Reti sotto controllo SISTEMI DI MONITORAGGIO AVANZATI PER LA PROTEZIONE DELLE LINEE ELETTRICHE CÉDRIC CARNAL, JOACHIM BERTSCH, MAREK ZIMA Utility Automation Systems Baden, Svizzera Come in molti paesi europei, anche in Svizzera la crescita graduale del consumo di elettricità e l’aumento delle attività commerciali oltre confine, associati a restrizioni di carattere ambientale, stanno spingendo molte reti elettriche ai limiti delle loro capacità, creando notevoli oscillazioni negli schemi di flusso e sovraccaricandole. EDITORIALE PRIMO PIANO PRODOTTI & SOLUZIONI DOSSIER TECNOLOGIA NEWS EVENTI FOCUS Le nuove tecnologie di calcolo e comunicazione e i sistemi di misura vettoriali offrono soluzioni economiche per il monitoraggio in tempo reale dei flussi di elettricità. Quando si opera ai limiti delle capacità, anche i miglioramenti marginali acquistano importanza. Una piattaforma WAM Prendendo spunto dai risultati del progetto pilota realizzato in una rete di trasmissione esistente, viene qui di seguito descritto il ruolo svolto dagli strumenti di misura vettoriali nel sistema di monitoraggio Wide Area Monitoring System (WAMS). PSGuard, con i suoi moduli PSG8xx, è una piattaforma per il sistema di monitoraggio, controllo e protezione delle reti, progettata come soluzione scalabile a partire dalla piattaforma base PSG830. La fig. 1 illustra il design modulare. Utilizzando un segnale GPS, gli strumenti di misura vettoriali, Phasor Measurement Units (PMU), vengono sincronizzati al microsecondo. Ciò consente di osservare le dinamiche del sistema indipendentemente dalle distanze fra i punti di misurazione. Applicando diversi strumenti di analisi software, i moduli PSG8xx forniscono informazioni sui parametri di stabilità della rete: frequenza, tensione e oscillazioni di energia. L’interpretazione di queste dinamiche offre preziosi segnali di preallarme dei possibili sovraccarichi delle reti e garantisce quindi un esteso margine temporale per adottare i necessari rimedi. Figura 1 - PSGuard, una soluzione scalabile. 10/11 La rete di trasmissione svizzera sotto controllo L’obiettivo del progetto pilota di impiego del sistema WAM nella rete di trasmissione svizzera è monitorare l’impatto del forte carico di trasmissione dell’energia sull’asse nord-sud. Sono stati quindi posizionati quattro PMU lungo questo corridoio di trasmissione (vedi fig. 2). I PMU misurano i vettori di tensione e corrente e inviano i dati ogni 100 ms al System Monitoring Centre (SMC). I dati (sia misure dirette che risultati di calcolo) vengono visualizzati su un’interfaccia utente grafica (GUI, fig. 3) intuitiva, costituita da una videata principale, che può essere uno schema unifilare e/o la videata funzionale dei componenti del sistema WAM, associata alla cronologia degli allarmi e delle segnalazioni e a finestre di applicazione. Queste contengono le rappresentazioni delle tendenze, i risultati algoritmici, eccetera. L’acquisizione dei dati, iniziata con l’installazione del sistema WAM prima del collasso verificatosi nell’inverno 2003, è ancora in corso. I dati ottenuti dalla configurazione esistente si dividono in due categorie: funzionamento e pianificazione del sistema elettrico. dal trasferimento di energia dalla Francia all’Italia. Monitorando lo sfasamento, è possibile rilevare eventuali segni precoci di un sovraccarico della linea e adottare misure correttive. La variazione dell’angolo di fase che si osserva nella fig. 4 è troppo piccola per costituire una fonte di preoccupazione. Tuttavia, se supera i 20–30 gradi, possono prodursi gravi ripercussioni, poiché la linea non può essere richiusa in caso di sgancio. Dato che entrambe le estremità sono supervisionate dai PMU, le perdite e l’impedenza della linea possono essere calcolate con estrema precisione. Da questi calcoli (fig. 5) è possibile estrapolare una temperatura media della linea (potenza termica dinamica). In questo esempio, la temperatura media aumenta da 46 a 49 °C in conseguenza di un aumento di 200 MW di energia trasferita in un intervallo di 30 minuti. L’aumento di temperatura espande il conduttore, che può venire in contatto con alberi o altri oggetti alti messi a terra, provocando cortocircuiti. Osservando la dinamica della temperatura, l’operatore può agire prima che si verifichino danni di notevole entità. Il sistema PSGuard per le linee di trasmissione svizzere è stato installato dopo il primo blackout avvenuto in Italia nel 2003; da allora non sono stati raccolti dati indicanti variazioni di temperatura rilevanti. Le applicazioni menzionate svolgono un importante ruolo di supporto decisionale sia durante le normali condizioni d’esercizio, sia in situazioni d’emergenza. EDITORIALE PRIMO PIANO PRODOTTI & SOLUZIONI DOSSIER TECNOLOGIA NEWS EVENTI FOCUS Figura 2 – Sedi dei PMU installati nella rete di trasmissione svizzera. Funzionamento del sistema elettrico Lo sfasamento della tensione evidenzia il sovraccarico della rete svizzera dovuto al transito di energia verso sud. Si osserva un rapporto quasi lineare fra l’energia trasferita e lo sfasamento della tensione. La fig. 4 mostra un trasferimento di energia attraverso le due linee monitorate e il rispettivo rapporto con lo sfasamento nel sistema di trasmissione. Gli operatori possono osservare più facilmente il sovraccarico creato nella rete Figura 3 – Videata principale dell’interfaccia utente. MondoABB Figura 4 – Risultati del monitoraggio dell’angolo di fase. power transfer (MW) = trasferimento di energia (MW) phase angle (degrees) = angolo di fase (gradi) time (s) = tempo (secondi) Pianificazione del sistema elettrico I dati delle misure vettoriali possono essere utilizzati anche per elaborazioni off-line per l’implementazione di modelli dinamici di vari componenti della rete. Particolarmente interessanti sono le curve di risposta dei controllori delle centrali elettriche. La capacità di catturare le dinamiche della rete ad ampio raggio permette di analizzarne il comportamento e identificarne particolari proprietà per la pianificazione di eventuali potenziamenti. A tal fine i dati possono essere esportati dalla piattaforma in formati facilmente adattabili. Monitoraggio della stabilità di rete Figura 5 – Risultati del monitoraggio della temperatura. line flow (MW) line losses (MW) impedance (Ù) line temperature (°C) time (s) 12/13 = = = = = flusso linea (MW) perdite linea (MW) impedenza (Ù) temperatura linea (°C) tempo (secondi) L’installazione descritta può essere ulteriormente estesa per affrontare problemi di stabilità di maggiore portata. Sono attualmente in corso attività di ricerca e sviluppo focalizzate sulle tecniche di monitoraggio della stabilità basate sugli strumenti di misura vettoriali che possono essere utilizzati per valutare lo stato e offrire numerosi vantaggi rispetto agli approcci tradizionali. Le grandezze misurate sono i vettori tensione e corrente ed è quindi possibile formulare espressioni lineari. Inoltre, gli strumenti di misura vettoriale possono essere collocati nella rete e i loro dati fungere da base per l’identificazione topologica. Un sistema WAM può essere utilizzato per monitorare la stabilità di rete. Gli allarmi e gli indicatori aiutano l’operatore ad adottare misure correttive come illustrato nella fig. 6. Una finestra di monitoraggio della linea è sovrapposta alla videata principale raffigurante lo schema unifilare. La zona nera in alto serve per elencare gli allarmi (vedi anche fig. 3). L’instabilità della tensione provocata dal sovraccarico può essere riconosciuta precocemente mediante una visualizzazione con curva PV (vedi fig. 7). Alcuni fenomeni si svolgono però troppo rapidamente e stanno quindi acquisendo sempre più importanza le caratteristiche di controllo avanzate. Attualmente queste caratteristiche sono dedicate solo a speciali schemi di protezione (SPS). Si tratta di gruppi di relè di protezione locali coordinati da semplici norme che sono definite in studi preliminari off-line. Un evidente punto debole di questo approccio è il tentativo di coprire un’ampia gamma di condizioni d’esercizio correnti con un insieme limitato di norme fisse. Figura 6 – Esempio di interfaccia utente grafica del sistema WAM, PSGuard. Figura 7 - Esempio di interfaccia utente grafica dell’algoritmo di monitoraggio della stabilità della tensione. Si utilizza una curva PV per esprimere la distanza fra il carico corrente e il punto di massima caricabilità. Affinché il sistema possa reagire più efficacemente tutte le condizioni di rete correnti devono essere considerate durante il monitoraggio e durante il processo di controllo. Occorre, pertanto, utilizzare procedure online o in tempo reale. L’instabilità della tensione indotta da una qualsiasi circostanza può essere ridotta utilizzando un metodo che si concentra sugli aspetti dello stato di emergenza. Le misure vettoriali sembrano i segnali più idonei in grado di fornire le informazioni necessarie per identificare le modalità di oscillazione dell’energia nei sistemi elettrici. In conclusione, i sistemi WAM basati sulla tecnologia di misurazione vettoriale presentano vantaggi quantificabili se applicati a vari settori del funzionamento dei sistemi elettrici. In questo caso il principale punto d’interesse è stata la sicurezza delle reti, una questione particolarmente importante a causa dei modelli di carico frequentemente variabili dei sistemi elettrici. Gli strumenti applicati per garantire interventi rapidi ed efficaci da parte degli operatori continueranno ad essere potenziati man mano che il sistema di monitoraggio della rete svizzera fornirà ulteriori risultati. Traduzione dell’articolo pubblicato sullo Special Report di ABB Review dedicato ai Power Services. EDITORIALE PRIMO PIANO PRODOTTI & SOLUZIONI DOSSIER TECNOLOGIA NEWS EVENTI FOCUS MondoABB