La TELEVISIONE ha vicino a se il punto della sua fine piuttosto che

La TELEVISIONE ha vicino a se il punto della sua fine piuttosto che il punto della sua
nascita.
In Italia la Tv nasce il 3/01/1954. Il primo grande successo fu “LASCIA O RADDOPPIA”
(copiato dall'americano “UNA DOMANDA DA 64,000$”).
La differenza tra gli USA e l' ITALIA è a dir poco abissale. Negli USA si determinerà un
modello di NETWORK mentre in Italia si determinerà un modello con struttura centrale.
● Il NETWORK è una rete.
es. ABC decide di avere 5 stazioni di sua proprietà ubicate in varie città e fa un accordo
con le stazioni locali x coprire tutto il territorio nazionale.
L'accordo riguarda soltanto alcune ore della programmazione, solitamente il PRIME TIME.
Paga le locali mettendo però le proprie pubblicità. Quindi le locali si ritroveranno un pezzo
di programmazione nazionale più un pezzo di news locali. Questo sistema permette la
nascita di nuove reti.
Il PRIME TIME: indica la fascia oraria con il maggior numero di telespettatori.
Dato che gli introiti pubblicitari si basano sull'AUDIENCE, è anche la fascia oraria
maggiormante redditizia per l'emittente.
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La Tv non vende programmi bensì tempo.
La SOAP OPERA nasce in radio ed è un genere DRAMA, si traferisce in tv mantenendo lo
stesso stile. Per la televisione rappresenta un genere della FICTION televisiva ed è una
lunga storia suddivisa in più puntate e quindi ha una serialità.
Dura 26 minuti + 4min di pubblicità, è realizzata tutta in studio, è girata in elettronica, sul
set non più di 3 o 4 telecamere e la narrativa è una storia che potenzialmente non si
chiude mai. (es. Sentieri che nacque in radio nel 1936)
C'è una grossa distinzione tra PALEOTELEVISIONE e NEOTELEVISIONE (terminI coniati
da Umberto Eco).
La paleotelevisione che va dal 1954 fino alla metà degli anni '70 , era la televisione di
Stato che mirava a svolgere la funzione di servizio pubblico e sociale di divulgazione
culturale, instaurando un rapporto paternalistico e pedagogico con il telespettatore.
Fino al 1975 esistevano soltanto RAI1 e RAI2 e le trasmissioni c'erano soltanto in
determinate fasce orarie 12:00 – pranzo e 17:00 – 00:00
La struttura della paleotelevisione era: INFORMAZIONE, INTRATTENIMENTO,
CULTURA.
La neotelevisione, invece, nasce a partire degli anni '80 con l'avvento delle emittenti
private e con la caduta del monopolio ed ha essenzialmente i caratteri della serialità, della
trasgressività e della demenzialità.
La televisione abbandona la sua impronta pedagogica per creare un differente rapporto
con il pubblico, diremmo più colloquiale. La neotelevisione crea un nuovo rapporto con lo
spettatore di complicità e convivialità, trasformandosi in TELEVISIONE DI PROSSIMITA'.
Il QUIZ MODERNO rispecchia pienamente questa prossimità.
Nei quiz di una volta vi era un tempo prestabilito, i quiz di oggi , invece, non hanno questo
vincolo ma devono però sospendere prima del Tg o del Prime Time. Il quiz inoltre è un
programma a basso costo ed è assolutamente serializzabbile.
Ma ritornando alla prossimità, è importante che lo spettatore si senti partecipe, abbia la
sensazione di essere parte contribuente per il successo della trasmissione. Negli studi è
sempre presente il pubblico proprio a garanzia di questa prossimità.
Personaggio valevole come esempio di televisione di prossimità è ANTONELLA CLERICI
poiché possiamo vederla in prima serata e in trasmissioni cime “la prova del cuoco”
mentre si cimenta nel realizzare ricette insieme al pubblico. Negli anni '60 importante era
la figura di Mina.
Il TALK SHOW è stato il programma che più di tutti ha introdotto il concetto di prossimità in
quanto in esso viene riprodotto la logica della conversazione borghese. Il ruolo del
conduttore è essenziale, dialoga sia con l'ospite che con il pubblico facendolo sentire
fondamentale.
Si passa quindi dalla “tv di testo” alla “tv di “parola”. Il testo è un sistema chiuso che non
viene interrotto e che va in onda con atto di distanza. La paleotelevisione (di testo) era di
testo, proponeva programmi senza interazione.
La neotelevisione (di parola) è la televisione stessa che si fa testo, non produce più per il
pubblico ma con il pubblico.
Il primo talk show si ebbe nel 1977, era condotto da Maurizio Costanzo, partiva alle 22:45
e si chiamava “BONTA' LORO” e sarà il capostipite di una serie di altri programmi del
genere.
Oggetto fondamentale ed esempio per rappresentare il primo contatto con l'esterno fu il
telefono, utilizzato in programmi come “PRONTO RAFFAELLA” o “PORTOBELLO” 1978
condotto da Tortora.
La FICTION:
E' un termine che si usa solo in Italia ed è sinonimo di “finzione”, in altri paesi è sostituito
con il termine “DRAMA”.
Il romanzo sceneggiato rappresentò uno dei generi principali, attiene ad una tipologia di
genere più ampia.
Esistevano 3 generi
1. ROMANZO SCENEGGIATO;
2. ORIGINALE TELEVISIVO (testi esclusivamente per la tv);
3. IL TEATRO IN TV.
In questi 3 generi sono evidenti la cultura ed i letterali. In quel periodo la tv ha un modello
pedagogico, vuole quindi dare insegnamento su opere teatrali/letterali create
precedentemente (negli USA si sostituisce alla letteratura es. “I LOVE LUCY” o “RIN TIN
TIN”)
Ci sono stati spunti di creatività che non sempre furono giudicati positivamente:
Esempio fu FIGLI DI MEDEA: Va in onda lo sceneggiato televisivo I figli di Medea, opera
di Vladimiro Cajoli, definito per l'occasione "l'Orson Welles italiano". Si tratta infatti di
un'opera ispirata alla nota burla radiofonica di Welles, talmente ben congegnata da
ingannare la stragrande maggioranza di coloro che si trovano davanti al televisore. La
"trappola" consiste in questo caso nel chiedere aiuto ai telespettatori per ricercare un
bambino vittima di un rapimento e che necessita di urgenti cure mediche. Accadono fatti
incresciosi: è stato fornito un numero telefonico che, sebbene inesistente sull'elenco di
Roma, corrisponde a Torino all'Ospedale Maggiore San Giovanni Battista, il cui centralino
è tempestato da migliaia di telespettatori allarmati; numerose sono poi le persone colte da
malore, per non parlare infine dell'assembramento che si forma in Corso Sempione a
Milano e che diventerà un vero e proprio tumulto una volta scoperto il trucco.
(Negli USA nel 1939 fu trasmesso un radiogramma che si chiamava “LA GUERRA DEI
MONDI”, si interrompe la trasmissione e si annuncia lo sbarco degli extraterrestri e Orson
Welles ebbe molto successo per ciò)
Ciò dimostra quanto la tv, soprattutto in Italia, fosse all'epoca conservatrice come la
scuola.
Il “ROMANZO SCENEGGIATO” PARTE NEL 1954 e si conclude nella prima metà degli
anni '80, grandi capolavori dell'800 tradotti in chiave televisiva.
Il primo fu “il bell'Antonio”
Importante fu “i promessi sposi” nel 1966. Il testo scritto da Roccardo Bacchelli, fu
trassmesso in prima serata ed è considarato una vera e propria lezione di letteratura
seguita poi da una lezione di storia.
Gli USA non prenderanno mai riferimenti culturali ma dalla radio.
Fra tutti i generi il teleromanzo è quello che rappresenta la tv Italiana. (INFORMARE –
EDUCARE – DIVERTIRE).
Per anni le puntate degli sceneggiati si sono fatte in diretta perchè non vi erano macchinari
di registrazione. L'innovazione tecnologica si ha nel 1961 con l'AMPEX che è una
macchina che registra i programmi. Comincia così l'era del montaggio, i primi registi
furono Sandro Bacchi e AntonGiulio Majano.
Il primo più pignolo sul rispetto del romanzo, l'altro più passionale. Anche il romanzo
sceneggiato cominciò ad intervenire sul cinema. (Es. Piccole Donne).
DIVISMO TELEVISIVO
Con il romanzo per la prima volta la tv produce i propri divi. Uno di questi fu Alberto Lupo
che face un teleromanzo chiamato “La Cittadella”.
Negli USA la situazione è un po più articolata. Anche loro partono da una produzione
autonoma. I tre grandi Network, ABC, NBC, CBS (che provengono dalla radio) fanno
produzione autonoma e prendono autori teatrali che scrivono direttamente per la tv quindi
tutta la produzione è originale.
Il sistema USA si fonda quindi sul quiz e il drama. Hollywood è un terzo incomodo la prima
fase del cinema è una fase di conflitto tra tv e cinema stesso.
Ci fu uno scandalo, i quiz erano taroccati in quanto i partecipanti venivano aiutati e da li si
determina la crisi completa dei quiz che dalla fine degli anni '50 e l'inizio dei '60 sparirono
dal mercato per poi ritornare ma mai più in prima serata.
Il film tornò in tv per rimpiazzare i quiz, la tv si affidò ad Hollywood, al cinema
abbandonando New York ed i suoi studi.
Le grandi case cinematografiche accorpano ogni settore della produzione televisiva.
La SIT-COM (situation comedy), dura 26 min + 4min pubblicità. Viene realizzata in studio
con la presenza di pubblico. Ogni episodio è autoconcluso.
La SERIE TV dura 52min + 8min di pubblicità, è girata in cinematografo (35mm), ha una
presenza molto elevata di esterni e si rivolge ai generi classici come western e polizieschi
(da precisare che negli USA il western è concepito molto diversamente dall'Italia in quanto
fondazione mitica della narrativa). Negli USA prende un target di riferimento molto preciso
che è quello delle famiglie bianche dei sobborghi. Qui nasce il BABY BOOM, il pubblico
dei teen.agers.
Il modello narrativo delle serie tv è molto preciso e schematizzato: PROLOGO –
SVOLGIMENTO – CLIMAX ( punto massimo di interesse), 3 atti, quindi, tra i quali va
messa la pubblicità.
Mentre in italia lo sceneggiato che era il punto più avanzato dura fino agli anni '80, in USA,
negli anni '60 si passa dal western al poliziesco, si ha quindi per la metà degli anni '60
questo progressivo spostamento anche grazie al fatto che in quel periodo le prime
metropoli stavano prendendo possesso dell'immaginario collettivo perchè sta avvenendo
un cambiamento profondo di natura sociale.Si nota quindi dai programmi come lo status
sociale stia cambiando.
Nel palinsesto USA non esistevano e non esistono ispirazioni giornalistiche. Il poliziesco
dimostra che questa società sta cambiando a tal punto che includerà la sit-com. (es. I
LOVE LUCY).
Nel 1971 nasce ALL IN THE FAMILY e questa serie cambierà radicalmente la sit-com USA
perchè fino ad allora i protagonisti erano buoni. Qui il personaggio principale fa il tassista
ed è il racconto come lui interagisce con i vicini e la casa. E' razzista, meschino odia i
cambiamenti, è una personalità che rappresenta tutto il conservazionismo che si manifesta
in quel tempo. Sua figlia è una figlia dei fiori che si fidanza con un polacco immigrato, i
suoi vicini sono di colore.
Si ricreano situazioni in cui lui ha a che fare con la continua diversità. In tutte le sit-com
tutto è giocato con la relazione personale. La serie va avanti per 22 anni ed ebbe un
successo clamoroso e su di essa si creò l'idea dello SPIN-OFF (ovvero prendere dei
personaggi secondari di una serie e farli diventare i principali di un altra. Es. i Jefferson
che erano i vicini del tassista o Joey di Friends che diventa soltanto Joey in una sua serie
a parte). (ellen dei jefferson era la mamma di lenny kravitz e chiese di recitare come
moglie di un bianco, le fu negata la cosa poiché all'epoca era una cosa inaudita ma lei
dimostrò di essersi sposata con un bianco ebreo e quindi nacquero i willis che vivevano un
piano sopra ai jefferson)
Tutto questo accade in USA mentre in Italia è tutto fermo. Nello stesso anno di all in the
family nasce un quarto canale chiamato FOX.
FOX deve cercarsi un mercato diverso rispetto alle altre emittenti e comincerà con serie
mirate al pubblico giovanile.
Nasce HBO (Home Box Office) che è via cavo ed a pagamento e li si ha con 30 anni di
anticio rispetto all'Italia (SKY) reti che sono molto più libere e possono spingere su
argomenti come sesso e violenza poiché sanno che il pubblico a pagamento è un pubblico
diverso.
Ci si può permettere di fare serie più ricche e trasgressive. E' proprio da questo ambito
che nel 1981 negli USA nasce Hell Street Blues che sarà il padre delle serie poliziesche e
non. La particolarità è che non c'è un solo protagonista ma una squadra di polizziotti dei
quali non si parla solo del lavoro ma anche del privato che viene mostrato durante tutta la
serie.
Si creano quindi una linea narrativa verticale (il caso singolo della puntata) e una linea
narrativa orizzontale (vite private). Si cominciano a inserire trame multiple nelle puntate e
non è detto che si chiudino in una puntata.
Si cerca quindi di costruire una Fiction sempre più complessa come la vita.
“ La televisione comincia ad emanciparsi dal cinema” Aldo Grasso
David Lynch sostiene che la tv permette una narrazione che al cinema non è possibile
poiché:
Il cinema è limitato x il tempo del racconto.
Si possono introdurre personaggi non dall'inizio ma anche dopo numerosi episodi, quindi
progressivamente e progressivamente si può cambiare l'intero universo dei personaggi.
Avendo più tempo a disposizione si possono costruire personaggi con molte sfaccettature
poiché si ha tempo di raccontarli e si lavora quindi su personaggi estremi (Desperate
Housewifes, Lost).
“UNA VOLTA CHE LA FICTION RAGGIUNGE LA COMPLESSITA' DELLA VITA LA
SUPERA ADDIRITTURA”
In Italia il monopolio cade negli anni '80 e in soli 3 anni arrivano 20 anni di fiction USA. Agli
inzi dei '90 la gente comincia ad acquisire competenza della fiction e si crea il problema
della serialità (produzione industriale della fiction). L'Italia tenderà a prendere le tecniche
USA ma non spingerà mai il pedale su personaggi estremi anche per questione di
mentalità. La serialità ha una serie di vantaggi: economicamente perchè elimina i tempi
morti, costruisce un pubblico fedele, si fonda su regole molto precise e rappresete l'ultima
fase della televisione generalista.
Perchè alla gente piace la serialità?
Nell'Europa dell'800 è noto il “romanzo d'appendice” che è la madre di tutta la serialità.
Quest'ultimo (il foglietto) nasce in Inghilterra e in Francia e inserisce il concetto di
SUSPANCE eliminando la lettura solitaria, se ne discute con gli altri ed incomincia ad
esserci il pubblico.
I 3 moschettieri è un romanzo d'appendice, tutti sono fondati sul meccanismo della
sospensione e del consumo collettivo.
Modello produttivo della serialità.
Il processo seriale negli USA si sviluppa dagli anni '50 (sit-com all in the family, hell street
blues
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Il palinsesto della “paleotelevisione” era orientato a educare paternalisticamente il
pubblico
i 3 macrogeneri della paleotelevisione erano informazione, intrattenimento e
culturas
la collocazione nel palinsesto è un fattore indicativo di appartenenza ad un genere.
Nel palinsesto della neotelevisione ad ogni ora del giorno c'è un programma fisso
una corretta definizione di genere televisivo è “l'insieme delle regole comunicative
istituzionalizzate che regolano le attese del destinatario.
nella neotelevisione i generi sono compositi e rimescolati
il termine infotainment è nato per indicare la commistione dei contenuti informativi e
modalità spettacolari di presentarli
l'anchorman è un giornalista-divo che riesce a influenzare l'opinione pubblica
la programmazione della paleotelevisione era finalizzata a creare un'abitudine di
ascolto nel pubblico
agli esordi della tv, la programmazione finiva alle 23:30 per non togliere spazio alla
vita tradizionale familiare
nell'accezione d'uso il termine “controprogrammazione” è una programmazione atta
ad erodere lo stesso pubblico della concorrenza
la programmazione a fasce è stata la tipologia adottata tra gli anni '70 e '80 con i
programmi contenitori
le soap operas sono state introdotte dalle tv commerciali, che maturarono
l'esperienza americana
al loro esordio negli anni '70, la politica di palinsesto delle private mirava a usare gli
spazi orari mai sfruttati dalla RAI con programmi contenitori di pubblicità
la prima televisione pubblica è comparsa in Gran Bretagna
dal linguaggio pubblicitario la tv ha riscoperto la forza comunicativa dell'immagine e
il ritmo incalzante del montaggio
il prodotto delle tv commerciali è costituito da il pubblico di telespettatori
l'intervento statale nel settore televisivo è stato giustificato dalla scarsità di risorse
private per finanziare i programmi televisivi
obbiettivo della televisione pubblica deve essere, offrire programmi vari, che
rispecchino l'intera popolazione e garantire l'accesso alle infrastrutture
con l'auditel si può monitorare i dati di ascolto quotidiani di tutte le reti televisive
l'auditel è una società tripartita, costituita in modo da rilevare in modo imparziale i
dati di ascolto.
la raccolta auditel avviene su basi campionarie