L`ipervideo che migliora la pubblicità online

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06/06/2014
Espansione - N.6 - giugno 2014
Pag.80
(diffusione:154456, tiratura:179408)
WEB MARKETING
L'ipervideo che migliora
la pubblicità online
Rendere interattivi gli spot è la sfida del marketing.
«E le soluzioni nel web sono infinite», spiega Luca Sepe,
pioniere del digitale e creatore di Shaa
LUCIANO FUMAGALLI
L,
I uca Sepe di imprese ne ha fatte nascere tante, anche se poi le ha cedute perché «non sono capace di gestire», dice.
«Mi piace di più sperimentare, partire
sempre da zero».
Ha cominciato, nel 1983, a 26 anni, con
Pony Express (diventato presto un fenomeno di costume, come dimostra anche //
ragazzo del Pony Express, film del 1986, interpretato da Jerry Cala e Isabella Ferra-
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ri) , poi China Cena, menù cinesi serviti a
domicilio.
In seguito, e per un decennio, ha fatto «la
persona seria», come dice Sepe: è entrato
in una azienda che produce cabine docce,
Cesana, un lavoro «bellissimo, dove avevo la libertà di sviluppare nuovi prodotti
e nuovi mercati, informatizzazione aziendale inclusa». Agli albori di Internet nel
Bel Paese, anno 1999, ha fondato, in se-
quenza: Mister Price (primo sito italiano
di commercio elettronico), ePlaza (e-commerce provider), Jakala eBusiness (appartenente al gruppo Jakala, ora si chiama Alkemy) che aiuta le aziende a sbarcare nel
web. Sepe ha continuato nel filone digitale
e dal 2011 ha dato vita alla sua ultima creatura: Shaa.
«Sta per Syd has an answer. Syd è Barrett, fondatore e anima dei Pink Floyd, che
nei suoi spettacoli fu il primo a mescolare video e musica: un po' la nostra attività», spiega Sepe, che evidentemente ha un
debole per la band inglese. «Noi vogliamo
passare dall'ipertesto all'ipervideo. Nei testi sul web sono presenti link che rimandano ad altri contenuti. Con i video questo
non succedeva: si guardava passivamente,
senza ottenere maggiori informazioni. Invece noi inseriamo proprio dentro il video
La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
TECNOLOGIA
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Per il film Godzilla, Shaa ha inserito all'interno del video-trailer un minisito che
comprende una gallery e un gioco.
«Nelle tre settimane di online è stato rilevato un tasso di interazione che si avvicina
al 30%; un buon risultato per il nostro tool
di web marketing», dice Sepe.
Parola d'ordine: flessibilità
Le soluzioni Shaa sono flessibili: si pensi a
Cogeneration Channel e Biogas Channel,
canali web che illustrano caratteristiche e
potenzialità di sistemi energetici alternativi, e alle video-scommesse di Fantagazzetta (niente a che vedere con la 'rosea'), e
possono essere pubblicate sui canali social
e fruibili su pc, smartphone e tablet (Android e iOs), grazie alla tecnologia Html 5 .
Per realizzare e testare la piattaforma tecnologica è stato necessario più di un anno
di lavoro. La società è diventata operativa
nell'ottobre del 2012, con la partecipazione degli imprenditori Guido Paolo Gamucci (Bincot), Gianluca Andena (Andena Holding) e di Vela Imprese.
«La nostra mission è quella di rendere più
efficace la comunicazione pubblicitaria e
non, attraverso uno strumento che coinvolga al massimo il consumatore, la persona che guarda il video», dice Sepe. «Cerchiamo poi di adeguarci ai nuovi stili di
consumo: con il web ci si è abituati al tut-
to-e-subito. La nostra piattaforma è dotata
di player con carrello integrato e consente di soddisfare l'acquisto d'impulso all'interno del video. Forniamo, inoltre, una reportistica dettagliata sull'interazione degli
utenti perché possano essere analizzati i
loro comportamenti e monitorate costantemente le performance».
La società di Sepe lavora a stretto contatto
con i grandi centri media, le concessionarie pubblicitarie, le web agency che si occupano di pubblicità sul web, gruppi editoriali e anche qualche cliente diretto.
Ma quanto costa un video interattivo
Shaa?
«Ci sono diversi livelli, dipende molto dalla complessità di quello che si vuole. Rendere interattivo uno spot, con una operazione mordi e fuggì che dura un paio di
mesi, monitoraggio incluso, può costare
3-4 mila euro. Se si tratta di molti video, il
costo scende», spiega Sepe.
«Quando invece il lavoro è complesso come
quello che abbiamo realizzato per Lancia,
allora il prezzo può crescere anche fino a 50 mila
euro».
«II testo non sparirà,
ma il video è più
coinvolgente»
NEL WEB GIÀ NEGLI ANNI NOVANTA
Luca Sepe, nel 1999, a 32 anni, agli
albori di Internet in Italia, ha fondato
in sequenza: Mister Price (primo sito
italiano di commercio elettronico), ePlaza
(e-commerce provider), Jakala eBusiness
(appartenente al gruppo Jakala, ora
si chiama Alkemy) che aiuta le aziende
a sbarcare nel Web
Lei pensa che nel tempo
il video sostituirà il testo?
«Personalmente credo e
spero proprio che i testi
non spariscano mai. Noto
però che il web e i social
sono sempre più affollati
di filmati. Il che lavorando
nel settore mi conforta»,
risponde Sepe.
Che impazzi una specie
di video mania lo conferma il Cisco Visual networking index, secondo il
quale in Italia il traffico internet dovuto a contenuti
video sarà pari al 64% del
totale consumer nel 2015,
più del doppio di quello
che era nel 2010, il 28%.
Questo significa che ogni mese del prossimo anno transiteranno sul web 52 miliardi di minuti di video (ovvero una durata 99.120 anni): 19.824 minuti al secondo.
Nel 2015, 21 milioni di utenti web utilizzeranno internet per fruire contenuti video,
contro i 13 milioni nel 2010. i »
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
delle icone, si chiamano cali to action, cliccando sulle quali si possono avere informazioni sul prodotto, scaricare brochure e
anche acquistarlo online».
Per esempio, nello spot di una crema Nivea, Shaa ha inserito quattro bottoni che,
se cliccati, spiegano come deterge, come
si applica e gli effetti benefici.
Più complesso il progetto Taste of thè City
realizzato per Ypsilon, fashion city car di
Lancia: il racconto di tre blogger che viaggiano in tre capitali europee mostrando le
peculiarità della vettura. Il tutto connesso
con il mondo dei social network e con la
possibilità di prenotare un test drive, oltre
che ottenere informazioni sulle caratteristiche della Y.
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