Commercio Internazionale e tecnologia Lezione 3– 4 o+obre 2013 1 Che cosa è lo scambio? • L’a5o di commerciare con gli altri per o5enere dei beni che possano soddisfare i nostri bisogni • bisogno è il desiderio di possedere un bene u>lizzabile per il consumo • bene è ogni mezzo susce?bile di essere usato per il consumo o per produrre altri beni u>lizzabili per il consumo • Possiamo dis>nguere: beni di consumo dire< fa5ori di produzione (beni intermedi) 2 Piano della lezione • Commercio internazionale e tecnologia • Vantaggi assolu> e vantaggi compara> • Modello di specializzazione e salari (reali) • La dimensione del paese Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 3 Le ipotesi del modello • 1 solo fa5ore produ?vo: lavoro (L) • Funzioni di produzione: ‐ a coefficien> fissi ‐ diverse tra beni e tra paesi • Concorrenza perfe5a • Ragione di scambio internazionale (RdS) data • 2 beni (microchip e t‐shirt), 2 paesi (UE e India) Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 4 Vantaggi assolu> e vantaggi compara> • Vantaggio assoluto (v.a.): un paese ha un v.a. quando possiede una tecnologia superiore nella produzione di tu? i beni. È uno dei più importan> e altresì semplici conce? di economia. Se una persona, impresa o nazione confrontata con un’altra persona, impresa o nazione, produce una maggiore quan>tà di qualcosa con lo stesso ammontare di lavoro e risorse, o produce la stessa quan>tà con un ammontare inferiore, si parla di vantaggio assoluto. Comunque, essere il migliore a fare qualcosa non significa che fare quella cosa è il miglior modo per usare delle risorse economiche, che sono per definizione scarse. Vantaggi assolu> e vantaggi compara> La domanda se specializzarsi e su cosa specializzarsi dipende dal vantaggio comparato, cioè dalla maggiore efficienza (quindi dal minore impiego di risorse a parità di tempo) a produrre un bene rispe5o ad un altro bene in confronto ad un altro sogge5o. In realtà esiste sempre un vantaggio comparato nel produrre qualcosa perché ci sarà sempre una differenza di efficienza fra due sogge? quindi uno potrà comunque specializzarsi rispe5o ad un altro, guadagnandoci. Vantaggi assolu> e vantaggi compara> La teoria dei vantaggi comparaH (o modello ricardiano) è stata concepita suoi conce? essenziali dall'economista inglese David Ricardo e si inserisce nel contesto delle teorie riguardan> il commercio internazionale. L'assunto su cui si basa è che un paese tenderà a specializzarsi nella produzione del bene su cui ha un vantaggio comparato (cioè la cui produzione ha un costo opportunità, in termini di altri beni, minore che negli altri paesi). Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 7 Costo opportunità l costo opportunità in economia è il costo derivante dal mancato sfru5amento di una opportunità concessa al sogge5o economico. Quan>ta>vamente, il costo opportunità è il valore della migliore alterna>va tralasciata. In altri termini, il costo opportunità è il sacrificio che un operatore economico deve compiere per effe5uare una scelta economica. L'alterna>va a cui si deve rinunciare quando si effe5ua una scelta economica. Ad esempio, quando una persona inizia a lavorare rinuncia ad una parte del proprio tempo libero al fine di o5enere un reddito economico, il tempo libero rappresenta il costo opportunità della scelta. I cos>‐opportunità si usano per valutare gli aspe? di scelte che non comportano necessariamente uno esborso monetario da parte di qualcuno, ma possono essere u>li per scegliere tra diverse strategie alterna>ve in campo economico e più in generale in ogni se5ore del comportamento umano. Cos> di produzione unitari (del lavoro) – Caso A Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 9 Caso A: Vantaggi Rela>vi • Costo di produzione UE più basso nella produzione di microchip • Costo di produzione India più basso nella produzione di t‐ shirt • Soluzione per i modelli di specializzazione: ‐ UE esporta microchip, importa t‐shirt ‐ India esporta t‐shirt, importa microchip Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 10 Cos> di produzione unitari (del lavoro) – Caso B Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 11 Caso B: Cos> Compara> • Esempio: nell’UE 0,5 è il costo comparato dei microchip in termini di t‐shirt; • il costo di produzione dei microchip è la metà di quello delle t‐shirt Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 12 Caso B: Vantaggi Assolu> • Cos> di produzione in UE più bassi sia nella produzione di microchip (2 vs. 10) sia nella produzione di t‐shirt (4 vs. 5). • L’UE ha una tecnologia superiore in tu? i se5ori. • Conviene all’UE scambiare, se la RdS int.le è 1 microchip=1 t‐ shirt? Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 13 La Ragione di Scambio Internazionale • Se sul mercato int.le: 2 microchip=1 t‐shirt • Le due alterna>ve nell’UE per procurarsi 1 t‐shirt: ‐ Produzione interna 4 h di L. ‐ Scambio intern.le 2 microchip 4 h di L. • L’UE è indifferente • Se il prezzo di 1 t‐shirt superasse 2 microchip, non sarebbe più conveniente scambiare • Nota: in autarchia nell’UE la RdS è 2 microchip=1 t‐shirt Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 14 La Ragione di Scambio Internazionale • Se sul mercato int.le: 1 microchip=2 t‐shirt • Le due alterna>ve in India per procurarsi 1 microchip: ‐ Produzione interna 10 h di L. ‐ Scambio intern.le 2 t‐shirt 10 h di L. • L’India è indifferente • Se il prezzo di 1 microchip superasse 2 t‐shirt, non sarebbe più conveniente scambiare per l’India • Nota: in autarchia in India la RdS è 1 microchip=2 t‐shirt Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 15 Il Commercio Internazionale • Affinché lo scambio internazionale sia conveniente e si realizzi occorre: ‐ divergenza nei cos> compara> ‐ RdS int.le deve essere compresa tra i cos> compara> • I paesi si specializzano completamente nella produzione del bene il cui costo comparato è più basso • Per consumare il bene non prodo5o si rivolgono al mercato internazionale e lo importano Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 16 Salari e commercio internazionale • Esempio: ogni lavoratore in India e UE lavora 40 h • Nel caso B (vantaggi assolu>) con scambio commerciale: ‐ il lavoratore europeo o?ene 20 microchip (40/2), con cui può comprare 20 t‐shirt; ‐ Il lavoratore indiano o?ene 8 t‐shirt (40/5) , con cui può comprare 8 microchip . • Il commercio internazionale non annulla il divario salariale tra UE e India Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 17 Vantaggi assolu>, compara> e salari • Poiché vige la concorrenza perfe5a anche sul mercato del lavoro, il salario reale (potere di acquisto del salario) è pari alla produ?vità marginale del lavoro • Ipotesi: ‐ il paese 1 si specializza nel bene X ‐ Il paese 2 nel bene Y Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 18 Commercio internazionale e salari • Nel paese con vantaggi assolu-, i lavoratori hanno sempre un potere di acquisto più elevato (salari reali più eleva>) • Se ci sono vantaggi rela-vi, si ha una tendenza all’eguagliamento del potere di acquisto, che non è però garan>to Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 19 Dimensione dei paesi e benefici degli scambi • Tanto più diversa la RdS int.le dalla RdS di autarchia, tanto maggiori i vantaggi dallo scambio int.le • Paesi più grandi condizionano di più il mercato internazionale • Quindi, la RdS int.le è più vicina alla RdS interna dei paesi più grandi • I paesi più grandi hanno meno incen>vo a scambiare poiché la RdS int.le è meno diversa dalla loro RdS interna Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 20 Misurazione dei Vantaggi Compara> • Occorrerebbe conoscere i prezzi di autarchia e confrontarli con la RdS int.le • In alterna>va, si guarda ai vantaggi compara- rivela-: si stabilisce che un paese ha un vantaggio comparato nei beni che esporta • Indici di vantaggio comparato rivelato: RCAi=(EXPi / EXP)/(EXPW,i / EXPW) (indice di Balassa) (EXPi – IMPi) (saldo semplice) (EXPi – IMPi)/ (EXPi + IMPi) (saldo normalizzato) Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 21 Formalizzazione del modello di Ricardo • Le funzioni di produzione: X = α LX Y = β LY dove LY = L – LX • O5eniamo la curva di trasformazione (ovvero la relazione tra X e Y tale da assicurare la piena occupazione): Y = β (L – LX) e LX = X/α Y = β L – β/α (X) Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 22 Modello di Ricardo: rappresentazione grafica Giuseppe De Arcangelis © 2012 Economia Internazionale 23 Modello di Ricardo: Equilibrio internazionale Y P1 p* p1 p2 O X Economia Internazionale 24