RELAZIONE «RISPARMIO ENERGETICO: Un`opportunità per

Gruppo di Lavoro
«Risparmio Energetico»
RELAZIONE
«RISPARMIO ENERGETICO:
Un’opportunità per abbattere l’inquinamento
ed investire sulla utilità comune, ad Albano Laziale (RM)»
2017 – Ver. 1.2.
Gruppo di Lavoro
«Risparmio Energetico»
Cittadini attivi, non politici di professione.
© 2017 - Cittadini per il Movimento 5 Stelle di Albano Laziale (RM)
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ABBREVIAZIONI
©
CO2
ecc.
GSE
IVA.
LED
Ln.
Mt.
KW.
KWh
Ver.
PVC.
RM
W.
Copyrhght
Biossido di carbonio
Eccetera
Gestione Servizi Elettrici
Imposta sul Valore Aggiunto
Light Emitting Diode
Lumen
Metro
Chilowatt
Chilowatt ogni ora
Versione
Cloruro di Polivinile
ROMA
Watt
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«Risparmio Energetico»
1. Analisi della situazione attuale
1.1. Cosa dicono i documenti ufficiali del Comune di Albano Laziale?
Secondo il rapporto "Albano Laziale Sustainable Energy Plan" del 2013,1 vale a dire il Piano di
Azione per l’Energia Sostenibile del Comune:
“Per quanto riguarda i consumi di energia per l'illuminazione pubblica, stradale e
semaforica, sono pari a 2.554.188 kWh, di cui 2.499.000 kWh sono dovuti
all'illuminazione stradale e 55.188 kWh ai semafori. I punti luce sono in tutto 4.700 di
cui 4.400 a vapori di sodio (da 150 W l'una) e 300 ai vapori di mercurio (da 250 W l'una)
per una potenza installata totale di 735 kW. A questi sono stati aggiunti recentemente
16 lampioni fotovoltaici con lampade LED da 16 W l'una. Inoltre sono presenti 7 pali
semaforici con lampade ad incandescenza da 75 W”
Il Sindaco Nicola Marini, nella sua relazione di fine del primo mandato,2 invece ha sostenuto che:
“Dal 2010 al 2015 i punti luci sono passati da n.4.700 punti luce a 5.200; i quadri elettrici
da n.130 a n.140; estensione Km forniti da illuminazione da 120 a 130 km.
Si è proceduto alla sostituzione di n.136 corpi illuminanti con installazione di nuove
plafoniere che hanno interessato Via della Torre, Via Massimetta, Via Pantanelle, Via
dei Fontanili, Via dei Castani, Via Olanda, via Svizzera; l’intervento permette di
ottenere una riduzione dei costi di energia pari al 33%;
Ampliamento rete pubblica illuminazione che ha interessato Via Quarto Grotte, Via
Miralago, Via del Mare nel tratto esterno di Villa Contarini e ristrutturata illuminazione
parco Villa Contarini.
Sostituzione tipologia di illuminazione tratto Via Tor Paluzzi, Via Pistoia con regolatore
di flusso per contenimento costi energetici;
Controllo a tappeto di tutti i pali e sostegni e sostituzione degli stessi con Sostituzione
completa Via Roma, e revisione e adeguamento rete Pubblica Illuminazione quartiere
Via Miramare, Via Nettunense n.242 (…) Manutenzione e cambio lampade effettuato
ogni anno”.
In estrema sintesi, dal confronto del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile del Comune del 2013
con la relazione del Sindaco Nicola Marini del 2014 si desume che:
 i punti luce siano passati da 4.700 nel 2013 a 5.200 nel 2014. Con un vertiginoso incremento,
nell’ultimo anno del primo mandato, di 500 punti luce in più!
 in cinque anni sono stati sostituiti 136 corpi illuminanti. Vale a dire una media di sostituzione
di 27 corpi illuminanti ogni anno, circa due ogni mese.
 sono stati controllati, a tappeto, tutti i pali e sostegni.
Nel 2015, la medesima Amministrazione Comunale, smentisce il Sindaco Nicola Marini.
Secondo il Documento Unico di Programmazione 2015-2019, i punti luce dell’illuminazione
pubblica non sono né 4.700 né tantomeno 5.200: bensì 4.500.3
Delle due l’una.
O il Sindaco Nicola Marini non ha la più pallida idea di quanti punti luce sono disseminati nel
territorio comunale oppure l’Amministrazione Comunale redige relazioni e documenti ufficiali a
caso.
Nella sua relazione di inizio del secondo mandato, il Sindaco4 ha annunciato che si sarebbe
provveduto:
“- alla realizzazione dell'illuminazione Led su tutto il territorio per l'abbattimento dei
costi energetici oltre che nelle strade anche sugli edifici pubblici.”
1
2
3
4
Comune di Albano Laziale, "Albano Laziale Sustainable Plan", 2013, p. 45.
Nicola Marini, "Relazione di Fine Mandato anni 2010-2014", 2014, p. 32.
Comune di Albano Laziale, "Documento Unico di Programmazione 2015-2019", 2015, p. 17.
Nicola Marini, "Relazione di Inizio Mandato anni 2015-2019", 2015, p. 12.
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Nel frattempo il Comune di Albano impegna la bellezza di € 580.000 di spesa per l’energia
pubblica, più € 225.862 di spese per la manutenzione degli immobili e degli impianti (iscritti nella
Delibera come spese alla voce «energia»), più € 81.500 per energia e riscaldamento.5
Siamo nel 2017 e, per il momento, l’illuminazione LED “brilla” per la sua totale mancanza di
realizzazione.
1.2.
Le informazioni “ufficiose” fornite dell’Ufficio Tecnico del Comune di Albano Laziale
In assenza di dati ufficiali attendibili sulla situazione attuale, ci siamo rivolti all’Ufficio Tecnico
del Comune.
Secondo quanto riferito dal personale tecnico, circa il 70% dei punti luce sarebbe corredato con
lampade da 100 W, il 20% con lampade da 150 W e il 10% restante, con lampade da 250 W. Il
consumo totale dell’illuminazione stradale ammonterebbe a circa 750 KWh.
Sappiamo, inoltre, che l’accensione degli impianti avviene, nel 90% dei casi, a mezzo crepuscolare,
permettendo una luminosità costante in assenza di luce naturale.
Le ore/anno di funzionamento dei corpi illuminanti ammontano a circa 4.400 che, moltiplicati ai
750 KWh di media di assorbimento, determinano un consumo annuo di circa 3.300.000 KWh. Con
un prezzo medio di € 0,155 per KWh,6 se ne ricava una spesa totale annua pari a € 511.500. E
allora è lecito domandarsi: come mai il Comune di Albano Laziale nel 2016 ha stanziato la somma
di € 580.000? Vi erano arretrati? Bollette non pagate. Non è dato a sapere.
2
Considerazioni tecniche
I corpi illuminati con lampade da 100/150 W con tecnologia ai vapori di sodio (vale a dire sodio ad
alta e bassa pressione e ioduri metallici) costituiscono il 90% delle lampade in circolazione ed
hanno una capacità illuminante di 10.700 lumen (ovviamente se la lampada è nuova) con una vita
media di 32.000 ore.
5
Comune di Albano Laziale, Determinazione generale n. 931 del 26.10.2016, pubblicata sull’Albo Pretorio
Comunale in data 16.01.2017.
6
Calcolo effettuato secondo i parametri del Servizio Elettrico Nazionale riguardanti la "Tariffa per
Illuminazione pubblica". Prezzi aggiornati al mese di Gennaio - Marzo 2017. Totale: € 0,155. Fonte:
https://www.servizioelettriconazionale.it/it-IT/tariffe/illuminazione-pubblica [On line] consultato il
10.1.2017.
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La diffusione simmetrica nelle strade ad una careggiata ampia, con un solo fianco attrezzato, non
garantisce i lumen sufficienti per illuminare al ciglio opposto, creando zone di ombra non
desiderate.
Una lampada a scarica, inoltre, subisce sbalzi di tensione che possono provocare la sua rottura ed
anche il danneggiamento del gruppo di accensione oppure un momentaneo spegnimento (blackout) per circa 120 secondi, al solo scopo di raffreddare i gas contenuti al suo interno, e
conseguente ripartenza entro i 60 secondi. Il disservizio può protrarsi fino a 3 minuti circa.
Lo «sbalzo di tensione» non coinvolge una sola lampada, bensì tutti i corpi illuminanti collegati
alla linea, vale a dire un intero settore che potrebbe includere una o più strade.
Le lampade hanno una vita utile di 32.000 ore. Lavorando in modo intensivo perdono le loro
prestazioni (resa luminosa) fino a - 60%. Necessitano, inoltre, di continue sostituzioni aggravando
i costi di manutenzione che ammonterebbero a circa € 25.000 + IVA annui, esclusi i cambi totali
del corpo illuminante. In un anno, infatti, si sostituiscono in media circa 800 lampade.
3. La nostra proposta
Sostituzione dei corpi illuminanti stradali attuali con altri a tecnologia LED, per ottenere vantaggi
economici, sociali ed ambientali.
La perfetta adattabilità dei LED alle strutture dei pali esistenti sul territorio comunale non richiede
opere di sostituzione dei medesimi; necessita soltanto la realizzazione dello scarico a terra sui
pali che ne sono sprovvisti, nonostante l’obbligo di legge.
L’Ufficio Tecnico ritiene che basti un corpo illuminante in classe II a doppio isolamento per
rispettare la normativa; questo basterebbe se non si fosse effettuato alcun sezionamento del cavo
contenuto all’interno del palo. Ma, visto che tutti i pali sono corredati di morsettiera porta
fusibile, se ne deduce che i cavi siano sezionati e, quindi, necessitanti dello scarico a terra.
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La tecnologia LED permette, infatti, di scegliere vari tipi di irradiazione luminosa: dalla simmetrica
per i pali con braccio da 1,5 mt. all’asimmetrica per i pali a raso con carreggiata ampia.
Il LED consente anche di ridurre i consumi del 35/40%, con una capillare copertura del territorio
comunale e con prestazioni superiori al 70% rispetto alle tradizionali lampade e corpi illuminanti
a vapori di sodio, i quali ultimi, avendo il corpo in PVC o policarbonato, sono spesso fatiscenti e
possono essere facilmente danneggiati da agenti atmosferici o colpi accidentali.
Le prestazioni del LED sono, invece, caratterizzate da un rendimento pari a 10.800 lumen con un
consumo di 50/72 W. Il corpo in lega di alluminio pressofuso, con una resistenza ai colpi IK09,7
garantisce una resistenza della scocca nel tempo.
La protezione contro gli impulsi di tensione è conforme alla EN615478. Con il dispositivo di
protezione elettronico per il modulo LED, il faro assorbe lo sbalzo di tensione permettendo una
maggior affidabilità dell’apparecchio senza creare disservizi. La sua vita media garantita è di
80.000 ore.
7
Il loro robusto alloggiamento in metallo pressofuso li rende la scelta ideale per l’uso in aree pubbliche
esposte.
8
La caratteristica di protezione alle sovratensioni è regolamentata da una specifica norma (appunto la EN
61547) che stabilisce i livelli minimi di prodotto, garantendo la conformità ai requisiti essenziali della
direttiva di Compatibilità Elettromagnetica, obbligatoria per la marcatura CE del prodotto.
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Facendo un rapido calcolo, in base alle ore di funzionamento e ore di vita delle lampade a vapori
di sodio, e non tenendo conto della loro sostituzione anticipata a causa della progressiva perdita
di rendimento (fino a -60%), possiamo credibilmente sostenere che vadano sostituite nel giro di 8
anni. Tuttavia, nell’80% dei casi vengono sostituite ogni 2 anni o prima, a causa dei continui sbalzi
di tensione oppure per la progressiva perdita d’integrità del corpo illuminante. Ciò comporta un
disservizio temporaneo che, per contratto, non può protrarsi oltre una settimana. L’ufficio
tecnico, infatti, una volta a settimana, dispone la loro sostituzione a seconda delle segnalazioni
raccolte.
Nel faro LED, gli sbalzi di tensione sono assorbiti per l’80% dei casi dalla protezione elettronica
interna. Avendo una vita di 80.000 ore non si sostituiscono se non dopo circa 15/18 anni salvo
scariche atmosferiche (fulmini) oppure danni accidentali. In questo modo si garantisce ai cittadini
un servizio più efficiente e continuo nel tempo, con vantaggi superiori in termini di resa luminosa
ed abbattimento drastico dei costi di manutenzione dell’intero settore.
Questo risparmio può essere integrato con un sistema di produzione di energia diurna attraverso
l’istallazione di impianti fotovoltaici.Tale energia potrebbe essere sfruttata dagli uffici comunali
e da tutte quelle utenze che hanno un assorbimento costante durante il giorno.
Per l’illuminazione stradale, la differenza tra consumo e produzione diurna, potrebbe essere
conteggiata dal GSE e ciò consentirebbe di calcolare quanta energia viene venduta al fornitore
per poi essere decurtata ai consumi della rete durante le ore notturne.
Il tutto può essere integrato da un sistema diffuso di pale eoliche verticali, con un impatto
ambientale e architettonico pressoché insignificante.
L’impianto di generazione di energia rinnovabile creerebbe un bacino di risorse e non di spesa da
utilizzare per l’intera copertura del territorio e come riserva per i costi di manutenzione (già
abbattuta dell’80%).
Al risparmio energetico di 1.320.000 KWh consegue anche un vantaggio ambientale non marginale
con la riduzione di 113 tonnellate annue di emissioni di CO2.