Da: WorldWatch Institute Autore: Sheldon Yoder, WorldWatch Research Intern Titolo originale: Energy Intensity of Global Economy Rises, Reversing Longtime Trend Traduzione:Immavera Sardone L’intensità energetica dell’economia globale aumenta, invertendo la tendenza dell’ultimo periodo L’intensità energetica globale è aumentata dell’1,35% nel 2010, invertendo un trend più ampio di diminuzione nel corso degli ultimi 30 anni, secondo un nuovo articolo pubblicato da Vital Signs Online. L’intensità energetica, definita come il consumo totale di energia diviso per il prodotto mondiale lordo, è cresciuta più rapidamente rispetto all’economia globale negli ultimi due anni, anche se l’intensità energetica è complessivamente diminuita nell’ultima decade. L’articolo evidenzia le ragioni di questi cambiamenti nelle economie emergenti e nei paesi industrializzati, tra cui la Cina e gli Stati Uniti, e prevede che l’intensità energetica globale tornerà a calare nel lungo periodo man mano che le economie opteranno per uno sviluppo più sostenibile. Fra il 1981 e il 2010, l’intensità energetica globale è diminuita di circa il 20,5%, o lo 0,8% annuo. “Durante questo periodo di declino, la maggior parte dei paesi sviluppati hanno ristrutturato le loro economie e le industrie pesanti ad alto consumo energetico hanno rappresentato una quota in calo della produzione”, ha affermato Haibing Ma, manager del Programma Worldwatch della Cina, che ha condotto la ricerca. “Le nuove tecnologie applicate alla produzione e al consumo di energia, hanno significativamente migliorato l’efficienza in quasi ogni aspetto dell’economia” ha affermato Ma. In particolare durante il boom dell’economia basata sulla conoscenza tra il 1991 e il 2000, la produttività economica globale è aumentata senza analoghi incrementi nell’uso di energia. Il report afferma che l’efficienza energetica mondiale è aumentata costantemente fino a poco tempo fa. Tra il 2004 e il 2008 l’intensità energetica globale ha avuto il suo più forte declino negli ultimi 30 anni, con un tasso medio annuo di calo dell’1,87%. A partire dal 2008 - 2009, invece, l’intensità energetica è aumentata di nuovo, mostrando il primo aumento in tre decadi. “Gli incrementi di intensità energetica economica sono particolarmente scoraggianti, anche quando temporanei,” ha affermato Robert Engelman, Direttore Esecutivo del Worldwatch. “Con l’aumento in tutto il mondo sia della popolazione che dei consumi, la capacità dell’economia mondiale di richiedere meno energia per ogni unità di produzione è stato un trend positivo importante per l’ambiente. Abbiamo bisogno di trovare metodi a minore intensità energetica per ridare posti di lavoro e migliorare le condizioni economiche”. Oltre ai progressi tecnologici, l’indice dei prezzi gioca un ruolo chiave nel determinare l’uso totale di energia. Il prezzo mondiale del greggio è più che triplicato tra il 2004 e il 2008 - il più rapido aumento dalla crisi del petrolio di fine anni ’70 - contribuendo all’intensa diminuzione dell’intensità energetica durante quel periodo. Ma dopo la seconda metà del 2008, quando i prezzi internazionali del petrolio si sono abbassati del 75%, l’intensità energetica globale ha cominciato a risalire. 1 27 settembre 2012 Questa sta diminuendo in molti paesi sviluppati, inclusi gli Stati Uniti, la Germania e il Giappone. I più forti decrementi nei paesi industrializzati si sono avuti negli Stati Uniti e in Germania. In generale, la Cina potrebbe aver compiuto il maggiore progresso in tutto il mondo con un calo del 65% dell’intensità energetica negli ultimi 30 anni. I paesi di nuova industrializzazione e quelli in transizione hanno manifestato un trend più turbolento di intensità energetica. L’intensità energetica della Corea del Sud ha subito un incremento durante il periodo di rapida crescita del paese tra gli anni 1980 e 1990, per poi tuttavia diminuire drammaticamente in seguito alla crisi finanziaria asiatica del 1997. Dai primi anni 2000, il governo e l’industria coreana hanno cercato attivamente di cambiare i modelli di consumo energetico del paese, focalizzandosi maggiormente su una tecnologia evoluta di R&S e sulle misure di energia pulita. L’intensità energetica globale continuerà probabilmente a crescere nei prossimi anni, così come il mondo continuerà a contare sullo sviluppo di infrastrutture su larga scala come strumento per creare occupazione e portare l’economia mondiale fuori dalla recessione. Il passaggio della Corea del Sud a un modello di sviluppo maggiormente ecocompatibile potrebbe tuttavia rispecchiare le tendenze globali. Nel lungo periodo, una transizione verso un’economia “verde” potrebbe incoraggiare le nuove industrie, includendo le tecnologie pulite e le energie rinnovabili, e permettere che l’intensità energetica mondiale continui il suo declino. “Il tema del risparmio energetico e dell’uso efficiente dell’energia è una delle due componenti chiave per il passaggio all’energia sostenibile, mentre l’altra è la produzione di energia rinnovabile”, sostiene Alexander Ochs, direttore del programma Climate&Energy del Worldwatch. “La nostra ricerca ha mostrato che il 50% o più della domanda di elettricità globale può essere soddisfatta attraverso le energie rinnovabili se – ma solo se – le rinnovabili vengono implementate in tandem con l’efficienza energetica». Ulteriori punti salienti dell’articolo: L’intensità energetica globale è diminuita a un tasso medio annuo dello 0,98% negli anni ’80 e dell’1,40% negli anni ‘90. Tra il 2001 e il 2011 il tasso si è abbassato fino allo 0,03%. Tra il 1981 e il 2002, l’intensità energetica della Cina è diminuita del 4,52% annuo. Tra il 2005 e il 2010 è diminuita di un incredibile 15,37%, sebbene tale decremento fosse poco meno dell’obiettivo del 20% definito dal governo. Un motivo per spiegare questa diminuzione è che più della metà dei 4 trilioni di Yuan (630 miliardi di dollari americani) del piano per la crescita è stata investita nello sviluppo delle infrastrutture, che ha fatto crescere il consumo energetico. 2 27 settembre 2012