pensieri e parole Quello che gli altri non dicono: riflessioni a posteriori di un critico DOC MORANDINI in pillole di Morando Morandini Il direttore della Mostra di Venezia sa tirare bene l’acqua al suo mulino I mugnai Se si lasciano da parte quelli anglofoni (Miller), così numerosi che si prestano a una selezione, non amo molto i mugnai (in tedesco Müller) al cinema, nemmeno le mugnaie (Wertmüller). In francese (meunier) non esistono, escluso Edourard Molinaro dal cognome spagnoleggiante. Non amo molto nemmeno Marco che, come direttore della Mostra di Venezia, sa tirare troppo bene l’acqua al proprio mulino come anche recentemente ha dimostrato nell’escludere dal concorso L’uomo che verrà di Giorgio Diritti in obbedienza al diktat della potente Medusa che in concorso ha 3 titoli su 4. Gli preferisco l’omonimo yogurt che con piacere e profitto consumo quasi ogni giorno. Berlusconeide Sul numero di giovedì 26 marzo 2009 di City, uno dei giornali “free press” che escono a Milano lessi questo titolo: “Berlusconi, 150 libri dedicati a lui”. Il trafiletto diceva: “Il primo risale al 1990 e aveva un titolo inquietante, Il padrone del diavolo”. Da allora sono stati pubblicati più di 150 libri, tutti dedicati a Berlusconi: che, nel bene e nel male, è grande fonte di ispirazione… In 15 anni più di 150 libri pubblicati in Italia e all’estero. Di media, 10 all’anno”. Finisce così: “E ci sono persino le ‘chicche’: come il libro scritto da Walter Veltroni, Io e Berlusconi, purtroppo oggi introvabile”. A dire la verità, gli anni sono ormai 20: la media è di 7 libri all’anno. Non ho tenuto il conto: ma dal 26 marzo 2009 a oggi (inizio di settembre) sono passati altri 5 mesi e i libri nuovi su Berlusconi sono stati almeno una mezza dozzina. Siamo sopra la media. Mancano purtroppo notizie sulle vendite e sulla loro graduatoria. In pubblicità dire la verità è un reato, una colpa o almeno uno sbaglio 10 rivista del cinematografo fondazione ente dello spettacolo Intossicazione Già dal 1985 si parlava in Italia di intossicazione pubblicitaria e uno dei suoi difensori affermava che è “un sussidio indispensabile per la crescita della società”. Un quarto di secolo dopo quell’intossicazione non c’è più, sostituita dall’assuefazione inconsapevole o da un’accettazione rassegnata. Alla fine di agosto ho visto un’interessante produzione svedese: Una soluzione razionale, che ha come personaggi principali quattro cinquantenni. Nel press-book della Lucky Red il suo regista Jörgen Bergmark li presenta così: “Quattro persone, che pur non essendo più molto giovani …”. Sei parole invece che una – perché descrivere un film – d’amore, per giunta – come interpretato da quattro attori cinquantenni sarebbe, dal punto di vista pubblicitario, controproducente. In pubblicità dire la verità è un reato, una colpa o almeno uno sbaglio. ottobre 2009 FINE PEN(N)A MAI VISIONI FORZATE E INDULTI CRITICI Miracolo in Laguna: Lourdes fuori dal palmares. #### Croce e Letizia del Lido: Noemi senza Papi, Canalis con Clooney, D’Addario con l’apostrofo. C’era una volta la Mostra d’Arte... #### BIM bum bam! Valerio De Paolis centra il tris. Il croupier? Taiwanese. #### Giovane regista italiano: sotto i 50 anni. Giovane - e premiato - regista filippino: 22. (Pepe Diokno, Orizzonti e Opera Prima con Engkwentro ) #### Tom Ford: “Il cinema non è una moda”. Il pubblico: “La moda non è cinema”. #### Incredulità: femminile, plurale. “Due per il film con Colin Firth” – “A Single Man?” – “Impossibile. Controlli bene”. #### George A. Romero: “Difficile oggi distinguere tra vivi e morti”. Dopo Survival of the Dead, vale anche per lui. #### Riccardo Scamarcio: “Venezia è come la Champions League”. Con Il grande sogno, è come uscire al primo turno. ALMOST (IN)FAMOUS: DALLE STALLE ALLE STARLETTE “Bevo solo birra”, e il Cattivo Abel Ferrara rispedisce a Werner Herzog il whiskey della pace. Al cinema come al bancone… STOP “Ingmar lo beviamo anche nel latte”: la colazione razionale dello svedese Jorgen Bergmark. STOP “Non so fare niente, ma l’ho fatto bene”: parola di neo Miss Italia, Mirella Sessa. STOP Capitalism: mon aMoore. STOP Ombre rosse per Citto Maselli: titolo fedele, ma solo in veneto. Federico Pontiggia