MUSICA TECNOLOGIA E MUSICA: DAL FONOGRAFO ALL’IPOD L'industria musicale ha vissuto varie importanti rivoluzioni, che di volta in volta hanno modificato il mondo in cui il pubblico fruiva di questa splendida forma d'arte. → → → → → → Fino a fine 800, l'unica possibilità di ascoltare la musica stava nell'assistere dal vivo ad un evento. Non esisteva possibilità di conservare o immagazzinare il suono. → Era il 1877 quando Thomas Edison, già inventore della lampadina, realizzò un ripetitore telegrafico in grado di incidere i punti e le linee del codice morse, su un disco. Il 17 luglio dello stesso anno si accorse che se il disco ruotava ad una velocità sufficientemente alta, la puntina emetteva vibrazioni che ricordavano il timbro della voce umana. Era l’alba di una nuova era, Edison aveva inventato il Fonografo il primo riproduttore di suoni, un “miracolo” di tempi lontanissimi, quando era stato possibile per la prima volta ascoltare i suoni e le voci di persone che non si trovavano presenti nello stesso momento e nello stesso luogo in cui l’ascolto avveniva. → Da quel 17 luglio del 1877 sono passati 133 anni e svariate sono state anche le invenzioni che hanno rivoluzionato il mondo della musica Dopo il fonografo di Edison vennero alla luce, il Grammofono nel 1895, il primo vinile a 78 giri introdotto nel mercato discografico nel 1948, Si è andati poi alla ricerca della praticità e la musicassetta (1963) sopperiva alla problematica del trasporto e soprattutto rendeva la musica un fenomeno ancora più partecipato, grazie alla possibilità di creare copie a volontà o creare compilation personali. Il passo successivo ha puntato alla qualità, all'introduzione del compact disc (1981), il supporto solido ad alta fedeltà e ad alta qualità. Per terminare con la smaterializzazione del concetto di musica che diventava un file, il tanto discusso mp3. Spesso veicolo di pirateria, il nuovo formato di file è stato spesso osteggiato ma alla fine il mondo si è dovuto arrendere all'evidenza del progresso. E alla fine è arrivato il concetto di IPod (2001). Il supporto musicale più utilizzato per l'ascolto musicale non più come una serie di album ma come un'intera playlist che rispecchia i gusti della persona che l'ha creata. Si è soliti pensare che la tecnologia porti con sé anche una qualità migliore, ma non sempre è così. La domanda in questo caso è: “la nuova tecnologia abbia migliorato la qualità del suono?”. La musica “compressa” in sintesi rovina il suono perché sacrifica molte informazioni audio che invece supporti come il vinile e i cd garantiscono. L’iTunes music store recentemente ha raddoppiato il bit rate dei propri mp3 ma molti dei problemi derivano anche dalla scelta di supporti a buon mercato che però non garantiscono rese soddisfacenti.