Farmaci di base in omotossicologia IAH AC Farmaci di base © IAH 2007 I farmaci di base occupano un posto molto particolare nella gamma dei prodotti omotossicologici. Non solo costituiscono spesso la prima scelta bioterapica nella medicina di emergenza, ma costituiscono anche i principali argomenti della ricerca sperimentale di base e clinica. L’uso della maggior parte di questi farmaci è ormai ampiamente documentato e alcuni di loro aprono la strada all’applicazione della medicina convenzionale. Si può pertanto affermare che, accanto alla teoria omotossicologica, i farmaci di base creano il ponte tra la medicina convenzionale e quella complementare. 1 Farmaci di base: caratteristiche 1 • Formule con più di due componenti diversi • Lunga tradizione nel mercato farmaceutico • Utilizzo abituale nella medicina di emergenza © IAH 2007 2 I primi farmaci di base furono introdotti dal Dr. Reckeweg alla fine degli anni trenta. Il suo obbiettivo era di ottenere farmaci composti forti ed efficienti riunendo i principali componenti in un’unica formula in riferimento a una indicazione clinica. È secondo questo principio che nascono i primi farmaci di base, costituiti da una formula che presenta almeno due componenti diversi. Sono di facile utilizzo, persino nella medicina convenzionale, avendo indicazioni puramente cliniche. Ad esempio Arnica comp.-Heel* può essere utilizzato per qualsiasi indicazione in cui la medicina convenzionale applicherebbe un FANS. Arnica comp.-Heel è un farmaco per la regolazione dell’infiammazione (IRD) che può essere utilizzato per le infiammazioni primarie e secondarie, soprattutto del sistema locomotorio. Esercita inoltre un effetto terapeutico particolarmente efficace nel trattamento dei traumatismi (per es. Medicina dello Sport). Ulteriori informazioni su Arnica comp.-Heel si possono consultare nella lezione “Arnica comp.-Heel® – Farmaco di regolazione dell’infiammazione ”. *Arnica comp.-Heel è chiamato Traumeel in altri paesi 2 Farmaci di base: caratteristiche 2 • Scelta di base negli schemi terapeutici omotossicologici • Forme galeniche personalizzate • Conformi alle normative della farmacopea omeopatica complessa (HAB) © IAH 2007 3 I farmaci di base coprono le indicazioni più comuni nella medicina di emergenza, specialmente i disturbi acuti. Di conseguenza, rappresentano i farmaci di prima scelta nel trattamento omotossicologico, anche se si utilizzano schemi terapeutici più complessi. I farmaci di base, a seconda del tipo, sono disponibili in forme galeniche comuni, forma di fiale iniettabili, compresse, gocce, pomate, gel e supposte, o sono persino disponibili in forme galeniche diverse per lo stesso farmaco. I farmaci omotossicologici di base, come tutti i farmaci omeopatici composti, sono conformi alle normative di produzione farmaceutica prescritte dalla farmacopea (in questo caso conformemente a quella tedesca, la HAB). 3 Requisiti minimi affinché un preparato sia considerato farmaco di base • Deve essere un farmaco omeoterapico • Può essere il similimum corrispondente alla (possibile) omotossina • Può essere indirizzato contro una o più omotossine • Il suo obbiettivo principale deve essere l’attivazione o la regolazione di un tessuto o sistema di regolazione e/o quello di stimolare, incrementare e finalizzare la disintossicazione e l’escrezione delle omotossine © IAH 2007 4 Un farmaco di base non si limita a essere un semplice prodotto omeopatico composto. Oltre alla preparazione conforme alla farmacopea omeopatica, il “similimum” deve corrispondere al quadro dei sintomi legato all'intossicazione dalla stessa omotossina. Lo stesso farmaco omotossicologico può essere indirizzato contro una o più omotossine contemporaneamente. La sua principale attivazione deve rappresentare uno dei tre pilastri dell’omotossicologia. Può essere quindi un farmaco ad azione drenante, ad azione disintossicante, un immunomodulatore, e può fornire supporto organico o cellulare. Ricordiamo i tre pilastri dell’omotossicologia: 1.Drenaggio e disintossicazione 2.Immunomodulazione 3.Supporto organico e cellulare 4 Requisiti 1. Omeopatico • Contiene diluizioni decimali (D) omeopatiche • Prodotto secondo GMP e conforme alla HAB (Homöopathisches Arzneimittelbuch) • Supportato da GCP e ricerca di base • Generalmente in basse o medie diluizioni © IAH 2007 5 I farmaci omotossicologici contengono solo diluizioni decimali omeopatiche (potenze D, denominate potenze X negli USA e in alcune altre nazioni). La produzione di questi farmaci si attiene ai più elevati standard della produzione farmaceutica. La produzione è conforme alle GMP (Norme di Buona Fabbricazione, NBF) e si attiene scrupolosamente alle normative HAB, Farmacopea Omeopatica Tedesca (Homeopathisches Arzneibuch). I principali farmaci omotossicologici, soprattutto per i farmaci di base, sono supportati da una ricerca clinica qualitativamente elevata (secondo le norme della GCP: Buona Pratica Clinica) e in molti casi anche dalla ricerca di base. La maggior parte dei componenti formulati nei farmaci di base si presenta in basse o medie diluizioni che, in termini di valutazione, dovrebbero corrispondere a dosi micromolecolari e nanomolecolari. 5 Requisiti 2. Similitudine • Il modello di intossicazione dell’omotossina è direttamente o indirettamente (tramite la regolazione del mediatore) invertito da una diluizione di una sostanza omeopatica nella formula che presenta un quadro dei sintomi simile nella Materia Medica • Il similimum, in alcuni farmaci, è persino a livello della formazione del motivo strutturale sulle cellule T (Reazione Immunologica di Soccorso) • In genere: più vicina è la similitudine, più efficace sarà l’attività del componente © IAH 2007 6 Contrariamente ai farmaci omeopatici classici, dove la similitudine del composto si limita al quadro farmacologico e ai sintomi del paziente, i composti omotossicologici vengono selezionati in base alla similitudine tra quadro sindromico dell'intossicazione con l’omotossina e il quadro farmacologico del componente. Il modello di intossicazione dell'omotossina è quindi direttamente o indirettamente (tramite la regolazione del mediatore) invertito da una diluizione di una sostanza omeopatica nella formula che presenta quadro dei sintomi similare nella Materia Medica. La moderna ricerca di base ha persino dimostrato che la similitudine è presente anche a livello delle motivo strutturale sulle cellule CD4+. Una cellula APC (cellule che presentano l’antigene) espone ai linfociti T naïve le proteine caratteristiche dell'omotossina. La presentazione di queste proteine caratteristiche nel Complesso Maggiore di Istocompatibilità di classe II dell’APC prende il nome di motivo strutturale (motivo di MHC di classe II); questo motivo, dopo il contatto tra la cellula T naïve e la APC, viene esposto sull’epitopo della cellula T. Deve pertanto sussistere una similitudine tra il motivo strutturale presente su una cellula Treg (cellula Th3) e il motivo presentato su una cellula Th1 e Th2 pro-infiammatoria poiché sia il componente omotossicologico delle formule sia l’omotossina creano un motivo strutturale su diversi tipi di cellule T (motivo omotossicologico sulla cellula Treg e motivo dell’omotossina sulla cellula Th1 e Th2). Solo in questo modo si verifica una regolazione in difetto del processo infiammatorio con rilascio del fattore di crescita trasformante beta (TGF-β). Come norma generale, maggiore è la similitudine, più accurata e migliore sarà l’azione del farmaco omeopatico. Le basse e medie diluizioni omeopatiche esercitano, quindi, un effetto di regolazione dovuto alla similitudine tra la sindrome da intossicazione del paziente e il quadro farmacologico del preparato nella Materia Medica. Questa similitudine può manifestarsi su diversi livelli: a livello dei sintomi (clinici), a livello di regolazione (influenza sui mediatori) e infine a livello della formazione dei motivi strutturali sulle cellule T helper. 6 Requisiti 3. Similitudini multiformi • Lo stesso simillimum può essere applicato alle omotossine che creano un quadro patologico simile • Un componente della formula può bersagliare una o più omotossine simili • Simili componenti della formula possono bersagliare la stessa omotossina © IAH 2007 7 In realtà, vedremo che diverse omotossine possono generare lo stesso sintomo o sintomi simili, e pertanto possono essere trattate con lo stesso simillimum. L’abuso di caffè, alcol e nicotina può indurre un quadro sintomatologico simile di nausea e sintomi gastrici che può essere trattato con lo stesso simillimum: Nux vomica. Una intossicazione da Nux vomica o dal suo alcaloide Stricnina genera nel paziente un quadro simile a quello osservato dopo l’abuso di caffè, alcol o nicotina. L’abuso di una o più di queste tre sostanze può essere quindi trattato con una concentrazione molto bassa di Nux vomica, soprattutto quando vomito o nausea sono la conseguenza di un abuso pregresso. Si può concludere che un componente di una formula omotossicologica, quale ad esempio in un farmaco di base, può bersagliare un elevato numero di omotossine simili. Viceversa, diversi componenti simili possono bersagliare la stessa e unica omotossina per il principio della similitudine reciproca. 7 Requisiti 4. Attivazione • A livello della ECM e dell’ambiente umorale, il farmaco omotossicologico stimola l’attività immunitaria, • o disintossica l’omotossina oppure • stimola uno o più vie di escrezione © IAH 2007 8 Come precedentemente evidenziato, l’attivazione si inserisce a livello di uno o più dei tre pilastri del trattamento omotossicologico, soprattutto del primo e del secondo pilastro. Alcuni farmaci di base sono progettati per drenare la Matrice extracellulare tramite il sistema linfatico (ad es. Lymphomyosot), altri attivano gli organi disintossicanti come il fegato (ad es. Hepeel) o i reni (ad es. Pareira-Heel*). Un secondo gruppo di farmaci di base crea un effetto di immunomodulazione (ad es. Arnica comp.-Heel) o interviene a livello di secrezione dei mediatori nei processi di autoregolazione (ad es. Engystol). A livello del terzo pilastro, rientra un minor numero di farmaci di base esercitando questi un effetto diretto sulla funzione cellulare o fornendo un supporto organico. Sebbene anche i farmaci di base possano avere un valido effetto a questo livello, l’effetto principale si ottiene attraverso i farmaci composti a livello tissutale, grazie alla loro azione di regolazione organica. Gli homaccord possiedono un tropismo funzionale. Si tratta, tuttavia, di una classificazione generica se si considera che alcuni farmaci di base hanno, in realtà, un effetto di protezione organica. Da uno studio recente è emerso un effetto antiproliferativo e antiossidante di Hepeel nonché un effetto protettivo sul fegato da parte dello stesso Hepeel. *Pareira-Heel è chiamato Reneel in altri paesi 8 Tropismi • Farmaco a tropismo funzionale: regola la funzione di un organo o di un sistema di organi • Farmaco a tropismo organico: supporta l’organo, presenta un’attività rigenerativa o di protezione cellulare, migliora l’ossigenazione cellulare • Farmaco a tropismo psichico: ha un impatto a livello della psiche del paziente. Regola emozioni e pensieri. © IAH 2007 9 Un tropismo è un’affinità che un farmaco possiede per un organo, una funzione organica o per la psiche. Non tutti i farmaci esercitano effetti su tutti questi tre elementi, pertanto i farmaci sono classificati in base ai loro tropismi o ai loro effetti sull’uomo. Un farmaco ha un tropismo funzionale se esercita un effetto sulla funzione di un organo (o più organi). Il tropismo organico collega la sostanza a un organo; la sostanza ha quindi una elevata affinità per quell’organo. Ciò significa che lo “stato” o condizione di quell’organo viene spesso influenzato dalla suddetta sostanza. I componenti psicotropi sono sostanze che influenzano lo stato mentale del paziente. Alcune sostanze potrebbero, quindi, calmare uno stato di nervosismo mentre altre potrebbero stimolare emozioni di gioia o atteggiamenti più positivi nei confronti della vita. Da non confondere i farmaci omeopatici a tropismo psichico con gli psicofarmaci. Sebbene possano stimolare effetti molto positivi sulla psiche di un paziente, i farmaci omeopatici non hanno mai il profondo impatto tipico degli psicofarmaci e, quindi, non sono da utilizzare in condizioni psichiatriche serie quali depressione endogena o gravi condizioni psicopatiche. 9 Ciò significa che nei farmaci di base: • Oltre all’azione di invertire l'attività della omotossina(e) si ha spesso un effetto di drenaggio a livello della ECM del relativo organo o relativo sistema organico. • L’attività è principalmente di tropismo funzionale (terapia di regolazione), raramente di tropismo organico o psichico. • L’applicazione è in funzione dell’indicazione clinica. © IAH 2007 10 Si può concludere che oltre a un’azione di contrapposizione, in cui la sostanza “neutralizza” l’omotossina, si osserva anche un effetto di drenaggio o disintossicazione. Alcune sostanze sono quindi in grado di stimolare o accelerare l’eliminazione delle omotossine nell’ambiente diretto della cellula (matrice extracellulare, ECM). La maggior parte delle sostanze utilizzate nei farmaci di base hanno caratteristiche di tropismo funzionale e solo poche hanno caratteristiche di tropismo organico. Molte sostanze presentano caratteristiche di tropismo psichico e alcune sono utilizzate nella formulazione dei farmaci di base utilizzati in caso di irrequietezza, disturbi del sonno, ansia, stress negativo, ecc. 10 La maggior parte dei farmaci omotossicologici sono farmaci omeopatici, mentre gran parte dei farmaci omeopatici non sono farmaci omotossicologici. © IAH 2007 Dato che in gran parte dei farmaci omotossicologici si utilizzano diluizioni omeopatiche, si può affermare che i farmaci omotossicologici sono farmaci omeopatici composti. Ma non viceversa. I farmaci omotossicologici si differenziano dai farmaci omeopatici composti per il sinergismo dei componenti, l’azione complementare dei componenti, e l’azione esercitata in una fase distinta della tavola delle sequenze patologiche. 11 Un farmaco omotossicologico è molto di più di un semplice farmaco omeopatico composto © IAH 2007 12 I farmaci omotossicologici e i farmaci omeopatici composti presentano tra loro differenze sostanziali. Come indicato nel testo delle precedenti diapositive, tali differenze sono così importanti che questi farmaci esercitano effetti completamente diversi sull’organismo umano e sono applicati con modalità diverse (in base alla posizione del paziente sulla tavola delle sequenze patologiche) e, pertanto, non sono da confondere. 12 Struttura Farmaco omotossicologico vs. farmaco omeopatico composto © IAH 2007 Mettendo a confronto la struttura della formula dei farmaci omotossicologici con la struttura dei farmaci omeopatici composti si osservano alcune differenze sostanziali. 13 Struttura di un classico farmaco omeopatico composto Tutti i componenti della formula hanno una indicazione simile (immagine) nella Materia Medica componente 1 componente 2 componente 3 Indicazione generale componente 4 componente 6 componente 5 © IAH 2007 14 Nei farmaci omeopatici composti, l’indicazione generale è fondamentale nella scelta dei componenti. Tali componenti, che presentano l’indicazione generale nel loro quadro farmacologico a livello della Materia Medica, sono presenti nella formula. I farmaci omeopatici composti sono spesso rimedi policresti della omeopatia classica. La scelta, quindi, avviene semplicemente in funzione dei quadri farmacologici dei componenti che sono tutti simili tra loro. 14 Farmaco omeopatico composto Alleviamento dei sintomi © IAH 2007 Il principale obbiettivo dei farmaci omeopatici composti consiste semplicemente nell’alleviare i sintomi. 15 Struttura di un farmaco omotossicologico di base sintomo B sintomo A componente 1 componente 3 Indicazione generale componente 2 Sintomi A, B,C I vari aspetti della indicazione generale possono essere trattati da diversi componenti della formula © IAH 2007 componente 4 componente 5 componente 6 sintomo C 16 Nei farmaci omotossicologici, la scelta dei componenti avviene in funzione dei diversi aspetti dello stato di intossicazione. In un farmaco per la regolazione dell’infiammazione come Arnica comp.-Heel, ad esempio, alcuni componenti trattano l’aspetto del gonfiore e dell’arrossamento, altri trattano la regolazione in difetto dei mediatori proinfiammatori, mentre altri alleviano il dolore e stimolano persino la rigenerazione a livello della matrice (con la produzione di TGF-β, che stimola l’attività rigenerante dei fibroblasti). Generalmente, quindi, diversi componenti di un farmaco omotossicologico coprono diversi aspetti dell’indicazione generale del farmaco. La formula rappresenta l’effetto sinergico dei componenti e della loro azione complementare soddisfando così l’indicazione riportata. 16 Farmaci omotossicologici Regolazione, disintossicazione e supporto organico e cellulare. Grazie a ciò i sintomi sono alleviati © IAH 2007 In genere, i farmaci omotossicologici intervengono su uno o due dei tre pilastri dell’omotossicologia. I farmaci di base stimolano il drenaggio e/o la disintossicazione, e tra di loro ve ne sono molti che hanno anche un effetto di immunomodulazione o regolazione. L’attenuazione dei sintomi, manifestatasi nel paziente, è un effetto indiretto di tali attività. L’omotossina, una volta eliminata, non è più in grado di innescare una reazione patologica dell’organismo. Dato che l’omotossicologia definisce la malattia come una difesa biologicamente utile contro la presenza di omotossine, l’eliminazione dell'omotossina o la correzione degli effetti della disregolazione comporta la scomparsa dei sintomi clinici. L’uso terapeutico dei farmaci omotossicologici è pertanto un trattamento causale. 17 Esempio: Hepeel • Indicazione clinica: disfunzioni primarie e secondarie del fegato • I componenti regolano la funzione epatica (tropismo funzionale) e proteggono contro il danno cellulare epatico(1) • Confronto con Lycopodium compositum, che disintossica la ECM del fegato, protegge le cellule epatiche (tropismo funzionale) e migliora l’ossigenazione delle cellule epatiche (tropismo organico) (1) Gebhardt, R.; Antioxidative, Antiprolerative and Biochemical Effects in HepG2 Cells of a Homeopathic Preparation and its Constituent Plant Tinctures Tested Separately or in Combination, ArzneimittelForschung/Drug Research, 2003, 53, No 12, 823-830 © IAH 2007 18 Prendiamo come esempio il farmaco epatico Hepeel, che è un farmaco omotossicologico di base. L’indicazione del farmaco include disfunzioni primarie e secondarie del fegato. Dalla formula e dalla ricerca di base, emerge la presenza di componenti con tropismo funzionale che attivano la funzione epatica (organo di disintossicazione) e proteggono le cellule epatiche contro i danni di alcune omotossine. In confronto, un farmaco omotossicologico più complesso, denominato Lycopodium compositum, evidenzia un maggiore effetto sul primo e secondo pilastro dell’omotossicologia. Lycopodium compositum esercita un effetto immunomodulante a livello epatico, con caratteristiche di supporto organico delle cellule epatiche. 18 Formula di Hepeel dal punto di vista puramente omeopatico: Materia Medica dei componenti • Lycopodium: • Chelidonium: • China: • Nux moschata: • Carduus mar: • Phosphorus: • Veratrum alb: • Colocynthis: attivazione della funzione epatica, effetto disintossicante sensazione di dolore a carico di fegato e colecisti ingrossamento del fegato, inappetenza infiammazione intestinale, meteorismo protezione della cellula, disintossicazione intossicazione epatica infiammazione intestinale, vomito coliche, lombalgie © IAH 2007 19 Osservando attentamente i diversi componenti, si nota che alcuni hanno caratteristiche di tropismo funzionale e altri componenti svolgono un’azione protettiva a livello delle cellule epatiche. Altri componenti, invece, alleviano direttamente i sintomi epatici. 19 Hepeel dal punto di vista omotossicologico • Dalla ricerca emerge un effetto protettivo delle cellule epatiche (Gebhardt) • La sinergia dei diversi componenti genera l’effetto finale • I componenti non sono tra loro simili (a differenza dei farmaci omeopatici composti) bensì complementari nella loro azione © IAH 2007 20 La composizione del farmaco composto di base Hepeel consente un effetto sinergico, complementare nonché di protezione cellulare nel trattamento dei disturbi epatici. Viene quindi principalmente prescritto in caso di disturbi epatici descritti sul lato sinistro della Divisione Regolazione/Compensazione nella tavola delle sequenze patologiche. 20 composto semplice >< • Pareira-Heel • Aesculus-Heel • Lymphomyosot • Cuprum-Heel • Schwef-Heel • Hormeel •… farmaco composto • Solidago compositum • Aesculus compositum • Vis-Heel • Atropinum compositum • Thuja compositum • Lilium compositum •… © IAH 2007 21 La principale differenza tra un farmaco di base e il suo farmaco compositum “gemello” è la struttura della formula. I farmaci compositumsono spesso formulati con preparati di organi di suino e catalizzatori, contrariamente ai farmaci di base. Per ogni farmaco di base principale esiste una variazione compositum. I farmaci di base sono principalmente utilizzati per il trattamento di patologie indicate sul lato sinistro della divisione regolazione/compensazione nella tavola delle sequenze patologiche. I farmaci composti sono principalmente utilizzati sul lato destro della divisione della suddetta tavola. Nome dei farmaci in altri paesi: Vis-Heel -> Tonsilla compositum Cuprum-Heel -> Spascupreel Thuja compositum -> Cutis compositum Ovarium compositum -> Lilium compositum 21 I farmaci di base, come ogni farmaco omotossicologico, sono prescritti in base alla posizione del paziente sulla tavola delle sequenze patologiche. © IAH 2007 ? 22 I farmaci di base, come anche i farmaci composti, sono utilizzati o prescritti in base alla posizione del paziente sulla tavola delle sequenze patologiche, all’attuale evoluzione della malattia o dello stato di salute e ai reali rischi dell’evoluzione della malattia in un futuro prossimo. 22 Un farmaco di base è un farmaco di terreno e/o sintomatico Farmaco in genere utilizzato, persino singolarmente, sul lato sinistro della tavola delle sequenze patologiche, sebbene sia efficace anche sul lato destro se inserito in uno schema terapeutico complesso. © IAH 2007 23 Si può quindi affermare che i farmaci di base sono farmaci sintomatici e/o di terreno, spesso utilizzati singolarmente nelle patologie acute ma rientrano, in genere, negli schemi terapeutici più complessi (3 pilastri) nelle patologie degenerative croniche. 23 © IAH 2007 24 Osservando la tavola delle sequenze patologiche, si nota quindi che i farmaci di base vengono utilizzati sul lato destro della divisione regolazione/compensazione se combinati con altri farmaci omotossicologici, ma possono anche essere utilizzati in monoterapia sul lato sinistro, soprattutto nelle fasi umorali. 24 + © IAH 2007 25 L’area rossa sulla tavola delle sequenze patologiche indica l’utilizzo dei farmaci di base. Tali farmaci possono essere utilizzati singolarmente sul lato sinistro della divisione regolazione/compensazione, mentre sul lato destro sono principalmente combinati con altri farmaci omotossicologici per completare lo schema terapeutico. 25 I tre pilastri dell’omotossicologia: FASI DEL TRATTAMENTO IMMUNOMODULAZIONE DISINTOSSICAZIONE © IAH 2007 SUPPORTO ORGANICO E CELLULARE 26 Alcuni farmaci di base sono semplici farmaci di drenaggio o disintossicazione. I principali sono: Lymphomyosot, come farmaco per il drenaggio linfatico, utilizzato per veicolare le omotossine dalla matrice extracellulare alla circolazione sanguigna. Hepeel, come stimolatore della funzione del fegato e quindi disintossicante. Galium-Heel, come farmaco per la profonda purificazione della ECM (uso a lungo termine) e anche per la purificazione cellulare. 26 I tre pilastri dell’omotossicologia: IMMUNOMODULAZIONE DISINTOSSICAZIONE SUPPORTO ORGANICO E CELLULARE © IAH 2007 27 Altri farmaci di base, invece, hanno consistenti effetti di immunomodulazione. I principali sono: Arnica comp.-Heel, come farmaco di regolazione dell’infiammazione (IRD) Pareira-Heel, come immunomodulatore a livello di reni e vescica Tartephedreel, a livello polmonare Sebbene Engystol sia un forte immunomodulatore, la sua struttura ha caratteristiche più simili a un Homaccord rispetto a quelle di un farmaco di base standard. Engystol è principalmente utilizzato per potenziare il sistema immunitario in caso di infezioni virali. 27 Per un utilizzo più individuale e specifico, i farmaci di base possono essere combinati con Injeel e Homaccord. - Cocktail di iniezioni - © IAH 2007 28 Per un trattamento omotossicologico più personalizzato, è sufficiente aggiungere Homaccord o Injeel alla formula esistente. In questo caso, si utilizzano spesso cocktail di iniezioni. Tutti i farmaci della Heel possono essere combinati o utilizzati sotto forma di “cocktail” non essendo mai state osservate interazioni negative, sebbene tali farmaci siano ormai ampiamente somministrati a livello mondiale. I farmaci di base costituiscono un'eccellente introduzione alla medicina omotossicologica, specialmente nell'ambito della pratica generale. 28