L`ILLUMINAZIONE PER PISCINE Il rispetto dei

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L’ILLUMINAZIONE PER PISCINE
Il rispetto dei regolamenti e
delle normative in vigore
E
ssere un «professionista» del settore delle piscine richiede, ai giorni nostri, una
multi-competenza estremamente vasta. Infatti, sterramento, costruzione, idraulica,
elettricità, sistemazione degli spazi esterni, sicurezza e trattamento dell’acqua sono
tutte conoscenze indispensabili per l’esercizio della professione e ciascuna di esse
è soggetta ad una serie di regolamenti e di normative sempre più complessa.
La pratica di questo mestiere può diventare una «ginnastica» pericolosa
senza avere una conoscenza precisa delle responsabilità di cui un costruttore
di piscine si fa carico alla firma del buono d’ordine, assumendo un impegno
importante in termini di durata (decennale), tanto per la vasca quanto per
gli equipaggiamenti.
Conoscere le normative e le leggi applicabili permette di scegliere con
cognizione di causa il proprio fornitore e il materiale proposto da quest’ultimo.
Certificazione, tracciabilità, eco-progettazione sono mezzi che permettono
di effettuare queste scelte in modo trasparente, e di offrire in tal modo al
cliente finale la propria competenza, la propria professionalità e la qualità
del servizio.
In materia di illuminazione per piscine, l’utilizzo dei LED ha rivoluzionato
il mestiere, rendendo più complessa l’installazione. Da una semplice
illuminazione bianca a incandescenza o alogena, un numero sempre
maggiore di piscine è dotato oggi di proiettori con colori multipli,
programmazioni, gestione dei programmi via radio o sistemi wi-fi comandati
mediante smartphone, che conferiscono alla piscina e al giardino una
nuova dimensione nell’ambiente paesaggistico.
Poiché anche le leggi e le normative di sicurezza si sono evolute, ecco una
sintesi delle regole di base da rispettare per l’illuminazione di una piscina nel
2014.
u LA NORMATIVA DI SICUREZZA dei sistemi d’illuminazione
EN60598
Questa normativa di sicurezza è il punto di riferimento per l’applicazione
della Direttiva Bassa Tensione 2006/95/CE.
Tratta i seguenti aspetti di sicurezza:
Sicurezza elettrica
Sicurezza termica
Sicurezza meccanica
Sicurezza fotobiologica
È composta da regole generali applicabili a tutti i tipi di sistemi d’illuminazione
nella parte 1 (EN60598-1) e da 25 specifiche particolari inerenti ad alcuni tipi
di sistemi d’illuminazione nella parte 2 (EN60598-2-X).
Oltre alla regola generale EN60598-1, un proiettore per piscine dovrà
rispettare le specifiche della parte EN60598-2-18, tra le quali sarà precisato,
in particolare, il tipo di cablaggio da utilizzare.
Per quanto riguarda le piscine, il vantaggio del LED permette di ridurre
notevolmente la sezione dei cavi tra il proiettore e il quadro elettrico.
Si realizzano dei risparmi nei costi di installazione, e il collegamento al
trasformatore risulta facilitato. Mentre il collegamento di un proiettore 300 W
richiedeva generalmente una sezione di cavo di 10 mm², una illuminazione
LED immersa può utilizzare una sezione a partire da 1 mm² solamente. (Fare
riferimento anche alle regole di installazione precisate nella norma C15-100).
u LA NORMATIVA DI SICUREZZA
FOTOBIOLOGICA EN62471
Inclusa nella norma EN60598, permette
di determinare gli effetti fotobiologici
sulla retina di un soggetto esposto ad
una sorgente luminosa LED misurando
la sua luminanza energetica nel blu a
diverse distanze.
Per maggiori informazioni sull’argomento,
consultare
una
pubblicazione
dell’ANSES: Effetti sanitari dei sistemi di
illuminazione che utilizzano dei diodi
elettroluminescenti (LED) http://www.
anses.fr/sites/default/files/ documents/
AP2008sa0408.pdf
Definisce 4 classi di rischio: 0,1, 2
e3
Attenzione:
solo
le
lampade
appartenenti alle classi di rischio 0 e
1 sono autorizzate nelle applicazioni
domestiche.
Le lampade appartenenti alle classi
2 e 3 sono oggetto di una marcatura
obbligatoria che precisa gli elementi
di protezione da mettere in atto
per proteggere l’utilizzatore e sono
autorizzate
esclusivamente
nelle
applicazioni professionali.
Esempio di una lampada per uso
professionale:
apparecchio
di
sbiancamento dentale che emette una
luce blu UV per ottenere la reazione
fotosensibile del prodotto applicato sui
denti. Il dentista si protegge gli occhi
con occhiali di colore arancione, che
filtrano i raggi UV.
fascicolo tecnico
u LA DIRETTIVA EUROPEA SULL’ECO-PROGETTAZIONE
DELLE LAMPADE
L’eco-progettazione delle lampade e dei sistemi d’illuminazione è fissata
dalla Direttiva quadro 2009/125/CE relativa ai prodotti legati all’energia e
avente come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra in
termini di rapporto costo/efficienza.
La Direttiva riguarda:
• le lampade per uso domestico non direzionali (regolamento 244/2009)
• le lampade fluorescenti (regolamento 245/2009)
• le lampade direzionali e LED (regolamento 1194/2012)
Dal 2010, le vecchie lampade a incandescenza e alogene energivore
utilizzate nelle nostre abitazioni sono scomparse dagli scaffali dei negozi
specializzati e degli ipermercati, sostituite da lampade dette a risparmio
energetico.
uETICHETTATURA ENERGETICA
DELLE LAMPADE E dei sistemi
d’illuminazione
Regolamento Europeo 874/2012:
Questo
regolamento
completa
il
regolamento
precedente
1194/2012 e impone una marcatura
obbligatoria delle lampade e dei
sistemi d’illuminazione sia sul prodotto
stesso sia sugli imballaggi destinati al
consumatore finale, in particolare la
nuova etichetta energetica.
Esempio di etichette regolamentari:
La Comunità Europea ha esteso l’applicazione di tale regolamento agli
altri tipi di lampade dette per uso speciale. Le nostre lampade e i nostri
proiettori per piscine che emettono un flusso luminoso che va dalla parete
della vasca verso la piscina, rientrano nella categoria delle lampade
direzionali (angolo di emissione superiore a 90°).
u
I principali requisiti del Regolamento 1194/2012:
1 - Determinare l’indice di coefficienza energetica IEE.
2 - Fissare un mantenimento delle prestazioni nel tempo.
3 - Informare il consumatore sulla destinazione e sulle prestazioni del prodotto
prima dell’acquisto.
Per il settore delle piscine, questo regolamento riguarda le lampade a
incandescenza 300W, alogene 100W e LED.
Tipo di prodotto
Test prestazione
Mantenimento
delle
prestazioni iniziali
Durata del test
Proiettore
300W-12V
Mantenimento delle
prestazioni dopo il test
effettuato in condizioni di
utilizzo in continuo
80% minimo
2000 ore
12V-LED
projector
Mantenimento delle
prestazioni dopo il test
effettuato in condizioni di
utilizzo in continuo
80% minimo
6000 ore
Lampada a incandescenza
300 Watt
u
Lampada
alogena
Proiettore LED
IN CONCLUSIONE
Queste normative possono apparire restrittive, ma
permettono di posizionare tutti i protagonisti del mercato
(importatore, fabbricante, distributore e installatore) su un
medesimo livello di qualità e di prestazioni dei loro prodotti,
responsabilizzandoli ed esigendo da loro la trasmissione di
informazioni precise in merito alla conformità dei prodotti.
Come consumatore finale, esigete dal vostro fornitore gli
attestati di conformità dei prodotti, oltre ai certificati emessi
dai laboratori di prova riconosciuti, come LNE, CSTB, TUV
RHEINLAND... al fine di evitare il rischio di vedervi sanzionare
dalle autorità in caso di controlli nel vostro negozio.
Ricordiamo che ogni trasgressore incorre nel rischio di una
sanzione fino al ritiro dei prodotti dal mercato, oltre ad un
obbligo di sostituzione presso il consumatore vittima.
Philippe POMA
www.seamaid-lighting.com
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