MODULO Pag. 1 di 5 Informazioni e prescrizioni sui rischi specifici e promozione della cooperazione e del coordinamento per le interferenze, in applicazione dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 MArt26-CP Parte A1 Rev.03 del 01/06/2012 MArt26-CP n° ………………. Sez. A1 - Notizie generali e Riferimenti organizzativi Appalto n°………….……………del.…/.…/…….Impresa Appaltatrice:….…………………………..……….………….……………... LCL LCS ODA n°………….…………del.…/.…/……...………………………….……………………………………….… Impresa Affidataria(*):…………………………………………… Impresa esecutrice: ………………………………………………… Unità emittente: Zona SVR ESR:………………………….……….…………………………………………………………………………………….. Indirizzo: ………………………………………..….………………………………………..…………….…….……………..………………………….………. Referente Enel Incaricato Enel Sig. …………………………….…………………………. Tel. ………………..……. Sig. …………………………………….…….…… Tel. …..……. Rappresentante dell’Impresa appaltatrice Tel. ………………..……. Sig. ……………………………………….....….………… Incaricato impresa Sig. ……………………………………………….. Tel. ………… C.P. ……………………………………………………………… Ubicazione/indirizzo ……………………………………………………..………………….. Attività soggetta al Titolo IV D.Lgs. 81/08 ?: no si, unica impresa Descrizione sintetica dei lavori/servizi/forniture da eseguire……………………………………….…………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. Da questi lavori/servizi scaturiscono rischi da interferenze ? no si, questo documento è il relativo “DUVRI” (Vedi Sez. A5) È possibile l’accesso in autonomia dell’Impresa all’interno della cabina primaria in esercizio per eseguire i lavori/servizi/forniture? si (e trova applicazione la Procedura Operativa di Security) no, e trova applicazione la Nota Tecnica no, e non trova applicazione la Nota Tecnica Sez. A2 Comunicazione dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro e propri delle attività svolte (a cura del Committente), ai sensi dell’art. 26 c. 1 lett. b del D. Lgs. 81/08 A2-1 Elenco dei rischi specifici esistenti nell’ambiente di lavoro del Committente a. rischio da schiacciamento derivante dalla caduta di carichi sospesi o l. rischio per incendio di materiali /sostanze infiammabili movimentati mediante attrezzature (carrelli, autogrù, ecc.) b. rischio schiacciamento derivante dal montaggio, smontaggio di elementi m. rischio da scoppio per presenza nell’ambiente di lavoro (gallerie/cunicoli) prefabbricati pesanti c. rischio per caduta o proiezione di materiali/attrezzi per lavorazioni in quota di gas esplodenti n. rischio per presenza nell’ambiente di gas asfissianti d. rischio elettrico per azione diretta (passaggio della corrente elettrica attraverso o. rischio per esposizione a fibre d’amianto per rinvenimento di materiali che le contengono il corpo per contatto) o indiretta (per arco elettrico) di impianti elettrici di bassa tensione e. rischio elettrico per azione diretta (passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo per contatto) o indiretta (per arco elettrico) di impianti elettrici di media tensione f. rischio elettrico per azione diretta (passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo per contatto) o indiretta (per arco elettrico) di impianti elettrici di alta tensione g. rischio per caduta da piani in quota, per aperture nei solai e/o botole (piattaforme) di accesso h. rischio per caduta dall’alto per instabilità/deterioramento dei piani o dei manufatti di appoggio, dei sostegni (pali in acciaio/ tralicci) k. rischio per scivolamento e cadute a livello durante spostamenti a piedi per vie di transito con asperità e/o scivolose i. rischio per urto contro cose ferme per transito in spazi ristretti e/o scarsamente illuminati j. rischio per investimento/schiacciamento di persone per transito di autoveicoli (ad es. auto cestello, autogrù) p. rischio per contatto cutaneo con olio dielettrico, eventualmente contaminato da PCB, contenuto in apparecchiature q. rischio per contatto cutaneo con prodotti di decomposizione di SF6 r . rischio per presenza di interferenza con sottoservizi (ad es. tubazioni acqua, rete fognante, linee telefoniche, gas, ecc.) specificare:……………... s. rischio per intervento di sistemi automatici di spegnimento incendio t. rischio per presenza nell’Area di cantiere di più imprese per opere diverse u. rischio per esposizione a campi elettromagnetici per lavoratori portatori di pacemaker v. altro (specificare es. valutare rischio per esposizione a rumore): ………………………………………………………………………………… A2 -2 Comunicazione del rischio elettrico esistente nell’ambiente di lavoro del Committente (da compilarsi qualora si siano contrassegnati i punti d. e/o e. e/o f. della sez. A2-1) All’interno della Cabina Primaria (quale “area elettrica chiusa” ai sensi della norma CEI 11-1 punto 2.2.1) sono presenti impianti elettrici a bassa, media tensione e alta tensione (Categorie 0 - I – II – III ai sensi delle Norme CEI 11-1) che possono essere a vista, interrati o confinati in cunicoli. I valori nominali delle tensioni di esercizio degli impianti di categoria II e III sono riportati in appositi cartelli presenti all’interno della cabina stessa. Tali impianti possono essere di tipo aperto o a vista (impianti i cui componenti non hanno protezione completa contro i contatti diretti) o di tipo chiuso (impianti i cui componenti hanno protezione completa contro i contatti diretti). Tra gli impianti è compresa la maglia di terra di Cabina Primaria e i relativi collegamenti alla fune di guardia delle linee aeree AT e agli schermi dei cavi AT e MT (vedi sez. A5-3). Nella planimetria, allegata2 sono indicati: la Sezione AT, il fabbricato relativo alla Sezione MT, i tracciati delle linee elettriche e le fasce di terreno dove è possibile la presenza di linee elettriche interrate potenzialmente interferenti con le lavorazioni, le vie di transito, le aree individuate per l’eventuale deposito di materiale, le Aree di lavoro e in particolare la Zona di lavoro al di fuori delle quali è fatto divieto di accedere. A meno che non ne sia stata richiesta e ottenuta formale consegna in sicurezza, tutti gli impianti elettrici esistenti all’interno delle Aree/Zona di lavoro, devono essere considerati in tensione. 1 NOTA per la compilazione del modello: nelle sezioni del modello ove è presente il simbolo questo andrà spuntato per le sole voci che ricorrono Lo stralcio planimetrico della cartografia deve rappresentare esclusivamente la posizione dell’impianto primario (senza indicazione dei parametri elettrici, linee di alimentazione ed altre informazioni non strettamente necessarie né devono essere riportate le coordinate georeferenziate degli impianti 2 (*) Nel caso di Consorzi(RTI) l’impresa affidataria è quella indicata nel format ‘allegatoart89’ sottoscritto dal Consorzio (RTI) e dall’impresa affidataria Mart26-CP Rev.03 del 01.06.2012.docx USO AZIENDALE MODULO Pag. 2 di 5 Informazioni e prescrizioni sui rischi specifici e promozione della cooperazione e del coordinamento per le interferenze, in applicazione dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 MArt26-CP Rev.03 del 01/06/2012 Sez. A3 – Misure e cautele da adottarsi per l’agibilità dell’area e la sicurezza dell’ambiente, ai sensi dell’art. 26 c. 2 lett. a), b)del D.Lgs. 81/08 A3-1 Prescrizioni comuni Le attività svolte dall’impresa sono effettuate con propria organizzazione e mezzi, in maniera autonoma e sotto la propria responsabilità. È vietato accedere all’impianto se non previa autorizzazione Enel, regolamentata dalla specifica procedura aziendale per la rilevanza strategica di tale impianto. L’accesso alle Cabine Primarie è consentito esclusivamente a persone esperte (PES), a persone avvertite (PAV) oppure a persone comuni (PEC) sotto la sorveglianza di persone esperte o avvertite. É vietato alle Imprese esecutrici l’uso di attrezzature, utensili, DPI e mezzi Enel Prima della consegna dei lavori ed in ogni caso prima del loro inizio dovrà essere verificata la corretta individuazione delle aree al di fuori delle quali è fatto divieto di accedere e l’individuazione delle “parti di impianto in tensione”. L’Appaltatore si impegna a tenere conto delle informazioni fornite da Enel sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui è destinato ad operare e ad attuare le misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro. L’Appaltatore si impegna altresì a comunicare tempestivamente ad Enel le eventuali situazioni esistenti nell’ambiente in cui è chiamato ad operare difformi rispetto a quelle per le quali ha ricevuto informazione e ad astenersi per queste dall’assumere autonome iniziative. L’Impresa appaltatrice, nel caso in cui, dopo l'affidamento dei lavori alla stessa, affidi l'esecuzione dei lavori o di parte di essi a una o più imprese/lavoratori autonomi, deve dare immediata comunicazione all’Incaricato Enel di tale sopravvenuta situazione al fine di individuare i rischi da interferenze fra le diverse lavorazioni e le conseguenti misure di sicurezza integrative specifiche. L’Impresa appaltatrice deve comunque trasferire a queste imprese/lavoratori autonomi le informazioni contenute nella presente documentazione affinché le stesse ne tengano conto per la pianificazione delle misure di sicurezza, di salute ed igiene per il personale impiegato nei lavori. Prima dell’inizio delle prestazioni l’Impresa esecutrice disporrà affinché: • siano delimitate e/o segnalate adeguatamente tutte le Aree di lavoro/Zona di lavoro secondo le indicazioni fornite dall’Enel; • sia accertata l’esistenza d’interferenze anche di eventuali sottoservizi e adottate le misure di sicurezza idonee in relazione alla tipologia del lavoro da eseguire e delle interferenze riscontrate In relazione alla tipologia di attività da compiere, tutte le restanti parti della Cabina Primaria, che l’Unità Enel ritiene opportuno segregare saranno delimitate nel modo indicato nella successiva Sez. A5. L’impresa dovrà comunicare il nome della Persona Esperta (PES) ai sensi della norma CEI 11-27, che sarà costantemente presente in cantiere e sarà responsabile dell’operato e della sicurezza del personale dell’impresa presente. L’attività all’interno della Cabina Primaria deve essere eseguita in conformità a quanto prescritto dalla norma CEI 11-27. È assolutamente vietato toccare/manomettere/azionare da parte dell’impresa dispositivi di comando ed eseguire manovre delle apparecchiature presenti in Cabina Primaria se non specificatamente autorizzata a farlo. Prima di accedere al locale batterie per eseguire qualsiasi attività dovrà essere disposto dall’Impresa esecutrice che il locale stesso: • sia obbligatoriamente arieggiato; • non siano introdotte fiamme libere o eseguite attività che, durante il loro espletamento, possano produrre scintille o determinare la presenza di arco elettrico o forti riscaldamenti localizzati; • siano disattivate le apparecchiature portatili personali (ad esempio: telefoni cellulari, computer portatili, ecc.). In Enel è fatto divieto di fumare in tutti i luoghi di lavoro chiusi. Il divieto generalizzato estende quanto già previsto per le aree espressamente segnalate con cartelli e gli ambienti ove è possibile la formazione di atmosfere esplosive (locale batterie). A3-2 Prescrizioni relative a lavori in quota I lavori in elevazione, oltre i due metri, devono essere eseguiti utilizzando tecniche consolidate per la salita. L’Impresa esecutrice disporrà affinché: • sia verificata preliminarmente la stabilità dei piani di appoggio e il corretto montaggio, posizionamento delle attrezzature utilizzate (ad esempio scale a pioli portatili, ponteggi mobili, ecc.) e, successivamente, che durante il loro uso non siano modificati/manomessi né usati in modo improprio; • per lavorazioni ad altezze superiori a 2 m per le quali non sia possibile realizzare idonei parapetti, sia utilizzata dal personale l’imbracatura di sicurezza/cintura di posizionamento da assicurare a parti stabili. È fatto divieto di servirsi delle parti in porcellana di isolatori sorreggenti elementi di impianto per effettuare la scalata, per appoggiare scale o per ancorare la cintura di sicurezza/cintura di posizionamento. • nell’impiego di mezzi di sollevamento e/o di trasporto siano mantenute, anche in caso di movimenti accidentali e durante le operazioni di spostamento, posizionamento e sollevamento, le distanze di sicurezza dalle parti in tensione e comunque dentro la delimitazione effettuata; i lavori temporanei in quota siano effettuati soltanto se le condizioni meteorologiche e d’illuminazione non mettono in pericolo la sicurezza e la salute dei lavoratori. • A3-3 Prescrizioni relative agli impianti elettrici L’Impresa appaltatrice deve applicare scrupolosamente tutte le prescrizioni contenute nella NOTA TECNICA; in particolare dovrà essere richiesta con congruo anticipo e con comunicazione scritta alla/e Unità Enel Distribuzione interessata/e (o ai Terzi) la messa fuori tensione e in sicurezza delle linee e impianti elettrici oggetto dei lavori o interferenti. L’Impresa esecutrice dovrà dichiarare di applicare la norma CEI 11-27, e in particolare per quanto prescritto sull'obbligo di sorveglianza delle Persone Comuni (PEC) da parte di Persona Esperta (PES) o Persona Avvertita PAV), durante le attività lavorative. Nel caso di attività per le quali possono rimanere in tensione parti di impianto verso l’alto, l’Impresa esecutrice opererà in accordo con quanto specificatamente previsto dalla NOTA TECNICA. In cantiere dovranno essere tenuti in particolare: • il MArt26-CP; • tutte le richieste e i benestare relativi alle messe fuori tensione e in sicurezza degli impianti elettrici di Enel Distribuzione e/o Terzi. A3-4 Servizi disponibili sul posto Presso il sito sono disponibili per l'appaltatore i seguenti servizi (vedere planimetria): no si servizi igienici no area per il deposito dei materiali di cantiere altro no no si si impianto di illuminazione fissa no acqua non potabile no si si impianti antincendio (estintori polvere e/o CO2) no si si (specificare) …………………………………………………………………………………………………………………..…………………………… alimentazione elettrica A3-5 Alimentazione elettrica di cantiere Se l’alimentazione elettrica di cantiere è disponibile sul posto, Enel indica il punto di prelievo dell’energia elettrica, necessaria per l’alimentazione degli utensili e/o delle attrezzature e/o delle lampade, nonché le sue caratteristiche come meglio specificato nella successiva Sez. A5-3. Mart26-CP Rev.03 del 01.06.2012.docx USO AZIENDALE MODULO Pag. 3 di 5 Informazioni e prescrizioni sui rischi specifici e promozione della cooperazione e del coordinamento per le interferenze, in applicazione dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 MArt26-CP Rev.03 del 01/06/2012 L’Impresa esecutrice disporrà affinché: sia evitato il trasferimento dei potenziali pericolosi dal perimetro della maglia di terra; i conduttori dell’impianto di utenza siano adeguatamente protetti e posizionati per evitare eventuali interferenze o intralcio al passaggio di veicoli o pedoni; il proprio impianto elettrico di cantiere per l’alimentazione degli apparecchi utilizzatori del cantiere sia realizzato nel rispetto delle relative norme CEI. Tutti i servizi forniti in nessun caso dovranno essere manomessi dall’Impresa; eventuali anomalie dovranno essere segnalate a Enel. • • • A3-6 Accessibilità aree di lavoro L’Impresa esecutrice si obbliga affinché il proprio personale acceda solo alle Aree/Zone di lavoro di pertinenza (seguendo percorsi specificati e ponendo attenzione ai segnali di pericolo presenti sull’impianto) e a impedire l’accesso alle aree non contrassegnate in planimetria e a quelle dotate di specifico divieto. La stessa fornirà informazione ai portatori di pacemaker dove il campo magnetico e/o quello elettrico possono interferire con detti presidi; i valori di campo elettrico e magnetico interferenti devono essere considerati in relazione alle informazioni fornite dal fabbricante il pacemaker. Il cancello d’ingresso alla Cabina Primaria dovrà rimanere costantemente chiuso a chiave e dovrà essere mantenuto aperto solo per il tempo necessario al transito di persone e mezzi, sotto stretta sorveglianza dell’Incaricato impresa; l’impresa non consentirà accesso a persone non autorizzate. Le delimitazioni monitorie e materiali che verranno realizzate non saranno in nessun caso manomesse, rimosse o superate. Il controllo dello stato di efficienza delle delimitazioni e il loro mantenimento in ordine sono di competenza dell’impresa che provvederà a intervenire tempestivamente per eliminare eventuali carenze e/o anomalie che dovessero manifestarsi nel tempo. L’Impresa esecutrice si obbliga a non rimuovere o manomettere chiusini/tombini/griglie/coperture di aperture nel suolo o nei pavimenti, a segnalare eventuali carenze e a non ostruire le griglie con corpi e/o oggetti. Le aree interessate dai lavori dovranno essere riconsegnate libere/sgombere da apprestamenti/attrezzature utilizzate per i lavori e da residui/rifiuti delle lavorazioni. A3-7 Prescrizioni relative all’utilizzo di autoveicoli e/o mezzi d’opera e/o macchine operatrici e/o attrezzature A causa della presenza/vicinanza di parti elettriche attive e delle Aree/Zone di lavoro individuate, l'uso di mezzi d'opera è fortemente condizionato dalle modalità di accesso e movimentazione necessarie. Sono pertanto ammessi, anche in relazione ai loro rispettivi ingombri, i seguenti mezzi d'opera e/o speciali di cantiere che dovranno essere comunque adeguate alle specifiche finalità d’impiego: autocarro autoscala dumper martello demolitore autoveicoli escavatore gru miniescavatore autogrù sega circolare betoniera clipper autocestello motosega ponteggi mobili ponteggi fissi vibrofinitrice autobetoniera piastra vibrante fresatrici molazza martello pneumatico rullo compattatore pala meccanica altri mezzi d’opera (specificare)……………………... altro (specificare)…………………………. ……………………………………..……………………… ………………………………………………. La circolazione delle attrezzature e dei mezzi d'opera di cantiere e lo spostamento delle attrezzature deve riguardare solo quelli autorizzati preventivamente Gli altri mezzi d’opera che in ragione delle attività da svolgere si riterranno necessari saranno concordati e riportati nella successiva Sez. A5. La circolazione deve avvenire lungo percorsi predefiniti e riportati nella planimetria e rispettando la segnaletica presente. L’Impresa esecutrice dovrà disporre affinché sia nel trasferimento che nell’impiego dei suddetti mezzi d’opera e/o speciali di cantiere non si verifichi il superamento delle Aree/Zone di lavoro con riferimento alle delimitazioni riportate in planimetria. Inoltre la stessa Impresa dovrà dichiarare per iscritto all’Unità Enel emittente, prima dell’inizio dei lavori, che le modalità operative che saranno adottate, pur tenendo conto di tutte le possibili posizioni che potranno essere assunte anche accidentalmente dai mezzi d’opera e/o speciali, consentono di svolgere le attività lavorative rimanendo all’interno della delimitazione dell’Area/Zona di lavoro indicata. Qualora dovessero verificarsi situazioni diverse da quelle previste, l’Impresa esecutrice dovrà sospendere i lavori e darne immediata comunicazione all’Unità Enel emittente per i provvedimenti del caso. A3-8 Altre eventuali prescrizioni ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Sez. A4 – Rischi specifici delle operazioni di lavoro: misure e cautele programmate dal Rappresentante dell’impresa (a cura dell’Impresa esecutrice), ai sensi dell’art 26 c. 2 lett. a, b del D. Lgs.81/08 Indicazioni contenute nel POS (o in altro documento di sicurezza equivalente, predisposto con riferimento allo specifico cantiere interessato e previsto dalla normativa vigente o da disposizioni aziendali Enel). Sez. A5 – Misure e cautele da adottarsi per l’agibilità dell’area e la sicurezza dell’ambiente, ai sensi dell’art. 26 c. 3 del D. Lgs. 81/08 (da compilarsi nei punti A5-2,3 qualora nella Sez A1 sia stato previsto che per i lavori/servizi/forniture scaturiscono interferenze delle lavorazioni). A5-1 Prescrizioni finalizzate alla promozione del coordinamento di più Imprese esecutrici, lavoratori autonomi e fornitori L'Impresa appaltatrice, in caso di subappalto dei lavori, deve verificare l’idoneità tecnico-professionale degli stessi subappaltatori. Ove i lavori subappaltati si svolgano nello stesso cantiere predisposto dall’appaltatore (in esso inserendosi anche le attività del subappaltatore/lavoratore autonomo per l’esecuzione di un’opera parziale e speciale e quelle eseguite dall’Enel con proprio personale), si impegna a coordinare le proprie attività con quelle delle altre imprese, a qualunque titolo coinvolte nella realizzazione dei lavori, ivi compresi i fornitori di materiali e/o attrezzature e/o servizi nonché le altre figure (visitatori, ecc) che accedono saltuariamente per attività sporadiche o estemporanee, cooperando con le stesse per ciò che concerne l'attuazione delle rispettive misure di prevenzione e di protezione e provvedere al loro coordinamento. A tale riguardo l’Impresa appaltatrice è tenuta: • a designare una persona con l’incarico di verificare, con appropriate attività di coordinamento e di controllo, le misure adottate per eliminare le interferenze; • a segnalare ogni eventuale situazione relativa a modifiche di carattere tecnico, logistico o organizzative incidenti sulle modalità realizzative dei lavori/forniture/servizi intervenuta in corso d’opera per le quali necessiti provvedere all’aggiornamento del presente documento. Le attività di trasporto, carico e scarico dei materiali necessari alla costruzione, o risultanti dalla demolizione, devono avvenire sotto il diretto controllo del Preposto ai lavori. La movimentazione dei mezzi d’opera all’interno del cantiere, in particolare quelli per la fornitura del calcestruzzo e dei materiali necessari, deve avvenire sotto il diretto controllo del Preposto ai lavori che dovrà assicurarsi, tra l’altro, che non stazionino persone nel raggio d’azione delle macchine e, quando occorre effettuare lavori in prossimità di parti attive, siano realizzate le precauzioni che si rendono necessarie. Le attività che comportano l’occupazione della sede stradale, compresi i marciapiedi, possono avere inizio dopo aver predisposto il cantiere stradale in conformità alle prescrizione del Codice della Strada e del relativo Regolamento di attuazione. Mart26-CP Rev.03 del 01.06.2012.docx USO AZIENDALE MODULO Pag. 4 di 5 Informazioni e prescrizioni sui rischi specifici e promozione della cooperazione e del coordinamento per le interferenze, in applicazione dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 MArt26-CP Rev.03 del 01/06/2012 L’Impresa esecutrice dovrà fornire ai propri lavoratori informazione sui rischi cui sono esposti in relazione anche alle attrezzature/impianti presenti nell’ambiente immediatamente circostante, anche se da essi non usati direttamente. Se i lavori interferiscono con cantieri di terzi esterni alla Cabina Primaria, l'Impresa Esecutrice, prima di dar corso ai lavori stessi, dovrà definire con il Coordinatore per l’Esecuzione (ove previsto) o con il Responsabile del cantiere di questi ultimi, le azioni di coordinamento necessarie. L’Impresa esecutrice dovrà fornire ai propri lavoratori informazione sui rischi cui sono esposti in relazione alle attrezzature/impianti usati dagli stessi anche in relazione ai rischi che possono essere causati ad altre persone nell’ambiente immediatamente circostante. Di seguito le misure previste da Enel per eliminare le interferenze: A5-2 Eventuali prescrizioni …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. A5-3 Misure integrative concordate per eliminare le interferenze Condizioni di alimentazione degli impianti elettrici di servizio alle attività dell’impresa: • Tensione di alimentazione 400 V trifase e 230 V monofase; • Sistema di distribuzione tipo TN-S con corrente di corto circuito Icc ≤ ….. kA; non sono installati interruttori differenziali. • Sistema di distribuzione tipo TT (proveniente dall’esterno CP) da dotare di trasformatore d’isolamento a ..…...kV. Analogo livello d’isolamento dovrà essere garantito verso terra per il cavo di collegamento con il punto di fornitura. Classificazione dell’ambiente ai sensi delle norme CEI: luoghi conduttori ristretti. Prescrizioni particolari delle delimitazioni monitorie: - laterali no si, (specificare) : …........................................................................................................................................................................................................... …………………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………………. - in altezza no si, (specificare) ……………………………………………………………………………………….…………………………………..…………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…..………. delimitazioni materiali: no si, (specificare) …………………………………...……….……………………………………………………………………………………………………………………..…………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. Prescrizioni particolari sui mezzi d’opera e/o speciali: no si, (specificare) ……………………..………………………………………………………..……… …………………………………………………………………………………………….…………………………………..………………………….………….………. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….…………. Misure da adottare per eliminare le interferenze: no si, (specificare)…………………………….………….………………………….………… ……………………………………………………………………………………………………………………………..………………………………………..…..…… Operazioni vietate: no si, (specificare)……………………………………………………….….………….………………………………………………..……… ………………………………………………………………………….………………………………………………………………………………………..…………. Sez. A6 – Ulteriori misure integrative per eliminare le interferenze e costi della sicurezza ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… Mart26-CP Rev.03 del 01.06.2012.docx USO AZIENDALE MODULO Pag. 5 di 5 Informazioni e prescrizioni sui rischi specifici e promozione della cooperazione e del coordinamento per le interferenze, in applicazione dell’art. 26 del D.Lgs. 81/08 MArt26-CP Rev.03 del 01/06/2012 Parte B Sez. B1 – Misure di Pronto soccorso La Cabina Primaria dove si svolgeranno i lavori: non è dotata di presidio sanitario né di sistema di comunicazione per l’attivazione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) per l’emergenza. É pertanto compito dell’impresa esecutrice tenere a disposizione in cantiere cassette di pronto soccorso o pacchetti di medicazione . Dovrà altresì tenere a disposizione almeno un telefono cellulare o altro mezzo di comunicazione idoneo per attivare rapidamente il sistema di emergenza del SSN. è dotata di presidio sanitario ( cassetta di pronto soccorso pacchetto di medicazione) situato presso ……………………..che potrà essere utilizzato in caso di necessità. è dotata di sistema di comunicazione per l’attivazione del SSN per l’emergenza. Per le situazioni di emergenza si indicano i numeri di telefono dei seguenti servizi pubblici di emergenza: Pronto soccorso SSN: 118 Sez. B2 – Misure di emergenza Nel caso in cui, durante l’espletamento delle attività lavorative previste, si determinassero eventi imprevisti o emergessero nuove specifiche esigenze, il responsabile dell’impresa, espressamente incaricato per il coordinamento dovrà sospendere le attività lavorative ed informare tempestivamente il personale di Enel di seguito riportato • il Tecnico che segue l’appalto; • Personale in turno - tel. ……………. Centro Operativo AT/MT (solo nel caso in cui le comunicazioni fossero di estrema urgenza, per la salvaguardia di vite umane o per la salvaguardia dell’ambiente). La Cabina Primaria dove si svolgeranno i lavori: non è dotata di presidi antincendio. L'Impresa Esecutrice dovrà tenere a disposizione in cantiere almeno un estintore a polvere è dotata di impianto automatico per l’estinzione di incendi con le seguenti caratteristiche………………………………………………………………………………. è dotata di presidi antincendio. Prima di iniziare qualunque attività chi sovrintende ai lavori deve individuare l’esatta dislocazione dei dispositivi portatili di lotta incendio (idranti, naspi, estintori carrellati o portatili, ecc.) da utilizzare immediatamente all’insorgere di un incendio. Qualora l’incendio sia di grosse dimensioni è indispensabile contattare telefonicamente il numero ……………..e fornire le indicazioni dell’accaduto al fine di consentire la chiamata dei VV.F. per far fronte all’evento. Altri presidi presenti (specificare):..……………………………………………………………………………………………………………………………….... Per le situazioni di emergenza si indicano i numeri di telefono dei seguenti servizi pubblici di emergenza : Vigili del fuoco 115 - Carabinieri 112 - Polizia 113 Data e firma dell’Incaricato Enel: ……………………………………………………………………….. Data e firma del Referente Enel: ……………….……………………………………………………….. Data e firma dell’Incaricato dell’Impresa (*): ……………………………………………………………………..… Data e firma dell’Incaricato Enel(*): ………………………….…………………………………………….. (*) da acquisire in sede di verifica dei contenuti Parte C Dichiarazione del Rappresentante dell’Impresa appaltatrice Il Rappresentante dell’Impresa appaltatrice dichiara di essere a conoscenza dei rischi ambientali comunicati nel quadro A2 di cui alla Parte A, delle disposizioni ambientali generali, delle prescrizioni specifiche concordate e/o ricevute riportate (Sezioni da A2 ad A6 di cui alla Parte A), nonché delle misure di pronto soccorso e di emergenza di cui alla Parte B e si impegna a rispettare, unitamente alle misure programmate, le norme di legge e le prescrizioni dell’Autorità competenti e a eseguire i lavori nel rispetto delle regole dell’arte e della buona tecnica. Lo stesso si impegna altresì a munirsi, se previsto, dell’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ed a conservare copia della stessa sul posto di lavoro. Data e firma (**) del Rappresentante dell’Impresa ……………………………………………………………..………… (**) la suddetta firma può essere acquisita con la documentazione elettronica attraverso il sistema “Modulo Impresa” Nota: il presente documento si completa con l’allegato aggiuntivo: no si ……………………………………………….. Mart26-CP Rev.03 del 01.06.2012.docx USO AZIENDALE