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FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
RASSEGNA ST.
PA 09 GIUGNO 2012 FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI M
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eracresci,uto_ in Pia(];av'Orr;w,do' ~lfia,nco ,di
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ilì,caricaha bi$bgrw"'alLingotto .ha ricòpertq.traglialfril'incarico
dell'approvazio:ne "f',di rifa e responsabiledellà·tesoterin di gruppò..
della Commissione:'Jl Pdlnonèentus,iasta, Poche ore prima che '
par:lamenJare . diJ,~'A!onti facesie {slloinonìi;Maurizw Gaspatri .
Vrgilanza, coni due\,}ui ricordato che,vi,stoil regolcimentoche porta .'
terzidei consensi.n:, u'sùonome,senzagradimerito del Pdl,wnci·sa: '
probleinà è chesU<rànessun nuòvopresidénte.ll Pd ha fatiò sapere '
un temei,quale ia;,chesuJle indicazioni di Monti non haobìezioni,
.
ma
garantisce 'il voto parldtn.entàresitgli
mì,'wnl1W~)
altrÌ'rneinbri delcda, senoncambieronnòlè
. . . regol~
. '. .'.ckll'àZjenda,}nsommq,
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l'altro lacòm,­ .
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la
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data
IL SECOLO III
f))'.
Pagina
IL NUpVO PRESIDENTEAGCOM
CARDANI, IL BRACCIO DESTRO NEGLI ANNI DI BRUXELLES . ROMA. Angelo Cardani, il pre­
sidentedell'Agcomindicatodal
ieri sera dal governo, è un boc­
. coniano di lungo corso ma an­
che un amico personaledelpre­
mier Mario Monti, con.cui ha
condiviso gli anni diBruxelles.
Cardani, una volta insediatosi
ufficialmente come nuovo pre­
sidente dell'Autorità per le ga­
ranzie nelle comunicazioni,
dovràgestire nei prossimi mesi
partite delicate COme 1'astadel­
lefrequenze tv,laregolamenta­
zione del copyright sul web e la
nuova rete in fibra ottica oltre
alle questioni legatè all'emen­
damento sull'ultimo'· miglio
MAXHfULTAMlt:ROSOFT della rete di Telecom Italia.
Docente di Economia alla
Istruì la procedura Bocconi, dove si èanchelaurea­
d'infrazione che l'Ue to, Cardani è nato il 26 luglio
1949. Dopo il Master of Science
.comminò al colosso in EconomiaallaLondon Scho­
al of Economics and Political
informaticò
, Science,haintrapresounalun­
americano
ga carriera accademica. Profes­
sore assocIato di Economia po­
litica eDirettore del Biemf(Ba­
. chelor degree in International Economics, Management end Fi­
nance), dal 1995 al 1999, in aspettativa, è stato membro del
gabinetto del commissariò europeo Montiallora responsabile per
il mercato interno, i servizi finanziari' e la tassazione. Dal 1999 al
,?004, inoltre, èstato capo di gabinetto aggiunto del commissario
Monti nel periodo in cui il premiersi occupava della politica della
concorrenza.Sono gliannidi battaglie celebri, comequellache co­
stò una multa record da 497 milioni di euro al colosso Microsoft
per violazione delle norme antitrust. Cardani è stato anche diret­
tore generale e membro del consiglio di amministrazione dell'In­
ternational Management Institute ofSt. Petersburg (Imisp), do- .
centediEconomiapoliticaallaSdaBocconi, VisitingfellowalNa­
tional Bureau ofEconomic Research di New York e Visiting assi­
stant professor ofEconomics alla New York University. Dal 1992
al 1995, poi, è diventato consulente dell'United Nations Develop­
ment Programmeper lo sviluppo mauageriale dell'Est Europa.
Numer<?sissimele suepubblicazioni in materie comeproduzione,
, struttura e comportamento delle organizzazioni produttive, eco­
nomia europea ed economia della concorrenza.
.
Dopo l'indicazione da parte del governo, bisognerà aspettare
ancora qualche giorno prima che Cardani approdi sulla poltrona
che negli ultimi sette anni è stata di Corrado Calabrò. La nomina
! del presidente dell'Agcom, infatti, viène ratificata con decreto del
Capo dello Stato supropostadel premierprevio parere delle com­
missioni parlamentàri competenti.
9 61 U2Ò12
,
FEDERAZIONE ITALIANA EDITOR! GIORNALI
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Data
Pagina
9 BlU 2012
7
··AGCOM:Un'bocconiano··.~i2i5f~ìJwlf;ij~;~.,Sbprattutto,
dal
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·'d'·.,.. .,....
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1995.b~açci6;,(i.~st:fo,.:di 'Mario Monti
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. UCla .';qliaii.d:ef;j;ç~~ss~joeuròpeo,al.
.
.
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'M.èJ:ç~ipIn#::r:hQç'ppiyice capo dig~~
•.·D·.o.po.•.·. lefuri.··;osè. pbl.effi1.·~~. p.e.r la '81:>.' ar.tizio~edeLton.:
bin~tt.9qli!Ùl9.o:~·· ·l'incadco. alla ...... sigliérl,la nO.1llÌnadelvérticeAgcoql nonha destato
Con . . . . ..... ' t bollenustile sorpresa:ieti sera ilConsigliodei ministri ha.Scdto senza . M i
à:d:iàrii non' s'è mai ... tentennaméntiil candidato in pectòre,'Marcello Cardani.
.. .
:p~;eper questo è sta- ,
Solotremesifal'illustre professore che insegna Economia'.
'.
. tose. .... '.... 'membro delbo~d di
politica alla Bocconi era stato citato come hUJi1e tutelare . Pioneer Investiments;L'tinicàSQcietà dì gestione rispar;, .
daU:ex a.ssesspra all'indùstrla della Sanjegna,.CoIH:;ettamiò 'italiana' attiva in tutto il mondo,acquistata fleL200P>
Rau,' sotto prqcessoper una storia' di .fondi europei. "È. da Unièredit e con sedeìn Irlanda: filiali in ventidue Paesi;:..;.
stato Teconomista Angelo. MarceUo Cardani a suggerire 156 mÌliardi di emo gestiti (dato aggiornato.a,lriatzç.
. ' . '.
. . ..'
.,... ,
all'anùninistraiioneSòrù di creare una società a controllo 2012),
regionale chepartedpasseal bando per il rilanciodellà' Insomma Cardani è uno che sa il fatto suo, ma nOri'Vànt.a,
miniera di Silius" hilspiègato ia difesa ben impressionando' ·espe.rienza alcuna in materia di .comunicazionè;téleVi-'·
j giudiCi çhe, tra una posizione stralèiata'e unaverifitasione.e affini. Eppme, nel grrocUpochissime settimane,
pUhtuale,sembrerebberoihclini a :rivalutare favorevol~.dovrà affrontare questioni assai spinosepartendòdàl:.llJi- .
mente l'interaqùestione..
'.' . '.' .' sìero"del beautycontest per arrivare ai':' possibile - ril;u;lovo ,.'
. Pèrché, in. effetti; ilprofeSsor Cardanììnèùtè :rispetto coi del sistema mediatico italiano attraverso la regolàìnenta~~
suoi modi fermi e un curriculum più che europeo. Anzi, Zione del copyright sul web e della nuova rete. in fibra'.
manifestamente internazionaJe. Classe 1949, laurea' in ottica, ,nonché la delicatissima questione dell'enienda~
Economia e .èommercio presso l'Università Bocconi, Ma- mento. sull'ultimo miglio della. rete di Telecomltalia. In
sterDegree in economia alla London Sçhool of Economics and più, le norme sulla par condicio che dovranno regolare.1a:·..
Political Science, Visitiilg fellow al National Bureau of Economie campagna elettorale 2013. Se non 2012.
.'
Research di NewYoike Visitingassistant professor ofEconomii:s :
(Chiara Paolin) .
"
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI
GIORNALI il Giornale
,:
la polemic~
9 61 U1012
Data
Pagina
La mossa sul filo dell'incostituzionalità
L:ira bipartisan dei politici:
«E una procedura scorretta»
<.
da parte del governo. Non di­
L'ex ministro Pdl delle Comunicazioni Romani.' , Rai
scuto la qualità del nome indica­
ma le regole e le modalità sono
«Stravolte le regole, eun'ingerenza grav~sima» to,stravolte
dal governo. Il dg della
Rai deve essere nominato dal
Laura Rio
III DicertoMontihasparigliatole
carte. E lasciato tutti di stucco.
Orabisogneràvedereselasuapro,
va di forza reggerà l'impatto con
l'approvazione da parte degli or­
ganipolitici. Perché, ieri sera, non
appena le agenzie hanno comin­
ciato a battere i nomi indicati da
Monti come presidente e diretto­
re generale della Rai, si è levata
una selva di contestazioni, soprat­
tutto da parte dell' area politica
del Pdl. In particolare vengono
contestatiicriteridinominadeldi­
rettore generale o, comunqùe le
tempistiche, che non sarebbero
conformi alla legge Gasparri che
governa la televisione pubblica.
Detto in parole semplici, la nomi­
nadel direttore generale è di com­
petenza del Consiglio di ammini­
strazione d'intesa con il governo.
Questo significa, come è stato fat­
to in passato, che prima viene no­
minato il Cda e che, in seguito, di
concerto con il governo si sceglie
ildirettoregenerale.MentreMon­
ti ha seguito la via contraria. Con­
sapevole di questa anomalia, ieri
il premier ha specificato in confe­
renza stampa che le sue sono solo
«indicazioni»: «Il presidente del
Consiglio ha comunicato l'inten­
zione di presentare, per il tramite
del rappresentante del ministero
dell'Economia nel Cgnsiglio di
amministrazione della Rai (e
quindi di Marco Pinto appenano­
minato),lacandidaturadiGubito­
si adirettore generale. Nel caso in
cui la candidaturaJosse approva­
ta, il ministero dell'Economia so- ­
sterràin assemblea degli azionisti
l'adesione alla nomina». Insom­
ma, formule prudenti che però
non convincono tutti gli esponen­
ti politici. L'ex ministro dello Svi­
1uppo economico, Paolo Romani,
interviene duramente: «Èun'inge­
renza gravissima - dice -l'indica­
zione dei direttori generali della
Carlo Freccero
(d,i rettore Rai4)
.scelti 4ue alieni che
vedono poco la tu
'e leggono solo
giornali economici
I ~~;~ii:ltDro
Fantasiazero:pare
cheMontiabbia '
una banca al posto
:delcervello
Alessio Butti
(Vigilanza Rai)
irrituale che il
premiernominiil
dg della tv di Stato
Va scelto dal Cda
Cda, a sua volta espressione del
Parlamento. Èunaregola digaran­
zia dell' autonomia del servizio
pubblico che l'editore sia il Parla­
mento, rappresentativo della vo­
lontà popolare», aggiunge. Per Ro­
mani «tale ingerenza è'ancora più
grave in quanto il governo Monti
nonha superato alcun vaglio elet­
torale».Anche asinistrac' èpreoc­
cupazione·(Ricordiamo - dicono
in una nota il portavoce di Artico­
1021 Giuseppe Giuliettieilsenato­
rePdVincenzo Vita -cheildiretto­
re generale non può essere indica­
to dal presidente del Consiglio,
ma dovrà essere deciso dal prossi­
mo consiglio. Qualsiasi altro per­
corso potrebbe essere invalidato
edimpugnato. Le regole vanno co­
munque rispettate». Il problema
nonsiponeinveceperilpresiden­
te che, come recita la legge, deve
essere indicato dal governo e poi
approvato dalla cornrnissione par­
lamentare di vigilanza.
Il presidente del Consiglio ha
anche dato indicazioni che, se ap­
provate, avranno unaripercussio­
ne fortissima in azienda. Sono le
modifiche al sistema digovernan­
ce della Rai che porterà maggiori
Roteri al presidente e che gli con­
sentiranno diverse azioni impor­
tanti. Uno: approvare, su propo­
sta del direttore generale, gli atti.
i ,contratti aziendali che, anche
per effetto di una durata plurien­
nale, importino una spesa supe­
riore ai 2.582.284 euro fino a
10.000.000 euro. Due: nominare,
su proposta çlel direttore genera­
le, idirigentidi primoesecondoli­
vello non editoriali.
e
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F E D ER A Z I O N E I TA L I A NA E D I T O RI G I O R NA LI 9 Gl U101Z
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.111 Jltgga!1!1trO
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Prodi: senza limiti laspinta al suicidic).ll leader: non c'è nes~lll1o mIiocente
ROMA - L'ospite è imbaraz­
zante. E molti parlano male di
.lui, per salvarsi la coscienza.
Lo criticano. Ne prendono le
distanze. Il con vitato scomodo
nella direzione del Pd non· è
una persona. E' una cosa. Anzi, .
una cosaccia. Ovvero la sparti- .
zione politica dei posti nelle
autorità di garanzia, Agcom e
Privacy, cui i dem'ocrat hanno
attivamente partecipato, però
non la vivono bene. Quando
poi, da fuori, cade sulla riunio­
ne aL Nazareno la fatwa di
Romano Prodi, lo scompiglio
serpeggiante nella sala emerge
in una serie di scenette gustose,
da ring. Già in Parlamento i
suoi fedelissimi - 'da Arturo
ParisiaSandraZampa-aveva­
no criticato i vertici del Pd per
la «lottizzazione» delle due au­
torità di garanzia, definendola
«irresponsabile» e bollandola
come «una delle peggiori pagi­
ne della storia» dei democrat,
ma ecco la sferzata di Prodi:
«La spinta al suicidio di questo
partito non ha limiti», accusa
l'ex premier. Ce l'ha con chi
«ha avallato queste decisioni»
su Agcom e Privacy. Un'auten­
tica rasoiata, insomma, da par~
te del Professore di cui il suo
. amicissimo Edmondo Berselli
diceva simpaticamente: «Ema­
na bontà da tutti gli artigli».
E comunque, in quella riu­
nione di ieri, parevano apparte­
nere a due mondi diversi l'ane­
lito di apertura alla società civi­
le rappresentato da tutti i di­
scorsi del segrètario (primarie,
partito scalabile) e la prassi
antica che ha portatol'ex capo­
gruppo Antonello Soro, corren­
te Franceschini, professione
dermatologo, a sedersi nell'au­
torita per la Privacy di cui- in
quanto il più anziano dei quat­
tro componenti - è subitodiven­
tato presidente in pectore. Non
solo i prodiani continuano a
sfogare i propri malumori
(<<Per accontentare una perso­
na, abbiamo fatto un danno
gravissimo al Pese», insiste
Zampa, assai indignata), ma
un accenno critico in materia
arriva da Veltroni e da Gentilo­
ni. Per non dire dei cosiddetti
giovani turchi del bersanismC!
o bersanesimo. Matteo Orfim
siI ancia in un'intemerata spiri­
tosa e durissima. «Abbiamo
fatto una figuraccia - dice il
responsabile della cultura del
Pd - per assecondare un capric~
cio di corrente: Ogni genitore,
e io da poco sono diventato
padre, sa che se il figlio fa un
capriccio prima gli si spiega
che è un capriccio e poi non gli
si compra il gelato. Aver asse­
condato questo meccanismo è
stata una colossale sciocchez­
za)). L'accusa naturalmente è a
Franceschini, ritenuto colpevo.­
le di avere vo­
luto favorire
il .compagno
di cordata, So­
ro. France­
. sch ini insi
me ad Anna
Finocchiaro
rep li ca, .' ai
«dubbi») e alle
«insinuazio­
ni», tirando
fuori i nume­
ri: «117 parlamentari hanno
votato per Soro» (insomma lo
hamlovotato tutti, e smettano
allora di fingersi puri).
.
Per capire quanto il tema
sia incandescente, basta vede­
re al Nazareno il seguente sipa­
rietto. Protagonisti, Stefano
Fassina e Rosy Bindi. L'uno:
«Mi chiedo chi ha votato quel­
le nomine alle authority»). L'al­
tra: «Tutti quelli che non han­
no parlatQ)). Molti dei presenti
si sentono chiamati in causa, e
abbassano .10 sguardo. Sanno
che in questi tempi di anti-ca­
sta trionfante, non è bello pas­
sare per lottizzatori. «La socie"
tà non accetta più queste cose
avverte infatti Piero Fassino-e
non dobbiamo più farle». Così
sarà? <v\bbiamo una storia alle
spalle su tutti guesti temi ;
conclude Bersam - e nessuno e
innocente)). Cantava Fabrizio
De Andrè: (v\nche se. voi vi
credete assolti I siete lo stesso
coinvolti)) .
Fassino: è una vicenda
da non ripetere
mai più, la società
11fJn accetta queste cose
e­
MA
© Rll"RODUZIONE RISERVATA
.
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
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Data
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9 GJU 2012
Pagina
BAI ·TARl\NTOLATA
e
Monti mette i tecnici nel servizio pUbblièo affi~a a 1?~Oi
.Ia cassaforte della tvdiStato, estromettendo I partiti
di Carlo
'1
Tecce
l primo incidente in viale
Mazzini è una pronuncia
.
arrangiata: "Chi sono?",
dicono i dirigenti più an­
ziani. Sono Anna Maria Ta­
rantola per la presidenza,
Luigi Gubitosi per la direzio­
ne generale, i tecnici che il
governo ha ufficialmente in­
dicato per la Rai. Mario
Monti spedisce i commissa­
ri in Rai, matrice banchieri
illustri e cattolici aderenti al
Vaticano, ma la televisione
non li conosce. Il direttore
di Rai4 Carlo Freccero li de­
finisce "alieni", scherza mi­
ca tanto: "Bisogna verificare
se guardano la tv". Amici di
Monti, non ostili alla destra
e non familiari alla sinistra:
la Tarantola è vicedirettore
generale in Banca d'Italia;
Gubitosi è un dirigente dì
Merrill Lynch - Bank ofAme­
rica, ex amministratore de­
legato dì Wind e un passato
ventennale in Fiat. Il consi­
gliere in quota Tesoro è un
funzionario di viale XX set­
tembre, si chiama Marco
Pinto.
IL PREMIER ha annuncia­
to modifiche gestionali che
non richiedono riforme del­
la legge Gasparri: il governo
scìppa la <::assaforte ai poli­
tici e consegna al presidente
la procura di firmare i con­
tratti sino a lO milioni di eu­
ro (anZiché 2,5), appalti e'so­
cietà saranno esclusiva di Ta­
rantola e Gubitosi senza pas­
saggio e votazioni in Cda.
Monti ha condotto un'opera­
zione in solitario, tranne
qualche piccola consultazio­
ne con il ministro Corrado
Passera e il sottosegretario
Antonio Catricalà: aveva un
elenco controverso, accor­
ciato e corretto in nottata, e i: direttori di canali e telegior­ Garimberti e Lorenza Lei, e
ancora in mattinata e infine nali). Chi è fuori, sempre, ac­ benedice se stesso: "Taranto­
nel Consiglio dei ministri; cusa il governo: "Le' decisio­ .la e Gubitosi daranno equi­
prima di superare la frontie­ ni di Monti confermano la librio e tranquillità, non sa­
paura del presidente del prei dire se possiedono un
ra dei partiti.
Nessuno ha fiatato. Il Partito Consiglio di essere abbando­ televisore (replica a Frecce­
democratico resiste con l'in­ nato definitivamente dai po­ ro, ndr), ma posso garantire
differenza che il segretario teri forti. Ma è mai possibile che sono indipendenti. Que­
Pier Luigi Bersani giura di che - dice Antonio Di Pietro sta non è una prova di forza,
mantenere: "Non avremo (Idv) - non si riesca a fare una ma di bilon governo".
nostri rappresentanti in Con­ nomina selezionata dal bas­
siglio d'amministrazione", so, dal popolo degli utenti, . IN VIALE MAZZIN I fan­
però i democratici potrebbe­ dai cittadini, dai v.eri fruitori .,no notare che una continuità
ro votare il presidente Taran- . del servizio pubblico? Che . (o una tradizione) è comun­
tola in Commissione di Vigi­ c'entrano i poteri forti, il que confermata. La cattoli­
lanzaperché l'elezione pre­ mondo delle banche con l'in­ cissima Lorenza Lei viene so­
vede una maggioranza qua­ formazione?". Monti ringra­ stituita da un uomo vicino al­
lificata. li direttore generale zia la coppia in uscita, Paolo l'Opus Dei, così tanto che
n011 è materia (diretta) per i
partiti, Monti li ignora mo­
strando il pacchetto pronto
e traduce a suo modo le re­
gole: la carica più pesante in
e direttore generale
viale Mazzini va proposta dal
Tesoro selezionando un no­
potranno
contratti
me nella rosa inviata dal Cda.
. Il premier ha anticipato i
10 milioni senza passare
tempi, imponendo di fatto la
scelta di Gubitosi.
cda. Freccero:
due alieni
Il Pdl s'accontenta di aver
pranzato ampiamente in Par­
che vedono poco la
lamento con i commissari
per l'Autorità garante per le
e leggono solo'giornalieconomici"
Comunicazioni, anche se il
presidente Marcello Angelo
Cardani (Bocconi) non' con­
vince i berlusconiani più ag­
guerriti.
Quando Monti si presenta in
conferenza stampa per snoc­
ciolare le candidature, chissà
se pescate fra i curricula ri­
cevuti ("Ho valutato anche
quello di Santoro", precisa il
professore), lentamente i
partiti cominciano a inonda­
re le agenzie con comunicati
abbastanza prudenti. Giusta­
mente attendisti: il piatto ric­
co viene servito in Vigilanza,
Pdl-Udc (e forse Lega) pos­
sono dividersi a piacere le
poltrone a disposizione per
il Cda (e la facoltà dì investire
Presidente
firmare
fino
per
a
il
"Scelti
tv ,
SEGUE I T A L J A N A E ci , T O R~J...::G=-I:...-O=---..R_N_A_L_'r-_ _ _ _- - - _ - - j
Data
Pagina
SEGUE
1
Pippo Corigliano, scrittore e
portavoce del movimento,
presentò il suo libro con Gu­
bitosi al prestigioso palazzo
,AltiCri: Un lavoro soprannatu­
rale: lo mia vita nell'Opus Dei. Di
Garimberti si conosceva so­
prattutto la passione sporti­
va e specificamente per il
t!,,!nnis, della Tarantola si pos­
sono raccontare le amicizie '
vaticane. Ecco, stavolta Mon­
ti ha espulso simbolidunen­
te i partiti dall'imperdibile
riffa per i posti seduti, ma il
Vaticano s'accomoda in
grande stile fra quelle stanze
che già comanda. E dunque
il premier avverte i politici:
"Cercate di trovare i vostri
rappresentanti con criteri di
indipendenza". La' politica
esala respiri enigmatici. On­
deggiante il Pdl: Raffaele
LalJro dice "eccellente",
Alessio BlJtti aggiunge, nes­
sun "pregiudizio". Paolo
Gentiloni (Pd) resteggia lo
spirito Bancaa'Italia che s'in- ,
sinuerà fra la televisione
pubblica. li defunto Terzo
Polo elogia con sobrietà. E
mentre in viale Mazzini si
chiudono i cancelli di ferro,
e Garimberti e Lorenza Lei
preparano gli scatoloni ci-'
succhiando i fantasmi di
Mauro Masi e Augusto. Min­
zOlini, in questo preciso mo­
mento, la televisione pubbli­
ca viene affidata a due tec­
nici cattolici che ridacchia­
no i politici - chiederanno
un immediato aiuto. Per ca­
pire dove s'accende}a llJce.
.9 61U 2012
2
FEDERAZIONE lTAL1ANA EDITOR! GtORNALI
Data
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9 GtU 201Z·
Pagina
18
Ogni giorno 13,8 milioni di navigatori. Repubblica -3,4%, Corriere -0,8%, ilmeteo,it +33%
.
" .
.
.
.
"lì.
Audiweh, ad aprile +7% di utenti Leggo +490/0, Post +480/0, Messaggero +430/0, ClassEditori+28%
DI ANDREA
-_
__ SEccm
..
.~---
uasi 14 milioni italiani
al giorno su internet ad
aprile, una crescita orga­
nica del 7% rispetto allo
st~sso mese dello scorso anno.
E l numeri dei siti web lo dimo­
str~o perché l'a:um.ento è gene­
ralizzato, salvo poche eccezioni.
Nella media giornaliera secondo
i dati Audiweb, restan~ stabili
o avanzano meno i grandi del­
la rete, com'è facile aspettarsi
~~I?-tr.~ c:r:esc0!10 maggiorment~ .
l Slti plU pICcoli. Per esempio Re­
pubblica.it (1,4 mm) e Cor;era.
l~q,2 mm), i maggiori fra i siti
di mformazione, registrano un
-3,4%. e llJ.?- :0,8% in termini di utelltI UmCI giornalieri, men­ tre ~l Messaggero.it (157 mila), Leggo (109mila) o il Post (40
mila), che partono da valori as­
soluti ben minori, si trovano ad
aggiungere rispettivamente un
+43, +49 e +48%.
Questo per quanto riguarda
i dati giornalieri. Nell'intero
rr;-ese, invece, Repubblica rag­
giunge 8,74 milioni di utenti
unici, segnando un +13,2%, stes­
sa percentuale del Corsera che
totalizza 8,26 milioni di utenti.
Come mai questa differenza? I
dati giornalieri (quelli rilasciati
dall'Audiweb alla stampa) indi­
cano ~li affezionati, su quanto
pu~bli.co può contare ogni gior­
no il SItO. I dati mensili, invece
cOIlta:qo l'intero bacino di per~
sone che almeno una volta nei
30 gioini haÌmo navigato su un
determinato sito. Quindi, men­
tre i due maggiori siti di news
in Italia hanno un numero di
affezionati sostanzialmente coc
stante, ne guadagnano di più nel
complesso.
.
Ma chi è cresciuto maggior­
mente nel mese? Leggo.it au­
menta del 76,5% (1,6 mm), il
sito del Messaggero del 70%
(1,9 mln), il Post del 66,5% (606
mila), Donna Moderna del 48,8%
(3,5 mln). Ancora, Dagospia in­
crementa gli utenti mensili del
43,6% (451 mila), seppure quelli
nel giorno medio calino di quasi
il 5%. Class Editori cresce nel
mese del 42,3% (777 mila) e nel
giorno medio del 28,4%, Leiweb,
il sito dei femminili di Rcs (A,
Amica, lo Donna e il canale tv
Lei) ha un +33,6% sul mese (2,6
milioni) e +40,7% sul giorno (152
mila). Una manciata di siti, in­
vece, diminuisce sia nell'uno che
nell'altro dato, L'Espresso,per
esempio, -47,5% mensile (744
mila) e -52,4% giornaliero (50
mila). Di fatto il si.to è un canale
di Repu\;lblica:it, anche se viene
mantenuto con una rilevazione
autonoma in Audiweb. Al con­
trario di quanto avvenuto con
Panorama.it, i cui dati conflui­
scono in quelli di Tgcom. Anche
il sito di Libero (-31,5% e -17,6%)
sta avendo un periodo di stanca,
ma è l'Unità.it che soffre, soprat­
tutto negli utenti unici giorna­
lieri dimezzati.
La7 (+123% ne] mese e +148%
nel giorno) e Sky.it (+42,5% e
+49,7%) si distinguono fra le tv.
Mentre, stranamente per il perio­
do, tra gli altri Biti il portale im­
mobiliare Casa.it mette a sègno
le percentuali migliori: +65,6%
nel mese e +91,5% nel giorno.
il- confronto fra i dati presenta­
ti in queste pagine è particolare.
Affinché la variazione con l'anno
passato sia il più attendibile pos­
sibile, gli ultimi numeri di aprile
dell'Audiweb sono stati infatti
confrontati con una rielabora­
zione di quelli del 2011, in modo
da tener conto delle variazioni in­
tervenute nel frattempo nei siti
web: nuovi canali, introduzione
delle gallery per le foto e le noti­
zie, nuove applicazioni e così via.
Si è calcolata la variazione a pe­
. rimetro costante, insomma, utile
per capire come si sono mossi gli
utenti al di là dei cambiamenti
naturali nella rete.
- - © Riproduzione riseroata---fl
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data
IANCJ'­
M
FINANZA; .
Pagina
'.gli.·a· Odi·~· . TIA.uro
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· .·.,p·•e. .mr.Q.·he·a..· .rPaipÙl
· . ·~,·.· ~..'·..·'te•..··.enri,~C,.~h,·,·.·~j.a".·.·un...•m.·~«todi'·.I.II,:.•n~j.:. :::dili.ceÌlZ~~~titerrit()ria1.iellan~tiropee,e solo in .
1'~ •
•
. ,lA:!
.o.L<UuIl'secondomonlénto, prob~bilinen~ yerso la fi­
~JTIglemarke~ (mercato .·,..digitale}co~u': '. nede12013,veriapresentatala nuova proposta
dellastrategia.,-di dll::ettivaper l'ùlteriore,)lecessarÌ1rannoruzza,
nitano.Arich:elalettera sul.
per,lacrescitaeuropea,ilwiata
' z , 1 o n e deldirittod'àutor~,.r
',',
'... ,' .
VanRuinpuy,eBarrosÒda ,
. , Nonréstaquindicheatteìidere' diconoscere la
, ropei:' quàllCameÌ'oD.,proposta.didirettiva>dellaGommissione, ,che' uno .
.
atale ,
. ,apriràunprocesso negozialeeherischiadi€ssere mento
. . .,oltremodo complicato.SeCOrido·quantofrnoratra­
" . 'JJelato,ladirettivadovreboerichiederEl,controÌli '
ipatgaIllleIrti statali sulle società digeStione,e giàquestò ele~
attlLUilizzaZÌOJle '. . . . mento pot!;ebbe iimescohrr,eJe carte. IJItaJia, per
llLLlUl'\.ll!;lulUt"" 'yiadella particolarestruttuÌ'à'gella,Siae (ente ::;eéon(lo1Ie.stmlEu:!'§:lJ.l!,,~Ola::\Illissiione
' . :.' pubbIico,seppureabase associa­
.tiva),giàdispone di tali.controlli, ÌIl.vecedeltuttoassentinel.Regno. , Unito e nei Paesi nordici, nei quali '
la tutela pubblica del dirittod'au.­
I;ore è separata dalle attività di
gestione' e riscossione dèi diritti,
affida:t~asoeietàprivate: ..
. 'n. riegoziatosulla. direttiva non
potrànon infltienzare il dibatti­
tOIn corso sulla cstriIttur'a della
.Siae,attualmenté,oggetto,anche
'....'> . .• ...., ..'> di .m{indilgine cOI'loséitiva della,
creare iC·«;ligiUil sirlgle nùu:kE~t»' .•.•.. C0imnissioneCùlfuràdel1a C ra"eliQtrebbefa­
"cilitareque1iochesarebqel'assettopiuadeguatO]a
pionaì)J.eIl~to.dleia:$gjI:ti;i,;tllati'DnaAdìltutelaqeldir:itto:. riascitàdiUnaAutorità 8.~teladeld:iritto d'~utore
.ch:eriilìriScale compètéÌizeattualnlèi1tefr!\ZÌonate .
.".':trinDnistéridistituiiòDÌe dotata di1unzioTIi di con- .
'. '., ..... . . ..
. . segIll!tò~conl;IntroiloeVìgil8nzasplli:societàpriv9J.a digestione lì
. ampio grado ..... prima Cl saràlaproposiarisc6ssionedei diritti,(riprod~bneriservataL
. di9irettivà .sull.eso~iet~digesti()Ìlè;pérlil;gestii}'::'.,"7:<:"JJekgafu·ifJilipM .alliiProprietàlntellettuale ..
.necolletti"adèi'!liiitti-;d'aùtore e1aèòhceSSìoIle . .
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9 61 U2012
/
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI M
Dala
lb\NO
FINANZA
Pagina
Stampd. italiana controFT
,Contimial'a.ccesodibattito tra la stampa italiana e quella british,
nello specifico nei confronti del quotidiano della. City. Ifultimo
'della serie è stato Luigi Zingales che dàlle colonne'de Il Sole24
Ore ha aspramente criticato la ricostruzionf;l dell'affaire Generali
descritto nel weekend dal Financial Times tramite il nuovo cor­
rispondente milanese Eric Sylver. Una ricostruzione faziosa e
poco approfondita, è la critica mossa daÌ professore italiano di
stanza negliStati Uniti. Un attacco al quotidiano della City dopo.
che anche Fedele Confalonieri si era scagliato contro l'editor
europeo nonché uatellodeldirettore Tony Barber. I1articolo
dell'e~ corrispondentein Italia contro Mediaset era effettiva­
, mente molto ,forte nei contenuti, soprattutto se poi si considera­
"èh'6l'elemerif(rdi disti:flZtonedel panorama televisivo italiano era
rappresentatodaSky, l'azienda del magnate Rupert Murdoch
alle prese con il più grosso scandalo 'di co~tione tra politi­
ca e potete dei media.Unpo'come se il Sole 24 ore criticasse il
monopolio satellitaredi Sky istituendo come paladino dellibe­
ro mercato la programmazione deliaRai. Dietro molti di questi
articoli, contro Mediòbanca afavore di Arpe, contro Generali e
l'estroririssione 'diPerissinotto eIa sua alleanza con il finanzie­
re eeo Kelbier, 'contro Mediaset eSky, guarda caso c'è sempre la
'manO ,di una vecchia conoscenza del mondo delle publicrelations
sull'asseJtalia-UK. Ricevere mandati in Italia per poi parlare
male all'estero del Paese non è certo un conflitto d'iriteresse, mà '
sicuramente non è british. D'altrapàrte forse i ceo italiani do­
,vrebbero fare più attenzione alle critiche mosse dal quotidiano ,
della City, termometro del morid degli investimenti; piuttosto che
rinchiudersi a riccio limitandosi a muovere alla stampa anglo­
sassone poche critiche sommesse. (riproduzione riservata)
,
<
'~:,~gercloIl~lJ?run ,/pelham@tlass;it
+'
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23
FEDERAZI.ONE ITAL1ANA EDtTORl GrORNALI
Italia Oggi
. Data
Pagina
9 6/ U2012­
20
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
M
Data
IANO,
FINANZA
9 6/ U2012
Pagina
29
1i30%1runJ In Italia la pay-tv satellitare conquista anohe
i diIitti per la F1. È l'ultima mossa di una strategia che
punta a fidelizzare gli abbonati. Con un occhio agli spot
Sky asso pigliatutto
z3
di Andrea Montanari
Q
uasi 50 milioni per ri­ nati, ma fidelizzare i telespettatori;
prendersi, a partir.e da per evitare nuove disdette di con­
marzo 2013, la Formula tratti. D'altronde il trend delle
.
1 in esclusiva assoluta (9 offerte low cost nel recente passa­
gare sarannogirate a una
tv in chiaro, molto probabilmente tO non ha portato a un ~cremento
la Rai) dopo averla trasmessa nel dei margini. Zappia ha così deciso
2007-2009. Anche se la Ferrari, uno di invertire la rotta e di concen­
dei miti dell'Italia sportiva nonché trarsi in particolare sullo sviluppo
traino negli ascolti, non vince il dell'offerta, mettendo sul piatto 100
campionato dal 2007. Poco meno di milioni, solo per quest'anno; per la
20 milioni per strappare la MotoGp tecnologia (52 canali in alta defi­
(oltre a Mot02 eMot03) a Mediaset nizione, oltre al 3D) e molti di più
a partire dal 2014, nonostante le per i diritti televisivi. Tale strate­
du.e ruote stiano perdendo appe­ gia, come sostengono gli esperti del
al ID tv da quando Valentino Rossi settore, ha anche un'altra finalità:
non riesce più a vincere. Un nuo­ . se la pay tv, comprando il maggior
vo accordo con la Filmauro di De numero di esclusive, riuscirà ad oc­
~aurentiis per una corposa library cupare l'intero spettro dell'offerta.
cmematografica da trasmettere sui del mercato nazionale, obbligherà
canali Cìnema e, magari, da inseri­ di fatto i consumatori-telespetta­
re nella nuova offerta del video on tori a sottoscrivere l'abbonamento.
Una simile presa sulla tv italiana
demand che partirà in estate.
Sono le ultime. mosse di Sky Italia. difficilmente potrà essere contra­
La pay tv satellitare, controlla­ stata dai concorrenti, visto che la
ta dalla News Corp di Rupert Rai è costantemente alle prese
Mu~~och, sta investendo più di con la bagarre politica relativa al~
tutti m un contesto di mercato al­ la governance e non dispone delle
quanto difficile e benché a marzo stes~e risorse economiche, mentre
abbia registrato un calo di 85 mila .Mediaset deve soprattutto confron­
tarsI con una raccolta pubblicitaria
clienti-abbonati. Perché un'azien­
la principalefonte di ricavi, in forte
da, ch~ è pressoché monopolista sul
contrazione e con un pubblico che
satellite e che può quindi contare
si sta sempre più frammentando,
su un bacino di meno di' 5 milìo­
come dimostrano i dati d'ascolto.
ni di clienti, destìna questi budget
per conquistare contenuti esclusi­ È con queste mosse che Skysta
scalando, mese dopo mese, le classi­
vi? La risposta è da cerèare nella
fiche degli ascolti nazionali. Afine
strategia dell'ammin:istratore dele­
aprile i canali del gruppo censiti
gato Andrea Zappia e dèll'ad Tom
dall'Auditel avevano raggiunto uno
Mockridge. Una strategia che ha
share medio giornaliero del 4,67%
cancellato il concetto di <<saldi" di
rafforzando il ruolo di terzo inco­
offerte low cost per conquistate ~_
modo alle spalle di Rai (38,53%) e
che l'ultimo degli indecisi davanti
Mediaset (36,69%), mentre a fine
.al piccolo schenno a fronte della
maggio l'intera piattaforma satelli­
concorrenza di Mediaset Premium.
tare a pagamento è balzata al 9% di
~erché il nuoyo, vero obiettiyo non
e aumentar~ il numero degli abbo- audience, eontro 1'8,2% ~ello stes­
so mese del 2011. Dati trascinati
... ·1 GRAN61NUMERII:U~KY,IT~~!Ajt ;(~··,t')
..•..... . ··.";',ir,): ("l·~o':~~~~'wf~~/~'.J,s:~·jJb~~~~~6~fr
923 mln di $
2.792 mln di $
.,.cALCIO:.
.... ..
...... . •.........'
,"~" 'b,'~', ""'TENNls;jVim,bledOn" Master1 000. eMa$;te;Fi~al,:, ...
. .. •.. . .... (finestrainchiiìro solo per Internazi?~~!I.:~~t.~,I:~L:~ ..,.::;, ..
. ··.·GOLF;A~~~~t~M;$tè~~,Th;~o~i~~~~'~Iò~~~p,.~.s~P.:~.~~~,~.Ei~",~,~P
: "RUBGy;'sari;;'A~I~;"Hei'n~ken Cup, Test match Irlanda, British&Irish
. Lions,Super15, 4 Natiol1~, Te~t matcr Sud Af!ica, NuovaZel~,~d,a",
..Australla,lrlanda, Galles, Inghllter~~: •....:.. ...;.~;~~,L..~,..;.
-~--tisPGA:-~ch;m~~~~~i~·,·R;d;';CU~;'P~;'E·~r~,;é; Tour,Us p~atciur:
. . . . . •. > ..
;~:;,,:7~1~itf~;11~~i
SEGUE /
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI M
lIAN()
FINANZA
ha raccolto 106 milioni(+20%) per
una quota di mercato salita al 9,6%
dal 7,3% di un anno prima.
Se il satellite ormai è un business
consolidato, da presidiare attraver­
so la fidelizzazione del cliente, il
digitale free puòiliventare la nuo- .
va frontiera per la tv di Murdoch.
I vertici dell'azienda stanno stu­
diando lo sviluppo di Cielo, l'unico
presidio nei canali generalisti gra­
tuiti, che ha raggiunto un più che
. dignitoso 0,55% di share.1o staff
di Zappia è pronto a rafforzare l'of­
ferta di Cielo anche perché con lo
switch-off del segnale in .Puglia,
Sicilia e Calabria si arriverà alla
copertura dell'intero territorio na­
in particolare dall'offerta in prime zionale. Per questo, secondo quanto
time (9,4% di media, con punte appreso da MF·MUano Finanza,
superiori al 10%); i canali Cinema la pay tv vuole irrobustire l'offerta
viaggiano stabilmente sopra il 3% . in chiaro portando nel palinsesto
nella fascia pregiata della prima del canale digitale lo sport: calcio,
serata e all'1,85% nell'arco dell'in­ MotoGp eFormulaI. Eventi diforte
tera giornata. A garantire questa: richiamo che, anche se in versione
crescita costante è però soprattut­ parziale Chighlight), dovrebbero far
to il calcio: partite come l'ultimo lievitare gli ascolti di Cielo.
Barcellona-Milan dello scorso 3 Intanto, come si vede, l'Italia è tor­
aprile hanno toccato la punta re­ nata al centro dei progetti di News
cord di 2,5 milioni di spettatori, di Corp eprossimo board annuale del
fatto la metà dell'intero bacino ab­ colosso dei media~! terrà nei pros­
bonati. Mentre nella serata del 6 simi giorni proprio a Milano, nel
maggio, quella dello scudetto del­ quartier generale di Sky Italia a
la Juventus, tutta la piattafonna di Santa Giulia. Dopodiché tutti a
Sky ha oltrepassato il 15% di sha­ Roma per il mega-party di merco­
l'e,superando gli ascolti di Rait È ledi 13. (riproduzione riservata)
grazie a questi numeri che anche la
raccolta pubblicitaria sta crescendo
in maniera sensibile: nel primo tri­ . Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanoflnanza.it/sky.; :. . ! '<
mestre la pay tv guidata da Zappia
SEGUE
Data
Pagina
9 SIU 2012
23
FEDERAZIONE ITALIANA EDITOR] GIORNALI
Data
llSoIe
9 GIU2012
. Pagina
Dirn:to& web~ Respinto ilricorso de[guru
contro un sito «critico»
.
.
Google senza obblighi dicontrollo
~
;
"
.
.
I
Alessandro Galimberti
MILANO
Il motore di ricerca Goo­ -l'aggancio al sito http://onto. der).NeI suo ruolo, il motore di no e che l'Isp stessosia a cono­
glesvolge un'attività di «ca~ prov,ocation.net.. Si tratta, per ricerca è e resta pertanto «neu- scenza dei una tale decisione
ching providing» - cioè di me­ . defrnizionedel suo titolare J0- tro», almeno fmo all'attivazio- dell'aùtorità competente».
L'ordinanza di Firenze arriva
morizzazitme temporanea del­ . seph Ip.ca, di un «sito èritico» ne da parte dell'autoritàgiudisu vita e opera del leader indi- ziaria o all'avVenuta conoscen- poche settimane dopo il prece­
~e informazioni trasportate r e
scusso dell'ontospicologia, ma za di illeciti da rimuovere (arti- dente di Pinerolo (si veda Il So­
ID quanto tale nonè tenuto a un
obbligo generale disorveglian-: che a giudizio di Merieghettl colo 17 c.3 Dlgs70 / 0 3), circo- le 24 Ore dell'8 maggio scorso)
Violerebbeisuoidirittidipriva~ -stanze non, verificatesi nella dove Google era stata ritenuta
za delle informazioni che tra­
. ' . «non responsabile» dei risultativa sui marchi e il diritto di au- causa in questione,
smette o memorizza, e non è
tore,
tra
l'altro,
sulle
sue
foto.,
.
A
giudizio
del
triburIale,
non .ti e degli abbinamenti determi­
neppure tenuto a ricercare «at­
Il tribunale diFirenzenelsol, bastainfattì la diffida diretta' nati dal software "Autocomple­
tivamente» fatti o circostanze
co di Una giurisprudenza anche, del presunto offeso per attiva- te",la funzionalità che associa e
sintomatiche della commissio­
di merito ormai maggiorita,riai . re la tutela, perchè «al fme .di· suggerisceiconcetti per agevo-, .
ne dì illeciti" digit9li".
ha ritenuto insussistente qualsi-' valutare se un Isp abbia effetti- lare le ricerche dei navigatori. Il
Con questa motivazione la
asi ruolo di Googlenellacontro- va conoscenza (dell'illecito in giudicelocalea:,evare~~in~o il,
Sezione marchi e brevetti del
versia, traraltro giocatapanialatto, ndr) è necessario che un . ricorso di un ~obiharlst~
mente al buio perchè neppur~
organo competente abbia di- che si ,riten~v~ diffamato dal
:, Tribunale . di
Firenze'
-~mdiverso
procedimento
pechiarato che i dati sono illeciti, suggenmentl «mdagato» e «ar­
; , (144;20/11) ha respinto il prov­
nale era statarintracciatal'ana-' oppure abbia ordinato la rimo- restato» che compaiono~ss~­
, vedlmento di urgenzarichie-;
s~o ~al ~udell'ontopsicòlo­ 'grafedelwebmasterdiontoprç>- .zioneò. la disabilitazione ciati al suo nome nell~ stnscla,
, vocanon.net Ma il problenia,; dell'accesso, ovvero sia stata di ricerca del motore dI Google.
gla Itahana, Antonio Mene­
flR1PROOUZIONER1SERVAlA
ghetti, contro la società di per quanto riguarda il caching: dichiaratal'esistenzadi unOan-.
Mountain View èhe attraverso:
provider,va anche oltrel'eyen~ i la striscia di riceI;'ca consente ,l L' tuale presenza di un ipotetic ?
reato: Google Inc" secondo il ............ ............... , ...... , ........." ........... , ............... ,{
giudice Anna Pnrnavera ha la
MEMORIATEMPORlUiEA
semplice «gestione diretta,
Per il giudice di Firenze
dell'omonirilo motore di ricer-. il motore di ricerca
ca, con cui procede ~aindiciz-i zazione dei siti e alla formazio­
svolge un'attività di servizio
ne dicopie cache deiloro conte-: •
'., che non prevede
.
nuti, còn memorizzazione tem­
·alcuna verifica di merito
poranea' delle informazioni»' (ed è quindi uncachingprovi­
"
FEDERAZf.ONE lTAL1ANA EDITORI GfORNALI
Data
9 GlU 201 .
i Pagina
,L'associazione degli editori: troppi siti e accessi a pagame~to
USa· l~online
fren«Ì
....
.~
, .
' . ' . ,
."
...•..
La raccolta su giornali web a+lo/lJ 'S'
DI ALEsSIO ODINI
ono 'sempre più nere le
nuvole che si addensano
. . sui quotidiani statuni­
.
tensi. L'ultimo raggio
di sole è spanto con le recenti
ruevazioni della Newspaper aSe
socii:itionofAmericaCNaa), che
riunisce gÌi editori
di circa 2 mila gior- .
nali Usa: il fattura­
toderivante dalla
pubblicità online
nel primo trimestre'
2012 è cresciuto,',
infatti, solo dell'l%,
rispetto allo stesso
periodo dello score
so. anno, toccando
quota 816· milioni
di dollati (655 mi- .
lioni di euro).
La Naa regis~ra
cosi il quinto tri- .
mestre consecuti-·
vo durante'il quale la rac~olta
cresèe al di sotto delle attese,
•diffondendo ùn cèrto pessimi-.
smosul futUrO. Com.e se non
bastasse, rispetto a un aimo fa,
i ricavi pubblicitari complessi­
vi (carta digitale) del primo
trimestre 2012 sono crollati del
6;9%, rispetto allo stesso perio"
do del 201:1., passando da 5,5. a,
,5,2 miliardi di dollari (da 4,41 .
a 4,17 mld' di euro); Una ten~
e
dènza imputabile soprattutto al so di spazi pubblicitari, in un
· calo dei ricavi della pubblicità momento debole per l'economia
su carta, scesi dèll'8,2% a 4,36
americana, che contribuisce ul­
teriormente al rallentamento
miliardi di dollari (3,5 .mld di
euro). .
del settore. Ma c'è addirittura
Invece, fra le p:ripcipali ragio-. 'chi si è spinto a decretare la
ni della flessione degli introiti
fine della crescita a doppia. ci­
digitali, che finora rappresenta - fra della pubblicità online.
vano una certezza per gli editori .
Segnali poco incoraggianti
. . arrivano anche dal
New York Times, la
cui società editrice .
ha\~sto calare la
raccolta pubblicita~
ria dei siti di notizie
a 48,5 milioni di i
dollari (39 milioni .
.Ui,.'''''b''"·''~,I, di euro), il 2,$% in I
meno rispettò allo ,
"~.Er,~:~:?ii..9s,:~' stesso periodo di un i
...
anno fa'. Attualmen-"
te, il 10% dei ricavi.
della società ègenec;
rato dalla vendita •.
di spazi pubblicitari '
1/ sito del New York Times
sul digitale, mentre
· al di là dell'Oceano; c'è la cre­
,il 35% proviene dalla vendita sul­
scente adozione degli-accessi a le pagine del giornale in edièola.
· pagamento, ma anche il sempre Djffusionie abbonamenti digitali
. più forte passaggio dalla carta produconopgi un ulteriore 48%
al digitale, che fa, crollare i prez­
d!:?l f~ttura:to. n,restante 7% cor­
rispondead attività minori. Tut­
zi degli spazi pubblicitari.
Molti, analistLe . manager tavia, la maglianerava in questq'
delle case editrici interpella­
caso,alfeditore del Wi!'shington
ti dall'agenziaRlimtersedal
Post~che ha registrato un'crollo .
· sito specializzato Mediapost.. del 7% a 24,2 milioni di dollari
com, infatti,.sostengonoche (19,4 milioni di euro)..•
attualmente ci sia ùuecces­
. 0Ìap,Txl~ rIseroata.--a
,I
FEDERAZI.ONE lTAL1ANA EDITORl GIORNALI
••
]l
El'ex capo di Euro Rscg ed.g.Havas
Pubblicità,··Habib
vara l'agenzia Babel
" DI MARCELLO MURACE
'a ex presidentedi Euro
Rscg e direttore gene­
raledi Havas a novel­
lo protagonista della
pubblicità con Babel, marchio tutto nuovo nato dalla fusione delle tre agenzie indipendenti francesi Ligaris, PIan Créatif e Ministère. Così Laurent Habib vuole
tornare sulla scena transal­
pina e travalicarla, svilup­
pando un progetto che'ha
iniziato a prendere forma
a gennaio. Il mànager pro­
mette di presidiare tutti gli
aspetti della comunicazione,
sfruttandO le competenze del­
le tre agenzie: quella nel settore corporate di Ligaris (70 dipenden- , ti),' n~ll'innovazione e design garantita, da PIan Créatif
(60 dipendenti) e infIDe ,nelle at­ tività sul, web e nella, relazione coni clienti,in çui è esperta Ministère (25 '
dipendenti). , .BabèLnon s~rà fin'an,-:
..:zlata da'"
Vincent
I
~ Bolloré, patron di Havas, che
irùzialmente aveva ventilato di
partecipare alla nuova avventu­
ra di Habib con una quota Ìnino­
ritaria, come scrive Le Figaro. La
nuova realtà della comunicazio- '
ne francese si presenta però già
agguernta, puntando a un mar­
gine operativo netto di 18,5 mi­
lioni di euro all'anno. Fra i clienti
più importanti, Axa,
Edf e Lactalis.
l?reviste, infine, ,
30 aSsunzioni per
potenziare una
struttura desti~
Data
Pagina
9 6/U 2012·
16
,
FEDERAZIONE ITALIANA ED!TOR) GlORNALI
-------------r----------------------~
Dat;a
P.agina
!ii Marco Travaglio
n giorno qualche econo~ indipend~~te, sperando che esista, calcolera quanto Cl e
costato Silvio Berlusconi con il suo
monopolio illegale e incostituzionale sulla
televisione e sul mercato (si fa per dire) delle
telecomunicazioni. Quanto ci è costato e continua a
costarci in termini di mancata innovazione, mancati
investimenti, mancato sviluppo, mancata banda
larga (l punto e mezzo di Pii), mancata concorrenza,
mancata qualità, mancati posti di lavoro, mancato .
servizio pubblico, mancata pubbliciÌà a giornali e .
web, mancati introiti per lo Stato d;ill'affino delle
frequenze (regalate da sempre). Da ieri, a questi
danni spaventosi, si aggiungonofi Omilioni di euro
di danni morali e materiali che lo Stato deve sborsare
per risarcire Francesco Di Stefano che per lO anni ha
atteso invano le frequenze per trasmettere con
Europa7 dopo che nèll999 aveva ottenuto, con
regolare concorso pubblico, la concessione. Così ha
deciso ieri a Strasburgo la Corte europea da diritti
dell'uomo. Motivo: "Le autorità italiane non haruì:o'
rispettato l'obbligo prescritto dalla Convenzione
europea dei diritti umani di mettere in atto un
quadro legislativo e amministrativo per garantire
l'effettivo pluralismo dei media", calpestando il
diritto alla libertà d'espressione e d'infurmazione e la
tutela della proprietà. Avuta la licenza Europa 7
poteva "ragionevolmente aspettarsi" le frequenze
per mandare in onda i suoi programmi al massimo
entro due anni. Invece non poté farlo fino al 2009
(quando, fra l'altro, di frequenza ne ha avuta una
sola, per giunta sottratta alla Rai anziché a Mediaset)
perché "le autorità hanno interferito con i suoi
legit:tÌIni diritti, con la continua introduzione di leggi
che hanno via via esteso il periodo in cui le tv chél·
già traSmettevano potevano mantenere la titòlarità di
più frequenze". Un capitolo della sentenza, intitolato
"I:anomalla itaIiana",spiega al mondo e soprattutto
all'Italia "quanto è perièoloso il monopolio televisivo
per una democrazia matura". Nessuna scoperta
sensazionale: i lettori del Fatto l'anomalia italiana la
conoscono bene, leggendo un giornale nato proprio
per combatterla. Ma, con i loro tempi biblid. i
U
prima
della
giudici e'urQpei son~ arrivati molto
nostra casta politica che, salvo rare eccezioni, di
quell'anomalia è stata artefice e complice. Dal
novembre '94, quando la Consulta stabilì che le reti
Fminvest dovevano scendere da tre a due, si sono
avvicendati tre governi Berlusconi, due Prodi, uno
D'Alema, uno Amato e due tecnici appoggiati l'uno
(Dini) da Lega e centrosinistra, l'altro (Monti) da Pdl,
Pd e Terzo Polo. Nel Paese dei finti liberali, neSsuno
ha osato neppure sfiorare l'anomalia con leggi
antitrust e sul conflitto d'interessi. Dopo la sentenza
della Consulta, il centrosinistra che aveva vinto le
elezioni nel '96 - previa visita pastorale di D'Alema a
Mediaset,accolto dal Gabibbo e da Confalonieri
regalò a Rete4, candidata allo spegnimento
sull'analogico al passaggio sul satellite, una
proroga sine die con la legge Macçanico del '97.
Violante spiegò poi alla Camera che "era stato
garantito a Berlusconi e a Letta che non gli sarebbero
state toccate letv". E Cf1.llW:do Europa7 vinse la: .
concessione e Rete4la perse, il governo D'Alema·
provvide a salvare la seconda con una proro~a ad
aziendam. Pochi mesi dopo la Consulta tomo a
intimare lo spegniÌnento di una rete Mediaset entro
il31 dicembre 2003 e a quel punto provvide
direttamente B.·col detreto salva-Rett;4 e la legge
Gasparri. Nel ~006ll centrosinistra tornò al govern?
promettendo agli elettori di cancellare tutte le leggt
vergogna, poi naturalmente le lasciò tutte in vigore,
a partire dalla Gasparri. Ora un paese seno furebbe
pagare quei lO milioni, e tutto il restO dei danni, ai
signori Berlusconi e D'Alema e a tutti i ministri delle
Comunicazioni degli ultimiJ8 anni: Gambino,
Maccanico, Caì:dinale, ~ani, Landolfi, Gentlloru;'
Scajola, Romarii, Passera. A quando tinà bella class
action?
e
8 61 U2012
1
m~
l
F E D E R A ;: I D N E I T A L I A N A EDITORI GIORNALI
Data
I\JIEjfua
Pagina
Ricerche Il 96,2% delle aziende italiane utilizza la comunicazione su carta nel proprio media mix a cilrta nella COmUniGl7io­
ne multicanale: è questo il
tema delllncomro Inri:olato
"lo sono qui~ organizzato da I11III
l'II!rIm Italy a Milano per presentare
e commertare i risultati di uno stu­
dio ai Lorien Corsulting. Paolo Mat
tei, chairman di Prirl Power Italy, ha
introdotto il workshop con una pa­
noramica del progetto Print Power a livello italiano ed europeo (6 mi­
lioni di euro dlnvestimento all'anno
a livello europeo il favore della pro­
mozione della carta stampata come
effcace mezzo di comunicazione
pubblicitaria), commentando: «La
carta è grande alleato di tutti gli altri mezzi di comunicazione nell'ambi­
to del media mix per 9 aziende ita-­
liane su 10 (96,2%) etra queste il 9% la utilizza in maniera esclusiva». 'ìale
da:o emerge dai risultati dello stu­
dio commissionato a lorien Corsul­
ting che ha permesso di verifcare i livelli di investimerto i~ Italia in sup­
portì carcacei, analizzandone i van­
taggi in anrbito di campagne mul­
ticanale sia dal punto di vis,a degli
operatori del settore sia dei consu­
matori. Sono stati ascoltati 50 in­
Auencer tra acccuntepianner di crnrri media/agen7ie, 400 derision
maker di aziende i:aliane investitrici
in comunicazione e pubblicità, ap­
partenenti ai principali settori mer­
ceologici, e 1.000 cittadini fruitori
recenti di almeno un mezzo carta­
ceo. «Secondo una nostra rielabora
zione dei dati provenienti dalle fon­
ti ufficiali - ha sottolineato Anlonlo Valent~, amministratore delegato di
Lorien ConsulLing e diretlore del­
lo studio - stiamo parlando di un
mercato, qJello degli investimen­
ti in pubblicirà e comunicazione,
che in Italia vale circa 9300.000.000
di euro, il 33,8% dei quah è dedica-­
to ai soli mezzi cartacei (esclusi gli
Investimenti nella stampa classifi­
cata), di cui il 15,9% above the Une
e il 17,9% below the line~. Christian
Rocca, direlLore di 11-11 Ma.sc.hile del
. . . . . ha poi introdotto la ta­
L
vola rotenda cui hanno partecipa­
.to Stefano De Alessandri, direttore .
generale Periodici Mondadori e vi· ­
cepresidente della Reg, Enrico Ga­
sperini, presidente e a.d. di Digitai
Magics e vicepresiderte di Assoco·
municazione, Antonio Greco, a,d. ~
di
Rera Milano Media e vicepresl­
I> dente dell'Anes, Giovanna Mag­
gloni, direttore generale dell'JJIl
e Raimondo Zanaboni, direttore
generale di RLS Divisione Pubblici­
tà. Nel corso del dibattito sono stati approfonditi 1risulta~i dello studio
sul ruolo chiave della stampa, ca· ratterlzzata da punti di forza unici
quali: targetizzazione del messag­
gio; autorevolezza; coinvolgimen­
to emotivo; complementarietà con
gli altri mezzi; cali to action; conser·
vabilità e possibilità di dare spazio
alla creatività edile informa,doni. Per arricchire ulteriormente lo stu­
dio sono state selezionate anche 5
case history Royal Caribbean, Pic
colo Teatro di Milano, Incesa San Pa­
olo, Alpitour, Skoda Volkswagen - di
campagne di comunicazione dove
la carta ha avuto un ruolo privile­
giato che sono stati presentati duo
rante il convegno.
El quanto emerso da
uno studio di Lorien
Consulting commissionato
da Print Power Italy che
ha permesso di verifica re
i livelli di investimento in
Italia in supporti cartacei, analizzandone i vantaggi
in ambito di campagne
multicanale sia dal punto di vista degli operatori del settore sia dei consumatori
7 G/U 2012
I
25
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI G10RNALI
~--------~I-Da-ta-------7-G-IU-20-12---
I
Pagina
26
Rcs Divisione Pubblicità ndirettore generale Raimondo
Zanaboni: «La multicanalità amplifica l'audience»
il multicanalità amplifica l'audience e, in attesa della certificazione delle co­
pie digilali, Res rileva che il suo ulili..:· zo porta a un incremento del loc,iJ dell'awareness e del 7% del ricordo di una campa­
gna pubblicitaria. Com­
pito dell'eeilore è di por­
rare sul mercato un'offerra realmente integrntò. RCI ha potenzialo un'attività di con­
lumer insight per capi­
.
re quale percorso il consumatore com­
pie nelle sue scelte d'acquisto. in pilrri· colare nel compar­
lo
dell'automoli­
ve e del facial care. Ogni punto di con­
tatto ome un con­
tributo
fonda­
mentale e la stampa è uno di L
cuesti, per la sua caratteristica di offrire pub­
blicità non invasiva, ma ben contestualizzata
e come pumo d'òccesso per sviluppare vera
e propria multìcanalil'à. In particola re, è srato
provato che formati di grande impatto otten­
gono indici superiori di ricorda e di corretta
attribuzione della pubblicità. Rcs, inoltre, ha
una uniI dedicata ai progelli speciali per in­
tercettare òttivita e possibilità di investimen·
to anche nel htl.lJn esempio, la serata even·
to Firenze Fashion il 19 giugno, in cui clienti
cel calibro di Voaafone, The Bridge, Borsalino
e Toyota avranno la pòssibilità di partecipare
con installazioni ispirate al tema dell'eccellen­
i71. Seguiranno, poi, i pilcchetti mllltimedìali
offerti da Gazzetta in occasione deglI Europei
ci Calcio e delle Olimpiadi e la Gazza Summer
a Milano Maritiima. Tornando alla multime­
cialità, qUindi, Zanaboni ha Insistito sulllm­
portanza dei digitale per la sua capaCità di
profilazione degli utenti e sultlncremento del
300% nell'uso della video "dv sui siti per col­
pire un larget complementare a quello lele­
visivo. Ma Rcs continua ad aspettarsi un anno
con un segno meno, preoccupata soprat­
tutto cal grande sforzo dlnvestlmento del­
le aziende sui mercati e)iteri a fronte di una
troppo prudente assenza da quello locale.
.Se si investe in modo corretto . ha ricorda·
10 Zanaboni, incontrato durante l'evento "lo
sono qu;~ organizzato da lIIIildilliiIWIiii Italy a
Milano anche In un mercato In contrazione
si possono recuperare quote di mercato'. In­
fine, sul fronte dell'andamento della conces­
sionaria, Il d.g. ha dichiarato che aumentano
sia i clienti sia gli Investimenti sulla parte digi­
tai che pesa però ancora solo per un 15% sul
fatturato. Percentuale che sale oltre 1120% per
lil m'lional." di C:orriF.'re nellil sPril e Giln:etta
dello Sport, In dettaglio,l.a Divisione Pubbli·
cità ci Res non ha nuovi lanci in vista, ma sta
raccogliendo i frutti positivi del recenle rilan­
cio del sito di lo Donna, del canale Max allln­
temo ci Gazzetta.ìt e del sito del Mondo. Infi­
ne, sul fronte della carta stampata, Zanabonl
ha definito straordinaria l'accoglienza fa tra .
dal mercalO pubblicitario;;1 nuovo Selle, lan­
ciato il mese scorso.
,
FEDERA~lONE
lTALIANAED1TORI GIORNALI Data
Pubblico Today
Carta, nuova vita nella multicanalità
La carta continua a rivesti­
-
--re unxuolo-liLprimo_pjano
nel media mix, e l'evolu­
zione della comunicazione
in direzione della multica­
nalità la rafforza, piuttosto
che indebolirla. È quanto
è emerso ieri dall'incontro
organizzato da Print Power
Italy durante il quale sono
stati presentati i risultati
della ricerca realizzata da
Lorien Consulting "lo sono
qui - La carta nella comuni­
cazione multic ana le", con
l'obiettivo di verificare gli
investimenti su supporti di
comunicazione cartacei. Tre
i target presi in esame: de­
cision maker delle aziende,
con 400 interviste, influen­
cer provenienti da centri
media e agenzie (50) e cit­
tadini-consumatori (1000).
Dall'analisi emerge che, su
un totale mercato che se­
condo una rielaborazione
di Lorien Consulting vale
in Italia circa 9,3 milioni
di euro, il 33,8% degli in­
vestimenti in pubblicità e
comunicazione va a mezzi
cartacei, esclusa la stam­
pa classificata: in partico­
lare il 15,9% all'above the
line (quotidiani e perio­
dici), il 17,9% al below the
line, da leaflet a brochure.
«La carta rimane gran­
de alleata di tutti gli altri
mezzi di comunicazione
nell'ambito del media mix
per 9 aziende italiane su lO
(96,2%) e tra queste il 9% la
utilizza in maniera esclusi­
va» ha commentato Paolo
Mattei, chairrnan di Print
Power Italy. r:analisi scen­
de anche nel dettaglio dei
singoli mezzi, e mostra che
nel caso della stampa quo­
tidiana e periodica, aziende
e agenzie sono concordi nel
ritenere che fra i suoi mag­
giori pregi come veicolo
pubblicitario figuri la capa­
cità di essere efficace su tar­
get specifici e di avere una
buona copertura, mentre
i consumatori apprezzano
che la comunicazione com­
merciale sia informativa.
«Quello della carta è però
un mercato in difficoltà - ha
commentato Antonio Va­
lente, amministratore dele­
gato di Lorien Consulting
- che per quest'anno confer­
ma la tendenza già eviden­
ziata nel 2011 a una stabilità
negli investimenti, con un
20% circa in flessione~~. Poco
rassicurante anche il dato di
Mattei, secondo il quale «nel
settore grafico assistiamo a
una riduzione delle delivery
fra il -5 e il -1O%~~. Eppure
media mix di successo non
possono prescindere dall'u­
so della carta, come hanno
evidenziato le case history
di Intesa Sanpaolo, Royal
Caribbean, Piccolo Teatro
di Milano, Alpitour, Sk.o­
da Volkswagen, presentate
durante i lavori. Il segreto
ancora una volta sta in un
approccio integrato, che fa
uso di diversi mezzi e punti
di contatto con il consuma­
tore. E la carta ha un ruolo
privilegiato come chiave di
accesso alla multimediali­
tà, come ha spiegato Rai­
mondo Zanaboni, direttore
generale di Rcs Divisione
Pubblicità, nel corso del­
la tavola rotonda che ha
seguito la presentazione.
«Oggi un brand editoriale
è una piattaforma di con­
tenuti - ha detto Zanaboni
- che possono poi essere di­
stribuiti su diversi supporti,
cartacei, digitali, mobili. La
multicanalità ha accresciuto
l'audience. Gli abbonati alle
nostre edizioni digitali sono
in aumento e auspichiamo
che presto anche queste si­
ano presto certificate. r:ef­
ficacia della comunicazione
non cambia con il variare
del canale su cui è declina­
ta - ha proseguito il dg - le
nostre ricerche mostrano
Pagina
che mezzi diversi hanno
lo stesso rendimento sotto
il profilo del ricordo della
pubblicità e della corretta
attribuzione al brand». Dal­
la carta al web, per ritornare
al mondo reale. «Abbiamo
unit dedicate a progetti spe­
ciali, ci occupiamo anche di
eventi, traffic store, lead ge­
neration. .. le attività sono
sempre più sovrapposte. E
impariamo linguaggi nuovi,
primo fra tutti quello dei vi­
deo, che sui nostri siti han­
no visto un incremento del
300%». Gli ha fatto eco En­
rico Gasperini, presidente e
ad di DigitaI Magics e vice­
presidente di AssoComuni­
cazione: «Più le campagne
sono integrate e basate su
diversi touchpoint, meglio
funzionano e sono capaci
di creare relazione e ingag­
gio. Occorre però puntare
sull'innovazione, si fa an­
cora fatica a valutare insie­
me i diversi touchpoint, le
ricerche Audi non aiutano
perché scollegate. Il siste­
ma della comunicazione e
dei media innova ancora
poco». Per Giovanna Mag­
gioni, direttore generale
Upa, le aziende, costrette
dalla crisi a ottimizzare i
budget, dovrebbero essere
aiutate dagli stessi editori a
valutare dove indirizzare i
propri budget «con l'affian­
camento ai dati quantitati­
vi anche di dati qualitativi
che aiutino a comprende­
re il vissuto della comu­
nicazione
pubblicitaria».
Stefano De Alessandri, di-
SEGUE. 7 GIU 2012
7
IfFl ~
F E D E R A ZI O N E I TA L I A NA E
~~
ci I T O R I
GIORNA LI
ì
I
Pubblico Today
.
IPagina
SEGUE
rettore generale Periodici
Mondadori e vicepresidente
Fieg, ha ribadito !'impegno
della casa editrice di Se­
grate nella carta stampata.
«Quello di Panorama è il
17esimo rilancio degli ulti­
mi due anni, in sette anni a
livello internazionale sono
state lanciate 20 edizioni di
Grazia, abbiamo 40 testate
in portafoglio e nuovi lanci
saranno presto annuncia­
ti. La complementarietà fra
la carta stampata eil web
è importante, dalle nostre
testate di qualità sono nati
siti altrettanto di qualità
che aiutano anche a ven­
dere più copie, creando
così un circolo virtuoso».
Claudia Albertoni
La penetl'aziona 0.1 utilizzo dll[ diversi mazl dl comunl<:aziom
iIlvesie solo $.l
altri,
suppo<ll
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~pporti cartacei
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F E D ERA Z I O N E I T A L I A N A E
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GI OANA LI
Data
DailyNet
7GIU lOli
Pagina
SECONDO UNO STUDIO DI lORtEN CONSULTINO PRESENTATO IERI A MILANO
Online 1'8,1 oh, dei 9,3 mld per la comunicazione
PER IL 74,1 % DEUE AZIENDE IL WEB ÈECONOMICO, MA PER IL 55,4% HA BISOGNO DI MEZZI DI SUPPORTO
eri in occasione dell'incontro in­
titolato "'o sono qui: organizza­
to da Print Power ltaly a Mila­
no per presentare e commentare
i risultati di uno studio di Lorien
Consulting, è stato detto che inter­
net assorbe in media 1'8,1%dei cir­
ca 9.300.000.000 di euro investiti in
pubblidtà e comunicazione, secon­
do una rielaboraZione dei dati pro­
venienti dalle fonti ufficiali da parte
della società di analisi. «E' un valore
interessante e in crescita ha com­
mentato Antonio Valente, ammi­
nistratore delegato di Lorien (on­
sulting e direttore dello studio -,
emerso dalle interviste condot­
te con 50 influencer tra account e
planner di centri media/agenzie,
400 decision maker di aziende ita­
liane investitrici in comunicazione
e pubblicità, appartenenti ai prind­
pali settori merceologici, e 1.000 dt­
tadini fruitori recenti di almeno un
mezzo cartaceo>. In dettaglio, per
il 74,1% delle aziende il web è eco­
nomico, così come per H48,4% de­
gli addetti ai lavori, che io ritengono
anche misurabile (48,4%) ed effica­
ce su target speciftci (51,6%). Sem­
pre secondo le aziende, internet ha
però bisogno di altri mezzi di sup­
porto (55,4%). I consumatori hanno
invece evidenziato che la pubbliCità
online è mirata a chi utillzza il mez­
zo (33,3%), invogliaainformarsi oad
acquistare il prodotto (32%) e per­
mette di saltare la pubblicità (29%).
Tra i principali settori che investono
su internet si contano: finanza e as­
sicurazioni, media ed editoria, auto­
mobili e telecomuriicazioni.
L'opinione degli editori
Stefano De Alessandri, direttore generale Periodici Mondadori
Per il manager è consigliabile una differenziazione dei contenuti dei siti da quelli dei giornali il vantaggio di una
loro complementarietà. QUiintoall'andamento delle testateonline deliedit01e, De AlesSiindri indica per Donna
Moderna un trend eccellente sia di u.u. epage view sia di raccolta; Panorama ha ottime prospettive di crescita
in seguito al restyling; Grazia benefida dei frutti del rilancio dello scorso autunno; buoni numeri anche per Pa·
norama Auto. «La crescita di traffico eraccolta sul digitai ha detto De Alessandri • è in controtendenza rispet­
to al mercato. Perciò, proprio in questo settore abbiamo individuato ampie possibilità di sviluppo••.
Raimondo Zanaboni,
d.g. Rcs Divisione Pubblicità
Il manager, incontrato ~ margine dellevento, ha sottolinea­
to che la multicanalità amplifica l'audience e, in attesa della
certificazione delle copie digitali, Rcs rileva che il suo utilÌZ20
porta aun incremento del 10% del1'awareness edel 7% del
ricordo di una campagna adv. Compito dell'editore è di por­
tare sul mercato un'offerta realmente integrata. Nell'ambi­
to della multimedialità, quindi, Zanaboni ha insistito sull'im­
portanza del digitale per la sua capacità di profilazione degli
utenti e sulllncremento del 300% nell'uso della video adv
sui siti per colpire un target complementare aquello tele'
visivo. «Se si investe in modo corretto - ha ricordato Zana­
boni - anche in un mercato in contrazione si possono recu­
perare quote di mercato>. Infine, sul fronte dell'andamento
della concessionaria, ii d.g. ha dichiarato che aumentano sia
i clienti sia gli investimenti sulla parte digitai, che pesa però
ancora solo per un 15% sul fatturala, Percentuale che tutta­
via sale 01 tre ii 20% per la nazionale dei brand Corriere della
Sera eGazzetta dello Sport La Divisione Pubblicità di Rcs
non ha nuovi lanci in vista, ma sta raccogliendo i frutti posi­
tivi del recente rilando del sito di lo Donna, del canale Max
allinterno di Gazzetta.it edel sito del Mondo.
8
,
FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI
Data
TODAY
7 BlU 2m2
20
Pagina
UNA RICERCA DI LORIEN CONSUlTING PER PRINT POWER ITAlV
La carta c'è, anche quando non si vede Prin"t Power ltaly, capi­
tolo italiano dell'organismo
europeo Print Power che pro­
muove la carta come mezzo
di comunicazione efficace, ha
presentato ieri a Milano i risul­
tati di uno studio commissio­
nato a Lorien Consnltiog
per definire oggi il ruolo della
carta nel panorama di investi­
menti in pubblicità e comuni­
cazione e cercare di superare la
logica delle pianificazioni 010­
nomedia. Le statistiche con­
fermano infatti la tendenza
nella flessione dei consumi di
carta ormai da 4 anni, causa
crisi economica ed evoluzione
tecnologica, e il trend continua
anche nel 2012, ha segnalato
Paolo Mattei, chairman dì
Print Power Italy, con -6%.
ma la filiera della cartacerca la
sua rivinçita puntando sullaso­
stenibilità e sul suo ruolo com­
plementare agli altri media~
anche con una campagna del
valore di 6 milioni di € (di cui
2 cash, gli altri in spazi offerti
dagli editori). La rilevazione
ha ascoltato tre targer - fOO
decision maker (aziende uten­
ti di pubblicità), 50 influencer
(agenzi creative e media) e
1.000 cittadini - per verificare
[a percezione degli attributi
della carta nelle comunicazioni
multicanale. Lonen Consul­
ring, che ha rielaboraro i dati
Nielsen. spacchettando in
particolare il comparto BTL.
stima che in un mercato da
903 miliardi di € il 33,8% de­
gli investimenti è destinato ai
mezzi cartacei (esclusi gli in­
vestimenti sulla stampa classi­
ficata), siano essi quotidiani o
periodici. volantini o package,
K
directory e materiale esposi­
tivo. Altre evidenze dell'ana­
lisi dicono che per 9 aziende
su IO la carta è complemento
fondamentale del media mix.
Quotidiani e periodici, che in­
sieme assorbono il [5,9% degli
investimenti ATL, sono rico­
nosciuti 'efficaci' ma costosi
da decision maker e influencer,
mentre i cittadini ne metto­
no in rilievo le caratteristiche
'informative' della pubblicità
e la capacità di migliorare la
reputazione della marca. Più
. in generale, i principali pun­
ti di forza di tutti i supporti
cartacei si possono riassumere
nelle parole-chiave flessibile,
coinvolgente,
conservabile.
targettizato. autorevole, men­
tre il punto debole sembra es­
sere so[o il costo insieme con [a
minor misurabi[ità rispetto ad
altri media. (A.Cu.)
RICERCA DI LORIEN CONSULTING Print Power ltaly
e la rivincita della
c~perl'adv
I co~enti di De Alessandri
(Mondadoro e Zanaboru
(Rcs Pubblicità)
pagina:2.0.
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