LABTEST 11 giacche invernali sotto torchio Newton Lab moto & scooter dalla parte di chi compra omologazioni modelli prezzi dati tecnici immatricolato sondaggio reti di vendita, quale Futuro? dossier taiwan, l'altra cina presstest beta gamma enduro 2012 bimota DB8 dueltest kawasaki w800 moto guzzi v7 classic ducati diavel carbon yamaha vmax tourtest honda sw-t600 focustest headbanger gypsy soul suzuki GSx1250Fa traveller citytest Dekra Supertest piaggio mp3 yourban 300 erl ecotest ducati city pearl by italwin suzuki v-strom 650 abs Cover by Marco De Ponti 09.11 € 4.50 Italy only settembre 2011 Canton Ticino chf 8,00 euromoto.eu eco ITALWIN/DUCATI CITY PEARL [2.200 euro] Luogo Milano data 3 agosto 2011 Percorso Urbano Tester Federica Beretta di Christian Cavaciuti - Photo Marco Martucci Oltre alla riedizione del Cucciolo, la padovana italwin propone una gamma di bici a pedalata assistita a marchio Ducati che si propongono come premium, in linea con l'offerta della Casa di Borgo Panigale. Abbiamo provato il modello più sportivo, con cambio a 7 rapporti ducati city pearl più PRESTAZIONI Con il motore elettrico pedalare è uno scherzo... LOOK Elegante e curata nei particolari meno PREZZO Non ancora molto concorrenziale PESO Con il motore spento il peso si sente 118 settembre 2K11 italwin-ducati CITY PEARL Milano 120 settembre 2K11 Dall'alto, la parte sinistra del manubrio ospita le regolazioni elettriche: l'indicatore a led dello stato di carica della batteria e il selettore di intervento "S" o "H" del motore. A destra, invece, c'è il selettore del cambio Shimano a 7 rapporti integrato nel mozzo posteriore. Sul lato sinistro del portapacchi c'è invece un blocchetto in stile motociclistico che attiva o disattiva la batteria. italwin ducati city pearl motore&BATTERIA di di un blocchetto tipo moto. Un display a led sul manubrio sinistro indica lo stato di carica; appeso sotto la manopola si trova il selettore “S” e “H” che regola l’intervento del motore (“H” a piena potenza). Sulla manopola destra c'è il comando del cambio. Sportiva La posizione in sella della City Pearl è sportiva e ricorda quella del Monster, con le braccia distese e il busto inclinato in avanti. Il meglio viene quando serve coppia motrice: in partenza e in salita, perché il motore fa la differenza. A velocità di crociera la spinta è meno evidente, anzi raggiunti i 25 km/h il motore va messo in "folle" altrimenti fa da freno. Sospensione anteriore monoshock e freni sono da bici, quindi meno efficaci di quelli di una moto, ma la scorrevolezza e leggerezza da due ruote a pedali permettono di cavarsela sempre al meglio, e l'assistenza elettrica consente di godersi soltanto il meglio del viaggio in bicicletta, senza troppa fatica e sudore. La Ducati City Pearl ha un design molto moderno e colori che richiamano il mondo delle corse, pur mantenendo un'eleganza tutta cittadina. Conta su un leggero telaio in tubi idroformati, una forcella monoammortizzata e una sella sintesi di comfort e sportività. La batteria al litio Panasonic garantisce uno spunto notevole, e il motore elettrico di terza generazione (senza spazzole e senza sensori) è incorporato nel mozzo anteriore per offrire la trazione su due ruote e semplificare gli interventi di manutenzione. Il cambio Nexus a 7 velocità è alloggiato interamente all'interno del mozzo posteriore, riducendone la manutenzione e i rischi di danneggiarlo nell'uso. City Pearl offre un'ergonomia d'eccezione con la sensazione immediata di un perfetto controllo, che ne rende l'uso piacevole e immediato. Gary Fabris Direttore Commerciale Italwin srl IL verdetto di euromoto MOTORE ELETTRICO brushless a corrente continua, integrato nella ruota anteriore POTENZA CONTINUA 250 W COPPIA MASSIMA n.d. REGIME n.d. RAFFREDDAMENTO ad aria TRASMISSIONE planetario in polimeri nel mozzo BATTERIA ioni di litio (celle Panasonic) CAPACITà 0,324 kWh TENSIONE 36 V PESO 3,5 kg TEMPO DI RICARICA 6 h AUTONOMIA DICHIARATA 35-60 km COSA DICE ITALWIN C’era una volta la Ducati, azienda bolognese specializzata in... rasoi, radio. I bisnonni del Diavel non li progettavano infatti Taglioni, Bordi o Preziosi, ma Guglielmo Marconi, che i fratelli Ducati avevano ingaggiato come consulente. Il nonno del Diavel si chiamava Cucciolo ed era un motore ausiliario da bicicletta di 49 cm3 progettato nel primo Dopoguerra, dopo che la fabbrica di Borgo Panigale era stata bombardata visto che oltre a rasoi e radio costruiva sistemi di puntamento. Il Cucciolo fu un colpo di genio e di coraggio che segnò l'inizio dell'avventura Ducati nel settore della mobilità. Negli stessi anni in Francia nasceva il Velosolex con motore 2T, ma a Bologna tirarono fuori un progetto più impegnativo, con meccanica 4T. Sessant'anni dopo Negli ultimi anni la bicicletta con spinta ausiliaria è tornata al centro dell’attenzione. Non è più l'alternativa povera al ciclomotore e alla moto, ma una scelta ecochic consapevole e raffinata. In questo contesto sono rinati ad opera della padovana Italwin non solo il Cucciolo, ma un'intera gamma di bici elettriche Ducati con dotazione di primo livello. A differenza del loro predecessore, queste bici non possono muoversi autonomamente né superare i 25 km/h (andrebbero omologate come ciclomotore), ma sanno regalare un sorriso a chiunque non abbia mai provato la sensazione della pedalata assistita, che fa sentire "campioni del mondo". Tecnologia al top La tecnologia è allo stato dell’arte, con una sottilissima batteria a ioni di litio (Panasonic) da 0,32 kWh alloggiata nel portapacchi, che quasi scompare nella vista laterale. Pesa solo 3 kg, il che aiuta a contenere il peso della City Pearl in 24 kg, che però pedalando senza motore un po' si sentono... Il motore brushless da 250 W (limite di legge) è alloggiato nel mozzo anteriore; quello posteriore contiene il cambio Shimano a 7 rapporti. La riserva di potenza elettrica, come quella di ogni moto, è sotto chiave: qui però sta nella batteria, dotata quin- Ducati o non Ducati? Partiamo dalla domanda fondamentale: è una Ducati o no? Non ha il desmo, questo è certo, ma il telaio è pur sempre in tubi (non in acciaio, ma in leggerissimo alluminio idroformato), e la personalità estetica non fa certamente difetto alla City Pearl. Certo se agli albori della storia Ducati il Cucciolo era pensato per essere innanzitutto parco ed economico, questa bici riflette l'evoluzione di Ducati ed è quindi sofisticata ed esclusiva a partire dal prezzo, vicino a quello di uno scooter elettrico ma con prestazioni, protezione e capacità di carico ovviamente inferiori. La City Pearl resta comunque una valida alternativa ai veicoli elettrici, superecologica e capace di portare molto lontano in cambio di un minimo (ma salutare) esercizio fisico. E di un po’ di pazienza.