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Birra, in Sardegna 35 aziende artigianali: proposta di legge
per filiera
7 Luglio 2016 ore 14:45
Categoria:
Notizie / Politica
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Data scaricamento: 15 Marzo 2017 ore 18:39
I Riformatori hanno scritto una proposta di legge con l'obiettivo di regolamentare questo settore ma soprattutto di incentivarlo e di sostenere l'intera filiera: dalla
coltivazione di orzo e malto alla vendita
In Sardegna ci sono 35 micro birrifici e il consumo pro capite di birra è pari 61,7 litri anno: più del
doppio del dato italiano. Partendo da questi numeri, i Riformatori hanno scritto una proposta di legge
con l'obiettivo di regolamentare questo settore ma soprattutto di incentivarlo e di sostenere l'intera
filiera: dalla coltivazione di orzo e malto alla vendita anche online, alla valenza turistica che un prodotto
di nicchia, al pari delle eccellenze enogastronomiche, rappresenta.
"E' un'ottima occasione di crescita sana per la Sardegna - ha spiegato il primo firmatario del testo, Luigi
Crisponi - l'attenzione che le multinazionali della birra hanno concretamente verso il mercato sardo,
anche con importanti investimenti di pubblicità, ci impone di sostenere il prodotto meno commerciale
sotto il profilo dei numeri ma altrettanto importante. Anche perché ormai l'Isola vanta un cultura di
queste produzioni, con oltre vent'anni di esperienza sul campo".
Nel dettaglio, la proposta di legge istituisce la figura del maestro birraio e disciplina i rapporti tra i birrifici
artigianali sardi e la Regione, sostenendo l'associazionismo tra i produttori. E' prevista anche
l'istituzione di un marchio di qualità e tutela e mezzo milione di euro per il 2016 per incentivare
l'acquisto di attrezzature (400 mila), per le campagne di informazione (50 mila) e per la formazione del
personale (50 mila), che oggi sfiora un centinaio di addetti diretti oltre all'indotto in agricoltura e
commercio anche online. Per il coordinatore regionale dei Riformatori, Michele Cossa, "questa iniziativa
di legge si inserisce nell'ambito delle iniziative legislative dei Riformatori, tese ad accantonare le
politiche dell'assistenza, del tutto fallimentari e da sostituire invece con aiuti concreti allo sviluppo
economico. Abbiamo proposto al Consiglio regionale interventi a favore del golf, del turismo nautico,
delle strutture ricettive e adesso questo testo a favore dei birrifici artigianali, che speriamo possa essere
condiviso da tutti i partiti".
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