Pubblicazione - Attualità Elettrotecnica

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Mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori
6
numero
luglio/agosto 2016
dossier
7-24
pag.
quadri e cassette
Quadri Elettrici
per Bordo Macchina
8
I prodotti del Dossier
18
Nel 2015 avanti piano
26
Tour fotovoltaico con un
28
inverter come protagonista
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L.353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO
Visto per Voi:
Per tutti i fulmini
29
SPS IPC Drives Italia:
30
un successo che si ripete
Visti a SPS
31
Sempre in contatto
con l’abitazione
38
Un approccio intelligente 44
nella gestione degli edifici
Organo ufficiale di FederPeriti Industriali
editoriale
Sempre
strane
sigle
È appena passato il tempo di Irpef, Tasi,
Tari, Imu ecc., sigle che spesso, al di là del
fatto che i proventi derivanti, se ben utilizzati, dovrebbero fornirci servizi di un buon
livello, al cittadino medio - e onesto - lasciano alcuni dubbi: “Avrò fatto i conti bene? Mi
chiameranno per verificare qualcosa?”
C’è però una sigla poco conosciuta e che
può creare notevoli problematiche. La sigla
è TTIP, e significa Trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico. Il suo scopo
sarebbe di modificare le barriere non tariffarie, cioè di abbattere dazi e dogane tra
Europa e Stati Uniti, permettendo un commercio più fluido tra i due continenti.
L’idea, in linea di massima, sembrerebbe
buona, perché permette di fare cartello
contro economie emergenti. Ma alcuni studi sembrerebbero propendere per una situazione che potrebbe creare difficoltà alle
aziende italiane.
Alcune domande quindi è bene farsele,
sempre in riferimento al nostro settore.
Poiché ci sarà libero scambio nei prodotti,
chi ci garantisce che vinca la qualità e non
il prezzo? Come facciamo ad essere sicuri
che la qualità, spesso inferiore, dei prodotti americani non vinca sulla nostra qualità?
Non è che tale soluzione privilegia grandi
aziende americane e non le aziende europee grandi, medie e piccole? Non è che, al
contrario, chi si oppone gioca a favore di
un proprio regime di monopolio? Non è
che, infine, sono tutte domande oziose?
E, infine, a complicare il quadro, cosa significa per noi l’uscita della Gran Bretagna
dall’Europa con il recente risultato del referendum sulla Brexit?
Critici e favorevoli hanno già risposte certe
a tali domande. Noi, nel nostro settore, di
TTIP, non ne abbiamo ancora sentito parlare, tranne un piccolo spunto del Presidente
di Confindustria Vincenzo Boccia (che è favorevole) alla recente Assemblea generare Anie. Vale la pena di farci
un’idea?
Visita
il nostro
sito
sommario
di Dino Pellizzaro
Dossier: Quadri e cassette
8 Quadri elettrici per bordo macchina
a cura di Anie Energia
10 La normativa Cei EN 61439
di Stefano Azzimonti
14 Alimentare un impianto sostenibile
a cura di Eaton
16 I tre pilastri della progettazione
a cura della Redazione
17 Recita di successo nel teatro di Basilea
a cura di ABB
18 Dossier: Prodotti
26
Nel 2015 avanti piano
a cura della Redazione
28
Tour fotovoltaico
con un inverter come protagonista
di Francesca Arcidiacono
30
Sps Ipc Drives Italia:
un successo che si ripete
a cura della Redazione
31
Visti a… Sps
a cura della Redazione
38
44
Attualità
Visto per voi
Vetrina
Dalle aziende
Sempre in contatto con l’abitazione
di Francesca Arcidiacono
rubriche
4
29
40
46
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
7
Un approccio intelligente
nella gestione degli edifici
di Francesca Arcidiacono
3
attualità
Errata Corrige
Per uno spiacevole disguido nel numero 5 – Giugno 2016, nella Sezione
Dossier Illuminotecnica, si sono verificati alcuni errori di cui diamo qui la
versione corretta.
1) a pag. 27 l’immagine che accompagna il testo Fosnova per il prodotto Vision 2.0 non è corretta. Proponiamo qui l’immagine di Vision 2.0 Fosnova
adeguata al testo.
2) a pag. 30 nel redazionale Schneider Electric erroneamente non è stata inserita l’immagine del prodotto Exiway Smartled descritto ed inoltre all’inizio del
testo la parola Electric, che è parte della ragione sociale è diventata Ectric.
3) Infine sempre a pagina 30 nel testo della società Targetti la foto inserita è
errata. Pubblichiamo qui le due foto corrette che si riferiscono ai due prodotti descritti.
tovoltaiche tradizionali. I ricercatori IIT-Chose hanno realizzato un
modulo solare al grafene di circa
50 cm2, il più grande mai realizzato con questo nuovo materiale, basato sulla tecnologia dye-sensitized solar cell (DSSC), una tecnica
sulla quale sia gruppi di ricerca
sia aziende nel mondo stanno investendo risorse per il suo sviluppo e ottimizzazione. In questo studio il platino, normalmente presente in
questa tipologia di moduli fotovoltaici, è stato interamente sostituito dal
grafene, con un abbattimento del costo di circa diecimila volte. Inoltre il
grafene, in forma di inchiostro, è stato applicato al pannello mediante
deposizione spray, metodologia facilmente scalabile anche a livello industriale.
Questo è il primo prototipo di pannello solare che usa grafene per ridurre i costi mantenendo rese energetiche confrontabili con la tecnologia
tradizionale, basata sul platino. Si prevede che, con qualche ulteriore
modifica, si possa aumentare notevolmente la resa energetica pur mantenendo i costi molto ridotti. Nel prototipo sviluppato, infatti, l’elettrolita
usato (iodo- ioduro) è quello ideale per il platino ma non per il grafene,
con la sostituzione di un elettrolita adeguato le performance energetiche
migliorerebbero drasticamente. Le tecniche di produzione dei pannelli
al grafene si potrebbero già facilmente implementare industrialmente
senza modificare sostanzialmente le linee produttive. Inoltre recentemente è stata fondata BeDimensional la startup che vede tra i soci fondatori anche Francesco Bonaccorso e produrrà in quantità elevate inchiostro al grafene destinato alle imprese. Sarà così presto possibile
usufruire delle molteplici caratteristiche di questo nuovo materiale, conduttività termica ed elettrica, flessibilità, resistenza, trasparenza, non solo nel settore del fotovoltaico ma anche in numerosi altri settori di applicazione. Questa tecnologia è stata sviluppata nell’ambito della Graphene Flagship, il progetto bandiera in cui la Comunità Europea ha investito
1 miliardo di euro per 10 anni e in cui i Graphene Labs dell’IIT di Genova e il Chose dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” giocano
un ruolo di primo piano, trasformando studi di base e applicati sul grafene in tecnologie presto disponibili sul mercato.
il punto sulla
Ci scusiamo tantissimo con le aziende interessate e con i
lettori.
pannelli fotovoltaici al grafene
Il team di ricerca coadiuvato da Francesco Bonaccorso dei Graphene
Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia e da Aldo Di Carlo del Polo Solare Organico Regione Lazio (Chose) dell’Università degli Studi di Roma
“Tor Vergata”, ha recentemente pubblicato sulla rivista internazionale
Nanoscale uno studio che apre la strada allo sviluppo di nuovi pannelli
fotovoltaici al grafene, semitrasparenti, colorati e a basso costo. Sarà
così possibile rendere finestre ed altre superfici esposte alla luce solare
intelligenti, in grado cioè di produrre energia pulita dalla radiazione luminosa senza bloccarne il percorso, come invece avviene con le celle fo-
4
sicurezza
Si è tenuto il 9 giugno a Fiera Milano Sicurezza & Oltre, incontro voluto
da Anie Sicurezza e Assosicurezza, e promosso da Fiera Milano e dalle
maggiori associazioni del settore, che ha visto il confronto tra i professionisti del settore e i grandi utilizzatori di sistemi della sicurezza sulle sfide
tecnologiche per garantire la tutela di dati, cose e persone.
La sicurezza oggi non è solo un problema tecnico, ma si pone come asset strategico per le imprese. Se era spesso percepita come un costo da
sostenere, oggi rappresenta un valore su cui investire: alti standard conferiscono, infatti, alle aziende credibilità e affidabilità davanti a investitori e fornitori. Gli stessi dati dei controlli possono diventare un valore aggiunto per le imprese, perché rappresentano un’opportunità per prevedere, oltre che monitorare, eventuali rischi. Per dare concretezza ai nuovi progetti di sicurezza, emerge forte la richiesta di nuove figure come i
Data Protection Officer e i Data Protection Designer, indispensabili in
azienda per accogliere gli standard sulla Privacy dei dati, obbligatori dopo l’entrata in vigore del regolamento sulla protezione dei dati, a cui entro due anni tutte le aziende dell’Unione Europea dovranno adeguarsi.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
La pervasività di
internet e delle
tecnologie che ad
esso si appoggiano, come quelle ispirate al paradigma dell’Internet delle
Cose – device e strumenti che dialogano tra loro attraverso la rete – richiede strategie aziendali e professioni finalizzate alla tutela della sicurezza:
un cambiamento importante, che trasforma questa attività stessa da bene
intangibile e residuale a realtà tangibile e concreta, alla base dei processi
produttivi e dei servizi offerti. In gioco è l’intero sistema produttivo, perché
una falla della sicurezza rischia, oggi, di “contagiare” un’intera filiera, bloccando processi, mettendo a rischio lavoratori e utenti, minando profondamente la reputazione dell’azienda che si è dimostrata incapace di tutelarsi dai rischi della sicurezza. Sicurezza & Oltre ha rappresentato un’anticipazione dei temi al centro della prossima edizione della manifestazione Sicurezza, in programma nel 2017, una vetrina completa per tutte le soluzioni tecnologiche oggi possibili e i numerosi contesti in cui possono essere
impiegate per proteggerci in ogni momento.
iniziative importanti sulla
mobilità elettrica
La Cives, Commissione del Comitato Elettrotecnico Italiano, accoglie
con soddisfazione i recenti annunci di iniziative a favore di una più decisa diffusione della mobilità elettrica, collocate anche in Italia in un quadro organico di provvedimenti. La loro attuazione, che ci si augura possa essere rapida, sarà il punto di arrivo dell’insistente azione di stimolo
verso le istituzioni che Cei-Cives esercita nel suo ruolo di Sezione Italiana dell’European Association for E-Mobility (Avere), istituita dalla Commissione Cee nel 1978. Un trentennale percorso di informazione e di
proposte che dà finalmente i suoi frutti. La presenza entro Cei-Cives dell’intero mondo del settore (dall’offerta alla domanda e alle istituzioni) ha
permesso alla nostra associazione di produrre in questo lungo periodo
contributi propositivi di carattere scientifico e legislativo, oltre che di comunicazione, mantenendo sempre un ruolo super partes a tutto vantaggio della collettività. A questo ruolo si aggiunge oggi, nel contesto dell’Avere, il ruolo di Osservatorio sullo sviluppo della E-Mobility in Europa,
con la finalità di costituire una banca dati di riferimento utile alle politiche
per la mobilità sostenibile. Infine, la collocazione della Cives nel Comitato Elettrotecnico Italiano, l’ente istituzionalmente preposto alla formulazione della normativa in campo elettrico, garantisce una corretta e aggiornata informazione sugli aspetti normativi, che nel contesto degli interscambi impliciti nel mondo della mobilità rivestono una crescente importanza. Questo contributo di esperienza resta naturalmente a disposizione di tutti i tavoli interessati alla E-Mobility.
risparmio energetico: case
vecchie, bollette più care
Secondo i dati di Confartigianato sono 2.051.808 gli edifici residenziali in
mediocre e pessimo stato di conservazione. Il risparmio, secondo una
recente indagine di SosTariffe.it, potrebbe essere di oltre mille euro l’anno sulle spese di riscaldamento per una tipica abitazione italiana rispetto ad un’abitazione meno efficiente di pari metratura. Insomma, la tipologia abitativa conta e ha un impatto economico non indifferente sulle tasche delle famiglie italiane. Per Confartigianato un quinto delle case in
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Italia risulta essere vecchio
e in cattive condizioni. Si
tratta, nel complesso, di circa 2.051.808 edifici residenziali, (il 16,8% del totale)
in mediocre e pessimo stato di conservazione. Una percentuale, spiega
Confartigianato, che sale al 21,1% per gli edifici costruiti prima del 1981,
mentre si riduce al 4,7% per gli edifici nati tra il 1981 e il 2011. Quali conseguenze? Intanto, le cattive condizioni delle case, rappresentano un rischio per la sicurezza dei cittadini. In più “contribuiscono a gonfiare la
bolletta energetica delle case”. A tale proposito si osserva che il comparto residenziale determina il 28,8% dei consumi finali di energia, una
percentuale superiore a quanto rilevato per i trasporti su strada (27,7%)
e per l’industria (22,7%). Il risparmio, è da considerare nel lungo periodo. L’acquirente, infatti, dovrebbe prestare attenzione alla classe energetica (che va da “A+” e “A” – tipologie a basso fabbisogno di calore –
a “G” – tipologie ad alto fabbisogno di calore), per cui si stima che una
casa in classe “F” consumi per metro quadro fino a cinque volte di più di
una casa in classe “A”. Allo scopo di migliorare gli standard delle abitazioni è necessario, suggerisce Confartigianato, rendere stabili e permanenti, nella misura indicata nella legge di Stabilità 2016, gli incentivi fiscali per il raggiungimento “della riqualificazione del patrimonio immobiliare, il risparmio e l’efficientamento energetico e difesa dell’ambiente, rilancio delle imprese delle costruzioni” oltre che “l’emersione di attività irregolari” (Fonte: tgcom24.it).
giornata Anie dedicata
agli istituti tecnici
Lo scorso 12 aprile presso la sede Anie, il Comitato Tecnico Education di
Anie ha organizzato una giornata dedicata agli ITS – Istituti Tecnici Superiori. L’incontro, conclusosi con una tavola rotonda, è stato un momento di riflessione sulle potenzialità degli ITS e sulla loro prospettiva di sviluppo. Sono emersi da parte dei principali attori protagonisti della formazione terziaria professionalizzante, interessanti aspetti sul funzionamento degli Istituti
Tecnici Superiori, sul fondamentale ruolo che assumono le imprese e sui
vantaggi per le stesse, sui risultati in termini di occupazione e preparazione degli studenti. Le aziende, in particolare quelle ad alto tasso di specializzazione, richiedono sempre di più tecnici e professionisti qualificati ed
esperti in grado anche di ricoprire ruoli di responsabilità all’interno delle organizzazioni. Per rispondere alla domanda di professionalità richiesta dal
mercato e alla necessità del Paese di dare impulso a occupazione e sviluppo economico, le imprese in collaborazione con scuole e istituzioni, sono
impegnate a rilanciare l’istruzione tecnica superando anche gli ostacoli culturali legati ad una certa accezione negativa della formazione tecnico specialistica. In questo percorso un
ruolo strategico è giocato
dagli ITS (Istituti Tecnici Superiori), “scuole ad alta specializzazione tecnologica”, nate nel 2008
per iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e
della Ricerca, con l’obiettivo di
creare nuove ed elevate competenze tecniche e tecnologiche nelle aree cruciali per lo sviluppo della competitività.
5
attualità
le EcoIsole intelligenti
arrivano a Roma
Ecolight
Dove buttare piccoli utensili ed elettrodomestici, cellulari e vecchie lampadine a risparmio energetico quando non funzionano più? Nelle EcoIsole
Raee. I punti vendita Leroy Merlin di Roma Laurentina (via Bruno Pontecorvo) e di Ciampino (parco commerciale via Kennedy) sono stati dotati dei
nuovi cassonetti intelligenti per la raccolta dei rifiuti elettronici. Ecolight,
consorzio nazionale per la gestione dei Raee, ha posizionato i primi due
cassonetti intelligenti del Lazio dove i cittadini possono conferire gratuitamente i rifiuti elettronici di piccole dimensioni come frullatori, smartphone,
tablet, trapani, rasoi elettrici, lampadine a risparmio energetico e neon non
più funzionanti contribuendo così alla raccolta dei Raee e ad un maggiore
rispetto dell’ambiente. I rifiuti elettronici rappresentano un’importante risorsa: essendo riciclabili per oltre il 90% del loro peso, se correttamente raccolti e trattati, possono fornire significativi volumi di materie prime seconde
come plastica, metalli e vetro. I piccoli rifiuti elettronici in particolare sono
quelli più difficili da raccogliere: si stima che solamente il 20% segua un
corretto percorso di raccolta, recupero e smaltimento. L’EcoIsola Raee è di
dimensioni contenute (1,5x1,2x1,5 metri) e interamente automatizzata. Per
conferirvi i rifiuti, al consumatore è richiesto di indicare il tipo di prodotto da
smaltire (se un piccolo
elettrodomestico o una
lampadina) e identificarsi
con la carta regionale dei
servizi, quindi inserire il rifiuto nello sportello indicato. A conferma dell’avvenuto conferimento, al termine viene rilasciato uno
scontrino. Quando i contenitori interni sono pieni, la macchina avvisa i tecnici per lo svuotamento via
sms. I rifiuti conferiti vengono tracciati dal momento del conferimento fino al
trattamento e recupero, nell’intento di prevenire il traffico illegale dei Raee.
Inoltre, i cittadini avranno sempre la certezza che i materiali conferiti seguiranno la filiera corretta, con grande beneficio per l’ambiente.
l’efficienza energetica
entra nella Treccani
Per la prima volta la
voce “efficienza energetica” entra nella Treccani, una delle più note
enciclopedie italiane. Lo
rende noto l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo
sviluppo economico sostenibile nel numero della newsletter Eneainform@ spiegando che la
voce è ripartita in quattro
paragrafi analitici, “Effi-
6
cienza nel contesto della politica energetica”, “Evoluzione normativa italiana”, Tecnologie per l’efficienza energetica”, “Efficienza e sviluppo
economico”, dove vengono esaminati il contesto normativo italiano,
l’ampia gamma delle tecnologie disponibili, la loro influenza sull’innovazione di soluzioni e prodotti, il risparmio energetico e le ricadute economiche. I diversi temi sono corredati da grafici e tabelle, alcuni dei quali
dedicati alle tecnologie di frontiera in grado di favorire una maggiore efficienza energetica nei settori industriale, civile e dei trasporti.
un
coupon per il riciclo dei Raee
acquistati on line
Cinque tra i maggiori consorzi italiani senza scopo di lucro (Ecoped, ecoR’it,
Erp Italia, ReMedia e Ridomus) hanno dato vita al Progetto Raee Coupon per
facilitare il riciclo degli apparecchi elettrici ed elettronici acquistati online e
arrivati a fine vita e offrire una soluzione all’avanguardia per l’attuazione del
decreto ministeriale n.65/2010. Comunemente conosciuto come “uno contro
uno”, il decreto permette la riconsegna gratuita del vecchio apparecchio al
momento dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente.
Grazie all’iniziativa, i consumatori online potranno conferire gratuitamente
un Raee di piccole dimensioni presso uno dei Centri di Assistenza Tecnica
(CAT) presenti su tutto il territorio nazionale, identificando il punto più vicino sul sito internet dedicato (http://raeecoupon.it/) o sull’App Raee Coupon
per dispositivi Android e IOS. Il comportamento virtuoso dal punto di vista
ambientale, potrà essere premiato con un coupon da spendere direttamente
presso il centro prescelto per la consegna. Nel dettaglio, Raee Coupon agirà
da collettore per i profili di responsabilità convolti nella filiera, garantendo
diffusi vantaggi per tutti i soggetti aderenti. Attraverso la sottoscrizione di un
contratto, i rivenditori online potranno adempiere agli obblighi pagando solo
per il reso effettivamente consegnato dal consumatore. Per facilitare l’intero
meccanismo e garantire una
gestione semplificata e controllata, nel totale rispetto dell’ambiente, è stata istituita una
rete capillare di luoghi idonei
al raggruppamento. I Centri di
Assistenza Tecnica sono stati
selezionati, secondo parametri
di merito, dai maggiori produttori di elettrodomestici (De
Longhi Group, Groupe SeB,
Olimpia Splendid e Tenacta Group) e, mettendo a disposizione la loro struttura per il ritiro di Raee di piccole dimensioni, potranno usufruire di notevoli benefici: maggior traffico verso il proprio negozio, remunerazione per ogni ritiro effettuato, pubblicità per i propri prodotti, prelievo gratuito delle apparecchiature ritirate e dei propri rifiuti speciali, nessuna difficoltà burocratica e assoluta conformità alle disposizioni ambientali.
Il consumatore che acquista un prodotto elettrico o elettronico tramite internet
da oggi ha una possibilità in più per disfarsi gratuitamente degli apparecchi
elettrici ed elettronici obsoleti e per tenere un comportamento ambientale virtuoso, limitando così il fenomeno dell’abbandono sul territorio di rifiuti potenzialmente molto inquinanti nonché pericolosi per l’ambiente e per la salute dell’uomo. Dal punto di vista dei venditori online, Raee Coupon rappresenta un’opportunità importante ed economica per facilitare il processo dell’uno
contro uno e si fa garante di una gestione garantita e trasparente del rifiuto che
verrà conferito esclusivamente presso impianti italiani, puntando al massimo
riutilizzo delle risorse naturali e alla reintroduzione delle materie prime seconde in nuovi cicli produttivi.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
dossier
quadri e
cassette
Il nome quadro nasce dal fatto che i primi erano sostanzialmente delle
cornici con pannelli in legno o in marmo in cui venivano posti
i componenti elettrici dell’impianto. E la loro forma ricordava
esattamente un quadro. Oggi alcuni di loro potrebbero essere, vista
l’attenzione al design, dei veri e propri quadri da esporre.
In ogni caso la varietà in commercio dipende dall’uso,
dai materiali utilizzati e da una serie di ragioni certamente nota
ma messa in evidenza in questo speciale.
Che si riferisce non solo ai quadri, cassette e contenitori,
ma anche a elementi di impianto espressamente
realizzati proprio per essere posizionati al loro interno.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
7
Quadri Elettrici per
Bordo Macchina
Mercato, caratteristiche, prestazioni e normative:
questi gli scenari tratteggiati in un articolo in cui
si vuole fare il punto su questo
importante argomento
a cura di ANIE Energia
l quadro elettrico per bordo macchina è un
componente fondamentale dell’equipaggiamento elettrico installato per il funzionamento, all’interno di un contesto industriale e manifatturiero, di macchine utensili o macchine automatiche di qualsiasi tipologia. Il quadro contiene diverse apparecchiature tutte indispensabili al funzionamento della macchina. In particolare, in gergo tecnico, si parla di apparecchiature:
• di potenza: interruttori di manovra, contattori, interruttori automatici, azionamenti;
• di controllo: relè, controllori programmabili,
dispositivi di misura e regolazione;
• di comando: selettori, pulsanti;
• di segnalazione: lampade spia.
I
I principali mercati di sbocco dei costruttori di
quadri bordo macchina sono i settori:
• siderurgico;
• automobilistico;
• chimico/farmaceutico;
• packaging;
• alimentare;
• della carta;
• oil&gas;
• navale;
• del cemento.
In ANIE Energia opera il Gruppo di Lavoro
“Quadri Bordo Macchina” che è costituito da
alcune delle principali aziende del comparto.
Ad oggi sono 10 le imprese del gruppo e rappresentano circa il 65% del fatturato del settore. Nel 2015 le aziende del Gruppo di ANIE
Energia hanno fatturato globalmente circa 120
mln di Euro di cui il 20% in esportazioni. La
principale segmentazione del parco prodotti riguarda essenzialmente la tipologia del contenitore delle apparecchiature di bordo macchina e ha statisticamente rilevanza in particolare
la suddivisione tra l’impiego di acciaio inossidabile (Inox) o di carpenteria laminata. ANIE
Energia ha attivato da molti anni un panel statistico per la rilevazione con cadenza semestrale dei dati di mercato del comparto in termini di
fatturato e di numero di pezzi.
8
Figura 1 - Serie storica del fatturato per il mercato dei QBM (Fonte ANIE)
Figura 2 - Variazioni tendenziali del fatturato dal 2013 (Fonte ANIE)
Come si può osservare dai grafici delle figure
1 e 2, il fatturato globale è in lenta ma costante crescita dal 2012, si tratta di un mercato
maturo dove indubbiamente non si assiste alle grandi variazioni possibili in mercati fortemente innovativi o in caso di nuove tecnologie. Da notare come il mercato interno abbia
una stabilità decisamente maggiore rispetto
all’export. Infatti, le crescite dal 2013 in avanti
sono costantemente in aumento per l’Italia
mentre per l’export il 2014 è stato un anno fortemente negativo, pur con una ripresa altrettanto importante nel 2015.
Va ricordato che il settore dei QBM è strettamente legato al mondo dell’industria manifatturiera che negli ultimi anni ha sempre eviden-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
ziato delle crescite importanti se si rimane nel
contesto dei costruttori di macchine e quindi
dei fornitori di componenti e sistemi per l’automazione. Di questo stato di salute beneficiano
anche i costruttori di Quadri e se è vero che le
esportazioni dirette sono solo il 20% del fatturato è anche vero che molti Quadri seguono le
macchine all’estero e che quindi vi è una buona percentuale di export indiretto. Ricordiamo,
per inciso, che i produttori di macchine arrivano ad esportare anche l’80% del loro fatturato.
lettore attraverso esempi pratici, sono:
• i contenuti delle norme e delle direttive;
• le caratteristiche tecniche dei quadri bordo
macchina;
• i materiali utilizzati per la loro costruzione ed
utilizzo nei diversi ambienti produttivi;
•i ruoli e le responsabilità dei costruttori e assemblatori.
La guida tecnica è disponibile gratuitamente
sul sito di ANIE Energia al seguente link:
http://goo.gl/X2QeD3
nuità di produzione. Per poter garantire tali
standard esistono una molteplicità di norme
tecniche e direttive. Per rendere più facile la
comprensione di tali norme e direttive, il gruppo di lavoro di ANIE Energia “Quadri Bordo
Macchina” ha realizzato una guida tecnica
che riassume le caratteristiche dei Quadri, le
prescrizioni e le normative relative al settore.
Obiettivo della guida è fornire agli operatori
del settore, progettisti costruttori ed assemblatori, un contributo al miglioramento dei li-
Guida tecnica
QUADRI ELETTRICI PER BORDO MACCHINA
Caratteristiche, prescrizioni e normative
Figura 3 - variazioni tendenziali delle vendite in numero di pezzi dal 2013 (Fonte ANIE)
Nel 2015 sono stati venduti, dal panel ANIE, in
Italia circa 775mila Quadri per Bordo macchina. Come spesso avviene per le tecnologie
consolidate il valore dei prodotti tende a svalutarsi ma il QBM dimostra una buona tenuta e
comunque, specialmente all’estero, delle buone performance.
La progettazione e la realizzazione di un quadro bordo macchina rivestono un’importanza
fondamentale per garantire, in ogni ambito di
utilizzo, elevatissimi standard di funzionalità,
sicurezza e affidabilità sia per quanto riguarda
il normale utilizzo sia per quanto riguarda la
manutenzione preventiva (per garantirne l’affidabilità) ed eccezionale (in seguito a guasti
improvvisi) per assicurare la massima conti-
velli di sicurezza, qualità e affidabilità di questi
prodotti, offrendo una panoramica delle caratteristiche e delle norme necessarie per la loro
realizzazione e utilizzo e contribuire a migliorare il livello di comprensione delle specifiche
tra committente e costruttore, per diffondere
una modalità operativa comune.
Oltre ai requisiti ed alle caratteristiche tecniche che contraddistinguono i quadri a bordo
macchina, la guida contiene una panoramica
delle normative nazionali ed internazionali,
con le principali distinzioni fra le norme EN ed
UL, i materiali impiegati per le differenti destinazioni d’uso e le applicazioni particolari con i
relativi contesti normativi.
I contenuti principali della guida, presentati al
Il Gruppo
“Quadri Bordo Macchina”
Le principali attività del Gruppo riguardano il monitoraggio del mercato
il presidio della normazione tecnica e
l’attività di divulgazione delle tecnologie attraverso articoli tecnici e partecipazione a eventi di settore.
aggiornati
sul mondo elettrico
Mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori
dossier
1
UPS
numero
gennaio-febbraio 2015
Mettetevi
comodi per
programmare
il clima
9-35
pag.
I data center
e la smart city
10
I prodotti del Dossier
30
I differenziali in
36
un modulo sono a norma?
vai sul sito www.maestri.it
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attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
POSTE ITALIANE SPA - SPED. IN ABB. POSTALE - D.L.353/2003 (CONV. IN L.27/02/2004 N. 46) ART. 1, COMMA 1 - DCB MILANO
Visto per voi:
In poliestere e
di grandi dimensioni
Cronotermostato
da Incasso Touch
Cronotermostato Ambiente tipo 1C.51
Estraibile e programmabile
anche “fuori muro”
41
Stabilità, la parola
Siemens per il 2014
42
Il brand è tale per merito
degli specialisti
49
Agenda
Attualità
Vetrina
Illuminotecnica
Dalle aziende
4
6
38
44
46
Display luminoso e brillante
Organo ufficiale di FederPeriti Industriali
9
la normativa
CEI EN 61439
Dal quadro al sistema: ecco, in estrema sintesi,
il contenuto della CEI EN 61439 che
si occupa di produzione e
assemblaggio dei quadri
in bassa tensione
di Stefano Azzimonti, System Consulting Manager di Rittal
a norma CEI EN 61439, effettiva a partire dal mese di novembre 2014 in sostituzione della CEI EN 60439, regola la
produzione e l’assemblaggio dei quadri di
bassa tensione. Essa rappresenta un’evoluzione e un affinamento del concetto di quadro elettrico, inteso ora come sistema unitario. La norma definisce i requisiti e le verifiche necessarie per tutte le tipologie di quadri
BT e vede il superamento della precedente
suddivisione fra quadri AS (di serie) e ANS
(non di serie). L’attuale norma abolisce questo dualismo e utilizza solamente il termine
“quadro/sistema di quadri” inteso come sistema unitario. È stata invece introdotta la distinzione di responsabilità per i diversi ruoli
coinvolti nella realizzazione di un quadro. Il
“costruttore del quadro” (o del sistema di
quadri) è la persona o l’organizzazione che si
assume la responsabilità del quadro finito,
realizzato secondo le specifiche del cliente,
e che lo commercializza. Il “costruttore originale” è la persona o l’organizzazione che ha
sviluppato il progetto originale e che è responsabile delle verifiche associate al quadro in accordo con la norma applicabile. Il
costruttore del quadro può anche coincidere
con il costruttore originale.
La norma IEC 61439 fornisce la base per una
precisa definizione delle caratteristiche prestazionali concordate tra l’utilizzatore e il costruttore del quadro BT. In questo modo, la rispondenza alle prestazioni dichiarate può
essere accertata e documentata da entrambe le parti. Per i nuovi quadri, al posto del
“Rapporto di prova di tipo” si dovrà redigere
la cosiddetta “verifica di progetto”, mentre il
“Rapporto di prova individuale” è sostituito
da una “Verifica individuale”.
L
Requisiti di conformità
In sintesi, la norma definisce il quadro BT “un
sistema funzionale costituito da una serie
completa di componenti meccanici ed elettrici” (contenitori, dispositivi di protezione, sistemi sbarre, unita di climatizzazione ecc.).
10
Una tecnologia costruttiva
basata sul concetto di sistema e verificata tramite prove facilita il superamento
delle verifiche previste dalla
normativa. La conformità ai
requisiti imposti da questa
norma deve essere dimostrata con un certo numero
di verifiche individuali e con una verifica di
progetto. Le verifiche di progetto possono
essere svolte tramite prove su campioni rappresentativi, l’impiego di tecniche di valutazione o per confronto con un quadro precedentemente verificato con prove. Per confermare la corretta costruzione e il buon funzionamento dei quadri assemblati, dopo la fabbricazione e comunque non più tardi della
messa in funzione, deve essere eseguita e
documentata una prova individuale su ciascun quadro.
Verifica di progetto
La verifica di progetto ha lo scopo di verificare la conformità del progetto di un quadro o
di un sistema di quadri ai requisiti della serie
di norme IEC 61439. La documentazione
completa e dettagliata della verifica di progetto del quadro o del sistema di quadri sviluppato dal produttore originale, inclusi tutti i
rapporti di prova e relative registrazioni, deve
essere prodotta e conservata per almeno
dieci anni dal costruttore originale. Non è necessario che il costruttore/assemblatore/utilizzatore del quadro disponga della documentazione dettagliata, è sufficiente un sommario delle caratteristiche garantite. Tuttavia,
la verifica di progetto deve specificare il metodo di verifica scelto, i dati di misura confermati e, se disponibile, il numero di rapporto o
il numero di rapporto di prova per ciascuna
verifica individuale eseguita. Le varie prove
confermano che i componenti di un quadro
operano congiuntamente in modo corretto.
Alcune prove richiedono anche verifiche per
confronto che possono essere fornite solo
mediante valutazione di una combinazione di
vari prodotti. Le prove sui singoli dispositivi e
componenti non sostituiscono le prove richieste dalla verifica di progetto.
Registrazioni di verifica
dei singoli quadri
La quadristica è costituita da diverse tipologie di quadri: quadri di comando, elettrici,
per macchine, processi o impianti. Ogni singolo quadro è realizzabile in molteplici configurazioni. La verifica del quadro mediante
derivazione da un progetto provato per varianti simili è possibile a condizione che il
quadro sia realizzato con una costruzione
modulare. Tuttavia, la verifica di progetto è
necessaria per le configurazioni individuali,
al fine di soddisfare i requisiti di verifica della
conformità e le altre prescrizioni di legge. A
questo punto il costruttore del quadro diventa “costruttore originale” ed è responsabile
della preparazione della verifica di progetto
che, per una più facile identificazione dei
quadri individuali, deve includere il nominativo o marchio di fabbrica del costruttore del
quadro, l’indicazione del tipo o numero di
identificazione del quadro, la data del report
di verifica del progetto ed il nominativo della
persona che ha redatto il documento.
Verifica individuale
La verifica individuale, da eseguire su ciascun quadro immesso sul mercato per stabilirne l’adeguatezza, ha lo scopo di individuare eventuali difetti nei materiali e nella fabbricazione e di accertare il corretto funzionamento del quadro assemblato. I risultati delle
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
prove di verifica individuale devono essere
documentati in un rapporto (verbale di collaudo). Oltre ai dati delle singole verifiche, la
verifica individuale deve includere anche i
dati del costruttore del quadro, la designazione del tipo e il numero identificativo del
quadro. Tali dati devono corrispondere al resto della documentazione.
Le verifiche necessarie per redigere la “verifi-
ca individuale” si suddividono in verifiche delle caratteristiche costruttive e prestazionali e
ricalcano in modo piuttosto fedele le categorie
richieste per le verifiche di progetto.
Documentazione
La verifica completa è costituita da una scheda tecnica dell’impianto dalla “Verifica di progetto” e dalla “Verifica individuale”. La scheda
tecnica dell’impianto include i dati nominali e
le condizioni di utilizzo del quadro oggetto
della verifica.
La verifica di progetto deve includere per ogni
singola verifica effettuata, il metodo di verifica
scelto, il criterio di verifica e il numero del rapporto di prova o il numero di eventuali rapporti di verifica mediante calcoli. Il documento
della verifica di progetto deve essere trasmesso insieme alla Verifica individuale e alla restante documentazione. Non e necessario allegare i rapporti dettagliati delle prove e dei
calcoli eseguiti, che potranno comunque essere richiesti solo dalle autorità di controllo.
Tutti i documenti devono essere conservati e
tenuti a disposizione delle autorità per almeno
10 anni a partire dalla data di commercializzazione del prodotto. Se il quadro e destinato al
mercato europeo, deve essere redatta la “dichiarazione di conformità”. Essa non fa parte
della documentazione dell’impianto (fascicolo
tecnico) ma deve essere prodotta e conservata dal costruttore e, fornita solo su richiesta
delle autorità di controllo.
Struttura della norma
La nuova IEC 61439 è composta da una prima parte (Parte 1) contenente le
“Regole generali”, valide in principio per tutti i tipi di quadri, e da altre parti
in cui sono definite le prescrizioni di prodotto per le specifiche tipologie di
quadri. Sino ad oggi, la nuova IEC EN 61439 è cosi strutturata:
• IEC EN 61439-1: Regole generali
• IEC EN 61439-2: Quadri di potenza
• IEC EN 61439-3: Quadri di distribuzione per personale non addestrato
(sostituisce la precedente EN 60439-3)
• IEC EN 61439-4: Quadri per cantiere
(sostituisce la precedente EN 60439-4)
• IEC EN 61439-5: Quadri di distribuzione per reti pubbliche
(sostituisce la precedente EN 60439-5)
• IEC EN 61439-6: Sistemi a sbarre (sostituisce la precedente EN 60439-2)
• IEC EN 61439-7: Quadri per installazioni speciali
(luoghi di lavoro, impiantistica ecc.)
• IEC/TR 61439-0: Guida per la specifica dei quadri di controllo
e comando assemblati
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
11
alimentare un impianto
sostenibile
Nei quadri di media tensione la sostenibilità
economica e ambientale e la sicurezza sono
importanti caratteristiche considerate
sempre più e tali da far pensare
a soluzioni innovative
a cura di Eaton
a sostenibilità e la riduzione degli impatti ambientali sono le questioni principali su cui discutere per attualizzare gli
impianti di distribuzione elettrica. Questa riduzione è attribuibile a diversi fattori integrati come l’efficienza dei motori, l’efficienza
energetica e l’impiego di energie rinnovabili,
che rendono gli impianti più sostenibile.
I Quadri di Media Tensione ricoprono la funzione principale in relazione alla sostenibilità,
alla sicurezza, al costo totale di proprietà, all’efficienza energetica e all’affidabilità. I proprietari delle infrastrutture stanno chiedendo
impianti intelligenti che sono autonomamente
monitorati in tempo reale e offrono elevata efficienza energetica che comporta un impatto
ambientale ridotto. Il miglior Quadro MT (fino
a 24 kV) riflette questo focus sui costi CAPEX, poiché offre costi di finanziamento ridotti, e sui costi OPEX, ha la capacità di monitoraggio e descrive in dettaglio come viene
utilizzata l’energia. Il funzionamento remoto
evita la necessità di inviare il personale sui siti e la manutenzione semplificata riduce quest’attività e comporta anche tempi ridotti di
fermo impianto.
Tanto importante quanto i costi CAPEX e
OPEX, è anche evitare la responsabilità dei
costruttori per il danno alla reputazione che
potrebbe derivare dagli incidenti ambientali
e sulla sicurezza. In particolare in relazione
ai quadri MT, è il motivo per cui sarà una sorpresa per qualcuno il fatto che un’apparecchiatura che utilizza un gas obsoleto e tossico è ancora inclusa in sistemi moderni.
L’interruttore di alta tensione è una delle poche applicazioni in cui l’uso di gas SF6 è ancora consentito. Ciò si basa sul presupposto
della mancanza di alternative attuabili. Invece, nella gamma da 1 a 52kV, esiste un’alternativa praticabile sotto forma di apparecchiatura in vuoto con isolamento dielettrico
solido. L’ interruttore in vuoto è di dimensioni
simili e tecnicamente equivalente, se non superiore, all’Interruttore in SF6. L’idea che non
esista nessuna alternativa fattibile all’interrut-
L
14
tore in SF6 per le applicazioni ad alta tensione, sfruttata dai produttori del gas e dai costruttori di interruttori in SF6, può essere attribuita in parte ai diversi metodi di classificazione dei valori di tensione.
La terminologia IEC identifica due fasce di
tensione: “bassa tensione” per le applicazioni fino a 1.000 V c.a. e “alta tensione” oltre i
1.000 V. Il termine “media tensione” viene
ampiamente utilizzato per tensioni di distribuzione tra 1 kV e 52 kV. Pertanto, alcuni
considerano l’SF6 la sola opzione disponibile
per i sistemi superiori a 1 kV quando, in realtà, l’interruttore in vuoto è un’alternitiva “green” fino a 52 kV.
Regolamenti F-gas
La normativa sui gas fluorurati ad effetto serra
del 2009 ha imposto requisiti legali severi sul
personale e sulle società che utilizzano i gas
fluorurati ad effetto serra (F-gas) nei settori industriali. Questi gas includono i fluorocarburi
(CFC e HFC) e l’esafluoruro di zolfo (SF6).
Ogni anno vengono prodotte circa 8.000 tonnellate di SF6, delle quali circa l’80% viene utilizzato negli interruttori e nei quadri MT.
È impiegato per due funzioni: il sezionamento
e l’isolamento. Per il sezionamento, l’SF6 offre
un’eccellente estinzione dell’arco elettrico e
proprietà di trasferimento del calore. Presenta
un’elevata stabilità chimica e un rapido tempo
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Costo totale di proprietà
di recupero dielettrico con proprietà di riparazione automatica in condizioni di scarica elettrica. In normali condizioni di funzionamento
non è infiammabile né esplosivo, e ciò lo rende un’alternativa agli interruttori isolati in olio,
non più utilizzati negli ultimi trent’anni.
Come mezzo isolante, l’SF6 possiede una capacità di rottura dell’arco elettrico pari a circa
tre volte rispetto a quella dell’aria a pressione
atmosferica. Questo è il motivo principale per
cui il gas è stato utilizzato come isolante nelle
apparecchiature isolate in gas (GIS) anche
quando la tecnologia del vuoto viene utilizzata
per l’interruzione e il sezionamento.
Un enorme inconveniente è che l’SF6 è uno
dei più potenti gas a effetto serra e comporta
numerosi rischi per la salute, tra cui l’asfissia.
Lo smaltimento al termine del ciclo di vita è
un’altra considerazione importante.
L’interruttore in vuoto
L’interruzione in vuoto è una tecnologia introdotta oltre 40 anni fa. L’interruzione dell’arco
avviene in una botticella sottovuoto. Gli elementi di interruzione in vuoto non richiedono
apparecchi per il monitoraggio delle perdite.
Le prestazioni elettriche sono comparabili e,
a volte, migliori dell’interruttore in SF6. Il costo del materiale è leggermente più alto, il
costo del ciclo di vita totale è minore grazie ai
costi di manutenzione ridotti. Inoltre, tutti i
materiali impiegati sono riciclabili.
Lo sviluppo continuo ha visto ridurre da un
diametro di 180 mm ai 50 mm odierni la dimensione della botticella per l’interruzione in
vuoto da 15 kV. Intanto, le tecniche sigillanti
moderne garantiscono che le unità conservino il vuoto per oltre 40 anni.
Nelle rare occasioni in cui si verificano perdite, queste si manifestano all’inizio del ciclo di
vita; quindi, un test rigoroso in produzione
aiuta ad identificare tali perdite. Tutte le perdite sono, naturalmente, innocue per l’ambiente.
Gli interruttori in vuoto sono adatti per un’ampia gamma di applicazioni di sezionamento e
commutazione in media tensione, tra cui la
protezione secondaria dei trasformatori, la
commutazione dei condensatori e il comando motore. Possono essere utilizzati dalle utility per i quadri MT di distribuzione ad anello.
Sono adatti a valori nominali da 100 A a oltre
4.000 A per valori di guasto da 6 kA a 50 kA.
Gli interruttori in vuoto offrono prestazioni
elettriche eccellenti. Sopportano una tensione nominale a frequenza di esercizio di 2-4
volte la normale tensione di esercizio. La tensione di scarica nominale è di 4-12 volte la
normale tensione d’esercizio. Tuttavia, durante la normale attività i contatti dell’interruttore sono chiusi, quindi le sovratensioni atmosferiche sono assicurate dall’isolamento
fase-terra o fase-fase; nel raro evento di una
scarica tra i contatti aperti dell’interruttore in
vuoto, la corrente sarà rapidamente interrotta. In condizioni simili, un interruttore in SF6
di tipo puffer, un interruttore aperto o un interruttore a volume d’olio ridotto probabilmente
esploderebbero.
Una caratteristica interessante dell’interruttore in vuoto è il trattamento automatico dei
contatti. I punti irregolari che si trovano sulle
superfici del contatto sono appianati dalla
scarica diffusa quando i contatti sono aperti
sotto carico.
La dimensione compatta delle moderne botticelle in vuoto indica che sono necessarie
misure per migliorare i livelli di isolamento.
Una ceramica con lunghezza di 150 mm avrà
solo un Livello di Isolamento di Base (BIL) di
125 kV in aria. Per questo motivo gli isolanti
possono essere immersi in un mezzo dielettrico come olio o gas SF6 per innalzare il BIL
a 170 kV.
L’ approccio alternativo è quello di racchiudere l’interruttore in vuoto in un materiale di
incapsulamento come il poliuretano o la resina epossidica.
La dimensione dei moderni interruttori in vuoto con isolante dielettrico solido è comparabile all’equivalente isolato in gas SF6. L’interruttore può operare in un normale involucro e
non è necessario utilizzare costose apparecchiature di monitoraggio. La manutenzione è
trascurabile e il ciclo di vita previsto è di 40
anni o più.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Mentre il costo unitario degli interruttori isolati in gas è inferiore rispetto agli interruttori
in vuoto con isolamento solido descritti precedentemente, il costo totale di proprietà è
molto più alto per l’apparecchiatura GIS.
La natura speciale dei controlli di pressione
di cui necessita l’apparecchiatura GIS significa che personale esperto con apparecchiature speciali dovrà eseguire il lavoro.
Una stima ha identificato il costo annuale di
tale manutenzione al 9% del valore dell’apparecchiatura all’anno.
Ciò non include altri costi di sicurezza e assicurazione.
I costi di smaltimento dell’apparecchiatura
GIS alla fine del ciclo di vita sono difficili da
quantificare. Il riciclaggio dei componenti e
dei sottoprodotti non è fattibile e i costi di rimozione, trasporto e smaltimento saranno
elevati. Al contrario, l’apparecchiatura con
isolamento solido è completamente conforme alla norma ISO 14001 che riguarda gli
standard di gestione ambientale e tutte le
parti possono essere riciclate.
Non vi è alcuna giustificazione, ambientale,
tecnica o finanziaria, per utilizzare interruttori e quadri di distribuzione con isolamento in
gas SF6 per gli interruttori e i quadri per la
distribuzione in reti ad anello fino a 52 kV.
Infatti, ora sono disponibili elementi di interruzione in vuoto fino a 145 kV.
Tuttavia, l’isolamento solido deve ancora
mettersi al passo.
Riepilogo
I quadri di Media Tensione nella distribuzione di energia possono essere impiegati in
diverse applicazioni ma vi è una sfida reale
per garantire che siano prese le decisioni
corrette su ambiente e sicurezza in relazione
al loro uso.
15
i tre pilastri
della progettazione
La realizzazione dei moderni quadri di controllo
implica problematiche inerenti alle dimensioni,
ai costi e al time to market. Ecco le soluzioni
proposte da una nota azienda
a cura della Redazione
a progettazione e la realizzazione di un
moderno quadro di controllo stanno diventando attività sempre più complesse
e che richiedono molto tempo. Non solo è necessario rispettare rigide normative locali e internazionali, ma è sempre costante la pressione dovuta al time-to-market rapido e sulla riduzione dei costi. È per questo motivo che in Omron – e lo precisa chiaramente Lars de Bruin,
Marketing Manager Panel Solutions EMEA – la
ricerca è finalizzata a semplificare il processo
di realizzazione dei quadri e aggiungere valore a ogni fase del ciclo della loro vita: dalla preprogettazione all’assemblaggio, fino al funzionamento e alla manutenzione.
La filosofia “Value Design for Panel”, che sta alla base delle specifiche dei prodotti per i quadri di controllo di quest’azienda, soddisfa tutti
gli aspetti della progettazione dei quadri sulla
base di tre pilastri, ovvero: evoluzione nella
progettazione, innovazione nel processo di
realizzazione, e semplificazione delle attività
delle persone che realizzano i quadri. Tutta la
gamma Omron è stata riprogettata con componenti più piccoli e meno ingombranti che utilizzano un’altezza unificata e la tecnologia proprietaria denominata Push-In-Plus che semplifica l’assemblaggio e il cablaggio. Tutto ciò nasce da una ricerca di mercato che Omron ha
condotto in tutto il mondo su 300 clienti ai quali ha chiesto di illustrare le sfide e le esigenze in
materia di progettazione e realizzazione dei
quadri di controllo. E’ emerso che la tendenza
attuale è quella di ridurre le dimensioni o di inserire ancora più funzioni nei quadri esistenti,
sviluppate spesso sulla base di architetture di
controllo completamente nuove.
L
l’affidabilità dei componenti. Il passaggio a
un’altezza unificata inferiore di tutti i componenti di automazione industriale consente di
standardizzare la collocazione di cavi e componenti, ottimizzando lo spazio all’interno del
quadro. Con i componenti dall’ingombro ridotto, larghi anche solo 3,5 mm e sottili, i nuovi
quadri, nelle applicazioni tipiche, possono essere fino al 20% più piccoli rispetto a quelli
che utilizzano i componenti tradizionali. Grazie al consumo energetico ridotto, che genera
meno calore, è possibile il montaggio affiancato dei dispositivi, cosa che lascia spazio
aggiuntivo all’interno del quadro per poter installare altri dispositivi, questo anche in un secondo tempo. Nel caso dei dispositivi Omron
il montaggio affiancato è limitato dalla loro
temperatura di funzionamento che è di 55 °C.
Innovare il processo
di costruzione dei quadri
Molti costruttori di quadri devono consegnare
i loro prodotti con scadenze serrate. È per
questo motivo che per la sua linea di prodotti
che vengono impiegati nei quadri di controllo,
Omron ha sviluppato nel mondo una rete di distribuzione di emergenza che comprende 35
paesi per venire incontro a emergenze improvvise dei clienti.
Come evolve il quadro
Una progettazione standardizzata e unificata
si traduce in una maggiore semplicità per i costruttori di quadri. Vengono così eliminati gli
spazi “morti” legati all’utilizzo di componenti
con altezze differenti. Cosa ancora più importante, vengono notevolmente ridotte le zone
calde che si creano nei piccoli spazi all’interno dei quadri e che possono compromettere
16
Libreria dei componenti online
È importante anche la conoscenza dei particolari costruttivi dei componenti. Non a caso
Omron mette a disposizione sul proprio sito
Web i part data di tutti i principali prodotti in
una libreria online. Le informazioni presenti in
questa libreria possono essere importate direttamente nei principali pacchetti software di
progettazione dei quadri, compresi Eplan e, in
futuro, anche Zuken E3. In questo modo, a seconda del settore, tra il 10% e il 50% degli ordini presenta tempi di consegna ristretti. Le informazioni precise sul prodotto, comprese le
rappresentazioni 2D e 3D, diventano quindi
fondamentali per una pianificazione e una realizzazione efficienti del quadro di controllo, fino poi ad arrivare al layout in 3D. Inoltre un efficace scambio di dati migliora la qualità complessiva del progetto e accelera il processo di
progettazione.
Semplificare la costruzione
Quando si crea un quadro di controllo, la realizzazione del cablaggio è quasi sempre l’attività più dispendiosa in termini di tempo e di
denaro. Se si guarda all’intero di un moderno
quadro di controllo e, a seconda dell’applicazione, si troveranno installati sicuramente alimentatori, relè e morsettiere, un PLC e diversi
altri componenti. Inoltre, salta subito all’occhio
la grande quantità di fili che collegano i vari
componenti.
La nuova tecnologia Push-In-Plus di Omron
consente di fissare i fili in posizione applicando una forza inferiore, pertanto completare un
cablaggio diventa semplice quanto inserire il
jack delle cuffie audio. È possibile utilizzare
per il cablaggio fili semirigidi con puntali oppure fili rigidi e semirigidi. Questa tecnologia
soft touch è inoltre in grado di ridurre il rischio
di lesioni da sforzo ripetitivo (RSI) causato dall’impiego intenso di utensili vari.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
recita di successo
nel teatro di Basilea
La qualità dei prodotti “Made in Italy”
conquista anche il mercato svizzero.
Ecco un esempio di come siano
stati utilizzati quadri italiani dalle
caratteristiche innovative
a cura di ABB
a Svizzera vanta una grande tradizione
teatrale: ai suoi teatri vengono destinate
quote consistenti dei budget culturali cittadini. I fondi sono usati anche per garantire
sicurezza delle strutture e affidabilità degli impianti: è il caso del Teatro di Basilea, per il
quale l’Amministrazione cantonale ha indetto
una gara pubblica per i lavori di messa a norma dell’impianto elettrico e di ammodernamento della rete dati, vinta dalla Automazioni
Industriali Elektronorm di Gessate (MI), attraverso la controllata elvetica Elektronorm Elettricità Falconi, azienda con sede principale
nel Canton Ticino e filiale a Basilea.
L
Un fiore all’occhiello
Proprio la presenza diretta sul territorio e la conoscenza del mercato hanno permesso all’azienda italiana di aggiudicarsi l’appalto per
il teatro di Basilea. Una vera sfida: i lavori dovevano essere ultimati in meno di un anno, e
non dovevano interferire con la programmazione del cartellone teatrale. La sfida che ha
consolidato il rapporto di collaborazione, iniziato negli anni ’90, tra Elektronorm e ABB, ha
permesso di superare le difficoltà e di proporre soluzioni di qualità. Molti aspetti della realizzazione del progetto erano, infatti, differenti da
quelli incontrati in Italia; è stato il caso, ad
esempio, degli allacciamenti, soggetti a normative differenti tra i vari cantoni. Lo stesso è
stato per i materiali, così come per la tipologia
delle misure, le numerazioni, la logica e le colorazioni dei cablaggi. Per queste ragioni è
stato necessario utilizzare anche prodotti non
commercializzati in Italia, rendendo ancora
più importante la collaborazione con una società multinazionale come ABB.
Tempi stretti
per la realizzazione del progetto
Come si è visto, la rapidità di esecuzione ha
rappresentato una specifica strategica del
progetto. In questo contesto si è rivelata vincente l’elevata flessibilità dei quadri della serie System Pro E power, prodotti nello stabilimento ABB di Garbagnate Monastero (LC),
perfettamente in grado di realizzare le soluzioni più diverse. Nella velocità di realizzazione
posteriori direttamente collegate alle sbarre,
garantiscono, inoltre, un’installazione molto
rapida.
I vantaggi di una serie completa
dei lavori, hanno contato la loro adattabilità,
con la possibilità di alloggiare senza problemi
prodotti non tradizionali, e la loro semplicità,
che ha contribuito a ridurre i tempi di montaggio. Elektronorm ha optato per la quadristica
ABB a seguito di una ponderata valutazione.
Preso come campione un quadro elettrico tradizionale, sono state confrontate le soluzioni
di carpenteria di vari marchi, valutandone i
tempi di montaggio complessivi, comprensivi
dell’apprendimento iniziale. L’intuitività di
montaggio del quadro ABB e la praticità delle
soluzioni offerte sono state le caratteristiche
che hanno portato alla scelta dei quadri System pro E power. Elektronorm ha proposto,
con il supporto del team ABB, la soluzione ottimale: 25 colonne da 3.200 A nominali e 50
kA di cortocircuito, nelle quali sono state alloggiate varie famiglie di prodotti ABB:
• interruttori aperti Emax 2, progettati con tecnologie d’avanguardia per offrire una nuova serie
di sganciatori di dimensioni più compatte. Le
connessioni di potenza e ausiliarie sono ottimizzate per semplificare tutte le operazioni di
connessione al quadro;
• interruttori scatolati T7 flessibilio e di dimensioni compatte ad alto potere d’interruzione.
offrono una vasta gamma di sganciatori di
protezione, per ogni esigenza installativa all’interno del System pro E power;
• interfacce fronte quadro HMI030, per visualizzare in remoto le misure dei relè elettronici;
• sezionatori portafusibili Slim Line in colonna
XLine, per realizzare un gran numero di partenze in una sola colonna. Grazie alle pinze
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Benché utilizzati per la prima volta, i quadri
System pro E power hanno messo subito in
evidenza una serie di caratteristiche di rilievo:
• l’ampia gamma di dimensioni della struttura
del quadro, con tipi differenti di pannellatura
esterna, e la tenuta ad arco interno grazie
alle porte in vetro IP65;
• la possibilità di rispettare le abitudini d’installazione sia standard in Italia, sia tipiche
del mercato svizzero (Touch Guard), garantita dai kit interni d’installazione degli apparecchi;
• la combinazione di differenti modalità d’installazione di tipo mediterraneo (Barre Omnibus) con quelle di tipo svizzero/tedesco
(Barre di Distribuzione) tramite il raccordo di
collegamento;
• il rispetto delle regole del mercato
svizzero/tedesco per il fissaggio delle guide
DIN;
• l’installazione di un interruttore generale fino
a 2.000 A per colonna;
• la disponibilità di uno zoccolo di 300 mm a
montaggio interno per i pavimenti tecnici.
Progettazione, realizzazione
e installazione dell’impianto
elettrico:
Automazioni Industriali Elektronorm S.r.l.
Gaetano Pulerà, Presidente e fondatore
Francesco, Giorgio e Giuseppe Pulerà, titolari
Gessate (MI)
Supporto Tecnico ABB
Matteo Lazzari, Marco Rigantini, Viviana
Scandelli e Monica Soccio: Product Management
ABB S.p.A. SACE Division
Garbagnate Monastero (LC)
17
dossier quadri e cassette
ABB
ABB, leader mondiale
nel settore dell’energia
e dell’automazione, ha
presentato una nuova
linea di quadri elettrici
di distribuzione di facile montaggio per impianti fino a 6.300 A,
con una corrente di corto circuito fino a 120 kA. L’innovativo design di System pro E power rende più rapido e sicuro il montaggio rispetto ai quadri elettrici standard. Nell’industria, spesso innovare significa concentrarsi sui dettagli per apportare quei piccoli, ma significativi miglioramenti
che costituiscono un reale valore aggiunto per clienti e utenti finali. Durante la fase di sviluppo di System pro E power, i progettisti di ABB hanno lavorato in stretta collaborazione con clienti e utenti per mettere a fuoco quali caratteristiche di design potevano rendere il montaggio più ergonomico ed efficiente. Di conseguenza, il design di System pro E power ha
contemplato lo sviluppo di 10 nuovi brevetti, che conferiscono a questo
prodotto flessibilità, semplicità e configurabilità necessarie i quadristi che
vogliano competere sul mercato. Una vasta gamma di accessori garantisce l’integrazione di System pro E power con l’intera gamma di dispositivi in bassa tensione di ABB, dagli interruttori modulari agli interruttori scatolati e aperti, fino ai sezionatori a fusibile, per un’offerta di soluzioni per
la distribuzione elettrica a tutto tondo. L’introduzione del nuovo design
permette ai quadristi di creare 60 diverse configurazioni di varia potenza
con un numero di componenti relativamente basso. Si possono avere
quadri di varie altezze (1800 mm e 2000 mm), larghezze (da 300 mm a
1250 mm) e profondità (da 200 mm a 900 mm) ed è possibile selezionare la classe di protezione da IP30 a IP65. System pro E power è conforme allo standard IEC61439 1-2, ai requisiti di classe 6 per la protezione
da guasti da arco interno e agli standard antisismici IEE 693 e EN60068.
Asita
Oggi anche il quadro elettrico “vuole farsi notare” e i dispositivi tecnicamente rilevanti devono risaltare e distinguersi rispetto alle apparecchiature di complemento. Per questa ragione, il mercato oggi chiede multimetri e analizzatori di energia per installazione fronte-quadro, con un
pannello accattivante ed un display a LED ad elevata visibilità e leggibilità. Per soddisfare queste nuove sfide, Asita presenta l’analizzatore di
rete CVM/C10 che offre ampio display retro-illuminato, tastiera “touchscreen”, visualizzazione simultanea dei dati sotto forma di numeri e barra grafica, e frontale con IP65. CVM/C10 è programmabile con conteggio di energia che misura e calcola
i principali parametri delle linee
elettriche trifase e monofase con o
senza neutro, equilibrate e sbilanciate, compresa la Distorsione Armonica Totale THD%, le componenti armoniche di tensione e corrente fino al 31° ordine e i totalizzatori di energia separati per 3 fasce
tariffarie. In varie versioni,
CVM/C10 può essere utilizzato in
abbinamento a trasformatori amperometrici TA tradizionali con secondario …/5A e …/1A oppure in combinazione con i sensori miniaturiz-
18
zati ad alta efficienza MC3. MC3 sono sensori per la misura di corrente
con prestazioni avanzate rispetto ai tradizionali trasformatori amperometrici. I vantaggi sono portate di misura maggiorate e rapidità di installazione. CVM/C10 offre inoltre altre misure complementari: calcolo automatico del valore in Euro dell’energia consumata o prodotta, contaore di
funzionamento, calcolo automatico delle emissioni di kg di CO2 immesse o risparmiate. Infine, CVM/C10 dispone di 2 uscite digitali per gestione di piccole automazioni e per segnalazione allarmi, nonché di una interfaccia seriale RS485.
AVE
AVE presenta la nuova
gamma di quadri da parete
con grado di protezione
IP40, una serie di dispositivi progettati per andare incontro alle esigenze degli
impiantisti con prodotti facili da installare, resistenti,
flessibili e per questo adatti ad essere impiegati tanto
in ambienti residenziali,
quanto nel settore industriale. La nuova gamma si compone di sette versioni da 6 fino a 72 moduli DIN e risponde alle più disparate necessità:
dal piccolo appartamento alla villa, fino all’impiantistica destinata al terziario. L’installatore può fare affidamento su di un’unica gamma per tutti
i progetti che sta seguendo, assicurandosi sempre un prodotto all’altezza delle aspettative. I quadri IP40 di AVE esibiscono delle caratteristiche
tecniche che li rendono resistenti e durevoli. Realizzati in materiale plastico (PC/ABS) che garantisce una resistenza agli urti IK07, i nuovi quadri da parete offrono elevata resistenza meccanica che ne assicura
un’altrettanta elevata longevità. In fase di progettazione, lo studio si è
concentrato per garantire anche la massima praticità di utilizzo. I nuovi
quadri IP40 da parete presentano delle caratteristiche innovative ed
esclusive come l’apertura del portello fino a 180°, i profilati rimovibili singolarmente, il portello simmetrico e reversibile, le prefratture laterali per
il passaggio dei cavi, la predisposizione per il fissaggio delle morsettiere, nonché delle viti di fissaggio del coperchio dotate di dispositivo plastico per effettuare l’operazione di piombatura. Con la nuova gamma di
quadri IP40 da parete, che si aggiunge all’esistente gamma da parete
con IP65, l’installatore ha a disposizione dispositivi che gli permettono di
evitare inutili sforzi, risparmiare tempo e ridurre i costi d’installazione.
Eaton
Eaton propone xEnergy, una gamma di quadri e sistemi in bt fino a 5000
A. La serie xEnergy si suddivide in tre famiglie per coprire diverse applicazioni: quadro principale, di distribuzione secondaria e quadro terminale.
xEnergy Main : il sistema quadro per la distribuzione principale rappresenta la soluzione per l’impiego in differenti settori: infrastrutture residenziali, commerciali e applicazioni industriali: trattamento acque , Food &
Beverage e centri logistici, per correnti d’impiego fino a 5000 A. xEnergy
M combina le apparecchiature di protezione e i componenti di carpenteria, facilitando l’assemblaggio, con alta densità di equipaggiamento, consentendo ai quadristi di ridurre costi e spazi. Progettato per essere installato in ogni contesto applicativo, anche in presenza di specifiche particolari, il sistema è configurabile grazie alle colonne di potenza XP, colonne
per distribuzione a cubicoli fissi XF, colonne per distribuzione a cubicoli ri-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
movibili XR, colonne generiche per automazione
XG e colonne con cassetti estraibili XW. Fino a
1600 A, xEnergy B e xEnergy L si adattano all’impiego in ambienti industriali, nel terziario e nell’impiantistica civile, per l’impiego nella distribuzione
secondaria. Progettati per facilitare il montaggio e il
cablaggio, si distinguono per robustezza e completezza di gamma e per un design moderno. Le strutture monoblocco di
xEnergy B sono ottimizzate per l’impiego nel settore terziario e nell’impiantistica civile come sotto quadro e quadro terminale. xEnergy L è disponibile con strutture componibili, di fattura robusta per l’impiego anche
in ambienti industriali per correnti di impiego fino a 1600 A. La gamma dei
kit di montaggio per componenti elettrici è unica per le 2 famiglie: il sistema risulterà facile nella scelta della configurazione, nel montaggio e nell’eventuale gestione logistica dei magazzini.
elettroniche in
abienti corrosivi e umidi. Le
cassette Minieuro come tutti gli altri prodotti marcati Europoly, si rivelano insensibili
ai cambiamenti di temperatura e estremamente isolanti (classe II).
Diverse sono le opzioni messe a disposizione del cliente: un telaio modulabile regolabile secondo la profondità, una porta trasparente in plexiglass che mantiene inalterato il grado di protezione IP65, diverse piastre piene e perforate in acciaio galvanizzato o in poliestere, staffe in acciaio per il fissaggio della cassetta al muro o su un palo ed un’ampia
scelta di colori. E’ possibile infine installare tutte le serrature a chiave tipo Ronis (1242E, 405, 455...).
GE Industrial Solutions
Elettrocanali
Elettrocanali ha rinnovato e ampliato l’offerta quadri fissi e mobili Board
System / Panel System per impiego in cantiere o per installazione fissa.
I quadri di distribuzione mobili Board System serie 690, in tecnopolimero
a base di ABS, sono stati progettati specificatamente per esterno.
Caratterizzati da un elevato grado di resistenza agli urti, i quadri assorbono energie d’urto pari a 6j proteggendo le apparecchiature interne, hanno
un IP65 contro polveri e getti d’acqua e temperatura d’impiego da -15° a
+60 °C. La doppia cerniera interna permette di aprire il coperchio cablato
con le prese e accedere agevolmente
al fondo del quadro. Il doppio isolamento ed il grado di protezione sono
mantenuti dai tappi copriviti interni,
oppure si possono utilizzare apposite
staffe di fissaggio a parete esterne. I
cavalletti di supporto in acciaio verniciato sono disponibili per tutta la serie
dei quadri BOARD System a partire da
8 moduli; sono previste a catalogo
esecuzioni complete di cavalletto tradizionale o con copertura superiore in
lamiera per impieghi gravosi. L’offerta
comprende quadri senza apparecchiature ciechi con struttura reticolare,
preforati per ogni tipo di presa in commercio e flangiati per prese industriali,
interbloccate o civili per assemblare il proprio quadro secondo personali
necessità nelle dimensioni di 4, 8, 12 e 19 moduli. Oppure, le stesse dimensioni sono assemblate in serie tipo ASC o ASD. Il quadro ASC è pronto all’uso equipaggiato con apparecchi di protezione e per l’impiego in
cantieri. Disponibili a catalogo nelle versioni a 2, 3, 4, 6 e fino a 8 prese industriali da 16 e/o 32 A, da 2, 3 o 4 prese interbloccate orizzontali e verticali con e senza base portafusibili per un totale di 300 modelli e allestimenti diversi, soddisfano la stragrande maggioranza delle esigenze. Ogni
quadro ASC è dotato d’interruttore differenziale ad alta sensibilità da 30
mA in classe A e interruttori magnetotermici per la protezione delle uscite.
Europoly
A completamento delle gamme di produzione, Europoly propone la linea
Mini Euro: quadri elettrici in SMC, con grado di protezione IP65/IK10, utilizzati principalmente per l’istallazione di apparecchiature elettriche e
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
QuiXtra4000 è il sistema di quadri di distribuzione fino a 4000A di GE Industrial Solutions. Il prodotto amplia la gamma QuiXtra 630 e soddisfa le
esigenze di progettisti, quadristi e installatori, che richiedono sicurezza
e affidabilità, e degli utilizzatori finali, che apprezzano la manutenzione
semplice. La soluzione è adatta per ambienti commerciali e industriali, e
unisce design pulito a caratteristiche distintive quali
sicurezza, facilità di installazione e flessibilità. Certificato dall’indipendente DEKRA e integrato con apparecchi elettrici GE, in accordo alla normativa IEC
61439-2, QuiXtra 4000 offre IP30 e IP55, garantisce
sicurezza dell’utilizzatore e
dell’installazione in ogni
condizione ambientale.
L’elevata rigidità della
struttura e del sistema
sbarre assicura alta resistenza ai possibili cortocircuiti e perfetta installazione anche dopo le
operazioni di trasporto. Il sistema di connessione tra interruttore principale e sistema sbarre offre grande flessibilità riducendo i tempi di preparazione e montaggio. Grazie a una vasta gamma di dimensioni e alla
possibilità di configurazione a “L” e “U” delle colonne, il sistema si adatta a ogni esigenza progettuale. QuiXtra4000 offre ampia varietà di accessori per facilitare il montaggio sia per la connessione sia per l’installazione. È stato aggiornato il software GE PowerDesign, per la progettazione veloce ed efficiente delle configurazioni dei quadri a bassa tensione. il nuovo pacchetto PowerDesign offre innovative funzionalità quali la
configurazione automatica dei dispositivi nel quadro, la possibilità di copiare e incollare interi armadi e kit individuali e la funzionalità drag and
drop. Il software include anche una schermata in cui gli utilizzatori possono calcolare tutti i parametri di costo e margine, e un modulo di preventivazione veloce.
Gewiss
La Serie 46 QP di Gewiss, quadri di automazione e distribuzione dell’energia, è un sistema completo di quadri stagni da parete in sette diverse grandezze, con porta cieca o trasparente e capacità fino a 180
moduli, che rispondono ai più severi requisiti normativi e si adattano agli
19
dossier quadri e cassette
ambienti più gravosi. I quadri
con porta trasparente sono
stati disegnati per migliorare
l’impatto estetico e la loro funzionalità: la visibilità interna dei
dispositivi (modulari e non) è
stata aumentata del 20% circa.
Tutte le versioni (porta cieca o
trasparente) sono dotate di un
sistema di apertura più ergonomico ed intuitivo, che ne rende
più facile l’identificazione. La
continuità estetica con i quadri
della Serie CVX rende più riconoscibile lo stile di produzione. I quadri 46 QP sono realizzati con cassa
monoblocco in poliestere rinforzato e fibra di vetro, per un’elevata compattezza strutturale, con alta resistenza a carichi statici ed urti, per offrire le
migliori performance di prodotto anche in ambienti particolarmente gravosi. I nuovi 46 QP non temono agenti chimici e atmosferici (pioggia, vento
e grandine) o l’esposizione ai raggi UV, essendo certificati secondo
EN62208. Sviluppati in accordo alle EN 62208, EN 60670-1 ed EN 6067024, i 46 QP assicurano totale protezione nei confronti di polveri (IP6X) e
potenti getti d’acqua (IPX6). L’utilizzo di materiali termoindurenti HALO-
GEN FREE offre massima sicurezza anche in caso di incendio. La conformità alle Norme EN 61439-1, EN 61439-2 ed EN 61439-4 garantisce la
realizzazione di quadri per cantiere idonei alla sicurezza degli operatori. I
quadri QP presentano un sistema di montaggio rapido (Fast & Easy) e una
vasta gamma di accessori. I sistemi Gewiss per la gestione e la distribuzione dell’energia, tra cui i quadri della serie 46 QP, si integrano perfettamente con un’ampia offerta di dispositivi di protezione.
Hager
I quadri di automazione in acciaio inox orion plus inox di Hager sono resistenti alla corrosione e sono adatti a ambienti speciali (industrie alimentari, pesanti, per la produzione di macchine, navali, chimiche). Possono essere installati anche in impianti per la produzione di energie rinnovabili (eolico, fotovoltaico), impianti per la fornitura di acqua, cantieri
per la costruzione di strade e tunnel, ferrovie di montagna, installazioni
marittime e off-shore. I quadri orion plus inox vanno a completare l’offerta di quadri Hager per l’automazione industriale.
Dal punto di vista costruttivo i quadri orion plus inox mantengono tra le
varie caratteristiche anche tutti i vantaggi funzionali propri della serie
orion plus. La costruzione in acciaio inox AISI 304 con finitura superficiale Scotch-Brite 240 è particolarmente adatta per le industrie agroalimentari. Il grado di protezione è IP65 e la resistenza agli urti IK10. 21 le so-
luzioni dimensionali con porta cieca e piastra di fondo inclusa. I
quadri sono completamente reversibili semplicemente ruotandoli di 180°. Le 2 testate sono asportabili con guarnizione integrata
per un’agevole entrata cavi. I quadri sono sovrapponibili mediante
un semplice kit con totale apertura per il passaggio cavi e mantenimento
del grado di protezione IP65. La messa a terra dei vari componenti del
quadro è automatica. Le piastre di fondo hanno ampia superficie utile e
sono facilmente inseribili sia dal fronte che dalle testate. I quadri sono conformi alla norma CEI EN 62208 e sono disponibili a richiesta in acciaio inox
AISI 316 adatto per uso marino. Per finire, i materiali: lamiera verniciata,
poliestere rinforzato con fibra di vetro, e acciaio inox.
Ilme
La serie TM di Ilme soddisfa la domanda del mercato di apparecchiature con un ottimale rapporto qualità/prezzo. Facilità di impiego ed estensione di gamma consentono innumerevoli soluzioni installative. L’innovazione principale risiede nel materiale isolante degli involucri che offre: stabilità dimensionale, indeformabilità ed elevata resistenza meccanica agli
urti fino a 20J (indice IK10); doppio grado di protezione IP66/67;
elevata protezione agli agenti atmosferici, aggressivi, chimici e
UV. La serie adotta funzioni elettriche (interruttori, portafusibili,
frutti presa) di collaudata qualità,
tutte montate e alloggiate su robusto telaio di supporto che, grazie a blocchi di sicurezza rigidi (pressofusi), assicurano l’affidabilità dell’esercizio e la durata nel tempo. Il telaio
portante di supporto per le funzioni elettriche è indipendente dalle custodie (coperchio e base): essendo movibile, permette con facilità la messa
in opera delle cassette contenitrici vuote e la posa dei tubi. Le pareti delle
scatole chiuse con spessore 5 mm sono facilmente lavorabili; le viti metriche esterne in acciaio inox imperdibili, con sedi in inserti filettati in ottone.
Il colore è grigio RAL7012. L’ampia gamma di accessori (quadretti e tavolette per batterie), permette la realizzazione di molteplici combinazioni.
È disponibile una serie completa di prese interbloccate (16 A-32 A compatta-32 A-63 A). Sono disponibili le esecuzioni: con portafusibili a tappo
“IT”, con portafusibili sezionabili “IS”, con guida DIN per il montaggio di
apparecchi modulari “IR”, con il solo interruttore, senza portafusibili “SP”.
La versione 32 A compatta e la presa con trasformatore di sicurezza 24 V
mantengono le stesse dimensioni della presa 16 A.
dossier quadri e cassette
Legrand
La gamma Atlantic di Legrand, azienda distribuita da
BTicino, di quadri di distribuzione dell’energia o d’automazione combina solidità, semplicità d’uso, velocità d’installazione, totale tenuta stagna
(IP66 secondo IEC 60 529.) e
una buona resistenza meccanica (IK10) che la rendono ottimale per applicazioni in ambiti sia industriali, come quadri bordo macchina, che del
terziario per la distribuzione di energia in magazzini, parcheggi all’aperto, campeggi, centri commerciali ecc. I quadri Atlantic in acciaio (36 misure sino a 1400x800 e marchio di certificazione UL) e acciaio inox 304L
(9 misure sino a 1200x800 e marchi di certificazione UL, CSA e Bureau
Veritas), pronti all’uso e dotati di una piastra di fondo, sono disponibili
con porta piena o trasparente. Nella gamma Atlantic trovano posto anche nuovi quadri in acciaio Inox tipo Higyenic Design (HD) con tetto inclinato per applicazioni agroalimentari IP66 e IP69 secondo IEC 60 529.
La gamma Legrand di quadri Marina, in poliestere insaturo rinforzato
con fibre di vetro, trova applicazione per la distribuzione di energia, l’automazione, gli impianti fotovoltaici. Quadri e armadi, in classe II, sono disponibili in 11 dimensioni (da 300xx220x160 a 1800x800x400) nelle versioni con porta piena e porta trasparente. La protezione, IP66 secondo
IEC 60 529, la resistenza agli urti IK10 e alla corrosione, l’ampiezza della gamma (11 dimensioni) consentono l’impiego dei quadri Marina in tutte le applicazioni industriali, anche in presenza di atmosfere corrosive o
marine. Il catalogo di accessori di equipaggiamento comuni tra Marina,
Atlantic e Atlantic Inox, è molto ricco. Gli armadi Marina in poliestere rinforzato, caratterizzati da una gamma che si spinge sino a
1800x800x400, possono ospitare accessori di equipaggiamento interni
per apparecchiature modulari del catalogo dei quadri MAS BTicino.
Omron
Ecco alcune novità Omron per i quadri elettrici: il nuovo relé SSR G3PJ e i
relè per diversi impieghi tutti dotati di terminali Push-In Plus. La serie di relè a stato solido (SSR) G3PJ per elementi riscaldanti monofase, destinati
al montaggio su guida DIN, presenta una custodia larga solo 22,5 mm.
Questi SSR a bassa dissipazione termica sono in grado di trasferire correnti fino a 25 A anche se montati a gruppi di tre e a stretto contatto, contribuendo a risparmiare più spazio e a ridurre le dimensioni dei quadri di
controllo. La serie G3PJ soddisfa le norme di sicurezza, come quelle relative all’isolamento rinforzato, contribuendo a ridurre il tempo richiesto per
ottenere la certificazione dei quadri di controllo o per sostituire i componenti. Oltre a un’ampia scelta di relè, Omron offre una
serie di relè con tecnologia
“Push-In Plus”, tutti dotati di
serie di leve di rilascio per
consentirne il blocco e lo
sblocco senza difficoltà. La
possibilità di installazione
con la parte inferiore o superiore rivolta verso l’alto consente di realizzare cablaggi
22
efficienti e flessibili all’interno dei quadri. Omron fornisce inoltre numerosi accessori che rendono più pratici i prodotti di I/O. La serie comprende: PYF-PU (zoccoli per relè MY): P2RF-PU (zoccoli per relè G2R-S);
G2RV-SR/G3RV-SR (relè di I/O sottili); G70V (terminali per relè di I/O).
Palazzoli
I Quadri ASC Palazzoli sono adatti a distribuire energia in tutte le zone del
cantiere. I quadri per cantiere devono essere esclusivamente di tipo AS,
cioè totalmente sottoposti a prove di tipo, donde l’acronimo ASC. Ciò significa che ogni esemplare deve essere conforme o simile ad un prototipo sottoposto a tutte le prove di tipo previste dalla norma EN 60439-4. Palazzoli, in collaborazione con il CESI, ha testato ben 300 quadri del tipo
ASC della Serie ENERGYBOX. Tali configurazioni, se si rispettano le istruzioni e si compilano i documenti forniti da Palazzoli, possono essere riprodotte da cablatori senza necessità di eseguire prove di laboratorio. Il Sistema Costruttivo Prestabilito di Palazzoli consente la realizzazione di
quadri di distribuzione con prese a spina con le serie di prese interbloccate orizzontali PRIMA, prese interbloccate e prese fisse topTER offrendo
all’installatore la scelta fra versioni cablate e pre-assiemate. Sul sito Palazzoli è disponibile gratuitamente un software tecnico –ASC Composer –che
consente una facile, rapida e completa progettazione e preventivazione di
quadri elettrici composti da prese civili, industriali e interbloccate. Il software guida l’utente
dall’inizio fino al
completamento
del processo di
progettazione e di
preventivazione,
consentendo ogni
modifica desiderata e orientandolo in
ogni fase sulle
possibilità di scelta. Questa semplicità, sommata alla
velocità e alla
completezza del risultato, rende questo strumento utilizzabile da chiunque e in qualsiasi situazione, con risultati di grande valenza pratica. I
browser consigliati sono Internet Explorer e Firefox. L’accesso è possibile
anche direttamente dall’iPad. ASC Composer, permette la progettazione
di quadri da cantiere con la Serie ENERGYBOX, e JANUS (il quadro ASC
universale, ultimo nato a fine 2014).
Phoenix Contact
Oltre al telaio di tenuta CES per cavi preconfezionati, Phoenix Contact
offre ora una soluzione per il passaggio di cavi privi di connettori. CES
Multigates, le nuove piastre passacavi rinforzate in metallo per cavi non
preassemblati, permettono il passaggio e l’installazione affidabile di fino
a 37 cavi attraverso la parete in modo veloce, economico e compatto.
Grazie alla doppia guarnizione a membrana, il grado di protezione IP
66/67 e l’intervallo di temperature di esercizio da -40 °C a +100 °C, le
piastre passacavi sono adatte anche ad impieghi in ambienti esterni.
Inoltre appartengono alla classe di combustibilità UL 94 V-0, sono resistenti agli oli e quindi ideali anche per applicazioni gravose. Il sistema di
ingresso cavi prevede sezioni di cavi da 5 a 60 mm. I modelli disponibili con diverse disposizioni di cavi assicurano la rapida installazione della corretta combinazione dei cavi, con risparmio di tempo e spazio. Ab-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
binate alle piastre modulari, le
piastre passacavi possono essere montate direttamente sul fondo del quadro
elettrico.
Rittal
L’allestimento interno di armadi
compatti può essere oneroso in termini di tempo, e complicato. Spesso sono richieste lavorazioni meccaniche (fresature e forature) per
fissare i componenti al di fuori della
piastra di montaggio, ad esempio
sulle pareti laterali. Tali lavorazioni
riducono l’IP e fanno aumentare i
costi di installazione. Inoltre, in molti casi lo spazio utile all’interno dell’armadio è limitato e le superfici di
montaggio non sono utilizzabili al
meglio. La soluzione Rittal consiste
in una guida d’installazione interna,
facilmente applicabile ai lati, sul
fondo o sul tetto degli armadietti
compatti AE, senza lavorazioni meccaniche del contenitore. I vantaggi
sono risparmio sui tempi di installazione e mantenimento dell’IP dell’armadio. La guida d’installazione interna può essere posizionata nel punto richiesto e fissata agevolmente con una vite. La guida stessa fa presa
sull’interno dell’armadietto e mantiene stabilità per carichi statici fino a
100 N. Per esempio, per montare un interruttore di posizione della porta
basta applicare alla guida l’adattatore in dotazione. Un ulteriore vantaggio della soluzione consiste nella facilità di montaggio della guida, operazione che può essere realizzata anche dopo avere già installato la piastra di montaggio nell’armadietto. La guida d’installazione interna presenta due serie di forature che permettono di realizzare una superficie di
montaggio aggiuntiva per il sistema a chassis, corpi illuminanti, interruttori di posizione della porta, supporti per guaine passacavi e tanti altri
accessori. Così gli armadietti AE possono raddoppiare la superficie di
montaggio. Poiché la guida d’installazione interna è progettata per utilizzare anche gli accessori del sistema di armadi componibili TS 8, i costruttori di quadri elettrici e di comando non devono più gestire un doppio magazzino di accessori.
Scame
Scame propone una gamma di quadri da cantiere completa e funzionale, realizzata in tecnopolimero antiurto ed autoestinguente. I quadri della Serie MBOX sono molto compatti (a parità di prese installabili è la serie con le dimensioni più contenute) e la versione più grande – Mbox5 è in grado di ospitare sino a 12 prese interbloccate compatte delle serie
Omnia/ Omniaplus, o combinazioni con prese della Serie Advance2.
Questa caratteristica è possibile grazie al posizionamento del vano interruttori lateralmente, un’innovazione che ha consentito di sfruttare in
miglior modo lo spazio disponibile. La compattezza degli involucri, la
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
presenza di maniglie a
scomparsa e le dimensioni
contenute rendono i quadri
utilizzabili nel cantiere edile, dove è richiesto un continuo spostamento
dell’impianto elettrico. Per renderli ancora più funzionali possono essere
fissati a parete o su cavalletto, soluzione riservata in modo particolare
ad Mbox5, il più grande della famiglia. Un dispositivo automatico (con
led a bassissimo consumo), al calar dell’intensità luminosa esterna, garantisce l’illuminazione dei vani contenenti prese e apparecchi di protezione e di comando per l’individuazione e l’uso del prodotto con scarso
illuminamento. Il quadro è adatto a cantieri e anche per campeggi ed
aree di parcheggio. La rispondenza agli standard internazionali e il marchio IMQ sull’intera gamma conferma l’elevato standard di sicurezza.
La protezione generale è ottenuta mediante interruttore magnetotermico
e protezione differenziale; i quadri sono alimentati con apposita morsettiera da allacciare alla rete elettrica dal personale qualificato, oppure
possono essere forniti con spina fissa fino a 125 A che consente di effettuare collegamenti rapidi e sicuri del quadro alla rete elettrica di distribuzione anche da parte del personale di cantiere.
Schneider Electric
La gamma di cassette e armadi Prisma Plus di Schneider Electric rende
affidabile l’installazione e facilita la progettazione e manutenzione dei
quadri di bassa tensione per uso industriale e commerciale, per installazioni fino a 4.000 A; e permette di realizzare quadri intelligenti con capacità di comunicazione per gestire l’energia e facilitare l’integrazione con
le reti del futuro. Le loro caratteristiche permettono una veloce e pratica
integrazione di strumenti di comando-controllo e comunicazione, con
l’utilizzo di placche frontali che facilitano l’istallazione di strumenti di misura e display. I Prisma possono accogliere al loro interno
le soluzioni di comunicazione intelligente
della gamma di prodotti Enerlin’X con cui
è possibile raccogliere, trasmettere, mostrare i valori di consumo energetico e lo
stato degli strumenti
di protezione. Le performance elettriche e
meccaniche dipendono da caratteristiche quali la disponibilità di porte piene
rinforzate certificate
IK10 (Prisma P e G),
supporti metallici per canaline cavi e pilastri strutturali rinforzati; piastre
passaggio cavi in plastica rimovibile per accesso e manutenzione facilitati; spazi posteriori verticali ampi per l’installazione di accessori. I sistemi sbarre possono essere collocati in aree protette. Prisma G è disponibile anche in altezza da 36 moduli (larghezze 300, 600 e 850 mm); sono
stati riprogettati i supporti sbarre per facilitarne la connessione alle Linergy Evolution LGYE e ridisegnato le sbarre Linergy in nuove lunghezze per installazione verticale; sono disponibili connessioni prefabbricate realizzate con le sbarre Lynergy Evolution verso gli interruttori Master-
23
dossier quadri e cassette
pact. I componenti della gamma soffrono perfetta coordinazione e calibrazione. La struttura con unità funzionali separate permette di modificare i quadri al bisogno senza incidere sulle performance originali e in tempi rapidi; inoltre software di configurazione dedicati guidano nella scelta.
Siemens
Nelle principali applicazioni, gli armadi per automazione sono spesso
utilizzati senza nessun equipaggiamento speciale. È per questa esigenza che Siemens offre soluzioni con armadi premontati Sivacon 8MF1
realizzati con componenti standard, completando quindi la propria gamma di quadri di bassa tensione. Si tratta di un sistema completo di soluzioni premontate e
componibili per installazione stand alone e
in batteria con differenti possibilità di grado di protezione: da IP20, IP40, fino a IP55
secondo IEC 62208. Grazie alla realizzazione della struttura e delle piastre di montaggio in acciaio zincato dello spessore di
2,5 mm, l’armadio componibile Sivacon
8MF1 raggiunge elevati livelli di robustezza meccanica. I profili strutturali sono dotati di fori con passo 25 mm che facilitano il
montaggio delle traverse universali. Porte,
pannelli laterali, pannelli posteriori e gli altri elementi dell’involucro sono verniciati a
polvere RAL 7035. A richiesta sono disponibili colorazioni differenti. Un’ampia gamma di accessori disponibili a catalogo completa la fornitura offrendo soluzioni personalizzate per ogni necessità. Gli armadi SIVACON 8MF1 sono disponibili in altezza 2.000 mm e 2.200 mm con diverse combinazioni di larghezza e profondità. Sivacon 8MF1 offre un elevato livello di qualità garantendo semplicità di configurazione grazie alla
ridotta quantità di numeri di ordinazione e può essere utilizzato in ambito
industriale come quadro di comando, bordo macchina e controllo.
Socomec
I commutatori modulari ATyS d M di Socomc, tipicamente adatti per l’impiego nei quadri elettrici, sono commutatori di sorgenti, monofase o trifase, comandati a distanza tramite contatti puliti provenienti da una centralina esterna. Sono utilizzati in reti bt con apertura temporizzata dell’alimentazione del carico durante il trasferimento. Gli ATyS M offrono un
doppio interblocco, meccanico ed elettrico, per il massimo della sicurezza. Propongono inoltre un sezionamento per apertura con due indicatori meccanici di posizione, per un utilizzo sicuro e senza ambiguità.
Gli ATyS d M si basano su una tecnologia a bobine e contatti rotativi, così la durata del black-out è ridotta (< 90 ms) e sono conformi alla IEC
60947-6-1 dedicata ai commutatori di sorgenti. Hanno caratteristiche
AC33B fino a 125 A, per utilizzare lo stesso prodotto per carichi resistivi
e induttivi. L’alimentazione degli ATyS M è necessaria solo in caso di
oscillazione e il prodotto è basato su posizioni stabili, per cui è insensibile alle fluttuazioni delle tensione di controllo.
Gli ATyS t M e gli ATyS g M, commutatori di sorgente automatici, monofase o trifase, dispongono di tutte le funzioni presenti nell’ATyS d M, con
in più un controllo che assicura funzionalità automatiche dedicate alle
24
applicazioni rete/rete (ATyS t M)
e rete/gruppo
elettrogeno
(ATyS g M. La
centralina integrata dell’ATyS g
M propone, oltre
al controllo delle
tensioni monofase e trifase e della frequenza delle due sorgenti, funzioni specifiche all’applicazione rete/
gruppo elettrogeno (avvio del gruppo elettrogeno, test di carico…). La
centralina integrata dell’ATyS t M è stata progettata per fornire le funzioni necessarie a questa applicazione (funzionamento con o senza priorità, scelta della rete prioritaria…) oltre al controllo delle tensioni, monofase e trifase, e della frequenza delle due sorgenti.
Vimar
I centralini da incasso Vimar offrono numerose ed eleganti soluzioni per
qualsiasi tipo di parete, in muratura o cartongesso, con una gamma
completa e articolata di prodotti che soddisfa qualsiasi esigenza installativa. Interamente a sviluppo verticale, scatole e centralini sono acquistabili separatamente. Alle modularità da 8, 12, 24 e 36 moduli si aggiungono quelle da 54 e 72, per grandi impianti e sistemi domotici. La
doppia linea di scatole da incasso consente l’installazione sia su pareti
in muratura che in cartongesso. E i numerosi accessori facilitano l’incasso, il cablaggio e l’installazione dei singoli componenti e di intere
batterie in verticale e in orizzontale. I centralini si caratterizzano per
versatilità e per una minuziosa attenzione al dettaglio. L’apertura della
porta a 180° favorisce l’accesso all’interno del centralino facilitando
l’installazione e preservandolo da urti involontari, mentre la simmetria
della cornice e della scatola permette di aprire la porta sia da destra
che da sinistra, semplicemente ruotandola.
A ciò si aggiungono i pannelli estraibili, disponibili per la gamma da 24
moduli e superiori. Vi è più spazio per il cablaggio, potendo far passare
i cavi sia sul fondo della scatola che tra i moduli DIN e il telaio. Le barre
porta moduli DIN consentono una doppia regolazione della profondità
per installare sia moduli standard che dispositivi più profondi. Raddoppia lo spazio per le morsettiere che possono essere fissate, sugli appositi supporti, sia sulla parete superiore che su quella inferiore. E l’installazione in batteria, sia verticale che orizzontale, è facilitata da una flangia e da
un giunto dedicato che garantiscono tenuta e
stabilità. Completano l’offerta una
doppia gamma
di scatole, sia per
pareti in murature
che in cartongesso, caratterizzate
da grande robustezza strutturale
e con molto più
spazio per il cablaggio.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
nel 2015
avanti piano
All’assemblea ANIE 2016, sono stati presentati i
dati per l’industria elettrotecnica ed elettronica
italiana. Per il 2016, rischi nei mercati esteri
e incognite sulla ripresa interna
a cura della Redazione
l 15 giugno a Milano durante l’Assemblea Annuale ANIE Confindustria (1200 aziende) sono stati presentati i dati del comparto Elettrico
ed elettronico. Il fatturato dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana nel 2015 cresce
del + 5,8%. Un primo segnale positivo, tuttavia
non sufficiente per colmare l’ampio divario rispetto ai livelli pre-crisi. Claudio Andrea Gemme, Presidente di ANIE ha fatto rilevare “Il dato
positivo del fatturato, che giunge dopo un periodo molto difficile, ed è interpretabile essenzialmente come un arresto della caduta. E’ frutto di due fattori: la tenuta delle vendite estere e
una prima inversione di tendenza nel mercato
interno. Ma aspettiamo a parlare di ripresa”.
I
Il settore Elettrotecnico
Nel dettaglio, il settore dell’Elettrotecnica ha
mostrato nel 2015 un trend positivo del volume d’affari complessivo in quasi tutti i comparti. In particolare, hanno fornito un significativo
contributo alla crescita del fatturato totale i
comparti Trasporti ferroviari ed elettrificati
(+22,8%), Energie Rinnovabili (+20,3%), Trasmissione energia (+7,0%) e Distribuzione
energia (+9,4%). Con riferimento ai comparti
fornitori di tecnologie per il mercato elettrico
(Trasmissione e Distribuzione energia), queste
dinamiche di breve periodo si inquadrano in
un più ampio processo di revisione della domanda, verso soluzioni tecnologiche più efficienti e sostenibili. Con riferimento all’industria
italiana fornitrice di tecnologie per le Energie
Rinnovabili, l’andamento positivo evidenziato
nel 2015 segue l’accentuata flessione del volume d’affari complessivo registrata nel 2014,
particolarmente negativo per il comparto. Positivo nel corso del 2015 anche l’andamento di
due tradizionali comparti di eccellenza delle
tecnologie Made in Italy come Apparecchi domestici e professionali (+0,8%) e Illuminotecnica (+4,5%). Dopo una fase molto critica legata soprattutto al continuativo calo degli investimenti in Italia, nel 2015 la crescita ha riguardato anche i comparti Cavi (+5,9%),
Componenti e Sistemi per Impianti (+5,4%) e
Ascensori e Scale mobili (+1,7%).
26
Il settore elettronico
Nell’area Elettronica nel 2015 segnali di recupero hanno accomunato i diversi comparti.
Dopo un 2014 difficile, l’industria dei Componenti elettronici è stata trainata dalla crescita
della domanda estera facendo così registrare un +4,9% di variazione annua del fatturato
totale del comparto nel confronto annuo.
In corso d’anno anche i comparti Automazione industriale manifatturiera e di processo e
Sicurezza e Automazione edifici hanno mantenuto un deciso segno più positivo del fatturato totale (rispettivamente pari a +7,1% e
+4,5%). Alcuni segnali di recupero nel mercato interno, ma il divario con il periodo precrisi resta ampio.
Uno dei principali elementi che hanno caratterizzato l’andamento del settore elettrotecnico ed elettronico italiano nel corso del 2015 è
rappresentato dall’emergere di alcuni segnali di recupero nel mercato interno (+9,6% la
crescita della domanda nazionale rivolta in
aggregato all’Elettrotecnica e all’Elettronica
nel 2015), che compensano il calo superiore
al 9% registrato l’anno precedente.
Nonostante le tendenze positive del 2015, la
domanda nazionale rivolta all’industria italiana delle tecnologie risulta ancora inferiore di
oltre 10 punti percentuali rispetto ai livelli del
2008. Anche in Italia, nell’area Elettrotecnica
nel 2015 i comparti Trasporti ferroviari ed
elettrificati (+45%), Energie Rinnovabili
(+28,7%), Distribuzione energia (+11,8%) e
Cavi (+10,1%) hanno mostrato le variazioni
più accentuate. Le tendenze positive evidenziate nel biennio 2014-2015 seguono una fase molto critica (fra il 2009 e il 2013 la domanda interna rivolta ai Trasporti ferroviari ed
elettrificati aveva registrato un calo cumulato
superiore al 20%). Con riferimento alle Energie Rinnovabili, secondo dati GSE nel 2015
in Italia le nuove installazioni hanno registrato rispetto al 2014 una crescita a due cifre.
Nel dettaglio dell’Elettronica, sull’andamento
complessivo si è riflesso soprattutto l’incremento mostrato dal comparto Automazione
industriale manifatturiera e di processo
(+8,3%), che in linea con gli ultimi anni continua a mostrare variazioni positive nel mercato interno.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Il ruolo dell’export
Nonostante la volatilità dello scenario, nel
2015 l’export ha mantenuto un ruolo importante a sostegno della crescita dei settori
ANIE, registrando un incremento annuo del
+3,4%. Il risultato complessivo ha beneficiato
soprattutto dell’andamento più dinamico evidenziato nella prima metà dell’anno.
Fra i comparti che hanno mostrato variazioni
più accentuate delle vendite estere si annoverano, in area Elettrotecnica, Distribuzione
Energia (+8,4%), Trasmissione energia
(+7,3%) e Illuminazione (+7,3%).
Questi comparti si caratterizzano per un’offerta tecnologica avanzata e sono accomunati
dall’aver avviato da tempo un continuativo
percorso di internazionalizzazione. Sul risultato cumulato dell’area Elettronica si è riflesso
positivamente soprattutto il recupero delle
vendite estere dei Componenti elettronici
(+7,5%), comparto attivamente presente nelle filiere internazionali. In accelerazione anche l’export diretto del comparto Automazione industriale manifatturiera e di processo
(+6,5%).
Guardando alla distribuzione geografica, nel
2015 le esportazioni elettrotecniche ed elettroniche italiane sono cresciute nella quasi totalità delle aree di destinazione.
Fra gli elementi che hanno favorito queste
tendenze occupa un ruolo importante il graduale riavvio della domanda europea.
Fra le aree extra europee che hanno fornito
maggiore sostegno alla crescita dell’export
settoriale si annoverano Nord America e Medio Oriente.
La competitività sui mercati esteri dell’industria Elettrotecnica ed Elettronica italiana è
confermata anche dai dati relativi alla bilancia
commerciale. I settori ANIE si configurano come esportatori netti con un saldo commerciale attivo per quasi 15 miliardi di euro.
Le previsioni per il 2016
In uno scenario macroeconomico quale quello attuale, l’analisi del portafoglio ordini mostra nel complesso indicazioni contrastanti
sull’andamento dell’Elettrotecnica e dell’Elettronica italiane nella prima metà del 2016.
Maggiori segnali di debolezza negli ordini si
registrano per l’Elettrotecnica e, in dettaglio,
nella componente di export.
Il peggioramento dello scenario internazionale potrebbe frenare soprattutto le esportazioni
verso alcuni mercati extra europei che negli
ultimi anni hanno fornito un rilevante contributo alla crescita settoriale. Area chiave per il
recupero si conferma l’Europa. Anche l’evoluzione della domanda interna nei prossimi mesi presenta alcune incognite, alla luce del più
recente andamento dell’economia italiana,
più lento delle previsioni. Sempre secondo
Gemme, la strada per un completo recupero
è ancora in salita.
Deve ripartire il mercato interno con investimenti strutturali altrimenti resteremo sempre
appesi a cifre percentuali non significative.
L’Italia è un Paese vecchio, obsoleto, che necessita di un grande piano di ammodernamento e di riqualificazione energetica ed ambientale delle abitazioni, degli edifici pubblici, delle reti infrastrutturali energetiche e di
trasporto.
L’intero paese ne ha bisogno perché l’innovazione – di cui le aziende ANIE possiedono tutto il know how - si può innestare solo su un
terreno predisposto ad accettarla. ANIE rappresenta settori tecnologici molto avanzati, e
che sono interessati da cambiamenti molto
profondi, primi tra tutti quelli dettati dalla convergenza tra il nostro mondo e quello dell’ICT,
che nel manifatturiero si identifica nella cosiddetta Industria 4.0. Iniettare tecnologia digitale nel manifatturiero italiano è un’imperdibile
occasione di sviluppo per l’Italia, che continua ad essere il secondo Paese manifatturiero al mondo. L’industria elettrotecnica ed elettronica di ANIE è nel tempo stesso soggetto e
oggetto di questa trasformazione ed è pronta
a questa nuova sfida.
Alcuni dati sul fatturato (2015/2014)
Industria elettrotecnica ed elettronica
Trasporti Ferroviari ed elettrificati
Energie rinnovabili
Trasmissione energia
Distribuzione energia
Apparecchi domestici e professionali
Illuminotecnica
Cavi
Componenti e sistemi per impianti
Ascensori e scale mobili
Componenti elettronici
Automazione industriale
Sicurezza e automazione edifici
Industria elettrotecnica ed elettronica
+5,8%
+22,8%
+20,3%
+7,0%
+9,0%
+0,8%
+4,5%
+5,9%
+5,4%
+1,7%
+4,9%
+7,1%
+4,5%
+6,8%
Il mercato interno
(i dati più significativi) (2015/2014)
Trasporti Ferroviari ed elettrificati
Energie rinnovabili
Distribuzione energia
Automazione industriale
+45%
+28,7%
+11,8%
+8,3%
L’export (2015/2014)
Industria elettrotecnica ed elettronica
Distribuzione energia
Trasmissione energia
Illuminotecnica
Componenti elettronici
Automazione industriale
Saldo commerciale attivo: 15 miliardi di euro
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
+3,4%
+8,4%
+7,3%
+7,3%
+7,5%
+6,5%
27
tour fotovoltaico con un
inverter come protagonista
Anche quest’anno SMA Italia ha organizzato
i Sunny Days: momento di aggiornamento
tecnico e normativo e occasione per
presentare il nuovo inverter con
batteria Sunny Boy Storage 2.5
di Francesca Arcidiacono
on un fatturato di circa un miliardo di
euro nel 2015, il Gruppo SMA è leader
nel mercato degli inverter fotovoltaici e
offre tecnologie innovative per l’approvvigionamento energetico del futuro. Ha più di 30
anni di esperienza nel campo dei sistemi integrati di accumulo, più di 50.000 inverter a batteria e 15.000 sistemi installati. Produce
un’ampia gamma di tipologie di inverter offrendo sempre l’inverter più adatto al tipo di
modulo fotovoltaico utilizzato e al livello di potenza dell’impianto. La gamma dei prodotti
comprende inverter sia per impianti fotovoltaici collegati alla rete che per sistemi a isola e
ibridi. Fornisce inoltre tecnologie di sistema
per diversi tipi di accumulatori e differenti
classi di potenza, collaborando con prestigiosi produttori di batterie e aziende dell’industria
automobilistica. L’offerta è completata da prodotti per il monitoraggio e la visualizzazione
dei dati principali degli impianti fotovoltaici
nonché da soluzioni per la gestione dell’energia. Il portfolio prodotti è integrato da servizi di
assistenza completi e dalla gestione operativa
di grandi impianti fotovoltaici.
Nel primo trimestre 2016 il fatturato del Gruppo
è aumentato del 12,2%, toccando quota 253,8
milioni di euro (1° trimestre 2015: 226,3 milioni
di euro). Con un aumento del fatturato superiore al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente, il segmento degli impianti fotovoltaici commerciali (Commercial) è tornato a registrare utili ed è stato il principale motore della
crescita. I segmenti relativi agli impianti residenziali (Residential) e ai grandi impianti fotovoltaici (Utility), così come l’attività di assistenza, hanno mantenuto uno sviluppo stabile, risultando anch’essi in attivo. Significativo, infine,
l’aumento della quota di esportazione, pari al
92,4% (1° trimestre 2015: 88,0%).
Sistema di accumulo
ad “alto voltaggio”
C
Un tour di successo
SMA Italia ha registrato anche quest’anno un
notevole successo per i Sunny Days, un tour
del fotovoltaico che organizza da diversi anni
e nel corso del quale ha incontrato tutti i professionisti del fotovoltaico (installatori, progettisti, energy manager, figure commerciali, proprietari e gestori di impianti) e presentato Sun-
28
ny Boy Storage, il nuovo inverter con batteria
che a marzo ha ottenuto il premio per l’innovazione al PV Symposium di Bad Staffelstein.
“Ci presentiamo ancora una volta sul mercato
con una soluzione tecnologicamente avanzata che mette insieme l’estrema semplicità di
installazione all’elevata flessibilità di un prodotto pensato per tutte le tipologie d’impianto
fotovoltaico, ha affermato Valerio Natalizia,
Regional Manager South Europe di SMA. Facciamo questo attraverso un format rinnovato
dei Sunny Days che, come ogni anno, hanno
l’obiettivo di fornire ai professionisti del nostro
settore un aggiornamento sulle ultime novità
di mercato non solo in termini di prodotti ma
anche di normative. L’obiettivo dei Sunny
Days è infatti quello di fornire le informazioni e
gli strumenti per cogliere al meglio le nuove
opportunità che il nostro settore mette a disposizione degli operatori”.
I Sunny Days SMA, grazie al grande successo
registrato anche nelle precedenti edizioni, sono ormai diventati un appuntamento immancabile per i professionisti del settore: nel corso
delle tre tappe italiane 2016 (Milano, Roma e
Caserta), che hanno fatto registrare circa 500
partecipanti, SMA, oltre a presentare Sunny
Boy Storage, ha offerto aggiornamenti tecnici
e normativi sul mercato fotovoltaico italiano.
La partecipazione, gratuita, ha visto la presenza, in ogni tappa, di professionisti ed esperti
del settore e, per l’edizione milanese, anche di
rappresentanti dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas ed il Sistema Idrico (Aeegsi) e della Regione Lombardia.
Sunny Boy Storage, la novità presentata in occasione dei Sunny Days, è una soluzione altamente innovativa studiata da SMA in risposta alle richieste dei consumatori finali nell’era post
tariffa-omnicomprensiva. Quando vengono meno gli incentivi la soluzione ideale è ricorrere all’impiego di batterie per aumentare l’autoconsumo e SMA Sunny Boy Storage è una soluzione
ideale perché flessibile, conveniente e facilmente collegabile a qualsiasi tipo di impianto fotovoltaico, eolico o di cogenerazione. Robusto,
dai costi ridotti, grazie alla connessione sul lato
CA (corrente alternata), può essere integrato
senza alcun problema in un sistema fotovoltaico
preesistente, senza toccare in alcun modo l’impianto solare. Bastano tre componenti per trasformare un impianto fotovoltaico esistente in un
sistema di accumulo: oltre a Sunny Boy Storage,
e alla corrispondente batteria, servirà infatti solo
il contatore. Sunny Boy Storage pesa solo 9 kg e
può essere configurato facilmente da qualsiasi
installatore professionista attraverso una WLan o
usando uno smartphone o un tablet.
La connessione integrata con il portale online
permette inoltre di monitorare costantemente il
funzionamento dell’impianto, avendo sempre
sotto controllo i consumi di energia elettrica.
Grazie a Sunny Boy Storage, SMA è attualmente
l’unico fornitore in grado di offrire un sistema con
connessione in CA per batterie ad alto voltaggio.
Sunny Boy Storage è stato progettato in modo
particolare per lavorare con le batterie ad alto
voltaggio Tesla Powerwall che offrono notevoli
vantaggi in termini di costi a livello di tecnologia
di sistema dell’inverter. Tesla Powerwall dispone
infatti già di una tensione sufficientemente elevata che evita l’escursione di tensione dell’inverter,
cosa che invece accade con batterie a basso
voltaggio. In questo modo l’inverter con batteria
può fare a meno di un componente non secondario come il trasformatore e risultare quindi più
conveniente. Sunny Boy Storage sarà inoltre
presto abbinabile anche a batterie ad alto voltaggio prodotte dai maggiori brand presenti sul
mercato. SMA offre tre differenti soluzioni: tre dispositivi con prestazioni e prezzi differenti in grado di adattarsi ad ogni possibile applicazione.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
visto per voi
per tutti
i fulmini
otup è un’azienda che
da quasi 30 anni si dedica allo sviluppo e alla
produzione di soluzioni di
protezione da sovratensione.
Recentemente è entrata sul
mercato una nuova gamma
di scaricatori di sovratensione firmata Zotup. Questa famiglia di scaricatori, il cui no-
Z
catore progressivo di prestazione di ZOTUP fornisce in tempo reale informazioni sullo stato dello scaricatore consentendo di pianificare la
manutenzione. Ogniqualvolta lo scaricatore è sollecitato da un fulmine
di ampiezza tale da ridurne le prestazioni, la finestrella posta sul fronte
dello scaricatore cambia gradualmente colore passando dall’iniziale verde (piene prestazioni) al totalmente giallo (prestazioni minime).
Il contatto di segnalazione remota, per gli scaricatori che ne sono dotati,
viene attivato al raggiungiun giallo riconoscibile mento di questa condizione di prestazioni minime: l’allarme è
quindi preventivo. Quando l’indicatore
è rosso lo scaricatore non è più in grado di proteggere l’impianto e la sostituzione è obbligatoria.
semplicità
nel monitoraggio
Si ottengono così riduzione dei costi
di manutenzione (da effettuarsi solo
se effettivamente necessaria); maggiore efficienza nella protezione dell’impianto e semplicità di monitoraggio dello stato degli scaricatori.
Lo scaricatore soddisfa i requitempi siti della guida CEI 81-2.
uso anche in
ambienti gravosi
me rappresenta la nuova
denominazione societaria
ridotti
di Contrade, continua ad
di cablaggio
essere facilmente riconoscibile per il colore giallo
Impiego in ambienti gravosi
degli scaricatori.
Talvolta gli scaricatori di sovratensioni sono installati in
Zotup porta sul mercato
minori
costi
condizioni ambientali gravose: in quadri sottoposti a poluna nuova tecnologia sviluppaveri/vapori
conduttivi o elevata condensa (acciaierie, cedi
manutenzione
ta in oltre quattro anni di ricerca
menterie,
quadri
all’aperto d’impianti fotovoltaici, d’illumie sviluppo e supportata da olnazione,
di
segnalazione
ecc.) o semplicemente in zone
tre 330 test in laboratorio. Con ben 4 brevetti internazionali, Zotup intencostiere
che
presentano
un
elevato tasso di salinità. Non
de costituire il nuovo stato dell’arte nelle protezioni da sovratensioni per
di
rado
si
rileva
che
gli
scaricatori si danneggiano
i circuiti di alimentazione in bassa tensione.
efficienza
nella
in
assenza
di
sovratensioni
e senza un’apparente
Le prestazioni di Zotup sono al top nelle classi di prova I e II deprotezione
spiegazione
logica.
La
causa
di questi danni, talgli scaricatori: tre le caratteristiche innovative. Vediamole.
volta, va ricercata in severe condizioni d’inquinamento conduttivo.
Zotup, grazie a un’intensa ricerca nei materiali e al particolare disegno
Funzione Fusibile Integrata
interno
soddisfa i requisiti del Pollution Degree 3 e Temperature ExtenDa oggi il fusibile di backup (interno o esterno) per la protezione in caded
Range.
Le possibilità d’impiego sono quindi estese; ma si ha anche
so di corto circuito degli scaricatori non è più necessario in quanto gli
una
riduzione
dei costi di manutenzione e una maggiore continuità di
scaricatori ZOTUP hanno un proprio potere d’interruzione. Così si riduprotezione
in
impianti
all’aperto e non presidiati. L’installatore accorto
cono i costi dell’insieme delle apparecchiature necessarie per la protenoterà
anche
la
consistenza
di questa nuova gamma di scaricatori: ben
zione, il tempo di cablaggio, l’ingombro e le dimensioni delle apparecsette
rivetti
di
chiusura,
un
peso
e design “massicci”.
chiature di protezione, e si hanno prestazioni più elevate grazie a cablaggi più corti. La funzione è facilmente riconoscibile all’interno della
gamma ZOTUP dalla sigla ff che compare nella parte finale del nome
della famiglia di scaricatori.
Gli usi
Gli scaricatori (In classe di prova I, II e III) sono adatti per scariche dirette e indirette, hanno esecuzioni monofasi e trifasi, e sono assemblaIndicatore progressivo
ti e pronti per il montaggio. Sono adatti per sistemi fotovoltaici (scaridella prestazione dello scaricatore
catori per scariche dirette e indirette di impianti fotovoltaici da applicaAttualmente gli indicatori di stato degli scaricatori di sovratensioni fornire sul lato DC vicino all’inverter, al generatore e nei junction box) per la
scono una semplice indicazione del fine viprotezione degli impianti a LED, e degli
ta dell’apparecchio di protezione che coinimpianti d’antenna. I prodotti Zotup sono
Zotup S.r.l.
cide quasi sempre con il danneggiamento
adatti anche per media tensione, impianti
Via Agostino Depretis 11
delle apparecchiature da proteggere. Queeolici (ad esempio per la protezione dei
24124 Bergamo (BG)
sta informazione, al fine della protezione, è
regolatori di passo) e impianti di telefonia
Tel. 035 361035 - Fax. 035 361025
pertanto tardiva quanto inutile. Il nuovo indie trasmissione dati e segnali.
[email protected] - www.zotup.com
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
29
SPS IPC Drives Italia: un
successo che si ripete
Automazione e manifattura
Cifre record per la sesta edizione di
SPS Italia che si conferma l’evento più
atteso dell’anno per tutti gli operatori
del settore e il punto di riferimento
per Industria 4.0
Il 25 maggio, nell’incontro “Automazione e
manifattura, il binomio del 4.0 in Italia” Giuliano Busetto, Presidente ANIE Automazione,
ha presentato i risultati dell’Osservatorio dell’industria italiana dell’automazione 2016: “E’
una tradizione presentare i nostri dati a Parma, in occasione della fiera. Il comparto dell’automazione in Italia è cresciuto mediamente del 5% annuo dal 2012 a oggi e il fatturato
totale generato nel mercato dell’automazione manifatturiera nel
2015 è cresciuto del 7,3% raggiungendo i 4,2 miliardi di euro.
SPS Italia rispecchia questa crescita, un segnale importante
che favorisce l’interesse per il
comparto manifatturiero“.
Annunciati, sempre da Busetto, i
segmenti tecnologici più dinamici, le regioni italiane più attive, le
industrie e i settori di riferimento
e le tecnologie emergenti del
comparto, come la Stampa 3D,
tema sul quale ANIE Automazione sta svolgendo un focus di approfondimento.
a cura della Redazione
a tre giorni di automazione si è
conclusa con un successo vero, tanto che la crescita ha superato previsioni e aspettative.
Tutta la filiera rappresentata in tre
padiglioni da 674 espositori (+11%
sul 2015) e 28.614 visitatori (+22%
sul 2015): SPS Italia non è solo una
fiera ma un movimento, continuo e
costante, orientato alle tematiche
che riguardano il futuro dell’industria manifatturiera. Donald Wich,
Amministratore Delegato Messe
Frankfurt Italia, commenta la chiusura dei lavori: “l’aumento dei visitatori è stato costante perché coinvolge tutti gli attori della filiera: OEM,
costruttori di macchine, utilizzatori e
clienti finali, partner della distribuzione, system integrator, stampa
specializzata, economica e locale,
università e tutti coloro che operano
in un contesto ampio, legato alla ripresa, allo sviluppo e alla spinta
dell’industria manifatturiera, fondamentale per l’economia nazionale.”.
L
Una ricerca
Know how 4.0
Con la mostra Know how 4.0 e l’offerta formativa messa in campo,
SPS Italia si conferma il riferimento
per il cambiamento in atto: Industria
4.0. L’area dimostrativa è stata una
sorpresa per i partecipanti.
Giambattista Gruosso, Professore del Politecnico di Milano e curatore dell‘area, ha
commentato: “Si sente spesso parlare di Industria 4.0 e Smart Factory e abbiamo voluto
offrire al visitatore di SPS Italia un panorama
delle applicazioni più promettenti, l’integrazione dell’automazione con la robotica, la
connettività, l’Internet of Things e le potenzialità che tutto ciò può rappresentare in termini
di manutenzione predittiva, efficienza e servizi abilitati da queste tecnologie.
Con una parte riservata alla realtà aumentata
e al software industriale abbiamo completato
il panorama del Know how 4.”.
30
La fabbrica digitale
Il primo giorno si è aperto in una sala gremita
l’atteso convegno di Cisco: la terza tappa di IoE
Talks sulla Fabbrica Digitale ha convinto tutti.
“Abbiamo scelto Parma e la collaborazione con
SPS Italia, perché crediamo che l’utilizzo di Internet possa dare uno straordinario contributo
alla digitalizzazione delle industrie manifatturiere”, ha commentato Agostino Santoni, Amministratore Delegato Cisco Italia. “Le persone sono e saranno al centro del cambiamento; utilizzando in modi innovativi macchine sempre più
intelligenti e connesse alla rete creeremo opportunità di crescita, ricavi e occupazione nel
nostro Paese”.
A seguire gli attesi risultati della
ricerca svolta da Roland Berger
su Industria 4.0 in Italia presentati da Paolo Massardi, Senior
Partner Roland Berger Italia.
250 le aziende coinvolte nello
studio, la fabbrica del futuro non
è ancora stata creata ma quasi
tutte le aziende italiane ne riconoscono il ruolo chiave per innovare. Industria 4.0 può essere il
mezzo per rilanciare la competitività del Paese, rivitalizzare le
industrie nazionali, creare nuovi
posti di lavoro e trovare modelli
di produzione aziendale più efficienti. Presentate le sfide e i rischi legati al
cambiamento e lo stato dell’arte in Italia sulla
base di domande chiave rivolte ai top manager delle aziende coinvolte e indicatori di sintesi dei risultati.
Un arrivederci
Per chi si è perso l’appuntamento e per chi
invece vorrà ripetere l‘esperienza SPS Italia
torna, sempre a Parma, dal 23 al 25 maggio
2017, e nel corso dell’anno ci saranno momenti di approfondimento e tappe di avvicinamento all’insegna del 4.0, sempre consultabili sui canali della manifestazione.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
visti a... Sps
ABB
Eaton
ABB intende fornire
soluzioni ritagliate
sulle esigenze del
cliente e dalla massima flessibilità, individuando per ciascun
contesto applicativo prodotti e sistemi adatti per la realizzazione di impianti sicuri, affidabili, efficienti ed economicamente competitivi. Il concetto di flessibilità è rappresentato con la gamma dei prodotti presentati
a SPS Italia, dalle interfacce uomo/macchina ai PLC alla nuova offerta di
convertitori di frequenza “all-compatible” ACS880, ACS580, ACS380,
con prestazioni ancora più semplici grazie all’ambiente di programmazione comune a tutta la gamma, dai single drive ai nuovi cabinet fino al
sistema multidrive. In mostra anche le proposte per la sicurezza delle
macchine, con i PLC di sicurezza AC500, i convertitori di frequenza con
funzioni di sicurezza avanzate, integrate tramite il modulo FSO-11, e i dispositivi per il bordo macchina. Queste soluzioni si integrano con i sistemi Pluto (PLC di sicurezza unici “All Master”) e Vital (controller di sicurezza), abbinati alle relative gamme di sensori, che permettono di raggiungere con semplicità livelli SIL3. Infine, per misurare e gestire in maniera
integrata l’energia nell’impianto, ABB presenta il kit di Energy Monitoring
PM556 che consente di interfacciarsi con i principali strumenti di misura
dei parametri elettrici in bassa tensione, garantendo il monitoraggio dei
consumi elettrici e degli stati degli interruttori all’interno di qualsiasi tipo
di impianto. A questa soluzione si affianca Ekip Power Controller, la funzione integrata di SACE Emax 2 per la gestione intelligente dei carichi,
che consente risparmi nella bolletta elettrica, ottimizzazione dei consumi
e razionalizzazione del dimensionamento in fase progettuale.
Eaton ha ampliato
la propria gamma
di convertitori di frequenza PowerXL
DC1, estendendola, con l’inserimento
della taglia 4, sino a
22 kW (taglie 15 – 18,5 – 22 kW), consentendo di gestire e mettere rapidamente in esercizio soluzioni di azionamento da 0,37 a 22 kW. In tal
modo, Eaton consente ai costruttori di macchine e sistemi di far funzionare applicazioni semplici e ad alte prestazioni in modo efficiente ed
economico, fornendo una gamma di prodotti per l’azionamento a loro
già conosciuta. La gamma DC1 è adatta ad applicazioni come pompe e
ventilatori, nastri trasportatori, rotative, sistemi di verniciatura e macchine riempitrici. I convertitori di frequenza DC1 hanno funzioni di configurazione rapide e intuitive. Inoltre, una volta determinate le impostazioni
dei parametri, queste possono essere trasferite ad altri dispositivi premendo un pulsante e utilizzando una chiavetta USB. Per questo sono
particolarmente adatte ad applicazioni in serie. Tutti i modelli DC1 sono
dotati di un IP20 oppure IP66 per i modelli a bassa potenza fino a 7,5
kW. Poiché le prestazioni rimangono invariate anche a temperatura ambiente fino a 50 °C, le unità sono ideali per l’uso in pannelli di controllo o
in ambienti gravosi, nonché per applicazioni distribuite. Per le applicazioni semplici, questo nuovo modello ad alta potenza permette ai clienti
di rimanere all’interno della gamma DC1, mentre in precedenza avrebbero dovuto optare per prodotti più costosi e con funzioni di livello più
elevato. I blocchi funzionali CoDeSys consentono a tutta la famiglia PowerXL di connettersi facilmente ai sistemi di controllo e agli HMI Eaton.
Oltre all’interfaccia standard Modbus RTU e CANopen, l’intera gamma
di prodotti consente il collegamento tramite la tecnologia di cablaggio
intelligente e comunicazione SmartWire-DT di Eaton.
Danfoss
Il “cuore” degli azionamenti Danfoss, ovvero gli IGBT degli stadi di potenza, vengono prodotti direttamente da un’azienda appartenente al Gruppo, la Danfoss Silicon Power. Ciò permette di ottimizzare al meglio le prestazioni dell’intera gamma, aumentandone l’affidabilità.
Il portafoglio prodotti rinnovato comprende inverter in bassa tensione, inverter dedicati per tipo di applicazione, inverter decentralizzati, servoazionamenti e soft starters. A conferma della continua crescita, Danfoss
Drives sta entrando sul mercato della media tensione con la nuova unità
Vacon® 3000 disponibile in una gamma di potenza fino a 11 MW.
Vacon® 3000 avrà moduli di potenza compatti e raffreddati a liquido, e
condividerà l’interfaccia uomo-macchina con le unità VACON® in bassa
tensione, assicurando un facile utilizzo. In arrivo anche il VLT Midi Drive
FC 280 – l’inverter general purpose, flessibile, integrabile, facile da usare e successore del noto VLT 2800. Inoltre, la famiglia VACON® 100 è
stata estesa a 800 kW ed è ora disponibile anche in versione a 690 V.
I convertitori di frequenza Danfoss Drives sono “motor and system controller independent” , infatti possono controllare qualsiasi tipo di tecnologie motore: motori asincroni standard, motori a magneti permanenti o
motori sincroni a riluttanza.
Questa libertà consente ai clienti di
scegliere la tecnologia motore che meglio si adatta alla loro
applicazione.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Emerson
Control Techniques e Leroy-Somer– entrambe business unit di Emerson
– hanno aperto una nuova sede congiunta a Oradea, in Romania, per
supportare le loro attività nel settore degli azionamenti, motori e sistemi
di automazione. Control Techniques sta ampliando l’offerta di taglie disponibili per le sue famiglie di azionamenti e convertitori a velocità variabile Unidrive M e Powerdrive F300. Entrambe sono ora disponibili anche
nella più ampia taglia 11, offrendo una modalità ancora più flessibile per
realizzare soluzioni di alta potenza compatte e affidabili.
Collegati in parallelo, gli azionamenti Unidrive M
possono controllare motori asincroni
e a magneti permanenti fino a 2,8
MW, mentre i modelli della famiglia
Powerdrive F300
offrono lo stesso
design modulare
per realizzare applicazioni dedicate
al pilotaggio di
31
visti a... Sps
ventole, pompe e compressori con potenze da 90 kW a 2,8 MW. Ideali
per essere utilizzati nei processi industriali energivori, le soluzioni di
azionamenti a velocità variabile abbinati all’innovativa famiglia Dyneo®,
utilizzano la tecnologia dei motori sincroni a magneti permanenti e sono
stati ora estese ad una potenza nominale fino a 500 kW. Progettata per
garantire affidabilità in ogni tipo di applicazione industriale, la gamma di
motori IMfinity® è stata anch’essa potenziata con modelli fino a una potenza nominale di 900 kW. Disponibili nelle classi di efficienza
IE2/IE3/IE4, questi motori asincroni, possono essere utilizzati a velocità
fissa e a velocità variabile. Leroy-Somer presenta anche i suoi nuovi
azionamenti basato sull’architettura “Flexible Concept”, sviluppati per
soddisfare le esigenze del settore della movimentazione e dell’automazione, basati su nuovi motori autofrenanti serie FFB.
Finder
Finder propone gli alimentatori switching industriali Tipo 78.2E a doppio
stadio ed alta efficienza per applicazioni elettriche ed elettroniche, con
tensione di uscita regolabile e protezione contro i sovraccarichi e i cortocorcuiti, intendendo così rispondere alla richiesta di energia nell’automazione industriale, nei sistemi di controllo e misura e nei sistemi di illuminazione a LED. Il fusibile di protezione in ingresso è sostituibile dal
pannello frontale. Un led offre la segnalazione per la protezione termica. E,
inoltre, è disponibile un contatto ausiliario di segnalazione. L’alimentatore,
che si affianca ai modelli
precedenti de4lla stessa
serie 78 (78.1C.1….. e
78.1D.230….), è proposto
in due versioni, entrambe
ad alta efficienza (93% e
con un fattore di potenza
0,998. La tensione nominale di uscita è 234 V in
continua, regolabile sino
a 28 V; la corrente nominale di uscita è di 10 A; la
potenza nominale di
uscita è di 240 W. Il campo di funzionamento va
da 88 a 265 V AC e da 90
a 275 V AC (non polarizzato). Le dimensioni sono 60x130x130 mm. La
differenza tra i due modelli sta nel fatto che il modello 78.xx.x.xxx.24x4
ha il contatto NO che si chiude quando viene data alimentazione e rimane chiuso fino al verificarsi di una grave anomalia che blocca l’erogazione di corrente da parte dell’alimentatore. Questa versione permette di
segnalare in remoto (per esempio a un PLC) tutte le condizioni di interruzione di servizio da parte dell’alimentatore. Il modello 78.xx.x.xxx.24.5
ha il contatto NO che si chiude al verificarsi di un’anomalia (sovraccarico, corto, limite termico, protezione termica) e quindi permette ad esempio di gestire l’attivazione di un segnale visivo/acustico oppure di un sistema di raffreddamento.
zazioni custom, in funzione
di applicazione, condizioni
ambientali, lavoro, campi di
temperatura e precisione richiesta. Il principio di funzionamento delle termocoppie si basa sull’effetto termoelettrico di Seebeck, secondo cui in un circuito formato da due conduttori metallici diversi, quando le due giunzioni sono a
temperature diverse, nel circuito circola una corrente prodotta da una fem
proporzionale alla differenza di temperatura tra le due giunzioni. Il principio di funzionamento delle termoresistenze deriva dal fatto che nei conduttori metallici il valore della resistenza e funzione della temperatura.
Giovenzana
I commutatori a camme Serie Phoenix di Giovenzana sono costruiti secondo i più rigorosi standard europei e internazionali e soddisfano quindi tutti i severi requisiti di sicurezza. L’esperienza industriale e l’uso dei
migliori materiali, le conoscenze, gli impianti e strumenti di progettazione moderni consentono di produrre una gamma di apparecchiature di
dimensioni compatte e di elevata qualità.
I commutatori a camme possono essere impiegati per interrompere,
commutare, deviare
circuiti elettrici e comandare motori. Disponendo di una
vasta gamma di taglie, versioni e accessori, tali commutatori a camme sono idonei a soddisfare ogni richiesta
e qualsiasi tipo di
personalizzazione
schematica/funzionale. La scelta dipende dalla destinazione d’uso: basta far riferimento
alle differenti categorie applicative secondo le norme IEC/EN 60947-3
raffrontando i valori di esercizio (tensione, corrente e potenza) del carico da comandare con le prestazioni del commutatore. Queste le linee di
prodotto, tutte con alberino in metallo e con possibilità di fissaggio retro
e fondo quadro: P0 e PX da 12A, 16A e 20A, protezione morsetti IP20
(P0) e IP10 (PX); C0 e CX da 25A, 32A e 40A, protezione morsetti IP20
(C0) e IP10 (CX); C0 da 63A, 80A, 100A e 200A (a richiesta 400A e
630A), protezione morsetti IP10.
Ilme
Gefran
Tutte le termocoppie e le resistenze Gefran sono realizzate in Italia in reparti controllati termicamente. L’utilizzo di materi4e prime di elevata qualità consente di ottenere sensori affidabili e sicuri, in classe di tolleranza
1 (IEC 60584-2) e classe di tolleranza fino a 1/10 din con precisione +/0,03 a C a 0 °C. Ampia è la gamma disponibile, con possibilità di realiz-
32
La serie IB6 di prese con dispositivo di blocco per uso terziario e industriale di Ilme si è rinnovata. Queste le novità. Il nuovo design tecnico
consente un facile inserimento negli ambienti in cui anche l’estetica gioca un ruolo importate. Vi è maggior spazio per il cablaggio sia nella presa sia nel vano per la derivazione o per gli apparecchi modulari della
nuova tavoletta. La nuova tavoletta consente l’alloggiamento di due prese e vano per la derivazione o per apparecchi modulari (185 mm di al-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
tezza). ll Grado di protezione IP66 offre maggior protezione a polvere e acqua rispetto alla versione precedente. Nessun elemento
metallico è presente all’esterno dell’involucro. Le versioni 16A, 32A e 63A sono proposte con o senza base portafusibile. La manopola è ergonomica per una rotazione sicura e affidabile. L’apertura del coperchio vano portafusibili è facilitata e può avvenire
solo con la manopola correttamente posizionata. L’inserimento dei cassetti portafusibili in sede è garantito dalla chiusura del coperchio trasparente e la presa funziona solo con le protezioni inserite. La chiusura del
coperchio avviene con due sole viti.
Lovato Electric
Lovato Electric presenta la serie di soft starter ADXL che offre il controllo di coppia che
consente accelerazioni e decelerazioni graduali con conseguente drastica riduzione di
guasti meccanici e usura. La
funzione Kick Start permette
l’avviamento del motore quando la coppia iniziale non è sufficiente a vincere le forze di
primo attrito. Nei casi in cui è
prioritario il funzionamento del
motore rispetto alla possibilità
di guasto del motore o del soft starter, è possibile programmare un ingresso del soft starter per inibire l’intervento di tutte le protezioni. È possibile selezionare la funzione pompa antincendio, un set di parametri ottimizzate per l’avviamento delle pompe, inibendo tutti gli allarmi e le protezioni. I soft starter hanno la protezione motore termica, mediante PTC,
per rotore bloccato, per asimmetria corrente, per avviamento troppo lungo, per coppia minima e per motore non connesso. Inoltre presentano le
protezioni contro la tensione troppo bassa, per microinterruzioni dell’alimentazioni ausiliaria, per la mancanza di alimentazione, di fase, per errata sequenza delle fasi e per frequenza fuori limite per l’alimentazione.
Infine lo stesso soft starter offre protezione contro sovratemperatura, sovracorrente, avaria SRC, avaria contattore di bypass, avaria di sensore
di temperatura e di ventole. Un display offre numerose indicazioni sulle
grandezze in gioco. Alla prima installazione il soft starter propone all’utente un wizard per un semplice e intuitivo set up (lingua, taglia di corrente del motore, livello di gravosità dell’avviamento, tipo di applicazione). È possibile la supervisione e il controlla da remoto.
Mitsubishi Electric
Mitsubishi Electric presenta soluzioni integrate studiate per i diversi settori, sfruttando i concetti della quarta rivoluzione industriale, Industry
4.0. Molte le novità. In prima linea il rinnovamento e l’ampliamento della
gamma LVS (Low Voltage Switchgear) con i nuovi contattori S-T e salvamotori MMP-T. I primi presentano completezza di gamma, range di alimentazione, basso consumo della bobina e dimensioni compatte. I salvamotori MMP-T sono la soluzione per la protezione di motori con capacità di apertura fino a 100KA. A questi si aggiungono gli interruttori in
aria, i magnetotermici, i modulari e gli strumenti per la misurazione energetica e la raccolta dati serie ME96 ed Eco Monitor, che posizionano Mitsubishi Electric come player di primo livello nell’ambito della protezione,
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
della distribuzione e della misurazione
di grandezze elettriche. Mitsubishi presenta anche una nuova gamma di inverter FR-F800, caratterizzata da semplicità di messa in servizio e versatilità,
che impiega lo stesso processore avanzato degli FR-A800, dispone di
un PLC integrato e di funzioni mirate alla gestione ottimale del consumo
energetico e del controllo PID per applicazioni Fan&Pump e HVAC. FRF800 è in grado di adattarsi alle più svariate esigenze applicative, rappresentando una soluzione economica estremamente flessibile e performante, grazie anche alla facilità di integrazione con i principali bus di
campo e reti Ethernet based, quali CC-Link IE, Profinet, EtherNet IP,
EtherCat. Particolarmente interessante la soluzione comprensiva dei
nuovi servo MR-JE-B con rete SSCNET III/H integrata ed encoder assoluto di serie sui servomotori che permettono di risolvere applicazioni anche complesse di motion control con un sistema “cost effective”.
O.Erre
O.Erre propone soluzioni per il controllo termico nei campi della ventilazione, aerazione, condizionamento e anticondensa. Facenti parti del primo campo citiamo RCQ 50.11. Si tratta di ventilatori completi di griglia e
di filtro. La griglia ha un profilo piatto. Il Grado di protezione è IP54 (IP44
a richiesta). La temperatura
operativa di funzionamento
è tra -10 e +70 °C.
Grazie ai ganci elastici a
scatto il montaggio risulta
rapido. Il ventilatore, proposto in quattro modelli, è fornito con guarnizione di tenuta premontata e ha la predisposizione per il montaggio
a viti. Il corpo è in ABS autoestinguente in grigio RAL
7035. La griglia è in grigio
RAL 7035 o, a richiesta in
grigio RAL 7032 o nero RAL 9005. La griglia è rimovibile per consentire
la sostituzione del filtro e le sue feritoie sono predisposte per il drenaggio della condensa. Il ventilatore è conforme alle direttive comunitarie e
alla Norma EN 60335-2-80.
Omron
Omron ha lanciato una sua linea di robot industriali che comprende 49
modelli. Integrati con i machine controller serie NX/NJ e con la gamma
di sensori e componenti per la sicurezza di Omron, questi robots sono
facilmente implementabili in tutti gli ambienti produttivi. La combinazione di software e di architettura di controllo offerta da Omron intende rispondere alle sfide di automazione industriale, ad esempio nella produzione di mix di prodotti eterogenei caratterizzati da cicli di vita brevi e rapide variazioni delle linee di produzione. L’hardware di controllo comune, l’architettura software integrata e l’ambiente di sviluppo sono in grado di soddisfare le esigenze di semplificazione nella progettazione di
processi, di flessibilità operativa e di manutenzione predittiva. Il lancio
delle famiglie di robot Scara, delta e antropomorfi aggiunge prestazioni
ad alta velocità e affidabilità dal punto di vista meccanico alle soluzioni
Omron. Tutti i robot possono essere controllati da un ambiente di sviluppo integrato che consente di utilizzare i robot in modo flessibile. Le solu-
33
visti a... Sps
zioni permettono di collegare in modo trasparente tuti i robot nell’ambiente di controllo delle macchine gestito dalla piattaforma di Automazione Sysmac. ACE (Automation Control Environment) include utili procedure guidate orientate alle applicazioni che riducono in modo significativo la quantità di codice di programmazione. Gli utenti dispongono di
un potente strumento di emulazione 3D che riduce i tempi di convalida
dei nuovi processi automatizzati. La serie Hornet ha una portata di 3/8
kg e un area di lavoro di 1130 mm di diametro. La serie Quattro 6/15 kg
con 650…850 mm. La serie Viper 5 kg con sbraccio di 653…855 mm e
la serie eCobra 5,5 kg con sbraccio di 600…800 mm.
Phoenix Contact
Il conditional firewall per il router di sicurezza FL MGuard di Phoenix
Contact consente di attivare regole specifiche al verificarsi di condizioni
particolari all’interno delle rete protetta dall’apparato stesso. Per la prima volta, un firewall può essere commutato tra impostazioni legate a differenti stati di funzionamento al semplice verificarsi di eventi scatenanti.
Ciò potrebbe rendersi necessario per autorizzare o inibire collegamenti
specifici durante l’attività produttiva, la manutenzione locale o la manutenzione remota dell’impianto. A titolo di esempio, l’intero traffico dati in
entrata ed in uscita dalla rete di livello superiore potrebbe venir bloccato automaticamente all’apertura della porta di un quadro elettrico. In
questo modo, il tecnico manutentore operante localmente potrebbe
essere isolato dalla rete di livello superiore in modo semplice ed efficace. Inoltre, gli aggiornamenti di
macchinari ed impianti potrebbero
venir autorizzati solo in determinati
momenti, ad esempio durante gli interventi di manutenzione programmati. In tale occasione la persona
autorizzata sarebbe in grado di
commutare il firewall tramite chiave
e quindi accedere al server di aggiornamento. Non sarebbe necessario modificare la configurazione,
con risparmio di tempo e di denaro.
Inoltre aumenterebbe il livello di sicurezza perché modifiche non previste della configurazione sono spesso fonte di errori. A partire dal firmware 8.1, il conditional firewall è disponibile per dispositivi della classe 4000.
Pilz
Pilz ha presentato le barriere fotoelettriche di tipo 3. Le nuove barriere
fotoelettriche PSENopt II permettono di realizzare applicazioni con Performance Level “d” (PL “d”). Il nuovo tipo di barriera fotoelettrica completa la gamma di tipologie previste nella versione rielaborata della Norma 61496-1. Con PSENopt II non è più necessario scegliere un dispositivo di tipo 4 dove è richiesto un PL “d”. Grazie a queste nuove barriere
fotoelettriche è possibile raggiungere il livello adeguato ai requisiti di sicurezza. Questo permette di risparmiare sui costi di progettazione, poi-
34
ché non è necessario
scegliere un dispositivo sovradimensionato. Sempre Pilz presenta la nuova famiglia di prodotti PMI (Pilz Machine Interface) 6 Control, terminali operatore dotati di soft PLC in conformità alla Norma IEC
61131-3. In un unico dispositivo sono disponibili le funzioni di diagnostica, visualizzazione e comando dell’intero processo dell’impianto. I dispositivi PMI 6 Control offrono non solo funzioni di diagnostica avanzate,
ma anche un supporto nell’aumentare la produttività dell’“impianto sotto
controllo”. I terminali operatore PMI 6 Control si basano su un potente
modulo processore da 1,3 GHz. Grazie alla memoria RAM da 512 Mb,
alla memoria Flash da 512 Mb e al sistema operativo Windows Embedded Compact 7 questi terminali rappresentano una piattaforma dalle
prestazioni elevate per tutte le applicazioni. In combinazione con la logica di controllo Pilz questi dispositivi garantiscono funzioni di diagnostica e visualizzazione più rapide. Il nuovo PMI 6 Control Generation è anche dotato di touchscreen capacitivo in vetro da 7” o da 12”.
Reer
Mosaic è un controllore ReeR modulare e configurabile che consente di gestire il
sistema di controllo e sicurezza
di una macchina
o di un impianto.
A Mosaic possono essere collegati sensori e comandi di sicurezza quali: sensori optoelettronici (barriere, scanner, fotocellule), interruttori meccanici, tappeti sensibili, pulsanti di arresto emergenza, comandi
bimanuali, concentrandone la gestione su un unico dispositivo flessibile
ed espandibile. Grazie ai moduli MCT, parti del sistema Mosaic possono essere delocalizzate in quadri di controllo lontani dal modulo principale M1. Questa è l’unità principale, configurabile tramite l’interfaccia
grafica MSD, in dotazione senza costi aggiuntivi, e fino a un massimo di
14 unità di espansione. Mosaic è utilizzabile con i principali sensori di
comando e comandi di sicurezza. I suoi ingressi digitali di sicurezza
possono essere programmati sia singolarmente sia a copie, con possibilità di monitoraggio tramite segnali di uscita dedicati. Grazie alla scheda di memoria MCM la manutenzione della macchina è semplificata.
Rittal
La nuova unità di raffreddamento Rittal LCU DX IT (Liquid Cooling Unit
Direct eXpansion), progettata in versione split per il raffreddamento degli armadi di comando, coniuga bassa emissione acustica e un sistema
di raffreddamento con uso di refrigeranti. Le nuove unità, fornite nelle
classi di potenza 3 kW e 6,5 kW, sono ideali per applicazioni IT di piccola taglia. La soluzione, specifica per l’installazione negli armadi TS IT o
nei Micro Data Center di Rittal, funziona con una unità condensante
esterna che impedisce al calore e al rumore di raggiungere la sala server. Con questa soluzione, Rittal arricchisce l’offerta per il raffreddamento IT a bassa potenza. IT è dotata di ventilatori EC a regolazione di velo-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
cità (motori brushless CC) e di
un compressore
a inverter installato all’esterno. L’unità interna è sul lato di un armadio server TS IT con
larghezza 800 mm o in un Micro Data Center. Il sistema di raffreddamento supporta il classico flusso d’aria “front to back” delle installazioni a
19”: L’aria fredda è immessa sul fronte dell’armadio, davanti alle apparecchiature IT, e successivamente aspirata dal retro tramite ventole.
L’aria calda viene quindi convogliata allo scambiatore di calore dove
viene nuovamente raffreddata. Utilizzando un compressore a inverter,
l’unità di raffreddamento mantiene costante la temperatura dell’aria fredda di mandata ai server con uno scostamento di circa due gradi Kelvin.
L’unità di raffreddamento LCU DX è disponibile nelle classi di potenza
frigorifera utile di 3 e 6,5 kW, anche in versione ridondante. Questa soluzione, progettata per garantire elevato livello di immunità da guasti e ridondanza ha due unità esterne, ed una sola unità interna. L’unità interna comprende uno scambiatore di calore con due circuiti frigoriferi, due
alimentatori e due sistemi di regolazione separati.
Rockwell Automation
Dedicate alle applicazioni di fascia media, le Soluzioni Midrange di
Rockwell Automation si arricchiscono del nuovo controllore Compact
GuardLogix 5370 che offre sicurezza e movimento integrati su una singola rete EtherNet / IP, in applicazioni fino a 16 assi. Oltre a semplificare
le architetture di sistema, Compact GuardLogix 5370 facilita la progettazione della sicurezza in una vasta gamma di macchine standard e su misura e supporta gli utenti nella conformità agli standard di
sicurezza internazionali raggiungendo le valutazioni più
alte per la sicurezza delle
macchine (SiL 3, Performance Level e Categoria 4).
La famiglia Logix include ora
il nuovo controllore Allen-Bradley ControlLogix 5580. Predisposto per supportare l’uso
crescente di dispositivi intelligenti nelle attività produttive
e industriali, questo controllore permette di migliorare le
prestazioni del sistema e ridurre la complessità oltre a supportare funzionalità di sicurezza avanzate e predisporre i sistemi per la Connected Enterprise. FactoryTalk VantagePoint Enterprise Manufacturing Intelligence
(EMI) v7.0 è stato arricchito con nuovi workflow di importazione e configurazione basati su tecnologia mobile che permettono di configurare, in
un’unica operazione, una soluzione di manufacturing intelligence.
Roxtec
Roxtec BG™ è una soluzione di sigillatura per cavi. La gamma di prodotti
Roxtec BG™ (Bonding & Grounding, connessione e messa a terra) costituisce un sistema di ingresso per la sigillatura di cavi con rivestimento metallico o cavi armati che ottimizza gli spazi. È da utilizzare in strutture edilizie, armadi e quadri elettrici, riducendo tempi di progettazione, di installazione e i costi. Le soluzioni Roxtec BG™ permettono di sostituire i tradizionali pressacavi garantendo un’ottimizzazione degli spazi fino al 70% in
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
più. Permettono la sigillatura di cavi con rivestimento metallico o armati di
diverso diametro esterno, garantendo al tempo stesso messa a terra certificata. Usando le soluzioni Roxtec BG™ per ingressi in pareti e pavimenti di edifici prefabbricati e non, tutto è più semplice. Basta un solo foro per
un telaio Roxtec ed è possibile installare tutti i cavi necessari, ognuno fissato e messo a terra secondo gli standard elettrici. Gli addetti alla manutenzione possono aggiungere o rimuovere cavi con facilità, senza bisogno
di componenti aggiuntivi.
Schneider Electric
Osisense di Schneider Electric è una gamma di prodotti innovativi, che
si amplia con continue innovazioni, frutto dell’esperienza Telemecanique
Sensors. Tra le più recenti novità segnaliamo il trasduttore di pressione
Osisense XMLP, un trasduttore di pressione utilizzabile in qualsiasi applicazione industriale, sia su apparecchiature idrauliche che per semplici applicazioni. Il maggiore vantaggio del nuovo prodotto è la tecnologia
a film sottile. Essa prevede che l’elemento sensibile sia saldato direttamente sul corpo, senza utilizzo di guarnizioni; ciò lo rende compatibile
con qualsiasi tipo di fluido. Le dimensioni particolarmente compatte permettono il montaggio in spazi ridotti su qualsiasi tipo di macchina, con
prestazioni eccellenti in qualsiasi tipo di ambiente. Queste le caratteristiche: range di Pressione da -1 a 9 bar e da 0 a 600 bar, temperatura da
– 30 a 100 °C, custodia robusta in acciaio inossidabile 304, uscita 4 – 20
mA; 0 -10 V; 0,5 – 4,5 V raziometrica, Gradi di protezione: IP65 p IP67
e Certificazione CE e ROHS. Presentati anche I finecorsa OsiSense™ XCKW “senza batteria” che
assicurano grande facilità di collegamento alle configurazioni macchina che presentano limitazioni importanti nelle operazioni di cablaggio. Semplificando i collegamenti
ed eliminando i cavi i costi possono
essere ridotti notevolmente. Il design plug-and-play facilita l’installazione e riduce la manutenzione.
La gamma di finecorsa OsiSense
XCKW può essere utilizzata in molte
applicazioni industriali grazie alla
possibilità di funzionamento wireless fino a 100m raddoppiabili utilizzando un’antenna. Questi prodotti sono adatti per indicare la posizione
o un rilevamento di presenza/assenza in modo remotato quando il cablaggio potrebbe risultare difficoltoso o economicamente sconveniente.
Siemens
I nuovi motori Simotics DP di Siemens si basano sulla piattaforma 1LE1
e sono ora ancora più compatti ed efficienti da un punto di vista energetico. I motori in ghisa sono stati progettati appositamente per resistere a
elevati livelli di umidità e all’aria salmastra. In combinazione con la famiglia di inverter Sinamics S120, possono essere utilizzati in tutte le applicazioni tipiche di sollevamento e spostamento di carichi pesanti. I motori Simotics di Siemens hanno componenti efficienti per un funzionamento che ottimizza i costi; l’accoppiata con gli inverter infatti raggiunge una
classe di efficienza IES1/IES2. Le taglie dimensionali vanno dall’altezza
asse AH132 fino alla AH315L. Entrambe le versioni ventilate e a raffred-
35
visti a... Sps
damento naturale sono
disponibili per i tipici
funzionamenti intermittenti delle gru.
Alcuni componenti comuni, come statori, rotori e strutture protettive, sono standardizzati. I motori hanno le
stesse dimensioni ma
con diverse versioni
che sono realizzate –
ad esempio – usando differenti varianti di avvolgimento e parti speciali
meccaniche. L’elevata densità di potenza consente di raggiungere livelli da 1,1 kW a 481 kW con tutte le comuni tensioni di alimentazione e livelli di coppia dai 10 ai 4.600 Nm. I motori hanno un’elevata capacità di
sovraccarico, in alcuni casi fino al 450%. Sono disponibili diverse parti
opzionali.
Le connessioni elettriche sono situate in una morsettiera con una adeguata disponibilità di spazio. Misure protettive speciali contro umidità
assicurano un funzionamento di lunga durata. La struttura, che agevola
la manutenzione, include sistemi di lubrificazione permanente o ad ingrassatore, in modo da raggiungere lunghi intervalli di tempo tra le manutenzioni e fornire la protezione del motore fino a 40 °C.
Tecnel System presenta una serie di interruttori di emergenza a fungo luminosi conformi a UNI EN ISO13850 e EN 60947-5-1, con elevate caratteristiche di affidabilità e qualità e con un corpo compatto con diametro
di foratura di 22,5 mm. La commutazione del contatto avviene solo in
presenza di una pressione, superiore ad un
valore predefinito, sul
tasto a fungo che è
normalmente di colore
rosso e luminoso. Il reset avvien, a seconda
dei modelli, ruotando il
tasto nel senso della
freccia stampata in rilievo oppure ruotando
la chiave. Il grado di
protezione è IP65. I
contasti sono a scatto
rapido e autopulenti. La vita meccanica è superiore a 50000 manovre e
la temperatura di funzionamento è tra i -25 °C e +70 °C. Il tipo di connessione è fastom o a saldare con terminali 2,8x0,5 mm o con cavo flessibile di 300 mm di lunghezza. La sewrie è completata da un’ampia gamma
di pulsanti, interruttori, segnalatori luminosi.
SMC
Weidmüller
SMC offre la possibilità di acquistare cilindri senza motore montato. Infatti, le serie LEFS/LEFB, LEJS e LEY(G) sono ora disponibili anche senza l’unità di azionamento e sono compatibili con motori equivalenti da
100/200/400 W di 14 costruttori approvati, tra cui Omron Corporation,
Siemens, Beckhoff Automation e Yaskawa Electric Corporation.
La soluzione che offre indubbi vantaggi. Innazitutto l’ampia gamma di
applicazioni personalizzate, grazie alla possibilità del cliente di utilizzare insieme il proprio motore e il proprio controllore. Inoltre i tempi d’installazione sono ridotti, grazie alle competenze necessarie per la messa in
opera e la manutenzione già disponibili presso l’utilizzatore finale.
Infine le soluzioni si adattano a ogni esigenza del cliente, grazie alla varietà di modelli disponibili.
SMC fornisce, quindi, il cilindro personalizzato dotato della corrispondente
parte di montaggio e spedisce il prodotto pronto per
l’assemblaggio.
I cilindri elettrici di SMC sono noti per la qualità e l’affidabilità e la possibilità di
personalizzarli rende la
gamma LE ancora più interessante. La serie LE senza motore è adatta per
macchinari industriali generici per tutti i settori legati al trasporto e all’assemblaggio.
In genere, può essere usato per il posizionamento preciso dei pezzi, il
pick&place, il carico e lo scarico dei pezzi, il trasferimento verticale, il
trasferimento ad alta velocità o l’assemblaggio/ispezione/trasferimento
automatico, e per tante altre applicazioni.
Weidmüller propone
“u-remote”: moduli digitali I/O a sicurezza intrinseca per PROFIsafe
e FSoE (Fail Safe over
EtherCAT). Con esso la
progettazione è più
agile, l’installazione facilitata, la messa in funzione più veloce e i
tempi di fermo macchina ridotti. Con i due
moduli di sicurezza
“4DI/4DO” e “8DI” per la connessione a PROFIsafe e FSoE, Weidmüller
continua nello sviluppo del suo sistema I/O remoto “u-remote”, che occupa già un posto di rilievo nel mercato. I due innovativi moduli di sicurezza,
che si distinguono dai connettori di colore giallo, completano gli esistenti
moduli di alimentazione del sistema. Il nuovo modulo di sicurezza
“4DI/4DO” combina molteplici funzioni di sicurezza in un unico modulo
compatto che presenta una larghezza di soli 11.5 mm. Questo modulo è
in grado di minimizzare l’architettura di sicurezza ed eliminare la necessità di acquistare altri moduli speciali. L’elevato livello di parametrizzazione
del modulo riduce il numero di varianti e velocizza ulteriormente quello
che è già un preciso processo di selezione del modulo. La diagnosi da remoto attraverso il web server “u-remote” semplifica l’avviamento e riduce i
tempi di manutenzione. Entrambe le novità - moduli I/O di sicurezza e moduli d’alimentazione di sicurezza - presentano tutti i vantaggi degli I/O remoto. Il sistema “u-remote” si distingue per il livello di connessione innestabile, la densità dei componenti e le performance. Altre caratteristiche
significative sono progettazione più agile, installazione facilitata, messa in
funzione più veloce e prevenzione degli eventi di fermo macchina.
36
Tecnel System
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
HUT:
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gruppo
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presenta
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’unica mostr
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approda
Illuminotronica,
mostra-convegno
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ligh , elettr
elettr
ligh
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lighting,
elettronica
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home..
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DOMOTICA
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lluminotronica, un ambien
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Smart Home
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Illuminotronica)
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COSA ASPETTI?
ASPETTI?
6-8 OTTOBRE
OTTOBRE
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SMARTT P
PRO
RO
sempre in contatto
con l’abitazione
Classe 300X13E, il nuovo videocitofono connesso
BTicino IoT che permette di trasformare in modo
semplice un’abitazione “tradizionale” in
una casa connessa, comodamente
controllabile in locale e da remoto
tramite smartphone
di Francesca Arcidiacono
’Internet of Things è un mercato che Mc
Kinsey stima possa generare un fatturato
fra 3,9 e 11,1 miliardi di dollari annuali
entro il 2025. E un’altra fonte autorevole come
Cisco afferma che dai circa 14 miliardi di oggetti connessi nel mondo nel 2014 si dovrebbe passare ai 50 miliardi nel 2020. Quello che
oggi è considerato un’innovazione, tra 10/20
anni sarà la normalità. È innegabile quindi che
si tratti di una vera rivoluzione tecnologica destinata ad impattare tutti i settori, dalla salute
ai trasporti, dal commercio all’energia, fino all’ambiente, al tempo libero e ovviamente, e
non in misura marginale, agli edifici connessi:
settore quest’ultimo nel quale il Gruppo Legrand è uno dei leader. Entro il 2020 il Gruppo
pensa di raddoppiare il numero delle famiglie
di oggetti connessi e prevede che la propria
offerta registri una crescita annuale media a 2
cifre da qui al 2020. BTicino, capofila del
Gruppo Legrand in Italia e specialista nelle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, ha
presentato lo scorso 21 giugno, con un evento dedicato alla stampa e agli addetti ai lavori,
il videocitofono Classe 300X13E, il primo dei
dispositivi di nuova generazione del programma BTicino Eliot, fusione di Electricity e di IoT
(Internet of Things), lanciato dalla società nel
2015 e dedicato all’Internet of Things, e che
include le nuove soluzioni e l’offerta della società nell’IoT appunto.
L
L’evoluzione della specie…
connesso sempre
Coniugando modernità e innovazione, BTicino
ha sviluppato un videocitofono connesso che
permette di comunicare, tramite smartphone,
con chi ha suonato alla porta dell’edificio o
dell’abitazione, in audio/video, sia da locale
che da remoto.
Classe 300X13E permette quindi di farsi raggiungere anche quando si è comodamente
seduti sul divano di casa, o si è in giardino o
ancora si è assenti, consente di vedere chi ha
suonato, di rispondere e di interagire ad
esempio aprendo a distanza la porta del can-
38
cello o attivando la luce del giardino.
Attraverso l’App Door Entry, caricata sugli
smartphone, si potrà vedere e interloquire con
chi suonerà alla porta, chiamare la casa virtuale rappresentata dal videocitofono e parlare con chi risponde, simulare l’apertura a distanza del garage anche senza telecomando.
Il nuovo videocitofono connesso Classe
300X13E coniuga modernità e innovazione
grazie alla comunicazione tra smartphone e
videocitofono. La semplicità della tecnologia 2
fili BTicino e i vantaggi della connessione si
uniscono per moltiplicare funzioni e servizi aggiuntivi. È il primo prodotto di nuova generazione del programma Eliot di BTicino dedicato
agli oggetti connessi (IoT o Internet of Things),
ovvero tutti quei prodotti o sistemi che, grazie
alla possibilità di connettersi, apportano valore aggiunto all’installazione in termini di funzionalità, informazioni, interazioni con l’ambiente e il cliente.
La connettività Wi-Fi integrata, consente, tramite la rete dell’appartamento di connettere il
videocitofono ad uno smartphone e, grazie all’App dedicata, di gestire le chiamate videocitofoniche in maniera innovativa e funzionale.
Caratterizzato da un ampio display Touch
Screen da 7” e da un design unico ed esclusivo, Classe 300X13E è pensato per soddisfare
la clientela più attenta ed esigente in fatto di
tecnologia.
Oltre alla semplicità installativa, Classe
300X13E si distingue per la possibilità di gestire diverse funzioni tramite smartphone, dentro e fuori dall’abitazione, come: controllare le
chiamate, aprire il cancello, attivare la telecamera o azionare le luci del giardino.
Premiata con il prestigioso riconoscimento Internazionale, l’IF Design Award 2016, Classe
300 è la gamma di videocitofoni vivavoce, tradizionali o connessi, caratterizzata da un ampio display Touch Screen 7” impreziosito dalla
finitura lucida effetto vetro.
Disponibile in due finiture, chiara e scura, nelle modalità di installazione da parete e da tavolo, ha un profilo curvato e metallizzato con
angoli smussati, che contribuisce ad annullare la percezione dello spessore.
Le funzioni di Classe 300X13E
Basta un’App per comunicare in modo semplice con la casa. Grazie infatti all’App gratuita, Door entry, disponibile per smartphone
Android e iOS, e a breve anche per tablet, è
possibile:
• Rispondere comodamente ovunque in casa:
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Connesso e subito configurato
Dopo l’installazione dell’App, una configurazione guidata connette smartphone e Classe
300X13E in 3 semplici passaggi:
• una volta attivata la connessione Wi-Fi si seleziona la rete a cui collegarsi;
• si inserisce la password della rete Wi-Fi;
• una volta premuto il tasto configura, l’App si
connette automaticamente al Classe
300X13E.
Nel momento in cui avviene la connessione
al Cloud dedicato, si automatizza totalmente
la configurazione sulla rete di casa (non è necessaria alcuna configurazione del router).
Il videocitofono trasferisce all’App tutta la
configurazione dell’impianto videocitofonico
2 fili (telecamere, serrature, attivazioni ecc.)
e si aggiorna automaticamente dopo ogni
modifica. Sul videocitofono si potranno visualizzare i dispositivi mobili ad esso associati e decidere quali scollegare o eliminare
in qualsiasi momento.
•
•
•
•
•
grande libertà di movimento rispondendo
alla chiamata videocitofonica da qualsiasi
locale.
Rispondere quando si è fuori casa, come in
ufficio, in vacanza, ovunque da remoto.
Chiamare direttamente casa e rimanere in
contatto con chi vi è presente.
Lo smartphone funge da terminale intercomunicante con il videocitofono.
Aprire il cancello di casa attraverso lo
smartphone anche in assenza di radiocomando.
Controllare casa da remoto, attivando tramite smartphone le telecamere esterne e interne collegate al videocitofono.
Attivare la luce o l’irrigazione in giardino
quando si è fuori casa o in vacanza direttamente dallo smartphone.
I vantaggi per il professionista
Non cambiano le regole installative:
installazione 2 fili standard
Grazie alla connettività Wi-Fi integrata, Classe
300X13E non necessita di interventi sulle opere murarie e segue le medesime regole installative di un tradizionale videocitofono 2 fili.
Mantiene dunque la semplicità di cablaggio 2
fili, evitando la complessità installativa e di
configurazione di una rete Ethernet.
Configurazione semplice e intuitiva
Per la configurazione bastano i classici parametri di sistema 2 fili (indirizzi SCS posto
esterno, posto interno ecc.) e non sono necessarie specifiche conoscenze informatiche.
Le configurazioni della rete Wi-Fi e dell’App
sono gestite dall’utente in modo intuitivo, autonomamente, in caso di necessità, l’utente potrà chiamare direttamente il servizio assistenza BTicino tramite il pulsante Help integrato
nell’applicazione.
Perfetto per sostituire un vecchio
citofono o un videocitofono
2 fili obsoleto
Classe 300X13E è un’ottima soluzione per rinnovare l’impianto videocitofonico. Gli impianti
Un approccio semplice
ai gesti quotidiani
esistenti in tecnologia 2 fili BTicino possono
essere aggiornati dall’installatore sostituendo
semplicemente i posti interni e, grazie alla
connettività Wi-Fi, non dovranno neppure essere previsti cablaggi aggiuntivi.
Ideale anche per rinnovare
l’intero impianto
Dotato di tecnologia 2 fili, Classe 300X13E è
una valida soluzione per le ristrutturazioni grazie alla possibilità di riutilizzo di una coppia di
cavi esistenti.
I tasti capacitivi touch sensitive delle principali funzioni videocitofoniche (conversazione, apertura serratura, luce scale) sono ben
in evidenza, con una guida in rilievo per la
loro identificazione.
Tutte le altre funzioni sono gestite tramite
navigazione su touch screen: interfono per
comunicare con gli altri locali dell’abitazione o con altre unità abitative; monitoraggio
per vedere le immagini dalla telecamera
della pulsantiera esterna o di altre telecamere collegate; impostazioni dello schermo con
possibilità di scelta tra diversi sfondi e melodie della suoneria; tacitazione della suoneria
per non essere disturbati; apertura automatica della porta quando si riceve una chiamata; rilascio di un messaggio audio o testuale
ad uso degli utilizzatori con la funzione Note;
funzione segreteria per registrare un filmato
del visitatore che ci cerca o per lasciare un
messaggio quando si è fuori casa.
I vantaggi per l’utente
App Door entry: progettata
per l’utente finale
Scansionando il QR Code con lo smartphone
l’utente scaricherà l’App Android o iOS, che
permette di gestire le chiamate del videocitofono, l’apertura del cancello, le telecamere ecc.
La configurazione della App richiede pochi
passaggi e, grazie al Cloud BTicino, la connessione da remoto è totalmente automatizzata e gestita con il massimo livello di sicurezza.
Interfaccia utente pensata partendo
dalle funzioni maggiormente utilizzate
Intuitivo e semplice da usare, con il nuovo
Classe 300X13E basta scegliere la telecamera e premere per attivarla. Rispondere al citofono è semplice come rispondere a una normale chiamata telefonica e per aprire la serratura è sufficiente far scorrere il simbolo della
chiave verso destra, evitando così anche
aperture accidentali.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
39
vetrina
radiocomando per risolvere
le interferenze sui cancelli
Came, gruppo trevigiano riconosciuto nel settore della home & building automation, dell’urbanistica e dell’alta sicurezza, presenta Atomo D, il radiocomando di ultima generazione studiato per risolvere in modo semplice e veloce
i disturbi di ricezione legati all’ampia diffusione dei dispositivi radio.
Ideato per essere installato in grandi contesti residenziali e in aree industriali e
commerciali, Atomo D sfrutta una tecnologia innovativa, in grado di trasmettere contemporaneamente sia a 433,92 MHz che a 868,35 MHz, riducendo i rischi di interferenza di altri dispositivi radio. In caso di disturbi di ricezione,
l’installatore può risolvere il problema in pochi istanti, sostituendo la scheda di
frequenza del cancello automatico, senza cambiare tutti i radiocomandi in uso
e creare inutili disagi. Il nuovo trasmettitore Came moltiplica anche le comodità per
l’utente consentendo di gestire con un solo radiocomando
numerose automazioni a frequenza differente, senza alcun settaggio per la selezione
della frequenza. È dotato di
una batteria con una capacità
doppia rispetto ai tradizionali
radiocomandi Came e di un
segnalatore di batteria scarica, in grado di preavvisare con due o tre mesi di anticipo, attraverso un particolare lampeggio, che la batteria è in fase di esaurimento. Grazie all’elevato numero di combinazioni disponibili, offerto dalla tecnologia Rolling Code incorporata, vengono ridotti notevolmente i rischi di clonazione a fronte di una maggiore sicurezza. I codici dinamici generati dal radiocomando sono, infatti, determinati da un particolare algoritmo che, a ogni utilizzo, genera un codice
sempre diverso tra oltre 4 miliardi di combinazioni possibili.
la climatizzazione incontra
il comfort
La linea di climatizzatori residenziali di LG Electronics si arricchisce
con Deluxe e Standard Plus, di due modelli di nuova generazione dotati
di compressore Smart Inverter e progettati per ottenere la massima resa
in termini di efficienza energetica e comfort, controllati anche da remoto
tramite il modulo opzionale wi-fi che consente di controllare ogni unità interna da più dispositivi smartphone, tablet e PC. Deluxe assicura un risparmio energetico in classe A++/A++: il compressore Smart Inverter
ad alta efficienza e lo scambiatore di calore ad elevate prestazioni garantiscono le migliori performance, mentre le funzioni Controllo Attivo
della Capacità ed Energy Display permettono di monitorare e regolare i
livelli di consumo, pur mantenendo la temperatura ideale negli ambienti. Altri plus: capacità di raffrescamento e riscaldamento ottimizzato, riduzione della rumorosità e attenzione per la purificazione dell’aria. La
funzione Comfort Air permette la regolazione automatica del flusso
d’aria e assicura sempre il clima perfetto. Deluxe, inoltre, climatizza gli
ambienti in modo rapido e uniforme e, grazie al nuovo design del ventilatore dell’unità interna, rinfresca anche gli angoli più lontani (fino a 9
metri) con un lancio d’aria controllabile in tutte le direzioni tramite telecomando. Un flusso d’aria potente che con i suoi 19 dB(A) mantiene la mas-
40
sima silenziosità e vivibilità degli ambienti: con Silent Mode si può addirittura ridurre di circa 3 dB(A) il livello sonoro dell’unità esterna. La presenza dello Ionizzatore Plasmaster Plus purifica l’aria da sostanze nocive e assorbe i
cattivi odori. È facile da installare e soprattutto smart. La funzione Smart Diagnosis permette di controllare le impostazioni di configurazione del climatizzatore attraverso lo smartphone quando ci si trova in casa e supporta l’utente in caso di malfunzionamenti, mostrando tutte le informazioni necessarie
da comunicare al tecnico dell’assistenza. Approccio smart anche per Standard Plus, che con Deluxe condivide le funzioni di Controllo Attivo della Capacità, Energy Display, Comfort Air e Smart Diagnosis. Garantisce massimo
comfort, prestazioni di alto livello, elevato risparmio energetico in classe
A++/A+, massima silenziosità. È possibile raggiungere facilmente il filtro
ogni qual volta sia necessario pulirlo. La funzione Auto Cleaning, inoltre,
asciuga l’umidità dallo scambiatore di calore e previene il formarsi di muffe
e batteri. È dotato di filtro doppia protezione, efficace contro acari e polveri.
termoregolazione intelligente
di caldaie e climatizzatori
Tado°, nota nello sviluppo di soluzioni intelligenti per il riscaldamento e la
climatizzazione domestica presenta una nuova soluzione per gli installatori della smarthome: tado° professional. Registrandosi gratuitamente al portale www.tado.com/it/installatori, gli installatori possono conoscere i prodotti tado° più da vicino, usufruire di tool specifici per l’installazione ed il monitoraggio delle caldaie ed approfittare dei tanti vantaggi a loro riservati. Il termostato intelligente tado° ed il dispositivo di climatizzazione intelligente tado° consentono di ottimizzare i consumi energetici di casa e conseguire un
risparmio energetico ed economico concreto. La geo-app per smartphone
e tablet rivela automaticamente la posizione dell’utente rispetto casa e modula l’attività della caldaia o del climatizzatore in funzione di questa. Quando si esce tado° risparmia energia, non appena si sta per rincasare tado°
riattiva il sistema di riscaldamento o climatizzazione, e tutto automaticamente. Con tado° professionale, ogni installatore può affiliarsi gratuitamente ed usufruire da subito di diversi vantaggi. Grazie al termostato intelligente ed il dispositivo intelligente di climatizzazione tado°, gli installatori integrano nella loro offerta un prodotto innovativo, che garantisce al cliente risparmio e comfort. Su https://www.tado.com/it/installatori sono disponibili
informazioni dettagliate, materiale pubblicitario e corsi formativi online,
nonché sconti speciali.
Tra le novità anche un pannello per il controllo remoto dei sistemi di riscaldamento clienti, che
permette ad ogni installatore di monitorare ed intervenire
prontamente in caso
di guasti o malfunzionamenti. Gli installatori affiliati dispongono inoltre di
un servizio di assistenza clienti a loro
dedicato, pronto ad
aiutarli in qualsiasi
fase della consulenza e dell’installazione
del prodotto.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
software per la gestione
dell’energia
Con Energy Vision, CentraLine, marchio Honeywell per la Building
Automation, presenta un nuovo software, completamente integrato con
la tecnologia Web e grafica Niagara, per la gestione professionale dell’energia che comprende tutte le funzioni essenziali per il monitoraggio
dell’efficienza energetica di edifici e installazioni. È ideale per: gestione
dell’energia e analisi per l’ottimizzazione del consumo e misurazione e
monitoraggio delle prestazioni nei diversi siti, edifici, dipartimenti e installazioni. Raccoglie e analizza in automatico tutte le forme di consumo
energetico. Le grafiche e i diagrammi, esteticamente accattivanti, garantiscono una presentazione ordinata e intuitiva delle informazioni necessarie. Grazie alla raccolta, all’archiviazione, alla valutazione e alla visualizzazione dei dati energetici relativi agli edifici, è possibile generare
riduzioni significative dei costi
energetici. Consente di: riconoscere in modo semplice le fonti
di dispendio energetico; porre
in essere misure per evitare dispendi energetici, ottimizzandone l’uso; confrontare più precisamente edifici e stabilimenti;
e sensibilizzare i consumatori
sul consumo energetico. I diagrammi offrono la rappresentazione della classifica dei consumatori secondo metri, zone, sistemi, edifici e stabilimenti e
aiutano l’utente a concentrare
l’attenzione sui consumatori
principali, al fine di mettere in
atto misure di efficienza energetica nei campi in cui la possibilità di raggiungere vantaggi significativi è più elevata. I report automatici possono
essere generati in formato PDF, archiviati in locale o inviati tramite e-mail.
È possibile assemblare un numero illimitato di report in un unico report e
inoltrarlo all’autorità competente a intervalli definiti.
termocamere per ispezionare
i pannelli solari
L’uso di termocamere per l’ispezione di sistemi fotovoltaici permette di
individuare celermente potenziali difetti in celle e moduli, e la rilevazione
di possibili problemi nelle interconnessioni elettriche. Le ispezioni possono essere eseguite anche a sistema in normali condizioni operative e
non ne richiedono la disattivazione. Per ottenere immagini termiche corrette e utili ai fini diagnostici, è buona norma eseguire le misure adottando procedure idonee nelle condizioni più favorevoli: utilizzare una termocamera idonea, completa di accessori opportuni; eseguire la verifica in
condizioni di irraggiamento solare sufficiente (minimo 500 W/m2 – preferibile 700 W/m2); l’angolo di visuale deve essere entro i margini di sicurezza (tra 5° e 60°); occorre evitare ombre e riflessi. Le termocamere sono impiegate prevalentemente per individuare difetti. La classificazione
e la valutazione delle anomalie individuate richiedono una comprensione profonda della tecnologia solare, la conoscenza del sistema ispezio-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
nato e l’impiego di ulteriori misurazioni elettriche. È
indispensabile, naturalmente, documentare correttamente l’intervento, includendo le condizioni in
cui l’ispezione è stata
condotta, le misurazioni
addizionali e altre informazioni pertinenti.
Le ispezioni con termocamera, a partire dal controllo di qualità in fase di
installazione, seguito da verifiche regolari, facilitano il monitoraggio
completo e semplice delle condizioni del sistema, al fine di assicurare il
funzionamento dell’impianto solare ed estenderne la vita utile. La società Flir Systems propone un’ampia selezione di termocamere tra cui il
nuovo kit di ispezioni aeree Flir. I nuovi kit di Flir per l’ispezione aerea di
edifici consentono di catturare immagini radiometriche di tetti e altre
strutture in modo ancora più veloce, più facile e più sicuro di prima.
climatizzazione
ad alte prestazioni
Haier presenta Dawn e Nebula, innovativi sistemi per la climatizzazione, con connessione Wi-Fi, pensati per migliorare la qualità del raffrescamento e riscaldamento negli ambienti domestici.
Con la funzione Ecopilot l’utilizzatore può adattare alle sue esigenze la
temperatura, la frequenza di funzionamento e le modalità di risparmio
energetico, mentre i sensori offrono un controllo ottimale della temperatura, rilevando i movimenti e i cambiamenti di intensità della luce all’interno dell’ambiente. Il gas refrigerante R32 utilizzato ha un impatto ambientale ridotto, tre volte minore rispetto ai sistemi convenzionali e la
classe energetica Seer A+++ /Scop A+++ garantisce bassissimi consumi. I condizionatori Nebula sono realizzati con un design dal profilo arrotondato che permette di coniugare solidità e morbidezza delle linee.
Il concetto di Supermatch offre una compatibilità totale delle componenti interne ed esterne delle gamme rivolte all’uso domestico e professionale. Il fatto di utilizzare una tecnologia di comunicazione universale garantisce uniformità e flessibilità al momento dell’installazione, riduce gli
stock e consente una manutenzione semplificata.
Coniugando alte prestazioni, efficienza energetica e caratteristiche
adatte ai climi caldi come a quelli freddi, questi modelli risultano performanti sia in estate che in inverno (fino a -30° per il Dawn), aiutando il
consumatore a ottenere una temperatura
ideale nel
corso di tutto l’anno.
Il modello
Dawn e il
Nebula,
grazie alla
connessione Wi-Fi e
all’utilizzo
41
vetrina
della chiavetta Usb, possono essere controllati in remoto, attraverso lo
smartphone o il tablet dell’utilizzatore: un plus non indifferente se si vuole avere il controllo della qualità dell’aria nell’ambiente domestico anche
a distanza. Infine per un comfort ancora maggiore, la modalità Super
Quiet e la tecnologia A- Pam Inverter assicurano un funzionamento efficiente, a bassi consumi e silenzioso, con appena 15 dB per il Dawn.
mai più confini fra
gli impianti
Prosegue il lancio di prodotti Bft all’insegna dell’interconnettività.
L’azienda italiana, infatti, propone sul mercato le nuove riceventi radio:
un concentrato di tecnologia che assicura un’elevata compatibilità con il
mondo dell’automazione. Questo prodotto è ispirato alla filosofia della
massima apertura e può operare con tutti i prodotti Bft, anche quelli meno recenti, e con quelli di altri competitor, perché “sfrutta” tutte le potenzialità del protocollo di comunicazione U-Link: il linguaggio, creato da
Bft, che permette di far interagire le automazioni e creare un ecosistema
tecnologico sicuro, affidabile e funzionale. Le nuove riceventi Bft lavorano su una frequenza di 433,92 MHz e consentono di gestire fino a 2048 telecomandi. Sono due i modelli: Clonix 2E AC U-Link, dotata di due uscite NO
e che permette la classica gestione di un impianto con comandi di Start,
Open o Pedonale, e Clonix Uni AC U-Link, dotata di due uscite NO e una
configurabile NO/NC che consentono di gestire anche comandi di Stop, tipicamente richiesti da impianti centralizzati e di domotica.
Entrambi i prodotti montano a bordo tre slot ULink, che consentono di
installare diverse schede di espansione BEba e far comunicare
quindi la ricevente con
il mondo Bft, comprese
le automazioni che non
utilizzano il protocollo
U-Link, e anche con i
prodotti di altre aziende presenti sul mercato. Grazie a queste schede di
espansione B-Eba, le riceventi comunicano anche con altre interfacce
create da Bft, come Blue Entry, l’app che consente al proprio smartphone di interagire via Bluetooth con cancelli e accessi di casa, o come Magistro, il sistema wireless di controllo accessi da remoto che utilizza tecnologia Cloud e il protocollo Z-Wave.
la
di
sicurezza a portata
click
Elkron, società del Gruppo Urmet, lancia Egon, il nuovo sistema antintrusione wireless che permette di proteggere abitazioni, negozi ed uffici, con tutta la libertà di una gestione da remoto. Egon è concepito per
garantire la massima sicurezza ed è costituito da una piattaforma tecnologica innovativa e user-friendly che, unitamente ad una gamma di sensori e periferiche altamente performanti, assicura semplicità di utilizzo
da parte dell’utente finale e conferisce maggiore valore aggiunto all’as-
42
sistenza prestata dall’installatore. La centrale “CR600” integrata nel sistema permette infatti di accedere da remoto navigando tramite App o
portale web con un’interfaccia semplice ed intuitiva, per gestire autonomamente le principali funzioni dell’impianto tramite smartphone o tablet.
Nel contempo, anche l’installatore, se autorizzato, può collegarsi alla
centrale da remoto, per essere sempre aggiornato sullo stato del sistema, che può essere programmato facilmente senza software dedicati.
Egon è inoltre dotato di rilevatori con verifica foto e video da interno ed
esterno che segnalano la presenza di intrusi, trasmettendo una notifica
alla centrale. In aggiunta, il sistema offre la possibilità di visualizzare immagini attraverso PC o smartphone che, in caso di allarme, possono essere inviate direttamente agli utenti e ai supervisori, a garanzia di un rapido intervento. Una soluzione di ultima generazione, studiata per essere installata in qualsiasi ambiente: ha un’ampia portata radio, a favore
della massima libertà nella scelta di ubicazione dei dispositivi periferici.
In aggiunta, i suoi rilevatori sono disponibili anche in modello a doppia
tecnologia a microonde e infrarossi che lo rende perfetto in locali particolarmente instabili in cui la sola rilevazione della temperatura risulterebbe molto critica, come ad esempio soffitte e garage.
sistema di sicurezza ibrido
Il sistema di sicurezza ProSys Plus Risco Group, è progettato specificatamente per installazioni commerciali. La conformità agli standard di Grado 3, alla base dell’intera gamma di soluzioni di sicurezza
ibride basate su cloud di Risco, rende ProSys Plus una scelta ideale
per un ampio ventaglio di progetti su larga scala, quali complessi di
uffici, ospedali, campus universitari, siti logistici e infrastrutture critiche, così come per strutture residenziali di alto livello. Utilizza un’unica piattaforma hardware che, utilizzando l’innovativo meccanismo di
licenze “pay as you grow”, consente agli installatori di iniziare un progetto con il numero esatto di zone richieste, che possono essere successivamente integrate, fino a 512 zone, senza dover
sostituire il sistema centrale. Questo avanzato meccanismo di licenze garantisce ulteriore flessibilità a
progetti di piccole e grandi
dimensioni, semplificando
la gestione del magazzino
per gli addetti all’installazione e alla manutenzione.
È in grado di supportare le
più avanzate tecnologie di
comunicazione disponibili,
tra cui multi-s ock et IP,
2G/3G, e WiFi, per poter
configurare più canali contemporaneamente.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Si tratta di un requisito fondamentale per le installazioni commerciali che
assicura la massima ridondanza e resilienza nel sistema di comunicazione. Grazie alla sua architettura “super ibrida”, che combina accessori cablati, mono e bi-direzionali e Risco Bus, ProSys Plus favorisce un’installazione ottimizzata. Inoltre, i rivelatori Risco Bus consentono di ridurre il cablaggio e realizzare installazioni più veloci, oltre a offrire i benefici della
configurazione da remoto. Gli utenti possono richiedere la video verifica
basata su cloud tramite VUpoint e installare telecamere IP per interni ed
esterni, integrate col sistema. In questo modo hanno la possibilità di monitorare da remoto l’area di interesse attraverso l’app disponibile per smartphone oppure tramite l’interfaccia web, inserire e disinserire l’allarme e ricevere notifiche in caso di pericolo in corso o su richiesta.
collettore solare
antistagnazione
Il collettore solare piano Vitosol
200-FM è un primo pannello con
brevetto Viessmann “ThermProtect” che introduce una nuova
concezione di solare termico: grazie a uno speciale materiale impiegato per la realizzazione della superficie captante, il pannello interrompe automaticamente l’apporto
di calore all’impianto quando il fabbisogno è stato soddisfatto, preservandolo così dalle alte temperature e dalle problematiche legate
alla stagnazione, allungandone di
conseguenza la vita utile e gli
eventuali intervalli di manutenzione. Inoltre, con Vitosol 200-FM sarà possibile dimensionare gli impianti solari termici rispettando le quote minime Res in modo efficiente e sicuro,
senza dover risolvere problemi legati al sovradimensionamento. I collettori Vitosol 200-FM sono disponibili con una superficie lorda 2,51 m² e
sono dotati di uno speciale profilo per l’integrazione nel tetto con apposito kit impermeabile, senza utilizzo di vasche posteriori (nella versione
SV2G), assorbitore selettivo e vetro solare ad alta resistenza con spessore 3,2 mm, serpentino a meandro in rame e isolamento termico in resina melamminica. Vitosol 200-FM è certificato key-mark. Infine, Viessmann offre un sistema di montaggio universale e un collettore specifico
anche nel caso di integrazione a tetto, per garantire un risultato ottimale
sotto il profilo dei rendimenti e anche estetico.
climatizzazione efficiente
al massimo comfort
Il climatizzatore Super Daiseikai 8 Toshiba assicura un massimo livello
di comfort associato ad un’eccellente efficienza energetica. Classe
energetica A+++ in raffrescamento e in riscaldamento (nelle taglie 1013 kW) e indice di efficienza energetica nominale con Seer fino a 9,1 e
Cop fino a 5,2. L’oculato utilizzo dell’energia da parte del sistema si traduce così in un consumo minimo che può scendere fino a soli 90 W per
il sistema taglia 10 in riscaldamento. La silenziosità raggiunge un livello
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
sonoro di soli 20
dB(A) sia in modalità raffrescamento che riscaldamento (per la taglia 10). È dotato del movimento automatico in 3D dei
deflettori per una maggiore ottimizzazione verticale ed orizzontale dei flussi d’aria e un comfort personalizzato; inoltre favorisce un maggiore benessere all’ambiente grazie al purificatore al plasma, allo ionizzatore e all’equipaggiamento di filtri di ultima generazione. Il design è lineare con frontale
piatto di color bianco lucido per un inserimento piacevole in ogni contesto
abitativo e negli uffici. Un display a luce Led, sul frontalino, cambia il colore in funzione della modalità operativa impostata. In modalità notturna, per
chi non desidera vedere la minima sorgente di luce, può essere disabilitato da un semplice tasto posto sul telecomando. Il tasto di limitazione della
potenza, ad ogni pressione, limita l’energia erogata da 100% al 75% al
50% e diventa molto utile nelle abitazioni con contatore da 3 kW per poter
operare contemporaneamente con altri dispositivi elettrici. È dotato di un
telecomando ergonomico e di facile utilizzo con un display retroilluminato
di grandi dimensioni. Il timer settimanale integrato permette di programmare il sistema fino a 4 eventi distinti per ogni singolo giorno della settimana.
Le funzioni possono essere gestite e regolate a distanza da smartphone,
tablet e PC tramite Wi-Fi con la soluzione Toshiba&Wi-Fi. È inoltre possibile
controllare Super Daiseikai 8 direttamente con Combi Control da qualsiasi
telefono cellulare o tablet, via Sms o via App per Android o IOS.
aria nuova
nella ristorazione
In un ristorante l’aria viziata della cucina che si diffonde nelle sale da pranzo è indice di un cattivo funzionamento dell’impianto di aspirazione. Le cause principali possono essere l’errato dimensionamento dei canali, l’errata
scelta dell’aspiratore o la cattiva manutenzione. Soler&Palau propone
una gamma di estrattori appositamente progettati per garantire una corretta
estrazione dell’aria, sapendo che questa spesso contiene fumi e vapori
oleosi che possono influire sull’efficienza del ventilatore. La serie
KABB/KABT è una cassa di estrazione, con il motore separato dal flusso
dell’aria estratta, evitando a quest’ultimo l’accumulo di sporcizia e grassi
che oltre a ridurne l’efficienza potrebbero provocare un incendio. La girante
essendo a pale rovesce trattata superficialmente garantisce un’efficace
estrazione dell’aria con azione autopulente scaricando lo sporco nella vaschetta sottostante. La serie CTHB/CTHT è un estrattore a tetto con girante
a pale rovescia e motore separato dal flusso dell’aria estratta. Lo scarico
può essere orizzontale o verticale, quest’ultimo idoneo per evitare il deposito dei residui grassi sulla copertura. Questa serie fino alla taglia
CTHB/T 225 è idonea per trasportare aria sino a 200° in continuo rendendolo adatto per estrazioni come camini, caminetti o
forni che producono fumi particolarmente caldi. Entrambi i prodotti sono proposti in varie grandezze con alimentazione monofase
o trifase e possono essere collegati con un regolatore di velocità
per il controllo della portata.
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un approccio intelligente
nella gestione degli edifici
IoT e Cloud sono il volano di sviluppo per lo Smart
Building, ovvero la gestione intelligente
degli edifici. EBI R500 è la nuova
piattaforma software creata
ad hoc da Honeywell
di Francesca Arcidiacono
’internet of Things (IoT), combinata con
la domanda in continua crescita di processi aziendali più efficienti, sta spingendo la richiesta di capacità d’integrazione
più flessibili, potenti ed economiche.
Il mondo oggi sta inoltre diventando sempre
più interconnesso grazie al Cloud e all’aumento esponenziale dei dispositivi mobili e
degli oggetti accessibili in remoto. Catturare
i dati provenienti da questo universo di oggetti in rapida espansione è diventata la sfida
dei Big Data. Sfida ed evoluzione che ha portato alla ribalta il concetto di Smar t
Building ovvero quello di gestione intelligente degli edifici nel quale i diversi sistemi
sono in grado di scambiare informazioni e rispondere “just in time” in relazione ai parametri rilevati.
Un settore quello dello Smart Building che è
in netta crescita e grazie al decollo dell’IoT
sta progressivamente conquistando spazio:
gli specialisti del settore stimano che nel
prossimo quinquennio la diffusione sarà
esponenziale; ed inoltre, comincia ad essere
percepito come un’opportunità di sviluppo e
di business. In questo mercato in decollo, la
spinta per aumentare i ricavi, ridurre i costi e
creare un ambiente robusto, affidabile, sicuro
e a risparmio energetico, è di primaria importanza; i proprietari e i gestori dei moderni
edifici intelligenti devono essere pronti, usufruendo delle tecnologie più innovative, ad
affrontare queste nuove sfide ed ottenere risultati reali, realmente veloci, per rispondere
rapidamente alle problematiche, massimizzare l’efficienza operativa, garantire la conformità agli standard e alle normative locali.
Uno Smart Building è un edificio nel quale la
gestione ottimale dei consumi dei sottosistemi
(energia, raffrescamento, illuminazione, acqua) è integrata con la gestione ottimale degli
impianti tecnologici dell’edificio (centrale termica, sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili, sistema di ventilazione, impianto
elettrico, impianto di illuminazione, rete di trasmissione dati, impianto anti-intrusione …)
L
44
In uno Smart Building vi sono sistemi integrati
che adottano software innovativi per gestire
allo stesso tempo diverse funzionalità, tra
cui energia elettrica, automazioni, sistemi di
allarme e sicurezza, impianti di illuminazione,
di riscaldamento e climatizzazione degli ambienti. È un ambiente dove tutti gli asset sono
sotto controllo e ben gestiti, dove le diverse
funzioni impiantistiche dell’edificio sono implementate su un’unica infrastruttura, integrata con il sistema IT aziendale, che sfruttando
connettività e aggregazione dei dati per risolvere diversi problemi operativi, garantisce l’interoperabilità tra i sottosistemi di gestione e
controllo della luce, del clima, della videosorveglianza, del controllo accessi ecc.
Il risultato? Edifici piu intellligenti che utilizzano connettività e informazioni per fornire in
maniera automatica informazioni accurate e
in tempo reale, promuovendo una migliore
efficienza aziendale, un maggior controllo,
un processo decisionale più rapido e una migliore esperienza per gli occupanti.
La tecnologia integrata è inoltre un generatore di business per l’utilizzatore che dà la possibilità di ridurre i costi operativi, migliorare
l’esperienza dell’utente, massimizzare il valore dell’investimento, ottimizzare le prestazioni, minimizzare i rischi e molti altri vantaggi.
EBI: la piattaforma Honeywell
per Smart Building
L’architettura alla base delle soluzioni intelligenti di Smart Building della società Honeywell Building Solutions è Honeywell Enterprise Buildings Integrator (EBI), utilizzabile per
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
differenti tipologie di edifici: aeroporti, stazioni, impianti sportivi, ospedali, centri commerciali, pubblica amministrazione, centri di ricerca e molti altri.
La piattaforma EBI costituisce il punto di integrazione delle diverse funzioni in una sola interfaccia per l’operatore: un’interfaccia utente grafica sullo schermo di un PC.
L’intelligenza di EBI deriva dalla sua capacità di integrare perfettamente i diversi sistemi
di gestione degli edifici, di protezione del
personale e di sicurezza e di collegarsi ai
principali sistemi aziendali come Risorse
Umane, Finance, Supply Chain, ed Epos
(Electronic Point of Sale). Le applicazioni di
protezione del personale, videosorveglianza,
sicurezza unite ai sistemi di gestione energetica e supervisione Hvac vengono consolidati in un singolo sistema per fornire una conoscenza dell’intera struttura, migliorare le funzionalità di reporting, la gestione delle informazioni e il processo aziendale.
L’efficace sistema per la gestione di smart
building Enterprise Building Integrator di Honeywell tra le altre funzioni, integra i sistemi
di sicurezza, di comfort, di safety e di controllo dell’energia. Fornisce agli utenti un unico
punto di accesso e una panoramica coerente su informazioni e risorse attraverso un “Internet of Things” senza soluzione di continuità che permette di monitorare, gestire e proteggere un impianto, una sede unica o una
realtà multisito. Grazie ad una gamma completa di sistemi e servizi, Honeywell è in grado di fornire soluzioni flessibili e su misura; e
poichè le tecnologie offerte rendono possibile la connettività con apparecchiature di terze parti, è possibile effettuare implementazioni successive e aggiornamenti in base alle necessità, EBI infatti è una piattaforma
scalabile e modulare. Nel corso dell’ultimo
decennio la società ha installato più di
25.000 sistemi EBI in oltre 160 Paesi.
EBI R500: il software
che fa la differenza
EBI R500 è la nuova release di Enterprise
Buildings Integrator, del sistema cioè per la
gestione degli edifici, sviluppata recentemente da Honeywell, una piattaforma software che sfrutta la connettività degli edifici per
trasformarli in asset strategici per le aziende,
consentendo maggiore connettività e intelligence per gli edifici smart e connessi.
Le nuove caratteristiche di EBI mettono a disposizione strumenti sofisticati per trasformare dati complessi in risultati in tempo reale
per l’azienda; questo si traduce in una riduzione dei costi operativi, in una migliore
esperienza per chi vive nell’edificio e in una
maggiore sicurezza. EBI R500 promuove risultati concreti in tempo reale e gestisce in
modo più intelligente gli edifici attraverso la
semplice e continua integrazione delle cose.
Fornendo una vista unificata attraverso i sistemi dell’edificio, EBI R500 ottimizza il controllo operativo e promuove un processo decisionale più rapido e consapevole, che aiuta a mitigare i rischi e a ridurre l’impatto degli
incidenti critici e di tempi di inattività dovuti a
guasti. I dati sull’impianto in tempo reale promuovono una maggiore produttività, efficienza ottimizzata e sicurezza dell’impianto.
EBI R500 rende inoltre più facile l’integrazione con i sistemi di terze parti, mentre la nuova connettività cloud e le applicazioni “mobile” aiutano a migliorare l’efficienza operativa
e rendono una struttura più affidabile e sicura. La nuova interfaccia intuitiva è più semplice da usare e coinvolge maggiormente l’operatore, promuovendo risparmio di tempo e
denaro. Grazie alle caratteristiche tecniche
della nuova release i facility manager potranno ottimizzare la gestione e i processi decisionali, ottenendo migliori rendimenti e un
maggiore controllo sulle operazioni e potranno convertire più facilmente i dati generati
dagli edifici in preziose informazioni utilizzabili per ottenere risultati in tempo reale.
EBI comunica inoltre con i principali protocolli
aperti di settore come BACNet, OPC e LonWorks, questo permette agli utilizzatori di integrare hardware e software di terze parti beneficiando della scalabilità e flessibilità che derivano da un’architettura interoperabile.
cio e riducono i costi IT grazie all’utilizzo di
un numero inferiore di server EBI.
I facility manager avranno a disposizione
dati sull’edificio ancora più particolareggiati, sia relativi alla temperatura degli ambienti, ai livelli di umidità e alla qualità dell’aria, sia ai punti di controllo degli accessi
e ai feed di videosorveglianza.
• Migliore Compliance IT
EBI è compatibile con l’ultimo sistema operativo Microsoft Windows e Windows 2012
Server agevolando un costante adeguamento agli standard operativi dei sistemi IT
e della sicurezza.
• Connettività Cloud e Mobile
Tra le novità di EBI R500 figura la nuova mobile App progettata per fornire ai facility manager maggiore consapevolezza sulle performance e sul funzionamento del building.
I facility manager riceveranno su smartphone e tablet le notifiche di eventuali problemi
sul sistema e sulla strumentazione prima
che si verifichino guasti o interruzioni del
funzionamento. Grazie alla mobile App è
possibile accedere da remoto alla gestione
del building e dei dati relativi. Connettività
Cloud e applicazioni mobili consentono l’accesso ai dati in tempo reale, fornendo così
agli operatori dell’impianto autorizzati e agli
occupanti un controllo migliore degli impianti. EBI è abilitata al cloud e può connettersi a una serie di servizi cloud di Honeywell, alcuni dei quali analizzano i dati della
struttura, facilitano scelte relative al miglioramento delle performance dell’edificio e alla riduzione dei costi energetici.
Le nuove caratteristiche in un “flash”
• Maggiore e migliore quantità di dati
I miglioramenti di performance di EBI incrementano la quantità di dati del 200%, aumentano la connettività generale dell’edifi-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
45
dalle aziende
campagna di promozione
Hager rivolta agli installatori
Per spiegare agli installatori quanto è
semplice installare il sistema d’allarme senza fili sepio, il nuovo
logisty.expert, Hager sicurezza ha
avviato una campagna di promozione
diretta presso i principali punti vendita di materiale elettrico. La presenza diretta sul territorio all’interno dei
punti vendita di materiale elettrico ha
l’obiettivo di illustrare le caratteristiche distintive della nuova linea antintrusione senza fili di Hager sicurezza
e di sottolineare le potenzialità del
box IP coviva come hub per la configurazione e la gestione integrata del
sistema d’allarme e del comfort.
Attraverso l’iniziativa “Scopri la Sepiolina!”, le promoter di Hager sicurezza presenti nei punti vendita hanno l’obiettivo di valorizzare sia la linea di
sicurezza senza fili sepio, sia coviva, il box IP che consente di configurare e gestire, da casa o da remoto, in modo integrato la sicurezza e il comfort per una
casa ergonomica, intelligente, funzionale e più sicura. All’interno dei punti
vendita che aderiscono alla promozione, ci sarà un corner dedicato contraddistinto da una vela e da un desk “sepio”. Qui la promoter, vestita con i colori che
caratterizzano la nuova linea, bianco e arancio, fornirà tutte le informazioni su
sepio e coviva, consegnando materiale informativo, il listino completo, illustrando le promozioni in corso. Per tutti ci sarà poi un simpatico gadget. “Crediamo fortemente in questa nuova campagna che si configura infatti come la
più importante iniziativa commerciale organizzata sui punti vendita dei DME.
Nelle 300 giornate attraverso le quali si svilupperà la promozione intendiamo
generare una significativa accelerazione al processo di diffusione di sepio, il
nuovo logisty expert, e di coviva. I nostri obiettivi sono sia valorizzare i punti di forza delle nuove soluzioni sia rassicurare gli installatori sottolineando
come le modalità di configurazione di sepio siano le medesime di logisty expert”, ha sottolineato Edoardo Viosi, il Direttore Vendite Hager sicurezza.
seconda edizione
del Came Design
Award
Came, Gruppo trevigiano riconosciuto nel settore della home & building
automation, dell’urbanistica e dell’alta sicurezza, annuncia la seconda
edizione di “Came Design Award”, il concorso dedicato ai giovani progettisti under30, lanciato per la prima volta in occasione di Expo 2015
per promuovere la cultura dell’innovazione nell’abitare. Dopo il successo della prima edizione focalizzata sul tema della casa del futuro, nel
2016 Came chiede ai giovani architetti e designer di progettare soluzioni tecnologiche innovative per la sicurezza e il comfort delle persone
coinvolgendoli in un percorso di ricerca e innovazione nell’ambito dei
comportamenti e degli orientamenti tecnologici all’interno della casa e
degli spazi di vita. Il concorso, intitolato “Guardian Angel”, nasce dalla
considerazione che negli ultimi anni è aumentato il numero dei single,
delle persone soggette a terapia domestica, degli anziani e dei diversamente abili che vivono da soli. I giovani progettisti sono quindi chiamati
46
a indagare sullo sviluppo
della tecnologia della casa e delle strutture di accoglienza, immaginando come la tecnologia possa aiutare concretamente questi soggetti più sensibili. Il concorso, promosso da Came con
il contributo di Acamedy e il patrocinio dell’Adi, Associazione italiana per
il Disegno Industriale, è rivolto a studenti e giovani progettisti di età inferiore ai 30 anni, che possono partecipare individualmente o in gruppi di
massimo tre persone, proponendo progetti innovativi per la gestione
della sicurezza e del comfort delle persone che vivono in ambienti privati e pubblici. Una giuria di esperti selezionerà i tre migliori progetti che si
saranno distinti in termini di innovazione, fruibilità e sostenibilità tra tutti
gli elaborati pervenuti. Funzionalità, ergonomia e sicurezza saranno, invece, prerequisiti per accedere alla fase di valutazione. I tre vincitori, oltre ad aggiudicarsi un premio complessivo di 3.500 Euro, saranno coinvolti attivamente nello sviluppo dei prototipi che andranno ad allestire lo
spazio espositivo presso la Milano Design Week 2017. I giovani progettisti interessati al “Came Design Award” possono trovare maggiori informazioni e iscriversi al concorso fino al 30 settembre 2016 direttamente
sul sito www.came.com/camedesignaward/.
GE Ventures per l’utility
energetica del futuro
GE Ventures, società di venture capital di General Electric, divisione di
una delle più grandi compagnie al mondo attiva nel settore della tecnologia, annuncia un investimento in Sonnen Group, il più grande produttore europeo di sistemi di accumulo intelligenti agli ioni di litio ad utilizzo
residenziale e gestore della prima piattaforma online di condivisione dell’energia. In qualità di azienda Digital Industrial globale, General Electric
opera in diversi segmenti: Power, Renewable Energy, Oil & Gas, Energy
Connections, Aviation, Healthcare, Transportation, Appliances and Digital. In ciascuna divisione, GE fornisce una vasta gamma di tecnologie
per la produzione e la fornitura di energia, e per i processi ad acqua.
Sonnen sviluppa e produce la “sonnenBatterie”, sistema di accumulo intelligente al litio che ha permesso a più di 10.000 famiglie nel mondo di
soddisfare i propri bisogni energetici grazie all’auto-produzione e relativo consumo di energia da fonte rinnovabile. Le famiglie che fanno parte
della “sonnenCommunity” possono anche condividere l’energia autoprodotta tra loro e possono diventare completamente indipendenti dai
tradizionali fornitori di energia.
Disano, prima azienda certificata
Low Optical Flicker
Il flicker (sfarfallio) è un fenomeno di instabilità del flusso luminoso che
riguarda quasi tutte le fonti di illuminazione. Oltre una certa soglia il
flicker ottico può compromettere il comfort visivo e, in soggetti con particolare sensibilità, può provocare anche effetti avversi, pericolosi per
la salute. UL (Underwriters Laboratories), organizzazione globale indipendente per la sicurezza ha recentemente lanciato uno specifico servizio per la verifica del livello di flicker e il rilascio del marchio “Low Optical Flicker”. La prima certificazione in Italia è stata consegnata ufficialmente a Patrizia Disano, amministratore delegato della Disano Illumina-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
zione, da Roberto Inclinati,
global business development manager
della Divisione Lighting di UL, nel corso dell’ultima edizione di Light+Building a Francoforte. La certificazione da parte di un Ente terzo come UL
permette alla Disano di garantire la qualità dei suoi prodotti anche per
questo aspetto. “La nostra azienda, dichiara Patrizia Disano, da sempre
mette la qualità del prodotto al primo posto. Oggi l’evoluzione delle sorgenti luminose ha determinato un nuovo concetto di qualità della luce,
che deve tener conto anche degli effetti sulla salute e del comfort visivo.
Il flicker può influire su entrambi questi fattori e per questo stiamo investendo in ricerca e sviluppo per avere prodotti con uno sfarfallio sotto la
soglia di rischio. È importante per noi produttori e per chi acquista i nostri prodotti che questo dato sia testato e certificato da un ente a livello
globale come UL. Riteniamo quindi che il nuovo marchio “Low Optical
Flicker” sia un’iniziativa importante, utile per il nostro mercato e abbiamo
messo a disposizione volentieri i nostri prodotti per i primi test”.
Il basso livello di flicker è un requisito particolarmente importante per gli
apparecchi di illuminazione industriale in cui la stabilità della luce aumenta la sicurezza e protegge la salute di chi lavora, lo stesso vale per
la luce negli uffici e aule scolastiche dove un’illuminazione di qualità aumenta la concentrazione e la produttività. Da non dimenticare infine l’importanza di una luce stabile per le riprese fotografiche e video.
LG Electronics stringe
una partnership con Rehva
Da maggio, la Business Unit Air Solution di LG Electronics può vantare la
partnership con Rehva, di cui l’azienda è diventata ‘supporter’. Rehva è
l’organizzazione professionale pan-europea che rappresenta più di
100mila ingegneri specializzati in riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria per edifici energeticamente efficienti e salubri, provenienti da 27 Paesi europei. Tra le finalità di Rehva c’è la promozione del
miglioramento della salute, del comfort e dell’efficienza energetica negli
edifici e all’interno dei quartieri. La partnership tra Rehva e LG è stata un
passo naturale per l’azienda, che attraverso questa nuova collaborazione punta ad avere una migliore comprensione del mercato europeo della climatizzazione, che è il più soggetto a cambiamenti per quanto riguarda gli aspetti normativi legati alle costruzioni e all’efficienza. LG si impegnerà anche a collaborare ulteriormente con Rehva per una migliore autoconsapevolezza e trasparenza nel mercato europeo. In qualità di leader nel Hvac e nelle Energy Solutions, LG si è posta l’ambizioso obiettivo
di guidare il comparto con tecnologie innovative, creando sistemi di riscaldamento e raffrescamento ad alta efficienza energetica e funzionalità
di rete intelligenti che li controllano in modo efficiente: con questa partnership LG si presenta perciò al mercato europeo come un partner B2B affidabile. Oggi LG è in grado di offrire soluzioni ottimali, in cui l’Hvac si
adatta alle esigenze del cliente, e contribuisce a creare un futuro migliore
attraverso l’innovazione di tecnologie eco-compatibili, pensate per grandi
edifici e per l’applicazione domestica. Si va infatti dai sistemi VRF, come
Multi V IV, il compatto Multi V S e Multi V Water IV che utilizza una tecnologia a portata d’acqua variabile, ai condizionatori mono e multisplit, ideali
per spazi medio-piccoli e a pompe di calore aria-acqua come il Therma
V per l’acqua calda sanitaria e il riscaldamento a pavimento.
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
Gewiss a fianco
di “Greening the Islands Italia”
Da sempre attenta alle tematiche ambientali e impegnata nella ricerca di
soluzioni tecnologicamente avanzate, finalizzate ad un’edilizia sostenibile, più economica e confortevole, Gewiss è stata a fianco di The Green
Consulting Group in occasione di “Greening the Islands Italia”, la prima
conferenza italiana sui temi della green economy organizzata in collaborazione con Ancim, l’Associazione Nazionale dei Comuni delle Isole Minori, svoltasi il 27 e il 28 maggio scorsi a La Maddalena.
L’evento, organizzato con il patrocinio del Ministero per l’Ambiente e il
Mibact, ha visto per la prima volta riuniti i sindaci dei comuni isolani, rappresentanti del governo, delle regioni e dell’Unione Europea in una due
giorni che ha avuto come focus centrale la sostenibilità ambientale, declinata in due macro tematiche: da una parte l’adozione di investimenti
ecosostenibili e best practice a salvaguardia del delicato ambiente delle isole, incoraggiando la loro autonomia idrica ed elettrica; dall’altra lo
sviluppo di una corretta politica dell’accoglienza in grado di far fronte all’emergenza profughi come conseguenza di guerre e cambiamenti climatici già in corso in un’ottica di approvvigionamento di acqua ed energia elettrica, gestione dei rifiuti e sicurezza.
Grazie a soluzioni che uniscono versatilità ed efficienza energetica, Gewiss si è inserita a pieno titolo nel cuore di questo evento, il cui obiettivo
è stato quello di condividere le soluzioni tecnologiche più innovative alla luce delle linee guida europee e del quadro internazionale emergente
dalla conferenza di Parigi sul cambiamento climatico, per permettere
alle isole italiane di fare sistema e implementare le iniziative per la sostenibilità ambientale. La conferenza nazionale di maggio rientra nel
percorso preparatorio dell’appuntamento internazionale di “Greening
the Islands”, che terrà la sua terza edizione dal 12 al 14 ottobre a Lemno, prefettura di Lesbo (Grecia), dove le soluzioni italiane verranno ulteriormente discusse in un contesto globale.
Esapro sul mercato
agroalimentare di Padova
È recente la firma del contratto di O&M full service fra Esapro e Mercato
Solare per la gestione dell’impianto fotovoltaico da 4,3 MWp di potenza
installato sulla copertura del Mercato agroalimentare di Padova.
Il contratto prevede la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto e il monitoraggio della sua produzione. Oltre alle attività di manutenzione preventiva, finalizzate a mantenere elevata la performance dell’impianto e a certificarne il corretto funzionamento attraverso prove strumentali, vengono effettuate tutte le opportune attività di manutenzione
reattiva e correttiva necessarie al ripristino dello stesso a seguito di
eventuali malfunzionamenti. Nell’impianto è stato inoltre installato il sistema di monitoraggio EsaControl che consente ad Esapro di controllare
costantemente tutti i parametri di funzionamento provenienti dalle due
cabine a servizio dell’impianto. Il sistema EsaControl permette, infatti,
l’accesso in tempo reale a tutti i valori necessari per monitorare il buon
funzionamento dell’impianto e delle sue performance, rilevando in tempo reale non solo i potenziali guasti, ma anche le riduzioni di performance rispetto ai migliori standard, garantendo così al cliente un intervento
tempestivo in caso di necessità. Esapro garantisce a Mercato Solare il
massimo delle prestazioni dell’impianto fotovoltaico del Mercato agroali-
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dalle aziende
mentare di Padova coniugando il controllo
da remoto agli
interventi sul
campo. Anche
nel caso di eventuali problematiche a componenti strategiche dell’impianto, Esapro provvede tempestivamente alla loro riparazione o sostituzione
grazie all’accesso ad un magazzino di ricambi dedicato dell’impianto.
Diego Gianetti nuovo direttore
commerciale di BTicino
BTicino, capofila del Gruppo Legrand in Italia e specialista delle infrastrutture elettriche e digitali dell’edificio, annuncia la nomina di Diego Gianetti a direttore commerciale Italia. Faranno capo a Gianetti l’organizzazione di vendita Italia suddivisa nelle aree Commerciali Regionali, la Direzione Marketing Operativo e la struttura Clienti Direzionali. Gianetti avrà la
responsabilità del presidio
dei canali distributivi e del
mercato a valle, della commercializzazione dei prodotti
e dei servizi delle marche
BTicino, Legrand, Zucchini,
EDM, Cablofil e Ime nonché
della supervisione sulle attività di Comunicazione, CRM
e Servizio Clienti. Quarantacinque anni, comasco, laurea in Ingegneria Gestionale presso il Politecnico di Milano, Gianetti è entrato in BTicino nel 1999, dove ha ricoperto diversi incarichi di crescente
responsabilità in ambito commerciale e marketing.
il
welfare secondo Vimar
Da sempre convinta che i dipendenti siano il cuore dell’azienda, vere e
proprie risorse su cui investire, Vimar ha da tempo intrapreso una politica di welfare aziendale che si pone l’obiettivo di promuoverne e aumentarne il benessere. Nel corso degli anni, infatti, è stata intrapresa una serie di iniziative tra le quali da segnalare: un programma di sanità integrativa aziendale - con il pagamento delle quote totalmente a carico dell’azienda - che assicura a tutti i dipendenti lo stesso piano sanitario; borse di studio per i figli dei dipendenti, per i quali l’azienda mette anche a
disposizione dei contributi - calcolati in base al reddito familiare - per il
pagamento della retta della scuola materna e per la partecipazione a
colonie estive; permessi gratuiti per le visite mediche; la possibilità di richiedere un orario part-time; circoli per anziani, con oltre 200 iscritti e attività sociali e ricreative per tutti i dipendenti. Proprio per questa sua attenzione nei confronti dei dipendenti l’azienda è stata invitata ad esporre la sua case history nel corso della Giornata Nazionale della Prevenzione e del Lavoro. Tre giorni – 10, 11 e 12 maggio - nei quali la splendida Piazza del Plebiscito di Napoli ha fatto da cornice ad iniziative interamente dedicate al mondo del welfare. In particolare, nel corso dell’evento FasiOpen Day, organizzato dal fondo di assistenza sanitaria integrativa FasiOpen a cui l’azienda aderisce, si è discusso de “Il ruolo dei
Fondi Sanitari nel welfare aziendale”. A presentare l’esempio virtuoso di
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Vimar è stato quindi invitato
il dott. Roberto Schiavon,
Direttore Risorse Umane
dell’azienda. Dalla sua fondazione ad oggi Vimar ha
infatti elaborato una vera e
propria filosofia aziendale sintetizzata nel payoff
“Energia Positiva” - basata
su un principio fondamentale: il riconoscimento delle
risorse umane come riferimento principale e prioritario dell’agire aziendale. Non un semplice slogan, ma un vero e proprio asset intangibile risultante dalla combinazione di capitale umano, intellettuale, organizzativo e relazionale all’interno dell’azienda.
Bricocenter e Bosch insieme
per l’efficienza energetica
La sostenibilità ricopre e ricoprirà in futuro un ruolo di primaria importanza per la salvaguardia del nostro pianeta. L’efficienza energetica, oggi
definita da molti il combustibile del nuovo millennio, è uno strumento per
raggiungerla. Bricocenter ha deciso di fare un passo in questa direzione
scegliendo Bosch in qualità di partner per un progetto di riqualificazione
energetica. È infatti stato siglato recentemente un contratto pluriennale
Epc (Energy Performance Contract) finalizzato al risparmio energetico
ed economico della rete di punti vendita a marchio Bricocenter.
Bosch Energy and Building Solutions Italy, la ESCo del Gruppo Bosch
specializzata nella fornitura di servizi e soluzioni per l’efficienza energetica, a seguito di un’analisi sul contesto dei punti vendita della rete Bricocenter, ha identificato
una serie di interventi di ottimizzazione finalizzati al risparmio energetico, alla riduzione delle emissioni nocive per l’ambiente e al miglioramento del comfort
ambientale. In particolare,
Bosch Energy and Building
Solutions Italy, a seconda
del punto vendita, si occuperà di progettare, realizzare e finanziare gli interventi
di efficienza energetica, nonchè della gestione e manutenzione degli impianti elettrici e termotecnici, e della fornitura dei vettori energetici. Gli
interventi identificati riguarderanno la riqualificazione e sostituzione degli impianti di illuminazione, climatizzazione e sistemi di monitoraggio e
controllo (BMS Building Management System).
Emerson partner tecnologico
dell’INFN di Bari
Emerson Network Power, divisione di Emerson, nota nella fornitura di infrastrutture critiche per sistemi tecnologici in ambito informatico e delle
comunicazioni, è stata selezionata dall’Istituto Nazionale di Fisica Nu-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
cleare (INFN) –
Sezione di Bari
come par tner
tecnologico per
implementare sistemi statici di
continuità (Ups) e
di condizionamento che assicurino continuità
operativa, efficienza e affidabilità al nuovo e innovativo data center. Il data center ReCaS di Bari ha una potenza equivalente a 13.000 computer, una capacità di memoria su disco di 6.600 TByte, uno spazio di archiviazione su nastro di 2.500 TByte e può scambiare dati con l’esterno a una velocità superiore a 10 Gbit/s.
Una delle responsabilità dell’INFN nella realizzazione del Data Center
ReCaS di Bari è stata la scelta dei sistemi Ups, Rack e Power Distribution Unit (Pdu), scelta che è caduta sulla tecnologia di Emerson Network
Power. Il data center si compone di tre isole ad alta densità, costituite
ciascuna da 20 rack, realizzate con il sistema del corridoio freddo chiuso SmartAisle che si basa sul principio di separazione fisica tra le zone
di aria fredda e quelle di aria calda, per aumentare l’efficienza energetica del data center. Tutti i componenti critici del data center sono alimentati tramite due Ups Trinergy da 800 kVA configurati in parallelo, ognuno
di essi è già predisposto per scalare a 1 MW senza interruzioni delle attività. La piattaforma Trinergy offre ottime prestazioni negli ambienti di
data center, è altamente flessibile e grazie alle sue modalità di funzionamento dinamiche garantisce il massimo livello di condizionamento della
potenza, massimo controllo di energia ed alta efficienza. Questo Ups
modulare ad alta potenza assicura un’elevata efficienza energetica e
permette di allineare l’infrastruttura alle esigenze di business in continua
evoluzione, senza la necessità di sostituire o aumentare il parco installato. L’architettura e la tecnologia utilizzate nella piattaforma Trinergy assicurano l’abbattimento del costo totale di proprietà (TCO), dei consumi
energetici e delle emissioni di CO2, nel massimo rispetto delle normative vigenti. Per quanto riguarda l’area di Pdu, all’interno del data center
sono state utilizzate soluzioni Liebert MPH, sistemi di alimentazione elettrica con funzioni di monitoraggio e di controllo in tempo reale.
Sonepar in campo per
l’efficientamento energetico
Quindici giorni “colorati di blu”, oltre 20 workshop ed eventi formativi, più
di 300 prodotti in promozione interamente dedicati all’efficientamento
energetico e alla sostenibilità ambientale. È l’Energy and sustainability
weeks la campagna di sensibilizzazione e formazione sul risparmio
energetico che Sonepar Italia, azienda leader nella distribuzione di materiale elettrico, ha realizzato nelle prime settimane di maggio nei 91
punti vendita in Italia ed, in contemporanea, nelle oltre 2800 filiali del
gruppo francese nel mondo. Blu è il colore della campagna ed è anche
quello delle magliette che gli specialisti Sonepar Italia hanno indossato
nei punti vendita dislocati sul territorio nazionale dove i clienti, insieme
alle promozioni speciali sui prodotti, hanno avuto modo di accedere a
moduli formativi sulle novità del mercato sia in termini di prodotti legati
alla produzione di energia da fonte rinnovabile (con particolare focus
sullo storage), sia sulle soluzioni tecniche in grado di garantire efficien-
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
za energetica nei settori
residenziale, industriale
e terziario. Alcuni degli
eventi promossi all’interno e all’esterno delle filiali sono stati realizzati,
inoltre, in par tnership
con i principali fornitori
internazionali.
Focus della manifestazione di Sonepar Italia dunque non solo prodotti, ma un insieme di soluzioni e servizi integrati per il risparmio energetico e il basso impatto ambientale.
una community
della competenza Rittal
Rittal, in linea con il motto aziendale “Our expertise. Your Benefit”, offre
agli specialisti di mercato un’area tecnica dedicata alle tematiche di ingegnerizzazione dei processi industriali. Attraverso un’apposita piattaforma interattiva, l’iniziativa si pone l’obiettivo di favorire un costante e proficuo
scambio di informazioni e di esperienze tra gli operatori e Rittal. All’interno
dell’area a loro interamente dedicata, gli aderenti al programma potranno trovare spunti interessanti dalle diverse sezioni proposte e richiedere consulenza e collaborazione attraverso una linea diretta. La piattaforma Rittal Engineering Partner Programme (EPP) comprende tre sezioni principali: innanzitutto un’area “News e aggiornamenti”, in cui si potranno vedere in anteprima tutte le novità del mondo Rittal. Ad essa si affianca un’area tecnica, che
rappresenta il cuore del programma e permette all’utilizzatore di avere immediatamente riscontro su molte tematiche tecniche e applicative, tra cui le
normative in ambito di automazione industriale, una biblioteca completa e
una parte relativa alle applicazioni delle soluzioni e dei prodotti sul mercato
italiano e su quello internazionale. La piattaforma si completa con un’area
alle
dedicata
FAQ, una linea diretta con i tecnici
di Rittal per domande e risposte
per l’approfondimento degli argomenti di interesse.
L’adesione all’Engineering Partner
Programme
(EPP) assicura altri importanti vantaggi, come la ricezione della EPP card, che dà direttamente diritto all’accesso ai software e ai configuratori applicativi di Rittal, tra cui
quelli per la configurazione di tutte le tipologie di contenitori, per il dimensionamento termico ed elettrico dei quadri di comando, per la rilevazione
dell’efficienza energetica nelle infrastrutture di telecomunicazioni. I membri
del programma potranno inoltre accedere a tutte le librerie Rittal e consultare tutte le normative di riferimento. Avranno un punto di vista privilegiato
sulle novità aziendali grazie a inviti a seminari, convegni e fiere e all’iscrizione alla newsletter aziendale. Potranno visitare i siti produttivi Rittal e disporre di una linea di consulenza tecnica diretta. Con questa iniziativa Rittal
intende creare una community di esperti, che vogliano mettersi in discussione e condividere la propria esperienza. Per saperne di più è possibile fare richiesta all’indirizzo [email protected].
49
in copertina
elenco inserzionisti
Elettrocanali
25
Scanzorosciate (Bg)
Phoenix Contact
1°cop
Cusano Milanino (Mi)
Gewiss
12-13
Cenate Sotto (Bg)
Rittal
20-21
Vignate (Mi)
37
Illuminotronica
Zotup
2°cop
Bergamo
Padova
ITC
3
Bagnacavallo (Ra)
Mensile di informazione per installatori, progettisti, rivenditori
numero 6 anno 18 luglio/agosto 2016
Direzione, redazione, abbonamenti,
amministrazione e pubblicità
Editrice Maestri srl
Via A. Solari, 19
20144 Milano
tel. 02.29.41.23.53 - fax 02.29.41.68.26
www.maestri.it - [email protected]
Direttore editoriale Leonardo Maccapanni
Palazzoli
4°cop
Direttore tecnico Dino Pellizzaro
[email protected]
Brescia
Redazione Francesca Arcidiacono
[email protected]
Phoenix Contact spa
Via Bellini 39/41
20095 Cusano Milanino (Mi)
Tel. 02 660591 - Fax 02 66059500
www.phoenixcontact.it
Segreteria di Redazione Lorena Famularo
Pubblicità Cristina Cisamolo
Sales Manager
[email protected]
Hanno collaborato
Stefano Azzimonti
in questo numero si parla di
ABB
17-18-31
Anie
5-26
Art Direction
Andreas Waibl
Flir Systems
41
Rockwell Automation
35
GE Industrial Solutions
19
Roxtec
35
23
Anie Energia
8
GE Ventures
46
Scame
Anie Sicurezza
4
Gefran
32
Schneider Electric
23-35
General Electric
46
Siemens
24-35
Asita
AssoSicurezza
18
4
Gewiss
AVE
18
Giovenzana
BFT
42
Graphene Labs dell’IIT
Bosch
48
Hager
19-47
SMA
28
32
SMC
36
Socomec
24
Soler&Palau
43
Sonepar
49
4
20-46
BTicino
38-48
Haier
Came
40-46
Honeywell
41-44
Sps Ipc Drives Italia
30
Ilme
21-32
Tado°
40
Tecnel System
36
Cei
5
41
Danfoss
31
Legrand
Disano
46
LG Electronics
40-47
14-18-31
Lovato Electric
33
Toshiba
43
Eaton
22
Tgcom24.it
6
Mitsubishi Electric
33
Treccani
6
Ecoped
6
O.Erre
33
Università di Tor Vergata
4
EcoR’it
6
Omron
16-22-33
Elkron
42
Palazzoli
Elettrocanali
19
Phoenix Contact
Emerson
Network Power
Erp Italia
31-48
6
Esapro
47
Europoly
19
Finder
32
50
22-34
Urmet
42
Viessmann
43
Vimar
24-48
Pilz
34
Weidmüller
36
Reer
34
Zotup
29
ReMedia
6
Ridomus
6
Risco Group
Rittal
reg. Tribunale di Milano
n° 685 del 28/10/98
Iscrizione al ROC n. 11555
Tariffe abbonamenti
Annuale Italia € 36,00
Annuale estero € 66,00
Una copia € 3,60
Abbonamento
sul c/c postale n° 43429208
oppure a mezzo vaglia o assegno bancario
intestato a:
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20144 Milano
5
Ecolight
22
Stampa Colorshade
Peschiera Borromeo (MI)
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di FederPeriti Industriali
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pubblicazione, è coperta da copyright e non può avvenire
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rivista. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non
saranno restituiti, anche se non pubblicati, salvo accordo
particolare. I testi pubblicati non sono protetti relativamente a
licenze o brevetti di invenzione; i nomi coperti da eventuali
marchi registrati vengono utilizzati senza tenerne conto.
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10-23-34-49
attualità elettrotecnica - luglio/agosto 2016 - numero 6
PROMOZIONE MANUTENZIONE 2016
FINO AL 31 OTTOBRE 2016
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