MECCATRONICA Moduli 1 - 4 conoscenze fondamentali competenze interculturale, gestione del progetto tecnica pneumatica azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizi Soluzioni (concetto) Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Partners per la creazione, valutazione e diffusione dei progetti MINOS e MINOS**. - Chemnitz University of Technology, Institute for Machine Tools and Production Processes, Germany np – neugebauer und partner OhG, Germany Henschke Consulting, Germany Corvinus University of Budapest, Hungary Wroclaw University of Technology, Poland IMH, Machine Tool Institute, Spain Brno University of Technology, Czech Republic CICmargune, Spain University of Naples Federico II, Italy Unis a.s. company, Czech Republic Blumenbecker Prag s.r.o., Czech Republic Tower Automotive Sud S.r.l., Italy Bildungs-Werkstatt Chemnitz gGmbH, Germany Verbundinitiative Maschinenbau Sachsen VEMAS, Germany Euroregionala IHK, Poland Korff Isomatic sp.z.o.o. Wroclaw, Polen Euroregionale Industrie- und Handelskammer Jelenia Gora, Poland Dunaferr Metallwerke Dunajvaros, Hungary Knorr-Bremse Kft. Kecskemet, Hungary Nationales Institut für berufliche Bildung Budapest, Hungary Christian Stöhr Unternehmensberatung, Germany Universität Stockholm, Institut für Soziologie, Sweden Articolazione del materiale didattico Minos : moduli 1 – 8 (manuale, soluzioni e esercizi): Conoscenze fondamentali/ competenze interculturale, gestione del progetto/ tecnica pneumatica/ azionamenti elettrici e controlli automatici/ componenti meccatronici/ sistemi meccatronici e funzioni/ attivazione, sicurezza e teleservizio/ manutenzione remota e diagnosi Minos **: moduli 9 – 12 (manuale, soluzioni e esercizi): Prototipazione Rapida/ robotica/ migrazione/ Interfacce Tutti i moduli sono disponibili nelle seguenti lingue: tedesco, inglese, spagnolo, italiano, polacco, ceco e ungherese Per ulteriori informazioni si prega di contattare Dr.-Ing. Andreas Hirsch Technische Universität Chemnitz Reichenhainer Straße 70, 09107 Chemnitz Tel.: + 49(0)0371 531-23500 Fax.: + 49(0)0371 531-23509 Email: [email protected] Internet: www.tu-chemnitz.de/mb/WerkzMasch oder www.minos-mechatronic.eu MECCATRONICA Modulo 1: conoscenze fondamentali Esercizi (concetto) Matthias Römer Università Tecnica di Chemnitz, Istituto di macchine utensili e dei processi produttivi Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Conoscenze fondamentali 1 Matematica tecnica 1.1 Tipi di operazione aritmetiche Esercizio 1 Minos Risolvete il seguente esercizio. Calcolate l’operazione a mano, dopodichè eseguite di nuovo l’esercizio utilizzando la calcolatrice. 2·6+7= 2·(6+7)= 4+5·3= (4+5)·3= (3·4)·2= (9·3)+4= 8+2·(3+5)= 5·(3+7)+4= Esercizio 2 Risolvete il seguente esercizio. 8 – 17 = 7 + ( – 25 ) = 7 – ( – 25 ) = 35 – ( – 18 ) – ( + 12 ) = 43 – ( + 17 ) + ( – 13 ) – ( – 8 ) = 3 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 3 Risolvete il seguente esercizio. 5–(6+7)= 5+(–6+7)= –(3·4+5)= 4·5–(8–3)= –(6–2)–(3·7)= (–5+2)·6+7= Esercizio 4 Risolvete i problemi seguenti. – 15 · ( – 4 ) = 8·(–3)= 16 : ( – 4 ) = – 50 : 5 = Esercizio 5 Risolvete il seguente esercizio e fate in modo che non rimanga nessuna parentesi. 4(a+b)= a ( 8b – 5c ) = ( x – y ) – 5x ( 2 + y ) = ( 4x + 5y ) · ( 2a + 3b ) = ( 4x + 5y ) · ( 2a – 3b ) = ( 4x – 5y ) · ( 2a – 3b ) = 4 Conoscenze fondamentali 1.2 Minos Calcolo con le frazioni Esercizio 6 Riducete la seguente frazione il più possibile, senza calcolarne il loro valore. 4 = 12 3 4 = 24 9 4 5 = 15 8 3 27 3 8 = 2 6 9 Esercizio 7 Eseguite la seguente frazione. Riducete la frazione il più possibile, senza calcolarne il loro valore. 2 5 + = 3 6 1 13 = + 5 10 4 3 + = 12 4 7 1 – = 8 4 5 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 8 Calcolate la seguente frazione. 2 15 = 3 6 4 28 = 21 8 11 3 = 4 13 16 8 Esercizio 9 5 1 + = 4 3 Calcolate la seguente frazione. 4 6 : = 5 12 3 21 : = 11 7 17 7 : = 5 2 3 5 1 : – = 7 6 3 6 Conoscenze fondamentali 1.3 Minos Tipi di calcoli elevati Esercizio 10 Calcolate le seguenti potenze. 32 = 53 = 24 = 43 = 2-3 = 5-2 = Esercizio 11 Trasformate i numeri seguenti in potenze a base 10. Il valore numerico deve essere di una cifra sola. 1000 = 1000000 = 0,001 = 500 = 128000 = 0,18 = 0,000298 = 7 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 12 Scrivete i degueti numeri in forma dettagliata. 3 · 102 = 64 · 105 = 1 · 10-3 = 58 · 10-5 = 1,2 · 10-6 = Esercizio 13 Calcolate le seguenti potenze, anche il risultato deve essere scritto in forma di potenza. 104 · 102 = 52 · 56 · 35 · 33 = 5 · 102 · 2000 = 320 · 10-3 · 0,001 = 724 = 723 54 = 55 85 84 = 82 86 68 63 = 24 34 8 Conoscenze fondamentali Esercizio 14 Minos Calcolate le seguenti radici utilizzando la calcolatrice. 16 = 64 = 256 = 1849 = 32,785 = 0,057 = 1.4 Numeri binari Esercizio 15 Convertite i seguenti numeri decimali in numeri binari. 21 = 45 = 63 = 128 = 213 = 9 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 16 Convertite i numeri da decimali a binari. 1000 = 1010 = 1111 = 11111111 = 10101010 = 1.5 Calcoli con variabili Esercizio 17 Risolvete la seguente operazione per x. 9+x=b 3x = 3a + 3b 4x + 3a – 2x + 5a = 8x – 7a + 5x + 8b 5ax + 8bx = 10a + 16b 1 =5 x 10 Conoscenze fondamentali Minos 1 = 16 x-8 1.6 Calcolo della percentuale Esercizio 18 Risolvete il seguente esercizio. Quanto è il 3 % di 400 Euro? Quanto è il 75 % di 230 kg? 11 Minos Conoscenze fondamentali L’IVA ammonta a 16%. Se un prodotto costa 100E IVA inclusa, a quanto equivale il prezzo se escludiamo l‘IVA? Nell’ambito di una campagna pubblicitaria, un negozio promette di rinunciare alla tassa sul valore aggiunto di un prodotto. Qual è il risparmio da un prodotto del valore assoluto e percentuale di 150€? 12 Conoscenze fondamentali 1.6.1 Minos Calcolo degli interessi Esercizio 19 Risolvete il seguente esercizio. periodo con l aggravo di interesse incluso? Quale sara la somma degli interessi, se gli interessi non fossero calcolati? 13 Conoscenze fondamentali Minos 1.7.2 Quadrangolo Esercizio 20 Risolvete l‘esercizio. stanza è lunga 4 m e larga 3m. La seconda stanza è lunga 5 m e larga 4 m. Quale è l area di ogni stanza e del appartamento completo? !"#2? Un‘altro appartamento a 2 stanze ha una stanza lunga 5 m e larga 3 m. l altra stanza è lunga 6 m e larga 4 m. Quale la base di questo appartamento? Il prezzo per metro quadrato di questo appartamento ammonta soltanto a 6€. È questo appartamento più costoso o più economico dell‘altro? 14 Conoscenze fondamentali Minos Una stanza è lunga 5 m, larga 4 m e alta 3 m. Tutte le pareti devono essere rivestite o ricoperte con la carta da pareti. Quanti metri quadrati di carta da parete saranno necessari per ricoprire l‘intera stanza ignorando $ 1.7.3 Triangolo Esercizio 21 Risolvete il seguente esercizio. I lati più corti di un triangolo retto , misurano 15 m e 20 m. Quanto è lungo il terzo lato? Ad una parete alta 8m di una casa viene appogiata una scala lunga 9m. La base della scala viene posizionata a 3m di distanza dalla parete. Riesce a raggiungere la scasla il punto piu alto della casa? 15 Conoscenze fondamentali Minos &' ; <>XX X Quanti metri di fune saranno necessari prendendo in considerazione che 3% extra è necessario per la montatura? Esercizio 22 Risolvete i seguenti esercizi. Da un triangolo retto, il lato c ha una lunghezza di 12 cm e il lato b di 4 cm. Quali angoli formano e qual è la lunghezza del terzo lato? Il terzo lato viene calcolate utilizzando il Teorema di Pitagora. 16 Conoscenze fondamentali Minos L’angolo può essere calcolato utilizzando le funzioni trigoniometriche. 17 Conoscenze fondamentali Minos YZ"> X XY m la strada cresce di 8 m. Quale è l’angolo della pendenza? Esercizio 23 Risolvete i seguenti esercizi. Un barile ha un diametro di 60 cm. Un nastro d‘acciaio esterno deve essere montato sul barile come rinforzo. Quanto è lungo il nastro d‘acciaio? La terra deve essere circondata da un nastro. Il raggio della terra equivale a 6370 km. Quando deve essere lungo il nastro? Quanto sarà la lunghezza del nastro se tra la terra ed il nastro deve esserci una distanza di 1m? 18 Conoscenze fondamentali Minos Una ruota ha un diametro di 70 cm. Quanti giri dovrà compiere la ruota per ricoprire una distanza di 500m? [X #>X un cerchio dal diametro di 90cm. Quanto è grande l‘area del quadrato? Quale è l area del resto del foglio? Quanto percentuale del foglio viene utilizzata per il cerchio? 19 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 24 Risolvete i seguenti esercizi. Un barattolo di latta ha un diametro di 9 cm e un’altezza di 11 cm. Quanta latta viene utilizzata per questo barattolo? Quanto è grande il contenuto del barattolo? 20 Conoscenze fondamentali Minos Una sfera di pietra ha un diametro do 80cm. Quale è il volume della $ \&"]X]X#3. Quale è il peso? Un recipiente consiste in un cilindro dal diametro di 2m e un altezza di ^_ ra. Quale è il volume totale del recipiente? È possibile riempire questo & X \X ]X#;$ 21 Minos 22 Conoscenze fondamentali Conoscenze fondamentali 2 Fisica tecnica Esercizio 25 Minos Convertite i seguenti valori. 15 km = m 75 mm = m 2150 mm = km 125 kW = W 3,7 MW = kW 675 mA = A 12,25 A = mA 7500000 g = t 0,137 g = mg Introducete i seguenti valori con unità di misura adatta. 27 800 g = 0,00012 MW = 0,002 A = 47 000 mm = 0,125 kg = 23 Conoscenze fondamentali Minos 2.2.2 Decomposizione di forze Esercizio 26 [ X `{ Misurate la lunghezza delle forze di un vettore/ forze vettoriali utilizzando un righello. Supponete che un millimetro di lunghezza corrisponde a una forza di 10 Newton. Quali sono i valori delle forze? I valori devono essere arrotondati. F` F{ F1 = = = F&` F&{ F2 = = = yY-Achse - asse y - asse Y-Achse F1 F2 x - asse X-Achse 24 x - asse X-Achse Conoscenze fondamentali Una forza di 600 N agisce su di un pistone all interno di un motore. La YX _ X| il valore della forza. La forza sul pistone agisce verticalmente verso il basso.A causa della _ X } ~ pistone assorbe tutte e due le forze. Calcolate il valore della forza che agisce sul pistone. F = 600 N FPl 60 mm Esercizio 27 Minos 20 mm 25 Conoscenze fondamentali Minos 2.3 Momento torcente Esercizio 28 La ruota di una motocicletta ha un diametro di 50cm. Durante l accellerazione la ruota agisce sulla strada con una forza di 200N. Quale è la torsione necessaria all asse della ruota per generare la forza di accelerazione? Il raggio della ruota ammonta... M= M= M= M F 26 Conoscenze fondamentali Esercizio 29 Minos Un rullo avvolgitore ha un diametro di 20 cm. Il motore azionato produce un momento torcente di 12 Nm. Quale è il peso massimo che può sollevato? La fune viene sovrapposta in diversi strati sul rullo avvolgitore. Ogni strato incrementa il raggio del rullo di un centimetro. Con quanti strati è il rullo X con un peso di 95N? F= F= F= M F 27 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 30 Diverse persone sono sedute a bordo di una ruota panoramica in }X~ sedute in una gondola a una distanza di 5m dal punto centrale della ruota. In un altra gondola ci sono 3 persone, questa gondola è situata soltanto a 3 metri di distanza dal punto centrale. Sul lato opposto della ruota ci sono 4 persone in una gondola che dista 6m dal punto centrale. Ogni persona agisce con un peso pari a 750N. Quale la torsione totale? M1 = M2 = M3 = F2 F3 F1 28 Conoscenze fondamentali 2.5 Minos Principio di leva Esercizio 31 Tre bambini sono seduti su un altalena. Il primo bambino è seduto ad una distanza di 2,5 m dal punto di rotazione e agisce con un peso di 400N. Il secondo bambino è seduto sullo stesso lato ad una distanza di 2m dal punto di rotazione, e ha un peso di 250N. Il terzo bambino deve sedersi dall‘altro lato dell altalena. Il suo peso ammonta a 500N. A che distanza deve sedersi il terzo bambino in maniera tale da bilanciare l altelena e portarla in direzione orizzontale? Il primo bambino produce un momento torcente: M1 = M1 = M1 = Il momento torcente dal secondo bambino ammonta: M2 = M2 = M2 = 29 Conoscenze fondamentali Minos 2.6 Pressione Esercizio 32 _ X La pressione necessaria è pari a 0,5 Mpa.La pompa da bicicletta ha un pistone con un diametro di 20 mm. Calcolate la forza che deve essere X A = π / 4 · d2 A= Esercizio 33 _ & MPa. Il pistone ha un diametro di 85mm. Quale è la forza che agisce sul pistone al momento della massima pressione? A = π / 4 · d2 A= 30 Conoscenze fondamentali 2.6.2 Minos Trasmissione di pressione Esercizio 34 Al fondo di un cilindro idraulico con una biella si ammette una pressione di 60 bar. Per far uscire il cilindro, si deve comprimere l’olio idraulico sulla parte della biella dal cilindro. L’uscita è evitata a causa di una valvola Y !>&_ > del pistone ha solo la metà della sua grandezza. Qual è la pressione nello spazio della biella? Che si deve considerare X _ Y _$ La forza sul pistone è: F=p·A F= 31 Conoscenze fondamentali Minos 2.8 Frizione Esercizio 35 } ~ > ]XY}Y~Y > il fattore di frizione di 0,15 può essere usato nella calcolazione. X > XX durantre il sollevamento, la quale è 5 volte più larga dell accellerazione di gravità. L‘accellerazione di gravità può essere arrotondata a 10 m/s2. ! }Y~ pezzo? F=m·a F= 32 Conoscenze fondamentali 2.9.1 Minos Moto uniforme Esercizio 36 L’avanzamento di un tornio è 30 m/min nella marcia moltiplicata. Qual è la velocità in m/s e km/h? Quanto tempo serve la macchina per una distanza di 250 mm? v=s/t v= 33 Conoscenze fondamentali Minos 2.9.2 Moto accelerato Esercizio 37 Z \ "]#Y Y la macchina si ferma in un periodo di 5 secondi. Qual è l’accelerazione ammettendo un’accelerazione lineare? Quanto tempo servirebbe se la macchina aumenti la sua velocità da 80 km/h a 120 km/h dalla stessa, ma positiva accelerazione? 34 Conoscenze fondamentali Esercizio 38 Minos Un paracadutista si lancia col paracadute da un aeroplano. Qual percorso ha fatto dopo 10 secondi non considerando la resistenza dell’aria? Da quale distanza dalla terra deve lanciarsi il paracadutista al minimo se ci servono 200 m per l’apertura del paracadute e per l’atterraggio sicuro e la caduta libera dura 5 secondi? Per questi calcolo si deve arrotondarsi il valore dell‘accelerazione gravitazionale a 10 m/s2. s = 1/2 · a · t2 s= 35 Conoscenze fondamentali Minos 2.9.3 Forze sui corpi mobili Esercizio 39 36 Un astronauta ha insieme al suo armamento una massa di 120 kg. Durante lo start agisce l’accelerazione totale che è quattro volte più grandi su di lui. Quale forza preme contro l’astronauta nella sua sedia? Quale peso agisce sull’astronauta sulla luna? L’accelerazione gravitazionale della terra corrisponde a 10 m/s2. Per l’accelerazione gravitazionale della luna, si può usare il valore di 1,6 m/s2. Conoscenze fondamentali 2.10 Minos Rotazione Esercizio 40 Trasformate l’unità di misura da gradi a rad! 10 Grad = 36 Grad = 45 Grad = 180 Grad = 720 Grad = 1000 Grad = Trasformate l’unità di misura da rad a gradi! π rad = 5 π rad = 7,5 rad = 0,25 rad = 0,1 rad = 37 Conoscenze fondamentali Minos 2.10.2 Accelerazione angolare Esercizio 41 38 Ad una macchina da tornire, si accelera un mandrino con il pezzo da X &X Qual è la velocità angolare necessaria? Scrivete il risultato con le misure 1/s2 und rad/s2. Conoscenze fondamentali Minos 2.11.1 Lavoro Esercizio 42 La palla di cannone ha una massa di 5 kg. Quando si spala la palla di cannone, riceve una velocità di 900 km/h. Quel lavoro viene fatto? Scrivete il valore con la misura di Joule e di wattora. Quale velocità riceverebbe una macchina di 1000 kg usando questa forza per l’accelerazione? 39 Conoscenze fondamentali Minos 2.11.2 Energia Esercizio 43 Una pietra di 10 kg viene sollevata per 5 metri. Qual è la sua energia potenziale? Qual è la velocità della pietra al momento del colpo se cade da un’altezza di 5 metri? Per il calcolo trasformate convenientemente la formula s = 1/2 v2/a. Qual è l’energia cinetica al momento del colpo? Rapportate questo valore calcolato con il valore dell’energia potenziale. Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale. 40 Conoscenze fondamentali Minos 2.11.4 Potenza Esercizio 44 Un ascensore della massa di 500 kg deve salire 30 m fra 30 secondi. Qual è la potenza non considerando l’accelerazione? Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale. 41 Conoscenze fondamentali Minos 2.12.4 Energia termica e capacità termica Esercizio 45 Y ]X \ ]#Y ma. I dischi dei freni e le pastiglie dei freni trasformano l’energia di moto in calore. Insieme hanno una massa di 10 kg. Si ammette una capacità ^#]X Y le pastiglie dei freni. Per quanti gradi si riscaldano i dischi e le pastiglie? Calcolate prima l’energia cinetica e usate questo calore per il calcolo della capacità termica. Quanta acqua si potrebbe riscaldare da 20°c a 95°C con quest’energia? 42 Conoscenze fondamentali 3 Disegno tecnico 3.1 Fondamenti del disegno tecnico Esercizio 46 Minos Quali sono le funzioni principali del disegno tecnico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Perchè è molto importante la standardizzazione nel disegno tecnico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… ! " "# …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… $"!" !" %#&'( è la massa di un foglio singolo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 43 Conoscenze fondamentali Minos 3.6.2 Macchine col controllo numerico Esercizio 47 Create una tabella di coordinate secondo il disegno. Tutti i vertici devono > dal sistema di coordinate 2. P4 P3 P5 P9 P11 P14 P2 P8 P12 P10 P13 P7 Y1 P1 X2 P6 X1 0 0 Y2 10 mm Tabella di coordinate (misura Koordinatenta belle (Maße in inmm) mm) Punto zero delle Koor dinatenPos. Nullpunkt Nr. coordinate 44 X Y Foro Bohrung Impanatura G ew inde Conoscenze fondamentali Esercizio 48 Minos Create un disegno secondo la seguente tabella. Tutti i vertici sono indicati del sistema 2. Y2 Y1 X2 0 0 X1 10 mm Tabella di coordinate (misura Koordinatenta belle (Maße in inmm) mm) Punto zero delle Koor dinatenPos. coordinate Nullpunkt Nr. X Y Foro Bohrung filettatura G ew inde 1 P1 0 0 1 P2 0 30 1 P3 40 60 1 P4 80 30 1 P5 80 0 2 P6 -30 0 M 12 2 P7 -20 20 6 2 P8 0 30 10 2 P9 20 20 M8 2 P10 25 0 6 45 Minos 46 Conoscenze fondamentali MECCATRONICA Modulo 2: competenze interculturale (parte 1) Esercizi (concetto) Christian Stöhr Christian Stöhr Unternehmensberatung Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu competenze interculturale Compito 1 Minos ++ Test Cultural Awareness Parte A Rispondi velocemente alle seguenti domande. 1. I valori sono una caratteristica visibile della cultura. Ƒ vero Ƒ falso 2. L’uso di contratti scritti durante negoziazioni negli Stati Uniti è più tipico che in China. Ƒ vero Ƒ falso 3. La comunicazione verbale include il 20% di tutta la comunicazione. Ƒ vero Ƒ falso 4. Quale delle seguenti caratteristiche (da non-americani) viene attribuita più spesso ad americani? A. B. C. D. sincero gentile attivo scortese 5. Quale percentuale dei venezuelani si rifiuterebbe di mentire sotto giuramento per la causa di un amico che ha provocato un incidente d’auto? Ƒ vero Ƒ falso 6. I Musulmani possono essere chiamati anche mohammedani. Ƒ vero Ƒ falso 7. I Giapponesi mandano soldi ad amici che hanno perso un persona cara per fare loro le condoglianze. Ƒ vero Ƒ falso 8. Le donne turche chiamano le amiche più vecchie “abla” (sorella). Minos competenze interculturale ++ 9. Onorare la iniziativa di un addetto è più normale in Polonia che in Austria. Ƒ vero Ƒ falso 10. In ristoranti americani si deve aspettare all’ingresso finchè il cameriere indica una sedia. Ƒ vero Ƒ falso 11. In Giappone ogni manager ha il suo ufficio per se stesso. Ƒ vero Ƒ falso 12. In Arabia Saudita non si mangia con la mano sinistra. Ƒ vero Ƒ falso 13. In Russia la vodka viene ordinata in grammi. Ƒ vero Ƒ falso 14. Ad un appuntamento nell’ America del Sud si dovrebbe essere puntuale. Ƒ vero Ƒ falso competenze interculturale Minos ++ Compito 2 Cultural-Awareness-Test Parte B Nella prima parte del Cultural-Awareness-test ha risposto su alcune domande che riguardano le differenze fra le culture. Adesso trovi alcune differenze culturali che conosce e sviluppi il suo proprio Cultural-Awareness-Test lavorando in gruppi. Scambi i risultati in seguito con un altro gruppo e risponda sul loro test. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. … … Minos ++ competenze interculturale Compito 3 Il modello Iceberg Spesso la cultura viene paragonata ad un iceberg, visto che non tutte le sue caratteristiche sono visibili. Gli aspetti percepibili vengono rappresentati dalla parte superiore dell’ iceberg – dalla sua punta. Le altre cose che non sono talmente ben visibili o nascoste, rappresentano la parte dell’ iceberg sott’ acqua. Queste cose non visibili spesso sono la base per questi elementi che sono in superficie. In basso vede un elenco con aspetti culturali di cui alcuni si troverebbero al di fuori dell’ acqua e altri dentro. Decida dove essi si troverebbero: - Il valore del tempo Musica La concezione della bellezza Lettere Il carattere dell’amicizia La percezione dell io Abitudini del mangiare Pratiche religiose Mimica La concezione della natura La concezione di conduzione Idee di modestia Etica del lavoro Lo stile nel vestirsi Le abitudini delle vacanze Idee sull educazione dei figli Visione del mondo in generale Valori Pittura Il concetto di giustizia Gesti Cibo Convinzioni religiose Il concetto della privacy Regole di etichette sociali Lo stile del trattare La capacità di adattamento L’importanza dei rapporti sociali Sulla superficie sotto la superficie Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ competenze interculturale Minos ++ Compito 4 Stereotipi europei In seguito trova più dichiarazioni. Riempia i buchi con nomi di nazionalità europee che stanno meglio in questo contesto. Usi per tutte e due frasi le stesse nazionalità: Il cielo è dove: la polizia è ……………………………….., il cuochi sono ……………………………., i meccanici sono …………………………., gli amanti sono …………………………...., e dove tutto viene organizzato da …………………………… . L’inferno è dove: la polizia è ………………………………., i cuochi sono…………………………….., i meccanici sono …………………………, gli amanti sono ………………………….., e dove tutto viene organizzato da ……………………………. . Minos competenze interculturale ++ Compito 5 Questionario di Hofstede sulle dimensioni culturali Pensi ad una situazione professionale ideale – assolutamente indipendente dal lavoro che svolge ora, se lavora. Quale importanza ha durante la scelta del lavoro che … (La preghiamo di scegliere soltanto una risposta): 1 - estremamente importante 2 – molto importante 3 – abbastanza importante 4 – non ha importanza 5 – non è importante per niente 1. … ha abbastanza tempo per se stesso o la Sua vita famigliare 1 2 3 4 5 2. …ha buoni condizioni di lavoro (buona ventilazione e illumi nazione, posto di lavoro adatto) 1 2 3 4 5 3. ha un buon rapporto di lavoro con il capo 1 2 3 4 5 4. ha un posto di lavoro sicuro 1 2 3 4 5 5. lavora con persone che sono capaci di cooperare fra loro 1 2 3 4 5 6. venga chiesta la sua opinione prima che il capo decide qualcosa 1 2 3 4 5 7. abbia la possibilità di raggiungere un livello superiore nell’ ambito lavorativo 1 2 3 4 5 8. il suo lavoro sia vario e avventuroso 1 2 3 4 5 Che importanza hanno i seguenti aspetti nella Sua vita privata? (La preghiamo di scegliere soltanto una risposta.) 9. stabilità personale 1 2 3 4 5 10. parsimonia 1 2 3 4 5 11. tenacia 1 2 3 4 5 12. rispetto per la tradizione 1 2 3 4 5 competenze interculturale Minos ++ 13. Quanto spesso durante il lavoro si sente nervoso o teso? 1. 2. 3. 4. 5. mai raramente qualche volta normalmente sempre 14. Quante volte le persone secondo Lei hanno paura di esprimere davanti al capo che non sono della stessa opinione? 1. 2. 3. 4. 5. molto raramente raramente qualche volta spesso molto spesso Quanto trova giusta le seguenti dichiarazioni? (La preghiamo di scegliere soltanto una risposta.) 12345- Cento percento la stessa opinione La stessa opinione Non sono sicuro/a Non condivido questa opinione Non condivido questa opinione per niente 15. Si può avere fiducia nella maggior parte delle persone 1 2 3 4 5 16. Si può essere un buon manager senza po ter rispondere bene su tutte le domande degli addetti subordinati 1 2 3 4 5 17. Una organizzazione nella quale certi addet- 1 ti hanno due capi è da evitare 2 3 4 5 18. La concorrenza fra addetti non serve, ma disturba 1 2 3 4 5 19. Le regole di una ditta o di un’organizza 1 zione dovrebbero essere rispettate sempre anche quando all’ addetto sembra che non siano per il bene della ditta 2 3 4 5 20. Se qualcuno nella vita è fallito spesso è colpa sua 2 3 4 5 1 Minos ++ competenze interculturale Compito 5 Valori individualistici e collettivistici e comportamento In seguito trova numerosi dichiarazioni su valori e comportamenti. Decida per ogni dichiarazione se rappresenta più l’individualismo (IND) o il collettivismo (KOL). Annoti inoltre se condivide il concetto o no. IND COL SÌ NO 1. Una persona che combatte da sola è degna della nostra ammirazione. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 2. Sono prevalentemente gli individualisti che scoprono nuove strategie per il futuro. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 4. Gli oggetti di ricerca più interessanti si trovano all’interno delle persone. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 5. Ci dovrebbe essere uguaglianza per tutti, visto che siamo tutti esseri umani. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 6. Per tenere alta l’armonia nel gruppo membri nel team dovrebbero poter accettare critiche senza iniziare a litigare. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 7. Sono popolari i libri di autoaiuto. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 8. Il futuro dipende da quello che si fa e molto meno da quello che si sente o pensa. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 9. Per negoziazioni spesso vengono usati contratti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 10. L’autonomia individuale è importante. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 11. Le gente al telefono si fa sentire con il nome della ditta. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 12. I conflitti “puliscono l’aria”. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 13. Il cielo e l’inferno sono solo “prodotti” dell’immaginazione umana. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 14. Godiamoci il tempo, domani siamo morti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 15. Un teen-ager dovrebbe avere la possibilità di decidere per sè nel maggior Ƒ numero di casi. Ƒ Ƒ Ƒ 16. Un vita piena richiede muscoli e spirito di avventura. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 17. La gente cambia spesso il posto di lavoro. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 3. In ogni gruppo ci dovrebbe essere una guida che ha la responsabilità – anche se decide contro la volontà dei membri nel gruppo. competenze interculturale Minos IND COL SÌ NO 18. La gente organizza feste. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 19. Le persone dovrebbero avere abbastanza tempo per se stessi. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 20. La rivalità fra gruppi è forte. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 21. Amicizia e negozi non stanno bene insieme. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 22. Vengono dati premi per il miglior lavoratore dell’ anno. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 23. Ci si incontra per cena e ognuno porta qualcosa da mangiare. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 24. Non si può usare meglio il tempo che pensando sul senso della vita. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 25. La lingua ha una parola per il fratello della madre e un’ altra per il fratello del padre. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 26. In ogni gruppo ci deve essere una buona dinamica del gruppo, altrimenti è poco efficiente. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 27. Le decisioni vanno prese da soli. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 28. La gente tende sempre ad orientarsi sulle tradizioni. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 29. Quando una donna vuole sposarsi dovrebbe essere sicura che al suo Ƒ marito futuro non manchi l’ambizione. Ƒ Ƒ Ƒ 30. In piccoli gruppi ognuno dovrebbe avere gli stessi diritti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 31. Fare di tutto per un amico è degno di ammirazione. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 32. C’è un bisogno di appartenenza. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 33. I matrimoni vengono arrangiati. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 34. Va bene essere diverso che la maggior parte delle persone. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 35. Siamo nel mondo per amarci. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 36. Le decisioni andrebbero prese sulla base del consenso. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 37. Si dovrebbe credere in cose sovrannaturali. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 38. Il passato è morto! Dovremmo occuparci del futuro. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 39. Si viene promossi a causa del rendimento e di risultati. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 40. La propria opinione non va comunicata esplicitamente, indipendentemente dal contenuto Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ ++ Minos ++ competenze interculturale Compito 6 Comportamento differenza di potere Parte A In seguito troverà più dichiarazioni su valori e comportamenti. Decida quali dichiarazioni sono tipiche di un paese con una differenza di potere limitata e quali sono tipiche per un paese con un’alta differenza di potere. Annoti anche se è d’accordo o no. DIL DIA SÌ NO 1. Non è probabile che il capo venga criticato. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 2. Un ripensamento d’elite è normale. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 3. Gli alunni riflettono sugli insegnanti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 4. La libertà di opinione viene appoggiata. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 5. Le persone con potere hanno privilegi speciali. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 6. La catena d’ordini esiste più in teoria. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 7. Le grandi differenze fra i manager e gli addetti sono normali ed accettabili. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 8. I lavoratori preferiscono istruzioni precise dai capi. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 9. L’interazione fra capi e addetti è tranquilla. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 10. Addetti e capi sono entrambi indipendenti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 11. I capi sono indipendenti, gli addetti sono dipendenti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 12. Dire un’opinione liberamente potrebbe creare difficoltà. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 13. È normale porre domande al capo. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 14. Una bassa mobilità sociale è la norma. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 15. La catena d’ordini è santa. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 16. È chiaro che i subordinati vengono penalizzati. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 17. Lo stile di chi guida è autoritario e patriarcale. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 18. Lo stile di chi guida è democratico. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 19. L’interazione fra capi e addetti è formale. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ competenze interculturale Minos ++ Compito 7 La differenza del potere Parte B Seguono quattro dialoghi brevi fra una meccatronico inglese che lavora in Polonia e un lavoratore polacco. Ogni dialogo è un esempio per un equivoco culturale possibile che si basa su differenze di potere interpretate in maniera differente. Legga ogni dialogo e annoti le differenze nell’interpretazione. Dialogo 1: Meccatronico: Che ha deciso il direttore? Lavoratore: Diceva che dobbiamo realizzare il piano ora. Meccatronico: Ma il piano stesso non è ancora finito. Lavoratore: Sì, lo so, ma deve avere i suoi motivi. Meccatronico: Non penso che ci abbia riflettuto bene. Lavoratore: Forse no, ma il capo è lui. Meccatronico: Parlerò con lui. Penso che possa cambiare la sua opinione. Dialogo 2: Meccatronico: Ultimamente ho capito come possiamo risolvere i nostri problemi del magazzino. Lavoratore: E come? Meccatronico: Possiamo liberare il magazzino al parcheggio. È pieno di cose che non servono più. Lavoratore: È un’idea stupenda. Che ha detto il signor Plonc? Meccatronica: Il capo? Non gliel’ho ancora detto. Lo vorrei sorprendere. Minos ++ competenze interculturale Dialogo 3: Lavoratore: Dove vorrebbe pranzare? Meccatronico: Perché non si va al “Cucchiaio d’oro”? Lavoratore: Sì, va bene. Meccatronico: Inviterò il parlamentare della città che in questo momento è di visita. Lavoratore: Il signor Sadlovski? Non mangia con noi. Mangerà con i capi. Meccatronico: Forse preferisce un pranzo meno formale con noi lavoratori, con gente semplice. Dialogo 4: Lavoratore: Ha parlato con il Suo caporeparto? Meccatronico: Con il signor Pacholewski? Ci ho pensato, ma è inutile parlare con lui. Lavoratore: Sì, lo so. Ha preso il posto tramite conoscenze. Meccatronico: Andrò direttamente dal vicedirettore. Lavoratore: Finalmente qualcuno che muove qualcosa. Meccatronico: Pacholewski lo prenderà male. Lavoratore: Che vuole dire? Meccatronico: Se non si fa il lavoro, la gente si scorderà di te. competenze interculturale Minos ++ Compito 8 Evitare insicurezza Decida per ogni dichiarazione se l’evitare insicurezza è importante (EII) o meno (EIM). Annoti inoltre se è d’accordo o no. EII EIM SÌ NO 1. La puntualità viene considerata importante. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 2. Le persone dovrebbero avere sotto controllo le loro emozioni. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 3. Le cose straniere sono pericolose. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 4. Le persone cambiano spesso il posto di lavoro. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 5. Le persone durante l’interazione aspettano più formalità. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 6. La gente accetta facilmente altre opinioni. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 7. Prendi le cose come si sviluppano. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 8. Gli uomini dovrebbero far vedere le loro emozioni. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 9. La catena di ordini non dovrebbe essere mai ignorata. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 10. I conflitti nelle organizzazioni sono qualcosa di naturale. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 11. Le persone credono meno alla ragione. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 12. I conflitti nelle organizzazioni andrebbero risolti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 13. Le cose straniere sono curiose. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 14. Le gente raramente cambia lavoro. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 15. C’è una senso generale di preoccupazione. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 16. C’è una senso generale di benessere. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 17. L’autorità viene accettata facilmente, l’autorità tranquillizza. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 18. L’autorità viene accettata con difficoltà, sembra che limiti sviluppo.Ƒ Ƒ Ƒ 19. Le regole andrebbero rispettate. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 20. Le regole possono non essere rispettate quando ha senso. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 21. I rischi andrebbero evitati. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 22. I rischi sono possibilità. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Minos ++ competenze interculturale Compito 9 Mascolinità verso femminilità Decida per ogni dichiarazione se è più mascolina (MAS) o femminile (FEM). Annoti inoltre se è prevalentemente d’accordo (SÌ)o se tende a non essere d’accordo (NO). MAS FEM SÌ NO 1. Prendersi cura di altre persone è importante. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 2. Sono tutti uguali. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 3. I conflitti vengono chiariti risolvendoli. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 4. Ci si dovrebbe impegnare ad essere il migliore. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 5. Ognuno dovrebbe essere modesto. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 6. Il mondo gira intorno ai soldi. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 7. È normale lavorare più di 40 ore a settimana. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 8. I piccoli e i lenti vengono considerati belli. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 9. I movimenti di donne trovano un forte sostegno. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 10. I collaboratori migliori sono i criteri di paragone. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 11. Tramite le sfide si può crescere. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 12. Le donne dovrebbero stare in cucina. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 13. I rapporti vengono considerati importanti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 14. I manager sono capaci di decidere e prendere decisioni. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 15. Si deve proteggere l’ambiente. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 16. I docenti usano i risultati degli studenti medi come paragone. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 17. Sopravvive soltanto il più forte. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 18. La religione dominante causa disuguaglianza. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 19. I belli vengono considerati grandi e veloci Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 20. Aiuti quelli che ne hanno bisogno. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 21. I conflitti devono essere risolti tramite trattative e compromessi. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 22. L’insuccesso è una catastrofe. competenze interculturale Minos ++ Compito 10 Dimensioni culturali Ognuna delle cinque dimensioni di Hofstede può essere considerata un continuo. Rifletta per ognuna delle dimensioni dove andrebbe inserita nel continuo e marchi il posto con X. Inserisca dopo le seguenti persone e istituzioni. X - Lei stessa O - Suo nonno (per donne), Sua nonna (per uomini) I - Il Suo posto di lavoro W - la Sua patria V - un altro paese (specificare) T - un immigrato nel Suo paese (specificare) Z - la persona che è seduta di fronte a Lei individualismo…………………………………………………………………………collettivismo evitare insicurezza raramente……………………………………………..evitare insicurezza spesso grande differenza del potere………………………………………………..potenza del potere bassa mascolinità………………………………………………………………………………..femminilità Minos ++ competenze interculturale Compito 11 Concetti di tempo monocroni e policroni I concetti di tempo sono diversi in diverse culture e perciò anche fra le persone che ne appartengono. Se li si considera come continuo c’è un polo monocromo e un polo policrono. Quali dichiarazioni rispecchiano prevalentemente un concetto monocrono (MON) e quali un concetto policrono (POL)? Come reagirebbe Lei o che ne pensa delle singole situazioni? MON POL REA 1a) Le persone dovrebbero mettersi sempre in fila, così uno dopo l’altro possono chiedere le cose che gli servono. Ƒ Ƒ Ƒ 1b) Non c’é nessun motivo per mettersi in fila: La gente viene servita quando sta davanti. Ƒ Ƒ Ƒ 2a) Le interruzioni non possono essere evitate e spesso sono utili. 2b) Le interruzioni sono da evitare in quanto possibile. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 4a) È più importante raggiungere un accordo anche se questo richiede più tempo.Ƒ 4b) E più importante di finire il lavoro programmato. Ƒ 5a) Gli avvenimenti non accettati sono difficili da coordinare, perciò andrebƑ bero evitati quando possibile. 5b) Per tutto il tempo accadono cose inaspettate. La vita è così. Ƒ 6a) Non dovrebbe ricevere un ospite nuovo quando parla con un'altra persona. Ƒ 6b) Sarebbe scortese ignorare un altro ospite. Ƒ 7a) Non si dovrebbe dare troppo peso ad un appuntamento. Qualcos’altro Ƒ potrebbe essere più importante. 7b) Gli appuntamenti sono come promesse. Tante altre cose ne dipendono e non si dovrebbe prenderli con superficialità. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 8a) È importante che durante un incontro non ci si lascia disturbare da cose impreviste. Si dovrebbe rispettare l’ordine degli argomenti. 8b) i cambiamenti sono inevitabili. L’agenda è soltanto carta. 9a) Tendo ad essere orientato verso le persone. 9b) Tendo ad essere orientato verso i compiti e vorrei averli finiti. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 10a) Parlare con gli altri è una parte del lavoro. Ƒ 10b) I discorsi personali dovrebbero svolgersi dopo il lavoro o durante la pausa. Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ Ƒ 3a) È più efficiente se si finisce un lavoro prima di finirne un altro. 3b) Si può fare tanto se si fanno due o tre cose nello stesso momento. competenze interculturale Minos ++ Compito 12 La pratica con concetti di tempo diversi Nelle pagine successive trovi la descrizione di sei delusioni diffuse che vivono le persone monocrone quando lavorano in culture policrone. Rifletta sul Suo ipotetico comportamento in una tale cultura e lo descriva nello spazio libero sotto le descrizioni. 1. In situazioni a cui lei è abituato, le persone non si mettono in fila. Tuttavia si accorge di un gruppo di persone che vogliono essere servite prima. Lei però lo trova poco efficace. 2. Durante incontri lavorativi la gente non rispetta l’ordine degli argomenti. 3. Mentre due persone parlano i partecipanti ricevono chiamate e parlano con altri che passano casualmente. Perciò il meeting dura molto di più del previsto. Non è possibile risolvere quanto programmato per il giorno. Minos ++ competenze interculturale 4. La gente non rispetta mai gli appuntamenti. Anche se si è preso un appuntamento, si perde spesso più di un’ ora perché si deve aspettare qualcuno. 5. La gente non rispetta le date fissate. Le dice che una macchina è pronta ad un certo punto ma non è mai così. Lei è snervato/a perché non può iniziare il compito B dato che il compito A non è stato finito anche se dovrebbe essere finito da tanto tempo. 6. Qualche amico è arrabbiato perché ha poco tempo per incontrarla. Lei lo considera scortese perché si dovrebbe sempre avere tempo per gli amici. Lei dirà che ha sempre tempo per loro. competenze interculturale Minos ++ Compito 13 Stato I seguenti scenari si basano su differenze culturali, lo stato incluso. Descriva nello spazio vuoto sottostante, lo scenario di come reagirebbe nella situazione descritta. 1. Lei è un operaio specializzato in meccatronica ed è stato mandato in un altro paese per insegnare meccatronica. Quando entra nell’aula della scuola dove insegna, tutti gli alunni si alzano finché lei gli dà un segno. Lei questo comportamento non lo trova piacevole e dice agli alunni che non si devono alzare quando entra nell’aula. Dopo due settimane un capo le chiede di poter parlare con Lei. La informa che gli altri insegnanti hanno sentito che durante la Sua lezione gli alunni non si devono alzare e che sono irritati. Lo ritengono un segno di disprezzo e temono che potrebbe diventare normale anche durante le loro lezioni. Inoltre pensano che Lei potrebbe livellare le differenze fra insegnanti e alunni. Che cosa dovrebbe fare? 2. Lei è un’ esperta tecnica tedesca in un ufficio di costruzione straniero. La settimana prossima arriverà una delegazione del ministro per discutere di un importante cambiamento politico che riguarda gli affari. Lei potrebbe dare informazioni importanti in questo dibattito però non è invitata. Invece il Suo capo sfrutta le Sue conoscenze e si fa scrivere tutti i punti importanti. Alla fine Lei gli chiede perché non la fa invitare all’ incontro e la fa parlare davanti alla delegazione. Il Suo capo dice che è troppo giovane e inoltre donna. I Suoi argomenti sarebbero troppo importanti per essere lasciati inconsiderati. Come si sente Lei e come reagisce? Minos ++ competenze interculturale 3. Lei è inglese e deve inserirsi in un dibattito: Alcune settimane fa è stato liberato un posto nel reparto dell’impresa straniera in cui lavora. I due interessati per il posto, tutte e due accademici, sono un uomo non più tanto giovane (signor Safi) che da 15 anni lavora nella ditta e un uomo più giovane con un curriculum ottimo e esperienze di due anni in questo reparto. Da un punto di vista professionale il giovane è la persona più adatta e inoltre l’ingegnere più dinamico. Alla fine è stato scelto dal capo del reparto – un immigrante inglese. Il signor Safi e i suoi colleghi erano delusi quando hanno saputo della decisione e la interpretavano come disprezzo per la sua lunga esperienza e il suo impegno per la ditta. I signor Safi non è più entrato nella ditta da quando ha saputo del fatto. Adesso i colleghi fanno un raccolta di firme che dovrebbe indurre il capo a ripensare la sua decisione. A Lei viene chiesto di firmare la petizione che è già stata firmata da tutti gli altri. In verità, però, pensa che è stata una decisione giusta e ha dubbi su cosa fare. La pressione dei colleghi cresce. Che cosa fa? 4. Lei è un lavoratore specializzato in meccatronica che lavora per una ditta straniera. Ogni mattina davanti a casa sua si ferma il pullman che porta gli operai alla ditta. Il suo capo e due ingegneri esperti sono sempre seduti davanti nel pullman. A Lei, invece, piace stare dietro con gli operai e fare battute con loro. Dopo alcuni giorni il suo capo le dice che rende insicuro gli operai con il suo comportamento poco formale e la avverte che perderanno il rispetto se non si comporta come un esperto. Che cosa risponde? competenze interculturale Minos ++ Compito 14 Tipi di comunicazione Legga le seguenti dichiarazioni e decida quale è più tipica per uno stile di comunicazione diretto e un contesto basso e quale per una comunicazione indiretta e un contesto alto. diretto indiretto 1. Una comunicazione riuscita è come un discorso fra gemelli. Ƒ Ƒ 2. Le persone evitano di dire “no”. Ƒ Ƒ 3. Deve leggere fra le righe. Ƒ Ƒ 4. Spesso i terzi sono necessari. Ƒ Ƒ 5. Spesso non si dice tutta la verità. Ƒ Ƒ 6. È meglio dire le cose come stanno. Ƒ Ƒ 7. Va bene contraddire il capo in un colloquio. Ƒ Ƒ 8. “Sì” vuole dire sì. Ƒ Ƒ 9. “Sì” vuole dire: La sento. Ƒ Ƒ 10. Una comunicazione riuscita è come un discorso fra amici. Ƒ Ƒ 11. Non è necessario leggere fra le righe. Ƒ Ƒ 12. Le persone prima cambiano le novità e poi parlano del negozio. Ƒ Ƒ 13. Prima le cose che riguardano la ditta e poi un discorso informale.Ƒ Ƒ 14. Il caffè freddo indica che c’è un problema. Ƒ Ƒ 15. Il caffè freddo indica che si è freddato. Ƒ Ƒ 16. Durante un meeting le persone vanno informate della situazione Ƒ attuale. Ƒ Ƒ Ƒ 18. Lo stato del trasmettitore di una novità ha la stessa importanza Ƒ della notizia stessa. Ƒ 19. L’importante è la novità, non chi la porta. Ƒ Ƒ 20. La gente Le dice quello che crede, ciò che vorrebbe sentire. Ƒ Ƒ 17. Le persone sanno già le novità. Minos ++ competenze interculturale Compito 15 Comunicazione indiretta Parte A Su questa pagina trova otto dichiarazioni dirette. Mentre queste dichiarazioni in qualche situazione possono essere adatte, durante questo incontro è importante che le persone possano sempre riuscire a vedersi in faccia. Rediga le dichiarazioni così che sono più indirette. 1. Non penso che sia una buona idea. 2. Questo non è il punto. 3. Penso che dovremmo …. 4. Che ne pensa, signor Lopez? (Parlare direttamente con le persone potrebbe essere imbarazzante per loro. Come è possibile capire cosa pensa il signor Lopez senza chiederlo direttamente?) 5. Questi numeri non sono corretti. 6.Lei lo fa in maniera sbagliata. 6. Non sono d’accordo. competenze interculturale Minos ++ Compito 16 Comunicazione indiretta Parte B Su questa pagina si trovano dichiarazioni indirette. Gli legga e spieghi che cosa probabilmente vuole dire l’oratore. 1. È un punto di vista interessante. 2. Questa proposta andrebbe ripensata. 3. Ne so veramente poco, però…. 4. Comprendiamo molto bene la sua obiezione. 5. Cerchiamo di fare la cosa migliore. 6. Ho sentito un'altra cosa su questo progetto. 7. Possiamo parlare del prossimo argomento? Minos ++ competenze interculturale Ringraziamento Comportamento sociale, competenza interculturale è un modulo autonomo del corso Meccatronica che è stato sviluppato durante il Progetto MINOS, finanziato dalla Commissione Europea. Tante persone hanno contribuito a questo lavoro. Il redattore ringrazia Andre Henschke, Geert Hofstede, Marcus Carson, Tom Burns, Ulrike Camping e Viola Krynski per i loro contributi, annotazioni e correzioni. Vorrei ringraziare anche le ditte che mi hanno permesso di provare il materiale e di migliorarlo grazie alla loro esperienza pratica, inoltre il Peace Corps per il lavoro già svolto nel settore interculturale e la Commissione Europea per il contributo economico. MECCATRONICA Modulo 2: gestione del progetto (parte 2) Esercizi (concetto) Andre Henschke Henschke Consulting Dresden Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu gestione del progetto Minos ++ Esercizi per il modulo Management di progetti e organizzazione In seguito tramite esercizi vengono approfonditi i contenuti del manuale per l’alunno del Modulo MINOS 2 che si dedica al “Management di progetti e organizzazione”. Le soluzioni dei esercizi si trovano nel guideline del insegnante. Consideri che per tanti compiti non c’è un unica soluzione visto che nel management e per risolvere compiti complessi non esiste sempre un'unica soluzione giusta. Se lo spazio in questo manuale non dovrebbe bastare per le risposte sulle domande usi anche fogli suoi. Le auguriamo tanto successo il lavoro con il manuale! ATTENZIONE! Il lavoro con il manuale presuppone la conoscenza del libro del alunno! 1.1 – 1.3 Lavoro in progetti nel passato: Compito 1: Indichi 10 esempi di progetti importanti “storici”! 1. …………………………………………………………………………………. 2. …………………………………………………………………………………. 3. …………………………………………………………………………………. 4. ………………………………………………………………………………….. 5. ………………………………………………………………………………….. 6. ………………………………………………………………………………….. 7. ………………………………………………………………………………….. 8. ………………………………………………………………………………….. 9. ………………………………………………………………………………….. 10. …………………………………………………………………………………. Minos gestione del progetto ++ 1.4 I novi campi del sapere del management del progetto Compito 2: Nomini i novi campi del sapere del management del progetto: 1. ………………………………………………………………………………….. 2. ………………………………………………………………………………….. 3. ………………………………………………………………………………….. 4. ………………………………………………………………………………….. 5. ………………………………………………………………………………….. 6. ………………………………………………………………………………….. 7. ………………………………………………………………………………….. 8. ………………………………………………………………………………….. 9. ………………………………………………………………………………….. Compito 3: Descriva i tre campi del sapere “management del integrazione”, “management del rischio” e “management del sapere” e dimostri il collegamento fra le tre forme con un esempio. Management del integrazione: …………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… gestione del progetto Minos ++ Management del rischio: …………………………………………………………... ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… Management del personale: ……………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… 2 Un progetto e le sue caratteristiche Compito 4: 1. ………………………………………………………………………………….. 2. ………………………………………………………………………………….. 3. ………………………………………………………………………………….. 4. ………………………………………………………………………………….. 5. ………………………………………………………………………………….. 6. …………………………………………………………………………………. 7. …………………………………………………………………………………. Minos gestione del progetto ++ Compito 5: Per cinque progetti indicati nel compito 1 sono da nominare almeno 5 condizioni secondo lo scema seguente. Per la rappresentazione di ogni progetto va usato un foglio separato: Progetto 1: ………………………………………………………………………… Condizione 1: .…………………………………………………………………………………….. Forma: …………………………………………………………………………………….. .…………………………………………………………………………………….. Condizione 2: .…………………………………………………………………………………….. Forma: …………………………………………………………………………………….. .…………………………………………………………………………………….. Condizione 3: .…………………………………………………………………………………….. Forma: …………………………………………………………………………………….. .…………………………………………………………………………………….. Condizione 4: .…………………………………………………………………………………….. Forma: …………………………………………………………………………………….. .…………………………………………………………………………………….. Condizione 5: ....………………………………………………………………………………….. Forma: …………………………………………………………………………………….. .…………………………………………………………………………………….. gestione del progetto Minos ++ Compito 6: Nomini i tre tipi di progetti e due caratteristiche principali per ogni progetto. 1. …………………………………………………………………………………. 1.1 ………………………………………………………………………………… 1.2 ………………………………………………………………………………… 2. …………………………………………………………………………………. 2.1. ………………………………………………………………………………... 2.2. ………………………………………………………………………………... 3. ………………………………………………………………………………….. 3.1. ………………………………………………………………………………... 3.2. ………………………………………………………………………………... Compito 7: Indichi per ogni tipo di progetto due esempi della sua vita e descriva le caratteristiche dei progetti! 1.1. ………………………………………………………………………………. Caratteristiche: …………………………………………………………………… 1.2. ……………………………………………………………………………….. Caratteristiche: …………………………………………………………………… 2.1. ……………………………………………………………………………….. Caratteristiche: …………………………………………………………………… Minos gestione del progetto ++ 2.2. ……………………………………………………………………………….. Caratteristiche: …………………………………………………………………… 3.1. ……………………………………………………………………………….. Caratteristiche: …………………………………………………………………… 3.2. ……………………………………………………………………………….. Caratteristiche: …………………………………………………………………… Compito 8: Quali obiettivi dell’internazionalizzazione consce? ……………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………. …………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………... gestione del progetto Minos ++ Compito 9: Descriva tramite un esempio scelto di un tipo di un progetto gli obiettivi della internazionalizzazione. Approfondisca le caratteristiche speciali del tipo di progetto e gli obiettivi corrispondenti dell’internazionalizzazione. Usi un fogli separato. Compito 10: Progetti internazionali spesso stanno sotto l’influsso del origine internazionale dei partecipanti. In quale forma la conoscenza delle particolarità sociologiche in questi progetti può essere utile per realizzarli? Prenda posizione tramite un esempio scelto liberamente. Usi un foglio separato. 4 Programmazione e obiettivi del management del progetto Compito 11: Quali tre obiettivi del management del progetto consoce? Per ognuno sono da nominare due esempi pratici. 1. ………………………………………………………………………………… 1.1. ……………………………………………………………………………....... 1.2. ..….…………………………………………………………………………….. 2. ………………………………………………………………………………… 2.1. ……………………………………………………………………………....... 2.2. ..….…………………………………………………………………………….. 3. ..………………………………………………………………………………… 3.1. ……………………………………………………………………………....... 3.2. ..….…………………………………………………………………………….. Minos 5 gestione del progetto ++ Un progetto e le sue fasi Compito 12: Nomini nove fasi nello svolgimento di un progetto! 1. ……………………………………………………………………………….. 2. ……………………………………………………………………………….. 3. ……………………………………………………………………………….. 4. ……………………………………………………………………………….. 5. ……………………………………………………………………………….. 6. ……………………………………………………………………………….. 7. ……………………………………………………………………………….. 8. ……………………………………………………………………………….. 9. ……………………………………………………………………………….. Compito 13: Prendiamo come esempio la costruzione di un nuovo edificio di produzione. La sua costruzione viene considerata un progetto d’investimento. Quali fasi sono importanti per tutto il progetto e come possono essere realizzati secondo lei? Usi un foglio di carta separato! 6 Organizzazione del progetto Compito 14: Quali tipi di organizzazione del progetto conosce? Faccia bozzetti dei tipi che conosce su un foglio di carta separata! gestione del progetto Minos ++ Compito 15: Quali vantaggi e svantaggi vede nel uso dei singoli tipi del organizzazione del progetto? ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………… Compito 16: Che tipo di organizzazione del progetto è da consigliare per i tre tipi di progetti (progetto di investimento, progetto di investimento ecc.)? Motivi la Sua risposta! ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………… Minos 7 gestione del progetto ++ Guida del progetto Compito 17: Nomini sette campi di responsabilità di una guida /capo del progetto! ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………… Compito 18: Nomini sette compiti di una guida /capo del progetto! ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………… gestione del progetto Minos ++ Compito 19: Quali sono le sette esigenze personali che deve soddisfare una guida di progetto? ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………….. ………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………………………………………… Compito 20: Un progetto d’organizzazione va svolto nella forma di matrice. In più due reparti di una ditta vanno riuniti. Discuti sulla base di vantaggi e svantaggi dell’organizzazione in forma di matrice che conosce i campi e le difficoltà con cui avrà a che fare la guida del progetto! Aderisca anche ai compiti e le responsabilità che avrà il capo. Usi un foglio di carta separato. Compiti in gruppo: Questo compito si basa sui capitoli 1-7. In seguito tramite l’elaborazione di un progetto da parte di 5 partecipanti vanno approfonditi i diversi compiti di - programmazione, - preparazione, - realizzazione e - chiusura di un progetto. Si orienti ai processi conosciuti nei seguenti capitoli e analizzi la necessità dei singoli elementi delle fasi di realizzazione del progetto. Se secondo lei un passo o una tappa di realizzazione non è necessaria lo motivi brevemente. Durante l’assegnazione dei ruoli nel gruppo spieghi perché ognuno dei partecipanti deve svolgere il ruolo scelto per lui. Usi le Sue conoscenze dal capitolo 7 (Guida del progetto). Discuti soltanto l’assegnazione della guida del progetto quando ha chiarezza sulle condizioni del progetto. Sempre un altro capo dovrebbe essere responsabile per il progetto durante i cinque compiti di gruppo. Minos ++ gestione del progetto Dopo ogni svolgimento del progetto discuti i risultati paragonandoli con le soluzioni che mette a disposizione l’insegnante. Cerchi di lavorare più precisamente se c’erano dei sbagli. gestione del progetto Minos ++ 1. Compito di gruppo: A.) Discuti quali dei seguenti compiti andrebbe visto come progetto e perché. Perché alcuni compiti possono essere compresi come progetti e altri no? - Sviluppo di un motore di una macchina per il mercato all’estero Redazione di un bilancio di fine anno Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta Comprare un nuovo sistema di computer in un impresa Costruzione di un nuovo edificio di produzione per allargare la capacità di produzione all’estero - adeguamento a una software di amministrazione alternativa - Fornitura in serie di prodotti a clienti al estero - Revisione di ordini durante un ora di punta (natale) B.) Classifichi i progetti identificati in tipi di progetti e discuti perché ha scelto quest’ordine. C). Discuti l’utilità e gli obiettivi di un allineamento internazionale di una ditta usando gli esempi. D.) Descriva la programmazione dei progetti. Discuti i Suoi risultati con l’insegnante. Ora ha davanti il seguente risultato: Progetto R+S - Sviluppo di un motore di una macchina (progetto strategico) Progetto di organizzazione - Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta (progetto tattico) - Comprare un nuovo sistema di computer in un impresa - adeguamento sul uso di una software d’amministrazione alternativa Progetto di in vestizione - Costruzione di un nuovo edificio di produzione per allargare la capacità di produzione all’estero Minos gestione del progetto ++ 2. Compito di gruppo: Sviluppi un piano di struttura per il progetto “Comprare un nuovo sistema di computer in un impresa”. Discuti la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in gruppi. Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta. Decida la guida del progetto. Sulla base del piano della struttura del progetto vanno redatti gli altri piani. Riassumi la programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati: - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità, - i campi e - rischi / punti critici della programmazione. Rediga anche un piano del tempo (Gantt). gestione del progetto Minos ++ 3. Compito in gruppo: Rediga un piano di struttura per il progetto “Sviluppo di un motore di una macchina per il mercato all’estero.” Discuti la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di Gruppi responsabili per i processi. Quali decisioni speciali sono da rispettare in progetti strategici? Quale differenze vede nell’assegnazione delle responsabilità? Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta. Sulla base di questa decisione trovi un modello adatto di organizzazione. Decida il capo del progetto. Quali compiti del capo ci sono in più paragonandoli con la soluzione del primo compito? Sulla base del piano della struttura del progetto vanno redatti gli altri piani. Riassumi la programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati: - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità, - i campi e - rischi / punti critici della programmazione. Rediga anche un piano del tempo (Gantt). (Questo compito non deve servire per discutere dettagli tecnici dello sviluppo del motore, ma per approfondire le conoscenze sul management del progetto.) Minos gestione del progetto ++ 4. Compito in gruppo Rediga un piano di struttura per il progetto “Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta”. Discuti la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di Gruppi responsabili per i processi. Decidi quale forma della strutturazione è la più adatta. Sulla base dei risultati va scelto un modello adatto di organizzazione del progetto. Un progetto di ristrutturazione in una ditta è sempre legato a decisioni pro o contro i desideri di addetti. Quali condizioni vanno considerati nel processo di una programmazione sensibile e quale influsso hanno punti di vista sociologici in un tale progetto? Le opinioni diverse vanno discusse e stabilito chi è la guida del progetto. Sulla base del piano della struttura del progetto vanno redatti gli altri piani. Riassumi la programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati: - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità, - i campi e - rischi / punti critici della programmazione. Rediga anche un piano del tempo (Gantt). Da quali punti dipende una realizzazione riuscita nella realtà (cioè in una ditta vera)? gestione del progetto Minos ++ 5. Compito in gruppo Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo edificio per allargare la capacità di produzione all’ estero.” Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi di processi. Si tratta di un progetto d’investimento. Quali particolarità vanno rispettate secondo Lei in un progetto di costruzione all’estero? Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta. Dal risultato è da dedurre un modello adatto dell’organizzazione del progetto. Decida la guida del progetto. Sulla base del piano della struttura vanno discussi altri piani del progetto. Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, i punti critici della programmazione del progetto. Il luogo di produzione all’ estero va integrato nel sistema di fornitura della struttura d’impresa esistente. Quali passi di produzione sono necessari al di fuori di un progetto puro di costruzione per creare il collegamento con la ditta? Rediga un piano breve della struttura del progetto. Minos ++ gestione del progetto 6. Compiti per gruppo Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo edificio per allargare la capacità di produzione all’ estero.” Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi di processi. Quale è la Sua esperienza riguardo a problemi di accettanzione durante l’uso di un nuovo software? Quali riserve specifiche sono da dedurre dalla Sua esperienza usando un nuovo software? In quali circostanze è da prevedere l’insuccesso di un cambiamento del software ? Quali sono i campi d’azione sociologici e interculturali durante l’introduzione di un nuovo software? Dai risultati è da dedurre un modello adatto per l’organizzazione del progetto. Decida la guida del progetto. Rediga altri piani del progetto sulla base del piano di struttura. Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, i punti critici della programmazione del progetto. Il piano va redatto anche come piano di tempo (Gantt). Definisca i rischi dell’introduzione del software che vanno oltre il puro piano del tempo dell’implementazione e valuti le conseguenze possibili dei singoli rischi. gestione del progetto Minos ++ 7. Compito per gruppo Valuti criticamente la Sua via e quella prestabilita. Durante il management del progetto, sempre strade diverse portano all’ obiettivo. Se ha trovato una via alternativa che L’ ha portata all’ obiettivo e se durante la realizzazione del progetto non ha fatto sbagli o sottovalutato un rischio, può considerare il suo obiettivo raggiunto. MECCATRONICA Modulo 3: tecnica pneumatica Esercizi (concetto) Matthias Römer Università Tecnica di Chemnitz, Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Tecnica pneumatica 1 Pneumatica 1.1 Aria compressa Esercizio 1 Minos Rispondi alle seguenti domande: In che modo cambia la temperatura di un gas quando viene compresso? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali tipi di compressori vengono usati più frequentemente? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali sono i metodi possibili più comuni per essiccare l‘aria compressa? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… In quale ordine sono disposti i singoli componenti all‘interno delle unità > $ …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che cosa indica la freccia che passa attraverso la molla nel simbolo delle valvole di controllo di direzione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che scopo ha il foro di ventilazione in una valvola di controllo di pressione? E cosa succede quando il foro è chiuso? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali funzioni possiede un serbatoio di aria compressa? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 3 Tecnica pneumatica Minos 1.2 Azionamento di un cilindro a semplice effetto Esercizio 2 Un cilindro a semplice effetto deve muoversi verso l‘esterno quando viene premuto un pulsante. Quando questo viene rilasciato il cilindro torna nella sua posizione di partenza. Completa lo schema del circuito. Rispondi alle domande: In che modo bisogna intervenire sul circuito in modo da permettere al cilindro di compiere normalmente la sua corsa verso l‘esterno e tornare indietro soltanto dopo aver premuto l‘apposito pulsante? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… In questo caso, cosa bisogna prendere in considerazione per quanto che riguarda le valvole di controllo di direzione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Perchè un cilindro a semplice effetto è in grado di lavorare in una sola direzione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che funzione ha il foro di ventilazione nella camera del pistone a stelo di un cilindro a semplice effetto ? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Cosa bisogna prendere in considerazione riguardo alla forza attiva in una valvola a sede che trasmette valori differenti di pressione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 4 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi devono avere buona tenuta alle connessioni. L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La pressione deve essere regolata a 6 bar. Premendo il pulsante il cilindro deve effettuare la corsa verso l‘esterno. L‘esperimento deve essere eseguito con valvole a sede e valvole a spola. Successivamente le valvole a spola dovranno essere provate per il ritorno alla posizione di riposo. Figura 1: azionamento di un cilindro a semplice effetto 5 Tecnica pneumatica Minos 1.3 Azionamento di un cilindro a doppio effetto Esercizio 3 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante, e tornare indietro subito dopo il suo rilascio. Completa lo schema del circuito. Rispondi alle seguenti domande: $ …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Perchè un pistone ha bisogno di un magnete a forma di anello? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quale posizione assume un comune cilindro a doppio effetto quando viene applicata la pressione su tutte e due le connessioni? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Di quanto è superiore il consumo d‘aria dei cilindri a doppio effetto rispetto a quelli a semplice effetto ? (calcolo approssimativo) …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Qual è la differenza tra una freccia singola ed una doppia nelle valvole di controllo di direzione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 6 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi devono avere buona tenuta alle connessioni. L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La pressione deve essere regolata a 6 bar. Quando il pulsante non è premuto il cilindro deve correre verso l‘interno, e deve effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto premendo il pulsante. successivamente i differenti livelli di lunghezza. Figura 2: azionamento di un cilindro a doppio effetto 7 Tecnica pneumatica Minos 1.4 Regolazione indiretta di un cilindro Esercizio 4 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena si preme un pulsante, e tornare indietro subito dopo il suo rilascio. La valvola di controllo di direzione, che viene utilizzata per attivare il cilindro, deve operare pneumaticamente premendo un pulsante. Completa lo schema del circuito. Indica tutte le connessioni delle valvole. Rispondi alle seguenti domande: In quale caso la valvola che agisce sul cilindro viene azionata indirettamente? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Qual‘è la distanza massima ammissibile tra il pulsante e la valvola? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Perchè una valvola di controllo di direzione ad azionamento pneumatico non è in grado di cambiare posizione quando il valore dell‘aria compressa è di 1,5 bar? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Qual è la posizione di una valvola di controllo di direzione 3/2 in un pilota di controllo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che funzione ha un pilota di controllo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 8 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti all‘interno della tabella. I componenti devono essere sistemati preferibilmente come nello schema del circuito. Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi devono avere buona tenuta alle connessioni. L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La pressione deve essere regolata a 6 bar. Premendo il pulsante non è premuto il cilindro deve effettuare la corsa Una valvola di controllo della pressione è connessa al supporto del contat > essa assicura il passaggio della valvola di controllo di direzione ad azionamento pneumatico. Per le valvole di controllo di direzione con molla ad aria, l‘esperimento va eseguito con diversi livelli della pressione di lavoro. Figura 3: azionamento indiretto di un cilindro a doppio effetto 9 Tecnica pneumatica Minos 1.5 Azionamento di un cilindro mediante una valvola ad impulso Esercizio 5 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante e rimanere in questa posizione anche dopo che il pulsante viene rilasciato. Il cilindro deve tornare indietro soltanto premendo il secondo pulsante. Completa lo schema del circuito. Indica le connessioni delle valvole. Rispondi alle seguenti domande:: Cosa avviene se si premono contemporaneamente tutti e due i pulsanti? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… In quale stato si trova una valvola ad impulso alla quale viene applicata pressione senza che vengano premuti i pulsanti? In questo caso qual è la posizione del cilindro? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali valvole ad impulso forniscono priorità differenti per il controllo delle connessioni d‘aria? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Un cilindro a semplice effetto deve essere azionato per mezzo di una valvola ad impulso. Abbiamo a disposizione soltanto valvole di controllo di direzione di tipo 5/2. Come è possibile eseguire questo controllo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 10 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi devono avere buona tenuta alle connessioni. L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La pressione deve essere regolata a 6 bar. [Y Y _ > il cilindro inizierà la corsa verso l‘esterno non appena viene applicata l‘aria compressa. Questo deve essere preso in considerazione quando si attiva l‘aria compressa. I cilindri si muovono quando viene premuto brevemente uno dei pulsanti. Mantieni premuto uno dei pulsanti. Successivamente premi il pulsasnte ancora libero ed osserva la reazione della valvola ad impulso e del cilindro. Ripeti questa operazione in ordine inverso. Figura 4: azionamento di un cilindro utilizzando una valvola ad impulso 11 Tecnica pneumatica Minos 1.6 Il controllo di velocità di un cilindro Esercizio 6 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante e rimanere in questa posizione anche dopo che il pulsante viene rilasciato. Il cilindro deve tornare indietro soltanto dopo aver premuto il secondo pulsante. La velocità del cilindro può essere ridotta per mezzo di valvole a farfalla. La corsa di ritorno non deve essere smorzata. Completa lo schema del circuito. Rispondi alle seguenti domande: Perchè il simbolo delle valvole di ritenuta a farfalla è cerchiato con una linea tratto-punto? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Perchè si preferisce che l‘aria venga strozzata all‘uscita invece che all‘entrata? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quando deve essere usato lo strozzamento dell‘aria? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali componenti vengono utilizzati per aumentare la velocità di un cilindro? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 12 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. La valvola a farfalla deve essere istallata in modo che venga strozzata [ X zione della velocità. Nei passi successivi la farfalla deve essere riconnessa in modo che venga strozzata l‘aria d‘entrata. In questo caso lo strozzamento viene eseguito anche quando il cilindro corre verso l‘esterno. Regola il cilindro a bassa velocità ed osserva il suo movimento. di scarico rapido. La connessione tra questa ed il cilindro deve essere più corta possibile. Osserva il movimento del cilindro. Figura 5: controllo di velocità di un cilindro 13 Tecnica pneumatica Minos 1.7 Controllo d‘arresto di un cilindro Esercizio 7 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena il pulsante viene premuto e tornare indietro soltanto dopo aver premuto il secondo pulsante. Il cilindro si muove soltanto quando si \ ambedue le direzioni. Completa lo schema del circuito. Rispondi alle seguenti domande: Quali sono nella pratica pneumatica le posizioni intermedie più frequenti delle valvole di controllo di direzione 5/3? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali posizioni intermedie possono essere realizzate utilizzando valvole di controllo di direzione 3/2? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… determinata posizione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali caratteristiche deve avere una valvola di ritenuta, quando deve essere connessa al tubo d‘entrata di un cilindro? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 14 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Le valvole a farfalla vengono applicate sulle connessioni del cilindro per un migliore funzionamento delle valvole di controllo di direzione 5/3. Deve essere utilizzatto lo strozzamento per l‘aria d‘uscita. Le valvole di ritenuta a farfalla devono essere regolate in modo che il cilindro si muova lentamente ma con velocità costante. Una volta attivata l‘aria compressa bisognerà premere brevemente uno dei due pulsanti. Il cilindro si muove per il tempo durante la quale il pulsante viene premuto. La bassa velocità permette di ottenere più di una posizione di stop in una singola corsa. _ X bedue i pulsanti vengono premuti contemporaneamente. Figura 6: controllo d‘arresto 15 Tecnica pneumatica Minos 1.8 Controllo di dipendenza della corsa Esercizio 8 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena il pulsante viene premuto e tornare indietro immediatamente dopo XX >} ~ La corsa verso l‘esterno è possibile solamente quando il pistone nella >} ~ Completa lo schema del circuito. Indica i singoli componenti. Rispondi alle seguenti domande: Come si può ridurre la corsa di un cilindro? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Cosa succede quando si mantiene premuto il pulsante di partenza? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Y__ } ~ incastrato, quindi continuamente attivo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 16 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. _ X Y Y _ il pulsante di partenza. Dopodichè il pulsante di partenza deve essere premuto per un maggiore arco di tempo permettendo al cilindro di compiere più corse. Nel passaggio successivo i rulli tastatori devono essere spostati dalla X\ cambiamento. Attenzione! Non toccate i rulli tastatori durante il movimento del cilindro. PERICOLO! Il possibile arresto potrebbe provocare ferite. Figura 7: controllo di dipendenza della corsa 17 Tecnica pneumatica Minos 1.9 Combinazione logica dei segnali Esercizio 9 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena viene premuto uno dei due pulsanti. Il cilindro può tornare indietro soltanto dopo XX } ~ secondo pulsante. Completa lo schema del circuito. Rispondi alle seguenti domande: Come vengono chiamate le combinazioni logiche di segnale con le valvole di ritenuta alternate e le valvole a doppia pressione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Un cilindro deve effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto quando sono presenti quattro segnali. Quante valvole a doppia pressione saranno necessarie? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Se si applicano due pressioni differenti alle valvole a doppia pressione, quale pressione verrà applicata all‘uscita? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 18 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Il rullo tastatore ! } ~ ritenuta alternate. Perciò per primo deve essere premuto uno dei pulsanti } ~> [ Y! contemporanemente ambedue i pulsanti. [\ Y \ [ Y \ XX bisogna premere il pulsante che ne permetterà la corsa di ritorno.Lo ene dall‘applicazione della pressione su entrambe le connessioni della valvole a pressione doppia. Attenzione: Non toccate i rulli tastatori durante il movimento del cilindro. PERICOLO! Il possibile arresto potrebbe provocare ferite. Figura 8: combinazione logica dei segnali 19 Tecnica pneumatica Minos 1.10 Controllo di dipendenza di tempo Esercizio 10 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo XX } ~ indietro automaticamente allo scadere del tempo di ritardo. La corsa verso l‘esterno è possibile solamente quando il cilindro si trova in posizione } ~ Completa lo schema del circuito. Indica i singoli componenti. Rispondi alle seguenti domande: Quali componenti costituiscono l‘elemento temporizzatore pneumatico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… $ Come si può aumentare il periodo di tempo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quali componenti aggiuntivi permettono il controllo dell‘elemento di temporizzazione pneumatico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 20 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Il rullo tastatore ! } ~ connessa all‘elemento temporizzatore deve essere impostata in modo tale } ~ X X\ X Potrebbe risultare utile l‘ausilio di un manometro. Questo viene usato per osservare la pressione che viene a crearsi nel serbatoio. Figura 9: controllo di dipendenza dal tempo 21 Tecnica pneumatica Minos 1.11 Controllo sequenziale Esercizio 11 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno quan XX } ~ \ \ \ } ~ } ~ Disegna il diagramma funzionale. Completa lo schema del circuito. Indica i singoli componenti. Rispondi alle seguenti domande: In un controllo di sequenza, come è chiamato lo stato in cui il segnale viene applicato su entrambe le connessioni di controllo dell‘aria di una valvola ad impulso? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Come è possibile assicurarsi che una valvola ad impulso si trovi nella sua posizione corretta prima di iniziare la funzione di controllo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 22 Tecnica pneumatica Implementazione dell‘esperimento Minos Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Il rullo tastatore ! } ~ [ pulsante di partenza il ciclo di controllo deve essere comparato con il diagramma funzionale. Durante il ciclo bisogna spegnere l‘aria compressa. Muovendo i cilindri } ~_ ne delle valvole ad impulso. Attivare nuovamente l‘aria compressa ed osservare i movimenti dei cilindri. tempo [s] elementi di struttura designazione identificazistato one step cilindro valvola di controllo di direzione cilindro valvola di controllo di direzione Figura 10: diagramma funzionale 23 Minos Figura 11: 24 Tecnica pneumatica controllo di sequenza Tecnica pneumatica 2 Elettropneumatica 2.1 Nozioni generali Minos Nei seguenti esercizi vengono utilizzati due diverse fonti di energia. L‘energia elettrica viene usata insieme all‘aria compressa. Il suo utilizzo può essere molto pericoloso. Per questo motivo per l‘esecuzione di questi esperimenti si utilizza un voltaggio minimo di sicurezza. I dispositivi lavorano solitamente a 24 V. Il sistema di alimentazione deve essere sottoposto a prova di corto circuito, perchè anche il circuito più accurato può contenere errori. Una volta portati a termine gli esercizi non è permesso eseguire nessun esperimento con questo equipaggiamento utilizzando una tensione superiori a 50 volt, oppure un voltaggio diretto di 220 V. Questi esercizi si concentrano sulle tecniche che impiegano relè. Queste tecniche hanno un ampio campo d‘applicazione. Tuttavia ci sono anche alcuni esercizi concernenti il controllore logico programmabile (PLC). La conoscenza delle tecniche base d‘impiego dei relè dà molti vantaggi e in qualche caso è essenziale per poter lavorare con questi controlli. Le componenti elettriche vengono connesse con cavi da laboratorio di differenti colori. I cavi che andranno all‘utilizzatore devono essere di colore rosso. L‘alimentazione deve essere attivata soltanto quando tutti i componenti sono connessi. _ X XX _ _ _ essere molto pericoloso e può provocare danni alle persone a causa dell‘effetto detto colpo di frusta. 25 Tecnica pneumatica Minos 2.2 Azionamento di un cilindro a semplice effetto Esercizio 12 Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno premendo un pulsante e tornare indietro soltanto dopo il suo rilascio. Il cilindro viene azionato per mezzo di valvole di controllo di direzione di tipo 3/2 con bobina magnetica a controllo diretto. La bobina viene azionata direttamente da un pulsante. Anche l‘unità di manutenzione deve X Completa lo schema del circuito elettrico e pneumatico. domande In quale direzione si muove il traferro della bobina magnetica quando viene applicata la corrente alla bobina? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Qual è il nome del contatto che una volta azionato permette la trasmissione di corrente? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. I tubi devono essere saldamente connessi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. I contatti devono essere connessi preferibilmente in accordo al percorso della corrente, dalla parte superiore verso quella inferiore. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni applica l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Una volta premuto il pulsante il cilindro deve correre verso l‘esterno. ' \ X Y \X X 26 Tecnica pneumatica Figura 12: schema pneumatico di un cilindro a semplice effetto Figura 13: schema del circuito di un cilindro a semplice effetto Minos 27 Tecnica pneumatica Minos 2.3 Circuiti a relè Esercizio 13 Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno premendo un pulsante e rimanere in questa posizione anche dopo aver rilasciato il pulsante. Può tornare indietro soltanto azionando il secondo pulsante. Ognuno dei pulsanti attiva un relè.Ogni relè possiede un contatto che a sua volta aziona le bobine magnetiche di una valvola ad impulso. L‘unità X X Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Con quale lettera viene indicato il relè all‘interno del diagramma? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Dove deve essere sistamato il relè all‘interno del circuito elettrico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. I tubi devono essere saldamente connessi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Premendo brevemente il pulsante il cilindro deve muoversi verso la stantemente il segnale luminoso emesso dai LED del relè e delle bobine magnetiche. Successivamente attiva un pulsante, poi premi il secondo e rilascia il primo. Osserva la reazione del sistema di controllo. L‘azionamento manuale delle valvole di controllo di direzione deve essere provato. 28 Tecnica pneumatica Figura 14: Minos il diagramma pneumatico di un cilindro a doppio effetto Figura 15: il circuito di un cilindro a doppio effetto 29 Tecnica pneumatica Minos 2.4 L‘autoconservazione Esercizio 14 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche dopo il rilascio del pulsante. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione del secondo pulsante. Il cilindro viene attivato per mezzo di valvole di direzione di controllo dotate di molla di ritorno. La trasmissione del segnale avviene attraverso un relè con autoconservazione. Il rilascio del pulsante che serve a cancellare l‘autoconservazione, deve arrestare anche l‘adduzione della corrente Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Quali sono i tipi fondamentali di autoconservazione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che cosa avviene al segnale depositato in caso guasto elettrico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. ' X X! Successivamente premi il secondo pulsante e rilascia il primo. Osserva la reazione del sistema di controllo. 30 Tecnica pneumatica Figura 16: schema pneumatico di autoconservazione Figura 17: schema del circuito di autoconservazione Minos 31 Tecnica pneumatica Minos 2.5 Valvola di controllo di direzione di tipo 5/3 con possibilità di blocco Esercizio 15 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche dopo il suo rilascio. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione del secondo pulsante. Ciascuno dei pulsanti controlla un relè. Un circuito di blocco per i relè previene dal simultaneo azionamento di tutte e due le bobine magnetiche delle valvole di controllo. Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Che tipo di contatto viene usato per interrompere il percorso della corrente dal lato opposto del circuito? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quale posizione assume la valvola di controllo di direzione in caso di guasto elettrico? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. È conveniente connettere le valvole di strozzamento alle prese dei cilindri, in questo modo è possibile capire meglio la funzione delle valvole di controllo 5/3. Le valvole di strozzamento devono essere regolate per aumentare e diminuire la velocità del cilindro. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Aziona i cilindri premendo tutte e due i pulsanti per un breve periodo di tempo. Dopo aver azionato i pulsanti osserva la reazione del circuito. Osserva costantemente il segnale luminoso emesso dai LED del relè e delle bobine magnetiche. 32 Tecnica pneumatica Figura 18: schema pneumatico del controllo di blocco Figura 19: schema del circuito del controllo di blocco Minos 33 Tecnica pneumatica Minos 2.6 L‘interruttore del cilindro Esercizio 16 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo aver premuto il pulsante e tornare indietro soltanto dopo aver raggiunto essi si trovano in posizione „drive in“. Il cilindro viene azionato da valvole ad impulso. Due interruttori nel cilindro XX X Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Che cosa viene usato per attuare gli interruttori del cilindro? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… In quale posizione si trovano gli interruttori rispetto alla corsa del pistone? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Aziona l‘energia elettrica e muovi manualmente il cilindro in ognuna delle X corretta. La luce emessa dal LED segnala se il cilindro aziona correttaX Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Attiva il pulsante per breve tempo in modo da permettere al cilindro di muoversi. 34 Tecnica pneumatica Figura 20: schema pneumatico degli interruttori del cilidro Figura 21: diagramma del circuito elettrico degli interruttori Minos 35 Tecnica pneumatica Minos 2.7 Relè temporizzato ad innesco Esercizio 17 Un cilindro a doppio effetto con strozzamento d‘aria in entrata deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante. Y XX X } ~ deve rimanerci per almeno 10 secondi e comprimere il pezzo da lavoro. Esso deve tornare nella sua posizione di partenza in modo autonomo. Il cilindro funziona con una valvola di direzione di controllo che serve ad azionare la molla di ritorno. Un relé temporizzato ad innesco viene usato per le funzioni di tempo. domande Quando inizia il conteggio del tempo in un relè temporizzato ad innesco? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Cosa accade se la tensione applicata al relè temporizzato viene tolta prima che sia trascorso il tempo impostato e riapplicata dopo un breve intervallo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Aziona il pulsante per un breve intervallo per far partire il movimento d‘uscita del cilindro. Il relè temporizzato andrebbe regolato in maniera che il cilindro resti nella posizione „driven out“ per 10 secondi.Una bassa velocità di azionamento del cilindro va ottenuta mediante la valvola a farfalla. ' Y } ~ 36 Tecnica pneumatica Figura 22: diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo Figura 23: diagramma del circuito elettrico di un relè temporizzato ad innesco Minos 37 Tecnica pneumatica Minos 2.8 Relè temporizzato a ritardo Esercizio 18 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno e aprire una porta non appena uno dei due distinti pulsanti viene attivato. Dopo il rilascio il cilindro deve rimanere in posizione di „driven-out“ per 10 secondi e tornare indietro automaticamente chiudendo la porta. Il cilindro viene azionate da valvole di controllo di direzione con molla di ritorno. Questo tipo di relè viene utilizzato per svolgere funzioni con temporizzazione. domande Quando inizia il conteggio del tempo di ritardo in un relè temporizzato? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Cosa accade se la tensione viene nuovamente applicata al relè temporizzato durante il tempo di ritardo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Aziona brevemente ciascuno dei pulsanti per far muovere il cilindro verso l‘esterno. Il relè temporizzato va regolato in modo da permettere al cilindro di rimanere nella posizione di „driven-out“ per 10 secondi. Un movimento d‘uscita lento può essere ottenuto mediante le valvole di ' XX } out“. 38 Tecnica pneumatica Figura 24: diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo Figura 25: circuito di un relè temporizzato Minos 39 Tecnica pneumatica Minos 2.9 Combinazione dei segnali Esercizio 19 Un cilindro a doppio effetto con valvola di strozzamento all‘entrata deve effettuare la corsa verso l‘esterno e comprimere i pezzi in lavorazione. Il movimento d‘uscita può essere azionato premendo un pulsante per la durata di un singolo ciclo o tramite un‘interruttore di controllo per operazioni continue. Il movimento di uscita è possibile soltanto quando il cilindro si trova in posizione „driven-in“. Il rientro del cilindro avviene automaticamente soltanto quando esso si trova in posizione „driven-out“ e mediante un pressione minima di 5 bar che viene a realizzarsi all‘interno della camera del pistone a stelo. Completa il circuito pneumatico ed elettrico. domande Come devono essere connessi i contatti per ottenere una funzione AND? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Come devono essere connessi i contatti per una funzione OR? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Da notare che i circuiti utilizzano lo strozzamento dell‘aria in entrata. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Premi brevemente il pulsante per iniziare il movimento del cilindro per un solo ciclo. Osserva il manomentro per seguire l‘aumento della pressione. La valvola della pressione deve essere regolata in modo che la pressione non superi i 5 bar. ' X della pressione al di sotto dei 5 bar nell‘unità di mantenimento. 40 Tecnica pneumatica Figura 26: diagramma pneumatico di un controllo logico Figura 27: circuito di un controllo logico Minos 41 Tecnica pneumatica Minos 2.10 Circuito di sicurezza a due mani Esercizio 20 Per azionare una pressa viene usato un cilindro a doppio effetto. Al cilindro è possibile effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto se vengono contemporaneamente premuti due pulsanti per un tempo pari a 0,5 secondi. Al rilascio di uno dei due pulsanti il cilindro deve tornare immediante nella posizione di partenza. In questo esercizio viene utilizzato un relè per le funzioni di temporizzazione. Il cilindro viene azionato da valvole di controllo di direzione con molla di ritorno. domande Completa il circuito pneumatico ed elettrico. In quale ordine temporale devono essere azionati i due pulsanti in modo da permettere la corsa del cilindro verso l‘esterno? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Cosa avviene se durante il movimento verso l‘esterno del cilindro uno dei due pulsanti viene rilasciato? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Attiva uno dei pulsanti per un breve intervallo per eccitare il relè per 0,5 secondi. Successivamente aziona tutti e due i pulsanti contemporanea Nota che questo cicuito è realizzato solo per esercitazione. 42 Tecnica pneumatica Figura 28: circuito di sicurezza pneumatico a due mani Figura 29: schema elettrico del circuito di sicurezza a due mani Minos 43 Tecnica pneumatica Minos 2.11 Circuito a catena sequenziale Esercizio 21 Premendo un pulsante il cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno ed ammorsare il pezzo in lavorazione. Successivamente un secondo cilindro deve muoversi verso l‘esterno a deformare il pezzo in lavorazione e subito dopo ritornare nella sua posizione di partenza. Ambedue i cilindri vengono azionati da valvole di controllo di direzione con molla di ritorno. Il movimento di uscita è controllato da una valvola a farfalla. La sequenza continua deve essere implementata mediante relè. Completa il circuito pneumatico ed elettrico. domande Come viene chiamata l‘azione sequenziale durante la quale i relè si attivano uno dopo l‘altro e si spengono simultaneamente una volta completati tutti i passi della sequenza? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che cosa bisogna prendere in considerazione quando si opera con valvole ad impulso usando il metodo passo passo? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Implementazione dell‘esperimento Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento. Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni. Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia elettrica. Attiva brevemente il pulsante per iniziare il processo di controllo. Osserva il corretto funzionamento dei relè e degli interruttori nei cilindri. Durante il funzionamento disattiva l‘energia elettrica. Osserva la reazione del sistema di controllo una volta riattivata l‘energia elettrica. 44 Tecnica pneumatica Figura 30: circuito pneumatico del sistema di controllo Figura 31: circuito del sistema di controllo Minos 45 Minos 46 Tecnica pneumatica MECCATRONICA Modulo 4: azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizi (concetto) Matthias Römer Università Tecnica di Chemnitz, Istituto di macchine utensili e dei processi produttivi Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Azionamenti elettrici e controlli automatici 1 Le basi dell‘elettrotecnica 1.2 Tensione, corrente e resistenza Esercizio 1a Minos In un saldatore in un tempo di 0.8 s passa una corrente di 500 A. Qual è la quantità di energia trasmessa? Calcola il risultato in kWh. Q=I·t Q= La quantità di energia trasmessa è di …. C ovvero ….. kWh. Esercizio 1b Una lampada a incandescenza di una macchina viene azionata con 12 V. ;!Y la lampada? R=U/I I= Attraverso la lampada passa una corrente di 3 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio1c Un termoventilatore viene azionato dalla rete della casa con 230 V. Per funzionare ha bisogno di 10, 5 A di corrente. Quanto è alta la resistenza? Quale tensione passa per il termoventilatore se la tensione è soltanto di 220 V? R=U/I R= La resistenza del termoventilatore è ……… I=U/R I= I= Con 200 V circolano …..… Esercizio 1d Quanto è grande la resistenza di un conduttore di rame che ha una sezione trasversale di 1.5 mm² e una lunghezza di 50 m? Quanto è alta la resistenza di un conduttore della stessa lunghezza che ha una sezione trasversale di 2.5 mm²? P=R·A/I R= La resistenza del conduttore di rame è …..… R=p·I/A R= La resistenza del secondo conduttore di rame …..… 4 Azionamenti elettrici e controlli automatici 1.3 Minos Potenza elettrica e lavoro Esercizio 2a Una griglia elettrica è connessa ad una presa a 230 V. Il fusibile permette una corrente massima di 10A. Quale potenza può avere la griglia al massimo? P=U·I P= La griglia può avere una tensione massima di ……. W. Se la potenza è più alta il fusibile ……………………… . Esercizio 2b Un interruttore può supportare al massimo una corrente di 0.4 A. La potenza massima da regolare non deve superare 10 W. Y ^Z per collegare l‘utilizzatore se questo deve essere azionato con 24 V? P=U·I U= I 10 W con una tensione di R=U/I I= ^ 5 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 2c ! Z Il dispositivo ha una tensione di 117 V e una potenza assorbita di 75 W. Quanto vale la potenza assorbita se il sistema viene usato a 230 V? P=U·I I= Attraverso il sistema di riscaldamento passa una corrente di …………… R=U/I R= Il sistema di riscaldamento ha una resistenza di ………………… I=U/R I= Con 230 V per il sistema di riscaldamento passa una corrente di …………… P= U·I P= Usato con 230 V il sistema di riscaldamento ha una potenza di ………………… 6 Azionamenti elettrici e controlli automatici 1.4.2 Minos Il collegamento di apparecchi di misura Esercizio 3 Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti continue? Indica tutti i campi di misura. ………………………………………………………………………………… ……………………… Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti alternate? Indica tutti i campi di misura. ………………………………………………………………………………… ……………………… Quali campi di misura ci sono su tuo multimetro per misurare tensioni continue? Indica tutti i campi di misura. l ………………………………………………………………………………… ……………………… Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare tensioni alternate? Indica tutti i campi di misura. ………………………………………………………………………………… ……………………… Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare resistenze? Indica tutti i campi di misura. ………………………………………………………………………………… ……………………… Quale valore massimo di corrente continua e quale valore massimo di tensione continua può essere misurato con il campo di misura più ristretto del multimetro? Valore massimo di corrente continua …………………………………………… Valore massimo di tensione continua ...................................................... È da misurare una tensione di entità sconosciuta. Quale campo di misura deve essere regolato per primo? ................................................................................................................ ………………………………………………………………………………… ……………………… 7 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 4 Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole impaZZ Per l‘esercizio occorre l‘attrezzatura seguente: alimentatore di tensione con 24 di tensione continua multimetro &&& ;^ La potenza che possono assorbire le resistenze deve essere 1 W. Z X Misura la caduta di tensione in corrispondenza delle resistenze. Aggiungi il simbolo per il voltmetro. R1 R2 R3 100 220 470 +24 V 0V Immagine 1: Schema elettrico per la misurazione di tensione 8 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos X Z collegate in parallelo. Z ! Z X _ X strumento alle resistenze. Rileva con una progressiva riduzione dell‘intervallo di misura l‘intervallo minimo. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: ...…………………………… tensione continua misurata: ……………………………….. XZ X alla resistenza successiva. Ripeta le misurazioni alla resistenza R2. Nota il valore misurato. campo di misura rilevato: …………………………… tensione continua misurata: ..………………………… Compi la misurazione anche per la resistenza R3. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: ...……………………… tensione continua misurata: ........………………… Rileva pure i valori di tensione per entrambe resistenze R1 e R2. tensione continua misurata: ........…………………… Rileva i valori di tensione per entrambe resistenze R3 e R4. tensione continua misurata: ………………………… Z > delle tre resistenze. tensione continua misurata: ................................... 9 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 5 Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole impaZZ Sono necessari i seguenti strumenti: alimentatore di tensione con 24 di tensione continua multimetro &&& ;^ Il carico ammissibile delle resistenze deve essere 1 W. X &&| Y XX X resistenza delle altre resistenze. XX X _ZY +24 V R1 220 0V Immagine 2: Schema elettrico per misurazione della tensione 10 R2 470 R3 1000 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos X && ergia elettrica. Le altre resistenze non sono ancora necessarie. Sta attento di usare un intervallo di misura per corrente continua. Dopo aver impostato lo strumento sull‘intervallo massimo, collega i circuiti dell‘apparecchio di misura alla resistenza e all‘alimentatore di tensione elettrica. Rileva con un progressivo abbassamento degli intervalli da misurare, il minimo possibile. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: ………………….............. tensione continua misurata: …………………………… XZ con la resistenza R2. Ripeti le misurazioni con la resistenza R2. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: tensione continua misurata: …………………………… ...………………………… Esegui la misurazione anche con la resistenza R 3. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: ......……………………… tensione continua misurata: .....……………………… &; Collega in parallelo e misura la corrente che passa per tutte e due resistenze. Corrente continua misurata: ...……………………… [ ! X quello che passa per la più piccola delle resistenze. 11 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 6 Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole impaZZ Sono necessari i seguenti strumenti: multimetro resistenza R1 = 100 Ω resistenza R2 = 220 Ω resistenza R3 = 470 Ω resistenza R4 = 1000 Ω X ZZ Z riducendo progressivamente gli intervalli di misurazione, il valore minimo dell‘intervallo. Sostituisci la resistenza con le altre resistenze. Rileva i valori misurati. resistenza R1 = ………………………………… resistenza R2 = ………………………………... resistenza R3 = ………………………………… resistenza R4 = ………………………………… 0000 R COM Immagine 3: Misurazione di resistenza 12 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio 7 Minos Analizza il funzionamento di un relè. Sono necessari i seguenti strumenti: falimentatore di tensione con 24 V di tensione continua multimetro pulsante relè Costruisci il circuito secondo lo schema elettrico. Il pulsante e il relè vanno collegati in parallelo e collegati all‘alimentazione di tensione. Imposta il multimetro sulla modalità di misura per resistenze. Qualche multimetro offre anche una modalità per la misurazione della potenza assorbita, che pure potrebbe essere usata. Collega il multimetro ai contatti di chiusura del relè. Questi sono indicati con i numeri 1 e 4. Aziona il pulsante e osservi il display del multimetro. Ripeti il test con i contatti di apertura del relè. +24 V S1 K1 2 4 1 0V Immagine 4: Funzionamento di un relè. 13 Minos 14 Azionamenti elettrici e controlli automatici Azionamenti elettrici e controlli automatici 2 Minos Controllori programmabili Esercizio 8 Trasforma il seguente schema elettrico in un diagramma a contatti (ladder X ¡X ! Schema elettrico: K1 K1 K1 K2 K2 K2 K3 K3 K3 K4 Diagramma a contatti del circuito: M0.0 15 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 9 Trasforma la seguente lista di istruzioni nel diagramma a contatti e nel XX X X XXY Lista delle istruzioni: U U U U = –S1 –S2 ¢; –S4 ¢ ¢ –S7 ¢" –K1 Diagramma a contatti: –S1 –K1 Diagramma logico: –S 1 –S 2 & = 16 –K1 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio 10 Minos Trasforma il seguente diagramma logico in un diagramma a contatti con relativa lista di istruzioni. Diagramma logico: –S3 –S 4 –S 1 –S 2 & & >=1 –S 5 –S 6 –S 7 & = –K1 Diagramma a contatti: – S1 – K1 Lista di istruzioni: 17 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizi 11 Trasforma il seguente diagramma a contatti nel diagramma logico. –S1 –S 2 –S 4 –S 5 –S 6 –S 7 –S 3 –K1 –S 8 –S 9 –S1 0 Diagramma logico: –S 1 = " –K1 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio 12 Minos X_ £X X ¤ [ & &_ X _ Y X >_ __ _ X X_ dispositivo indicatore indirizzo PLC Betriebsmittel Kennzeichnung SPS-Adresse commento Kommentar otturatore pulsante d‘avvio Starttaster –S1 E0.0 cilindro 1 Zylinder 1 –B1 E0.1 posizione finale innere Endlage interna –Y1 A0.0 cilindro 1 Zylinder 1 Schließer cilindro 1 Zylinder 1 cilindro 2 Zylinder 2 cilindro 2 Zylinder 2 cilindro 3 Zylinder 3 cilindro 3 Zylinder 3 bobina magnetica 1 Magnetspule 1 bobina magnetica 2 Magnetspule 2 bobina magnetica 3 Magnetspule 3 19 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos X X X_ X X >X X X ¡X X X _ X X__ Xtiche delle valvole. X X X delle funzioni. L‘azionamento del circuito deve avvenire attraverso l‘uso _X_ § X > X leggermente diversi. X > >X >X ! > > 24V S1 E0.0 E0.1 E0.2 E0.3 E0.4 E0.5 E0.6 E0.7 … E1.7 A0.6 A0.7 … A1.7 entrate Eingänge 24V 0V Ausgänge uscite A0.0 Y1 0V 20 A0.1 A0.2 A0.3 A0.4 A0.5 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos [ X_Y ¤ RS S R1 Q1 = M0. 1 Q1 = M0. 2 Q1 = M0. 3 Q1 = M0. 4 Q1 = M0. 5 Q1 = M0. 6 = –Y1 = –Y2 = –Y3 RS S R1 RS S R1 RS S R1 RS S R1 RS S R1 21 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Diagramma sequenziale delle funzioni: Start - S 1 & -B 1N1 1N2 1N3 1N4 1N5 1N6 Ende 22 1 & -B3 % -B5 (*condizioni di partenza*) (* Start bed i ngungen *) Azionamenti elettrici e controlli automatici 3 Propulsioni elettriche 3.2 Campi elettrici e magnetici Esercizio 13 Minos Quale unità viene usata per misurare l’intensità del campo elettrico? …………………………………………………………………………………… In quale direzione vanno le linee di forza elettrica? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Com’è il percorso temporale di tensione e intensità di corrente adiacenti a un condensatore nel caso di tensione alternata di forma sinusoidale? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quando viene usato il diodo per la rotazione libera negli avvolgimenti motore e come entra in funzione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Come può essere incrementato il voltaggio indotto? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 23 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos 3.4 Transformatori Esercizio 14 Che cosa è un trasformatore ideale e quando un trasformatore reale è più simile ad esso? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Come vengono misurate le perdite nel ferro di un trasformatore? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Come vengono misurate le perdite nell‘avvolgimento di un trasformatore? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che cosa s‘intende quando un trasformatore viene chiamato resistente alla tensione o non resistente alla tensione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Un trasformatore deve stare sempre sotto tensione, ma viene collegato soltanto raramente ad un carico. In quale rapporto devono stare le perdite nell‘avvolgimento e le perdite nel ferro, se deve essere raggiunto un alto $ …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 24 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio 15 Minos Un trasformatore ha sul lato di uscita ha un numero di avvolgimenti pari a 120. In ingresso la tensione è di 24 V. La tensione sul lato d’uscita è 230 V. Quanti avvolgimenti sono necessari sul lato d’ingresso? Il trasformatore è da considerare ideale. Quanto vale la corrente sul lato d’uscita se sul lato d’ingresso la corrente deve essre al massimo di 1A? Z !X & Quanto vale il carico in ohm di questa resistenza sul lato d’ingresso? Tensioni: U1 / U2 = L’avvolgimento d’ingresso deve ............................................. Intensità di corrente: I1 / I2 = L’intensità di corrente sul lato d’uscita è ........................................ resistenze: Z1 / Z2 = La resistenza si aziona con .................................................. 25 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos 3.5 Macchine elettriche giranti Esercizio 16 Con quale numero di giri funziona un campo rotante tripolare a 50 Hz? Con quale numero di giri funziona un campo rotante a quattro poli a 50 Hz? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quante bobine sono necessari nel caso di una corrente alternata trifase per un campo rotante con tre poli o con quattro poli? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Come viene chiamato ancora il rotore di un motore asincrono? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Perché motori asincroni hanno uno scorrimento? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Per quale motivo è necessario un condensatore nei motori a condensatore? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 26 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos 3.7 Motori commutatori Esercizio 17 Quali tipologie diverse di motori commutatori esistono, con riferimento al circuito di avvolgimento dell’indotto? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Quale motore ha il più grande momento torcente durante l’attrazione? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che cosa si deve osservare nel caso di un motore d’inserzione in serie, particolarmente con riferimento al numero di giri? Come viene risolto il problema nel caso di motori piccoli? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… Che cosa sono motori universali e dove vengono usati? …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 27 Minos 28 Azionamenti elettrici e controlli automatici MECCATRONICA Modulo 1: conoscenze fondamentali Soluzioni (concetto) Matthias Römer Università Tecnica di Chemnitz, Istituto di macchine utensili e dei processi produttivi Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Conoscenze fondamentali 1 Matematica tecnica 1.1 Tipi di operazione aritmetiche Esercizio 1 Minos Risolvete il seguente esercizio. Calcolate l’operazione a mano, dopodichè eseguite di nuovo l’esercizio utilizzando la calcolatrice. 2 · 6 + 7 = 19 2 · ( 6 + 7 ) = 26 4 + 5 · 3 = 19 ( 4 + 5 ) · 3 = 27 ( 3 · 4 ) · 2 = 24 ( 9 · 3 ) + 4 = 31 8 + 2 · ( 3 + 5 ) = 24 5 · ( 3 + 7 ) + 4 = 54 Si deve considerare particolarmente in quale ordine di successione si calcola le singole operazioni matematiche. Risolvete il seguente esercizio. Esercizio 2 Risolvete il seguente esercizio. 8 – 17 = – 9 7 + ( – 25 ) = – 18 7 – ( – 25 ) = 32 35 – ( – 18 ) – ( + 12 ) = 65 43 – ( + 17 ) + ( – 13 ) – ( – 8 ) = 21 La combinazine del tipo di calcolo ed i simboli matematici indicano se si deve fare un’addizione o una sottrazione. 3 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 3 Risolvete il seguente esercizio. 5–(6+7)=5–6–7=–8 5+(–6+7)=5–6+7=6 – ( 3 · 4 + 5 ) = – ( 12 + 5 ) = – 12 – 5 = – 17 4 · 5 – ( 8 – 3 ) = 20 – 8 + 3 = 15 – ( 6 – 2 ) – ( 3 · 7 ) = – 6 + 2 – 21 = – 25 ( – 5 + 2 ) · 6 + 7 = – 3 · 6 + 7 = – 18 + 7 = – 11 In quei casi si deve calcolare i simboli d’avanti per i numeri nelle parentesi mentre facendo attenzione all’ordine di successione delle operazioni matematiche. Esercizio 4 Risolvete i problemi seguenti. – 15 · ( – 4 ) = 60 8 · ( – 3 ) = – 24 16 : ( – 4 ) = – 4 – 50 : 5 = – 10 Dalla moltiplicazione e la divisione si deve considerare i segni d’avanti dei valori. Esercizio 5 Risolvete il seguente esercizio e fate in modo che non rimanga nessuna parentesi. 4 ( a + b ) = 4a + 4b a ( 8b – 5c ) = 8ab – 5ac ( x – y ) – 5x ( 2 + y ) = x – y – 10x – 5xy = – 9x – y – 5xy ( 4x + 5y ) · ( 2a + 3b ) = 4x ( 2a + 3b ) + 5y ( 2a + 3b ) = 8ax + 12bx + 10ay + 15by ( 4x + 5y ) · ( 2a – 3b ) = 4x ( 2a – 3b ) + 5y ( 2a – 3b ) = 8ax – 12bx + 10ay – 15by ( 4x – 5y ) · ( 2a – 3b ) = 4x ( 2a – 3b ) – 5y ( 2a – 3b ) = 8ax – 12bx – 10ay + 15by In particolare si devono considerare i segni d’avanti calcolando le parentesi. 4 Conoscenze fondamentali 1.2 Minos Calcolo con le frazioni Esercizio 6 Riducete la seguente frazione il più possibile, senza calcolarne il loro valore. 4 1 = 12 3 3 4 3 1 1 = = 2 6 24 9 4 5 3 2 1 111 1 = = = 15 8 3 3 4 1 1 2 1 2 27 3 8 3 1 4 3 1 2 6 = = = 2 6 9 12 1 111 1 Bisogna considerare le possibilità della riduzione di frazioni. Grazie alla riduzione prima del calcolo si ricevono valori minori che sono più semplice a calcolare. Esercizio 7 Eseguite la seguente frazione. Riducete la frazione il più possibile, senza calcolarne il loro valore. 2 5 2 2 5 4 5 9 3 + = + = + = = 3 6 3 2 6 6 6 6 2 3 2 13 15 3 1 13 1 2 13 = = + + = = + 5 10 5 2 10 10 10 10 2 4 3 4 3 3 4 9 13 + = + + = = 12 4 12 4 3 12 12 12 7 1 7 12 7 2 5 – = – = – = 8 4 8 4 2 8 8 8 Prima dell’addizione o della sottrazione delle frazioni, si deve trovare il denominatore comune. Dopo la riduzione di una o entrambe le frazioni si può calcolare il risultato che deve dopo essere ridotto. 5 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 8 Calcolate la seguente frazione. 2 15 2 5 1 5 5 = = = 3 6 1 6 1 3 3 4 28 1 28 1 4 1 2 2 = = = = 21 8 21 2 3 2 3 1 3 11 3 33 = 4 13 52 16 8 5 1 16 + = 4 3 8 16 19 4 19 1 19 19 15 4 + = = = = 12 12 8 12 8 3 2 3 6 Prima del calcolo, si deve controllare se una riduzione sia possibile. Dall’ultimo problema, si può anche moltiplicare prima il valore che sta d’avanti la parentesi per un ogni valore nella parentesi e solo dopo calcolare la somma. Il risultato è, ovviamente, lo stesso. Esercizio 9 Calcolate la seguente frazione. 4 6 4 12 4 2 8 : = = = 5 12 5 6 5 1 5 3 21 3 7 3 1 1 : = = = 11 7 11 21 11 3 11 17 7 17 2 34 = : = 5 2 5 7 35 3 5 1 3 5 2 3 3 3 6 6 : – = : – = : = = 7 6 3 7 6 6 7 6 7 3 7 Se è possibile si deve prima ridurre le frazioni. Dall’ultimo problema, si deve prima calcolare la parentesi e poi fare la divisione. 6 Conoscenze fondamentali 1.3 Minos Tipi di calcoli elevati Esercizio 10 Calcolate le seguenti potenze. 32 = 9 53 = 125 24 = 16 43 = 64 2-3 = 1/23 = 1/8 = 0,125 5-2 = 1/52 = 1/25 = 0,04 Calcolando le potenze semplici, si può provare ad rinunciare alla calcolatrice. Nell’ambito del computer ci sono soprattutto potenze a base 2. Queste devono essere riconosciute. Esercizio 11 Trasformate i numeri seguenti in potenze a base 10. Il valore numerico deve essere di una cifra sola. 1000 = 103 1000000 = 106 0,001 = 10–3 500 = 5 · 102 128000 =1,28 · 105 0,18 =1,8 · 10–1 0,000298 = 2,98 · 10–4 La conversione succede nell’ambito dei valori di una cifra solo. Si dovrebbe richiamare però che si usa spesso le potenze che si possono spesso dividere per tre. 7 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 12 Scrivete i degueti numeri in forma dettagliata. 3 · 102 = 300 64 · 105 = 6400000 1 · 10-3 = 0,001 58 · 10-5 = 0,00058 1,2 · 10-6 = 0,0000012 È anche possibile convertire i numeri in quel modo che si formano gli esponenti che si possono dividere per tre. Esercizio 13 Calcolate le seguenti potenze, anche il risultato deve essere scritto in forma di potenza. 104 · 102 = 106 52 · 56 · 35 · 33 = 58 · 38 5 · 102 · 2000 = 106 320 · 10-3 · 0,001 = 3,2 · 10–4 724 = 7(24 -23) = 71 = 7 23 7 54 = 5(4 -5) = 5-1 = 1/5 = 0,2 5 5 85 84 89 = 8 = 81 = 8 2 6 8 8 8 68 63 6(8+3) 611 = = = 6(11-4) = 67 24 34 (2 3)4 64 In addizione, si possono calcolare anche le potenze. 8 Conoscenze fondamentali Esercizio 14 Minos Calcolate le seguenti radici utilizzando la calcolatrice. 16 = 4 64 = 8 256 = 16 1849 = 43 32,785 5,726 0,057 0,239 Si può provare di calcolare le semplici radici a mente. Ma si può anche ricevere un risultato con una calcolatrice facendo il calcolo approssimativo. Calcolando le radici con una calcolatrice si deve arrotondare i risultati. X 1.4 Numeri binari Esercizio15 Convertite i seguenti numeri decimali in numeri binari. 21 = 16 + 4 + 1 = 10101 45 = 32 + 8 + 4 + 1 = 101101 63 = 32 + 16 + 8 + 4 + 2 + 1 = 111111 128 = 10000000 213 = 128 + 64 + 16 + 4 + 1 = 11010101 Facendo la conversione si devono sapere tutte le potenze a base due, almeno 20&7 che includono i numeri 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 e 128. 9 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 16 Convertite i numeri da decimali a binari. 1000 = 8 +0 + 0 + 0 = 8 1010 = 8 + 0 + 2 + 0 = 10 1111 = 8 + 4 + 2 + 1 = 15 11111111 = 128 + 64 + 32 + 16 + 8 + 4 + 2 + 1 = 255 10101010 = 128 + 0 + 32 + 0 + 8 + 0 + 2 + 0 = 170 Facendo questo esercizio anche la conoscenza delle potenze a base due è importante. 1.5 Calcoli con variabili Esercizio 17 Risolvete la seguente operazione per x. 9+x=b x=b–9 3x = 3a + 3b x=3(a+b):3 x=a+b |:3 4x + 3a – 2x + 5a = 8x – 7a + 5x + 8b 2x + 8a = 13x – 7a + 8b – 11x = – 15a + 8b x = ( – 15a + 8b ) : ( – 11 ) | – 13x – 8a | : ( – 11 ) 5ax + 8bx = 10a + 16b ( 5a + 8b ) x = 10a + 16b x = ( 10a + 16b ): ( 5a + 8b ) | : ( 5a + 8b ) 1 =5 x |·x 1= 5 x |:5 x= 10 |–9 1 5 Conoscenze fondamentali 1 = 16 x-8 Minos | ·( x – 8 ) 1= 16 (x-8) 1= 16x -128 | + 128 129 = 16x | :16 x= 129 16 Dalla conversione si deve in prima linea considerare le operazioni aritmetiche. 1.6 Calcolo della percentuale Esercizio 18 Risolvete il seguente esercizio. Quanto è il 3 % di 400 Euro? x 400 Euro = 3% 100 % x= 400 Euro 3 % 100 % x = 12 Euro Il 3 % di 400 Euro sono 12 Euro. Quanto è il 75 % di 230 kg? x 230 kg = 75 % 100 % x= 230 kg 75 % 100 % x = 172,5 kg Il 75 % di 230 kg sono 172,5 kg. 11 Minos Conoscenze fondamentali L’IVA ammonta a 16%. Se un prodotto costa 100E IVA inclusa, a quanto equivale il prezzo se escludiamo l‘IVA? Qui si deve considerare che la tassa sul valore aggiunto deve essere XX > del valore della merce e il 16 % della tassa a valore aggiunto cioè il 116% insieme. x 100 Euro = 100 % 116 % x= 100 Euro 100 % 116 % x = 86, ,21Euro Il valore della merce di 86,21 Euro insieme alla tassa a valore aggiunto corrispondente del 16% fa la somma totale di 100 Euro. Nell’ambito di una campagna pubblicitaria, un negozio promette di rinunciare alla tassa sul valore aggiunto di un prodotto. Qual è il risparmio da un prodotto del valore assoluto e percentuale di 150€? Come nel compito precedente, si calcola prima il valore della merce senza la tassa a valore aggiunto. x 150 Euro = 100 % 116 % x= 150 Euro 100 % 116 % x = 129 9,31Euro Il risparmio intero è quindi: 150,00 Euro – 129,31 Euro = 20,69 Euro Il percentuale di questo risparmio del valore assoluto è per conseguenza: x% 100 % = 20,69 Euro 150 Euro x% = 100 % 20,69 Euro 150 Euro x ≈ 13,8 % 12 Conoscenze fondamentali 1.6.1 Minos Calcolo degli interessi Esercizio 19 Risolvete il seguente esercizio. periodo con l aggravo di interesse incluso? Gn = G0 (1 + z/100)n G15 = 5000 Euro · (1 + 5/100)15 G15 = 5000 Euro · (1,05)15 G15 = 5000 Euro · 2,079 G15 = 10395 Euro Il valore che serve per il calcolo della potenza è arrotondato dopo la virgola per tre cifre. Si può anche calcolare con altre cifre della virgola per Z Z Quale sara la somma degli interessi, se gli interessi non fossero calcolati? Il 5% di 5000 Euro è: 5000 Euro · 0,05 = 250 Euro Durante questi 15 anni derivano 250 Euro degli interessi ogni anno. Insieme alla somma iniziale di 5000 Euro fa quindi una somma totale di: 5000 Euro + ( 15 · 250 Euro ) = 5000 Euro + 3750 Euro = 8750 Euro Facendo gli interessi degli interessi composti, si determina una differenza di: 10395 Euro – 8750 Euro = 1645 Euro 13 Conoscenze fondamentali Minos 1.7.2 Quadrangolo Esercizio 20 Risolvete l‘esercizio. stanza è lunga 4 m e larga 3m. La seconda stanza è lunga 5 m e larga 4 m. Quale è l area di ogni stanza e del appartamento completo? A=a·b+c·d A=4m·3m+5m·4m A = 12 m2 + 20 m2 A = 32 m2 _!;&2. !"#2? © ;&2 · 8 Euro/m2 & _ X & Un‘altro appartamento a 2 stanze ha una stanza lunga 5 m e larga 3 m. l altra stanza è lunga 6 m e larga 4 m. Quale la base di questo appartamento? A=a·b+c·d A=5m·3m+6m·4m A = 15 m2 + 24 m2 A = 39 m2 Y ;2. Il prezzo per metro quadrato di questo appartamento ammonta soltanto a 6€. È questo appartamento più costoso o più economico dell‘altro? © ;2 · 6 Euro/m2 &;^ Z &;^ ! _ >_Y sia più grande. Prima del calcolo si può anche stimare quale dei due appartamenti è più economico. 14 Conoscenze fondamentali Minos Una stanza è lunga 5 m, larga 4 m e alta 3 m. Tutte le pareti devono essere rivestite o ricoperte con la carta da pareti. Quanti metri quadrati di carta da parete saranno necessari per ricoprire l‘intera stanza ignorando $ U = 2a + 2b U=2·5m+2·4m U = 10 m + 8 m U = 18 m A=U·h A = 18 m · 3 m A = 54 m2 Ci servono 54 m2 di tapeto. Si può convertirlo anche in ruoli, se si sa la lunghezza e l‘ampiezza dei ruoli. 1.7.3 Triangolo Esercizio 21 Risolvete il seguente esercizio. I lati più corti di un triangolo retto misurano 15 m e 20 m. Quanto è lungo il terzo lato? c2 = a2 + b2 c2 = 152 + 202 c2 = 225 + 400 c2 = 625 c = 25 Il terzo lato è 25 m lungo. Gruppi di tre numeri naturali -come in questo esercizio- vengono chiamati triplo di Pitagora. Ad una parete alta 8m di una casa viene appogiata una scala lunga 9m. La base della scala viene posizionata a 3m di distanza dalla parete. Riesce a raggiungere la scasla il punto piu alto della casa? La lunghezza della parete forma l‘ipotenusa. La distanza dal muro della casa è il cateto. Il secondo cateto quindi è b2 = c2 – a2 b2 = 92 – 32 b2 = 81 – 9 b2 = 72 _ª">^" La parete riesce anche un‘altezza di 8,48 m e percio è più alto del muro. Si può anche calcolare la distanza tra la parete e il muro che ci deve es Y _ 15 Conoscenze fondamentali Minos &' ; <>XX X Quanti metri di fune saranno necessari prendendo in considerazione che 3% extra è necessario per la montatura? Z due cateti. L’ipotenusa deve essere calcolata. c2 = a2 + b2 c2 = 202 + 132 c2 = 400 + 169 c2 = 569 c = 23,85 Una corda ha circa la lunghezza di 23,85 m. Per le tre corda si riceve quindi una lunghezza intera di: l = 3 · 23,85 m l = 71,55 m « XX X ; lges = l · 1,03 lges = 71,55 m · 1,03 lges = 73,70 m Ci serve una lunghezza intera di 73,70 m. Esercizio 22 Risolvete i seguenti esercizi. Da un triangolo retto, il lato c ha una lunghezza di 12 cm e il lato b di 4 cm. Quali angoli formano e qual è la lunghezza del terzo lato? Il terzo lato viene calcolate utilizzando il Teorema di Pitagora. a2 = c2 – b2 a2 = 122 – 42 a2 = 144 – 16 a2 = 128 ª>; Il terzo lato ha una lunghezza arrotondata di 11,31 cm. 16 Conoscenze fondamentali Minos L’angolo può essere calcolato utilizzando le funzioni trigoniometriche. >ZX¬ Si riceve l’angolo β calcolando il seno del suo lato opposto b e l’ipotenusa c. Gegenkathete Hypothenuse b sin β = c 4 cm sin β = 12 cm sin β ≈ 0,333 sin β = β ≈ 19,5 Si riceve l’angolo α calcolando il coseno del suo lato adiacente b e il lato opposto c. Si potrebbe calcolare anche l’angolo con il seno, ma ci servirebbe il lato già calcolato ed è più considerabile calcolare con i valori già dati nella domanda. Così un errore o imprecisioni durante il calcolo non YZ X cos α Ankathete Hypothenuse b = c 4 cm = 12 cm ≈ 0,333 α ≈ 70,5 cos α cos α cos α = X Y >¬ >¬ ! il terzo angolo tramite la somma degli angoli. Si può fare anche per con Y> > "¬ 17 Conoscenze fondamentali Minos YZ"> X XY m la strada cresce di 8 m. Quale è l’angolo della pendenza? Da questo esercizio, la lunghezza di 100 m è il lato adiacente e l’ampiezza di 8 m il lato opposto del chiesto angolo. Per determinare l’angolo bisogna calcolare la tangente. tan α = lato opposto G egenkat hete lato adiacente Ankathete 8m 100 m tan α = 0,08 α ≈ 4,57° tan α Esercizio 23 = Risolvete i seguenti esercizi. Un barile ha un diametro di 60 cm. Un nastro d‘acciaio esterno deve essere montato sul barile come rinforzo. Quanto è lungo il nastro d‘acciaio? U U U = π d = π 60 cm ≈ 188,5 cm XY ""> > X Z precisione del risultato diventa ovvia. La terra deve essere circondata da un nastro. Il raggio della terra equivale a 6370 km. Quando deve essere lungo il nastro? Quanto sarà la lunghezza del nastro se tra la terra ed il nastro deve esserci una distanza di 1m? U U U = 2 π r = 2 π 6370 km ≈ 40023,8904 km ­ dopo la virgula. Si vede che da un ingrandimento di un metro del raggio, l‘ampiezza cresce per circa 6,3 m. Quel valore corrisponde l‘ampiezza di un cerchio con il raggio di 1 m. 18 Conoscenze fondamentali Minos Una ruota ha un diametro di 70 cm. Quanti giri dovrà compiere la ruota per ricoprire una distanza di 500m? U U = π d = π 0,7 m U ≈ 2,12 m percorso Strecke ampiezza U m fang U mRotazioni drehungen = 500 m 2,12 m U mRotazioni drehungen = 235,8 U mRotazioni drehungen = La ruota si gira 235,8 mal per il percorso di 500m. Da un foglio quadrato con un‘area di 1 m/quadrato, deve essere tagliato un cerchio dal diametro di 90cm. Quanto è grande l‘area del quadrato? Quale è l area del resto del foglio? Quanto percentuale del foglio viene utilizzata per il cerchio? Y !¤ 1 π d2 4 1 A = π 0,92 m 2 4 1 A = π 0,81m 2 4 A = A = 0,636 m 2 !¤ 2 - 0,636 m2 >;;2 Y ! ¤ x% 0,636 m 2 x% = = 100 % 1m 2 100 % 0,636 m 2 1m 2 x = 63,6 % 19 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 24 Risolvete i seguenti esercizi. Un barattolo di latta ha un diametro di 9 cm e un’altezza di 11 cm. Quanta latta viene utilizzata per questo barattolo? Quanto è grande il contenuto del barattolo? _ _¤ 1 π d2 4 1 A = π 92 cm 2 4 A = A ≈ 63,62 cm 2 U U U = π d = π 9 cm ≈ 28,27 cm !¤ AM = U · h AM = 28,27 cm · 11 cm AM = 310,97 cm2 AZyl = 2 · AKr + AM AZyl = 2 · 63,62 cm2 + 310,97 cm2 AZyl = 438,21 cm2 Il volume della scatola viene calcolato così: VZyl = A · h VZyl = 63,62 cm2 · 11 cm VZyl = 699,82 cm3 I barattoli hanno un volume di circa 700 cm3, che è circa 0,7 litro. 20 Conoscenze fondamentali Minos Una sfera di pietra ha un diametro di 80cm. Quale è il volume della sfera? La densità della sfera ammonta a 2800kg kg/m3. Quale è il peso? Il diametro di 80 cm corrisponde un raggio di 0,4 m. V V V V 4 π r3 3 4 = π 0,43 m 3 3 4 = π 0,064 m 3 3 = ≈ 0,268 m 3 Per ricevere la massa della sfera di pietra si deve moltiplicare il volume con la densità. M=r·V M = 2800 kg/m3 · 0,268 m3 |ª]X Perciò, la sfera di pietra ha una massa di circa 750 kg. Un recipiente consiste in un cilindro dal diametro di 2m e un altezza di ^_ ra. Quale è il volume totale del recipiente? È possibile riempire questo recipiente con 12t di gasolio se la densità del gasolio ammonta a kg/m3? di semisfere. Siccome le due semisfere formano insième una sfera completa, si pu?o anche calcolare un‘intera sfera. V Zyl V Zyl V Zyl V Zyl = A h 1 π d2 h 4 1 π 22 m 2 4 m = 4 = ≈ 12,57 m 3 VK 4 π r3 3 4 = π 13 m 3 3 VK ≈ 4,19 m 3 VK = 21 Minos Conoscenze fondamentali Si riceve il volume dell‘intero recipiente tramite la somma del volume del cilindro e la sfera. Vges = VZyl + VK Vges = 12,57 m3 + 4,19 m3 Vges = 16,76 m3 Tutto il volume del recipiente è 16,76 m3. Si riceve il volume di 12 t di gasolio calcolando la densità. M=r·V V=M:r V = 12000 kg : 750 kg/m3 V = 16 m3 La benzina ha un volume di 16 m3 e quindi ha luogo nel recipiente del volume di 16,76 m3. Facendo questo tipo di calcolo si deve sempre aggiungere anche l‘unità. 22 Conoscenze fondamentali 2 Fisica tecnica Esercizio 25 Minos Convertite i seguenti valori. 15 km = 15000 m 75 mm = 0,075 m 2150 mm = 0,00215 km 125 kW = 125000 W 3,7 MW = 3700 kW 675 mA = 0,675 A 12,25 A = 12250 mA 7500000 g = 7,5 t 0,137 g = 137 mg È importante fare attenzione dal coretto spostamento delle cifre dopo la virgola. Introducete i seguenti valori con unità di misura adatta. 27 800 g = 27,8 kg 0,00012 MW = 120 W 0,002 A = 2 mA 47 000 mm = 47 m 0,125 kg = 125 g Di solito si calcola in 1000-passi. Facendolo, si può ripetere le potenze a base dieci. 23 Conoscenze fondamentali Minos 2.2.2 Decomposizione di forze Esercizio 26 [ X `{ Misurate la lunghezza delle forze di un vettore/ forze vettoriali utilizzando un righello. Supponete che un millimetro di lunghezza corrisponde a una forza di 10 Newton. Quali sono i valori delle forze? I valori devono essere arrotondati. F` F{ F1 = 200 N = 350 N = 400 N F&` F&{ F2 = 600 N = 450 N = 750 N Y-Achse Y-asse FY Y-Achse Y-asse F1 F2 FX FX X-Achse X-asse 24 FY X-Achse X-asse Conoscenze fondamentali Una forza di 600 N agisce su di un pistone all interno di un motore. La YX _ X| il valore della forza. La forza sul pistone agisce verticalmente verso il basso.A causa della _ X }~ stone assorbe tutte e due le forze. Calcolate il valore della forza che agisce sul pistone. Si calcola la forza utilizzando il teorema di Pitagora. Si riceve una forza di 63,2 N. F = 600 N FPl 60 mm Esercizio 27 Minos 20 mm 25 Conoscenze fondamentali Minos 2.3 Momento torcente Esercizio 28 La ruota di una motocicletta ha un diametro di 50cm. Durante l`accellerazione la ruota agisce sulla strada con una forza di 200N. Quale è la torsione necessaria all´asse della ruota per generare la forza di accelerazione? Il raggio della ruota ammonta 25 cm. M=F·l M = 200 N · 0,25 m M = 50 Nm Il ruolo deve essere mosso con un momento torcente di 50 Nm. M F 26 Conoscenze fondamentali Esercizio 29 Minos Un rullo avvolgitore ha un diametro di 20 cm. Il motore azionato produce un momento torcente di 12 Nm. Quale è il peso massimo che può sollevato? La fune viene sovrapposta in diversi strati sul rullo avvolgitore. Ogni strato incrementa il raggio del rullo di un centimetro. Con quanti strati è il rullo X con un peso di 95N? F=M/l F = 12 Nm / 0,1 m F = 120 N Si può ricevere una forza massimale di 120 N. F=M/l l=M/F l = 12 Nm / 95 N l = 0,126 m Nel primo strato, il raggio è 10 cm. Nel secondo strato, il raggio è aumen& >! ! M F 27 Conoscenze fondamentali Minos Esercizio 30 Diverse persone sono sedute a bordo di una ruota panoramica in }X~ sedute in una gondola a una distanza di 5m dal punto centrale della ruota. In un altra gondola ci sono 3 persone, questa gondola è situata soltanto a 3 metri di distanza dal punto centrale. Sul lato opposto della ruota ci sono 4 persone in una gondola che dista 6m dal punto centrale. Ogni persona agisce con un peso pari a 750N. Quale la torsione totale? M1 = 2 · 750 N · 5 m = 7500 Nm M2 = 3 · 750 N · 3 m = 2250 Nm M3 = 4 · 750 N · 6 m = 18000 Nm Mges = M1 + M2 – M3 Mges = 7500 Nm + 2250 Nm – 18000 Nm Mges = – 3750 Nm Il momento torcente che viene prodotto dalle quattro persone agisce nella direzione opposta come entrambe i due momenti torcenti. Perciò deve essere sottrato dalla somma dei due momenti torcenti. Si riceve un totale momento torcente di 3750 Nm nella direzione di rotazione con quale le quattro persone scendono. F2 F3 F1 28 Conoscenze fondamentali 2.5 Minos Principio di leva Esercizio 31 Tre bambini sono seduti su un altalena. Il primo bambino è seduto ad una distanza di 2,5 m dal punto di rotazione e agisce con un peso di 400N. Il secondo bambino è seduto sullo stesso lato ad una distanza di 2m dal punto di rotazione, e ha un peso di 250N. Il terzo bambino deve sedersi dall‘altro lato dell altalena. Il suo peso ammonta a 500N. A che distanza deve sedersi il terzo bambino in maniera tale da bilanciare l altelena e portarla in direzione orizzontale? Il primo bambino produce un momento torcente: M1 = F · l M1 = 400 N · 2,5 m M1 = 1000 Nm Il momento torcente dal secondo bambino ammonta: M2 = F · l M2 = 250 N · 2,0 m M2 = 500 Nm La somma di entrambi i momenti torcenti ammonta: M = M1 + M2 M = 1000 Nm + 500 Nm M = 1500 Nm Entrambi i bambini producono un momento torcente di 1500 Nm. Per avere l‘altalena in equilibrio, la terza bambina sul lato opposto deve anche produrre lo stesso momento torcente. M3 = F · l l = M3 / F l = 1500 Nm / 500 N l=3m La terza bambina sul lato opposto deve sedersi 3 metri allontanato. Così l‘altalena è in equilibrio. 29 Conoscenze fondamentali Minos 2.6 Pressione Esercizio 32 _ X La pressione necessaria è pari a 0,5 Mpa. La pompa da bicicletta ha un pistone con un diametro di 20 mm. Calcolate la forza che deve essere X A = π / 4 · d2 A = 0,785 · 202 mm2 A = 314 mm2 Y ;^2. p=F/A F=p·A F = 0,5 MPa · 314 mm2 F = 0,5 N/mm2 · 314 mm2 F = 157 N per ottenere una pressione di 0,5. Esercizio 33 _ & MPa. Il pistone ha un diametro di 85mm. Quale è la forza che agisce sul pistone al momento della massima pressione? A = π / 4 · d2 A = 0,785 · 852 mm2 A = 5672 mm2 Y &2. F=p·A F = 12 MPa · 5672 mm2 F = 12 N/mm2 · 5672 mm2 ­"^ª"] Sul pistone applica una forza circa 68 kN. 30 Conoscenze fondamentali 2.6.2 Minos Trasmissione di pressione Esercizio 34 Al fondo di un cilindro idraulico con una biella si ammette una pressione di 60 bar. Per far uscire il cilindro, si deve comprimere l’olio idraulico sulla parte della biella dal cilindro. L’uscita è evitata a causa di una valvola Y !>&_ > del pistone ha solo la metà della sua grandezza. Qual è la pressione nello spazio della biella? Che si deve considerare X _ Y _$ La forza sul pistone è: F=p·A F = 60 bar · 19,6 cm2 F = 600 N/cm2 · 19,6 cm2 F = 11760 N Sul pistone comprime una forza di 11760 N. Con questa forza si produce _ ! \ > !>"2. p=F/A p = 11760 N / 9,8 cm2 p = 1200 N/cm2 p = 120 bar Nello spazio della biella cresce una pressione di 120 bar. Se la valvola chiusa è collegato con il cilindro tramite tubi che sono costruiti per una _> _ pressione. 31 Conoscenze fondamentali Minos 2.8 Frizione Esercizio 35 Una pinza deve afferrare e sollevare un pezzo di ferro a forma di dado, con una massa do 1 kg. le due parte della pinza sono fatte anche in ferro, perciò il fattore di frizione di 0,15 può essere usato nella calcolazione. X > XX durantre il sollevamento, la quale è 5 volte più larga dell accellerazione di gravità. L‘accellerazione di gravità può essere arrotondata a 10 m/s2. Quale è la forza necessaria per le due parte per afferrare e sollevare il pezzo? F=m·a F=m·6·g F = 1 kg · 60 m/s2 F = 60 N Durante l‘accellerazione, si riceve una forza di 60 N che agisce sul pezzo. Si divide proporzionamente sulle due parte. FR = μ0 · FN FN = FR / μ0 FN = 30 N / 0,15 FN = 200 N Ogni parte della pinza deve comprimersi con una forza di 200 N sul pezza per cadere dalla pinza mentre l‘accellerazione. 32 Conoscenze fondamentali 2.9.1 Minos Moto uniforme Esercizio 36 L’avanzamento di un tornio è 30 m/min nella marcia moltiplicata. Qual è la velocità in m/s e km/h? Quanto tempo serve la macchina per una distanza di 250 mm? v=s/t v = 30 m / 1 min v = 30 m / 60 s v = 0,5 m/s L‘avanzamenti ha una velocità di 0,5 m/s. v = 30 m/min v = 0,03 km / (1 / 60) h v = 1,8 km/h L‘avanzamento ha una velocità del valore convertito di 1,8 km/h. v=s/t t=s/v t = 0,25 m / 0,5 m/s t = 0,5 s Il percorso di 250 mm viene passato tra 0,5 secondi. 33 Conoscenze fondamentali Minos 2.9.2 Moto accelerato Esercizio 37 Z \ "]#Y Y la macchina si ferma in un periodo di 5 secondi. Qual è l’accelerazione ammettendo un’accelerazione lineare? Quanto tempo servirebbe se la macchina aumenti la sua velocità da 80 km/h a 120 km/h dalla stessa, ma positiva accelerazione? v = 108 km/h = 30 m/s la velocità di 108 km/h corrisponde ad una velocità di 30 m/s. ¯#¯ a = –30 m/s / 5 s a = –6 m/s2 La macchina viene frenata con un‘accelerazione di 6 m/s2. ¯&]#Y¢"]#Y ¯^]#Y># L‘aumento della velocità ammonta 11,11 m/s. ¯#¯ ¯¯# ¯>###2 ¯>" L‘aumento della velocità è possibile in 1,85 secondi. 34 Conoscenze fondamentali Esercizio 38 Minos Un paracadutista si lancia col paracadute da un aeroplano. Qual percorso ha fatto dopo 10 secondi non considerando la resistenza dell’aria? Da quale distanza dalla terra deve lanciarsi il paracadutista al minimo se ci servono 200 m per l’apertura del paracadute e per l’atterraggio sicuro e la caduta libera dura 5 secondi? Per questi calcolo si deve arrotondarsi il valore dell‘accelerazione gravitazionale a 10 m/s2. s = 1/2 · a · t2 s = 1/2 · 10 m/s2 · 102 s2 s = 1/2 · 10 m/s2 · 100 s2 s = 500 m Il paracadutista ha percorso una distanza di 500 dopo 10 secondi. s = 1/2 · a · t2 s = 1/2 · 10 m/s2 · 52 s2 s = 1/2 · 10 m/s2 · 25 s2 s = 125 m sges = 125 m + 200 m = 325 m Durante i 5 secondi della caduta libera, il paracadutista vola 125m. Insième al percorso dell‘atterraggio sicuro, ci serve un‘altezza minimale ;& 35 Conoscenze fondamentali Minos 2.9.3 Forze sui corpi agitati Esercizio 39 Un astronauta ha insieme al suo armamento una massa di 120 kg. Durante lo start agisce l’accelerazione totale che è quattro volte più grandi su di lui. Quale forza preme contro l’astronauta nella sua sedia? Quale peso agisce sull’astronauta sulla luna? L’accelerazione gravitazionale della terra corrisponde a 10 m/s2. Per l’accelerazione gravitazionale della luna, si può usare il valore di 1,6 m/s2. a=4·g a = 4 · 10 m/s2 a = 40 m/s2 La quadruplice accelerazione gravitazionale dallo start ammonta 40 m/s2. FG = m · a FG = 120 kg · 40 m/s2 FG = 4800 N Durante lo start, una forza di 4800 N agisce sull‘astronauto. FG = m · a FG = 120 kg · 1,6 m/s2 FG = 192 N Sulla luna, invece, agisce solo una forza di 192 N sull‘astronauto. 36 Conoscenze fondamentali 2.10 Minos Rotazione Esercizio 40 Trasformate l’unità di misura da gradi a rad! 10 Grad = 0,175 rad 36 Grad = 0,628 rad 45 Grad = 0,785 rad = 1/4 π rad 180 Grad = 3,141 rad = π rad 720 Grad = 12,566 rad = 4 π rad 1000 Grad = 17,453 rad Trasformate l’unità di misura da rad a gradi! π rad = 180 Grad 5 π rad = 900 Grad 7,5 rad = 429,7 Grad 0,25 rad = 14,32 Grad 0,1 rad = 5,73 Grad 37 Conoscenze fondamentali Minos 2.10.2 Accelerazione angolare Esercizio 41 Ad una macchina da tornire, si accelera un mandrino con il pezzo da X &X Qual è la velocità angolare necessaria? Scrivete il risultato con le misure 1/s2 und rad/s2. ¯ω = 1200 1/min = 20 1/s = 125,7 rad/s Il numero di giri da riuscire ammonta 20 1/s o 125,7 rad/s. α¯ω#¯ α = 20 1/s / 10 s α = 2 1/s2 La richiesta accelerazione angolare è 2 1/s2. α¯ω#¯ α = 125,7 rad/s / 10 s α = 12,57 rad/s2 La richiesta accelerazione angolare è 12,57 rad/s2. 38 Conoscenze fondamentali Minos 2.11.1 Lavoro Esercizio 42 La palla di cannone ha una massa di 5 kg. Quando si spala la palla di cannone, riceve una velocità di 900 km/h. Quel lavoro viene fatto? Scrivete il valore con la misura di Joule e di wattora. Quale velocità riceverebbe una macchina di 1000 kg usando questa forza per l’accelerazione? W = 1/2 · m · v2 W = 1/2 · 5 kg · 9002 km2/h2 W = 1/2 · 5 kg · 2502 m2/s2 W = 1/2 · 5 kg · 62500 m2/s2 W = 156,25 kJ = 43,4 Wh Per l‘accelerazione serve un lavoro di 156,25 kJ o 43,4 Wh. W = 1/2 · m · v2 v2 = 2 · W / m v2 = 2 · 156250 J / 1000 kg v2 = 312,5 m2/s2 v = 17,68 m/s = 63,6 km/h Con questo lavoro si potebbe accelerare una macchina ad una velocità di 63,6 km/h. 39 Conoscenze fondamentali Minos 2.11.2 Energia Esercizio 43 Una pietra di 10 kg viene sollevata per 5 metri. Qual è la sua energia potenziale? Qual è la velocità della pietra al momento del colpo se cade da un’altezza di 5 metri? Per il calcolo trasformate convenientemente la formula s = 1/2 v2/a. Qual è l’energia cinetica al momento del colpo? Rapportate questo valore calcolato con il valore dell’energia potenziale. Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale. Epot = m · g · h Epot = 10 kg · 10 m/s2 · 5 m Epot = 500 J Sull‘altezza di 5 m, la pietra ha un‘energia potenziale di 500 J. s = 1/2 v2/a v2 = 2 · s · a v2 = 2 · 5 m · 10 m/s2 v2 = 100 m2/s2 v = 10 m/s Dall‘impatto, la pietra ha una velocità di 10 m/s. Ekin = 1/2 · m · v2 Ekin = 1/2 · 10 kg · 102 m2/s2 Ekin = 500 J Dall‘impatto, l‘energia cinetica ammonta 500 J. L‘energia cinetica è lo stesso dell‘energia potenziale che ci è servita per il rilevamento. 40 Conoscenze fondamentali Minos 2.11.4 Potenza Esercizio 44 Un ascensore della massa di 500 kg deve salire 30 m fra 30 secondi. Qual è la potenza non considerando l’accelerazione? Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale. W=m·g·h W = 500 kg · 10 m/s2 · 30 m W = 150 kJ ;> ]! ±#¯ P = 150 kJ / 30 s P = 5 kW La potenza richiesta ammonta 5 kW. 41 Conoscenze fondamentali Minos 2.12.4 Energia termica e capacità termica Esercizio 45 Y ]X \ ]#Y ma. I dischi dei freni e le pastiglie dei freni trasformano l’energia di moto in calore. Insieme hanno una massa di 10 kg. Si ammette una capacità ^#]X Y le pastiglie dei freni. Per quanti gradi si riscaldano i dischi e le pastiglie? Calcolate prima l’energia cinetica e usate questo calore per il calcolo della capacità termica. Quanta acqua si potrebbe riscaldare da 20°c a 95°C con quest’energia? Ekin = 1/2 · m · v2 Ekin = 1/2 · 1000 kg · 252 m2/s2 Ekin = 312,5 kJ L‘energia cinetica ammonta 312,5 kJ. Viene complettamente trasformata in calore. ©©¯ ¯#¡© ¯;&>]#¡>^]#]X©]X ¯;&>]#¡^>]# ¯> Y X > ©©¯ #¡©¯ ;&>]#¡^>"]#]X© m = 0,997 kg Con il calore prodotto si potrebbe riscaldare quasi un litro d‘acqua. 42 Conoscenze fondamentali 3 Disegno tecnico 3.1 Fondamenti del disegno tecnico Esercizio 46 Minos Quali sono le funzioni principali del disegno tecnico? Il disegno tecnico è un metodo importante per la comunicazione e lo scambio di informazioni. Può contenere tutti gli informazioni necessari per la manufattura e la produzione. Perchè è molto importante la standardizzazione nel disegno tecnico? Con l‘aiuto della standardizzazione si possono scambiare sicuramente informazioni e prodotti. Le standardizzazioni sono le più importantei regoli nell‘ambito tecnico. DIN è l‘abbreviazione per Deutsche Institut für Normung e.V. ed ISO sta per International Organization for Standardization. ! " "# Da un foglio dal formato A0 si possono ricavare due fogli della grandezza A1, di quello invece si ricevono insomma quattro fogli a A2. Equivalente, si ottengono otto fogli del formato A3 e 16 fogli dalla formato A4 $"!" !" %#&'( è la massa di un foglio singolo? X Y [ massa di 80 g/m2 il folgio intero ha una massa di 80g. Siccome un foglio della grandezza A4 corrisponde un sedicesimo del formati A0, questo foglio ha anche una massa di 80 g : 16 = 5 g. Un foglio A4 quindi ha una massa di cinque grammi. 43 Conoscenze fondamentali Minos 3.6.2 Macchine col controllo numerico Esercizio 47 Create una tabella di coordinate secondo il disegno. Tutti i vertici devono > dal sistema di coordinate 2. P4 P3 P5 P9 P11 P14 P2 P8 P12 P10 P13 P7 Y1 X2 P6 P1 X1 0 0 Y2 10 mm Tabella di coordinate in mm) mm) Koordinatenta belle(misura ( M aße in Punto zero delle KoordinatenPos. coordinate Nullpunkt Nr. 44 X Y Foro Bohrung Impanatura G ew inde 1 P1 0 0 1 P2 0 40 1 P3 10 60 1 P4 60 60 1 P5 80 50 1 P6 80 0 2 P7 -30 0 M 12 2 P8 -30 20 6 2 P9 -20 35 6 2 P10 -10 10 M8 2 P11 0 30 10 2 P12 20 20 6 2 P13 30 30 M 12 2 P14 30 0 6 Conoscenze fondamentali Esercizio 48 Minos Create un disegno secondo la seguente tabella. Tutti i vertici sono indicati del sistema 2. P3 P8 P7 P10 P4 P2 Y2 P6 Y1 P9 P5 P1 X1 0 0 X2 10 mm Tabella di coordinate (misura in mm) Koordinatenta belle (Maße in mm) Punto zero delle Koor dinatenPos. coordinate Nullpunkt Nr. X Y Foro Bohrung filettatura G ew inde 1 P1 0 0 1 P2 0 30 1 P3 40 60 1 P4 80 30 1 P5 80 0 2 P6 -30 0 M 12 2 P7 -20 20 6 2 P8 0 30 10 2 P9 20 20 M8 2 P10 25 0 6 45 Minos 46 Conoscenze fondamentali MECCATRONICA Modulo 2: competenze interculturale (parte 1) Soluzioni (concetto) Christian Stöhr Christian Stöhr Unternehmensberatung Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu competenze interculturale Minos++ Indice Il contenuto del corso in breve 4 Indicazioni generali per il Modulo Comportamento sociale e competenza interculturale 5 1 Introduzione Studi interculturali 7 2 Che cosa è la cultura? 11 3 Le basi della cultura 16 3.1 Stereotipi e generalizzazioni culturali 16 3.2 Generalizzazioni culturali – le dimensioni della cultura secondo Geert Hofstede 17 3.2.1 Indice di individualismo (IDV) 19 3.2.2. Indice della differenza del potere (PDI) 24 3.2.3 L’evitare insicurezza – indice (UAI) 26 3.2.4 Indice di mascolinità (MAS) 27 4 Le caratteristiche della cultura 31 4.1 La percezione del tempo e priorità 31 4.2 La base di stato sociale 34 4.3 Comunicazione diretta e indiretta 35 5 Lavorare all’estero 39 Bibliografia 3 competenze interculturale Minos++ Trainerguideline Modulo Comportamento sociale e competenza interculturale Il contenuto del corso in breve Descrizione del corso / ambito: - meccatronica Obiettivi: I partecipanti studiano gli aspetti fondamentali degli argomenti: - conoscenza culturale modello Iceberg della cultura stereotipi e generalizzazioni culturali percezione di tempo e priorità origine di stato sociale tipi di comunicazione strategie per il lavoro al estero Presupposti: - nessuno Partecipanti: - lavoratori specializzati in ambito costruzione, montaggio, servizio e manutenzione Durata del corso: - 1260 min Equipaggiamento del docente: - libro del docente M2 SI altri materiali indicati negli esercizi Altro materiale del docente: - beamer whiteboard / lavagna Documenti dei partecipanti: - libro di testo M2 SI libro degli esercizi M2 SI Altro materiale dei partecipanti: - blocco di carta, penna 4 competenze interculturale Minos++ Indicazioni generali per il Modulo Comportamento sociale e competenza interculturale Obiettivi del modulo comportamento sociale e competenza interculturale Questo seminario introduce caratteristiche e dimensioni culturali importanti e si rivolge ad operai dell’ambito di meccatronica. L'obiettivo del corso interculturale è di migliorare le competenze interculturali e sociali di ogni partecipante. Perciò il seminario si chiama "Comportamento sociale e competenza interculturale". Questo obiettivo è legato a numerosi altri scopi essenziali e realistici come: • • • • svegliare l'interesse per questi temi, rendere chiaro che è molto importante ed utile allargare le proprie competenze e le capacità di comunicare per agevolare il contatto lavorativo con persone di altre culture, rinforzare la consapevolezza di possibili differenze culturali e le loro conseguenze in situazioni interattive nell'ambito di lavoro e trasmettere strategie generali ed strumenti specifici per l'adattamento ad una cultura nuova. Inoltre lo scopo di questo seminario è superare differenze culturali superficiali e offrire una cornice con cui si può identificare e limitare uno spettro di differenze culturali. Non vogliamo presentare tutti i punti di vista di ogni cultura su diversi aspetti di cultura, neanche cambiare fondamentalmente il comportamento di ogni partecipante o eliminare tutti i pregiudizi e caratteristiche culturali. Infatti, un approccio così non sarebbe molto efficace e potrebbe portare a un disorientamento dei partecipanti. L'obiettivo dunque non è l’insegnamento di comportamenti giusti o sbagliati perché non contribuirebbe ad una riduzione di malintesi se il modello concettuale su cui si basa il comportamento è sconosciuto. Questo libro ed il seminario Questo libro dovrebbe sostenere il docente tramite lezioni ed esercizi proposti. Offre una possibile struttura del seminario includendo esercizi e soluzioni, notizie didattiche ed informazioni aggiunte. Il libro sta in rapporto con i libri del testo e degli esercizi e si riferisce al contenuto di questi materiali. Per poter garantire la qualità di questo seminario sono necessari tutti i tre libri. Pur nondimeno il docente dovrebbe aver acquistato conoscenze interculturali ed esperienze pedagogiche. 5 Minos++ competenze interculturale Gli esercizi sono adatti alle necessità e gli standard educativi di operai specializzati. Il seminario include una varietà di esercizi, tra loro anche simulazioni e giochi di ruoli. Questi strumenti pedagogici possono essere difficili, perciò viene consigliato al docente di acquistare esperienze con questo tipo di esercizi già prima delle lezioni. La struttura delle indicazioni per i docenti è uguale in ogni capitolo e per ogni parte della lezione vengono usati gli stessi termini, che sono: obiettivi della lezione, tempo necessario ed esecuzione. Inoltre, in qualche lezione si trovano informazioni didattiche e materiali necessari. Nel seguente trova indicazioni per la comprensione dei titoli: Obiettivi del seminario Questa sezione presenta in breve gli obiettivi che il docente dovrebbe raggiungere in questa lezione. Durata prevista Questa sezione presenta il tempo che chiede la parte del seminario. Materiali richiesti L’esecuzione di qualche esercizio può richiedere materiali in addizione del libro di esercizi o fotocopie dei handout di questo libro. Questi materiali sono elencati sotto questo punto. Esecuzione Descrive la struttura programmata di questa parte del seminario. Contiene esercizi, soluzioni e proposte di contenuti che il docente dovrebbe spiegare e domande che dovrebbero essere discusse. Esercizio Per facilitare l’orientazione del formatore ogni singolo esercizio si trova sotto il punto esecuzione. Esercizi che si riferiscono al libro di esercizi hanno lo stesso numero come in questo libro. Inoltre ci sono anche numerosi esercizi che non stanno nel libro di esercizi. La struttura proposta di ogni singola lezione va considerata flessibile e può essere adottata alle condizioni ed necessità di ogni singolo seminario. Secondo il tema di una lezione il formatore può fare anche altri esercizi supplementari. 6 competenze interculturale 1 Minos++ Introduzione training interculturale Obiettivi del corso I partecipanti si presentano. Presentare l’obiettivo generale del corso e aiutare ogni singolo partecipante a sviluppare un’ idea di competenza interculturale. Attivare conoscenze già esistenti dei partecipanti. Dare una visione generale del contenuto di questo seminario e chiarire tutti gli aspetti d’organizzazione necessari. Durata prevista 110 min Esecuzione Ogni partecipante si presenta brevemente. Ognuno dovrebbe raccontare un po’ di se stesso / stessa. In seguito faccia l’esercizio di benvenuto. Esercizio Esercizio di benvenuto: Indicazione didattica: L’obiettivo è di animare una discussione sul comportamento in altre culture. Materiali richiesti Cartellino con istruzioni (pagina 7) Esecuzione (esercizio di benvenuto) Faccia una fotocopia dei cartellini con indicazioni e li taglia. Spieghi ai partecipanti la situazione seguente: Ognuno arriva all’aeroporto di un paese straniero e cerca di trovare il suo / la sua ospitante. Visto che in questo paese vivono tante culture, i rituali del saluto variano molto. Divida il gruppo del seminario in ospiti e ospitanti. Un ospitante può avere anche più di un ospite. Ognuno riceve un cartellino con istruzioni e il compito di farsi conoscere senza parlare. Indicazione Nel caso che i partecipanti del gruppo non si sentono molto familiari tra loro, si può omettere anche i rituali durante i quali i partecipanti si devono toccare. Dopo il gioco discuta con il gruppo le sensazioni durante questo esercizio. Usi le domande seguenti: - Durante quali rituali di saluto si sentiva a suo agio? Durante quali invece no? - Perché alcuni rituali di saluto erano più gradevoli rispetto ad altri? 7 Minos++ competenze interculturale - Quali sentimenti provava con gli rituali sconosciuti? - Quali reazioni spontanee ha avute? - C’erano alcuni rituali che Lei non interpretava come saluto, ma ostili o troppo famigliari? - Quali strategie ha usato per muoversi nel gruppo senza prendere troppo danni? - Che cosa si può fare se ci sono tradizioni diverse? - Chi ha la priorità? Quali regoli dovrebbero valere? 8 competenze interculturale Minos++ Cartellini con istruzioni per l’esercizio di benvenuto Lei fa parte degli eschimesi Lei fa parte dei Eipo su …. (Neuguinea). Si salutano tra di loro con un pugno contro la testa e le spalle. Si salutano fra di loro stando zitti. Lei fa parte dei Eipo in Nuova Guinea Lei fa parte del regno di Loango Si salutano tra di loro con un abbraccio lungo qualche minuto e lacrime di emozione. Si salutano tra loro con Battimani. Lei fa parte dell’Assiria Lei fa parte dei tedeschi Si salutano tra di loro dando i vestiti. Si salutano fra di loro con le mani. Lei fa parte degli indiani Lei fa parte degli abitanti dell’ America Latina Si salutano tra di loro piegando le mani, prenderle d’avanti il corpo e poi si inchinano. Si salutano tra loro mettendo la testa sulla spalla destra del compagno e dandolo tre pugni sulla schiena. Dopo fanno lo stesso sulla spalla sinistra. Lei fa parte dei Mongoli. Lei fa parte dei turchi Si salutano tra di loro annusando le guance tra loro. Poi si toccano e stropicciano con i loro nasi. Si salutano tra loro Il /la più giovane bacia la mano del maggiore e la avvicina alla propria fronte; il maggiore si ringrazia verbalmente. Lei fa parte degli olandesi Lei fa parte degli abitanti della Nuova Zeelanda Si salutano tra di loro abbracciandosi e baciandosi tre volte sulla guancia. Si salutano fra di loro Prendendo fortemente la mano del altro e battendola. 9 competenze interculturale Minos++ Dopo questo esercizio presenti un riassunto del seminario con i suoi aspetti organizzativi e formali che includono: Indicazione presentazione del docente e le sue esperienze nell’ambito del training interculturale informazioni sulla struttura del seminario, pause, durata, ecc. Per migliorare l’attenzione e la collaborazione dei partecipanti all’inizio può sottolineare l’importanza di esperienze personali e la partecipazione attiva agli esercizi per un apprendimento efficace. Dovrebbe ribadire che ogni partecipante deve farLe sapere se un esercizio è troppo faticoso o se si sente a disagio. Il partecipante può sempre chiedere di interrompere un esercizio. Dopo la discussione spiega i contenuti e obiettivi del training e della competenza interculturale, usando le definizioni del libro di testo (pagine 4). Poi fa il testo Cultural-Awareness. Esercizio Esercizio 1 Cultural-Awarness-Test Parte A: Dica ai partecipanti di aprire i libri degli esercizi su pagina 1 e di rispondere alle domande in modo più veloce e migliore possibile. Dopo li fa vedere le risposte giuste. Risposte esercizio 1: 1. falso 2. falso 3. falso 4.c 5.c 6. falso 7. vero 8. vero 9. falso 10. vero 11. falso 12. vero 13. vero 14. falso Dopo cominci con l’esercizio 2: Esercizio Esercizio 2 Cultural-Awarness-Test Parte B: Formi 2-4 gruppi con 5-8 partecipanti secondo la grandezza del seminario. Faccia sviluppare da ogni gruppo il proprio Cultural-Awarness-Test (libro degli esercizi pagina 2) e faccia scambiare i suoi risultati con un altro gruppo. Ogni gruppo dovrebbe fare il testo del gruppo con cui ha collaborato. Indicazione Il secondo esercizio offre un metodo facile per introdurre il lavoro orientato al gruppo che sarà importante durante tutto il seminario. Assimili anche le conoscenze esistenti dei partecipanti e li aiuti a conoscere e capire che un gran parte delle loro abitudini ed atteggiamenti naturali si basano sulla cultura. Discuta i risultati. Indicazione La discussione dei risultati deve far vedere che gli standard culturali ci sono veramente. Questo ravvedimento forma la base per l’approfondimento della discussione su “Che cosa è cultura?”. 10 competenze interculturale Indicazione 2 Minos++ L’obiettivo d’entrambi i Cultural-Awarness-Test è che tutti i partecipanti cominciano a confrontarsi con domande su cultura e di ottenerne una idea fondamentale. L’obiettivo non è rispondere sul numero di domande più grande possibile in maniera giusta. Che cosa è cultura? Obiettivo seminario Aiutare al partecipante di creare una definizione di cultura. Offrire al partecipante un’idea della varietà di elementi che comprende il concetto di cultura. Dimostrare che cultura è formata da aspetti visibili ed invisibili e illustrare il rapporto tra loro. Far vedere che persone di culture diverse si possono comportarsi in modo diverso soprattutto quando i valori e convinzioni che influenzano il loro comportamento sono diversi. Dimostrare che confrontarsi con queste differenze può essere un compito faticoso ma risolvibile. Durata prevista 150 min Esecuzione Chieda e risponda insieme con i partecipanti del seminario sulla domanda: “Che cosa è cultura?” Raccoglia le idee dei partecipanti e li scriva sul whiteboard o sulla lavagna. Discuta le definizioni di cultura che si trovano nel libro di testo su pagina 5 insieme a cinque elementi di cultura (sulle pagine seguenti del libro di testo). Chieda alcuni esempi. (C’è un esempio per ogni elemento nel libro di testo.) Indicazione Le parti teoretiche di questa discussione (incluso il Modello Iceberg di Hofstede) hanno più di una funzione. Oltre al transfer di sapere dimostrano che il training interculturale si basa su risultati di ricerche scientifiche ben sviluppate. In più dimostrano ai partecipanti che il docente ha un livello alto di conoscenze teoriche. Questo è molto importante perché il training consiste di numerosi metodi pedagogici molto sviluppati come il gioco di ruolo o il lavoro di squadra. Aiutano di evitare una situazione in cui i partecipanti prendono il seminario alla leggera o nella quale non si impegnano adeguatamente. Faccia l’esercizio del modello Iceberg. G G G G 11 competenze interculturale Minos++ Esercizio Esercizio 3 Modello Iceberg Nel libro degli esercizi si trova un elenco di aspetti culturali che i partecipanti devono abbinare alla posizione giusta sopra o sotto la linea dell’acqua dipinta nel diagramma di Iceberg. La lista la trova su pagina 4 del libro degli esercizi. Le risposte giuste vanno discusse dopo 15-20 minuti. Riposte dell’esercizio 3: Aspetti culturali sopra la linea (la superficie): - musica letteratura abitudini che riguardano il mangiare pratiche religiose mimica modo di vestirsi abitudini che riguardano le vacanze pittura gesti cibo Aspetti culturali sotto la linea (la superficie): - importanza di tempo - concezione di bellezza - carattere dell’amicizia - percezione di se stesso - comprensione della natura - concezione di gestione - definizione di umiltà - etica lavorativa - idee sul educazione infantile - concezione generale del mondo - valori - concetto di giustizia - convinzioni religiose - concetto di privacy - etichette sociali - modo di trattare - abilità di adeguamento - importanza di relazioni Indicazione Alternativamente si può fare questo esercizio anche come lavoro di squadra. Prepari un modello vuoto del Iceberg insieme a strisce di carta su quali si trovano scritti i singoli aspetti. Può anche dare ad ogni partecipante una striscia e lui / lei deve abbinarla e spiegare la sua decisione. Spieghi il Modello del Iceberg di Hofstede (pagina 9 del libro di testo) In seguente, giochi il gioco Barnga. 12 competenze interculturale Minos++ Esercizio Barnga – Un gioco per la consapevolezza interculturale: G Indicazione Ora i partecipanti giocano il gioco Barnga. Le regole si trovano nel seguente. Questo gioco è fra i più importanti esercizio di tutto il seminario. Si dedica a un concetto fondamentale della comunicazione interculturale e accenna ad un problema molto tipico che tocca tutti gli operai. Il concetto comprende il rapporto tra il comportamento di una persona, le cose che fa e le sue convinzioni. Questo esercizio dimostra che persone agiscono in maniera speciale a causa di motivi a quali credono. Se i partecipanti capiscono la relazione essenziale tra idee e comportamento, possono cominciare ad accettare che persone con un altro sistema di credenza si possono comportare in modo diverso. Nonostante ciò questo comportamento per la persona ha senso e una propria logica interna. Indicazione Giocando Barnga i partecipanti sono shockati e capiscono che persone di altre culture nonostante tante somiglianze possono percepire cose in un altro modo e giocare secondo regole diverse. I partecipanti imparono che devono capire e compensare queste differenze per poter funzionare in maniera efficace in un gruppo multiculturale. Materiali richiesti Un mazzo di carte (asses fino a 10, senza carte con immagini) per ogni tavolo, una copia delle regole per ogni tavolo fiammiferi Esecuzione (Gioco Barnga) Indicazione I partecipanti giocano un semplice gioco di carte, durante il quale ci sono conflitti nel momento in cui i partecipanti si spostano da un tavolo al altro. Questa situazione ha veramente un carattere interculturale; perché al inizio la gente crede di condividere le stesse regole. Se poi scopre che le regole sono diverse vivono un piccolo shock culturale – simile all’esperienza che si fa quando si scopre una nuova cultura. Poi si deve mettere a capire le differenze e di adattarsi per poter giocare bene il gioco nel loro gruppo “interculturale”. Le difficoltà aumentano visto che i giocatori non possono parlare; comunicare è possibile soltanto con la mimica e i gesti. Prima del gioco i partecipanti non sono informati sul fatto che ogni tavolo gioca con altre regole. Quando cercano di capire perché gli altri giocatori non giocano correttamente capiscono la dinamica di incontri interculturali. Prima di iniziare con il gioco deve assicurarsi di sapere tutte le regole. Presenti il gioco: sembra un semplice gioco di carte, ma ha un senso più profondo. Se il gruppo non è abituato a giocare durante il corso questa fase d’introduzione è particolarmente importante. 13 competenze interculturale Minos++ Per il gioco sono necessari: all’incirca 6 tavoli (circa 4 persone a tavolo secondo il numero dei partecipanti). Su ogni tavolo si dovrebbero trovare fotocopie con le regole per questo gruppo – una copia per ogni giocatore e un mazzo di carte (soltanto A-10, senza carte con immagini). All’inizio i partecipanti fanno alcuni giochi con queste regole; è permesso parlare. In seguito i tavoli vengono liberati completamente. Ognuno continua il gioco al tavolo suo. Ora è vietato parlare. Il vincitore riceve un fiammifero. Dopo alcuni giochi al proprio tavolo i partecipanti devono cambiare posto. La persona che ha preso il maggior numero di fiammiferi si sposta (nel senso orario) al prossimo tavolo. La persona che ha perso il maggior numero di fiammiferi si sposta al prossimo tavolo nella direzione opposta. I giocatori in questo momento non sanno che a ogni tavolo si gioca con regole diverse. Le regole dei giochi: Secondo il numero dei giocatori le regole possono essere modificate. Facciamo alcuni esempi: Tavolo 1: asse è la carta più alta, senza briscola Tavolo 2: asse è la carta più bassa, quadri: briscola Tavolo 3: asse è la carta più bassa, fiori: briscola Tavolo 4: asse è la carta più alta, cuori: briscola Tavolo 5: asse è la carte più alta, picche: briscola Tavolo 6: asse è la carta più bassa, senza briscola In tutti i casi il valore delle altre carte corrisponde con quello che è indicato (10 alto, 2 basso ecc.). Regole comuni per ogni tavolo: 1. Ogni giocatore riceve 5 carte. 2. Chi vince il maggior numero di fiammiferi si sposta al prossimo tavolo (in senso orario). 3. Chi perde il maggior numero di fiammiferi si sposta al tavolo dietro (in senso orario). 4. Gli altri rimangono ai loro tavoli. 5. In parità viene risolto con il gioco “carta, pietra, forbice”. 6. Ogni girone dura circa 5 minuti e del numero di giochi che si riesce a fare in questo tempo. 7. Dopo i giochi d’introduzione ai giocatori non è permesso di vedere le regole o di parlare fra di loro. Gesti e immagini sono permessi, l’uso delle parole no. 8. È il vincitore chi ha vinto il maggior numero di fiammiferi. (Appena il gioco ha iniziato i giocatori cercheranno di vincere e si interesseranno poco per gli latri che giocano con altre regole.) 9. Grazie ai fiammiferi i giocatori sanno chi ha vinto quante volte. 14 competenze interculturale Minos++ 10. Una qualsiasi persona può dare le carte, la persona che è seduta alla destra di quella che ha data le carte gioca per prima. 11. Il primo giocatore del tavolo può giocare qualsiasi colore delle carte. Gli altri devono seguire questo colore. In ogni girone un giocatore gioca una carta. 12. Se un giocatore non ha il colore necessario, va giocata una carta con un altro colore. 13. Vince la persona che ha la carta con il numero più alto del colore originale (i giocatori saranno perplessi quando alcuni pensano che la loro carta è briscola e altri contraddicono). Quando sono stati giocati alcuni gironi metta un limite di tempo o di giochi (secondo il numero dei tavoli, 6 tavoli – 6 giochi). Dopo i partecipanti possono tornare al loro posto d’origine o rimanere nell’ultima posizione. I partecipanti dovrebbero sapere che hanno giocati con regole diverse e si può discutere le seguenti domande: Se dovrebbe descrivere il gioco con una parola, quale sarebbe? Che cosa si è aspettato all’inizio del gioco? Quando ha capito che c’è qualcosa che non va? Come ha reagito? Come il divieto di parlare ha influenzato i Suoi sentimenti? Indicazione Dopo la discussione i partecipanti dovrebbero sapere che differenze culturali possono essere un problema per una comunicazione efficace. Così Lei può spiegare un'altra volta che c’è la necessità di rispettare differenze e che il corso aiuterà ai partecipanti di trattare questi problemi. Adesso può iniziare a spiegare le basi della cultura. 15 competenze interculturale Minos++ 3 La base della cultura Obiettivi del corso Dividere fra generalizzazioni culturali e stereotipi. Comprendere l’obiettivo e i limiti della presentazione di cultura. Introdurre le cinque dimensioni del modello di cultura di Hofstede. Far vedere ai partecipanti come si percepiscono persone d’origine geografica diversa con valori diversi. Presentare problemi che possono nascere durante l’interazione interculturale. Durata prevista 3.1 475 min Stereotipi e generalizzazioni culturali Faccia il compito che riguarda i stereotipi. Compito Compito 4 Stereotipi europei: I partecipanti aprono i libri degli esercizi su pagina 5. Lì troveranno diverse dichiarazioni. Questi vanno completati con le nazionalità che ci stanno meglio. I partecipanti devono usare le stesse nazionalità in tutte e due parti del compito. Risposte possibili: Il cielo è là, dove: la polizia è inglese, i cuochi francesi, i meccanici tedeschi, gli amanti italiani e dove tutto viene organizzato da svizzeri. L’inferno è là, dove: la polizia è tedesca, i cuochi sono inglesi, i meccanici francesi, gli amanti svizzeri e dove tutto viene organizzato dagli italiani. Ci sono anche altre soluzioni. In seguito spieghi la differenza tra stereotipi e generalizzazioni (libro del testo, pagina 10). Deve sottolineare che, anche se nel corso vengono usati generalizzazioni per poter capire altre culture, queste non devono essere interpretati in maniera sbagliata come stereotipi. G G 16 competenze interculturale G 3.2 G Minos++ Generalizzazioni di cultura – le dimensioni di cultura secondo Geert Hofstede G Spieghi che cultura è un concetto molto complesso e che si ha bisogno di approcci semplici per avvicinarsi. Faccia vedere che ci sono diversi approcci e che ognuno sottolinea certi punti mentre lascia via altri. G G G G Esercizio G GGGGGGFaccia l’esercizio 5. Esercizio 5 Il questionario delle dimensioni culturali di Hofstede: Gli studenti aprono pagina 6 del libro con esercizi e riempiono il questionario. Li dica che sarà discusso dopo. Indicazione Questo è il Values Survey Modul del 1994, un questionario che nella forma originale contiene 26 domande per paragonare valori basati sulla cultura di persone di due paesi o regioni diverse. Le sei domande geografiche in questo compito non sono incluse. Le 20 domande rendono possibile il calcolo di un valore per le cinque dimensioni di sistemi di valori nazionali: differenza del potere, individualismo, mascolinità, evitare insicurezza e orientazione a lungo termine. Indicazione È l’obiettivo del compito spiegare ai partecipanti come sono state sviluppate le dimensioni di Hofstede e su che cosa si basano. Importante Adesso i partecipanti devono compilare soltanto il questionario, il calcolo dei valori segue soltanto quando tutte le dimensione sono state presentate. La formula per il calcolo del indice la può trovare su pag. 26 di questo libro. Presenti brevemente le cinque dimensioni di cultura come sono state sviluppate da Hofstede (libro dello studente pag.11): - individualismo differenza del potere evitare insicurezza mascolinità orientamento a lungo termine G Spieghi che le prime quattro dimensioni saranno spiegate meglio nei capitoli seguenti, la quinta no perché non è stata sviluppata del tutto e non è di grande importanza nel contesto europeo. Il concetto su basa sul analisi famosa di Hofstede in 56 paesi. Ognuno dei paesi in ogni dimensione riceve un valore che esprime il grado. G 17 Minos++ competenze interculturale Indicazione Visto che il gruppo a cui si rivolge il corso è formato di tecnici non laureati la strutturazione che trova qua li faciliterà l’accesso al argomento “cultura”. Quando ha spiegato le dimensioni tramite alcuni esempi (per introdurli) può usare la scala completa che trova nel libro dello studente su pag. 20 per far vedere le differenze fra i paesi. Indicazione Questa scala è molto utile per i partecipanti – con il suo aiuto possono creare una certa familiarità con la cultura nella quale lavoreranno. In questo modo Lei dimostra anche il valore pratico del corso e si assicura dell’attenzione dei partecipanti. In seguito trova ancora alcune informazioni sul approccio di Hofstede: Informazioni sulle dimensioni culturali di Hofstede L’idea di cultura di Geert Hofstede si basa su uno dei più grandi studi su differenze culturali che sono mai state svolte. Negli anni 70 è stato incaricato da IBM (una ditta molto grande già in questi anni) di spiegare il perché delle differenze dell’efficacia di stabilimenti, p.es. in Brasile e Giappone, nonostante l’introduzione di standard internazionali. L’inizio della ricerca doveva servire a spiegare le differenze nello svolgimento di processi al interno della ditta. G In alcune fasi, incluse interviste profonde e questionari che sono stati spediti a addetti di IBM in tutto il mondo, cercava di comprendere le differenze che esistono nei singoli concetti. È stato sviluppato il Modulo Value-Survey per poter misurare differenze basate su cultura in un inchiesta con partecipanti di diversi paesi e regioni. Consiste di 20 domande “di contenuto” e 6 domande geografiche. Perché aveva compreso che la formazione degli addetti di IBM in tutto il mondo era più o meno la stessa e che le regole, i percorsi e la struttura dell’organizzazione erano gli stessi partiva dalla presupposizione che differenze sistematiche che potevano essere trovati fra i diversi luoghi di produzione si dovevano basare sulla cultura degli addetti. Come già detto: lui descrive cultura come la “programmazione della mente, che distingue i membri di un certo gruppo di persone da un altro”. Dopo altre ricerche riduceva le differenze fra le culture su 5 dimensioni basilari. Tutte le altre differenze si potrebbe spiegare con una o più dimensioni della cultura. Le prime quattro delle dimensioni da lui identificati sono differenza del potere alta / bassa, individualismo / collettivismo, mascolinità / femminilità e l’evitare insicurezza alta / bassa. Dopo altre ricerche aggiungeva una dimensione che si dedica all’orientamento nel tempo. 18 competenze interculturale Minos++ Il modello di Hofstede è stato apprezzato per la sua base empirica. Quasi nessun altra ricerca o teoria di cultura ha una base simile di dati quantitativi. Sull’altro lato il modello non spiega perché ci dovrebbero essere soltanto cinque dimensioni - o perché proprio queste cinque dovrebbero essere le componenti basilari di cultura. Inoltre il modello implica che cultura sia più statica che dinamica, perché e come le culture si sviluppano non può essere spiegato con questo modello. Hofstede è stato criticato per essersi interessato soltanto per una cultura caratteristica in un paese e non per la moltitudine culturale (culture mescolate e sviluppi individuali) che troviamo nella maggior parte dei paesi moderni. La descrizione delle culture include il pericolo di attribuire ad alcune culture un valore più alto che ad altre. Nonostante ciò il modello delle cinque dimensioni sembra spiegare bene la struttura delle società ed è utile per un’ analisi dei contesti in cui persone vivono (p.es. della cultura del lavoro). Inoltre i partecipanti vengono motivati a chiedere in quale misura il modello rende possibili nuove impressioni - e in quale crea soltanto nuovi stereotipi. 3.2.1 Indice d’individualismo (IDV) Spieghi la prima delle cinque dimensioni di cultura di Hofstede (libro dello studente pag.11): Faccia il compito che si rivolge ai valori individuali e collettivi. Compito Compito 6 Valori individuali e collettivi e comportamenti: I partecipanti aprono i libri con esercizi su pag. 8. Lì trovano dichiarazioni su diversi valori e comportamenti. Devono valutare ogni dichiarazione: è più individuale o più collettiva? Inoltre devono segnalare se sono d’accordo o no. Ora parli di ogni dichiarazione e discuta perché è da considerare individualistica o collettiva. Durante il dibattito i partecipanti sono chiesti di comprendere se tendono a dare risposte individuali o collettive. Risposte (Compito 6): I seguenti valori sono caratteristici per persone con una visione individualistica del mondo: 1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 15, 16, 17, 19, 21, 22, 23, 24, 27, 29, 34, 38, 39 I seguenti valori sono caratteristici per persone con una visione collettivistica del mondo: 5, 6, 11, 14, 18, 20, 25, 26, 28, 30, 31, 32, 33, 35, 36, 37, 40 19 competenze interculturale Minos++ Dopo l’esercizio può fare una breve discussione sul concetto. Usi le seguenti domande: • • • Che cosa possono pensare individualisti di collettivisti? Ed al incontrario? Quali esempi per comportamenti individualistici o collettivistici ha potuto già osservare nella vita quotidiana? Queste differenze possono influenzare il lavoro in un altro paese e come? Faccia il primo gioco di ruoli. Compito Gioco di ruoli – comportamento individualistico e collettivistico: Obiettivi Vivere le sensazioni durante il confronto con comportamenti individualistici e collettivistici in uno scenario simile alla prassi. Dare un introduzione nel giocare di giochi di ruoli. Materiale richiesto fotocopie dei handout dei partecipanti (pag. 20, 21) Esecuzione Faccia una fotocopia delle due pagine e li taglia nel lungo la linea nera. I due partecipanti del gioco di ruolo ricevono le metà. Se possibile le regole vanno date ai partner un giorno prima del gioco così si possono preparare. Si assicuri che ogni partner in un gioco faccia il ruolo 1 e nel altro il ruolo 2. Ai partner non è permesso di leggere il ruolo del altro. Chieda i partecipanti di leggere le descrizioni dei ruoli e di preparare il dialogo. Dovrebbero cercare di rappresentare bene il punto di vista individualistico o collettivistico, eventualmente anche con sfumature. Non deve necessariamente arrivare a una soluzione del problema. Li dica inoltre che giocano il gioco di ruolo in due e non davanti ai partecipanti del corso. G Quando inizia con il esercizio ogni copia inizia a fare il gioco di ruolo. Dopo 5-10 min i partecipanti devono interrompere il gioco. Durante un dibattito chiede come è stato e diverse copie raccontano come è andato il gioco. Forse Le aiuteranno le seguenti domande: - Chi ha potuto decidere durante il gioco? Perchè questa persona? Era difficile giocare il ruolo nel paese ospitante? Come si è sentito durante il gioco? Che cosa ha imparato dallo sperimento? Ora i partecipanti fanno il secondo gioco, con ruoli cambiati. 20 competenze interculturale Minos++ In seguito inizi una seconda discussione con le stesse domande di prima e una in più: - Quale dei ruoli è stato più difficile e perché? Indicazione Alcuni partecipanti al inizio del gioco si possono sentire non al loro aggio. Dovrebbe assegnare i ruoli un po’ prima per minimare questa sensazione. Potrebbe rilevare che il gioco si svolge soltanto con il partner e non davanti al gruppo. 21 Minos++ G competenze interculturale G Ruolo 1: L’operaio specializzato della Gran Bretagna Lei è John Smith, un operaio specializzato inglese, che è stato mandato in Brasile per formare i lavoratori di una ditta di fornitura. Oggi ha avuto luogo un esame importante per gli studenti. Durante l’esame Lei ha visto come un partecipante bisbigliava qualcosa al suo vicino. È successo diverse volte e Lei poteva vedere, non c’è dubbio, che un partecipante, Carlos, faceva sapere al suo vicino le soluzioni. Lei prima del corso aveva informato i partecipanti e fa quello che aveva anticipato di fare in questo caso: Prende i fogli dei due partecipanti, gli fa uscire dall’aula e non gli fa passare l’esame. Il corso è appena finito ed è venuto Carlos Fernandes per vederlo. Ruolo 2: Il lavoratore Carlos Fernandes Lei è Carlos Fernandes, un lavoratore brasiliano di una ditta di fornitura, e partecipa ad un corso del operaio specializzato in meccatronica John Smith. Oggi, durante un esame importante, aiutava un amico, quando all’improvviso l’inglese si prendeva i loro fogli e vi mandava fuori dell’aula, dicendo che non avresti passato l’esame. Ciò significa che molto probabilmente avrà problemi con il suo caporeparto, visto che questo corso è necessario per rimanere fornitore della ditta inglese. Ha aiutato il suo amico perché non è molto bravo in questo campo e probabilmente non avrei superato l’esame. Se non lo avesse passato per lui sarebbe stato imbarazzante dirlo ai suoi colleghi. Siete i migliori amici e vi siete sempre aiutati, come in questo caso. Nella Sua cultura è considerato egoistico non aiutare se si è capace di farlo. Pensa che John Smith non ha agito in maniera giusta. Dopo il corso va da lui per chiarire la situazione e trovare una soluzione migliore. Il suo guadagno futuro potrebbe essere in pericolo, e anche se questo non dovesse essere il caso: Lei crede di essere stato penalizzato per qualcosa che nella Sua cultura è assolutamente normale. Se l’inglese avesse voluto proteggersi da inganno, avrebbe potuto fare quello che fanno tutti gli insegnanti: includere degli argomenti nel test che nessuno ha studiato. G G G G G G G G G 22 competenze interculturale Minos++ G G G Ruolo 1: L’operaio tedesco Lei è Thomas Richter e è stata mandato in una ditta che produce macchine in Bulgaria. Lì lavora come assistente del caporeparto. La ditta viene diretta da un consiglio di vigilanza che si incontra una volta al mese per discutere strategie e investimenti importanti. Da quando è arrivato nella ditta è dell’opinione che la ditta avrebbe bisogno di una seconda pressa per venire a capo del numero crescente di compiti. Si è rivolto a una società promotrice della città che sarebbe disposta di finanziare la metà dei costi se il consiglio di vigilanza dovrebbe essere d’accordo di pagare l’altra. Lei sa che i due capi che hanno lavorato più anni nella ditta non sono d’accordo. Dicono di avercelo fatto fin’ora con una pressa e pensano che i lavoratori potrebbero fare il resto del lavoro manualmente. Sa anche che gli altri membri del consiglio di vigilanza sostengono l’idea di comprare una nuova pressa. Lei ha chiesto il caporeparto Andre Ivanov di presentare la vicenda durante il prossimo incontro venerdì prossimo. Sa che nel caso di un voto vincerebbe. Se la stampa nell’arco di tre settimane non sarà comprata l’offerta della società promotrice non è più valida e perciò una soluzione va trovata velocemente. Un altro fattore motivante per Lei è di poter dire che ha aiutato alla ditta di aver una seconda pressa. Ruolo 2: Il caporeparto bulgaro Lei è Andre Ivanov, il caporeparto di una ditta che produce macchine in Bulgaria. Qui lavora anche l’operaio specializzato in meccatronica Thomas Richter, è il Suo assistente. Qualche tempo fa ha detto che la ditta avrebbe bisogno di una seconda pressa per venire a capo del volume crescente dei compiti e Lei è d’accordo. Il tedesco ha trovato una società promotrice nella città che pagherebbe la metà nel caso che il consiglio di vigilanza decidesse di finanziare l’altra. Questa offerta c’è soltanto per le prossime tre settimane, dopo non è più valida. Thomas Richter Le ha chiesto di presentare il problema davanti al consiglio di vigilanza venerdì prossimo e di votarne. Sa che la maggior parte dei membri è d’accordo, ma sa anche che due dei capi più anziani non lo sono, credono invece che vada tutto molto bene nella ditta con una pressa. Lei li rispetta molto, sono loro che hanno portato la ditta al successo di oggi. Uno di loro Le ha anche aiutato di tenere la Sua posizione. Non vuole rischiare di agire contro di loro e non vorrebbe votare prima di aver convinti i due. Sa però che non si lasciano convincere in tre settimane. Inoltre crede che l’armonia nel consiglio di vigilanza è più importante che una seconda pressa per la ditta. 23 competenze interculturale Minos++ 3.2.2. Indice della differenza del potere (PDI) Introduca ora la seconda delle cinque dimensioni sviluppate da Hofstede (libro dello studente pag. 16). Svolga l’esercizio comportamento differenza del potere. Compito Compito 7 Comportamento differenza del potere parte A: I partecipanti aprono i libri, pag. 10. Lì trovano dichiarazioni su valori e comportamenti diversi. Per ogni dichiarazione è da indicare se descrive una differenza di potere alta o bassa. G Inoltre devono costatare se sono d’accordo con la dichiarazione o no. Poi va discusso perché ogni dichiarazione descrive una differenza di potere alta o bassa. In piccoli gruppi i partecipanti dovrebbero discutere se sono d’accordo o no. Ogni partecipante dovrebbe analizzare se tende a dare risposte con una differenza di potere alta o bassa. Risposte (Compito 7): Le seguenti dichiarazioni sono caratteristiche per persone con una differenza di potere bassa: 3, 4, 6, 9, 10, 13, 18 Le seguenti dichiarazioni sono tipiche per persone con una differenza di potere alta: 1,2, 5, 7, 8, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 19 Compito Compito 8 Comportamento differenza del potere parte B: Dividi i partecipanti in gruppi, devono aprire il libro pag. 11. Li chieda di leggere le quattro situazioni e di annotare le differenze notate nelle situazioni. Tutti i partecipanti discutono ogni scena. In basso trova alcune domande possibili: Dialogo 1: Che cosa penserà il direttore polacco se viene l’operaio specializzato in meccatronica a dirgli che mette in dubbio la sua decisione? Risposta possibile: Penserà che è scortese di mettere in dubbio la sua decisione. G 24 competenze interculturale Minos++ G Perchè il lavoratore specializzato in meccatronica sembra di essere dell’opinione che va bene di mettere in dubbio la decisione del direttore? Risposta possibile: Viene dall’Inghilterra, cioè una cultura con una differenza di potere bassa. Lì si accetta molto di più che un addetto parli con un capo della sua decisione quando pensa che sia sbagliata. Che cosa farebbe in un paese con una differenza di potere alta quando pensa che il suo capo abbia sbagliato? Risposta possibile: Il capo non va confrontato direttamente con il problema – almeno non nel pubblico. Gli si potrebbe spedire un messaggio tramite terzi o vada da lui e esprima la critica in maniera diplomatica. In tanti casi gli addetti non dicono niente e il capo vedrà le conseguenze. Dialogo 2: Che cosa penserà il capo della sorpresa? Risposta possibile: Non sarà contento – visto che l’operaio ha lavorato senza il suo permesso. Perchè il capo non sarà contento con quello che è successo? Risposta possibile: Potrebbe valutare il comportamento del lavoratore come dubbio alla sua autorità – se persone agiscono senza il permesso ignorano le decisioni del capo. Dialogo 3: Perchè l’operaio pensa che il delegato della città probabilmente vorrebbe mangiare con i lavoratori? Risposta possibile: In Gran Bretagna le differenze nelle stato sociale non vanno considerati in maniera esplicita; i rapporti fra persone d’autorità e addetti qualche possono essere informali. Che impressione farebbe, se il signor Sadlowski mangia con gli addetti “normali”? Le persone dello stesso rango di signor Sadlowski potrebbero essere offesi o interpretare il suo comportamento come offesa. Inoltre il signor Sadlowski potrebbe danneggiare la sua autorità visto che fa vedere ai addetti che e uno di loro. Alla fine gli addetti si potrebbero sentire non a loro aggio mangiando con un tale dignitario. G G G G 25 competenze interculturale Minos++ Dialogo 4: In che cosa sbaglia l’operaio specializzato in meccatronica? G G G G G G GGGGGGGGRisposta possibile: Non rispetta la catena d’ordini. Che cosa dirà il direttore nel caso che l’operaio si rivolge direttamente a lui? G G G GGGGGGGGGRisposta possibile: Chiederà probabilmente se l’operaio abbia parlato con il signor Pacholewski. Come si sentirà il signor Pacholewski quando capirà che cosa è successo? Risposta possibile: Può darsi che si sente offeso o arrabbiato del fatto che non è stato considerato. Che cosa dovrebbe fare l’operaio in questa situazione? Dovrebbe cercare di lavorare insieme con il signor Pacholewski, anche se gli sembra inutile. Se non succede niente può rivolgersi al capo superiore; è accettabile farlo però non senza aver provato collaborare con il signor Pacholewski. 3.2.3 L’evitare insicurezza – indice (UAI) G G G G Introduca la terza delle cinque dimensioni delle differenze culturali (libro dello studente, pag. 18). G Compito GGGGGGGGFaccia il compito del evitare insicurezza. Compito 9 Evitare insicurezza: I partecipanti aprono il libro su pagina 13. Lì trovano dichiarazioni su diversi modi di comportarsi e valori. Le dichiarazioni vanno sistemati dai partecipanti secondo il grado del’evitare insicurezza (alto o basso). Ogni partecipante inoltre deve dire se tende ad essere d’accordo con lo statement o no. Dopo va discusso ogni esempio: perché ha un alto o basso grado del evitare insicurezza? G G In gruppi (3-5 partecipanti) va discusso l’accordo o il rifiuto. Ogni partecipante dovrebbe decidere se tende a risposte con un alto o basso grado del evitare insicurezza. G G 26 competenze interculturale Minos++ G Risposte (Compito 9): I seguenti valori sono caratteristici per persone che evitano poco l’insicurezza: G G G G GG G G [SG]SG^S_SGXWSGXZSGX]SGX_SGYWSGYYG G I seguenti valori sono tipici per persone con un alto indice del l’evitare insicurezza: 1, 2, 3, 5,9, 11, 12, 14, 15, 17, 19, 21 3.2.4 Indice di mascolinità (MAS) Introduca ora la quarta delle cinque dimensioni delle differenze culturali di Hofstede (libro dello studente pag. 20). Faccia il compito mascolinità e femminilità. Compito Compito 10 Mascolinità e femminilità I partecipanti aprono i loro libri su pag. 14. Lì trovano dichiarazioni su diversi valori e comportamenti. I partecipanti devono decidere se queste dichiarazioni esprimono prevalentemente mascolinità o femminilità. I partecipanti annotano se tendono ad essere d’accordo o no con le singole frasi. In seguito discuta ogni esempio – perché è da attriubuire alla femminilità o alla mascolinità? Discuti o insieme o in gruppi di 3-5 partecipanti d’accordo o rifiuto. I partecipanti dovrebbero capire se tendono più a risposte mascoline o femminine. Risposte (Compito 10): I seguenti valori sono caratteristici per persone mascoline: 3, 4, 6, 7, 10, 11, 12, 14, 17, 18, 19, 22 I seguenti valori sono caratteristici per persone femminine: 1, 2, 5, 8, 9, 13, 15, 16, 20, 21 Come detto prima l’ultima dimensione di Hofstede qua non viene approfondita. Alla fine di questo capitolo trova un compito che include tutte le dimensioni di Hofstede: G G G G G G GGGGGGGGGG 27 Minos++ Compito competenze interculturale Compito 11 Dimensioni culturali: I partecipanti aprono i libri con gli esercizi su pag. 15. Lei chiede i partecipanti di inserire se stesso e le altre persone nelle cinque dimensioni culturali che vanno considerati un continuo. Per ogni dimensione i partecipanti dovrebbero inserire se stessi nel continuo e marcare il posto con X. Dopo dovrebbero fare lo stesso per le altre persone e istituzioni che trovano sulla pagina. I partecipanti hanno dieci minuti di tempo per finire il compito. Prima di paragonare le risposte vanno calcolati i valori dal questionario (compito 5) insieme con i partecipanti. Compito Calcolo dei propri valori delle dimensioni culturali di Hofstede: I partecipanti calcolano, usando le proprie risposte del compito 5 e le formule indicate in basso su questa pagina, i propri valori delle dimensioni culturali di Hofstede. Indicazione Analizzando le risposte del questionario i partecipanti capiscono quali valori hanno riguardo alle diverse dimensioni. Accanto alla conferma dei valori medi delle dimensioni di Hofstede (quando si paragona i risultati dei partecipanti e i valori obiettivi del paese) le differenze dai valori di un paese fanno vedere che le risposte sulle domande possono variare non soltanto fra le culture ma anche fra sottogruppi e individui. I valori sono influenzati da altre caratteristiche come sesso, età, formazione, professione, tipo del lavoro ecc. Questo è un aspetto molto importante che dovrebbe spiegare ora. Tutte le domande di contenuto sono inserite su scale con 5 punti (1-2-34-5). Il calcolo va fatto come segue: Indice della differenza del potere (PDI): PDI = - 35* (03) + 35 * (06) + 25* (14) – 20* (17) – 20 (03) è il valore in punti del partecipante per domanda 03 etc. Esempio Se un partecipante su domanda 3 risponde con 2, su 6 con 4, su 14 con 4 e su 17 con 3 il suo valore è: -35* 2 + 35 * 4 + 25* 3 – 20* 2-20 = 85 e svela dunque un valore alto sulla scala della differenza del potere. Le altre dimensioni vanno calcolati nella stessa maniera. Indice d’individualismo (IDV): IDV = - 50* (01) + 30 * (02) + 20* (04) – 25 (08) + 130 28 competenze interculturale Minos++ Indice di mascolinità (MAS): MAS = + 60* (05) - 20 * (07) + 20* (15) – 70 (20) + 100 L’indice del evitare insicurezza (UAI): UAI = + 25* (13) + 20 * (16) – 50m* (18) – 15 *(19) + 120 Orientamento a lungo termine (LTO) LTO = - 20* (10) + 20 * (12) + 40 L’indice normalmente ha un valore fra 0 e 100 ma valori sotto 0 o sopra 100 tecnicamente sono possibili e se il calcolo viene fatto (come in questo compito) soltanto per una persona anche probabili. Se vuole fare il calcolo per tutto il gruppo dei partecipanti il valore del partecipante viene sostituito con il valore medio del gruppo. Calcoli con due posti decimali. I partecipanti paragonano i loro valori personali con i risultati del compito 11 e i ranghi dei paesi (libro dello studente pag. 20f.). Discuta i risultati usando le seguenti domande: - Era facile o difficile riempire il foglio? - Il Suo valore delle dimensioni culturali di Hofstede corrispondeva con il proprio posto nel compito 11 e il valore del paese? Se no, perché? - Pensi che un tale categorizzare di Lei, della Sua ditta e del Suo paese sia utile? - Come è essere categorizzato in questa maniera? - Quali sono i problemi quando si categorizza persone in questo modo? Indicazione Spesso i partecipanti iniziano subito a paragonare le culture nazionali tramite la scala delle dimensioni di cultura con domande del tipo: “Sono veramente più gerarchico?” o “Ho veramente un bisogno di sicurezza più grande di altri?”. Le dimensioni di Hofstede da un lato sono un approccio con cui si può interpretare malintesi culturali e iniziare a discutere queste differenze con i partecipanti (p.es. Come vede potere e direzione?). Dall’altro lato fanno che i partecipanti presto inizieranno a riflettere su stessi e a chiedersi se questo generalizzare vale anche nel suo paese. Il processo dell’introduzione delle cinque dimensioni e l’identificazione delle proprie preferenze tramite queste dimensioni porta anche alla questione: non c’è veramente il ‘meglio’ o il ‘peggio’? Strutture gerarchiche veramente non sono peggiori di quelle egualitarie? Ruoli severi dei sessi hanno lo stesso valore di ruoli più flessibili? 29 competenze interculturale Minos++ Fin’ dove ci possono portare queste domande? E se qualcuno in un conflitto culturale volesse mediare con l’aiuto di queste dimensioni – dovrebbe avere una posizione neutra (e questo è possibile)? Se volesse iniziare una discussione in più sulle cinque dimensioni di cultura, tramite un esempio può fare vedere come un paese potrebbe essere analizzato con le cinque dimensioni di Hofstede. Prendiamo come esempio gli Stati Uniti: Esempio USA valore: paese PDI 40 IDV 91 MAS 62 UAI 46 LTO 29 L’alto valore d’individualismo (IDV) degli Stati Uniti indica una società con una visione molto individualistica e rapporti non stretti con gli altri. La maggior parte delle persone è molto riferita su se stessa e si cura soprattutto di se e della famiglia. La seconda dimensione alta è la mascolinità (MAS) con un valore di 62; la media mondiale è di 50. Questo significa che c’è una differenza abbastanza grande fra i ruoli dei sessi. L’uomo domina una parte significante della società e del potere. Questa situazione porta con se una reazione della popolazione femminile: alcune donne sono più decise e si adattano al ruolo maschile – cercando il distacco da quello femminile. Negli Stati Uniti è stato misurato anche l’orientamento a lungo termine (LTO). Il LTO con 29 è la dimensione con il rango più basso. La media mondiale di questo valore è di 45. Questo valore basso indica le società che credono nel dovere e che tendono ad apprezzare tradizioni culturali. La dimensione ancora un po’ più alta è la differenza del potere (PDI) con 40. La media nel mondo è di 55. È un segno per la fiducia crescente nell’uguaglianza degli strati sociali, governi, organizzazioni e famiglie inclusi. Questa tendenza rafforza un comportamento cooperativo fra i livelli del potere e crea un ambiente culturale più stabile. La ultima dimensione di Geert Hofstede per gli USA è l’evitare insicurezza (UAI) che con un valore di 46 è sotto la media mondiale di 64. Un valore basso indica una società che ha meno regole e che non cerca di controllare tutti gli avvenimenti e risultati. Tollera nuove idee, pensieri e convinzioni. Altri esempi e informazioni trovi fra l’altro sotto: http://www. geert-hofstede.com 30 competenze interculturale 4 Minos++ Le caratteristiche di cultura Obiettivi del corso Presentare diverse prospettive su tempo e stato sociale. Conoscere tipi di comunicazione basate su cultura. Presentare esempi di un comportamento caratteristico per persone di paesi con prospettive e modi di comunicare diversi. Rendere possibile ai partecipanti di provare situazioni in cui prospettive diverse creano problemi o portano a delusioni. Tempo previsto 225 min Esecuzione Indicazione Dopo la discussione del approccio di Hofstede la quarta parte del corso si dedica a caratteristiche di cultura che influenzano il comportamento al posto di lavoro e che vanno rispettate quando si lavora in un paese nuovo. Inizi con la presentazione della percezione di tempo e di priorità. 4.1 La percezione di tempo e priorità Indicazione Il concetto del tempo è quello che i partecipanti capiscono più facilmente. Perciò andrebbe presentato all’inizio. Nonostante ciò ci possono essere motivi per iniziare con un altro argomento. Inizi con il seguente esercizio che fa vedere il concetto del tempo e il rapporto che ne hanno le persone. Compito Compito tempo: Materiali richiesti un orologio per il docente Esecuzione Durante questo esercizio tutti i partecipanti valutano il tempo (un minuto) e dopo paragonano i risultati. Introduca il corso p.es. dicendo: “Sappiamo tutti che la valutazione del tempo è relativa – ma che cosa significa veramente?” Tutti i partecipanti vanno chiesti di togliersi gli orologi. Se c’è un orologio nella sala va coperto. Ora ognuno deve stare zitto e con gli occhi chiusi sulla sedia. In seguito ognuno si deve alzare. Con il comando “Via!” ognuno conta 60 secondi e si siede. 31 Minos++ competenze interculturale Dovrebbe sottolineare che il compito può funzionare soltanto se ognuno sta zitto per tutta la durata. Appena una persona sta seduta può aprire gli occhi. Indicazione Anche in gruppi con persone di una sola cultura ci possono essere dei risultati sorprendenti. Non si dovrebbe ridere di persone che alla fine stanno ancora in piedi. Potrebbero avere semplicemente una “giornata lenta”. Introduci una discussione sulla questione se ci sono diversi concetti del tempo. Va sottolineato che tempo è un concetto che sembra lineare, però dietro c’è molto di più. Ai partecipanti va spiegato che tempo è un fenomeno culturale. Il trattamento del tempo varia da una cultura all’altra. Il trattamento del tempo può variare anche in una cultura – p.es. a causa delle preferenze di un individuo o l’ambiente in cui si vive, lavora ecc. Sappiamo che la percezione del tempo dipende dalla cultura, indipendente da fatto se un approccio vale per un gruppo di persone o la maggior parte degli uomini di una certa cultura. Spieghi ai partecipanti che qualche cultura è più ‘diretto’ dal orologio di altre. In alcune culture per le persone è normale arrivare troppo tardi a un appuntamento e un tale comportamento viene “aspettato”. In altre culture si presuppone che le persone sono puntuali. Nessun comportamento è giusto o sbagliato, meglio o peggio – sono semplicemente diversi. Sono le differenze fra comprensione e aspettativa che spesso creano tensioni. Può usare una o più delle seguenti domande: - Sono una persona puntuale? - Che cosa intendo sotto “puntuale”? - Come si definisce puntualità in questo paese? - Che importanza ha il tempo in questo paese? - In quanto la comprensione del tempo influenza i nostri comportamenti? - Quali sono i punti che potrebbero creare conflitti fra me e altri (parlando del tempo)? - Come si potrebbe risolvere questi problemi? Introduci il concetto monocromo e policrono del tempo con esempi e risultati. Segue l’esercizio sui concetti del tempo: Compito Compito 12 Concetti policroni e monocroni del tempo: I partecipanti aprono i libri con gli esercizi su pag. 16. Quando hanno letto le dichiarazioni decidono quale rappresenta un concetto monocrono e quale un concetto policrono. Poi ognuno dovrebbe decidere quale posizione assomiglia di più alla sua posizione personale. 32 competenze interculturale Minos++ Risposte (Compito 12): I seguenti comportamenti sono più caratteristici per persone con una visione monocroma del mondo: 1a, 2b, 3a, 4b, 5a, 6a, 7b, 8a, 9b, 10b. I seguenti comportamenti sono più caratteristici per persone con una visione del mondo policrona: 1b, 2a, 3b, 4a, 5b, 6b,7a, 8b, 9a, 10a Indicazione Il compito aiuterà ai partecipanti di capire se agiscono più secondo una norma policrona o monocrona. Spieghi ai partecipanti che il compito non ha niente di scientifico. La maggior parte delle dichiarazioni non si trova nel suo contesto originale: si sceglierà un’alternativa in una situazione e un'altra in una diversa. Dopo l’esercizio vanno discusse le conseguenze: se ci sono diverse concezioni di tempo possono essere attivate diverse sensazioni. Loro possono causare malintesi, p.es. durante dibattiti o quanto riguarda deadlines. Continui con compito 13: Compito Compito 13 Il rapporto con diversi concetti di tempo: I partecipanti aprono i libri con gli esercizi su pag. 17 e si dedicano agli esempi di problemi possibili. I partecipanti vanno divisi in gruppi di 3-5 persone (secondo il numero dei partecipanti). Ogni gruppo legge le scene e risponde (alternativamente ogni gruppo si dedica a 3 scene). Quando hanno finito il compito i partecipanti tornano insieme e rappresentano proposte o strategie che hanno preparati per le singoli situazioni. Chieda i partecipanti se qualcuno si è mai trovato in una tale situazione, che cosa ha pensato e come ha reagito. Indicazione Forse i partecipanti non hanno fatto esperienze con questa differenza culturale e probabilmente chiedono se questo è veramente un problema. Possono essere anche dell’opinione che questi sono problemi da niente e facilmente da risolvere. Dunque è utile se può raccontare una sua esperienza per far capire che queste differenze sono reali e che possono essere molto frustranti. 33 competenze interculturale Minos++ 4.2. L’origine di stato sociale Introduci il concetto di stato sociale. Faccia il compito. Compito Compito 14 Stato sociale: Dividi i partecipanti in gruppi e lasci aprire ogni gruppo il libro con esercizi su pagina 19. Chieda i partecipanti di leggere i quattro scenari e di annotare che facessero in questa situazione. Riporti i gruppi insieme e discuta ogni scenario. Può usare le seguenti domande: Testo 1: Perchè l’insegnante è shockato? Risposta possibile: Perchè si aspetta rispetto per persone di uno stato sociale superiore. Perchè lo svedese non vuole che gli studenti si alzano? Risposta possibile: La cultura svedese è molto orientata verso l’ugualità (questo non significa che non ci sono differenze di stato sociale). Gli svedesi perciò non si sentono a loro aggio con simboli di stato sociale - specialmente con quelli che trasmettono la supposizione che persone con uno stato più alto dovrebbero ottenere un trattamento speciale. Perchè il rispetto per persone con uno stato più alto non piace agli svedesi? Risposta possibile: Perché credono fortemente nell’uguaglianza. Testo 2: Che cosa succederebbe se parlasse apertamente e contraddisse al trattamento del suo capo? Come decide un esperto straniero che cosa è da fare in una tale situazione se quello che è giusto nella cultura locale alla persona non piace fare? Testo 3: Lei pensa che l’amministratore delegato abbia preso la decisione giusta? Perchè? Capisce perché questo era una decisione problematica per la cultura? Che cosa fa se “il giusto” della cultura in cui lavora nella Sua cultura non è giusto? Testo 4: 34 competenze interculturale Minos++ Perché gli addetti sono sconvolti a causa del comportamento del operaio specializzato in meccatronica? Risposta possibile: Perché dovevano lavorare duramente per raggiungere il loro stato e pensano che se lo meritano di essere trattati diversi dagli altri fin quando loro non hanno il loro stato sociale. Perchè il lavoratore non ci vede niente di male a stare seduto con i lavoratori? Risposta possibile: Perchè per gli americani è accettabile di mescolare persone con uno stato sociale diverso. Indicazione 4.3 I partecipanti possono reagire in maniera molto emozionale sulle dichiarazioni. Alcune delle scene mettono in discussione un valore molto importante in alcuni paesi – l’uguaglianza. Qualche partecipante dirà che non può rappresentare il comportamento aspettato e tutti si renderanno conto che non è sempre facilissimo di far vedere una comprensione per la cultura. Cerchi di spiegare che questo succede a tante persone e che la decisione di agire soltanto secondo le proprie norme non è sbagliata – almeno fin quando si agisce in un modo che minima le conseguenze sgradevoli. Comunicazione diretta e indiretta Inizi questa parte redigendo un diagramma per la comunicazione diretta / il contesto basso su un lato e la comunicazione indiretta / il contesto alto sull’altro. Ora prenda le caratteristiche spiegate nel libro dello studente e le elenchi sotto ogni categoria. Caratteristiche degli esempi: Comunicazione diretta / contesto basso: - culture omogenee collettivistico più esperienze collettive e comprensione per gli altri la tendenza di concludere e di proporre se necessario leggere fra le righe parole non andrebbero interpretate alla lettera quello che non viene detto o fatto può essere il messaggio G G G G G - indicazioni nonverbali sono importanti 35 competenze interculturale Minos++ - mantenere il rapporto con un’altra persona e di rafforzarlo è un obiettivo principale, indipendente dal contenuto del compito Comunicazione indiretta / contesto alto: - culture eterogene più individualistiche una comprensione meno familiare poco può essere presupposto in anticipo si crede alle parole parole vengono prese alla parola non si legge fra le righe non è inteso quello che non viene detto tutto deve essere esplicito è l’obiettivo dare informazioni e ricevergli Presenti le definizioni dei due tipi di cultura. Usi il diagramma. Chieda i partecipanti di completare il compito con i tipi di comunicazione. Compito Compito 15 Tipi di comunicazione: I partecipanti aprono il libro degli esercizi su pagina 21. L’esercizio consiste di 20 compiti durante i quali i partecipanti sono chiesti di decidere quale posizione fa parte di una cultura con comunicazione indiretta (e un contesto alto) o comunicazione diretta (e un contesto basso). Risposte possibili (Compito 15): comportamento che viene collegato a un contesto basso: 6, 7, 10, 11, 13, 15, 16 comportamento che viene collegato a un contesto alto: 1, 2, 3, 4, 5, 9, 12, 14, 17, 18, 20 Indicazione Deve essere consapevole che le spiegazioni date nel esercizio sono state tolte dal contesto. I partecipanti possono obiettare che il modo in cui reagisce una persona dipende più dai dettagli della situazione che dalla provenienza da una cultura diretta o indiretta. Questo è vero e non c’è motivo di non riconoscerlo. Cerchi di spiegare che in questo esercizio si tratta di definire due punti estremi e non di pensare necessariamente a una situazione precisa. Con altre parole: non c’è un motivo per non essere d’accordo con i partecipanti che il contesto o la situazione specifica sia decisiva – ma questo fatto non riduce il valore di questo esercizio. Faccia i due compiti, comunicazione indiretta: 36 comunicazione indiretta e comprendere competenze interculturale Compito Minos++ Compito 16 Comunicazione indiretta Parte A: I partecipanti aprono il libro con esercizi, pag. 22. Questo esercizio ai partecipanti dà la possibilità di provare comunicare in maniera indiretta. Mentre queste dichiarazioni in tante situazioni possono essere adatte ora si tratta di un incontro ufficiale. Chieda i partecipanti di rendere le dichiarazioni più indirette. Può usare la prima dichiarazione come esempio. Risposte possibili (Compito 16): 1. Pensa che sia una buona idea? Ci sono altre proposte? Mi piace gran parte della proposta. 2. Questo è un punto interessante. Questo è un altro punto interessante. 3. Ho una proposta possibile. Che cosa ne pensa? 4. Ci sono altre proposte? Abbiamo sentito tutte le opinioni? 5. Qui ho altri numeri. Potrebbe darsi che questi numeri sono un po’ vecchi? 6. Io lo farei in questa maniera. Ha cercato di farlo in questa maniera. 7. Ho un'altra idea. Che pensa di questa idea? Potrei presentare una proposta? Compito Compito 17 Comunicazione indiretta Parte B: I partecipanti aprono i libri su pagina 23. In questo compito ai partecipanti vengono presentati dichiarazioni indirette che vanno trasformate in dichiarazioni dirette per poter dire che cosa potrebbe aver inteso l’oratore. Può usare la prima dichiarazione come esempio. G 37 competenze interculturale Minos++ Risposte possibili (compito 17): 1. Non sono d’accordo. Dobbiamo parlarne. Lo vede in maniera sbagliata. 2. A noi non piace. Va corretto. Proponi un'altra cosa. 3. Sono abbastanza esperto in questo campo, per dirlo cortesemente. Penso che dovremmo fare…. G 4. Ha un altro? Non ci piace.GG G G G 5. Non aspetti che succeda tanto. 6. Non sono d’accordo con le sue specificazioni sul progetto. 7. Non ne parliamo adesso. Dobbiamo consigliarci ancora con persone che adesso non ci sono e poi troveremo una decisione. G G 38 competenze interculturale 5 Minos++ Lavorare all’estero Obiettivi del corso Fare vedere problemi di motivazione e problemi pratici del lavoro al estero. Dare consigli e strategie per poter trattare questi problemi. Dare ai partecipanti una sensazione della complessità che racchiude un progetto di cooperazione con persone di un'altra cultura. Tempo previsto 300 min Esecuzione Indicazione Sulla base delle lezioni che hanno spiegato le differenze fra le culture e come si può analizzare un certo paese ora è possibile continuare con problemi pratici che possono nascere durante il primo incontro con una cultura nuova. Visto che ai partecipanti viene dimostrato che le prime reazioni “negative” in un paese nuovo sono normali e fanno parte del processo di adattamento si riduce la paura che potrebbe essere nata a causa dell’illustrazione del complessità di cultura. Le direttive che trova nel libro dello studente (pag. 33) ai partecipanti saranno utili e non dovrebbero essere scordate a casa durante un soggiorno lavorativo al estero. Potrebbe far notare che la vita al estero è una sfida e che la grande misura di cosa nuove può creare sensazioni di stress. Spieghi che cosa è lo shock culturale e come si può venirne a capo (libro dello studente, pag. 30) Spieghi le fasi che si vive durante la fase di adattamento in una nuova cultura. Faccia notare che la conoscenza di queste fasi si basa su ricerche scientifiche e che sono uguali per tutte le persone, anche se qualcuno le passa più velocemente che altri. Nonostante ciò i metodi consigliati durante il corso aiuteranno quando si fatica ad adattarsi. Come consigli pratici sono da considerare anche il modello del Iceberg e il gioco Barnga trattati nel capito 2 del corso. Sottolinei che è quasi impossibile di evitare l’interpretazione del comportamento degli altri con le proprie categorie e che per questo effetto c’è anche una espressione: il criterio di autoriferimento (SRC) – introdotto da J.A. Lee. Discuta le diverse strategie per evitare questo fenomeno o trattarlo nella maniera migliore (libro dello studente pag. 32). Dopo il dibattito è da porre l’accento sul fatto che le conoscenze più importanti su una cultura derrivano dall’osservazione. Tratti poi diverse domande che possono essere usati come direttive per cercare informazioni in un'altra cultura. 39 competenze interculturale Minos++ Il compito finale: Il gioco di ruolo – presso i derdiani Compito Gioco di ruolo – Presso i derdiani: Obiettivi I derdiani vogliono costruire un ponte, ma non sanno come. Invitano costruttori dal estero di farlo vedere. Indicazione Questo gioco si basa sulla simulazione di un incontro di due culture. Un gruppo d’ingegneri va in un altro paese per insegnare come si costruisce un ponte. I partecipanti imparano come ci si sente quando si ha da finire un compito velocemente insieme a persone di un'altra cultura. Tempo previsto 120 min (valutazione inclusa) Materiale cartone (carta dura), colla, forbici, righello, penna, indicazioni del gioco per derdiani e costruttori, se possibile due stanze Esecuzione Indicazione La cultura degli esperti e delle persone di Derdia è diversa. Per avere un massimo di esperienze per i partecipanti si lavora ad un problema che ha delle paralleli con il lavoro futuro dei operai. Il gruppo dei costruttori deve imparare come ci si adatta a altri comportamenti che gli sembreranno strani. Anche se il gioco farà piacere va preso sul serio. Prima il corso va diviso in due gruppi. Un gruppo dovrebbe consistere di 4-8 persone (costruttori dei ponti) e l’altro dei partecipanti che restano (derdiani). Il gruppo dei derdiani dovrebbe essere quello più grande. Se nel corso ci sono tante persone può creare anche un gruppo di osservatori. Importante Nel gruppo dei derdiani ci devono essere almeno 4-5 donne. Se non ci sono abbastanza donne, qualche uomo deve fare il ruolo della donna perdiana. Il gioco: I gruppi vanno separati subito (se possibile ogni gruppo rimane in una stanza). Se c`è un gruppo di osservatori deve andare dai costruttori per non conoscere prima i comportamenti dei derdiani. Faccia le fotocopie con le indicazioni per derdiani e costruttori. 40 competenze interculturale Minos++ Ogni gruppo va informato delle cosa da fare. Nel caso che ci sono due docenti ognuno informa un gruppo, altrimenti va informato prima il gruppo dei costruttori e poi la gente di derdia. Tutto insieme i partecipanti dovrebbero avere 20 min di tempo per comprendere le indicazioni. I costruttori: 1. Le dia indicazioni su che cosa fare e cosa non. 2. Quando hanno letto i ruoli gli dica che i derdiani sono un popolo strano. Racconti qualche storia buffa e li lascia riflettere su come insegnare di costruire un ponte. 3. Dopo un certo segnale i costruttori vanno a trovare i derdiani. Informeranno gli altri costruttori delle loro esperienze. I derdiani 1. Gli dia le indicazioni. 2. Si assicuri che si comportano come descritto e gli motivi di provare i comportamenti. Dopo 20 min due dei costruttori entrano in un breve contatto (3 min) con il paese dei derdiani (altra camera) dove viene costruito il ponte (p.es. per osservare la situazione naturale e materiale, per entrare in contatto con i derdiani ecc.). Gli osservatori gli possono seguire. Vanno rispediti e ora hanno 10 min di tempo per analizzare quello che hanno visto e per concludere le preparazioni. Tutto il gruppo dei costruttori (e gli osservatori) vanno mandati a Derdia per insegnare come si costruisce un ponte (30 min). Quando il ponte è finito viene provato se è stabile. 41 competenze interculturale Minos++ Valutazione: Quando il gioco è finito va discusso. Chieda reazioni e commenti ai seguenti tre punti: 2) fatti 3) sensazioni 4) interpretazioni Domande per la discussione possono essere p.es.: - Era difficile adattarsi al proprio ruolo? - Quali sentimenti erano legati ai diversi ruoli? - Come c’è l’ha fatto il gruppo dei costruttori con il tempo limitato? - Come ha fatto a capire la cultura dei derdia? - Queste esperienze possono essere utili in un contesto di convivenza con altre culture? Dovrebbero essere trattati i seguenti punti: Tendiamo spesso a pensare che gli altri pensano come noi. Spesso interpretiamo senza renderci conto che ci sono culture diverse. Com’ erano divisi i ruoli / che ruolo ho scelto? Che cosa dice questo fatto della mia identità? Mi sento bene con il mio ruolo? L’immagine che ho visto è uguale a quella degli altri? Che influsso ha avuto il mio background culturale sul mio ruolo? G 42 competenze interculturale Minos++ G Indicazioni per i derdiani La situazione: Vive in un paese con il nome Derida. Il suo paese a causa di una gola profonda è separato dalla città vicina, dove si trova il mercato. Per raggiungere il mercato deve andare a piedi – e ci mette due giorni. Se ci fosse un ponte sulla forra arrivasse dopo 5 ore. Il governo di Derdia ha incaricato una ditta straniera di venire nel paese e di insegnare come si costruisce un ponte. Così diventerete i primi ingegneri di Derdia. Avendo costruito con gli esperti il primo ponte sarà capace di costruire ponti in tutto il paese. Il ponte sarà costruito di carta con l’auito di penne, righello, forbici e colla. Conosce il materiale e gli atrezzi ma non le tecniche di costruzione. Comportamento sociale: I derdiani sono abituati a toccarsi. La loro comunicazione non funziona senza questo contatto. È considerato scortese non stare in contatto durante un discorso. Non deve essere in contatto diretto con ognuno. Se arriva in un gruppo basta “attaccarsi” a un membro per essere integrato subito nella conversazione. È ugualmente importante di salutarsi quando ci si incontra – anche se passa soltanto a qualcuno. Saluti: Il saluto tradizionale è un bacio sulla spalla. La persona che inizia di salutare bacia l’altra sulla spalla destra. L’altro bacia sulla spalla sinistra. Ogni altra forma di baciare è ripugnante! Prendere le mani del altro è una delle offese più grandi in Derdia. Ogni volta che un abitante di Derdia non viene salutato o durante un discorso non viene toccato inizia a lamentarsi ad alta voce. Sì / No: I derdiani non usano la parola “no”. Dicono sempre sì e quando vogliono dire “no” accompagnano il “sì” verbale con un forte cenno fatto con la testa. G 43 competenze interculturale Minos++ G Comportamento al posto di lavoro: Anche durante il lavoro i derdiani si toccano spesso. Gli attrezzi usati da uomini e donne sono diversi: forbici sono per gli uomini, penna e righello per le donne. La colla viene usata da tutte e due. Gli uomini non toccherebbero mai una penna o un righello. Lo stesso vale per donne e forbici (forse questo comportamento ha a che fare con la tradizione o la religione). Stranieri: Ai derdiani piace la compagnia. Perciò li piacono anche gli stranieri. Però sono molto orgogliosi di se stessi e della propria cultura. Sanno che non ce lo faranno mai da soli a costruire un ponte. Dal altro lato non vedono l’altra cultura e il suo tipo di formazione come qualcosa di superiore. Costruire un ponte semplicemente è qualcosa che non sanno fare. Aspettano che gli stranieri si adattano alla loro cultura. Visto che considerano il loro comportamento normale, ai esperti non lo possono spiegare (questo punto è molto importante). Un uomo deridano non entrerà mai in contatto con un altro uomo prima di essere stato presentato da una donna. Non importa se questa donna è di Derida o no. G 44 competenze interculturale Minos++ G Istruzioni per costruttori del ponte La situazione: Lei rappresenta un gruppo di costruttori internazionali di ponti che lavora per una ditta multinazionale. La ditta ha appena firmato un contratto importante con il governo di Derida nel cui è fissato che deve insegnare ai derdiani come si costruisce un ponte. Secondo il contratto è molto importante che rispetta le date fissate, altrimenti il contratto viene annullato è Lei sarà disoccupato. Il governo di Derida è molto interessato nel progetto, visto che viene sostenuto dall’ Unione Europea. Derida è un paese caratterizzato dalla montagna, con tante valli ma ponti piccoli. Perciò i derdiani ci mettono sempre molto per arrivare al mercato della capitale. Si dice che i derdiani con il ponte avrebbero bisogno soltanto di 5 ore per fare il viaggio. Visto che ci sono tante valli e fiumi a Derdia Lei non può semplicemente costruire un ponte e andarsene. Deve insegnarli come costruire un ponte con le proprie forze. Il gioco della simulazione Prima Lei si dovrebbe prendere un attimo di tempo per leggere bene le istruzioni e per decidere insieme come sarà costruito il ponte. Dopo un certo arco di tempo due membri del suo gruppo possono entrare in contatto con il paese del Derida in cui va costruito il ponte (p.es. per fare osservazioni sulle condizioni naturali e materiali, per entrare in contatto con i derdiani ecc.) Dopo avrà 10 minuti di tempo per analizzare l’analisi e per concludere le preparazioni. Dopo tutto il gruppo degli ingegneri va a Derdia per insegnare ai Derdiani come si costruisce un ponte. G 45 Minos++ competenze interculturale G Il ponte G Il ponte è simbolizzato da un ponte di carta. Collegherà due tavoli o sedie che si trovano a una distanza di 80 cm. Per la costruzione del ponte può usare il materiale che trova a Derdia. Il ponte deve essere robusto e stabile, alla fine deve portare il peso delle forbici e della colla usati per la costruzione. Le parti del ponte non possono essere semplicemente tagliate e messi insieme a Derida visto che i derdiani così non imparerebbero come lo si costruisce. Devono imparare tutti i passi della costruzione. Il ponte va fatto soltanto di strisce di carta con una lunghezza diversa e una larghezza di 4 cm. Ogni parte deve essere segnata con penna e righello e dopo va tagliata con le forbici. Materiale G Il ponte va costruito di carta / cartone. Per la programmazione e la realizzazione sono da usare carta, colla, forbici, righello e penne. Tempo Per studiare queste indicazioni: 20 min Per la breve visita in Derida: 3 min Per la programmazione e preparazione che si basa sulle informazioni che ha ricevuto prima di andare a Derida: 10 min Per insegnare ai derdiani come si costruisce un ponte: 30 min G G 46 competenze interculturale Minos++ Bibliografia Libri e articoli Bennett, M. (Ed.) (1998): Basic Concepts of Intercultural Communication. 47 competenze interculturale Minos++ Ringraziamento Comportamento sociale, competenza interculturale è un modulo autonomo del corso Meccatronica che è stato sviluppato nel progetto MINOS e sostenuto dalla Commissione Europea. Tante persone hanno contribuito a questo lavoro. L’autore ringrazia Andre Henschke, Geert Hofstede, Marcus Carson, Tom Burns, Ulrike Camping e Viola Krynski per la loro partecipazione. Vorrei ringraziare inoltre le ditte che mi hanno permesso di provare il materiale e di migliorarlo sulla base della loro esperienza pratica, il Peace Corps per il lavoro intenso svolto nel settore interculturale fin’ora e la Commissione Europea per il suo contributo economico. 48 MECCATRONICA Modulo 2: gestione del progetto (parte 2) Soluzioni (concetto) Andre Henschke Henschke Consulting Dresden Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu gestione del progetto Minos ++ Contenuto Trainerguideline Modulo Management del progetto e organizzazione Consigli generali e filosofia del modulo Management del progetto e organizzazione 4 5 1. Lavoro nel progetto oggigiorno 1.1-1.3 Lavoro nel progetto nel passato 1.4 I nove campi d’azione del management del progetto 6 6 7 2 Un progetto: condizioni e caratteristiche 8 3 Tipi di progetti 3.4 Modello delle fasi del progetto 3.5 Particolarità nel management del progetto internazionale 3.5.3 Influssi della sociologia nel management del progetto internazionale 10 10 10 11 4 Programmazione e obiettivi del management del progetto 14 5 Un progetto e le sue fasi 5.1 Management del progetto: gruppi di processi 15 16 6 Organizzazione del progetto 16 7 Conduzione del progetto 19 8 Conduzione del progetto 8.1 Programmazione degli obiettivi 8.2 Tecnica di programmazione in rete 21 22 23 9 Passi verso il successo del progetto 10 Management del rischio 24 25 Compiti in gruppo 27 1. Compito in gruppo 2. Compito in gruppo 3. Compito in gruppo 4. Compito in gruppo 5. Compito in gruppo 6. Compito in gruppo 7. Compito in gruppo 27 29 29 30 32 33 34 3 Minos gestione del progetto ++ Trainerguideline Modulo Management del progetto e dell organizzazione Descrizione del corso / Campo: - Meccatronica Obiettivi: I partecipanti si dedicano agli aspetti principali dei seguenti argomenti: - Lavoro nel progetto oggigiorno - Un progetto; condizioni e caratteristiche - Tipi di progetti - Management del progetto – definizione e obiettivo - Un progetto e le sue fasi - Organizzazione del progetto - Programmazione del progetto - Passi necessari per il successo - Management del rischio Presupposti: - nessuno Partecipanti: - Lavoratori specializzati dai campi di costruzione, montaggio, servizio, manutenzione Durata del corso in minuti: 1260 min Sono necessari: Insegnante - Libro dell’ insegnante M2 PM/O Altro: - beamer - whiteboard / lavagna I partecipanti hanno bisogno di: - libro dell’ alunno M2PM/O - libro degli esercizi M2 PM/O Altro: - blocco di carta, penna 4 gestione del progetto Minos ++ Consigli generali e filosofia del modulo management del progetto e dell’organizzazione Il presente modulo consiste in un manuale per il docente e un manuale esercizi. Richiede la presenza dei partecipanti in aula. Si rivolge ai lavoratori non laureati ma può essere usato anche per altri gruppi di persone. Il modulo non si focalizza sull’integrazione di soluzioni software come MS Project, ma si dedica al trasferimento di contenuti specifici e processi di un progetto. Con l’aiuto di questo modulo i partecipanti possono ottenere conoscenze: - del tipo di progetto - degli elementi di un progetto, - delle fasi di un progetto, - della programmazione di un progetto, - della realizzazione di un progetto - del controllo di una realizzazione riuscita. Gli esercizi servono per controllare la comprensione dei contenuti e per “usare” le nuove conoscenze. Specialmente nel caso di compiti individuali è richiesta la creatività dei partecipanti, e non ci sono soluzioni giuste o false. È compito dei partecipanti trovare una soluzione con l’aiuto del manuale dello studente. Presentazione e saluto Contenuto in breve: - presentazione - presentazione del programma - discussione delle aspettative - orario, organizzazione, partner disponibili Consigli: - scambio dei biglietti da visita - presentazione del manuale per il corso - indicazione sullo svolgimento pratico del corso - presentazione del programma europeo “Leonardo da Vinci” Durata del capitolo in minuti: 30 minuti 5 Minos 1 gestione del progetto ++ Lavoro nel progetto oggigiorno Contenuto – appunti -lavoro in progetti nel passato -fasi dello sviluppo del lavoro in progetti -origine dei principi d’organizzazione dei progetti Consigli: i partecipanti trovano gli esempi I partecipanti hanno bisogno di: Libro dello studente M2 PM/O, libro degli esercizi M2 PM/O Inoltre c’è bisogno di: un notebook, il libro del docente M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti: 30 min 1.1 – 1.3 Lavoro nel progetto nel passato Descriva le caratteristiche di avvenimenti storici importanti. Da conquiste storiche come le scoperte di grandi navigatori, é da dedurre il carattere di un progetto. Prima di usare il manuale per lo studente cerchi di svegliare l’entusiasmo per progetti unici. Su questa base vengono discussi altri esempi per progetti unici nel passato. Quali principi d’organizzazione derivano dal ambito militare può essere approfondito con rimando a “Vom Kriege” (“Dalla guerra”) di Carl von Klausewitz che è stato tradotto in quasi tutte le lingue del mondo. Carl Phillip Gottlieb von Clausewitz (*01.07.1780 come Carl Phillip Gottlieb Clausewitz in Burg vicino a Magdeburgo, † 16.11.1831 vicino a Breslau) era un generale prussiano e teoretico militare. Clausewitz è diventato famoso con la sua opera principale “Dalla guerra”. La sua teoria sulla strategia, tattica e filosofica, aveva un grande influsso sullo sviluppo dell’economia della guerra in tutti i paesi dell’occidente. Anche se la sua teoria è stata messa in discussione da storici inglesi come Basil Liddel Hart o John Keegan, viene sempre insegnata in tutte le principali accademie militari. Viene usata sempre nel management e nel marketing. Clausewitz si rivolgeva contro quelli che insistevano sui sistemi. Secondo lui la teoria della guerra non poteva consistere di indicazioni precise per generali. Cercava invece, di svelare i principi che emergono dagli studi sistematici della storia e del pensiero logico. Anche se trattava ideali, sottolineava sempre il riferimento alla realtà dei suoi principi. Dunque era dell’opinione che campagne militari potevano essere programmate in maniera relativa, visto che influssi o avvenimenti non prevedibili potevano disturbare ogni programma. 6 gestione del progetto Minos ++ 1.4 I nove campi d’azione del management del progetto Con l’aiuto di un esempio di un progetto presente vanno elaborati i nove campi d’azione del management del progetto. Il risultato dovrebbe essere una rappresentazione nella maniera seguente: Compito 1: Indichi 10 esempi di progetti storici importanti: Soluzione (esempi) per compito 1: - costruzione delle piramidi in Egitto - campagna di Alessandro in Egitto - costruzione del muro di Adriano in Inghilterra - costruzione di San Pietro a Roma - l’esercito di Napoleone in Russia; usa per la prima volta nuovi mezzi logistici e si nutre di cibo in scatole - costruzione di un collegamento ferroviario fra la costa occidentale e orientale degli Stati Uniti - sviluppo del motore Otto - il primo uomo sulla luna - prima scalata sul Monte Everest - costruzione della prima centrale atomica Compito 2: Nomini i nove campi di sapere del management del progetto. Soluzione di compito 2: management d’integrazione management della mole management delle date management dei costi management di qualità management del personale management della comunicazione management del rischio management del procurare I novi campi del sapere del management del progetto. 7 Minos gestione del progetto ++ Compito 3: Descriva i campi del sapere “management dell’integrazione”, “management del rischio” e “management del personale” e faccia vedere il collegamento fra i tre campi con un esempio scelto da Lei. Soluzione del compito 3: pagina 3, 1.4. I nove campi del management del progetto. Gli esempi scelti devono corrispondere con le condizioni di un progetto. Permetta anche soluzioni creative dei partecipanti. 2 Un progetto – condizioni e caratteristiche Contenuto: - DIN 69901 Condizioni Obiettivi Unicità Possibilità di strutturazione Organizzazione specifica Consiglio: Compito in gruppo I partecipanti hanno bisogno di: Libro del alunno M2 PM/O, libro di esercizi M2 PM/O Inoltre c’è bisogno di: un notebook, il libro del insegnante M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti: 30 min Si riferisca al carattere e la struttura di norme. Nomini lo sfondo della norma DIN e ISO. La norma DIN definisce un progetto in DIN 69 901. Si riferisca soprattutto al carattere di una definzione. Le definizioni hanno un ruolo speciale soprattutto nei seguenti casi d’impiego di progetti, visto che una delimitazione esatta di fronte a rappresentazioni alternative è importante. Definisca le caratteristiche di progetti in base ad esempi e studi a fondo la DIN 69901. Compito 4: Quali sette condizioni caratterizzano un progetto secondo la DIN 69901? Soluzione per compito 4: pagina 4, 2.1. DIN 69 901 8 gestione del progetto Minos ++ Compito 5: Per cinque degli esempi storici di progetti sono da nominare almeno cinque condizioni (che garantiscono che si tratti di un progetto) secondo lo schema seguente. Per la presentazione di ogni progetto va usato un foglio separato: Soluzione di compito 5 (esempio): Progetto 1: Costruzione delle piramidi in Egitto Condizione 1: Ci deve essere un obiettivo. Caratteristica: Ultimazione della tomba alla data X Condizione 2: Inizio e fine vengono stabiliti Caratteristica: Inizio dei lavori, fine con chiusura della piramide Condizione 3: un compito nuovo e complesso Caratteristica: prima costruzione nella storia dell’umanità, nuova tipologia della costruzione e superamento di nuove dimensioni Condizione 4: diverse discipline partecipano Caratteristica: artigiani di tutti gli artigianati, preti e artisti Condizione 5: l’organizzazione è specifica per il progetto Caratteristica: riassunto della responsabilità nella mano di un costruttore edile Condizione 6: può essere diviso in progetti singoli Caratteristica: nuova dimensione della grandezza e dell’attrezzatura in un arco di tempo piccolo Condizione 7: finanze, personale e altro limitato Caratteristica: le risorse come l’uso di forzati servono soltanto per raggiungere un obiettivo: finire la piramide 9 Minos 3 gestione del progetto ++ Tipi di progetti Contenuto: Struttura di - progetti d’investimento - progetti di ricerca e di sviluppo - progetti d’organizzazione paragonati con progetti: - che si svolgono ad un sistema lavorativo che si svolgono su un oggetto di lavoro - al posto di lavoro - modelli di fasi di progetti Consiglio: lavoro in gruppi I partecipanti hanno bisogno di: libro per lo studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O Inoltre serve: un notebook, il libro del docente M2 PM/O, whiteboard Durata del capitolo in minuti: 30 min Presenti i tre tipi di progetti (progetti d’organizzazione, di ricerca e di sviluppo e progetti d’investimento). I partecipanti devono trovare esempi per i singoli tipi di progetto. Con l’aiuto di una tabella con tre colonne (una per ogni tipo di progetto). Sviluppi caratteristiche tipiche per ogni tipo di progetto. Partendo da esempi, vanno sviluppate delle definizioni. 3.4.1 Modello delle fasi del progetto In base a un esempio di ogni tipo di progetto è da sviluppare un modello approssimativo delle fasi di progetto. I modelli sono da rappresentare uno sotto l’altro così che vengono evidenziate le differenze nel percorso. 3.4.2 Particolarità nel management internazionale del progetto Discuta con i partecipanti la tendenza della globalizzazione e esperienze personali legate alla globalizzazione. Durante la discussione è importante sviluppare un punto di vista positivo, visto che questo processo ha aspetti positivi per lavoratori innovativi. Un dibattito sulla globalizzazione e sul benessere personale non è desiderato, visto che non è l’ argomento vero e proprio della discussione. Gli obiettivi della globalizzazione dovrebbero essere presentati da Lei e accolti dai partecipanti. Gli esempi possono essere elaborati insieme. 10 gestione del progetto Minos ++ 3.5.3 Influsso della sociologia sul management del progetto internazionale I partecipanti parlano dell’opinione che hanno della sociologia e presentano una definizione della sociologia e dei suoi campi d’azione. Vedrà che quello che si intende con il termine sociologia va molto oltre il suo contenuto. Con esempi dell’internazionalizzazione Lei mostri l’importanza dei cosiddetti SoftSkills, cioè fattori “morbidi” che sul livello personale incidono sul successo di un progetto. È da sottolineare l’importanza delle mentalità diverse e dell’empatia. Come esempio segue una frase di Nida-Rümelin: “Il Successo economico dipende dalla base culturale e dalla formazione, tutte e due non vengono dal niente, ma si devono ancorare per generazioni. Secondo me non soltanto il sapere ha un ruolo fondamentale, ma anche la sensibilità, l’empatia e la capacità di capire un'altra persona con i suoi obiettivi, la capacità di orientarsi in diversi ambienti culturali. Questo vale particolarmente per l’economia internazionale, nella quale veniamo in contatto con le più diverse mentalità e culture, e dunque con persone, dette in maniera antiquata, che hanno sviluppato certe virtù, virtù del rispetto, della comprensione, della continuità, dell’affidamento, della veridicità e della fiducia.” “Le persone hanno successo se almeno una parte rilevante del loro lavoro la fanno perché sono interessate alla cosa, perché la vogliono fare bene e non perché serve per raggiungere un altro obiettivo. Questo si spiega con l’autostima; non possiamo strumentalizzare il nostro comportamento del tutto senza perderci, senza perdere la nostra identità, la nostra autostima. È nel caso più favorevole Lei comunica e interagisce partendo da una posizione: quella dell’attenzione, del rispetto, della fiducia.” In base a queste due citazione vanno discussi valori e norme del 21° secolo. Si riferisca anche all’importanza del canone di valori dell’ occidente. Compito 6: Indichi i tre tipi di progetti e nomini per ogni tipo due caratteristiche principali. Soluzione per compito 6: - progetti d’investimento - prezzo d’acquisto alto - prodotti di elevata qualità - un possibile utilizzo prolungato - progetti di ricerca e di sviluppo - forma del progetto che richiede una programmazione intensa - caratterizzata dello sviluppo di nuove procedure e nuovi sistemi 11 Minos gestione del progetto ++ - Progetti di organizzazione - usati per lo svolgimento della struttura dell’organizzazione - collaborazione di diversi ambiti al di sopra della struttura dell’ organizzazione Compito 7: Per ogni tipo di progetto vanno nominati due esempi dal Suo campo d’azione privato. Con l’aiuto di questi esempi sono da descrivere le caratteristiche speciali di ogni tipo di progetto. Soluzione (Esempio) per compito 7: - Progetto di investimento - comprare una rettificatrice: - prezzo d’acquisto alto - utilizzo di lunga durata - costruzione di un montacarichi: - un prodotto di qualità e sicuro - utilizzo di lunga durata - Progetto di ricerca e di sviluppo - costruzione di un motore per combustibili alternativi: - un lungo processo di programmazione - grande bisogno di coordinazione del team responsabile per la costruzione - nuovo procedimento - nuovo procedimento di pulizia di scale mobili: - processo di programmazione intenso - riduzione dei costi totali - costruzione della tecnica per la pulizia / macchina - Progetto d’organizzazione - adeguamento della rete di computer da Microsoft Words a LINUX: - cooperazione di tutti i reparti inclusi - uso comune delle risorse o adeguamento comune di tutti i PC in un reparto - organizzazione della messa in funzione di un palazzo nuovo: - integrazione di tutti gli ambiti - integrazione del comitato direttivo nel processo della programmazione - consultazioni frequenti per la realizzazione nei termini prefissati 12 gestione del progetto Minos ++ Compito 8: Quali obiettivi dell’internazionalizzazione conosce? Compito 9: Descriva con un esempio di una tipologia di progetti gli obiettivi dell’internazionalizzazione. Si riferisca a caratteristiche speciali del tipo di progetto e agli obiettivi corrispondenti all’internazionalizzazione. Soluzione per compiti 8 e 9: - obiettivi economici: - obiettivi orientati alla sicurezza e alla crescita - aprire un nuovo mercato con un prodotto venduto finora soltanto nella patria (progetto d’organizzazione) - obiettivi non economici: - ricerca di prestigio - allargamento dell’ influsso e del potere - presentazione durante fiere e misure d’organizzazione) di marketing (progetto - obiettivi difensivi: - stabilizzazione di una posizione sul mercato in pericolo - produzione per abbassare i costi a causa della forte concorrenza (progetto d’investimento, progetto d’organizzazione) - obiettivi offensivi: - approfittare di un vantaggio nazionale / regionale sul mercato internazionale - strategia Skimming per l’introduzione di un prodotto nuovo (E-Ink) (progetto di organizzazione) -obiettivi orientati alla produzione: - costi più bassi producendo all’ estero - messa in funzione di stabilimenti di produttori di macchine rinomate (progetto di organizzazione, progetto di investimento) - progetti orientati alla vendita: - aprire una nuova filiale all’ estero per la migliore fornitura di un cliente principale - strategia di penetrazione per un mercato (progetto d’organizzazione) 13 Minos gestione del progetto ++ Compito 10: Spesso progetti internazionali sono sotto l’influsso dell’origine internazionale dei partecipanti. In quale forma la conoscenza delle particolarità sociologiche di gruppi di progetti internazionali può essere utile per la realizzazione del progetto? Spieghi con un esempio scelto da Lei. Soluzione Compito 10: Vedi pagina 12, 3.5.3. Influssi della sociologia nel management del progetto internazionale. Sulla base degli esempi presentati nel compito 8 e 9 dovrebbe essere possibile una derivazione mezziante esempi. Importante è la presentazione della definizione di ‘mentalità’ come “schema del pensiero e comportamento prevalente in un gruppo di persone.” 4 Programmazione e obiettivi del management di progetti Contenuto - management operativo del progetto - management tattico del progetto - management strategico del progetto Consiglio: - esercizio: agire in maniera sistematica - superamento di conflitti durante la definizione di obiettivi I partecipanti hanno bisogno: - del libro per l’alunno M2 PM/O, del libro con esercizi M2PM/O Durante il corso c’è bisogno di: - un notebook, il libro per l’insegnante M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti: 30 min Tramite esempi possono essere chiariti gli obiettivi della programmazione nel management del progetto. Definisca “strategico”, “operativo” e “tattico”come obiettivi temporali e ideali della programmazione. Compito 11: Quali tre obiettivi del management del progetto conosce? Indichi per ognuno due esempi pratici! 14 gestione del progetto Minos ++ Soluzione per compito 11: - management del progetto operativo - preparazione e realizzazione di un trasloco in un nuovo palazzo - giungere a una decisione in base a offerte nel caso di progetti d’ investimento - guida e seguire obiettivi nel caso di progetti R+S - management tattico del progetto - fra i capi responsabili: discussione sulla divisione delle stanze prima del trasloco in un nuovo edificio - scelta di fornitori possibili per un progetto d’investimento - management strategico del progetto - trovare una decisione sulla costruzione di un edificio nuovo per uffici - decisione sulla necessità di un investimento - definizione del profilo di richieste 5 Un progetto e le sue fasi Contenuto - Idea del progetto - Definizione dell’ obiettivo - Studio sulla realizzabilità - Incarico - Strutturazione approssimativa e definizione del compito del progetto - Strutturazione dettagliata - Programmazione del progetto - Sorveglianza del progetto - Valutazione del progetto Consiglio Lavoro in gruppi: strutturazione con l’aiuto di esempi di progetti preindicati Documenti partecipanti: libro del testo M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O equipaggiamento corso notebook, libro del docente M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti: 270 min Presenti le nove fasi di un progetto. Le descriva con le definizioni. 15 Minos gestione del progetto ++ 5.1 Management del progetto: gruppi di processi Spieghi un tipo d’organizzazione alternativa in base ai gruppi di processi. Renda chiaro che questo tipo d’organizzazione è utile soltanto se più persone partecipano alla realizzazione del progetto, visto che solamente in questo caso si possono formare gruppi di processi. Descriva i singoli gruppi di processi e i loro compiti. Compito 12: Nomini nove fasi della realizzazione del progetto. Soluzione per compito 12: pagina 14 …(et seqq). nel libro dello studente 6 Organizzazione del progetto Contenuto organizzazione pura del progetto organizzazione del personale organizzazione matrice Consiglio: Compito per gruppi Documenti partecipanti Libro per lo studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O Equipaggiamento corso notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti 90 min Il tipo d’organizzazione del progetto spesso si riconosce dalla forma veramente vissuta dell’organizzazione dell’impresa. Nel discorso con i partecipanti si scoprono le diverse forme d’organizzazione che loro hanno già conosciuto dal vivo. Per evitare che il dibattito includa argomenti indesiderati, vanno preindicate le tre forme d’organizzazione nominate. Dalle forme principali vanno dedotte le forme speciali. Quali sono i loro vantaggi e svantaggi? Compito 13: Si prenda come esempio la costruzione di un edificio nuovo per la produzione. La costruzione viene classificata in un progetto di investimento. Quali fasi della realizzazione del progetto sono d’importanza per tutto il progetto e come possono essere realizzate secondo Lei? 16 gestione del progetto Minos ++ Soluzione del Compito 13: Fasi rilevanti del progetto: Incarico 1. Incarico (fissare l’oggetto del progetto, definizione del progetto). Un edificio di produzione con misure speciali va costruito al luogo X. La situazione iniziale è caratterizzata da un certo bisogno che deve “soddisfare” l’edifico. 2. Definizione degli obiettivi del progetto Alla data Y l’edificio deve essere finito. Tutti gli impianti tecnici devono funzionare e l’edificio deve essere collegato con tutti i mezzi d’alimentazione. Anche le strade di accesso devono essere pronte. 3. Organizzazione del progetto Per realizzare il progetto è utile ricorrere ad un team che già nel passato ha realizzato altri progetti di costruzione. Perciò in questo caso viene utilizzata l’organizzazione pura del progetto. Strutturazione approssimativa 4. dividere il progetto intero in pacchetti di lavoro, redigere un piano della struttura del progetto 5. chiarire le responsabilità 6. valutare e fissare la capacità e i costi 7. fissare un termine per risultati intermezzi, rappresentazione di un piano GANT 8. valutazione dei rischi, revisione della programmazione 9. strutturare le informazioni sul progetto e documentazione Strutturazione dettagliata 10. Dividere i pacchetti di lavoro in attività e distribuzione ai partecipanti 11. Accertamento della capacità necessaria e durata dell’attività 12. Analisi delle dipendenze - integrazione dei rapporti di dipendenza nel piano GANT - identificazione della via critica 17 Minos gestione del progetto ++ 13. Stabilire le date dell’ inizio e della fine 14. Stabilire gli obiettivi critici importanti 15. calcolo / stabilire i costi necessari Comando / Sorveglianza 16. Programmazione del metodo di controllo - impiego di un gruppo di controllo - fissare un gruppo Backstopping (per l’accompagnamento professionale) 17. Informazione su avvenimenti non programmati 18. Raccogliere e rappresentare le date fissate 19. Comparazione dei costi 20. Introduzione e sorveglianza di misure di controllo Compito 14: Quali modi dell’organizzazione del progetto conosce? Faccia bozzetti dei tipi che conosce! Soluzione del compito 14: Vedi pagina 21, 22, 23; organizzazione pura del progetto, organizzazione del personale (coordinazione del progetto), organizzazione a matrice Compito 15: Quali vantaggi e svantaggi vede per l’uso dei singoli tipi del organizzazione di progetti? Soluzione del compito 15: organizzazione pura del progetto: vedi pagina 21 organizzazione del personale Vedi pagina 22 organizzazione a matrice Vedi pagina 22 e 23 Compito 16: Quale tipo di organizzazione è adatto per i tre tipi di progetti (progetto di investimento, progetto di ricerca e di sviluppo, progetto di organizzazione)! Spieghi la sua decisione! 18 gestione del progetto Minos ++ Soluzione del compito 16 Organizzazione pura del progetto: - Progetti d’investimento, poichè devono essere amministrati molti progetti con una moltitudine. Tutti gli ambiti vengono sottoposti al controllo della guida del progetto, visto che lui meglio di tutti può guidare la complessità del progetto. La guida ha quasi la funzione del direttore – che è normale nel caso di progetti veramente impegnativi. Organizzazione del personale - progetti di ricerca e di sviluppo, visto che i collaboratori non lavorano soltanto per un progetto e devono essere impiegati in maniera flessibile. Lo svantaggio della non-appartenza rimane, ed è compito della guida risolvere questo problema. organizzazione a matrice - Progetti d’organizzazione, visto che per la durata del progetto i collaboratori sono sottomessi al capo del progetto ma rimangono inclusi nel loro riparto. Il vantaggio dell’appartenenza doppia va compensato integrando la direzione dei singoli reparti. 7 La guida del progetto Contenuto - responsabilità - compiti - richieste personali alla guida del progetto - competenze di base - il gruppo responsabile per il progetto Consiglio Compito del progetto agire in modo sistematico Documenti partecipanti: libro del testo M2 PM/O, lavagna Equipaggiamento del corso: notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti: 120 minuti 19 Minos ++ gestione del progetto La guida del progetto è la persona più importante di tutto il progetto. Perciò va scelta con molta attenzione. Attenzione: non tutti i partecipanti hanno le qualità di guida. Soltanto il 5-10 % delle persone le possiede. Anche se la conoscenza individuale di singole capacità è importante: la designazione delle guide del gruppo non dovrebbe svolgersi in questo momento del corso. Durante i compiti in gruppo si vedrà chi è adatto per quale ruolo. Riferendosi a progetti vissuti, i partecipanti dovrebbero riconoscere quale importanza hanno i singoli punti da 7.1.1, 7.1.2 e 7.1.3. Si dedichi alla prassi e soprattutto al punto dell’autenticità! L’autenticità è la qualificazione decisiva di ogni personalità di guida, cioè soltanto la capacità di riflettere su se stesso assicura la capacità di valutare in maniera giusta e di coordinare i propri compiti. Se necessario si riferisca ai diversi stili di direzione. Ne dovrebbero far parte: - uno stile autoritario - uno stile cooperativo e - lo stile laissez-faire. Spieghi che progetti con a bassa individualità vengono diretti in maniera autoritaria, progetti complessi ed individuali con una grande parte di individualità possono essere invece gestiti con più libertà e in collaborazione. L’importanza del gruppo del progetto come unità sinergetica va spiegato nel compito 7.2. Si riferisca a esperienze positive e negative del lavoro svolto in un team. Compito 17: Nomini sette ambiti di responsabilità della guida del progetto! Soluzione per compito 17: vedi pagina 24, 7.1.1. ambiti di responsabilità della guida Compito 18: Quali sono i sette compiti di una guida del progetto? Soluzione per compito 18: vedi pagina 25, 7.1.2. Compiti di una guida 20 gestione del progetto Minos ++ Compito 19: Nomini le sette richieste che deve esaudire una guida del progetto. Soluzione Compito 19: Vedi pagina 25, 7.1.3. Richieste alla persona della guida del progetto. Compito 20: Un progetto d’organizzazione va svolto nella forma di una organizzazione a matrice. Due parti di un luogo di produzione vanno fusi. Con riferimento a vantaggi e svantaggi dell’organizzazione a matrice vanno discussi i campi in cui lavorerà la guida del progetto. Si riferisca ai compiti e gli ambiti di responsabilità della guida. Soluzione di compito 20 (esempio): Svantaggi del organizzazione a matrice Conflitti di competenza fra organizzazione lineare e capo del progetto. Soluzione tramite: - rispetto per le norme, indicazioni di lavoro - responsabilità per votazione interna ed esterna - documentazione del progetto e amministrazione dei documenti - definizione chiara dell’ obiettivo e distribuzione dei compiti - capacità comunicative - capacità d’imporsi - Competenza sociale della guida (Ripeta questo compito – se necessario – con riferimento ….(organizzazione bastone?) e all’organizzazione pura del progetto.) 8 Programmazione del progetto Contenuto - programmazione degli obiettivi - effetti della programmazione - strutturazione di progetti - tipi di piani di progetti Consiglio i partecipanti fanno gli esempi Documenti partecipanti: Libro dello studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O Equipaggiamento corso notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo: 90 min 21 al Minos ++ gestione del progetto Questo capitolo è il più importante di tutto il corso. Ci vuole abbastanza tempo per discutere i singoli punti. Soltanto se la programmazione del progetto è veramente esatta e tutti i dettagli sono stati inclusi, un progetto può essere realizzato con successo. 8.1 Programmazione del obiettivo Si dedichi alle dimensioni di obiettivi. Renda chiaro che un progetto può essere realizzato con successo solo se i singoli componenti che esso include sono veramente raggiungibili! Il seguente esempio dovrebbe essere discusso soltanto se necessario e se i partecipanti hanno le adeguate conoscenze . Le basi di matematica, necessarie, sono da trovare nel modulo “Le basi del matematica”. Vanno spiegate la variazione con ripetizione e l’aspetto matematico della programmazione. Con l’aiuto dell’ esempio spieghiquanto segue: È stata programmata l’organizzazione di una festa in giardino: La festa si deve svolgere a giugno. Uno sponsor mette a disposizione la birra. Un gruppo musicale si esibisce gratis. Valgono le seguenti condizioni: 1. Negli anni passati, il tempo a giugno era sempre bello, c’era il sole. La probabilità che in giugno ci sia il sole, dunque sono del 95 %. 2. Per le feste passate la birra è stata messa a disposizione da una birreria che con questo sponsoring segue scopi di marketing. Perciò al 99 % si può partire dal presupposto che anche quest’anno ci sarà uno sponsoring. 3. Il gruppo non ha mai suonato gratis. Nel momento si volgono trattative con 5 gruppi musicali diversi, la percentuale di ottenere un concerto gratis è del 50 % al massimo. Durante l’assegnazione di probabilità parta da misure reali e si orienti al principio economico del valore minimo, cioè tutte le entrate vanno supposte più basse possibili, tutte le perdite così alte come possibili. Così si minimizza il rischio della programmazione, ogni piano su queste basi è un piano “worst case” e include il caso peggiore che si può verificare. Secondo la definizione della variazione con ripetizione: V=nk o V=n1 x n2 x n3 x nk. 22 gestione del progetto Minos ++ Nel nostro esempio questo significa: Visto che le probabilità non sono da moltiplicare, l’uso matematico della realizzazione al 95% è da eseguire come 0,95. Ne segue: V festa in giardino – con successo = 0,95 x 0,99 x 0,50 = 0,47. Ne segue: Nelle circostanze date una realizzazione della festa con successo è da presupporre soltanto al 47%, o detto in maniera diversa: in 47 di 100 casi la realizzazione del progetto sarà un successo. Un allargamento di questa programmazione è possibile attribuendo alle singole possibilità delle importanze, cioè p.es. dando al tempo un’ importanza del 100% per il successo, alla birra gratis un importanza del 100%, al gruppo gratis un’ importanza del 70%, visto che il gruppo può essere sostituito da musica non dal vivo. In questo caso risulta: V festa in giardino – con successo = 0,951 x 0,991 x 0,500 x 0,70 = 0,57 Ne segue: Nelle circostanze date una realizzazione con successo è pensabile in 57 di 100 casi simili. Questa forma complessa della rappresentazione è necessaria nel caso di decisioni complicate. Però per ogni progetto c’è il pericolo che il progetto non venga svolto a causa del risultato negativo del calcolo. 8.2 Tecniche reticolari di gestione dei progetti Dal punto di vista della didattica e del contenuto le tecniche reticolari rappresentano la parte più difficile del corso. Secondo la struttura del gruppo del corso è da valutare in che maniera la tecnica reticolare viene presentata. Le basi per la comprensione del tema sono capacità di calcolo e di analitica. Prima di spiegare il collegamento matematico, vanno presentati esempi analoghi che rendono chiari la sistematica della tecniche di pianificazione reticolari. Esempi per la programmazione di un progetto tratti dalla vita quotidiana, come imbiancare appartamento, possono servire per chiarire il contenuto. Specialmente l’identificazione del percorso critico è la particolarità più importante del reticolo di progetto – anche senza includere modelli matematici. Renda chiaro che il percorso critico è l’unico criterio per il successo di un progetto. Sviluppi tecniche reticolari tramite modelli e progetti scelti da Lei e ne deduca le componenti critiche. Il piano reticolare dovrebbe diventare più complesso con ogni esempio di progetto. Oltre a risolvere i compiti del libro degli esercizi i partecipanti elaborino dei reticoli di progetto e discutano i loro punti critici e l’influsso sull’intero svolgimento. 23 Minos 9 gestione del progetto ++ Passi verso il successo del progetto Contenuto: - elementi del management del rischio - identificazione del rischio - valutazione del rischio - sviluppo di misure per venire a capo del rischio - seguire il rischio - uso di misure per venirne a capo Consiglio: i partecipanti trovano esempi Documenti partecipanti: libro per lo studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O Equipaggiamento corso notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo: 180 min Il punto 9 rappresenta una conclusione dei capitoli che lo anticipano. I contenuti perciò dovrebbero essere conosciuti e non ci dovrebbe essere la necessità di spiegarli. In base agli esempi va presentato il collegamento delle parti. L’esercizio che ne appartiene sotto forma di una tabella serve per collegare le singole parti del progetto. Rispetti in questo paragrafo la separazione dei passi del progetto e dei metodi. Renda chiaro la necessità della conoscenza dei dettagli dei singoli metodi! Incarico del progetto: Qui occorre una chiara separazione fra i progetti! Visto che un lavoro da svolgere viene velocemente formalizzato in un progetto, dovrebbe essere chiarito che è necessario utilizzare le condizioni secondo la DIN 69 901! Strutturazione approssimativa: Redigere un piano della struttura del progetto è la parte più importante del progetto! Dia peso alla separazione professionale dei compiti e dei pacchetti di lavoro! Senza una separazione precisa dei pacchetti e la definizione dei punti in comune, una realizzazione non è possibile. Se si tratta di un gruppo omogeneo del progetto, il gruppo stesso deve elaborare singoli pacchetti di lavoro. Se l’equipaggiamento lo permette, Lei può dare il compito di calcolare i costi e i partecipanti possono valutare i costi nella rete. 24 gestione del progetto Minos ++ Programmazione dettagliata: Rendi chiaro in base al punto 13 del capitolo 9 “Passi verso il successo del progetto” quali “buffer” sono una parte necessaria della programmazione del progetto. Senza buffer integrati e sotto processi ridondanti un progetto non è realizzabile! Comando e sorveglianza: Un progetto (se si tratta di un progetto complesso) non sarà mai svolto senza problemi. Perciò non soltanto la programmazione è importante, ma anche la risoluzione dei problemi. Si dedichi con i partecipanti ad un modo lavorativo orientato a specifiche soluzioni. Indirizzi l’attenzione sulla sindrome del 90%. Ciò significa che dopo il 30% del lavoro si ha l’impressione di aver già fatto il 90%, e che c’è uno “spostamento mentale” verso la fine del progetto, anche se c’è ancora da fare il 70% del lavoro. Il controllo di un progetto può svolgersi sulla base di numeri di classificazione. Visto che la gestione tramite numero di classificazione rappresenta un argomento diverso, in questa trattazione non sarà approfondito. 10 Management del rischio Contenuto - elementi del management del rischio - identificazione del rischio - valutazione del rischio - sviluppo di misure per venire a capo del rischio - seguire il rischio - misure per venire a capo del rischio Consigli speciali I partecipanti fanno esempi Documenti partecipanti: libro dello studente M2 PM/O, lavagna Equipaggiamento corso notebook, libro del docente M2 PM/O, lavagna Durata del capitolo in minuti: 180 min Nel capitolo Management del rischio ci dovrebbe essere l’occasione per discutere la valutazione dei pericoli che potrebbero impedire un’ottima conclusione del progetto. Con riferimento al punto 8.1 (Programmazione degli obiettivi) e l’analisi della realizzazione descritto sotto questo punto può essere eseguita anche l’analisi del rischio. 25 Minos ++ gestione del progetto In questo caso è importante che i rischi, in caso di necessità vengano trovati. In ogni progetto possono essere visti numerosi rischi, così che una realizzazione dello stesso può sembrare impossibile. Renda chiaro che management del progetto significa lavorare in maniera autonoma, economica e creativa. Ogni azione significa disporre di merce rara, significa calcolare quale soluzione è la più efficace. Una valutazione sicura dei rischi non è mai possibile, se c’è un caso sicuro non si tratta di rischio. In Germania c’è il KoTraG, una legge che si dedica alla riduzione del rischio, assicurando una gestione previdente della ditta. Il “Gesetz zur Kontrolle und Transparenz nell’ambito dell’impresa”, breve: KonTraG è una legge ampia, che è stata approvata dal Deutschen Bundestag (camera dei deputati) il 5 marzo 1998. È entrata in vigore il 1° maggio 1998 (anche se alcune norme potevano essere utilizzate soltanto dopo). Lo scopo del KonTraG è di migliorare la Corporate Governance nelle imprese tedesche. Perciò con questa legge sono state cambiate alcune norme del diritto del commercio e delle società (Handels- und Gesellschaftsrecht). Il KonTraG spiega soprattutto, in maniera precisa, le norme del HGB (Handelsgesetzbuch, in italiano: diritto commerciale) e del AktG (Aktiengesetz, in italiano: legge delle azioni). Tramite il ConTraG è stata allargata la responsabilità civile del consiglio d’amministrazione, del consiglio di vigilanza e del revisore dei conti nelle imprese. Il nucleo del KonTraG è una norma che costringe la direzione della ditta ad introdurre un sistema di riconoscimento precoce dei rischi (sistema del management del rischio) e di pubblicare descrizioni del rischio e della struttura del rischio della ditta nel rapporto sulla situazione del bilancio di fine anno della società. Nel § 91, paragrafo 2 del AktG si trova una nuova norma che riguarda i fatti accennati, secondo la quale il consiglio d’amministrazione è responsabile per “misure adatte e un sistema di sorveglianza per riconoscere presto sviluppi che potrebbero mettere in pericolo l’esistenza della ditta”. I revisori dei conti inoltre, sono in dovere di controllare il rispetto per le nuove norme, cioè l’esistenza di un sistema di management del rischio e le misure nell’ambito della revisione interna che ne appartengono, e di descriverle nella relazione dei revisori. Il KonTraG, contrariamente all’opinione diffusa, non si rivolge soltanto a società per azioni. Anche la KGaA (società in accomandita) e tante GmbH (società a responsabilità limitata) (anche se lì esiste un consiglio di vigilanza) sono inclusi nella norma. Invece la cosiddetta “kleine AG” (“piccola società per azioni”) è quasi del tutto libera dal rispetto di leggi introdotte dal KonTraG. 26 gestione del progetto Minos ++ Con il rating (anche riferito al sistema di management del rischio), a cui sono costrette le banche con Basel II, apertura e attività di un sistema del management del rischio mondiale vengono valutate e controllate da parte della banche. Nel caso di ditte che lavorano molto con progetti (imprese di costruzione, ….(architect’s office) grandi e ditte IT, il management del rischio fa parte del lavoro della guida del progetto. Inoltre, la connessione dei diritti di opzione per lavoratori e membri della direzione, per un aumento del capitale secondo §192 , è stata messa su base di legge. Vedi anche opzione (economia). Nel caso della discussione del rischio ci vuole una rappresentazione realistica della situazione! Si riferisca a esperienze che hanno fatto i partecipanti. Soltanto davanti allo sfondo di esperienze personali, in situazioni simili, può essere valutato il rischio in maniera reale. Dovrebbe essere chiaro che soltanto una persona con competenza (sociale ecc.) e autenticità necessaria (per compensare mancanze in quanto a conoscenza dei partecipanti al progetto) può condurre progetti. Ricordiamo una delle definizioni più semplici di conduzione: Condurre significa rendersi superfluo! Nella discussione di esempi dunque, dovrebbe risultare chiaro che le decisioni che non si basano su esperienze, possono essere sbagliate. Nello stesso momento l’esperienza nel progetto dovrebbe essere una componente irrinunciabile. Se Lei ci riesce ad insegnare che il management del rischio significa analizzare bene un problema e che risolverlo significa dividerlo in singoli compiti, ha spiegato bene il capitolo. (Un compito è caratterizzato dal percorso fra situazione iniziale e situazione da raggiungere, il percorso è conosciuto e approvato e permette una soluzione sicura. Un problema non è caratterizzato da una ‘via’ sicura fra la situazione iniziale e quella da raggiungere. Perciò un punto importante è dividere il percorso fra situazione iniziale e situazione desiderata in compiti parziali conosciuti, per ridurre il rischio dell’ insuccesso). Compito in gruppo, riassunto: 1. Compito in gruppo: A.) Discuta quali dei seguenti compiti potrebbero essere intesi come progetto e secondo quali aspetti potrebbero essere scelti. Perchè alcuni compiti possono essere intesi come progetto e altri no? 27 Minos ++ gestione del progetto - Sviluppo di un motore per il mercato all’estero - Redigere un bilancio di fine anno - Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta - Comprare un nuovo sistema di computer per una ditta - Costruzione di un nuovo edificio di produzione per ampliare la produzione all’estero - Passaggio sull’ uso di un software d’amministrazione alternativa - Fornitura in serie di prodotti a clienti internazionali - Disbrigo di ordini in tempi di punta (natale) B.) Divida i progetti identificati da Lei in tipi di progetti che conosce e discuta perché ha fatto questa scelta. C.) Discuta la convenienza e gli obiettivi di un orientamento di una ditta verso l’estero con gli esempi messi a disposizione. D.) Definisca gli obiettivi dei progetti. Controlli i risultati con il docente! Soluzione del primo compito in gruppo: Progetto di ricerca e sviluppo: Sviluppo di un motore di una macchina (progetto strategico) Progetto d’organizzazione: Ristrutturazione di un reparto di vendita di una ditta (progetto tattico) Comprare un nuovo sistema di computer in una ditta (progetto operativo) Adeguamento sull’ uso di un software d’amministrazione alternativa (progetto operativo) Progetto d’investimento: Costruzione di un nuovo edificio di produzione per ampliare la capacità di produ-zione all’estero (progetto strategico) Gli obiettivi d’internazionalizzazione dovrebbero orientarsi al capitolo 3.5. 28 gestione del progetto 2. Minos ++ Compito in gruppo: Rediga un piano della struttura per il progetto “Comprare un nuovo sistema di computer per una ditta”! Discuta una rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi di processi. Decida quale forma della strutturazione del progetto è più adatta. Dai Suoi risultati ,deduca un modello appropriato, d’organizzazione del progetto. Decida chi è il capo del progetto. Sulla base del piano della struttura vanno redatti altri piani del progetto. Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, punti critici della programmazione del progetto. Questo piano va redatto anche come piano del tempo (Gantt). Soluzione per il secondo compito in gruppo: Il piano della struttura del progetto dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano generale è composto di un piano della struttura del progetto e capitolo 9, passi verso il successo nel progetto. 3. Compito in gruppo: Rediga un piano della struttura per il progetto “Sviluppo di un motore di una macchina”. Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi responsabili per i processi. Quali decisioni particolari sono da rispettare specialmente nel caso di progetti strategici? Quali differenze vede nella divisione dei compiti? Decida quale forma della strutturazione del progetto è più adatta. Dai risultati è da dedurre un modello d’organizzazione del progetto adatto. 29 Minos gestione del progetto ++ Decida chi è il capo del Suo progetto. Quali compiti della guida del progetto paragonato con la soluzione del primo compito, vi si sono aggiunti? Sulla base del piano della struttura del progetto sono da redigere gli altri piani. Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, i punti critici della programmazione del progetto. Questo piano va redatto anche come piano del tempo (Gantt). (Durante la discussione dei singoli passi della programmazione non sono da approfondire i dettagli tecnici dello sviluppo del motore, ma aspetti del management del progetto.) Soluzione per il terzo compito in gruppo: Il piano di struttura dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano generale è composto di un piano della struttura e capitolo 9 (Passi verso il successo nel progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta a 5.10 (Management del progetto: gruppi di processi). È stato allargato l’ambito dei compiti della guida del progetto: include il 2° compito e il lavoro ricco di dibatti di un progetto di ricerca e sviluppo. Oltre a compiti di logistica e d’organizzazione, il capo del progetto deve assumere la guida professionale del progetto o avere accanto consiglieri competenti. Inoltre bisogna rispettare un alto numero di percorsi critici nei progetto di sviluppo e ricerca, perché per la produzione di un modello di motore (come in questo caso) è fondamentale che tutti i componenti devono essere pronti e controllati prima del montaggio tempestivo. 4. Compito per gruppo È da redigere un piano di struttura per il progetto “Ristrutturazione di un reparto di vendita di una ditta”. Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi di processi. Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta. Dai risultati è da dedurre un modello adeguato d’organizzazione del progetto. 30 gestione del progetto Minos ++ Un progetto di ristrutturazione in una ditta, è sempre legato a decisioni personali pro e contro i desideri dei collaboratori. Quali condizioni speciali sono da rispettare durante una programmazione sensibile? Quale influsso hannoi punti di vista sociologici in un tale progetto? Facendo un paragone con il primo progetto di organizzazione discusso: Possono essere realizzati in maniera diversa i passi del progetto o della realizzazione quando sono accettati? Le opinioni vanno discusse. Decida la guida del progetto. Sulla base del piano della struttura vanno discussi altri piani del progetto. Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, i punti critici della programmazione del progetto. Questo piano va redatto anche come piano del tempo (Gantt). Da quali fattori dipende la realizzazione con successo nella realtà (cioè in una ditta che lavora nella realtà)? Consigli di soluzione per il 4. compito di gruppo: Il piano di struttura del progetto si dovrebbe orientare al capitolo 8.5. Il piano generale è composto dal piano di struttura e capitolo 9 (Passi verso il successo del progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta al Management del progetto: gruppi di processi (5.10). In questa situazione ci sono condizioni speciali a causa della presssione psicologica sui collaboratori. Essi, in questo caso, devono scegliere fra la lealtà verso i colleghi e gli obiettivi della direzione della ditta. Una direzione competente si interessa di questi problemi e cerca soluzioni per il conflitto nel progetto. Senza una naturale capacità di conduzione, i compiti in quest’ambito non sono facili da risolvere. Comprendere quali sono le decisioni giuste e quali quelle sbagliate, è la base esistenziale per ogni guida del progetto. 31 Minos gestione del progetto ++ In una ditta reale, la realizzazione di un obiettivo con successo, dipende dalla convinzione dei collaboratori che i processi di ristrutturazione sono un vantaggio per tutti. I blocchi che nascono a causa di strutture interne vanno o analizzati in anticipo o rimossi dividendo tali strutture. L’ ultima possibilità è meno costosa, ma spacca l’azienda in coloro che hanno potere decisionale e subalterni. 5. Compito in un gruppo Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo edificio per allargare la capacità di produzione all’ estero.” Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi di processi. Si tratta di un progetto d’investimento. Quali particolarità vanno rispettate secondo Lei in un progetto di costruzione all’estero? Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta. Dal risultato è da dedurre un modello adatto dell’organizzazione del progetto. Decida la guida del progetto. Sulla base del piano della struttura vanno discussi altri piani del progetto. Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, i punti critici della programmazione del progetto. Il luogo di produzione all’ estero va integrato nel sistema di fornitura della struttura d’impresa esistente. Quali passi di produzione sono necessari al di fuori di un progetto puro di costruzione per creare il collegamento con la ditta? Rediga un piano breve della struttura del progetto. 32 gestione del progetto Minos ++ Consigli per la soluzione per il compito di gruppo 5: Il piano di struttura del progetto dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano generale è composto dal piano di struttura e capitolo 9 (Passi verso il successo del progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta al Management del progetto: gruppi di processi (5.10). Investimenti all’estero richiedono il rispetto di un gran numero di particolarità. Accanto alle differenze di valuta per i paesi non appartenenti all’UE ed ai comportamenti diversi di fronte all’amministrazione pubblica, vanno rispettate le differenze di mentalità. L’immagine del tedesco all’estero è quella del “German Bulldog”o del “German Tank”. Altre informazioni si trovano nel modulo “Competenza interculturale”. 6. Compiti per gruppo Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo edificio per allargare la capacità di produzione all’ estero.” Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di gruppi di processi. Quale è la Sua esperienza riguardo a problemi di accettanzione durante l’uso di un nuovo software? Quali riserve specifiche sono da dedurre dalla Sua esperienza usando un nuovo software? In quali circostanze è da prevedere software ? l’insuccesso di un cambiamento del Quali sono i campi d’azione sociologici e interculturali durante l’introduzione di un nuovo software? Dai risultati è da dedurre un modello adatto per l’organizzazione del progetto. Decida la guida del progetto. Rediga altri piani del progetto sulla base del piano di struttura. 33 Minos gestione del progetto ++ Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati - i metodi, - i passi del progetto, - le responsabilità e - i rischi, i punti critici della programmazione del progetto. Il piano va redatto anche come piano di tempo (Gantt). Definisca i rischi dell’introduzione del software che vanno oltre il puro piano del tempo dell’implementazione e valuti le conseguenze possibili dei singoli rischi. Consiglio per compito in gruppo 6. Il piano della struttura del progetto dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano completo consiste nel piano della struttura e capitolo 9 (Passi verso il successo del progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta al Management del progetto: gruppi di processi (5.10). Spesso ci sono problemi derivanti dall’introduzione di un nuovo software e spesso c’è una cattiva comprensione del cambiamento. Un nuovo software normalmente viene considerato troppo complicato. Il motivo spesso è l’incomprensione in questioni software. Il software non viene capito profondamente, ma ridotto a pochi percorsi essenziali. Visto che questi percorsi vanno trasformati, l’accettazione è ridotta per un certo momento. Visto che l’integrazione di nuovi media e tecnologie da una certo istante in poi non è più garantita, non è sempre possibile una qualificazione priva di vuoti 7. Compito per gruppo Valuti criticamente la Sua via e quella prestabilita. Durante il management del progetto, sempre strade diverse portano all’ obiettivo. Se ha trovato una via alternativa che L’ ha portata all’ obiettivo e se durante la realizzazione del progetto non ha fatto sbagli o sottovalutato un rischio, può considerare il suo obiettivo raggiunto. Consiglio di soluzione per il compito in gruppo 7: La valutazione critica del proprio lavoro è importante nel contesto di un progetto che ha bisogno di autenticità. Controlli i partecipanti quando svelano i loro sbagli e punti deboli e curi una valutazione reale del lavoro. Si riferisca apertamente (ma senza riferimento diretto ad una persona) al problema della propria valutazione e/o sopravvalutazione. 34 gestione del progetto La convinzione cresce dal vissuto, si nutre di formazione, rimane personale e non dipende da avvenimenti. L’opinione è la massa, la convinzione è l’uomo. (Stefan Zweig) 35 Minos ++ Minos ++ gestione del progetto 36 MECCATRONICA Modulo 3: tecnica pneumatica Soluzioni (concetto) Matthias Römer Università Tecnica di Chemnitz, Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Tecnica pneumatica 1 Pneumatica 1.1 L‘aria compressa Esercizio 1 Minos In che modo cambia la temperatura del gas quando esso viene compresso? La temperatura del gas aumenta. Quali tipi di compressori vengono usati più frequentemente? I compressori reciproci ed i compressori a vite. Quali sono i metodi più comuni per essiccare l‘aria compressa? L‘essicamento a freddo e ad assorbimento. Gli essiccatori a membrana vengono utilizzati per le unità di mantenimento. In quale ordine sono disposti i singoli componenti all‘interno delle unità " )*" + " > !XX _ Che cosa indica la freccia che passa attraverso la molla nel simbolo delle valvole di controllo di direzione? _ \ serve a cambiare il livello di pressione nelle valvole di controllo. Che scopo ha il foro di ventilazione in una valvola di controllo di pressione? E cosa succede quando il foro è chiuso? !Y Y _ \ Quali funzioni possiede un serbatoio d‘aria compressa? Un serbatoio di aria compressa è un accumulatore d‘aria compressa 3 Tecnica pneumatica Minos 1.2 Azionamento di un cilindro ad effetto semplice Esercizio 2 Un cilindro ad effetto semplice deve muoversi verso l‘esterno quando torna nella sua posizione di partenza. Y domande In che modo bisogna intervenire sul circuito in modo da permettere al cilindro di compiere normalmente la sua corsa verso l‘esterno e tornare indietro soltanto dopo aver premuto l‘apposito pulsante? Bisogna usare una valvola con posizione di riposo. La posizione di riposo può essere realizzata applicando l‘aria compressa alla porta di connessione numero 3. In questo caso, cosa bisogna prendere in considerazione per quanto riguarda le valvole di controllo di direzione? Le valvole di controllo di direzione devono permettere l‘applicazione dell‘aria compressa alle porte di connessione 1 e 3. Di solito questo è _ | Y valvole a sede con posizione di riposo. Perchè un cilindro ad effetto semplice è in grado di lavorare in una sola direzione? Y! molla. L‘entità di questa forza non è in grado di svolgere altro lavoro. Che tipo di funzione ha il foro di ventilazione nella camera del pistone a stelo di un cilindro ad effetto semplice? Il foro di ventilazione previene la crescita della pressione all‘interno della __ X X opposta alla direzione del moto quando il cilindro esegue la sua corsa verso il foro di ventilazione prevenendo la generazione di una resistenza. Cosa bisogna prendere in considerazione riguardo alla forza attiva in una valvola a sede che trasmette differenti valori di pressione? La forza attiva nelle valvole a sede varia a seconda della pressione appli ! XX \ 4 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Prima di connettere i componenti del circuito bisogna ricontrollare il principio di funzionamento delle unità di mantenimento. Bisogna dimostrare ³ Y dei tubi può essere pericolosa una volta applicata la pressione. X[ mentato mediante valvole a sede e successivamente con valvole a spola. Bisogna dimostrare le forze differenti attive e i livelli della pressione. Y! & ;#& _ > _ X _ > Y } ~ quando la valvola non è ancora attiva. Figura 1: azionamento di un cilindro ad effetto semplice 5 Tecnica pneumatica Minos 1.3 Azionamento di un cilindro a doppio effetto Esercizio 3 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena > _ Y domande ! " " ! YX alternativa può essere usato un assorbitore esterno. Perchè un pistone ha bisogno di un magnete a forma di anello? X sizione. Gli interruttori del cilindro si trovano solitamente nella posizione X X XX X Quale posizione assume un normale cilindro a doppio effetto quando viene applicata la pressione su tutte e due le connessioni? ! X entrambi i lati la forza di uscita è quindi maggiore. Di quanto è superiore il consumo d‘aria dei cilindri a doppio effetto rispetto a quelli ad effetto semplice? (calcolo approssimativo) Il consumo d‘aria di un cilindro a doppio effetto è approssimativamente due volte maggiore. Qual‘è la differenza tra una freccia singola ed una doppia nelle valvole di controllo di direzione? > X> Y XX _ 6 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos I cilindri devono essere azionati da valvole di controllo di direzione di tipo #&³ Y _ & ^> > \ } ~ Bisogna dimostrare il funzionamento della posizione di smorzamento ! _ X Y Y X XX Inoltre il cilindro deve essere azionato dalle valvole di controllo di direzione ;#& nella posizione di passaggio e di riposo. Due valvole di controllo del tipo ;#& #& Tuttavia è possibile applicare la pressione su tutte e due le camere del cilindro oppure lasciarle senza pressione lavorando su di una sola valvola [Y _ \ Y \ Figura 2: azionamento di un cilindro a doppio effetto 7 Tecnica pneumatica Minos 1.4 Regolazione indiretta di un cilindro Esercizio 4 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena si > _ >Y > operare pneumaticamente premendo un pulsante. Y domande In quale caso la valvola che agisce sul cilindro viene azionata indirettamente? Cilindri di ampia portata vengono azionati da grandi valvole. Nelle opera ! _ X interruttori possono essere collocati vicino alle valvole principali. Qual‘è la distanza massima permessa tra il pulsante e la valvola? Il pulsante e gli elementi per il segnale di solito non devono essere collocati ad una distanza superiore ai 10m dalle valvole. Connessioni troppo XY X Perchè una valvola di controllo di direzione ad azionamento pneumatico non è in grado di cambiare posizione quando la pressione dell‘aria compressa è di 1,5 bar? Il valore della pressione è ancora troppo basso per permettere il cambio di posizione della valvola. La forza prodotta dalla pressione è inferiore a quella generata dalla molla di ritorno. Qual è la posizione di una valvola di controllo di direzione 3/2 in un pilota di controllo? ;#& !X rettamente alla valvola principale. Perciò la connessione del segnale di controllo è molto breve. Che funzione ha un pilota di controllo? Il pilota di controllo permette di operare sulla valvola principale attraverso una forza modesta. Al pilota di controllo vengono solitamente associate Y X basso consumo energetico. 8 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia con l‘esperimento. I componenti devono essere connessi come mostrato dal circuito. Bisogna mostrare la differenza tra gli elementi del segnale e gli attuatori. ³ Y Y trollo sono indicate da una linea tratteggiata. Per indicare le differenze tra le connessioni è possibile utilizzare tubi di diverso colore. Successivamente è possibile applicare la valvola di controllo di pressione nella linea d‘ingresso dell‘interruttore. La riduzione della pressione Y Y #& Y di controllo dell‘aria. [YY Y ' Y Figura 3: azionamento indiretto di un cilindro a doppio effetto 9 Tecnica pneumatica Minos 1.5 Azionamento di un cilindro utilizzando una valvola ad impulso Esercizio 5 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena Y Y premendo il secondo pulsante. Y domande Cosa avviene se si premono contemporaneamente tutti e due i pulsanti? ! X XY primo non viene rilasciato. In quale stato si trova una valvola ad impulso alla quale viene applicata pressione senza che vengano premuti i pulsanti? In questo caso qual è la posizione del cilindro? Y! può effettuare la sua corsa soltanto dopo aver azionato l‘aria compressa. Quali valvole ad impulso forniscono priorità differenti per il controllo delle connessioni d‘aria? Le valvole ad impulso con pistoni differenziali dispongono di un pistone di _ > X XY \XX Un cilindro ad effetto semplice deve essere azionato da una valvola ad impulso. Abbiamo a disposizione soltanto valvole di controllo di direzione di tipo 5/2. Come è possibile eseguire questo controllo? Y #&;#& con posizione di riposo il cilindro deve essere connesso alla connessione numero 4. 10 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere Y Attiva brevemente ognuno dei pulsanti in modo da iniziare il movimento del cilindro. Bisogna dimostrare ambedue le posizioni possibili delle valvole ad impul! _ } ~ disattivando l‘aria compressa. Successivamente bisogna portare manual } ~ \ } ~ _ ! _ Y sulle altre connessione di controllo d‘aria. Figura 4: azionamento di un cilindro utilizzando una valvola ad impulso 11 Tecnica pneumatica Minos 1.6 Il controllo di velocità di un cilindro Esercizio 6 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena Y Y dopo aver premuto il secondo pulsante. La velocità del cilindro può essere ridotta per mezzo di valvole a farfalla. La corsa di ritorno non deve essere smorzata. Y domande Perchè il simbolo delle valvole di ritenuta a farfalla è cerchiato con una linea tratto-punto? La valvola di controllo a farfalla è composta di una valvola di controllo ed Y_ Y XX _ linea tratto-punto. Perchè si preferisce che l‘aria venga strozzata all‘uscita invece che all‘entrata? Usando lo strozzamento d‘aria in uscita la pressione è applicata su ambe > specialmente a bassa velocità. D‘altra parte lo strozzamento dell‘aria in __} ]~ Quando deve essere usato lo strozzamento dell‘aria? Lo strozzamento deve essere usato soltanto con i cilindri di piccola dimensione e con i cilindri ad effetto semplice. Nei cilindri ad effetto semplice la molla di ritorno smorza ogni movimento non uniforme.. Quali componenti vengono utilizzati per aumentare la velocità di un cilindro? La velocità può essere aumentata utilizzando le valvole di scarico. Il tubo _ & Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere Y La velocità del movimento d‘uscita è ridotta dallo strozzamento dell‘aria. Y \X ridotta in maniera evidente. Successivamente la valvola di strozzamento deve essere usata per lo strozzamento dell‘aria in entrata e bisogna notare la differenza con lo strozzamento dell‘aria in uscita. Y XY Y 'Y Y uscita di una valvola di controllo di direzione. \ > _ ¤ ! Y del cilindro. Figura 5: controllo di velocità di un cilindro 13 Tecnica pneumatica Minos 1.7 Controllo d‘arresto di un cilindro Esercizio 7 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena il pulsante viene premuto e tornare indietro soltanto dopo aver premuto il secondo pulsante. Il cilindro si muove soltanto quando si mantiene \ _ le direzioni. Y domande Quali sono nella pratica pneumatica le posizioni intermedie più comuni delle valvole di controllo di direzione 5/3? Oltre alle posizioni d‘arresto intermedie descritte nell‘esercizio nella Y posizione intermedia la pressione viene applicata su tutte e due le porte d‘uscita della valvola di controllo di direzione. Mentre nella posizione } ~ ! caso le connessioni del cilindro sono senza pressione. Quali posizione intermedie possono essere realizzate utilizzando valvole di controllo di direzione 3/2? }§YXY~ X Y _ Y X senza pressione. " ! !" " determinata posizione? \X te in una determinata posizione. L‘unità d‘arresto non viene usata per rallentare il movimento del cilindro. Il cilindro viene bloccato per mezzo di una valvola di controllo di tipo 5/3. Quali caratteristiche deve avere una valvola di ritenuta quando deve essere connessa al tubo d‘entrata di un cilindro? La valvola di ritenuta deve essere di tipo non bloccabile. Per fermare la valvola di ritenuta in direzione di blocco viene applicata la pressione alla connessione di controllo. 14 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere Y Premi brevemente entrambi i pulsanti per attivare il movimento del cilindro. \ > _ Y grado di correre verso l‘esterno muovendo verso il basso. È possibile monitorare la pressione all‘interno della camera del pistone applicando un manometro nella connessione tra le valvole di ritenuta ed il cilindro. Figura 6: controllo d‘arresto 15 Tecnica pneumatica Minos 1.8 Controllo di dipendenza della corsa Esercizio 8 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena il pulsante viene premuto e tornare indietro immediatamente dopo aver XX >} ~ verso l‘esterno è possibile solamente quando il pistone nella posizione >} ~ Y X domande Come si può ridurre la corsa di un cilindro? I rulli tastatori permettono al cilindro di ritornare verso l‘interno una volta XX } ~ in anticipo bisogna avvicinare il rullo al cilindro. La velocità del cilindro non deve essere molto elevata. In questo caso il rullo potrebbe essere XX___> grado di azionare la valvola ad impulso. Cosa succede quando si mantiene premuto il pulsante di partenza? | > ! _ } ~ Y! in modo sequenziale. Che cosa avverrebbe se il rullo tastatore in posizione „driven in“ rimanesse incastrato, quindi continuamente attivo? \ } ~ > X alla connessione 14 della valvola ad impulso sarà continuo. In questo caso X } ~! X } ~ 16 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere Y ³ Y _ trollo sono rappresentati nella parte inferiore del diagramma vicino agli elementi del segnale. Mentre i rulli tastatori si trovano vicino allo stelo del pistone. Bisogna precisare nel circuito le indicazioni dei singoli elementi ed i rulli tastatori attivi. Il pulsante d‘azionamento deve essere premuto brevemente per azionare il moto dei cilindri. } ~ XY dal cilindro non sarà possibile effettuare la corsa di ritorno. Figura 7: controllo di dipendenza della corsa 17 Tecnica pneumatica Minos 1.9 Combinazione logica dei segnali Esercizio 9 Un cilindro a doppio effetto correrà verso l‘esterno non appena viene premuto uno dei due pulsanti. Il cilindro può tornare indietro soltanto dopo XX } ~ secondo pulsante. Y domande Come vengono chiamate le combinazioni logiche di segnale con le valvole di ritenuta alternate e le valvole a doppia pressione? Le valvole di ritenuta alternate possono essere usate per le combinazioni _ X X> YX combinazioni AND. Il segnale di uscita è presente soltanto se entrambi i segnali d‘ingresso vengono applicati allo stesso tempo. Un cilindro deve correre verso l‘esterno soltanto quando sono presenti quattro segnali. Quante valvole a doppia pressione saranno necessarie? Y X>_biamo bisogno di due valvole a doppia pressione per gestire 4 segnali. Le porte di uscita di entrambe le valvole devono essere connesse alle porte d‘ingresso di un ulteriore valvola a doppia pressione. Per questo avremo bisogno di tre valvole di questo tipo. Generalmente il numero delle valvole necessarie è sempre inferiore a quello dei segnali d‘ingresso. Se si applicano due pressioni differenti alle valvole a doppia pressione, quale pressione verrà applicata all‘uscita? Nelle valvole a doppia pressione è connesso all‘uscita sempre l‘ingresso _ > viene applicata all‘uscita. Per evitare questo bisogna sostituire la valvola a doppia pressione con una valvola pneumatica di controllo di direzione ;#& \ X X\ porta di uscita. 18 Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono es Y ! } ~ Attiva uno dei pulsanti in modo da iniziare il movimento del cilindro. È _ Y_ ³ Y } ~ ad esso relativo vengono azionati insieme. Utilizzando le valvole a pressione doppia la combinazione AND deve essere confrontata con una serie di connessioni tra le due valvole. X X Y X Y Y Y [ Y_ _ di ritenuta alternate e le valvole a doppia pressione. Figura 8: combinazione logica dei segnali 19 Tecnica pneumatica Minos 1.10 Controllo di dipendenza dal tempo Esercizio 10 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno dopo aver preXX } ~ automaticamente allo scadere del tempo di ritardo. La corsa verso l‘esterno è possibile solamente quando il cilindro si trova in posizione } ~ Y X domande Quali componenti costituiscono l‘elemento temporizzatore pneumatico? L‘elemento temporizzatore pneumatico è composto da una valvola di >_ } ~ ;#& X _ Y parte del sistema dei tubi di connessioni. ! ! " ! " " Come si può aumentare il periodo di tempo? In un elemento temporizzatore pneumatico la durata del tempo di ritardo viene regolata ruotando la vite di ritenuta. Piu la vite è aperta maggiore è la velocità per riempire il serbatoio di aria compressa. Di conseguenYX periodo di tempo si può aumentare connettendo un‘ulteriore riserva al serbatoio; questa è in grado di aumentare il volume di aria compressa da immgazzinare e permette un aumento graduale della pressione. Quali componenti aggiuntivi permettono il controllo dell‘elemento di tempo pneumatico? £ _ _ > ! _ _ ! molto utile per il controllo di eventuali errori. & Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere Y rulli tastatori. Attiva brevemente il pulsante per azionare il movimento del cilindro. Prima _ XX > X _ Bisogna connettere un manometro al serbatoio dell‘elemento temporizzatore per poter controllare la pressione. _ X X Xle alla connesione 3 nella posizione di passaggio e riposo. Un‘elemento di temporizzazione può essere assemblato per mezzo di singoli elementi. Figura 9: controllo di dipendenza del tempo & Tecnica pneumatica Minos 1.11 Controllo sequenziale Esercizio 11 Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno quando viene XX } ~ \ \ \ } ~ Il sistema può partire soltanto quando il primo cilindro si trova nella po } ~ Disegna il diagramma funzionale. Y X domande In un controllo di sequenza, come è chiamato lo stato in cui il segnale viene applicato su entrambe le connessioni di controllo dell‘aria di una valvola ad impulso? Se il segnale viene applicato su entrambe le connessioni di controllo di > \ sovrapposizione di segnale. Come è possibile assicurarsi che una valvola ad impulso si trovi nella sua posizione corretta prima di iniziare la funzione di controllo? Molti sistemi di controllo assumono automaticamente la posizione d‘inizio cilindro. Se ciò non avviene un impulso di reset deve essere applicato alla connessione di controllo d‘aria ad esso corrispondente. Solitamente è la & di controllo d‘aria viene usata per assicurare l‘azionamento della valvola X }~ && Tecnica pneumatica consigli didattici Minos Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere Y tastatori. Avvia il processo di controllo azionando il pulsante. Se il processo di funzionamento non fosse corretto occorrerà controllare sistematicamente il circuito alla ricerca dell‘errore. A questo scopo è importante osservare quali rulli tastatori sono attivati e quali valvole azionare consequentemente. X \ ³ Y _ XX } ~ riportato indietro manualmente. Successivamente è possibile azionare di nuovo l‘aria compressa ed osservare il movimento del cilindro. X>Y applicata ad entrambe le connessioni di controllo di una valvola ad impul> _ tempo [s] elementi di struttura designazione identificazione step stato cilindro valvola di controllo di direzione cilindro valvola di controllo di direzione Figura 10: diagramma funzionale &; Minos Figura 11: &^ Tecnica pneumatica controllo di sequenza Tecnica pneumatica 2 Elettropneumatica 2.1 Nozioni generali Minos Per gli esercizi seguenti verranno usati due diverse fonti di energia. Oltre all‘aria compressa utilizzeremo l‘energia elettrica. A causa della pericolisità dell‘energia elettrica gli esercizi verranno svolti con un voltaggio di sicurezza inferiore al normale. I dispositivi utilizzano solitamente un voltaggio pari a 24 V. Il sistema di alimentazione deve essere a prova di corto circuito. Infatti, anche connessioni molto accurate possono dare luogo ad errori. Al termine degli esercizi non è consentitoeseguire gli esperimenti utilizzando un voltaggio alternativo superiore, come 50 V o 220 V. Gli esercizi si basano sull‘utilizzo di relè che permettono una vasta gamma di applicazioni. Tuttavia troveremo anche alcuni esercizi riguardanti i controllori a logica programmabile (PLC). Le conoscenze base delle tecniche dei circuiti a relè offrono diversi vantaggi ed a volte sono essenziali per poter lavorare con questi controlli. I componenti elettrici vengono connessi utilizzando cavi da laboratorio di colore differente. I cavi „di potenza“ sono invece di colore rosso. L‘alimentazione deve essere attivata soltanto dopo aver connesso tutti i componenti. Nelle parti pneumatiche bisogna controllare prima di tutto la tenuta dei _ _ __ pericolosa e causare danni al meccanismo. 25 Tecnica pneumatica Minos 2.2 Azionamento di un cilindro a semplice effetto Esercizio 12 Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno premendo un pulsante e tornare indietro soltanto dopo il suo rilascio. Il cilindro viene azionato per mezzo di valvole di controllo di direzione di tipo 3/2 con bobina magnetica a controllo diretto. La bobina viene azionata direttamente da un pulsante. Anche l‘unità di manutenzione deve X Completa lo schema del circuito elettrico e pneumatico. domande In quale direzione si muove il traferro della bobina magnetica quando viene applicata la corrente sulla bobina? Il traferro viene attratto all‘interno della bobina. Qual‘è il nome del contatto che una volta azionato permette la trasmissione di corrente? Si tratta di un contatto normalmente aperto. consigli didattici Al primo esercizio bisogna allegare un rapporto sull‘attrezzatura relativa all‘esperimento. Gli studenti devono notare il possibile pericolo operando con il voltaggio elettrico, anche quando esso e inferiore ai 24 V. Entrambe le risorse energetiche, elettrica e pneumatica, devono essere azionate solo quando inizia l‘esperimento. Gli studenti devono essere informati sui dati tecnici delle bobine magnetiche e sulla loro possibilità di sostituzione. Deve essere spiegato che soltanto le valvole di piccola portata possono operare utilizzando bobine magnetiche. _ XY \ 26 Tecnica pneumatica Figura 12: schema pneumatico di un cilindro a semplice effetto Figura 13: schema del circuito di un cilindro a semplice effetto Minos 27 Tecnica pneumatica Minos 2.3 Circuiti a relè Esercizio 13 Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno premendo un pulsante e rimanere in questa posizione anche dopo aver rilasciato il pulsante. Può tornare indietro soltanto azionando il secondo pulsante. Ognuno dei pulsanti attiva un relè.Ogni relè possiede un contatto che a sua volta aziona le bobine magnetiche di una valvola ad impulso. L‘unità X X Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Con quale lettera viene indicato il relè all‘interno del diagramma? I relè vengono indicati dalla lettera K. Dove deve essere sistamato il relè all‘interno del circuito elettrico? I relè devono essere sempre collocati all‘estremità di ciascuno dei tracciati della corrente. consigli didattici Questo Esercizio dimostra le funzionalità dei rele. Dati importanti come il valore di tensione, il tipo di corrente e la potenza delle bobine, cosi come la tensione ammissibile ai contatti, vanno posti in evidenza. È possibile svolgere questo Esercizio senza l‘ausilio dei relè. Bisognerà però discutere la scelta delle alternative, come la moltiplicazione dei contatti e il possibile cambiamento di voltaggio alla regolazione e le parti di potenza. valvole di controllo di direzione. L‘applicazione d‘aria compressa alle valvole di controllo di direzione è necessaria per eseguire il controllo manuale. Gli studenti non devono trascurare le funzioni esercitate dalle valvole ad impulso. 28 Tecnica pneumatica Figura 14: Minos il diagramma pneumatico di un cilindro a doppio effetto Figura 15: il circuito di un cilindro a doppio effetto 29 Tecnica pneumatica Minos 2.4 L‘autoconservazione Esercizio 14 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche dopo il rilascio del pulsante. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione del secondo pulsante. Il cilindro viene attivato per mezzo di valvole di direzione di controllo dotate di molla di ritorno. La trasmissione del segnale avviene attraverso un relè con autoconservazione. Il rilascio del pulsante che serve a cancellare l‘autoconservazione, deve arrestare anche l‘adduzione della corrente Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Quali sono i tipi fondamentali di autoconservazione? Per l‘autoconservazione troviamo le dominanti ON e le dominanti OFF. Cosa avviene al segnale depositato in caso di guasto elettrico? In caso di guasto elettrico il segnale andrà perso. La molla spingerà le valvole di controllo di direzione in posizione di partenza. consigli didattici Questo Esercizio dimostra l‘immagazzinamento dei segnali utilizzando la tecnica d‘autoconservazione dei relè. Il circuito rappresenta la dominante OFF. Tuttavia bisogna dimostrare anche la funzione di auto conservazione della dominante ON. Attraverso questo Esercizio è possibile anche spiegare le funzioni dei }X~ X E molto utile anche discutere i requisiti di protezione, come le protezioni contro gli azionamenti indesiderati di alcuni componenti oppure in caso di guasto elettrico. 30 Tecnica pneumatica Figura 16: schema pneumatico di autoconservazione Figura 17: schema del circuito di autoconservazione Minos 31 Tecnica pneumatica Minos 2.5 Valvola di controllo di direzione di tipo 5/3 con possibilità di blocco Esercizio15 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche dopo il suo rilascio. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione del secondo pulsante. Ciascuno dei pulsanti controlla un relè. Un circuito di blocco per i relè previene dal simultaneo azionamento di tutte e due le bobine magnetiche delle valvole di controllo. Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Che tipo di contatto viene usato per interrompere il percorso della corrente dal lato opposto del circuito? \ normalmente chiuso. Quale posizione assume la valvola di controllo di direzione in caso di guasto elettrico? Le valvole di direzione di controllo commutano nella posizione intermedia a causa del richiamo nella posizione centrale operato dalla molla. In consigli didattici Bisogna accordarsi prima di tutto sulle differenti posizioni intermedie e le valvole di controllo di tipo 5/3. La velocità del movimento del cilindro deve essere ridotta attraverso l‘ausilio delle valvole di strozzamento. È possibile mettere in evidenza anche la posizione dello stelo del pistone insieme alle possibilità di blocco. Bisogna discutere anche sulla reazione del sistema di controllo in caso di corto circuito. [ X premuti entrambi i pulsanti. L‘azionamento delle valvole di controllo di direzione deve essere confrontata con i motori elettrici. Devono essere evidenziate altre alternative di blocco, come l‘utilizzo di due coppie di contatti per i pulsanti oppure applicando meccanismi di blocco nei collegamenti che conducono alle bobine magnetiche. 32 Tecnica pneumatica Figura 18: schema pneumatico del controllo di blocco Figura 19: schema del circuito del controllo di blocco Minos 33 Tecnica pneumatica Minos 2.6 L‘interruttore del cilindro Esercizio 16 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo aver premuto il pulsante e tornare indietro soltanto dopo aver raggiunto essi si trovano in posizione „drive in“. Il cilindro viene azionato da valvole ad impulso. Due interruttori nel cilindro XX X Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico. domande Cosa viene utilizzato per attivare gli interruttori del cilindro? Essi vengono attivati mediante un campo magnetico. Il magnete è installato nel pistone del cilindro. In quale posizione si trovano gli interruttori rispetto alla corsa del pistone? Nella maggior parte dei casi gli interruttori vengono istallati nella posizione inferiore del cilindro. Per questo essi vengono chiamati anche „end position switches“. consigli didattici La funzione degli interruttori die cilindri deve essere dimostrata. Nella spiegazione non bisogna tralasciare gli interruttori elettronici collocati vicino ai „contatti reed“. Bisogna dimostrare anche la vulnerabilità dei „contatti reed“ in caso di corto circuito. Gli studenti devono prendere in considerazione che i contatti si possono bruciare e che la resistenza interna dovuta all‘utilizzo dei „contatti reed “ puo anche essere molto elevata. Bisogna dimostrare come i „contatti reed“ restano funzionanti ache se collegati con polarità inversa. Invece i LED non funzionano più. È importante anche mettere in evidenza l‘indicazione degli interruttori dei cilindri attivi nel circuito elettrico. 34 Tecnica pneumatica Figura 20: schema pneumatico degli interruttori del cilidro Figura 21: diagramma del circuito elettrico degli interruttori Minos 35 Tecnica pneumatica Minos 2.7 Relè temporizzato ad innesco Esercizio 17 Un cilindro a doppio effetto con strozzamento d‘aria in entrata deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante. Y XX X } ~ deve rimanerci per almeno 10 secondi e comprimere il pezzo da lavoro. Esso deve tornare nella sua posizione di partenza in modo autonomo. Il cilindro lavora con una valvola di direzione di controllo che serve ad azionare la molla di ritorno.Un relé temporizzato ad innesco viene usato per le funzioni di tempo. domande Quando inizia il conteggio del tempo in un relè temporizzato ad innesco? Il conteggio del tempo ha inizio appena la tensione viene applicata al relè temporizzato. I contatti si aprono appena il tempo di ritardo è trascorso. Cosa accade se la tensione applicata al relè temporizzato viene tolta prima che sia trascorso il tempo impostato e riapplicata dopo un breve intervallo? Il conteggio del tempo si interrompe e riparte appena la tensione viene riapplicata al relè temporizzato. consigli didattici Il funzionamento del relè temporizzato va spiegato utilizzando un diagramma segnale-stato. Il principio costruttivo va comparato con l‘elemento di temporizzazione ¤ \ cumulo, la resistenza allo strozzamento, i diodi con la valvola di controllo ed il relè con la valvola di controllo di direzione. Andrebbe fatto notare agli studenti il semicerchio vicino al contatto di accensione, che indica che il contatto è temporizzato. 36 Tecnica pneumatica Figura 22: diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo Figura 23: diagramma del circuito elettrico di un relè temporizzato ad innesco Minos 37 Tecnica pneumatica Minos 2.8 Relè temporizzato a ritardo Esercizio 18 Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno e aprire una porta non appena uno dei due distinti pulsanti viene attivato. Dopo il rilascio il cilindro deve rimanere in posizione di „driven-out“ per 10 secondi e tornare indietro automaticamente chiudendo la porta. Il cilindro viene azionate da valvole di controllo di direzione con molla di ritorno. Questo tipo di relè viene utilizzato per svolgere funzioni con temporizzazione. Completa il circuito pneumatico ed elettrico. domande Quando inizia il conteggio del tempo di ritardo in un relè temporizzato? Il conteggio del tempo di ritardo ha inizio appena la tensione viene tolta al relè temporizzato. I contatti si aprono nuovamente appena il tempo di ritardo è trascorso. Cosa accade se la tensione viene nuovamente applicata al relè temporizzato durante il tempo di ritardo? Il conteggio del tempo di ritardo si interrompe ed azzera e riparte appena la tensione viene tolta al relè temporizzato. consigli didattici Il funzionamento del relè temporizzato va spiegato utilizzando un diagramma segnale-stato. Il principio costruttivo va mostrato. Bisognerebbe anche sottolineare che il conteggio del tempo di ritardo continua anche quando l‘alimentazione elettrica viene a mancare. Non esistono componenti pneumatici con un funzionamento simile. Andrebbe fatto notare agli studenti il semicerchio vicino al contatto di accensione, che indica che il contatto è temporizzato. Sarebbe opportuna una rassegna dei relè temporizzati. Nella tecnica di programmazione dei PLC la temporizzazione si realizza attraverso l‘impiego dei timer. 38 Tecnica pneumatica Figura 24: diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo Figura 25: circuito di un relè temporizzato Minos 39 Tecnica pneumatica Minos 2.9 Combinazione dei segnali Esercizio 19 Un cilindro a doppio effetto con valvola di strozzamento all‘entrata deve effettuare la corsa verso l‘esterno e comprimere i pezzi in lavorazione. Il movimento d‘uscita può essere azionato premendo un pulsante per la durata di un singolo ciclo o tramite un‘interruttore di controllo per operazioni continue. Il movimento di uscita è possibile soltanto quando il cilindro si trova in posizione „driven-in“. Il rientro del cilindro avviene automaticamente soltanto quando esso si trova in posizione „driven-out“ e mediante un pressione minima di 5 bar che viene a realizzarsi all‘interno della camera del pistone a stelo. Completa il circuito pneumatico ed elettrico. domande Come devono essere connessi i contatti per ottenere una funzione AND? I contatti devono essere connessi in serie, quindi uno dopo l‘altro. Come devono essere connessi i contatti per una funzione OR? I contatti devono essere connessi in parallelo. consigli didattici Gli studenti devono notare che nei collegamenti a strozzamento d‘aria in entrata, la pressione aumenta gradualmente. Qusto consente di controllare meglio i cmbaimenti di pressione. Il regolatore della pressione deve essere programmato con valori di pressione diversi. Occorre osservare mediante il manometro l‘aumento della pressione durante la corsa di uscita del pistone. Bisogna mettere in evidenza le diverse indicazioni degli interruttori della pressione nei circuiti pneumatici ed elettrici. Bisogna spiegare il funzionamento e la costruzione degli interrottori della pressione, comprese le informazioni concerni la precisione e l‘isteresi dell‘interruttore. Le funzioni logiche „AND“, „OR“ e „NOT“ devono essere rappresentate con le loro tabelle dei valori di verità, mettendo in evidenza il loro signi 40 Tecnica pneumatica Figura 26: diagramma pneumatico di un controllo logico Figura 27: circuito di un controllo logico Minos 41 Tecnica pneumatica Minos 2.10 Circuito di sicurezza a due mani Esercizio 20 Per azionare una pressa viene usato un cilindro a doppio effetto. Al cilindro è possibile effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto se vengono contemporaneamente premuti due pulsanti per un tempo pari a 0,5 secondi. Al rilascio di uno dei due pulsanti il cilindro deve tornare immediante nella posizione di partenza. In questo esercizio viene utilizzato un relè per le funzioni di temporizzazione. Il cilindro viene azionato da valvole di controllo di direzione con molla di ritorno. Completa il circuito pneumatico ed elettrico. domande In quale ordine temporale devono essere azionati i due pulsanti in modo da permettere la corsa del cilindro verso l‘esterno? Ambedue i pulsanti devono essere attivati per un intervallo di 0,5 secondi. Cosa avviene se durante il movimento verso l‘esterno del cilindro uno dei due pulsanti viene rilasciato? Il segnale verrà interrotto ed il cilindro tornerà nella sua posizione di partenza. consigli didattici Questo circuito a due mani con relè di temporizzazione è disegnato altre caratteristiche devono essere prese in considerazione. Ad esempio i pulsanti devono essere più grandi e collocati ad una determinata di X discutere anche sui moduli testati per l‘industria. > 42 Tecnica pneumatica Figura 28: circuito di sicurezza pneumatico a due mani Figura 29: schema elettrico del circuito di sicurezza a due mani Minos 43 Tecnica pneumatica Minos 2.11 Circuito a catena sequenziale Esercizio 21 Premendo un pulsante il cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno ed ammorsare il pezzo in lavorazione. Successivamente un secondo cilindro deve muoversi verso l‘esterno a deformare il pezzo in lavorazione e subito dopo ritornare nella sua posizione di partenza. Ambedue i cilindri vengono azionati da valvole di controllo di direzione con molla di ritorno. Il movimento di uscita è controllato da una valvola a farfalla. La sequenza continua deve essere implementata mediante relè. Completa il circuito pneumatico ed elettrico. domande Come viene chiamata l‘azione sequenziale durante la quale i relè si attivano uno dopo l‘altro e si spengono simultaneamente una volta completati tutti i passi della sequenza? Questa azione è chiamata azione a sequenza continua. Che cosa bisogna prendere in considerazione quando si opera con valvole ad impulso usando il metodo passo passo? Nelle valvole ad impulso soltanto una delle bobine magnetiche deve essere azionata. consigli didattici Vanno evidenzaiti i vantaggi offerti nelle fasi di creazione della sequenza e di ricerca degli errori da diagrammi di connessione metodicamente predisposti. Va spiegata la differenza tra l‘azione a sequenza continua e quella a sequenza a di spegnimento. Bisogna discutere il problema della sovrapposizione dei segnali quando si uilizzano valvole ad impulso nella sequenza continua. Bisognerebbe anche citare la possibilità di dividere il circuito elettrico tra la parte di segnale e quella di potenza. L‘interruttore B3 può anche essere utilizzato conme una ulteriore premessa per l‘avvio. Inoltre, andrebbe mostrata la conversione dello schema del circuito elettrico in un diagramma a scaletta per la programmazione PLC. 44 Tecnica pneumatica Figura 30: circuito pneumatico del sistema di controllo Figura 31: circuito del sistema di controllo Minos 45 Minos 46 Tecnica pneumatica MECCATRONICA Modulo 4: azionamenti elettrici e controlli automatici Soluzioni (concetto) Matthias Römer Università Tecnica di Chemnitz, Germania Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di personale esperto nella produzione industriale globalizzata Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007 Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008 al 2010 Il presente progetto è finanziato con il sostegno della Commissione europea. L´autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull´uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute. www.minos-mechatronic.eu Azionamenti elettrici e controlli automatici 1 Le basi dell’elettrotecnica 1.2 Tensione, corrente e resistenza Esercizio 1a Minos In un saldatore in un tempo di 0.8 s passa una corrente di 500 A. Qual è la quantità di energia trasmessa? Calcola il risultato in kWh. Q=I·t Q = 500 A · 0.8 s Q = 0.11 kWh Al saldatore viene trasmessa una quantità di energia di 400 C. Sono quindi assorbiti 0.11 kWh. Esercizio 1b Una lampada a incandescenza di una macchina viene azionata con 12 V. Ha una resistenza di 3 Ω. Quanto vale l‘intensità di corrente che passa attraverso la lampada? R=U/I I= U/R I = 12 V / 3 Ω I =4A Attraverso la lampada passa una corrente di 4 A. 3 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 1c Un termoventilatore viene azionato per una rete domestica con 230 V. Per funzionare ha bisogno di 10.5 A di corrente. Quanto vale la resistenza? Quale tensione passa per il termoventilatore se la tensione è soltanto di 220 V? R=U/I R = 230 V / 10.5 A & ! & I=U/R &&'#& I = 10.05 A Con 200 V lo attraversano ancora 10.05 A. Esercizio 1d Quanto vale la resistenza di un conduttore di rame che ha una sezione trasversale di 1.5 mm² e una lunghezza di 50 m? Quanto vale la resistenza di un conduttore della stessa lunghezza che ha una sezione trasversale di 2.5 mm²? P=R·A/I R=p·I/A ¸#©#¸ "; !"; R=p·I/A ¸#©#&¸ ; XX !; 4 Azionamenti elettrici e controlli automatici 1.3 Minos Potenza elettrica e lavoro Esercizio 2a Una griglia elettrica è connessa ad una presa a 230 V. Il fusibile permette una corrente massima di 10 A. Qual è la potenza massima della griglia? P=U·I P = 230 V · 10 A P = 2300 W La griglia può avere una potenza massima di 2300 W. Se la potenza è _ \ Esercizio 2b Un interruttore può sopportare al massimo una corrente di 0.4 A. La potenza massima ammissibile non deve superare 10 W. Y ^ usato l’interruttore per collegare l‘utilizzatore se questo deve essere azionato con 24 V? P=U·I U= P/I U = 10 W / 0.4 A U = 25 V I 10 W vengono raggiunti con una tensione di 25 V. Visto che la corrente è soltanto 24 V, potrebbe essere usato l’interruttore. R=U/I I=U/R &^'#^ I = 0.6 A. ^ZX una tensione di 24 V e una corrente di 0.6 A. Questa corrente è alta il doppio della corrente ammissibile dall’interruttore. L’interruttore dunque non può essere inserito. 5 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 2c Il sistema di riscaldamento per un acquario è stato importato dall’estero. Il dispositivo ha una tensione di 117 V e una potenza assorbita di 75 W. Quanto vale la potenza assorbita se il sistema viene usato a 230 V? P=U·I I=P/U I = 75 W / 117 V I = 0.64 A Attraverso il sistema di riscaldamento passa una corrente di 0.64 A. R=U/I R = 117 V / 0.64 A Y "&" I=U/R &;'#"&" I = 1.26 A Con 230 V per il sistema di riscaldamento passa una corrente di 1.26 A. P= U·I P = 230 V · 1.26 A P = 290 W Usato con 230 V il sistema di riscaldamento ha una potenza di 290 W. 6 Azionamenti elettrici e controlli automatici 1.4.2 Minos Il collegamento di apparecchi di misura Esercizio 3 Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti continue? Indica tutti i campi di misura. &¹>&¹>& Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti alternate? Indica tutti i campi di misura. 0…10A Quali campi di misura ci sono su tuo multimetro per misurare tensioni continue? Indica tutti i campi di misura. l 0…200mV, 0…2000 mV, 0…20V, 0…200V, 0…1000V Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare tensioni alternate? Indica tutti i campi di misura. 0…200V, 0…750V Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare resistenze? Indica tutti i campi di misura. &>&>&]>&]>&] Quale valore massimo di corrente continua e quale valore massimo di tensione continua può essere misurato con il campo di misura più ristretto del multimetro? ' ¤&¹ Valore massimo di tensione continua: 200 mV Occorre misurare una tensione di valore non noto. Quale campo di misura deve essere regolato per primo? Il campo di misura più ampio, nell’esempio 0…1000V Occorre misurare una corrente continua di valore non noto. Quale campo di misura deve essere regolato per primo? Il campo di misura più ampio, nell’esempio 0 …200mA Consigli didattici A seconda del multimetro usato i campi di misura ed i valori indicati non sempre corrispondono. 7 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 4 Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole imparate per l’uso dell’multimetro. Per l‘esercizio occorre l‘attrezzatura seguente: alimentatore di tensione con 24 di tensione continua multimetro &&& ;^ La potenza che possono assorbire le resistenze deve essere 1 W. Costriusci il circuito rappresentato nell’immagine con le tre resistenze. Misura la caduta di tensione in corrispondenza delle resistenze. Aggiungi il simbolo per il voltmetro. R1 R2 R3 100 220 470 +24 V V 0V Immagine 1: Scema elettrico per misurazione di tensione. 8 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Collega le resistenze all’alimentatore con la corrente. Le resistenze vanno collegate in parallelo. Inizia con la resistenza R1. L’intervallo di misurazione è di tensione continua. Imposta l’intervallo più grande possibile e collega i puntali dello strumento alle resistenze. Rileva con una progressiva riduzione dell‘intervallo di misura l‘intervallo minimo. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: 0…20 V tensione continua misurata: 3.04 V Regola sull’intervallo massimo di misura e collega i puntali dello strumento alla resistenza successiva. Ripeti le misurazioni per la resistenza R2. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: 0…20 V tensione continua misurata: 6.68 V Compi la misurazione anche per la resistenza R3. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: 0…20 V tensione continua misurata: 14.28 V Rileva pure i valori di tensione per entrambe resistenze R1 e R2. tensione continua misurata: 9.27 V Rileva i valori di tensione per entrambe resistenze R3 e R4. tensione continua misurata: 20.96 V Z > delle tre resistenze. tensione continua misurata: Consigli didattitici 24 V A seconda del multimetro usato i campi di misura non corrispondono sempre precisamente con i valori indicati. 9 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 5 Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole imparate per l’uso dell’multimetro. Sono necessari i seguenti strumenti: alimentatore di tensione con 24 di tensione continua multimetro &&& ;^ Il carico ammissibile delle resistenze deve essere 1 W. X &&| Y XX X resistenza delle altre resistenze. Aggiungi il simbolo per l’apparecchio di misura per la corrente. +24 V A R1 220 R2 470 R3 1000 0V Immagine 2: Schema elettrico per la misurazione dei vlori di tensione. =>@>##B ='@''#B =G@H#B La caricabilità delle resistenze deve essere 1 W. !!J " ''#B(K passa per la resistenza. Aggiungere dopo la resistenza delle altre resistenze. Aggiungere il simbolo per l’apparecchio di misura della corrente. 10 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos X && ergia elettrica. Le altre resistenze non sono ancora necessarie. Sta attento di usare un intervallo di misura per corrente continua. Dopo aver impostato lo strumento sull‘intervallo massimo, collega i circuiti dell‘apparecchio di misura alla resistenza e all‘alimentatore di tensione elettrica. Rileva con un progressivo abbassamento degli intervalli da misurare, il minimo possibile. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: 0…200 mA tensione continua misurata: 109 mA Regola sull’intervallo di misura massimo e sostituisci la resistenza R1 con la resistenza R2. Ripeti le misurazioni con la resistenza R2. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: 0…200 mA tensione continua misurata: 51,1 mA Esegui la misurazione anche con la resistenza R 3. Rileva il valore misurato. campo di misura rilevato: 0...200 mA tensione continua misurata: 24 mA &; Collega in parallelo e misura la corrente che passa per tutte e due resistenze. Corrente continua misurata: 75, 1 mA [ ! X quello che passa per la più piccola delle resistenze. Consigli didattici Secondo il multimetro usato i campi di misura non corrispondono sempre precisamente con i valori indicati. 11 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 6 Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole imparate per l’uso dell’multimetro. Sono necessari i seguenti strumenti: multimetro resistenza R1 = 100 Ω resistenza R2 = 220 Ω resistenza R3 = 470 Ω resistenza R4 = 1000 Ω Collega le resistenze l’una dopo l’altra al multimentro. Imposta lo strumento sull’intervallo massimo per la misurazione della resistenza e rileva riducendo progressivamente gli intervalli di misurazione, il valore minimo dell‘intervallo. Sostituisci la resistenza con le altre resistenze. Rileva i valori misurati. resistenza R2 = 220 Ω resistenza R3 = 470 Ω resistenza R4 = 1000 Ω 0000 R COM GTK " ( 12 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio 7 Minos Analizza il funzionamento di un relè. Sono necessari i seguenti strumenti: falimentatore di tensione con 24 V di tensione continua multimetro pulsante relè Costruisci il circuito secondo lo schema elettrico. Il pulsante e il relè vanno collegati in parallelo e collegati all‘alimentazione di tensione. Imposta il multimetro sulla modalità di misura per resistenze. Qualche multimetro offre anche una modalità per la misurazione della potenza assorbita, che pure potrebbe essere usata. Collega il multimetro ai contatti di chiusura del relè. Questi sono indicati con i numeri 1 e 4. Aziona il pulsante e osservi il display del multimetro. Ripeti il test con i contatti di apertura del relè. +24 V S1 K1 2 4 1 0V Immagine 4: Funzionamento di un relè. 13 Minos 14 Azionamenti elettrici e controlli automatici Azionamenti elettrici e controlli automatici 2 Minos Controllori programmabili Esercizio 8 Trasforma il seguente schema elettrico in un diagramma a contatti (ladder X ¡X ! Schema elettrico: K1 K1 K1 K2 K2 K2 K3 K3 K3 K4 Diagramma a contatti del circuito: M0.0 M0. 1 M0. 2 M0.0 M0. 1 M0. 2 M0.0 M0. 1 M0. 2 M0. 3 15 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 9 Trasforma la seguente lista di istruzioni nel diagramma a contatti e nel XX X X XXY Lista delle istruzioni: U U U U = –S1 –S2 ¢; –S4 ¢ ¢ –S7 ¢" –K1 Diagramma a contatti: –S1 –S 2 –S 3 –S 4 –S 5 –S 6 –K1 –S 7 –S 8 Diagramma logico: –S1 –S2 & –S3 –S4 & –S5 –S6 –S7 & >=1 –S8 16 = – K1 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio10 Minos Trasforma il seguente diagramma logico in un diagramma a contatti con relativa lista di istruzioni. Diagramma logico: –S3 –S 4 –S 1 –S 2 & & >=1 –S 5 –S 6 –S 7 & = –K1 Diagramma a contatti: – S1 –S2 –S3 –S4 – K1 –S5 –S6 –S7 Lista di istruzioni: U ( U U ) = ¢ –S2 ¢; –S4 ¢ ¢ –S7 –K1 17 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Esercizio 11 Trasforma il seguente diagramma a contatti nel diagramma logico. –S1 –S 2 –S 4 –S 5 –S 6 –S 7 –S 3 –K1 –S 8 –S 9 –S1 0 Diagramma logico: –S 1 –S 2 & –S 4 –S 5 & >=1 & –S 3 –S 6 –S 8 >=1 >=1 & –S 7 –S9 –S 10 " & = –K1 Azionamenti elettrici e controlli automatici Esercizio 12 Minos X_ £X X ¤ [ & &_ X _ Y X >_ __ _ X X_ dispositivo indicatore indirizzo PLC Betriebsmittel Kennzeichnung SPS-Adresse commento Kommentar otturatore pulsante d‘avvio Starttaster –S1 E0.0 cilindro 1 Zylinder 1 –B1 E0.1 cilindro 1 Zylinder 1 –B2 E0.2 cilindro 2 Zylinder 2 –B3 E0.3 cilindro 2 Zylinder 2 –B4 E0.4 cilindro 3 Zylinder 3 –B5 E0.5 posizione finale äußere Endlage esterna posizione finale innere Endlage interna cilindro 3 Zylinder 3 –B6 E0.6 posizione finale äußere Endlage esterna –Y1 A0.0 cilindro 1 Zylinder 1 –Y2 A0.1 –Y3 A0.2 bobina magnetica 1 Magnetspule 1 bobina magnetica 2 Magnetspule 2 bobina magnetica 3 Magnetspule 3 Schließer posizione finale innere Endlage interna posizione finale äußere Endlage esterna posizione finale innere Endlage interna cilindro2 Zylinder 2 cilindro3 Zylinder 3 19 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos X X X_ X X >X X X ¡X X X _ X X__ Xtiche delle valvole. X X X delle funzioni. L‘azionamento del circuito deve avvenire attraverso l‘uso _X_ § X > X leggermente diversi. X > >X >X ! > > 24V S1 B1 E0.0 E0.1 B2 E0.2 B3 B4 E0.3 E0.4 B5 E0.5 B6 E0.6 E0.7 … E1.7 A0.6 A0.7 … A1.7 entrate Eingänge 24V 0V Ausgänge uscite A0.0 Y1 0V 20 A0.1 A0.2 Y2 A0.3 Y3 A0.4 A0.5 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos [ X_Y ¤ - S1 & -B 1 -B 3 RS -B 5 S M0.2 -B 2 M0. 1 Q1 = M0.2 Q1 = M0. 3 Q1 = M0. 4 Q1 = M0. 5 Q1 = M0. 6 = – Y1 = – Y2 = – Y3 RS S M0. 4 R1 RS & S M0. 3 M0. 5 R1 RS & S M0. 4 M0. 6 -B 5 R1 & M0.2 -B 6 = S M0. 3 -B 3 Q1 RS & M0. 1 -B 4 R1 R1 RS & M0. 5 S M0. 1 R1 M0. 1 >=1 M0.2 M0. 3 M0. 4 M0. 5 & M0.2 & M0. 4 21 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos Diagramma sequenziale delle funzioni: Start - S 1 & -B S 1N1 1 & -B3 % -B5 - Y_ 1 S (* - Y_ 2 R - Y_ 2 - Y_ 3 R - Y_ 3 22 Zyl. 2 ei ngef a hr en *) (*(*cil. 3Zyl. corsa3 esterna a usf a*)hr en *) (* (* cil. 3Zyl. corsa3interna ei nf a*)hr en *) (* (* cil. 3Zyl. pos. 3finale interna ei ngef a hr*)en *) -B5 Ende (* (* cil. 2Zyl. corsa2interna ei nf a*)hr en *) (*(*cil. 3Zyl. pos. 3finale a usesterna gef a hr*)en *) -B 6 1N6 (*(*cil. 2Zyl. corsa2esterna a usf a*)hr en *) (* S 1N5 1 a us gef a hr en *) (* cil. 2 pos. finale interna *) -B3 1N4 Zyl. (* (* cil. 2Zyl. pos. finale 2 a usesterna gef a hr*)en *) -B 4 1N3 (*(*cil. 1Zyl. corsa1esterna *) a usf a hr en *) (* cil. 1 pos. finale esterna *) -B 2 1N2 (* (* condizioni di partenza*) Start bed i ngungen *) R - Y_ 1 (*(*cil. 1Zyl. corsa1interna ei nf a*)hr en *) Azionamenti elettrici e controlli automaticii 3 Propulsioni elettriche 3.2 Campi magnetici e elettrici Esercizio 13 Minos Compito 13 Quale unità viene usata per misurare l’intensità del campo elettrico? Per l’intensità del campo elettrico viene usata l’unità V/m. In quale direzione vanno le linee di forza elettrica? Le linee di forza elettrica vanno dalla carica positiva alla carica negativa, dunque dal più al meno. Le linee di forza elettrica escono da una carica positiva e entrano in una carica negativa. Com’è il percorso temporale di tensione e intensità di corrente in un condensatore nel caso di una tensione alternata sinusoidale? A causa della tensione alternata sinusoidale le tensione adiacente cambia di continuo. Cambia più velocemente se la curva sinusoidale passa per XX unge il suo livello più alto. Ai vertici della curva sinusoidale la tensione non cambia. Ne consegue che al passaggio per lo zero non c’è corrente. Risulta inoltre che la tensione al condensatore anticipa la corrente di 90 º. Quando si introduce nelle bobine un diodo a scatto e che effetto produce ? Se a una bobina si collega una tensione continua, all‘accensione si crea un campo magnetico. Nel momento in cui si spegne la tensione continua, tramite l’autoinduzione viene creata una tensione con la stessa direzione. La corrente, in tale circostanza,può danneggiare i contatti de interruttore. Per evitare danni in parallelo alla bobina viene collegato il diodo a scatto. Questo dispositivo non fa passare la corrente durante il servizio normale, però quando viene acceso lascia passare la corrente che nasce con l’autoinduzione. La corrente che attraversa la bobina quindi diminuisce e vengono evitati danni ai contatti dell’interruttore. Come si può aumentare una tensione indotta? La tensione indotta può essere aumentata collegando i conduttori a più capi. In questo caso la tensione aumenta con il numero di avvolgimentinella bobina. Inoltre più la tensione indotta aumenta, più cambia X ! X campo magnetico. 23 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos 3.4 Transformatori Esercizio 14 Compito 14 Che cosa è un trasformatore ideale e quando un trasformatore reale gli assomiglia di più? Y > stono perdite. Un trasformatore reale nel funzionamento a vuoto assomiglia molto al trasformatore ideale. si parla di funzionamento a vuoto se all‘avvolgimento iniziale non è collegata una resistenza di carico. Come vengono misurate le perdite in un trasformatore? Le perdite dei avvolgimenti vengono misurate ponendo l‘avvolgimento ! ZX Che cosa si intende per trasformatore resistente alla tensione o non resistente alla tensione? I trasformatori con una bassa tensione di cortocircuito vengono chiamati resistenti alla tensione. Essi hanno una piccola resistenza interna e la tensione iniziale nel caso di carico si abbassa soltanto poco. Però renti di cortocircuito che possono causare la distruzione dell’avvolgimento e dunque del trasformatore intero. I trasformatori con una alta tensione di cortocircuito, invece, non sono resistenti alla tensione. Un trasformatore deve stare sempre sotto tensione ma viene collegato soltanto raramente ad un carico. In quale rapporto devono stare le perdite di avvolgimenti e le perdite nel ferro se deve essere raggiunto un elevato $ Le perdite causate dal nucleo di ferro non dipendono dal carico. Se i trasformatori accessi da tanto vengono caricati soltanto per un breve periodo, le perdite nel ferro dovrebbero essere più piccole delle perdite X >XX ale . 24 Azionamenti elettrici e controlli automaticii Esercizio 15 Minos Un trasformatore ha sul lato di uscita ha un numero di avvolgimenti pari a 120. In ingresso la tensione è di 24 V. La tensione sul lato d’uscita è 230 V. Quanti avvolgimenti sono necessari sul lato d’ingresso? Il trasformatore è da considerare ideale. Quanto vale la corrente sul lato d’uscita se al lato d’ingresso la corrente massima è di 1 A? Z !X & Quanto vale il carico in ohm di questa resistenza sul lato d’ingresso? ¤ U1 / U2 = N1 / N2 230 V / 24 V = N1 / 120 N1 = 230 V / 24 V · 120 N1 = 1150 L’avvolgimento iniziale deve avere 1150 avvolgimenti. XX ¤ I1 / I2 = N2 / N1 1 A / I2 = 120 / 1150 I2 = 1150 / 120 · 1 A I1 = 9.6 A L’amperaggio sul lato d’uscita deve essere di 9.6 A al massimo. ¤ Z1 / Z2 = N12 / N22 Z1 / 250 Ω = 1502 / 11502 Z1 = 1502 / 11502 · 250 Ω Z1 = 4.25 Ω Z X^& 25 Azionamenti elettrici e controlli automatici Minos 3.5 Macchine rotanti elettriche Esercizio 16 Con quale numero di giri funziona un campo rotante tripolare a 50 Hz? Con quale numero di giri funziona un campo rotante a quattro poli a 50 Hz? \ ¤X # \ ¤X # Quante bobine sono necessari per una corrente alternata trifase per un campo rotante con tre poli o con quattro poli? Y¤ __ Y¤ &__ Come viene anche chiamato il rotore di un motore asincrono? Il rotore di un motore asincrono viene chiamato anche indotto in cortocircuito. Perché motori asincroni hanno uno scorrimento? Il campo rotante nello statore del motore crea un campo d‘induzione rotante nel rotore. Così viene creata una tensione nella gabbia del rotore e una corrente circola attraverso i conduttori della gabbia che tramite anelli in cortocircuito sono collegati fra loro. A causa di questa corrente nel rotore si sviluppa un campo magnetico che spinge il rotore nel senso di rotazione del campo rotante dello statore. Se il rotore raggiungesse lo stesso numero di giri del campo rotante dello statore non ci sarebbe più tensione indotta nel rotore. Per quale motivo è necessario il condensatore dei motori a condensatore? Nel caso di motori unifase con rotore in cortocircuito, il campo rotante viene creato tramite lo spostamento di fase. Nel caso di motori a condensatore, questo spostamento di fase è dovuto al condensatore. 26 Azionamenti elettrici e controlli automaticii 3.6 Minos Motori commutatori Esercizio 17 Quali tipi diversi di motori a corrente continua ci sono, con riferimento al collegamento dell’avvolgimento di eccitazione e all’avvolgimento dell’indotto? | ¤YZ ZX dell’indotto. | ¤ __ d’eccitazione viene fornita da una fonte di tensione indipendente. |¤__ Z > va in serie un‘altra bobina in linea con l’indotto per rafforzare il campo magnetico della bobina d’eccitazione. Quale motore durante l’attrazione ha il momento torcente più grande? I motori in serie hanno il momento torcente d’attrazione più grande. Che cosa si deve osservare del motore in serie per quanto riguarda il numero di giri? Come si risolve il problema se si tratta di motori piccoli? Se un motore in serie viene azionato senza carico, il numero di giri aumenta di continuo. Il motore in serie si imballa e viene distrutto. A motori di piccole dimensioni possono essere aggiunte pale di ventilatore più grandi di quelle che sarebbero necessarie. Nel caso di un numero di giri maggiore, queste ali sono una sollecitazione ulteriore. Che cosa sono motori universali e dove vengono usati? I motori universali sono motori in serie monofase. Possono essere azionati con corrente continua o corrente alternata. Durante il funzionamento con corrente alternata, a causa della resistenza più grande, il rendimento è un po’ più basso.I motori universali vengono usati soprattutto in apparecchi elettrodomestici o in utensili piccoli. & Minos 28 Azionamenti elettrici e controlli automatici