5 Condizioni ambientali
In sede di allestimento del locale in cui ubicare postazione/i di lavoro munite di VDT occorre
prevedere una serie di accorgimenti per le seguenti variabili ambientali: illuminazione, rumore,
radiazioni, calore e umidità.
Illuminazione
L’ illuminazione dell’ ambiente di lavoro deve essere tale da permettere una facile lettura del
documento da digitare e di riconoscere chiaramente i caratteri della tastiera.
Non deve essere però troppo forte, altrimenti si avrà difficoltà a leggere le informazioni che
appaiono sul monitor.
L’ illuminazione dovrebbe avere valori compresi tra 300 e 500 lux, inoltre è buona regola scegliere
lampade fluorescenti atte a diffondere una luce bianco-neutra a tonalità calda, in quanto più
confortevoli anche per la piacevole colorazione ambientale in modo anche da evitare contrasti
eccessivi, quindi occorre:
 illuminare correttamente il posto di lavoro, possibilmente con luce naturale, mediante
schermatura/regolazione di tende o veneziane, ovvero con illuminazione artificiale. Nel
garantire una sufficiente illuminazione generale ovvero specifica (lampade di lavoro) ed un
contrasto appropriato tra lo schermo e l’ambiente occorre tener conto delle caratteristiche
del lavoro e delle esigenze visive dell’utilizzatore;
 orientare correttamente la postazione rispetto alle finestre presenti nell’ambiente di lavoro
ponendo gli schermi a 90° rispetto ad esse (finestra sul fianco) e le postazioni VDT ad
almeno 1 metro dalle finestre stesse;
 provvedere affinché l’illuminazione artificiale dell’ambiente sia realizzata con lampade
provviste di schermo ed esenti da sfarfallio, poste in modo che siano al di fuori del campo
visivo degli operatori. In caso di lampade a soffitto non schermate, la linea tra l’occhio e la
lampada deve formare con l’orizzontale un angolo non inferiore a 60°;
 evitare abbagliamenti dell’operatore e riflessi sullo schermo, o su altre attrezzature,
strutturando l’arredamento del locale e del posto di lavoro in funzione dell’ubicazione delle
fonti di l
Rumore
Contenerne l’intensità a livelli tali da non arrecare disturbo ed eliminare eventuali problemi, che
potrebbero determinarsi in fase di stampa, procedendo alla loro segregazione o insonorizzazione al
La rumorosità ambientale raccomandata ha valori da 55 dBA per i lavori ad alta concentrazione e/o
velocità di esecuzione a 65 dBA per attività a bassa concentrazione; la differenza massima fra
ambiente e posto di lavoro sarà da contenere in 5 dBA.
Radiazioni, calore e umidità
Per quanto riguarda il microclima, il lavoro al videoterminale non richiede il rispetto di parametri
diversi da quelli normalmente assunti per il comune lavoro d’ufficio. In ogni caso si ricorda che
nelle postazioni di lavoro, le condizioni sfavorevoli possono causare disturbi:
1-alle mucose degli occhi o della gola dovute alla scarsa umidità (l’umidità relativa deve essere
compresa tra il 40 % d il 60%) o cattiva qualità dell’ aria per la presenza di inquinanti (fumo di
sigarette sostanze chimiche rilasciate da arredi o usate per le varie pulizie).
Il ricambio di aria deve essere adeguato soprattutto quando vi è la presenza di un impianto di
condizionamento, devono essere rispettate le quantità minime di aria esterna di rinnovo e devono
essere presenti sistemi di filtrazione e depurazione. I più comuni rischi per un impianto di
condizionamento dell’aria sono legati: all’ inquinamento dell’ aria per insufficiente manutenzione
(sostituzione o pulizia dei filtri) e all’ inquinamento biologico dell’ unità di umidificazione.
2-al mancato comfort dovuto alla temperatura troppo alta o troppo bassa per la presenza di correnti
di aria che colpiscono la zona circoscritta al corpo.
Il comfort termico è un aspetto importante per il videoterminalista ; negli uffici si raccomanda una
temperatura di almeno 18 gradi centigradi d’ inverno mentre nel periodo estivo è importante che la
differenza tra la temperatura interna e quella esterna non superi i 7 gradi centigradi, quindi sarà
necessario che sia molto ridotta la velocità dell’aria evitando la presenza di correnti d’aria
provenienti da porte, finestre, bocchette di condizionamento, ventilatori, apparecchiature poste in
vicinanza, ecc.; il video terminale produce calore che va eliminato con misure appropriate; ciò è
molto importante nei casi in cui nello stesso locale siano installati più apparecchi occorre quindi
arieggiare regolarmente i locali di lavoro: d’inverno ventilarli brevemente ma a fondo ed inoltre
occorre evitare fonti di calore radiante poste nelle immediate vicinanze quali impianti di
riscaldamento, ma anche finestre che possano essere colpite da irraggiamento solare diretto, ecc.;
l’aria non deve essere troppo secca per evitare possibili irritazioni agli occhi; i ricambi di aria
ritenuti sufficienti per gli uffici, quindi, sono da 20 a 40 metri cubi/ora a persona, valori più alti si
applicano in caso di fumatori.
Secondo l’attuale stato delle conoscenze in materia, il lavoro al VDT non comporta pericoli di
esposizione a radiazioni tali da pregiudicare la salute dei lavoratori.
E’ tuttavia importante verificare prima dell’acquisto, la presenza della marcatura CE sul
videoterminale a garanzia che i campi elettromagnetici siano al di sotto dei limiti raccomandati e
riscontrabili. Le radiazioni, eccezione fatta per la parte visibile dello spettro elettromagnetico,
devono essere ridotte a livelli trascurabili dal punto di vista della sicurezza e della salute dei
lavoratori.
Al punto 10 dell’indice è riportata una scheda per la auto valutazione delle caratteristiche della
propria postazione VDT.