Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani Scuola Primaria “A. Ammannati” classe 4 C A.S 2012-2013 CHI SEMINA… RACCOGLIE! Il nostro orto scolastico Sommario: Coltiviamo biologico, il semenzaio, le nostre piantine di giuggiolo pera 2 Un ottimo concime, il lombrico e l’orto, gli amici dell’orto 3 I rettili e gli anfibi aiuta- 4 no l’orto, i nostri buonissimi cavoli, attenzione gli insetti stanno arrivando Il cavolo ieri e oggi, sta- 5 te attenti a come coltivate i cavoli, da larva a farfalla Cavolaia Gli orti scolastici a Prato 6 intervista ai guardiani dell’orto Raccolto e mangiato, basilico a tavola, vendita dei prodotti dell’orto 7 La minestra di pane, i giornalisti 8 Il nostro orto era già stato programmato all'inizio dell'anno scorso. Dei signori avevano arato la terra con il trattore, ma per molto tempo è stata là, abbandonata. Noi per primi abbiamo seminato alcune piante in dei vasi e poi le abbiamo trapiantate nell'orto. Il nostro orto è cambiato molto da quando abbiamo piantato le piantine. A settembre c'erano: una fila di cinque finocchi, trenta cavoli neri, due piante di peperoni verdi e rossi, una pianta di cetrioli belli grandi, alcune fragoline, una pianta di salvia, due piante di basilico, una pianta di prezzemolo, una pianta di sedano e un grande finocchio che non vediamo l'ora di mangiare.La cosa più bella è che abbiamo mangiato molti ortaggi del nostro orto, è stata un'emozione grandissima!!! Abbiamo mangiato: le fragole, i cetrioli, il melone, il sedano ed il prezzemolo. L’orto un anno fa! Pagina 2 CHI SEMINA… RACCOGLIE! Volume 1, Numero 1 Coltiviamo biologico! Nel nostro orto pratichiamo agricoltura biologica perché non diamo veleno alle piante, ma lasciamo che assorbano dal terreno le sostanze (acqua e sali minerali) per fabbricarsi il nutrimento. Per la pratica biologica sono importanti alcuni aspetti: la fertilità del terreno, l'utilizzo di fertilizzanti organici, la maggiore quantità di pratica delle rotazioni sostanze nutritive. colturali e le lavorazioni attente al mantenimento della struttura del suolo. Alcune ricerche recenti hanno riportato che alcuni prodotti biologici hanno un contenuto più elevato di antiossidanti ed elementi nutrienti. Ad esempio le pesche, le mele e i kiwi biologici contengono una Il semenzaio Per piantare occorre: i semi, la terra , i contenitori delle uova o i bicchieri di plastica. 1. Dobbiamo mettere la terra nel contenitore di plastica o bicchiere. 2. Poi facciamo un piccolo buco per poi mettere con delicatezza due o tre seme a nostra scelta: zucca o pomodori, ... 3. Dopo ricopriamo con della terra il buco che avevamo fatto per mettere il seme,sempre delicatamente sennò il seme si rovina. 4. Infine versiamo un po' di acqua sulla terra e copriamo il contenitore con della pellicola trasparente. 5. Quando il seme germoglia e inizia a crescere la piantina possiamo trapiantarla nell'orto. 6. Per trapiantarla si strizza il vaso e si tira il gambo piano, piano. Si fa un grande buco nella terra dell'orto per poi mettere la piantina. Le nostre piantine di giuggiolo pera! Un giorno a nostra insaputa è venuto il babbo di una nostra compagna a piantare due alberi di giuggiolo pera. Sono piccoli, ma noi li stiamo curando per farli diventare grandi! Il giuggiolo è una pianta dell'Asia dove è molto coltiva- ta, in Italia c'era fin dal tempo dei Romani. Diventa un albero alto 6-7 metri, con rami irregolari e spinosi, la corteccia è rugosa e di colore rosso scuro. Le foglie sono caduche, piccole, di forma ovale e sono lucenti. I fiori sono piccoli e verdastri e fioriscono in giugno. I frutti assomigliano a grosse olive, sono rosso-marrone scuro. CHI SEMINA… RACCOGLIE! Volume 1, Numero 1 Pagina 3 Un ottimo concime! Tutti quelli che hanno un giardino sanno quanto è importante buttare i rifiuti in un apposito cassonetto speciale chiamato Composter che trasforma i rifiuti (erba, foglie, rami, bucce) in ottimo concime. Anche noi a scuola abbiamo un composter per il nostro orto; è bello per noi occuparci dell'orto e del composter. Gli avanzi e le bucce dei cibi che mangiamo a ricreazione e a mensa li buttiamo in attesa che i batteri e i piccoli insetti lo decompongano per farlo diventare un ottimo concime, “il COMPOST”. Il lombrico e l’orto Il lombrico passa la maggior parte del suo tempo sotto terra. Possiamo incontrarlo solo durante la lavorazione del terreno dell'orto e del giardino. In questo caso non dobbiamo farci prendere dalla repulsione. ma dobbiamo trattarlo con il massimo rispetto perché il lombrico è il maggior alleato per chi lavora la terra. I lombrichi hanno un ruolo fondamentale per la salute del terreno grazie alle loro abitudini alimentari. Essi vivono in terreni argillosi fino a due metri di profondità e scavano cunicoli. Con il loro continuo scavare rimescolano i vari strati del sottosuolo, permettono la circolazione dell'aria e il prosciugamento della terra. I lombrichi mangiano la terra e con la digestione espellono un morbido, ottimo e fertile humus necessario alla crescita della pianta. Ogni lombrico compie questo lavoro ogni giorno, si ferma solo nel periodo invernale. Gli amici dell’orto: il riccio e la talpa! In difesa delle nostre piante vengono alcuni uccelli come: cince, cinciallegre, pettirossi, codirossi, fringuelli, scriccioli e rampichini che si nutrono di: vermi, bruchi, crisalidi, larve e altri parassiti, e diventano particolarmente attivi nel periodo di cova che coincide con quello di massimo sviluppo delle piante. Anche fra i mammiferi ci sono alleati nella lotta biologica e sono il riccio e la talpa. Il riccio si nutre di lumache, limacce, bruchi, vermi, larve, ecc... per favorire la sua permanenza nell'orto occorre lasciare una zona più appartata o selvatica, magari riparata da un cespuglio, nella quale l'animale sentendosi al sicuro può costruirsi un rifugio. La talpa è un animale utile all'orto perchè si nutre di insetti, vermi, larve, crisalidi, limacce, lumache, coleotteri. La talpa crea alcuni problemi agli agricoltori perché andando sotto terra danneggia le radici delle piante e fa crollare il terreno. Pagina 4 CHI SEMINA… RACCOGLIE! Volume 1, Numero 1 I rettili e gli anfibi aiutano l’orto Alcuni rettili sono utili nella difesa delle nostre piante. La lu- certola campestre, pur essendo un animale opportunista e onnivoro, nell'orto e nel giardino è importante perchè si nutre di lumache, vermi, insetti e bruchi. Anche l'orbettino durante la notte mangia lumache, vermi, insetti e bruchi di cui è golosissimo. Tra gli anfibi il rospo comune e molte specie di rane sono autentici divoratori di insetti nocivi per le piante. Per favorire la loro presenza nell'orto è necessario ritagliare una zona umida e appartata dove, se possibile, sia presente un piccolo stagno. I nostri buonissimi cavoli! La famiglia dei cavoli comprende molte specie diverse, tutte molte interessanti per la nostra alimentazione. Nelle diverse specie tutte le parti della pianta sono buone e servono per mangiare sano. Esistono molte specie di cavolo: cavolfiori, cavolibroccoli, cavolo nero, broccoletti o cime di rapa, cavoli cappucci, cavoletti di Bruxelles, cavoli rapa... Le foglie del cavolo sono commestibili. Ai cavolfiori quando crescono si ingrossa il fusto che si trasforma in una Attenzione gli insetti stanno arrivando! I cavoli sono attaccati da diversi insetti: le lumache ed i coleotteri. Quando la pianta è sviluppata può essere attaccata dalla farfalla cavolaia le cui larve rodono la foglia. In periodi troppo caldi si può proteggere le piante con un tessuto che impedisce di depositare le uova sulla pianta. Alcuni problemi possono derivare dai funghi che provocano macchie sulla foglia. Occorre molta attenzione e cura! sfera. Anche noi abbiamo piantato dei cavoli nel nostro orto!! Nel nostro orto abbiamo: i cavoli neri, i cavolfiori, i cavoli di Bruxelles e il cavolo verza. CHI SEMINA… RACCOGLIE! Volume 1, Numero 1 Pagina 5 Il cavolo ieri e oggi! Il cavolo è stato utilizzato dall'uomo da moltissimo tempo, da circa 6000 anni fa. Le testimonianze storiche ci fanno capire che già all'epoca degli Egizi, Greci e Romani si mangiava il cavolo. Gli abitanti romani del passato mangiavano il cavolo crudo prima di anda- re ai grandi banchetti tutti a tavola con il o come rimedio per le Cavolo!!!! malattie. Ancora oggi i cavoli hanno grandi proprietà perchè contengono vitamine c e hanno azione disintossicante, sono ricchi di vitamine k, sali minerali, calcio e fosforo. Possono prevenire le malattie alle ossa. Quindi State attenti a come coltivate i cavoli! I cavoli richiedono terreni freschi e profondi, hanno un'ottima resistenza al freddo. Alcuni cavoli verza o cappucci possono resistere anche ai 10 gradi sotto zero. La coltivazione può essere primaverile estiva o invernale. Ogni specie ha periodi di coltivazioni diversi. Ci sono specie che si trapiantano a maggio e si raccolgono a fine estate, altre che si trapiantano a giugno e si raccolgono in inverno. Per le distanze di trapianto dei cavoli si deve tenere conto dello sviluppo notevole delle piante; in genere si consiglia una distanza di 70 cm tra le file e 50 sulla fila con circa 2-4 piante a mq. Da larva … a farfalla Cavolaia! La femmina presenta una sfumatura giallastra e due macchie nere sull'ala anteriore. L'apertura Le larve, di colorazione tamente, ad eccezione dell'ala è in genere di 50 - 60,5 mm. Le farfalle verde-giallognola, so- delle nervature più nate nei mesi estivi presentano una colorazione no presenti tutto l'an- grosse. più scura sulle parti superiori e sulle parti infeno, ma solitamente da riori dell'ala posteriore, menmarzo a novembre, itre quelle nate in primavera solate e ben mimetizrisultano più grigiastre. Le zate nella vegetazione. uova di larva si trovano, da Le larve mangiano le marzo a ottobre, sulla pagina foglie del cavolo, si nusuperiore o inferiore delle fotrono delle foglie esterglie. ne che rodono comple- Pagina 6 CHI SEMINA… RACCOGLIE! Volume 1, Numero 1 Gli orti scolastici a Prato genitori e dai nonni nel fine settimana e durante le vacanze estive. I genitori ed i nonni sono i "guardiani dell'orto" che fanno i lavori più pesanti: vangano, puliscono, legano le piante. I prodotti vengono raccolti e mangiati a scuola durante il pranzo, grazie alla La Pubblica Istruzione di Pra- collaborazione delle dietiste che to in questi anni ha fatto dei lavori inseriscono i prodotti del nostro orto nel menù. Questo progetto per realizzare gli orti nelle scuole; sono tante le scuole che hanno l'or- viene realizzato in collaborazione con il "Centro educazione del to! Noi bambini siamo aiutati dai Gusto" di Prato. Nel mese di Maggio tutte le scuole che partecipano a questo progetto si ritrovano nel parco delle Cascine di Tavola per festeggiare inseme. Quel giorno visitiamo il parco, poi facciamo merenda insieme e facciamo dei quiz su verdure, cibi e orto. I bambini infine fanno vedere i lavori fatti durante l’anno a scuola. Intervista ai guardiani dell’orto I guardiani dell'orto sono alcuni genitori e nonni che durante l'anno, ma soprattutto nel periodo estivo, aiutano noi bambini a prenderci cura dell'orto scolastico. Abbiamo rivolto loro alcune domande: 1.Che cosa avete piantato ? In tarda primavera (a fine maggio inizio giugno) un po’ in ritardo abbiamo piantato pomodori, insalata, zucchine, fagiolini, sedani, poponi, fragole, basilico, salvia e rosmarino. Alcune di queste piante ( pomodori, basilico, insalata, zucchine, sedani) sono nate dal semenzaio fatto dai bambini della scuola. 2. Come avete curato l’orto? La cura dell’orto è iniziata con la preparazione del terreno, zappatura e vangatura e la fresatura per sbriciolare il più possibile le zolle della terra. Dopo aver piantato, la cura consiste essenzialmente nell’innaffiare il terreno tutti i giorni al mattino presto, quanto il sole ancora non riscalda molto o alla sera quando il sole è tramontato. Ci siamo organizzati a turno e, qualche volta anche tutti insieme per apprezzare la crescita delle piantine. Per i pomodori, una volta che hanno cominciato a crescere, abbiamo dovuto costruire dei sostegni con delle canne per sorreggere le piante e far crescere i pomodori sollevati da terra per non essere attaccati dagli animaletti del terreno. 3. Come avete piantato? Per piantare abbiamo fatto un buco nel terreno, abbiamo messo del terreno di torba, posizionato la radice della piantina nel buco e l’abbiamo ricoperta con la terra infine abbiamo innaffiato. Questo lavoro è stato effettuato nelle ore più fresche della mattina per non fare bruciare le piantine dal sole. 4. Come avete fatto a far diventare l’orto sano? L’orto o meglio la terra è diventata sana buttando fertilizzante naturale, la torba e del terriccio. Nutrendo bene il terreno le piante crescono più robuste e riescono in maniera naturale a difendersi dagli animaletti che le vorrebbero mangiare. 5. Come avete fatto a far diventare l’orto nutriente? L’orto è diventato nutriente perché il terreno era già ricco di sostanze nutrienti poiché da tanto tempo non era stato coltivato; inoltre avere mischiato al terreno la terra di torba ed il terriccio lo ha ulteriormente arricchito di sostanze nutrienti, che insieme all’acqua ed il sole hanno dato prodotti vegetali buoni , sani e belli da vedere. CHI SEMINA… RACCOGLIE! Volume 1, Numero 1 Raccolto e mangiato! Un giorno un gruppo di noi è andato a cogliere l'insalata per darla alla mensa scolastica. Abbiamo preso un coltello per tagliarla e poi l'abbiamo messa in una cesta di legno. Nei giorni precedenti la maestra si era messa in contatto con le dietiste e tenendo conto del me- nù, avevano deciso il giorno in cui consegnare l'insalata. Abbiamo dato il cesto all'autista del camion che porta il cibo della mensa. Poi alla mensa l'hanno pulita, lavata e condita e ce l'hanno servita a mensa il giorno dopo, era buonissima!!! Da quanto era buona l'abbiamo Basilico a tavola! A settembre abbiamo raccolto le foglie di basilico dal nostro orto e lo abbiamo consegnato all'autista della mensa. L'autista l'ha consegnato alle cuoche che l'hanno lavato, tagliato e ce l'hanno servito il giorno dopo durante il pranzo. Quel giorno a pranzo c'erano i pomodori come contorno, le signore che servono il pranzo hanno messo il nostro basilico insieme ai pomodori. I pomodori con il basilico erano squisiti e il nostro basilico profumava tantissimo! Vendita dei prodotti dell’orto Con i prodotti dell'orto, un pomeriggio, abbiamo organizzato un mercatino a scuola. Abbiamo messo in vendita con offerta libera: foglie di cavolo nero, peperoni, sedano, basilico e prezze- molo. Alla fine abbiamo incassato 160 euro che serviranno per comprare nuove piantine e così potremo allargare il nostro orto!! divorata in un battibaleno! Insieme all'insalata c'erano anche i cetrioli sempre del nostro orto, erano dolci, croccanti… veramente buoni! Pagina 7 La minestra di pane La minestra di pane è una ricetta antica che i contadini facevano mettendo un po' quello che avevano in casa; una verdura però che non può mancare è il cavolo nero! Per fare la minestra di pane serve un tegame di coccio e le nostre nonne la fanno così: si fa soffriggere in un po' d'olio d'oliva la cipolla, l'aglio, il sedano, la carota, il prezzemolo e la cotenna del maiale. Separatamente si fanno bollire i fagioli che poi vengono passati. Poi si mettono tutte le verdure tagliate a pezzi grossi a partire dal cavolo nero e dalla verza nel brodo di fagioli. Dopo si mette il resto delle verdure: le patate, le carote, le zucchine e i pomodori maturi, tutte tagliate a pezzettoni. Si lascia cuocere per circa due ora a fuoco lento e al- la fine si mettono delle erbe aromatiche. La minestra di pane si serve mettendo uno strato di fette di pane raffermo tagliato finissimo alternato alla zuppa. BUON APPETITO!