nota regolazione Sepam S41-S42_CEI 0-16_V4

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Sepam Serie 40: note per la regolazione da
software SFT2841 secondo norma CEI 0-16
Sepam Serie 40: note per la regolazione
secondo norma CEI 0-16
Schneider Electric –12/11/2013
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Procedura di inserimento delle regolazioni e delle parametrizzazioni nel Sepam Serie 40
tipo S41 secondo lettera del distributore per allacciamento alla rete MT secondo CEI 0-16
Il presente documento fornisce le indicazioni di massima per effettuare l’inserimento delle regolazioni e delle
parametrizzazioni di un Sepam Serie 40 tipo S41 e S42 in rispondenza alle richieste de distributore per
allacciamento alla rete MT secondo CEI 0-16.
Le regolazioni e le parametrizzazioni del relè devono essere determinate in funzione delle caratteristiche
dell’impianto: Schneider Electric non si assume nessuna responsabilità in caso di errato inserimento di
valori di regolazione/parametrizzazione effettuato a partire dal presente documento.
L’operazione di inserimento delle regolazioni e delle parametrizzazioni deve essere eseguita da personale
esperto: l’ effettuazione di operazioni
esperto:
operazioni errate p
può
uò essere causa di g
gravi
ravi conseguente
conseguente sia sull’operatore
sull’operatore ((ferite
ferite
o morte) che sull’impianto (danneggiamento, distruzione).
Documentazione di riferimento per maggiori dettagli
- Catalogo Sepam
- Guida all’utilizzo Sepam Serie 40
- Software di programmazione e regolazione SFT2841 V.10.4 e successive
Nota regolazione Sepam S40-S41-S42
Versione firmware Sepam: 06.00 e successive
Versione presente documento: 4.0
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Presentazione dell’interfaccia IHM
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Accesso ai menù
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Codici di accesso
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Tasti misura, diagnostica, allarmi
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Tasti reset, clear, “spie luminose”
NB: in caso di intervento, se le
protezioni sono programmate con la
funzione di blocco la pressione del
tasto reset riarma la protezione ma
non cancella il/i messaggio/i di
intervento o di allarme a schermo.
NB: in caso di presenza di
messaggio/i di intervento o di
allarme a schermo, la pressione del
tasto clear cancella il più recente. In
caso siano avvenuti più eventi, sarà
necessario premere il tasto clear più
volte per cancellare tutti i messaggi.
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Tasti parametrizzazione, protezione, password
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Tasti di spostamento e invio nei menù parametrizzazione e regolazione
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Inserimento della password
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Inserimento di valori e parametri
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841 in ottemperanza alle
richieste del distributore per CEI 0-16
Le indicazioni contenute nelle pagine seguenti si riferiscono all’inserimento dei valori di regolazione e
parametrizzazione di un Sepam Serie 40 tipo S41 o S42 in ottemperanza alle richieste contenute nelle lettere
dei distributori per allacciamento alla rete MT secondo la norma CEI 0-16 in impianti in cui è richiesta la
protezione direzionale di terra.
Verranno considerate le ipotetiche richieste del distributore in base alla norma CEI 0-16.
terminologia
CEI 0-16
Soglie
Temporizzazione
max I fase seconda soglia
max I fase terza soglia
I>>
I>>>
250A
600A
500ms
120ms
max I terra prima soglia
Io>>
150A
170ms
max I direzionale di terra prima soglia
max I direzionale di terra seconda soglia
67N.1 NI
2A
67N.2 NC 2A
Protezione
2V
5V
60-120°
60-250°
170ms
450ms
NB: il distributore per le protezioni di massima corrente direzionale di terra , come nel caso di cui sopra,
solitamente indica i valori della tensione Vo misurata tramite 3 TV di fase con collegamento a triangolo aperto
e rapporto di trasformazione tale da fornire 100 V in caso di guasto monofase franco a terra; in questo caso se
sono montati dei TV con rapporto (Unp/√3)/100/3 si dovrà impostare sul Sepam una soglia Vso% pari a:
67N.1 NI √3 x 2 = 3,4%,
67N.2 NC √3 x 5 = 8,6%.
Nel caso il distributore indichi per le protezioni di massima corrente direzionale di terra una soglia di tensione
omopolare riferita al primario, per inserire la soglia nel relè Sepam bisogna riportarla al valore secondario
dividendo per la tensione concatenata nominale della rete MT e moltiplicando per (3x100).
ESEMPIO: Tensione omopolare richiesta dal distributore 231V primari, per allacciamento ad una rete MT a 20kV.
Considerare una soglia di tensione omopolare secondaria pari a (231/20000) x (3x100) = 3,4%:
sul Sepam si dovrà impostare una soglia Vso% pari a 3,4 in % della Unp.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841
Prima di proseguire, è necessario aver installato il software SFT2841 in ultima versione;
l’installazione del software deve essere eseguita indicando un numero di serie valido nella schermata indicata
qui sotto che si presenta durante la fase di installazione.
Nella finestra Serial Number
inserire il codice riportato
sull’etichetta Merlin Gerin posta
posta sul
retro del CD SFT2841.
Se l’installazione viene eseguita a
partire da file scaricato via internet,
utilizzare il codice indicato nella
schermata a fianco.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841
Per poter disporre delle schermate in italiano indicate nelle pagine seguenti è necessario, una volta terminata
l’installazione del software, procedere alla traduzione mediante procedura contenuta nel file
versione_italiano_sft2841_vxx.zip: decomprimere il file in una cartella temporanea e seguire le indicazioni
riportate nel file leggimi.pdf.
Il file versione_italiano_sft2841_vxx.zip è disponibile sul sito www.schneider-electric.it (cliccare su Distribuzione
elettrica Merlin Gerin quindi su Media Tensione/Protezioni MT/Relè di protezione quindi cliccare su
Documentazione)
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841
Collegare la porta COM del
computer alla porta frontale
RS232 del Sepam mediante cavo
CCA783, quindi lanciare il
programma SFT2841.
NOTA BENE:
Il software SFT2841 è ordinabile
come CD (codice 59679) o
scaricato gratuitamente da nostri
siti internet,
Il cavo di collegamento
collegamento seriale
RS232 tipo CCA783 è ordinabile
(codice 59664),
Sft2841.lnk
Il convertitore RS232/USB è
ordinabile (codice TSXCUSB232),
Il cavo di collegamento USB
(somma di cavo RS232 e
convertitore USB) è ordinabile
(codice 59671).
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841
1) Selezionare Italiano tra le lingue
proposte (NB: l’opzione italiano
comparirà solo se effettuata la
procedura di traduzione)
2) Cliccare sul pulsante
Connessione
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: identificazione
3) Inserire la password per poter
procedere con la programmazione.
Cliccare sull’icona indicata oppure
selezionare Codice di accesso nel
menù Sepam e cliccare su
Identificazione.
4) Digitare la password di default
0000 e poi cliccare su OK
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam,
schermata Configurazione unità Sepam
5) Se il Sepam a cui si è connessi è
provvisto di display, vedi immagine
sottostante, selezionare Modello
MD, quindi confermare la scelta
cliccando su Applica
Se il Sepam al quale si è connessi è
già stato regolato, meglio fare una
copia del file con le regolazioni
mediante il menù “Sepam” e quindi
“Scarica dal Sepam”
NB: tutte le modifiche apportate a
questa ed alle schermate seguenti
devono essere confermate cliccando
sul pulsante applica presente in ogni
schermata.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam
schermata Caratteristiche generali
7) Rilevatori corrente di fase ed omopolare:
- Calibro TA: indicare il valore nominale del
secondario (1A o 5A). In caso di utilizzo di
TA tipo LPCT, selezionare la voce LPCT
- Numero di TA: obbligatorio installare 3 TA e
selezionare la voce I1, I2, I3
- Corrente Nomunale: indicare il primario dei
TA
- Corrente di base: valore utilizzato per le
protezioni ad immagine termica, inserire lo
stesso valore del campo Corrente Nominale
- Periodo di integrazione: valore utilizzato per
il calcolo dei valori medi, si può inserire ad
esempi 15 minuti
- Toroide: selezionare la voce CSH/G0 calibro
20A(*)
NB: Per disporre della protezione direzionale
ad alta sensibilità richiesta da CEI 0-16, è
necessario scegliere il toroide indicato.
6) Impostare frequenza, banco di regolazione
attivo,autorizzazione teleregolazione, lingua,
e arrivo/partenza come indicato nella
schermata a fianco.
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(*) Tale selezione è da utilizzarsi sia per
l’utlizzo di CSH160 che per l’utilizzo del
toroide aperto GO110.
Per utilizzo soluzione con toroide per sgancio
rapido su guasto di terra con elevata corrente
unidirezionale, vedasi ultima pagina.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam
schermata Caratteristiche generali
8) Rilevatori tensione:
- Tensione primaria nominale:
inserire il valore del primario dei
TV
- Tensione secondaria nominale:
inserire il valore del secondario dei
TV
- Tipo di connessione dei TV:
indicare i valori misurati
- Tensione omopolare: indicare il
tipo di misurazione della tensione
omopolare
9) Incremento contatore: lasciare i
valori indicati.
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NB: Per disporre della protezione
direzionale ad alta sensibilità
richiesta da CEI 0-16, è necessario
che la tensione omopolare sia
misurata mediante TV esterno o
calcolata come somma 3V. Le
regolazioni indicate in figura sono
il caso più tipico con TV esterno.
Confermare la scelte cliccando su
Applica
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam
schermata Logica di comando
Attivazione comando interruttore (logica std): selezionare
Si o No secondo le necessità.
- Selettività logica: selezionare Si o No secondo le
necessità.
- Parametri delle uscite: servono per impostare il
comportamento dei contatti di uscita del relè in funzione
del tipo di bobina che equipaggia l’interruttore o il
contattore comandato. Nel seguito le protezioni verranno
associate all’uscita O1, quindi è necessario verificare che
sia attivata (Usata: sì) e che il suo funzionamento
((indicazioni
indicazioni della colonna “Bobine” e colonna
“Impulsivo”) sia coerente con la bobina
dell’interruttore/contattore da pilotare. L’uscita O1 dovrà
essere cablata correttamente alla bobina di apertura
dell’interruttore da comandare.
NB: nella schermata di esempio, l’uscita O1 è
programmata in modo “di minima” per per una bobina
di minima tensione, l’uscita O2 è programmata in
modo “a lancio”per una bobina a lancio di corrente,
l’uscita O3 è programmata in modo “a lancio” per una
bobina a lancio di corrente.
O4 è sempre assegnata al funzionamento come watchdog.
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Per modificare il comportamento del contatto da “a
lancio” (per collegamento a bobina a lancio di corrente) a
“di minima” (per collegamento a bobina a minima
tensione) cliccare sulla casella corrispondente della
colonna Bobine, per ottenere un comportamento impulsivo
cliccare sulla colonna Impuls.
Confermare la scelte cliccando su Applica
Attenzione: in caso di mancanza alimentazione ausiliaria il
contatto programmato per utilizzo con bobina di minima
tensione torna in posizione di aperto. Se viene ridata
alimentazione al Sepam, il contatto si porta in posizione
chiuso al termine della procedura di riavvio del relè.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni
schermata Massima corrente di fase
11) Regolazioni delle soglie di massima corrente
di fase come richiesto dal distributore per
rispondenza alla CEI 01-6
Soglia 1 e Soglia 2: mettere la spunta su In
Servizio; come Curva di intervento scegliere
Tempo indipendente. Regolare Soglia I e
Temporizzazione in base a quanto indicato dal
distributore:
Soglia 1: indicazioni distributore I>>. Riportare
la corrente di soglia indicata dal distributore
(nell’esempio 230A) e la relativa
temporizzazione decurtata del tempo di
intervento dell’interruttore che solitamente è di
70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina
minima tensione che a lancio di corrente
(nell’esempio: valore da inserire quando il
distributore chiede una temporizzazione di
500ms).
12) Nella matrice, mettere la spunta su O1
per le soglie 1 e 2.
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Confermare la scelte cliccando su Applica,
verificando che le righe della matrice
corrispondenti alle soglie 1 e 2 diventano
bianche.
Soglia 2: indicazioni de distributore I>>>.
Riportare la corrente di soglia indicata dal
distributore (nell’esempio 600A) e la relativa
temporizzazione decurtata del tempo di
intervento dell’interruttore che solitamente è di
70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina
minima tensione che a lancio di corrente
.(nell’esempio: valore da inserire quando il
distributore chiede una temporizzazione di
120ms).
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni
schermata Massima corrente di terra
13) Regolazioni delle soglie di massima
corrente di terra come richiesto dal
distributore per rispondenza alla CEI 01-6
Soglia 1 : mettere la spunta su In Servizio e
verificare che nel campo “Modalità misura
omopolare” sia indicato “Ingresso Io”.
Regolare Soglia
Regolare
Soglia I e Temporizzazione
Temporizzazione in base
base
a quanto indicato dal distributore come
protezione Io>>. Riportare la corrente di
soglia indicata dal distributore(nell’esempio
150A) e la relativa temporizzazione
decurtata del tempo di intervento
dell’interruttore che solitamente è di 70ms
per SF1 equipaggiato sia con bobina
14) Nella matrice, mettere la spunta su O1
per la soglia 1.
minima tensione che a lancio di corrente
(nell’esempio: valore da inserire quando il
distributore chiede una temporizzazione di
170ms)
Confermare la scelte cliccando su Applica,
verificando che le righe della matrice
corrispondenti alle soglie 1 e 2 diventano
bianche.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù
Protezioni schermata Direzionale di terra
15) Regolazioni delle soglie di massima corrente
direzionale di terra come richiesto dal distributore
per rispondenza alla CEI 0-16
Soglia 1: Mettere la spunta su In servizio e
selezionare Tipo 3 nel campo Tipo e regolare i
parametri in base a quanto indicato dal distributore
come protezione 67N.1.
Riportare:
- la corrente di soglia indicata dal distributore
(nell’esempio 2A),
-la tensione omopolare di soglia indicata dal
distributore (in % riferita alla nominale primaria
concatenata, vedi esempio sottostante),
nell’esempio 2V,
- la temporizzazione decurtata del tempo di
intervento dell’interruttore che solitamente è di
70ms per SF1 equipaggiato sia con b obina di
minima tensione che a lancio di corrente
(nell’esempio: valore da inserire quando il
distributore chiede una temporizzazione di 170ms)
Calcolo dell’angolo limite 1 del Sepam:
360°- angolo limite 2 di CEI 0-16 =360°-120°=240°
Calcolo dell’angolo limite 2 del Sepam:
360°- angolo limite1 di ENEL=360°-60°=300°
NB ‚ La direzione Linea o Sbarra sarà da definire e
dipende da dove è installato il TA Toroidale.
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- i valori angolari limite calcolati da quelli indicati
dal distributore (come indicato nel riquadro a lato),
nell’esempio 60-120°.
Es.di calcolo della soglia Vso: 2V richiesti dal distributore è la tensione
omopolare misurata al secondario di 3TV, collegati a triangolo aperto, tali da
fornire 100V in caso di guasto franco della rete MT a terra (2V sono corrispondenti
a 173/231V primari per allacciamento ad una rete MT rispettivamente a 15/20kV).
Impostare una soglia di tensione pari a 2 x √3 = 3,4%,
sul Sepam si dovrà impostare una soglia Vso pari a 3,4% di Unp.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni
schermata Direzionale di terra
15) Regolazioni delle soglie di massima corrente
direzionale di terra come richiesto dal distributore
per rispondenza alla CEI 0-16
Soglia 2: Mettere la spunta su In servizio e
selezionare Tipo 3 nel campo Tipo e regolare i
parametri in base a quanto indicato dal distributore
come protezione 67N.2 .
Riportare:
- la corrente di soglia indicata dal distributore
(nell’esempio 2A),
-la tensione omopolare di soglia indicata dal
distributore (in % riferita alla nominale primaria
concatenata, vedi esempio sottostante ),
nell’esempio
nell
’esempio 5V,
Calcolo dell’angolo limite 1del Sepam:
360°- angolo limite 2 di CEI 0-16 =360°-250°=110°
Calcolo dell’angolo limite 2 del Sepam:
360°- angolo limite1 di CEI 0-16 =360°-60°=300°
NB ‚ La direzione Linea o Sbarra sarà da definire e
dipende da dove è installato il TA Toroidale.
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-la temporizzazione decurtata del tempo di
intervento dell’interruttore che solitamente è di
70ms per SF1 equipaggiato sia con b obina di
minima tensione che a lancio di corrente
-(nell’esempio: valore da inserire quando il
distributore chiede una temporizzazione di 450ms)
- i valori angolari limite calcolati da quelli indicati
dal distributore (come indicato nel riquadro a lato),
nell’esempio 60-250°.
Es.di calcolo della soglia Vso: 5V richiesti dal distributore è la tensione
omopolare misurata al secondario di 3TV, collegati a triangolo aperto, tali da
fornire 100V in caso di guasto franco della rete MT a terra (5V sono corrispondenti
a 433/577V primari per allacciamento ad una rete MT rispettivamente a 15/20kV).
Impostare una soglia di tensione pari a 5 x √3 = 8,6%,
sul Sepam si dovrà impostare una soglia Vso pari a 8,6% di Unp.
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Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni
schermata Direzionale di terra
16) Regolazioni delle soglie di massima corrente
direzionale di terra come richiesto dal distributore
per rispondenza alla CEI 0-16
Banco B: inserire 63A nelle caselle delle
soglie Iso e 2% nelle caselle %Unp
17) Nella matrice, mettere la spunta su O1
per la soglia 1 e la soglia 2.
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Confermare la scelte cliccando su Applica,
verificando che le righe della matrice
corrispondenti alle soglie 1 e 2 diventano
bianche.
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Configurazione del Sepam S41 per
rispondere alla norma CEI 0-16 di rendere
non direzionale la 67N alla perdita della
funzionalità del TV
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Procedura di configurazione del Sepam Serie 40 tipo S41 secondo CEI 0-16 per
“degradare” la direzionale 67N a max corrente di terra 51N nel caso di perdita dei TV
La parte seguente fornisce le indicazioni per effettuare la parametrizzazione dei Sepam Sepam Serie 40 tipo S41 o
S42 in rispondenza alle richieste del distributore per allacciamento alla rete MT secondoCEI 0-16 rispondendo
anche alla richiesta di “degradare” la 67N a 51N nel caso di perdita dei TV.
Il Sepam S41 e S42, avendo questa commutazione da 67N a 51N, permette di evitare aperture del DG per perdita TV
o intervento loro protezioni, preservando la continuità di servizio: particolarmente importante per impianti di
processo, ospedali…
Nel seguito due soluzioni equivalenti, che possono essere utilizzate separatamente oppure insieme, per avere
anche un back-u
back-up
p su questa
questa funzionalità.
NB: la protezione direzionale di terra 67N effettua la verifica di tre condizioni per determinare lo sgancio:
1- presenza di tensione omopolare oltre la soglia impostata Vso
2- presenza corrente omopolare oltre la soglia fissata Iso
3- sfasamento tra tensione e corrente omopolari entro il settore angolare impostato (lim1 e lim2).
Se tutte e tre queste condizioni sono verificate, si ha l’intervento. In caso di perdita delle volmetriche, le condizioni
1 e 3 non potranno essere mai verificate, e quindi la direzionale non potrà mai intervenire.
Secondo quanto indicato nel seguito, la 67N viene sostituita dalla 51N in grado di agire solo sulla condizione 2
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Soluzione 1: sfruttando la funzionalità “supervisione TA/TV” del Sepam
NB: Questa soluzione può essere implementata se il relè Sepam è dotato di modulo ingressi/uscite MES 114.
La funzione “supervisione TA/TV” del Sepam S41-S42 verifica
- la perdita parziale delle tensioni di fase, rilevata mediante presenza di tensione inversa e assenza di corrente
inversa
- la perdita di tutte le tensioni di fase, rilevata mediante presenza di corrente su una o più delle tre fasi e
assenza di tutte le tensioni misurate
- lo sgancio della protezione dei TV fase (e/o TV residuo), rilevata mediante acquisizione su un ingresso
logico del contatto di intervento fusibile o del contatto ausiliario dell’interruttore di protezione dei TV
Altri casi di anomalie possono essere elaborati mediante l’editor di equazioni logiche.
Le informazioni "Guasto tensione di fase" e "Guasto tensione rimanente”, emesse in seguito ad anomalia,
scompaiono automaticamente tornando alla normalità nel momento in cui:
- la causa del guasto scompare
- sono presenti tutte le tensioni misurate.
Acquisizione dell’informazione interruttore chiuso da MES114 tramite ingresso logico I12 (avendo impostato,
nella schermata logica di comando, “comando interruttore con logica std” (vedi anche slide 33).
L’informazione "interruttore chiuso" viene acquisita per rilevare la perdita di una, due o tre tensioni se è
collegata ad un ingresso logico. Se l’informazione "interruttore chiuso" non è collegata ad un ingresso logico,
il rilevamento del guasto del TV in seguito alla perdita di una, due o tre tensioni non è condizionato dalla
posizione dell’interruttore.
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Soluzione 1: sfruttando la funzionalità “supervisione TA/TV” del Sepam
Mettere in servizio la funzione la
supervisione delle tensioni e attivare sia
il criterio di verifica Iinv,Vinv (viene
verificata la presenza di una tensione
inversa in caso di presenza di corrente
inversa) che il criterio 3V/2U (verifica
della presenza di almeno una tensione in
caso di presenza di una corrente)
Impostare Nessuna azione su
comportamente 27/…../51V
Impostare No direzionale su
Comportamento vs 67N
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Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni
logiche
NB: Questa soluzione può essere implementata se il relè Sepam è dotato di modulo ingressi/uscite MES 114.
Il relè Sepam S41-S42 dispone della funzione di programmazione tramite equazioni logiche che permette di
realizzare delle funzionalità “su misura”.
Per rispondere alla richiesta della CEI 0-16 verrà impostata una soglia di corrente omopolare (51N) che però
viene attivata solo in caso di anomalia sulle tensioni (e, contemporaneamente, verrà disattivata la protezione
direzionale di terra 67N) che viene acquisita tramite ingresso I23.
Bisognerà cablare in parallelo all’ingresso I23 tutti i contatti NA delle apparecchiature che individuano
anomalia alle tensioni (apertura del sezionatore di linea del TV, intervento del fusibile a protezione del TV,
apertura dell’interruttore ausiliario posto sul secondario dei TV, o altri casi di anomalie…). L’informazione di
cambiamento di stato dell’in
dell’ingresso
gresso I23 verrà utilizzata dal relè Sepam
Sepam p
per
er commutare il banco delle
regolazioni e per attivare la soglia di protezione omopolare regolata come da amperometrica della 67N.
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Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni
logiche
Regolare la soglia 2 della protezione
50N/51N come indicato, facendo
attenzione che la “Modalità misura
omopolare” sia su “Ingresso Io”.
In termini di regolazioni, deve essere
impostata una curva a tempo
indipendente, una soglia pari alla soglia
in corrente indicata dal distributore
nella lettera al cliente per la protezione
direzionale di terra, ed un tempo pari a
quello indicato dal distributore
sottraendo però 70ms per l’intervento
dell’interruttore.
NB: la soglia 1 è dedicata alla
protezione di rincalzo alla 67N ed è
impostata come indicato nelle slide
precedenti.
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Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni
logiche
Impostare l’ingresso I23 come “fusione
fus. Vo”: il Sepam acquisirà il
cambiamento di stato di tale ingresso
come indicazione di anomalia sulle
tensioni e ne darà seguito mediante le
equazioni logiche indicate più oltre.
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Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni
logiche
Le equazioni logiche sono da impostare come indicato: le prime due
righe di equazioni logiche inibiscono le protezioni direzionali in caso di
cambiamento di stato dell’ingresso I23, la terza equazione attiva la
soglia 2 della protezione di massima corrente omopolare.
Quindi, se I23= 0, significa che sulle tensioni non ci sono problemi e
dunque sono attive le direzionali; se I23=1 significa che le tensioni
hanno dei problemi quindi le direzionali vengono disattivate e attivata la
corrispondente soglia di massima corrente di terra.
Una volta scritte le equazioni mediante il pulsante “Creare”, effettuare la
“Verifica delle equazioni” e poi premere su “Applica”
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Procedura di verifica rispondenza
Sepam alla CEI 0-16
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Elenco dei dispositivi certificati alla norma CEI 0-16
● L’elenco ufficiale su cui verificare la rispondenza del relè e delle catene di
protezione del dispositivo generale (DG) secondo CEI 0-16 è quello
emesso e posto sul sito da ANIE (WWW.ANIE.IT).
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Lettura dell’elenco dei dispositivi certificati alla norma CEI 0-16
● Relativamente ai relè Sepam, le caratteristiche da verificare direttamente sull’apparecchio per la rispondenza
sono le seguenti, come indicato nell’elenco (si veda sotto un esempio):
● modello e relativa applicazione (riconoscibile dal codice commerciale)
● versione firmware (riconoscibile dall’indice numerico)
● tipologia di riduttore toroidale (riconoscibile dal codice commerciale)
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Identificazione dell’apparecchiatura Sepam
● Modello e relativa applicazione: leggere le etichette adesive riportate
sulla spalla dx dell’apparecchio
● Modello e applicazione: come da elenco posto su sito ANIE o
Schneider Electric i codici rispondenti sono
●LEEMS41VTCEI016 e LEEMS41VLCEI016 e LEEMS42VTCEI016
e LEEMS42VLCEI016 (Sepam Serie 40 con visore)
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Esempio d’identificazione dell’apparecchiatura Sepam
Applicazione firmware: si leggono nel relè premendo ripetutamente il tasto
“status” fino alla schermata “Informazioni Sepam”. La versione firmware è
quella riportata nella parte bassa dello schermo, di fianco alla scritta
“Sepam”.
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Identificazione del toroide G0110
Il tipo si legge tampografato sul toroide: GO
La tampografia dei due cerchi concentrici
individua la faccia corrispondente a P2.
Il codice si legge tampografato sul toroide:
50134
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