economica nei vari Paesi leggere la relazione di J P

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CONFIDENTIAL
Prospettive per l’economia e per i mercati mondiali
La visione di J.P. Morgan: utili in crescita, ma si attendono conseguenze nel lungo termine
per gli ingenti stimoli fiscali e monetari
•
Interventi governativi senza precedenti hanno alleviato il rischio di ulteriori perdite e hanno
alimentato la crescita malgrado i deboli consumi.
•
Gli utili societari in U.S.A. hanno superato le aspettative grazie ad una rigorosa politica di taglio
dei costi. Ulteriori miglioramenti sembrano possibili ma è tuttavia necessario un incremento della
domanda dei consumatori affinché la crescita sia sostenibile.
•
Le ingenti misure adottate negli U.S.A. per stimolare l’economia hanno aumentato il rischio di
inflazione nel lungo termine, a discapito degli investimenti nel settore privato e del dollaro
CONFIDENTIAL
debole.
1
CONFIDENTIAL
L’economia
La grave recessione sembra al termine
Indice della fiducia dei consumatori nell’area
Euro
Indicatori dell’economia in U.S.A.
Livello dell’indice
Livello dell’indice
60
ISM non di produzione
55
50
45
40
ISM di produzione
35
30
Jan-07
Jul-07
Jan-08
Jul-08
Jan-09
Jul-09
Fonte: Institute of supply management, J.P. Morgan. Dati ad
Agosto 2009.
Richieste per il sussidio di disoccupazione
in U.S.A.
Media a quattro settimane (migliaia)
700
600
500
400
300
CONFIDENTIAL
200
88
92
96
00
04
Fonte: Bloomberg, J.P. Morgan. Dati ad Agosto, 2009.
3
08
0
-5
-10
-15
-20
-25
-30
-35
gen-07
lug-07
gen-08
lug-08
gen-09
lug-09
Fonte: Eurostat, J.P. Morgan. Dati ad Agosto 2009.
Produzione industriale in Giappone
Tasso di crescita a 3 mesi annualizzato
75%
50%
25%
0%
-25%
-50%
-75%
gen-07 lug-07 gen-08 lug-08
gen-09
lug-09
Fonte: Ministero dell’Economia, Commercio e Industria, J.P.
Morgan. Dati a Luglio 2009. Basati su medie mobili a 3 mesi.
3
Il mercato del lavoro è uno dei principali fattori che influenzano i consumi in U.S.A.
Variazione del tasso di occupazione dai livelli massimi in diversi cicli economici
Numero di mesi dopo i quali l’occupazione è tornata ai valori di inizio recessione
Mesi
Variazione
0
2
4
6
8
10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48
0.0%
-0.5%
’74-’75
Recessione
’81-’82
Recessione
’90-’91
Recessione
’01
Recessione
-1.0%
-1.5%
-2.0%
-2.5%
-3.0%
-3.5%
-4.0%
-4.5%
-5.0%
Attuale
Recessione
CONFIDENTIAL
Fonte: Bureau of Labor Statistics, J.P. Morgan.
Dati ad Agosto 2009.
4
I consumatori americani hanno ancora molta strada da percorrere per risanare i propri
bilanci
Valore delle abitazioni
Tasso di crescita annuale
Tasso di risparmio
Percentuale
20%
14%
16%
12%
12%
10%
8%
8%
4%
6%
0%
4%
-4%
2%
-8%
0%
-12%
-16%
-2%
-20%
-4%
55 60 65 70 75 80 85 90 95 00 05
CONFIDENTIAL
Fonte: Federal Reserve, J.P. Morgan. Dati al 1° trimestre 2009.
70
75
80
85
90
95
00
05
10
Fonte: U.S. Bureau of Economic Analysis, J.P. Morgan. Dati a
Luglio 2009.
5
Il debito pubblico in U.S.A. si sta avvicinando ai livelli della seconda guerra mondiale
•
L’ufficio del Management and Budget prevede una crescita del debito pubblico in U.S.A. dal 40% a circa
il 70% del PIL entro la fine del 2011
•
L’incremento dei rendimenti obbligazionari è una delle possibili conseguenze di un ingente aumento
nell’offerta di debito da parte del governo americano
Debito pubblico statunitense emesso – valori in percentuale del PIL
Percentuale
110%
100%
90%
80%
Stima dell’ufficio
del management
and budget per il
2011
70%
60%
50%
40%
30%
CONFIDENTIAL
20%
1940
1948
1955
1962
1969
1976
1983
1990
1997
2004
2011
Fonte: Office of Management and Budget. Dati a fine 2008, con dati stimati per il 2011.
6
La Cina ha adottato eccezionali piani di stimolo economico
•
La Cina è prima in termini di spesa per il piano di stimolo
Stimoli fiscali delle principali economie
adottato (14% del PIL speso finora)
maniera preponderante alla crescita del PIL globale nel
2008, contando per il 22% nel totale della crescita mondiale
6%
4%
2%
Taiwan
S Korea
Colombia
Turchia
Thailandia
Vietnam
Brasile
Singapore
nell’economia moderna
Malaysia
potrebbe essere la più grande espansione del credito
Kazakhstan
recessione globale degli ultimi 50 anni grazie a quella che
Russia
0%
La Cina sta recuperando velocemente dalla peggior
Hong Kong
•
8%
India
Durante la recessione globale, la Cina ha contribuito in
Cina
•
Indonesia
stimolo
12%
10%
Mexico
in grado di auto-sostenere i propri programmi di
% del PIL
14%
Filippine
– Con più di $2,200 miliardi di riserve in valuta, la Cina è
Fonte: Bridgewater Associates. Dati al 31 Luglio, 2009.
Apporto alla crescita del PIL mondiale nel 2008
Crescita dei prestiti in Cina
Percentuale
Variazione percentuale rispetto all’anno precedente
35%
40%
30%
15%
Cina = 22% della crescita
del PIL mondiale nel 2008
30%
25%
20%
20%
10%
22%
23%
15%
9%
CONFIDENTIAL
0%
EM Asia Europa
U.S.A.
Occidentale
Fonte: ISI Economic Research.
7%
15%
5%
4%
America Europa GiapponeAltri paesi
Latina Orientale
10%
1998
1999
2001
2002
2004
2005
2007
2008
Fonte: People’s Bank of China. Dati al 31 Luglio, 2009.
7
CONFIDENTIAL
Mercati
Punti di svolta nei prezzi azionari durante la recente crisi finanziaria
Indice dei prezzi azionari relativi all’S&P 500
1500
1400
1300
Fallimento di Lehman
Risultati dello
stress test sui
principali istituti
finanziari
1200
1100
1000
900
800
700
600
Jul-08
Allargamento
del piano
TARP
Sep-08
Timore di
nazionalizzazione
delle banche
Nov-08
Jan-09
Mar-09
May-09
Jul-09
Sep-09
Fonte: Standard & Poor’s, J.P.Morgan. Dati all’11 Settembre 2009.
CONFIDENTIAL
Non è possibile investire direttamente in un indice. La performance passata non è garanzia dei risultati futuri.
9
9
Gli investitori rimangono ancora piuttosto esposti alla liquidità
Fondi monetari vs. Fondi azionari e Exchange Traded Funds azionari
Rapporto
120%
100%
80%
60%
40%
20%
0%
1993
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
CONFIDENTIAL
Fonte: Strategic Insight, J.P. Morgan. Dati a Luglio 2009.
ETFs = Equity Exchange Traded Funds
10
Dopo le crisi di mercato azionario, le azioni a bassa capitalizzazione solitamente sovraperformano quelle ad alta capitalizzazione
Recessione 1981-82
Recessione 1990-91
Indice, 12 Agosto, 1982 = 100
250
Indice, 17 Ottobre, 1990 = 100
250
225
225
200
200
175
175
150
150
125
125
100
100
75
Jul-80 Jan-81 Jul-81 Jan-82 Jul-82 Jan-83 Jul-83 Jan-84 Jul-84
75
Oct-88 Apr-89 Oct-89 Apr-90 Oct-90 Apr-91 Oct-91 Apr-92 Oct-92
Indice
S&P 500
Indice Russell
2000
Recessione 2001
Recessione 2008-09
Indice, 9 Ottobre, 2002 = 100
250
Indice, 9 Marzo, 2009 = 100
250
225
225
200
200
175
175
150
150
125
125
100
100
CONFIDENTIAL
75
Oct-00 Apr-01 Oct-01 Apr-02 Oct-02 Apr-03 Oct-03 Apr-04 Oct-04
75
Feb-07 Aug-07 Feb-08 Aug-08 Feb-09 Aug-09 Feb-10 Aug-10 Feb-11
Fonte: Standard and Poor’s, Frank Russell Company, J.P. Morgan. Dati al 3 Settembre, 2009. I grafici sono basati sugli indici dei
prezzi ed escludono i dividendi. Gli indici sono basati a 100 alla data in cui l’indice S&P 500 ha raggiunto il minimo per ogni
periodo analizzato.
Non è possibile investire direttamente in un indice. La performance passata non è garanzia dei risultati futuri.
11
Il dollaro ha perso molto di quanto aveva guadagnato durante l’inizio della crisi finanziaria
•
L’inversione della tendenza ad “investire in mercati sicuri” durante la crisi finanziaria spiega molto del
recente indebolimento del dollaro
•
La potenziale monetizzazione del debito pubblico è un problema sia attuale che futuro
I cicli al rialzo e al ribasso del dollaro sul lungo termine
Indice di J.P. Morgan del tasso di cambio reale del dollaro*
130
120
110
100
90
80
CONFIDENTIAL
70
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
2009
* Media ponderata del valore del dollaro relativamente ad un basket di altre valure, adattato per gli effetti dell’inflazione.
Fonte: J.P. Morgan. Dati al 2 Settembre 2009.
12
Riepilogo e conclusioni
• Economia
– L’economia globale si sta stabilizzando, ma potrebbe essere solo un lieve recupero
• Mercato azionario
– I mercati azionari hanno segnato il punto di minimo nel marzo 2009
– U.S.A. e Asia (escluso il Giappone) sembrano in grado di sovra-performare rispetto agli
altri principali mercati
• Mercato obbligazionario
– In seguito agli stimoli monetari e fiscali, ci si attende un aumento dell’inflazione e dei
tassi di interesse nel lungo termine
– Il credito societario rimane allettante nonostante i differenziali di rendimento si stiano
riducendo
• Errori altrui
– I distressed sellers stanno creando delle opportunità per gli investitori che hanno
liquidità da utilizzare
• Il dollaro
CONFIDENTIAL
– La rapida crescita del debito pubblico in U.S.A. potrebbe creare rischi per il dollaro
Opinioni, stime, previsioni e dichiarazioni sulle tendenze dei mercati finanziari che sono basate sulle attuali condizioni di mercato,
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13
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