Estratto “Economia e Ambiente”, Anno XXVIII, n. 4-5 2009, web version Economia e Ambiente Articoli L’ENERGIA FOTOVOLTAICA: SOLUZIONI TECNICHE E FINANZIARIE L’ESPERIENZA DELLA CAE ENERGY L’energia fotovoltaica e le tipologie di impianti – Gli incentivi del Conto Energia e i ritorni finanziari – La CAE Energy e le sue proposte per il fotovoltaico di FRANCESCA GALVAN, STEFANO ZAMBERLAN che per coprire il fabbisogno energetico mondiale con il fotovoltaico, sarebbe sufficiente una superficie di 145.000 km2 corrispondente ad un quadrato con lati di 380 km (ovvero l’1,5% della superficie europe,a che è pari a circa 10,5 milioni di Km2). Ovviamente, questo esempio non prescinde dalla necessità di diversificare le fonti di approvvigionamento energetico e di rivedere i nostri “stili di consumo” dell’energia. L’Italia dispone di un grosso potenziale di energie rinnovabili, quali il sole, l’energia eolica e idroelettrica, la geotermia e le biomasse. La tecnologia moderna ci offre degli strumenti che ci permettono lo sfruttamento di tali fonti rinnovabili in modo da ricavarne dell’energia per soddisfare le nostre necessità. Le energie rinnovabili Le energie rinnovabili sono quelle forme di energia generate da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano o non sono “esauribili” nella scala dei tempi “umani” e, per estensione, il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future. Sono, dunque, generalmente considerate “fonti di energia rinnovabile” il sole, il vento, il mare ed il calore della Terra. Sono fonti energetiche praticamente inesauribili a disposizione dell’uomo. Dopo solo 400 anni di industrializzazione, la maggior parte dei combustibili fossili accumulatisi negli ultimi 400 milioni di anni, più facilmente estraibili, sono in via di esaurimento. Inoltre, l’uso di combustibili fossili comporta un impatto sull’ambiente e sulle condizioni di vita dell’umanità: in tutto il mondo si registra l’aumento della concentrazione di CO2 nell’atmosfera, e ciò ha determinato delle alterazioni climatiche oggi visibili sia a livello mondiale sia a livello locale. È il momento di cambiare mentalità: il sole offre energia a buon mercato e in quantità superiori alle nostre necessità. In Europa centrale il sole è una fonte di energia sulla quale si può fare affidamento. Basti pensare, L’impianto fotovoltaico Con il termine fotovoltaico si intende la trasformazione dell’energia solare in energia elettrica. La parola deriva dal greco “Phos”, il cui significato è luce, e da “Volt”, unità di misura della tensione, in riferimento al famoso scienziato italiano ad Alessandro Volta (1745-1827), che studiò il fenomeno elettrico. 21 Economia e Ambiente Nelle celle fotovoltaiche esposte a radiazione solare si crea una tensione elettrica (1) tra il lato rivolto verso la luce e quello posteriore. Chiudendo il circuito elettrico si genera corrente elettrica (2). Un impianto fotovoltaico trasforma direttamente l’energia solare in energia elettrica. Esso è composto essenzialmente da: − moduli o pannelli fotovoltaici, e struttura di sostegno/ancoraggio; − inverter, che trasforma la corrente continua generata dai moduli in corrente alternata; − quadri elettrici e cavi di collegamento. Il modulo fotovoltaico è un dispositivo in grado di convertire l’energia solare direttamente in energia elettrica, mediante effetto fotovoltaico. Le strutture di sostegno/ancoraggio sono quelle strutture utilizzate per fissare i moduli fotovoltaici su coperture, su edifici, su pensiline oppure a terra. L’inverter è un apparato elettronico che trasforma la corrente da continua in alternata, adatta quindi alle utenze domestiche. I quadri elettrici e i cavi di collegamento sono necessari per costituire un circuito elettrico che Articoli colleghi i moduli, l’inverter, l’impianto di utilizzo energia e la rete elettrica nazionale. La produzione di energia elettrica: superfici necessarie ed efficienza dei moduli La producibilità elettrica di un impianto fotovoltaico è tipicamente in funzione della radiazione solare annuale del sito dove l’impianto viene istallato, e dell’orientamento dei moduli. La radiazione solare annuale si può determinare ricorrendo a delle banche dati (UNI 10349, Atlante Solare Europeo, ENEA). Le condizioni ottimali di orientamento per l’Italia sono: − esposizione a Sud (accettata anche Sud-Est e SudOvest, con limitata perdita di produzione); − inclinazione 30-35° gradi. I moduli sono composti da più celle le quali, a seconda del materiale utilizzato, hanno una diversa efficienza. Ciò significa che la superficie necessaria per ottenere 1 kWp di potenza dipende dal tipo di cella utilizzato. Rendimento dei materiali usati nei pannelli fotovoltaici Materiale della cella Corrente elettrica 2 – + 1 11-16% 7-9 m2 Policristallino (EFG) 10-14% 8-9 m2 8-10% 9-11 m2 Deseleniuro di rame e indio 6-8% 11-13 m2 Amorfo 4-7% 16-20 m2 Schema degli impianti Schema stand-alone Schema grid-connected 22 Superficie fotovoltaica per 1kWp Monocristallo Policristallino Tensione Efficienza del modulo Economia e Ambiente Articoli Sono state sviluppate metodologie diverse in base ai vari contesti di inserimento degli impianti: terra ferma, vette di montagne, alto mare. In definitiva gli anni di esperienza sono messi al servizio di chi cerca una valida alternativa energetica per dare soluzioni efficaci, efficienti ed economiche. La CAE Energy La CAE Energy nasce da anni di esperienza nel settore dell’automazione industriale, nel settore elettrico ed elettronico, e da una pluriennale esperienza nel “nuovo settore” delle energie rinnovabili, in particolar modo nel fotovoltaico. Con la sua esperienza, la CAE Energy è oggigiorno in grado di offrire competenza, professionalità negli studi, nella progettazione e nell’istallazione degli impianti fotovoltaici, seguendo un metodo preciso e rigoroso con un team di persone orientate al cliente. La missione aziendale è produrre energia rinnovabile, trasformandola attraverso un processo di engineering, per sviluppare la qualità della vita. L’energia rinnovabile è una scelta di valore. Ogni esigenza del cliente diventa una sfida all’innovazione. Energeering = Energia & Engineering Capacità tecnica e innovazione sono due elementi che hanno caratterizzato la realizzazione degli impianti, non solo in tutta Italia (Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Veneto), ma anche in Africa (Angola, Burundi, Madagascar, Mali, Rwanda, São Tomé e Príncipe, Tunisia, Zaire ), in America latina (Bolivia e Brasile) e in Asia (Corea del Nord e Filippine). Le realizzazioni hanno riguardato applicazioni standard residenziali, industriali, commerciali, agricole, pubbliche (uffici amministrativi, illuminazione, università), e applicazioni particolari, quali rifugi alpini, ripetitori, stazioni radio. La tipologia degli impianti Gli impianti fotovoltaici sono generalmente suddivisi in due grandi tipologie: stand alone e gridconnected. Impianti Stand Alone Gli impianti stand alone sono adatti alla produzione di energia elettrica per utenze in zone remote e/o isolate. Tali sistemi rendono l’utenza autosufficiente. Questa tipologia di impiantistica si applica per: − utenze isolate (ad es. baite, rifugi di montagna); − tempo libero (ad es. camper, campeggi); − mini reti isolate (ad es. centri di consumo in paesi in via di sviluppo); − impianti di pompaggio acqua; − ripetitori radio; − lampioni. La CAE energy ha presentato alcuni interessanti modelli di impianti stand alone all’ultima edizione di SolarExpo 2009 svoltasi a Verona: Esempi di Impianti Stand Alone Rifugi e baite alpine Camper e barche 23 Lampioni a LED Economia e Ambiente Kit Stand Alone, adatti per avere sempre a disposizione un minimo di energia pulita autoprodotta. Gli utilizzi dei Kit Stand Alone sono svariati ed adatti a molteplici esigenze: barca, camper e campeggi. Kit Solamp, ovvero il lampione fotovoltaico, sia con lampada al sodio a bassa pressione sia nella nuova tecnologia a LED. Questi sistemi possono essere adottati sia dalle Pubbliche Amministrazioni, per posizionare punti luce in zone isolate e lontane dalla rete elettrica, o dai privati, per illuminare le proprie proprietà private senza richiedere un costoso allacciamento. Articoli Impianti Grid-Connected Nei sistemi Grid-Connected l’impianto fotovoltaico è collegato alla rete elettrica. La produzione di energia elettrica da questa tipologia di impianti è oggi incentivata dal contributo del “Conto Energia”. Questa tecnologia trova oggi moltissime applicazioni in diversi ambiti: − uso residenziale; − capannoni industriali e commerciali; − aziende agricole; − pubblica amministrazione; − impianti a terra per la produzione di energia elettrica. Esempi di Impianti Grid Connected Impianto Grid Connected residenziale Caratteristiche tecniche Potenza Superficie Energia prodotta in un anno Numero moduli fotovoltaici Riduzione di emissione di CO2 Integrazione architettonica Impianto Grid Connected residenziale 36,22 Kwp 290 m2 41.300 kWh 207 21,93 t/anno Integrato Residenziale Impianto Grid Connected industriale Caratteristiche tecniche Potenza Superficie Energia prodotta in un anno Numero moduli fotovoltaici Riduzione di emissione di CO2 Integrazione architettonica Impianto Grid Connected industriale 199,41 Kwp 4.400 m2 221.000 kWh 1.173 117,35 t/anno Parzialmente integrato Industriali Impianto Grid Connected agricolo Caratteristiche tecniche Potenza Superficie Energia prodotta in un anno Numero moduli fotovoltaici Riduzione di emissione di CO2 Integrazione architettonica Impianto Grid Connected agricolo 42 Kwp 307 m2 52.700 kWh 240 27,98 t/anno Integrato Aziende Agricole 24 Economia e Ambiente Articoli gia dal GSE. Gli impianti di piccola taglia, inferiori ai 20 Kw, risultano essere la grande maggioranza (circa 37.000), mentre al momento sono entrate in esercizio solo 8 centrali fotovoltaiche di potenza superiore a 1 Mw. Puglia, Lombardia, Emilia Romagna sono le tre regioni con maggiore potenza installata. Per numero di impianti ai primi posti sono Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Tenendo conto dei ritmi di crescita degli ultimi mesi, si conferma la stima che in Italia alla fine del 2009 risulteranno in esercizio, in totale, circa 900 MW per un numero cumulato di impianti stimato in circa 70.000. Incentivi e vantaggi economici del fotovoltaico Negli ultimi anni, gli impianti fotovoltaici gridconnected hanno avuto un aumento esponenziale di applicazioni, soprattutto grazie alle incentivazioni stabilite dai paesi ratificanti il Protocollo di Kyoto, e concretizzatesi in Italia con il cosiddetto Conto Energia. Si ricorda che il protocollo di Kyoto contiene l’impegno di gran parte dei paesi industrializzati a ridurre mediamente del 5% le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta (biossido di carbonio-CO2; metano-CH4; protossido di azoto-N2O; idrofluorocarburi-HFCS; perfluorocarburi-PFCs; esafluoro di zolfo-SF6). In Italia, gli incentivi ed i relativi vantaggi economici sono regolati dal Conto Energia. Il DM 19/02/2007 introduce il cosiddetto “Nuovo Conto Energia” che stabilisce i criteri e le modalità per incentivare la produzione di energia elettrica, mediante conversione fotovoltaica della fonte solare, in attuazione dell’articolo 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Il Conto Energia è quindi un meccanismo di incentivazione per sistemi solari fotovoltaici. − introdotto dal DM 28 luglio 2005, integrato dal DM 06 febbraio 2006, − modificato il 19/02/2007 in attuazione dell’art. 7 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387. Questo sistema prevede la remunerazione di tutta l’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico in modo molto interessante e proficuo. Vi possono accedere: − persone fisiche; − soggetti giuridici; − soggetti pubblici; − condomini di unità abitative e/o di edifici. Gli impianti sono poi soggetti a 3 limiti: − minimo di potenza impianto: > 1 kWp − limite potenza massima installabile: 1.200 MWp − limite temporale: entro il 2010 Il Conto Energia L’impianto fotovoltaico è una scelta responsabile nei confronti dell’ambiente, e un’alternativa intelligente per il risparmio energetico. Tutta l’energia prodotta con questa tecnologia evita l’immissione nell’atmosfera di anidride carbonica ed il conseguente aumento dell’inquinamento. Grazie poi agli incentivi del Conto Energia, questa scelta rappresenta un investimento economicamente vantaggioso. La seguente tabella riporta i corrispettivi incentivanti espressi in €/kWh, suddivisi per taglia di impianto ed integrazione architettonica: Incentivi per dimensione e integrazione architettonica Potenza Scaglione impianto kWp Impianti Impianti Impianti non parzialmente integrati integrati integrati €/kWh €/kWh €/kWh A 1≤P≤3 0,392 0,431 0,480 B 3 ≤ P ≤ 20 0,372 0,412 0,451 C P > 20 0,353 0,392 0,431 Le tariffe riportate in tabella sono valide dal 01/01/2009 fino al 31/12/2009. Dal 01/01/2010 e fino al 31/12/2010 subiranno un decremento del 2%. Questo meccanismo di aggiornamento delle tariffe vale solamente per stabilire il corrispettivo di partenza, infatti, una volta fissato il valore dell’incentivo, esso rimane costante per 20 anni. Le tariffe base possono essere aumentate nei casi: Il fotovoltaico in Italia Il GSE-Gestore Servizi Elettrici ha annunciato che sono stati superati i 500 Mw potenza impianti fotovoltaici sul territorio nazionale (al 22 giugno 2009). Sono circa 40.000 gli impianti fotovoltaici in esercizio che godono degli incentivi erogati in Conto Ener- 25 Economia e Ambiente a) + 5% per impianti “non integrati”, esclusi quelli di potenza 1 ≤ P ≤ 3, la cui produzione energetica viene consumata per almeno il 70% dall’utenza (autoproduttore), b) + 5% per impianti su scuole pubblica/paritaria o struttura sanitaria pubblica, c) + 5% per impianti integrati in edifici, fabbricati, strutture edilizie di destinazione agricola in sostituzione di pannelli di eternit o contenenti amianto, d) + 5% per impianti i cui soggetti responsabili siano enti locali con popolazione residente con meno di 5000 abitanti (da ultimo censimento ISTAT), Articoli e) + fino al 30% nel caso di riqualificazione energetica degli edifici, con riduzione di energia primaria almeno del 10%. Al fine di facilitare il processo di selezione dei progetti a cui è possibile riconoscere il premio legato all’integrazione architettonica, e guidare o ispirare i potenziali beneficiari, il GSE ha raccolto degli esempi di realizzazioni nazionali ed internazionali, e li ha resi disponibili in una “guida” specifica, disponibile sul sito internet del GSE (www.gse.it). Si riportano nella tabella seguente due esempi di incentivi di Conto Energia, uno residenziale e l’altro industriale. Esempi di incentivi Conto Energia e di ritorni degli investimenti nel fotovoltaico Impianto residenziale anno 2009: Impianto industriale anno 2009: - - Potenza 4,20 kWp Energia prodotto annualmente 4.100 kWh Superficie occupata 35 metri quadri Integrato architettonicamente Potenza 199,41 kWp Energia prodotto 221.100 kWh/anno Superficie occupata 4.400 metri quadri Parzialmente Integrato Incentivo Conto Energia: Incentivo Conto Energia: 4.100 kWh / anno x € 0,541 = € 2.218 / anno 221.000 kWh / anno x € 0,392 = € 86.632 / anno dal Conto Energia viene erogato per 20 anni. Si consideri poi il ritorno ambientale: per ogni kW vengono risparmiati circa 6/700 grammi di anidride carbonica. Di seguito si riportano i ritorni negli investimenti sostenuti negli esempi precedenti, e i prospetti relativi al risparmio ambientale dei due esempi precedenti: Il ritorno finanziario ed ambientale Se si va ad analizzare il ritorno finanziario dell’investimento nell’energia solare, si può notare come il fotovoltaico sia più conveniente rispetto ad un investimento in BTP decennali al 3,8%. È importante considerare che l’incentivo previsto Rendimento finanziario Impianto residenziale Investimento 21.000,00 € Incentivo Conto Energia 2.218,00 €/anno Rendimento 10,5% p.a. Erogazione ventennale € 2.218,00 x 20 anni = € 44.360,00 Impianto industriale Investimento 960.000,00 € Incentivo Conto Energia 86.632,00 €/anno Rendimento 9,0% p.a. Erogazione ventennale € 86.632 x 20 anni = € 1.732.640,00 Ritorno ambientale Impianto residenziale 4.100 kWh/anno prodotti Riduzione emissione di CO2 2.180.000 grammi/anno pari a 2,18 ton./anno Impianto industriale 221.000 kWh/anno prodotti Riduzione emissione di CO2 117.000.000 grammi/anno pari a 117 ton./anno 26 Economia e Ambiente Autoprodurre energia attraverso una fonte rinnovabile è oggi una scelta possibile. Una scelta che può essere un’esigenza, ma anche una grande opportunità. Grazie alle incentivazioni statali questa scelta rappresenta un investimento che si traduce in un vantaggio economico, etico e d’immagine. Articoli GSE invierà tutte le comunicazioni ufficiali, ed è il soggetto che avrà accesso al portale GSE. Come vengono comunicate le letture al GSE? Le misure di produzione incentivata vengono comunicate, dal soggetto responsabile stesso, o dal gestore di rete locale se il servizio è di sua competenza, attraverso il portale web messo a disposizione dal GSE, accedendo con User ID e Password fornite dal GSE stesso. Quali sono le tempistiche di erogazione? Gli incentivi vengono erogati dal GSE a seguito della stipula della convenzione e sono calcolati dal momento dell’entrata in esercizio dell’impianto. I pagamenti vengono effettuati con valuta l’ultimo giorno del mese successivo a quello d’invio delle misure da parte del Responsabile del servizio di misura (soggetto responsabile o gestore di rete): - per gli impianti che operano in regime di cessione il pagamento avviene con cadenza mensile, al superamento della soglia limite di 250€ per gli impianti sotto i 20kW di potenza, e di 500 Euro per quelli sopra i 20kW di potenza. - per gli impianti che operano in regime di scambio sul posto il pagamento avviene con cadenza bimestrale al superamento della soglia limite di 250 Euro. Il GSE invia una mail di avviso di pagamento specificando il numero e la data ricevuta, il periodo di competenza, l’energia incentivata, la tariffa riconosciuta, l’importo e l’indicazione dell’eventuale ritenuta d’acconto del 4%, la data della valuta e le coordinate bancarie del beneficiario. L’erogazione dell’incentivo Conto Energia Il contributo del “Conto Energia” viene erogato dal GSE. Il GSE è il Gestore Servizi Elettrici, una società per azioni interamente posseduta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. I diritti dell’azionista sono esercitati d’intesa tra il Ministro dell’Economia e delle Finanze, ed il Ministro dello Sviluppo Economico. Gli indirizzi strategici ed operativi del GSE sono definiti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Di seguito riportiamo alcune domande, tra le più ricorrenti, sul Conto Energia: Chi effettua le letture dell’energia prodotta? Il soggetto che effettua le letture è diverso a seconda della potenza dell’impianto. ≤ 1 P ≤ 20 kWp (sia scambio sul posto che no), lettura effettuata dal gestore locale di rete; ≥ 20 kWp (che immettano, o meno, tutta l’energia elettrica prodotta in rete), il soggetto responsabile può scegliere se avvalersi o no del gestore di rete cui l’impianto è collegato per la rilevazione dell’energia prodotta. Il soggetto responsabile è il soggetto al quale il Schema di flusso dell’energia prodotta e valorizzata tramite vendita 1 2 3 4 5 6 1. Generatore Fotovoltaico 4. Utenze 2. Inverter 5. Contatore bidirezionale 3. Contatore 6. Rete elettrica 27 Economia e Ambiente In aggiunta all’incentivo, il soggetto responsabile dell’impianto può contare su un altro ulteriore vantaggio economico: la valorizzazione dell’energia prodotta. Articoli rete dall’impianto fotovoltaico, ed il valore dell’energia elettrica prelevata dalla rete. Le modalità attuative per la cessione di energia tramite regime dedicato sono regolate dalla delibera AEEG 280/07. Con la liberalizzazione della produzione dell’energia elettrica (D.Lgs 79/1999) prodotta da fonti rinnovabili, la vendita di energia è semplice, con la garanzia di cessione alla rete secondo due modalità: in via diretta e indiretta. In via indiretta al GSE (ai sensi delibera AEEG 280/07) la cessione avviene mediante ritiro dedicato, indipendentemente dalla rete alla quale l’impianto è connesso. Di seguito si riporta il prospetto delle tariffe di vendita per l’anno 2009. In via diretta, invece, tramite Borsa Elettrica gestita dal GME, o tramite la cessione integrale ad un grossista ad un prezzo concordato bilateralmente. Valorizzazione e vendita dell’energia prodotta L’energia prodotta ed incentivata può essere: 1) Venduta (cessione): modalità di connessione alla rete senza scambio sul posto. 2) Utilizzata: modalità di connessione alla rete in regime di scambio sul posto con il limite per gli impianti di potenza fino a 200 kWp. Per “Scambio sul Posto”, dal 1° Gennaio 2009 si intende il servizio erogato dal GSE che consiste nell’operare un saldo annuo tra il valore economico (espresso in euro) dell’energia elettrica immessa in Tariffe vendita energia anno 2009 Scaglioni (kWh) Scaglione (€/kWh) Numero Da A 1 1 500.000 0,1011 2 500.001 1.000.000 0,0852 3 1.000.001 2.000.000 0,0745 Schema riassuntivo della produzione e vendita dell’energia da impianti fotovoltaici grid connected Cessione dell’energia elettrica da FER Ritiro dedicato Autoconsumo Cessione al libero mercato Contratto bilaterale Scambio sul posto 28 Borsa elettrica Economia e Ambiente Articoli turato in prelievo (al netto delle tasse), l’energia elettrica fatturata in prelievo nonché tutti i parametri contrattuali caratteristici della fornitura come indicati dal GSE. − Gli utenti dello scambio sul posto USSP, che intendono avvalersi del servizio di SSP sono tenuti a presentare istanza al GSE tramite il portale informatico predisposto dallo stesso GSE. − L’utente dello scambio sul posto è un cliente finale (libero o in maggior tutela) o un soggetto mandatario del cliente finale libero. − L’utente dello scambio sul posto è titolare o dispone di: a) impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 Kw; b) impianti di cogenerazione ad alto rendimento di potenza fino a 200 kW. − L’utente dello scambio sul posto deve essere controparte nel contratto di acquisto riferito all’energia elettrica prelevata sul punto di scambio. − Il punto di connessione dell’utente dello scambio sul posto (produzione e carico) alla rete è unico. Il criterio per il calcolo della compensazione tiene conto: − sia della valorizzazione dell’energia immessa nei limiti del valore dell’energia elettrica complessivamente prelevata (al netto delle tasse e degli oneri per l’accesso alla rete); − sia degli oneri per l’accesso alla rete, nei limiti della quantità di energia elettrica scambiata. In particolare: a) nel caso di fonti rinnovabili, vengono restituite le componenti variabili, espresse in c€/kWh, relative alla tariffa di trasmissione, alla tariffa di distribuzione, agli oneri generali (componenti A e UC) e al dispacciamento; b) nel caso di cogenerazione ad alto rendimento, vengono restituite le componenti variabili, espresse in c€/kWh, relative alle tariffe di trasmissione, distribuzione e dispacciamento. Nel caso in cui la valorizzazione dell’energia immessa sia superiore a quella dell’energia prelevata, tale maggiore valorizzazione: − per impianti alimentati da fonti rinnovabili, viene riportata a credito negli anni solari successivi (senza più il limite dei 3 anni). Non può essere liquidata perché per le fonti rinnovabili, è vietata la vendita nell’ambito dello scambio sul posto (D.lgs. N. 387/03). Utilizzo dell’energia prodotta e scambio sul posto Possono accedere allo scambio sul posto tutti gli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kWp (se entrati in esercizio dopo il 31 dicembre 2007). La condizione essenziale per l’erogazione del servizio di scambio sul posto è la presenza di impianti per la produzione e per il consumo di energia elettrica sottesi ad un unico punto di connessione con la rete elettrica. Il servizio di scambio sul posto consiste nel realizzare una particolare forma di “autoconsumo in sito”, consentendo che l’energia elettrica prodotta ed immessa in rete possa essere prelevata e autoconsumata in un tempo differente da quello in cui si realizza la produzione, utilizzando quindi il sistema elettrico quale “strumento per l’immagazzinamento” dell’energia elettrica prodotta, ma non contestualmente auto-consumata. Il D.lgs. N 387/03 ha previsto che l’Autorità (Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas) AEEG – definisca le condizioni tecnico-economiche del servizio di scambio sul posto per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza fino a 200 kWp (delibera 74/08 precisando che: − nell’ambito di tale disciplina non è consentita la vendita; − tale disciplina sostituisce ogni altro adempimento, a carico dei soggetti che realizzano gli impianti, connesso all’accesso e all’utilizzo della rete elettrica. La delibera 74/08 in vigore dal 1/01/2009 Gli operatori coinvolti nel meccanismo di scambio sul posto sono molteplici: − Il GSE, soggetto unico attuatore del nuovo meccanismo di scambio sul posto. − I gestori di rete, in qualità di soggetti responsabili della rilevazione e registrazione delle misure dell’energia elettrica immessa e prelevata dalla rete, trasmettendo i dati dell’anagrafica degli impianti e delle misure con cadenze mensili ai fini del calcolo del contributo in conto scambio. − Le imprese di vendita, controparti del contratto di fornitura dell’energia elettrica prelevata dalla rete per utenti finali in regime di SSP, trasmettendo al GSE i dati relativi alla tipologia di fornitura dell’utente del servizio di scambio e all’onere fat- 29 Economia e Ambiente − per gli impianti di cogenerazione ad alto rendimento, può essere riportata a credito oppure tale credito può essere liquidato dal GSE. Articoli − Symphony Energy, produttrice coreana di moduli fotovoltaici, con un ottimo rapporto qualità/prezzo. L’impianto fotovoltaico “chiavi in mano” CAE Energy viene fornito completo con copertura assicurativa all-risks (contro incendio, furto eventi atmosferici quali grandine, sovraccarico di neve, alluvioni, terremoti, ecc.) in modo da garantire una totale tranquillità per il cliente. Al committente, inoltre, la CAE Energy potrà segnalare eventuali forme di finanziamento bancario o finanziario per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. L’offerta di CAE Energy Il dialogo è l’inizio di ogni nostro percorso. L’energia del futuro non può essere il frutto di una sola esperienza, di una sola professionalità, di un solo punto di vista. Per questo, ogni progetto è il risultato di una visione condivisa che nasce da un processo organico: 1. analisi delle esigenze, diagnosi energetica e valutazione di fattibilità; 2. studio e sperimentazione, costruzione con il committente di un linguaggio di valori ed obiettivi condivisi; 3. soluzioni, scelta e selezione dei componenti e dei servizi, realizzazione delle soluzioni; 4. collaudo, conformità, controllo di efficienza ed efficacia nel tempo a garanzia delle rispondenze tecnologiche per un’adeguata qualità delle vostre soluzioni; 5. nuove opportunità di sviluppo: il team aziendale individua e definisce le migliori opportunità tecnologiche per un’adeguata qualità delle soluzioni di indipendenza energetica rinnovabile. L’esperienza della CAE Energy nel settore dell’energia fotovoltaica si traduce per i clienti in affidabilità. Esperienza ed affidabilità che l’azienda stessa ha ricercato e trovato nei propri partner: − Photowatt, produttrice europea di moduli fotovoltaici da oltre 30 anni. − Sun Power, produttrice americana di moduli fotovoltaici di elevata qualità e rendimento, con i suoi 20 anni di continua innovazione ed esperienza. Francesca Galvan Stefano Zamberlan Francesca Galvan è socio e amministratore delegato della CAE Energy Srl. Stefano Zamberlan è dottore di ricerca in Bioeconomia ed Economia dell’Ambiente. Note Benché il presente lavoro sia frutto di un’elaborazione comune, F. Galvan ha curato i paragrafi da 1 a 5 e 14, mentre S. Zamberlan i paragrafi da 6 a 13. Il logo della CAE-Energy 30 Economia e Ambiente 31 Articoli