Commercio int.le e dotazioni fattoriali

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Il modello di Heckscher-Ohlin
Esempio
 UE e India
 UE esporta microchip e importa T-shirt
 India importa microchip ed esporta T-shirt
 Secondo la teoria dei costi comparati, l’UE
ha una tecnologia superiore nella
produzione di microchip e l’India nella
produzione di T-shirt
 Tuttavia, le tecnologie per fare microchip e
T-shirt non sono così diverse tra paesi
Giuseppe De
Arcangelis © 2009
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Esempio
 Consideriamo due fattori:
 lavoro (L)
 capitale (K)
 Microchip: occorre relativamente più K di L (K-
intensive)
 T-shirt: occorre relativamente più L di K (L-intensive)
 UE: relativamente più abbondante di K che di L (K-
abundant)
 India: relativamente più abbondante di L che di K
(L-abundant)
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Teorema di Heckscher-Ohlin
(intuizione)
 L’UE esporta microchip poiché è
relativamente più abbondante di K, che
è il fattore produttivo relativamente più
utilizzato nella produzione di microchip
 Al contrario per l’India
 Sempre teoria di vantaggi comparati,
ma ora definiti in un modo nuovo
  dipende dall’abbondanza relativa dei
fattori produttivi e non dalla tecnologia
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Il modello di HO
 Teorema di HO (spiegazione del
commercio int.le)
 Teorema del pareggiamento dei prezzi
dei fattori produttivi
 Teorema di Stolper-Samuelson (relazione
tra ragione di scambio e prezzi dei fattori
produttivi)
 Teorema di Rybczynski (relazione tra
quantità di fattori produttivi e
produzione)
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Le funzioni di produzione
 Y=F(K,L)
 Rendimenti di scala (ReSCo, ReSCr)
 Produttività marginali
 In equilibrio:
 Rapporto tra i prezzi dei fattori=rapporto tra
le produttività marginali
 Definito un rapporto K/L (intensità
fattoriale) di equilibrio in relazione al
rapporto tra i prezzi dei fattori
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Ipotesi
 Modello 2 beni (X,Y) × 2 paesi (1,2) × 2 fattori
produttivi (K,L)
 Concorrenza perfetta e omogeneità del
prodotto
 Dotazioni fattoriali (relative) diverse tra paesi,
ma tecnologie e preferenze identiche
 Funzioni di produzione ReSCo e assenza di
inversione delle intensità fattoriali
 Mobilità perfetta dei fattori tra settori, ma
non tra paesi
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Ipotesi di lavoro
 Il paese 1 (2) è quello relativamente più abbondante di K
(L):
 Il bene Y (X) è relativamente più intensivo
di capitale:
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Teorema di HO
 Enunciato: sotto le ipotesi del modello di HO, un
paese esporta il bene che utilizza in modo
relativamente più intensivo il fattore di cui è
relativamente più abbondante (e importa
l’altro)
 Nel nostro caso:
 1 exp Y e imp X
 2 exp X e imp Y
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Teorema PPFP
 Ipotesi aggiuntiva: assenza di specializzazione
completa
 Enunciato: il libero commercio comporta un
uguagliamento dei prezzi dei fattori produttivi tra
i due paesi, sia in termini relativi che in termini
assoluti.
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Intuizione del teorema PPFP
 I fattori produttivi (i.e. i loro servizi) si “spostano” tra paesi
attraverso i beni finali
 La libera circolazione dei beni porta a uguagliare i prezzi dei
beni
 Allora anche i prezzi dei fattori devono uguagliarsi poiché i
prezzi dei “veicoli dei loro servizi” (i.e. i beni) si sono uguagliati
 Se salario più basso in India ->
↓ P t-shirt in India, ↑ Dom. inter. T-shirt -> ↑
P t-shirt -> ↑ produz. T-shirt in India -> ↑ dom. di lavoro e quindi ↑ salario
 Se c’è specializzazione completa il commercio internazionale
avviene in un bene solo, ma i fattori sono due
 Allora non ci sono abbastanza “veicoli” per rendere uguali i
prezzi dei fattori
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Riflessioni su PPFP
 Conclusione forte, ma reinterpretabile come
“tendenza all’uguagliamento”
 La condizione di assenza di specializzazione si
traduce in una differenza contenuta nella
dotazione fattoriale relativa dei paesi
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Teorema di Stolper-Samuelson
 Ipotesi aggiuntiva: assenza di specializzazione completa
 Enunciato: se il prezzo del bene Y (K-int) aumenta, allora
il prezzo di K aumenta rispetto al prezzo di L, sia in termini
relativi che in termini assoluti, e il prezzo di L diminuisce
 Nota: risultato di economia chiusa
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Intuizione Teorema SS
 Se il prezzo di Y (K-int) aumenta, diviene più conveniente
produrre Y piuttosto che X (L-int)
 Quando la prod. X ↓, si libera molto L e poco K
 Affinché prod. Y ↑, occorre molto K e poco L
 Sul mercato di K si ha un eccesso di domanda
 Sul mercato di L si ha un eccesso di offerta
 ⇒ il prezzo relativo K/L ↑, il prezzo di K ↑, il prezzo di L ↓
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Applicazione di SS: effetto
dell’apertura commerciale
 Con l’apertura commerciale un paese importa il
bene che utilizza in modo relativamente più
intensivo il fattore relativamente più scarso (HO)
 Si importa a prezzi relativi più bassi rispetto ai
prezzi relativi di autarchia, dato che il paese ha
vantaggi comparati nell’altro settore (che
diviene di esportazione)
 Quindi il passaggio da autarchia a economia
aperta comporta una diminuzione del prezzo
del bene (che con l’apertura commerciale è) di
importazione
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Applicazione di SS: effetto
dell’apertura commerciale
 SS  la diminuzione del prezzo del bene di
importazione comporta una diminuzione della
remunerazione del fattore utilizzato in modo
relativamente più intensivo nel settore di
importazione; aumenta invece la
remunerazione dell’altro fattore produttivo
 HO  il fattore intensivo del settore di import è il
fattore relativamente più scarso nell’economia
 Conclusione: l’apertura commerciale favorisce
il fattore più abbondante nell’economia e
penalizza il fattore più scarso
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Teorema di Rybczynski
 Ipotesi aggiuntiva: assenza di specializzazione
completa
 Enunciato: a parità di prezzi dei fattori produttivi,
un aumento di K provoca un aumento della
produzione di Y e una diminuzione della
produzione di X
 Nota: risultato di economia chiusa
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Intuizione Teorema Ryb
 Se i prezzi dei fattori non possono cambiare,
allora le intensità fattoriali dei due settori non
possono cambiare
 Se la nuova quantità di K viene assorbita
solamente dalla produzione di Y (K-int), il
rapporto K/L nel settore Y aumenta
 Affinché ciò non accada, alcuni L smettono di
produrre X e producono Y (insieme a una
quantità di K, pur minore, sempre proveniente da
X)
 Per mantenere costante il rapporto tra i prezzi dei
fattori, necessariamente la prod. X deve
diminuire e quella di Y aumentare
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Effetti attesi sui prezzi
 Con l’aumento della dotazione fattoriale,
aumenta il reddito dell’economia e la
domanda di tutti i beni, sia X che Y.
 Tuttavia, l’offerta di Y è aumentata, mentre
quella di X è diminuita.
  eccesso di domanda nel mercato di X
 il prezzo relativo di X tende ad
aumentare
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Teorema Ryb in ec. aperta
 Paese piccolo:
 Ok ipotesi di prezzi costanti
 Se X bene di importazione (esportazione), l’eccesso
interno di domanda è positivo (negativo) e aumenta
(si riduce in valore assoluto), quindi il commercio int.le
aumenta (si riduce)
 Paese grande:
 Se X bene di importazione, aumenta la domanda
int.le di X e il prezzo di X ↑ ⇒ peggiora la RdS per il
paese
 Se X bene di esportazione, diminuisce l’offerta int.le di
X e il prezzo di X ↑ ⇒ migliora la RdS per il paese
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Il modello HO nel breve periodo
 Che cosa accade se il K non può velocemente
riconvertirsi tra un settore e l’altro?
 Riformulazione del modello di HO secondo il modello
a fattori specifici
 Domanda di fattore mobile (lavoro) come valore della
sua produttività marginale
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Modello a fattori specifici
 HO: si esporta il bene con il fattore specifico
relativamente più abbondante
 SS: l’aumento del prezzo di un bene favorisce il
fattore specifico del settore e sfavorisce il fattore
specifico dell’altro settore; effetto ambiguo sulla
remunerazione del fattore mobile
 Ryb: l’aumento di un fattore specifico aumenta
la produzione nel settore in cui è impiegato e
diminuisce la produzione dell’altro; l’aumento
del fattore mobile aumenta la produzione in
ambedue i settori
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Il modello di HO generalizzato
 Come superare la semplificazione 2 × 2 × 2 ?
 Riformulazione di Vanek in termini di contenuto
fattoriale
 Contenuto fattoriale delle esportazioni nette:
quantità di fattori produttivi che “viaggiano”
attraverso i beni scambiati (i.e. i beni come servizi
dei fattori)
 Es: l’UE esporta verso l’India microchip, automobili
e piastrelle, che corrispondono a 10.000
macchine, 100.000 lavoratori specializzati e
200.000 lavoratori non specializzati in termini di
contenuto fattoriale
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Il modello di HO generalizzato
 Riformulazione del concetto di abbondanza
relativa: confrontare la percentuale di PIL mondiale
di un paese con la percentuale di ogni fattore su
totale mondiale dello stesso paese
 Es: l’UE ha il 20% dei macchinari del mondo, 18%
dei lavoratori specializzati e 5% dei lavoratori non
specializzati; il PIL UE è il 15% del PIL mondiale  l’UE
è relativamente più abbondante di macchinari e
di lavoratori specializzati
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Il modello di HO generalizzato
 Teorema HOV (per Vanek): il paese esporta (al netto),
attraverso i beni, i servizi di quei fattori di cui è relativamente
più abbondante
 Es: l’UE esporta beni (al netto) che contengono in modo più
intensivo i servizi di macchinari e di lavoro specializzato;
importa invece i servizi del lavoro non specializzato
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Abbondanza relativa dei paesi nel 2000
Feenstra-Taylor, 2008
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L’evidenza empirica
 Il paradosso di Leontieff
 Il superamento del paradosso
 Che cosa stanno verificando ora gli economisti
internazionali?
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Il paradosso di Leontieff
 Nel 1953 Wassily Leontief utilizzò dati del
1947 per esportazioni e importazioni USA
per sottoporre a test il teorema di HO
 Utilizzò le tavole input-output per arrivare
al contenuto fattoriale di esportazioni e
importazioni risolvendo il problema dei
beni intermedi
 Non avendo dati sugli altri paesi per le
importazioni, utilizzò le caratteristiche
tecniche di beni USA sostituti (d’altro
canto HO assume stesse tecnologie)
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Il paradosso di Leontieff
 Sorprendentemente, l’intensità capitalistica delle
importazioni era superiore a quella delle esportazioni.
 Il paradosso: gli USA del 1947 erano relativamente
abbondanti di lavoro e scarsi in capitale?
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Il paradosso di Leontieff:
spiegazioni
 Tecnologie differenti tra paesi: la produttività del
lavoro USA era diversa da quella del resto del
mondo
 Questa spiegazione avanzata da Leontieff richiedeva
però differenze troppo marcate in termini di produttività
 Leamer (1980) ristima il modello secondo la
formulazione HOV e risolve il paradosso
 Tuttavia, HO non risulta facilmente verificato per
altri paesi
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Le recenti verifiche empiriche
 Nuova direzione di ricerca: cercare di
isolare i fattori che non rendono HO
verificato nella realtà (ed es: diverse
tecnologie, assenza di libero commercio,
ecc.)
 Missing trade (Trefler, 1995): il commercio
internazionale in termini di servizi dei fattori
non riflette le divergenze di dotazioni
fattoriali relative dei paesi; di qui, c’è
“commercio mancante”
 Trefler afferma che ciò dipende da diverse
tecnologie e da diverse preferenze.
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…Continua l’esempio iniziale
 Secondo teorema PPFP, K e L dovrebbero essere
remunerati allo stesso modo in India e UE (no
specializzazione completa)
 Secondo teorema SS, un aumento dei prezzi dei
microchip relativamente alle T-shirt, aumenta il
costo d’uso di K (e diminuisce il salario)
 Secondo teorema Ryb, se molti lavoratori indiani
migrano nell’UE, la produzione di T-shirt in UE
aumenta e quella di microchip diminuisce
 ⇒ poiché UE e India paesi grandi, l’aumento di L
in UE diminuisce la prod. interna di microch, ne
aumenta la domanda interna, quindi diminuisce
l’offerta int.le di microch e il loro prezzo ↑ ⇒ la
RdS migliora per l’UE
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Sommario
 Il modello HO spiega il commercio
internazionale come differenza nelle
dotazioni fattoriali relative
 La tecnologia non ha più nessun
ruolo, come in Ricardo
 Cosa accade se sia tecnologie, che
dotazioni fattoriali (relative), che
preferenze, sono diverse tra paesi?
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