Mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori 6 numero luglio/agosto 2016 dossier 7-24 pag. quadri e cassette Quadri Elettrici per Bordo Macchina 8 I prodotti del Dossier 18 Nel 2015 avanti piano 26 Tour fotovoltaico con un 28 inverter come protagonista POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L.353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO Visto per Voi: Per tutti i fulmini 29 SPS IPC Drives Italia: 30 un successo che si ripete Visti a SPS 31 Sempre in contatto con l’abitazione 38 Un approccio intelligente 44 nella gestione degli edifici Organo ufficiale di FederPeriti Industriali editoriale Sempre strane sigle È appena passato il tempo di Irpef, Tasi, Tari, Imu ecc., sigle che spesso, al di là del fatto che i proventi derivanti, se ben utilizzati, dovrebbero fornirci servizi di un buon livello, al cittadino medio - e onesto - lasciano alcuni dubbi: “Avrò fatto i conti bene? Mi chiameranno per verificare qualcosa?” C’è però una sigla poco conosciuta e che può creare notevoli problematiche. La sigla è TTIP, e significa Trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico. Il suo scopo sarebbe di modificare le barriere non tariffarie, cioè di abbattere dazi e dogane tra Europa e Stati Uniti, permettendo un commercio più fluido tra i due continenti. L’idea, in linea di massima, sembrerebbe buona, perché permette di fare cartello contro economie emergenti. Ma alcuni studi sembrerebbero propendere per una situazione che potrebbe creare difficoltà alle aziende italiane. Alcune domande quindi è bene farsele, sempre in riferimento al nostro settore. Poiché ci sarà libero scambio nei prodotti, chi ci garantisce che vinca la qualità e non il prezzo? Come facciamo ad essere sicuri che la qualità, spesso inferiore, dei prodotti americani non vinca sulla nostra qualità? Non è che tale soluzione privilegia grandi aziende americane e non le aziende europee grandi, medie e piccole? Non è che, al contrario, chi si oppone gioca a favore di un proprio regime di monopolio? Non è che, infine, sono tutte domande oziose? E, infine, a complicare il quadro, cosa significa per noi l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa con il recente risultato del referendum sulla Brexit? Critici e favorevoli hanno già risposte certe a tali domande. Noi, nel nostro settore, di TTIP, non ne abbiamo ancora sentito parlare, tranne un piccolo spunto del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia (che è favorevole) alla recente Assemblea generare Anie. Vale la pena di farci un’idea? Visita il nostro sito sommario di Dino Pellizzaro Dossier: Quadri e cassette 8 Quadri elettrici per bordo macchina a cura di Anie Energia 10 La normativa Cei EN 61439 di Stefano Azzimonti 14 Alimentare un impianto sostenibile a cura di Eaton 16 I tre pilastri della progettazione a cura della Redazione 17 Recita di successo nel teatro di Basilea a cura di ABB 18 Dossier: Prodotti 26 Nel 2015 avanti piano a cura della Redazione 28 Tour fotovoltaico con un inverter come protagonista di Francesca Arcidiacono 30 Sps Ipc Drives Italia: un successo che si ripete a cura della Redazione 31 Visti a… Sps a cura della Redazione 38 44 Attualità Visto per voi Vetrina Dalle aziende Sempre in contatto con l’abitazione di Francesca Arcidiacono rubriche 4 29 40 46 attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 7 Un approccio intelligente nella gestione degli edifici di Francesca Arcidiacono 3 attualità Errata Corrige Per uno spiacevole disguido nel numero 5 – Giugno 2016, nella Sezione Dossier Illuminotecnica, si sono verificati alcuni errori di cui diamo qui la versione corretta. 1) a pag. 27 l’immagine che accompagna il testo Fosnova per il prodotto Vision 2.0 non è corretta. Proponiamo qui l’immagine di Vision 2.0 Fosnova adeguata al testo. 2) a pag. 30 nel redazionale Schneider Electric erroneamente non è stata inserita l’immagine del prodotto Exiway Smartled descritto ed inoltre all’inizio del testo la parola Electric, che è parte della ragione sociale è diventata Ectric. 3) Infine sempre a pagina 30 nel testo della società Targetti la foto inserita è errata. Pubblichiamo qui le due foto corrette che si riferiscono ai due prodotti descritti. tovoltaiche tradizionali. I ricercatori IIT-Chose hanno realizzato un modulo solare al grafene di circa 50 cm2, il più grande mai realizzato con questo nuovo materiale, basato sulla tecnologia dye-sensitized solar cell (DSSC), una tecnica sulla quale sia gruppi di ricerca sia aziende nel mondo stanno investendo risorse per il suo sviluppo e ottimizzazione. In questo studio il platino, normalmente presente in questa tipologia di moduli fotovoltaici, è stato interamente sostituito dal grafene, con un abbattimento del costo di circa diecimila volte. Inoltre il grafene, in forma di inchiostro, è stato applicato al pannello mediante deposizione spray, metodologia facilmente scalabile anche a livello industriale. Questo è il primo prototipo di pannello solare che usa grafene per ridurre i costi mantenendo rese energetiche confrontabili con la tecnologia tradizionale, basata sul platino. Si prevede che, con qualche ulteriore modifica, si possa aumentare notevolmente la resa energetica pur mantenendo i costi molto ridotti. Nel prototipo sviluppato, infatti, l’elettrolita usato (iodo- ioduro) è quello ideale per il platino ma non per il grafene, con la sostituzione di un elettrolita adeguato le performance energetiche migliorerebbero drasticamente. Le tecniche di produzione dei pannelli al grafene si potrebbero già facilmente implementare industrialmente senza modificare sostanzialmente le linee produttive. Inoltre recentemente è stata fondata BeDimensional la startup che vede tra i soci fondatori anche Francesco Bonaccorso e produrrà in quantità elevate inchiostro al grafene destinato alle imprese. Sarà così presto possibile usufruire delle molteplici caratteristiche di questo nuovo materiale, conduttività termica ed elettrica, flessibilità, resistenza, trasparenza, non solo nel settore del fotovoltaico ma anche in numerosi altri settori di applicazione. Questa tecnologia è stata sviluppata nell’ambito della Graphene Flagship, il progetto bandiera in cui la Comunità Europea ha investito 1 miliardo di euro per 10 anni e in cui i Graphene Labs dell’IIT di Genova e il Chose dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” giocano un ruolo di primo piano, trasformando studi di base e applicati sul grafene in tecnologie presto disponibili sul mercato. il punto sulla Ci scusiamo tantissimo con le aziende interessate e con i lettori. pannelli fotovoltaici al grafene Il team di ricerca coadiuvato da Francesco Bonaccorso dei Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia e da Aldo Di Carlo del Polo Solare Organico Regione Lazio (Chose) dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, ha recentemente pubblicato sulla rivista internazionale Nanoscale uno studio che apre la strada allo sviluppo di nuovi pannelli fotovoltaici al grafene, semitrasparenti, colorati e a basso costo. Sarà così possibile rendere finestre ed altre superfici esposte alla luce solare intelligenti, in grado cioè di produrre energia pulita dalla radiazione luminosa senza bloccarne il percorso, come invece avviene con le celle fo- 4 sicurezza Si è tenuto il 9 giugno a Fiera Milano Sicurezza & Oltre, incontro voluto da Anie Sicurezza e Assosicurezza, e promosso da Fiera Milano e dalle maggiori associazioni del settore, che ha visto il confronto tra i professionisti del settore e i grandi utilizzatori di sistemi della sicurezza sulle sfide tecnologiche per garantire la tutela di dati, cose e persone. La sicurezza oggi non è solo un problema tecnico, ma si pone come asset strategico per le imprese. Se era spesso percepita come un costo da sostenere, oggi rappresenta un valore su cui investire: alti standard conferiscono, infatti, alle aziende credibilità e affidabilità davanti a investitori e fornitori. Gli stessi dati dei controlli possono diventare un valore aggiunto per le imprese, perché rappresentano un’opportunità per prevedere, oltre che monitorare, eventuali rischi. Per dare concretezza ai nuovi progetti di sicurezza, emerge forte la richiesta di nuove figure come i Data Protection Officer e i Data Protection Designer, indispensabili in azienda per accogliere gli standard sulla Privacy dei dati, obbligatori dopo l’entrata in vigore del regolamento sulla protezione dei dati, a cui entro due anni tutte le aziende dell’Unione Europea dovranno adeguarsi. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 La pervasività di internet e delle tecnologie che ad esso si appoggiano, come quelle ispirate al paradigma dell’Internet delle Cose – device e strumenti che dialogano tra loro attraverso la rete – richiede strategie aziendali e professioni finalizzate alla tutela della sicurezza: un cambiamento importante, che trasforma questa attività stessa da bene intangibile e residuale a realtà tangibile e concreta, alla base dei processi produttivi e dei servizi offerti. In gioco è l’intero sistema produttivo, perché una falla della sicurezza rischia, oggi, di “contagiare” un’intera filiera, bloccando processi, mettendo a rischio lavoratori e utenti, minando profondamente la reputazione dell’azienda che si è dimostrata incapace di tutelarsi dai rischi della sicurezza. Sicurezza & Oltre ha rappresentato un’anticipazione dei temi al centro della prossima edizione della manifestazione Sicurezza, in programma nel 2017, una vetrina completa per tutte le soluzioni tecnologiche oggi possibili e i numerosi contesti in cui possono essere impiegate per proteggerci in ogni momento. iniziative importanti sulla mobilità elettrica La Cives, Commissione del Comitato Elettrotecnico Italiano, accoglie con soddisfazione i recenti annunci di iniziative a favore di una più decisa diffusione della mobilità elettrica, collocate anche in Italia in un quadro organico di provvedimenti. La loro attuazione, che ci si augura possa essere rapida, sarà il punto di arrivo dell’insistente azione di stimolo verso le istituzioni che Cei-Cives esercita nel suo ruolo di Sezione Italiana dell’European Association for E-Mobility (Avere), istituita dalla Commissione Cee nel 1978. Un trentennale percorso di informazione e di proposte che dà finalmente i suoi frutti. La presenza entro Cei-Cives dell’intero mondo del settore (dall’offerta alla domanda e alle istituzioni) ha permesso alla nostra associazione di produrre in questo lungo periodo contributi propositivi di carattere scientifico e legislativo, oltre che di comunicazione, mantenendo sempre un ruolo super partes a tutto vantaggio della collettività. A questo ruolo si aggiunge oggi, nel contesto dell’Avere, il ruolo di Osservatorio sullo sviluppo della E-Mobility in Europa, con la finalità di costituire una banca dati di riferimento utile alle politiche per la mobilità sostenibile. Infine, la collocazione della Cives nel Comitato Elettrotecnico Italiano, l’ente istituzionalmente preposto alla formulazione della normativa in campo elettrico, garantisce una corretta e aggiornata informazione sugli aspetti normativi, che nel contesto degli interscambi impliciti nel mondo della mobilità rivestono una crescente importanza. Questo contributo di esperienza resta naturalmente a disposizione di tutti i tavoli interessati alla E-Mobility. risparmio energetico: case vecchie, bollette più care Secondo i dati di Confartigianato sono 2.051.808 gli edifici residenziali in mediocre e pessimo stato di conservazione. Il risparmio, secondo una recente indagine di SosTariffe.it, potrebbe essere di oltre mille euro l’anno sulle spese di riscaldamento per una tipica abitazione italiana rispetto ad un’abitazione meno efficiente di pari metratura. Insomma, la tipologia abitativa conta e ha un impatto economico non indifferente sulle tasche delle famiglie italiane. Per Confartigianato un quinto delle case in attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Italia risulta essere vecchio e in cattive condizioni. Si tratta, nel complesso, di circa 2.051.808 edifici residenziali, (il 16,8% del totale) in mediocre e pessimo stato di conservazione. Una percentuale, spiega Confartigianato, che sale al 21,1% per gli edifici costruiti prima del 1981, mentre si riduce al 4,7% per gli edifici nati tra il 1981 e il 2011. Quali conseguenze? Intanto, le cattive condizioni delle case, rappresentano un rischio per la sicurezza dei cittadini. In più “contribuiscono a gonfiare la bolletta energetica delle case”. A tale proposito si osserva che il comparto residenziale determina il 28,8% dei consumi finali di energia, una percentuale superiore a quanto rilevato per i trasporti su strada (27,7%) e per l’industria (22,7%). Il risparmio, è da considerare nel lungo periodo. L’acquirente, infatti, dovrebbe prestare attenzione alla classe energetica (che va da “A+” e “A” – tipologie a basso fabbisogno di calore – a “G” – tipologie ad alto fabbisogno di calore), per cui si stima che una casa in classe “F” consumi per metro quadro fino a cinque volte di più di una casa in classe “A”. Allo scopo di migliorare gli standard delle abitazioni è necessario, suggerisce Confartigianato, rendere stabili e permanenti, nella misura indicata nella legge di Stabilità 2016, gli incentivi fiscali per il raggiungimento “della riqualificazione del patrimonio immobiliare, il risparmio e l’efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, rilancio delle imprese delle costruzioni” oltre che “l’emersione di attività irregolari” (Fonte: tgcom24.it). giornata Anie dedicata agli istituti tecnici Lo scorso 12 aprile presso la sede Anie, il Comitato Tecnico Education di Anie ha organizzato una giornata dedicata agli ITS – Istituti Tecnici Superiori. L’incontro, conclusosi con una tavola rotonda, è stato un momento di riflessione sulle potenzialità degli ITS e sulla loro prospettiva di sviluppo. Sono emersi da parte dei principali attori protagonisti della formazione terziaria professionalizzante, interessanti aspetti sul funzionamento degli Istituti Tecnici Superiori, sul fondamentale ruolo che assumono le imprese e sui vantaggi per le stesse, sui risultati in termini di occupazione e preparazione degli studenti. Le aziende, in particolare quelle ad alto tasso di specializzazione, richiedono sempre di più tecnici e professionisti qualificati ed esperti in grado anche di ricoprire ruoli di responsabilità all’interno delle organizzazioni. Per rispondere alla domanda di professionalità richiesta dal mercato e alla necessità del Paese di dare impulso a occupazione e sviluppo economico, le imprese in collaborazione con scuole e istituzioni, sono impegnate a rilanciare l’istruzione tecnica superando anche gli ostacoli culturali legati ad una certa accezione negativa della formazione tecnico specialistica. In questo percorso un ruolo strategico è giocato dagli ITS (Istituti Tecnici Superiori), “scuole ad alta specializzazione tecnologica”, nate nel 2008 per iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con l’obiettivo di creare nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche nelle aree cruciali per lo sviluppo della competitività. 5 attualità le EcoIsole intelligenti arrivano a Roma Ecolight Dove buttare piccoli utensili ed elettrodomestici, cellulari e vecchie lampadine a risparmio energetico quando non funzionano più? Nelle EcoIsole Raee. I punti vendita Leroy Merlin di Roma Laurentina (via Bruno Pontecorvo) e di Ciampino (parco commerciale via Kennedy) sono stati dotati dei nuovi cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti elettronici. Ecolight, consorzio nazionale per la gestione dei Raee, ha posizionato i primi due cassonetti intelligenti del Lazio dove i cittadini possono conferire gratuitamente i rifiuti elettronici di piccole dimensioni come frullatori, smartphone, tablet, trapani, rasoi elettrici, lampadine a risparmio energetico e neon non più funzionanti contribuendo così alla raccolta dei Raee e ad un maggiore rispetto dell’ambiente. I rifiuti elettronici rappresentano un’importante risorsa: essendo riciclabili per oltre il 90% del loro peso, se correttamente raccolti e trattati, possono fornire significativi volumi di materie prime seconde come plastica, metalli e vetro. I piccoli rifiuti elettronici in particolare sono quelli più difficili da raccogliere: si stima che solamente il 20% segua un corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento. L’EcoIsola Raee è di dimensioni contenute (1,5x1,2x1,5 metri) e interamente automatizzata. Per conferirvi i rifiuti, al consumatore è richiesto di indicare il tipo di prodotto da smaltire (se un piccolo elettrodomestico o una lampadina) e identificarsi con la carta regionale dei servizi, quindi inserire il rifiuto nello sportello indicato. A conferma dell’avvenuto conferimento, al termine viene rilasciato uno scontrino. Quando i contenitori interni sono pieni, la macchina avvisa i tecnici per lo svuotamento via sms. I rifiuti conferiti vengono tracciati dal momento del conferimento fino al trattamento e recupero, nell’intento di prevenire il traffico illegale dei Raee. Inoltre, i cittadini avranno sempre la certezza che i materiali conferiti seguiranno la filiera corretta, con grande beneficio per l’ambiente. l’efficienza energetica entra nella Treccani Per la prima volta la voce “efficienza energetica” entra nella Treccani, una delle più note enciclopedie italiane. Lo rende noto l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile nel numero della newsletter Eneainform@ spiegando che la voce è ripartita in quattro paragrafi analitici, “Effi- 6 cienza nel contesto della politica energetica”, “Evoluzione normativa italiana”, Tecnologie per l’efficienza energetica”, “Efficienza e sviluppo economico”, dove vengono esaminati il contesto normativo italiano, l’ampia gamma delle tecnologie disponibili, la loro influenza sull’innovazione di soluzioni e prodotti, il risparmio energetico e le ricadute economiche. I diversi temi sono corredati da grafici e tabelle, alcuni dei quali dedicati alle tecnologie di frontiera in grado di favorire una maggiore efficienza energetica nei settori industriale, civile e dei trasporti. un coupon per il riciclo dei Raee acquistati on line Cinque tra i maggiori consorzi italiani senza scopo di lucro (Ecoped, ecoR’it, Erp Italia, ReMedia e Ridomus) hanno dato vita al Progetto Raee Coupon per facilitare il riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici acquistati online e arrivati a fine vita e offrire una soluzione all’avanguardia per l’attuazione del decreto ministeriale n.65/2010. Comunemente conosciuto come “uno contro uno”, il decreto permette la riconsegna gratuita del vecchio apparecchio al momento dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente. Grazie all’iniziativa, i consumatori online potranno conferire gratuitamente un Raee di piccole dimensioni presso uno dei Centri di Assistenza Tecnica (CAT) presenti su tutto il territorio nazionale, identificando il punto più vicino sul sito internet dedicato (http://raeecoupon.it/) o sull’App Raee Coupon per dispositivi Android e IOS. Il comportamento virtuoso dal punto di vista ambientale, potrà essere premiato con un coupon da spendere direttamente presso il centro prescelto per la consegna. Nel dettaglio, Raee Coupon agirà da collettore per i profili di responsabilità convolti nella filiera, garantendo diffusi vantaggi per tutti i soggetti aderenti. Attraverso la sottoscrizione di un contratto, i rivenditori online potranno adempiere agli obblighi pagando solo per il reso effettivamente consegnato dal consumatore. Per facilitare l’intero meccanismo e garantire una gestione semplificata e controllata, nel totale rispetto dell’ambiente, è stata istituita una rete capillare di luoghi idonei al raggruppamento. I Centri di Assistenza Tecnica sono stati selezionati, secondo parametri di merito, dai maggiori produttori di elettrodomestici (De Longhi Group, Groupe SeB, Olimpia Splendid e Tenacta Group) e, mettendo a disposizione la loro struttura per il ritiro di Raee di piccole dimensioni, potranno usufruire di notevoli benefici: maggior traffico verso il proprio negozio, remunerazione per ogni ritiro effettuato, pubblicità per i propri prodotti, prelievo gratuito delle apparecchiature ritirate e dei propri rifiuti speciali, nessuna difficoltà burocratica e assoluta conformità alle disposizioni ambientali. Il consumatore che acquista un prodotto elettrico o elettronico tramite internet da oggi ha una possibilità in più per disfarsi gratuitamente degli apparecchi elettrici ed elettronici obsoleti e per tenere un comportamento ambientale virtuoso, limitando così il fenomeno dell’abbandono sul territorio di rifiuti potenzialmente molto inquinanti nonché pericolosi per l’ambiente e per la salute dell’uomo. Dal punto di vista dei venditori online, Raee Coupon rappresenta un’opportunità importante ed economica per facilitare il processo dell’uno contro uno e si fa garante di una gestione garantita e trasparente del rifiuto che verrà conferito esclusivamente presso impianti italiani, puntando al massimo riutilizzo delle risorse naturali e alla reintroduzione delle materie prime seconde in nuovi cicli produttivi. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 dossier quadri e cassette Il nome quadro nasce dal fatto che i primi erano sostanzialmente delle cornici con pannelli in legno o in marmo in cui venivano posti i componenti elettrici dell’impianto. E la loro forma ricordava esattamente un quadro. Oggi alcuni di loro potrebbero essere, vista l’attenzione al design, dei veri e propri quadri da esporre. In ogni caso la varietà in commercio dipende dall’uso, dai materiali utilizzati e da una serie di ragioni certamente nota ma messa in evidenza in questo speciale. Che si riferisce non solo ai quadri, cassette e contenitori, ma anche a elementi di impianto espressamente realizzati proprio per essere posizionati al loro interno. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 7 Quadri Elettrici per Bordo Macchina Mercato, caratteristiche, prestazioni e normative: questi gli scenari tratteggiati in un articolo in cui si vuole fare il punto su questo importante argomento a cura di ANIE Energia l quadro elettrico per bordo macchina è un componente fondamentale dell’equipaggiamento elettrico installato per il funzionamento, all’interno di un contesto industriale e manifatturiero, di macchine utensili o macchine automatiche di qualsiasi tipologia. Il quadro contiene diverse apparecchiature tutte indispensabili al funzionamento della macchina. In particolare, in gergo tecnico, si parla di apparecchiature: • di potenza: interruttori di manovra, contattori, interruttori automatici, azionamenti; • di controllo: relè, controllori programmabili, dispositivi di misura e regolazione; • di comando: selettori, pulsanti; • di segnalazione: lampade spia. I I principali mercati di sbocco dei costruttori di quadri bordo macchina sono i settori: • siderurgico; • automobilistico; • chimico/farmaceutico; • packaging; • alimentare; • della carta; • oil&gas; • navale; • del cemento. In ANIE Energia opera il Gruppo di Lavoro “Quadri Bordo Macchina” che è costituito da alcune delle principali aziende del comparto. Ad oggi sono 10 le imprese del gruppo e rappresentano circa il 65% del fatturato del settore. Nel 2015 le aziende del Gruppo di ANIE Energia hanno fatturato globalmente circa 120 mln di Euro di cui il 20% in esportazioni. La principale segmentazione del parco prodotti riguarda essenzialmente la tipologia del contenitore delle apparecchiature di bordo macchina e ha statisticamente rilevanza in particolare la suddivisione tra l’impiego di acciaio inossidabile (Inox) o di carpenteria laminata. ANIE Energia ha attivato da molti anni un panel statistico per la rilevazione con cadenza semestrale dei dati di mercato del comparto in termini di fatturato e di numero di pezzi. 8 Figura 1 - Serie storica del fatturato per il mercato dei QBM (Fonte ANIE) Figura 2 - Variazioni tendenziali del fatturato dal 2013 (Fonte ANIE) Come si può osservare dai grafici delle figure 1 e 2, il fatturato globale è in lenta ma costante crescita dal 2012, si tratta di un mercato maturo dove indubbiamente non si assiste alle grandi variazioni possibili in mercati fortemente innovativi o in caso di nuove tecnologie. Da notare come il mercato interno abbia una stabilità decisamente maggiore rispetto all’export. Infatti, le crescite dal 2013 in avanti sono costantemente in aumento per l’Italia mentre per l’export il 2014 è stato un anno fortemente negativo, pur con una ripresa altrettanto importante nel 2015. Va ricordato che il settore dei QBM è strettamente legato al mondo dell’industria manifatturiera che negli ultimi anni ha sempre eviden- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 ziato delle crescite importanti se si rimane nel contesto dei costruttori di macchine e quindi dei fornitori di componenti e sistemi per l’automazione. Di questo stato di salute beneficiano anche i costruttori di Quadri e se è vero che le esportazioni dirette sono solo il 20% del fatturato è anche vero che molti Quadri seguono le macchine all’estero e che quindi vi è una buona percentuale di export indiretto. Ricordiamo, per inciso, che i produttori di macchine arrivano ad esportare anche l’80% del loro fatturato. lettore attraverso esempi pratici, sono: • i contenuti delle norme e delle direttive; • le caratteristiche tecniche dei quadri bordo macchina; • i materiali utilizzati per la loro costruzione ed utilizzo nei diversi ambienti produttivi; •i ruoli e le responsabilità dei costruttori e assemblatori. La guida tecnica è disponibile gratuitamente sul sito di ANIE Energia al seguente link: http://goo.gl/X2QeD3 nuità di produzione. Per poter garantire tali standard esistono una molteplicità di norme tecniche e direttive. Per rendere più facile la comprensione di tali norme e direttive, il gruppo di lavoro di ANIE Energia “Quadri Bordo Macchina” ha realizzato una guida tecnica che riassume le caratteristiche dei Quadri, le prescrizioni e le normative relative al settore. Obiettivo della guida è fornire agli operatori del settore, progettisti costruttori ed assemblatori, un contributo al miglioramento dei li- Guida tecnica QUADRI ELETTRICI PER BORDO MACCHINA Caratteristiche, prescrizioni e normative Figura 3 - variazioni tendenziali delle vendite in numero di pezzi dal 2013 (Fonte ANIE) Nel 2015 sono stati venduti, dal panel ANIE, in Italia circa 775mila Quadri per Bordo macchina. Come spesso avviene per le tecnologie consolidate il valore dei prodotti tende a svalutarsi ma il QBM dimostra una buona tenuta e comunque, specialmente all’estero, delle buone performance. La progettazione e la realizzazione di un quadro bordo macchina rivestono un’importanza fondamentale per garantire, in ogni ambito di utilizzo, elevatissimi standard di funzionalità, sicurezza e affidabilità sia per quanto riguarda il normale utilizzo sia per quanto riguarda la manutenzione preventiva (per garantirne l’affidabilità) ed eccezionale (in seguito a guasti improvvisi) per assicurare la massima conti- velli di sicurezza, qualità e affidabilità di questi prodotti, offrendo una panoramica delle caratteristiche e delle norme necessarie per la loro realizzazione e utilizzo e contribuire a migliorare il livello di comprensione delle specifiche tra committente e costruttore, per diffondere una modalità operativa comune. Oltre ai requisiti ed alle caratteristiche tecniche che contraddistinguono i quadri a bordo macchina, la guida contiene una panoramica delle normative nazionali ed internazionali, con le principali distinzioni fra le norme EN ed UL, i materiali impiegati per le differenti destinazioni d’uso e le applicazioni particolari con i relativi contesti normativi. I contenuti principali della guida, presentati al Il Gruppo “Quadri Bordo Macchina” Le principali attività del Gruppo riguardano il monitoraggio del mercato il presidio della normazione tecnica e l’attività di divulgazione delle tecnologie attraverso articoli tecnici e partecipazione a eventi di settore. aggiornati sul mondo elettrico Mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori dossier 1 UPS numero gennaio-febbraio 2015 Mettetevi comodi per programmare il clima 9-35 pag. I data center e la smart city 10 I prodotti del Dossier 30 I differenziali in 36 un modulo sono a norma? vai sul sito www.maestri.it e iscriviti alla newsletter attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L.353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO Visto per voi: In poliestere e di grandi dimensioni Cronotermostato da Incasso Touch Cronotermostato Ambiente tipo 1C.51 Estraibile e programmabile anche “fuori muro” 41 Stabilità, la parola Siemens per il 2014 42 Il brand è tale per merito degli specialisti 49 Agenda Attualità Vetrina Illuminotecnica Dalle aziende 4 6 38 44 46 Display luminoso e brillante Organo ufficiale di FederPeriti Industriali 9 la normativa CEI EN 61439 Dal quadro al sistema: ecco, in estrema sintesi, il contenuto della CEI EN 61439 che si occupa di produzione e assemblaggio dei quadri in bassa tensione di Stefano Azzimonti, System Consulting Manager di Rittal a norma CEI EN 61439, effettiva a partire dal mese di novembre 2014 in sostituzione della CEI EN 60439, regola la produzione e l’assemblaggio dei quadri di bassa tensione. Essa rappresenta un’evoluzione e un affinamento del concetto di quadro elettrico, inteso ora come sistema unitario. La norma definisce i requisiti e le verifiche necessarie per tutte le tipologie di quadri BT e vede il superamento della precedente suddivisione fra quadri AS (di serie) e ANS (non di serie). L’attuale norma abolisce questo dualismo e utilizza solamente il termine “quadro/sistema di quadri” inteso come sistema unitario. È stata invece introdotta la distinzione di responsabilità per i diversi ruoli coinvolti nella realizzazione di un quadro. Il “costruttore del quadro” (o del sistema di quadri) è la persona o l’organizzazione che si assume la responsabilità del quadro finito, realizzato secondo le specifiche del cliente, e che lo commercializza. Il “costruttore originale” è la persona o l’organizzazione che ha sviluppato il progetto originale e che è responsabile delle verifiche associate al quadro in accordo con la norma applicabile. Il costruttore del quadro può anche coincidere con il costruttore originale. La norma IEC 61439 fornisce la base per una precisa definizione delle caratteristiche prestazionali concordate tra l’utilizzatore e il costruttore del quadro BT. In questo modo, la rispondenza alle prestazioni dichiarate può essere accertata e documentata da entrambe le parti. Per i nuovi quadri, al posto del “Rapporto di prova di tipo” si dovrà redigere la cosiddetta “verifica di progetto”, mentre il “Rapporto di prova individuale” è sostituito da una “Verifica individuale”. L Requisiti di conformità In sintesi, la norma definisce il quadro BT “un sistema funzionale costituito da una serie completa di componenti meccanici ed elettrici” (contenitori, dispositivi di protezione, sistemi sbarre, unita di climatizzazione ecc.). 10 Una tecnologia costruttiva basata sul concetto di sistema e verificata tramite prove facilita il superamento delle verifiche previste dalla normativa. La conformità ai requisiti imposti da questa norma deve essere dimostrata con un certo numero di verifiche individuali e con una verifica di progetto. Le verifiche di progetto possono essere svolte tramite prove su campioni rappresentativi, l’impiego di tecniche di valutazione o per confronto con un quadro precedentemente verificato con prove. Per confermare la corretta costruzione e il buon funzionamento dei quadri assemblati, dopo la fabbricazione e comunque non più tardi della messa in funzione, deve essere eseguita e documentata una prova individuale su ciascun quadro. Verifica di progetto La verifica di progetto ha lo scopo di verificare la conformità del progetto di un quadro o di un sistema di quadri ai requisiti della serie di norme IEC 61439. La documentazione completa e dettagliata della verifica di progetto del quadro o del sistema di quadri sviluppato dal produttore originale, inclusi tutti i rapporti di prova e relative registrazioni, deve essere prodotta e conservata per almeno dieci anni dal costruttore originale. Non è necessario che il costruttore/assemblatore/utilizzatore del quadro disponga della documentazione dettagliata, è sufficiente un sommario delle caratteristiche garantite. Tuttavia, la verifica di progetto deve specificare il metodo di verifica scelto, i dati di misura confermati e, se disponibile, il numero di rapporto o il numero di rapporto di prova per ciascuna verifica individuale eseguita. Le varie prove confermano che i componenti di un quadro operano congiuntamente in modo corretto. Alcune prove richiedono anche verifiche per confronto che possono essere fornite solo mediante valutazione di una combinazione di vari prodotti. Le prove sui singoli dispositivi e componenti non sostituiscono le prove richieste dalla verifica di progetto. Registrazioni di verifica dei singoli quadri La quadristica è costituita da diverse tipologie di quadri: quadri di comando, elettrici, per macchine, processi o impianti. Ogni singolo quadro è realizzabile in molteplici configurazioni. La verifica del quadro mediante derivazione da un progetto provato per varianti simili è possibile a condizione che il quadro sia realizzato con una costruzione modulare. Tuttavia, la verifica di progetto è necessaria per le configurazioni individuali, al fine di soddisfare i requisiti di verifica della conformità e le altre prescrizioni di legge. A questo punto il costruttore del quadro diventa “costruttore originale” ed è responsabile della preparazione della verifica di progetto che, per una più facile identificazione dei quadri individuali, deve includere il nominativo o marchio di fabbrica del costruttore del quadro, l’indicazione del tipo o numero di identificazione del quadro, la data del report di verifica del progetto ed il nominativo della persona che ha redatto il documento. Verifica individuale La verifica individuale, da eseguire su ciascun quadro immesso sul mercato per stabilirne l’adeguatezza, ha lo scopo di individuare eventuali difetti nei materiali e nella fabbricazione e di accertare il corretto funzionamento del quadro assemblato. I risultati delle attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 prove di verifica individuale devono essere documentati in un rapporto (verbale di collaudo). Oltre ai dati delle singole verifiche, la verifica individuale deve includere anche i dati del costruttore del quadro, la designazione del tipo e il numero identificativo del quadro. Tali dati devono corrispondere al resto della documentazione. Le verifiche necessarie per redigere la “verifi- ca individuale” si suddividono in verifiche delle caratteristiche costruttive e prestazionali e ricalcano in modo piuttosto fedele le categorie richieste per le verifiche di progetto. Documentazione La verifica completa è costituita da una scheda tecnica dell’impianto dalla “Verifica di progetto” e dalla “Verifica individuale”. La scheda tecnica dell’impianto include i dati nominali e le condizioni di utilizzo del quadro oggetto della verifica. La verifica di progetto deve includere per ogni singola verifica effettuata, il metodo di verifica scelto, il criterio di verifica e il numero del rapporto di prova o il numero di eventuali rapporti di verifica mediante calcoli. Il documento della verifica di progetto deve essere trasmesso insieme alla Verifica individuale e alla restante documentazione. Non e necessario allegare i rapporti dettagliati delle prove e dei calcoli eseguiti, che potranno comunque essere richiesti solo dalle autorità di controllo. Tutti i documenti devono essere conservati e tenuti a disposizione delle autorità per almeno 10 anni a partire dalla data di commercializzazione del prodotto. Se il quadro e destinato al mercato europeo, deve essere redatta la “dichiarazione di conformità”. Essa non fa parte della documentazione dell’impianto (fascicolo tecnico) ma deve essere prodotta e conservata dal costruttore e, fornita solo su richiesta delle autorità di controllo. Struttura della norma La nuova IEC 61439 è composta da una prima parte (Parte 1) contenente le “Regole generali”, valide in principio per tutti i tipi di quadri, e da altre parti in cui sono definite le prescrizioni di prodotto per le specifiche tipologie di quadri. Sino ad oggi, la nuova IEC EN 61439 è cosi strutturata: • IEC EN 61439-1: Regole generali • IEC EN 61439-2: Quadri di potenza • IEC EN 61439-3: Quadri di distribuzione per personale non addestrato (sostituisce la precedente EN 60439-3) • IEC EN 61439-4: Quadri per cantiere (sostituisce la precedente EN 60439-4) • IEC EN 61439-5: Quadri di distribuzione per reti pubbliche (sostituisce la precedente EN 60439-5) • IEC EN 61439-6: Sistemi a sbarre (sostituisce la precedente EN 60439-2) • IEC EN 61439-7: Quadri per installazioni speciali (luoghi di lavoro, impiantistica ecc.) • IEC/TR 61439-0: Guida per la specifica dei quadri di controllo e comando assemblati attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 11 alimentare un impianto sostenibile Nei quadri di media tensione la sostenibilità economica e ambientale e la sicurezza sono importanti caratteristiche considerate sempre più e tali da far pensare a soluzioni innovative a cura di Eaton a sostenibilità e la riduzione degli impatti ambientali sono le questioni principali su cui discutere per attualizzare gli impianti di distribuzione elettrica. Questa riduzione è attribuibile a diversi fattori integrati come l’efficienza dei motori, l’efficienza energetica e l’impiego di energie rinnovabili, che rendono gli impianti più sostenibile. I Quadri di Media Tensione ricoprono la funzione principale in relazione alla sostenibilità, alla sicurezza, al costo totale di proprietà, all’efficienza energetica e all’affidabilità. I proprietari delle infrastrutture stanno chiedendo impianti intelligenti che sono autonomamente monitorati in tempo reale e offrono elevata efficienza energetica che comporta un impatto ambientale ridotto. Il miglior Quadro MT (fino a 24 kV) riflette questo focus sui costi CAPEX, poiché offre costi di finanziamento ridotti, e sui costi OPEX, ha la capacità di monitoraggio e descrive in dettaglio come viene utilizzata l’energia. Il funzionamento remoto evita la necessità di inviare il personale sui siti e la manutenzione semplificata riduce quest’attività e comporta anche tempi ridotti di fermo impianto. Tanto importante quanto i costi CAPEX e OPEX, è anche evitare la responsabilità dei costruttori per il danno alla reputazione che potrebbe derivare dagli incidenti ambientali e sulla sicurezza. In particolare in relazione ai quadri MT, è il motivo per cui sarà una sorpresa per qualcuno il fatto che un’apparecchiatura che utilizza un gas obsoleto e tossico è ancora inclusa in sistemi moderni. L’interruttore di alta tensione è una delle poche applicazioni in cui l’uso di gas SF6 è ancora consentito. Ciò si basa sul presupposto della mancanza di alternative attuabili. Invece, nella gamma da 1 a 52kV, esiste un’alternativa praticabile sotto forma di apparecchiatura in vuoto con isolamento dielettrico solido. L’ interruttore in vuoto è di dimensioni simili e tecnicamente equivalente, se non superiore, all’Interruttore in SF6. L’idea che non esista nessuna alternativa fattibile all’interrut- L 14 tore in SF6 per le applicazioni ad alta tensione, sfruttata dai produttori del gas e dai costruttori di interruttori in SF6, può essere attribuita in parte ai diversi metodi di classificazione dei valori di tensione. La terminologia IEC identifica due fasce di tensione: “bassa tensione” per le applicazioni fino a 1.000 V c.a. e “alta tensione” oltre i 1.000 V. Il termine “media tensione” viene ampiamente utilizzato per tensioni di distribuzione tra 1 kV e 52 kV. Pertanto, alcuni considerano l’SF6 la sola opzione disponibile per i sistemi superiori a 1 kV quando, in realtà, l’interruttore in vuoto è un’alternitiva “green” fino a 52 kV. Regolamenti F-gas La normativa sui gas fluorurati ad effetto serra del 2009 ha imposto requisiti legali severi sul personale e sulle società che utilizzano i gas fluorurati ad effetto serra (F-gas) nei settori industriali. Questi gas includono i fluorocarburi (CFC e HFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6). Ogni anno vengono prodotte circa 8.000 tonnellate di SF6, delle quali circa l’80% viene utilizzato negli interruttori e nei quadri MT. È impiegato per due funzioni: il sezionamento e l’isolamento. Per il sezionamento, l’SF6 offre un’eccellente estinzione dell’arco elettrico e proprietà di trasferimento del calore. Presenta un’elevata stabilità chimica e un rapido tempo attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Costo totale di proprietà di recupero dielettrico con proprietà di riparazione automatica in condizioni di scarica elettrica. In normali condizioni di funzionamento non è infiammabile né esplosivo, e ciò lo rende un’alternativa agli interruttori isolati in olio, non più utilizzati negli ultimi trent’anni. Come mezzo isolante, l’SF6 possiede una capacità di rottura dell’arco elettrico pari a circa tre volte rispetto a quella dell’aria a pressione atmosferica. Questo è il motivo principale per cui il gas è stato utilizzato come isolante nelle apparecchiature isolate in gas (GIS) anche quando la tecnologia del vuoto viene utilizzata per l’interruzione e il sezionamento. Un enorme inconveniente è che l’SF6 è uno dei più potenti gas a effetto serra e comporta numerosi rischi per la salute, tra cui l’asfissia. Lo smaltimento al termine del ciclo di vita è un’altra considerazione importante. L’interruttore in vuoto L’interruzione in vuoto è una tecnologia introdotta oltre 40 anni fa. L’interruzione dell’arco avviene in una botticella sottovuoto. Gli elementi di interruzione in vuoto non richiedono apparecchi per il monitoraggio delle perdite. Le prestazioni elettriche sono comparabili e, a volte, migliori dell’interruttore in SF6. Il costo del materiale è leggermente più alto, il costo del ciclo di vita totale è minore grazie ai costi di manutenzione ridotti. Inoltre, tutti i materiali impiegati sono riciclabili. Lo sviluppo continuo ha visto ridurre da un diametro di 180 mm ai 50 mm odierni la dimensione della botticella per l’interruzione in vuoto da 15 kV. Intanto, le tecniche sigillanti moderne garantiscono che le unità conservino il vuoto per oltre 40 anni. Nelle rare occasioni in cui si verificano perdite, queste si manifestano all’inizio del ciclo di vita; quindi, un test rigoroso in produzione aiuta ad identificare tali perdite. Tutte le perdite sono, naturalmente, innocue per l’ambiente. Gli interruttori in vuoto sono adatti per un’ampia gamma di applicazioni di sezionamento e commutazione in media tensione, tra cui la protezione secondaria dei trasformatori, la commutazione dei condensatori e il comando motore. Possono essere utilizzati dalle utility per i quadri MT di distribuzione ad anello. Sono adatti a valori nominali da 100 A a oltre 4.000 A per valori di guasto da 6 kA a 50 kA. Gli interruttori in vuoto offrono prestazioni elettriche eccellenti. Sopportano una tensione nominale a frequenza di esercizio di 2-4 volte la normale tensione di esercizio. La tensione di scarica nominale è di 4-12 volte la normale tensione d’esercizio. Tuttavia, durante la normale attività i contatti dell’interruttore sono chiusi, quindi le sovratensioni atmosferiche sono assicurate dall’isolamento fase-terra o fase-fase; nel raro evento di una scarica tra i contatti aperti dell’interruttore in vuoto, la corrente sarà rapidamente interrotta. In condizioni simili, un interruttore in SF6 di tipo puffer, un interruttore aperto o un interruttore a volume d’olio ridotto probabilmente esploderebbero. Una caratteristica interessante dell’interruttore in vuoto è il trattamento automatico dei contatti. I punti irregolari che si trovano sulle superfici del contatto sono appianati dalla scarica diffusa quando i contatti sono aperti sotto carico. La dimensione compatta delle moderne botticelle in vuoto indica che sono necessarie misure per migliorare i livelli di isolamento. Una ceramica con lunghezza di 150 mm avrà solo un Livello di Isolamento di Base (BIL) di 125 kV in aria. Per questo motivo gli isolanti possono essere immersi in un mezzo dielettrico come olio o gas SF6 per innalzare il BIL a 170 kV. L’ approccio alternativo è quello di racchiudere l’interruttore in vuoto in un materiale di incapsulamento come il poliuretano o la resina epossidica. La dimensione dei moderni interruttori in vuoto con isolante dielettrico solido è comparabile all’equivalente isolato in gas SF6. L’interruttore può operare in un normale involucro e non è necessario utilizzare costose apparecchiature di monitoraggio. La manutenzione è trascurabile e il ciclo di vita previsto è di 40 anni o più. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Mentre il costo unitario degli interruttori isolati in gas è inferiore rispetto agli interruttori in vuoto con isolamento solido descritti precedentemente, il costo totale di proprietà è molto più alto per l’apparecchiatura GIS. La natura speciale dei controlli di pressione di cui necessita l’apparecchiatura GIS significa che personale esperto con apparecchiature speciali dovrà eseguire il lavoro. Una stima ha identificato il costo annuale di tale manutenzione al 9% del valore dell’apparecchiatura all’anno. Ciò non include altri costi di sicurezza e assicurazione. I costi di smaltimento dell’apparecchiatura GIS alla fine del ciclo di vita sono difficili da quantificare. Il riciclaggio dei componenti e dei sottoprodotti non è fattibile e i costi di rimozione, trasporto e smaltimento saranno elevati. Al contrario, l’apparecchiatura con isolamento solido è completamente conforme alla norma ISO 14001 che riguarda gli standard di gestione ambientale e tutte le parti possono essere riciclate. Non vi è alcuna giustificazione, ambientale, tecnica o finanziaria, per utilizzare interruttori e quadri di distribuzione con isolamento in gas SF6 per gli interruttori e i quadri per la distribuzione in reti ad anello fino a 52 kV. Infatti, ora sono disponibili elementi di interruzione in vuoto fino a 145 kV. Tuttavia, l’isolamento solido deve ancora mettersi al passo. Riepilogo I quadri di Media Tensione nella distribuzione di energia possono essere impiegati in diverse applicazioni ma vi è una sfida reale per garantire che siano prese le decisioni corrette su ambiente e sicurezza in relazione al loro uso. 15 i tre pilastri della progettazione La realizzazione dei moderni quadri di controllo implica problematiche inerenti alle dimensioni, ai costi e al time to market. Ecco le soluzioni proposte da una nota azienda a cura della Redazione a progettazione e la realizzazione di un moderno quadro di controllo stanno diventando attività sempre più complesse e che richiedono molto tempo. Non solo è necessario rispettare rigide normative locali e internazionali, ma è sempre costante la pressione dovuta al time-to-market rapido e sulla riduzione dei costi. È per questo motivo che in Omron – e lo precisa chiaramente Lars de Bruin, Marketing Manager Panel Solutions EMEA – la ricerca è finalizzata a semplificare il processo di realizzazione dei quadri e aggiungere valore a ogni fase del ciclo della loro vita: dalla preprogettazione all’assemblaggio, fino al funzionamento e alla manutenzione. La filosofia “Value Design for Panel”, che sta alla base delle specifiche dei prodotti per i quadri di controllo di quest’azienda, soddisfa tutti gli aspetti della progettazione dei quadri sulla base di tre pilastri, ovvero: evoluzione nella progettazione, innovazione nel processo di realizzazione, e semplificazione delle attività delle persone che realizzano i quadri. Tutta la gamma Omron è stata riprogettata con componenti più piccoli e meno ingombranti che utilizzano un’altezza unificata e la tecnologia proprietaria denominata Push-In-Plus che semplifica l’assemblaggio e il cablaggio. Tutto ciò nasce da una ricerca di mercato che Omron ha condotto in tutto il mondo su 300 clienti ai quali ha chiesto di illustrare le sfide e le esigenze in materia di progettazione e realizzazione dei quadri di controllo. E’ emerso che la tendenza attuale è quella di ridurre le dimensioni o di inserire ancora più funzioni nei quadri esistenti, sviluppate spesso sulla base di architetture di controllo completamente nuove. L l’affidabilità dei componenti. Il passaggio a un’altezza unificata inferiore di tutti i componenti di automazione industriale consente di standardizzare la collocazione di cavi e componenti, ottimizzando lo spazio all’interno del quadro. Con i componenti dall’ingombro ridotto, larghi anche solo 3,5 mm e sottili, i nuovi quadri, nelle applicazioni tipiche, possono essere fino al 20% più piccoli rispetto a quelli che utilizzano i componenti tradizionali. Grazie al consumo energetico ridotto, che genera meno calore, è possibile il montaggio affiancato dei dispositivi, cosa che lascia spazio aggiuntivo all’interno del quadro per poter installare altri dispositivi, questo anche in un secondo tempo. Nel caso dei dispositivi Omron il montaggio affiancato è limitato dalla loro temperatura di funzionamento che è di 55 °C. Innovare il processo di costruzione dei quadri Molti costruttori di quadri devono consegnare i loro prodotti con scadenze serrate. È per questo motivo che per la sua linea di prodotti che vengono impiegati nei quadri di controllo, Omron ha sviluppato nel mondo una rete di distribuzione di emergenza che comprende 35 paesi per venire incontro a emergenze improvvise dei clienti. Come evolve il quadro Una progettazione standardizzata e unificata si traduce in una maggiore semplicità per i costruttori di quadri. Vengono così eliminati gli spazi “morti” legati all’utilizzo di componenti con altezze differenti. Cosa ancora più importante, vengono notevolmente ridotte le zone calde che si creano nei piccoli spazi all’interno dei quadri e che possono compromettere 16 Libreria dei componenti online È importante anche la conoscenza dei particolari costruttivi dei componenti. Non a caso Omron mette a disposizione sul proprio sito Web i part data di tutti i principali prodotti in una libreria online. Le informazioni presenti in questa libreria possono essere importate direttamente nei principali pacchetti software di progettazione dei quadri, compresi Eplan e, in futuro, anche Zuken E3. In questo modo, a seconda del settore, tra il 10% e il 50% degli ordini presenta tempi di consegna ristretti. Le informazioni precise sul prodotto, comprese le rappresentazioni 2D e 3D, diventano quindi fondamentali per una pianificazione e una realizzazione efficienti del quadro di controllo, fino poi ad arrivare al layout in 3D. Inoltre un efficace scambio di dati migliora la qualità complessiva del progetto e accelera il processo di progettazione. Semplificare la costruzione Quando si crea un quadro di controllo, la realizzazione del cablaggio è quasi sempre l’attività più dispendiosa in termini di tempo e di denaro. Se si guarda all’intero di un moderno quadro di controllo e, a seconda dell’applicazione, si troveranno installati sicuramente alimentatori, relè e morsettiere, un PLC e diversi altri componenti. Inoltre, salta subito all’occhio la grande quantità di fili che collegano i vari componenti. La nuova tecnologia Push-In-Plus di Omron consente di fissare i fili in posizione applicando una forza inferiore, pertanto completare un cablaggio diventa semplice quanto inserire il jack delle cuffie audio. È possibile utilizzare per il cablaggio fili semirigidi con puntali oppure fili rigidi e semirigidi. Questa tecnologia soft touch è inoltre in grado di ridurre il rischio di lesioni da sforzo ripetitivo (RSI) causato dall’impiego intenso di utensili vari. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 recita di successo nel teatro di Basilea La qualità dei prodotti “Made in Italy” conquista anche il mercato svizzero. Ecco un esempio di come siano stati utilizzati quadri italiani dalle caratteristiche innovative a cura di ABB a Svizzera vanta una grande tradizione teatrale: ai suoi teatri vengono destinate quote consistenti dei budget culturali cittadini. I fondi sono usati anche per garantire sicurezza delle strutture e affidabilità degli impianti: è il caso del Teatro di Basilea, per il quale l’Amministrazione cantonale ha indetto una gara pubblica per i lavori di messa a norma dell’impianto elettrico e di ammodernamento della rete dati, vinta dalla Automazioni Industriali Elektronorm di Gessate (MI), attraverso la controllata elvetica Elektronorm Elettricità Falconi, azienda con sede principale nel Canton Ticino e filiale a Basilea. L Un fiore all’occhiello Proprio la presenza diretta sul territorio e la conoscenza del mercato hanno permesso all’azienda italiana di aggiudicarsi l’appalto per il teatro di Basilea. Una vera sfida: i lavori dovevano essere ultimati in meno di un anno, e non dovevano interferire con la programmazione del cartellone teatrale. La sfida che ha consolidato il rapporto di collaborazione, iniziato negli anni ’90, tra Elektronorm e ABB, ha permesso di superare le difficoltà e di proporre soluzioni di qualità. Molti aspetti della realizzazione del progetto erano, infatti, differenti da quelli incontrati in Italia; è stato il caso, ad esempio, degli allacciamenti, soggetti a normative differenti tra i vari cantoni. Lo stesso è stato per i materiali, così come per la tipologia delle misure, le numerazioni, la logica e le colorazioni dei cablaggi. Per queste ragioni è stato necessario utilizzare anche prodotti non commercializzati in Italia, rendendo ancora più importante la collaborazione con una società multinazionale come ABB. Tempi stretti per la realizzazione del progetto Come si è visto, la rapidità di esecuzione ha rappresentato una specifica strategica del progetto. In questo contesto si è rivelata vincente l’elevata flessibilità dei quadri della serie System Pro E power, prodotti nello stabilimento ABB di Garbagnate Monastero (LC), perfettamente in grado di realizzare le soluzioni più diverse. Nella velocità di realizzazione posteriori direttamente collegate alle sbarre, garantiscono, inoltre, un’installazione molto rapida. I vantaggi di una serie completa dei lavori, hanno contato la loro adattabilità, con la possibilità di alloggiare senza problemi prodotti non tradizionali, e la loro semplicità, che ha contribuito a ridurre i tempi di montaggio. Elektronorm ha optato per la quadristica ABB a seguito di una ponderata valutazione. Preso come campione un quadro elettrico tradizionale, sono state confrontate le soluzioni di carpenteria di vari marchi, valutandone i tempi di montaggio complessivi, comprensivi dell’apprendimento iniziale. L’intuitività di montaggio del quadro ABB e la praticità delle soluzioni offerte sono state le caratteristiche che hanno portato alla scelta dei quadri System pro E power. Elektronorm ha proposto, con il supporto del team ABB, la soluzione ottimale: 25 colonne da 3.200 A nominali e 50 kA di cortocircuito, nelle quali sono state alloggiate varie famiglie di prodotti ABB: • interruttori aperti Emax 2, progettati con tecnologie d’avanguardia per offrire una nuova serie di sganciatori di dimensioni più compatte. Le connessioni di potenza e ausiliarie sono ottimizzate per semplificare tutte le operazioni di connessione al quadro; • interruttori scatolati T7 flessibilio e di dimensioni compatte ad alto potere d’interruzione. offrono una vasta gamma di sganciatori di protezione, per ogni esigenza installativa all’interno del System pro E power; • interfacce fronte quadro HMI030, per visualizzare in remoto le misure dei relè elettronici; • sezionatori portafusibili Slim Line in colonna XLine, per realizzare un gran numero di partenze in una sola colonna. Grazie alle pinze attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Benché utilizzati per la prima volta, i quadri System pro E power hanno messo subito in evidenza una serie di caratteristiche di rilievo: • l’ampia gamma di dimensioni della struttura del quadro, con tipi differenti di pannellatura esterna, e la tenuta ad arco interno grazie alle porte in vetro IP65; • la possibilità di rispettare le abitudini d’installazione sia standard in Italia, sia tipiche del mercato svizzero (Touch Guard), garantita dai kit interni d’installazione degli apparecchi; • la combinazione di differenti modalità d’installazione di tipo mediterraneo (Barre Omnibus) con quelle di tipo svizzero/tedesco (Barre di Distribuzione) tramite il raccordo di collegamento; • il rispetto delle regole del mercato svizzero/tedesco per il fissaggio delle guide DIN; • l’installazione di un interruttore generale fino a 2.000 A per colonna; • la disponibilità di uno zoccolo di 300 mm a montaggio interno per i pavimenti tecnici. Progettazione, realizzazione e installazione dell’impianto elettrico: Automazioni Industriali Elektronorm S.r.l. Gaetano Pulerà, Presidente e fondatore Francesco, Giorgio e Giuseppe Pulerà, titolari Gessate (MI) Supporto Tecnico ABB Matteo Lazzari, Marco Rigantini, Viviana Scandelli e Monica Soccio: Product Management ABB S.p.A. SACE Division Garbagnate Monastero (LC) 17 dossier quadri e cassette ABB ABB, leader mondiale nel settore dell’energia e dell’automazione, ha presentato una nuova linea di quadri elettrici di distribuzione di facile montaggio per impianti fino a 6.300 A, con una corrente di corto circuito fino a 120 kA. L’innovativo design di System pro E power rende più rapido e sicuro il montaggio rispetto ai quadri elettrici standard. Nell’industria, spesso innovare significa concentrarsi sui dettagli per apportare quei piccoli, ma significativi miglioramenti che costituiscono un reale valore aggiunto per clienti e utenti finali. Durante la fase di sviluppo di System pro E power, i progettisti di ABB hanno lavorato in stretta collaborazione con clienti e utenti per mettere a fuoco quali caratteristiche di design potevano rendere il montaggio più ergonomico ed efficiente. Di conseguenza, il design di System pro E power ha contemplato lo sviluppo di 10 nuovi brevetti, che conferiscono a questo prodotto flessibilità, semplicità e configurabilità necessarie i quadristi che vogliano competere sul mercato. Una vasta gamma di accessori garantisce l’integrazione di System pro E power con l’intera gamma di dispositivi in bassa tensione di ABB, dagli interruttori modulari agli interruttori scatolati e aperti, fino ai sezionatori a fusibile, per un’offerta di soluzioni per la distribuzione elettrica a tutto tondo. L’introduzione del nuovo design permette ai quadristi di creare 60 diverse configurazioni di varia potenza con un numero di componenti relativamente basso. Si possono avere quadri di varie altezze (1800 mm e 2000 mm), larghezze (da 300 mm a 1250 mm) e profondità (da 200 mm a 900 mm) ed è possibile selezionare la classe di protezione da IP30 a IP65. System pro E power è conforme allo standard IEC61439 1-2, ai requisiti di classe 6 per la protezione da guasti da arco interno e agli standard antisismici IEE 693 e EN60068. Asita Oggi anche il quadro elettrico “vuole farsi notare” e i dispositivi tecnicamente rilevanti devono risaltare e distinguersi rispetto alle apparecchiature di complemento. Per questa ragione, il mercato oggi chiede multimetri e analizzatori di energia per installazione fronte-quadro, con un pannello accattivante ed un display a LED ad elevata visibilità e leggibilità. Per soddisfare queste nuove sfide, Asita presenta l’analizzatore di rete CVM/C10 che offre ampio display retro-illuminato, tastiera “touchscreen”, visualizzazione simultanea dei dati sotto forma di numeri e barra grafica, e frontale con IP65. CVM/C10 è programmabile con conteggio di energia che misura e calcola i principali parametri delle linee elettriche trifase e monofase con o senza neutro, equilibrate e sbilanciate, compresa la Distorsione Armonica Totale THD%, le componenti armoniche di tensione e corrente fino al 31° ordine e i totalizzatori di energia separati per 3 fasce tariffarie. In varie versioni, CVM/C10 può essere utilizzato in abbinamento a trasformatori amperometrici TA tradizionali con secondario …/5A e …/1A oppure in combinazione con i sensori miniaturiz- 18 zati ad alta efficienza MC3. MC3 sono sensori per la misura di corrente con prestazioni avanzate rispetto ai tradizionali trasformatori amperometrici. I vantaggi sono portate di misura maggiorate e rapidità di installazione. CVM/C10 offre inoltre altre misure complementari: calcolo automatico del valore in Euro dell’energia consumata o prodotta, contaore di funzionamento, calcolo automatico delle emissioni di kg di CO2 immesse o risparmiate. Infine, CVM/C10 dispone di 2 uscite digitali per gestione di piccole automazioni e per segnalazione allarmi, nonché di una interfaccia seriale RS485. AVE AVE presenta la nuova gamma di quadri da parete con grado di protezione IP40, una serie di dispositivi progettati per andare incontro alle esigenze degli impiantisti con prodotti facili da installare, resistenti, flessibili e per questo adatti ad essere impiegati tanto in ambienti residenziali, quanto nel settore industriale. La nuova gamma si compone di sette versioni da 6 fino a 72 moduli DIN e risponde alle più disparate necessità: dal piccolo appartamento alla villa, fino all’impiantistica destinata al terziario. L’installatore può fare affidamento su di un’unica gamma per tutti i progetti che sta seguendo, assicurandosi sempre un prodotto all’altezza delle aspettative. I quadri IP40 di AVE esibiscono delle caratteristiche tecniche che li rendono resistenti e durevoli. Realizzati in materiale plastico (PC/ABS) che garantisce una resistenza agli urti IK07, i nuovi quadri da parete offrono elevata resistenza meccanica che ne assicura un’altrettanta elevata longevità. In fase di progettazione, lo studio si è concentrato per garantire anche la massima praticità di utilizzo. I nuovi quadri IP40 da parete presentano delle caratteristiche innovative ed esclusive come l’apertura del portello fino a 180°, i profilati rimovibili singolarmente, il portello simmetrico e reversibile, le prefratture laterali per il passaggio dei cavi, la predisposizione per il fissaggio delle morsettiere, nonché delle viti di fissaggio del coperchio dotate di dispositivo plastico per effettuare l’operazione di piombatura. Con la nuova gamma di quadri IP40 da parete, che si aggiunge all’esistente gamma da parete con IP65, l’installatore ha a disposizione dispositivi che gli permettono di evitare inutili sforzi, risparmiare tempo e ridurre i costi d’installazione. Eaton Eaton propone xEnergy, una gamma di quadri e sistemi in bt fino a 5000 A. La serie xEnergy si suddivide in tre famiglie per coprire diverse applicazioni: quadro principale, di distribuzione secondaria e quadro terminale. xEnergy Main : il sistema quadro per la distribuzione principale rappresenta la soluzione per l’impiego in differenti settori: infrastrutture residenziali, commerciali e applicazioni industriali: trattamento acque , Food & Beverage e centri logistici, per correnti d’impiego fino a 5000 A. xEnergy M combina le apparecchiature di protezione e i componenti di carpenteria, facilitando l’assemblaggio, con alta densità di equipaggiamento, consentendo ai quadristi di ridurre costi e spazi. Progettato per essere installato in ogni contesto applicativo, anche in presenza di specifiche particolari, il sistema è configurabile grazie alle colonne di potenza XP, colonne per distribuzione a cubicoli fissi XF, colonne per distribuzione a cubicoli ri- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 movibili XR, colonne generiche per automazione XG e colonne con cassetti estraibili XW. Fino a 1600 A, xEnergy B e xEnergy L si adattano all’impiego in ambienti industriali, nel terziario e nell’impiantistica civile, per l’impiego nella distribuzione secondaria. Progettati per facilitare il montaggio e il cablaggio, si distinguono per robustezza e completezza di gamma e per un design moderno. Le strutture monoblocco di xEnergy B sono ottimizzate per l’impiego nel settore terziario e nell’impiantistica civile come sotto quadro e quadro terminale. xEnergy L è disponibile con strutture componibili, di fattura robusta per l’impiego anche in ambienti industriali per correnti di impiego fino a 1600 A. La gamma dei kit di montaggio per componenti elettrici è unica per le 2 famiglie: il sistema risulterà facile nella scelta della configurazione, nel montaggio e nell’eventuale gestione logistica dei magazzini. elettroniche in abienti corrosivi e umidi. Le cassette Minieuro come tutti gli altri prodotti marcati Europoly, si rivelano insensibili ai cambiamenti di temperatura e estremamente isolanti (classe II). Diverse sono le opzioni messe a disposizione del cliente: un telaio modulabile regolabile secondo la profondità, una porta trasparente in plexiglass che mantiene inalterato il grado di protezione IP65, diverse piastre piene e perforate in acciaio galvanizzato o in poliestere, staffe in acciaio per il fissaggio della cassetta al muro o su un palo ed un’ampia scelta di colori. E’ possibile infine installare tutte le serrature a chiave tipo Ronis (1242E, 405, 455...). GE Industrial Solutions Elettrocanali Elettrocanali ha rinnovato e ampliato l’offerta quadri fissi e mobili Board System / Panel System per impiego in cantiere o per installazione fissa. I quadri di distribuzione mobili Board System serie 690, in tecnopolimero a base di ABS, sono stati progettati specificatamente per esterno. Caratterizzati da un elevato grado di resistenza agli urti, i quadri assorbono energie d’urto pari a 6j proteggendo le apparecchiature interne, hanno un IP65 contro polveri e getti d’acqua e temperatura d’impiego da -15° a +60 °C. La doppia cerniera interna permette di aprire il coperchio cablato con le prese e accedere agevolmente al fondo del quadro. Il doppio isolamento ed il grado di protezione sono mantenuti dai tappi copriviti interni, oppure si possono utilizzare apposite staffe di fissaggio a parete esterne. I cavalletti di supporto in acciaio verniciato sono disponibili per tutta la serie dei quadri BOARD System a partire da 8 moduli; sono previste a catalogo esecuzioni complete di cavalletto tradizionale o con copertura superiore in lamiera per impieghi gravosi. L’offerta comprende quadri senza apparecchiature ciechi con struttura reticolare, preforati per ogni tipo di presa in commercio e flangiati per prese industriali, interbloccate o civili per assemblare il proprio quadro secondo personali necessità nelle dimensioni di 4, 8, 12 e 19 moduli. Oppure, le stesse dimensioni sono assemblate in serie tipo ASC o ASD. Il quadro ASC è pronto all’uso equipaggiato con apparecchi di protezione e per l’impiego in cantieri. Disponibili a catalogo nelle versioni a 2, 3, 4, 6 e fino a 8 prese industriali da 16 e/o 32 A, da 2, 3 o 4 prese interbloccate orizzontali e verticali con e senza base portafusibili per un totale di 300 modelli e allestimenti diversi, soddisfano la stragrande maggioranza delle esigenze. Ogni quadro ASC è dotato d’interruttore differenziale ad alta sensibilità da 30 mA in classe A e interruttori magnetotermici per la protezione delle uscite. Europoly A completamento delle gamme di produzione, Europoly propone la linea Mini Euro: quadri elettrici in SMC, con grado di protezione IP65/IK10, utilizzati principalmente per l’istallazione di apparecchiature elettriche e attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 QuiXtra4000 è il sistema di quadri di distribuzione fino a 4000A di GE Industrial Solutions. Il prodotto amplia la gamma QuiXtra 630 e soddisfa le esigenze di progettisti, quadristi e installatori, che richiedono sicurezza e affidabilità, e degli utilizzatori finali, che apprezzano la manutenzione semplice. La soluzione è adatta per ambienti commerciali e industriali, e unisce design pulito a caratteristiche distintive quali sicurezza, facilità di installazione e flessibilità. Certificato dall’indipendente DEKRA e integrato con apparecchi elettrici GE, in accordo alla normativa IEC 61439-2, QuiXtra 4000 offre IP30 e IP55, garantisce sicurezza dell’utilizzatore e dell’installazione in ogni condizione ambientale. L’elevata rigidità della struttura e del sistema sbarre assicura alta resistenza ai possibili cortocircuiti e perfetta installazione anche dopo le operazioni di trasporto. Il sistema di connessione tra interruttore principale e sistema sbarre offre grande flessibilità riducendo i tempi di preparazione e montaggio. Grazie a una vasta gamma di dimensioni e alla possibilità di configurazione a “L” e “U” delle colonne, il sistema si adatta a ogni esigenza progettuale. QuiXtra4000 offre ampia varietà di accessori per facilitare il montaggio sia per la connessione sia per l’installazione. È stato aggiornato il software GE PowerDesign, per la progettazione veloce ed efficiente delle configurazioni dei quadri a bassa tensione. il nuovo pacchetto PowerDesign offre innovative funzionalità quali la configurazione automatica dei dispositivi nel quadro, la possibilità di copiare e incollare interi armadi e kit individuali e la funzionalità drag and drop. Il software include anche una schermata in cui gli utilizzatori possono calcolare tutti i parametri di costo e margine, e un modulo di preventivazione veloce. Gewiss La Serie 46 QP di Gewiss, quadri di automazione e distribuzione dell’energia, è un sistema completo di quadri stagni da parete in sette diverse grandezze, con porta cieca o trasparente e capacità fino a 180 moduli, che rispondono ai più severi requisiti normativi e si adattano agli 19 dossier quadri e cassette ambienti più gravosi. I quadri con porta trasparente sono stati disegnati per migliorare l’impatto estetico e la loro funzionalità: la visibilità interna dei dispositivi (modulari e non) è stata aumentata del 20% circa. Tutte le versioni (porta cieca o trasparente) sono dotate di un sistema di apertura più ergonomico ed intuitivo, che ne rende più facile l’identificazione. La continuità estetica con i quadri della Serie CVX rende più riconoscibile lo stile di produzione. I quadri 46 QP sono realizzati con cassa monoblocco in poliestere rinforzato e fibra di vetro, per un’elevata compattezza strutturale, con alta resistenza a carichi statici ed urti, per offrire le migliori performance di prodotto anche in ambienti particolarmente gravosi. I nuovi 46 QP non temono agenti chimici e atmosferici (pioggia, vento e grandine) o l’esposizione ai raggi UV, essendo certificati secondo EN62208. Sviluppati in accordo alle EN 62208, EN 60670-1 ed EN 6067024, i 46 QP assicurano totale protezione nei confronti di polveri (IP6X) e potenti getti d’acqua (IPX6). L’utilizzo di materiali termoindurenti HALO- GEN FREE offre massima sicurezza anche in caso di incendio. La conformità alle Norme EN 61439-1, EN 61439-2 ed EN 61439-4 garantisce la realizzazione di quadri per cantiere idonei alla sicurezza degli operatori. I quadri QP presentano un sistema di montaggio rapido (Fast & Easy) e una vasta gamma di accessori. I sistemi Gewiss per la gestione e la distribuzione dell’energia, tra cui i quadri della serie 46 QP, si integrano perfettamente con un’ampia offerta di dispositivi di protezione. Hager I quadri di automazione in acciaio inox orion plus inox di Hager sono resistenti alla corrosione e sono adatti a ambienti speciali (industrie alimentari, pesanti, per la produzione di macchine, navali, chimiche). Possono essere installati anche in impianti per la produzione di energie rinnovabili (eolico, fotovoltaico), impianti per la fornitura di acqua, cantieri per la costruzione di strade e tunnel, ferrovie di montagna, installazioni marittime e off-shore. I quadri orion plus inox vanno a completare l’offerta di quadri Hager per l’automazione industriale. Dal punto di vista costruttivo i quadri orion plus inox mantengono tra le varie caratteristiche anche tutti i vantaggi funzionali propri della serie orion plus. La costruzione in acciaio inox AISI 304 con finitura superficiale Scotch-Brite 240 è particolarmente adatta per le industrie agroalimentari. Il grado di protezione è IP65 e la resistenza agli urti IK10. 21 le so- luzioni dimensionali con porta cieca e piastra di fondo inclusa. I quadri sono completamente reversibili semplicemente ruotandoli di 180°. Le 2 testate sono asportabili con guarnizione integrata per un’agevole entrata cavi. I quadri sono sovrapponibili mediante un semplice kit con totale apertura per il passaggio cavi e mantenimento del grado di protezione IP65. La messa a terra dei vari componenti del quadro è automatica. Le piastre di fondo hanno ampia superficie utile e sono facilmente inseribili sia dal fronte che dalle testate. I quadri sono conformi alla norma CEI EN 62208 e sono disponibili a richiesta in acciaio inox AISI 316 adatto per uso marino. Per finire, i materiali: lamiera verniciata, poliestere rinforzato con fibra di vetro, e acciaio inox. Ilme La serie TM di Ilme soddisfa la domanda del mercato di apparecchiature con un ottimale rapporto qualità/prezzo. Facilità di impiego ed estensione di gamma consentono innumerevoli soluzioni installative. L’innovazione principale risiede nel materiale isolante degli involucri che offre: stabilità dimensionale, indeformabilità ed elevata resistenza meccanica agli urti fino a 20J (indice IK10); doppio grado di protezione IP66/67; elevata protezione agli agenti atmosferici, aggressivi, chimici e UV. La serie adotta funzioni elettriche (interruttori, portafusibili, frutti presa) di collaudata qualità, tutte montate e alloggiate su robusto telaio di supporto che, grazie a blocchi di sicurezza rigidi (pressofusi), assicurano l’affidabilità dell’esercizio e la durata nel tempo. Il telaio portante di supporto per le funzioni elettriche è indipendente dalle custodie (coperchio e base): essendo movibile, permette con facilità la messa in opera delle cassette contenitrici vuote e la posa dei tubi. Le pareti delle scatole chiuse con spessore 5 mm sono facilmente lavorabili; le viti metriche esterne in acciaio inox imperdibili, con sedi in inserti filettati in ottone. Il colore è grigio RAL7012. L’ampia gamma di accessori (quadretti e tavolette per batterie), permette la realizzazione di molteplici combinazioni. È disponibile una serie completa di prese interbloccate (16 A-32 A compatta-32 A-63 A). Sono disponibili le esecuzioni: con portafusibili a tappo “IT”, con portafusibili sezionabili “IS”, con guida DIN per il montaggio di apparecchi modulari “IR”, con il solo interruttore, senza portafusibili “SP”. La versione 32 A compatta e la presa con trasformatore di sicurezza 24 V mantengono le stesse dimensioni della presa 16 A. dossier quadri e cassette Legrand La gamma Atlantic di Legrand, azienda distribuita da BTicino, di quadri di distribuzione dell’energia o d’automazione combina solidità, semplicità d’uso, velocità d’installazione, totale tenuta stagna (IP66 secondo IEC 60 529.) e una buona resistenza meccanica (IK10) che la rendono ottimale per applicazioni in ambiti sia industriali, come quadri bordo macchina, che del terziario per la distribuzione di energia in magazzini, parcheggi all’aperto, campeggi, centri commerciali ecc. I quadri Atlantic in acciaio (36 misure sino a 1400x800 e marchio di certificazione UL) e acciaio inox 304L (9 misure sino a 1200x800 e marchi di certificazione UL, CSA e Bureau Veritas), pronti all’uso e dotati di una piastra di fondo, sono disponibili con porta piena o trasparente. Nella gamma Atlantic trovano posto anche nuovi quadri in acciaio Inox tipo Higyenic Design (HD) con tetto inclinato per applicazioni agroalimentari IP66 e IP69 secondo IEC 60 529. La gamma Legrand di quadri Marina, in poliestere insaturo rinforzato con fibre di vetro, trova applicazione per la distribuzione di energia, l’automazione, gli impianti fotovoltaici. Quadri e armadi, in classe II, sono disponibili in 11 dimensioni (da 300xx220x160 a 1800x800x400) nelle versioni con porta piena e porta trasparente. La protezione, IP66 secondo IEC 60 529, la resistenza agli urti IK10 e alla corrosione, l’ampiezza della gamma (11 dimensioni) consentono l’impiego dei quadri Marina in tutte le applicazioni industriali, anche in presenza di atmosfere corrosive o marine. Il catalogo di accessori di equipaggiamento comuni tra Marina, Atlantic e Atlantic Inox, è molto ricco. Gli armadi Marina in poliestere rinforzato, caratterizzati da una gamma che si spinge sino a 1800x800x400, possono ospitare accessori di equipaggiamento interni per apparecchiature modulari del catalogo dei quadri MAS BTicino. Omron Ecco alcune novità Omron per i quadri elettrici: il nuovo relé SSR G3PJ e i relè per diversi impieghi tutti dotati di terminali Push-In Plus. La serie di relè a stato solido (SSR) G3PJ per elementi riscaldanti monofase, destinati al montaggio su guida DIN, presenta una custodia larga solo 22,5 mm. Questi SSR a bassa dissipazione termica sono in grado di trasferire correnti fino a 25 A anche se montati a gruppi di tre e a stretto contatto, contribuendo a risparmiare più spazio e a ridurre le dimensioni dei quadri di controllo. La serie G3PJ soddisfa le norme di sicurezza, come quelle relative all’isolamento rinforzato, contribuendo a ridurre il tempo richiesto per ottenere la certificazione dei quadri di controllo o per sostituire i componenti. Oltre a un’ampia scelta di relè, Omron offre una serie di relè con tecnologia “Push-In Plus”, tutti dotati di serie di leve di rilascio per consentirne il blocco e lo sblocco senza difficoltà. La possibilità di installazione con la parte inferiore o superiore rivolta verso l’alto consente di realizzare cablaggi 22 efficienti e flessibili all’interno dei quadri. Omron fornisce inoltre numerosi accessori che rendono più pratici i prodotti di I/O. La serie comprende: PYF-PU (zoccoli per relè MY): P2RF-PU (zoccoli per relè G2R-S); G2RV-SR/G3RV-SR (relè di I/O sottili); G70V (terminali per relè di I/O). Palazzoli I Quadri ASC Palazzoli sono adatti a distribuire energia in tutte le zone del cantiere. I quadri per cantiere devono essere esclusivamente di tipo AS, cioè totalmente sottoposti a prove di tipo, donde l’acronimo ASC. Ciò significa che ogni esemplare deve essere conforme o simile ad un prototipo sottoposto a tutte le prove di tipo previste dalla norma EN 60439-4. Palazzoli, in collaborazione con il CESI, ha testato ben 300 quadri del tipo ASC della Serie ENERGYBOX. Tali configurazioni, se si rispettano le istruzioni e si compilano i documenti forniti da Palazzoli, possono essere riprodotte da cablatori senza necessità di eseguire prove di laboratorio. Il Sistema Costruttivo Prestabilito di Palazzoli consente la realizzazione di quadri di distribuzione con prese a spina con le serie di prese interbloccate orizzontali PRIMA, prese interbloccate e prese fisse topTER offrendo all’installatore la scelta fra versioni cablate e pre-assiemate. Sul sito Palazzoli è disponibile gratuitamente un software tecnico –ASC Composer –che consente una facile, rapida e completa progettazione e preventivazione di quadri elettrici composti da prese civili, industriali e interbloccate. Il software guida l’utente dall’inizio fino al completamento del processo di progettazione e di preventivazione, consentendo ogni modifica desiderata e orientandolo in ogni fase sulle possibilità di scelta. Questa semplicità, sommata alla velocità e alla completezza del risultato, rende questo strumento utilizzabile da chiunque e in qualsiasi situazione, con risultati di grande valenza pratica. I browser consigliati sono Internet Explorer e Firefox. L’accesso è possibile anche direttamente dall’iPad. ASC Composer, permette la progettazione di quadri da cantiere con la Serie ENERGYBOX, e JANUS (il quadro ASC universale, ultimo nato a fine 2014). Phoenix Contact Oltre al telaio di tenuta CES per cavi preconfezionati, Phoenix Contact offre ora una soluzione per il passaggio di cavi privi di connettori. CES Multigates, le nuove piastre passacavi rinforzate in metallo per cavi non preassemblati, permettono il passaggio e l’installazione affidabile di fino a 37 cavi attraverso la parete in modo veloce, economico e compatto. Grazie alla doppia guarnizione a membrana, il grado di protezione IP 66/67 e l’intervallo di temperature di esercizio da -40 °C a +100 °C, le piastre passacavi sono adatte anche ad impieghi in ambienti esterni. Inoltre appartengono alla classe di combustibilità UL 94 V-0, sono resistenti agli oli e quindi ideali anche per applicazioni gravose. Il sistema di ingresso cavi prevede sezioni di cavi da 5 a 60 mm. I modelli disponibili con diverse disposizioni di cavi assicurano la rapida installazione della corretta combinazione dei cavi, con risparmio di tempo e spazio. Ab- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 binate alle piastre modulari, le piastre passacavi possono essere montate direttamente sul fondo del quadro elettrico. Rittal L’allestimento interno di armadi compatti può essere oneroso in termini di tempo, e complicato. Spesso sono richieste lavorazioni meccaniche (fresature e forature) per fissare i componenti al di fuori della piastra di montaggio, ad esempio sulle pareti laterali. Tali lavorazioni riducono l’IP e fanno aumentare i costi di installazione. Inoltre, in molti casi lo spazio utile all’interno dell’armadio è limitato e le superfici di montaggio non sono utilizzabili al meglio. La soluzione Rittal consiste in una guida d’installazione interna, facilmente applicabile ai lati, sul fondo o sul tetto degli armadietti compatti AE, senza lavorazioni meccaniche del contenitore. I vantaggi sono risparmio sui tempi di installazione e mantenimento dell’IP dell’armadio. La guida d’installazione interna può essere posizionata nel punto richiesto e fissata agevolmente con una vite. La guida stessa fa presa sull’interno dell’armadietto e mantiene stabilità per carichi statici fino a 100 N. Per esempio, per montare un interruttore di posizione della porta basta applicare alla guida l’adattatore in dotazione. Un ulteriore vantaggio della soluzione consiste nella facilità di montaggio della guida, operazione che può essere realizzata anche dopo avere già installato la piastra di montaggio nell’armadietto. La guida d’installazione interna presenta due serie di forature che permettono di realizzare una superficie di montaggio aggiuntiva per il sistema a chassis, corpi illuminanti, interruttori di posizione della porta, supporti per guaine passacavi e tanti altri accessori. Così gli armadietti AE possono raddoppiare la superficie di montaggio. Poiché la guida d’installazione interna è progettata per utilizzare anche gli accessori del sistema di armadi componibili TS 8, i costruttori di quadri elettrici e di comando non devono più gestire un doppio magazzino di accessori. Scame Scame propone una gamma di quadri da cantiere completa e funzionale, realizzata in tecnopolimero antiurto ed autoestinguente. I quadri della Serie MBOX sono molto compatti (a parità di prese installabili è la serie con le dimensioni più contenute) e la versione più grande – Mbox5 è in grado di ospitare sino a 12 prese interbloccate compatte delle serie Omnia/ Omniaplus, o combinazioni con prese della Serie Advance2. Questa caratteristica è possibile grazie al posizionamento del vano interruttori lateralmente, un’innovazione che ha consentito di sfruttare in miglior modo lo spazio disponibile. La compattezza degli involucri, la attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 presenza di maniglie a scomparsa e le dimensioni contenute rendono i quadri utilizzabili nel cantiere edile, dove è richiesto un continuo spostamento dell’impianto elettrico. Per renderli ancora più funzionali possono essere fissati a parete o su cavalletto, soluzione riservata in modo particolare ad Mbox5, il più grande della famiglia. Un dispositivo automatico (con led a bassissimo consumo), al calar dell’intensità luminosa esterna, garantisce l’illuminazione dei vani contenenti prese e apparecchi di protezione e di comando per l’individuazione e l’uso del prodotto con scarso illuminamento. Il quadro è adatto a cantieri e anche per campeggi ed aree di parcheggio. La rispondenza agli standard internazionali e il marchio IMQ sull’intera gamma conferma l’elevato standard di sicurezza. La protezione generale è ottenuta mediante interruttore magnetotermico e protezione differenziale; i quadri sono alimentati con apposita morsettiera da allacciare alla rete elettrica dal personale qualificato, oppure possono essere forniti con spina fissa fino a 125 A che consente di effettuare collegamenti rapidi e sicuri del quadro alla rete elettrica di distribuzione anche da parte del personale di cantiere. Schneider Electric La gamma di cassette e armadi Prisma Plus di Schneider Electric rende affidabile l’installazione e facilita la progettazione e manutenzione dei quadri di bassa tensione per uso industriale e commerciale, per installazioni fino a 4.000 A; e permette di realizzare quadri intelligenti con capacità di comunicazione per gestire l’energia e facilitare l’integrazione con le reti del futuro. Le loro caratteristiche permettono una veloce e pratica integrazione di strumenti di comando-controllo e comunicazione, con l’utilizzo di placche frontali che facilitano l’istallazione di strumenti di misura e display. I Prisma possono accogliere al loro interno le soluzioni di comunicazione intelligente della gamma di prodotti Enerlin’X con cui è possibile raccogliere, trasmettere, mostrare i valori di consumo energetico e lo stato degli strumenti di protezione. Le performance elettriche e meccaniche dipendono da caratteristiche quali la disponibilità di porte piene rinforzate certificate IK10 (Prisma P e G), supporti metallici per canaline cavi e pilastri strutturali rinforzati; piastre passaggio cavi in plastica rimovibile per accesso e manutenzione facilitati; spazi posteriori verticali ampi per l’installazione di accessori. I sistemi sbarre possono essere collocati in aree protette. Prisma G è disponibile anche in altezza da 36 moduli (larghezze 300, 600 e 850 mm); sono stati riprogettati i supporti sbarre per facilitarne la connessione alle Linergy Evolution LGYE e ridisegnato le sbarre Linergy in nuove lunghezze per installazione verticale; sono disponibili connessioni prefabbricate realizzate con le sbarre Lynergy Evolution verso gli interruttori Master- 23 dossier quadri e cassette pact. I componenti della gamma soffrono perfetta coordinazione e calibrazione. La struttura con unità funzionali separate permette di modificare i quadri al bisogno senza incidere sulle performance originali e in tempi rapidi; inoltre software di configurazione dedicati guidano nella scelta. Siemens Nelle principali applicazioni, gli armadi per automazione sono spesso utilizzati senza nessun equipaggiamento speciale. È per questa esigenza che Siemens offre soluzioni con armadi premontati Sivacon 8MF1 realizzati con componenti standard, completando quindi la propria gamma di quadri di bassa tensione. Si tratta di un sistema completo di soluzioni premontate e componibili per installazione stand alone e in batteria con differenti possibilità di grado di protezione: da IP20, IP40, fino a IP55 secondo IEC 62208. Grazie alla realizzazione della struttura e delle piastre di montaggio in acciaio zincato dello spessore di 2,5 mm, l’armadio componibile Sivacon 8MF1 raggiunge elevati livelli di robustezza meccanica. I profili strutturali sono dotati di fori con passo 25 mm che facilitano il montaggio delle traverse universali. Porte, pannelli laterali, pannelli posteriori e gli altri elementi dell’involucro sono verniciati a polvere RAL 7035. A richiesta sono disponibili colorazioni differenti. Un’ampia gamma di accessori disponibili a catalogo completa la fornitura offrendo soluzioni personalizzate per ogni necessità. Gli armadi SIVACON 8MF1 sono disponibili in altezza 2.000 mm e 2.200 mm con diverse combinazioni di larghezza e profondità. Sivacon 8MF1 offre un elevato livello di qualità garantendo semplicità di configurazione grazie alla ridotta quantità di numeri di ordinazione e può essere utilizzato in ambito industriale come quadro di comando, bordo macchina e controllo. Socomec I commutatori modulari ATyS d M di Socomc, tipicamente adatti per l’impiego nei quadri elettrici, sono commutatori di sorgenti, monofase o trifase, comandati a distanza tramite contatti puliti provenienti da una centralina esterna. Sono utilizzati in reti bt con apertura temporizzata dell’alimentazione del carico durante il trasferimento. Gli ATyS M offrono un doppio interblocco, meccanico ed elettrico, per il massimo della sicurezza. Propongono inoltre un sezionamento per apertura con due indicatori meccanici di posizione, per un utilizzo sicuro e senza ambiguità. Gli ATyS d M si basano su una tecnologia a bobine e contatti rotativi, così la durata del black-out è ridotta (< 90 ms) e sono conformi alla IEC 60947-6-1 dedicata ai commutatori di sorgenti. Hanno caratteristiche AC33B fino a 125 A, per utilizzare lo stesso prodotto per carichi resistivi e induttivi. L’alimentazione degli ATyS M è necessaria solo in caso di oscillazione e il prodotto è basato su posizioni stabili, per cui è insensibile alle fluttuazioni delle tensione di controllo. Gli ATyS t M e gli ATyS g M, commutatori di sorgente automatici, monofase o trifase, dispongono di tutte le funzioni presenti nell’ATyS d M, con in più un controllo che assicura funzionalità automatiche dedicate alle 24 applicazioni rete/rete (ATyS t M) e rete/gruppo elettrogeno (ATyS g M. La centralina integrata dell’ATyS g M propone, oltre al controllo delle tensioni monofase e trifase e della frequenza delle due sorgenti, funzioni specifiche all’applicazione rete/ gruppo elettrogeno (avvio del gruppo elettrogeno, test di carico…). La centralina integrata dell’ATyS t M è stata progettata per fornire le funzioni necessarie a questa applicazione (funzionamento con o senza priorità, scelta della rete prioritaria…) oltre al controllo delle tensioni, monofase e trifase, e della frequenza delle due sorgenti. Vimar I centralini da incasso Vimar offrono numerose ed eleganti soluzioni per qualsiasi tipo di parete, in muratura o cartongesso, con una gamma completa e articolata di prodotti che soddisfa qualsiasi esigenza installativa. Interamente a sviluppo verticale, scatole e centralini sono acquistabili separatamente. Alle modularità da 8, 12, 24 e 36 moduli si aggiungono quelle da 54 e 72, per grandi impianti e sistemi domotici. La doppia linea di scatole da incasso consente l’installazione sia su pareti in muratura che in cartongesso. E i numerosi accessori facilitano l’incasso, il cablaggio e l’installazione dei singoli componenti e di intere batterie in verticale e in orizzontale. I centralini si caratterizzano per versatilità e per una minuziosa attenzione al dettaglio. L’apertura della porta a 180° favorisce l’accesso all’interno del centralino facilitando l’installazione e preservandolo da urti involontari, mentre la simmetria della cornice e della scatola permette di aprire la porta sia da destra che da sinistra, semplicemente ruotandola. A ciò si aggiungono i pannelli estraibili, disponibili per la gamma da 24 moduli e superiori. Vi è più spazio per il cablaggio, potendo far passare i cavi sia sul fondo della scatola che tra i moduli DIN e il telaio. Le barre porta moduli DIN consentono una doppia regolazione della profondità per installare sia moduli standard che dispositivi più profondi. Raddoppia lo spazio per le morsettiere che possono essere fissate, sugli appositi supporti, sia sulla parete superiore che su quella inferiore. E l’installazione in batteria, sia verticale che orizzontale, è facilitata da una flangia e da un giunto dedicato che garantiscono tenuta e stabilità. Completano l’offerta una doppia gamma di scatole, sia per pareti in murature che in cartongesso, caratterizzate da grande robustezza strutturale e con molto più spazio per il cablaggio. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 nel 2015 avanti piano All’assemblea ANIE 2016, sono stati presentati i dati per l’industria elettrotecnica ed elettronica italiana. Per il 2016, rischi nei mercati esteri e incognite sulla ripresa interna a cura della Redazione l 15 giugno a Milano durante l’Assemblea Annuale ANIE Confindustria (1200 aziende) sono stati presentati i dati del comparto Elettrico ed elettronico. Il fatturato dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana nel 2015 cresce del + 5,8%. Un primo segnale positivo, tuttavia non sufficiente per colmare l’ampio divario rispetto ai livelli pre-crisi. Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE ha fatto rilevare “Il dato positivo del fatturato, che giunge dopo un periodo molto difficile, ed è interpretabile essenzialmente come un arresto della caduta. E’ frutto di due fattori: la tenuta delle vendite estere e una prima inversione di tendenza nel mercato interno. Ma aspettiamo a parlare di ripresa”. I Il settore Elettrotecnico Nel dettaglio, il settore dell’Elettrotecnica ha mostrato nel 2015 un trend positivo del volume d’affari complessivo in quasi tutti i comparti. In particolare, hanno fornito un significativo contributo alla crescita del fatturato totale i comparti Trasporti ferroviari ed elettrificati (+22,8%), Energie Rinnovabili (+20,3%), Trasmissione energia (+7,0%) e Distribuzione energia (+9,4%). Con riferimento ai comparti fornitori di tecnologie per il mercato elettrico (Trasmissione e Distribuzione energia), queste dinamiche di breve periodo si inquadrano in un più ampio processo di revisione della domanda, verso soluzioni tecnologiche più efficienti e sostenibili. Con riferimento all’industria italiana fornitrice di tecnologie per le Energie Rinnovabili, l’andamento positivo evidenziato nel 2015 segue l’accentuata flessione del volume d’affari complessivo registrata nel 2014, particolarmente negativo per il comparto. Positivo nel corso del 2015 anche l’andamento di due tradizionali comparti di eccellenza delle tecnologie Made in Italy come Apparecchi domestici e professionali (+0,8%) e Illuminotecnica (+4,5%). Dopo una fase molto critica legata soprattutto al continuativo calo degli investimenti in Italia, nel 2015 la crescita ha riguardato anche i comparti Cavi (+5,9%), Componenti e Sistemi per Impianti (+5,4%) e Ascensori e Scale mobili (+1,7%). 26 Il settore elettronico Nell’area Elettronica nel 2015 segnali di recupero hanno accomunato i diversi comparti. Dopo un 2014 difficile, l’industria dei Componenti elettronici è stata trainata dalla crescita della domanda estera facendo così registrare un +4,9% di variazione annua del fatturato totale del comparto nel confronto annuo. In corso d’anno anche i comparti Automazione industriale manifatturiera e di processo e Sicurezza e Automazione edifici hanno mantenuto un deciso segno più positivo del fatturato totale (rispettivamente pari a +7,1% e +4,5%). Alcuni segnali di recupero nel mercato interno, ma il divario con il periodo precrisi resta ampio. Uno dei principali elementi che hanno caratterizzato l’andamento del settore elettrotecnico ed elettronico italiano nel corso del 2015 è rappresentato dall’emergere di alcuni segnali di recupero nel mercato interno (+9,6% la crescita della domanda nazionale rivolta in aggregato all’Elettrotecnica e all’Elettronica nel 2015), che compensano il calo superiore al 9% registrato l’anno precedente. Nonostante le tendenze positive del 2015, la domanda nazionale rivolta all’industria italiana delle tecnologie risulta ancora inferiore di oltre 10 punti percentuali rispetto ai livelli del 2008. Anche in Italia, nell’area Elettrotecnica nel 2015 i comparti Trasporti ferroviari ed elettrificati (+45%), Energie Rinnovabili (+28,7%), Distribuzione energia (+11,8%) e Cavi (+10,1%) hanno mostrato le variazioni più accentuate. Le tendenze positive evidenziate nel biennio 2014-2015 seguono una fase molto critica (fra il 2009 e il 2013 la domanda interna rivolta ai Trasporti ferroviari ed elettrificati aveva registrato un calo cumulato superiore al 20%). Con riferimento alle Energie Rinnovabili, secondo dati GSE nel 2015 in Italia le nuove installazioni hanno registrato rispetto al 2014 una crescita a due cifre. Nel dettaglio dell’Elettronica, sull’andamento complessivo si è riflesso soprattutto l’incremento mostrato dal comparto Automazione industriale manifatturiera e di processo (+8,3%), che in linea con gli ultimi anni continua a mostrare variazioni positive nel mercato interno. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Il ruolo dell’export Nonostante la volatilità dello scenario, nel 2015 l’export ha mantenuto un ruolo importante a sostegno della crescita dei settori ANIE, registrando un incremento annuo del +3,4%. Il risultato complessivo ha beneficiato soprattutto dell’andamento più dinamico evidenziato nella prima metà dell’anno. Fra i comparti che hanno mostrato variazioni più accentuate delle vendite estere si annoverano, in area Elettrotecnica, Distribuzione Energia (+8,4%), Trasmissione energia (+7,3%) e Illuminazione (+7,3%). Questi comparti si caratterizzano per un’offerta tecnologica avanzata e sono accomunati dall’aver avviato da tempo un continuativo percorso di internazionalizzazione. Sul risultato cumulato dell’area Elettronica si è riflesso positivamente soprattutto il recupero delle vendite estere dei Componenti elettronici (+7,5%), comparto attivamente presente nelle filiere internazionali. In accelerazione anche l’export diretto del comparto Automazione industriale manifatturiera e di processo (+6,5%). Guardando alla distribuzione geografica, nel 2015 le esportazioni elettrotecniche ed elettroniche italiane sono cresciute nella quasi totalità delle aree di destinazione. Fra gli elementi che hanno favorito queste tendenze occupa un ruolo importante il graduale riavvio della domanda europea. Fra le aree extra europee che hanno fornito maggiore sostegno alla crescita dell’export settoriale si annoverano Nord America e Medio Oriente. La competitività sui mercati esteri dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana è confermata anche dai dati relativi alla bilancia commerciale. I settori ANIE si configurano come esportatori netti con un saldo commerciale attivo per quasi 15 miliardi di euro. Le previsioni per il 2016 In uno scenario macroeconomico quale quello attuale, l’analisi del portafoglio ordini mostra nel complesso indicazioni contrastanti sull’andamento dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica italiane nella prima metà del 2016. Maggiori segnali di debolezza negli ordini si registrano per l’Elettrotecnica e, in dettaglio, nella componente di export. Il peggioramento dello scenario internazionale potrebbe frenare soprattutto le esportazioni verso alcuni mercati extra europei che negli ultimi anni hanno fornito un rilevante contributo alla crescita settoriale. Area chiave per il recupero si conferma l’Europa. Anche l’evoluzione della domanda interna nei prossimi mesi presenta alcune incognite, alla luce del più recente andamento dell’economia italiana, più lento delle previsioni. Sempre secondo Gemme, la strada per un completo recupero è ancora in salita. Deve ripartire il mercato interno con investimenti strutturali altrimenti resteremo sempre appesi a cifre percentuali non significative. L’Italia è un Paese vecchio, obsoleto, che necessita di un grande piano di ammodernamento e di riqualificazione energetica ed ambientale delle abitazioni, degli edifici pubblici, delle reti infrastrutturali energetiche e di trasporto. L’intero paese ne ha bisogno perché l’innovazione – di cui le aziende ANIE possiedono tutto il know how - si può innestare solo su un terreno predisposto ad accettarla. ANIE rappresenta settori tecnologici molto avanzati, e che sono interessati da cambiamenti molto profondi, primi tra tutti quelli dettati dalla convergenza tra il nostro mondo e quello dell’ICT, che nel manifatturiero si identifica nella cosiddetta Industria 4.0. Iniettare tecnologia digitale nel manifatturiero italiano è un’imperdibile occasione di sviluppo per l’Italia, che continua ad essere il secondo Paese manifatturiero al mondo. L’industria elettrotecnica ed elettronica di ANIE è nel tempo stesso soggetto e oggetto di questa trasformazione ed è pronta a questa nuova sfida. Alcuni dati sul fatturato (2015/2014) Industria elettrotecnica ed elettronica Trasporti Ferroviari ed elettrificati Energie rinnovabili Trasmissione energia Distribuzione energia Apparecchi domestici e professionali Illuminotecnica Cavi Componenti e sistemi per impianti Ascensori e scale mobili Componenti elettronici Automazione industriale Sicurezza e automazione edifici Industria elettrotecnica ed elettronica +5,8% +22,8% +20,3% +7,0% +9,0% +0,8% +4,5% +5,9% +5,4% +1,7% +4,9% +7,1% +4,5% +6,8% Il mercato interno (i dati più significativi) (2015/2014) Trasporti Ferroviari ed elettrificati Energie rinnovabili Distribuzione energia Automazione industriale +45% +28,7% +11,8% +8,3% L’export (2015/2014) Industria elettrotecnica ed elettronica Distribuzione energia Trasmissione energia Illuminotecnica Componenti elettronici Automazione industriale Saldo commerciale attivo: 15 miliardi di euro attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 +3,4% +8,4% +7,3% +7,3% +7,5% +6,5% 27 tour fotovoltaico con un inverter come protagonista Anche quest’anno SMA Italia ha organizzato i Sunny Days: momento di aggiornamento tecnico e normativo e occasione per presentare il nuovo inverter con batteria Sunny Boy Storage 2.5 di Francesca Arcidiacono on un fatturato di circa un miliardo di euro nel 2015, il Gruppo SMA è leader nel mercato degli inverter fotovoltaici e offre tecnologie innovative per l’approvvigionamento energetico del futuro. Ha più di 30 anni di esperienza nel campo dei sistemi integrati di accumulo, più di 50.000 inverter a batteria e 15.000 sistemi installati. Produce un’ampia gamma di tipologie di inverter offrendo sempre l’inverter più adatto al tipo di modulo fotovoltaico utilizzato e al livello di potenza dell’impianto. La gamma dei prodotti comprende inverter sia per impianti fotovoltaici collegati alla rete che per sistemi a isola e ibridi. Fornisce inoltre tecnologie di sistema per diversi tipi di accumulatori e differenti classi di potenza, collaborando con prestigiosi produttori di batterie e aziende dell’industria automobilistica. L’offerta è completata da prodotti per il monitoraggio e la visualizzazione dei dati principali degli impianti fotovoltaici nonché da soluzioni per la gestione dell’energia. Il portfolio prodotti è integrato da servizi di assistenza completi e dalla gestione operativa di grandi impianti fotovoltaici. Nel primo trimestre 2016 il fatturato del Gruppo è aumentato del 12,2%, toccando quota 253,8 milioni di euro (1° trimestre 2015: 226,3 milioni di euro). Con un aumento del fatturato superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il segmento degli impianti fotovoltaici commerciali (Commercial) è tornato a registrare utili ed è stato il principale motore della crescita. I segmenti relativi agli impianti residenziali (Residential) e ai grandi impianti fotovoltaici (Utility), così come l’attività di assistenza, hanno mantenuto uno sviluppo stabile, risultando anch’essi in attivo. Significativo, infine, l’aumento della quota di esportazione, pari al 92,4% (1° trimestre 2015: 88,0%). Sistema di accumulo ad “alto voltaggio” C Un tour di successo SMA Italia ha registrato anche quest’anno un notevole successo per i Sunny Days, un tour del fotovoltaico che organizza da diversi anni e nel corso del quale ha incontrato tutti i professionisti del fotovoltaico (installatori, progettisti, energy manager, figure commerciali, proprietari e gestori di impianti) e presentato Sun- 28 ny Boy Storage, il nuovo inverter con batteria che a marzo ha ottenuto il premio per l’innovazione al PV Symposium di Bad Staffelstein. “Ci presentiamo ancora una volta sul mercato con una soluzione tecnologicamente avanzata che mette insieme l’estrema semplicità di installazione all’elevata flessibilità di un prodotto pensato per tutte le tipologie d’impianto fotovoltaico, ha affermato Valerio Natalizia, Regional Manager South Europe di SMA. Facciamo questo attraverso un format rinnovato dei Sunny Days che, come ogni anno, hanno l’obiettivo di fornire ai professionisti del nostro settore un aggiornamento sulle ultime novità di mercato non solo in termini di prodotti ma anche di normative. L’obiettivo dei Sunny Days è infatti quello di fornire le informazioni e gli strumenti per cogliere al meglio le nuove opportunità che il nostro settore mette a disposizione degli operatori”. I Sunny Days SMA, grazie al grande successo registrato anche nelle precedenti edizioni, sono ormai diventati un appuntamento immancabile per i professionisti del settore: nel corso delle tre tappe italiane 2016 (Milano, Roma e Caserta), che hanno fatto registrare circa 500 partecipanti, SMA, oltre a presentare Sunny Boy Storage, ha offerto aggiornamenti tecnici e normativi sul mercato fotovoltaico italiano. La partecipazione, gratuita, ha visto la presenza, in ogni tappa, di professionisti ed esperti del settore e, per l’edizione milanese, anche di rappresentanti dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (Aeegsi) e della Regione Lombardia. Sunny Boy Storage, la novità presentata in occasione dei Sunny Days, è una soluzione altamente innovativa studiata da SMA in risposta alle richieste dei consumatori finali nell’era post tariffa-omnicomprensiva. Quando vengono meno gli incentivi la soluzione ideale è ricorrere all’impiego di batterie per aumentare l’autoconsumo e SMA Sunny Boy Storage è una soluzione ideale perché flessibile, conveniente e facilmente collegabile a qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico, eolico o di cogenerazione. Robusto, dai costi ridotti, grazie alla connessione sul lato CA (corrente alternata), può essere integrato senza alcun problema in un sistema fotovoltaico preesistente, senza toccare in alcun modo l’impianto solare. Bastano tre componenti per trasformare un impianto fotovoltaico esistente in un sistema di accumulo: oltre a Sunny Boy Storage, e alla corrispondente batteria, servirà infatti solo il contatore. Sunny Boy Storage pesa solo 9 kg e può essere configurato facilmente da qualsiasi installatore professionista attraverso una WLan o usando uno smartphone o un tablet. La connessione integrata con il portale online permette inoltre di monitorare costantemente il funzionamento dell’impianto, avendo sempre sotto controllo i consumi di energia elettrica. Grazie a Sunny Boy Storage, SMA è attualmente l’unico fornitore in grado di offrire un sistema con connessione in CA per batterie ad alto voltaggio. Sunny Boy Storage è stato progettato in modo particolare per lavorare con le batterie ad alto voltaggio Tesla Powerwall che offrono notevoli vantaggi in termini di costi a livello di tecnologia di sistema dell’inverter. Tesla Powerwall dispone infatti già di una tensione sufficientemente elevata che evita l’escursione di tensione dell’inverter, cosa che invece accade con batterie a basso voltaggio. In questo modo l’inverter con batteria può fare a meno di un componente non secondario come il trasformatore e risultare quindi più conveniente. Sunny Boy Storage sarà inoltre presto abbinabile anche a batterie ad alto voltaggio prodotte dai maggiori brand presenti sul mercato. SMA offre tre differenti soluzioni: tre dispositivi con prestazioni e prezzi differenti in grado di adattarsi ad ogni possibile applicazione. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 visto per voi per tutti i fulmini otup è un’azienda che da quasi 30 anni si dedica allo sviluppo e alla produzione di soluzioni di protezione da sovratensione. Recentemente è entrata sul mercato una nuova gamma di scaricatori di sovratensione firmata Zotup. Questa famiglia di scaricatori, il cui no- Z catore progressivo di prestazione di ZOTUP fornisce in tempo reale informazioni sullo stato dello scaricatore consentendo di pianificare la manutenzione. Ogniqualvolta lo scaricatore è sollecitato da un fulmine di ampiezza tale da ridurne le prestazioni, la finestrella posta sul fronte dello scaricatore cambia gradualmente colore passando dall’iniziale verde (piene prestazioni) al totalmente giallo (prestazioni minime). Il contatto di segnalazione remota, per gli scaricatori che ne sono dotati, viene attivato al raggiungiun giallo riconoscibile mento di questa condizione di prestazioni minime: l’allarme è quindi preventivo. Quando l’indicatore è rosso lo scaricatore non è più in grado di proteggere l’impianto e la sostituzione è obbligatoria. semplicità nel monitoraggio Si ottengono così riduzione dei costi di manutenzione (da effettuarsi solo se effettivamente necessaria); maggiore efficienza nella protezione dell’impianto e semplicità di monitoraggio dello stato degli scaricatori. Lo scaricatore soddisfa i requitempi siti della guida CEI 81-2. uso anche in ambienti gravosi me rappresenta la nuova denominazione societaria ridotti di Contrade, continua ad di cablaggio essere facilmente riconoscibile per il colore giallo Impiego in ambienti gravosi degli scaricatori. Talvolta gli scaricatori di sovratensioni sono installati in Zotup porta sul mercato minori costi condizioni ambientali gravose: in quadri sottoposti a poluna nuova tecnologia sviluppaveri/vapori conduttivi o elevata condensa (acciaierie, cedi manutenzione ta in oltre quattro anni di ricerca menterie, quadri all’aperto d’impianti fotovoltaici, d’illumie sviluppo e supportata da olnazione, di segnalazione ecc.) o semplicemente in zone tre 330 test in laboratorio. Con ben 4 brevetti internazionali, Zotup intencostiere che presentano un elevato tasso di salinità. Non de costituire il nuovo stato dell’arte nelle protezioni da sovratensioni per di rado si rileva che gli scaricatori si danneggiano i circuiti di alimentazione in bassa tensione. efficienza nella in assenza di sovratensioni e senza un’apparente Le prestazioni di Zotup sono al top nelle classi di prova I e II deprotezione spiegazione logica. La causa di questi danni, talgli scaricatori: tre le caratteristiche innovative. Vediamole. volta, va ricercata in severe condizioni d’inquinamento conduttivo. Zotup, grazie a un’intensa ricerca nei materiali e al particolare disegno Funzione Fusibile Integrata interno soddisfa i requisiti del Pollution Degree 3 e Temperature ExtenDa oggi il fusibile di backup (interno o esterno) per la protezione in caded Range. Le possibilità d’impiego sono quindi estese; ma si ha anche so di corto circuito degli scaricatori non è più necessario in quanto gli una riduzione dei costi di manutenzione e una maggiore continuità di scaricatori ZOTUP hanno un proprio potere d’interruzione. Così si riduprotezione in impianti all’aperto e non presidiati. L’installatore accorto cono i costi dell’insieme delle apparecchiature necessarie per la protenoterà anche la consistenza di questa nuova gamma di scaricatori: ben zione, il tempo di cablaggio, l’ingombro e le dimensioni delle apparecsette rivetti di chiusura, un peso e design “massicci”. chiature di protezione, e si hanno prestazioni più elevate grazie a cablaggi più corti. La funzione è facilmente riconoscibile all’interno della gamma ZOTUP dalla sigla ff che compare nella parte finale del nome della famiglia di scaricatori. Gli usi Gli scaricatori (In classe di prova I, II e III) sono adatti per scariche dirette e indirette, hanno esecuzioni monofasi e trifasi, e sono assemblaIndicatore progressivo ti e pronti per il montaggio. Sono adatti per sistemi fotovoltaici (scaridella prestazione dello scaricatore catori per scariche dirette e indirette di impianti fotovoltaici da applicaAttualmente gli indicatori di stato degli scaricatori di sovratensioni fornire sul lato DC vicino all’inverter, al generatore e nei junction box) per la scono una semplice indicazione del fine viprotezione degli impianti a LED, e degli ta dell’apparecchio di protezione che coinimpianti d’antenna. I prodotti Zotup sono Zotup S.r.l. cide quasi sempre con il danneggiamento adatti anche per media tensione, impianti Via Agostino Depretis 11 delle apparecchiature da proteggere. Queeolici (ad esempio per la protezione dei 24124 Bergamo (BG) sta informazione, al fine della protezione, è regolatori di passo) e impianti di telefonia Tel. 035 361035 - Fax. 035 361025 pertanto tardiva quanto inutile. Il nuovo indie trasmissione dati e segnali. [email protected] - www.zotup.com attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 29 SPS IPC Drives Italia: un successo che si ripete Automazione e manifattura Cifre record per la sesta edizione di SPS Italia che si conferma l’evento più atteso dell’anno per tutti gli operatori del settore e il punto di riferimento per Industria 4.0 Il 25 maggio, nell’incontro “Automazione e manifattura, il binomio del 4.0 in Italia” Giuliano Busetto, Presidente ANIE Automazione, ha presentato i risultati dell’Osservatorio dell’industria italiana dell’automazione 2016: “E’ una tradizione presentare i nostri dati a Parma, in occasione della fiera. Il comparto dell’automazione in Italia è cresciuto mediamente del 5% annuo dal 2012 a oggi e il fatturato totale generato nel mercato dell’automazione manifatturiera nel 2015 è cresciuto del 7,3% raggiungendo i 4,2 miliardi di euro. SPS Italia rispecchia questa crescita, un segnale importante che favorisce l’interesse per il comparto manifatturiero“. Annunciati, sempre da Busetto, i segmenti tecnologici più dinamici, le regioni italiane più attive, le industrie e i settori di riferimento e le tecnologie emergenti del comparto, come la Stampa 3D, tema sul quale ANIE Automazione sta svolgendo un focus di approfondimento. a cura della Redazione a tre giorni di automazione si è conclusa con un successo vero, tanto che la crescita ha superato previsioni e aspettative. Tutta la filiera rappresentata in tre padiglioni da 674 espositori (+11% sul 2015) e 28.614 visitatori (+22% sul 2015): SPS Italia non è solo una fiera ma un movimento, continuo e costante, orientato alle tematiche che riguardano il futuro dell’industria manifatturiera. Donald Wich, Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia, commenta la chiusura dei lavori: “l’aumento dei visitatori è stato costante perché coinvolge tutti gli attori della filiera: OEM, costruttori di macchine, utilizzatori e clienti finali, partner della distribuzione, system integrator, stampa specializzata, economica e locale, università e tutti coloro che operano in un contesto ampio, legato alla ripresa, allo sviluppo e alla spinta dell’industria manifatturiera, fondamentale per l’economia nazionale.”. L Una ricerca Know how 4.0 Con la mostra Know how 4.0 e l’offerta formativa messa in campo, SPS Italia si conferma il riferimento per il cambiamento in atto: Industria 4.0. L’area dimostrativa è stata una sorpresa per i partecipanti. Giambattista Gruosso, Professore del Politecnico di Milano e curatore dell‘area, ha commentato: “Si sente spesso parlare di Industria 4.0 e Smart Factory e abbiamo voluto offrire al visitatore di SPS Italia un panorama delle applicazioni più promettenti, l’integrazione dell’automazione con la robotica, la connettività, l’Internet of Things e le potenzialità che tutto ciò può rappresentare in termini di manutenzione predittiva, efficienza e servizi abilitati da queste tecnologie. Con una parte riservata alla realtà aumentata e al software industriale abbiamo completato il panorama del Know how 4.”. 30 La fabbrica digitale Il primo giorno si è aperto in una sala gremita l’atteso convegno di Cisco: la terza tappa di IoE Talks sulla Fabbrica Digitale ha convinto tutti. “Abbiamo scelto Parma e la collaborazione con SPS Italia, perché crediamo che l’utilizzo di Internet possa dare uno straordinario contributo alla digitalizzazione delle industrie manifatturiere”, ha commentato Agostino Santoni, Amministratore Delegato Cisco Italia. “Le persone sono e saranno al centro del cambiamento; utilizzando in modi innovativi macchine sempre più intelligenti e connesse alla rete creeremo opportunità di crescita, ricavi e occupazione nel nostro Paese”. A seguire gli attesi risultati della ricerca svolta da Roland Berger su Industria 4.0 in Italia presentati da Paolo Massardi, Senior Partner Roland Berger Italia. 250 le aziende coinvolte nello studio, la fabbrica del futuro non è ancora stata creata ma quasi tutte le aziende italiane ne riconoscono il ruolo chiave per innovare. Industria 4.0 può essere il mezzo per rilanciare la competitività del Paese, rivitalizzare le industrie nazionali, creare nuovi posti di lavoro e trovare modelli di produzione aziendale più efficienti. Presentate le sfide e i rischi legati al cambiamento e lo stato dell’arte in Italia sulla base di domande chiave rivolte ai top manager delle aziende coinvolte e indicatori di sintesi dei risultati. Un arrivederci Per chi si è perso l’appuntamento e per chi invece vorrà ripetere l‘esperienza SPS Italia torna, sempre a Parma, dal 23 al 25 maggio 2017, e nel corso dell’anno ci saranno momenti di approfondimento e tappe di avvicinamento all’insegna del 4.0, sempre consultabili sui canali della manifestazione. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 visti a... Sps ABB Eaton ABB intende fornire soluzioni ritagliate sulle esigenze del cliente e dalla massima flessibilità, individuando per ciascun contesto applicativo prodotti e sistemi adatti per la realizzazione di impianti sicuri, affidabili, efficienti ed economicamente competitivi. Il concetto di flessibilità è rappresentato con la gamma dei prodotti presentati a SPS Italia, dalle interfacce uomo/macchina ai PLC alla nuova offerta di convertitori di frequenza “all-compatible” ACS880, ACS580, ACS380, con prestazioni ancora più semplici grazie all’ambiente di programmazione comune a tutta la gamma, dai single drive ai nuovi cabinet fino al sistema multidrive. In mostra anche le proposte per la sicurezza delle macchine, con i PLC di sicurezza AC500, i convertitori di frequenza con funzioni di sicurezza avanzate, integrate tramite il modulo FSO-11, e i dispositivi per il bordo macchina. Queste soluzioni si integrano con i sistemi Pluto (PLC di sicurezza unici “All Master”) e Vital (controller di sicurezza), abbinati alle relative gamme di sensori, che permettono di raggiungere con semplicità livelli SIL3. Infine, per misurare e gestire in maniera integrata l’energia nell’impianto, ABB presenta il kit di Energy Monitoring PM556 che consente di interfacciarsi con i principali strumenti di misura dei parametri elettrici in bassa tensione, garantendo il monitoraggio dei consumi elettrici e degli stati degli interruttori all’interno di qualsiasi tipo di impianto. A questa soluzione si affianca Ekip Power Controller, la funzione integrata di SACE Emax 2 per la gestione intelligente dei carichi, che consente risparmi nella bolletta elettrica, ottimizzazione dei consumi e razionalizzazione del dimensionamento in fase progettuale. Eaton ha ampliato la propria gamma di convertitori di frequenza PowerXL DC1, estendendola, con l’inserimento della taglia 4, sino a 22 kW (taglie 15 – 18,5 – 22 kW), consentendo di gestire e mettere rapidamente in esercizio soluzioni di azionamento da 0,37 a 22 kW. In tal modo, Eaton consente ai costruttori di macchine e sistemi di far funzionare applicazioni semplici e ad alte prestazioni in modo efficiente ed economico, fornendo una gamma di prodotti per l’azionamento a loro già conosciuta. La gamma DC1 è adatta ad applicazioni come pompe e ventilatori, nastri trasportatori, rotative, sistemi di verniciatura e macchine riempitrici. I convertitori di frequenza DC1 hanno funzioni di configurazione rapide e intuitive. Inoltre, una volta determinate le impostazioni dei parametri, queste possono essere trasferite ad altri dispositivi premendo un pulsante e utilizzando una chiavetta USB. Per questo sono particolarmente adatte ad applicazioni in serie. Tutti i modelli DC1 sono dotati di un IP20 oppure IP66 per i modelli a bassa potenza fino a 7,5 kW. Poiché le prestazioni rimangono invariate anche a temperatura ambiente fino a 50 °C, le unità sono ideali per l’uso in pannelli di controllo o in ambienti gravosi, nonché per applicazioni distribuite. Per le applicazioni semplici, questo nuovo modello ad alta potenza permette ai clienti di rimanere all’interno della gamma DC1, mentre in precedenza avrebbero dovuto optare per prodotti più costosi e con funzioni di livello più elevato. I blocchi funzionali CoDeSys consentono a tutta la famiglia PowerXL di connettersi facilmente ai sistemi di controllo e agli HMI Eaton. Oltre all’interfaccia standard Modbus RTU e CANopen, l’intera gamma di prodotti consente il collegamento tramite la tecnologia di cablaggio intelligente e comunicazione SmartWire-DT di Eaton. Danfoss Il “cuore” degli azionamenti Danfoss, ovvero gli IGBT degli stadi di potenza, vengono prodotti direttamente da un’azienda appartenente al Gruppo, la Danfoss Silicon Power. Ciò permette di ottimizzare al meglio le prestazioni dell’intera gamma, aumentandone l’affidabilità. Il portafoglio prodotti rinnovato comprende inverter in bassa tensione, inverter dedicati per tipo di applicazione, inverter decentralizzati, servoazionamenti e soft starters. A conferma della continua crescita, Danfoss Drives sta entrando sul mercato della media tensione con la nuova unità Vacon® 3000 disponibile in una gamma di potenza fino a 11 MW. Vacon® 3000 avrà moduli di potenza compatti e raffreddati a liquido, e condividerà l’interfaccia uomo-macchina con le unità VACON® in bassa tensione, assicurando un facile utilizzo. In arrivo anche il VLT Midi Drive FC 280 – l’inverter general purpose, flessibile, integrabile, facile da usare e successore del noto VLT 2800. Inoltre, la famiglia VACON® 100 è stata estesa a 800 kW ed è ora disponibile anche in versione a 690 V. I convertitori di frequenza Danfoss Drives sono “motor and system controller independent” , infatti possono controllare qualsiasi tipo di tecnologie motore: motori asincroni standard, motori a magneti permanenti o motori sincroni a riluttanza. Questa libertà consente ai clienti di scegliere la tecnologia motore che meglio si adatta alla loro applicazione. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Emerson Control Techniques e Leroy-Somer– entrambe business unit di Emerson – hanno aperto una nuova sede congiunta a Oradea, in Romania, per supportare le loro attività nel settore degli azionamenti, motori e sistemi di automazione. Control Techniques sta ampliando l’offerta di taglie disponibili per le sue famiglie di azionamenti e convertitori a velocità variabile Unidrive M e Powerdrive F300. Entrambe sono ora disponibili anche nella più ampia taglia 11, offrendo una modalità ancora più flessibile per realizzare soluzioni di alta potenza compatte e affidabili. Collegati in parallelo, gli azionamenti Unidrive M possono controllare motori asincroni e a magneti permanenti fino a 2,8 MW, mentre i modelli della famiglia Powerdrive F300 offrono lo stesso design modulare per realizzare applicazioni dedicate al pilotaggio di 31 visti a... Sps ventole, pompe e compressori con potenze da 90 kW a 2,8 MW. Ideali per essere utilizzati nei processi industriali energivori, le soluzioni di azionamenti a velocità variabile abbinati all’innovativa famiglia Dyneo®, utilizzano la tecnologia dei motori sincroni a magneti permanenti e sono stati ora estese ad una potenza nominale fino a 500 kW. Progettata per garantire affidabilità in ogni tipo di applicazione industriale, la gamma di motori IMfinity® è stata anch’essa potenziata con modelli fino a una potenza nominale di 900 kW. Disponibili nelle classi di efficienza IE2/IE3/IE4, questi motori asincroni, possono essere utilizzati a velocità fissa e a velocità variabile. Leroy-Somer presenta anche i suoi nuovi azionamenti basato sull’architettura “Flexible Concept”, sviluppati per soddisfare le esigenze del settore della movimentazione e dell’automazione, basati su nuovi motori autofrenanti serie FFB. Finder Finder propone gli alimentatori switching industriali Tipo 78.2E a doppio stadio ed alta efficienza per applicazioni elettriche ed elettroniche, con tensione di uscita regolabile e protezione contro i sovraccarichi e i cortocorcuiti, intendendo così rispondere alla richiesta di energia nell’automazione industriale, nei sistemi di controllo e misura e nei sistemi di illuminazione a LED. Il fusibile di protezione in ingresso è sostituibile dal pannello frontale. Un led offre la segnalazione per la protezione termica. E, inoltre, è disponibile un contatto ausiliario di segnalazione. L’alimentatore, che si affianca ai modelli precedenti de4lla stessa serie 78 (78.1C.1….. e 78.1D.230….), è proposto in due versioni, entrambe ad alta efficienza (93% e con un fattore di potenza 0,998. La tensione nominale di uscita è 234 V in continua, regolabile sino a 28 V; la corrente nominale di uscita è di 10 A; la potenza nominale di uscita è di 240 W. Il campo di funzionamento va da 88 a 265 V AC e da 90 a 275 V AC (non polarizzato). Le dimensioni sono 60x130x130 mm. La differenza tra i due modelli sta nel fatto che il modello 78.xx.x.xxx.24x4 ha il contatto NO che si chiude quando viene data alimentazione e rimane chiuso fino al verificarsi di una grave anomalia che blocca l’erogazione di corrente da parte dell’alimentatore. Questa versione permette di segnalare in remoto (per esempio a un PLC) tutte le condizioni di interruzione di servizio da parte dell’alimentatore. Il modello 78.xx.x.xxx.24.5 ha il contatto NO che si chiude al verificarsi di un’anomalia (sovraccarico, corto, limite termico, protezione termica) e quindi permette ad esempio di gestire l’attivazione di un segnale visivo/acustico oppure di un sistema di raffreddamento. zazioni custom, in funzione di applicazione, condizioni ambientali, lavoro, campi di temperatura e precisione richiesta. Il principio di funzionamento delle termocoppie si basa sull’effetto termoelettrico di Seebeck, secondo cui in un circuito formato da due conduttori metallici diversi, quando le due giunzioni sono a temperature diverse, nel circuito circola una corrente prodotta da una fem proporzionale alla differenza di temperatura tra le due giunzioni. Il principio di funzionamento delle termoresistenze deriva dal fatto che nei conduttori metallici il valore della resistenza e funzione della temperatura. Giovenzana I commutatori a camme Serie Phoenix di Giovenzana sono costruiti secondo i più rigorosi standard europei e internazionali e soddisfano quindi tutti i severi requisiti di sicurezza. L’esperienza industriale e l’uso dei migliori materiali, le conoscenze, gli impianti e strumenti di progettazione moderni consentono di produrre una gamma di apparecchiature di dimensioni compatte e di elevata qualità. I commutatori a camme possono essere impiegati per interrompere, commutare, deviare circuiti elettrici e comandare motori. Disponendo di una vasta gamma di taglie, versioni e accessori, tali commutatori a camme sono idonei a soddisfare ogni richiesta e qualsiasi tipo di personalizzazione schematica/funzionale. La scelta dipende dalla destinazione d’uso: basta far riferimento alle differenti categorie applicative secondo le norme IEC/EN 60947-3 raffrontando i valori di esercizio (tensione, corrente e potenza) del carico da comandare con le prestazioni del commutatore. Queste le linee di prodotto, tutte con alberino in metallo e con possibilità di fissaggio retro e fondo quadro: P0 e PX da 12A, 16A e 20A, protezione morsetti IP20 (P0) e IP10 (PX); C0 e CX da 25A, 32A e 40A, protezione morsetti IP20 (C0) e IP10 (CX); C0 da 63A, 80A, 100A e 200A (a richiesta 400A e 630A), protezione morsetti IP10. Ilme Gefran Tutte le termocoppie e le resistenze Gefran sono realizzate in Italia in reparti controllati termicamente. L’utilizzo di materi4e prime di elevata qualità consente di ottenere sensori affidabili e sicuri, in classe di tolleranza 1 (IEC 60584-2) e classe di tolleranza fino a 1/10 din con precisione +/0,03 a C a 0 °C. Ampia è la gamma disponibile, con possibilità di realiz- 32 La serie IB6 di prese con dispositivo di blocco per uso terziario e industriale di Ilme si è rinnovata. Queste le novità. Il nuovo design tecnico consente un facile inserimento negli ambienti in cui anche l’estetica gioca un ruolo importate. Vi è maggior spazio per il cablaggio sia nella presa sia nel vano per la derivazione o per gli apparecchi modulari della nuova tavoletta. La nuova tavoletta consente l’alloggiamento di due prese e vano per la derivazione o per apparecchi modulari (185 mm di al- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 tezza). ll Grado di protezione IP66 offre maggior protezione a polvere e acqua rispetto alla versione precedente. Nessun elemento metallico è presente all’esterno dell’involucro. Le versioni 16A, 32A e 63A sono proposte con o senza base portafusibile. La manopola è ergonomica per una rotazione sicura e affidabile. L’apertura del coperchio vano portafusibili è facilitata e può avvenire solo con la manopola correttamente posizionata. L’inserimento dei cassetti portafusibili in sede è garantito dalla chiusura del coperchio trasparente e la presa funziona solo con le protezioni inserite. La chiusura del coperchio avviene con due sole viti. Lovato Electric Lovato Electric presenta la serie di soft starter ADXL che offre il controllo di coppia che consente accelerazioni e decelerazioni graduali con conseguente drastica riduzione di guasti meccanici e usura. La funzione Kick Start permette l’avviamento del motore quando la coppia iniziale non è sufficiente a vincere le forze di primo attrito. Nei casi in cui è prioritario il funzionamento del motore rispetto alla possibilità di guasto del motore o del soft starter, è possibile programmare un ingresso del soft starter per inibire l’intervento di tutte le protezioni. È possibile selezionare la funzione pompa antincendio, un set di parametri ottimizzate per l’avviamento delle pompe, inibendo tutti gli allarmi e le protezioni. I soft starter hanno la protezione motore termica, mediante PTC, per rotore bloccato, per asimmetria corrente, per avviamento troppo lungo, per coppia minima e per motore non connesso. Inoltre presentano le protezioni contro la tensione troppo bassa, per microinterruzioni dell’alimentazioni ausiliaria, per la mancanza di alimentazione, di fase, per errata sequenza delle fasi e per frequenza fuori limite per l’alimentazione. Infine lo stesso soft starter offre protezione contro sovratemperatura, sovracorrente, avaria SRC, avaria contattore di bypass, avaria di sensore di temperatura e di ventole. Un display offre numerose indicazioni sulle grandezze in gioco. Alla prima installazione il soft starter propone all’utente un wizard per un semplice e intuitivo set up (lingua, taglia di corrente del motore, livello di gravosità dell’avviamento, tipo di applicazione). È possibile la supervisione e il controlla da remoto. Mitsubishi Electric Mitsubishi Electric presenta soluzioni integrate studiate per i diversi settori, sfruttando i concetti della quarta rivoluzione industriale, Industry 4.0. Molte le novità. In prima linea il rinnovamento e l’ampliamento della gamma LVS (Low Voltage Switchgear) con i nuovi contattori S-T e salvamotori MMP-T. I primi presentano completezza di gamma, range di alimentazione, basso consumo della bobina e dimensioni compatte. I salvamotori MMP-T sono la soluzione per la protezione di motori con capacità di apertura fino a 100KA. A questi si aggiungono gli interruttori in aria, i magnetotermici, i modulari e gli strumenti per la misurazione energetica e la raccolta dati serie ME96 ed Eco Monitor, che posizionano Mitsubishi Electric come player di primo livello nell’ambito della protezione, attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 della distribuzione e della misurazione di grandezze elettriche. Mitsubishi presenta anche una nuova gamma di inverter FR-F800, caratterizzata da semplicità di messa in servizio e versatilità, che impiega lo stesso processore avanzato degli FR-A800, dispone di un PLC integrato e di funzioni mirate alla gestione ottimale del consumo energetico e del controllo PID per applicazioni Fan&Pump e HVAC. FRF800 è in grado di adattarsi alle più svariate esigenze applicative, rappresentando una soluzione economica estremamente flessibile e performante, grazie anche alla facilità di integrazione con i principali bus di campo e reti Ethernet based, quali CC-Link IE, Profinet, EtherNet IP, EtherCat. Particolarmente interessante la soluzione comprensiva dei nuovi servo MR-JE-B con rete SSCNET III/H integrata ed encoder assoluto di serie sui servomotori che permettono di risolvere applicazioni anche complesse di motion control con un sistema “cost effective”. O.Erre O.Erre propone soluzioni per il controllo termico nei campi della ventilazione, aerazione, condizionamento e anticondensa. Facenti parti del primo campo citiamo RCQ 50.11. Si tratta di ventilatori completi di griglia e di filtro. La griglia ha un profilo piatto. Il Grado di protezione è IP54 (IP44 a richiesta). La temperatura operativa di funzionamento è tra -10 e +70 °C. Grazie ai ganci elastici a scatto il montaggio risulta rapido. Il ventilatore, proposto in quattro modelli, è fornito con guarnizione di tenuta premontata e ha la predisposizione per il montaggio a viti. Il corpo è in ABS autoestinguente in grigio RAL 7035. La griglia è in grigio RAL 7035 o, a richiesta in grigio RAL 7032 o nero RAL 9005. La griglia è rimovibile per consentire la sostituzione del filtro e le sue feritoie sono predisposte per il drenaggio della condensa. Il ventilatore è conforme alle direttive comunitarie e alla Norma EN 60335-2-80. Omron Omron ha lanciato una sua linea di robot industriali che comprende 49 modelli. Integrati con i machine controller serie NX/NJ e con la gamma di sensori e componenti per la sicurezza di Omron, questi robots sono facilmente implementabili in tutti gli ambienti produttivi. La combinazione di software e di architettura di controllo offerta da Omron intende rispondere alle sfide di automazione industriale, ad esempio nella produzione di mix di prodotti eterogenei caratterizzati da cicli di vita brevi e rapide variazioni delle linee di produzione. L’hardware di controllo comune, l’architettura software integrata e l’ambiente di sviluppo sono in grado di soddisfare le esigenze di semplificazione nella progettazione di processi, di flessibilità operativa e di manutenzione predittiva. Il lancio delle famiglie di robot Scara, delta e antropomorfi aggiunge prestazioni ad alta velocità e affidabilità dal punto di vista meccanico alle soluzioni Omron. Tutti i robot possono essere controllati da un ambiente di sviluppo integrato che consente di utilizzare i robot in modo flessibile. Le solu- 33 visti a... Sps zioni permettono di collegare in modo trasparente tuti i robot nell’ambiente di controllo delle macchine gestito dalla piattaforma di Automazione Sysmac. ACE (Automation Control Environment) include utili procedure guidate orientate alle applicazioni che riducono in modo significativo la quantità di codice di programmazione. Gli utenti dispongono di un potente strumento di emulazione 3D che riduce i tempi di convalida dei nuovi processi automatizzati. La serie Hornet ha una portata di 3/8 kg e un area di lavoro di 1130 mm di diametro. La serie Quattro 6/15 kg con 650…850 mm. La serie Viper 5 kg con sbraccio di 653…855 mm e la serie eCobra 5,5 kg con sbraccio di 600…800 mm. Phoenix Contact Il conditional firewall per il router di sicurezza FL MGuard di Phoenix Contact consente di attivare regole specifiche al verificarsi di condizioni particolari all’interno delle rete protetta dall’apparato stesso. Per la prima volta, un firewall può essere commutato tra impostazioni legate a differenti stati di funzionamento al semplice verificarsi di eventi scatenanti. Ciò potrebbe rendersi necessario per autorizzare o inibire collegamenti specifici durante l’attività produttiva, la manutenzione locale o la manutenzione remota dell’impianto. A titolo di esempio, l’intero traffico dati in entrata ed in uscita dalla rete di livello superiore potrebbe venir bloccato automaticamente all’apertura della porta di un quadro elettrico. In questo modo, il tecnico manutentore operante localmente potrebbe essere isolato dalla rete di livello superiore in modo semplice ed efficace. Inoltre, gli aggiornamenti di macchinari ed impianti potrebbero venir autorizzati solo in determinati momenti, ad esempio durante gli interventi di manutenzione programmati. In tale occasione la persona autorizzata sarebbe in grado di commutare il firewall tramite chiave e quindi accedere al server di aggiornamento. Non sarebbe necessario modificare la configurazione, con risparmio di tempo e di denaro. Inoltre aumenterebbe il livello di sicurezza perché modifiche non previste della configurazione sono spesso fonte di errori. A partire dal firmware 8.1, il conditional firewall è disponibile per dispositivi della classe 4000. Pilz Pilz ha presentato le barriere fotoelettriche di tipo 3. Le nuove barriere fotoelettriche PSENopt II permettono di realizzare applicazioni con Performance Level “d” (PL “d”). Il nuovo tipo di barriera fotoelettrica completa la gamma di tipologie previste nella versione rielaborata della Norma 61496-1. Con PSENopt II non è più necessario scegliere un dispositivo di tipo 4 dove è richiesto un PL “d”. Grazie a queste nuove barriere fotoelettriche è possibile raggiungere il livello adeguato ai requisiti di sicurezza. Questo permette di risparmiare sui costi di progettazione, poi- 34 ché non è necessario scegliere un dispositivo sovradimensionato. Sempre Pilz presenta la nuova famiglia di prodotti PMI (Pilz Machine Interface) 6 Control, terminali operatore dotati di soft PLC in conformità alla Norma IEC 61131-3. In un unico dispositivo sono disponibili le funzioni di diagnostica, visualizzazione e comando dell’intero processo dell’impianto. I dispositivi PMI 6 Control offrono non solo funzioni di diagnostica avanzate, ma anche un supporto nell’aumentare la produttività dell’“impianto sotto controllo”. I terminali operatore PMI 6 Control si basano su un potente modulo processore da 1,3 GHz. Grazie alla memoria RAM da 512 Mb, alla memoria Flash da 512 Mb e al sistema operativo Windows Embedded Compact 7 questi terminali rappresentano una piattaforma dalle prestazioni elevate per tutte le applicazioni. In combinazione con la logica di controllo Pilz questi dispositivi garantiscono funzioni di diagnostica e visualizzazione più rapide. Il nuovo PMI 6 Control Generation è anche dotato di touchscreen capacitivo in vetro da 7” o da 12”. Reer Mosaic è un controllore ReeR modulare e configurabile che consente di gestire il sistema di controllo e sicurezza di una macchina o di un impianto. A Mosaic possono essere collegati sensori e comandi di sicurezza quali: sensori optoelettronici (barriere, scanner, fotocellule), interruttori meccanici, tappeti sensibili, pulsanti di arresto emergenza, comandi bimanuali, concentrandone la gestione su un unico dispositivo flessibile ed espandibile. Grazie ai moduli MCT, parti del sistema Mosaic possono essere delocalizzate in quadri di controllo lontani dal modulo principale M1. Questa è l’unità principale, configurabile tramite l’interfaccia grafica MSD, in dotazione senza costi aggiuntivi, e fino a un massimo di 14 unità di espansione. Mosaic è utilizzabile con i principali sensori di comando e comandi di sicurezza. I suoi ingressi digitali di sicurezza possono essere programmati sia singolarmente sia a copie, con possibilità di monitoraggio tramite segnali di uscita dedicati. Grazie alla scheda di memoria MCM la manutenzione della macchina è semplificata. Rittal La nuova unità di raffreddamento Rittal LCU DX IT (Liquid Cooling Unit Direct eXpansion), progettata in versione split per il raffreddamento degli armadi di comando, coniuga bassa emissione acustica e un sistema di raffreddamento con uso di refrigeranti. Le nuove unità, fornite nelle classi di potenza 3 kW e 6,5 kW, sono ideali per applicazioni IT di piccola taglia. La soluzione, specifica per l’installazione negli armadi TS IT o nei Micro Data Center di Rittal, funziona con una unità condensante esterna che impedisce al calore e al rumore di raggiungere la sala server. Con questa soluzione, Rittal arricchisce l’offerta per il raffreddamento IT a bassa potenza. IT è dotata di ventilatori EC a regolazione di velo- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 cità (motori brushless CC) e di un compressore a inverter installato all’esterno. L’unità interna è sul lato di un armadio server TS IT con larghezza 800 mm o in un Micro Data Center. Il sistema di raffreddamento supporta il classico flusso d’aria “front to back” delle installazioni a 19”: L’aria fredda è immessa sul fronte dell’armadio, davanti alle apparecchiature IT, e successivamente aspirata dal retro tramite ventole. L’aria calda viene quindi convogliata allo scambiatore di calore dove viene nuovamente raffreddata. Utilizzando un compressore a inverter, l’unità di raffreddamento mantiene costante la temperatura dell’aria fredda di mandata ai server con uno scostamento di circa due gradi Kelvin. L’unità di raffreddamento LCU DX è disponibile nelle classi di potenza frigorifera utile di 3 e 6,5 kW, anche in versione ridondante. Questa soluzione, progettata per garantire elevato livello di immunità da guasti e ridondanza ha due unità esterne, ed una sola unità interna. L’unità interna comprende uno scambiatore di calore con due circuiti frigoriferi, due alimentatori e due sistemi di regolazione separati. Rockwell Automation Dedicate alle applicazioni di fascia media, le Soluzioni Midrange di Rockwell Automation si arricchiscono del nuovo controllore Compact GuardLogix 5370 che offre sicurezza e movimento integrati su una singola rete EtherNet / IP, in applicazioni fino a 16 assi. Oltre a semplificare le architetture di sistema, Compact GuardLogix 5370 facilita la progettazione della sicurezza in una vasta gamma di macchine standard e su misura e supporta gli utenti nella conformità agli standard di sicurezza internazionali raggiungendo le valutazioni più alte per la sicurezza delle macchine (SiL 3, Performance Level e Categoria 4). La famiglia Logix include ora il nuovo controllore Allen-Bradley ControlLogix 5580. Predisposto per supportare l’uso crescente di dispositivi intelligenti nelle attività produttive e industriali, questo controllore permette di migliorare le prestazioni del sistema e ridurre la complessità oltre a supportare funzionalità di sicurezza avanzate e predisporre i sistemi per la Connected Enterprise. FactoryTalk VantagePoint Enterprise Manufacturing Intelligence (EMI) v7.0 è stato arricchito con nuovi workflow di importazione e configurazione basati su tecnologia mobile che permettono di configurare, in un’unica operazione, una soluzione di manufacturing intelligence. Roxtec Roxtec BG™ è una soluzione di sigillatura per cavi. La gamma di prodotti Roxtec BG™ (Bonding & Grounding, connessione e messa a terra) costituisce un sistema di ingresso per la sigillatura di cavi con rivestimento metallico o cavi armati che ottimizza gli spazi. È da utilizzare in strutture edilizie, armadi e quadri elettrici, riducendo tempi di progettazione, di installazione e i costi. Le soluzioni Roxtec BG™ permettono di sostituire i tradizionali pressacavi garantendo un’ottimizzazione degli spazi fino al 70% in attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 più. Permettono la sigillatura di cavi con rivestimento metallico o armati di diverso diametro esterno, garantendo al tempo stesso messa a terra certificata. Usando le soluzioni Roxtec BG™ per ingressi in pareti e pavimenti di edifici prefabbricati e non, tutto è più semplice. Basta un solo foro per un telaio Roxtec ed è possibile installare tutti i cavi necessari, ognuno fissato e messo a terra secondo gli standard elettrici. Gli addetti alla manutenzione possono aggiungere o rimuovere cavi con facilità, senza bisogno di componenti aggiuntivi. Schneider Electric Osisense di Schneider Electric è una gamma di prodotti innovativi, che si amplia con continue innovazioni, frutto dell’esperienza Telemecanique Sensors. Tra le più recenti novità segnaliamo il trasduttore di pressione Osisense XMLP, un trasduttore di pressione utilizzabile in qualsiasi applicazione industriale, sia su apparecchiature idrauliche che per semplici applicazioni. Il maggiore vantaggio del nuovo prodotto è la tecnologia a film sottile. Essa prevede che l’elemento sensibile sia saldato direttamente sul corpo, senza utilizzo di guarnizioni; ciò lo rende compatibile con qualsiasi tipo di fluido. Le dimensioni particolarmente compatte permettono il montaggio in spazi ridotti su qualsiasi tipo di macchina, con prestazioni eccellenti in qualsiasi tipo di ambiente. Queste le caratteristiche: range di Pressione da -1 a 9 bar e da 0 a 600 bar, temperatura da – 30 a 100 °C, custodia robusta in acciaio inossidabile 304, uscita 4 – 20 mA; 0 -10 V; 0,5 – 4,5 V raziometrica, Gradi di protezione: IP65 p IP67 e Certificazione CE e ROHS. Presentati anche I finecorsa OsiSense™ XCKW “senza batteria” che assicurano grande facilità di collegamento alle configurazioni macchina che presentano limitazioni importanti nelle operazioni di cablaggio. Semplificando i collegamenti ed eliminando i cavi i costi possono essere ridotti notevolmente. Il design plug-and-play facilita l’installazione e riduce la manutenzione. La gamma di finecorsa OsiSense XCKW può essere utilizzata in molte applicazioni industriali grazie alla possibilità di funzionamento wireless fino a 100m raddoppiabili utilizzando un’antenna. Questi prodotti sono adatti per indicare la posizione o un rilevamento di presenza/assenza in modo remotato quando il cablaggio potrebbe risultare difficoltoso o economicamente sconveniente. Siemens I nuovi motori Simotics DP di Siemens si basano sulla piattaforma 1LE1 e sono ora ancora più compatti ed efficienti da un punto di vista energetico. I motori in ghisa sono stati progettati appositamente per resistere a elevati livelli di umidità e all’aria salmastra. In combinazione con la famiglia di inverter Sinamics S120, possono essere utilizzati in tutte le applicazioni tipiche di sollevamento e spostamento di carichi pesanti. I motori Simotics di Siemens hanno componenti efficienti per un funzionamento che ottimizza i costi; l’accoppiata con gli inverter infatti raggiunge una classe di efficienza IES1/IES2. Le taglie dimensionali vanno dall’altezza asse AH132 fino alla AH315L. Entrambe le versioni ventilate e a raffred- 35 visti a... Sps damento naturale sono disponibili per i tipici funzionamenti intermittenti delle gru. Alcuni componenti comuni, come statori, rotori e strutture protettive, sono standardizzati. I motori hanno le stesse dimensioni ma con diverse versioni che sono realizzate – ad esempio – usando differenti varianti di avvolgimento e parti speciali meccaniche. L’elevata densità di potenza consente di raggiungere livelli da 1,1 kW a 481 kW con tutte le comuni tensioni di alimentazione e livelli di coppia dai 10 ai 4.600 Nm. I motori hanno un’elevata capacità di sovraccarico, in alcuni casi fino al 450%. Sono disponibili diverse parti opzionali. Le connessioni elettriche sono situate in una morsettiera con una adeguata disponibilità di spazio. Misure protettive speciali contro umidità assicurano un funzionamento di lunga durata. La struttura, che agevola la manutenzione, include sistemi di lubrificazione permanente o ad ingrassatore, in modo da raggiungere lunghi intervalli di tempo tra le manutenzioni e fornire la protezione del motore fino a 40 °C. Tecnel System presenta una serie di interruttori di emergenza a fungo luminosi conformi a UNI EN ISO13850 e EN 60947-5-1, con elevate caratteristiche di affidabilità e qualità e con un corpo compatto con diametro di foratura di 22,5 mm. La commutazione del contatto avviene solo in presenza di una pressione, superiore ad un valore predefinito, sul tasto a fungo che è normalmente di colore rosso e luminoso. Il reset avvien, a seconda dei modelli, ruotando il tasto nel senso della freccia stampata in rilievo oppure ruotando la chiave. Il grado di protezione è IP65. I contasti sono a scatto rapido e autopulenti. La vita meccanica è superiore a 50000 manovre e la temperatura di funzionamento è tra i -25 °C e +70 °C. Il tipo di connessione è fastom o a saldare con terminali 2,8x0,5 mm o con cavo flessibile di 300 mm di lunghezza. La sewrie è completata da un’ampia gamma di pulsanti, interruttori, segnalatori luminosi. SMC Weidmüller SMC offre la possibilità di acquistare cilindri senza motore montato. Infatti, le serie LEFS/LEFB, LEJS e LEY(G) sono ora disponibili anche senza l’unità di azionamento e sono compatibili con motori equivalenti da 100/200/400 W di 14 costruttori approvati, tra cui Omron Corporation, Siemens, Beckhoff Automation e Yaskawa Electric Corporation. La soluzione che offre indubbi vantaggi. Innazitutto l’ampia gamma di applicazioni personalizzate, grazie alla possibilità del cliente di utilizzare insieme il proprio motore e il proprio controllore. Inoltre i tempi d’installazione sono ridotti, grazie alle competenze necessarie per la messa in opera e la manutenzione già disponibili presso l’utilizzatore finale. Infine le soluzioni si adattano a ogni esigenza del cliente, grazie alla varietà di modelli disponibili. SMC fornisce, quindi, il cilindro personalizzato dotato della corrispondente parte di montaggio e spedisce il prodotto pronto per l’assemblaggio. I cilindri elettrici di SMC sono noti per la qualità e l’affidabilità e la possibilità di personalizzarli rende la gamma LE ancora più interessante. La serie LE senza motore è adatta per macchinari industriali generici per tutti i settori legati al trasporto e all’assemblaggio. In genere, può essere usato per il posizionamento preciso dei pezzi, il pick&place, il carico e lo scarico dei pezzi, il trasferimento verticale, il trasferimento ad alta velocità o l’assemblaggio/ispezione/trasferimento automatico, e per tante altre applicazioni. Weidmüller propone “u-remote”: moduli digitali I/O a sicurezza intrinseca per PROFIsafe e FSoE (Fail Safe over EtherCAT). Con esso la progettazione è più agile, l’installazione facilitata, la messa in funzione più veloce e i tempi di fermo macchina ridotti. Con i due moduli di sicurezza “4DI/4DO” e “8DI” per la connessione a PROFIsafe e FSoE, Weidmüller continua nello sviluppo del suo sistema I/O remoto “u-remote”, che occupa già un posto di rilievo nel mercato. I due innovativi moduli di sicurezza, che si distinguono dai connettori di colore giallo, completano gli esistenti moduli di alimentazione del sistema. Il nuovo modulo di sicurezza “4DI/4DO” combina molteplici funzioni di sicurezza in un unico modulo compatto che presenta una larghezza di soli 11.5 mm. Questo modulo è in grado di minimizzare l’architettura di sicurezza ed eliminare la necessità di acquistare altri moduli speciali. L’elevato livello di parametrizzazione del modulo riduce il numero di varianti e velocizza ulteriormente quello che è già un preciso processo di selezione del modulo. La diagnosi da remoto attraverso il web server “u-remote” semplifica l’avviamento e riduce i tempi di manutenzione. Entrambe le novità - moduli I/O di sicurezza e moduli d’alimentazione di sicurezza - presentano tutti i vantaggi degli I/O remoto. Il sistema “u-remote” si distingue per il livello di connessione innestabile, la densità dei componenti e le performance. Altre caratteristiche significative sono progettazione più agile, installazione facilitata, messa in funzione più veloce e prevenzione degli eventi di fermo macchina. 36 Tecnel System attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 HUT: il g gruppo ruppo ““smart” smart” di A Assodel ssodel pr presenta esenta SMART HUT ON THE R ROAD OAD P PADOVA ADOVA HUMAN CENTRIC LIGHTING TECHNOLOGIES IlIl ggruppo ruppo Hut di Assodel (Associazione (Associazione Italiana Italiana D Distretti istrretti Elettr ronica), dopo aaver ver portato portato la domotica e la sicur Elettronica), sicurezza ezza “smart”, our per ll’Italia ’Italia ccon on i roadshow roadshow “smart”, in ttour onica, ll’unica ’unica mostr a-convegno appr oda a Illuminotr approda Illuminotronica, mostra-convegno ting ligh , elettr elettr ligh onica e smar dedicata lighting, elettronica smartt home home.. dedica ta a aLEDLED ligh C CASA ASA DOMO DOMOTICA TICA A IIlluminotronica, lluminotronica, un ambien ambiente te do dove ve ttoccare occare ccon on mano le più innovative innovative soluzioni di domotica e sicurezza sicurezza per la Smart Smart Home Home.. SScopri copri ccome ome cconiugare oniugare benessere, sicurezza benesser e, sicur ezza e energetico! rrisparmio isparmio ener getico! > TORINO (F (Feb.) eb.) > > > > > > sicurezza sic sicu rezz a benesser es e benessere risparmio risparmi rm o energetico ene r getic o LE TTAPPE APPE 2016 PPartecipa artecipa ai nostr nostrii corsi orsi c “Smart PPro” ro” g razie e diventa diventa “Smart grazie patentino europeo. al pa tentino eur opeo. Un’iniziativa Un ’iniziativa di Smart Smart Hut in collaborazione collaborazione ccon on Enea, Enea, all’interno all’interno del progetto progetto Bricks. www.smarthut.it www.smarthut.it www.illuminotronica.it www.illuminotronica.it REGISTRATI REGISTRA ATI SUBIT SUBITO, O, È GRA GRATIS ATIS elettronica elett ett r onic a In In collaborazione collaborazione con: con: VERONA (Mar (Mar.) .) pr..) FIRENZE (A (Apr.) (Mag.) BERGAMO (Mag.) BOLOGNA (Giu.) TRENTO (Lug.) PADOVA PADOV VA (6-8 Ott. Ott.Illuminotronica) Illuminotronica) > ANCONA (Nov.) (Nov.) > ROMA (Dic.) CHE COSA COSA ASPETTI? ASPETTI? 6-8 OTTOBRE OTTOBRE FORMA FORMAZIONE ZIONE Infformazioni: Informazioni: TTel. el. 02 210111271 - [email protected] [email protected] SMAR SMARTT P PRO RO sempre in contatto con l’abitazione Classe 300X13E, il nuovo videocitofono connesso BTicino IoT che permette di trasformare in modo semplice un’abitazione “tradizionale” in una casa connessa, comodamente controllabile in locale e da remoto tramite smartphone di Francesca Arcidiacono ’Internet of Things è un mercato che Mc Kinsey stima possa generare un fatturato fra 3,9 e 11,1 miliardi di dollari annuali entro il 2025. E un’altra fonte autorevole come Cisco afferma che dai circa 14 miliardi di oggetti connessi nel mondo nel 2014 si dovrebbe passare ai 50 miliardi nel 2020. Quello che oggi è considerato un’innovazione, tra 10/20 anni sarà la normalità. È innegabile quindi che si tratti di una vera rivoluzione tecnologica destinata ad impattare tutti i settori, dalla salute ai trasporti, dal commercio all’energia, fino all’ambiente, al tempo libero e ovviamente, e non in misura marginale, agli edifici connessi: settore quest’ultimo nel quale il Gruppo Legrand è uno dei leader. Entro il 2020 il Gruppo pensa di raddoppiare il numero delle famiglie di oggetti connessi e prevede che la propria offerta registri una crescita annuale media a 2 cifre da qui al 2020. BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia e specialista nelle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, ha presentato lo scorso 21 giugno, con un evento dedicato alla stampa e agli addetti ai lavori, il videocitofono Classe 300X13E, il primo dei dispositivi di nuova generazione del programma BTicino Eliot, fusione di Electricity e di IoT (Internet of Things), lanciato dalla società nel 2015 e dedicato all’Internet of Things, e che include le nuove soluzioni e l’offerta della società nell’IoT appunto. L L’evoluzione della specie… connesso sempre Coniugando modernità e innovazione, BTicino ha sviluppato un videocitofono connesso che permette di comunicare, tramite smartphone, con chi ha suonato alla porta dell’edificio o dell’abitazione, in audio/video, sia da locale che da remoto. Classe 300X13E permette quindi di farsi raggiungere anche quando si è comodamente seduti sul divano di casa, o si è in giardino o ancora si è assenti, consente di vedere chi ha suonato, di rispondere e di interagire ad esempio aprendo a distanza la porta del can- 38 cello o attivando la luce del giardino. Attraverso l’App Door Entry, caricata sugli smartphone, si potrà vedere e interloquire con chi suonerà alla porta, chiamare la casa virtuale rappresentata dal videocitofono e parlare con chi risponde, simulare l’apertura a distanza del garage anche senza telecomando. Il nuovo videocitofono connesso Classe 300X13E coniuga modernità e innovazione grazie alla comunicazione tra smartphone e videocitofono. La semplicità della tecnologia 2 fili BTicino e i vantaggi della connessione si uniscono per moltiplicare funzioni e servizi aggiuntivi. È il primo prodotto di nuova generazione del programma Eliot di BTicino dedicato agli oggetti connessi (IoT o Internet of Things), ovvero tutti quei prodotti o sistemi che, grazie alla possibilità di connettersi, apportano valore aggiunto all’installazione in termini di funzionalità, informazioni, interazioni con l’ambiente e il cliente. La connettività Wi-Fi integrata, consente, tramite la rete dell’appartamento di connettere il videocitofono ad uno smartphone e, grazie all’App dedicata, di gestire le chiamate videocitofoniche in maniera innovativa e funzionale. Caratterizzato da un ampio display Touch Screen da 7” e da un design unico ed esclusivo, Classe 300X13E è pensato per soddisfare la clientela più attenta ed esigente in fatto di tecnologia. Oltre alla semplicità installativa, Classe 300X13E si distingue per la possibilità di gestire diverse funzioni tramite smartphone, dentro e fuori dall’abitazione, come: controllare le chiamate, aprire il cancello, attivare la telecamera o azionare le luci del giardino. Premiata con il prestigioso riconoscimento Internazionale, l’IF Design Award 2016, Classe 300 è la gamma di videocitofoni vivavoce, tradizionali o connessi, caratterizzata da un ampio display Touch Screen 7” impreziosito dalla finitura lucida effetto vetro. Disponibile in due finiture, chiara e scura, nelle modalità di installazione da parete e da tavolo, ha un profilo curvato e metallizzato con angoli smussati, che contribuisce ad annullare la percezione dello spessore. Le funzioni di Classe 300X13E Basta un’App per comunicare in modo semplice con la casa. Grazie infatti all’App gratuita, Door entry, disponibile per smartphone Android e iOS, e a breve anche per tablet, è possibile: • Rispondere comodamente ovunque in casa: attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Connesso e subito configurato Dopo l’installazione dell’App, una configurazione guidata connette smartphone e Classe 300X13E in 3 semplici passaggi: • una volta attivata la connessione Wi-Fi si seleziona la rete a cui collegarsi; • si inserisce la password della rete Wi-Fi; • una volta premuto il tasto configura, l’App si connette automaticamente al Classe 300X13E. Nel momento in cui avviene la connessione al Cloud dedicato, si automatizza totalmente la configurazione sulla rete di casa (non è necessaria alcuna configurazione del router). Il videocitofono trasferisce all’App tutta la configurazione dell’impianto videocitofonico 2 fili (telecamere, serrature, attivazioni ecc.) e si aggiorna automaticamente dopo ogni modifica. Sul videocitofono si potranno visualizzare i dispositivi mobili ad esso associati e decidere quali scollegare o eliminare in qualsiasi momento. • • • • • grande libertà di movimento rispondendo alla chiamata videocitofonica da qualsiasi locale. Rispondere quando si è fuori casa, come in ufficio, in vacanza, ovunque da remoto. Chiamare direttamente casa e rimanere in contatto con chi vi è presente. Lo smartphone funge da terminale intercomunicante con il videocitofono. Aprire il cancello di casa attraverso lo smartphone anche in assenza di radiocomando. Controllare casa da remoto, attivando tramite smartphone le telecamere esterne e interne collegate al videocitofono. Attivare la luce o l’irrigazione in giardino quando si è fuori casa o in vacanza direttamente dallo smartphone. I vantaggi per il professionista Non cambiano le regole installative: installazione 2 fili standard Grazie alla connettività Wi-Fi integrata, Classe 300X13E non necessita di interventi sulle opere murarie e segue le medesime regole installative di un tradizionale videocitofono 2 fili. Mantiene dunque la semplicità di cablaggio 2 fili, evitando la complessità installativa e di configurazione di una rete Ethernet. Configurazione semplice e intuitiva Per la configurazione bastano i classici parametri di sistema 2 fili (indirizzi SCS posto esterno, posto interno ecc.) e non sono necessarie specifiche conoscenze informatiche. Le configurazioni della rete Wi-Fi e dell’App sono gestite dall’utente in modo intuitivo, autonomamente, in caso di necessità, l’utente potrà chiamare direttamente il servizio assistenza BTicino tramite il pulsante Help integrato nell’applicazione. Perfetto per sostituire un vecchio citofono o un videocitofono 2 fili obsoleto Classe 300X13E è un’ottima soluzione per rinnovare l’impianto videocitofonico. Gli impianti Un approccio semplice ai gesti quotidiani esistenti in tecnologia 2 fili BTicino possono essere aggiornati dall’installatore sostituendo semplicemente i posti interni e, grazie alla connettività Wi-Fi, non dovranno neppure essere previsti cablaggi aggiuntivi. Ideale anche per rinnovare l’intero impianto Dotato di tecnologia 2 fili, Classe 300X13E è una valida soluzione per le ristrutturazioni grazie alla possibilità di riutilizzo di una coppia di cavi esistenti. I tasti capacitivi touch sensitive delle principali funzioni videocitofoniche (conversazione, apertura serratura, luce scale) sono ben in evidenza, con una guida in rilievo per la loro identificazione. Tutte le altre funzioni sono gestite tramite navigazione su touch screen: interfono per comunicare con gli altri locali dell’abitazione o con altre unità abitative; monitoraggio per vedere le immagini dalla telecamera della pulsantiera esterna o di altre telecamere collegate; impostazioni dello schermo con possibilità di scelta tra diversi sfondi e melodie della suoneria; tacitazione della suoneria per non essere disturbati; apertura automatica della porta quando si riceve una chiamata; rilascio di un messaggio audio o testuale ad uso degli utilizzatori con la funzione Note; funzione segreteria per registrare un filmato del visitatore che ci cerca o per lasciare un messaggio quando si è fuori casa. I vantaggi per l’utente App Door entry: progettata per l’utente finale Scansionando il QR Code con lo smartphone l’utente scaricherà l’App Android o iOS, che permette di gestire le chiamate del videocitofono, l’apertura del cancello, le telecamere ecc. La configurazione della App richiede pochi passaggi e, grazie al Cloud BTicino, la connessione da remoto è totalmente automatizzata e gestita con il massimo livello di sicurezza. Interfaccia utente pensata partendo dalle funzioni maggiormente utilizzate Intuitivo e semplice da usare, con il nuovo Classe 300X13E basta scegliere la telecamera e premere per attivarla. Rispondere al citofono è semplice come rispondere a una normale chiamata telefonica e per aprire la serratura è sufficiente far scorrere il simbolo della chiave verso destra, evitando così anche aperture accidentali. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 39 vetrina radiocomando per risolvere le interferenze sui cancelli Came, gruppo trevigiano riconosciuto nel settore della home & building automation, dell’urbanistica e dell’alta sicurezza, presenta Atomo D, il radiocomando di ultima generazione studiato per risolvere in modo semplice e veloce i disturbi di ricezione legati all’ampia diffusione dei dispositivi radio. Ideato per essere installato in grandi contesti residenziali e in aree industriali e commerciali, Atomo D sfrutta una tecnologia innovativa, in grado di trasmettere contemporaneamente sia a 433,92 MHz che a 868,35 MHz, riducendo i rischi di interferenza di altri dispositivi radio. In caso di disturbi di ricezione, l’installatore può risolvere il problema in pochi istanti, sostituendo la scheda di frequenza del cancello automatico, senza cambiare tutti i radiocomandi in uso e creare inutili disagi. Il nuovo trasmettitore Came moltiplica anche le comodità per l’utente consentendo di gestire con un solo radiocomando numerose automazioni a frequenza differente, senza alcun settaggio per la selezione della frequenza. È dotato di una batteria con una capacità doppia rispetto ai tradizionali radiocomandi Came e di un segnalatore di batteria scarica, in grado di preavvisare con due o tre mesi di anticipo, attraverso un particolare lampeggio, che la batteria è in fase di esaurimento. Grazie all’elevato numero di combinazioni disponibili, offerto dalla tecnologia Rolling Code incorporata, vengono ridotti notevolmente i rischi di clonazione a fronte di una maggiore sicurezza. I codici dinamici generati dal radiocomando sono, infatti, determinati da un particolare algoritmo che, a ogni utilizzo, genera un codice sempre diverso tra oltre 4 miliardi di combinazioni possibili. la climatizzazione incontra il comfort La linea di climatizzatori residenziali di LG Electronics si arricchisce con Deluxe e Standard Plus, di due modelli di nuova generazione dotati di compressore Smart Inverter e progettati per ottenere la massima resa in termini di efficienza energetica e comfort, controllati anche da remoto tramite il modulo opzionale wi-fi che consente di controllare ogni unità interna da più dispositivi smartphone, tablet e PC. Deluxe assicura un risparmio energetico in classe A++/A++: il compressore Smart Inverter ad alta efficienza e lo scambiatore di calore ad elevate prestazioni garantiscono le migliori performance, mentre le funzioni Controllo Attivo della Capacità ed Energy Display permettono di monitorare e regolare i livelli di consumo, pur mantenendo la temperatura ideale negli ambienti. Altri plus: capacità di raffrescamento e riscaldamento ottimizzato, riduzione della rumorosità e attenzione per la purificazione dell’aria. La funzione Comfort Air permette la regolazione automatica del flusso d’aria e assicura sempre il clima perfetto. Deluxe, inoltre, climatizza gli ambienti in modo rapido e uniforme e, grazie al nuovo design del ventilatore dell’unità interna, rinfresca anche gli angoli più lontani (fino a 9 metri) con un lancio d’aria controllabile in tutte le direzioni tramite telecomando. Un flusso d’aria potente che con i suoi 19 dB(A) mantiene la mas- 40 sima silenziosità e vivibilità degli ambienti: con Silent Mode si può addirittura ridurre di circa 3 dB(A) il livello sonoro dell’unità esterna. La presenza dello Ionizzatore Plasmaster Plus purifica l’aria da sostanze nocive e assorbe i cattivi odori. È facile da installare e soprattutto smart. La funzione Smart Diagnosis permette di controllare le impostazioni di configurazione del climatizzatore attraverso lo smartphone quando ci si trova in casa e supporta l’utente in caso di malfunzionamenti, mostrando tutte le informazioni necessarie da comunicare al tecnico dell’assistenza. Approccio smart anche per Standard Plus, che con Deluxe condivide le funzioni di Controllo Attivo della Capacità, Energy Display, Comfort Air e Smart Diagnosis. Garantisce massimo comfort, prestazioni di alto livello, elevato risparmio energetico in classe A++/A+, massima silenziosità. È possibile raggiungere facilmente il filtro ogni qual volta sia necessario pulirlo. La funzione Auto Cleaning, inoltre, asciuga l’umidità dallo scambiatore di calore e previene il formarsi di muffe e batteri. È dotato di filtro doppia protezione, efficace contro acari e polveri. termoregolazione intelligente di caldaie e climatizzatori Tado°, nota nello sviluppo di soluzioni intelligenti per il riscaldamento e la climatizzazione domestica presenta una nuova soluzione per gli installatori della smarthome: tado° professional. Registrandosi gratuitamente al portale www.tado.com/it/installatori, gli installatori possono conoscere i prodotti tado° più da vicino, usufruire di tool specifici per l’installazione ed il monitoraggio delle caldaie ed approfittare dei tanti vantaggi a loro riservati. Il termostato intelligente tado° ed il dispositivo di climatizzazione intelligente tado° consentono di ottimizzare i consumi energetici di casa e conseguire un risparmio energetico ed economico concreto. La geo-app per smartphone e tablet rivela automaticamente la posizione dell’utente rispetto casa e modula l’attività della caldaia o del climatizzatore in funzione di questa. Quando si esce tado° risparmia energia, non appena si sta per rincasare tado° riattiva il sistema di riscaldamento o climatizzazione, e tutto automaticamente. Con tado° professionale, ogni installatore può affiliarsi gratuitamente ed usufruire da subito di diversi vantaggi. Grazie al termostato intelligente ed il dispositivo intelligente di climatizzazione tado°, gli installatori integrano nella loro offerta un prodotto innovativo, che garantisce al cliente risparmio e comfort. Su https://www.tado.com/it/installatori sono disponibili informazioni dettagliate, materiale pubblicitario e corsi formativi online, nonché sconti speciali. Tra le novità anche un pannello per il controllo remoto dei sistemi di riscaldamento clienti, che permette ad ogni installatore di monitorare ed intervenire prontamente in caso di guasti o malfunzionamenti. Gli installatori affiliati dispongono inoltre di un servizio di assistenza clienti a loro dedicato, pronto ad aiutarli in qualsiasi fase della consulenza e dell’installazione del prodotto. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 software per la gestione dell’energia Con Energy Vision, CentraLine, marchio Honeywell per la Building Automation, presenta un nuovo software, completamente integrato con la tecnologia Web e grafica Niagara, per la gestione professionale dell’energia che comprende tutte le funzioni essenziali per il monitoraggio dell’efficienza energetica di edifici e installazioni. È ideale per: gestione dell’energia e analisi per l’ottimizzazione del consumo e misurazione e monitoraggio delle prestazioni nei diversi siti, edifici, dipartimenti e installazioni. Raccoglie e analizza in automatico tutte le forme di consumo energetico. Le grafiche e i diagrammi, esteticamente accattivanti, garantiscono una presentazione ordinata e intuitiva delle informazioni necessarie. Grazie alla raccolta, all’archiviazione, alla valutazione e alla visualizzazione dei dati energetici relativi agli edifici, è possibile generare riduzioni significative dei costi energetici. Consente di: riconoscere in modo semplice le fonti di dispendio energetico; porre in essere misure per evitare dispendi energetici, ottimizzandone l’uso; confrontare più precisamente edifici e stabilimenti; e sensibilizzare i consumatori sul consumo energetico. I diagrammi offrono la rappresentazione della classifica dei consumatori secondo metri, zone, sistemi, edifici e stabilimenti e aiutano l’utente a concentrare l’attenzione sui consumatori principali, al fine di mettere in atto misure di efficienza energetica nei campi in cui la possibilità di raggiungere vantaggi significativi è più elevata. I report automatici possono essere generati in formato PDF, archiviati in locale o inviati tramite e-mail. È possibile assemblare un numero illimitato di report in un unico report e inoltrarlo all’autorità competente a intervalli definiti. termocamere per ispezionare i pannelli solari L’uso di termocamere per l’ispezione di sistemi fotovoltaici permette di individuare celermente potenziali difetti in celle e moduli, e la rilevazione di possibili problemi nelle interconnessioni elettriche. Le ispezioni possono essere eseguite anche a sistema in normali condizioni operative e non ne richiedono la disattivazione. Per ottenere immagini termiche corrette e utili ai fini diagnostici, è buona norma eseguire le misure adottando procedure idonee nelle condizioni più favorevoli: utilizzare una termocamera idonea, completa di accessori opportuni; eseguire la verifica in condizioni di irraggiamento solare sufficiente (minimo 500 W/m2 – preferibile 700 W/m2); l’angolo di visuale deve essere entro i margini di sicurezza (tra 5° e 60°); occorre evitare ombre e riflessi. Le termocamere sono impiegate prevalentemente per individuare difetti. La classificazione e la valutazione delle anomalie individuate richiedono una comprensione profonda della tecnologia solare, la conoscenza del sistema ispezio- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 nato e l’impiego di ulteriori misurazioni elettriche. È indispensabile, naturalmente, documentare correttamente l’intervento, includendo le condizioni in cui l’ispezione è stata condotta, le misurazioni addizionali e altre informazioni pertinenti. Le ispezioni con termocamera, a partire dal controllo di qualità in fase di installazione, seguito da verifiche regolari, facilitano il monitoraggio completo e semplice delle condizioni del sistema, al fine di assicurare il funzionamento dell’impianto solare ed estenderne la vita utile. La società Flir Systems propone un’ampia selezione di termocamere tra cui il nuovo kit di ispezioni aeree Flir. I nuovi kit di Flir per l’ispezione aerea di edifici consentono di catturare immagini radiometriche di tetti e altre strutture in modo ancora più veloce, più facile e più sicuro di prima. climatizzazione ad alte prestazioni Haier presenta Dawn e Nebula, innovativi sistemi per la climatizzazione, con connessione Wi-Fi, pensati per migliorare la qualità del raffrescamento e riscaldamento negli ambienti domestici. Con la funzione Ecopilot l’utilizzatore può adattare alle sue esigenze la temperatura, la frequenza di funzionamento e le modalità di risparmio energetico, mentre i sensori offrono un controllo ottimale della temperatura, rilevando i movimenti e i cambiamenti di intensità della luce all’interno dell’ambiente. Il gas refrigerante R32 utilizzato ha un impatto ambientale ridotto, tre volte minore rispetto ai sistemi convenzionali e la classe energetica Seer A+++ /Scop A+++ garantisce bassissimi consumi. I condizionatori Nebula sono realizzati con un design dal profilo arrotondato che permette di coniugare solidità e morbidezza delle linee. Il concetto di Supermatch offre una compatibilità totale delle componenti interne ed esterne delle gamme rivolte all’uso domestico e professionale. Il fatto di utilizzare una tecnologia di comunicazione universale garantisce uniformità e flessibilità al momento dell’installazione, riduce gli stock e consente una manutenzione semplificata. Coniugando alte prestazioni, efficienza energetica e caratteristiche adatte ai climi caldi come a quelli freddi, questi modelli risultano performanti sia in estate che in inverno (fino a -30° per il Dawn), aiutando il consumatore a ottenere una temperatura ideale nel corso di tutto l’anno. Il modello Dawn e il Nebula, grazie alla connessione Wi-Fi e all’utilizzo 41 vetrina della chiavetta Usb, possono essere controllati in remoto, attraverso lo smartphone o il tablet dell’utilizzatore: un plus non indifferente se si vuole avere il controllo della qualità dell’aria nell’ambiente domestico anche a distanza. Infine per un comfort ancora maggiore, la modalità Super Quiet e la tecnologia A- Pam Inverter assicurano un funzionamento efficiente, a bassi consumi e silenzioso, con appena 15 dB per il Dawn. mai più confini fra gli impianti Prosegue il lancio di prodotti Bft all’insegna dell’interconnettività. L’azienda italiana, infatti, propone sul mercato le nuove riceventi radio: un concentrato di tecnologia che assicura un’elevata compatibilità con il mondo dell’automazione. Questo prodotto è ispirato alla filosofia della massima apertura e può operare con tutti i prodotti Bft, anche quelli meno recenti, e con quelli di altri competitor, perché “sfrutta” tutte le potenzialità del protocollo di comunicazione U-Link: il linguaggio, creato da Bft, che permette di far interagire le automazioni e creare un ecosistema tecnologico sicuro, affidabile e funzionale. Le nuove riceventi Bft lavorano su una frequenza di 433,92 MHz e consentono di gestire fino a 2048 telecomandi. Sono due i modelli: Clonix 2E AC U-Link, dotata di due uscite NO e che permette la classica gestione di un impianto con comandi di Start, Open o Pedonale, e Clonix Uni AC U-Link, dotata di due uscite NO e una configurabile NO/NC che consentono di gestire anche comandi di Stop, tipicamente richiesti da impianti centralizzati e di domotica. Entrambi i prodotti montano a bordo tre slot ULink, che consentono di installare diverse schede di espansione BEba e far comunicare quindi la ricevente con il mondo Bft, comprese le automazioni che non utilizzano il protocollo U-Link, e anche con i prodotti di altre aziende presenti sul mercato. Grazie a queste schede di espansione B-Eba, le riceventi comunicano anche con altre interfacce create da Bft, come Blue Entry, l’app che consente al proprio smartphone di interagire via Bluetooth con cancelli e accessi di casa, o come Magistro, il sistema wireless di controllo accessi da remoto che utilizza tecnologia Cloud e il protocollo Z-Wave. la di sicurezza a portata click Elkron, società del Gruppo Urmet, lancia Egon, il nuovo sistema antintrusione wireless che permette di proteggere abitazioni, negozi ed uffici, con tutta la libertà di una gestione da remoto. Egon è concepito per garantire la massima sicurezza ed è costituito da una piattaforma tecnologica innovativa e user-friendly che, unitamente ad una gamma di sensori e periferiche altamente performanti, assicura semplicità di utilizzo da parte dell’utente finale e conferisce maggiore valore aggiunto all’as- 42 sistenza prestata dall’installatore. La centrale “CR600” integrata nel sistema permette infatti di accedere da remoto navigando tramite App o portale web con un’interfaccia semplice ed intuitiva, per gestire autonomamente le principali funzioni dell’impianto tramite smartphone o tablet. Nel contempo, anche l’installatore, se autorizzato, può collegarsi alla centrale da remoto, per essere sempre aggiornato sullo stato del sistema, che può essere programmato facilmente senza software dedicati. Egon è inoltre dotato di rilevatori con verifica foto e video da interno ed esterno che segnalano la presenza di intrusi, trasmettendo una notifica alla centrale. In aggiunta, il sistema offre la possibilità di visualizzare immagini attraverso PC o smartphone che, in caso di allarme, possono essere inviate direttamente agli utenti e ai supervisori, a garanzia di un rapido intervento. Una soluzione di ultima generazione, studiata per essere installata in qualsiasi ambiente: ha un’ampia portata radio, a favore della massima libertà nella scelta di ubicazione dei dispositivi periferici. In aggiunta, i suoi rilevatori sono disponibili anche in modello a doppia tecnologia a microonde e infrarossi che lo rende perfetto in locali particolarmente instabili in cui la sola rilevazione della temperatura risulterebbe molto critica, come ad esempio soffitte e garage. sistema di sicurezza ibrido Il sistema di sicurezza ProSys Plus Risco Group, è progettato specificatamente per installazioni commerciali. La conformità agli standard di Grado 3, alla base dell’intera gamma di soluzioni di sicurezza ibride basate su cloud di Risco, rende ProSys Plus una scelta ideale per un ampio ventaglio di progetti su larga scala, quali complessi di uffici, ospedali, campus universitari, siti logistici e infrastrutture critiche, così come per strutture residenziali di alto livello. Utilizza un’unica piattaforma hardware che, utilizzando l’innovativo meccanismo di licenze “pay as you grow”, consente agli installatori di iniziare un progetto con il numero esatto di zone richieste, che possono essere successivamente integrate, fino a 512 zone, senza dover sostituire il sistema centrale. Questo avanzato meccanismo di licenze garantisce ulteriore flessibilità a progetti di piccole e grandi dimensioni, semplificando la gestione del magazzino per gli addetti all’installazione e alla manutenzione. È in grado di supportare le più avanzate tecnologie di comunicazione disponibili, tra cui multi-s ock et IP, 2G/3G, e WiFi, per poter configurare più canali contemporaneamente. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Si tratta di un requisito fondamentale per le installazioni commerciali che assicura la massima ridondanza e resilienza nel sistema di comunicazione. Grazie alla sua architettura “super ibrida”, che combina accessori cablati, mono e bi-direzionali e Risco Bus, ProSys Plus favorisce un’installazione ottimizzata. Inoltre, i rivelatori Risco Bus consentono di ridurre il cablaggio e realizzare installazioni più veloci, oltre a offrire i benefici della configurazione da remoto. Gli utenti possono richiedere la video verifica basata su cloud tramite VUpoint e installare telecamere IP per interni ed esterni, integrate col sistema. In questo modo hanno la possibilità di monitorare da remoto l’area di interesse attraverso l’app disponibile per smartphone oppure tramite l’interfaccia web, inserire e disinserire l’allarme e ricevere notifiche in caso di pericolo in corso o su richiesta. collettore solare antistagnazione Il collettore solare piano Vitosol 200-FM è un primo pannello con brevetto Viessmann “ThermProtect” che introduce una nuova concezione di solare termico: grazie a uno speciale materiale impiegato per la realizzazione della superficie captante, il pannello interrompe automaticamente l’apporto di calore all’impianto quando il fabbisogno è stato soddisfatto, preservandolo così dalle alte temperature e dalle problematiche legate alla stagnazione, allungandone di conseguenza la vita utile e gli eventuali intervalli di manutenzione. Inoltre, con Vitosol 200-FM sarà possibile dimensionare gli impianti solari termici rispettando le quote minime Res in modo efficiente e sicuro, senza dover risolvere problemi legati al sovradimensionamento. I collettori Vitosol 200-FM sono disponibili con una superficie lorda 2,51 m² e sono dotati di uno speciale profilo per l’integrazione nel tetto con apposito kit impermeabile, senza utilizzo di vasche posteriori (nella versione SV2G), assorbitore selettivo e vetro solare ad alta resistenza con spessore 3,2 mm, serpentino a meandro in rame e isolamento termico in resina melamminica. Vitosol 200-FM è certificato key-mark. Infine, Viessmann offre un sistema di montaggio universale e un collettore specifico anche nel caso di integrazione a tetto, per garantire un risultato ottimale sotto il profilo dei rendimenti e anche estetico. climatizzazione efficiente al massimo comfort Il climatizzatore Super Daiseikai 8 Toshiba assicura un massimo livello di comfort associato ad un’eccellente efficienza energetica. Classe energetica A+++ in raffrescamento e in riscaldamento (nelle taglie 1013 kW) e indice di efficienza energetica nominale con Seer fino a 9,1 e Cop fino a 5,2. L’oculato utilizzo dell’energia da parte del sistema si traduce così in un consumo minimo che può scendere fino a soli 90 W per il sistema taglia 10 in riscaldamento. La silenziosità raggiunge un livello attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 sonoro di soli 20 dB(A) sia in modalità raffrescamento che riscaldamento (per la taglia 10). È dotato del movimento automatico in 3D dei deflettori per una maggiore ottimizzazione verticale ed orizzontale dei flussi d’aria e un comfort personalizzato; inoltre favorisce un maggiore benessere all’ambiente grazie al purificatore al plasma, allo ionizzatore e all’equipaggiamento di filtri di ultima generazione. Il design è lineare con frontale piatto di color bianco lucido per un inserimento piacevole in ogni contesto abitativo e negli uffici. Un display a luce Led, sul frontalino, cambia il colore in funzione della modalità operativa impostata. In modalità notturna, per chi non desidera vedere la minima sorgente di luce, può essere disabilitato da un semplice tasto posto sul telecomando. Il tasto di limitazione della potenza, ad ogni pressione, limita l’energia erogata da 100% al 75% al 50% e diventa molto utile nelle abitazioni con contatore da 3 kW per poter operare contemporaneamente con altri dispositivi elettrici. È dotato di un telecomando ergonomico e di facile utilizzo con un display retroilluminato di grandi dimensioni. Il timer settimanale integrato permette di programmare il sistema fino a 4 eventi distinti per ogni singolo giorno della settimana. Le funzioni possono essere gestite e regolate a distanza da smartphone, tablet e PC tramite Wi-Fi con la soluzione Toshiba&Wi-Fi. È inoltre possibile controllare Super Daiseikai 8 direttamente con Combi Control da qualsiasi telefono cellulare o tablet, via Sms o via App per Android o IOS. aria nuova nella ristorazione In un ristorante l’aria viziata della cucina che si diffonde nelle sale da pranzo è indice di un cattivo funzionamento dell’impianto di aspirazione. Le cause principali possono essere l’errato dimensionamento dei canali, l’errata scelta dell’aspiratore o la cattiva manutenzione. Soler&Palau propone una gamma di estrattori appositamente progettati per garantire una corretta estrazione dell’aria, sapendo che questa spesso contiene fumi e vapori oleosi che possono influire sull’efficienza del ventilatore. La serie KABB/KABT è una cassa di estrazione, con il motore separato dal flusso dell’aria estratta, evitando a quest’ultimo l’accumulo di sporcizia e grassi che oltre a ridurne l’efficienza potrebbero provocare un incendio. La girante essendo a pale rovesce trattata superficialmente garantisce un’efficace estrazione dell’aria con azione autopulente scaricando lo sporco nella vaschetta sottostante. La serie CTHB/CTHT è un estrattore a tetto con girante a pale rovescia e motore separato dal flusso dell’aria estratta. Lo scarico può essere orizzontale o verticale, quest’ultimo idoneo per evitare il deposito dei residui grassi sulla copertura. Questa serie fino alla taglia CTHB/T 225 è idonea per trasportare aria sino a 200° in continuo rendendolo adatto per estrazioni come camini, caminetti o forni che producono fumi particolarmente caldi. Entrambi i prodotti sono proposti in varie grandezze con alimentazione monofase o trifase e possono essere collegati con un regolatore di velocità per il controllo della portata. 43 un approccio intelligente nella gestione degli edifici IoT e Cloud sono il volano di sviluppo per lo Smart Building, ovvero la gestione intelligente degli edifici. EBI R500 è la nuova piattaforma software creata ad hoc da Honeywell di Francesca Arcidiacono ’internet of Things (IoT), combinata con la domanda in continua crescita di processi aziendali più efficienti, sta spingendo la richiesta di capacità d’integrazione più flessibili, potenti ed economiche. Il mondo oggi sta inoltre diventando sempre più interconnesso grazie al Cloud e all’aumento esponenziale dei dispositivi mobili e degli oggetti accessibili in remoto. Catturare i dati provenienti da questo universo di oggetti in rapida espansione è diventata la sfida dei Big Data. Sfida ed evoluzione che ha portato alla ribalta il concetto di Smar t Building ovvero quello di gestione intelligente degli edifici nel quale i diversi sistemi sono in grado di scambiare informazioni e rispondere “just in time” in relazione ai parametri rilevati. Un settore quello dello Smart Building che è in netta crescita e grazie al decollo dell’IoT sta progressivamente conquistando spazio: gli specialisti del settore stimano che nel prossimo quinquennio la diffusione sarà esponenziale; ed inoltre, comincia ad essere percepito come un’opportunità di sviluppo e di business. In questo mercato in decollo, la spinta per aumentare i ricavi, ridurre i costi e creare un ambiente robusto, affidabile, sicuro e a risparmio energetico, è di primaria importanza; i proprietari e i gestori dei moderni edifici intelligenti devono essere pronti, usufruendo delle tecnologie più innovative, ad affrontare queste nuove sfide ed ottenere risultati reali, realmente veloci, per rispondere rapidamente alle problematiche, massimizzare l’efficienza operativa, garantire la conformità agli standard e alle normative locali. Uno Smart Building è un edificio nel quale la gestione ottimale dei consumi dei sottosistemi (energia, raffrescamento, illuminazione, acqua) è integrata con la gestione ottimale degli impianti tecnologici dell’edificio (centrale termica, sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, sistema di ventilazione, impianto elettrico, impianto di illuminazione, rete di trasmissione dati, impianto anti-intrusione …) L 44 In uno Smart Building vi sono sistemi integrati che adottano software innovativi per gestire allo stesso tempo diverse funzionalità, tra cui energia elettrica, automazioni, sistemi di allarme e sicurezza, impianti di illuminazione, di riscaldamento e climatizzazione degli ambienti. È un ambiente dove tutti gli asset sono sotto controllo e ben gestiti, dove le diverse funzioni impiantistiche dell’edificio sono implementate su un’unica infrastruttura, integrata con il sistema IT aziendale, che sfruttando connettività e aggregazione dei dati per risolvere diversi problemi operativi, garantisce l’interoperabilità tra i sottosistemi di gestione e controllo della luce, del clima, della videosorveglianza, del controllo accessi ecc. Il risultato? Edifici piu intellligenti che utilizzano connettività e informazioni per fornire in maniera automatica informazioni accurate e in tempo reale, promuovendo una migliore efficienza aziendale, un maggior controllo, un processo decisionale più rapido e una migliore esperienza per gli occupanti. La tecnologia integrata è inoltre un generatore di business per l’utilizzatore che dà la possibilità di ridurre i costi operativi, migliorare l’esperienza dell’utente, massimizzare il valore dell’investimento, ottimizzare le prestazioni, minimizzare i rischi e molti altri vantaggi. EBI: la piattaforma Honeywell per Smart Building L’architettura alla base delle soluzioni intelligenti di Smart Building della società Honeywell Building Solutions è Honeywell Enterprise Buildings Integrator (EBI), utilizzabile per attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 differenti tipologie di edifici: aeroporti, stazioni, impianti sportivi, ospedali, centri commerciali, pubblica amministrazione, centri di ricerca e molti altri. La piattaforma EBI costituisce il punto di integrazione delle diverse funzioni in una sola interfaccia per l’operatore: un’interfaccia utente grafica sullo schermo di un PC. L’intelligenza di EBI deriva dalla sua capacità di integrare perfettamente i diversi sistemi di gestione degli edifici, di protezione del personale e di sicurezza e di collegarsi ai principali sistemi aziendali come Risorse Umane, Finance, Supply Chain, ed Epos (Electronic Point of Sale). Le applicazioni di protezione del personale, videosorveglianza, sicurezza unite ai sistemi di gestione energetica e supervisione Hvac vengono consolidati in un singolo sistema per fornire una conoscenza dell’intera struttura, migliorare le funzionalità di reporting, la gestione delle informazioni e il processo aziendale. L’efficace sistema per la gestione di smart building Enterprise Building Integrator di Honeywell tra le altre funzioni, integra i sistemi di sicurezza, di comfort, di safety e di controllo dell’energia. Fornisce agli utenti un unico punto di accesso e una panoramica coerente su informazioni e risorse attraverso un “Internet of Things” senza soluzione di continuità che permette di monitorare, gestire e proteggere un impianto, una sede unica o una realtà multisito. Grazie ad una gamma completa di sistemi e servizi, Honeywell è in grado di fornire soluzioni flessibili e su misura; e poichè le tecnologie offerte rendono possibile la connettività con apparecchiature di terze parti, è possibile effettuare implementazioni successive e aggiornamenti in base alle necessità, EBI infatti è una piattaforma scalabile e modulare. Nel corso dell’ultimo decennio la società ha installato più di 25.000 sistemi EBI in oltre 160 Paesi. EBI R500: il software che fa la differenza EBI R500 è la nuova release di Enterprise Buildings Integrator, del sistema cioè per la gestione degli edifici, sviluppata recentemente da Honeywell, una piattaforma software che sfrutta la connettività degli edifici per trasformarli in asset strategici per le aziende, consentendo maggiore connettività e intelligence per gli edifici smart e connessi. Le nuove caratteristiche di EBI mettono a disposizione strumenti sofisticati per trasformare dati complessi in risultati in tempo reale per l’azienda; questo si traduce in una riduzione dei costi operativi, in una migliore esperienza per chi vive nell’edificio e in una maggiore sicurezza. EBI R500 promuove risultati concreti in tempo reale e gestisce in modo più intelligente gli edifici attraverso la semplice e continua integrazione delle cose. Fornendo una vista unificata attraverso i sistemi dell’edificio, EBI R500 ottimizza il controllo operativo e promuove un processo decisionale più rapido e consapevole, che aiuta a mitigare i rischi e a ridurre l’impatto degli incidenti critici e di tempi di inattività dovuti a guasti. I dati sull’impianto in tempo reale promuovono una maggiore produttività, efficienza ottimizzata e sicurezza dell’impianto. EBI R500 rende inoltre più facile l’integrazione con i sistemi di terze parti, mentre la nuova connettività cloud e le applicazioni “mobile” aiutano a migliorare l’efficienza operativa e rendono una struttura più affidabile e sicura. La nuova interfaccia intuitiva è più semplice da usare e coinvolge maggiormente l’operatore, promuovendo risparmio di tempo e denaro. Grazie alle caratteristiche tecniche della nuova release i facility manager potranno ottimizzare la gestione e i processi decisionali, ottenendo migliori rendimenti e un maggiore controllo sulle operazioni e potranno convertire più facilmente i dati generati dagli edifici in preziose informazioni utilizzabili per ottenere risultati in tempo reale. EBI comunica inoltre con i principali protocolli aperti di settore come BACNet, OPC e LonWorks, questo permette agli utilizzatori di integrare hardware e software di terze parti beneficiando della scalabilità e flessibilità che derivano da un’architettura interoperabile. cio e riducono i costi IT grazie all’utilizzo di un numero inferiore di server EBI. I facility manager avranno a disposizione dati sull’edificio ancora più particolareggiati, sia relativi alla temperatura degli ambienti, ai livelli di umidità e alla qualità dell’aria, sia ai punti di controllo degli accessi e ai feed di videosorveglianza. • Migliore Compliance IT EBI è compatibile con l’ultimo sistema operativo Microsoft Windows e Windows 2012 Server agevolando un costante adeguamento agli standard operativi dei sistemi IT e della sicurezza. • Connettività Cloud e Mobile Tra le novità di EBI R500 figura la nuova mobile App progettata per fornire ai facility manager maggiore consapevolezza sulle performance e sul funzionamento del building. I facility manager riceveranno su smartphone e tablet le notifiche di eventuali problemi sul sistema e sulla strumentazione prima che si verifichino guasti o interruzioni del funzionamento. Grazie alla mobile App è possibile accedere da remoto alla gestione del building e dei dati relativi. Connettività Cloud e applicazioni mobili consentono l’accesso ai dati in tempo reale, fornendo così agli operatori dell’impianto autorizzati e agli occupanti un controllo migliore degli impianti. EBI è abilitata al cloud e può connettersi a una serie di servizi cloud di Honeywell, alcuni dei quali analizzano i dati della struttura, facilitano scelte relative al miglioramento delle performance dell’edificio e alla riduzione dei costi energetici. Le nuove caratteristiche in un “flash” • Maggiore e migliore quantità di dati I miglioramenti di performance di EBI incrementano la quantità di dati del 200%, aumentano la connettività generale dell’edifi- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 45 dalle aziende campagna di promozione Hager rivolta agli installatori Per spiegare agli installatori quanto è semplice installare il sistema d’allarme senza fili sepio, il nuovo logisty.expert, Hager sicurezza ha avviato una campagna di promozione diretta presso i principali punti vendita di materiale elettrico. La presenza diretta sul territorio all’interno dei punti vendita di materiale elettrico ha l’obiettivo di illustrare le caratteristiche distintive della nuova linea antintrusione senza fili di Hager sicurezza e di sottolineare le potenzialità del box IP coviva come hub per la configurazione e la gestione integrata del sistema d’allarme e del comfort. Attraverso l’iniziativa “Scopri la Sepiolina!”, le promoter di Hager sicurezza presenti nei punti vendita hanno l’obiettivo di valorizzare sia la linea di sicurezza senza fili sepio, sia coviva, il box IP che consente di configurare e gestire, da casa o da remoto, in modo integrato la sicurezza e il comfort per una casa ergonomica, intelligente, funzionale e più sicura. All’interno dei punti vendita che aderiscono alla promozione, ci sarà un corner dedicato contraddistinto da una vela e da un desk “sepio”. Qui la promoter, vestita con i colori che caratterizzano la nuova linea, bianco e arancio, fornirà tutte le informazioni su sepio e coviva, consegnando materiale informativo, il listino completo, illustrando le promozioni in corso. Per tutti ci sarà poi un simpatico gadget. “Crediamo fortemente in questa nuova campagna che si configura infatti come la più importante iniziativa commerciale organizzata sui punti vendita dei DME. Nelle 300 giornate attraverso le quali si svilupperà la promozione intendiamo generare una significativa accelerazione al processo di diffusione di sepio, il nuovo logisty expert, e di coviva. I nostri obiettivi sono sia valorizzare i punti di forza delle nuove soluzioni sia rassicurare gli installatori sottolineando come le modalità di configurazione di sepio siano le medesime di logisty expert”, ha sottolineato Edoardo Viosi, il Direttore Vendite Hager sicurezza. seconda edizione del Came Design Award Came, Gruppo trevigiano riconosciuto nel settore della home & building automation, dell’urbanistica e dell’alta sicurezza, annuncia la seconda edizione di “Came Design Award”, il concorso dedicato ai giovani progettisti under30, lanciato per la prima volta in occasione di Expo 2015 per promuovere la cultura dell’innovazione nell’abitare. Dopo il successo della prima edizione focalizzata sul tema della casa del futuro, nel 2016 Came chiede ai giovani architetti e designer di progettare soluzioni tecnologiche innovative per la sicurezza e il comfort delle persone coinvolgendoli in un percorso di ricerca e innovazione nell’ambito dei comportamenti e degli orientamenti tecnologici all’interno della casa e degli spazi di vita. Il concorso, intitolato “Guardian Angel”, nasce dalla considerazione che negli ultimi anni è aumentato il numero dei single, delle persone soggette a terapia domestica, degli anziani e dei diversamente abili che vivono da soli. I giovani progettisti sono quindi chiamati 46 a indagare sullo sviluppo della tecnologia della casa e delle strutture di accoglienza, immaginando come la tecnologia possa aiutare concretamente questi soggetti più sensibili. Il concorso, promosso da Came con il contributo di Acamedy e il patrocinio dell’Adi, Associazione italiana per il Disegno Industriale, è rivolto a studenti e giovani progettisti di età inferiore ai 30 anni, che possono partecipare individualmente o in gruppi di massimo tre persone, proponendo progetti innovativi per la gestione della sicurezza e del comfort delle persone che vivono in ambienti privati e pubblici. Una giuria di esperti selezionerà i tre migliori progetti che si saranno distinti in termini di innovazione, fruibilità e sostenibilità tra tutti gli elaborati pervenuti. Funzionalità, ergonomia e sicurezza saranno, invece, prerequisiti per accedere alla fase di valutazione. I tre vincitori, oltre ad aggiudicarsi un premio complessivo di 3.500 Euro, saranno coinvolti attivamente nello sviluppo dei prototipi che andranno ad allestire lo spazio espositivo presso la Milano Design Week 2017. I giovani progettisti interessati al “Came Design Award” possono trovare maggiori informazioni e iscriversi al concorso fino al 30 settembre 2016 direttamente sul sito www.came.com/camedesignaward/. GE Ventures per l’utility energetica del futuro GE Ventures, società di venture capital di General Electric, divisione di una delle più grandi compagnie al mondo attiva nel settore della tecnologia, annuncia un investimento in Sonnen Group, il più grande produttore europeo di sistemi di accumulo intelligenti agli ioni di litio ad utilizzo residenziale e gestore della prima piattaforma online di condivisione dell’energia. In qualità di azienda Digital Industrial globale, General Electric opera in diversi segmenti: Power, Renewable Energy, Oil & Gas, Energy Connections, Aviation, Healthcare, Transportation, Appliances and Digital. In ciascuna divisione, GE fornisce una vasta gamma di tecnologie per la produzione e la fornitura di energia, e per i processi ad acqua. Sonnen sviluppa e produce la “sonnenBatterie”, sistema di accumulo intelligente al litio che ha permesso a più di 10.000 famiglie nel mondo di soddisfare i propri bisogni energetici grazie all’auto-produzione e relativo consumo di energia da fonte rinnovabile. Le famiglie che fanno parte della “sonnenCommunity” possono anche condividere l’energia autoprodotta tra loro e possono diventare completamente indipendenti dai tradizionali fornitori di energia. Disano, prima azienda certificata Low Optical Flicker Il flicker (sfarfallio) è un fenomeno di instabilità del flusso luminoso che riguarda quasi tutte le fonti di illuminazione. Oltre una certa soglia il flicker ottico può compromettere il comfort visivo e, in soggetti con particolare sensibilità, può provocare anche effetti avversi, pericolosi per la salute. UL (Underwriters Laboratories), organizzazione globale indipendente per la sicurezza ha recentemente lanciato uno specifico servizio per la verifica del livello di flicker e il rilascio del marchio “Low Optical Flicker”. La prima certificazione in Italia è stata consegnata ufficialmente a Patrizia Disano, amministratore delegato della Disano Illumina- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 zione, da Roberto Inclinati, global business development manager della Divisione Lighting di UL, nel corso dell’ultima edizione di Light+Building a Francoforte. La certificazione da parte di un Ente terzo come UL permette alla Disano di garantire la qualità dei suoi prodotti anche per questo aspetto. “La nostra azienda, dichiara Patrizia Disano, da sempre mette la qualità del prodotto al primo posto. Oggi l’evoluzione delle sorgenti luminose ha determinato un nuovo concetto di qualità della luce, che deve tener conto anche degli effetti sulla salute e del comfort visivo. Il flicker può influire su entrambi questi fattori e per questo stiamo investendo in ricerca e sviluppo per avere prodotti con uno sfarfallio sotto la soglia di rischio. È importante per noi produttori e per chi acquista i nostri prodotti che questo dato sia testato e certificato da un ente a livello globale come UL. Riteniamo quindi che il nuovo marchio “Low Optical Flicker” sia un’iniziativa importante, utile per il nostro mercato e abbiamo messo a disposizione volentieri i nostri prodotti per i primi test”. Il basso livello di flicker è un requisito particolarmente importante per gli apparecchi di illuminazione industriale in cui la stabilità della luce aumenta la sicurezza e protegge la salute di chi lavora, lo stesso vale per la luce negli uffici e aule scolastiche dove un’illuminazione di qualità aumenta la concentrazione e la produttività. Da non dimenticare infine l’importanza di una luce stabile per le riprese fotografiche e video. LG Electronics stringe una partnership con Rehva Da maggio, la Business Unit Air Solution di LG Electronics può vantare la partnership con Rehva, di cui l’azienda è diventata ‘supporter’. Rehva è l’organizzazione professionale pan-europea che rappresenta più di 100mila ingegneri specializzati in riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria per edifici energeticamente efficienti e salubri, provenienti da 27 Paesi europei. Tra le finalità di Rehva c’è la promozione del miglioramento della salute, del comfort e dell’efficienza energetica negli edifici e all’interno dei quartieri. La partnership tra Rehva e LG è stata un passo naturale per l’azienda, che attraverso questa nuova collaborazione punta ad avere una migliore comprensione del mercato europeo della climatizzazione, che è il più soggetto a cambiamenti per quanto riguarda gli aspetti normativi legati alle costruzioni e all’efficienza. LG si impegnerà anche a collaborare ulteriormente con Rehva per una migliore autoconsapevolezza e trasparenza nel mercato europeo. In qualità di leader nel Hvac e nelle Energy Solutions, LG si è posta l’ambizioso obiettivo di guidare il comparto con tecnologie innovative, creando sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza energetica e funzionalità di rete intelligenti che li controllano in modo efficiente: con questa partnership LG si presenta perciò al mercato europeo come un partner B2B affidabile. Oggi LG è in grado di offrire soluzioni ottimali, in cui l’Hvac si adatta alle esigenze del cliente, e contribuisce a creare un futuro migliore attraverso l’innovazione di tecnologie eco-compatibili, pensate per grandi edifici e per l’applicazione domestica. Si va infatti dai sistemi VRF, come Multi V IV, il compatto Multi V S e Multi V Water IV che utilizza una tecnologia a portata d’acqua variabile, ai condizionatori mono e multisplit, ideali per spazi medio-piccoli e a pompe di calore aria-acqua come il Therma V per l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento a pavimento. attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 Gewiss a fianco di “Greening the Islands Italia” Da sempre attenta alle tematiche ambientali e impegnata nella ricerca di soluzioni tecnologicamente avanzate, finalizzate ad un’edilizia sostenibile, più economica e confortevole, Gewiss è stata a fianco di The Green Consulting Group in occasione di “Greening the Islands Italia”, la prima conferenza italiana sui temi della green economy organizzata in collaborazione con Ancim, l’Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori, svoltasi il 27 e il 28 maggio scorsi a La Maddalena. L’evento, organizzato con il patrocinio del Ministero per l’Ambiente e il Mibact, ha visto per la prima volta riuniti i sindaci dei comuni isolani, rappresentanti del governo, delle regioni e dell’Unione Europea in una due giorni che ha avuto come focus centrale la sostenibilità ambientale, declinata in due macro tematiche: da una parte l’adozione di investimenti ecosostenibili e best practice a salvaguardia del delicato ambiente delle isole, incoraggiando la loro autonomia idrica ed elettrica; dall’altra lo sviluppo di una corretta politica dell’accoglienza in grado di far fronte all’emergenza profughi come conseguenza di guerre e cambiamenti climatici già in corso in un’ottica di approvvigionamento di acqua ed energia elettrica, gestione dei rifiuti e sicurezza. Grazie a soluzioni che uniscono versatilità ed efficienza energetica, Gewiss si è inserita a pieno titolo nel cuore di questo evento, il cui obiettivo è stato quello di condividere le soluzioni tecnologiche più innovative alla luce delle linee guida europee e del quadro internazionale emergente dalla conferenza di Parigi sul cambiamento climatico, per permettere alle isole italiane di fare sistema e implementare le iniziative per la sostenibilità ambientale. La conferenza nazionale di maggio rientra nel percorso preparatorio dell’appuntamento internazionale di “Greening the Islands”, che terrà la sua terza edizione dal 12 al 14 ottobre a Lemno, prefettura di Lesbo (Grecia), dove le soluzioni italiane verranno ulteriormente discusse in un contesto globale. Esapro sul mercato agroalimentare di Padova È recente la firma del contratto di O&M full service fra Esapro e Mercato Solare per la gestione dell’impianto fotovoltaico da 4,3 MWp di potenza installato sulla copertura del Mercato agroalimentare di Padova. Il contratto prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto e il monitoraggio della sua produzione. Oltre alle attività di manutenzione preventiva, finalizzate a mantenere elevata la performance dell’impianto e a certificarne il corretto funzionamento attraverso prove strumentali, vengono effettuate tutte le opportune attività di manutenzione reattiva e correttiva necessarie al ripristino dello stesso a seguito di eventuali malfunzionamenti. Nell’impianto è stato inoltre installato il sistema di monitoraggio EsaControl che consente ad Esapro di controllare costantemente tutti i parametri di funzionamento provenienti dalle due cabine a servizio dell’impianto. Il sistema EsaControl permette, infatti, l’accesso in tempo reale a tutti i valori necessari per monitorare il buon funzionamento dell’impianto e delle sue performance, rilevando in tempo reale non solo i potenziali guasti, ma anche le riduzioni di performance rispetto ai migliori standard, garantendo così al cliente un intervento tempestivo in caso di necessità. Esapro garantisce a Mercato Solare il massimo delle prestazioni dell’impianto fotovoltaico del Mercato agroali- 47 dalle aziende mentare di Padova coniugando il controllo da remoto agli interventi sul campo. Anche nel caso di eventuali problematiche a componenti strategiche dell’impianto, Esapro provvede tempestivamente alla loro riparazione o sostituzione grazie all’accesso ad un magazzino di ricambi dedicato dell’impianto. Diego Gianetti nuovo direttore commerciale di BTicino BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia e specialista delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, annuncia la nomina di Diego Gianetti a direttore commerciale Italia. Faranno capo a Gianetti l’organizzazione di vendita Italia suddivisa nelle aree Commerciali Regionali, la Direzione Marketing Operativo e la struttura Clienti Direzionali. Gianetti avrà la responsabilità del presidio dei canali distributivi e del mercato a valle, della commercializzazione dei prodotti e dei servizi delle marche BTicino, Legrand, Zucchini, EDM, Cablofil e Ime nonché della supervisione sulle attività di Comunicazione, CRM e Servizio Clienti. Quarantacinque anni, comasco, laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano, Gianetti è entrato in BTicino nel 1999, dove ha ricoperto diversi incarichi di crescente responsabilità in ambito commerciale e marketing. il welfare secondo Vimar Da sempre convinta che i dipendenti siano il cuore dell’azienda, vere e proprie risorse su cui investire, Vimar ha da tempo intrapreso una politica di welfare aziendale che si pone l’obiettivo di promuoverne e aumentarne il benessere. Nel corso degli anni, infatti, è stata intrapresa una serie di iniziative tra le quali da segnalare: un programma di sanità integrativa aziendale - con il pagamento delle quote totalmente a carico dell’azienda - che assicura a tutti i dipendenti lo stesso piano sanitario; borse di studio per i figli dei dipendenti, per i quali l’azienda mette anche a disposizione dei contributi - calcolati in base al reddito familiare - per il pagamento della retta della scuola materna e per la partecipazione a colonie estive; permessi gratuiti per le visite mediche; la possibilità di richiedere un orario part-time; circoli per anziani, con oltre 200 iscritti e attività sociali e ricreative per tutti i dipendenti. Proprio per questa sua attenzione nei confronti dei dipendenti l’azienda è stata invitata ad esporre la sua case history nel corso della Giornata Nazionale della Prevenzione e del Lavoro. Tre giorni – 10, 11 e 12 maggio - nei quali la splendida Piazza del Plebiscito di Napoli ha fatto da cornice ad iniziative interamente dedicate al mondo del welfare. In particolare, nel corso dell’evento FasiOpen Day, organizzato dal fondo di assistenza sanitaria integrativa FasiOpen a cui l’azienda aderisce, si è discusso de “Il ruolo dei Fondi Sanitari nel welfare aziendale”. A presentare l’esempio virtuoso di 48 Vimar è stato quindi invitato il dott. Roberto Schiavon, Direttore Risorse Umane dell’azienda. Dalla sua fondazione ad oggi Vimar ha infatti elaborato una vera e propria filosofia aziendale sintetizzata nel payoff “Energia Positiva” - basata su un principio fondamentale: il riconoscimento delle risorse umane come riferimento principale e prioritario dell’agire aziendale. Non un semplice slogan, ma un vero e proprio asset intangibile risultante dalla combinazione di capitale umano, intellettuale, organizzativo e relazionale all’interno dell’azienda. Bricocenter e Bosch insieme per l’efficienza energetica La sostenibilità ricopre e ricoprirà in futuro un ruolo di primaria importanza per la salvaguardia del nostro pianeta. L’efficienza energetica, oggi definita da molti il combustibile del nuovo millennio, è uno strumento per raggiungerla. Bricocenter ha deciso di fare un passo in questa direzione scegliendo Bosch in qualità di partner per un progetto di riqualificazione energetica. È infatti stato siglato recentemente un contratto pluriennale Epc (Energy Performance Contract) finalizzato al risparmio energetico ed economico della rete di punti vendita a marchio Bricocenter. Bosch Energy and Building Solutions Italy, la ESCo del Gruppo Bosch specializzata nella fornitura di servizi e soluzioni per l’efficienza energetica, a seguito di un’analisi sul contesto dei punti vendita della rete Bricocenter, ha identificato una serie di interventi di ottimizzazione finalizzati al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente e al miglioramento del comfort ambientale. In particolare, Bosch Energy and Building Solutions Italy, a seconda del punto vendita, si occuperà di progettare, realizzare e finanziare gli interventi di efficienza energetica, nonchè della gestione e manutenzione degli impianti elettrici e termotecnici, e della fornitura dei vettori energetici. Gli interventi identificati riguarderanno la riqualificazione e sostituzione degli impianti di illuminazione, climatizzazione e sistemi di monitoraggio e controllo (BMS Building Management System). Emerson partner tecnologico dell’INFN di Bari Emerson Network Power, divisione di Emerson, nota nella fornitura di infrastrutture critiche per sistemi tecnologici in ambito informatico e delle comunicazioni, è stata selezionata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nu- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 cleare (INFN) – Sezione di Bari come par tner tecnologico per implementare sistemi statici di continuità (Ups) e di condizionamento che assicurino continuità operativa, efficienza e affidabilità al nuovo e innovativo data center. Il data center ReCaS di Bari ha una potenza equivalente a 13.000 computer, una capacità di memoria su disco di 6.600 TByte, uno spazio di archiviazione su nastro di 2.500 TByte e può scambiare dati con l’esterno a una velocità superiore a 10 Gbit/s. Una delle responsabilità dell’INFN nella realizzazione del Data Center ReCaS di Bari è stata la scelta dei sistemi Ups, Rack e Power Distribution Unit (Pdu), scelta che è caduta sulla tecnologia di Emerson Network Power. Il data center si compone di tre isole ad alta densità, costituite ciascuna da 20 rack, realizzate con il sistema del corridoio freddo chiuso SmartAisle che si basa sul principio di separazione fisica tra le zone di aria fredda e quelle di aria calda, per aumentare l’efficienza energetica del data center. Tutti i componenti critici del data center sono alimentati tramite due Ups Trinergy da 800 kVA configurati in parallelo, ognuno di essi è già predisposto per scalare a 1 MW senza interruzioni delle attività. La piattaforma Trinergy offre ottime prestazioni negli ambienti di data center, è altamente flessibile e grazie alle sue modalità di funzionamento dinamiche garantisce il massimo livello di condizionamento della potenza, massimo controllo di energia ed alta efficienza. Questo Ups modulare ad alta potenza assicura un’elevata efficienza energetica e permette di allineare l’infrastruttura alle esigenze di business in continua evoluzione, senza la necessità di sostituire o aumentare il parco installato. L’architettura e la tecnologia utilizzate nella piattaforma Trinergy assicurano l’abbattimento del costo totale di proprietà (TCO), dei consumi energetici e delle emissioni di CO2, nel massimo rispetto delle normative vigenti. Per quanto riguarda l’area di Pdu, all’interno del data center sono state utilizzate soluzioni Liebert MPH, sistemi di alimentazione elettrica con funzioni di monitoraggio e di controllo in tempo reale. Sonepar in campo per l’efficientamento energetico Quindici giorni “colorati di blu”, oltre 20 workshop ed eventi formativi, più di 300 prodotti in promozione interamente dedicati all’efficientamento energetico e alla sostenibilità ambientale. È l’Energy and sustainability weeks la campagna di sensibilizzazione e formazione sul risparmio energetico che Sonepar Italia, azienda leader nella distribuzione di materiale elettrico, ha realizzato nelle prime settimane di maggio nei 91 punti vendita in Italia ed, in contemporanea, nelle oltre 2800 filiali del gruppo francese nel mondo. Blu è il colore della campagna ed è anche quello delle magliette che gli specialisti Sonepar Italia hanno indossato nei punti vendita dislocati sul territorio nazionale dove i clienti, insieme alle promozioni speciali sui prodotti, hanno avuto modo di accedere a moduli formativi sulle novità del mercato sia in termini di prodotti legati alla produzione di energia da fonte rinnovabile (con particolare focus sullo storage), sia sulle soluzioni tecniche in grado di garantire efficien- attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6 za energetica nei settori residenziale, industriale e terziario. Alcuni degli eventi promossi all’interno e all’esterno delle filiali sono stati realizzati, inoltre, in par tnership con i principali fornitori internazionali. Focus della manifestazione di Sonepar Italia dunque non solo prodotti, ma un insieme di soluzioni e servizi integrati per il risparmio energetico e il basso impatto ambientale. una community della competenza Rittal Rittal, in linea con il motto aziendale “Our expertise. Your Benefit”, offre agli specialisti di mercato un’area tecnica dedicata alle tematiche di ingegnerizzazione dei processi industriali. Attraverso un’apposita piattaforma interattiva, l’iniziativa si pone l’obiettivo di favorire un costante e proficuo scambio di informazioni e di esperienze tra gli operatori e Rittal. All’interno dell’area a loro interamente dedicata, gli aderenti al programma potranno trovare spunti interessanti dalle diverse sezioni proposte e richiedere consulenza e collaborazione attraverso una linea diretta. La piattaforma Rittal Engineering Partner Programme (EPP) comprende tre sezioni principali: innanzitutto un’area “News e aggiornamenti”, in cui si potranno vedere in anteprima tutte le novità del mondo Rittal. Ad essa si affianca un’area tecnica, che rappresenta il cuore del programma e permette all’utilizzatore di avere immediatamente riscontro su molte tematiche tecniche e applicative, tra cui le normative in ambito di automazione industriale, una biblioteca completa e una parte relativa alle applicazioni delle soluzioni e dei prodotti sul mercato italiano e su quello internazionale. La piattaforma si completa con un’area alle dedicata FAQ, una linea diretta con i tecnici di Rittal per domande e risposte per l’approfondimento degli argomenti di interesse. L’adesione all’Engineering Partner Programme (EPP) assicura altri importanti vantaggi, come la ricezione della EPP card, che dà direttamente diritto all’accesso ai software e ai configuratori applicativi di Rittal, tra cui quelli per la configurazione di tutte le tipologie di contenitori, per il dimensionamento termico ed elettrico dei quadri di comando, per la rilevazione dell’efficienza energetica nelle infrastrutture di telecomunicazioni. I membri del programma potranno inoltre accedere a tutte le librerie Rittal e consultare tutte le normative di riferimento. Avranno un punto di vista privilegiato sulle novità aziendali grazie a inviti a seminari, convegni e fiere e all’iscrizione alla newsletter aziendale. Potranno visitare i siti produttivi Rittal e disporre di una linea di consulenza tecnica diretta. Con questa iniziativa Rittal intende creare una community di esperti, che vogliano mettersi in discussione e condividere la propria esperienza. Per saperne di più è possibile fare richiesta all’indirizzo [email protected]. 49 in copertina elenco inserzionisti Elettrocanali 25 Scanzorosciate (Bg) Phoenix Contact 1°cop Cusano Milanino (Mi) Gewiss 12-13 Cenate Sotto (Bg) Rittal 20-21 Vignate (Mi) 37 Illuminotronica Zotup 2°cop Bergamo Padova ITC 3 Bagnacavallo (Ra) Mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori numero 6 anno 18 luglio/agosto 2016 Direzione, redazione, abbonamenti, amministrazione e pubblicità Editrice Maestri srl Via A. Solari, 19 20144 Milano tel. 02.29.41.23.53 - fax 02.29.41.68.26 www.maestri.it - [email protected] Direttore editoriale Leonardo Maccapanni Palazzoli 4°cop Direttore tecnico Dino Pellizzaro [email protected] Brescia Redazione Francesca Arcidiacono [email protected] Phoenix Contact spa Via Bellini 39/41 20095 Cusano Milanino (Mi) Tel. 02 660591 - Fax 02 66059500 www.phoenixcontact.it Segreteria di Redazione Lorena Famularo Pubblicità Cristina Cisamolo Sales Manager [email protected] Hanno collaborato Stefano Azzimonti in questo numero si parla di ABB 17-18-31 Anie 5-26 Art Direction Andreas Waibl Flir Systems 41 Rockwell Automation 35 GE Industrial Solutions 19 Roxtec 35 23 Anie Energia 8 GE Ventures 46 Scame Anie Sicurezza 4 Gefran 32 Schneider Electric 23-35 General Electric 46 Siemens 24-35 Asita AssoSicurezza 18 4 Gewiss AVE 18 Giovenzana BFT 42 Graphene Labs dell’IIT Bosch 48 Hager 19-47 SMA 28 32 SMC 36 Socomec 24 Soler&Palau 43 Sonepar 49 4 20-46 BTicino 38-48 Haier Came 40-46 Honeywell 41-44 Sps Ipc Drives Italia 30 Ilme 21-32 Tado° 40 Tecnel System 36 Cei 5 41 Danfoss 31 Legrand Disano 46 LG Electronics 40-47 14-18-31 Lovato Electric 33 Toshiba 43 Eaton 22 Tgcom24.it 6 Mitsubishi Electric 33 Treccani 6 Ecoped 6 O.Erre 33 Università di Tor Vergata 4 EcoR’it 6 Omron 16-22-33 Elkron 42 Palazzoli Elettrocanali 19 Phoenix Contact Emerson Network Power Erp Italia 31-48 6 Esapro 47 Europoly 19 Finder 32 50 22-34 Urmet 42 Viessmann 43 Vimar 24-48 Pilz 34 Weidmüller 36 Reer 34 Zotup 29 ReMedia 6 Ridomus 6 Risco Group Rittal reg. Tribunale di Milano n° 685 del 28/10/98 Iscrizione al ROC n. 11555 Tariffe abbonamenti Annuale Italia € 36,00 Annuale estero € 66,00 Una copia € 3,60 Abbonamento sul c/c postale n° 43429208 oppure a mezzo vaglia o assegno bancario intestato a: Editrice Maestri S.r.l. Via A. Solari, 19 20144 Milano 5 Ecolight 22 Stampa Colorshade Peschiera Borromeo (MI) Organo ufficiale di FederPeriti Industriali © copyright Editrice Maestri S.r.l. La riproduzione di articoli e illustrazioni, apparsi su questa pubblicazione, è coperta da copyright e non può avvenire senza autorizzazione dell’editore. Non si assume responsabilità nel caso di errori contenuti nei testi pubblicati su questa rivista. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati, salvo accordo particolare. 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