Esercizi

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MECCATRONICA
Moduli 1 - 4
conoscenze fondamentali
competenze interculturale,
gestione del progetto
tecnica pneumatica
azionamenti elettrici e
controlli automatici
Esercizi
Soluzioni
(concetto)
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
Partners per la creazione, valutazione e diffusione dei progetti
MINOS e MINOS**.
-
Chemnitz University of Technology, Institute for Machine
Tools and Production Processes, Germany
np – neugebauer und partner OhG, Germany
Henschke Consulting, Germany
Corvinus University of Budapest, Hungary
Wroclaw University of Technology, Poland
IMH, Machine Tool Institute, Spain
Brno University of Technology, Czech Republic
CICmargune, Spain
University of Naples Federico II, Italy
Unis a.s. company, Czech Republic
Blumenbecker Prag s.r.o., Czech Republic
Tower Automotive Sud S.r.l., Italy
Bildungs-Werkstatt Chemnitz gGmbH, Germany
Verbundinitiative Maschinenbau Sachsen VEMAS, Germany
Euroregionala IHK, Poland
Korff Isomatic sp.z.o.o. Wroclaw, Polen
Euroregionale Industrie- und Handelskammer Jelenia Gora,
Poland
Dunaferr Metallwerke Dunajvaros, Hungary
Knorr-Bremse Kft. Kecskemet, Hungary
Nationales Institut für berufliche Bildung Budapest, Hungary
Christian Stöhr Unternehmensberatung, Germany
Universität Stockholm, Institut für Soziologie, Sweden
Articolazione del materiale didattico
Minos : moduli 1 – 8 (manuale, soluzioni e esercizi): Conoscenze
fondamentali/ competenze interculturale, gestione del progetto/
tecnica pneumatica/ azionamenti elettrici e controlli automatici/
componenti meccatronici/ sistemi meccatronici e funzioni/ attivazione,
sicurezza e teleservizio/ manutenzione remota e diagnosi
Minos **: moduli 9 – 12 (manuale, soluzioni e esercizi):
Prototipazione Rapida/ robotica/ migrazione/ Interfacce
Tutti i moduli sono disponibili nelle seguenti lingue: tedesco, inglese,
spagnolo, italiano, polacco, ceco e ungherese
Per ulteriori informazioni si prega di contattare
Dr.-Ing. Andreas Hirsch
Technische Universität Chemnitz
Reichenhainer Straße 70, 09107 Chemnitz
Tel.: + 49(0)0371 531-23500
Fax.: + 49(0)0371 531-23509
Email: [email protected]
Internet: www.tu-chemnitz.de/mb/WerkzMasch oder www.minos-mechatronic.eu
MECCATRONICA
Modulo 1: conoscenze
fondamentali
Esercizi
(concetto)
Matthias Römer
Università Tecnica di Chemnitz, Istituto di
macchine utensili e dei processi produttivi
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
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Conoscenze fondamentali
1
Matematica tecnica
1.1
Tipi di operazione aritmetiche
Esercizio 1
Minos
Risolvete il seguente esercizio. Calcolate l’operazione a mano, dopodichè
eseguite di nuovo l’esercizio utilizzando la calcolatrice.
2·6+7=
2·(6+7)=
4+5·3=
(4+5)·3=
(3·4)·2=
(9·3)+4=
8+2·(3+5)=
5·(3+7)+4=
Esercizio 2
Risolvete il seguente esercizio.
8 – 17 =
7 + ( – 25 ) =
7 – ( – 25 ) =
35 – ( – 18 ) – ( + 12 ) =
43 – ( + 17 ) + ( – 13 ) – ( – 8 ) =
3
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 3
Risolvete il seguente esercizio.
5–(6+7)=
5+(–6+7)=
–(3·4+5)=
4·5–(8–3)=
–(6–2)–(3·7)=
(–5+2)·6+7=
Esercizio 4
Risolvete i problemi seguenti.
– 15 · ( – 4 ) =
8·(–3)=
16 : ( – 4 ) =
– 50 : 5 =
Esercizio 5
Risolvete il seguente esercizio e fate in modo che non rimanga nessuna
parentesi.
4(a+b)=
a ( 8b – 5c ) =
( x – y ) – 5x ( 2 + y ) =
( 4x + 5y ) · ( 2a + 3b ) =
( 4x + 5y ) · ( 2a – 3b ) =
( 4x – 5y ) · ( 2a – 3b ) =
4
Conoscenze fondamentali
1.2
Minos
Calcolo con le frazioni
Esercizio 6
Riducete la seguente frazione il più possibile, senza calcolarne il loro
valore.
4
=
12
3 4
=
24
9 4 5
=
15 8 3
27 3 8
=
2 6 9
Esercizio 7
Eseguite la seguente frazione. Riducete la frazione il più possibile, senza
calcolarne il loro valore.
2 5
+ =
3 6
1 13
=
+
5 10
4 3
+ =
12 4
7 1
– =
8 4
5
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 8
Calcolate la seguente frazione.
2 15
=
3 6
4 28
=
21 8
11 3
=
4 13
16
8
Esercizio 9
5 1
+
=
4 3
Calcolate la seguente frazione.
4 6
: =
5 12
3 21
: =
11 7
17 7
: =
5 2
3 5 1
: –
=
7 6 3
6
Conoscenze fondamentali
1.3
Minos
Tipi di calcoli elevati
Esercizio 10
Calcolate le seguenti potenze.
32 =
53 =
24 =
43 =
2-3 =
5-2 =
Esercizio 11
Trasformate i numeri seguenti in potenze a base 10. Il valore numerico
deve essere di una cifra sola.
1000 =
1000000 =
0,001 =
500 =
128000 =
0,18 =
0,000298 =
7
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 12
Scrivete i degueti numeri in forma dettagliata.
3 · 102 =
64 · 105 =
1 · 10-3 =
58 · 10-5 =
1,2 · 10-6 =
Esercizio 13
Calcolate le seguenti potenze, anche il risultato deve essere scritto in
forma di potenza.
104 · 102 =
52 · 56 · 35 · 33 =
5 · 102 · 2000 =
320 · 10-3 · 0,001 =
724
=
723
54
=
55
85 84
=
82 86
68 63
=
24 34
8
Conoscenze fondamentali
Esercizio 14
Minos
Calcolate le seguenti radici utilizzando la calcolatrice.
16 =
64 =
256 =
1849 =
32,785 =
0,057 =
1.4
Numeri binari
Esercizio 15
Convertite i seguenti numeri decimali in numeri binari.
21 =
45 =
63 =
128 =
213 =
9
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 16
Convertite i numeri da decimali a binari.
1000 =
1010 =
1111 =
11111111 =
10101010 =
1.5
Calcoli con variabili
Esercizio 17
Risolvete la seguente operazione per x.
9+x=b
3x = 3a + 3b
4x + 3a – 2x + 5a = 8x – 7a + 5x + 8b
5ax + 8bx = 10a + 16b
1
=5
x
10
Conoscenze fondamentali
Minos
1
= 16
x-8
1.6
Calcolo della percentuale
Esercizio 18
Risolvete il seguente esercizio.
Quanto è il 3 % di 400 Euro?
Quanto è il 75 % di 230 kg?
11
Minos
Conoscenze fondamentali
L’IVA ammonta a 16%. Se un prodotto costa 100E IVA inclusa, a quanto
equivale il prezzo se escludiamo l‘IVA?
Nell’ambito di una campagna pubblicitaria, un negozio promette di rinunciare alla tassa sul valore aggiunto di un prodotto. Qual è il risparmio da
un prodotto del valore assoluto e percentuale di 150€?
12
Conoscenze fondamentali
1.6.1
Minos
Calcolo degli interessi
Esercizio 19
Risolvete il seguente esercizio.
periodo con l aggravo di interesse incluso?
Quale sara la somma degli interessi, se gli interessi non fossero calcolati?
13
Conoscenze fondamentali
Minos
1.7.2
Quadrangolo
Esercizio 20
Risolvete l‘esercizio.
stanza è lunga 4 m e larga 3m. La seconda stanza è lunga 5 m e larga
4 m. Quale è l area di ogni stanza e del appartamento completo?
!"#2?
Un‘altro appartamento a 2 stanze ha una stanza lunga 5 m e larga 3 m.
l altra stanza è lunga 6 m e larga 4 m. Quale la base di questo appartamento?
Il prezzo per metro quadrato di questo appartamento ammonta soltanto
a 6€. È questo appartamento più costoso o più economico dell‘altro?
14
Conoscenze fondamentali
Minos
Una stanza è lunga 5 m, larga 4 m e alta 3 m. Tutte le pareti devono
essere rivestite o ricoperte con la carta da pareti. Quanti metri quadrati di
carta da parete saranno necessari per ricoprire l‘intera stanza ignorando
$
1.7.3
Triangolo
Esercizio 21
Risolvete il seguente esercizio.
I lati più corti di un triangolo retto , misurano 15 m e 20 m. Quanto è
lungo il terzo lato?
Ad una parete alta 8m di una casa viene appogiata una scala lunga 9m.
La base della scala viene posizionata a 3m di distanza dalla parete.
Riesce a raggiungere la scasla il punto piu alto della casa?
15
Conoscenze fondamentali
Minos
&'
;
<>XX
X
Quanti metri di fune saranno necessari prendendo in considerazione che
3% extra è necessario per la montatura?
Esercizio 22
Risolvete i seguenti esercizi.
Da un triangolo retto, il lato c ha una lunghezza di 12 cm e il lato b di 4
cm. Quali angoli formano e qual è la lunghezza del terzo lato?
Il terzo lato viene calcolate utilizzando il Teorema di Pitagora.
16
Conoscenze fondamentali
Minos
L’angolo può essere calcolato utilizzando le funzioni trigoniometriche.
17
Conoscenze fondamentali
Minos
YZ">
X
XY
m la strada cresce di 8 m. Quale è l’angolo della pendenza?
Esercizio 23
Risolvete i seguenti esercizi.
Un barile ha un diametro di 60 cm. Un nastro d‘acciaio esterno deve essere montato sul barile come rinforzo. Quanto è lungo il nastro d‘acciaio?
La terra deve essere circondata da un nastro. Il raggio della terra equivale
a 6370 km. Quando deve essere lungo il nastro? Quanto sarà la lunghezza
del nastro se tra la terra ed il nastro deve esserci una distanza di 1m?
18
Conoscenze fondamentali
Minos
Una ruota ha un diametro di 70 cm. Quanti giri dovrà compiere la ruota
per ricoprire una distanza di 500m?
[X
#>X
un cerchio dal diametro di 90cm. Quanto è grande l‘area del quadrato?
Quale è l area del resto del foglio? Quanto percentuale del foglio viene
utilizzata per il cerchio?
19
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 24
Risolvete i seguenti esercizi.
Un barattolo di latta ha un diametro di 9 cm e un’altezza di 11 cm. Quanta
latta viene utilizzata per questo barattolo? Quanto è grande il contenuto
del barattolo?
20
Conoscenze fondamentali
Minos
Una sfera di pietra ha un diametro do 80cm. Quale è il volume della
$
\&"]X]X#3. Quale è il peso?
Un recipiente consiste in un cilindro dal diametro di 2m e un altezza di
^_
ra. Quale è il volume totale del recipiente? È possibile riempire questo
&
X
\X
]X#;$
21
Minos
22
Conoscenze fondamentali
Conoscenze fondamentali
2
Fisica tecnica
Esercizio 25
Minos
Convertite i seguenti valori.
15 km =
m
75 mm =
m
2150 mm =
km
125 kW =
W
3,7 MW =
kW
675 mA =
A
12,25 A =
mA
7500000 g =
t
0,137 g =
mg
Introducete i seguenti valori con unità di misura adatta.
27 800 g =
0,00012 MW =
0,002 A =
47 000 mm =
0,125 kg =
23
Conoscenze fondamentali
Minos
2.2.2
Decomposizione di forze
Esercizio 26
[
X
`{
Misurate la lunghezza delle forze di un vettore/ forze vettoriali utilizzando
un righello. Supponete che un millimetro di lunghezza corrisponde a una
forza di 10 Newton.
Quali sono i valori delle forze? I valori devono essere arrotondati.
F`
F{
F1
=
=
=
F&`
F&{
F2
=
=
=
yY-Achse
- asse
y - asse
Y-Achse
F1
F2
x - asse
X-Achse
24
x - asse
X-Achse
Conoscenze fondamentali
Una forza di 600 N agisce su di un pistone all interno di un motore. La
YX
_
X|
il valore della forza.
La forza sul pistone agisce verticalmente verso il basso.A causa della
_
X
} ~ 
pistone assorbe tutte e due le forze.
Calcolate il valore della forza che agisce sul pistone.
F = 600 N
FPl
60 mm
Esercizio 27
Minos
20 mm
25
Conoscenze fondamentali
Minos
2.3
Momento torcente
Esercizio 28
La ruota di una motocicletta ha un diametro di 50cm. Durante l accellerazione la ruota agisce sulla strada con una forza di 200N. Quale è la torsione necessaria all asse della ruota per generare la forza di accelerazione?
Il raggio della ruota ammonta...
M=
M=
M=
M
F
26
Conoscenze fondamentali
Esercizio 29
Minos
Un rullo avvolgitore ha un diametro di 20 cm. Il motore azionato produce un momento torcente di 12 Nm. Quale è il peso massimo che può
sollevato?
La fune viene sovrapposta in diversi strati sul rullo avvolgitore. Ogni strato
incrementa il raggio del rullo di un centimetro. Con quanti strati è il rullo
X
con un peso di 95N?
F=
F=
F=
M
F
27
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 30
Diverse persone sono sedute a bordo di una ruota panoramica in
}X~

sedute in una gondola a una distanza di 5m dal punto centrale della ruota.
In un altra gondola ci sono 3 persone, questa gondola è situata soltanto
a 3 metri di distanza dal punto centrale.
Sul lato opposto della ruota ci sono 4 persone in una gondola che dista
6m dal punto centrale. Ogni persona agisce con un peso pari a 750N.
Quale la torsione totale?
M1 =
M2 =
M3 =
F2
F3
F1
28
Conoscenze fondamentali
2.5
Minos
Principio di leva
Esercizio 31
Tre bambini sono seduti su un altalena. Il primo bambino è seduto ad una
distanza di 2,5 m dal punto di rotazione e agisce con un peso di 400N.
Il secondo bambino è seduto sullo stesso lato ad una distanza di 2m dal
punto di rotazione, e ha un peso di 250N.
Il terzo bambino deve sedersi dall‘altro lato dell altalena. Il suo peso ammonta a 500N. A che distanza deve sedersi il terzo bambino in maniera
tale da bilanciare l altelena e portarla in direzione orizzontale?
Il primo bambino produce un momento torcente:
M1 =
M1 =
M1 =
Il momento torcente dal secondo bambino ammonta:
M2 =
M2 =
M2 =
29
Conoscenze fondamentali
Minos
2.6
Pressione
Esercizio 32
_
X
La pressione necessaria è pari a 0,5 Mpa.La pompa da bicicletta ha un
pistone con un diametro di 20 mm. Calcolate la forza che deve essere
X
A = π / 4 · d2
A=
Esercizio 33
 _ &
MPa. Il pistone ha un diametro di 85mm. Quale è la forza che agisce sul
pistone al momento della massima pressione?
A = π / 4 · d2
A=
30
Conoscenze fondamentali
2.6.2
Minos
Trasmissione di pressione
Esercizio 34
Al fondo di un cilindro idraulico con una biella si ammette una pressione
di 60 bar. Per far uscire il cilindro, si deve comprimere l’olio idraulico sulla
parte della biella dal cilindro. L’uscita è evitata a causa di una valvola
Y
!€>&‚_
>
del pistone ha solo la metà della sua grandezza.
Qual è la pressione nello spazio della biella? Che si deve considerare
X
_
Y
_$
La forza sul pistone è:
F=p·A
F=
31
Conoscenze fondamentali
Minos
2.8
Frizione
Esercizio 35
}
~
>
]XƒY}Y~Y
>
„
il fattore di frizione di 0,15 può essere usato nella calcolazione.
†
X
>
XX
durantre il sollevamento, la quale è 5 volte più larga dell accellerazione
di gravità. L‘accellerazione di gravità può essere arrotondata a 10 m/s2.
!
}‡Y~
pezzo?
F=m·a
F=
32
Conoscenze fondamentali
2.9.1
Minos
Moto uniforme
Esercizio 36
L’avanzamento di un tornio è 30 m/min nella marcia moltiplicata. Qual è
la velocità in m/s e km/h?
Quanto tempo serve la macchina per una distanza di 250 mm?
v=s/t
v=
33
Conoscenze fondamentali
Minos
2.9.2
Moto accelerato
Esercizio 37
Z
\
"]#Yˆ
Y‰
la macchina si ferma in un periodo di 5 secondi.
Qual è l’accelerazione ammettendo un’accelerazione lineare?
Quanto tempo servirebbe se la macchina aumenti la sua velocità da 80
km/h a 120 km/h dalla stessa, ma positiva accelerazione?
34
Conoscenze fondamentali
Esercizio 38
Minos
Un paracadutista si lancia col paracadute da un aeroplano. Qual percorso ha fatto dopo 10 secondi non considerando la resistenza dell’aria?
Da quale distanza dalla terra deve lanciarsi il paracadutista al minimo
se ci servono 200 m per l’apertura del paracadute e per l’atterraggio
sicuro e la caduta libera dura 5 secondi?
Per questi calcolo si deve arrotondarsi il valore dell‘accelerazione gravitazionale a 10 m/s2.
s = 1/2 · a · t2
s=
35
Conoscenze fondamentali
Minos
2.9.3
Forze sui corpi mobili
Esercizio 39
36
Un astronauta ha insieme al suo armamento una massa di 120 kg. Durante lo start agisce l’accelerazione totale che è quattro volte più grandi
su di lui. Quale forza preme contro l’astronauta nella sua sedia? Quale
peso agisce sull’astronauta sulla luna? L’accelerazione gravitazionale
della terra corrisponde a 10 m/s2. Per l’accelerazione gravitazionale della
luna, si può usare il valore di 1,6 m/s2.
Conoscenze fondamentali
2.10
Minos
Rotazione
Esercizio 40
Trasformate l’unità di misura da gradi a rad!
10 Grad =
36 Grad =
45 Grad =
180 Grad =
720 Grad =
1000 Grad =
Trasformate l’unità di misura da rad a gradi!
π rad =
5 π rad =
7,5 rad =
0,25 rad =
0,1 rad =
37
Conoscenze fondamentali
Minos
2.10.2 Accelerazione angolare
Esercizio 41
38
Ad una macchina da tornire, si accelera un mandrino con il pezzo da
X
&X
Qual è la velocità angolare necessaria? Scrivete il risultato con le misure
1/s2 und rad/s2.
Conoscenze fondamentali
Minos
2.11.1 Lavoro
Esercizio 42
La palla di cannone ha una massa di 5 kg. Quando si spala la palla di
cannone, riceve una velocità di 900 km/h.
Quel lavoro viene fatto? Scrivete il valore con la misura di Joule e di
wattora.
Quale velocità riceverebbe una macchina di 1000 kg usando questa forza
per l’accelerazione?
39
Conoscenze fondamentali
Minos
2.11.2 Energia
Esercizio 43
Una pietra di 10 kg viene sollevata per 5 metri. Qual è la sua energia
potenziale?
Qual è la velocità della pietra al momento del colpo se cade da un’altezza
di 5 metri? Per il calcolo trasformate convenientemente la formula
s = 1/2 v2/a.
Qual è l’energia cinetica al momento del colpo? Rapportate questo valore
calcolato con il valore dell’energia potenziale.
Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale.
40
Conoscenze fondamentali
Minos
2.11.4 Potenza
Esercizio 44
Un ascensore della massa di 500 kg deve salire 30 m fra 30 secondi.
Qual è la potenza non considerando l’accelerazione?
Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale.
41
Conoscenze fondamentali
Minos
2.12.4 Energia termica e capacità termica
Esercizio 45
‹
Y
]X
\
€]#Y‰
ma. I dischi dei freni e le pastiglie dei freni trasformano l’energia di moto
in calore. Insieme hanno una massa di 10 kg. Si ammette una capacità
Ž^‘#]X’
Y
le pastiglie dei freni.
Per quanti gradi si riscaldano i dischi e le pastiglie? Calcolate prima
l’energia cinetica e usate questo calore per il calcolo della capacità
termica.
Quanta acqua si potrebbe riscaldare da 20°c a 95°C con quest’energia?
42
Conoscenze fondamentali
3
Disegno tecnico
3.1
Fondamenti del disegno tecnico
Esercizio 46
Minos
Quali sono le funzioni principali del disegno tecnico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Perchè è molto importante la standardizzazione nel disegno tecnico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
!
"
"#
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
$"!"
!"
%#&'(
è la massa di un foglio singolo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
43
Conoscenze fondamentali
Minos
3.6.2
Macchine col controllo numerico
Esercizio 47
Create una tabella di coordinate secondo il disegno. Tutti i vertici devono
>
dal sistema di coordinate 2.
P4
P3
P5
P9
P11
P14
P2
P8
P12
P10
P13
P7
Y1
P1
X2
P6
X1
0
0
Y2
10 mm
Tabella
di coordinate
(misura
Koordinatenta
belle
(Maße in
inmm)
mm)
Punto
zero
delle
Koor
dinatenPos.
Nullpunkt
Nr.
coordinate
44
X
Y
Foro
Bohrung
Impanatura
G ew inde
Conoscenze fondamentali
Esercizio 48
Minos
Create un disegno secondo la seguente tabella. Tutti i vertici sono indicati

del sistema 2.
Y2
Y1
X2
0
0
X1
10 mm
Tabella
di coordinate
(misura
Koordinatenta
belle
(Maße in
inmm)
mm)
Punto
zero
delle
Koor
dinatenPos.
coordinate
Nullpunkt
Nr.
X
Y
Foro
Bohrung
filettatura
G ew inde
1
P1
0
0
1
P2
0
30
1
P3
40
60
1
P4
80
30
1
P5
80
0
2
P6
-30
0
M 12
2
P7
-20
20
6
2
P8
0
30
10
2
P9
20
20
M8
2
P10
25
0
6
45
Minos
46
Conoscenze fondamentali
MECCATRONICA
Modulo 2: competenze
interculturale (parte 1)
Esercizi
(concetto)
Christian Stöhr
Christian Stöhr Unternehmensberatung
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
competenze interculturale
Compito 1
Minos
++
Test Cultural Awareness Parte A
Rispondi velocemente alle seguenti domande.
1. I valori sono una caratteristica visibile della cultura.
Ƒ vero
Ƒ falso
2. L’uso di contratti scritti durante negoziazioni negli Stati Uniti è più tipico che in China.
Ƒ vero
Ƒ falso
3. La comunicazione verbale include il 20% di tutta la comunicazione.
Ƒ vero
Ƒ falso
4. Quale delle seguenti caratteristiche (da non-americani) viene attribuita più spesso ad
americani?
A.
B.
C.
D.
sincero
gentile
attivo
scortese
5. Quale percentuale dei venezuelani si rifiuterebbe di mentire sotto giuramento per la causa di
un amico che ha provocato un incidente d’auto?
Ƒ vero
Ƒ falso
6. I Musulmani possono essere chiamati anche mohammedani.
Ƒ vero
Ƒ falso
7. I Giapponesi mandano soldi ad amici che hanno perso un persona cara per fare loro le
condoglianze.
Ƒ vero
Ƒ falso
8. Le donne turche chiamano le amiche più vecchie “abla” (sorella).
Minos
competenze interculturale
++
9. Onorare la iniziativa di un addetto è più normale in Polonia che in Austria.
Ƒ vero
Ƒ falso
10. In ristoranti americani si deve aspettare all’ingresso finchè il cameriere indica una sedia.
Ƒ vero
Ƒ falso
11. In Giappone ogni manager ha il suo ufficio per se stesso.
Ƒ vero
Ƒ falso
12. In Arabia Saudita non si mangia con la mano sinistra.
Ƒ vero
Ƒ falso
13. In Russia la vodka viene ordinata in grammi.
Ƒ vero
Ƒ falso
14. Ad un appuntamento nell’ America del Sud si dovrebbe essere puntuale.
Ƒ vero
Ƒ falso
competenze interculturale
Minos
++
Compito 2 Cultural-Awareness-Test Parte B
Nella prima parte del Cultural-Awareness-test ha risposto su alcune domande che riguardano le
differenze fra le culture. Adesso trovi alcune differenze culturali che conosce e sviluppi il suo
proprio Cultural-Awareness-Test lavorando in gruppi. Scambi i risultati in seguito con un altro
gruppo e risponda sul loro test.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
…
…
Minos
++
competenze interculturale
Compito 3 Il modello Iceberg
Spesso la cultura viene paragonata ad un iceberg, visto che non tutte le sue caratteristiche sono
visibili. Gli aspetti percepibili vengono rappresentati dalla parte superiore dell’ iceberg – dalla sua
punta. Le altre cose che non sono talmente ben visibili o nascoste, rappresentano la parte dell’
iceberg sott’ acqua. Queste cose non visibili spesso sono la base per questi elementi che sono in
superficie.
In basso vede un elenco con aspetti culturali di cui alcuni si troverebbero al di fuori dell’ acqua e
altri dentro. Decida dove essi si troverebbero:
-
Il valore del tempo
Musica
La concezione della bellezza
Lettere
Il carattere dell’amicizia
La percezione dell io
Abitudini del mangiare
Pratiche religiose
Mimica
La concezione della natura
La concezione di conduzione
Idee di modestia
Etica del lavoro
Lo stile nel vestirsi
Le abitudini delle vacanze
Idee sull educazione dei figli
Visione del mondo in generale
Valori
Pittura
Il concetto di giustizia
Gesti
Cibo
Convinzioni religiose
Il concetto della privacy
Regole di etichette sociali
Lo stile del trattare
La capacità di adattamento
L’importanza dei rapporti sociali
Sulla superficie
sotto la superficie
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
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Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
competenze interculturale
Minos
++
Compito 4 Stereotipi europei
In seguito trova più dichiarazioni. Riempia i buchi con nomi di nazionalità europee che stanno
meglio in questo contesto. Usi per tutte e due frasi le stesse nazionalità:
Il cielo è dove:
la polizia è ………………………………..,
il cuochi sono …………………………….,
i meccanici sono ………………………….,
gli amanti sono …………………………....,
e dove tutto viene organizzato da …………………………… .
L’inferno è dove:
la polizia è ……………………………….,
i cuochi sono……………………………..,
i meccanici sono …………………………,
gli amanti sono …………………………..,
e dove tutto viene organizzato da ……………………………. .
Minos
competenze interculturale
++
Compito 5 Questionario di Hofstede sulle dimensioni culturali
Pensi ad una situazione professionale ideale – assolutamente indipendente dal lavoro che svolge
ora, se lavora. Quale importanza ha durante la scelta del lavoro che …
(La preghiamo di scegliere soltanto una risposta):
1 - estremamente importante
2 – molto importante
3 – abbastanza importante
4 – non ha importanza
5 – non è importante per niente
1. … ha abbastanza tempo per se stesso o la Sua vita famigliare
1
2
3
4
5
2. …ha buoni condizioni di lavoro (buona ventilazione e illumi
nazione, posto di lavoro adatto)
1
2
3
4
5
3. ha un buon rapporto di lavoro con il capo
1
2
3
4
5
4. ha un posto di lavoro sicuro
1
2
3
4
5
5. lavora con persone che sono capaci di cooperare fra loro
1
2
3
4
5
6. venga chiesta la sua opinione prima che il capo decide qualcosa 1
2
3
4
5
7. abbia la possibilità di raggiungere un livello superiore nell’
ambito lavorativo
1
2
3
4
5
8. il suo lavoro sia vario e avventuroso
1
2
3
4
5
Che importanza hanno i seguenti aspetti nella Sua vita privata? (La preghiamo di scegliere soltanto
una risposta.)
9. stabilità personale
1
2
3
4
5
10. parsimonia
1
2
3
4
5
11. tenacia
1
2
3
4
5
12. rispetto per la tradizione
1
2
3
4
5
competenze interculturale
Minos
++
13. Quanto spesso durante il lavoro si sente nervoso o teso?
1.
2.
3.
4.
5.
mai
raramente
qualche volta
normalmente
sempre
14. Quante volte le persone secondo Lei hanno paura di esprimere davanti al capo che non sono
della stessa opinione?
1.
2.
3.
4.
5.
molto raramente
raramente
qualche volta
spesso
molto spesso
Quanto trova giusta le seguenti dichiarazioni? (La preghiamo di scegliere soltanto una
risposta.)
12345-
Cento percento la stessa opinione
La stessa opinione
Non sono sicuro/a
Non condivido questa opinione
Non condivido questa opinione per niente
15. Si può avere fiducia nella maggior parte
delle persone
1
2
3
4
5
16. Si può essere un buon manager senza po
ter rispondere bene su tutte le domande
degli addetti subordinati
1
2
3
4
5
17. Una organizzazione nella quale certi addet- 1
ti hanno due capi è da evitare
2
3
4
5
18. La concorrenza fra addetti non serve, ma
disturba
1
2
3
4
5
19. Le regole di una ditta o di un’organizza
1
zione dovrebbero essere rispettate sempre
anche quando all’ addetto sembra che non
siano per il bene della ditta
2
3
4
5
20. Se qualcuno nella vita è fallito spesso
è colpa sua
2
3
4
5
1
Minos
++
competenze interculturale
Compito 5 Valori individualistici e collettivistici e comportamento
In seguito trova numerosi dichiarazioni su valori e comportamenti. Decida per ogni dichiarazione se
rappresenta più l’individualismo (IND) o il collettivismo (KOL). Annoti inoltre se condivide il
concetto o no.
IND COL SÌ NO
1.
Una persona che combatte da sola è degna della nostra ammirazione.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
2.
Sono prevalentemente gli individualisti che scoprono nuove strategie
per il futuro.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
4. Gli oggetti di ricerca più interessanti si trovano all’interno delle persone. Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
5. Ci dovrebbe essere uguaglianza per tutti, visto che siamo tutti esseri umani. Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
6. Per tenere alta l’armonia nel gruppo membri nel team dovrebbero poter
accettare critiche senza iniziare a litigare.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
7. Sono popolari i libri di autoaiuto.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
8. Il futuro dipende da quello che si fa e molto meno da quello che si sente
o pensa.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
9. Per negoziazioni spesso vengono usati contratti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
10. L’autonomia individuale è importante.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
11. Le gente al telefono si fa sentire con il nome della ditta.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
12. I conflitti “puliscono l’aria”.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
13. Il cielo e l’inferno sono solo “prodotti” dell’immaginazione umana.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
14. Godiamoci il tempo, domani siamo morti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
15. Un teen-ager dovrebbe avere la possibilità di decidere per sè nel maggior Ƒ
numero di casi.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
16. Un vita piena richiede muscoli e spirito di avventura.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
17. La gente cambia spesso il posto di lavoro.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
3. In ogni gruppo ci dovrebbe essere una guida che ha la responsabilità –
anche se decide contro la volontà dei membri nel gruppo.
competenze interculturale
Minos
IND COL SÌ NO
18. La gente organizza feste.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
19. Le persone dovrebbero avere abbastanza tempo per se stessi.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
20. La rivalità fra gruppi è forte.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
21. Amicizia e negozi non stanno bene insieme.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
22. Vengono dati premi per il miglior lavoratore dell’ anno.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
23. Ci si incontra per cena e ognuno porta qualcosa da mangiare.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
24. Non si può usare meglio il tempo che pensando sul senso della vita. Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
25. La lingua ha una parola per il fratello della madre e un’ altra per il
fratello del padre.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
26. In ogni gruppo ci deve essere una buona dinamica del gruppo,
altrimenti è poco efficiente.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
27. Le decisioni vanno prese da soli.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
28. La gente tende sempre ad orientarsi sulle tradizioni.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
29. Quando una donna vuole sposarsi dovrebbe essere sicura che al suo Ƒ
marito futuro non manchi l’ambizione.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
30. In piccoli gruppi ognuno dovrebbe avere gli stessi diritti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
31. Fare di tutto per un amico è degno di ammirazione.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
32. C’è un bisogno di appartenenza.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
33. I matrimoni vengono arrangiati.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
34. Va bene essere diverso che la maggior parte delle persone.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
35. Siamo nel mondo per amarci.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
36. Le decisioni andrebbero prese sulla base del consenso.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
37. Si dovrebbe credere in cose sovrannaturali.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
38. Il passato è morto! Dovremmo occuparci del futuro.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
39. Si viene promossi a causa del rendimento e di risultati.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
40. La propria opinione non va comunicata esplicitamente,
indipendentemente dal contenuto
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
++
Minos
++
competenze interculturale
Compito 6 Comportamento differenza di potere Parte A
In seguito troverà più dichiarazioni su valori e comportamenti. Decida quali dichiarazioni sono
tipiche di un paese con una differenza di potere limitata e quali sono tipiche per un paese con
un’alta differenza di potere. Annoti anche se è d’accordo o no.
DIL DIA SÌ NO
1. Non è probabile che il capo venga criticato.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
2. Un ripensamento d’elite è normale.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
3. Gli alunni riflettono sugli insegnanti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
4. La libertà di opinione viene appoggiata.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
5. Le persone con potere hanno privilegi speciali.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
6. La catena d’ordini esiste più in teoria.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
7. Le grandi differenze fra i manager e gli addetti sono
normali ed accettabili.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
8. I lavoratori preferiscono istruzioni precise dai capi.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
9. L’interazione fra capi e addetti è tranquilla.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
10. Addetti e capi sono entrambi indipendenti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
11. I capi sono indipendenti, gli addetti sono dipendenti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
12. Dire un’opinione liberamente potrebbe creare difficoltà.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
13. È normale porre domande al capo.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
14. Una bassa mobilità sociale è la norma.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
15. La catena d’ordini è santa.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
16. È chiaro che i subordinati vengono penalizzati.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
17. Lo stile di chi guida è autoritario e patriarcale.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
18. Lo stile di chi guida è democratico.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
19. L’interazione fra capi e addetti è formale.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
competenze interculturale
Minos
++
Compito 7 La differenza del potere Parte B
Seguono quattro dialoghi brevi fra una meccatronico inglese che lavora in Polonia e un lavoratore
polacco. Ogni dialogo è un esempio per un equivoco culturale possibile che si basa su differenze di
potere interpretate in maniera differente. Legga ogni dialogo e annoti le differenze
nell’interpretazione.
Dialogo 1:
Meccatronico: Che ha deciso il direttore?
Lavoratore: Diceva che dobbiamo realizzare il piano ora.
Meccatronico: Ma il piano stesso non è ancora finito.
Lavoratore: Sì, lo so, ma deve avere i suoi motivi.
Meccatronico: Non penso che ci abbia riflettuto bene.
Lavoratore: Forse no, ma il capo è lui.
Meccatronico: Parlerò con lui. Penso che possa cambiare la sua opinione.
Dialogo 2:
Meccatronico: Ultimamente ho capito come possiamo risolvere i nostri problemi del magazzino.
Lavoratore: E come?
Meccatronico: Possiamo liberare il magazzino al parcheggio. È pieno di cose che non servono più.
Lavoratore: È un’idea stupenda. Che ha detto il signor Plonc?
Meccatronica: Il capo? Non gliel’ho ancora detto. Lo vorrei sorprendere.
Minos
++
competenze interculturale
Dialogo 3:
Lavoratore: Dove vorrebbe pranzare?
Meccatronico: Perché non si va al “Cucchiaio d’oro”?
Lavoratore: Sì, va bene.
Meccatronico: Inviterò il parlamentare della città che in questo momento è di visita.
Lavoratore: Il signor Sadlovski? Non mangia con noi. Mangerà con i capi.
Meccatronico: Forse preferisce un pranzo meno formale con noi lavoratori, con gente semplice.
Dialogo 4:
Lavoratore: Ha parlato con il Suo caporeparto?
Meccatronico: Con il signor Pacholewski? Ci ho pensato, ma è inutile parlare con lui.
Lavoratore: Sì, lo so. Ha preso il posto tramite conoscenze.
Meccatronico: Andrò direttamente dal vicedirettore.
Lavoratore: Finalmente qualcuno che muove qualcosa.
Meccatronico: Pacholewski lo prenderà male.
Lavoratore: Che vuole dire?
Meccatronico: Se non si fa il lavoro, la gente si scorderà di te.
competenze interculturale
Minos
++
Compito 8 Evitare insicurezza
Decida per ogni dichiarazione se l’evitare insicurezza è importante (EII) o meno (EIM). Annoti
inoltre se è d’accordo o no.
EII EIM SÌ NO
1. La puntualità viene considerata importante.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
2. Le persone dovrebbero avere sotto controllo le loro emozioni.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
3. Le cose straniere sono pericolose.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
4. Le persone cambiano spesso il posto di lavoro.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
5. Le persone durante l’interazione aspettano più formalità.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
6. La gente accetta facilmente altre opinioni.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
7. Prendi le cose come si sviluppano.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
8. Gli uomini dovrebbero far vedere le loro emozioni.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
9. La catena di ordini non dovrebbe essere mai ignorata.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
10. I conflitti nelle organizzazioni sono qualcosa di naturale.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
11. Le persone credono meno alla ragione.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
12. I conflitti nelle organizzazioni andrebbero risolti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
13. Le cose straniere sono curiose.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
14. Le gente raramente cambia lavoro.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
15. C’è una senso generale di preoccupazione.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
16. C’è una senso generale di benessere.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
17. L’autorità viene accettata facilmente, l’autorità tranquillizza.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
18. L’autorità viene accettata con difficoltà, sembra che limiti sviluppo.Ƒ
Ƒ
Ƒ
19. Le regole andrebbero rispettate.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
20. Le regole possono non essere rispettate quando ha senso.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
21. I rischi andrebbero evitati.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
22. I rischi sono possibilità.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Minos
++
competenze interculturale
Compito 9 Mascolinità verso femminilità
Decida per ogni dichiarazione se è più mascolina (MAS) o femminile (FEM). Annoti inoltre se è
prevalentemente d’accordo (SÌ)o se tende a non essere d’accordo (NO).
MAS FEM SÌ NO
1. Prendersi cura di altre persone è importante.
Ƒ Ƒ
Ƒ
Ƒ
2. Sono tutti uguali.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
3. I conflitti vengono chiariti risolvendoli.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
4. Ci si dovrebbe impegnare ad essere il migliore.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
5. Ognuno dovrebbe essere modesto.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
6. Il mondo gira intorno ai soldi.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
7. È normale lavorare più di 40 ore a settimana.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
8. I piccoli e i lenti vengono considerati belli.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
9. I movimenti di donne trovano un forte sostegno.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
10. I collaboratori migliori sono i criteri di paragone.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
11. Tramite le sfide si può crescere.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
12. Le donne dovrebbero stare in cucina.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
13. I rapporti vengono considerati importanti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
14. I manager sono capaci di decidere e prendere decisioni.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
15. Si deve proteggere l’ambiente.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
16. I docenti usano i risultati degli studenti medi come paragone.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
17. Sopravvive soltanto il più forte.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
18. La religione dominante causa disuguaglianza.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
19. I belli vengono considerati grandi e veloci
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
20. Aiuti quelli che ne hanno bisogno.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
21. I conflitti devono essere risolti tramite trattative e compromessi. Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
22. L’insuccesso è una catastrofe.
competenze interculturale
Minos
++
Compito 10 Dimensioni culturali
Ognuna delle cinque dimensioni di Hofstede può essere considerata un continuo. Rifletta per
ognuna delle dimensioni dove andrebbe inserita nel continuo e marchi il posto con X. Inserisca
dopo le seguenti persone e istituzioni.
X - Lei stessa
O - Suo nonno (per donne), Sua nonna (per uomini)
I - Il Suo posto di lavoro
W - la Sua patria
V - un altro paese (specificare)
T - un immigrato nel Suo paese (specificare)
Z - la persona che è seduta di fronte a Lei
individualismo…………………………………………………………………………collettivismo
evitare insicurezza raramente……………………………………………..evitare insicurezza spesso
grande differenza del potere………………………………………………..potenza del potere bassa
mascolinità………………………………………………………………………………..femminilità
Minos
++
competenze interculturale
Compito 11 Concetti di tempo monocroni e policroni
I concetti di tempo sono diversi in diverse culture e perciò anche fra le persone che ne
appartengono.
Se li si considera come continuo c’è un polo monocromo e un polo policrono. Quali dichiarazioni
rispecchiano prevalentemente un concetto monocrono (MON) e quali un concetto policrono (POL)?
Come reagirebbe Lei o che ne pensa delle singole situazioni?
MON POL REA
1a) Le persone dovrebbero mettersi sempre in fila, così uno dopo l’altro possono
chiedere le cose che gli servono.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
1b) Non c’é nessun motivo per mettersi in fila: La gente viene servita quando
sta davanti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
2a) Le interruzioni non possono essere evitate e spesso sono utili.
2b) Le interruzioni sono da evitare in quanto possibile.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
4a) È più importante raggiungere un accordo anche se questo richiede più tempo.Ƒ
4b) E più importante di finire il lavoro programmato.
Ƒ
5a) Gli avvenimenti non accettati sono difficili da coordinare, perciò andrebƑ
bero evitati quando possibile.
5b) Per tutto il tempo accadono cose inaspettate. La vita è così.
Ƒ
6a) Non dovrebbe ricevere un ospite nuovo quando parla con un'altra persona. Ƒ
6b) Sarebbe scortese ignorare un altro ospite.
Ƒ
7a) Non si dovrebbe dare troppo peso ad un appuntamento. Qualcos’altro
Ƒ
potrebbe essere più importante.
7b) Gli appuntamenti sono come promesse. Tante altre cose ne dipendono e non
si dovrebbe prenderli con superficialità.
Ƒ
Ƒ
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Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
8a) È importante che durante un incontro non ci si lascia disturbare da cose
impreviste. Si dovrebbe rispettare l’ordine degli argomenti.
8b) i cambiamenti sono inevitabili. L’agenda è soltanto carta.
9a) Tendo ad essere orientato verso le persone.
9b) Tendo ad essere orientato verso i compiti e vorrei averli finiti.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
10a) Parlare con gli altri è una parte del lavoro.
Ƒ
10b) I discorsi personali dovrebbero svolgersi dopo il lavoro o durante la pausa. Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
Ƒ
3a) È più efficiente se si finisce un lavoro prima di finirne un altro.
3b) Si può fare tanto se si fanno due o tre cose nello stesso momento.
competenze interculturale
Minos
++
Compito 12 La pratica con concetti di tempo diversi
Nelle pagine successive trovi la descrizione di sei delusioni diffuse che vivono le persone
monocrone quando lavorano in culture policrone. Rifletta sul Suo ipotetico comportamento in una
tale cultura e lo descriva nello spazio libero sotto le descrizioni.
1. In situazioni a cui lei è abituato, le persone non si mettono in fila. Tuttavia si
accorge di un gruppo di persone che vogliono essere servite prima. Lei però lo
trova poco efficace.
2.
Durante incontri lavorativi la gente non rispetta l’ordine degli argomenti.
3. Mentre due persone parlano i partecipanti ricevono chiamate e parlano con altri
che passano casualmente. Perciò il meeting dura molto di più del previsto. Non è
possibile risolvere quanto programmato per il giorno.
Minos
++
competenze interculturale
4. La gente non rispetta mai gli appuntamenti. Anche se si è preso un
appuntamento, si perde spesso più di un’ ora perché si deve aspettare qualcuno.
5. La gente non rispetta le date fissate. Le dice che una macchina è pronta ad un
certo punto ma non è mai così. Lei è snervato/a perché non può iniziare il
compito B dato che il compito A non è stato finito anche se dovrebbe essere finito
da tanto tempo.
6. Qualche amico è arrabbiato perché ha poco tempo per incontrarla. Lei lo
considera scortese perché si dovrebbe sempre avere tempo per gli amici. Lei dirà
che ha sempre tempo per loro.
competenze interculturale
Minos
++
Compito 13 Stato
I seguenti scenari si basano su differenze culturali, lo stato incluso. Descriva nello spazio vuoto
sottostante, lo scenario di come reagirebbe nella situazione descritta.
1. Lei è un operaio specializzato in meccatronica ed è stato mandato in un altro
paese per insegnare meccatronica. Quando entra nell’aula della scuola dove
insegna, tutti gli alunni si alzano finché lei gli dà un segno. Lei questo
comportamento non lo trova piacevole e dice agli alunni che non si devono alzare
quando entra nell’aula.
Dopo due settimane un capo le chiede di poter parlare con Lei. La informa che gli
altri insegnanti hanno sentito che durante la Sua lezione gli alunni non si devono
alzare e che sono irritati. Lo ritengono un segno di disprezzo e temono che
potrebbe diventare normale anche durante le loro lezioni. Inoltre pensano che Lei
potrebbe livellare le differenze fra insegnanti e alunni.
Che cosa dovrebbe fare?
2. Lei è un’ esperta tecnica tedesca in un ufficio di costruzione straniero. La
settimana prossima arriverà una delegazione del ministro per discutere di un
importante cambiamento politico che riguarda gli affari. Lei potrebbe dare
informazioni importanti in questo dibattito però non è invitata.
Invece il Suo capo sfrutta le Sue conoscenze e si fa scrivere tutti i punti
importanti. Alla fine Lei gli chiede perché non la fa invitare all’ incontro e la fa
parlare davanti alla delegazione. Il Suo capo dice che è troppo giovane e inoltre
donna. I Suoi argomenti sarebbero troppo importanti per essere lasciati
inconsiderati.
Come si sente Lei e come reagisce?
Minos
++
competenze interculturale
3. Lei è inglese e deve inserirsi in un dibattito: Alcune settimane fa è stato liberato un
posto nel reparto dell’impresa straniera in cui lavora. I due interessati per il posto, tutte
e due accademici, sono un uomo non più tanto giovane (signor Safi) che da 15 anni
lavora nella ditta e un uomo più giovane con un curriculum ottimo e esperienze di due
anni in questo reparto. Da un punto di vista professionale il giovane è la persona più
adatta e inoltre l’ingegnere più dinamico. Alla fine è stato scelto dal capo del reparto –
un immigrante inglese.
Il signor Safi e i suoi colleghi erano delusi quando hanno saputo della decisione e la
interpretavano come disprezzo per la sua lunga esperienza e il suo impegno per la ditta.
I signor Safi non è più entrato nella ditta da quando ha saputo del fatto. Adesso i
colleghi fanno un raccolta di firme che dovrebbe indurre il capo a ripensare la sua
decisione. A Lei viene chiesto di firmare la petizione che è già stata firmata da tutti gli
altri. In verità, però, pensa che è stata una decisione giusta e ha dubbi su cosa fare. La
pressione dei colleghi cresce.
Che cosa fa?
4. Lei è un lavoratore specializzato in meccatronica che lavora per una ditta straniera.
Ogni mattina davanti a casa sua si ferma il pullman che porta gli operai alla ditta. Il suo
capo e due ingegneri esperti sono sempre seduti davanti nel pullman. A Lei, invece,
piace stare dietro con gli operai e fare battute con loro.
Dopo alcuni giorni il suo capo le dice che rende insicuro gli operai con il suo
comportamento poco formale e la avverte che perderanno il rispetto se non si comporta
come un esperto.
Che cosa risponde?
competenze interculturale
Minos
++
Compito 14 Tipi di comunicazione
Legga le seguenti dichiarazioni e decida quale è più tipica per uno stile di comunicazione diretto e
un contesto basso e quale per una comunicazione indiretta e un contesto alto.
diretto
indiretto
1. Una comunicazione riuscita è come un discorso fra gemelli.
Ƒ
Ƒ
2. Le persone evitano di dire “no”.
Ƒ
Ƒ
3. Deve leggere fra le righe.
Ƒ
Ƒ
4. Spesso i terzi sono necessari.
Ƒ
Ƒ
5. Spesso non si dice tutta la verità.
Ƒ
Ƒ
6. È meglio dire le cose come stanno.
Ƒ
Ƒ
7. Va bene contraddire il capo in un colloquio.
Ƒ
Ƒ
8. “Sì” vuole dire sì.
Ƒ
Ƒ
9. “Sì” vuole dire: La sento.
Ƒ
Ƒ
10. Una comunicazione riuscita è come un discorso fra amici.
Ƒ
Ƒ
11. Non è necessario leggere fra le righe.
Ƒ
Ƒ
12. Le persone prima cambiano le novità e poi parlano del negozio. Ƒ
Ƒ
13. Prima le cose che riguardano la ditta e poi un discorso informale.Ƒ
Ƒ
14. Il caffè freddo indica che c’è un problema.
Ƒ
Ƒ
15. Il caffè freddo indica che si è freddato.
Ƒ
Ƒ
16. Durante un meeting le persone vanno informate della situazione Ƒ
attuale.
Ƒ
Ƒ
Ƒ
18. Lo stato del trasmettitore di una novità ha la stessa importanza Ƒ
della notizia stessa.
Ƒ
19. L’importante è la novità, non chi la porta.
Ƒ
Ƒ
20. La gente Le dice quello che crede, ciò che vorrebbe sentire.
Ƒ
Ƒ
17. Le persone sanno già le novità.
Minos
++
competenze interculturale
Compito 15 Comunicazione indiretta Parte A
Su questa pagina trova otto dichiarazioni dirette. Mentre queste dichiarazioni in qualche situazione
possono essere adatte, durante questo incontro è importante che le persone possano sempre riuscire
a vedersi in faccia.
Rediga le dichiarazioni così che sono più indirette.
1. Non penso che sia una buona idea.
2. Questo non è il punto.
3. Penso che dovremmo ….
4. Che ne pensa, signor Lopez? (Parlare direttamente con le persone potrebbe essere
imbarazzante per loro. Come è possibile capire cosa pensa il signor Lopez senza chiederlo
direttamente?)
5. Questi numeri non sono corretti.
6.Lei lo fa in maniera sbagliata.
6. Non sono d’accordo.
competenze interculturale
Minos
++
Compito 16 Comunicazione indiretta Parte B
Su questa pagina si trovano dichiarazioni indirette. Gli legga e spieghi che cosa probabilmente
vuole dire l’oratore.
1. È un punto di vista interessante.
2. Questa proposta andrebbe ripensata.
3. Ne so veramente poco, però….
4. Comprendiamo molto bene la sua obiezione.
5. Cerchiamo di fare la cosa migliore.
6. Ho sentito un'altra cosa su questo progetto.
7. Possiamo parlare del prossimo argomento?
Minos
++
competenze interculturale
Ringraziamento
Comportamento sociale, competenza interculturale è un modulo autonomo del corso Meccatronica
che è stato sviluppato durante il Progetto MINOS, finanziato dalla Commissione Europea.
Tante persone hanno contribuito a questo lavoro.
Il redattore ringrazia
Andre Henschke, Geert Hofstede, Marcus Carson, Tom Burns, Ulrike Camping e Viola Krynski per
i loro contributi, annotazioni e correzioni.
Vorrei ringraziare anche le ditte che mi hanno permesso di provare il materiale e di migliorarlo
grazie alla loro esperienza pratica, inoltre il Peace Corps per il lavoro già svolto nel settore
interculturale e la Commissione Europea per il contributo economico.
MECCATRONICA
Modulo 2: gestione del progetto
(parte 2)
Esercizi
(concetto)
Andre Henschke
Henschke Consulting Dresden
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
gestione del progetto
Minos
++
Esercizi per il modulo Management di progetti e organizzazione
In seguito tramite esercizi vengono approfonditi i contenuti del manuale per
l’alunno del Modulo MINOS 2 che si dedica al “Management di progetti e
organizzazione”. Le soluzioni dei esercizi si trovano nel guideline del insegnante.
Consideri che per tanti compiti non c’è un unica soluzione visto che nel
management e per risolvere compiti complessi non esiste sempre un'unica
soluzione giusta.
Se lo spazio in questo manuale non dovrebbe bastare per le risposte sulle
domande usi anche fogli suoi. Le auguriamo tanto successo il lavoro con il
manuale!
ATTENZIONE!
Il lavoro con il manuale presuppone la conoscenza del libro del alunno!
1.1 – 1.3 Lavoro in progetti nel passato:
Compito 1:
Indichi 10 esempi di progetti importanti “storici”!
1.
………………………………………………………………………………….
2.
………………………………………………………………………………….
3.
………………………………………………………………………………….
4. …………………………………………………………………………………..
5. …………………………………………………………………………………..
6. …………………………………………………………………………………..
7. …………………………………………………………………………………..
8. …………………………………………………………………………………..
9. …………………………………………………………………………………..
10. ………………………………………………………………………………….
Minos
gestione del progetto
++
1.4 I novi campi del sapere del management del progetto
Compito 2:
Nomini i novi campi del sapere del management del progetto:
1. …………………………………………………………………………………..
2. …………………………………………………………………………………..
3. …………………………………………………………………………………..
4. …………………………………………………………………………………..
5. …………………………………………………………………………………..
6. …………………………………………………………………………………..
7. …………………………………………………………………………………..
8. …………………………………………………………………………………..
9. …………………………………………………………………………………..
Compito 3:
Descriva i tre campi del sapere “management del integrazione”, “management del
rischio” e “management del sapere” e dimostri il collegamento fra le tre forme con
un esempio.
Management del integrazione: ……………………………………………………..
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
gestione del progetto
Minos
++
Management del rischio: …………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
Management del personale: ………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
2 Un progetto e le sue caratteristiche
Compito 4:
1. …………………………………………………………………………………..
2. …………………………………………………………………………………..
3. …………………………………………………………………………………..
4. …………………………………………………………………………………..
5. …………………………………………………………………………………..
6. ………………………………………………………………………………….
7. ………………………………………………………………………………….
Minos
gestione del progetto
++
Compito 5:
Per cinque progetti indicati nel compito 1 sono da nominare almeno 5 condizioni
secondo lo scema seguente. Per la rappresentazione di ogni progetto va usato un
foglio separato:
Progetto 1: …………………………………………………………………………
Condizione 1:
.……………………………………………………………………………………..
Forma:
……………………………………………………………………………………..
.……………………………………………………………………………………..
Condizione 2:
.……………………………………………………………………………………..
Forma:
……………………………………………………………………………………..
.……………………………………………………………………………………..
Condizione 3:
.……………………………………………………………………………………..
Forma:
……………………………………………………………………………………..
.……………………………………………………………………………………..
Condizione 4:
.……………………………………………………………………………………..
Forma:
……………………………………………………………………………………..
.……………………………………………………………………………………..
Condizione 5:
....…………………………………………………………………………………..
Forma:
……………………………………………………………………………………..
.……………………………………………………………………………………..
gestione del progetto
Minos
++
Compito 6:
Nomini i tre tipi di progetti e due caratteristiche principali per ogni progetto.
1. ………………………………………………………………………………….
1.1 …………………………………………………………………………………
1.2 …………………………………………………………………………………
2. ………………………………………………………………………………….
2.1. ………………………………………………………………………………...
2.2. ………………………………………………………………………………...
3. …………………………………………………………………………………..
3.1. ………………………………………………………………………………...
3.2. ………………………………………………………………………………...
Compito 7:
Indichi per ogni tipo di progetto due esempi della sua vita e descriva le
caratteristiche dei progetti!
1.1. ……………………………………………………………………………….
Caratteristiche: ……………………………………………………………………
1.2. ………………………………………………………………………………..
Caratteristiche: ……………………………………………………………………
2.1. ………………………………………………………………………………..
Caratteristiche: ……………………………………………………………………
Minos
gestione del progetto
++
2.2. ………………………………………………………………………………..
Caratteristiche: ……………………………………………………………………
3.1. ………………………………………………………………………………..
Caratteristiche: ……………………………………………………………………
3.2. ………………………………………………………………………………..
Caratteristiche: ……………………………………………………………………
Compito 8:
Quali obiettivi dell’internazionalizzazione consce?
…………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………...
gestione del progetto
Minos
++
Compito 9:
Descriva tramite un esempio scelto di un tipo di un progetto gli obiettivi della
internazionalizzazione. Approfondisca le caratteristiche speciali del tipo di
progetto e gli obiettivi corrispondenti dell’internazionalizzazione. Usi un fogli
separato.
Compito 10:
Progetti internazionali spesso stanno sotto l’influsso del origine internazionale dei
partecipanti. In quale forma la conoscenza delle particolarità sociologiche in
questi progetti può essere utile per realizzarli? Prenda posizione tramite un
esempio scelto liberamente. Usi un foglio separato.
4
Programmazione e obiettivi del management del progetto
Compito 11:
Quali tre obiettivi del management del progetto consoce? Per ognuno sono da
nominare due esempi pratici.
1. …………………………………………………………………………………
1.1. …………………………………………………………………………….......
1.2. ..….……………………………………………………………………………..
2. …………………………………………………………………………………
2.1. …………………………………………………………………………….......
2.2. ..….……………………………………………………………………………..
3. ..…………………………………………………………………………………
3.1. …………………………………………………………………………….......
3.2. ..….……………………………………………………………………………..
Minos
5
gestione del progetto
++
Un progetto e le sue fasi
Compito 12:
Nomini nove fasi nello svolgimento di un progetto!
1. ………………………………………………………………………………..
2. ………………………………………………………………………………..
3. ………………………………………………………………………………..
4. ………………………………………………………………………………..
5. ………………………………………………………………………………..
6. ………………………………………………………………………………..
7. ………………………………………………………………………………..
8. ………………………………………………………………………………..
9. ………………………………………………………………………………..
Compito 13:
Prendiamo come esempio la costruzione di un nuovo edificio di produzione. La
sua costruzione viene considerata un progetto d’investimento. Quali fasi sono
importanti per tutto il progetto e come possono essere realizzati secondo lei? Usi
un foglio di carta separato!
6
Organizzazione del progetto
Compito 14:
Quali tipi di organizzazione del progetto conosce? Faccia bozzetti dei tipi che
conosce su un foglio di carta separata!
gestione del progetto
Minos
++
Compito 15:
Quali vantaggi e svantaggi vede nel uso dei singoli tipi del organizzazione del
progetto?
………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
Compito 16:
Che tipo di organizzazione del progetto è da consigliare per i tre tipi di progetti
(progetto di investimento, progetto di investimento ecc.)? Motivi la Sua risposta!
………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
Minos
7
gestione del progetto
++
Guida del progetto
Compito 17:
Nomini sette campi di responsabilità di una guida /capo del progetto!
………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
Compito 18:
Nomini sette compiti di una guida /capo del progetto!
………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
gestione del progetto
Minos
++
Compito 19:
Quali sono le sette esigenze personali che deve soddisfare una guida di progetto?
………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………
Compito 20:
Un progetto d’organizzazione va svolto nella forma di matrice. In più due reparti
di una ditta vanno riuniti. Discuti sulla base di vantaggi e svantaggi
dell’organizzazione in forma di matrice che conosce i campi e le difficoltà con cui
avrà a che fare la guida del progetto! Aderisca anche ai compiti e le responsabilità
che avrà il capo. Usi un foglio di carta separato.
Compiti in gruppo:
Questo compito si basa sui capitoli 1-7. In seguito tramite l’elaborazione di un
progetto da parte di 5 partecipanti vanno approfonditi i diversi compiti di
- programmazione,
- preparazione,
- realizzazione e
- chiusura
di un progetto. Si orienti ai processi conosciuti nei seguenti capitoli e analizzi la
necessità dei singoli elementi delle fasi di realizzazione del progetto.
Se secondo lei un passo o una tappa di realizzazione non è necessaria lo motivi
brevemente. Durante l’assegnazione dei ruoli nel gruppo spieghi perché ognuno
dei partecipanti deve svolgere il ruolo scelto per lui.
Usi le Sue conoscenze dal capitolo 7 (Guida del progetto). Discuti soltanto
l’assegnazione della guida del progetto quando ha chiarezza sulle condizioni del
progetto. Sempre un altro capo dovrebbe essere responsabile per il progetto
durante i cinque compiti di gruppo.
Minos
++
gestione del progetto
Dopo ogni svolgimento del progetto discuti i risultati paragonandoli con le
soluzioni che mette a disposizione l’insegnante. Cerchi di lavorare più
precisamente se c’erano dei sbagli.
gestione del progetto
Minos
++
1. Compito di gruppo:
A.)
Discuti quali dei seguenti compiti andrebbe visto come progetto e perché. Perché
alcuni compiti possono essere compresi come progetti e altri no?
-
Sviluppo di un motore di una macchina per il mercato all’estero
Redazione di un bilancio di fine anno
Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta
Comprare un nuovo sistema di computer in un impresa
Costruzione di un nuovo edificio di produzione per allargare la
capacità di produzione all’estero
- adeguamento a una software di amministrazione alternativa
- Fornitura in serie di prodotti a clienti al estero
- Revisione di ordini durante un ora di punta (natale)
B.)
Classifichi i progetti identificati in tipi di progetti e discuti perché ha scelto
quest’ordine.
C).
Discuti l’utilità e gli obiettivi di un allineamento internazionale di una ditta
usando gli esempi.
D.)
Descriva la programmazione dei progetti.
Discuti i Suoi risultati con l’insegnante.
Ora ha davanti il seguente risultato:
Progetto R+S
- Sviluppo di un motore di una macchina (progetto strategico)
Progetto di organizzazione
- Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta (progetto tattico)
- Comprare un nuovo sistema di computer in un impresa
- adeguamento sul uso di una software d’amministrazione alternativa
Progetto di in vestizione
-
Costruzione di un nuovo edificio di produzione per allargare la
capacità di produzione all’estero
Minos
gestione del progetto
++
2. Compito di gruppo:
Sviluppi un piano di struttura per il progetto “Comprare un nuovo sistema di
computer in un impresa”.
Discuti la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in gruppi.
Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta.
Decida la guida del progetto.
Sulla base del piano della struttura del progetto vanno redatti gli altri piani.
Riassumi la programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati:
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità,
- i campi e
- rischi / punti critici della programmazione.
Rediga anche un piano del tempo (Gantt).
gestione del progetto
Minos
++
3. Compito in gruppo:
Rediga un piano di struttura per il progetto “Sviluppo di un motore di una
macchina per il mercato all’estero.”
Discuti la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di
Gruppi responsabili per i processi.
Quali decisioni speciali sono da rispettare in progetti strategici?
Quale differenze vede nell’assegnazione delle responsabilità?
Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta.
Sulla base di questa decisione trovi un modello adatto di organizzazione.
Decida il capo del progetto.
Quali compiti del capo ci sono in più paragonandoli con la soluzione del primo
compito?
Sulla base del piano della struttura del progetto vanno redatti gli altri piani.
Riassumi la programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati:
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità,
- i campi e
- rischi / punti critici della programmazione.
Rediga anche un piano del tempo (Gantt).
(Questo compito non deve servire per discutere dettagli tecnici dello sviluppo del
motore, ma per approfondire le conoscenze sul management del progetto.)
Minos
gestione del progetto
++
4. Compito in gruppo
Rediga un piano di struttura per il progetto “Ristrutturazione di un reparto di
vendita in una ditta”.
Discuti la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di
Gruppi responsabili per i processi.
Decidi quale forma della strutturazione è la più adatta.
Sulla base dei risultati va scelto un modello adatto di organizzazione del progetto.
Un progetto di ristrutturazione in una ditta è sempre legato a decisioni pro o
contro i desideri di addetti.
Quali condizioni vanno considerati nel processo di una programmazione sensibile
e quale influsso hanno punti di vista sociologici in un tale progetto?
Le opinioni diverse vanno discusse e stabilito chi è la guida del progetto.
Sulla base del piano della struttura del progetto vanno redatti gli altri piani.
Riassumi la programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati:
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità,
- i campi e
- rischi / punti critici della programmazione.
Rediga anche un piano del tempo (Gantt).
Da quali punti dipende una realizzazione riuscita nella realtà (cioè in una ditta
vera)?
gestione del progetto
Minos
++
5. Compito in gruppo
Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo edificio per
allargare la capacità di produzione all’ estero.”
Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di
gruppi di processi.
Si tratta di un progetto d’investimento.
Quali particolarità vanno rispettate secondo Lei in un progetto di costruzione
all’estero?
Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta.
Dal risultato è da dedurre un modello adatto dell’organizzazione del progetto.
Decida la guida del progetto.
Sulla base del piano della struttura vanno discussi altri piani del progetto.
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, i punti critici della programmazione del progetto.
Il luogo di produzione all’ estero va integrato nel sistema di fornitura della struttura
d’impresa esistente.
Quali passi di produzione sono necessari al di fuori di un progetto puro di costruzione
per creare il collegamento con la ditta?
Rediga un piano breve della struttura del progetto.
Minos
++
gestione del progetto
6. Compiti per gruppo
Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo edificio per
allargare la capacità di produzione all’ estero.”
Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma di
gruppi di processi.
Quale è la Sua esperienza riguardo a problemi di accettanzione durante l’uso di un
nuovo software?
Quali riserve specifiche sono da dedurre dalla Sua esperienza usando un nuovo
software?
In quali circostanze è da prevedere l’insuccesso di un cambiamento del software ?
Quali sono i campi d’azione sociologici e interculturali durante l’introduzione di un
nuovo software?
Dai risultati è da dedurre un modello adatto per l’organizzazione del progetto.
Decida la guida del progetto.
Rediga altri piani del progetto sulla base del piano di struttura.
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, i punti critici della programmazione del progetto.
Il piano va redatto anche come piano di tempo (Gantt).
Definisca i rischi dell’introduzione del software che vanno oltre il puro piano del
tempo dell’implementazione e valuti le conseguenze possibili dei singoli rischi.
gestione del progetto
Minos
++
7. Compito per gruppo
Valuti criticamente la Sua via e quella prestabilita.
Durante il management del progetto, sempre strade diverse portano all’ obiettivo. Se
ha trovato una via alternativa che L’ ha portata all’ obiettivo e se durante la
realizzazione del progetto non ha fatto sbagli o sottovalutato un rischio, può
considerare il suo obiettivo raggiunto.
MECCATRONICA
Modulo 3: tecnica pneumatica
Esercizi
(concetto)
Matthias Römer
Università Tecnica di Chemnitz,
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
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Tecnica pneumatica
1
Pneumatica
1.1
Aria compressa
Esercizio 1
Minos
Rispondi alle seguenti domande:
In che modo cambia la temperatura di un gas quando viene compresso?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali tipi di compressori vengono usati più frequentemente?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali sono i metodi possibili più comuni per essiccare l‘aria compressa?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
In quale ordine sono disposti i singoli componenti all‘interno delle unità
>
”
$
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che cosa indica la freccia che passa attraverso la molla nel simbolo delle
valvole di controllo di direzione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che scopo ha il foro di ventilazione in una valvola di controllo di pressione? E cosa succede quando il foro è chiuso?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali funzioni possiede un serbatoio di aria compressa?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
3
Tecnica pneumatica
Minos
1.2
Azionamento di un cilindro a semplice effetto
Esercizio 2
Un cilindro a semplice effetto deve muoversi verso l‘esterno quando
viene premuto un pulsante. Quando questo viene rilasciato il cilindro
torna nella sua posizione di partenza.
Completa lo schema del circuito.
Rispondi alle domande:
In che modo bisogna intervenire sul circuito in modo da permettere al
cilindro di compiere normalmente la sua corsa verso l‘esterno e tornare
indietro soltanto dopo aver premuto l‘apposito pulsante?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
In questo caso, cosa bisogna prendere in considerazione per quanto che
riguarda le valvole di controllo di direzione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Perchè un cilindro a semplice effetto è in grado di lavorare in una sola
direzione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che funzione ha il foro di ventilazione nella camera del pistone a stelo
di un cilindro a semplice effetto ?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Cosa bisogna prendere in considerazione riguardo alla forza attiva in una
valvola a sede che trasmette valori differenti di pressione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
4
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito.
Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi
devono avere buona tenuta alle connessioni.
L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La
pressione deve essere regolata a 6 bar.
Premendo il pulsante il cilindro deve effettuare la corsa verso l‘esterno.
L‘esperimento deve essere eseguito con valvole a sede e valvole a spola.
Successivamente le valvole a spola dovranno essere provate per il ritorno
alla posizione di riposo.
Figura 1:
azionamento di un cilindro a semplice effetto
5
Tecnica pneumatica
Minos
1.3
Azionamento di un cilindro a doppio effetto
Esercizio 3
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non
appena viene premuto il pulsante, e tornare indietro subito dopo il suo
rilascio.
Completa lo schema del circuito.
Rispondi alle seguenti domande:
‚
$
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Perchè un pistone ha bisogno di un magnete a forma di anello?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quale posizione assume un comune cilindro a doppio effetto quando
viene applicata la pressione su tutte e due le connessioni?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Di quanto è superiore il consumo d‘aria dei cilindri a doppio effetto rispetto
a quelli a semplice effetto ? (calcolo approssimativo)
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Qual è la differenza tra una freccia singola ed una doppia nelle valvole
di controllo di direzione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
6
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito.
Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi
devono avere buona tenuta alle connessioni.
L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La
pressione deve essere regolata a 6 bar.
Quando il pulsante non è premuto il cilindro deve correre verso l‘interno,
e deve effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto premendo il pulsante.
successivamente i differenti livelli di lunghezza.
Figura 2:
azionamento di un cilindro a doppio effetto
7
Tecnica pneumatica
Minos
1.4
Regolazione indiretta di un cilindro
Esercizio 4
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena si
preme un pulsante, e tornare indietro subito dopo il suo rilascio. La valvola
di controllo di direzione, che viene utilizzata per attivare il cilindro, deve
operare pneumaticamente premendo un pulsante.
Completa lo schema del circuito. Indica tutte le connessioni delle valvole.
Rispondi alle seguenti domande:
In quale caso la valvola che agisce sul cilindro viene azionata indirettamente?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Qual‘è la distanza massima ammissibile tra il pulsante e la valvola?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Perchè una valvola di controllo di direzione ad azionamento pneumatico
non è in grado di cambiare posizione quando il valore dell‘aria compressa
è di 1,5 bar?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Qual è la posizione di una valvola di controllo di direzione 3/2 in un pilota
di controllo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che funzione ha un pilota di controllo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
8
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti all‘interno della tabella. I componenti devono essere
sistemati preferibilmente come nello schema del circuito.
Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi
devono avere buona tenuta alle connessioni.
L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La
pressione deve essere regolata a 6 bar.
Premendo il pulsante non è premuto il cilindro deve effettuare la corsa
Una valvola di controllo della pressione è connessa al supporto del contat
>
•
essa assicura il passaggio della valvola di controllo di direzione ad azionamento pneumatico. Per le valvole di controllo di direzione con molla ad
aria, l‘esperimento va eseguito con diversi livelli della pressione di lavoro.
Figura 3:
azionamento indiretto di un cilindro a doppio effetto
9
Tecnica pneumatica
Minos
1.5
Azionamento di un cilindro mediante una valvola ad impulso
Esercizio 5
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non
appena viene premuto il pulsante e rimanere in questa posizione anche
dopo che il pulsante viene rilasciato. Il cilindro deve tornare indietro soltanto premendo il secondo pulsante.
Completa lo schema del circuito. Indica le connessioni delle valvole.
Rispondi alle seguenti domande::
Cosa avviene se si premono contemporaneamente tutti e due i pulsanti?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
In quale stato si trova una valvola ad impulso alla quale viene applicata
pressione senza che vengano premuti i pulsanti? In questo caso qual è
la posizione del cilindro?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali valvole ad impulso forniscono priorità differenti per il controllo delle
connessioni d‘aria?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Un cilindro a semplice effetto deve essere azionato per mezzo di una
valvola ad impulso. Abbiamo a disposizione soltanto valvole di controllo
di direzione di tipo 5/2. Come è possibile eseguire questo controllo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
10
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito.
Successivamente i componenti devono essere connessi ai tubi. I tubi
devono avere buona tenuta alle connessioni.
L‘aria compressa va attivata all‘interno dell‘unità di mantenimento. La
pressione deve essere regolata a 6 bar.
[Y
Y
_
>
il cilindro inizierà la corsa verso l‘esterno non appena viene applicata
l‘aria compressa. Questo deve essere preso in considerazione quando
si attiva l‘aria compressa.
I cilindri si muovono quando viene premuto brevemente uno dei pulsanti.
Mantieni premuto uno dei pulsanti. Successivamente premi il pulsasnte
ancora libero ed osserva la reazione della valvola ad impulso e del cilindro. Ripeti questa operazione in ordine inverso.
Figura 4:
azionamento di un cilindro utilizzando una valvola ad impulso
11
Tecnica pneumatica
Minos
1.6
Il controllo di velocità di un cilindro
Esercizio 6
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non
appena viene premuto il pulsante e rimanere in questa posizione anche
dopo che il pulsante viene rilasciato. Il cilindro deve tornare indietro
soltanto dopo aver premuto il secondo pulsante. La velocità del cilindro
può essere ridotta per mezzo di valvole a farfalla. La corsa di ritorno non
deve essere smorzata.
Completa lo schema del circuito.
Rispondi alle seguenti domande:
Perchè il simbolo delle valvole di ritenuta a farfalla è cerchiato con una
linea tratto-punto?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Perchè si preferisce che l‘aria venga strozzata all‘uscita invece che
all‘entrata?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quando deve essere usato lo strozzamento dell‘aria?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali componenti vengono utilizzati per aumentare la velocità di un
cilindro?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
12
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito.
La valvola a farfalla deve essere istallata in modo che venga strozzata
„
[
X
zione della velocità.
Nei passi successivi la farfalla deve essere riconnessa in modo che venga
strozzata l‘aria d‘entrata. In questo caso lo strozzamento viene eseguito
anche quando il cilindro corre verso l‘esterno. Regola il cilindro a bassa
velocità ed osserva il suo movimento.

„
di scarico rapido. La connessione tra questa ed il cilindro deve essere
più corta possibile. Osserva il movimento del cilindro.
Figura 5:
controllo di velocità di un cilindro
13
Tecnica pneumatica
Minos
1.7
Controllo d‘arresto di un cilindro
Esercizio 7
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non
appena il pulsante viene premuto e tornare indietro soltanto dopo aver
premuto il secondo pulsante. Il cilindro si muove soltanto quando si
\
ambedue le direzioni.
Completa lo schema del circuito.
Rispondi alle seguenti domande:
Quali sono nella pratica pneumatica le posizioni intermedie più frequenti
delle valvole di controllo di direzione 5/3?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali posizioni intermedie possono essere realizzate utilizzando valvole
di controllo di direzione 3/2?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
determinata posizione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali caratteristiche deve avere una valvola di ritenuta, quando deve
essere connessa al tubo d‘entrata di un cilindro?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
14
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito.
Le valvole a farfalla vengono applicate sulle connessioni del cilindro
per un migliore funzionamento delle valvole di controllo di direzione 5/3.
Deve essere utilizzatto lo strozzamento per l‘aria d‘uscita. Le valvole di
ritenuta a farfalla devono essere regolate in modo che il cilindro si muova
lentamente ma con velocità costante.
Una volta attivata l‘aria compressa bisognerà premere brevemente
uno dei due pulsanti. Il cilindro si muove per il tempo durante la quale
il pulsante viene premuto. La bassa velocità permette di ottenere più di
una posizione di stop in una singola corsa.
‹
_
X
bedue i pulsanti vengono premuti contemporaneamente.
Figura 6:
controllo d‘arresto
15
Tecnica pneumatica
Minos
1.8
Controllo di dipendenza della corsa
Esercizio 8
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno non
appena il pulsante viene premuto e tornare indietro immediatamente dopo
XX
>}
~
La corsa verso l‘esterno è possibile solamente quando il pistone nella
>}
~
Completa lo schema del circuito. Indica i singoli componenti.
Rispondi alle seguenti domande:
Come si può ridurre la corsa di un cilindro?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Cosa succede quando si mantiene premuto il pulsante di partenza?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
‡Y__
}
~
incastrato, quindi continuamente attivo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
16
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito.
‚_
ˆ X Y
Y
_
il pulsante di partenza. Dopodichè il pulsante di partenza deve essere
premuto per un maggiore arco di tempo permettendo al cilindro di compiere più corse.
Nel passaggio successivo i rulli tastatori devono essere spostati dalla
–
X\ cambiamento.
Attenzione! Non toccate i rulli tastatori durante il movimento del cilindro.
PERICOLO! Il possibile arresto potrebbe provocare ferite.
Figura 7:
controllo di dipendenza della corsa
17
Tecnica pneumatica
Minos
1.9
Combinazione logica dei segnali
Esercizio 9
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena viene
premuto uno dei due pulsanti. Il cilindro può tornare indietro soltanto dopo
XX
}
~
secondo pulsante.
Completa lo schema del circuito.
Rispondi alle seguenti domande:
Come vengono chiamate le combinazioni logiche di segnale con le valvole
di ritenuta alternate e le valvole a doppia pressione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Un cilindro deve effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto quando sono
presenti quattro segnali. Quante valvole a doppia pressione saranno
necessarie?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Se si applicano due pressioni differenti alle valvole a doppia pressione,
quale pressione verrà applicata all‘uscita?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
18
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Il rullo tastatore
!
}
~
ˆ
ritenuta alternate. Perciò per primo deve essere premuto uno dei pulsanti
}
~>
[
Y!
contemporanemente ambedue i pulsanti.
[\ Y \ [ Y \ XX
bisogna premere il pulsante che ne permetterà la corsa di ritorno.Lo
ene dall‘applicazione della pressione su entrambe le connessioni della
valvole a pressione doppia.
Attenzione: Non toccate i rulli tastatori durante il movimento del cilindro.
PERICOLO! Il possibile arresto potrebbe provocare ferite.
Figura 8:
combinazione logica dei segnali
19
Tecnica pneumatica
Minos
1.10
Controllo di dipendenza di tempo
Esercizio 10
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
XX
}
~
indietro automaticamente allo scadere del tempo di ritardo. La corsa verso
l‘esterno è possibile solamente quando il cilindro si trova in posizione
}
~
Completa lo schema del circuito. Indica i singoli componenti.
Rispondi alle seguenti domande:
Quali componenti costituiscono l‘elemento temporizzatore pneumatico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
$
Come si può aumentare il periodo di tempo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quali componenti aggiuntivi permettono il controllo dell‘elemento di temporizzazione pneumatico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
20
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Il rullo tastatore
!
}
~
connessa all‘elemento temporizzatore deve essere impostata in modo tale
}
~

X
–
X\
X
Potrebbe risultare utile l‘ausilio di un manometro. Questo viene usato per
osservare la pressione che viene a crearsi nel serbatoio.
Figura 9:
controllo di dipendenza dal tempo
21
Tecnica pneumatica
Minos
1.11
Controllo sequenziale
Esercizio 11
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno quan
XX
}
~
\
\
\
}
~
„
}
~
Disegna il diagramma funzionale.
Completa lo schema del circuito. Indica i singoli componenti.
Rispondi alle seguenti domande:
In un controllo di sequenza, come è chiamato lo stato in cui il segnale
viene applicato su entrambe le connessioni di controllo dell‘aria di una
valvola ad impulso?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Come è possibile assicurarsi che una valvola ad impulso si trovi nella sua
posizione corretta prima di iniziare la funzione di controllo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
22
Tecnica pneumatica
Implementazione
dell‘esperimento
Minos
Sistema i componenti sulla tavola per l‘esperimento. I componenti vanno
sistemati preferibilmente come nello schema di circuito. Il rullo tastatore
!
}
~
[ pulsante di partenza il ciclo di controllo deve essere comparato con il
diagramma funzionale.
Durante il ciclo bisogna spegnere l‘aria compressa. Muovendo i cilindri
}
~_
ne delle valvole ad impulso. Attivare nuovamente l‘aria compressa ed
osservare i movimenti dei cilindri.
tempo [s]
elementi di
struttura
designazione
identificazistato
one
step
cilindro
valvola di controllo di direzione
cilindro
valvola di controllo di direzione
Figura 10: diagramma funzionale
23
Minos
Figura 11:
24
Tecnica pneumatica
controllo di sequenza
Tecnica pneumatica
2
Elettropneumatica
2.1
Nozioni generali
Minos
Nei seguenti esercizi vengono utilizzati due diverse fonti di energia.
L‘energia elettrica viene usata insieme all‘aria compressa. Il suo utilizzo
può essere molto pericoloso.
Per questo motivo per l‘esecuzione di questi esperimenti si utilizza un
voltaggio minimo di sicurezza. I dispositivi lavorano solitamente a 24 V. Il
sistema di alimentazione deve essere sottoposto a prova di corto circuito,
perchè anche il circuito più accurato può contenere errori.
Una volta portati a termine gli esercizi non è permesso eseguire nessun
esperimento con questo equipaggiamento utilizzando una tensione
superiori a 50 volt, oppure un voltaggio diretto di 220 V.
Questi esercizi si concentrano sulle tecniche che impiegano relè. Queste
tecniche hanno un ampio campo d‘applicazione. Tuttavia ci sono anche
alcuni esercizi concernenti il controllore logico programmabile (PLC). La
conoscenza delle tecniche base d‘impiego dei relè dà molti vantaggi e in
qualche caso è essenziale per poter lavorare con questi controlli.
Le componenti elettriche vengono connesse con cavi da laboratorio di
differenti colori. I cavi che andranno all‘utilizzatore devono essere di
colore rosso.
L‘alimentazione deve essere attivata soltanto quando tutti i componenti
sono connessi.
—
_
X
XX
_
”
_
_
„
essere molto pericoloso e può provocare danni alle persone a causa
dell‘effetto detto colpo di frusta.
25
Tecnica pneumatica
Minos
2.2
Azionamento di un cilindro a semplice effetto
Esercizio 12
Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno
premendo un pulsante e tornare indietro soltanto dopo il suo rilascio.
Il cilindro viene azionato per mezzo di valvole di controllo di direzione di
tipo 3/2 con bobina magnetica a controllo diretto. La bobina viene azionata direttamente da un pulsante. Anche l‘unità di manutenzione deve
X
Completa lo schema del circuito elettrico e pneumatico.
domande
In quale direzione si muove il traferro della bobina magnetica quando
viene applicata la corrente alla bobina?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Qual è il nome del contatto che una volta azionato permette la trasmissione di corrente?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. I tubi devono
essere saldamente connessi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. I contatti
devono essere connessi preferibilmente in accordo al percorso della
corrente, dalla parte superiore verso quella inferiore. L‘energia elettrica
deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni applica l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Una volta premuto il pulsante il cilindro deve correre verso l‘esterno.
'
\
–
X
Y
ˆ
\X
X
26
Tecnica pneumatica
Figura 12:
schema pneumatico di un cilindro a semplice effetto
Figura 13:
schema del circuito di un cilindro a semplice effetto
Minos
27
Tecnica pneumatica
Minos
2.3
Circuiti a relè
Esercizio 13
Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno
premendo un pulsante e rimanere in questa posizione anche dopo aver
rilasciato il pulsante. Può tornare indietro soltanto azionando il secondo
pulsante.
Ognuno dei pulsanti attiva un relè.Ogni relè possiede un contatto che a
sua volta aziona le bobine magnetiche di una valvola ad impulso. L‘unità
X
X
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Con quale lettera viene indicato il relè all‘interno del diagramma?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Dove deve essere sistamato il relè all‘interno del circuito elettrico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. I tubi devono
essere saldamente connessi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Premendo brevemente il pulsante il cilindro deve muoversi verso la
†stantemente il segnale luminoso emesso dai LED del relè e delle bobine
magnetiche.
Successivamente attiva un pulsante, poi premi il secondo e rilascia il
primo. Osserva la reazione del sistema di controllo.
L‘azionamento manuale delle valvole di controllo di direzione deve essere provato.
28
Tecnica pneumatica
Figura 14:
Minos
il diagramma pneumatico di un cilindro a doppio effetto
Figura 15: il circuito di un cilindro a doppio effetto
29
Tecnica pneumatica
Minos
2.4
L‘autoconservazione
Esercizio 14
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche
dopo il rilascio del pulsante. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione
del secondo pulsante.
Il cilindro viene attivato per mezzo di valvole di direzione di controllo dotate
di molla di ritorno. La trasmissione del segnale avviene attraverso un relè
con autoconservazione. Il rilascio del pulsante che serve a cancellare
l‘autoconservazione, deve arrestare anche l‘adduzione della corrente
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Quali sono i tipi fondamentali di autoconservazione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che cosa avviene al segnale depositato in caso guasto elettrico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
'
X
X!
Successivamente premi il secondo pulsante e rilascia il primo. Osserva
la reazione del sistema di controllo.
30
Tecnica pneumatica
Figura 16:
schema pneumatico di autoconservazione
Figura 17:
schema del circuito di autoconservazione
Minos
31
Tecnica pneumatica
Minos
2.5
Valvola di controllo di direzione di tipo 5/3 con possibilità di blocco
Esercizio 15
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche
dopo il suo rilascio. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione del
secondo pulsante.
Ciascuno dei pulsanti controlla un relè. Un circuito di blocco per i relè
previene dal simultaneo azionamento di tutte e due le bobine magnetiche
delle valvole di controllo.
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Che tipo di contatto viene usato per interrompere il percorso della corrente
dal lato opposto del circuito?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quale posizione assume la valvola di controllo di direzione in caso di
guasto elettrico?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
È conveniente connettere le valvole di strozzamento alle prese dei cilindri, in questo modo è possibile capire meglio la funzione delle valvole
di controllo 5/3. Le valvole di strozzamento devono essere regolate per
aumentare e diminuire la velocità del cilindro.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Aziona i cilindri premendo tutte e due i pulsanti per un breve periodo di
tempo.
Dopo aver azionato i pulsanti osserva la reazione del circuito. Osserva
costantemente il segnale luminoso emesso dai LED del relè e delle bobine magnetiche.
32
Tecnica pneumatica
Figura 18:
schema pneumatico del controllo di blocco
Figura 19:
schema del circuito del controllo di blocco
Minos
33
Tecnica pneumatica
Minos
2.6
L‘interruttore del cilindro
Esercizio 16
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
aver premuto il pulsante e tornare indietro soltanto dopo aver raggiunto
„
essi si trovano in posizione „drive in“.
Il cilindro viene azionato da valvole ad impulso. Due interruttori nel cilindro
XX
X
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Che cosa viene usato per attuare gli interruttori del cilindro?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
In quale posizione si trovano gli interruttori rispetto alla corsa del pistone?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Aziona l‘energia elettrica e muovi manualmente il cilindro in ognuna delle
X
corretta. La luce emessa dal LED segnala se il cilindro aziona correttaX
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Attiva il pulsante per breve tempo in modo da permettere al cilindro di
muoversi.
34
Tecnica pneumatica
Figura 20:
schema pneumatico degli interruttori del cilidro
Figura 21:
diagramma del circuito elettrico degli interruttori
Minos
35
Tecnica pneumatica
Minos
2.7
Relè temporizzato ad innesco
Esercizio 17
Un cilindro a doppio effetto con strozzamento d‘aria in entrata deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante.
Y
XX
X
}
~
deve rimanerci per almeno 10 secondi e comprimere il pezzo da lavoro.
Esso deve tornare nella sua posizione di partenza in modo autonomo.
Il cilindro funziona con una valvola di direzione di controllo che serve ad
azionare la molla di ritorno. Un relé temporizzato ad innesco viene usato
per le funzioni di tempo.
domande
Quando inizia il conteggio del tempo in un relè temporizzato ad innesco?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Cosa accade se la tensione applicata al relè temporizzato viene tolta
prima che sia trascorso il tempo impostato e riapplicata dopo un breve
intervallo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Aziona il pulsante per un breve intervallo per far partire il movimento
d‘uscita del cilindro. Il relè temporizzato andrebbe regolato in maniera
che il cilindro resti nella posizione „driven out“ per 10 secondi.Una bassa
velocità di azionamento del cilindro va ottenuta mediante la valvola a
farfalla.
'
Y
}
~
36
Tecnica pneumatica
Figura 22:
diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo
Figura 23:
diagramma del circuito elettrico di un relè temporizzato ad innesco
Minos
37
Tecnica pneumatica
Minos
2.8
Relè temporizzato a ritardo
Esercizio 18
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno e
aprire una porta non appena uno dei due distinti pulsanti viene attivato.
Dopo il rilascio il cilindro deve rimanere in posizione di „driven-out“ per
10 secondi e tornare indietro automaticamente chiudendo la porta.
Il cilindro viene azionate da valvole di controllo di direzione con molla
di ritorno. Questo tipo di relè viene utilizzato per svolgere funzioni con
temporizzazione.
domande
Quando inizia il conteggio del tempo di ritardo in un relè temporizzato?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Cosa accade se la tensione viene nuovamente applicata al relè temporizzato durante il tempo di ritardo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Aziona brevemente ciascuno dei pulsanti per far muovere il cilindro verso
l‘esterno. Il relè temporizzato va regolato in modo da permettere al cilindro
di rimanere nella posizione di „driven-out“ per 10 secondi.
Un movimento d‘uscita lento può essere ottenuto mediante le valvole di
'
XX
}
˜
out“.
38
Tecnica pneumatica
Figura 24:
diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo
Figura 25:
circuito di un relè temporizzato
Minos
39
Tecnica pneumatica
Minos
2.9
Combinazione dei segnali
Esercizio 19
Un cilindro a doppio effetto con valvola di strozzamento all‘entrata deve
effettuare la corsa verso l‘esterno e comprimere i pezzi in lavorazione.
Il movimento d‘uscita può essere azionato premendo un pulsante per la
durata di un singolo ciclo o tramite un‘interruttore di controllo per operazioni continue. Il movimento di uscita è possibile soltanto quando il
cilindro si trova in posizione „driven-in“.
Il rientro del cilindro avviene automaticamente soltanto quando esso si
trova in posizione „driven-out“ e mediante un pressione minima di 5 bar
che viene a realizzarsi all‘interno della camera del pistone a stelo.
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Come devono essere connessi i contatti per ottenere una funzione AND?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Come devono essere connessi i contatti per una funzione OR?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi. Da notare
che i circuiti utilizzano lo strozzamento dell‘aria in entrata.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Premi brevemente il pulsante per iniziare il movimento del cilindro per un
solo ciclo. Osserva il manomentro per seguire l‘aumento della pressione.
La valvola della pressione deve essere regolata in modo che la pressione
non superi i 5 bar.
'
X
della pressione al di sotto dei 5 bar nell‘unità di mantenimento.

40
Tecnica pneumatica
Figura 26:
diagramma pneumatico di un controllo logico
Figura 27:
circuito di un controllo logico
Minos
41
Tecnica pneumatica
Minos
2.10
Circuito di sicurezza a due mani
Esercizio 20
Per azionare una pressa viene usato un cilindro a doppio effetto. Al cilindro
è possibile effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto se vengono contemporaneamente premuti due pulsanti per un tempo pari a 0,5 secondi.
Al rilascio di uno dei due pulsanti il cilindro deve tornare immediante nella
posizione di partenza.
In questo esercizio viene utilizzato un relè per le funzioni di temporizzazione. Il cilindro viene azionato da valvole di controllo di direzione con
molla di ritorno.
domande
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
In quale ordine temporale devono essere azionati i due pulsanti in modo
da permettere la corsa del cilindro verso l‘esterno?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Cosa avviene se durante il movimento verso l‘esterno del cilindro uno
dei due pulsanti viene rilasciato?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Attiva uno dei pulsanti per un breve intervallo per eccitare il relè per 0,5
secondi. Successivamente aziona tutti e due i pulsanti contemporanea
Nota che questo cicuito è realizzato solo per esercitazione.
42
Tecnica pneumatica
Figura 28:
circuito di sicurezza pneumatico a due mani
Figura 29:
schema elettrico del circuito di sicurezza a due mani
Minos
43
Tecnica pneumatica
Minos
2.11
Circuito a catena sequenziale
Esercizio 21
Premendo un pulsante il cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa
verso l‘esterno ed ammorsare il pezzo in lavorazione. Successivamente
un secondo cilindro deve muoversi verso l‘esterno a deformare il pezzo
in lavorazione e subito dopo ritornare nella sua posizione di partenza.

Ambedue i cilindri vengono azionati da valvole di controllo di direzione
con molla di ritorno. Il movimento di uscita è controllato da una valvola a
farfalla. La sequenza continua deve essere implementata mediante relè.
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Come viene chiamata l‘azione sequenziale durante la quale i relè si attivano uno dopo l‘altro e si spengono simultaneamente una volta completati
tutti i passi della sequenza?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che cosa bisogna prendere in considerazione quando si opera con valvole ad impulso usando il metodo passo passo?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Implementazione
dell‘esperimento
Sistema i componenti pneumatici all‘interno della tavola dell‘esperimento.
Essi vanno sistemati preferibilmente in maniera analoga allo schema
elettrico. Per connettere i componenti utilizza tubi e raccordi.
Connetti le parti elettriche utilizzando i cavi da laboratorio. L‘energia
elettrica deve essere disattivata mentre si eseguono le connessioni.
Una volta terminate le connessioni attiva l‘aria compressa e l‘energia
elettrica.
Attiva brevemente il pulsante per iniziare il processo di controllo. Osserva
il corretto funzionamento dei relè e degli interruttori nei cilindri.
Durante il funzionamento disattiva l‘energia elettrica. Osserva la reazione
del sistema di controllo una volta riattivata l‘energia elettrica.
44
Tecnica pneumatica
Figura 30:
circuito pneumatico del sistema di controllo
Figura 31:
circuito del sistema di controllo
Minos
45
Minos
46
Tecnica pneumatica
MECCATRONICA
Modulo 4: azionamenti elettrici e
controlli automatici
Esercizi
(concetto)
Matthias Römer
Università Tecnica di Chemnitz, Istituto di
macchine utensili e dei processi produttivi
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
Azionamenti elettrici e controlli automatici
1
Le basi dell‘elettrotecnica
1.2
Tensione, corrente e resistenza
Esercizio 1a
Minos
In un saldatore in un tempo di 0.8 s passa una corrente di 500 A. Qual è
la quantità di energia trasmessa? Calcola il risultato in kWh.
Q=I·t
Q=
La quantità di energia trasmessa è di …. C ovvero ….. kWh.
Esercizio 1b
Una lampada a incandescenza di una macchina viene azionata con 12 V.
™
;š!Y
la lampada?
R=U/I
I=
Attraverso la lampada passa una corrente di
3
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio1c
Un termoventilatore viene azionato dalla rete della casa con 230 V. Per
funzionare ha bisogno di 10, 5 A di corrente. Quanto è alta la resistenza?
Quale tensione passa per il termoventilatore se la tensione è soltanto
di 220 V?
R=U/I
R=
La resistenza del termoventilatore è ………
I=U/R
I=
I=
Con 200 V circolano …..…
Esercizio 1d
Quanto è grande la resistenza di un conduttore di rame che ha una sezione trasversale di 1.5 mm² e una lunghezza di 50 m? Quanto è alta la
resistenza di un conduttore della stessa lunghezza che ha una sezione
trasversale di 2.5 mm²?
P=R·A/I
R=
La resistenza del conduttore di rame è …..…
R=p·I/A
R=
La resistenza del secondo conduttore di rame …..…
4
Azionamenti elettrici e controlli automatici
1.3
Minos
Potenza elettrica e lavoro
Esercizio 2a
Una griglia elettrica è connessa ad una presa a 230 V. Il fusibile permette una corrente massima di 10A. Quale potenza può avere la griglia al
massimo?
P=U·I
P=
La griglia può avere una tensione massima di ……. W. Se la potenza è
più alta il fusibile ……………………… .
Esercizio 2b
Un interruttore può supportare al massimo una corrente di 0.4 A. La
potenza massima da regolare non deve superare 10 W.

Y
^šˆ„Z
per collegare l‘utilizzatore se questo deve essere azionato con 24 V?
P=U·I
U=
I 10 W con una tensione di
R=U/I
I=
‚
^š
›››
5
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 2c

!
Z
Il dispositivo ha una tensione di 117 V e una potenza assorbita di 75 W.
Quanto vale la potenza assorbita se il sistema viene usato a 230 V?
P=U·I
I=
Attraverso il sistema di riscaldamento passa una corrente di ……………
R=U/I
R=
Il sistema di riscaldamento ha una resistenza di …………………
I=U/R
I=
Con 230 V per il sistema di riscaldamento passa una corrente di
……………
P= U·I
P=
Usato con 230 V il sistema di riscaldamento ha una potenza di
…………………
6
Azionamenti elettrici e controlli automatici
1.4.2
Minos
Il collegamento di apparecchi di misura
Esercizio 3
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti
continue? Indica tutti i campi di misura.
…………………………………………………………………………………
………………………
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti
alternate? Indica tutti i campi di misura.
…………………………………………………………………………………
………………………
Quali campi di misura ci sono su tuo multimetro per misurare tensioni
continue? Indica tutti i campi di misura.
l
…………………………………………………………………………………
………………………
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare tensioni
alternate? Indica tutti i campi di misura.
…………………………………………………………………………………
………………………
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare resistenze?
Indica tutti i campi di misura.
…………………………………………………………………………………
………………………
Quale valore massimo di corrente continua e quale valore massimo di
tensione continua può essere misurato con il campo di misura più ristretto
del multimetro?
Valore massimo di corrente continua ……………………………………………
Valore massimo di tensione continua ......................................................
È da misurare una tensione di entità sconosciuta. Quale campo di misura
deve essere regolato per primo?
................................................................................................................
…………………………………………………………………………………
………………………
7
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 4
Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole impaZZ
Per l‘esercizio occorre l‘attrezzatura seguente:
alimentatore di tensione con 24 di tensione continua
multimetro
œŽš
œ&Ž&&š
œ;Ž^š
La potenza che possono assorbire le resistenze deve essere 1 W.
‡
Z
X
Misura la caduta di tensione in corrispondenza delle resistenze.
Aggiungi il simbolo per il voltmetro.
R1
R2
R3
100 220 470 +24 V
0V
Immagine 1: Schema elettrico per la misurazione di tensione
8
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
‡X
Z
collegate in parallelo.

œ Z
! Z
žX
_
X
strumento alle resistenze.
Rileva con una progressiva riduzione dell‘intervallo di misura l‘intervallo
minimo. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
...……………………………
tensione continua misurata:
………………………………..
œXZ
X
alla resistenza successiva.
Ripeta le misurazioni alla resistenza R2. Nota il valore misurato.
campo di misura rilevato:
……………………………
tensione continua misurata:
..…………………………
Compi la misurazione anche per la resistenza R3. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
...………………………
tensione continua misurata:
........…………………
Rileva pure i valori di tensione per entrambe resistenze R1 e R2.
tensione continua misurata:
........……………………
Rileva i valori di tensione per entrambe resistenze R3 e R4.
tensione continua misurata:
…………………………
‡
Z
>
delle tre resistenze.
tensione continua misurata:
...................................
9
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 5
Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole impaZZ
Sono necessari i seguenti strumenti:
alimentatore di tensione con 24 di tensione continua
multimetro
œŽš
œ&Ž&&š
œ;Ž^š
Il carico ammissibile delle resistenze deve essere 1 W.
‡
X &&š|
Y
‚XX
X
resistenza delle altre resistenze.
‚XX
X
_ZY
+24 V
R1
220 0V
Immagine 2: Schema elettrico per misurazione della tensione
10
R2
470 R3
1000 Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
‡X
&&š
ergia elettrica. Le altre resistenze non sono ancora necessarie.
Sta attento di usare un intervallo di misura per corrente continua. Dopo
aver impostato lo strumento sull‘intervallo massimo, collega i circuiti
dell‘apparecchio di misura alla resistenza e all‘alimentatore di tensione
elettrica.
Rileva con un progressivo abbassamento degli intervalli da misurare, il
minimo possibile. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
…………………..............
tensione continua misurata:
……………………………
œXZ
œ
con la resistenza R2.
Ripeti le misurazioni con la resistenza R2. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
tensione continua misurata:
……………………………
...…………………………
Esegui la misurazione anche con la resistenza R 3. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
......………………………
tensione continua misurata:
.....………………………
‚
”
œ&œ;
Collega in parallelo e misura la corrente che passa per tutte e due resistenze.
Corrente continua misurata:
...………………………
[
”
!
žX
quello che passa per la più piccola delle resistenze.
11
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 6
Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole impaZZ
Sono necessari i seguenti strumenti:
multimetro
resistenza R1 = 100 Ω
resistenza R2 = 220 Ω
resistenza R3 = 470 Ω
resistenza R4 = 1000 Ω
‡X
ZZ
Z
riducendo progressivamente gli intervalli di misurazione, il valore minimo
dell‘intervallo.
Sostituisci la resistenza con le altre resistenze. Rileva i valori misurati.
resistenza R1 = …………………………………
resistenza R2 = ………………………………...
resistenza R3 = …………………………………
resistenza R4 = …………………………………
0000
R
COM
Immagine 3: Misurazione di resistenza
12
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio 7
Minos
Analizza il funzionamento di un relè.
Sono necessari i seguenti strumenti:
falimentatore di tensione con 24 V di tensione continua
multimetro
pulsante
relè
Costruisci il circuito secondo lo schema elettrico. Il pulsante e il relè vanno
collegati in parallelo e collegati all‘alimentazione di tensione.
Imposta il multimetro sulla modalità di misura per resistenze. Qualche
multimetro offre anche una modalità per la misurazione della potenza
assorbita, che pure potrebbe essere usata.
Collega il multimetro ai contatti di chiusura del relè. Questi sono indicati
con i numeri 1 e 4.
Aziona il pulsante e osservi il display del multimetro. Ripeti il test con i
contatti di apertura del relè.
+24 V
S1
K1
2
4
1
0V
Immagine 4: Funzionamento di un relè.
13
Minos
14
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Azionamenti elettrici e controlli automatici
2
Minos
Controllori programmabili
Esercizio 8
Trasforma il seguente schema elettrico in un diagramma a contatti (ladder
XŸ
¡”XŸ
!
Schema elettrico:
K1
K1
K1
K2
K2
K2
K3
K3
K3
K4
Diagramma a contatti del circuito:
M0.0
15
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 9
Trasforma la seguente lista di istruzioni nel diagramma a contatti e nel
XX
‡X
X†
XXY
Lista delle istruzioni:
U
U
†—
U
†
—
U
†
=
–S1
–S2
¢‹;
–S4
¢‹
¢‹
–S7
¢‹"
–K1
Diagramma a contatti:
–S1
–K1
Diagramma logico:
–S 1
–S 2
&
=
16
–K1
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio 10
Minos
Trasforma il seguente diagramma logico in un diagramma a contatti con
relativa lista di istruzioni.
Diagramma logico:
–S3
–S 4
–S 1
–S 2
&
&
>=1
–S 5
–S 6
–S 7
&
=
–K1
Diagramma a contatti:
– S1
– K1
Lista di istruzioni:
—
17
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizi 11
Trasforma il seguente diagramma a contatti nel diagramma logico.
–S1
–S 2
–S 4
–S 5
–S 6
–S 7
–S 3
–K1
–S 8
–S 9
–S1 0
Diagramma logico:
–S 1
=
"
–K1
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio 12
Minos
‹
X_
£X
X
¤
ˆ
[
&

&_
X
_
—Y
†X
>_
ƒ
__
_
œ
X
X_
dispositivo
indicatore
indirizzo PLC
Betriebsmittel Kennzeichnung SPS-Adresse
commento
Kommentar
otturatore
pulsante
d‘avvio
Starttaster
–S1
E0.0
cilindro
1
Zylinder
1
–B1
E0.1
posizione finale
innere Endlage
interna
–Y1
A0.0
cilindro
1
Zylinder
1
Schließer
cilindro
1
Zylinder
1
cilindro
2
Zylinder
2
cilindro
2
Zylinder
2
cilindro
3
Zylinder
3
cilindro
3
Zylinder
3
bobina magnetica 1
Magnetspule 1
bobina magnetica 2
Magnetspule 2
bobina magnetica 3
Magnetspule 3
19
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
œ
X
X
X_
‡X
X
>X
œ
X
X
¡”XŸ
X
ˆ
X
_
X
X__
Xtiche delle valvole.
œ
X
X
X
delle funzioni. L‘azionamento del circuito deve avvenire attraverso l‘uso
_X_
§
X
>
X
leggermente diversi.
—
X
„
>
>X
‚
>„X
!

>
>
24V
S1
E0.0
E0.1
E0.2
E0.3
E0.4
E0.5
E0.6
E0.7
…
E1.7
A0.6
A0.7
…
A1.7
entrate
Eingänge
24V
0V
Ausgänge
uscite
A0.0
Y1
0V
20
A0.1
A0.2
A0.3
A0.4
A0.5
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
[
X_Y
¤
RS
S
R1
Q1
=
M0. 1
Q1
=
M0. 2
Q1
=
M0. 3
Q1
=
M0. 4
Q1
=
M0. 5
Q1
=
M0. 6
=
–Y1
=
–Y2
=
–Y3
RS
S
R1
RS
S
R1
RS
S
R1
RS
S
R1
RS
S
R1
21
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Diagramma sequenziale delle funzioni:
Start
- S 1 & -B
1N1
1N2
1N3
1N4
1N5
1N6
Ende
22
1 & -B3 % -B5
(*condizioni
di partenza*)
(* Start bed
i ngungen *)
Azionamenti elettrici e controlli automatici
3
Propulsioni elettriche
3.2
Campi elettrici e magnetici
Esercizio 13
Minos
Quale unità viene usata per misurare l’intensità del campo elettrico?
……………………………………………………………………………………
In quale direzione vanno le linee di forza elettrica?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Com’è il percorso temporale di tensione e intensità di corrente adiacenti
a un condensatore nel caso di tensione alternata di forma sinusoidale?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quando viene usato il diodo per la rotazione libera negli avvolgimenti
motore e come entra in funzione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Come può essere incrementato il voltaggio indotto?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
23
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
3.4
Transformatori
Esercizio 14
Che cosa è un trasformatore ideale e quando un trasformatore reale è
più simile ad esso?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Come vengono misurate le perdite nel ferro di un trasformatore?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Come vengono misurate le perdite nell‘avvolgimento di un trasformatore?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che cosa s‘intende quando un trasformatore viene chiamato resistente
alla tensione o non resistente alla tensione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Un trasformatore deve stare sempre sotto tensione, ma viene collegato
soltanto raramente ad un carico. In quale rapporto devono stare le perdite
nell‘avvolgimento e le perdite nel ferro, se deve essere raggiunto un alto
$
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
24
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio 15
Minos
Un trasformatore ha sul lato di uscita ha un numero di avvolgimenti pari
a 120. In ingresso la tensione è di 24 V. La tensione sul lato d’uscita è
230 V. Quanti avvolgimenti sono necessari sul lato d’ingresso? Il trasformatore è da considerare ideale.
Quanto vale la corrente sul lato d’uscita se sul lato d’ingresso la corrente
deve essre al massimo di 1A?
‹Z
!X
&š
Quanto vale il carico in ohm di questa resistenza sul lato d’ingresso?
Tensioni:
U1 / U2 =
L’avvolgimento d’ingresso deve .............................................
Intensità di corrente:
I1 / I2 =
L’intensità di corrente sul lato d’uscita è ........................................
resistenze:
Z1 / Z2 =
La resistenza si aziona con ..................................................
25
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
3.5
Macchine elettriche giranti
Esercizio 16
Con quale numero di giri funziona un campo rotante tripolare a 50 Hz? Con
quale numero di giri funziona un campo rotante a quattro poli a 50 Hz?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quante bobine sono necessari nel caso di una corrente alternata trifase
per un campo rotante con tre poli o con quattro poli?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Come viene chiamato ancora il rotore di un motore asincrono?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Perché motori asincroni hanno uno scorrimento?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Per quale motivo è necessario un condensatore nei motori a condensatore?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
26
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
3.7 Motori commutatori
Esercizio 17
Quali tipologie diverse di motori commutatori esistono, con riferimento al
circuito di avvolgimento dell’indotto?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Quale motore ha il più grande momento torcente durante l’attrazione?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che cosa si deve osservare nel caso di un motore d’inserzione in serie,
particolarmente con riferimento al numero di giri? Come viene risolto il
problema nel caso di motori piccoli?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
Che cosa sono motori universali e dove vengono usati?
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………
27
Minos
28
Azionamenti elettrici e controlli automatici
MECCATRONICA
Modulo 1: conoscenze
fondamentali
Soluzioni
(concetto)
Matthias Römer
Università Tecnica di Chemnitz, Istituto di
macchine utensili e dei processi produttivi
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
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sostegno della Commissione europea.
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pubblicazione (comunicazione) e la
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Conoscenze fondamentali
1
Matematica tecnica
1.1
Tipi di operazione aritmetiche
Esercizio 1
Minos
Risolvete il seguente esercizio. Calcolate l’operazione a mano, dopodichè
eseguite di nuovo l’esercizio utilizzando la calcolatrice.
2 · 6 + 7 = 19
2 · ( 6 + 7 ) = 26
4 + 5 · 3 = 19
( 4 + 5 ) · 3 = 27
( 3 · 4 ) · 2 = 24
( 9 · 3 ) + 4 = 31
8 + 2 · ( 3 + 5 ) = 24
5 · ( 3 + 7 ) + 4 = 54
Si deve considerare particolarmente in quale ordine di successione si
calcola le singole operazioni matematiche. Risolvete il seguente esercizio.
Esercizio 2
Risolvete il seguente esercizio.
8 – 17 = – 9
7 + ( – 25 ) = – 18
7 – ( – 25 ) = 32
35 – ( – 18 ) – ( + 12 ) = 65
43 – ( + 17 ) + ( – 13 ) – ( – 8 ) = 21
La combinazine del tipo di calcolo ed i simboli matematici indicano se si
deve fare un’addizione o una sottrazione.
3
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 3
Risolvete il seguente esercizio.
5–(6+7)=5–6–7=–8
5+(–6+7)=5–6+7=6
– ( 3 · 4 + 5 ) = – ( 12 + 5 ) = – 12 – 5 = – 17
4 · 5 – ( 8 – 3 ) = 20 – 8 + 3 = 15
– ( 6 – 2 ) – ( 3 · 7 ) = – 6 + 2 – 21 = – 25
( – 5 + 2 ) · 6 + 7 = – 3 · 6 + 7 = – 18 + 7 = – 11
In quei casi si deve calcolare i simboli d’avanti per i numeri nelle parentesi mentre facendo attenzione all’ordine di successione delle operazioni
matematiche.
Esercizio 4
Risolvete i problemi seguenti.
– 15 · ( – 4 ) = 60
8 · ( – 3 ) = – 24
16 : ( – 4 ) = – 4
– 50 : 5 = – 10
Dalla moltiplicazione e la divisione si deve considerare i segni d’avanti
dei valori.
Esercizio 5
Risolvete il seguente esercizio e fate in modo che non rimanga nessuna
parentesi.
4 ( a + b ) = 4a + 4b
a ( 8b – 5c ) = 8ab – 5ac
( x – y ) – 5x ( 2 + y ) = x – y – 10x – 5xy = – 9x – y – 5xy
( 4x + 5y ) · ( 2a + 3b )
= 4x ( 2a + 3b ) + 5y ( 2a + 3b )
= 8ax + 12bx + 10ay + 15by
( 4x + 5y ) · ( 2a – 3b )
= 4x ( 2a – 3b ) + 5y ( 2a – 3b )
= 8ax – 12bx + 10ay – 15by
( 4x – 5y ) · ( 2a – 3b )
= 4x ( 2a – 3b ) – 5y ( 2a – 3b )
= 8ax – 12bx – 10ay + 15by
In particolare si devono considerare i segni d’avanti calcolando le parentesi.
4
Conoscenze fondamentali
1.2
Minos
Calcolo con le frazioni
Esercizio 6
Riducete la seguente frazione il più possibile, senza calcolarne il loro
valore.
4
1
=
12 3
3 4 3 1 1
=
=
2
6
24
9 4 5
3 2 1 111 1
=
=
=
15 8 3 3 4 1 1 2 1 2
27 3 8 3 1 4 3 1 2 6
=
=
=
2 6 9
12 1 111 1
Bisogna considerare le possibilità della riduzione di frazioni. Grazie
alla riduzione prima del calcolo si ricevono valori minori che sono più
semplice a calcolare.
Esercizio 7
Eseguite la seguente frazione. Riducete la frazione il più possibile, senza
calcolarne il loro valore.
2 5 2 2 5 4 5 9 3
+ =
+ = + = =
3 6 3 2 6 6 6 6 2
3 2 13 15 3
1 13 1 2 13
=
=
+
+
=
=
+
5 10 5 2 10 10 10 10 2
4 3 4 3 3 4
9 13
+
=
+
+ =
=
12 4 12 4 3 12 12 12
7 1 7 12 7 2 5
– = –
= – =
8 4 8 4 2 8 8 8
Prima dell’addizione o della sottrazione delle frazioni, si deve trovare il
denominatore comune. Dopo la riduzione di una o entrambe le frazioni
si può calcolare il risultato che deve dopo essere ridotto.
5
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 8
Calcolate la seguente frazione.
2 15 2 5 1 5 5
=
=
=
3 6 1 6 1 3 3
4 28 1 28 1 4 1 2 2
=
=
=
=
21 8 21 2 3 2 3 1 3
11 3 33
=
4 13 52
16
8
5 1 16
+
=
4 3
8
16 19 4 19 1 19 19
15 4
+
=
=
=
=
12 12
8 12 8 3 2 3
6
Prima del calcolo, si deve controllare se una riduzione sia possibile.
Dall’ultimo problema, si può anche moltiplicare prima il valore che sta
d’avanti la parentesi per un ogni valore nella parentesi e solo dopo calcolare la somma. Il risultato è, ovviamente, lo stesso.
Esercizio 9
Calcolate la seguente frazione.
4 6 4 12 4 2 8
: =
=
=
5 12 5 6 5 1 5
3 21 3 7 3 1 1
: =
=
=
11 7 11 21 11 3 11
17 7 17 2 34
=
: =
5 2 5 7 35
3 5 1
3 5 2
3 3 3 6 6
: –
= : –
= : =
=
7 6 3
7 6 6
7 6 7 3 7
Se è possibile si deve prima ridurre le frazioni. Dall’ultimo problema, si
deve prima calcolare la parentesi e poi fare la divisione.
6
Conoscenze fondamentali
1.3
Minos
Tipi di calcoli elevati
Esercizio 10
Calcolate le seguenti potenze.
32 = 9
53 = 125
24 = 16
43 = 64
2-3 = 1/23 = 1/8 = 0,125
5-2 = 1/52 = 1/25 = 0,04
Calcolando le potenze semplici, si può provare ad rinunciare alla calcolatrice. Nell’ambito del computer ci sono soprattutto potenze a base 2.
Queste devono essere riconosciute.
Esercizio 11
Trasformate i numeri seguenti in potenze a base 10. Il valore numerico
deve essere di una cifra sola.
1000 = 103
1000000 = 106
0,001 = 10–3
500 = 5 · 102
128000 =1,28 · 105
0,18 =1,8 · 10–1
0,000298 = 2,98 · 10–4
La conversione succede nell’ambito dei valori di una cifra solo. Si dovrebbe richiamare però che si usa spesso le potenze che si possono
spesso dividere per tre.
7
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 12
Scrivete i degueti numeri in forma dettagliata.
3 · 102 = 300
64 · 105 = 6400000
1 · 10-3 = 0,001
58 · 10-5 = 0,00058
1,2 · 10-6 = 0,0000012
È anche possibile convertire i numeri in quel modo che si formano gli
esponenti che si possono dividere per tre.
Esercizio 13
Calcolate le seguenti potenze, anche il risultato deve essere scritto in
forma di potenza.
104 · 102 = 106
52 · 56 · 35 · 33 = 58 · 38
5 · 102 · 2000 = 106
320 · 10-3 · 0,001 = 3,2 · 10–4
724
= 7(24 -23) = 71 = 7
23
7
54
= 5(4 -5) = 5-1 = 1/5 = 0,2
5
5
85 84 89
= 8 = 81 = 8
2
6
8 8
8
68 63
6(8+3) 611
=
=
= 6(11-4) = 67
24 34 (2 3)4 64
In addizione, si possono calcolare anche le potenze.
8
Conoscenze fondamentali
Esercizio 14
Minos
Calcolate le seguenti radici utilizzando la calcolatrice.
16 = 4
64 = 8
256 = 16
1849 = 43
32,785 5,726
0,057 0,239
Si può provare di calcolare le semplici radici a mente. Ma si può anche ricevere un risultato con una calcolatrice facendo il calcolo approssimativo.
Calcolando le radici con una calcolatrice si deve arrotondare i risultati.
ƒ
X
1.4
Numeri binari
Esercizio15
Convertite i seguenti numeri decimali in numeri binari.
21 = 16 + 4 + 1 = 10101
45 = 32 + 8 + 4 + 1 = 101101
63 = 32 + 16 + 8 + 4 + 2 + 1 = 111111
128 = 10000000
213 = 128 + 64 + 16 + 4 + 1 = 11010101
Facendo la conversione si devono sapere tutte le potenze a base due,
almeno 20&7 che includono i numeri 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64 e 128.
9
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 16
Convertite i numeri da decimali a binari.
1000 = 8 +0 + 0 + 0 = 8
1010 = 8 + 0 + 2 + 0 = 10
1111 = 8 + 4 + 2 + 1 = 15
11111111 = 128 + 64 + 32 + 16 + 8 + 4 + 2 + 1 = 255
10101010 = 128 + 0 + 32 + 0 + 8 + 0 + 2 + 0 = 170
Facendo questo esercizio anche la conoscenza delle potenze a base
due è importante.
1.5
Calcoli con variabili
Esercizio 17
Risolvete la seguente operazione per x.
9+x=b
x=b–9
3x = 3a + 3b
x=3(a+b):3
x=a+b
|:3
4x + 3a – 2x + 5a = 8x – 7a + 5x + 8b
2x + 8a = 13x – 7a + 8b
– 11x = – 15a + 8b
x = ( – 15a + 8b ) : ( – 11 )
| – 13x – 8a
| : ( – 11 )
5ax + 8bx = 10a + 16b
( 5a + 8b ) x = 10a + 16b
x = ( 10a + 16b ): ( 5a + 8b )
| : ( 5a + 8b )
1
=5
x
|·x
1= 5 x
|:5
x=
10
|–9
1
5
Conoscenze fondamentali
1
= 16
x-8
Minos
| ·( x – 8 )
1= 16 (x-8)
1= 16x -128
| + 128
129 = 16x
| :16
x=
129
16
Dalla conversione si deve in prima linea considerare le operazioni aritmetiche.
1.6
Calcolo della percentuale
Esercizio 18
Risolvete il seguente esercizio.
Quanto è il 3 % di 400 Euro?
x
400 Euro
=
3%
100 %
x=
400 Euro 3 %
100 %
x = 12 Euro
Il 3 % di 400 Euro sono 12 Euro.
Quanto è il 75 % di 230 kg?
x
230 kg
=
75 % 100 %
x=
230 kg 75 %
100 %
x = 172,5 kg
Il 75 % di 230 kg sono 172,5 kg.
11
Minos
Conoscenze fondamentali
L’IVA ammonta a 16%. Se un prodotto costa 100E IVA inclusa, a quanto
equivale il prezzo se escludiamo l‘IVA?
Qui si deve considerare che la tassa sul valore aggiunto deve essere
XX
>
del valore della merce e il 16 % della tassa a valore aggiunto cioè il 116%
insieme.
x
100 Euro
=
100 %
116 %
x=
100 Euro 100 %
116 %
x = 86,
,21Euro
Il valore della merce di 86,21 Euro insieme alla tassa a valore aggiunto
corrispondente del 16% fa la somma totale di 100 Euro.
Nell’ambito di una campagna pubblicitaria, un negozio promette di rinunciare alla tassa sul valore aggiunto di un prodotto. Qual è il risparmio da
un prodotto del valore assoluto e percentuale di 150€?
Come nel compito precedente, si calcola prima il valore della merce senza
la tassa a valore aggiunto.
x
150 Euro
=
100 %
116 %
x=
150 Euro 100 %
116 %
x = 129
9,31Euro
Il risparmio intero è quindi:
150,00 Euro – 129,31 Euro = 20,69 Euro
Il percentuale di questo risparmio del valore assoluto è per conseguenza:
x%
100 %
=
20,69 Euro 150 Euro
x% =
100 % 20,69 Euro
150 Euro
x ≈ 13,8 %
12
Conoscenze fondamentali
1.6.1
Minos
Calcolo degli interessi
Esercizio 19
Risolvete il seguente esercizio.
periodo con l aggravo di interesse incluso?
Gn = G0 (1 + z/100)n
G15 = 5000 Euro · (1 + 5/100)15
G15 = 5000 Euro · (1,05)15
G15 = 5000 Euro · 2,079
G15 = 10395 Euro
Il valore che serve per il calcolo della potenza è arrotondato dopo la virgola per tre cifre. Si può anche calcolare con altre cifre della virgola per
Z
”Z
Quale sara la somma degli interessi, se gli interessi non fossero calcolati?
Il 5% di 5000 Euro è:
5000 Euro · 0,05 = 250 Euro
Durante questi 15 anni derivano 250 Euro degli interessi ogni anno.
Insieme alla somma iniziale di 5000 Euro fa quindi una somma totale di:
5000 Euro + ( 15 · 250 Euro ) = 5000 Euro + 3750 Euro = 8750 Euro
Facendo gli interessi degli interessi composti, si determina una differenza
di:
10395 Euro – 8750 Euro = 1645 Euro
13
Conoscenze fondamentali
Minos
1.7.2
Quadrangolo
Esercizio 20
Risolvete l‘esercizio.
stanza è lunga 4 m e larga 3m. La seconda stanza è lunga 5 m e larga
4 m. Quale è l area di ogni stanza e del appartamento completo?
A=a·b+c·d
A=4m·3m+5m·4m
A = 12 m2 + 20 m2
A = 32 m2
_!;&2.
!"#2?
‚Ž‚©
‚Ž;&2 · 8 Euro/m2
‚Ž&
ˆ_
X
&
Un‘altro appartamento a 2 stanze ha una stanza lunga 5 m e larga 3 m.
l altra stanza è lunga 6 m e larga 4 m. Quale la base di questo appartamento?
A=a·b+c·d
A=5m·3m+6m·4m
A = 15 m2 + 24 m2
A = 39 m2
Y
;€2.
Il prezzo per metro quadrato di questo appartamento ammonta soltanto
a 6€. È questo appartamento più costoso o più economico dell‘altro?
‚Ž‚©
‚Ž;€2 · 6 Euro/m2
‚Ž&;^
Z
&;^
!
ž_
>_Y‰
sia più grande.
Prima del calcolo si può anche stimare quale dei due appartamenti è più
economico.
14
Conoscenze fondamentali
Minos
Una stanza è lunga 5 m, larga 4 m e alta 3 m. Tutte le pareti devono
essere rivestite o ricoperte con la carta da pareti. Quanti metri quadrati di
carta da parete saranno necessari per ricoprire l‘intera stanza ignorando
$
U = 2a + 2b
U=2·5m+2·4m
U = 10 m + 8 m
U = 18 m
A=U·h
A = 18 m · 3 m
A = 54 m2
Ci servono 54 m2 di tapeto. Si può convertirlo anche in ruoli, se si sa la
lunghezza e l‘ampiezza dei ruoli.
1.7.3
Triangolo
Esercizio 21
Risolvete il seguente esercizio.
I lati più corti di un triangolo retto misurano 15 m e 20 m. Quanto è lungo
il terzo lato?
c2 = a2 + b2
c2 = 152 + 202
c2 = 225 + 400
c2 = 625
c = 25
Il terzo lato è 25 m lungo. Gruppi di tre numeri naturali -come in questo
esercizio- vengono chiamati triplo di Pitagora.
Ad una parete alta 8m di una casa viene appogiata una scala lunga 9m.
La base della scala viene posizionata a 3m di distanza dalla parete.
Riesce a raggiungere la scasla il punto piu alto della casa?
La lunghezza della parete forma l‘ipotenusa. La distanza dal muro della
casa è il cateto. Il secondo cateto quindi è
b2 = c2 – a2
b2 = 92 – 32
b2 = 81 – 9
b2 = 72
_ª">^"
La parete riesce anche un‘altezza di 8,48 m e percio è più alto del muro.
Si può anche calcolare la distanza tra la parete e il muro che ci deve es
Y
_
15
Conoscenze fondamentali
Minos
&'
;
<>XX
X
Quanti metri di fune saranno necessari prendendo in considerazione che
3% extra è necessario per la montatura?
Z
due cateti. L’ipotenusa deve essere calcolata.
c2 = a2 + b2
c2 = 202 + 132
c2 = 400 + 169
c2 = 569
c = 23,85
Una corda ha circa la lunghezza di 23,85 m. Per le tre corda si riceve
quindi una lunghezza intera di:
l = 3 · 23,85 m
l = 71,55 m
ˆ«
XX
X
;
lges = l · 1,03
lges = 71,55 m · 1,03
lges = 73,70 m
Ci serve una lunghezza intera di 73,70 m.
Esercizio 22
Risolvete i seguenti esercizi.
Da un triangolo retto, il lato c ha una lunghezza di 12 cm e il lato b di 4
cm. Quali angoli formano e qual è la lunghezza del terzo lato?
Il terzo lato viene calcolate utilizzando il Teorema di Pitagora.
a2 = c2 – b2
a2 = 122 – 42
a2 = 144 – 16
a2 = 128
ª>;
Il terzo lato ha una lunghezza arrotondata di 11,31 cm.
16
Conoscenze fondamentali
Minos
L’angolo può essere calcolato utilizzando le funzioni trigoniometriche.
‹
>ZX€¬
Si riceve l’angolo β calcolando il seno del suo lato opposto b e l’ipotenusa
c.
Gegenkathete
Hypothenuse
b
sin β =
c
4 cm
sin β =
12 cm
sin β ≈ 0,333
sin β =
β
≈ 19,5
Si riceve l’angolo α calcolando il coseno del suo lato adiacente b e il lato
opposto c. Si potrebbe calcolare anche l’angolo con il seno, ma ci servirebbe il lato già calcolato ed è più considerabile calcolare con i valori già
dati nella domanda. Così un errore o imprecisioni durante il calcolo non
YZ
”X
cos α
Ankathete
Hypothenuse
b
=
c
4 cm
=
12 cm
≈ 0,333
α
≈ 70,5
cos α
cos α
cos α
=
X
Y
€>¬
>¬‹
!
il terzo angolo tramite la somma degli angoli. Si può fare anche per con
Y>
>
"¬
17
Conoscenze fondamentali
Minos
YZ">
X
XY
m la strada cresce di 8 m. Quale è l’angolo della pendenza?
Da questo esercizio, la lunghezza di 100 m è il lato adiacente e l’ampiezza
di 8 m il lato opposto del chiesto angolo. Per determinare l’angolo bisogna
calcolare la tangente.
tan α
=
lato
opposto
G egenkat
hete
lato
adiacente
Ankathete
8m
100 m
tan α = 0,08
α ≈ 4,57°
tan α
Esercizio 23
=
Risolvete i seguenti esercizi.
Un barile ha un diametro di 60 cm. Un nastro d‘acciaio esterno deve essere montato sul barile come rinforzo. Quanto è lungo il nastro d‘acciaio?
U
U
U
= π d
= π 60 cm
≈ 188,5 cm
XY
"">ˆ
>
„
ˆ
X Z
” precisione del risultato diventa ovvia.
La terra deve essere circondata da un nastro. Il raggio della terra equivale
a 6370 km. Quando deve essere lungo il nastro? Quanto sarà la lunghezza
del nastro se tra la terra ed il nastro deve esserci una distanza di 1m?
U
U
U
= 2 π r
= 2 π 6370 km
≈ 40023,8904 km
­
dopo la virgula. Si vede che da un ingrandimento di un metro del raggio,
l‘ampiezza cresce per circa 6,3 m. Quel valore corrisponde l‘ampiezza
di un cerchio con il raggio di 1 m.
18
Conoscenze fondamentali
Minos
Una ruota ha un diametro di 70 cm. Quanti giri dovrà compiere la ruota
per ricoprire una distanza di 500m?
U
U
= π d
= π 0,7 m
U
≈ 2,12 m
percorso
Strecke
ampiezza
U m fang
U mRotazioni
drehungen =
500 m
2,12 m
U mRotazioni
drehungen = 235,8
U mRotazioni
drehungen =
La ruota si gira 235,8 mal per il percorso di 500m.
Da un foglio quadrato con un‘area di 1 m/quadrato, deve essere tagliato
un cerchio dal diametro di 90cm. Quanto è grande l‘area del quadrato?
Quale è l area del resto del foglio? Quanto percentuale del foglio viene
utilizzata per il cerchio?
Y
!¤
1
π d2
4
1
A =
π 0,92 m 2
4
1
A =
π 0,81m 2
4
A =
A = 0,636 m 2
!¤
‹
Ž2 - 0,636 m2
‹
Ž>;;2
Y
!
¤
x%
0,636 m 2
x% =
=
100 %
1m 2
100 % 0,636 m 2
1m 2
x = 63,6 %
19
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 24
Risolvete i seguenti esercizi.
Un barattolo di latta ha un diametro di 9 cm e un’altezza di 11 cm. Quanta
latta viene utilizzata per questo barattolo? Quanto è grande il contenuto
del barattolo?
_
‹
_¤
1
π d2
4
1
A =
π 92 cm 2
4
A =
A
≈ 63,62 cm 2
U
U
U
= π d
= π 9 cm
≈ 28,27 cm
!¤
AM = U · h
AM = 28,27 cm · 11 cm
AM = 310,97 cm2
‹
AZyl = 2 · AKr + AM
AZyl = 2 · 63,62 cm2 + 310,97 cm2
AZyl = 438,21 cm2
Il volume della scatola viene calcolato così:
VZyl = A · h
VZyl = 63,62 cm2 · 11 cm
VZyl = 699,82 cm3
I barattoli hanno un volume di circa 700 cm3, che è circa 0,7 litro.
20
Conoscenze fondamentali
Minos
Una sfera di pietra ha un diametro di 80cm. Quale è il volume della sfera?
La densità della sfera ammonta a 2800kg kg/m3. Quale è il peso?
Il diametro di 80 cm corrisponde un raggio di 0,4 m.
V
V
V
V
4
π r3
3
4
=
π 0,43 m 3
3
4
=
π 0,064 m 3
3
=
≈ 0,268 m 3
Per ricevere la massa della sfera di pietra si deve moltiplicare il volume
con la densità.
M=r·V
M = 2800 kg/m3 · 0,268 m3
|ª]X
Perciò, la sfera di pietra ha una massa di circa 750 kg.
Un recipiente consiste in un cilindro dal diametro di 2m e un altezza di
^_
ra. Quale è il volume totale del recipiente? È possibile riempire questo
recipiente con 12t di gasolio se la densità del gasolio ammonta a kg/m3?
ˆ
di semisfere. Siccome le due semisfere formano insième una sfera completa, si pu?o anche calcolare un‘intera sfera.
V
Zyl
V
Zyl
V
Zyl
V
Zyl
= A h
1
π d2 h
4
1
π 22 m 2 4 m
=
4
=
≈ 12,57 m 3
VK
4
π r3
3
4
=
π 13 m 3
3
VK
≈ 4,19 m 3
VK
=
21
Minos
Conoscenze fondamentali
Si riceve il volume dell‘intero recipiente tramite la somma del volume del
cilindro e la sfera.
Vges = VZyl + VK
Vges = 12,57 m3 + 4,19 m3
Vges = 16,76 m3
Tutto il volume del recipiente è 16,76 m3.
Si riceve il volume di 12 t di gasolio calcolando la densità.
M=r·V
V=M:r
V = 12000 kg : 750 kg/m3
V = 16 m3
La benzina ha un volume di 16 m3 e quindi ha luogo nel recipiente del
volume di 16,76 m3.
Facendo questo tipo di calcolo si deve sempre aggiungere anche l‘unità.
22
Conoscenze fondamentali
2
Fisica tecnica
Esercizio 25
Minos
Convertite i seguenti valori.
15 km =
15000 m
75 mm =
0,075 m
2150 mm =
0,00215 km
125 kW =
125000 W
3,7 MW =
3700 kW
675 mA =
0,675 A
12,25 A =
12250 mA
7500000 g =
7,5 t
0,137 g =
137 mg
È importante fare attenzione dal coretto spostamento delle cifre dopo
la virgola.
Introducete i seguenti valori con unità di misura adatta.
27 800 g =
27,8 kg
0,00012 MW =
120 W
0,002 A =
2 mA
47 000 mm =
47 m
0,125 kg =
125 g
Di solito si calcola in 1000-passi.
Facendolo, si può ripetere le potenze a base dieci.
23
Conoscenze fondamentali
Minos
2.2.2
Decomposizione di forze
Esercizio 26
[
X
`{
Misurate la lunghezza delle forze di un vettore/ forze vettoriali utilizzando
un righello. Supponete che un millimetro di lunghezza corrisponde a una
forza di 10 Newton.
Quali sono i valori delle forze? I valori devono essere arrotondati.
F`
F{
F1
= 200 N
= 350 N
= 400 N
F&`
F&{
F2
= 600 N
= 450 N
= 750 N
Y-Achse
Y-asse
FY
Y-Achse
Y-asse
F1
F2
FX
FX
X-Achse
X-asse
24
FY
X-Achse
X-asse
Conoscenze fondamentali
Una forza di 600 N agisce su di un pistone all interno di un motore. La
YX
_
X|
il valore della forza.
La forza sul pistone agisce verticalmente verso il basso.A causa della
_
X
}~
stone assorbe tutte e due le forze.
Calcolate il valore della forza che agisce sul pistone.
Si calcola la forza utilizzando il teorema di Pitagora. Si riceve una forza
di 63,2 N.
F = 600 N
FPl
60 mm
Esercizio 27
Minos
20 mm
25
Conoscenze fondamentali
Minos
2.3
Momento torcente
Esercizio 28
La ruota di una motocicletta ha un diametro di 50cm. Durante
l`accellerazione la ruota agisce sulla strada con una forza di 200N.
Quale è la torsione necessaria all´asse della ruota per generare la forza
di accelerazione?
Il raggio della ruota ammonta 25 cm.
M=F·l
M = 200 N · 0,25 m
M = 50 Nm
Il ruolo deve essere mosso con un momento torcente di 50 Nm.
M
F
26
Conoscenze fondamentali
Esercizio 29
Minos
Un rullo avvolgitore ha un diametro di 20 cm. Il motore azionato produce un momento torcente di 12 Nm. Quale è il peso massimo che può
sollevato?
La fune viene sovrapposta in diversi strati sul rullo avvolgitore. Ogni strato
incrementa il raggio del rullo di un centimetro. Con quanti strati è il rullo
X
con un peso di 95N?
F=M/l
F = 12 Nm / 0,1 m
F = 120 N
Si può ricevere una forza massimale di 120 N.
F=M/l
l=M/F
l = 12 Nm / 95 N
l = 0,126 m
Nel primo strato, il raggio è 10 cm. Nel secondo strato, il raggio è aumen&
>!
—!
ž
M
F
27
Conoscenze fondamentali
Minos
Esercizio 30
Diverse persone sono sedute a bordo di una ruota panoramica in
}X~

sedute in una gondola a una distanza di 5m dal punto centrale della ruota.
In un altra gondola ci sono 3 persone, questa gondola è situata soltanto
a 3 metri di distanza dal punto centrale.
Sul lato opposto della ruota ci sono 4 persone in una gondola che dista
6m dal punto centrale. Ogni persona agisce con un peso pari a 750N.
Quale la torsione totale?
M1 = 2 · 750 N · 5 m = 7500 Nm
M2 = 3 · 750 N · 3 m = 2250 Nm
M3 = 4 · 750 N · 6 m = 18000 Nm
Mges = M1 + M2 – M3
Mges = 7500 Nm + 2250 Nm – 18000 Nm
Mges = – 3750 Nm
Il momento torcente che viene prodotto dalle quattro persone agisce nella
direzione opposta come entrambe i due momenti torcenti. Perciò deve
essere sottrato dalla somma dei due momenti torcenti.
Si riceve un totale momento torcente di 3750 Nm nella direzione di rotazione con quale le quattro persone scendono.
F2
F3
F1
28
Conoscenze fondamentali
2.5
Minos
Principio di leva
Esercizio 31
Tre bambini sono seduti su un altalena. Il primo bambino è seduto ad una
distanza di 2,5 m dal punto di rotazione e agisce con un peso di 400N.
Il secondo bambino è seduto sullo stesso lato ad una distanza di 2m dal
punto di rotazione, e ha un peso di 250N.
Il terzo bambino deve sedersi dall‘altro lato dell altalena. Il suo peso ammonta a 500N. A che distanza deve sedersi il terzo bambino in maniera
tale da bilanciare l altelena e portarla in direzione orizzontale?
Il primo bambino produce un momento torcente:
M1 = F · l
M1 = 400 N · 2,5 m
M1 = 1000 Nm
Il momento torcente dal secondo bambino ammonta:
M2 = F · l
M2 = 250 N · 2,0 m
M2 = 500 Nm
La somma di entrambi i momenti torcenti ammonta:
M = M1 + M2
M = 1000 Nm + 500 Nm
M = 1500 Nm
Entrambi i bambini producono un momento torcente di 1500 Nm. Per
avere l‘altalena in equilibrio, la terza bambina sul lato opposto deve anche
produrre lo stesso momento torcente.
M3 = F · l
l = M3 / F
l = 1500 Nm / 500 N
l=3m
La terza bambina sul lato opposto deve sedersi 3 metri allontanato. Così
l‘altalena è in equilibrio.
29
Conoscenze fondamentali
Minos
2.6
Pressione
Esercizio 32
_
X
La pressione necessaria è pari a 0,5 Mpa. La pompa da bicicletta ha un
pistone con un diametro di 20 mm. Calcolate la forza che deve essere
X
A = π / 4 · d2
A = 0,785 · 202 mm2
A = 314 mm2

Y
;^2.
p=F/A
F=p·A
F = 0,5 MPa · 314 mm2
F = 0,5 N/mm2 · 314 mm2
F = 157 N

—
per ottenere una pressione di 0,5.
Esercizio 33
 _ &
MPa. Il pistone ha un diametro di 85mm. Quale è la forza che agisce sul
pistone al momento della massima pressione?
A = π / 4 · d2
A = 0,785 · 852 mm2
A = 5672 mm2

Y
&2.
F=p·A
F = 12 MPa · 5672 mm2
F = 12 N/mm2 · 5672 mm2
­Ž"^—ª"]—
Sul pistone applica una forza circa 68 kN.
30
Conoscenze fondamentali
2.6.2
Minos
Trasmissione di pressione
Esercizio 34
Al fondo di un cilindro idraulico con una biella si ammette una pressione
di 60 bar. Per far uscire il cilindro, si deve comprimere l’olio idraulico sulla
parte della biella dal cilindro. L’uscita è evitata a causa di una valvola
Y
!€>&‚_
>
del pistone ha solo la metà della sua grandezza.
Qual è la pressione nello spazio della biella? Che si deve considerare
X
_
Y
_$
La forza sul pistone è:
F=p·A
F = 60 bar · 19,6 cm2
F = 600 N/cm2 · 19,6 cm2
F = 11760 N
Sul pistone comprime una forza di 11760 N. Con questa forza si produce
_
!
\
>
!€>"2.
p=F/A
p = 11760 N / 9,8 cm2
p = 1200 N/cm2
p = 120 bar
Nello spazio della biella cresce una pressione di 120 bar. Se la valvola
chiusa è collegato con il cilindro tramite tubi che sono costruiti per una
_>
_
pressione.
31
Conoscenze fondamentali
Minos
2.8
Frizione
Esercizio 35
Una pinza deve afferrare e sollevare un pezzo di ferro a forma di dado,
con una massa do 1 kg. le due parte della pinza sono fatte anche in ferro,
perciò il fattore di frizione di 0,15 può essere usato nella calcolazione.
†
X
>
XX
durantre il sollevamento, la quale è 5 volte più larga dell accellerazione
di gravità. L‘accellerazione di gravità può essere arrotondata a 10 m/s2.
Quale è la forza necessaria per le due parte per afferrare e sollevare il
pezzo?
F=m·a
F=m·6·g
F = 1 kg · 60 m/s2
F = 60 N
Durante l‘accellerazione, si riceve una forza di 60 N che agisce sul pezzo.
Si divide proporzionamente sulle due parte.
FR = μ0 · FN
FN = FR / μ0
FN = 30 N / 0,15
FN = 200 N
Ogni parte della pinza deve comprimersi con una forza di 200 N sul pezza
per cadere dalla pinza mentre l‘accellerazione.
32
Conoscenze fondamentali
2.9.1
Minos
Moto uniforme
Esercizio 36
L’avanzamento di un tornio è 30 m/min nella marcia moltiplicata.
Qual è la velocità in m/s e km/h?
Quanto tempo serve la macchina per una distanza di 250 mm?
v=s/t
v = 30 m / 1 min
v = 30 m / 60 s
v = 0,5 m/s
L‘avanzamenti ha una velocità di 0,5 m/s.
v = 30 m/min
v = 0,03 km / (1 / 60) h
v = 1,8 km/h
L‘avanzamento ha una velocità del valore convertito di 1,8 km/h.
v=s/t
t=s/v
t = 0,25 m / 0,5 m/s
t = 0,5 s
Il percorso di 250 mm viene passato tra 0,5 secondi.
33
Conoscenze fondamentali
Minos
2.9.2
Moto accelerato
Esercizio 37
Z
\
"]#Yˆ
Y‰
la macchina si ferma in un periodo di 5 secondi.
Qual è l’accelerazione ammettendo un’accelerazione lineare?
Quanto tempo servirebbe se la macchina aumenti la sua velocità da 80
km/h a 120 km/h dalla stessa, ma positiva accelerazione?
v = 108 km/h = 30 m/s
la velocità di 108 km/h corrisponde ad una velocità di 30 m/s.
Ž¯#¯
a = –30 m/s / 5 s
a = –6 m/s2
La macchina viene frenata con un‘accelerazione di 6 m/s2.
¯Ž&]#Y¢"]#Y
¯Ž^]#YŽ>#
L‘aumento della velocità ammonta 11,11 m/s.
Ž¯#¯
¯Ž¯#
¯Ž>###2
¯Ž>"
L‘aumento della velocità è possibile in 1,85 secondi.
34
Conoscenze fondamentali
Esercizio 38
Minos
Un paracadutista si lancia col paracadute da un aeroplano. Qual percorso ha fatto dopo 10 secondi non considerando la resistenza dell’aria?
Da quale distanza dalla terra deve lanciarsi il paracadutista al minimo
se ci servono 200 m per l’apertura del paracadute e per l’atterraggio
sicuro e la caduta libera dura 5 secondi?
Per questi calcolo si deve arrotondarsi il valore dell‘accelerazione gravitazionale a 10 m/s2.
s = 1/2 · a · t2
s = 1/2 · 10 m/s2 · 102 s2
s = 1/2 · 10 m/s2 · 100 s2
s = 500 m
Il paracadutista ha percorso una distanza di 500 dopo 10 secondi.
s = 1/2 · a · t2
s = 1/2 · 10 m/s2 · 52 s2
s = 1/2 · 10 m/s2 · 25 s2
s = 125 m
sges = 125 m + 200 m = 325 m
Durante i 5 secondi della caduta libera, il paracadutista vola 125m. Insième al percorso dell‘atterraggio sicuro, ci serve un‘altezza minimale
;&
35
Conoscenze fondamentali
Minos
2.9.3
Forze sui corpi agitati
Esercizio 39
Un astronauta ha insieme al suo armamento una massa di 120 kg. Durante lo start agisce l’accelerazione totale che è quattro volte più grandi
su di lui. Quale forza preme contro l’astronauta nella sua sedia? Quale
peso agisce sull’astronauta sulla luna? L’accelerazione gravitazionale
della terra corrisponde a 10 m/s2. Per l’accelerazione gravitazionale della
luna, si può usare il valore di 1,6 m/s2.
a=4·g
a = 4 · 10 m/s2
a = 40 m/s2
La quadruplice accelerazione gravitazionale dallo start ammonta 40 m/s2.
FG = m · a
FG = 120 kg · 40 m/s2
FG = 4800 N
Durante lo start, una forza di 4800 N agisce sull‘astronauto.
FG = m · a
FG = 120 kg · 1,6 m/s2
FG = 192 N
Sulla luna, invece, agisce solo una forza di 192 N sull‘astronauto.
36
Conoscenze fondamentali
2.10
Minos
Rotazione
Esercizio 40
Trasformate l’unità di misura da gradi a rad!
10 Grad = 0,175 rad
36 Grad = 0,628 rad
45 Grad = 0,785 rad = 1/4 π rad
180 Grad = 3,141 rad = π rad
720 Grad = 12,566 rad = 4 π rad
1000 Grad = 17,453 rad
Trasformate l’unità di misura da rad a gradi!
π rad = 180 Grad
5 π rad = 900 Grad
7,5 rad = 429,7 Grad
0,25 rad = 14,32 Grad
0,1 rad = 5,73 Grad
37
Conoscenze fondamentali
Minos
2.10.2 Accelerazione angolare
Esercizio 41
Ad una macchina da tornire, si accelera un mandrino con il pezzo da
X
&X
Qual è la velocità angolare necessaria? Scrivete il risultato con le misure
1/s2 und rad/s2.
¯ω = 1200 1/min = 20 1/s = 125,7 rad/s
Il numero di giri da riuscire ammonta 20 1/s o 125,7 rad/s.
αŽ¯ω#¯
α = 20 1/s / 10 s
α = 2 1/s2
La richiesta accelerazione angolare è 2 1/s2.
αŽ¯ω#¯
α = 125,7 rad/s / 10 s
α = 12,57 rad/s2
La richiesta accelerazione angolare è 12,57 rad/s2.
38
Conoscenze fondamentali
Minos
2.11.1 Lavoro
Esercizio 42
La palla di cannone ha una massa di 5 kg. Quando si spala la palla di
cannone, riceve una velocità di 900 km/h.
Quel lavoro viene fatto? Scrivete il valore con la misura di Joule e di
wattora.
Quale velocità riceverebbe una macchina di 1000 kg usando questa forza
per l’accelerazione?
W = 1/2 · m · v2
W = 1/2 · 5 kg · 9002 km2/h2
W = 1/2 · 5 kg · 2502 m2/s2
W = 1/2 · 5 kg · 62500 m2/s2
W = 156,25 kJ = 43,4 Wh
Per l‘accelerazione serve un lavoro di 156,25 kJ o 43,4 Wh.
W = 1/2 · m · v2
v2 = 2 · W / m
v2 = 2 · 156250 J / 1000 kg
v2 = 312,5 m2/s2
v = 17,68 m/s = 63,6 km/h
Con questo lavoro si potebbe accelerare una macchina ad una velocità
di 63,6 km/h.
39
Conoscenze fondamentali
Minos
2.11.2 Energia
Esercizio 43
Una pietra di 10 kg viene sollevata per 5 metri. Qual è la sua energia
potenziale?
Qual è la velocità della pietra al momento del colpo se cade da un’altezza
di 5 metri? Per il calcolo trasformate convenientemente la formula
s = 1/2 v2/a.
Qual è l’energia cinetica al momento del colpo? Rapportate questo valore
calcolato con il valore dell’energia potenziale.
Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale.
Epot = m · g · h
Epot = 10 kg · 10 m/s2 · 5 m
Epot = 500 J
Sull‘altezza di 5 m, la pietra ha un‘energia potenziale di 500 J.
s = 1/2 v2/a
v2 = 2 · s · a
v2 = 2 · 5 m · 10 m/s2
v2 = 100 m2/s2
v = 10 m/s
Dall‘impatto, la pietra ha una velocità di 10 m/s.
Ekin = 1/2 · m · v2
Ekin = 1/2 · 10 kg · 102 m2/s2
Ekin = 500 J
Dall‘impatto, l‘energia cinetica ammonta 500 J.
L‘energia cinetica è lo stesso dell‘energia potenziale che ci è servita per
il rilevamento.
40
Conoscenze fondamentali
Minos
2.11.4 Potenza
Esercizio 44
Un ascensore della massa di 500 kg deve salire 30 m fra 30 secondi.
Qual è la potenza non considerando l’accelerazione?
Si può ammettere il valore 10 m/s2 per l’accelerazione gravitazionale.
W=m·g·h
W = 500 kg · 10 m/s2 · 30 m
W = 150 kJ
ˆ;>
]‘!
ˆŽ±#¯
P = 150 kJ / 30 s
P = 5 kW
La potenza richiesta ammonta 5 kW.
41
Conoscenze fondamentali
Minos
2.12.4 Energia termica e capacità termica
Esercizio 45
‹
Y
]X
\
€]#Y‰
ma. I dischi dei freni e le pastiglie dei freni trasformano l’energia di moto
in calore. Insieme hanno una massa di 10 kg. Si ammette una capacità
Ž^‘#]X’
Y
le pastiglie dei freni.
Per quanti gradi si riscaldano i dischi e le pastiglie? Calcolate prima
l’energia cinetica e usate questo calore per il calcolo della capacità
termica.
Quanta acqua si potrebbe riscaldare da 20°c a 95°C con quest’energia?
Ekin = 1/2 · m · v2
Ekin = 1/2 · 1000 kg · 252 m2/s2
Ekin = 312,5 kJ
L‘energia cinetica ammonta 312,5 kJ. Viene complettamente trasformata
in calore.
Ž©©¯ƒ
¯ƒŽ#¡©Ÿ
¯ƒŽ;&>]‘#¡>^]‘#]X’©]XŸ
¯ƒŽ;&>]‘#¡^>]‘#’Ÿ
¯ƒŽ>€’

Y
X
>€’
Ž©©¯ƒ
Ž#¡©¯ƒŸ
Ž;&>]‘#¡^>"]‘#]X’©’Ÿ
m = 0,997 kg
Con il calore prodotto si potrebbe riscaldare quasi un litro d‘acqua.
42
Conoscenze fondamentali
3
Disegno tecnico
3.1
Fondamenti del disegno tecnico
Esercizio 46
Minos
Quali sono le funzioni principali del disegno tecnico?
Il disegno tecnico è un metodo importante per la comunicazione e lo
scambio di informazioni. Può contenere tutti gli informazioni necessari
per la manufattura e la produzione.
Perchè è molto importante la standardizzazione nel disegno tecnico?
Con l‘aiuto della standardizzazione si possono scambiare sicuramente
informazioni e prodotti. Le standardizzazioni sono le più importantei regoli
nell‘ambito tecnico.
DIN è l‘abbreviazione per Deutsche Institut für Normung e.V. ed ISO sta
per International Organization for Standardization.
!
"
"#
Da un foglio dal formato A0 si possono ricavare due fogli della grandezza
A1, di quello invece si ricevono insomma quattro fogli a A2. Equivalente,
si ottengono otto fogli del formato A3 e 16 fogli dalla formato A4
$"!"
!"
%#&'(
è la massa di un foglio singolo?
X
‚Y
[
massa di 80 g/m2 il folgio intero ha una massa di 80g. Siccome un foglio
della grandezza A4 corrisponde un sedicesimo del formati A0, questo
foglio ha anche una massa di 80 g : 16 = 5 g. Un foglio A4 quindi ha una
massa di cinque grammi.
43
Conoscenze fondamentali
Minos
3.6.2
Macchine col controllo numerico
Esercizio 47
Create una tabella di coordinate secondo il disegno. Tutti i vertici devono
>
dal sistema di coordinate 2.
P4
P3
P5
P9
P11
P14
P2
P8
P12
P10
P13
P7
Y1
X2
P6
P1
X1
0
0
Y2
10 mm
Tabella
di coordinate
in mm)
mm)
Koordinatenta
belle(misura
(
M aße in
Punto
zero delle
KoordinatenPos.
coordinate
Nullpunkt
Nr.
44
X
Y
Foro
Bohrung
Impanatura
G ew inde
1
P1
0
0
1
P2
0
40
1
P3
10
60
1
P4
60
60
1
P5
80
50
1
P6
80
0
2
P7
-30
0
M 12
2
P8
-30
20
6
2
P9
-20
35
6
2
P10
-10
10
M8
2
P11
0
30
10
2
P12
20
20
6
2
P13
30
30
M 12
2
P14
30
0
6
Conoscenze fondamentali
Esercizio 48
Minos
Create un disegno secondo la seguente tabella. Tutti i vertici sono indicati

del sistema 2.
P3
P8
P7
P10
P4
P2
Y2
P6
Y1
P9
P5
P1
X1
0
0
X2
10 mm
Tabella
di coordinate
(misura
in mm)
Koordinatenta
belle
(Maße in
mm)
Punto
zero
delle
Koor
dinatenPos.
coordinate
Nullpunkt
Nr.
X
Y
Foro
Bohrung
filettatura
G ew inde
1
P1
0
0
1
P2
0
30
1
P3
40
60
1
P4
80
30
1
P5
80
0
2
P6
-30
0
M 12
2
P7
-20
20
6
2
P8
0
30
10
2
P9
20
20
M8
2
P10
25
0
6
45
Minos
46
Conoscenze fondamentali
MECCATRONICA
Modulo 2: competenze
interculturale (parte 1)
Soluzioni
(concetto)
Christian Stöhr
Christian Stöhr Unternehmensberatung
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
competenze interculturale
Minos++
Indice
Il contenuto del corso in breve
4
Indicazioni generali per il Modulo Comportamento sociale e competenza interculturale 5
1 Introduzione Studi interculturali
7
2 Che cosa è la cultura?
11
3 Le basi della cultura
16
3.1 Stereotipi e generalizzazioni culturali
16
3.2 Generalizzazioni culturali – le dimensioni della cultura secondo Geert Hofstede
17
3.2.1 Indice di individualismo (IDV)
19
3.2.2. Indice della differenza del potere (PDI)
24
3.2.3 L’evitare insicurezza – indice (UAI)
26
3.2.4 Indice di mascolinità (MAS)
27
4 Le caratteristiche della cultura
31
4.1 La percezione del tempo e priorità
31
4.2 La base di stato sociale
34
4.3 Comunicazione diretta e indiretta
35
5 Lavorare all’estero
39
Bibliografia
3
competenze interculturale
Minos++
Trainerguideline Modulo Comportamento sociale e competenza
interculturale
Il contenuto del corso in breve
Descrizione del corso / ambito:
- meccatronica
Obiettivi:
I partecipanti studiano gli aspetti fondamentali degli argomenti:
-
conoscenza culturale
modello Iceberg della cultura
stereotipi e generalizzazioni culturali
percezione di tempo e priorità
origine di stato sociale
tipi di comunicazione
strategie per il lavoro al estero
Presupposti:
-
nessuno
Partecipanti:
-
lavoratori specializzati in ambito costruzione, montaggio, servizio e
manutenzione
Durata del corso:
-
1260 min
Equipaggiamento del docente:
-
libro del docente M2 SI
altri materiali indicati negli esercizi
Altro materiale del docente:
-
beamer
whiteboard / lavagna
Documenti dei partecipanti:
-
libro di testo M2 SI
libro degli esercizi M2 SI
Altro materiale dei partecipanti:
-
blocco di carta, penna
4
competenze interculturale
Minos++
Indicazioni generali per il Modulo Comportamento sociale e
competenza interculturale
Obiettivi del modulo comportamento sociale e competenza interculturale
Questo seminario introduce caratteristiche e dimensioni culturali importanti
e si rivolge ad operai dell’ambito di meccatronica.
L'obiettivo del corso interculturale è di migliorare le competenze
interculturali e sociali di ogni partecipante. Perciò il seminario si chiama
"Comportamento sociale e competenza interculturale". Questo obiettivo è
legato a numerosi altri scopi essenziali e realistici come:
•
•
•
•
svegliare l'interesse per questi temi,
rendere chiaro che è molto importante ed utile allargare le proprie
competenze e le capacità di comunicare per agevolare il contatto
lavorativo con persone di altre culture,
rinforzare la consapevolezza di possibili differenze culturali e le loro
conseguenze in situazioni interattive nell'ambito di lavoro e
trasmettere strategie generali ed strumenti specifici per l'adattamento
ad una cultura nuova.
Inoltre lo scopo di questo seminario è superare differenze culturali
superficiali e offrire una cornice con cui si può identificare e limitare uno
spettro di differenze culturali. Non vogliamo presentare tutti i punti di vista
di ogni cultura su diversi aspetti di cultura, neanche cambiare
fondamentalmente il comportamento di ogni partecipante o eliminare tutti i
pregiudizi e caratteristiche culturali. Infatti, un approccio così non sarebbe
molto efficace e potrebbe portare a un disorientamento dei partecipanti.
L'obiettivo dunque non è l’insegnamento di comportamenti giusti o
sbagliati perché non contribuirebbe ad una riduzione di malintesi se il
modello concettuale su cui si basa il comportamento è sconosciuto.
Questo libro ed il seminario
Questo libro dovrebbe sostenere il docente tramite lezioni ed esercizi
proposti. Offre una possibile struttura del seminario includendo esercizi e
soluzioni, notizie didattiche ed informazioni aggiunte.
Il libro sta in rapporto con i libri del testo e degli esercizi e si riferisce al
contenuto di questi materiali. Per poter garantire la qualità di questo
seminario sono necessari tutti i tre libri. Pur nondimeno il docente
dovrebbe aver acquistato conoscenze interculturali ed esperienze
pedagogiche.
5
Minos++
competenze interculturale
Gli esercizi sono adatti alle necessità e gli standard educativi di operai
specializzati. Il seminario include una varietà di esercizi, tra loro anche
simulazioni e giochi di ruoli. Questi strumenti pedagogici possono essere
difficili, perciò viene consigliato al docente di acquistare esperienze con
questo tipo di esercizi già prima delle lezioni.
La struttura delle indicazioni per i docenti è uguale in ogni capitolo e per
ogni parte della lezione vengono usati gli stessi termini, che sono: obiettivi
della lezione, tempo necessario ed esecuzione. Inoltre, in qualche lezione
si trovano informazioni didattiche e materiali necessari. Nel seguente trova
indicazioni per la comprensione dei titoli:
Obiettivi del seminario
Questa sezione presenta in breve gli obiettivi che il docente dovrebbe
raggiungere in questa lezione.
Durata prevista
Questa sezione presenta il tempo che chiede la parte del seminario.
Materiali richiesti
L’esecuzione di qualche esercizio può richiedere materiali in addizione del
libro di esercizi o fotocopie dei handout di questo libro. Questi materiali
sono elencati sotto questo punto.
Esecuzione
Descrive la struttura programmata di questa parte del seminario. Contiene
esercizi, soluzioni e proposte di contenuti che il docente dovrebbe
spiegare e domande che dovrebbero essere discusse.
Esercizio
Per facilitare l’orientazione del formatore ogni singolo esercizio si trova
sotto il punto esecuzione. Esercizi che si riferiscono al libro di esercizi
hanno lo stesso numero come in questo libro. Inoltre ci sono anche
numerosi esercizi che non stanno nel libro di esercizi.
La struttura proposta di ogni singola lezione va considerata flessibile e può
essere adottata alle condizioni ed necessità di ogni singolo seminario.
Secondo il tema di una lezione il formatore può fare anche altri esercizi
supplementari.
6
competenze interculturale
1
Minos++
Introduzione training interculturale
Obiettivi del corso I partecipanti si presentano.
Presentare l’obiettivo generale del corso e aiutare ogni singolo
partecipante a sviluppare un’ idea di competenza interculturale. Attivare
conoscenze già esistenti dei partecipanti.
Dare una visione generale del contenuto di questo seminario e chiarire
tutti gli aspetti d’organizzazione necessari.
Durata prevista
110 min
Esecuzione
Ogni partecipante si presenta brevemente. Ognuno dovrebbe raccontare
un po’ di se stesso / stessa.
In seguito faccia l’esercizio di benvenuto.
Esercizio
Esercizio di benvenuto:
Indicazione didattica: L’obiettivo è di animare una discussione sul
comportamento in altre culture.
Materiali richiesti
Cartellino con istruzioni (pagina 7)
Esecuzione (esercizio di benvenuto)
Faccia una fotocopia dei cartellini con indicazioni e li taglia.
Spieghi ai partecipanti la situazione seguente: Ognuno arriva
all’aeroporto di un paese straniero e cerca di trovare il suo / la sua
ospitante. Visto che in questo paese vivono tante culture, i rituali del
saluto variano molto.
Divida il gruppo del seminario in ospiti e ospitanti. Un ospitante può
avere anche più di un ospite. Ognuno riceve un cartellino con istruzioni e
il compito di farsi conoscere senza parlare.
Indicazione
Nel caso che i partecipanti del gruppo non si sentono molto familiari tra
loro, si può omettere anche i rituali durante i quali i partecipanti si
devono toccare.
Dopo il gioco discuta con il gruppo le sensazioni durante questo
esercizio. Usi le domande seguenti:
- Durante quali rituali di saluto si sentiva a suo agio? Durante quali
invece no?
- Perché alcuni rituali di saluto erano più gradevoli rispetto ad altri?
7
Minos++
competenze interculturale
- Quali sentimenti provava con gli rituali sconosciuti?
- Quali reazioni spontanee ha avute?
- C’erano alcuni rituali che Lei non interpretava come saluto, ma ostili o
troppo famigliari?
- Quali strategie ha usato per muoversi nel gruppo senza prendere
troppo danni?
- Che cosa si può fare se ci sono tradizioni diverse?
- Chi ha la priorità? Quali regoli dovrebbero valere?
8
competenze interculturale
Minos++
Cartellini con istruzioni per l’esercizio di benvenuto
Lei fa parte
degli eschimesi
Lei fa parte dei Eipo su
…. (Neuguinea).
Si salutano tra di loro con
un pugno contro la testa e le spalle.
Si salutano fra di loro
stando zitti.
Lei fa parte
dei Eipo in Nuova Guinea
Lei fa parte
del regno di Loango
Si salutano tra di loro con
un abbraccio lungo qualche minuto e lacrime
di emozione.
Si salutano tra loro con
Battimani.
Lei fa parte
dell’Assiria
Lei fa parte
dei tedeschi
Si salutano tra di loro
dando i vestiti.
Si salutano fra di loro
con le mani.
Lei fa parte
degli indiani
Lei fa parte degli abitanti
dell’ America Latina
Si salutano tra di loro
piegando le mani, prenderle d’avanti il corpo
e poi si inchinano.
Si salutano tra loro
mettendo la testa sulla spalla destra del
compagno e dandolo tre pugni sulla schiena.
Dopo fanno lo stesso sulla spalla sinistra.
Lei fa parte
dei Mongoli.
Lei fa parte
dei turchi
Si salutano tra di loro
annusando le guance tra loro. Poi si toccano
e stropicciano con i loro nasi.
Si salutano tra loro
Il /la più giovane bacia la mano del maggiore
e la avvicina alla propria fronte; il maggiore
si ringrazia verbalmente.
Lei fa parte
degli olandesi
Lei fa parte degli abitanti
della Nuova Zeelanda
Si salutano tra di loro
abbracciandosi e baciandosi tre volte sulla
guancia.
Si salutano fra di loro
Prendendo fortemente la mano del altro e
battendola.
9
competenze interculturale
Minos++
Dopo questo esercizio presenti un riassunto del seminario con i suoi
aspetti organizzativi e formali che includono:
Indicazione
presentazione del docente e le sue esperienze nell’ambito del training
interculturale
informazioni sulla struttura del seminario, pause, durata, ecc.
Per migliorare l’attenzione e la collaborazione dei partecipanti all’inizio
può sottolineare l’importanza di esperienze personali e la partecipazione
attiva agli esercizi per un apprendimento efficace. Dovrebbe ribadire che
ogni partecipante deve farLe sapere se un esercizio è troppo faticoso o se
si sente a disagio. Il partecipante può sempre chiedere di interrompere un
esercizio.
Dopo la discussione spiega i contenuti e obiettivi del training e della
competenza interculturale, usando le definizioni del libro di testo (pagine
4). Poi fa il testo Cultural-Awareness.
Esercizio
Esercizio 1 Cultural-Awarness-Test Parte A:
Dica ai partecipanti di aprire i libri degli esercizi su pagina 1 e di
rispondere alle domande in modo più veloce e migliore possibile.
Dopo li fa vedere le risposte giuste.
Risposte esercizio 1:
1. falso 2. falso 3. falso 4.c 5.c 6. falso 7. vero 8. vero 9. falso 10. vero 11.
falso 12. vero 13. vero 14. falso
Dopo cominci con l’esercizio 2:
Esercizio
Esercizio 2 Cultural-Awarness-Test Parte B:
Formi 2-4 gruppi con 5-8 partecipanti secondo la grandezza del seminario.
Faccia sviluppare da ogni gruppo il proprio Cultural-Awarness-Test (libro
degli esercizi pagina 2) e faccia scambiare i suoi risultati con un altro
gruppo. Ogni gruppo dovrebbe fare il testo del gruppo con cui ha
collaborato.
Indicazione
Il secondo esercizio offre un metodo facile per introdurre il lavoro orientato
al gruppo che sarà importante durante tutto il seminario. Assimili anche le
conoscenze esistenti dei partecipanti e li aiuti a conoscere e capire che un
gran parte delle loro abitudini ed atteggiamenti naturali si basano sulla
cultura.
Discuta i risultati.
Indicazione
La discussione dei risultati deve far vedere che gli standard culturali ci
sono veramente. Questo ravvedimento forma la base per
l’approfondimento della discussione su “Che cosa è cultura?”.
10
competenze interculturale
Indicazione
2
Minos++
L’obiettivo d’entrambi i Cultural-Awarness-Test è che tutti i partecipanti
cominciano a confrontarsi con domande su cultura e di ottenerne una
idea fondamentale. L’obiettivo non è rispondere sul numero di domande
più grande possibile in maniera giusta.
Che cosa è cultura?
Obiettivo seminario Aiutare al partecipante di creare una definizione di cultura.
Offrire al partecipante un’idea della varietà di elementi che comprende il
concetto di cultura.
Dimostrare che cultura è formata da aspetti visibili ed invisibili e illustrare
il rapporto tra loro.
Far vedere che persone di culture diverse si possono comportarsi in
modo diverso soprattutto quando i valori e convinzioni che influenzano il
loro comportamento sono diversi.
Dimostrare che confrontarsi con queste differenze può essere un
compito faticoso ma risolvibile.
Durata prevista
150 min
Esecuzione
Chieda e risponda insieme con i partecipanti del seminario sulla
domanda: “Che cosa è cultura?”
Raccoglia le idee dei partecipanti e li scriva sul whiteboard o sulla
lavagna.
Discuta le definizioni di cultura che si trovano nel libro di testo su pagina
5 insieme a cinque elementi di cultura (sulle pagine seguenti del libro di
testo). Chieda alcuni esempi. (C’è un esempio per ogni elemento nel
libro di testo.)
Indicazione
Le parti teoretiche di questa discussione (incluso il Modello Iceberg di
Hofstede) hanno più di una funzione. Oltre al transfer di sapere
dimostrano che il training interculturale si basa su risultati di ricerche
scientifiche ben sviluppate. In più dimostrano ai partecipanti che il
docente ha un livello alto di conoscenze teoriche. Questo è molto
importante perché il training consiste di numerosi metodi pedagogici
molto sviluppati come il gioco di ruolo o il lavoro di squadra. Aiutano di
evitare una situazione in cui i partecipanti prendono il seminario alla
leggera o nella quale non si impegnano adeguatamente.
Faccia l’esercizio del modello Iceberg.
G
G
G
G
11
competenze interculturale
Minos++
Esercizio
Esercizio 3 Modello Iceberg
Nel libro degli esercizi si trova un elenco di aspetti culturali che i
partecipanti devono abbinare alla posizione giusta sopra o sotto la linea
dell’acqua dipinta nel diagramma di Iceberg. La lista la trova su pagina 4
del libro degli esercizi. Le risposte giuste vanno discusse dopo 15-20
minuti.
Riposte dell’esercizio 3:
Aspetti culturali sopra la linea (la superficie):
-
musica
letteratura
abitudini che riguardano il mangiare
pratiche religiose
mimica
modo di vestirsi
abitudini che riguardano le vacanze
pittura
gesti
cibo
Aspetti culturali sotto la linea (la superficie):
- importanza di tempo
- concezione di bellezza
- carattere dell’amicizia
- percezione di se stesso
- comprensione della natura
- concezione di gestione
- definizione di umiltà
- etica lavorativa
- idee sul educazione infantile
- concezione generale del mondo
- valori
- concetto di giustizia
- convinzioni religiose
- concetto di privacy
- etichette sociali
- modo di trattare
- abilità di adeguamento
- importanza di relazioni
Indicazione
Alternativamente si può fare questo esercizio anche come lavoro di
squadra. Prepari un modello vuoto del Iceberg insieme a strisce di carta
su quali si trovano scritti i singoli aspetti. Può anche dare ad ogni
partecipante una striscia e lui / lei deve abbinarla e spiegare la sua
decisione.
Spieghi il Modello del Iceberg di Hofstede (pagina 9 del libro di testo)
In seguente, giochi il gioco Barnga.
12
competenze interculturale
Minos++
Esercizio
Barnga – Un gioco per la consapevolezza interculturale: G
Indicazione
Ora i partecipanti giocano il gioco Barnga. Le regole si trovano nel
seguente. Questo gioco è fra i più importanti esercizio di tutto il seminario.
Si dedica a un concetto fondamentale della comunicazione interculturale e
accenna ad un problema molto tipico che tocca tutti gli operai. Il concetto
comprende il rapporto tra il comportamento di una persona, le cose che fa
e le sue convinzioni. Questo esercizio dimostra che persone agiscono in
maniera speciale a causa di motivi a quali credono. Se i partecipanti
capiscono la relazione essenziale tra idee e comportamento, possono
cominciare ad accettare che persone con un altro sistema di credenza si
possono comportare in modo diverso. Nonostante ciò questo
comportamento per la persona ha senso e una propria logica interna.
Indicazione
Giocando Barnga i partecipanti sono shockati e capiscono che persone di
altre culture nonostante tante somiglianze possono percepire cose in un
altro modo e giocare secondo regole diverse. I partecipanti imparono che
devono capire e compensare queste differenze per poter funzionare in
maniera efficace in un gruppo multiculturale.
Materiali richiesti Un mazzo di carte (asses fino a 10, senza carte con immagini) per ogni
tavolo, una copia delle regole per ogni tavolo
fiammiferi
Esecuzione (Gioco Barnga)
Indicazione
I partecipanti giocano un semplice gioco di carte, durante il quale ci sono
conflitti nel momento in cui i partecipanti si spostano da un tavolo al altro.
Questa situazione ha veramente un carattere interculturale; perché al
inizio la gente crede di condividere le stesse regole. Se poi scopre che le
regole sono diverse vivono un piccolo shock culturale – simile
all’esperienza che si fa quando si scopre una nuova cultura. Poi si deve
mettere a capire le differenze e di adattarsi per poter giocare bene il gioco
nel loro gruppo “interculturale”. Le difficoltà aumentano visto che i giocatori
non possono parlare; comunicare è possibile soltanto con la mimica e i
gesti. Prima del gioco i partecipanti non sono informati sul fatto che ogni
tavolo gioca con altre regole. Quando cercano di capire perché gli altri
giocatori non giocano correttamente capiscono la dinamica di incontri
interculturali.
Prima di iniziare con il gioco deve assicurarsi di sapere tutte le regole.
Presenti il gioco: sembra un semplice gioco di carte, ma ha un senso più
profondo. Se il gruppo non è abituato a giocare durante il corso questa
fase d’introduzione è particolarmente importante.
13
competenze interculturale
Minos++
Per il gioco sono necessari:
all’incirca 6 tavoli (circa 4 persone a tavolo secondo il numero dei
partecipanti).
Su ogni tavolo si dovrebbero trovare fotocopie con le regole per questo
gruppo – una copia per ogni giocatore e un mazzo di carte (soltanto A-10,
senza carte con immagini).
All’inizio i partecipanti fanno alcuni giochi con queste regole; è permesso
parlare. In seguito i tavoli vengono liberati completamente. Ognuno
continua il gioco al tavolo suo. Ora è vietato parlare.
Il vincitore riceve un fiammifero.
Dopo alcuni giochi al proprio tavolo i partecipanti devono cambiare posto.
La persona che ha preso il maggior numero di fiammiferi si sposta (nel
senso orario) al prossimo tavolo. La persona che ha perso il maggior
numero di fiammiferi si sposta al prossimo tavolo nella direzione opposta.
I giocatori in questo momento non sanno che a ogni tavolo si gioca con
regole diverse.
Le regole dei giochi:
Secondo il numero dei giocatori le regole possono essere modificate.
Facciamo alcuni esempi:
Tavolo 1: asse è la carta più alta, senza briscola
Tavolo 2: asse è la carta più bassa, quadri: briscola
Tavolo 3: asse è la carta più bassa, fiori: briscola
Tavolo 4: asse è la carta più alta, cuori: briscola
Tavolo 5: asse è la carte più alta, picche: briscola
Tavolo 6: asse è la carta più bassa, senza briscola
In tutti i casi il valore delle altre carte corrisponde con quello che è indicato
(10 alto, 2 basso ecc.).
Regole comuni per ogni tavolo:
1. Ogni giocatore riceve 5 carte.
2. Chi vince il maggior numero di fiammiferi si sposta al prossimo tavolo
(in senso orario).
3. Chi perde il maggior numero di fiammiferi si sposta al tavolo dietro (in
senso orario).
4. Gli altri rimangono ai loro tavoli.
5. In parità viene risolto con il gioco “carta, pietra, forbice”.
6. Ogni girone dura circa 5 minuti e del numero di giochi che si riesce a
fare in questo tempo.
7. Dopo i giochi d’introduzione ai giocatori non è permesso di vedere le
regole o di parlare fra di loro. Gesti e immagini sono permessi, l’uso
delle parole no.
8. È il vincitore chi ha vinto il maggior numero di fiammiferi. (Appena il
gioco ha iniziato i giocatori cercheranno di vincere e si interesseranno
poco per gli latri che giocano con altre regole.)
9. Grazie ai fiammiferi i giocatori sanno chi ha vinto quante volte.
14
competenze interculturale
Minos++
10. Una qualsiasi persona può dare le carte, la persona che è seduta alla
destra di quella che ha data le carte gioca per prima.
11. Il primo giocatore del tavolo può giocare qualsiasi colore delle carte.
Gli altri devono seguire questo colore. In ogni girone un giocatore
gioca una carta.
12. Se un giocatore non ha il colore necessario, va giocata una carta con
un altro colore.
13. Vince la persona che ha la carta con il numero più alto del colore
originale (i giocatori saranno perplessi quando alcuni pensano che la
loro carta è briscola e altri contraddicono).
Quando sono stati giocati alcuni gironi metta un limite di tempo o di giochi
(secondo il numero dei tavoli, 6 tavoli – 6 giochi). Dopo i partecipanti
possono tornare al loro posto d’origine o rimanere nell’ultima posizione. I
partecipanti dovrebbero sapere che hanno giocati con regole diverse e si
può discutere le seguenti domande:
Se dovrebbe descrivere il gioco con una parola, quale sarebbe?
Che cosa si è aspettato all’inizio del gioco?
Quando ha capito che c’è qualcosa che non va?
Come ha reagito?
Come il divieto di parlare ha influenzato i Suoi sentimenti?
Indicazione
Dopo la discussione i partecipanti dovrebbero sapere che differenze
culturali possono essere un problema per una comunicazione efficace.
Così Lei può spiegare un'altra volta che c’è la necessità di rispettare
differenze e che il corso aiuterà ai partecipanti di trattare questi problemi.
Adesso può iniziare a spiegare le basi della cultura.
15
competenze interculturale
Minos++
3
La base della cultura
Obiettivi del corso
Dividere fra generalizzazioni culturali e stereotipi.
Comprendere l’obiettivo e i limiti della presentazione di cultura.
Introdurre le cinque dimensioni del modello di cultura di Hofstede.
Far vedere ai partecipanti come si percepiscono persone d’origine
geografica diversa con valori diversi. Presentare problemi che possono
nascere durante l’interazione interculturale.
Durata prevista
3.1
475 min
Stereotipi e generalizzazioni culturali
Faccia il compito che riguarda i stereotipi.
Compito
Compito 4 Stereotipi europei:
I partecipanti aprono i libri degli esercizi su pagina 5. Lì troveranno
diverse dichiarazioni. Questi vanno completati con le nazionalità che ci
stanno meglio. I partecipanti devono usare le stesse nazionalità in tutte
e due parti del compito.
Risposte possibili:
Il cielo è là, dove:
la polizia è inglese,
i cuochi francesi,
i meccanici tedeschi,
gli amanti italiani e
dove tutto viene organizzato da svizzeri.
L’inferno è là, dove:
la polizia è tedesca,
i cuochi sono inglesi,
i meccanici francesi,
gli amanti svizzeri e
dove tutto viene organizzato dagli italiani.
Ci sono anche altre soluzioni.
In seguito spieghi la differenza tra stereotipi e generalizzazioni (libro
del testo, pagina 10).
Deve sottolineare che, anche se nel corso vengono usati
generalizzazioni per poter capire altre culture, queste non devono
essere interpretati in maniera sbagliata come stereotipi.
G
G
16
competenze interculturale
G
3.2
G
Minos++
Generalizzazioni di cultura – le dimensioni di cultura secondo Geert Hofstede G
Spieghi che cultura è un concetto molto complesso e che si ha bisogno di
approcci semplici per avvicinarsi. Faccia vedere che ci sono diversi
approcci e che ognuno sottolinea certi punti mentre lascia via altri.
G
G
G
G
Esercizio
G
GGGGGGFaccia l’esercizio 5.
Esercizio 5 Il questionario delle dimensioni culturali di Hofstede:
Gli studenti aprono pagina 6 del libro con esercizi e riempiono il
questionario. Li dica che sarà discusso dopo.
Indicazione
Questo è il Values Survey Modul del 1994, un questionario che nella forma
originale contiene 26 domande per paragonare valori basati sulla cultura
di persone di due paesi o regioni diverse. Le sei domande geografiche in
questo compito non sono incluse. Le 20 domande rendono possibile il
calcolo di un valore per le cinque dimensioni di sistemi di valori nazionali:
differenza del potere, individualismo, mascolinità, evitare insicurezza e
orientazione a lungo termine.
Indicazione
È l’obiettivo del compito spiegare ai partecipanti come sono state
sviluppate le dimensioni di Hofstede e su che cosa si basano.
Importante
Adesso i partecipanti devono compilare soltanto il questionario, il calcolo
dei valori segue soltanto quando tutte le dimensione sono state
presentate. La formula per il calcolo del indice la può trovare su pag. 26 di
questo libro.
Presenti brevemente le cinque dimensioni di cultura come sono state
sviluppate da Hofstede (libro dello studente pag.11):
-
individualismo
differenza del potere
evitare insicurezza
mascolinità
orientamento a lungo termine
G
Spieghi che le prime quattro dimensioni saranno spiegate meglio nei
capitoli seguenti, la quinta no perché non è stata sviluppata del tutto e
non è di grande importanza nel contesto europeo.
Il concetto su basa sul analisi famosa di Hofstede in 56 paesi. Ognuno dei
paesi in ogni dimensione riceve un valore che esprime il grado.
G
17
Minos++
competenze interculturale
Indicazione
Visto che il gruppo a cui si rivolge il corso è formato di tecnici non laureati
la strutturazione che trova qua li faciliterà l’accesso al argomento “cultura”.
Quando ha spiegato le dimensioni tramite alcuni esempi (per introdurli)
può usare la scala completa che trova nel libro dello studente su pag. 20
per far vedere le differenze fra i paesi.
Indicazione
Questa scala è molto utile per i partecipanti – con il suo aiuto possono
creare una certa familiarità con la cultura nella quale lavoreranno. In
questo modo Lei dimostra anche il valore pratico del corso e si assicura
dell’attenzione dei partecipanti. In seguito trova ancora alcune
informazioni sul approccio di Hofstede:
Informazioni sulle dimensioni culturali di Hofstede
L’idea di cultura di Geert Hofstede si basa su uno dei più grandi studi su
differenze culturali che sono mai state svolte. Negli anni 70 è stato
incaricato da IBM (una ditta molto grande già in questi anni) di spiegare il
perché delle differenze dell’efficacia di stabilimenti, p.es. in Brasile e
Giappone, nonostante l’introduzione di standard internazionali. L’inizio
della ricerca doveva servire a spiegare le differenze nello svolgimento di
processi al interno della ditta.
G
In alcune fasi, incluse interviste profonde e questionari che sono stati
spediti a addetti di IBM in tutto il mondo, cercava di comprendere le
differenze che esistono nei singoli concetti. È stato sviluppato il Modulo
Value-Survey per poter misurare differenze basate su cultura in un
inchiesta con partecipanti di diversi paesi e regioni. Consiste di 20
domande “di contenuto” e 6 domande geografiche.
Perché aveva compreso che la formazione degli addetti di IBM in tutto il
mondo era più o meno la stessa e che le regole, i percorsi e la struttura
dell’organizzazione erano gli stessi partiva dalla presupposizione che
differenze sistematiche che potevano essere trovati fra i diversi luoghi di
produzione si dovevano basare sulla cultura degli addetti. Come già detto:
lui descrive cultura come la “programmazione della mente, che distingue i
membri di un certo gruppo di persone da un altro”.
Dopo altre ricerche riduceva le differenze fra le culture su 5 dimensioni
basilari. Tutte le altre differenze si potrebbe spiegare con una o più
dimensioni della cultura.
Le prime quattro delle dimensioni da lui identificati sono differenza del
potere alta / bassa, individualismo / collettivismo, mascolinità / femminilità
e l’evitare insicurezza alta / bassa. Dopo altre ricerche aggiungeva una
dimensione che si dedica all’orientamento nel tempo.
18
competenze interculturale
Minos++
Il modello di Hofstede è stato apprezzato per la sua base empirica.
Quasi nessun altra ricerca o teoria di cultura ha una base simile di dati
quantitativi. Sull’altro lato il modello non spiega perché ci dovrebbero
essere soltanto cinque dimensioni - o perché proprio queste cinque
dovrebbero essere le componenti basilari di cultura. Inoltre il modello
implica che cultura sia più statica che dinamica, perché e come le
culture si sviluppano non può essere spiegato con questo modello.
Hofstede è stato criticato per essersi interessato soltanto per una cultura
caratteristica in un paese e non per la moltitudine culturale (culture
mescolate e sviluppi individuali) che troviamo nella maggior parte dei
paesi moderni.
La descrizione delle culture include il pericolo di attribuire ad alcune
culture un valore più alto che ad altre. Nonostante ciò il modello delle
cinque dimensioni sembra spiegare bene la struttura delle società ed è
utile per un’ analisi dei contesti in cui persone vivono (p.es. della cultura
del lavoro). Inoltre i partecipanti vengono motivati a chiedere in quale
misura il modello rende possibili nuove impressioni - e in quale crea
soltanto nuovi stereotipi.
3.2.1
Indice d’individualismo (IDV)
Spieghi la prima delle cinque dimensioni di cultura di Hofstede (libro
dello studente pag.11):
Faccia il compito che si rivolge ai valori individuali e collettivi.
Compito
Compito 6 Valori individuali e collettivi e comportamenti:
I partecipanti aprono i libri con esercizi su pag. 8. Lì trovano
dichiarazioni su diversi valori e comportamenti. Devono valutare ogni
dichiarazione: è più individuale o più collettiva? Inoltre devono segnalare
se sono d’accordo o no.
Ora parli di ogni dichiarazione e discuta perché è da considerare
individualistica o collettiva.
Durante il dibattito i partecipanti sono chiesti di comprendere se tendono
a dare risposte individuali o collettive.
Risposte (Compito 6):
I seguenti valori sono caratteristici per persone con una visione
individualistica del mondo:
1, 2, 3, 4, 7, 8, 9, 10, 12, 13, 15, 16, 17, 19, 21, 22, 23, 24, 27, 29, 34,
38, 39
I seguenti valori sono caratteristici per persone con una visione
collettivistica del mondo:
5, 6, 11, 14, 18, 20, 25, 26, 28, 30, 31, 32, 33, 35, 36, 37, 40
19
competenze interculturale
Minos++
Dopo l’esercizio può fare una breve discussione sul concetto. Usi le
seguenti domande:
•
•
•
Che cosa possono pensare individualisti di collettivisti? Ed al
incontrario?
Quali esempi per comportamenti individualistici o collettivistici
ha potuto già osservare nella vita quotidiana?
Queste differenze possono influenzare il lavoro in un altro
paese e come?
Faccia il primo gioco di ruoli.
Compito
Gioco di ruoli – comportamento individualistico e collettivistico:
Obiettivi
Vivere le sensazioni durante il confronto con comportamenti
individualistici e collettivistici in uno scenario simile alla prassi.
Dare un introduzione nel giocare di giochi di ruoli.
Materiale richiesto fotocopie dei handout dei partecipanti (pag. 20, 21)
Esecuzione
Faccia una fotocopia delle due pagine e li taglia nel lungo la linea nera. I
due partecipanti del gioco di ruolo ricevono le metà.
Se possibile le regole vanno date ai partner un giorno prima del gioco
così si possono preparare.
Si assicuri che ogni partner in un gioco faccia il ruolo 1 e nel altro il ruolo
2. Ai partner non è permesso di leggere il ruolo del altro.
Chieda i partecipanti di leggere le descrizioni dei ruoli e di preparare il
dialogo. Dovrebbero cercare di rappresentare bene il punto di vista
individualistico o collettivistico, eventualmente anche con sfumature.
Non deve necessariamente arrivare a una soluzione del problema.
Li dica inoltre che giocano il gioco di ruolo in due e non davanti ai
partecipanti del corso.
G
Quando inizia con il esercizio ogni copia inizia a fare il gioco di ruolo.
Dopo 5-10 min i partecipanti devono interrompere il gioco.
Durante un dibattito chiede come è stato e diverse copie raccontano
come è andato il gioco. Forse Le aiuteranno le seguenti domande:
-
Chi ha potuto decidere durante il gioco?
Perchè questa persona?
Era difficile giocare il ruolo nel paese ospitante?
Come si è sentito durante il gioco?
Che cosa ha imparato dallo sperimento?
Ora i partecipanti fanno il secondo gioco, con ruoli cambiati.
20
competenze interculturale
Minos++
In seguito inizi una seconda discussione con le stesse domande di
prima e una in più:
- Quale dei ruoli è stato più difficile e perché?
Indicazione
Alcuni partecipanti al inizio del gioco si possono sentire non al loro
aggio. Dovrebbe assegnare i ruoli un po’ prima per minimare questa
sensazione. Potrebbe rilevare che il gioco si svolge soltanto con il
partner e non davanti al gruppo.
21
Minos++
G
competenze interculturale
G
Ruolo 1: L’operaio specializzato della Gran Bretagna
Lei è John Smith, un operaio specializzato inglese, che è stato mandato in Brasile per
formare i lavoratori di una ditta di fornitura. Oggi ha avuto luogo un esame importante per gli
studenti.
Durante l’esame Lei ha visto come un partecipante bisbigliava qualcosa al suo vicino. È
successo diverse volte e Lei poteva vedere, non c’è dubbio, che un partecipante, Carlos,
faceva sapere al suo vicino le soluzioni.
Lei prima del corso aveva informato i partecipanti e fa quello che aveva anticipato di fare in
questo caso: Prende i fogli dei due partecipanti, gli fa uscire dall’aula e non gli fa passare
l’esame. Il corso è appena finito ed è venuto Carlos Fernandes per vederlo.
Ruolo 2: Il lavoratore Carlos Fernandes
Lei è Carlos Fernandes, un lavoratore brasiliano di una ditta di fornitura, e partecipa ad un
corso del operaio specializzato in meccatronica John Smith. Oggi, durante un esame
importante, aiutava un amico, quando all’improvviso l’inglese si prendeva i loro fogli e vi
mandava fuori dell’aula, dicendo che non avresti passato l’esame. Ciò significa che molto
probabilmente avrà problemi con il suo caporeparto, visto che questo corso è necessario
per rimanere fornitore della ditta inglese.
Ha aiutato il suo amico perché non è molto bravo in questo campo e probabilmente non
avrei superato l’esame. Se non lo avesse passato per lui sarebbe stato imbarazzante dirlo
ai suoi colleghi. Siete i migliori amici e vi siete sempre aiutati, come in questo caso. Nella
Sua cultura è considerato egoistico non aiutare se si è capace di farlo.
Pensa che John Smith non ha agito in maniera giusta. Dopo il corso va da lui per chiarire la
situazione e trovare una soluzione migliore. Il suo guadagno futuro potrebbe essere in
pericolo, e anche se questo non dovesse essere il caso: Lei crede di essere stato
penalizzato per qualcosa che nella Sua cultura è assolutamente normale. Se l’inglese
avesse voluto proteggersi da inganno, avrebbe potuto fare quello che fanno tutti gli
insegnanti: includere degli argomenti nel test che nessuno ha studiato.
G
G
G
G
G
G
G
G
G
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competenze interculturale
Minos++
G
G
G
Ruolo 1: L’operaio tedesco
Lei è Thomas Richter e è stata mandato in una ditta che produce macchine in Bulgaria. Lì
lavora come assistente del caporeparto. La ditta viene diretta da un consiglio di vigilanza
che si incontra una volta al mese per discutere strategie e investimenti importanti. Da
quando è arrivato nella ditta è dell’opinione che la ditta avrebbe bisogno di una seconda
pressa per venire a capo del numero crescente di compiti. Si è rivolto a una società
promotrice della città che sarebbe disposta di finanziare la metà dei costi se il consiglio di
vigilanza dovrebbe essere d’accordo di pagare l’altra.
Lei sa che i due capi che hanno lavorato più anni nella ditta non sono d’accordo. Dicono di
avercelo fatto fin’ora con una pressa e pensano che i lavoratori potrebbero fare il resto del
lavoro manualmente. Sa anche che gli altri membri del consiglio di vigilanza sostengono
l’idea di comprare una nuova pressa. Lei ha chiesto il caporeparto Andre Ivanov di
presentare la vicenda durante il prossimo incontro venerdì prossimo. Sa che nel caso di un
voto vincerebbe. Se la stampa nell’arco di tre settimane non sarà comprata l’offerta della
società promotrice non è più valida e perciò una soluzione va trovata velocemente. Un altro
fattore motivante per Lei è di poter dire che ha aiutato alla ditta di aver una seconda pressa.
Ruolo 2: Il caporeparto bulgaro
Lei è Andre Ivanov, il caporeparto di una ditta che produce macchine in Bulgaria. Qui lavora
anche l’operaio specializzato in meccatronica Thomas Richter, è il Suo assistente. Qualche
tempo fa ha detto che la ditta avrebbe bisogno di una seconda pressa per venire a capo del
volume crescente dei compiti e Lei è d’accordo. Il tedesco ha trovato una società promotrice
nella città che pagherebbe la metà nel caso che il consiglio di vigilanza decidesse di
finanziare l’altra. Questa offerta c’è soltanto per le prossime tre settimane, dopo non è più
valida.
Thomas Richter Le ha chiesto di presentare il problema davanti al consiglio di vigilanza
venerdì prossimo e di votarne. Sa che la maggior parte dei membri è d’accordo, ma sa
anche che due dei capi più anziani non lo sono, credono invece che vada tutto molto bene
nella ditta con una pressa. Lei li rispetta molto, sono loro che hanno portato la ditta al
successo di oggi. Uno di loro Le ha anche aiutato di tenere la Sua posizione. Non vuole
rischiare di agire contro di loro e non vorrebbe votare prima di aver convinti i due. Sa però
che non si lasciano convincere in tre settimane. Inoltre crede che l’armonia nel consiglio di
vigilanza è più importante che una seconda pressa per la ditta.
23
competenze interculturale
Minos++
3.2.2. Indice della differenza del potere (PDI)
Introduca ora la seconda delle cinque dimensioni sviluppate da Hofstede
(libro dello studente pag. 16).
Svolga l’esercizio comportamento differenza del potere.
Compito
Compito 7 Comportamento differenza del potere parte A:
I partecipanti aprono i libri, pag. 10. Lì trovano dichiarazioni su valori e
comportamenti diversi. Per ogni dichiarazione è da indicare se descrive
una differenza di potere alta o bassa.
G
Inoltre devono costatare se sono d’accordo con la dichiarazione o no.
Poi va discusso perché ogni dichiarazione descrive una differenza di
potere alta o bassa.
In piccoli gruppi i partecipanti dovrebbero discutere se sono d’accordo o
no. Ogni partecipante dovrebbe analizzare se tende a dare risposte con
una differenza di potere alta o bassa.
Risposte (Compito 7):
Le seguenti dichiarazioni sono caratteristiche per persone con una
differenza di potere bassa:
3, 4, 6, 9, 10, 13, 18
Le seguenti dichiarazioni sono tipiche per persone con una differenza di
potere alta:
1,2, 5, 7, 8, 11, 12, 14, 15, 16, 17, 19
Compito
Compito 8 Comportamento differenza del potere parte B:
Dividi i partecipanti in gruppi, devono aprire il libro pag. 11. Li chieda di
leggere le quattro situazioni e di annotare le differenze notate nelle
situazioni.
Tutti i partecipanti discutono ogni scena. In basso trova alcune domande
possibili:
Dialogo 1:
Che cosa penserà il direttore polacco se viene l’operaio specializzato in
meccatronica a dirgli che mette in dubbio la sua decisione?
Risposta possibile:
Penserà che è scortese di mettere in dubbio la sua decisione.
G
24
competenze interculturale
Minos++
G
Perchè il lavoratore specializzato in meccatronica sembra di essere
dell’opinione che va bene di mettere in dubbio la decisione del direttore?
Risposta possibile:
Viene dall’Inghilterra, cioè una cultura con una differenza di potere
bassa. Lì si accetta molto di più che un addetto parli con un capo della
sua decisione quando pensa che sia sbagliata.
Che cosa farebbe in un paese con una differenza di potere alta quando
pensa che il suo capo abbia sbagliato?
Risposta possibile:
Il capo non va confrontato direttamente con il problema – almeno non nel
pubblico. Gli si potrebbe spedire un messaggio tramite terzi o vada da
lui e esprima la critica in maniera diplomatica. In tanti casi gli addetti non
dicono niente e il capo vedrà le conseguenze.
Dialogo 2:
Che cosa penserà il capo della sorpresa?
Risposta possibile:
Non sarà contento – visto che l’operaio ha lavorato senza il suo
permesso.
Perchè il capo non sarà contento con quello che è successo?
Risposta possibile:
Potrebbe valutare il comportamento del lavoratore come dubbio alla sua
autorità – se persone agiscono senza il permesso ignorano le decisioni
del capo.
Dialogo 3:
Perchè l’operaio pensa che il delegato della città probabilmente vorrebbe
mangiare con i lavoratori?
Risposta possibile:
In Gran Bretagna le differenze nelle stato sociale non vanno considerati
in maniera esplicita; i rapporti fra persone d’autorità e addetti qualche
possono essere informali.
Che impressione farebbe, se il signor Sadlowski mangia con gli addetti
“normali”?
Le persone dello stesso rango di signor Sadlowski potrebbero essere
offesi o interpretare il suo comportamento come offesa. Inoltre il signor
Sadlowski potrebbe danneggiare la sua autorità visto che fa vedere ai
addetti che e uno di loro. Alla fine gli addetti si potrebbero sentire non a
loro aggio mangiando con un tale dignitario.
G
G
G
G
25
competenze interculturale
Minos++
Dialogo 4:
In che cosa sbaglia l’operaio specializzato in meccatronica?
G
G
G
G
G
G
GGGGGGGGRisposta possibile:
Non rispetta la catena d’ordini.
Che cosa dirà il direttore nel caso che l’operaio si rivolge direttamente a
lui?
G
G
G
GGGGGGGGGRisposta possibile:
Chiederà probabilmente se l’operaio abbia parlato con il signor
Pacholewski.
Come si sentirà il signor Pacholewski quando capirà che cosa è
successo?
Risposta possibile:
Può darsi che si sente offeso o arrabbiato del fatto che non è stato
considerato.
Che cosa dovrebbe fare l’operaio in questa situazione?
Dovrebbe cercare di lavorare insieme con il signor Pacholewski, anche
se gli sembra inutile. Se non succede niente può rivolgersi al capo
superiore; è accettabile farlo però non senza aver provato collaborare
con il signor Pacholewski.
3.2.3
L’evitare insicurezza – indice (UAI)
G
G
G
G
Introduca la terza delle cinque dimensioni delle differenze culturali (libro
dello studente, pag. 18).
G
Compito
GGGGGGGGFaccia il compito del evitare insicurezza.
Compito 9 Evitare insicurezza:
I partecipanti aprono il libro su pagina 13. Lì trovano dichiarazioni su
diversi modi di comportarsi e valori. Le dichiarazioni vanno sistemati dai
partecipanti secondo il grado del’evitare insicurezza (alto o basso). Ogni
partecipante inoltre deve dire se tende ad essere d’accordo con lo
statement o no. Dopo va discusso ogni esempio: perché ha un alto o
basso grado del evitare insicurezza?
G
G
In gruppi (3-5 partecipanti) va discusso l’accordo o il rifiuto. Ogni
partecipante dovrebbe decidere se tende a risposte con un alto o basso
grado del evitare insicurezza.
G
G
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competenze interculturale
Minos++
G
Risposte (Compito 9):
I seguenti valori sono caratteristici per persone che evitano poco
l’insicurezza:
G
G
G
G
GG
G
G
[SG]SG^S_SGXWSGXZSGX]SGX_SGYWSGYYG
G
I seguenti valori sono tipici per persone con un alto indice del
l’evitare insicurezza:
1, 2, 3, 5,9, 11, 12, 14, 15, 17, 19, 21
3.2.4
Indice di mascolinità (MAS)
Introduca ora la quarta delle cinque dimensioni delle differenze culturali
di Hofstede (libro dello studente pag. 20).
Faccia il compito mascolinità e femminilità.
Compito
Compito 10 Mascolinità e femminilità
I partecipanti aprono i loro libri su pag. 14. Lì trovano dichiarazioni su
diversi valori e comportamenti. I partecipanti devono decidere se queste
dichiarazioni esprimono prevalentemente mascolinità o femminilità. I
partecipanti annotano se tendono ad essere d’accordo o no con le
singole frasi. In seguito discuta ogni esempio – perché è da attriubuire
alla femminilità o alla mascolinità?
Discuti o insieme o in gruppi di 3-5 partecipanti d’accordo o rifiuto. I
partecipanti dovrebbero capire se tendono più a risposte mascoline o
femminine.
Risposte (Compito 10):
I seguenti valori sono caratteristici per persone mascoline:
3, 4, 6, 7, 10, 11, 12, 14, 17, 18, 19, 22
I seguenti valori sono caratteristici per persone femminine:
1, 2, 5, 8, 9, 13, 15, 16, 20, 21
Come detto prima l’ultima dimensione di Hofstede qua non viene
approfondita. Alla fine di questo capitolo trova un compito che include
tutte le dimensioni di Hofstede:
G
G
G
G
G
G
GGGGGGGGGG
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Minos++
Compito
competenze interculturale
Compito 11 Dimensioni culturali:
I partecipanti aprono i libri con gli esercizi su pag. 15. Lei chiede i
partecipanti di inserire se stesso e le altre persone nelle cinque
dimensioni culturali che vanno considerati un continuo. Per ogni
dimensione i partecipanti dovrebbero inserire se stessi nel continuo e
marcare il posto con X. Dopo dovrebbero fare lo stesso per le altre
persone e istituzioni che trovano sulla pagina.
I partecipanti hanno dieci minuti di tempo per finire il compito.
Prima di paragonare le risposte vanno calcolati i valori dal questionario
(compito 5) insieme con i partecipanti.
Compito
Calcolo dei propri valori delle dimensioni culturali di Hofstede:
I partecipanti calcolano, usando le proprie risposte del compito 5 e le
formule indicate in basso su questa pagina, i propri valori delle
dimensioni culturali di Hofstede.
Indicazione
Analizzando le risposte del questionario i partecipanti capiscono quali
valori hanno riguardo alle diverse dimensioni. Accanto alla conferma dei
valori medi delle dimensioni di Hofstede (quando si paragona i risultati
dei partecipanti e i valori obiettivi del paese) le differenze dai valori di un
paese fanno vedere che le risposte sulle domande possono variare non
soltanto fra le culture ma anche fra sottogruppi e individui. I valori sono
influenzati da altre caratteristiche come sesso, età, formazione,
professione, tipo del lavoro ecc. Questo è un aspetto molto importante
che dovrebbe spiegare ora.
Tutte le domande di contenuto sono inserite su scale con 5 punti (1-2-34-5). Il calcolo va fatto come segue:
Indice della differenza del potere (PDI):
PDI = - 35* (03) + 35 * (06) + 25* (14) – 20* (17) – 20
(03) è il valore in punti del partecipante per domanda 03 etc.
Esempio
Se un partecipante su domanda 3 risponde con 2, su 6 con 4, su 14 con
4 e su 17 con 3 il suo valore è: -35* 2 + 35 * 4 + 25* 3 – 20* 2-20 = 85 e
svela dunque un valore alto sulla scala della differenza del potere. Le
altre dimensioni vanno calcolati nella stessa maniera.
Indice d’individualismo (IDV):
IDV = - 50* (01) + 30 * (02) + 20* (04) – 25 (08) + 130
28
competenze interculturale
Minos++
Indice di mascolinità (MAS):
MAS = + 60* (05) - 20 * (07) + 20* (15) – 70 (20) + 100
L’indice del evitare insicurezza (UAI):
UAI = + 25* (13) + 20 * (16) – 50m* (18) – 15 *(19) + 120
Orientamento a lungo termine (LTO)
LTO = - 20* (10) + 20 * (12) + 40
L’indice normalmente ha un valore fra 0 e 100 ma valori sotto 0 o sopra
100 tecnicamente sono possibili e se il calcolo viene fatto (come in
questo compito) soltanto per una persona anche probabili.
Se vuole fare il calcolo per tutto il gruppo dei partecipanti il valore del
partecipante viene sostituito con il valore medio del gruppo. Calcoli con
due posti decimali.
I partecipanti paragonano i loro valori personali con i risultati del compito
11 e i ranghi dei paesi (libro dello studente pag. 20f.). Discuta i risultati
usando le seguenti domande:
- Era facile o difficile riempire il foglio?
- Il Suo valore delle dimensioni culturali di Hofstede corrispondeva con il
proprio posto nel compito 11 e il valore del paese? Se no, perché?
- Pensi che un tale categorizzare di Lei, della Sua ditta e del Suo paese
sia utile?
- Come è essere categorizzato in questa maniera?
- Quali sono i problemi quando si categorizza persone in questo modo?
Indicazione
Spesso i partecipanti iniziano subito a paragonare le culture nazionali
tramite la scala delle dimensioni di cultura con domande del tipo: “Sono
veramente più gerarchico?” o “Ho veramente un bisogno di sicurezza
più grande di altri?”. Le dimensioni di Hofstede da un lato sono un
approccio con cui si può interpretare malintesi culturali e iniziare a
discutere queste differenze con i partecipanti (p.es. Come vede potere e
direzione?). Dall’altro lato fanno che i partecipanti presto inizieranno a
riflettere su stessi e a chiedersi se questo generalizzare vale anche nel
suo paese. Il processo dell’introduzione delle cinque dimensioni e
l’identificazione delle proprie preferenze tramite queste dimensioni porta
anche alla questione: non c’è veramente il ‘meglio’ o il ‘peggio’?
Strutture gerarchiche veramente non sono peggiori di quelle egualitarie?
Ruoli severi dei sessi hanno lo stesso valore di ruoli più flessibili?
29
competenze interculturale
Minos++
Fin’ dove ci possono portare queste domande? E se qualcuno in un
conflitto culturale volesse mediare con l’aiuto di queste dimensioni –
dovrebbe avere una posizione neutra (e questo è possibile)?
Se volesse iniziare una discussione in più sulle cinque dimensioni di
cultura, tramite un esempio può fare vedere come un paese potrebbe
essere analizzato con le cinque dimensioni di Hofstede. Prendiamo
come esempio gli Stati Uniti:
Esempio
USA valore:
paese
PDI
40
IDV
91
MAS
62
UAI
46
LTO
29
L’alto valore d’individualismo (IDV) degli Stati Uniti indica una società
con una visione molto individualistica e rapporti non stretti con gli altri.
La maggior parte delle persone è molto riferita su se stessa e si cura
soprattutto di se e della famiglia.
La seconda dimensione alta è la mascolinità (MAS) con un valore di 62;
la media mondiale è di 50. Questo significa che c’è una differenza
abbastanza grande fra i ruoli dei sessi. L’uomo domina una parte
significante della società e del potere. Questa situazione porta con se
una reazione della popolazione femminile: alcune donne sono più
decise e si adattano al ruolo maschile – cercando il distacco da quello
femminile.
Negli Stati Uniti è stato misurato anche l’orientamento a lungo termine
(LTO). Il LTO con 29 è la dimensione con il rango più basso. La media
mondiale di questo valore è di 45. Questo valore basso indica le società
che credono nel dovere e che tendono ad apprezzare tradizioni culturali.
La dimensione ancora un po’ più alta è la differenza del potere (PDI)
con 40. La media nel mondo è di 55. È un segno per la fiducia crescente
nell’uguaglianza degli strati sociali, governi, organizzazioni e famiglie
inclusi. Questa tendenza rafforza un comportamento cooperativo fra i
livelli del potere e crea un ambiente culturale più stabile.
La ultima dimensione di Geert Hofstede per gli USA è l’evitare
insicurezza (UAI) che con un valore di 46 è sotto la media mondiale di
64. Un valore basso indica una società che ha meno regole e che non
cerca di controllare tutti gli avvenimenti e risultati. Tollera nuove idee,
pensieri e convinzioni.
Altri esempi e informazioni trovi fra l’altro sotto:
http://www. geert-hofstede.com
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competenze interculturale
4
Minos++
Le caratteristiche di cultura
Obiettivi del corso
Presentare diverse prospettive su tempo e stato sociale.
Conoscere tipi di comunicazione basate su cultura.
Presentare esempi di un comportamento caratteristico per persone di
paesi con prospettive e modi di comunicare diversi.
Rendere possibile ai partecipanti di provare situazioni in cui prospettive
diverse creano problemi o portano a delusioni.
Tempo previsto
225 min
Esecuzione
Indicazione
Dopo la discussione del approccio di Hofstede la quarta parte del
corso si dedica a caratteristiche di cultura che influenzano il
comportamento al posto di lavoro e che vanno rispettate quando si
lavora in un paese nuovo.
Inizi con la presentazione della percezione di tempo e di priorità.
4.1
La percezione di tempo e priorità
Indicazione
Il concetto del tempo è quello che i partecipanti capiscono più
facilmente. Perciò andrebbe presentato all’inizio. Nonostante ciò ci
possono essere motivi per iniziare con un altro argomento.
Inizi con il seguente esercizio che fa vedere il concetto del tempo e il
rapporto che ne hanno le persone.
Compito
Compito tempo:
Materiali richiesti
un orologio per il docente
Esecuzione
Durante questo esercizio tutti i partecipanti valutano il tempo (un
minuto) e dopo paragonano i risultati. Introduca il corso p.es. dicendo:
“Sappiamo tutti che la valutazione del tempo è relativa – ma che cosa
significa veramente?”
Tutti i partecipanti vanno chiesti di togliersi gli orologi. Se c’è un
orologio nella sala va coperto. Ora ognuno deve stare zitto e con gli
occhi chiusi sulla sedia. In seguito ognuno si deve alzare. Con il
comando “Via!” ognuno conta 60 secondi e si siede.
31
Minos++
competenze interculturale
Dovrebbe sottolineare che il compito può funzionare soltanto se ognuno
sta zitto per tutta la durata. Appena una persona sta seduta può aprire
gli occhi.
Indicazione
Anche in gruppi con persone di una sola cultura ci possono essere dei
risultati sorprendenti. Non si dovrebbe ridere di persone che alla fine
stanno ancora in piedi. Potrebbero avere semplicemente una “giornata
lenta”.
Introduci una discussione sulla questione se ci sono diversi concetti del
tempo. Va sottolineato che tempo è un concetto che sembra lineare,
però dietro c’è molto di più.
Ai partecipanti va spiegato che tempo è un fenomeno culturale. Il
trattamento del tempo varia da una cultura all’altra. Il trattamento del
tempo può variare anche in una cultura – p.es. a causa delle preferenze
di un individuo o l’ambiente in cui si vive, lavora ecc. Sappiamo che la
percezione del tempo dipende dalla cultura, indipendente da fatto se un
approccio vale per un gruppo di persone o la maggior parte degli uomini
di una certa cultura.
Spieghi ai partecipanti che qualche cultura è più ‘diretto’ dal orologio di
altre. In alcune culture per le persone è normale arrivare troppo tardi a
un appuntamento e un tale comportamento viene “aspettato”. In altre
culture si presuppone che le persone sono puntuali. Nessun
comportamento è giusto o sbagliato, meglio o peggio – sono
semplicemente diversi. Sono le differenze fra comprensione e
aspettativa che spesso creano tensioni.
Può usare una o più delle seguenti domande:
- Sono una persona puntuale?
- Che cosa intendo sotto “puntuale”?
- Come si definisce puntualità in questo paese?
- Che importanza ha il tempo in questo paese?
- In quanto la comprensione del tempo influenza i nostri comportamenti?
- Quali sono i punti che potrebbero creare conflitti fra me e altri
(parlando del tempo)?
- Come si potrebbe risolvere questi problemi?
Introduci il concetto monocromo e policrono del tempo con esempi e
risultati. Segue l’esercizio sui concetti del tempo:
Compito
Compito 12 Concetti policroni e monocroni del tempo:
I partecipanti aprono i libri con gli esercizi su pag. 16. Quando hanno
letto le dichiarazioni decidono quale rappresenta un concetto
monocrono e quale un concetto policrono. Poi ognuno dovrebbe
decidere quale posizione assomiglia di più alla sua posizione personale.
32
competenze interculturale
Minos++
Risposte (Compito 12):
I seguenti comportamenti sono più caratteristici per persone con una
visione monocroma del mondo:
1a, 2b, 3a, 4b, 5a, 6a, 7b, 8a, 9b, 10b.
I seguenti comportamenti sono più caratteristici per persone con una
visione del mondo policrona:
1b, 2a, 3b, 4a, 5b, 6b,7a, 8b, 9a, 10a
Indicazione
Il compito aiuterà ai partecipanti di capire se agiscono più secondo una
norma policrona o monocrona. Spieghi ai partecipanti che il compito non
ha niente di scientifico. La maggior parte delle dichiarazioni non si trova
nel suo contesto originale: si sceglierà un’alternativa in una situazione e
un'altra in una diversa.
Dopo l’esercizio vanno discusse le conseguenze: se ci sono diverse
concezioni di tempo possono essere attivate diverse sensazioni. Loro
possono causare malintesi, p.es. durante dibattiti o quanto riguarda
deadlines. Continui con compito 13:
Compito
Compito 13 Il rapporto con diversi concetti di tempo:
I partecipanti aprono i libri con gli esercizi su pag. 17 e si dedicano agli
esempi di problemi possibili.
I partecipanti vanno divisi in gruppi di 3-5 persone (secondo il numero
dei partecipanti). Ogni gruppo legge le scene e risponde
(alternativamente ogni gruppo si dedica a 3 scene).
Quando hanno finito il compito i partecipanti tornano insieme e
rappresentano proposte o strategie che hanno preparati per le singoli
situazioni. Chieda i partecipanti se qualcuno si è mai trovato in una tale
situazione, che cosa ha pensato e come ha reagito.
Indicazione
Forse i partecipanti non hanno fatto esperienze con questa differenza
culturale e probabilmente chiedono se questo è veramente un problema.
Possono essere anche dell’opinione che questi sono problemi da niente
e facilmente da risolvere. Dunque è utile se può raccontare una sua
esperienza per far capire che queste differenze sono reali e che
possono essere molto frustranti.
33
competenze interculturale
Minos++
4.2.
L’origine di stato sociale
Introduci il concetto di stato sociale.
Faccia il compito.
Compito
Compito 14 Stato sociale:
Dividi i partecipanti in gruppi e lasci aprire ogni gruppo il libro con
esercizi su pagina 19. Chieda i partecipanti di leggere i quattro scenari e
di annotare che facessero in questa situazione.
Riporti i gruppi insieme e discuta ogni scenario. Può usare le seguenti
domande:
Testo 1:
Perchè l’insegnante è shockato?
Risposta possibile:
Perchè si aspetta rispetto per persone di uno stato sociale superiore.
Perchè lo svedese non vuole che gli studenti si alzano?
Risposta possibile:
La cultura svedese è molto orientata verso l’ugualità (questo non
significa che non ci sono differenze di stato sociale). Gli svedesi perciò
non si sentono a loro aggio con simboli di stato sociale - specialmente
con quelli che trasmettono la supposizione che persone con uno stato
più alto dovrebbero ottenere un trattamento speciale.
Perchè il rispetto per persone con uno stato più alto non piace agli
svedesi?
Risposta possibile:
Perché credono fortemente nell’uguaglianza.
Testo 2:
Che cosa succederebbe se parlasse apertamente e contraddisse al
trattamento del suo capo?
Come decide un esperto straniero che cosa è da fare in una tale
situazione se quello che è giusto nella cultura locale alla persona non
piace fare?
Testo 3:
Lei pensa che l’amministratore delegato abbia preso la decisione
giusta? Perchè?
Capisce perché questo era una decisione problematica per la cultura?
Che cosa fa se “il giusto” della cultura in cui lavora nella Sua cultura non
è giusto?
Testo 4:
34
competenze interculturale
Minos++
Perché gli addetti sono sconvolti a causa del comportamento del operaio
specializzato in meccatronica?
Risposta possibile:
Perché dovevano lavorare duramente per raggiungere il loro stato e
pensano che se lo meritano di essere trattati diversi dagli altri fin quando
loro non hanno il loro stato sociale.
Perchè il lavoratore non ci vede niente di male a stare seduto con i
lavoratori?
Risposta possibile:
Perchè per gli americani è accettabile di mescolare persone con uno
stato sociale diverso.
Indicazione
4.3
I partecipanti possono reagire in maniera molto emozionale sulle
dichiarazioni. Alcune delle scene mettono in discussione un valore molto
importante in alcuni paesi – l’uguaglianza. Qualche partecipante dirà che
non può rappresentare il comportamento aspettato e tutti si renderanno
conto che non è sempre facilissimo di far vedere una comprensione per
la cultura. Cerchi di spiegare che questo succede a tante persone e che
la decisione di agire soltanto secondo le proprie norme non è sbagliata –
almeno fin quando si agisce in un modo che minima le conseguenze
sgradevoli.
Comunicazione diretta e indiretta
Inizi questa parte redigendo un diagramma per la comunicazione diretta
/ il contesto basso su un lato e la comunicazione indiretta / il contesto
alto sull’altro. Ora prenda le caratteristiche spiegate nel libro dello
studente e le elenchi sotto ogni categoria.
Caratteristiche degli esempi:
Comunicazione diretta / contesto basso:
-
culture omogenee
collettivistico
più esperienze collettive e comprensione per gli altri
la tendenza di concludere e di proporre
se necessario leggere fra le righe
parole non andrebbero interpretate alla lettera
quello che non viene detto o fatto può essere il messaggio
G
G
G
G
G
- indicazioni nonverbali sono importanti
35
competenze interculturale
Minos++
- mantenere il rapporto con un’altra persona e di rafforzarlo è un
obiettivo principale, indipendente dal contenuto del compito
Comunicazione indiretta / contesto alto:
-
culture eterogene
più individualistiche
una comprensione meno familiare
poco può essere presupposto in anticipo
si crede alle parole
parole vengono prese alla parola
non si legge fra le righe
non è inteso quello che non viene detto
tutto deve essere esplicito
è l’obiettivo dare informazioni e ricevergli
Presenti le definizioni dei due tipi di cultura. Usi il diagramma.
Chieda i partecipanti di completare il compito con i tipi di comunicazione.
Compito
Compito 15 Tipi di comunicazione:
I partecipanti aprono il libro degli esercizi su pagina 21. L’esercizio
consiste di 20 compiti durante i quali i partecipanti sono chiesti di
decidere quale posizione fa parte di una cultura con comunicazione
indiretta (e un contesto alto) o comunicazione diretta (e un contesto
basso).
Risposte possibili (Compito 15):
comportamento che viene collegato a un contesto basso:
6, 7, 10, 11, 13, 15, 16
comportamento che viene collegato a un contesto alto:
1, 2, 3, 4, 5, 9, 12, 14, 17, 18, 20
Indicazione
Deve essere consapevole che le spiegazioni date nel esercizio sono state
tolte dal contesto. I partecipanti possono obiettare che il modo in cui
reagisce una persona dipende più dai dettagli della situazione che dalla
provenienza da una cultura diretta o indiretta. Questo è vero e non c’è
motivo di non riconoscerlo. Cerchi di spiegare che in questo esercizio si
tratta di definire due punti estremi e non di pensare necessariamente a
una situazione precisa.
Con altre parole: non c’è un motivo per non essere d’accordo con i
partecipanti che il contesto o la situazione specifica sia decisiva – ma
questo fatto non riduce il valore di questo esercizio.
Faccia i due compiti,
comunicazione indiretta:
36
comunicazione
indiretta
e
comprendere
competenze interculturale
Compito
Minos++
Compito 16 Comunicazione indiretta Parte A:
I partecipanti aprono il libro con esercizi, pag. 22. Questo esercizio ai
partecipanti dà la possibilità di provare comunicare in maniera indiretta.
Mentre queste dichiarazioni in tante situazioni possono essere adatte
ora si tratta di un incontro ufficiale. Chieda i partecipanti di rendere le
dichiarazioni più indirette.
Può usare la prima dichiarazione come esempio.
Risposte possibili (Compito 16):
1. Pensa che sia una buona idea?
Ci sono altre proposte?
Mi piace gran parte della proposta.
2. Questo è un punto interessante.
Questo è un altro punto interessante.
3. Ho una proposta possibile.
Che cosa ne pensa?
4. Ci sono altre proposte?
Abbiamo sentito tutte le opinioni?
5. Qui ho altri numeri.
Potrebbe darsi che questi numeri sono un po’ vecchi?
6. Io lo farei in questa maniera.
Ha cercato di farlo in questa maniera.
7. Ho un'altra idea.
Che pensa di questa idea?
Potrei presentare una proposta?
Compito
Compito 17 Comunicazione indiretta Parte B:
I partecipanti aprono i libri su pagina 23. In questo compito ai
partecipanti vengono presentati dichiarazioni indirette che
vanno trasformate in dichiarazioni dirette per poter dire che
cosa potrebbe aver inteso l’oratore. Può usare la prima
dichiarazione come esempio.
G
37
competenze interculturale
Minos++
Risposte possibili (compito 17):
1. Non sono d’accordo.
Dobbiamo parlarne.
Lo vede in maniera sbagliata.
2. A noi non piace.
Va corretto.
Proponi un'altra cosa.
3. Sono abbastanza esperto in questo campo, per dirlo cortesemente.
Penso che dovremmo fare….
G
4. Ha un altro?
Non ci piace.GG
G
G
G
5. Non aspetti che succeda tanto.
6. Non sono d’accordo con le sue specificazioni sul progetto.
7. Non ne parliamo adesso.
Dobbiamo consigliarci ancora con persone che adesso non ci sono e
poi troveremo una decisione.
G
G
38
competenze interculturale
5
Minos++
Lavorare all’estero
Obiettivi del corso
Fare vedere problemi di motivazione e problemi pratici del lavoro al
estero.
Dare consigli e strategie per poter trattare questi problemi.
Dare ai partecipanti una sensazione della complessità che racchiude
un progetto di cooperazione con persone di un'altra cultura.
Tempo previsto
300 min
Esecuzione
Indicazione
Sulla base delle lezioni che hanno spiegato le differenze fra le culture e
come si può analizzare un certo paese ora è possibile continuare con
problemi pratici che possono nascere durante il primo incontro con una
cultura nuova. Visto che ai partecipanti viene dimostrato che le prime
reazioni “negative” in un paese nuovo sono normali e fanno parte del
processo di adattamento si riduce la paura che potrebbe essere nata a
causa dell’illustrazione del complessità di cultura. Le direttive che trova
nel libro dello studente (pag. 33) ai partecipanti saranno utili e non
dovrebbero essere scordate a casa durante un soggiorno lavorativo al
estero.
Potrebbe far notare che la vita al estero è una sfida e che la grande
misura di cosa nuove può creare sensazioni di stress.
Spieghi che cosa è lo shock culturale e come si può venirne a capo
(libro dello studente, pag. 30)
Spieghi le fasi che si vive durante la fase di adattamento in una nuova
cultura. Faccia notare che la conoscenza di queste fasi si basa su
ricerche scientifiche e che sono uguali per tutte le persone, anche se
qualcuno le passa più velocemente che altri. Nonostante ciò i metodi
consigliati durante il corso aiuteranno quando si fatica ad adattarsi.
Come consigli pratici sono da considerare anche il modello del
Iceberg e il gioco Barnga trattati nel capito 2 del corso. Sottolinei che è
quasi impossibile di evitare l’interpretazione del comportamento degli
altri con le proprie categorie e che per questo effetto c’è anche una
espressione: il criterio di autoriferimento (SRC) – introdotto da J.A.
Lee. Discuta le diverse strategie per evitare questo fenomeno o
trattarlo nella maniera migliore (libro dello studente pag. 32).
Dopo il dibattito è da porre l’accento sul fatto che le conoscenze più
importanti su una cultura derrivano dall’osservazione. Tratti poi diverse
domande che possono essere usati come direttive per cercare
informazioni in un'altra cultura.
39
competenze interculturale
Minos++
Il compito finale: Il gioco di ruolo – presso i derdiani
Compito
Gioco di ruolo – Presso i derdiani:
Obiettivi
I derdiani vogliono costruire un ponte, ma non sanno come. Invitano
costruttori dal estero di farlo vedere.
Indicazione
Questo gioco si basa sulla simulazione di un incontro di due culture. Un
gruppo d’ingegneri va in un altro paese per insegnare come si costruisce
un ponte. I partecipanti imparano come ci si sente quando si ha da finire
un compito velocemente insieme a persone di un'altra cultura.
Tempo previsto
120 min (valutazione inclusa)
Materiale
cartone (carta dura), colla, forbici, righello, penna, indicazioni del gioco
per derdiani e costruttori, se possibile due stanze
Esecuzione
Indicazione
La cultura degli esperti e delle persone di Derdia è diversa. Per avere un
massimo di esperienze per i partecipanti si lavora ad un problema che
ha delle paralleli con il lavoro futuro dei operai. Il gruppo dei costruttori
deve imparare come ci si adatta a altri comportamenti che gli
sembreranno strani. Anche se il gioco farà piacere va preso sul serio.
Prima il corso va diviso in due gruppi. Un gruppo dovrebbe consistere di
4-8 persone (costruttori dei ponti) e l’altro dei partecipanti che restano
(derdiani). Il gruppo dei derdiani dovrebbe essere quello più grande. Se
nel corso ci sono tante persone può creare anche un gruppo di
osservatori.
Importante
Nel gruppo dei derdiani ci devono essere almeno 4-5 donne. Se non ci
sono abbastanza donne, qualche uomo deve fare il ruolo della donna
perdiana.
Il gioco:
I gruppi vanno separati subito (se possibile ogni gruppo rimane in una
stanza). Se c`è un gruppo di osservatori deve andare dai costruttori per
non conoscere prima i comportamenti dei derdiani.
Faccia le fotocopie con le indicazioni per derdiani e costruttori.
40
competenze interculturale
Minos++
Ogni gruppo va informato delle cosa da fare. Nel caso che ci sono due
docenti ognuno informa un gruppo, altrimenti va informato prima il
gruppo dei costruttori e poi la gente di derdia. Tutto insieme i
partecipanti dovrebbero avere 20 min di tempo per comprendere le
indicazioni.
I costruttori:
1. Le dia indicazioni su che cosa fare e cosa non.
2. Quando hanno letto i ruoli gli dica che i derdiani sono un popolo
strano. Racconti qualche storia buffa e li lascia riflettere su come
insegnare di costruire un ponte.
3. Dopo un certo segnale i costruttori vanno a trovare i derdiani.
Informeranno gli altri costruttori delle loro esperienze.
I derdiani
1. Gli dia le indicazioni.
2. Si assicuri che si comportano come descritto e gli motivi di provare i
comportamenti.
Dopo 20 min due dei costruttori entrano in un breve contatto (3 min) con
il paese dei derdiani (altra camera) dove viene costruito il ponte (p.es.
per osservare la situazione naturale e materiale, per entrare in contatto
con i derdiani ecc.). Gli osservatori gli possono seguire.
Vanno rispediti e ora hanno 10 min di tempo per analizzare quello che
hanno visto e per concludere le preparazioni.
Tutto il gruppo dei costruttori (e gli osservatori) vanno mandati a Derdia
per insegnare come si costruisce un ponte (30 min).
Quando il ponte è finito viene provato se è stabile.
41
competenze interculturale
Minos++
Valutazione:
Quando il gioco è finito va discusso. Chieda reazioni e commenti ai
seguenti tre punti:
2) fatti
3) sensazioni
4) interpretazioni
Domande per la discussione possono essere p.es.:
- Era difficile adattarsi al proprio ruolo?
- Quali sentimenti erano legati ai diversi ruoli?
- Come c’è l’ha fatto il gruppo dei costruttori con il tempo limitato?
- Come ha fatto a capire la cultura dei derdia?
- Queste esperienze possono essere utili in un contesto di convivenza
con altre culture?
Dovrebbero essere trattati i seguenti punti:
Tendiamo spesso a pensare che gli altri pensano come noi.
Spesso interpretiamo senza renderci conto che ci sono culture diverse.
Com’ erano divisi i ruoli / che ruolo ho scelto? Che cosa dice questo
fatto della mia identità? Mi sento bene con il mio ruolo?
L’immagine che ho visto è uguale a quella degli altri?
Che influsso ha avuto il mio background culturale sul mio ruolo?
G
42
competenze interculturale
Minos++
G
Indicazioni per i derdiani
La situazione:
Vive in un paese con il nome Derida. Il suo paese a causa di una gola profonda è separato
dalla città vicina, dove si trova il mercato. Per raggiungere il mercato deve andare a piedi –
e ci mette due giorni. Se ci fosse un ponte sulla forra arrivasse dopo 5 ore.
Il governo di Derdia ha incaricato una ditta straniera di venire nel paese e di insegnare come
si costruisce un ponte. Così diventerete i primi ingegneri di Derdia. Avendo costruito con gli
esperti il primo ponte sarà capace di costruire ponti in tutto il paese.
Il ponte sarà costruito di carta con l’auito di penne, righello, forbici e colla. Conosce il
materiale e gli atrezzi ma non le tecniche di costruzione.
Comportamento sociale:
I derdiani sono abituati a toccarsi. La loro comunicazione non funziona senza questo
contatto. È considerato scortese non stare in contatto durante un discorso. Non deve essere
in contatto diretto con ognuno. Se arriva in un gruppo basta “attaccarsi” a un membro per
essere integrato subito nella conversazione.
È ugualmente importante di salutarsi quando ci si incontra – anche se passa soltanto a
qualcuno.
Saluti:
Il saluto tradizionale è un bacio sulla spalla. La persona che inizia di salutare bacia l’altra
sulla spalla destra. L’altro bacia sulla spalla sinistra. Ogni altra forma di baciare è
ripugnante! Prendere le mani del altro è una delle offese più grandi in Derdia. Ogni volta che
un abitante di Derdia non viene salutato o durante un discorso non viene toccato inizia a
lamentarsi ad alta voce.
Sì / No:
I derdiani non usano la parola “no”. Dicono sempre sì e quando vogliono dire “no”
accompagnano il “sì” verbale con un forte cenno fatto con la testa.
G
43
competenze interculturale
Minos++
G
Comportamento al posto di lavoro:
Anche durante il lavoro i derdiani si toccano spesso. Gli attrezzi usati da uomini e donne
sono diversi: forbici sono per gli uomini, penna e righello per le donne. La colla viene usata
da tutte e due. Gli uomini non toccherebbero mai una penna o un righello. Lo stesso vale
per donne e forbici (forse questo comportamento ha a che fare con la tradizione o la
religione).
Stranieri:
Ai derdiani piace la compagnia. Perciò li piacono anche gli stranieri. Però sono molto
orgogliosi di se stessi e della propria cultura. Sanno che non ce lo faranno mai da soli a
costruire un ponte. Dal altro lato non vedono l’altra cultura e il suo tipo di formazione come
qualcosa di superiore. Costruire un ponte semplicemente è qualcosa che non sanno fare.
Aspettano che gli stranieri si adattano alla loro cultura. Visto che considerano il loro
comportamento normale, ai esperti non lo possono spiegare (questo punto è molto
importante).
Un uomo deridano non entrerà mai in contatto con un altro uomo prima di essere stato
presentato da una donna. Non importa se questa donna è di Derida o no.
G
44
competenze interculturale
Minos++
G
Istruzioni per costruttori del ponte
La situazione:
Lei rappresenta un gruppo di costruttori internazionali di ponti che lavora per una ditta
multinazionale. La ditta ha appena firmato un contratto importante con il governo di Derida
nel cui è fissato che deve insegnare ai derdiani come si costruisce un ponte.
Secondo il contratto è molto importante che rispetta le date fissate, altrimenti il contratto
viene annullato è Lei sarà disoccupato.
Il governo di Derida è molto interessato nel progetto, visto che viene sostenuto dall’ Unione
Europea.
Derida è un paese caratterizzato dalla montagna, con tante valli ma ponti piccoli. Perciò i
derdiani ci mettono sempre molto per arrivare al mercato della capitale. Si dice che i
derdiani con il ponte avrebbero bisogno soltanto di 5 ore per fare il viaggio.
Visto che ci sono tante valli e fiumi a Derdia Lei non può semplicemente costruire un ponte
e andarsene. Deve insegnarli come costruire un ponte con le proprie forze.
Il gioco della simulazione
Prima Lei si dovrebbe prendere un attimo di tempo per leggere bene le istruzioni e per
decidere insieme come sarà costruito il ponte.
Dopo un certo arco di tempo due membri del suo gruppo possono entrare in contatto con il
paese del Derida in cui va costruito il ponte (p.es. per fare osservazioni sulle condizioni
naturali e materiali, per entrare in contatto con i derdiani ecc.)
Dopo avrà 10 minuti di tempo per analizzare l’analisi e per concludere le preparazioni.
Dopo tutto il gruppo degli ingegneri va a Derdia per insegnare ai Derdiani come si costruisce
un ponte.
G
45
Minos++
competenze interculturale
G
Il ponte
G
Il ponte è simbolizzato da un ponte di carta. Collegherà due tavoli o sedie che si trovano a
una distanza di 80 cm. Per la costruzione del ponte può usare il materiale che trova a
Derdia. Il ponte deve essere robusto e stabile, alla fine deve portare il peso delle forbici e
della colla usati per la costruzione.
Le parti del ponte non possono essere semplicemente tagliate e messi insieme a Derida
visto che i derdiani così non imparerebbero come lo si costruisce. Devono imparare tutti i
passi della costruzione.
Il ponte va fatto soltanto di strisce di carta con una lunghezza diversa e una larghezza di 4
cm. Ogni parte deve essere segnata con penna e righello e dopo va tagliata con le forbici.
Materiale G
Il ponte va costruito di carta / cartone. Per la programmazione e la realizzazione sono da
usare carta, colla, forbici, righello e penne.
Tempo
Per studiare queste indicazioni: 20 min
Per la breve visita in Derida: 3 min
Per la programmazione e preparazione che si basa sulle informazioni che ha ricevuto prima
di andare a Derida: 10 min
Per insegnare ai derdiani come si costruisce un ponte: 30 min
G
G
46
competenze interculturale
Minos++
Bibliografia
Libri e articoli
Bennett, M. (Ed.) (1998): Basic Concepts of Intercultural
Communication.
47
competenze interculturale
Minos++
Ringraziamento
Comportamento sociale, competenza interculturale è un modulo
autonomo del corso Meccatronica che è stato sviluppato nel progetto
MINOS e sostenuto dalla Commissione Europea.
Tante persone hanno contribuito a questo lavoro.
L’autore ringrazia Andre Henschke, Geert Hofstede, Marcus Carson,
Tom Burns, Ulrike Camping e Viola Krynski per la loro partecipazione.
Vorrei ringraziare inoltre le ditte che mi hanno permesso di provare il
materiale e di migliorarlo sulla base della loro esperienza pratica, il
Peace Corps per il lavoro intenso svolto nel settore interculturale fin’ora
e la Commissione Europea per il suo contributo economico.
48
MECCATRONICA
Modulo 2: gestione del progetto
(parte 2)
Soluzioni
(concetto)
Andre Henschke
Henschke Consulting Dresden
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
gestione del progetto
Minos
++
Contenuto
Trainerguideline Modulo Management del progetto e organizzazione
Consigli generali e filosofia del modulo Management del progetto e organizzazione
4
5
1. Lavoro nel progetto oggigiorno
1.1-1.3 Lavoro nel progetto nel passato
1.4 I nove campi d’azione del management del progetto
6
6
7
2 Un progetto: condizioni e caratteristiche
8
3 Tipi di progetti
3.4 Modello delle fasi del progetto
3.5 Particolarità nel management del progetto internazionale
3.5.3 Influssi della sociologia nel management del progetto internazionale
10
10
10
11
4 Programmazione e obiettivi del management del progetto
14
5 Un progetto e le sue fasi
5.1 Management del progetto: gruppi di processi
15
16
6 Organizzazione del progetto
16
7 Conduzione del progetto
19
8 Conduzione del progetto
8.1 Programmazione degli obiettivi
8.2 Tecnica di programmazione in rete
21
22
23
9 Passi verso il successo del progetto
10 Management del rischio
24
25
Compiti in gruppo
27
1. Compito in gruppo
2. Compito in gruppo
3. Compito in gruppo
4. Compito in gruppo
5. Compito in gruppo
6. Compito in gruppo
7. Compito in gruppo
27
29
29
30
32
33
34
3
Minos
gestione del progetto
++
Trainerguideline Modulo Management del progetto e dell organizzazione
Descrizione del corso / Campo:
- Meccatronica
Obiettivi:
I partecipanti si dedicano agli aspetti principali dei seguenti argomenti:
- Lavoro nel progetto oggigiorno
- Un progetto; condizioni e caratteristiche
- Tipi di progetti
- Management del progetto – definizione e obiettivo
- Un progetto e le sue fasi
- Organizzazione del progetto
- Programmazione del progetto
- Passi necessari per il successo
- Management del rischio
Presupposti:
- nessuno
Partecipanti:
- Lavoratori specializzati dai campi di costruzione, montaggio, servizio,
manutenzione
Durata del corso in minuti:
1260 min
Sono necessari:
Insegnante
- Libro dell’ insegnante M2 PM/O
Altro:
- beamer
- whiteboard / lavagna
I partecipanti hanno bisogno di:
- libro dell’ alunno M2PM/O
- libro degli esercizi M2 PM/O
Altro:
- blocco di carta, penna
4
gestione del progetto
Minos
++
Consigli generali e filosofia del modulo management del progetto e
dell’organizzazione
Il presente modulo consiste in un manuale per il docente e un manuale
esercizi. Richiede la presenza dei partecipanti in aula. Si rivolge ai lavoratori
non laureati ma può essere usato anche per altri gruppi di persone. Il modulo
non si focalizza sull’integrazione di soluzioni software come MS Project, ma si
dedica al trasferimento di contenuti specifici e processi di un progetto. Con
l’aiuto di questo modulo i partecipanti possono ottenere conoscenze:
- del tipo di progetto
- degli elementi di un progetto,
- delle fasi di un progetto,
- della programmazione di un progetto,
- della realizzazione di un progetto
- del controllo di una realizzazione riuscita.
Gli esercizi servono per controllare la comprensione dei contenuti e per
“usare” le nuove conoscenze. Specialmente nel caso di compiti individuali è
richiesta la creatività dei partecipanti, e non ci sono soluzioni giuste o false. È
compito dei partecipanti trovare una soluzione con l’aiuto del manuale dello
studente.
Presentazione e saluto
Contenuto in breve:
- presentazione
- presentazione del programma
- discussione delle aspettative
- orario, organizzazione, partner disponibili
Consigli:
- scambio dei biglietti da visita
- presentazione del manuale per il corso
- indicazione sullo svolgimento pratico del corso
- presentazione del programma europeo “Leonardo da Vinci”
Durata del capitolo in minuti:
30 minuti
5
Minos
1
gestione del progetto
++
Lavoro nel progetto oggigiorno
Contenuto – appunti
-lavoro in progetti nel passato
-fasi dello sviluppo del lavoro in progetti
-origine dei principi d’organizzazione dei progetti
Consigli:
i partecipanti trovano gli esempi
I partecipanti hanno bisogno di:
Libro dello studente M2 PM/O, libro degli esercizi M2 PM/O
Inoltre c’è bisogno di:
un notebook, il libro del docente M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti:
30 min
1.1 – 1.3 Lavoro nel progetto nel passato
Descriva le caratteristiche di avvenimenti storici importanti. Da conquiste
storiche come le scoperte di grandi navigatori, é da dedurre il carattere di un
progetto. Prima di usare il manuale per lo studente cerchi di svegliare
l’entusiasmo per progetti unici. Su questa base vengono discussi altri esempi
per progetti unici nel passato. Quali principi d’organizzazione derivano dal
ambito militare può essere approfondito con rimando a “Vom Kriege” (“Dalla
guerra”) di Carl von Klausewitz che è stato tradotto in quasi tutte le lingue del
mondo.
Carl Phillip Gottlieb von Clausewitz (*01.07.1780 come Carl Phillip Gottlieb
Clausewitz in Burg vicino a Magdeburgo, † 16.11.1831 vicino a Breslau) era
un generale prussiano e teoretico militare. Clausewitz è diventato famoso con
la sua opera principale “Dalla guerra”. La sua teoria sulla strategia, tattica e
filosofica, aveva un grande influsso sullo sviluppo dell’economia della guerra
in tutti i paesi dell’occidente. Anche se la sua teoria è stata messa in
discussione da storici inglesi come Basil Liddel Hart o John Keegan, viene
sempre insegnata in tutte le principali accademie militari. Viene usata sempre
nel management e nel marketing. Clausewitz si rivolgeva contro quelli che
insistevano sui sistemi. Secondo lui la teoria della guerra non poteva
consistere di indicazioni precise per generali. Cercava invece, di svelare i
principi che emergono dagli studi sistematici della storia e del pensiero logico.
Anche se trattava ideali, sottolineava sempre il riferimento alla realtà dei suoi
principi. Dunque era dell’opinione che campagne militari potevano essere
programmate in maniera relativa, visto che influssi o avvenimenti non
prevedibili potevano disturbare ogni programma.
6
gestione del progetto
Minos
++
1.4 I nove campi d’azione del management del progetto
Con l’aiuto di un esempio di un progetto presente vanno elaborati i nove
campi d’azione del management del progetto. Il risultato dovrebbe essere una
rappresentazione nella maniera seguente:
Compito 1:
Indichi 10 esempi di progetti storici importanti:
Soluzione (esempi) per compito 1:
- costruzione delle piramidi in Egitto
- campagna di Alessandro in Egitto
- costruzione del muro di Adriano in Inghilterra
- costruzione di San Pietro a Roma
- l’esercito di Napoleone in Russia; usa per la prima volta nuovi mezzi logistici
e si nutre di cibo in scatole
- costruzione di un collegamento ferroviario fra la costa occidentale e orientale
degli Stati Uniti
- sviluppo del motore Otto
- il primo uomo sulla luna
- prima scalata sul Monte Everest
- costruzione della prima centrale atomica
Compito 2:
Nomini i nove campi di sapere del management del progetto.
Soluzione di compito 2:
management d’integrazione
management della mole
management delle date
management dei costi
management di qualità
management del personale
management della comunicazione
management del rischio
management del procurare
I novi campi del sapere del management del progetto.
7
Minos
gestione del progetto
++
Compito 3:
Descriva i campi del sapere “management dell’integrazione”, “management del
rischio” e “management del personale” e faccia vedere il collegamento fra i tre
campi con un esempio scelto da Lei.
Soluzione del compito 3:
pagina 3, 1.4. I nove campi del management del progetto.
Gli esempi scelti devono corrispondere con le condizioni di un progetto. Permetta
anche soluzioni creative dei partecipanti.
2
Un progetto – condizioni e caratteristiche
Contenuto:
-
DIN 69901
Condizioni
Obiettivi
Unicità
Possibilità di strutturazione
Organizzazione specifica
Consiglio:
Compito in gruppo
I partecipanti hanno bisogno di:
Libro del alunno M2 PM/O, libro di esercizi M2 PM/O
Inoltre c’è bisogno di:
un notebook, il libro del insegnante M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti:
30 min
Si riferisca al carattere e la struttura di norme. Nomini lo sfondo della norma DIN
e ISO. La norma DIN definisce un progetto in DIN 69 901. Si riferisca soprattutto
al carattere di una definzione. Le definizioni hanno un ruolo speciale soprattutto
nei seguenti casi d’impiego di progetti, visto che una delimitazione esatta di
fronte a rappresentazioni alternative è importante. Definisca le caratteristiche di
progetti in base ad esempi e studi a fondo la DIN 69901.
Compito 4:
Quali sette condizioni caratterizzano un progetto secondo la DIN 69901?
Soluzione per compito 4:
pagina 4, 2.1. DIN 69 901
8
gestione del progetto
Minos
++
Compito 5:
Per cinque degli esempi storici di progetti sono da nominare almeno cinque
condizioni (che garantiscono che si tratti di un progetto) secondo lo schema
seguente. Per la presentazione di ogni progetto va usato un foglio separato:
Soluzione di compito 5 (esempio):
Progetto 1:
Costruzione delle piramidi in Egitto
Condizione 1: Ci deve essere un obiettivo.
Caratteristica: Ultimazione della tomba alla data X
Condizione 2: Inizio e fine vengono stabiliti
Caratteristica: Inizio dei lavori, fine con chiusura della piramide
Condizione 3: un compito nuovo e complesso
Caratteristica: prima costruzione nella storia dell’umanità, nuova tipologia
della costruzione e superamento di nuove dimensioni
Condizione 4: diverse discipline partecipano
Caratteristica: artigiani di tutti gli artigianati, preti e artisti
Condizione 5: l’organizzazione è specifica per il progetto
Caratteristica: riassunto della responsabilità nella mano di un costruttore
edile
Condizione 6: può essere diviso in progetti singoli
Caratteristica: nuova dimensione della grandezza e dell’attrezzatura in un
arco di tempo piccolo
Condizione 7: finanze, personale e altro limitato
Caratteristica: le risorse come l’uso di forzati servono soltanto per
raggiungere un obiettivo: finire la piramide
9
Minos
3
gestione del progetto
++
Tipi di progetti
Contenuto:
Struttura di
- progetti d’investimento
- progetti di ricerca e di sviluppo
- progetti d’organizzazione
paragonati con progetti:
- che si svolgono ad un sistema lavorativo
che si svolgono su un oggetto di lavoro
- al posto di lavoro
- modelli di fasi di progetti
Consiglio:
lavoro in gruppi
I partecipanti hanno bisogno di:
libro per lo studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O
Inoltre serve:
un notebook, il libro del docente M2 PM/O, whiteboard
Durata del capitolo in minuti:
30 min
Presenti i tre tipi di progetti (progetti d’organizzazione, di ricerca e di sviluppo
e progetti d’investimento). I partecipanti devono trovare esempi per i singoli
tipi di progetto. Con l’aiuto di una tabella con tre colonne (una per ogni tipo di
progetto). Sviluppi caratteristiche tipiche per ogni tipo di progetto. Partendo
da esempi, vanno sviluppate delle definizioni.
3.4.1
Modello delle fasi del progetto
In base a un esempio di ogni tipo di progetto è da sviluppare un modello
approssimativo delle fasi di progetto. I modelli sono da rappresentare uno
sotto l’altro così che vengono evidenziate le differenze nel percorso.
3.4.2
Particolarità nel management internazionale del progetto
Discuta con i partecipanti la tendenza della globalizzazione e esperienze
personali legate alla globalizzazione. Durante la discussione è importante
sviluppare un punto di vista positivo, visto che questo processo ha aspetti
positivi per lavoratori innovativi. Un dibattito sulla globalizzazione e sul
benessere personale non è desiderato, visto che non è l’ argomento vero e
proprio della discussione. Gli obiettivi della globalizzazione dovrebbero
essere presentati da Lei e accolti dai partecipanti. Gli esempi possono
essere elaborati insieme.
10
gestione del progetto
Minos
++
3.5.3 Influsso della sociologia sul management del progetto internazionale
I partecipanti parlano dell’opinione che hanno della sociologia e presentano
una definizione della sociologia e dei suoi campi d’azione. Vedrà che quello
che si intende con il termine sociologia va molto oltre il suo contenuto. Con
esempi dell’internazionalizzazione Lei mostri l’importanza dei cosiddetti SoftSkills, cioè fattori “morbidi” che sul livello personale incidono sul successo di
un progetto. È da sottolineare l’importanza delle mentalità diverse e
dell’empatia. Come esempio segue una frase di Nida-Rümelin:
“Il Successo economico dipende dalla base culturale e dalla formazione, tutte
e due non vengono dal niente, ma si devono ancorare per generazioni.
Secondo me non soltanto il sapere ha un ruolo fondamentale, ma anche la
sensibilità, l’empatia e la capacità di capire un'altra persona con i suoi obiettivi,
la capacità di orientarsi in diversi ambienti culturali. Questo vale
particolarmente per l’economia internazionale, nella quale veniamo in contatto
con le più diverse mentalità e culture, e dunque con persone, dette in maniera
antiquata, che hanno sviluppato certe virtù, virtù del rispetto, della
comprensione, della continuità, dell’affidamento, della veridicità e della
fiducia.”
“Le persone hanno successo se almeno una parte rilevante del loro lavoro la
fanno perché sono interessate alla cosa, perché la vogliono fare bene e non
perché serve per raggiungere un altro obiettivo. Questo si spiega con
l’autostima; non possiamo strumentalizzare il nostro comportamento del tutto
senza perderci, senza perdere la nostra identità, la nostra autostima. È nel
caso più favorevole Lei comunica e interagisce partendo da una posizione:
quella dell’attenzione, del rispetto, della fiducia.”
In base a queste due citazione vanno discussi valori e norme del 21° secolo.
Si riferisca anche all’importanza del canone di valori dell’ occidente.
Compito 6:
Indichi i tre tipi di progetti e nomini per ogni tipo due caratteristiche principali.
Soluzione per compito 6:
- progetti d’investimento
- prezzo d’acquisto alto
- prodotti di elevata qualità
- un possibile utilizzo prolungato
- progetti di ricerca e di sviluppo
- forma del progetto che richiede una programmazione intensa
- caratterizzata dello sviluppo di nuove procedure e nuovi sistemi
11
Minos
gestione del progetto
++
- Progetti di organizzazione
- usati per lo svolgimento della struttura dell’organizzazione
- collaborazione di diversi ambiti al di sopra della struttura dell’
organizzazione
Compito 7:
Per ogni tipo di progetto vanno nominati due esempi dal Suo campo d’azione
privato. Con l’aiuto di questi esempi sono da descrivere le caratteristiche
speciali di ogni tipo di progetto.
Soluzione (Esempio) per compito 7:
- Progetto di investimento
- comprare una rettificatrice:
- prezzo d’acquisto alto
- utilizzo di lunga durata
- costruzione di un montacarichi:
- un prodotto di qualità e sicuro
- utilizzo di lunga durata
- Progetto di ricerca e di sviluppo
- costruzione di un motore per combustibili alternativi:
- un lungo processo di programmazione
- grande bisogno di coordinazione del team responsabile per la costruzione
- nuovo procedimento
- nuovo procedimento di pulizia di scale mobili:
- processo di programmazione intenso
- riduzione dei costi totali
- costruzione della tecnica per la pulizia / macchina
- Progetto d’organizzazione
- adeguamento della rete di computer da Microsoft Words a LINUX:
- cooperazione di tutti i reparti inclusi
- uso comune delle risorse o adeguamento comune di tutti i PC in un reparto
- organizzazione della messa in funzione di un palazzo nuovo:
- integrazione di tutti gli ambiti
- integrazione del comitato direttivo nel processo della programmazione
- consultazioni frequenti per la realizzazione nei termini prefissati
12
gestione del progetto
Minos
++
Compito 8:
Quali obiettivi dell’internazionalizzazione conosce?
Compito 9:
Descriva con un esempio di una tipologia di progetti gli obiettivi
dell’internazionalizzazione. Si riferisca a caratteristiche speciali del tipo di
progetto e agli obiettivi corrispondenti all’internazionalizzazione.
Soluzione per compiti 8 e 9:
- obiettivi economici:
- obiettivi orientati alla sicurezza e alla crescita
- aprire un nuovo mercato con un prodotto venduto finora soltanto nella patria
(progetto d’organizzazione)
- obiettivi non economici:
- ricerca di prestigio
- allargamento dell’ influsso e del potere
- presentazione durante fiere e misure
d’organizzazione)
di
marketing
(progetto
- obiettivi difensivi:
- stabilizzazione di una posizione sul mercato in pericolo
- produzione per abbassare i costi a causa della forte concorrenza (progetto
d’investimento, progetto d’organizzazione)
- obiettivi offensivi:
- approfittare di un vantaggio nazionale / regionale sul mercato internazionale
- strategia Skimming per l’introduzione di un prodotto nuovo (E-Ink) (progetto
di organizzazione)
-obiettivi orientati alla produzione:
- costi più bassi producendo all’ estero
- messa in funzione di stabilimenti di produttori di macchine rinomate (progetto
di organizzazione, progetto di investimento)
- progetti orientati alla vendita:
- aprire una nuova filiale all’ estero per la migliore fornitura di un cliente
principale
- strategia di penetrazione per un mercato (progetto d’organizzazione)
13
Minos
gestione del progetto
++
Compito 10:
Spesso progetti internazionali sono sotto l’influsso dell’origine internazionale
dei partecipanti. In quale forma la conoscenza delle particolarità sociologiche
di gruppi di progetti internazionali può essere utile per la realizzazione del
progetto? Spieghi con un esempio scelto da Lei.
Soluzione Compito 10:
Vedi pagina 12, 3.5.3. Influssi della sociologia nel management del progetto
internazionale.
Sulla base degli esempi presentati nel compito 8 e 9 dovrebbe essere
possibile una derivazione mezziante esempi. Importante è la presentazione
della definizione di ‘mentalità’ come “schema del pensiero e comportamento
prevalente in un gruppo di persone.”
4
Programmazione e obiettivi del management di progetti
Contenuto
- management operativo del progetto
- management tattico del progetto
- management strategico del progetto
Consiglio:
- esercizio: agire in maniera sistematica
- superamento di conflitti durante la definizione di obiettivi
I partecipanti hanno bisogno:
- del libro per l’alunno M2 PM/O, del libro con esercizi M2PM/O
Durante il corso c’è bisogno di:
- un notebook, il libro per l’insegnante M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti:
30 min
Tramite esempi possono essere chiariti gli obiettivi della programmazione nel
management del progetto. Definisca “strategico”, “operativo” e “tattico”come
obiettivi temporali e ideali della programmazione.
Compito 11:
Quali tre obiettivi del management del progetto conosce? Indichi per ognuno
due esempi pratici!
14
gestione del progetto
Minos
++
Soluzione per compito 11:
- management del progetto operativo
- preparazione e realizzazione di un trasloco in un nuovo palazzo
- giungere a una decisione in base a offerte nel caso di progetti d’
investimento
- guida e seguire obiettivi nel caso di progetti R+S
- management tattico del progetto
- fra i capi responsabili: discussione sulla divisione delle stanze prima del
trasloco in un nuovo edificio
- scelta di fornitori possibili per un progetto d’investimento
- management strategico del progetto
- trovare una decisione sulla costruzione di un edificio nuovo per uffici
- decisione sulla necessità di un investimento
- definizione del profilo di richieste
5
Un progetto e le sue fasi
Contenuto
- Idea del progetto
- Definizione dell’ obiettivo
- Studio sulla realizzabilità
- Incarico
- Strutturazione approssimativa e definizione del compito del progetto
- Strutturazione dettagliata
- Programmazione del progetto
- Sorveglianza del progetto
- Valutazione del progetto
Consiglio
Lavoro in gruppi: strutturazione con l’aiuto di esempi di progetti preindicati
Documenti partecipanti:
libro del testo M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O
equipaggiamento corso
notebook, libro del docente M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti:
270 min
Presenti le nove fasi di un progetto. Le descriva con le definizioni.
15
Minos
gestione del progetto
++
5.1 Management del progetto: gruppi di processi
Spieghi un tipo d’organizzazione alternativa in base ai gruppi di processi.
Renda chiaro che questo tipo d’organizzazione è utile soltanto se più persone
partecipano alla realizzazione del progetto, visto che solamente in questo
caso si possono formare gruppi di processi. Descriva i singoli gruppi di
processi e i loro compiti.
Compito 12:
Nomini nove fasi della realizzazione del progetto.
Soluzione per compito 12:
pagina 14 …(et seqq). nel libro dello studente
6
Organizzazione del progetto
Contenuto
organizzazione pura del progetto
organizzazione del personale
organizzazione matrice
Consiglio:
Compito per gruppi
Documenti partecipanti
Libro per lo studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O
Equipaggiamento corso
notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti
90 min
Il tipo d’organizzazione del progetto spesso si riconosce dalla forma
veramente vissuta dell’organizzazione dell’impresa. Nel discorso con i
partecipanti si scoprono le diverse forme d’organizzazione che loro hanno
già conosciuto dal vivo. Per evitare che il dibattito includa argomenti
indesiderati, vanno preindicate le tre forme d’organizzazione nominate. Dalle
forme principali vanno dedotte le forme speciali. Quali sono i loro vantaggi e
svantaggi?
Compito 13:
Si prenda come esempio la costruzione di un edificio nuovo per la
produzione. La costruzione viene classificata in un progetto di investimento.
Quali fasi della realizzazione del progetto sono d’importanza per tutto il
progetto e come possono essere realizzate secondo Lei?
16
gestione del progetto
Minos
++
Soluzione del Compito 13:
Fasi rilevanti del progetto:
Incarico
1. Incarico (fissare l’oggetto del progetto, definizione del progetto). Un edificio
di produzione con misure speciali va costruito al luogo X. La situazione
iniziale è caratterizzata da un certo bisogno che deve “soddisfare” l’edifico.
2. Definizione degli obiettivi del progetto
Alla data Y l’edificio deve essere finito. Tutti gli impianti tecnici devono
funzionare e l’edificio deve essere collegato con tutti i mezzi
d’alimentazione. Anche le strade di accesso devono essere pronte.
3. Organizzazione del progetto
Per realizzare il progetto è utile ricorrere ad un team che già nel passato ha
realizzato altri progetti di costruzione. Perciò in questo caso viene utilizzata
l’organizzazione pura del progetto.
Strutturazione approssimativa
4. dividere il progetto intero in pacchetti di lavoro, redigere un piano della
struttura del progetto
5. chiarire le responsabilità
6. valutare e fissare la capacità e i costi
7. fissare un termine per risultati intermezzi, rappresentazione di un piano
GANT
8. valutazione dei rischi, revisione della programmazione
9. strutturare le informazioni sul progetto e documentazione
Strutturazione dettagliata
10. Dividere i pacchetti di lavoro in attività e distribuzione ai partecipanti
11. Accertamento della capacità necessaria e durata dell’attività
12. Analisi delle dipendenze
- integrazione dei rapporti di dipendenza nel piano GANT
- identificazione della via critica
17
Minos
gestione del progetto
++
13. Stabilire le date dell’ inizio e della fine
14. Stabilire gli obiettivi critici importanti
15. calcolo / stabilire i costi necessari
Comando / Sorveglianza
16. Programmazione del metodo di controllo
- impiego di un gruppo di controllo
- fissare un gruppo Backstopping (per l’accompagnamento professionale)
17. Informazione su avvenimenti non programmati
18. Raccogliere e rappresentare le date fissate
19. Comparazione dei costi
20. Introduzione e sorveglianza di misure di controllo
Compito 14:
Quali modi dell’organizzazione del progetto conosce? Faccia bozzetti dei tipi che
conosce!
Soluzione del compito 14:
Vedi pagina 21, 22, 23; organizzazione pura del progetto, organizzazione del
personale (coordinazione del progetto), organizzazione a matrice
Compito 15:
Quali vantaggi e svantaggi vede per l’uso dei singoli tipi del organizzazione di
progetti?
Soluzione del compito 15:
organizzazione pura del progetto:
vedi pagina 21
organizzazione del personale
Vedi pagina 22
organizzazione a matrice
Vedi pagina 22 e 23
Compito 16:
Quale tipo di organizzazione è adatto per i tre tipi di progetti (progetto di
investimento, progetto di ricerca e di sviluppo, progetto di organizzazione)!
Spieghi la sua decisione!
18
gestione del progetto
Minos
++
Soluzione del compito 16
Organizzazione pura del progetto:
- Progetti d’investimento, poichè devono essere amministrati molti progetti con
una moltitudine. Tutti gli ambiti vengono sottoposti al controllo della guida del
progetto, visto che lui meglio di tutti può guidare la complessità del progetto.
La guida ha quasi la funzione del direttore – che è normale nel caso di progetti
veramente impegnativi.
Organizzazione del personale
- progetti di ricerca e di sviluppo, visto che i collaboratori non lavorano soltanto
per un progetto e devono essere impiegati in maniera flessibile. Lo svantaggio
della non-appartenza rimane, ed è compito della guida risolvere questo
problema.
organizzazione a matrice
- Progetti d’organizzazione, visto che per la durata del progetto i collaboratori
sono sottomessi al capo del progetto ma rimangono inclusi nel loro riparto. Il
vantaggio dell’appartenenza doppia va compensato integrando la direzione
dei singoli reparti.
7
La guida del progetto
Contenuto
- responsabilità
- compiti
- richieste personali alla guida del progetto
- competenze di base
- il gruppo responsabile per il progetto
Consiglio
Compito del progetto agire in modo sistematico
Documenti partecipanti:
libro del testo M2 PM/O, lavagna
Equipaggiamento del corso:
notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti:
120 minuti
19
Minos
++
gestione del progetto
La guida del progetto è la persona più importante di tutto il progetto. Perciò va
scelta con molta attenzione. Attenzione: non tutti i partecipanti hanno le
qualità di guida. Soltanto il 5-10 % delle persone le possiede. Anche se la
conoscenza individuale di singole capacità è importante: la designazione delle
guide del gruppo non dovrebbe svolgersi in questo momento del corso.
Durante i compiti in gruppo si vedrà chi è adatto per quale ruolo.
Riferendosi a progetti vissuti, i partecipanti dovrebbero riconoscere quale
importanza hanno i singoli punti da 7.1.1, 7.1.2 e 7.1.3. Si dedichi alla prassi e
soprattutto al punto dell’autenticità! L’autenticità è la qualificazione decisiva di
ogni personalità di guida, cioè soltanto la capacità di riflettere su se stesso
assicura la capacità di valutare in maniera giusta e di coordinare i propri
compiti. Se necessario si riferisca ai diversi stili di direzione. Ne dovrebbero
far parte:
- uno stile autoritario
- uno stile cooperativo e
- lo stile laissez-faire.
Spieghi che progetti con a bassa individualità vengono diretti in maniera
autoritaria, progetti complessi ed individuali con una grande parte di
individualità possono essere invece gestiti con più libertà e in collaborazione.
L’importanza del gruppo del progetto come unità sinergetica va spiegato nel
compito 7.2. Si riferisca a esperienze positive e negative del lavoro svolto in
un team.
Compito 17:
Nomini sette ambiti di responsabilità della guida del progetto!
Soluzione per compito 17:
vedi pagina 24, 7.1.1. ambiti di responsabilità della guida
Compito 18:
Quali sono i sette compiti di una guida del progetto?
Soluzione per compito 18:
vedi pagina 25, 7.1.2. Compiti di una guida
20
gestione del progetto
Minos
++
Compito 19:
Nomini le sette richieste che deve esaudire una guida del progetto.
Soluzione Compito 19:
Vedi pagina 25, 7.1.3. Richieste alla persona della guida del progetto.
Compito 20:
Un progetto d’organizzazione va svolto nella forma di una organizzazione a
matrice. Due parti di un luogo di produzione vanno fusi. Con riferimento a
vantaggi e svantaggi dell’organizzazione a matrice vanno discussi i campi in
cui lavorerà la guida del progetto. Si riferisca ai compiti e gli ambiti di
responsabilità della guida.
Soluzione di compito 20 (esempio):
Svantaggi del organizzazione a matrice
Conflitti di competenza fra organizzazione lineare e capo del progetto.
Soluzione tramite:
- rispetto per le norme, indicazioni di lavoro
- responsabilità per votazione interna ed esterna
- documentazione del progetto e amministrazione dei documenti
- definizione chiara dell’ obiettivo e distribuzione dei compiti
- capacità comunicative
- capacità d’imporsi
- Competenza sociale della guida
(Ripeta questo compito – se necessario – con riferimento
….(organizzazione bastone?) e all’organizzazione pura del progetto.)
8
Programmazione del progetto
Contenuto
- programmazione degli obiettivi
- effetti della programmazione
- strutturazione di progetti
- tipi di piani di progetti
Consiglio
i partecipanti fanno gli esempi
Documenti partecipanti:
Libro dello studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O
Equipaggiamento corso
notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo:
90 min
21
al
Minos
++
gestione del progetto
Questo capitolo è il più importante di tutto il corso. Ci vuole abbastanza tempo
per discutere i singoli punti. Soltanto se la programmazione del progetto è
veramente esatta e tutti i dettagli sono stati inclusi, un progetto può essere
realizzato con successo.
8.1
Programmazione del obiettivo
Si dedichi alle dimensioni di obiettivi. Renda chiaro che un progetto può
essere realizzato con successo solo se i singoli componenti che esso include
sono veramente raggiungibili!
Il seguente esempio dovrebbe essere discusso soltanto se necessario e se i
partecipanti hanno le adeguate conoscenze . Le basi di matematica,
necessarie, sono da trovare nel modulo “Le basi del matematica”. Vanno
spiegate la variazione con ripetizione e l’aspetto matematico della
programmazione. Con l’aiuto dell’ esempio spieghiquanto segue:
È stata programmata l’organizzazione di una festa in giardino:
La festa si deve svolgere a giugno.
Uno sponsor mette a disposizione la birra.
Un gruppo musicale si esibisce gratis.
Valgono le seguenti condizioni:
1. Negli anni passati, il tempo a giugno era sempre bello, c’era il sole. La
probabilità che in giugno ci sia il sole, dunque sono del 95 %.
2. Per le feste passate la birra è stata messa a disposizione da una birreria
che con questo sponsoring segue scopi di marketing. Perciò al 99 % si può
partire dal presupposto che anche quest’anno ci sarà uno sponsoring.
3. Il gruppo non ha mai suonato gratis. Nel momento si volgono trattative con
5 gruppi musicali diversi, la percentuale di ottenere un concerto gratis è
del 50 % al massimo.
Durante l’assegnazione di probabilità parta da misure reali e si orienti al
principio economico del valore minimo, cioè tutte le entrate vanno supposte
più basse possibili, tutte le perdite così alte come possibili. Così si minimizza il
rischio della programmazione, ogni piano su queste basi è un piano “worst
case” e include il caso peggiore che si può verificare. Secondo la definizione
della variazione con ripetizione:
V=nk o V=n1 x n2 x n3 x nk.
22
gestione del progetto
Minos
++
Nel nostro esempio questo significa: Visto che le probabilità non sono da
moltiplicare, l’uso matematico della realizzazione al 95% è da eseguire come
0,95. Ne segue:
V festa in giardino – con successo = 0,95 x 0,99 x 0,50 = 0,47. Ne segue:
Nelle circostanze date una realizzazione della festa con successo è da
presupporre soltanto al 47%, o detto in maniera diversa: in 47 di 100 casi la
realizzazione del progetto sarà un successo.
Un allargamento di questa programmazione è possibile attribuendo alle
singole possibilità delle importanze, cioè p.es. dando al tempo un’ importanza
del 100% per il successo, alla birra gratis un importanza del 100%, al gruppo
gratis un’ importanza del 70%, visto che il gruppo può essere sostituito da
musica non dal vivo. In questo caso risulta:
V festa in giardino – con successo = 0,951 x 0,991 x 0,500 x 0,70 = 0,57 Ne
segue: Nelle circostanze date una realizzazione con successo è pensabile in
57 di 100 casi simili.
Questa forma complessa della rappresentazione è necessaria nel caso di
decisioni complicate. Però per ogni progetto c’è il pericolo che il progetto non
venga svolto a causa del risultato negativo del calcolo.
8.2
Tecniche reticolari di gestione dei progetti
Dal punto di vista della didattica e del contenuto le tecniche reticolari
rappresentano la parte più difficile del corso. Secondo la struttura del gruppo
del corso è da valutare in che maniera la tecnica reticolare viene presentata.
Le basi per la comprensione del tema sono capacità di calcolo e di analitica.
Prima di spiegare il collegamento matematico, vanno presentati esempi
analoghi che rendono chiari la sistematica della tecniche di pianificazione
reticolari. Esempi per la programmazione di un progetto tratti dalla vita
quotidiana, come imbiancare appartamento, possono servire per chiarire il
contenuto.
Specialmente l’identificazione del percorso critico è la particolarità più
importante del reticolo di progetto – anche senza includere modelli
matematici. Renda chiaro che il percorso critico è l’unico criterio per il
successo di un progetto. Sviluppi tecniche reticolari tramite modelli e progetti
scelti da Lei e ne deduca le componenti critiche. Il piano reticolare dovrebbe
diventare più complesso con ogni esempio di progetto. Oltre a risolvere i
compiti del libro degli esercizi i partecipanti elaborino dei reticoli di progetto e
discutano i loro punti critici e l’influsso sull’intero svolgimento.
23
Minos
9
gestione del progetto
++
Passi verso il successo del progetto
Contenuto:
- elementi del management del rischio
- identificazione del rischio
- valutazione del rischio
- sviluppo di misure per venire a capo del rischio
- seguire il rischio
- uso di misure per venirne a capo
Consiglio:
i partecipanti trovano esempi
Documenti partecipanti:
libro per lo studente M2 PM/O, libro con esercizi M2 PM/O
Equipaggiamento corso
notebook, libro del insegnante M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo:
180 min
Il punto 9 rappresenta una conclusione dei capitoli che lo anticipano. I
contenuti perciò dovrebbero essere conosciuti e non ci dovrebbe essere la
necessità di spiegarli. In base agli esempi va presentato il collegamento delle
parti. L’esercizio che ne appartiene sotto forma di una tabella serve per
collegare le singole parti del progetto. Rispetti in questo paragrafo la
separazione dei passi del progetto e dei metodi. Renda chiaro la necessità
della conoscenza dei dettagli dei singoli metodi!
Incarico del progetto:
Qui occorre una chiara separazione fra i progetti! Visto che un lavoro da
svolgere viene velocemente formalizzato in un progetto, dovrebbe essere
chiarito che è necessario utilizzare le condizioni secondo la DIN 69 901!
Strutturazione approssimativa:
Redigere un piano della struttura del progetto è la parte più importante del
progetto! Dia peso alla separazione professionale dei compiti e dei pacchetti
di lavoro! Senza una separazione precisa dei pacchetti e la definizione dei
punti in comune, una realizzazione non è possibile. Se si tratta di un gruppo
omogeneo del progetto, il gruppo stesso deve elaborare singoli pacchetti di
lavoro. Se l’equipaggiamento lo permette, Lei può dare il compito di calcolare i
costi e i partecipanti possono valutare i costi nella rete.
24
gestione del progetto
Minos
++
Programmazione dettagliata:
Rendi chiaro in base al punto 13 del capitolo 9 “Passi verso il successo del
progetto” quali “buffer” sono una parte necessaria della programmazione del
progetto. Senza buffer integrati e sotto processi ridondanti un progetto non è
realizzabile!
Comando e sorveglianza:
Un progetto (se si tratta di un progetto complesso) non sarà mai svolto senza
problemi. Perciò non soltanto la programmazione è importante, ma anche la
risoluzione dei problemi. Si dedichi con i partecipanti ad un modo lavorativo
orientato a specifiche soluzioni. Indirizzi l’attenzione sulla sindrome del 90%.
Ciò significa che dopo il 30% del lavoro si ha l’impressione di aver già fatto il
90%, e che c’è uno “spostamento mentale” verso la fine del progetto, anche
se c’è ancora da fare il 70% del lavoro. Il controllo di un progetto può
svolgersi sulla base di numeri di classificazione. Visto che la gestione tramite
numero di classificazione rappresenta un argomento diverso, in questa
trattazione non sarà approfondito.
10
Management del rischio
Contenuto
- elementi del management del rischio
- identificazione del rischio
- valutazione del rischio
- sviluppo di misure per venire a capo del rischio
- seguire il rischio
- misure per venire a capo del rischio
Consigli speciali
I partecipanti fanno esempi
Documenti partecipanti:
libro dello studente M2 PM/O, lavagna
Equipaggiamento corso
notebook, libro del docente M2 PM/O, lavagna
Durata del capitolo in minuti:
180 min
Nel capitolo Management del rischio ci dovrebbe essere l’occasione per
discutere la valutazione dei pericoli che potrebbero impedire un’ottima
conclusione del progetto. Con riferimento al punto 8.1 (Programmazione degli
obiettivi) e l’analisi della realizzazione descritto sotto questo punto può essere
eseguita anche l’analisi del rischio.
25
Minos
++
gestione del progetto
In questo caso è importante che i rischi, in caso di necessità vengano trovati.
In ogni progetto possono essere visti numerosi rischi, così che una
realizzazione dello stesso può sembrare impossibile. Renda chiaro che
management del progetto significa lavorare in maniera autonoma, economica
e creativa. Ogni azione significa disporre di merce rara, significa calcolare
quale soluzione è la più efficace. Una valutazione sicura dei rischi non è mai
possibile, se c’è un caso sicuro non si tratta di rischio. In Germania c’è il
KoTraG, una legge che si dedica alla riduzione del rischio, assicurando una
gestione previdente della ditta.
Il “Gesetz zur Kontrolle und Transparenz nell’ambito dell’impresa”, breve:
KonTraG è una legge ampia, che è stata approvata dal Deutschen Bundestag
(camera dei deputati) il 5 marzo 1998. È entrata in vigore il 1° maggio 1998
(anche se alcune norme potevano essere utilizzate soltanto dopo).
Lo scopo del KonTraG è di migliorare la Corporate Governance nelle imprese
tedesche. Perciò con questa legge sono state cambiate alcune norme del
diritto del commercio e delle società (Handels- und Gesellschaftsrecht). Il
KonTraG spiega soprattutto, in maniera precisa, le norme del HGB
(Handelsgesetzbuch, in italiano: diritto commerciale) e del AktG (Aktiengesetz,
in italiano: legge delle azioni). Tramite il ConTraG è stata allargata la
responsabilità civile del consiglio d’amministrazione, del consiglio di vigilanza
e del revisore dei conti nelle imprese. Il nucleo del KonTraG è una norma che
costringe la direzione della ditta ad introdurre un sistema di riconoscimento
precoce dei rischi (sistema del management del rischio) e di pubblicare
descrizioni del rischio e della struttura del rischio della ditta nel rapporto sulla
situazione del bilancio di fine anno della società.
Nel § 91, paragrafo 2 del AktG si trova una nuova norma che riguarda i fatti
accennati, secondo la quale il consiglio d’amministrazione è responsabile per
“misure adatte e un sistema di sorveglianza per riconoscere presto sviluppi
che potrebbero mettere in pericolo l’esistenza della ditta”.
I revisori dei conti inoltre, sono in dovere di controllare il rispetto per le nuove
norme, cioè l’esistenza di un sistema di management del rischio e le misure
nell’ambito della revisione interna che ne appartengono, e di descriverle nella
relazione dei revisori.
Il KonTraG, contrariamente all’opinione diffusa, non si rivolge soltanto a
società per azioni. Anche la KGaA (società in accomandita) e tante GmbH
(società a responsabilità limitata) (anche se lì esiste un consiglio di vigilanza)
sono inclusi nella norma. Invece la cosiddetta “kleine AG” (“piccola società per
azioni”) è quasi del tutto libera dal rispetto di leggi introdotte dal KonTraG.
26
gestione del progetto
Minos
++
Con il rating (anche riferito al sistema di management del rischio), a cui sono
costrette le banche con Basel II, apertura e attività di un sistema del
management del rischio mondiale vengono valutate e controllate da parte
della banche.
Nel caso di ditte che lavorano molto con progetti (imprese di costruzione,
….(architect’s office) grandi e ditte IT, il management del rischio fa parte del
lavoro della guida del progetto.
Inoltre, la connessione dei diritti di opzione per lavoratori e membri della
direzione, per un aumento del capitale secondo §192 , è stata messa su base
di legge. Vedi anche opzione (economia).
Nel caso della discussione del rischio ci vuole una rappresentazione realistica
della situazione! Si riferisca a esperienze che hanno fatto i partecipanti.
Soltanto davanti allo sfondo di esperienze personali, in situazioni simili, può
essere valutato il rischio in maniera reale. Dovrebbe essere chiaro che
soltanto una persona con competenza (sociale ecc.) e autenticità necessaria
(per compensare mancanze in quanto a conoscenza dei partecipanti al
progetto) può condurre progetti.
Ricordiamo una delle definizioni più semplici di conduzione:
Condurre significa rendersi superfluo!
Nella discussione di esempi dunque, dovrebbe risultare chiaro che le decisioni
che non si basano su esperienze, possono essere sbagliate. Nello stesso
momento l’esperienza nel progetto dovrebbe essere una componente
irrinunciabile. Se Lei ci riesce ad insegnare che il management del rischio
significa analizzare bene un problema e che risolverlo significa dividerlo in
singoli compiti, ha spiegato bene il capitolo. (Un compito è caratterizzato dal
percorso fra situazione iniziale e situazione da raggiungere, il percorso è
conosciuto e approvato e permette una soluzione sicura. Un problema non è
caratterizzato da una ‘via’ sicura fra la situazione iniziale e quella da
raggiungere. Perciò un punto importante è dividere il percorso fra situazione
iniziale e situazione desiderata in compiti parziali conosciuti, per ridurre il
rischio dell’ insuccesso).
Compito in gruppo, riassunto:
1.
Compito in gruppo:
A.)
Discuta quali dei seguenti compiti potrebbero essere intesi come progetto e
secondo quali aspetti potrebbero essere scelti. Perchè alcuni compiti possono
essere intesi come progetto e altri no?
27
Minos
++
gestione del progetto
- Sviluppo di un motore per il mercato all’estero
- Redigere un bilancio di fine anno
- Ristrutturazione di un reparto di vendita in una ditta
- Comprare un nuovo sistema di computer per una ditta
- Costruzione di un nuovo edificio di produzione per ampliare la produzione
all’estero
- Passaggio sull’ uso di un software d’amministrazione alternativa
- Fornitura in serie di prodotti a clienti internazionali
- Disbrigo di ordini in tempi di punta (natale)
B.)
Divida i progetti identificati da Lei in tipi di progetti che conosce e discuta
perché ha fatto questa scelta.
C.)
Discuta la convenienza e gli obiettivi di un orientamento di una ditta verso
l’estero con gli esempi messi a disposizione.
D.)
Definisca gli obiettivi dei progetti.
Controlli i risultati con il docente!
Soluzione del primo compito in gruppo:
Progetto di ricerca e sviluppo:
Sviluppo di un motore di una macchina (progetto strategico)
Progetto d’organizzazione:
Ristrutturazione di un reparto di vendita di una ditta (progetto tattico)
Comprare un nuovo sistema di computer in una ditta (progetto operativo)
Adeguamento sull’ uso di un software d’amministrazione alternativa
(progetto operativo)
Progetto d’investimento:
Costruzione di un nuovo edificio di produzione per ampliare la capacità di
produ-zione all’estero (progetto strategico)
Gli obiettivi d’internazionalizzazione dovrebbero orientarsi al capitolo 3.5.
28
gestione del progetto
2.
Minos
++
Compito in gruppo:
Rediga un piano della struttura per il progetto “Comprare un nuovo sistema di
computer per una ditta”!
Discuta una rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in
forma di gruppi di processi. Decida quale forma della strutturazione del
progetto è più adatta.
Dai Suoi risultati ,deduca un modello appropriato, d’organizzazione del
progetto.
Decida chi è il capo del progetto.
Sulla base del piano della struttura vanno redatti altri piani del progetto.
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono
rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, punti critici della programmazione del progetto.
Questo piano va redatto anche come piano del tempo (Gantt).
Soluzione per il secondo compito in gruppo:
Il piano della struttura del progetto dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano
generale è composto di un piano della struttura del progetto e capitolo 9, passi
verso il successo nel progetto.
3.
Compito in gruppo:
Rediga un piano della struttura per il progetto “Sviluppo di un motore di una
macchina”.
Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma
di gruppi responsabili per i processi.
Quali decisioni particolari sono da rispettare specialmente nel caso di progetti
strategici?
Quali differenze vede nella divisione dei compiti?
Decida quale forma della strutturazione del progetto è più adatta.
Dai risultati è da dedurre un modello d’organizzazione del progetto adatto.
29
Minos
gestione del progetto
++
Decida chi è il capo del Suo progetto.
Quali compiti della guida del progetto paragonato con la soluzione del primo
compito, vi si sono aggiunti?
Sulla base del piano della struttura del progetto sono da redigere gli altri piani.
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono
rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, i punti critici della programmazione del progetto.
Questo piano va redatto anche come piano del tempo (Gantt).
(Durante la discussione dei singoli passi della programmazione non sono da
approfondire i dettagli tecnici dello sviluppo del motore, ma aspetti del
management del progetto.)
Soluzione per il terzo compito in gruppo:
Il piano di struttura dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano generale è
composto di un piano della struttura e capitolo 9 (Passi verso il successo nel
progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta a 5.10
(Management del progetto: gruppi di processi).
È stato allargato l’ambito dei compiti della guida del progetto: include il 2°
compito e il lavoro ricco di dibatti di un progetto di ricerca e sviluppo. Oltre a
compiti di logistica e d’organizzazione, il capo del progetto deve assumere la
guida professionale del progetto o avere accanto consiglieri competenti.
Inoltre bisogna rispettare un alto numero di percorsi critici nei progetto di
sviluppo e ricerca, perché per la produzione di un modello di motore (come in
questo caso) è fondamentale che tutti i componenti devono essere pronti e
controllati prima del montaggio tempestivo.
4.
Compito per gruppo
È da redigere un piano di struttura per il progetto “Ristrutturazione di un
reparto di vendita di una ditta”.
Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma
di gruppi di processi.
Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta.
Dai risultati è da dedurre un modello adeguato d’organizzazione del progetto.
30
gestione del progetto
Minos
++
Un progetto di ristrutturazione in una ditta, è sempre legato a decisioni
personali pro e contro i desideri dei collaboratori.
Quali condizioni speciali sono da rispettare durante una programmazione
sensibile? Quale influsso hannoi punti di vista sociologici in un tale progetto?
Facendo un paragone con il primo progetto di organizzazione discusso:
Possono essere realizzati in maniera diversa i passi del progetto o della
realizzazione quando sono accettati?
Le opinioni vanno discusse. Decida la guida del progetto.
Sulla base del piano della struttura vanno discussi altri piani del progetto.
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono
rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, i punti critici della programmazione del progetto.
Questo piano va redatto anche come piano del tempo (Gantt).
Da quali fattori dipende la realizzazione con successo nella realtà (cioè in una
ditta che lavora nella realtà)?
Consigli di soluzione per il 4. compito di gruppo:
Il piano di struttura del progetto si dovrebbe orientare al capitolo 8.5. Il piano
generale è composto dal piano di struttura e capitolo 9 (Passi verso il
successo del progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta al
Management del progetto: gruppi di processi (5.10).
In questa situazione ci sono condizioni speciali a causa della presssione
psicologica sui collaboratori. Essi, in questo caso, devono scegliere fra la
lealtà verso i colleghi e gli obiettivi della direzione della ditta. Una direzione
competente si interessa di questi problemi e cerca soluzioni per il conflitto nel
progetto. Senza una naturale capacità di conduzione, i compiti in quest’ambito
non sono facili da risolvere. Comprendere quali sono le decisioni giuste e quali
quelle sbagliate, è la base esistenziale per ogni guida del progetto.
31
Minos
gestione del progetto
++
In una ditta reale, la realizzazione di un obiettivo con successo, dipende dalla
convinzione dei collaboratori che i processi di ristrutturazione sono un
vantaggio per tutti. I blocchi che nascono a causa di strutture interne vanno o
analizzati in anticipo o rimossi dividendo tali strutture. L’ ultima possibilità è
meno costosa, ma spacca l’azienda in coloro che hanno potere decisionale e
subalterni.
5.
Compito in un gruppo
Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo
edificio per allargare la capacità di produzione all’ estero.”
Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma
di gruppi di processi.
Si tratta di un progetto d’investimento.
Quali particolarità vanno rispettate secondo Lei in un progetto di costruzione
all’estero?
Decida quale forma della strutturazione del progetto è la più adatta.
Dal risultato è da dedurre un modello adatto dell’organizzazione del progetto.
Decida la guida del progetto.
Sulla base del piano della struttura vanno discussi altri piani del progetto.
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono
rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, i punti critici della programmazione del progetto.
Il luogo di produzione all’ estero va integrato nel sistema di fornitura della
struttura d’impresa esistente.
Quali passi di produzione sono necessari al di fuori di un progetto puro di
costruzione per creare il collegamento con la ditta?
Rediga un piano breve della struttura del progetto.
32
gestione del progetto
Minos
++
Consigli per la soluzione per il compito di gruppo 5:
Il piano di struttura del progetto dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano
generale è composto dal piano di struttura e capitolo 9 (Passi verso il
successo del progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta al
Management del progetto: gruppi di processi (5.10).
Investimenti all’estero richiedono il rispetto di un gran numero di particolarità.
Accanto alle differenze di valuta per i paesi non appartenenti all’UE ed ai
comportamenti diversi di fronte all’amministrazione pubblica, vanno rispettate
le differenze di mentalità. L’immagine del tedesco all’estero è quella del
“German Bulldog”o del “German Tank”. Altre informazioni si trovano nel
modulo “Competenza interculturale”.
6.
Compiti per gruppo
Rediga un piano della struttura per il progetto “Costruzione di un nuovo
edificio per allargare la capacità di produzione all’ estero.”
Discuta la rappresentazione alternativa dello svolgimento del progetto in forma
di gruppi di processi.
Quale è la Sua esperienza riguardo a problemi di accettanzione durante l’uso
di un nuovo software?
Quali riserve specifiche sono da dedurre dalla Sua esperienza usando un
nuovo software?
In quali circostanze è da prevedere
software ?
l’insuccesso di un cambiamento del
Quali sono i campi d’azione sociologici e interculturali durante l’introduzione di
un nuovo software?
Dai risultati è da dedurre un modello adatto per l’organizzazione del progetto.
Decida la guida del progetto.
Rediga altri piani del progetto sulla base del piano di struttura.
33
Minos
gestione del progetto
++
Riassuma la Sua programmazione in un piano generale in cui sono
rappresentati
- i metodi,
- i passi del progetto,
- le responsabilità e
- i rischi, i punti critici della programmazione del progetto.
Il piano va redatto anche come piano di tempo (Gantt).
Definisca i rischi dell’introduzione del software che vanno oltre il puro piano
del tempo dell’implementazione e valuti le conseguenze possibili dei singoli
rischi.
Consiglio per compito in gruppo 6.
Il piano della struttura del progetto dovrebbe orientarsi al capitolo 8.5. Il piano
completo consiste nel piano della struttura e capitolo 9 (Passi verso il
successo del progetto). La rappresentazione in gruppi di processi si orienta al
Management del progetto: gruppi di processi (5.10).
Spesso ci sono problemi derivanti dall’introduzione di un nuovo software e
spesso c’è una cattiva comprensione del cambiamento. Un nuovo software
normalmente viene considerato troppo complicato. Il motivo spesso è
l’incomprensione in questioni software. Il software non viene capito
profondamente, ma ridotto a pochi percorsi essenziali. Visto che questi
percorsi vanno trasformati, l’accettazione è ridotta per un certo momento.
Visto che l’integrazione di nuovi media e tecnologie da una certo istante in poi
non è più garantita, non è sempre possibile una qualificazione priva di vuoti
7.
Compito per gruppo
Valuti criticamente la Sua via e quella prestabilita.
Durante il management del progetto, sempre strade diverse portano all’
obiettivo. Se ha trovato una via alternativa che L’ ha portata all’ obiettivo e se
durante la realizzazione del progetto non ha fatto sbagli o sottovalutato un
rischio, può considerare il suo obiettivo raggiunto.
Consiglio di soluzione per il compito in gruppo 7:
La valutazione critica del proprio lavoro è importante nel contesto di un
progetto che ha bisogno di autenticità. Controlli i partecipanti quando svelano i
loro sbagli e punti deboli e curi una valutazione reale del lavoro. Si riferisca
apertamente (ma senza riferimento diretto ad una persona) al problema della
propria valutazione e/o sopravvalutazione.
34
gestione del progetto
La convinzione cresce dal vissuto, si nutre di formazione,
rimane personale e non dipende da avvenimenti.
L’opinione è la massa, la convinzione è l’uomo.
(Stefan Zweig)
35
Minos
++
Minos
++
gestione del progetto
36
MECCATRONICA
Modulo 3: tecnica pneumatica
Soluzioni
(concetto)
Matthias Römer
Università Tecnica di Chemnitz,
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
Tecnica pneumatica
1
Pneumatica
1.1
L‘aria compressa
Esercizio 1
Minos
In che modo cambia la temperatura del gas quando esso viene compresso?
La temperatura del gas aumenta.
Quali tipi di compressori vengono usati più frequentemente?
I compressori reciproci ed i compressori a vite.
Quali sono i metodi più comuni per essiccare l‘aria compressa?
L‘essicamento a freddo e ad assorbimento. Gli essiccatori a membrana
vengono utilizzati per le unità di mantenimento.
In quale ordine sono disposti i singoli componenti all‘interno delle unità
"
)*"
+
"
ˆ
”
>
—
!XX
_
Che cosa indica la freccia che passa attraverso la molla nel simbolo delle
valvole di controllo di direzione?
_
\ serve a cambiare il livello di pressione nelle valvole di controllo.
Che scopo ha il foro di ventilazione in una valvola di controllo di pressione? E cosa succede quando il foro è chiuso?

”
!Y
Y
ž
_
\
Quali funzioni possiede un serbatoio d‘aria compressa?
Un serbatoio di aria compressa è un accumulatore d‘aria compressa
3
Tecnica pneumatica
Minos
1.2
Azionamento di un cilindro ad effetto semplice
Esercizio 2
Un cilindro ad effetto semplice deve muoversi verso l‘esterno quando
torna nella sua posizione di partenza.
‡Y
domande
In che modo bisogna intervenire sul circuito in modo da permettere al
cilindro di compiere normalmente la sua corsa verso l‘esterno e tornare
indietro soltanto dopo aver premuto l‘apposito pulsante?
Bisogna usare una valvola con posizione di riposo. La posizione di riposo
può essere realizzata applicando l‘aria compressa alla porta di connessione numero 3.
In questo caso, cosa bisogna prendere in considerazione per quanto
riguarda le valvole di controllo di direzione?
Le valvole di controllo di direzione devono permettere l‘applicazione
dell‘aria compressa alle porte di connessione 1 e 3. Di solito questo è
_
| Y
valvole a sede con posizione di riposo.
Perchè un cilindro ad effetto semplice è in grado di lavorare in una sola
direzione?
ˆY! molla. L‘entità di questa forza non è in grado di svolgere altro lavoro.
Che tipo di funzione ha il foro di ventilazione nella camera del pistone a
stelo di un cilindro ad effetto semplice?
Il foro di ventilazione previene la crescita della pressione all‘interno della
__
X
X
opposta alla direzione del moto quando il cilindro esegue la sua corsa
verso il foro di ventilazione prevenendo la generazione di una resistenza.
Cosa bisogna prendere in considerazione riguardo alla forza attiva in una
valvola a sede che trasmette differenti valori di pressione?
La forza attiva nelle valvole a sede varia a seconda della pressione appliˆ
ž!
XX
\
4
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Prima di connettere i componenti del circuito bisogna ricontrollare il principio di funzionamento delle unità di mantenimento. Bisogna dimostrare
³
Y
dei tubi può essere pericolosa una volta applicata la pressione.
‡
X[
mentato mediante valvole a sede e successivamente con valvole a spola.
Bisogna dimostrare le forze differenti attive e i livelli della pressione.
ˆ
Y!
&
;#& _
> _
X _
>
Y
}
~
quando la valvola non è ancora attiva.
Figura 1:
azionamento di un cilindro ad effetto semplice
5
Tecnica pneumatica
Minos
1.3
Azionamento di un cilindro a doppio effetto
Esercizio 3
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena
>
_
‡Y
domande
!
"
"
!
YX
‡
alternativa può essere usato un assorbitore esterno.
Perchè un pistone ha bisogno di un magnete a forma di anello?
X
sizione. Gli interruttori del cilindro si trovano solitamente nella posizione
X X XX
X
Quale posizione assume un normale cilindro a doppio effetto quando
viene applicata la pressione su tutte e due le connessioni?
—
!
žX
entrambi i lati la forza di uscita è quindi maggiore.
Di quanto è superiore il consumo d‘aria dei cilindri a doppio effetto rispetto
a quelli ad effetto semplice? (calcolo approssimativo)
Il consumo d‘aria di un cilindro a doppio effetto è approssimativamente
due volte maggiore.
Qual‘è la differenza tra una freccia singola ed una doppia nelle valvole
di controllo di direzione?
> X> Y XX
”
_
6
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
I cilindri devono essere azionati da valvole di controllo di direzione di tipo
#&³
Y
_
&
^>
>
\
}
~
Bisogna dimostrare il funzionamento della posizione di smorzamento
!
_
–
X
Y Y X „XX
Inoltre il cilindro deve essere azionato dalle valvole di controllo di direzione
;#&—
nella posizione di passaggio e di riposo. Due valvole di controllo del tipo
;#&
#&
Tuttavia è possibile applicare la pressione su tutte e due le camere del
cilindro oppure lasciarle senza pressione lavorando su di una sola valvola
[Y
_
\
Y
\
Figura 2:
azionamento di un cilindro a doppio effetto
7
Tecnica pneumatica
Minos
1.4
Regolazione indiretta di un cilindro
Esercizio 4
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena si
>
_
>Y
>
operare pneumaticamente premendo un pulsante.
‡Y

domande
In quale caso la valvola che agisce sul cilindro viene azionata indirettamente?
Cilindri di ampia portata vengono azionati da grandi valvole. Nelle opera
!
_
X
interruttori possono essere collocati vicino alle valvole principali.
Qual‘è la distanza massima permessa tra il pulsante e la valvola?
Il pulsante e gli elementi per il segnale di solito non devono essere collocati ad una distanza superiore ai 10m dalle valvole. Connessioni troppo
XY
X
Perchè una valvola di controllo di direzione ad azionamento pneumatico non è in grado di cambiare posizione quando la pressione dell‘aria
compressa è di 1,5 bar?
Il valore della pressione è ancora troppo basso per permettere il cambio
di posizione della valvola. La forza prodotta dalla pressione è inferiore a
quella generata dalla molla di ritorno.
Qual è la posizione di una valvola di controllo di direzione 3/2 in un pilota
di controllo?
;#&
!X
rettamente alla valvola principale. Perciò la connessione del segnale di
controllo è molto breve.
Che funzione ha un pilota di controllo?
Il pilota di controllo permette di operare sulla valvola principale attraverso
una forza modesta. Al pilota di controllo vengono solitamente associate
Y X
basso consumo energetico.
8
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia con l‘esperimento. I componenti devono
essere connessi come mostrato dal circuito. Bisogna mostrare la differenza tra gli elementi del segnale e gli attuatori.
³
Y
Y
trollo sono indicate da una linea tratteggiata. Per indicare le differenze
tra le connessioni è possibile utilizzare tubi di diverso colore.
Successivamente è possibile applicare la valvola di controllo di pressione nella linea d‘ingresso dell‘interruttore. La riduzione della pressione
Y
Y
#&
Y
di controllo dell‘aria.
[YY
Y
'
Y
Figura 3:
azionamento indiretto di un cilindro a doppio effetto
9
Tecnica pneumatica
Minos
1.5
Azionamento di un cilindro utilizzando una valvola ad impulso
Esercizio 5
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena
Y
Y

premendo il secondo pulsante.
‡Y

domande
Cosa avviene se si premono contemporaneamente tutti e due i pulsanti?
!
X
XY
primo non viene rilasciato.
In quale stato si trova una valvola ad impulso alla quale viene applicata
pressione senza che vengano premuti i pulsanti? In questo caso qual è
la posizione del cilindro?
ˆ
Y!
„
può effettuare la sua corsa soltanto dopo aver azionato l‘aria compressa.
Quali valvole ad impulso forniscono priorità differenti per il controllo delle
connessioni d‘aria?
Le valvole ad impulso con pistoni differenziali dispongono di un pistone di
_
>
X
žXY
\XX
Un cilindro ad effetto semplice deve essere azionato da una valvola ad
impulso. Abbiamo a disposizione soltanto valvole di controllo di direzione
di tipo 5/2. Come è possibile eseguire questo controllo?
‡Y
#&;#&‹
con posizione di riposo il cilindro deve essere connesso alla connessione
numero 4.
10
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere
Y
Attiva brevemente ognuno dei pulsanti in modo da iniziare il movimento
del cilindro.
Bisogna dimostrare ambedue le posizioni possibili delle valvole ad impul!
_
}
~
disattivando l‘aria compressa. Successivamente bisogna portare manual
}
~‚
\
}
~
‚
_
!
_
Y
sulle altre connessione di controllo d‘aria.
Figura 4:
azionamento di un cilindro utilizzando una valvola ad impulso
11
Tecnica pneumatica
Minos
1.6
Il controllo di velocità di un cilindro
Esercizio 6
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena
Y
Y

dopo aver premuto il secondo pulsante. La velocità del cilindro può essere ridotta per mezzo di valvole a farfalla. La corsa di ritorno non deve
essere smorzata.
‡Y
domande
Perchè il simbolo delle valvole di ritenuta a farfalla è cerchiato con una
linea tratto-punto?
La valvola di controllo a farfalla è composta di una valvola di controllo ed
ˆ
Y_
Y
XX
_
linea tratto-punto.
Perchè si preferisce che l‘aria venga strozzata all‘uscita invece che
all‘entrata?
Usando lo strozzamento d‘aria in uscita la pressione è applicata su ambe
>
specialmente a bassa velocità. D‘altra parte lo strozzamento dell‘aria in
__}
]~
Quando deve essere usato lo strozzamento dell‘aria?
Lo strozzamento deve essere usato soltanto con i cilindri di piccola dimensione e con i cilindri ad effetto semplice. Nei cilindri ad effetto semplice
la molla di ritorno smorza ogni movimento non uniforme..
Quali componenti vengono utilizzati per aumentare la velocità di un
cilindro?
La velocità può essere aumentata utilizzando le valvole di scarico. Il tubo
ž
_
&
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere
Y
La velocità del movimento d‘uscita è ridotta dallo strozzamento dell‘aria.
Y
\X
ridotta in maniera evidente.
Successivamente la valvola di strozzamento deve essere usata per lo
strozzamento dell‘aria in entrata e bisogna notare la differenza con lo
strozzamento dell‘aria in uscita.

Y
” XY Y
'Y
Y
uscita di una valvola di controllo di direzione.
\
> ž
_
¤
!
Y„
del cilindro.
Figura 5:
controllo di velocità di un cilindro
13
Tecnica pneumatica
Minos
1.7
Controllo d‘arresto di un cilindro
Esercizio 7
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena il
pulsante viene premuto e tornare indietro soltanto dopo aver premuto
il secondo pulsante. Il cilindro si muove soltanto quando si mantiene
\
_
le direzioni.
‡Y
domande
Quali sono nella pratica pneumatica le posizioni intermedie più comuni
delle valvole di controllo di direzione 5/3?
Oltre alle posizioni d‘arresto intermedie descritte nell‘esercizio nella
Y
—
posizione intermedia la pressione viene applicata su tutte e due le porte
d‘uscita della valvola di controllo di direzione. Mentre nella posizione
}
~
!

caso le connessioni del cilindro sono senza pressione.
Quali posizione intermedie possono essere realizzate utilizzando valvole
di controllo di direzione 3/2?
}–§˜YXY~
X
Y
_
Y
X
senza pressione.
"
!
!"
"
determinata posizione?
\X
te in una determinata posizione. L‘unità d‘arresto non viene usata per
rallentare il movimento del cilindro. Il cilindro viene bloccato per mezzo
di una valvola di controllo di tipo 5/3.
Quali caratteristiche deve avere una valvola di ritenuta quando deve
essere connessa al tubo d‘entrata di un cilindro?
La valvola di ritenuta deve essere di tipo non bloccabile. Per fermare la
valvola di ritenuta in direzione di blocco viene applicata la pressione alla
connessione di controllo.
14
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere
Y
Premi brevemente entrambi i pulsanti per attivare il movimento del cilindro.
\
>
_
Y
grado di correre verso l‘esterno muovendo verso il basso.
È possibile monitorare la pressione all‘interno della camera del pistone
applicando un manometro nella connessione tra le valvole di ritenuta ed
il cilindro.
Figura 6:
controllo d‘arresto
15
Tecnica pneumatica
Minos
1.8
Controllo di dipendenza della corsa
Esercizio 8
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno non appena il
pulsante viene premuto e tornare indietro immediatamente dopo aver
XX
>}
~
verso l‘esterno è possibile solamente quando il pistone nella posizione
>}
~
‡Y

X
domande
Come si può ridurre la corsa di un cilindro?
I rulli tastatori permettono al cilindro di ritornare verso l‘interno una volta
XX
}
~ˆ
in anticipo bisogna avvicinare il rullo al cilindro. La velocità del cilindro
non deve essere molto elevata. In questo caso il rullo potrebbe essere
XX___>
grado di azionare la valvola ad impulso.
Cosa succede quando si mantiene premuto il pulsante di partenza?
|
>
!
_
}
~
Y!
in modo sequenziale.
Che cosa avverrebbe se il rullo tastatore in posizione „driven in“ rimanesse
incastrato, quindi continuamente attivo?
‚
\
}
~
>
X
alla connessione 14 della valvola ad impulso sarà continuo. In questo caso
X
}
~!
X
}
~
16
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere
Y
³
Y
_
trollo sono rappresentati nella parte inferiore del diagramma vicino agli
elementi del segnale. Mentre i rulli tastatori si trovano vicino allo stelo
del pistone.
Bisogna precisare nel circuito le indicazioni dei singoli elementi ed i rulli
tastatori attivi.
Il pulsante d‘azionamento deve essere premuto brevemente per azionare
il moto dei cilindri.

}
~„
XY‹
dal cilindro non sarà possibile effettuare la corsa di ritorno.
Figura 7:
controllo di dipendenza della corsa
17
Tecnica pneumatica
Minos
1.9
Combinazione logica dei segnali
Esercizio 9
Un cilindro a doppio effetto correrà verso l‘esterno non appena viene
premuto uno dei due pulsanti. Il cilindro può tornare indietro soltanto dopo
XX
}
~
secondo pulsante.
‡Y
domande
Come vengono chiamate le combinazioni logiche di segnale con le valvole
di ritenuta alternate e le valvole a doppia pressione?
Le valvole di ritenuta alternate possono essere usate per le combinazioni
†œ‡
_
X
X>
YX
combinazioni AND. Il segnale di uscita è presente soltanto se entrambi
i segnali d‘ingresso vengono applicati allo stesso tempo.
Un cilindro deve correre verso l‘esterno soltanto quando sono presenti
quattro segnali. Quante valvole a doppia pressione saranno necessarie?
ˆ
Y
X>_biamo bisogno di due valvole a doppia pressione per gestire 4 segnali.
Le porte di uscita di entrambe le valvole devono essere connesse alle
porte d‘ingresso di un ulteriore valvola a doppia pressione. Per questo
avremo bisogno di tre valvole di questo tipo. Generalmente il numero delle
valvole necessarie è sempre inferiore a quello dei segnali d‘ingresso.
Se si applicano due pressioni differenti alle valvole a doppia pressione,
quale pressione verrà applicata all‘uscita?
Nelle valvole a doppia pressione è connesso all‘uscita sempre l‘ingresso
ž_
‹
>
viene applicata all‘uscita. Per evitare questo bisogna sostituire la valvola
a doppia pressione con una valvola pneumatica di controllo di direzione
;#&‡
\
X
”
žX\
porta di uscita.
18
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono es
Y

!
}
~
Attiva uno dei pulsanti in modo da iniziare il movimento del cilindro. È
_
Y_
³
Y }
~
ad esso relativo vengono azionati insieme.
Utilizzando le valvole a pressione doppia la combinazione AND deve
essere confrontata con una serie di connessioni tra le due valvole.
–
X X
Y X
Y Y Y [ Y_
_
di ritenuta alternate e le valvole a doppia pressione.
Figura 8:
combinazione logica dei segnali
19
Tecnica pneumatica
Minos
1.10
Controllo di dipendenza dal tempo
Esercizio 10
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno dopo aver preXX
}
~
automaticamente allo scadere del tempo di ritardo. La corsa verso
l‘esterno è possibile solamente quando il cilindro si trova in posizione
}
~
‡Y

X
domande
Quali componenti costituiscono l‘elemento temporizzatore pneumatico?
L‘elemento temporizzatore pneumatico è composto da una valvola di
>_
}
~
;#&‹
„
X
_
„Y
parte del sistema dei tubi di connessioni.
! ! "
! "
"
Come si può aumentare il periodo di tempo?
In un elemento temporizzatore pneumatico la durata del tempo di ritardo
viene regolata ruotando la vite di ritenuta. Piu la vite è aperta maggiore
è la velocità per riempire il serbatoio di aria compressa. Di conseguenYX
ž

periodo di tempo si può aumentare connettendo un‘ulteriore riserva al
serbatoio; questa è in grado di aumentare il volume di aria compressa da
immgazzinare e permette un aumento graduale della pressione.
Quali componenti aggiuntivi permettono il controllo dell‘elemento di tempo
pneumatico?
£
_
_
>
!
_
_
!
molto utile per il controllo di eventuali errori.
&
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere
Y  rulli tastatori.
Attiva brevemente il pulsante per azionare il movimento del cilindro. Prima
_
XX
>
X
_
Bisogna connettere un manometro al serbatoio dell‘elemento temporizzatore per poter controllare la pressione.
‹
_
X
X
Xle alla connesione 3 nella posizione di passaggio e riposo.
Un‘elemento di temporizzazione può essere assemblato per mezzo di
singoli elementi.
Figura 9:
controllo di dipendenza del tempo
&
Tecnica pneumatica
Minos
1.11
Controllo sequenziale
Esercizio 11
Un cilindro a doppio effetto deve correre verso l‘esterno quando viene
XX
}
~
\
\
\
}
~
Il sistema può partire soltanto quando il primo cilindro si trova nella po
}
~
Disegna il diagramma funzionale.
‡Y

X
domande
In un controllo di sequenza, come è chiamato lo stato in cui il segnale
viene applicato su entrambe le connessioni di controllo dell‘aria di una
valvola ad impulso?
Se il segnale viene applicato su entrambe le connessioni di controllo di
>
\
sovrapposizione di segnale.
Come è possibile assicurarsi che una valvola ad impulso si trovi nella sua
posizione corretta prima di iniziare la funzione di controllo?
Molti sistemi di controllo assumono automaticamente la posizione d‘inizio
cilindro. Se ciò non avviene un impulso di reset deve essere applicato alla
connessione di controllo d‘aria ad esso corrispondente. Solitamente è la
&
di controllo d‘aria viene usata per assicurare l‘azionamento della valvola
X
}~
&&
Tecnica pneumatica
consigli didattici
Minos
Connetti i componenti e inizia l‘esperimento. I componenti devono essere
Y

tastatori.
Avvia il processo di controllo azionando il pulsante. Se il processo di
funzionamento non fosse corretto occorrerà controllare sistematicamente
il circuito alla ricerca dell‘errore. A questo scopo è importante osservare
quali rulli tastatori sono attivati e quali valvole azionare consequentemente.
–
X
\
³
Y
ˆ_
XX
}
~
riportato indietro manualmente. Successivamente è possibile azionare
di nuovo l‘aria compressa ed osservare il movimento del cilindro.
X>Y
applicata ad entrambe le connessioni di controllo di una valvola ad impul>„
_
tempo [s]
elementi di struttura
designazione
identificazione
step
stato
cilindro
valvola di controllo di direzione
cilindro
valvola di controllo di direzione
Figura 10: diagramma funzionale
&;
Minos
Figura 11:
&^
Tecnica pneumatica
controllo di sequenza
Tecnica pneumatica
2
Elettropneumatica
2.1
Nozioni generali
Minos
Per gli esercizi seguenti verranno usati due diverse fonti di energia. Oltre
all‘aria compressa utilizzeremo l‘energia elettrica.
A causa della pericolisità dell‘energia elettrica gli esercizi verranno svolti
con un voltaggio di sicurezza inferiore al normale. I dispositivi utilizzano
solitamente un voltaggio pari a 24 V. Il sistema di alimentazione deve
essere a prova di corto circuito. Infatti, anche connessioni molto accurate
possono dare luogo ad errori.
Al termine degli esercizi non è consentitoeseguire gli esperimenti
utilizzando un voltaggio alternativo superiore, come 50 V o 220 V.
Gli esercizi si basano sull‘utilizzo di relè che permettono una vasta gamma
di applicazioni. Tuttavia troveremo anche alcuni esercizi riguardanti i
controllori a logica programmabile (PLC). Le conoscenze base delle
tecniche dei circuiti a relè offrono diversi vantaggi ed a volte sono
essenziali per poter lavorare con questi controlli.
I componenti elettrici vengono connessi utilizzando cavi da laboratorio di
colore differente. I cavi „di potenza“ sono invece di colore rosso.
L‘alimentazione deve essere attivata soltanto dopo aver connesso tutti
i componenti.
Nelle parti pneumatiche bisogna controllare prima di tutto la tenuta dei
”
_
_
__
pericolosa e causare danni al meccanismo.
25
Tecnica pneumatica
Minos
2.2
Azionamento di un cilindro a semplice effetto
Esercizio 12
Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno
premendo un pulsante e tornare indietro soltanto dopo il suo rilascio.
Il cilindro viene azionato per mezzo di valvole di controllo di direzione di
tipo 3/2 con bobina magnetica a controllo diretto. La bobina viene azionata direttamente da un pulsante. Anche l‘unità di manutenzione deve
X
Completa lo schema del circuito elettrico e pneumatico.
domande
In quale direzione si muove il traferro della bobina magnetica quando
viene applicata la corrente sulla bobina?
Il traferro viene attratto all‘interno della bobina.
Qual‘è il nome del contatto che una volta azionato permette la trasmissione di corrente?
Si tratta di un contatto normalmente aperto.
consigli didattici
Al primo esercizio bisogna allegare un rapporto sull‘attrezzatura relativa
all‘esperimento. Gli studenti devono notare il possibile pericolo operando
con il voltaggio elettrico, anche quando esso e inferiore ai 24 V.
Entrambe le risorse energetiche, elettrica e pneumatica, devono essere
azionate solo quando inizia l‘esperimento.
Gli studenti devono essere informati sui dati tecnici delle bobine magnetiche e sulla loro possibilità di sostituzione. Deve essere spiegato che
soltanto le valvole di piccola portata possono operare utilizzando bobine
magnetiche.
_
XY
\
26
Tecnica pneumatica
Figura 12:
schema pneumatico di un cilindro a semplice effetto
Figura 13:
schema del circuito di un cilindro a semplice effetto
Minos
27
Tecnica pneumatica
Minos
2.3
Circuiti a relè
Esercizio 13
Un cilindro a semplice effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno
premendo un pulsante e rimanere in questa posizione anche dopo aver
rilasciato il pulsante. Può tornare indietro soltanto azionando il secondo
pulsante.
Ognuno dei pulsanti attiva un relè.Ogni relè possiede un contatto che a
sua volta aziona le bobine magnetiche di una valvola ad impulso. L‘unità
X
X
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Con quale lettera viene indicato il relè all‘interno del diagramma?
I relè vengono indicati dalla lettera K.
Dove deve essere sistamato il relè all‘interno del circuito elettrico?
I relè devono essere sempre collocati all‘estremità di ciascuno dei tracciati della corrente.
consigli didattici
Questo Esercizio dimostra le funzionalità dei rele. Dati importanti come il
valore di tensione, il tipo di corrente e la potenza delle bobine, cosi come
la tensione ammissibile ai contatti, vanno posti in evidenza.
È possibile svolgere questo Esercizio senza l‘ausilio dei relè. Bisognerà
però discutere la scelta delle alternative, come la moltiplicazione dei
contatti e il possibile cambiamento di voltaggio alla regolazione e le parti
di potenza.
 valvole di controllo di direzione. L‘applicazione d‘aria compressa alle
valvole di controllo di direzione è necessaria per eseguire il controllo
manuale. Gli studenti non devono trascurare le funzioni esercitate dalle
valvole ad impulso.
28
Tecnica pneumatica
Figura 14:
Minos
il diagramma pneumatico di un cilindro a doppio effetto
Figura 15: il circuito di un cilindro a doppio effetto
29
Tecnica pneumatica
Minos
2.4
L‘autoconservazione
Esercizio 14
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche
dopo il rilascio del pulsante. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione
del secondo pulsante.
Il cilindro viene attivato per mezzo di valvole di direzione di controllo dotate
di molla di ritorno. La trasmissione del segnale avviene attraverso un relè
con autoconservazione. Il rilascio del pulsante che serve a cancellare
l‘autoconservazione, deve arrestare anche l‘adduzione della corrente
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Quali sono i tipi fondamentali di autoconservazione?
Per l‘autoconservazione troviamo le dominanti ON e le dominanti OFF.
Cosa avviene al segnale depositato in caso di guasto elettrico?
In caso di guasto elettrico il segnale andrà perso. La molla spingerà le
valvole di controllo di direzione in posizione di partenza.
consigli didattici
Questo Esercizio dimostra l‘immagazzinamento dei segnali utilizzando la
tecnica d‘autoconservazione dei relè. Il circuito rappresenta la dominante
OFF. Tuttavia bisogna dimostrare anche la funzione di auto conservazione
della dominante ON.
Attraverso questo Esercizio è possibile anche spiegare le funzioni dei
}”X~
X
ˆ‡
E molto utile anche discutere i requisiti di protezione, come le protezioni
contro gli azionamenti indesiderati di alcuni componenti oppure in caso
di guasto elettrico.
30
Tecnica pneumatica
Figura 16:
schema pneumatico di autoconservazione
Figura 17:
schema del circuito di autoconservazione
Minos
31
Tecnica pneumatica
Minos
2.5
Valvola di controllo di direzione di tipo 5/3 con possibilità di blocco
Esercizio15
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
aver premuto un pulsante, e deve rimanere in questa posizione anche
dopo il suo rilascio. Il suo rientro avviene attraverso l‘attivazione del
secondo pulsante.
Ciascuno dei pulsanti controlla un relè. Un circuito di blocco per i relè
previene dal simultaneo azionamento di tutte e due le bobine magnetiche
delle valvole di controllo.
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Che tipo di contatto viene usato per interrompere il percorso della corrente
dal lato opposto del circuito?
ˆ \ normalmente chiuso.
Quale posizione assume la valvola di controllo di direzione in caso di
guasto elettrico?
Le valvole di direzione di controllo commutano nella posizione intermedia a causa del richiamo nella posizione centrale operato dalla molla. In
consigli didattici
Bisogna accordarsi prima di tutto sulle differenti posizioni intermedie e
le valvole di controllo di tipo 5/3. La velocità del movimento del cilindro
deve essere ridotta attraverso l‘ausilio delle valvole di strozzamento. È
possibile mettere in evidenza anche la posizione dello stelo del pistone
insieme alle possibilità di blocco.
Bisogna discutere anche sulla reazione del sistema di controllo in caso
di corto circuito.
[
X
premuti entrambi i pulsanti. L‘azionamento delle valvole di controllo di
direzione deve essere confrontata con i motori elettrici.
Devono essere evidenziate altre alternative di blocco, come l‘utilizzo di
due coppie di contatti per i pulsanti oppure applicando meccanismi di
blocco nei collegamenti che conducono alle bobine magnetiche.
32
Tecnica pneumatica
Figura 18:
schema pneumatico del controllo di blocco
Figura 19:
schema del circuito del controllo di blocco
Minos
33
Tecnica pneumatica
Minos
2.6
L‘interruttore del cilindro
Esercizio 16
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno dopo
aver premuto il pulsante e tornare indietro soltanto dopo aver raggiunto
„
essi si trovano in posizione „drive in“.
Il cilindro viene azionato da valvole ad impulso. Due interruttori nel cilindro
XX
X
Completa lo schema del circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Cosa viene utilizzato per attivare gli interruttori del cilindro?
Essi vengono attivati mediante un campo magnetico. Il magnete è installato nel pistone del cilindro.
In quale posizione si trovano gli interruttori rispetto alla corsa del pistone?
Nella maggior parte dei casi gli interruttori vengono istallati nella posizione inferiore del cilindro. Per questo essi vengono chiamati anche „end
position switches“.
consigli didattici
La funzione degli interruttori die cilindri deve essere dimostrata. Nella
spiegazione non bisogna tralasciare gli interruttori elettronici collocati
vicino ai „contatti reed“.
Bisogna dimostrare anche la vulnerabilità dei „contatti reed“ in caso di
corto circuito. Gli studenti devono prendere in considerazione che i contatti si possono bruciare e che la resistenza interna dovuta all‘utilizzo dei
„contatti reed “ puo anche essere molto elevata.
Bisogna dimostrare come i „contatti reed“ restano funzionanti ache se
collegati con polarità inversa. Invece i LED non funzionano più.
È importante anche mettere in evidenza l‘indicazione degli interruttori dei
cilindri attivi nel circuito elettrico.
34
Tecnica pneumatica
Figura 20:
schema pneumatico degli interruttori del cilidro
Figura 21:
diagramma del circuito elettrico degli interruttori
Minos
35
Tecnica pneumatica
Minos
2.7
Relè temporizzato ad innesco
Esercizio 17
Un cilindro a doppio effetto con strozzamento d‘aria in entrata deve effettuare la corsa verso l‘esterno non appena viene premuto il pulsante.
Y
XX
X
}
~
deve rimanerci per almeno 10 secondi e comprimere il pezzo da lavoro.
Esso deve tornare nella sua posizione di partenza in modo autonomo.
Il cilindro lavora con una valvola di direzione di controllo che serve ad
azionare la molla di ritorno.Un relé temporizzato ad innesco viene usato
per le funzioni di tempo.
domande
Quando inizia il conteggio del tempo in un relè temporizzato ad innesco?
Il conteggio del tempo ha inizio appena la tensione viene applicata al relè
temporizzato. I contatti si aprono appena il tempo di ritardo è trascorso.
Cosa accade se la tensione applicata al relè temporizzato viene tolta
prima che sia trascorso il tempo impostato e riapplicata dopo un breve
intervallo?
Il conteggio del tempo si interrompe e riparte appena la tensione viene
riapplicata al relè temporizzato.
consigli didattici
Il funzionamento del relè temporizzato va spiegato utilizzando un diagramma segnale-stato.
Il principio costruttivo va comparato con l‘elemento di temporizzazione
‹
¤
\
cumulo, la resistenza allo strozzamento, i diodi con la valvola di controllo
ed il relè con la valvola di controllo di direzione.
Andrebbe fatto notare agli studenti il semicerchio vicino al contatto di
accensione, che indica che il contatto è temporizzato.
36
Tecnica pneumatica
Figura 22:
diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo
Figura 23:
diagramma del circuito elettrico di un relè temporizzato ad innesco
Minos
37
Tecnica pneumatica
Minos
2.8
Relè temporizzato a ritardo
Esercizio 18
Un cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa verso l‘esterno e
aprire una porta non appena uno dei due distinti pulsanti viene attivato.
Dopo il rilascio il cilindro deve rimanere in posizione di „driven-out“ per
10 secondi e tornare indietro automaticamente chiudendo la porta.
Il cilindro viene azionate da valvole di controllo di direzione con molla
di ritorno. Questo tipo di relè viene utilizzato per svolgere funzioni con
temporizzazione.
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Quando inizia il conteggio del tempo di ritardo in un relè temporizzato?
Il conteggio del tempo di ritardo ha inizio appena la tensione viene tolta
al relè temporizzato. I contatti si aprono nuovamente appena il tempo di
ritardo è trascorso.
Cosa accade se la tensione viene nuovamente applicata al relè temporizzato durante il tempo di ritardo?
Il conteggio del tempo di ritardo si interrompe ed azzera e riparte appena
la tensione viene tolta al relè temporizzato.
consigli didattici
Il funzionamento del relè temporizzato va spiegato utilizzando un diagramma segnale-stato.
Il principio costruttivo va mostrato. Bisognerebbe anche sottolineare che
il conteggio del tempo di ritardo continua anche quando l‘alimentazione
elettrica viene a mancare. Non esistono componenti pneumatici con un
funzionamento simile.
Andrebbe fatto notare agli studenti il semicerchio vicino al contatto di
accensione, che indica che il contatto è temporizzato.
Sarebbe opportuna una rassegna dei relè temporizzati. Nella tecnica
di programmazione dei PLC la temporizzazione si realizza attraverso
l‘impiego dei timer.
38
Tecnica pneumatica
Figura 24:
diagramma pneumatico di controllo di dipendenza dal tempo
Figura 25:
circuito di un relè temporizzato
Minos
39
Tecnica pneumatica
Minos
2.9
Combinazione dei segnali
Esercizio 19
Un cilindro a doppio effetto con valvola di strozzamento all‘entrata deve
effettuare la corsa verso l‘esterno e comprimere i pezzi in lavorazione.
Il movimento d‘uscita può essere azionato premendo un pulsante per la
durata di un singolo ciclo o tramite un‘interruttore di controllo per operazioni continue. Il movimento di uscita è possibile soltanto quando il
cilindro si trova in posizione „driven-in“.
Il rientro del cilindro avviene automaticamente soltanto quando esso si
trova in posizione „driven-out“ e mediante un pressione minima di 5 bar
che viene a realizzarsi all‘interno della camera del pistone a stelo.
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Come devono essere connessi i contatti per ottenere una funzione AND?
I contatti devono essere connessi in serie, quindi uno dopo l‘altro.
Come devono essere connessi i contatti per una funzione OR?
I contatti devono essere connessi in parallelo.
consigli didattici
Gli studenti devono notare che nei collegamenti a strozzamento d‘aria
in entrata, la pressione aumenta gradualmente. Qusto consente di controllare meglio i cmbaimenti di pressione.
Il regolatore della pressione deve essere programmato con valori di
pressione diversi. Occorre osservare mediante il manometro l‘aumento
della pressione durante la corsa di uscita del pistone.
Bisogna mettere in evidenza le diverse indicazioni degli interruttori della
pressione nei circuiti pneumatici ed elettrici.
Bisogna spiegare il funzionamento e la costruzione degli interrottori della
pressione, comprese le informazioni concerni la precisione e l‘isteresi
dell‘interruttore.
Le funzioni logiche „AND“, „OR“ e „NOT“ devono essere rappresentate
con le loro tabelle dei valori di verità, mettendo in evidenza il loro signi
ˆ‡
40
Tecnica pneumatica
Figura 26:
diagramma pneumatico di un controllo logico
Figura 27:
circuito di un controllo logico
Minos
41
Tecnica pneumatica
Minos
2.10
Circuito di sicurezza a due mani
Esercizio 20
Per azionare una pressa viene usato un cilindro a doppio effetto. Al cilindro
è possibile effettuare la corsa verso l‘esterno soltanto se vengono contemporaneamente premuti due pulsanti per un tempo pari a 0,5 secondi.
Al rilascio di uno dei due pulsanti il cilindro deve tornare immediante nella
posizione di partenza.
In questo esercizio viene utilizzato un relè per le funzioni di temporizzazione. Il cilindro viene azionato da valvole di controllo di direzione con
molla di ritorno.
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
domande
In quale ordine temporale devono essere azionati i due pulsanti in modo
da permettere la corsa del cilindro verso l‘esterno?
Ambedue i pulsanti devono essere attivati per un intervallo di 0,5 secondi.
Cosa avviene se durante il movimento verso l‘esterno del cilindro uno
dei due pulsanti viene rilasciato?
Il segnale verrà interrotto ed il cilindro tornerà nella sua posizione di
partenza.
consigli didattici
Questo circuito a due mani con relè di temporizzazione è disegnato
—
altre caratteristiche devono essere prese in considerazione. Ad esempio
i pulsanti devono essere più grandi e collocati ad una determinata di„
–
X
discutere anche sui moduli testati per l‘industria.
>
42
Tecnica pneumatica
Figura 28:
circuito di sicurezza pneumatico a due mani
Figura 29:
schema elettrico del circuito di sicurezza a due mani
Minos
43
Tecnica pneumatica
Minos
2.11
Circuito a catena sequenziale
Esercizio 21
Premendo un pulsante il cilindro a doppio effetto deve effettuare la corsa
verso l‘esterno ed ammorsare il pezzo in lavorazione. Successivamente
un secondo cilindro deve muoversi verso l‘esterno a deformare il pezzo
in lavorazione e subito dopo ritornare nella sua posizione di partenza.

Ambedue i cilindri vengono azionati da valvole di controllo di direzione
con molla di ritorno. Il movimento di uscita è controllato da una valvola a
farfalla. La sequenza continua deve essere implementata mediante relè.
Completa il circuito pneumatico ed elettrico.
domande
Come viene chiamata l‘azione sequenziale durante la quale i relè si attivano uno dopo l‘altro e si spengono simultaneamente una volta completati
tutti i passi della sequenza?
Questa azione è chiamata azione a sequenza continua.
Che cosa bisogna prendere in considerazione quando si opera con valvole ad impulso usando il metodo passo passo?
Nelle valvole ad impulso soltanto una delle bobine magnetiche deve
essere azionata.
consigli didattici
Vanno evidenzaiti i vantaggi offerti nelle fasi di creazione della sequenza
e di ricerca degli errori da diagrammi di connessione metodicamente
predisposti. Va spiegata la differenza tra l‘azione a sequenza continua e
quella a sequenza a di spegnimento.
Bisogna discutere il problema della sovrapposizione dei segnali quando
si uilizzano valvole ad impulso nella sequenza continua.
Bisognerebbe anche citare la possibilità di dividere il circuito elettrico
tra la parte di segnale e quella di potenza. L‘interruttore B3 può anche
essere utilizzato conme una ulteriore premessa per l‘avvio.
Inoltre, andrebbe mostrata la conversione dello schema del circuito elettrico in un diagramma a scaletta per la programmazione PLC.
44
Tecnica pneumatica
Figura 30:
circuito pneumatico del sistema di controllo
Figura 31:
circuito del sistema di controllo
Minos
45
Minos
46
Tecnica pneumatica
MECCATRONICA
Modulo 4: azionamenti elettrici e
controlli automatici
Soluzioni
(concetto)
Matthias Römer
Università Tecnica di Chemnitz,
Germania
Concetto europeo per la Formazione Continua in Meccatronica di
personale esperto nella produzione industriale globalizzata
Progetto UE no. 2005-146319 „Minos“, durata dal 2005 al 2007
Progetto UE no. DE/08/LLP-LdV/TOI/147110 „MINOS++“, durata dal 2008
al 2010
Il presente progetto è finanziato con il
sostegno della Commissione europea.
L´autore è il solo responsabile di questa
pubblicazione (comunicazione) e la
Commissione declina ogni responsabilità
sull´uso che potrà essere fatto delle
informazioni in essa contenute.
www.minos-mechatronic.eu
Azionamenti elettrici e controlli automatici
1
Le basi dell’elettrotecnica
1.2
Tensione, corrente e resistenza
Esercizio 1a
Minos
In un saldatore in un tempo di 0.8 s passa una corrente di 500 A. Qual è
la quantità di energia trasmessa? Calcola il risultato in kWh.
Q=I·t
Q = 500 A · 0.8 s
Q = 0.11 kWh
Al saldatore viene trasmessa una quantità di energia di 400 C. Sono
quindi assorbiti 0.11 kWh.
Esercizio 1b
Una lampada a incandescenza di una macchina viene azionata con 12
V. Ha una resistenza di 3 Ω. Quanto vale l‘intensità di corrente che passa
attraverso la lampada?
R=U/I
I= U/R
I = 12 V / 3 Ω
I =4A
Attraverso la lampada passa una corrente di 4 A.
3
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 1c
Un termoventilatore viene azionato per una rete domestica con 230
V. Per funzionare ha bisogno di 10.5 A di corrente. Quanto vale la resistenza? Quale tensione passa per il termoventilatore se la tensione è
soltanto di 220 V?
R=U/I
R = 230 V / 10.5 A
œŽ&€š
!
&€š
I=U/R
Ž&&'#&€š
I = 10.05 A
Con 200 V lo attraversano ancora 10.05 A.
Esercizio 1d
Quanto vale la resistenza di un conduttore di rame che ha una sezione
trasversale di 1.5 mm² e una lunghezza di 50 m? Quanto vale la resistenza
di un conduttore della stessa lunghezza che ha una sezione trasversale
di 2.5 mm²?
P=R·A/I
R=p·I/A
œŽš¸#©#¸
œŽ";š
!";š
R=p·I/A
œŽš¸#©#&¸
œŽ;š
XX
!;š
4
Azionamenti elettrici e controlli automatici
1.3
Minos
Potenza elettrica e lavoro
Esercizio 2a
Una griglia elettrica è connessa ad una presa a 230 V. Il fusibile permette
una corrente massima di 10 A. Qual è la potenza massima della griglia?
P=U·I
P = 230 V · 10 A
P = 2300 W
La griglia può avere una potenza massima di 2300 W. Se la potenza è
ž
_
\
”
Esercizio 2b
Un interruttore può sopportare al massimo una corrente di 0.4 A. La
potenza massima ammissibile non deve superare 10 W.
 Y ^ š ˆ„ usato l’interruttore per collegare l‘utilizzatore se questo deve essere
azionato con 24 V?
P=U·I
U= P/I
U = 10 W / 0.4 A
U = 25 V
I 10 W vengono raggiunti con una tensione di 25 V. Visto che la corrente
è soltanto 24 V, potrebbe essere usato l’interruttore.
R=U/I
I=U/R
Ž&^'#^š
I = 0.6 A.
‚
^šZX
una tensione di 24 V e una corrente di 0.6 A. Questa corrente è alta il
doppio della corrente ammissibile dall’interruttore. L’interruttore dunque
non può essere inserito.
5
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 2c
Il sistema di riscaldamento per un acquario è stato importato dall’estero.
Il dispositivo ha una tensione di 117 V e una potenza assorbita di 75 W.
Quanto vale la potenza assorbita se il sistema viene usato a 230 V?
P=U·I
I=P/U
I = 75 W / 117 V
I = 0.64 A
Attraverso il sistema di riscaldamento passa una corrente di 0.64 A.
R=U/I
R = 117 V / 0.64 A

Y
"&"š
I=U/R
Ž&;'#"&"š
I = 1.26 A
Con 230 V per il sistema di riscaldamento passa una corrente di 1.26 A.
P= U·I
P = 230 V · 1.26 A
P = 290 W
Usato con 230 V il sistema di riscaldamento ha una potenza di 290 W.
6
Azionamenti elettrici e controlli automatici
1.4.2
Minos
Il collegamento di apparecchi di misura
Esercizio 3
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti
continue? Indica tutti i campi di misura.
›&¹‚>›&¹‚>›&‚
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare correnti
alternate? Indica tutti i campi di misura.
0…10A
Quali campi di misura ci sono su tuo multimetro per misurare tensioni
continue? Indica tutti i campi di misura.
l
0…200mV, 0…2000 mV, 0…20V, 0…200V, 0…1000V
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare tensioni
alternate? Indica tutti i campi di misura.
0…200V, 0…750V
Quali campi di misura ci sono sul tuo multimetro per misurare resistenze?
Indica tutti i campi di misura.
›&š>›&š>›&]š>›&]š>›&]š
Quale valore massimo di corrente continua e quale valore massimo di
tensione continua può essere misurato con il campo di misura più ristretto
del multimetro?
'
¤&¹‚
Valore massimo di tensione continua: 200 mV
Occorre misurare una tensione di valore non noto. Quale campo di misura
deve essere regolato per primo?
Il campo di misura più ampio, nell’esempio 0…1000V
Occorre misurare una corrente continua di valore non noto. Quale campo
di misura deve essere regolato per primo?
Il campo di misura più ampio, nell’esempio 0 …200mA
Consigli didattici
A seconda del multimetro usato i campi di misura ed i valori indicati non
sempre corrispondono.
7
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 4
Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole imparate per l’uso dell’multimetro.
Per l‘esercizio occorre l‘attrezzatura seguente:
alimentatore di tensione con 24 di tensione continua
multimetro
œŽš
œ&Ž&&š
œ;Ž^š
La potenza che possono assorbire le resistenze deve essere 1 W.
Costriusci il circuito rappresentato nell’immagine con le tre resistenze.
Misura la caduta di tensione in corrispondenza delle resistenze.
Aggiungi il simbolo per il voltmetro.
R1
R2
R3
100 220 470 +24 V
V
0V
Immagine 1: Scema elettrico per misurazione di tensione.
8
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Collega le resistenze all’alimentatore con la corrente. Le resistenze vanno
collegate in parallelo.
Inizia con la resistenza R1. L’intervallo di misurazione è di tensione
continua. Imposta l’intervallo più grande possibile e collega i puntali dello
strumento alle resistenze.
Rileva con una progressiva riduzione dell‘intervallo di misura l‘intervallo
minimo. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
0…20 V
tensione continua misurata:
3.04 V
Regola sull’intervallo massimo di misura e collega i puntali dello strumento
alla resistenza successiva.
Ripeti le misurazioni per la resistenza R2. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
0…20 V
tensione continua misurata:
6.68 V
Compi la misurazione anche per la resistenza R3. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
0…20 V
tensione continua misurata:
14.28 V
Rileva pure i valori di tensione per entrambe resistenze R1 e R2.
tensione continua misurata:
9.27 V
Rileva i valori di tensione per entrambe resistenze R3 e R4.
tensione continua misurata:
20.96 V
‡
Z
>
delle tre resistenze.
tensione continua misurata:
Consigli didattitici
24 V
A seconda del multimetro usato i campi di misura non corrispondono
sempre precisamente con i valori indicati.
9
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 5
Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole imparate per l’uso dell’multimetro.
Sono necessari i seguenti strumenti:
alimentatore di tensione con 24 di tensione continua
multimetro
œŽš
œ&Ž&&š
œ;Ž^š
Il carico ammissibile delle resistenze deve essere 1 W.
‡
X &&š|
Y
‚XX
X
resistenza delle altre resistenze.
Aggiungi il simbolo per l’apparecchio di misura per la corrente.
+24 V
A
R1
220 R2
470 R3
1000 0V
Immagine 2: Schema elettrico per la misurazione dei vlori di tensione.
=>@>##B
='@''#B
=G@H#B
La caricabilità delle resistenze deve essere 1 W.
!!J
"
''#B(K
passa per la resistenza. Aggiungere dopo la resistenza delle altre resistenze.
Aggiungere il simbolo per l’apparecchio di misura della corrente.
10
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
‡X
&&š
ergia elettrica. Le altre resistenze non sono ancora necessarie.
Sta attento di usare un intervallo di misura per corrente continua. Dopo
aver impostato lo strumento sull‘intervallo massimo, collega i circuiti
dell‘apparecchio di misura alla resistenza e all‘alimentatore di tensione
elettrica.
Rileva con un progressivo abbassamento degli intervalli da misurare, il
minimo possibile. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
0…200 mA
tensione continua misurata:
109 mA
Regola sull’intervallo di misura massimo e sostituisci la resistenza R1
con la resistenza R2.
Ripeti le misurazioni con la resistenza R2. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
0…200 mA
tensione continua misurata:
51,1 mA
Esegui la misurazione anche con la resistenza R 3. Rileva il valore misurato.
campo di misura rilevato:
0...200 mA
tensione continua misurata:
24 mA
‚
”
œ&œ;
Collega in parallelo e misura la corrente che passa per tutte e due resistenze.
Corrente continua misurata:
75, 1 mA
[
”
!
žX
quello che passa per la più piccola delle resistenze.
Consigli didattici
Secondo il multimetro usato i campi di misura non corrispondono sempre
precisamente con i valori indicati.
11
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 6
Svolgi il seguente esercizio di misurazione. Sta attento alle regole imparate per l’uso dell’multimetro.
Sono necessari i seguenti strumenti:
multimetro
resistenza R1 = 100 Ω
resistenza R2 = 220 Ω
resistenza R3 = 470 Ω
resistenza R4 = 1000 Ω
Collega le resistenze l’una dopo l’altra al multimentro. Imposta lo strumento sull’intervallo massimo per la misurazione della resistenza e rileva
riducendo progressivamente gli intervalli di misurazione, il valore minimo
dell‘intervallo.
Sostituisci la resistenza con le altre resistenze. Rileva i valori misurati.
œŽš
resistenza R2 = 220 Ω
resistenza R3 = 470 Ω
resistenza R4 = 1000 Ω
0000
R
COM
GTK
"
(
12
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio 7
Minos
Analizza il funzionamento di un relè.
Sono necessari i seguenti strumenti:
falimentatore di tensione con 24 V di tensione continua
multimetro
pulsante
relè
Costruisci il circuito secondo lo schema elettrico. Il pulsante e il relè vanno
collegati in parallelo e collegati all‘alimentazione di tensione.
Imposta il multimetro sulla modalità di misura per resistenze. Qualche
multimetro offre anche una modalità per la misurazione della potenza
assorbita, che pure potrebbe essere usata.
Collega il multimetro ai contatti di chiusura del relè. Questi sono indicati
con i numeri 1 e 4.
Aziona il pulsante e osservi il display del multimetro. Ripeti il test con i
contatti di apertura del relè.
+24 V
S1
K1
2
4
1
0V
Immagine 4: Funzionamento di un relè.
13
Minos
14
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Azionamenti elettrici e controlli automatici
2
Minos
Controllori programmabili
Esercizio 8
Trasforma il seguente schema elettrico in un diagramma a contatti (ladder
XŸ
¡”XŸ
!
Schema elettrico:
K1
K1
K1
K2
K2
K2
K3
K3
K3
K4
Diagramma a contatti del circuito:
M0.0
M0. 1
M0. 2
M0.0
M0. 1
M0. 2
M0.0
M0. 1
M0. 2
M0. 3
15
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 9
Trasforma la seguente lista di istruzioni nel diagramma a contatti e nel
XX
‡X
X†
XXY
Lista delle istruzioni:
U
U
†—
U
†
—
U
†
=
–S1
–S2
¢‹;
–S4
¢‹
¢‹
–S7
¢‹"
–K1
Diagramma a contatti:
–S1
–S 2
–S 3
–S 4
–S 5
–S 6
–K1
–S 7
–S 8
Diagramma logico:
–S1
–S2
&
–S3
–S4
&
–S5
–S6
–S7
&
>=1
–S8
16
=
– K1
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio10
Minos
Trasforma il seguente diagramma logico in un diagramma a contatti con
relativa lista di istruzioni.
Diagramma logico:
–S3
–S 4
–S 1
–S 2
&
&
>=1
–S 5
–S 6
–S 7
&
=
–K1
Diagramma a contatti:
– S1
–S2
–S3
–S4
– K1
–S5
–S6
–S7
Lista di istruzioni:
—
U
(
—
U
†—
†
U
)
=
¢‹
–S2
¢‹;
–S4
¢‹
¢‹
–S7
–K1
17
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Esercizio 11
Trasforma il seguente diagramma a contatti nel diagramma logico.
–S1
–S 2
–S 4
–S 5
–S 6
–S 7
–S 3
–K1
–S 8
–S 9
–S1 0
Diagramma logico:
–S 1
–S 2
&
–S 4
–S 5
&
>=1
&
–S 3
–S 6
–S 8
>=1
>=1
&
–S 7
–S9
–S 10
"
&
=
–K1
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Esercizio 12
Minos
‹
X_
£X
X
¤
ˆ
[
&

&_
X
_
—Y
†X
>_
ƒ
__
_
œ
X
X_
dispositivo
indicatore
indirizzo PLC
Betriebsmittel Kennzeichnung SPS-Adresse
commento
Kommentar
otturatore
pulsante
d‘avvio
Starttaster
–S1
E0.0
cilindro
1
Zylinder
1
–B1
E0.1
cilindro
1
Zylinder
1
–B2
E0.2
cilindro
2
Zylinder
2
–B3
E0.3
cilindro
2
Zylinder
2
–B4
E0.4
cilindro
3
Zylinder
3
–B5
E0.5
posizione finale
äußere Endlage
esterna
posizione finale
innere Endlage
interna
cilindro
3
Zylinder
3
–B6
E0.6
posizione finale
äußere Endlage
esterna
–Y1
A0.0
cilindro
1
Zylinder
1
–Y2
A0.1
–Y3
A0.2
bobina magnetica 1
Magnetspule 1
bobina magnetica 2
Magnetspule 2
bobina magnetica 3
Magnetspule 3
Schließer
posizione finale
innere Endlage
interna
posizione finale
äußere Endlage
esterna
posizione finale
innere Endlage
interna
cilindro2
Zylinder 2
cilindro3
Zylinder 3
19
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
œ
X
X
X_
‡X
X
>X
œ
X
X
¡”XŸ
X
ˆ
X
_
X
X__
Xtiche delle valvole.
œ
X
X
X
delle funzioni. L‘azionamento del circuito deve avvenire attraverso l‘uso
_X_
§
X
>
X
leggermente diversi.
—
X
„
>
>X
‚
>„X
!

>
>
24V
S1
B1
E0.0
E0.1
B2
E0.2
B3
B4
E0.3
E0.4
B5
E0.5
B6
E0.6
E0.7
…
E1.7
A0.6
A0.7
…
A1.7
entrate
Eingänge
24V
0V
Ausgänge
uscite
A0.0
Y1
0V
20
A0.1
A0.2
Y2
A0.3
Y3
A0.4
A0.5
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
[
X_Y
¤
- S1
&
-B 1
-B 3
RS
-B 5
S
M0.2
-B 2
M0. 1
Q1
=
M0.2
Q1
=
M0. 3
Q1
=
M0. 4
Q1
=
M0. 5
Q1
=
M0. 6
=
– Y1
=
– Y2
=
– Y3
RS
S
M0. 4
R1
RS
&
S
M0. 3
M0. 5
R1
RS
&
S
M0. 4
M0. 6
-B 5
R1
&
M0.2
-B 6
=
S
M0. 3
-B 3
Q1
RS
&
M0. 1
-B 4
R1
R1
RS
&
M0. 5
S
M0. 1
R1
M0. 1
>=1
M0.2
M0. 3
M0. 4
M0. 5
&
M0.2
&
M0. 4
21
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
Diagramma sequenziale delle funzioni:
Start
- S 1 & -B
S
1N1
1 & -B3 % -B5
- Y_ 1
S
(*
- Y_ 2
R
- Y_ 2
- Y_ 3
R
- Y_ 3
22
Zyl.
2 ei ngef a hr en *)
(*(*cil. 3Zyl.
corsa3 esterna
a usf a*)hr en *)
(* (*
cil. 3Zyl.
corsa3interna
ei nf a*)hr en *)
(* (*
cil. 3Zyl.
pos. 3finale
interna
ei ngef
a hr*)en *)
-B5
Ende
(* (*
cil. 2Zyl.
corsa2interna
ei nf a*)hr en *)
(*(*cil. 3Zyl.
pos. 3finale
a usesterna
gef a hr*)en *)
-B 6
1N6
(*(*cil. 2Zyl.
corsa2esterna
a usf a*)hr en *)
(*
S
1N5
1 a us gef a hr en *)
(* cil. 2 pos. finale interna *)
-B3
1N4
Zyl.
(* (*
cil. 2Zyl.
pos. finale
2 a usesterna
gef a hr*)en *)
-B 4
1N3
(*(*cil. 1Zyl.
corsa1esterna
*)
a usf a hr en *)
(* cil. 1 pos. finale esterna *)
-B 2
1N2
(* (*
condizioni
di partenza*)
Start bed
i ngungen *)
R
- Y_ 1
(*(*cil. 1Zyl.
corsa1interna
ei nf a*)hr en *)
Azionamenti elettrici e controlli automaticii
3
Propulsioni elettriche
3.2
Campi magnetici e elettrici
Esercizio 13
Minos
Compito 13 Quale unità viene usata per misurare l’intensità del campo
elettrico?
Per l’intensità del campo elettrico viene usata l’unità V/m.
In quale direzione vanno le linee di forza elettrica?
Le linee di forza elettrica vanno dalla carica positiva alla carica negativa,
dunque dal più al meno. Le linee di forza elettrica escono da una carica
positiva e entrano in una carica negativa.
Com’è il percorso temporale di tensione e intensità di corrente in un
condensatore nel caso di una tensione alternata sinusoidale?
A causa della tensione alternata sinusoidale le tensione adiacente cambia
di continuo. Cambia più velocemente se la curva sinusoidale passa per

”XX
unge il suo livello più alto. Ai vertici della curva sinusoidale la tensione
non cambia. Ne consegue che al passaggio per lo zero non c’è corrente.
Risulta inoltre che la tensione al condensatore anticipa la corrente di 90 º.
Quando si introduce nelle bobine un diodo a scatto e che effetto produce ?
Se a una bobina si collega una tensione continua, all‘accensione si crea
un campo magnetico. Nel momento in cui si spegne la tensione continua,
tramite l’autoinduzione viene creata una tensione con la stessa direzione.
La corrente, in tale circostanza,può danneggiare i contatti de interruttore.
Per evitare danni in parallelo alla bobina viene collegato il diodo a scatto.
Questo dispositivo non fa passare la corrente durante il servizio normale, però quando viene acceso lascia passare la corrente che nasce con
l’autoinduzione. La corrente che attraversa la bobina quindi diminuisce
e vengono evitati danni ai contatti dell’interruttore.
Come si può aumentare una tensione indotta?
La tensione indotta può essere aumentata collegando i conduttori a
più capi. In questo caso la tensione aumenta con il numero di avvolgimentinella bobina. Inoltre più la tensione indotta aumenta, più cambia
” X
ƒ ! X
campo magnetico.
23
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
3.4
Transformatori
Esercizio 14
Compito 14 Che cosa è un trasformatore ideale e quando un trasformatore reale gli assomiglia di più?
Y
>
stono perdite. Un trasformatore reale nel funzionamento a vuoto assomiglia molto al trasformatore ideale. si parla di funzionamento a vuoto se
all‘avvolgimento iniziale non è collegata una resistenza di carico.
Come vengono misurate le perdite in un trasformatore?
Le perdite dei avvolgimenti vengono misurate ponendo l‘avvolgimento
ˆ
ž
—
!
ZX
Che cosa si intende per trasformatore resistente alla tensione o non
resistente alla tensione?
I trasformatori con una bassa tensione di cortocircuito vengono chiamati resistenti alla tensione. Essi hanno una piccola resistenza interna
e la tensione iniziale nel caso di carico si abbassa soltanto poco. Però
renti di cortocircuito che possono causare la distruzione dell’avvolgimento
e dunque del trasformatore intero. I trasformatori con una alta tensione
di cortocircuito, invece, non sono resistenti alla tensione.
Un trasformatore deve stare sempre sotto tensione ma viene collegato
soltanto raramente ad un carico. In quale rapporto devono stare le perdite
di avvolgimenti e le perdite nel ferro se deve essere raggiunto un elevato
$
Le perdite causate dal nucleo di ferro non dipendono dal carico. Se i
trasformatori accessi da tanto vengono caricati soltanto per un breve
periodo, le perdite nel ferro dovrebbero essere più piccole delle perdite
X
>XX
ale .
24
Azionamenti elettrici e controlli automaticii
Esercizio 15
Minos
Un trasformatore ha sul lato di uscita ha un numero di avvolgimenti pari
a 120. In ingresso la tensione è di 24 V. La tensione sul lato d’uscita è
230 V. Quanti avvolgimenti sono necessari sul lato d’ingresso? Il trasformatore è da considerare ideale.
Quanto vale la corrente sul lato d’uscita se al lato d’ingresso la corrente
massima è di 1 A?
‚Z
!X
&š
Quanto vale il carico in ohm di questa resistenza sul lato d’ingresso?
ƒ
¤
U1 / U2 = N1 / N2
230 V / 24 V = N1 / 120
N1 = 230 V / 24 V · 120
N1 = 1150
L’avvolgimento iniziale deve avere 1150 avvolgimenti.
‚XX
¤
I1 / I2 = N2 / N1
1 A / I2 = 120 / 1150
I2 = 1150 / 120 · 1 A
I1 = 9.6 A
L’amperaggio sul lato d’uscita deve essere di 9.6 A al massimo.
œ
¤
Z1 / Z2 = N12 / N22
Z1 / 250 Ω = 1502 / 11502
Z1 = 1502 / 11502 · 250 Ω
Z1 = 4.25 Ω
”
Z
X^&š
25
Azionamenti elettrici e controlli automatici
Minos
3.5 Macchine rotanti elettriche
Esercizio 16
Con quale numero di giri funziona un campo rotante tripolare a 50 Hz? Con
quale numero di giri funziona un campo rotante a quattro poli a 50 Hz?
\
¤X
#
\
¤X
#
Quante bobine sono necessari per una corrente alternata trifase per un
campo rotante con tre poli o con quattro poli?
Y¤ €__
Y¤
&__
Come viene anche chiamato il rotore di un motore asincrono?
Il rotore di un motore asincrono viene chiamato anche indotto in cortocircuito.
Perché motori asincroni hanno uno scorrimento?
Il campo rotante nello statore del motore crea un campo d‘induzione
rotante nel rotore. Così viene creata una tensione nella gabbia del rotore
e una corrente circola attraverso i conduttori della gabbia che tramite
anelli in cortocircuito sono collegati fra loro.
A causa di questa corrente nel rotore si sviluppa un campo magnetico che
spinge il rotore nel senso di rotazione del campo rotante dello statore.
Se il rotore raggiungesse lo stesso numero di giri del campo rotante dello
statore non ci sarebbe più tensione indotta nel rotore.
Per quale motivo è necessario il condensatore dei motori a condensatore?
Nel caso di motori unifase con rotore in cortocircuito, il campo rotante
viene creato tramite lo spostamento di fase. Nel caso di motori a condensatore, questo spostamento di fase è dovuto al condensatore.
26
Azionamenti elettrici e controlli automaticii
3.6
Minos
Motori commutatori
Esercizio 17
Quali tipi diversi di motori a corrente continua ci sono, con riferimento
al collegamento dell’avvolgimento di eccitazione e all’avvolgimento
dell’indotto?
|
¤ƒYZ
ZX
dell’indotto.
| ¤  __
d’eccitazione viene fornita da una fonte di tensione indipendente.
|¤†__
Z
>
va in serie un‘altra bobina in linea con l’indotto per rafforzare il campo
magnetico della bobina d’eccitazione.
Quale motore durante l’attrazione ha il momento torcente più grande?
I motori in serie hanno il momento torcente d’attrazione più grande.
Che cosa si deve osservare del motore in serie per quanto riguarda il
numero di giri? Come si risolve il problema se si tratta di motori piccoli?
Se un motore in serie viene azionato senza carico, il numero di giri aumenta di continuo. Il motore in serie si imballa e viene distrutto. A motori
di piccole dimensioni possono essere aggiunte pale di ventilatore più
grandi di quelle che sarebbero necessarie. Nel caso di un numero di giri
maggiore, queste ali sono una sollecitazione ulteriore.
Che cosa sono motori universali e dove vengono usati?
I motori universali sono motori in serie monofase. Possono essere azionati
con corrente continua o corrente alternata. Durante il funzionamento con
corrente alternata, a causa della resistenza più grande, il rendimento è un
po’ più basso.I motori universali vengono usati soprattutto in apparecchi
elettrodomestici o in utensili piccoli.
&
Minos
28
Azionamenti elettrici e controlli automatici
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