 studi clinici in aperto su CG cronica; 1 studio in doppio cieco con verapamil ( uguale efficacia); 1 studio in doppio cieco con placebo ( (interrotto) ) Dose: 600-1200 mg/die ((dose iniziale 300 mg g x 2)) Effetti collaterali: tremore, diarrea, confusione mentale Precauzioni: dosaggio gg litiemia m (< ( 1,2 , mEq/l) mEq/ ) da fare f dopo p 12 h dall’ultima somministrazione; monitoraggio della funzionalità tiroidea e renale prima e durante il trattamento. Interazioni: cautela con Ca-antagonisti, diclofenac, i d indometacina, t i SSRI SSRI, carbamazepina, b i di diuretici. ti i Steroidi Seconda Scelta! • • Prednisone (Deltacortene) Dosaggio:(1mg/kg max 60mg a scalare 10mg ogni 3 giorni) Effetti collaterali:insonnia,ulcera gastrica Interazioni: possibile associazione con altri farmaci di profilassi Desametasone (Decadron– (Decadron–Soldesam) • parenterale efficace alla dose di 4 mg g x2/die per p 2 settimane Via p seguito da 4 mg/die per 1 settimana, in uno studio in aperto. • Metilprednisolone (Urbason) • Alla dose di 500-1000 mg e.v. di solito elimina o riduce drasticamente il numero di attacchi entro 1-2 giorni Ma non ci sono pareri da parte dell’Ad Hoc Committee Terapia d’aggancio d aggancio Nelle N ll forme f episodiche i di h ad d esordio di iperacuto, i t con molte crisi giornaliere e poco controllabili d ll terapia dalla t i dell’attacco, d ll’ tt è iindicato di t associare ad uno dei farmaci di profilassi ( (verapamil, il litio) liti ) un ciclo i l di circa i 7 giorni i i con desametasone per via im fino a quando i f farmaci i preventivi ti i di diventano t efficaci ffi i Terapia di profilassi a breve termine • • Nelle N ll forme f in i cuii il grappolo l sii esaurisce i in i breve tempo, è indicato usare i corticosteroidi ti t idi per efficacia ffi i e rapidità idità d’azione Limitare la terapia ad un massimo di tre settimane per ridurre il rischio di effetti collaterali. Altri farmaci • • • • Melatonina: efficacia dimostrata in uno studio in doppio cieco verso placebo alla dose di 10 mg/die g in CG episodica p a 3-5 gg dall’esordio. Pizotifene: 1 studio in cieco ha dimostrato la sua efficacia alla dose di 3 mg/die raggiunta progressivamente Clonidina transdermica:Ad Hoc Committee non ha potuto esprimere alcun parere di efficacia. Topiramato Valproato e Gabapentin: Ad Hoc Topiramato,Valproato Committee non ha potuto esprimere alcun parere di efficacia. efficacia Altri farmaci Capsaicina: L’applicazione topica può desensibilizzare i neuroni sensitivi mediante la deplezione p dei terminali nervosi di sostanza P ed altri peptidi. Esiste uno studio in doppio cieco che ha utilizzato capsacina i iintranasale t l (crema ( all 0 0.025% 025% applicata li t nella ll narice omolaterale al lato della cefalea, due volte al giorno per 7 giorni). giorni) I pazienti che avevano ricevuto il farmaco attivo avevano attacchi significativamente g meno frequenti q e meno severi. Ad Hoc Committee non ha potuto esprimere alcun parere di efficacia. p Trattamenti interventistici Blocco anestesiologico del nervo grande occipitale i it l • Riduzione di attacchi di CG in 2/3 dei pazienti con CG cronica resistente p spettro p in • Iniezione di steroidi ad ampio sede suboccipitale Trattamento chirurgico Indicazioni d e criteri di d inclusione/esclusione l / l Esclusione di cefalea secondaria Totale farmacoresistenza Cefalea strettamente localizzata allo stesso lato Dolore prevalentemente nella regione della b branca oftalmica f l i del d l nervo trigemino i i Assenza di disturbi di personalità Trattamento chirurgico Strutture anatomiche bersaglio NERVO TRIGEMINO STRUTTURE NERVOSE PARASIMPATICHE IPOTALAMO POSTERIORE Trattamenti chirurgici • RIZOLISI PERCUTANEA RETROGASSERIANA con glicerolo o con anestetico locale • RIZOTOMIA CON RADIOFREQUENZE del Ganglio di Gasser o del n.Trigemino n Trigemino • Decompressione microvascolare • Resezione R i o bl blocco del d l nervo petroso t superficiale fi i l • Resezione o blocco del ganglio pterigopalatino • DEEP BRAIN STIMULATION dell’ipotalamo posteropostero -inferiore Cefalea a Grappolo: un gene per guarire Gene Hcrtr2, (posto nel braccio corto del cromosoma 6), f p per il recettore 2 dell’ipocretina, p , che che codifica produce i neuropeptidi Oressina A e B correlati alla regolazione del sonno, dell’appetito e della soglia del dolore. dolore Pinessi et al. Neurology