Sepam Serie 40: note per la regolazione da software SFT2841 secondo norma CEI 0-16 Sepam Serie 40: note per la regolazione secondo norma CEI 0-16 Schneider Electric – 25/02/2009 2 Procedura di inserimento delle regolazioni e delle parametrizzazioni nel Sepam Serie 40 tipo S41 secondo lettera del distributore per allacciamento alla rete MT secondo CEI 0-16 Il presente documento fornisce le indicazioni di massima per effettuare l’inserimento delle regolazioni e delle parametrizzazioni di un Sepam Serie 40 tipo S41 e S42 in rispondenza alle richieste de distributore per allacciamento alla rete MT secondo CEI 0-16. Le regolazioni e le parametrizzazioni del relè devono essere determinate in funzione delle caratteristiche dell’impianto: Schneider Electric non si assume nessuna responsabilità in caso di errato inserimento di valori di regolazione/parametrizzazione effettuato a partire dal presente documento. L’operazione di inserimento delle regolazioni e delle parametrizzazioni deve essere eseguita da personale esperto: l’ effettuazione di operazioni errate può essere causa di gravi conseguente sia sull’operatore (ferite o morte) che sull’impianto (danneggiamento, distruzione). Documentazione di riferimento per maggiori dettagli - Catalogo Sepam - Guida all’utilizzo Sepam Serie 40 - Software di programmazione e regolazione SFT2841 V.10.4 Nota regolazione Sepam S41-S42 Versione firmware Sepam: 06.00 e successive Versione presente documento: 1.0 Schneider Electric – 25/02/2009 3 Presentazione dell’interfaccia IHM Schneider Electric – 25/02/2009 4 Accesso ai menù Schneider Electric – 25/02/2009 5 Codici di accesso Schneider Electric – 25/02/2009 6 Tasti misura, diagnostica, allarmi Schneider Electric – 25/02/2009 7 Tasti reset, clear, “spie luminose” NB: in caso di intervento, se le protezioni sono programmate con la funzione di blocco la pressione del tasto reset riarma la protezione ma non cancella il/i messaggio/i di intervento o di allarme a schermo. NB: in caso di presenza di messaggio/i di intervento o di allarme a schermo, la pressione del tasto clear cancella il più recente. In caso siano avvenuti più eventi, sarà necessario premere il tasto clear più volte per cancellare tutti i messaggi. Schneider Electric – 25/02/2009 8 Tasti parametrizzazione, protezione, password Schneider Electric – 25/02/2009 9 Tasti di spostamento e invio nei menù parametrizzazione e regolazione Schneider Electric – 25/02/2009 10 Inserimento della password Schneider Electric – 25/02/2009 11 Inserimento di valori e parametri Schneider Electric – 25/02/2009 12 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841 in ottemperanza alle richieste del distributore per CEI 0-16 Le indicazioni contenute nelle pagine seguenti si riferiscono all’inserimento dei valori di regolazione e parametrizzazione di un Sepam Serie 40 tipo S41 o S42 in ottemperanza alle richieste contenute nelle lettere dei distributori per allacciamento alla rete MT secondo la norma CEI 0-16 in impianti in cui è richiesta la protezione direzionale di terra. Verranno considerate le ipotetiche richieste del distributore in base alla norma CEI 0-16. terminologia CEI 0-16 Soglie Temporizzazione max I fase seconda soglia max I fase terza soglia I>> I>>> 250A 600A 500ms 120ms max I terra prima soglia Io>> 150A 170ms max I direzionale di terra prima soglia max I direzionale di terra seconda soglia 67N.1 NI 2A 67N.2 NC 2A Protezione 2V 5V 60-120° 60-250° 170ms 450ms NB: il distributore per le protezioni di massima corrente direzionale di terra , come nel caso di cui sopra, solitamente indica i valori della tensione omopolare Vso riferiti al secondario del trasformatore di tensione uguale a 100V; in questo caso si dovrà indicare una soglia di tensione omopolare (Vso) pari a 5% e 2% di Unp. Nel caso il distributore indichi per le protezioni di massima corrente direzionale di terra una soglia di tensione omopolare riferita al primario, per inserire la soglia nel relè Sepam bisogna riportarla al valore secondario dividendo per la tensione concatenata nominale della rete MT e moltiplicando per 100. ESEMPIO: Tensione omopolare richiesta dal distributore 800V primari, per allacciamento ad una rete MT a 20kV. Considerare una soglia di tensione omopolare secondaria pari a (800/20000)*100=4V: sul Sepam si dovrà indicare una soglia di tensione omopolare (Vso) pari a 4% di Unp Schneider Electric – 25/02/2009 13 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841 Prima di proseguire, è necessario aver installato il software SFT2841 in ultima versione; l’installazione del software deve essere eseguita indicando un numero di serie valido nella schermata indicata qui sotto che si presenta durante la fase di installazione. Nella finestra Serial Number inserire il codice riportato sull’etichetta Merlin Gerin posta sul retro del CD SFT2841. Se l’installazione viene eseguita a partire da file scaricato via internet, utilizzare il codice indicato nella schermata a fianco. Schneider Electric – 25/02/2009 14 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841 Per poter disporre delle schermate in italiano indicate nelle pagine seguenti è necessario, una volta terminata l’installazione del software, procedere alla traduzione mediante procedura contenuta nel file versione_italiano_sft2841_vxx.zip: decomprimere il file in una cartella temporanea e seguire le indicazioni riportate nel file leggimi.pdf. Il file versione_italiano_sft2841_vxx.zip è disponibile sul sito www.schneider-electric.it (cliccare su Distribuzione elettrica Merlin Gerin quindi su Media Tensione/Protezioni MT/Relè di protezione quindi cliccare su Documentazione) Schneider Electric – 25/02/2009 15 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841 Collegare la porta COM del computer alla porta frontale RS232 del Sepam mediante cavo CCA783, quindi lanciare il programma SFT2841. Il cavo di collegamento CCA783 può essere ordinato (codice 59664). L’acquisto di un Sepam Serie 40 è comprensivo di CD con software SFT2841 e cavetto CCA783. Sft2841.lnk Schneider Electric – 25/02/2009 16 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841 1) Selezionare Italiano tra le lingue proposte (NB: l’opzione italiano comparirà solo se effettuata la procedura di traduzione) 2) Cliccare sul pulsante Connessione Schneider Electric – 25/02/2009 17 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: identificazione 3) Inserire la password per poter procedere con la programmazione. Cliccare sull’icona indicata oppure selezionare Codice di accesso nel menù Sepam e cliccare su Identificazione. 4) Digitare la password di default 0000 e poi cliccare su OK Schneider Electric – 25/02/2009 18 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam, schermata Configurazione unità Sepam 5) Se il Sepam a cui si è connessi è provvisto di display, vedi immagine sottostante, selezionare Modello MD, quindi confermare la scelta cliccando su Applica Se il Sepam al quale si è connessi è già stato regolato, meglio fare una copia del file con le regolazioni mediante il menù “Sepam” e quindi “Scarica dal Sepam” NB: tutte le modifiche apportate a questa ed alle schermate seguenti devono essere confermate cliccando sul pulsante applica presente in ogni schermata. Schneider Electric – 25/02/2009 19 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam schermata Caratteristiche generali 7) Rilevatori corrente di fase ed omopolare: - Calibro TA: indicare il valore nominale del secondario (1A o 5A). In caso di utilizzo di TA tipo LPCT, selezionare la voce LPCT - Numero di TA: obbligatorio installare 3 TA e selezionare la voce I1, I2, I3 - Corrente Nomunale: indicare il primario dei TA - Corrente di base: valore utilizzato per le protezioni ad immagine termica, inserire lo stesso valore del campo Corrente Nominale - Periodo di integrazione: valore utilizzato per il calcolo dei valori medi, si può inserire ad esempi 15 minuti - Toroide: selezionare la voce CSH/G0 calibro 20A(*) NB: Per disporre della protezione direzionale ad alta sensibilità richiesta da CEI 0-16, è necessario scegliere il toroide indicato. 6) Impostare frequenza, banco di regolazione attivo,autorizzazione teleregolazione, lingua, e arrivo/partenza come indicato nella schermata a fianco. Schneider Electric – 25/02/2009 (*) Tale selezione è da utilizzarsi sia per l’utlizzo di CSH160 che per l’utilizzo del toroide aperto GO110. Per utilizzo soluzione con toroide per sgancio rapido su guasto di terra con elevata corrente unidirezionale, vedasi ultima pagina. 20 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam schermata Caratteristiche generali 8) Rilevatori tensione: - Tensione primaria nominale: inserire il valore del primario dei TV - Tensione secondaria nominale: inserire il valore del secondario dei TV - Tipo di connessione dei TV: indicare i valori misurati - Tensione omopolare: indicare il tipo di misurazione della tensione omopolare NB: Per disporre della protezione direzionale ad alta sensibilità richiesta da CEI 0-16, è necessario che la tensione omopolare sia misurata mediante TV esterno o calcolata come somma 3V. Le regolazioni indicate in figura sono il caso più TV esterno. Confermare la scelte cliccando su Applica 9) Incremento contatore: lasciare i valori indicati. Schneider Electric – 25/02/2009 21 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Sepam schermata Logica di comando Attivazione comando interruttore (logica std): selezionare No - Selettività logica: selezionare No - Parametri delle uscite: servono per impostare il comportamento dei contatti di uscita del relè in funzione del tipo di bobina che equipaggia l’interruttore o il contattore comandato. Nel seguito le protezioni verranno associate all’uscita O1, quindi è necessario verificare che sia attivata (Usata: sì) e che il suo funzionamento (indicazioni della colonna “Bobine” e colonna “Impulsivo”) sia coerente con la bobina dell’interruttore/contattore da pilotare. L’uscita O1 dovrà essere cablata correttamente alla bobina di apertura dell’interruttore da comandare. NB: nella schermata di esempio, l’uscita O1 è programmata in modo “di minima” per per una bobina di minima tensione, l’uscita O2 è programmata in modo “a lancio”per una bobina a lancio di corrente, l’uscita O3 è programmata in modo “a lancio” per una bobina a lancio di corrente. O4 è sempre assegnata al funzionamento come watchdog. Schneider Electric – 25/02/2009 Per modificare il comportamento del contatto da “a lancio” (per collegamento a bobina a lancio di corrente) a “di minima” (per collegamento a bobina a minima tensione) cliccare sulla casella corrispondente della colonna Bobine, per ottenere un comportamento impulsivo cliccare sulla colonna Impuls. Confermare la scelte cliccando su Applica Attenzione: in caso di mancanza alimentazione ausiliaria il contatto programmato per utilizzo con bobina di minima tensione torna in posizione di aperto. Se viene ridata alimentazione al Sepam, il contatto si porta in posizione chiuso al termine della procedura di riavvio del relè. 22 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni schermata Massima corrente di fase 11) Regolazioni delle soglie di massima corrente di fase come richiesto dal distributore per rispondenza alla CEI 01-6 Soglia 1 e Soglia 2: mettere la spunta su In Servizio; come Curva di intervento scegliere Tempo indipendente. Regolare Soglia I e Temporizzazione in base a quanto indicato dal distributore: Soglia 1: indicazioni distributore I>>. Riportare la corrente di soglia indicata dal distributore (nell’esempio 230A) e la relativa temporizzazione decurtata del tempo di intervento dell’interruttore che solitamente è di 70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina minima tensione che a lancio di corrente (nell’esempio: valore da inserire quando il distributore chiede una temporizzazione di 500ms). 12) Nella matrice, mettere la spunta su O1 per le soglie 1 e 2. Schneider Electric – 25/02/2009 Confermare la scelte cliccando su Applica, verificando che le righe della matrice corrispondenti alle soglie 1 e 2 diventano bianche. Soglia 2: indicazioni de distributore I>>>. Riportare la corrente di soglia indicata dal distributore (nell’esempio 600A) e la relativa temporizzazione decurtata del tempo di intervento dell’interruttore che solitamente è di 70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina minima tensione che a lancio di corrente .(nell’esempio: valore da inserire quando il distributore chiede una temporizzazione di 120ms). 23 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni schermata Massima corrente di terra 13) Regolazioni delle soglie di massima corrente di terra come richiesto dal distributore per rispondenza alla CEI 01-6 Soglia 1 : mettere la spunta su In Servizio e verificare che nel campo “Modalità misura omopolare” sia indicato “Ingresso Io”. Regolare Soglia I e Temporizzazione in base a quanto indicato dal distributore come protezione Io>>. Riportare la corrente di soglia indicata dal distributore(nell’esempio 150A) e la relativa temporizzazione decurtata del tempo di intervento dell’interruttore che solitamente è di 70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina 14) Nella matrice, mettere la spunta su O1 per la soglia 1. minima tensione che a lancio di corrente (nell’esempio: valore da inserire quando il distributore chiede una temporizzazione di 170ms) Confermare la scelte cliccando su Applica, verificando che le righe della matrice corrispondenti alle soglie 1 e 2 diventano bianche. Schneider Electric – 25/02/2009 24 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni schermata Direzionale di terra 15) Regolazioni delle soglie di massima corrente direzionale di terra come richiesto dal distributore per rispondenza alla CEI 0-16 Soglia 1: Mettere la spunta su In servizio e selezionare Tipo 3 nel campo Tipo e regolare i parametri in base a quanto indicato dal distributore come protezione 67N.1. Riportare: - la corrente di soglia indicata dal distributore (nell’esempio 2A), - la tensione omopolare di soglia indicata dal distributore (in % riferita alla nominale primaria concatenata, vedi esempio sottostante). Nell’esempio 2%. - la temporizzazione decurtata del tempo di intervento dell’interruttore che solitamente è di 70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina di minima tensione che a lancio di corrente (nell’esempio: valore da inserire quando il distributore chiede una temporizzazione di 170ms) Calcolo dell’angolo limite 1 del Sepam: 360°- angolo limite 2 di CEI 0-16 =360°-120°=240° Calcolo dell’angolo limite 2 del Sepam: 360°- angolo limite1 di ENEL=360°-60°=300° NB à La direzione Linea o Sbarra sarà da definire e dipende da dove è installato il TA Toroidale. Schneider Electric – 25/02/2009 - i valori angolari limite calcolati da quelli indicati dal distributore (come indicato nel riquadro a lato), nell’esempio 60-120°. ES di calcolo della soglia VSo:Tensione omopolare richiesta dal distributore 800V primari, per allacciamento ad una rete MT a 20kV. Considerare una soglia di tensione omopolare secondaria pari a (800/20000)*100=4V: sul Sepam si dovrà indicare una soglia di tensione omopolare (Vso) pari a 4% di Unp 25 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni schermata Direzionale di terra 15) Regolazioni delle soglie di massima corrente direzionale di terra come richiesto dal distributore per rispondenza alla CEI 0-16 Soglia 2: Mettere la spunta su In servizio e selezionare Tipo 3 nel campo Tipo e regolare i parametri in base a quanto indicato dal distributore come protezione 67N.2. Riportare: - la corrente di soglia indicata dal distributore (nell’esempio 2A), -la tensione omopolare di soglia indicata dal distributore (in % riferita alla nominale primaria concatenata, vedi esempio sottostante). Nell’esempio 5%. Calcolo dell’angolo limite 1del Sepam: 360°- angolo limite 2 di CEI 0-16 =360°-250°=110° Calcolo dell’angolo limite 2 del Sepam: 360°- angolo limite1 di CEI 0-16 =360°-60°=300° NB à La direzione Linea o Sbarra sarà da definire e dipende da dove è installato il TA Toroidale. Schneider Electric – 25/02/2009 -la temporizzazione decurtata del tempo di intervento dell’interruttore che solitamente è di 70ms per SF1 equipaggiato sia con bobina di minima tensione che a lancio di corrente -(nell’esempio: valore da inserire quando il distributore chiede una temporizzazione di 450ms) - i valori angolari limite calcolati da quelli indicati dal distributore (come indicato nel riquadro a lato), nell’esempio 60-250°. ES di calcolo della soglia VSo:Tensione omopolare richiesta dal distributore 800V primari, per allacciamento ad una rete MT a 20kV. Considerare una soglia di tensione omopolare secondaria pari a (800/20000)*100=4V: sul Sepam si dovrà indicare una soglia di tensione omopolare (Vso) pari a 4% di Unp 26 Inserimento dei valori di parametrizzazione tramite software SFT2841: menù Protezioni schermata Direzionale di terra 16) Regolazioni delle soglie di massima corrente direzionale di terra come richiesto dal distributore per rispondenza alla CEI 0-16 Banco B: inserire 63A nelle caselle delle soglie Iso e 2% nelle caselle %Unp 17) Nella matrice, mettere la spunta su O1 per la soglia 1 e la soglia 2. Confermare la scelte cliccando su Applica, verificando che le righe della matrice corrispondenti alle soglie 1 e 2 diventano bianche. Schneider Electric – 25/02/2009 27 Configurazione del Sepam S41 per rispondere alla norma CEI 0-16 di rendere non direzionale la 67N alla perdita della funzionalità del TV Schneider Electric – 25/02/2009 28 Procedura di configurazione del Sepam Serie 40 tipo S41 secondo CEI 0-16 per “degradare” la direzionale 67N a max corrente di terra 51N nel caso di perdita dei TV La parte seguente fornisce le indicazioni per effettuare la parametrizzazione dei Sepam Sepam Serie 40 tipo S41 o S42 in rispondenza alle richieste del distributore per allacciamento alla rete MT secondoCEI 0-16 rispondendo anche alla richiesta di “degradare” la 67N a 51N nel caso di perdita dei TV. Il Sepam S41 e S42, avendo questa commutazione da 67N a 51N, permette di evitare aperture del DG per perdita TV o intervento loro protezioni, preservando la continuità di servizio: particolarmente importante per impianti di processo, ospedali… Nel seguito due soluzioni equivalenti, che possono essere utilizzate separatamente oppure insieme, per avere anche un back-up su questa funzionalità. NB: la protezione direzionale di terra 67N effettua la verifica di tre condizioni per determinare lo sgancio: 1- presenza di tensione omopolare oltre la soglia impostata Vso 2- presenza corrente omopolare oltre la soglia fissata Iso 3- sfasamento tra tensione e corrente omopolari entro il settore angolare impostato (lim1 e lim2). Se tutte e tre queste condizioni sono verificate, si ha l’intervento. In caso di perdita delle volmetriche, le condizioni 1 e 3 non potranno essere mai verificate, e quindi la direzionale non potrà mai intervenire. Secondo quanto indicato nel seguito, la 67N viene sostituita dalla 51N in grado di agire solo sulla condizione 2 Schneider Electric – 25/02/2009 29 Soluzione 1: sfruttando la funzionalità “supervisione TA/TV” del Sepam NB: Questa soluzione può essere implementata se il relè Sepam è dotato di modulo ingressi/uscite MES 114. La funzione “supervisione TA/TV” del Sepam S41-S42 verifica - la perdita parziale delle tensioni di fase, rilevata mediante presenza di tensione inversa e assenza di corrente inversa - la perdita di tutte le tensioni di fase, rilevata mediante presenza di corrente su una o più delle tre fasi e assenza di tutte le tensioni misurate - lo sgancio della protezione dei TV fase (e/o TV residuo), rilevata mediante acquisizione su un ingresso logico del contatto di intervento fusibile o del contatto ausiliario dell’interruttore di protezione dei TV Altri casi di anomalie possono essere elaborati mediante l’editor di equazioni logiche. Le informazioni "Guasto tensione di fase" e "Guasto tensione rimanente”, emesse in seguito ad anomalia, scompaiono automaticamente tornando alla normalità nel momento in cui: - la causa del guasto scompare - sono presenti tutte le tensioni misurate. Acquisizione dell’informazione interruttore chiuso da MES114 tramite ingresso logico I12 (avendo impostato, nella schermata logica di comando, “comando interruttore con logica std” (vedi anche slide 33). L’informazione "interruttore chiuso" viene acquisita per rilevare la perdita di una, due o tre tensioni se è collegata ad un ingresso logico. Se l’informazione "interruttore chiuso" non è collegata ad un ingresso logico, il rilevamento del guasto del TV in seguito alla perdita di una, due o tre tensioni non è condizionato dalla posizione dell’interruttore. Schneider Electric – 25/02/2009 30 Soluzione 1: sfruttando la funzionalità “supervisione TA/TV” del Sepam Mettere in servizio la funzione la supervisione delle tensioni e attivare sia il criterio di verifica Iinv,Vinv (viene verificata la presenza di una tensione inversa in caso di presenza di corrente inversa) che il criterio 3V/2U (verifica della presenza di almeno una tensione in caso di presenza di una corrente) Impostare Nessuna azione su comportamente 27/…../51V Impostare No direzionale su Comportamento vs 67N Schneider Electric – 25/02/2009 31 Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni logiche NB: Questa soluzione può essere implementata se il relè Sepam è dotato di modulo ingressi/uscite MES 114. Il relè Sepam S41-S42 dispone della funzione di programmazione tramite equazioni logiche che permette di realizzare delle funzionalità “su misura”. Per rispondere alla richiesta della CEI 0-16 verrà impostata una soglia di corrente omopolare (51N) che però viene attivata solo in caso di anomalia sulle tensioni (e, contemporaneamente, verrà disattivata la protezione direzionale di terra 67N) che viene acquisita tramite ingresso I23. Bisognerà cablare in parallelo all’ingresso I23 tutti i contatti NA delle apparecchiature che individuano anomalia alle tensioni (apertura del sezionatore di linea del TV, intervento del fusibile a protezione del TV, apertura dell’interruttore ausiliario posto sul secondario dei TV, o altri casi di anomalie…). L’informazione di cambiamento di stato dell’ingresso I23 verrà utilizzata dal relè Sepam per commutare il banco delle regolazioni e per attivare la soglia di protezione omopolare regolata come da amperometrica della 67N. Schneider Electric – 25/02/2009 32 Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni logiche Regolare la soglia 2 della protezione 50N/51N come indicato, facendo attenzione che la “Modalità misura omopolare” sia su “Ingresso Io”. In termini di regolazioni, deve essere impostata una curva a tempo indipendente, una soglia pari alla soglia in corrente indicata dal distributore nella lettera al cliente per la protezione direzionale di terra, ed un tempo pari a quello indicato dal distributore sottraendo però 70ms per l’intervento dell’interruttore. NB: la soglia 1 è dedicata alla protezione di rincalzo alla 67N ed è impostata come indicato nelle slide precedenti. Schneider Electric – 25/02/2009 33 Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni logiche Impostare l’ingresso I23 come “fusione fus. Vo”: il Sepam acquisirà il cambiamento di stato di tale ingresso come indicazione di anomalia sulle tensioni e ne darà seguito mediante le equazioni logiche indicate più oltre. Schneider Electric – 25/02/2009 34 Soluzione 2: sfruttando la funzionalità di commutazione del banco protezioni e le equazioni logiche Le equazioni logiche sono da impostare come indicato: le prime due righe di equazioni logiche inibiscono le protezioni direzionali in caso di cambiamento di stato dell’ingresso I23, la terza equazione attiva la soglia 2 della protezione di massima corrente omopolare. Quindi, se I23= 0, significa che sulle tensioni non ci sono problemi e dunque sono attive le direzionali; se I23=1 significa che le tensioni hanno dei problemi quindi le direzionali vengono disattivate e attivata la corrispondente soglia di massima corrente di terra. Una volta scritte le equazioni mediante il pulsante “Creare”, effettuare la “Verifica delle equazioni” e poi premere su “Applica” Schneider Electric – 25/02/2009 35 Procedura di verifica rispondenza Sepam alla CEI 0-16 Schneider Electric – 25/02/2009 36 Elenco dei dispositivi certificati alla norma CEI 0-16 • L’elenco ufficiale su cui verificare la rispondenza del relè e delle catene di protezione del dispositivo generale (DG) secondo CEI 0-16 è quello emesso e posto sul sito da ANIE (WWW.ANIE.IT). Schneider Electric – 25/02/2009 37 Lettura dell’elenco dei dispositivi certificati alla norma CEI 0-16 • Relativamente ai relè Sepam, le caratteristiche da verificare direttamente sull’apparecchio per la rispondenza sono le seguenti, come indicato nell’elenco (si veda sotto un esempio): • modello e relativa applicazione (riconoscibile dal codice commerciale) • versione firmware (riconoscibile dall’indice numerico) • tipologia di riduttore toroidale (riconoscibile dal codice commerciale) Schneider Electric – 25/02/2009 38 Identificazione dell’apparecchiatura Sepam • Modello e relativa applicazione: leggere le etichette adesive riportate sulla spalla dx dell’apparecchio • Modello e applicazione: come da elenco posto su sito ANIE o Schneider Electric i codici rispondenti sono •LEEMS41VTCEI016 e LEEMS41VLCEI016 e LEEMS42VTCEI016 e LEEMS42VLCEI016 (Sepam Serie 40 con visore) Schneider Electric – 25/02/2009 39 Esempio d’identificazione dell’apparecchiatura Sepam Applicazione firmware: si leggono nel relè premendo ripetutamente il tasto “status” fino alla schermata “Informazioni Sepam”. La versione firmware è quella riportata nella parte bassa dello schermo, di fianco alla scritta “Sepam”. Schneider Electric – 25/02/2009 40 Identificazione del toroide G0110 Il tipo si legge tampografato sul toroide: GO La tampografia dei due cerchi concentrici individua la faccia corrispondente a P2. Il codice si legge tampografato sul toroide: 50134 Schneider Electric – 25/02/2009 41