GESTIONE TERMOELETTRICA 2 DICHIARAZIONE AMBIENTALE “AGGIORNAMENTO” 2012 Dichiarazione Ambientale 2011 1 INDICE DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE EDISON SPA GESTIONE TERMOELETTRICA 2 PRESENTAZIONE PREMESSA LA STRUTTURA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO IL GRUPPO EDISON EDISON E I CAMBIAMENTI CLIMATICI LA LOCALIZZAZIONE DELLE CENTRALI POLITICA I PROCESSI DELL’ORGANIZZAZIONE DESCRIZIONE DI UNA CENTRALE TIPO DELL’ORGANIZZAZIONE SCHEMA DI UNA CENTRALE TIPO DELL’ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ, MODIFICHE IMPIANTISTICHE E GESTIONALI RILEVANTI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE INQUADRAMENTO AUTORIZZATIVO ASPETTI AMBIENTALI INDICATORI CHIAVE OBBLIGHI NORMATIVI E LIMITI PREVISTI DALLE AUTORIZZAZIONI EMISSIONI IN ATMOSFERA SCARICHI IDRICI RIFIUTI CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE UTILIZZO DI RISORSE STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI RUMORE ODORI POLVERI DIFFUSE VIBRAZIONI IMPATTO VISIVO GAS AD EFFETTO SERRA CAMPI ELETTROMAGNETICI LA SIGNIFICATIVITA’ DEGLI ASPETTI AMBIENTALI IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DELL’ORGANIZZAZIONE IL PROGRAMMA AMBIENTALE DIZIONARIO DELL’ENERGIA SOSTENIBILE 3 3 4 4 4 5 5 7 7 8 8 8 11 11 13 13 13 13 13 14 16 18 19 19 21 22 22 22 22 22 22 22 23 23 23 24 Dichiarazione Ambientale 2012 2 DICHIARAZIONE DI APPROVAZIONE Edison Spa Gestione Termoelettrica 2 Indirizzo: Foro Buonaparte, 31 – 20121 Milano Codice di attività prevalente: NACE D 35.1 – Produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica Codice di altre attività: NACE D 35.3 – Fornitura di vapore e aria condizionata Questa Dichiarazione Ambientale è stata preparata dal seguente gruppo di lavoro: FABIO BUSSINI ALESSANDRO DI PAOLA FABRIZIO SODINI IVANO PESSINA ALFIO ROSIN CORRADO PEROZZO MAURO DOZIO FABIO TALENTI ed approvata da: LUIGI MOTTURA Capo Centrale di Cologno Monzese (MI) Capo Centrale di Milazzo (ME) Capo Centrale di Porcari (LU) Capo Centrale di Sesto San Giovanni (MI) Capo Centrale di Castellavazzo (BL) Responsabile Sistema Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza Coadiutore del Responsabile della Gestione Termoelettrica 2 (GET2) Direzione Gestione Termoelettrica 2 (GET2) Il verificatore accreditato Giorgio Penati IT-V-0004, Via Don Minzoni, 15 Cabiate (CO), ha verificato attraverso una visita all’Organizzazione, colloqui con il personale e l’analisi della documentazione e delle registrazioni che la Politica, il Sistema di Gestione nonché le procedure di audit sono conformi al Regolamento (CE) 1221/2009 EMAS III e ha convalidato in data 21/06/2013, le informazioni e i dati presenti in quanto affidabili, credibili ed esatti nonché conformi a quanto previsto dallo stesso Regolamento. Dichiarazione Ambientale 2012 3 EDISON SPA GESTIONE TERMOELETTRICA 2 Tutte le Centrali sono dotate di un Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza e i risultati raggiunti in questo settore sono comunicati al pubblico conformemente al sistema comunitario di ecogestione e audit (Regolamento EMAS). PRESENTAZIONE Nel rispetto del Regolamento CE 1221/2009 è stato preparato l’aggiornamento della Dichiarazione Ambientale per l’anno 2012 dell’Organizzazione Gestione Termoelettrica 2, registrazione Emas n. IT-000103. Nella presente Dichiarazione sono omesse alcune informazioni che non risultano variate e già riportate nella Dichiarazione Ambientale del 2011 a cui si rimanda Tale Dichiarazione riafferma il nostro impegno per la salvaguardia dell’ambiente ed il miglioramento continuo delle prestazioni delle nostre Centrali, ed è elemento di trasparenza delle nostre attività. Luigi Mottura Responsabile Gestione Termoelettrica 2 Edison Spa PREMESSA L’Organizzazione Edison Spa Gestione Termoelettrica 2 (nel seguito indicata anche come GET2) comprende una Direzione con sede a Milano, Foro Buonaparte 31 e 5 Centrali Termoelettriche, di proprietà di Edison ad eccezione di CEB (Castellavazzo), Termica Cologno e Termica Milazzo che appartengono a società controllate. Nel presente documento non rientrano i dati relativi alle centrali di Sulmona e Termoli di proprietà BG, seppure appartenenti all’Organizzazione GET2, in quanto tali Centrali hanno conseguito la registrazione Emas con la proprietà Serene Spa, ora BG Italia Power Spa. Si precisa, inoltre, che il contratto di O&M a fronte del quale Edison, attraverso l’organizzazione GET2, prestava servizi di Esercizio e Manutenzione è scaduto nel corso dell’anno 2012, quindi da novembre 2012 le centrali di Termoli e Sulmona non rientrano nel perimetro di GET2. Tutte le Centrali dell’Organizzazione dispongono di un Sistema di Gestione Integrato (nel seguito SGI) Ambiente e Sicurezza. Tutte le Centrali sono certificate secondo le norme ISO 14001, OHSAS 18001 e sono registrate EMAS. La Centrale di Castellavazzo è entrata a far parte dell’organizzazione GET2 e ne condivide la registrazione EMAS dal mese di luglio 2012. Il Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza è sottoposto a verifiche ispettive secondo un piano triennale di audit predisposto sia dall’Ente di Certificazione sia dall’Organizzazione GET2. In considerazione della situazione di crisi strutturale della produzione termoelettrica con cicli combinati a gas, determinata da una situazione di sovra capacità produttiva e dal calo dei consumi di energia elettrica, il ciclo combinato della Centrale Termoelettrica di Cologno Monzese è stato posto in conservazione dal 01/05/013 Sarà nostra cura avvisare preventivamente le preposte Autorità di Controllo ed il Verificatore Accreditato qualora si ripristinassero le normali attività produttive LA STRUTTURA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE La Dichiarazione Ambientale aggiornata Termoelettrica 2 è stata suddivisa in: dell’organizzazione Gestione • Sezione Generale: riguarda tutte le attività dell’Organizzazione con la descrizione degli aspetti ambientali comuni a tutte le Centrali o correlati a una Centrale tipo; • Schede specifiche per Centrale: un documento separato per ogni Centrale Termoelettrica, che riporta i dati specifici e aggiornati del sito (dati operativi ambientali, indicazione dei singoli aspetti ambientali, autorizzazioni ed esiti di indagini ambientali condotte nel sito). Dichiarazione Ambientale 2012 4 INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO L’Organizzazione GET2 fornisce informazioni sugli aspetti ambientali e tecnici anche tramite la distribuzione della presente Dichiarazione Ambientale alle Autorità e Comunità locali. La Dichiarazione Ambientale è disponibile presso tutte le Centrali che fanno capo alla Direzione GET2, presso la Sede della Direzione GET2 – Foro Buonaparte, 31 – 20121 Milano e all’interno del sito internet www.edison.it. Per eventuali informazioni o richieste rivolgersi a: Mauro Dozio – Rappresentante della Direzione per il Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza Foro Buonaparte, 31 – 20121 Milano Tel. 02 6222.1 Fax 02 6222.8195 Indirizzo e-mail: [email protected] Corrado Perozzo – Responsabile del Sistema di Gestione Integrato Ambiente e Sicurezza Foro Buonaparte, 31 – 20121 Milano Tel. 02 6222.1 Fax 02 6222.8195 Indirizzo e-mail: [email protected] IL GRUPPO 1 EDISON Fondata nel 1883 e tra le prime società in Europa a operare nel settore dell’energia, Edison oggi rappresenta il secondo operatore italiano nel settore dell’energia elettrica e del gas ed è presente in oltre 10 Paesi nel mondo con più di 3.200 dipendenti. Nel maggio del 2012 EDF, Electricité de France, leader europeo dell’elettricità, ha acquisito il controllo di Edison, in cui già deteneva una partecipazione rilevante. L’accordo raggiunto tra i precedenti azionisti della società ha consentito ad EDF di acquisire un controllo esclusivo di Edison, che si trova oggi a essere protagonista del successo della strategia di un gruppo internazionale e contestualmente a poter sfruttare le sinergie utili a cogliere ampie prospettive di crescita. L’attenzione costante alle impressioni degli stakeholder ha spinto la Società a realizzare lo scorso anno, all’indomani dell’accordo che poneva le basi per il cambiamento dell’assetto proprietario, un’indagine sull’opinione esterna e dei dipendenti su quest’avvenimento. I risultati della ricerca, affidata ad una società specializzata, hanno rivelato che secondo gli stakeholder l’accordo rappresenta un’opportunità sia per Edison sia per l’Italia. Il processo di integrazione tra le due aziende, iniziato negli anni passati e tuttora in corso, ha riguardato anche alcuni aspetti strategici di sostenibilità. Per diversi anni, il team di Corporate Responsibility di Edison è stato, infatti, partecipante attivo nei gruppi di lavoro organizzati da EDF per discutere su diversi argomenti riguardanti la sostenibilità, quali accettabilità dei progetti industriali, fuel poverty, pari opportunità, biodiversità, ecc.. IL SETTORE ELETTRICO Nel settore dell’energia elettrica, Edison intende consolidare la posizione di secondo operatore nel mercato elettrico italiano e incrementare la propria presenza nel 1 Fonte: Rapporto di Sostenibilità riferito all’anno 2012 Dichiarazione Ambientale 2012 5 mercato dei clienti finali. Nel campo della generazione elettrica, il Gruppo punta a crescere sui mercati esteri per diversificare la presenza geografica delle proprie attività. Le aree di maggior interesse sono i Balcani e il bacino Mediterraneo. Edison intende inoltre rafforzare l’impegno nel settore delle fonti rinnovabili con investimenti in Italia e all’estero. Energia elettrica (GWh)* Produzione Italia netta gruppo Edison 2011 2012 33.163 22.500 IL SETTORE IDROCARBURI Sul mercato degli idrocarburi, la società vuole confermare la posizione di secondo operatore nazionale del settore. Un forte impulso verrà dato alle attività di esplorazione e produzione di idrocarburi all’estero, con l’obiettivo di incrementare le riserve e la produzione annua. Nell’ambito delle infrastrutture, Edison è impegnata nel completamento dei progetti internazionali per l’importazione del gas e nello sviluppo della capacità di stoccaggio di gas in Italia. 3 Gas (milioni di m ) 2011 2012 Produzione 2.246 2.518 Olio (migliaia di barili) 2011 2012 Produzione 3.508 3546 * Fonte: Rapporto di Sostenibilità riferito all’anno 2012 NUOVO ASSETTO SOCIETARIO L’attuale struttura azionaria di Edison è così composta: 99,483% Gruppo EDF, con un flottante pari allo 0,515% (dati aggiornati all’estate 2012). IL CODICE ETICO EDISON Nessuna variazione, la versione integrale del Codice Etico è disponibile sul sito internet www.edison.it. LA POLITICA SOSTENIBILE EDISON PER LO SVILUPPO La Sostenibilità è un elemento strategico del modello di business di Edison. La creazione di valore dipende dalla capacità di coniugare gli obiettivi economici con la costante riduzione degli impatti ambientali in un’ottica di sviluppo sostenibile, soddisfacendo così le aspettative di tutti gli stakeholder. Il mondo sta affrontando la sfida globale dei cambiamenti climatici alla cui soluzione tutti noi dobbiamo impegnarci. Quale azienda energetica, abbiamo una grande responsabilità: dobbiamo gestire e mitigare i nostri impatti ambientali, contribuire alla riduzione degli effetti sul clima, assicurando le forniture energetiche per tutti i nostri clienti. Siamo convinti che la diffusione di una cultura di risparmio energetico e di specifici servizi per i nostri clienti nonché lo sviluppo di un sistema energetico a ridotto impatto ambientale possano contribuire a mitigare i problemi del surriscaldamento Dichiarazione Ambientale 2012 6 del Pianeta ed essere un’opportunità di crescita economica del mercato in cui operiamo. La valorizzazione delle nostre persone e i temi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro sono al centro dell’attenzione di Edison, quali elementi fondamentali per garantire il rispetto e l’integrità di tutti i nostri collaboratori. Valorizziamo le diversità e favoriamo lo sviluppo professionale delle nostre persone attraverso l’ascolto dei loro bisogni e delle loro aspettative. Edison è impegnata a rafforzare il legame con il Territorio, rispettando le aspirazioni delle popolazioni e favorendo lo sviluppo dei territori in cui opera. Coinvolgiamo le comunità nelle decisioni che interessano il territorio, investiamo nello sviluppo della cultura e promuoviamo iniziative sociali, educative e sportive a favore delle comunità. EDISON E I CAMBIAMENTI CLIMATICI La posizione di Edison in merito ai cambiamenti climatici è disponibile sul sito internet www.edison.it e nel Rapporto di Sostenibilità anno 2012. LA LOCALIZZAZIONE DELLE CENTRALI Le Centrali dell’Organizzazione GET2 sono collocate in Lombardia, in Sicilia, nel Veneto e nell’Italia Centrale (Abruzzo, Molise e Toscana), per lo più insediate in zone industriali o all’interno di siti industriali in cui operano altre società. La Direzione GET2 è ubicata in un edificio di Edison adibito ad uffici sito in Foro Buonaparte, 31 a Milano, ove operano 3 addetti. La gestione degli aspetti ambientali e della sicurezza correlati alle attività degli uffici è completamente delegata alle funzioni Centrali di Edison. Nel 2012 il numero di addetti dell’intera Organizzazione era di circa 120 unità (comprensive del personale delle centrali di Termoli, Sulmona e Castellavazzo), per un totale di 184.996 ore di presenza. Il numero di ore di presenza delle imprese esterne nelle è stato di 106.053 ore nel corso del 2012. Nella tabella seguente è riportato l’elenco e la dislocazione geografica della Direzione GET2 e delle Centrali. Elenco e dislocazione geografica Direzione e Centrali GET2 Unità Operativa / Centrale Società Anno di avvio/ Ripotenziamento Comune Regione Potenza MWe Direzione GET2 Edison Spa - Milano Lombardia - Lombardia 50 Sicilia 152 Centrale di Cologno Monzese Centrale di Milazzo Centrale di Porcari Termica Cologno Srl Termica Milazzo Srl Edison Spa Centrale di Sesto San Giovanni Edison Spa Centrale di Castellavazzo Centrale di Sulmona Centrale di Termoli C.E.B. Spa BG Italia Power Spa BG Italia Power Spa 1998 1999 Cologno Monzese (MI) Milazzo (ME) 1996 Porcari (LU) Toscana 98 1994/2004 Sesto San Giovanni (MI) Lombardia 113 1999/2009 Castellavazzo (BL) Veneto 6 Abruzzo 50 Molise 100 1997 1997 Sulmona (AQ) Termoli (CB) Dichiarazione Ambientale 2012 7 POLITICA E’ confermata la Politica Ambientale del Maggio 2010 riportata nella Dichiarazione Ambientale del 2011 a cui si rimanda. I PROCESSI DELL’ORGANIZZAZIONE Non ci sono variazioni rispetto alla Dichiarazione Ambientale del 2011 a cui si rimanda. DESCRIZIONE DI UNA CENTRALE TIPO DELL’ORGANIZZAZIONE Tutte le Centrali dell’Organizzazione, tranne quella di Castellavazzo, sono a ciclo combinato cogenerativo. La centrale di Castellavazzo è del tipo tradizionale alimentata a biomasse e differisce da quelle a ciclo combinato cogenerativo essenzialmente per il fatto che non cede energia termica a terzi e per il fatto che la sezione di produzione dell’energia elettrica è costituita soltanto da una turbina a vapore azionata dal vapore prodotto in una caldaia alimentata a biomasse. Una Centrale Termoelettrica tipo a ciclo combinato cogenerativo può essere suddivisa nelle seguenti aree omogenee: Ciclo combinato cogenerativo (turbogas, generatore di vapore a recupero, turbina a vapore, condensatore, eventuali caldaie ausiliarie) Impianto prelievo e trattamento acque in ingresso e impianto di demineralizzazione Sistema di raffreddamento condensatore ed ausiliari Stazione filtrazione, misurazione, compressione/decompressione gas naturale Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento Area trasformatori e sottostazione elettrica, linee elettriche Edifici di Centrale. La centrale di Castellavazzo, invece, può essere suddivisa nelle seguenti aree omogenee: Sezione di generazione elettrica a biomassa (forno e caldaia a biomasse, turbina a vapore, alternatore, condensatore) Impianto prelievo e trattamento acque in ingresso e impianto di demineralizzazione Aree di stoccaggio e di trattamento della biomassa Sistema di raffreddamento condensatore ed ausiliari Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento Area trasformatori Edifici di Centrale. Ciclo combinato cogenerativo Il ciclo combinato cogenerativo è l’impianto di produzione di energia elettrica e vapore; il vapore può essere destinato completamente alla produzione di energia elettrica o può essere ceduto anche in parte per usi di processo ad industrie confinanti. Alcuni impianti sono dotati di caldaie ausiliarie, utilizzate per la produzione di vapore ad integrazione o in sostituzione del GVR durante le fermate dell’impianto, per garantire continuità nella fornitura di vapore agli utenti industriali. Il funzionamento di una Centrale a ciclo combinato si basa sull’utilizzo di un gruppo turbogas generalmente alimentato a gas naturale. Dichiarazione Ambientale 2012 8 I gas prodotti dalla combustione del gas naturale, dopo l’azionamento della turbina, vengono convogliati attraverso un condotto al Generatore di Vapore a Recupero (GVR). Il vapore prodotto in alta pressione è inviato, attraverso apposita linea, alla turbina a vapore Il vapore scaricato dalla turbina alla fine dell’espansione è condensato in un condensatore che può utilizzare come fluido freddo l’aria o l’acqua, quest’ultima in circuito aperto o in circuito chiuso con torre evaporativa (apparecchiatura in grado di raffreddare un fluido sfruttando l’evaporazione di una parte di esso). L’energia elettrica è prodotta in media tensione (generalmente 11 o 15 kV) da alternatori, uno per la turbina a gas e uno per la turbina a vapore; in alcune realizzazioni è previsto un unico albero su cui sono disposti il turbogas, la turbina a vapore ed un solo alternatore, realizzando, in linea con le più recenti esperienze, il cosiddetto gruppo monoasse. I cicli combinati e le eventuali caldaie ausiliarie sono alimentati a gas naturale, che consente di avere un livello di emissioni notevolmente inferiore rispetto ai cicli tradizionali. Impianto di prelievo e trattamento acque in ingresso e impianto di demineralizzazione Tale impianto serve per rendere i parametri dell’acqua in ingresso compatibili all’utilizzo nel processo tecnologico (per la produzione di vapore) e nei circuiti di raffreddamento/condensazione. Le acque in ingresso possono essere prelevate da mare, da fiumi, da canali artificiali, dal sottosuolo oppure dal recupero di processi industriali. Le acque di mare utilizzate sono sottoposte ad un trattamento antivegetativo. Le acque prelevate da fiumi, da canali artificiali, dal sottosuolo oppure dal recupero di processi industriali subiscono dei trattamenti adeguati al livello di impurità presenti. L’impianto di trattamento è generalmente composto da uno o entrambi i sistemi di seguito indicati: impianto di chiarificazione e/o osmosi filtri a sabbia. L’acqua in uscita dei filtri a sabbia è utilizzata direttamente per il reintegro dei circuiti di raffreddamento, mentre è sottoposta ad un ulteriore trattamento in un impianto di demineralizzazione per utilizzi di produzione di vapore. L’impianto di demineralizzazione (impianto demi) può essere composto da un sistema ad osmosi costituito da membrane semipermeabili, da un sistema di dissalazione nel caso di alimentazione con acqua di mare o da un sistema a scambio ionico, quest’ultimo composto da: filtri cationici per la neutralizzazione dei sali alcalini; torri di decarbonatazione per l’eliminazione dell’anidride carbonica; filtri anionici per la neutralizzazione delle particelle a radicale acido; Il trattamento è completato con un sistema finale a scambio ionico a letto misto per l’eliminazione della silice . Sistema di raffreddamento condensatore e ausiliari Tale impianto serve per raffreddare il condensatore della turbina a vapore qualora esso è del tipo a superficie e i fluidi di lubrificazione e comando del macchinario nonché altri sistemi ausiliari di Centrale. Esso è generalmente composto da da torri di raffreddamento evaporative o da scambiatori acqua/acqua nel caso del circuito raffreddamento ausiliari alimentato da acqua di mare. Stazione filtrazione, misurazione, compressione/decompressione gas naturale Tale impianto serve per depurare il gas naturale dalle impurità e dall’acqua in esso presente, misurarne la quantità e ricondurre la pressione dal valore di consegna a quella di utilizzo. L’impianto è composto essenzialmente da: impianto di filtrazione; Dichiarazione Ambientale 2012 9 sistema per la misura fiscale del gas naturale, a valle della stazione di filtrazione; impianto di riscaldamento del gas naturale, a valle del punto di misura fiscale; impianti di compressione e/o decompressione del gas naturale, a valle dell’impianto di riscaldamento Serbatoi di stoccaggio e vasche di raccolta e di contenimento L’acqua demi ed i prodotti chimici utilizzati nei processi di Centrale sono stoccati in appositi serbatoi. Le acque scaricate dai processi (scarichi della vasca di neutralizzazione, spurghi del GVR e delle torri evaporative) ed eventualmente quelle meteoriche e civili sono convogliate in apposite vasche. Area trasformatori, sottostazione elettrica e linee elettriche I trasformatori servono sia per innalzare il valore della tensione (Media Tensione, MT) dell’alternatore ai valori richiesti per la trasmissione dell’energia elettrica (Alta Tensione, AT), sia per ridurre la tensione (MT) dell’alternatore ai valori richiesti dalle utenze di servizio in media e bassa tensione (MT, BT). La sottostazione elettrica serve per il collegamento tra la Centrale e la Rete di Trasmissione in Alta Tensione tramite le linee elettriche. All’interno della sottostazione sono generalmente installati sezionatori/interruttori di collegamento con la Rete di Trasmissione AT. Sono inoltre presenti quadri di protezione del macchinario presente in Centrale, di protezione delle linee elettriche in uscita e apparecchiature ausiliarie. Edifici di Centrale Gli edifici di Centrale comprendono la sala controllo, gli uffici, i laboratori, i locali di analisi fumi e le cabine di bassa e media tensione con i rispettivi quadri elettrici. La sala controllo è dedicata alla supervisione e alla gestione dell’impianto Sezione di generazione elettrica a biomassa (per la centrale di Castellavazzo) Si tratta delle parte di impianto destinata alla produzione di energia elettrica. Il funzionamento di una Centrale a biomassa si basa sull’utilizzo di un alternatore trascinato da una turbina a vapore. Il vapore utile ad azionare la turbina a vapore viene prodotto in una caldaia alimentata con i fumi caldi ottenuti dalla combustione di biomassa in un apposito forno. Il combustibile utilizzato in caldaia è costituito da due tipologie principali di materiale: biomassa vergine e biomassa da rifiuti legnosi identificati da un Codice CER. Il materiale del primo tipo è costituito da: refili, tondelli, teste, ramaglia, legno macinato, cippato ed altri scarti sfusi. Il materiale del secondo tipo è costituito da scarti da raccolta differenziata, bancali, scarti di pannello truciolare. Il vapore scaricato dalla turbina alla fine dell’espansione è condensato in un condensatore che utilizza come fluido freddo l’acqua in circuito chiuso con torre evaporativa (apparecchiatura in grado di raffreddare un fluido sfruttando l’evaporazione di una parte di esso). L’energia elettrica è prodotta in media tensione (a 6kV) e poi immessa nella locale rete a 20kV attraverso un apposito trasformatore elevatore. Aree di stoccaggio e di trattamento della biomassa (per la centrale di Castellavazzo) Tutto il materiale destinato alla combustione viene scaricato e stoccato in aree dedicate all’interno dei piazzali. La biomassa viene poi lavorata in modo da ottenere una pezzatura ottimale per il suo utilizzo in caldaia. La riduzione alle dimensioni volute avviene tramite due cippatori, di cui uno mobile situato sul piazzale ed uno fisso in prossimità del capannone con funzioni di magazzino coperto. Il primo cippatore ha la funzione di pre-macinare il legno in una pezzatura grossolana e di separare l’eventuale ferro presente all’ interno della biomassa mediante un Dichiarazione Ambientale 2012 10 opportuno deferrizzatore. Il secondo invece è in grado di ridurre il legno alle dimensioni finali, pronto per essere utilizzato in caldaia. Il caricamento del materiale pre-macinato sul cippatore fisso avviene tramite pale gommate munite di benna che attingono ai vari cumuli presenti sul piazzale in modo da miscelare opportunamente le varie tipologie di legno. Il materiale cippato in uscita dal cippatore fisso viene inviato in un silos di stoccaggio intermedio del volume di circa 1000 mc. Da qui il materiale viene inviato in caldaia tramite una serie di nastri trasportatori. SCHEMA DI UNA CENTRALE TIPO DELL’ORGANIZZAZIONE Non ci sono variazioni rispetto alla Dichiarazione Ambientale del 2011 a cui si rimanda. ATTIVITÀ, MODIFICHE IMPIANTISTICHE E GESTIONALI RILEVANTI DAL PUNTO DI VISTA AMBIENTALE Nel corso del 2012 presso i siti dell’Organizzazione sono stati realizzati gli interventi previsti dal Programma Ambientale 2012- 2014 ed ulteriori interventi che hanno contribuito a migliorare le prestazioni ambientali dell’Organizzazione ed a raggiungere gli obiettivi prefissati dalla Direzione per il periodo intercorso. Gli interventi più significativi dal punto di vista ambientale sono i seguenti: Milazzo: Realizzazione ed applicazione del programma “Leak Detection and Repair” (LDAR) per il monitoraggio ed il contenimento delle emissioni fuggitive” Milazzo: Completamento della realizzazione di apposite piazzole per scarico automezzi e di adeguate pompe di carico/scarico per i serbatoi di ipoclorito e battericida, al fine di ridurre il rischio di spargimenti durante le operazioni di carico e scarico di tali prodotti chimici; Milazzo: Sostituzione filtri aria TG con altri di nuova concezione caratterizzati da prestazioni e durata più elevate con conseguente riduzione del numero di filtri annuo da smaltire come rifiuti; Porcari: Realizzazione impianti per la separazione dell’acque meteoriche di prima pioggia; Porcari: Sostituzione lampade al mercurio dei lampioni stradali con lampade a LED; Porcari: Rifacimento asfalto piazzali e strada per aumentare la superficie drenante del 25%; Sesto San Giovanni: incremento della quantità di rifiuti destinata al recupero Castellavazzo: Installazione di due analizzatori nel Sistema di Monitoraggio Emissioni (SME) in aggiunta alla strumentazione già esistente al fine di ridondare le misure di NOx, CO e Polveri ed migliorare di conseguenza la gestione delle emissioni in atmosfera. Castellavazzo: Realizzazione di un impianto per il trattamento chimico-fisico delle acque piovane di dilavamento dei piazzali. Castellavazzo: Realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica; l’impianto ha una produzione di picco di 106 KW che può essere utilizzata per usi interni (ausiliari d’impianto) o trasmessa in rete; Dichiarazione Ambientale 2012 11 Castellavazzo: Messa a punto di un nuovo sistema di scarico delle ceneri pesanti di caldaia per il contenimento di emissioni diffuse di polveri durante la movimentazione delle ceneri. Castellavazzo: Insonorizzazione dei macchinari aventi maggiore impatto sulle emissioni di rumore Castellavazzo: Sostituzione del gas refrigerante R22 presente negli impianti di condizionamento con gas R422D non lesivo dello strato d'ozono. Nell’anno 2012 non si sono verificati incidenti ambientali presso i siti dell’Organizzazione. Dalla analisi dei dati il consuntivo del 2012 è allineato a quello del 2011 la produzione della centrale di Castellavazzo è stata pari a 49 GWh Il quantitativo complessivo di vapore ceduto agli stabilimenti limitrofi è rimasto sostanzialmente costante, seppure con variazioni a livello di sito in base alle richieste degli utenti vapore. I rendimenti elettrico, elettrico equivalente e globale non hanno subito variazioni di rilievo nel triennio. Energia elettrica lorda prodotta Vapore ceduto Rendimento Energia totale (elettrica + termica) prodotta Rendimento globale Rendimento elettrico equivalente Rendimento elettrico Dichiarazione Ambientale 2012 12 INQUADRAMENTO AUTORIZZATIVO Tutte le Centrali dell’Organizzazione, ad eccezione di quella di Castellavazzo, rientrano tra i complessi IPPC così come previsto dal DLgs 152/2006 e s.m.i. Le Centrali dell’organizzazione GET2 hanno ottenuto l’Autorizzazione Integrata Ambientale. Gli estremi dei provvedimenti autorizzativi sono riportati nelle Schede di ogni Centrale del 2011. La centrale di Castellavazzo, facente capo alla società Compagnia Elettrica Bellunese S.p.A. (C.E.B S.p.A.) il cui primo parallelo è avvenuto nel 1999, è stata oggetto di repowering nel 2008. Dal 1° Luglio 2009 CEB Spa è stata acquisita da Edison S.p.A. e la centrale è entrata in esercizio commerciale, con l’attuale assetto, a partire dal 18 dicembre 2009. La centrale è in possesso dell’autorizzazione all’esercizio rilasciata dalla regione Veneto con delibera di giunta n°938 del 6 Maggio 2008 in riferimento al D.lgs 387/2003, D.Lgs 152/2006 e L.R. 11/2001. Le specifiche prescrizioni e gli interventi di miglioramento realizzati o programmati a seguito dei nuovi atti autorizzativi sono riportati nelle schede di Centrale. ASPETTI AMBIENTALI Per ogni Centrale sono stati individuati tutti gli aspetti ambientali, suddivisi in Aspetti Ambientali Diretti, ovvero aspetti sotto il controllo gestionale dell’Organizzazione e Aspetti Ambientali Indiretti, ovvero aspetti sui quali l’Organizzazione può avere un’influenza, La descrizione in dettaglio di tutti gli aspetti ambientali è riportata nella Dichiarazione Ambientale dell’anno 2011 mentre per la centrale di Castellavazzo sono riportati nella Dichiarazione Ambientale del 2012. Nella presente Dichiarazione Ambientale aggiornata sono esaminati esclusivamente gli aspetti, riferiti all’intera Organizzazione, che hanno subito variazioni nel corso del 2012 (es. interventi di miglioramento, effettuazione di analisi od indagini di approfondimento, aggiornamenti autorizzativi e normativi) o per i quali siano disponibili dati operativi ambientali relativi al 2012. La società tiene costantemente sotto controllo l’evoluzione dei parametri operativi e degli indicatori di prestazione ambientale, che sono riportati nella presente Dichiarazione Ambientale Aggiornata. In occasione delle riunioni semestrali presso le singole Centrali vengono riesaminati e validati i principali dati ed indicatori delle prestazioni ambientali. Tutti i dati rilevati dalle Centrali sono oggetto di riesame da parte della Direzione GET2 e sono messi a disposizione delle autorità competenti. INDICATORI CHIAVE Come prescritto dall’Allegato IV – Comunicazione Ambientale del Regolamento EMAS III 1221/2009, nel Bilancio di Massa ed Energetico riportato nel presente documento sono stati inseriti gli Indicatori Chiave. Rispetto agli Indicatori Chiave proposti dal Regolamento EMAS III, in questa Dichiarazione Ambientale Aggiornata non vengono presentati i dati relativi alle emissioni di CH 4, N2O, PFC, SO2 e PM in quanto per la tipologia di impianto risultano essere trascurabili come previsto sia nelle Bref di settore che nelle Migliori Tecniche Disponibili emesse dal Ministero Dell’Ambiente. OBBLIGHI NORMATIVI E LIMITI PREVISTI DALLE AUTORIZZAZIONI Per identificare e accedere alle prescrizioni legali o volontariamente sottoscritte, riguardanti i suoi prodotti e le sue attività, gli aspetti ambientali e della sicurezza, e per valutare il rispetto delle prescrizioni legali applicabili, le Centrali Dichiarazione Ambientale 2012 13 dell’Organizzazione GET2 seguono la procedura Edison SGI-GT-001-GT Sezione 2 “Identificazione delle prescrizioni di legge”. È compito della funzione centrale Edison PEOR/Pasq comunicare le novità e le modifiche normative di interesse per ogni Centrale alla Gestione Termoelettrica, la quale a sua volta procede a diffondere le informazioni alle Centrali interessate, che vengono coinvolte nella definizione di eventuali azioni necessarie per garantire la conformità ai nuovi requisiti normativi. Gli aggiornamenti vengono registrati all’interno di una check-list normativa che riporta, per ciascuna Centrale, la normativa ambientale applicabile di livello nazionale, regionale e locale, nonché le prescrizioni contenute nei provvedimenti autorizzativi. La verifica della corretta applicazione delle prescrizioni all’interno della Centrale viene effettuata almeno annualmente tramite l’applicazione della check-list normativa. EMISSIONI IN ATMOSFERA Tutte le Centrali gestite da GET2 utilizzano esclusivamente gas naturale come combustibile, ad eccezione della Centrale di Castellavazzo che utilizza Biomasse e rifiuti legnosi. Le emissioni in atmosfera della centrale di Castellavazzo, dunque, hanno origine dalla combustione di biomassa; le emissioni di tutte le altre Centrali dell’Organizzazione hanno origine, invece, dalla combustione del gas naturale nella turbina a gas, nei bruciatori del Generatore di Vapore a Recupero (laddove sono presenti sistemi di post combustione) e delle caldaie ausiliarie utilizzate in fase di avviamento, fermata. Le emissioni prodotte sono: in tutte le Centrali, indipendentemente dal combustibile utilizzato: anidride carbonica (CO2), ossidi di azoto (NOx) e monossido di carbonio (CO); inoltre nella Centrale di Castellavazzo: SO2, Polveri, HCl, HF e TOC, mentre per la per le altre centrali tali emissioni sono assenti o poco significative. CA Emissioni di NOx per ogni centrale di GET2 riferite all’Energia Totale prodotta (Anno 2012) SG 1,854 PC 0,161 MZ 0,203 CG 0,107 0,268 0,0 0,5 Emissioni di NOx (g/kWh) 1,0 1,5 2,0 Emissioni di NOx per GET2 riferite all’energia totale Dichiarazione Ambientale 2012 14 Emissioni di CO Emissioni di CO riferite all’energia totale Emissioni di CO2 Emissioni di CO2 riferite all’energia totale Si precisa che nei grafici sopra riportati, nelle parti relative all’anno 2012, sono contemplati anche i dati provenienti da Castellavazzo. La variazione dell’indicatore di prestazione ambientale relativo agli ossidi azoto (g di NOX/kWh) registrata nell’anno 2012 rispetto all’anno precedente, è dovuta, principalmente, alla presenza, nuova nell’Organizzazione, della centrale di Castellavazzo. La variazione dell’indicatore di prestazione ambientale relativo al monossido di carbonio (g di CO/kWh) registrata nell’anno 2012 rispetto all’anno precedente, è dovuta, principalmente, al fatto che nel 2012 la centrale di Milazzo ha marciato per più ore ad un regime inferiore a quello di massima potenza. L’indicatore di prestazione ambientale relativo alla CO2 (g di CO2/kWh) si è invece mantenuto stazionario nel triennio. Nel triennio intercorso sono stati realizzati alcuni interventi per migliorare il controllo delle emissioni in atmosfera, quali l’Installazione di un Sistema di Monitoraggio Emissioni (SME) su ciascuna delle 4 caldaie a Sesto San Giovanni e l’Installazione di un nuovo sistema hardware (analizzatori dotati di migliore affidabilità) e software dello SME e di una nuova termocoppia per il rilievo in continuo della temperatura del camino, presso il sito di Milazzo. Nella centrale di Castellavazzo dal mese di Aprile 2012 è stata introdotta l’utilizzo di Urea al fine di ridurre le emissioni di NOx. Inoltre, presso la centrale di Castellavazzo sono stati installati, in aggiunta alla strumentazione già esistente, due ulteriori analizzatori del Sistema di Monitoraggio Emissioni (SME) al fine di ridondare le misure di NOx, CO e Polveri ed migliorare di conseguenza la gestione delle emissioni in atmosfera. Dichiarazione Ambientale 2012 15 SCARICHI IDRICI Andamento temporale degli scarichi idrici e indicatore di prestazione ambientale Indicatore riferito all’energia totale Totale scarichi idrici Andamento temporale degli scarichi idrici e indicatore di prestazione ambientale (escluso MZ) Indicatore riferito all’energia totale Totale scarichi idrici Come si evince dal raffronto tra i seguenti grafici, la Centrale di Milazzo incide per oltre il 99% sul valore complessivo degli scarichi, in quanto è l’unica dotata di un sistema di raffreddamento e condensazione vapore a ciclo aperto. La riduzione degli scarichi nel 2011 è quindi da correlarsi con il minor funzionamento dell’impianto di Milazzo, a seguito della fermata per manutenzione della Turbina a Vapore. L’indicatore relativo è rimasto pressoché nel triennio. Escludendo dall’analisi la Centrale di Milazzo, il quantitativo totale scaricato dalle altre 4 Centrali nel 2012 presenta un aumento rispetto all’anno precedente per la presenza della quantità di Castellavazzo. Nel triennio considerato sono stati realizzati alcuni interventi migliorativi finalizzati a ridurre l’impatto ambientale legato agli scarichi idrici, quali, presso il sito di Porcari, l’installazione sullo scarico delle acque industriali di un misuratore di portata con totalizzatore non azzerabile e di uno strumento di controllo della eventuale presenza di olio e la realizzazione di un nuovo pozzetto di campionamento sullo scarico delle acque industriali prima dell'unione con le acque reflue civili, a Sesto San Giovanni è in corso la realizzazione di un nuovo sistema fognario e di una vasca di decantazione delle acque di prima pioggia, al fine di migliorare la separazione delle acque reflue. Inoltre a Castellavazzo è stato realizzato un impianto per il trattamento chimico-fisico delle acque piovane di dilavamento dei piazzali. Dichiarazione Ambientale 2012 16 IL BILANCIO DI MASSA ED ENERGETICO DELL'ORGANIZZAZIONE GET2 Eventuali scostamenti tra i totali e la somma dei parziali sono imputabili all’utilizzo, nel calcolo, di un maggior numero di decimali rispetto a quelli riportati in tabella. Combustibili 2010 6 GAS NATURALE (1) 10 Sm GAS NATURALE (1) 3 10 tep Biomassa (Castellavazzo) t 3 2011 2012 691 584 600 570 482 495 79.932 81.405 76.086 2010 2011 2012 90.500 80.199 82.898 Produzione acqua dessalata TOTALE ACQUA DISSALATA CEDUTA 3 10 m Produzione vapore Acqua 103m3 3 2010 2011 2012 432 392 448 2010 2011 2010 2011 2012 TOTALE NOx (8) t 764 594 697 TOTALE CO (8) t 235 173 255 TOTALE CO2 (9) 103t 1.346 1.132 1.151 2012 TOTALE VAPORE CEDUTO A TERZI 10 t 1.839 (2) 1.819 (2) 1.804 ENERGIA TERMICA CEDUTO A TERZI GWh 1.402 (2) 1.383 3 Emissioni (2) 2010 2011 2012 DA CANALE O FIUME 10 m 3 147 95 138 TOTALE REFLUI INDUSTRIALI (2) 3 m 10 90.061 79.660 82.295 DA SOTTOSUOLO 103m3 863 626 823 TOTALE REFLUI CIVILI m3103 6 4 6 INDUSTRIALE 103m3 362 474 405 DA ALTRE RISORSE IDRICHE 103m3 6 4 6 RITORNO CONDENSE 103m3 821 696 871 92.699 82.093 85.141 DA MARE TOTALE 3 3 10 m 3 Altre risorse ENERGIA ELETTRICA ENTRANTE DURANTE LE FERMATE (2) GWh Utilizzo di prodotti chimici 2010(2) 2011(2) 2012 Rifiuti TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI A RECUPERO t 353 322 3.558 TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI A SMALTIMENTO t 168 106 313 TOTALE RIFIUTI NON PERICOLOSI t 521 429 3.871 TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI A RECUPERO t 5 12 8 2012 TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI A SMALTIMENTO t 109 64 199 3,66 3,46 6,12 TOTALE RIFIUTI PERICOLOSI t 114 76 207 TOTALE RIFIUTI A RECUPERO t 358 334 3.566 TOTALE RIFIUTI A SMALTIMENTO t 277 171 512 TOTALE RIFIUTI t 635 505 4.078 DI CUI PRODOTTI DA ATTIVITA' STRAORDINARIE t 379 197 89 2010 2011 2012 176 221 241 IDROSSIDO DI SODIO t 181 135 (2) 172 225 (2) ACIDO SOLFORICO t 280 IPOCLORITO DI SODIO t 248 (2) 208 (2) ALTRI t 151 (2) 157 (2) TOTALE t 227 300 1.101 847 1.196 2010 2011 2012 % 41,4 41,2 41,3 RENDIMENTO ELETTRICO EQUIVALENTE (4) % 46,3 46,8 45,9 RENDIMENTO GLOBALE (5) % 62,6 65,9 64,9 ENERGIA ELETTRICA AUTOCONSUMATA SU ENERGIA TOTALE PRODOTTA % 1,94 1,76 2,11 EMISSIONI DI NOx RIFERITE ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA (2) g/kWh 0,184 0,160 0,189 EMISSIONI DI CO RIFERITE ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA (2) g/kWh 0,057 0,047 0,069 EMISSIONI DI CO2 RIFERITE ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA (2) g/kWh 324 306 312 TOTALE RIFIUTI ORDINARI RIFERITI ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA g/kWh 0,062 (2) 0,083 (2) TOTALE RIFIUTI STRAORDINARI RIFERITI ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA g/kWh 0,091 (2) 0,053 (2) CONSUMI DI PRODOTTI CHIMICI RIFERITI ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA t/GWh (1) Il Potere Calorifico Inferiore (PCI) di riferimento del gas naturale è pari a 34.541 kJ/Sm 3. 222 RENDIMENTO ELETTRICO (3) CONSUMO DI GAS NATURALE RIFERITO ALL'ENERGIA TOTALE PRODOTTA (1) 3 2011 t 1,081 0,024 (2) I lievi scostamenti dei dati relativi al 2010 e 2011 rispetto alla precedente Dichiarazione Emas 2011 sono legati ad ulteriori verifiche dei dati di Centrale. (3) Il rendimento elettrico è il rapporto tra l'energia elettrica lorda prodotta e l'energia termica entrante espresse in unità omogenee. RENDIMENTO ELETTRICO = 100 * (ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO IN CENTRALE *34541). (4) Il rendimento elettrico equivalente è il rapporto tra l'energia elettrica equivalente e l'energia termica entrante espresse in unità omogenee. Evaporato Totale evaporato t 2010 2011 2012 361 218 587 RENDIMENTO ELETTRICO EQUIVALENTE = 100 * (ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO IN CENTRALE *34541). (5) Il rendimento globale è il rapporto tra l'energia ceduta (termica + elettrica) e l'energia termica entrante espresse in unità omogenee. RENDIMENTO GLOBALE = 100 * ((ENERGIA CEDUTA TERMICA + ELETTRICA) * 3600) / (GAS NATURALE CONSUMATO IN CENTRALE *34541). (6) L'Energia elettrica equivalente da vapore ceduto è il vapore ceduto valorizzato in GWh equivalenti di energia elettrica che sarebbero stati prodotti in un ciclo combinato, a pari consumo di gas naturale, con utilizzo totale di vapore per la produzione di energia energia elettrica. 0,26 0,23 0,32 3 0,371 0,323 0,510 ENERGIA ELETTRICA LORDA PRODOTTA GWh Sm3/kWh 0,166 0,158 0,163 ENERGIA ELETTRICA AUTOCONSUMATA GWh CONSUMO DI ACIDO CLORIDRICO E IDROSSIDO DI SODIO RIFERITO ALL'ACQUA DEMI PRODOTTA kg/m Scarichi idrici 2010 ACIDO CLORIDRICO Gli indicatori ambientali 1.359 Produzione energia elettrica ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE DA VAPORE CEDUTO (6) GWh 2010 2011 2012 2.746 2.308 2.377 81 65 78 322 (2) 317 (2) 315 ENERGIA ELETTRICA EQUIVALENTE (7) GWh 3.068 (2) 2.625 (2) 2.644 ENERGIA TOTALE PRODOTTA (ELETTRICA + TERMICA) (2) GWh 4.157 3.705 (7) L'Energia elettrica equivalente è la somma dell'energia elettrica equivalente da vapore ceduto e dell'energia elettrica lorda prodotta. (8) Emissioni di NOx e CO calcolate sulla base dei rapporti stechiometrici del gas naturale in ingresso. (9) Emissioni di CO2 calcolate secondo il metodo di calcolo previsto dalla Direttiva Europea EU-ETS (Emission Trading) 3.688 Dichiarazione Ambientale 2012 17 RIFIUTI Andamento della produzione di rifiuti GET2 e indicatore di prestazione ambientale Andamento Rifiuti Non Pericolosi Indicatore riferito all’energia totale Totale rifiuti prodotti Andamento Rifiuti Pericolosi Recupero Smaltimento Andamento Percentuale Recupero Recupero Smaltimento 2012 Rifiuti pericolosi riferiti all’energia totale prodotta 2011 0,056 2010 0,021 0,00 0,028 0,02 0,04 g/0,06 La produzione di rifiuti è fortemente influenzata dalle attività di manutenzione degli impianti, che hanno una periodicità anche superiore all’anno. Nel complesso, nel 2012 la produzione complessiva di rifiuti presenta un forte aumento dovuto alla presenza, nuova nell’Organizzazione, della centrale di Castellavazzo. Il quantitativo più elevato di rifiuti prodotti nel 2012 deriva in gran parte da attività ordinarie della Centrale di Castellavazzo (ceneri pesanti e leggere pari a circa 3300 t pari a circa il 90% dei rifiuti prodotti da tutta l’organizzazione GET2). Alla maggior produzione di rifiuti pericolosi nell’anno 2012 ha contribuito la centrale di Cologno per attività di manutenzione straordinaria per le torri evaporative. Circa 88% dei rifiuti prodotti nel 2012 sono stati destinati a recupero. Dichiarazione Ambientale 2012 18 CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE Nel corso del 2012 non si sono verificati fenomeni di contaminazione del suolo e della falda, per tutte le centrali. Nel corso del 2012 il Ministero dell’Ambiente con Decreto direttoriale del 01/08/2012 rif. Prot. 3568/TRI/DI/B a determinato la liberatoria in funzione della destinazione d’uso dell’area, escludendola dal Sito di Interesse Nazionale “ Area industriale di Milazzo”. È invece proseguita la realizzazione di interventi migliorativi finalizzati a ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione del terreno. Per quanto riguarda il dettaglio delle attività di caratterizzazione e bonifica in corso presso i suddetti impianti, si vedano le specifiche Schede di Centrale. Nel corso del 2012 non si sono verificati fenomeni di contaminazione del suolo. È invece proseguita la realizzazione di interventi migliorativi finalizzati a ridurre ulteriormente il rischio di contaminazione del terreno. I principali tra questi interventi sono qui di seguito elencati: Milazzo: miglioramento del sistema di raccolta delle acque di lavaggio turbogas Miglioramento delle vasche di contenimento di ipoclorito e battericida (sia nella zona di carico che in quella di iniezione) mediante installazione di schermi anti-spruzzo) Realizzazione di tettoia per copertura bacino di scorta dei chemicals di centrale al fine di evitare il deterioramento repentino delle cisternette dei prodotti chimici causato dagli agenti atmosferici Porcari: Realizzazione impianti per la separazione delle acque meteoriche di prima pioggia; Rifacimento della pavimentazione di piazzali e strade. Castellavazzo: Realizzazione di un impianto per il trattamento chimico-fisico delle acque piovane di dilavamento dei piazzali. UTILIZZO DI RISORSE Acqua Andamento delle risorse idriche utilizzate e indicatore di prestazione ambientale (escluso MZ) Andamento delle risorse idriche delle Centrali GET2 e indicatore di prestazione ambientale (103m3 100.000 (m3/MWh) 92.699 85.141 82.093 80.000 22 22 30 23 20 60.000 40.000 10 20.000 0 0 2010 2011 2012 Indicatore riferito all’energia totale prodotta Risorse idriche utilizzate Indicatore riferito all’energia totale prodotta Risorse idriche utilizzate (escluso MZ) Come si evince dal raffronto tra i seguenti grafici, la Centrale di Milazzo incide per oltre il 98% sul valore complessivo dei prelievi, in quanto è l’unica dotata di un sistema di raffreddamento e condensazione vapore a ciclo aperto. L’aumento dei prelievi nel 2012 è da correlarsi con il maggior numero di ore di funzionamento dell’impianto di Milazzo e per la presenza della centrale di Castellavazzo Escludendo dall’analisi la Centrale di Milazzo, il quantitativo totale prelevato dalle altre 4 Centrali nel 2012 presenta una aumento rispetto al biennio precedente per la presenza della centrale di Castellavazzo (non presente negli anni precedenti). Dichiarazione Ambientale 2012 19 Suolo Non ci sono variazioni rispetto alla Dichiarazione Ambientale del 2011 a cui si rimanda. Gas naturale Consumo di gas naturale riferito all’energia totale 2012 Consumo gas naturale 2011 600 2010 584 691 (106Sm3) 0 200 400 600 800 2012 Consumo biomassa (Castellavazzo) 2011 76.086 2010 81.405 79.932 t - 20.000 40.000 60.000 80.000 100.000 L’andamento del consumo di gas naturale è direttamente correlato alla quantità di energia termica ed elettrica prodotta e quindi, salvo lievi oscillazioni legate alle variazioni del valore del potere calorifico del combustibile, il rapporto tra consumo di gas naturale ed energia prodotta è sostanzialmente costante. La quantità di gas naturale consumata nel 2012 presenta una lieve aumento circa del 3% rispetto all’anno precedente, da correlarsi principalmente alla presenza della centrale di Castellavazzo. Per quanto riguarda la biomassa vi è stata una lieve diminuzione correlata al graduale miglioramento della qualità della biomassa in ingresso. Energia elettrica Andamento dell’autoconsumo di Energia Elettrica delle Centrali GET2 ed indicatore di prestazione ambientale (GWh) 100 81 80 78 1,9 65 2,1 (%) 2,5 2,0 1,8 60 1,5 40 1,0 20 0,5 0 0,0 2010 2011 2012 Indicatore riferito all’energia totale prodotta Energia elettrica autoconsumata Il totale dell’energia elettrica prelevata dalla rete di distribuzione dipende essenzialmente dalle specifiche attività svolte durante le fermate degli impianti e Dichiarazione Ambientale 2012 20 dalla durata delle stesse. Il totale dell’energia elettrica prelevata dalla rete di distribuzione nell’anno 2012 è in linea con quello relativo all’anno 2010. Gasolio Il gasolio viene utilizzato in minime quantità per le prove di funzionamento delle motopompe antincendio e per il funzionamento delle macchine operatici per la centrale di Castellavazzo. Per i quantitativi consumati si veda il bilancio energetico e di massa. STOCCAGGIO E UTILIZZO DI MATERIALI AUSILIARI Andamento del consumo di prodotti chimici delle Centrali GET2 ed indicatore di prestazione ambientale Indicatore riferito all’energia totale prodotta Consumo prodotti chimici Prodotti chimici consumati Acido cloridrico Idrossido di sodio Acido solforico Ipoclorito di sodio Altri 2012 Consumo di acido cloridrico e idrossido di sodio riferito all’acqua DEMI prodotta 2011 0,510 2010 0,323 0,371 (kg/m3) 0,00 0,10 0,20 0,30 0,40 0,50 0,60 Il quantitativo complessivo di prodotti chimici utilizzati dalle Centrali mostra un aumento di oltre il 40% nel 2012 dovuto ad un aumentato utilizzo di acido cloridrico e soda nell’impianto di demineralizzazione in tutti i siti e dovuto alla presenza, nuova nell’Organizzazione GET2 della centrale di Castellavazzo (che influenza i dati soprattutto per il consumo di urea). Il tutto ha comportato un aumento nell’indicatore di consumo specifico. Dichiarazione Ambientale 2012 21 RUMORE Nel corso del 2012 sono state svolte campagne di monitoraggio presso le Centrali di Sesto San Giovanni e Castellavazzo. In tutti i casi le nuove indagini hanno dimostrato che le emissioni acustiche rispettano i limiti stabiliti dalla zonizzazione acustica comunale, ove presente, nonché quelli del DPCM 01/03/91 e che non si è verificato alcun incremento significativo dei livelli emissivi rispetto al passato. I metodi utilizzati per il monitoraggio ed il campionamento dei parametri ambientali significativi sono quelli indicati dalla normativa vigente DM 16/03/98. Si rimanda alle specifiche Schede per la sintesi dei risultati di tali rilievi. ODORI L’impatto ambientale “odori” non è rilevante. POLVERI DIFFUSE Nella centrale di Castellavazzo l’impatto ambientale “polveri diffuse” è generato dalla macinazione e dalla combustione della biomassa. Sia in fase di costruzione che in fase di esercizio sono stati adottati tutti quegli accorgimenti necessari per evitare la diffusione di polveri, con particolare riguardo alle fasi scarico e manipolazione del combustibile. I rifiuti (ceneri leggere e pesanti) derivanti dalla combustione della biomassa sono stoccati in appositi contenitori dotati di filtri che impediscono l’emissione di polveri all’esterno degli stessi. Le centrali a ciclo combinato non hanno problemi di emissioni di polvere diffuse VIBRAZIONI Nelle Centrali dell’Organizzazione non vi è una significativa emissione di vibrazioni. IMPATTO VISIVO Non ci sono variazioni rispetto alla Dichiarazione Ambientale del 2011 a cui si rimanda GAS AD EFFETTO SERRA Nelle Centrali GET2 sono presenti in totale 688.11 kg di SF6 contenuti in 167 apparecchiature e 1001.47 kg di HFC contenuti in 65 apparecchiature. Nel corso del 2012 sono stati effettuati rabbocchi di SF6 per un quantitativo di 15 kg, pari a circa 333 t di CO2 equivalente. Non sono invece stati effettuati reintegri di gas HFC e di conseguenza il rilascio in atmosfera di tali prodotti è stato nullo. I dettagli dei quantitativi presenti e di eventuali reintegri effettuati sono riportati nelle specifiche Schede di Centrale. CAMPI ELETTROMAGNETICI Nell’anno trascorso, sono state svolte le indagini presso le Centrali secondo le cadenze stabilite. I risultati hanno dimostrato il sostanziale rispetto dei valori di azione stabiliti per i lavoratori dal DLgs 81/2008. Si rimanda alla specifica Scheda di ogni Centrale per la sintesi dei valori rilevati. Dichiarazione Ambientale 2012 22 LA SIGNIFICATIVITA’ AMBIENTALI DEGLI ASPETTI A titolo cautelativo per la centrale di Cologno Monzese che ha il ciclo combinato in conservazione si è ritenuto di non modificare la significatività in quanto la valutazione effettuata nella Dichiarazione Ambientale del 2011 è più conservativa rispetto alla soluzione con ciclo combinato fermo. Per il dettaglio si rimanda alla Dichiarazione Ambientale del 2011. Pe quanto riguarda la specificità della centrale di Castellavazzo si rimanda alla Dichiarazione Ambientale del 2012 IL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATO DELL’ORGANIZZAZIONE L’Organizzazione è dotata di un Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza. Nel corso del 2012 sono stati effettuati presso tutte le Centrali dalla funzione ASEE/Pasq gli audit di primo livello, finalizzati a verificare l’efficacia del Sistema di Gestione Integrato dell’Organizzazione. In novembre 2012 le Centrali di Cologno e Sesto San Giovanni hanno superato con esito positivo l’audit di secondo livello effettuato dalla funzione Protezione Ambiente Sicurezza Qualità Edison nell’ambito di un piano di audit triennale sull’Organizzazione GET2. Nel 2012 l’Ente di Certificazione ha effettuato l’audit per il rinnovo della certificazione del Sistema di Gestione Integrato ai sensi della norma internazionale UNI EN ISO 14001, dello standard BSI OHSAS 18001 e del Regolamento EMAS, nelle Centrali di Sulmona e Termoli, oltre alla sede. Nel corso del 2012 è proseguito il lavoro dell’Organizzazione finalizzato al miglioramento del proprio Sistema di Gestione Integrato, mediante l’elaborazione e la revisione delle procedure e dei documenti di sistema. Gli stessi sono stati confermati dalla Direzione in occasione del Riesame annuale della Direzione GET2, svoltosi in giugno 2013. IL PROGRAMMA AMBIENTALE L’Organizzazione ha formulato il Programma Ambientale per il periodo 2012-2014, riconoscendo in esso lo strumento chiave del Sistema di Gestione Ambientale, in cui indica concretamente il proprio impegno nell’ottica del continuo miglioramento delle prestazioni, in accordo con le linee guida definite nella Politica per la Qualità, la Sicurezza e l’Ambiente, pur in presenza di condizioni operative e di situazioni impiantistiche particolarmente favorevoli dal punto di vista dell’impatto ambientale. La responsabilità del Programma Ambientale dell’Organizzazione è della Direzione. Di seguito è riportato il Programma Ambientale dell’Organizzazione per il periodo 2012-2014 con indicati i target, quantificati ove possibile, specifici dell’Organizzazione e le attività di gestione comuni a tutte le Centrali GET2. Sono inoltre riportati gli obiettivi, le responsabilità, i tempi, i processi coinvolti ed i mezzi atti a conseguirli. Nel Programma Ambientale della singola Centrale, riportato nella specifica Scheda allegata alla presente Dichiarazione Ambientale, sono individuati i target specifici al fine di assicurare il miglioramento delle prestazioni della Centrale. La Direzione GET2 aggiorna ed approva il Programma Ambientale dell’Organizzazione e delle singole Centrali durante il Riesame della Direzione. Eventuali ulteriori interventi migliorativi, non definibili al momento, saranno evidenziati negli aggiornamenti annuali della Dichiarazione Ambientale. Dichiarazione Ambientale 2012 23 PROGRAMMA AMBIENTALE DELL'ORGANIZZAZIONE GET2 PER IL PERIODO 2012 - 2014 ASPETTI DIRETTI e INDIRETTI OBIETTIVI TARGET/ATTIVITA' DI GESTIONE PIANIFICAZIONE TEMPORALE INTERVENTO TEMPI STATO RESPONSABILITA' RIFIUTI Progettazione, ordine Migliorare la gestione dei rifiuti Migliorare la gestione della documentazione Formazione e implementazione del sistema HW-SW all’interno delle Centrali relativa ai rifiuti SISTRI Formazione del personale Implementazione in tutte le CTE In funzione delle scadenze legislative Direzione GET2 / Capo Centrale CONTAMINAZIONE DEL TERRENO E DELLE ACQUE Completamento delle attività di miglioramento dello stoccaggio e dosaggio chemicals finalizzate alla Riduzione del rischio di contaminazione del riduzione dei rischi dei lavoratori e di contaminazione terreno e delle acque sotterranee del terreno e delle acque sotterranee, ove necessario Effettuare almeno una simulazione relativa alle Ridurre l’impatto sul terreno Garantire un tempestivo intervento in caso emergenze ambientali sulle Centrali dovuto alle attività delle Centrali di emergenze ambientali dell'Organizzazione Messa in sicurezza e/o bonifica del suolo e delle falde in Centrali (Sesto San Giovanni e Piani/campagne di monitoraggio. Coordinamento Milazzo) situate all’interno di siti industriali attività di decontaminazione contaminati Valutazione criticità e studi di fattibilità 31/12/2012 Progettazione, ordini 2012-2013 Porcari, Milazzo Direzione GET2 Capo Centrale In corso Capo Centrale Da definire in accordo con le autorità In corso Direzione GET2 / Capo Centrale In funzione dell'approvazione delle zonizzazioni Zonizzazioni non ancora approvate Direzione GET2 / Capo Centrale In corso Capo Centrale/RSPP In corso Capo Centrale In corso Direzione GET2 ASEE/Pasq In corso Capo Centrale In corso Direzione GET2 / RSPP In corso Direzione GET2 / RSPP In corso Direzione GET2 / RSPP In corso Direzione GET2 RGA Coordinatore Capo Centrale In corso RSGI / RSPP Realizzazione attività 2013-2014 2 CTE 31/12/2012 2 CTE 31/12/2013 2 CTE 31/12/2014 Attività continuativa RUMORE ODORE POLVERI VIBRAZIONI E IMPATTO VISIVO Mitigare l’aspetto ambientale connesso al rumore emesso dalle Centrali Garantire un tempestivo adeguamento alla normativa comunale in tema di rumore Studio di fattibilità A seguito dell'emissione delle zonizzazioni acustiche Progettazione, ordini comunali, verificare il rispetto dei limiti fissati (MZ) Realizzazione COMPORTAMENTO DEI FORNITORI Migliorare le performance ambientali e di sicurezza dei fornitori 2 CTLI 31/12/2012 2 CTLI 31/12/2013 2 CTLI 31/12/2014 Migliorare la gestione delle emergenze da parte dei fornitori ed effettuare una continua attività di sensibilizzazione Effettuare simulazioni di emergenza/evacuazione durante le manutenzioni annuali: coinvolgere le imprese appaltatrici e valutare i tempi di reazione delle squadre di emergenza. Migliorare il coinvolgimento delle imprese sugli aspetti di ambiente e sicurezza Sensibilizzazione imprese Coinvolgere, sensibilizzare, e stimolare le imprese che operano in centrale ad emettere dei suggerimenti magari come argomento specifico della riunione settimanale di coordinamento. Migliorare la Raggiungimento obiettivo Registrazione e gestire i suggerimenti provenienti dalle imprese in tutte le CTE (almeno 3/anno) Migliorare la selezione dei fornitori ed il controllo in campo delle loro attività con impatto ambientale e sulla sicurezza Effettuare audit sicurezza e ambiente ai fornitori durante le attività di manutenzione annuale delle Centrali (4 audit/anno in totale) 31/12/2012 31/12/2013 Pianificazione temporale 30/06/2012 Realizzazione audit 2012 31/12/2012 Realizzazione audit 2013 31/12/2013 Realizzazione audit 2014 31/12/2014 Raggiungimento obiettivo 31/12/2012 Mantenimento obiettivo 31/12/2013 TUTTI GLI ASPETTI Migliorare l'utilizzo del sistema SW per la registrazione delle evidenze emerse durante gli audit Migliorare il processo di Formazione del personale Migliorare il processo di Formazione del personale Miglioramento continuo del Sistema di Gestione Integrato Razionalizzazione e standardizzazione della registrazione dati operativi Miglioramento registrazione riduzione dei tempi intercorsi tra emissione rilievi e inserimento a SW Mantenimento obiettivo Pianificazione attività Incrementare il numero di ore dedicate alla Raggiungimento 50% obiettivo formazione ambientale del 10% diversificando i corsi Raggiungimento obiettivo Mantenimento obiettivo Pianificazione attività Approfondire ed aggiornare il piano di formazione Raggiungimento obiettivo con i contenuti dell’accordo Stato-Regioni 2011 in Mantenimento obiettivo merito alla formazione di sicurezza e con quanto emerso dal riesame e dalla giornata della sicurezza Mantenimento obiettivo e ambiente asee. 31/12/2014 30/06/2012 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 30/09/2012 31/03/2013 31/12/2013 Pianificazione attività Razionalizzazione e standardizzazione dei dati contenuti nella DSI 11, anche in relazione ai Piani di Raggiungimento obiettivo Monitoraggio e Controllo previsti dalle AAI di centrale Mantenimento obiettivo 30/06/2012 Mantenimento obiettivo Implementazione del "sistema di gestione Migliorare la gestione delle procedure e dei documentale informatizzato" per l'archiviazione e documenti di sistema consultazione dei documenti Migliorare la gestione degli interventi migliorativi programmati presso i siti Registrare con sistematicità l'indicatore di ritardo medio nella conclusione degli interventi di miglioramento programmati (DSI XX 004 XX) e valutarne l'eventuale miglioramento Studio di fattibilità 31/12/2014 31/12/2012 31/12/2013 31/12/2014 Concluso Formazione del personale 31/12/2012 Implementazione ed utilizzo 30/06/2013 Analisi situazione iniziale 31/03/2013 Quantificazione obiettivo 30/05/2013 Verifica raggiungimento 31/12/2013 Mantenimento obiettivo 31/12/2014 DIZIONARIO DELL’ENERGIA SOSTENIBILE Nessuna variazione. Per il dettaglio si rimanda alla Dichiarazione Ambientale del 2011. Link utili: www.edison.it; www.minambiente.it; www.gse.it; www.europa.eu.it; www.sinanet.it Dichiarazione Ambientale 2012 24