Presentazione standard di PowerPoint

DIFESA DAI PARASSITI ATTRAVERSO L’UTILIZZO DI
MODELLI MATEMATICI PREVISIONALI
Dr. Luca Nari - Dr. Graziano Vittone
Sezione Tecnica Colturale
Centro Sperimentale di Manta
Bibiana, 27 marzo 2014
TICCHIOLATURA DEL MELO: fattori predisponenti
VARIETÀ
Il panorama varietale che si è aggiornato in questi anni indica una diversa
sensibilità varietale dei frutti così sintetizzabile:
Varietà molto sensibili
Ambrosia, gruppo Gala, Breaburn,
Fuji, Red Delicious
Varietà mediamente sensibili
Golden Delicious e Granny Smith
Varietà poco sensibili
gruppo Renetta
TICCHIOLATURA DEL MELO: fattori predisponenti
AMBIENTE
L’ambiente in cui si trova il frutteto può condizionare la predisposizione della pianta alla
malattia:
- Zone con ristagno d’umidità
- Presenza di reti antigrandine
- Meleti in condizioni di vigoria (impianti fitti) o comunque a emissione prolungati di giovani
foglie
Mezzi di previsione e ausilio per la difesa
DATI METEO
- L’entità della precipitazione (millimetri di pioggia), la temperatura e la bagnatura
fogliare costituiscono i tre elementi fondamentali per la pianificazione e la definizione
della strategia di difesa contro la ticchiolatura.
- L’entità del dilavamento dei prodotti di copertura distribuiti prima della pioggia, la
temperatura costituisce un discriminante per la scelta dei prodotti da utilizzare nella
difesa retroattiva
- Le ore di bagnatura fogliare, consente di valutare la possibilità o meno della
germinazione delle spore sulla vegetazione in accrescimento
Mezzi di previsione e ausilio per la difesa
ACCRESCIMENTO FOGLIARE
Lo sviluppo vegetativo presente durante il periodo
primaverile costituisce un elemento che necessita di
un’attenta osservazione e valutazione. E’ essenziale
eseguire un controllo e un monitoraggio accurato
dell’accrescimento fogliare di ogni varietà in
relazione alle diverse zone del territorio al fine di
definire quanta vegetazione fresca è emessa in un
certo intervallo di tempo che solitamente è di 2 – 3
giorni.
La conoscenza di questo dato permette di pianificare
al meglio i trattamenti di copertura mantenendo la
vegetazione il più possibile protetta!
Mezzi di previsione e ausilio per la difesa
CAPTA SPORE
Il monitoraggio del volo delle spore di ticchiolatura attraverso il capta spore (Mod. Marchi) può
ancora apportare un valido sostegno alla determinazione delle strategie di difesa.
- inizio e termine delle infezioni primarie (inizio volo ascospore)
- numero spore liberate dagli pseudoteci durante le precipitazioni
- è dato “forzato” in quanto fa riferimento ad una condizione di inoculo artificiale
Mezzi di previsione e ausilio per la difesa
PIANTE “SPIA”
A sostegno delle informazioni fornite sia dal modello previsionale si utilizzano una serie di piante
definite “spia”
STRATEGIA DI DIFESA
Prodotti a disposizione (Preventivi - Curativi)
RACCOMANDAZIONI
AL FINE DI RIDURRE AL MINIMO I FENOMENI DI RESISTENZA DI ALCUNE FAMIGLIE DI AGROFARMACI E,
PER GARANTIRE UN ALTO LIVELLO DI EFFICACIA È NECESSARIO SEGUIRE LE SEGUENTI INDICAZIONI:
Inibitori della sintesi dell’ergosterolo (I.B.E. - difenoconazolo)
- si raccomanda di usarli solo in caso di necessità e sempre in miscela con un prodotto di copertura
- esprimono la loro efficacia con temperature superiori i 10 °C
- esplicano la loro azione esclusivamente se impiegati su pianta asciutta
- se utilizzati su pianta bagnata possono favorire la rugginosità dei frutti
- non impiegare in presenza di infezioni secondarie in atto
Strobilurine (Flint e Bellis)
- esistono numerose segnalazioni di resistenza nelle zone in cui il loro uso avviene da più anni (Francia)
- limitare il numero di trattamenti nell’arco della stagione (max 3 interventi all’anno)
- evitare l’uso a “blocchi” senza intervallarli con altri principi attivi
- non impiegare in presenza di infezioni secondarie in atto
Anilinopirimidine (Scala, Chorus)
- vale lo stesso discorso fatto per IBE e strobilurine.
- Si sottolinea la necessità di utilizzare le anilinopirimidine su pianta asciutta!
- questa classe di fungicidi funziona anche a temperature relativamente basse (di 5 °C).
Scala e Chorus non sono attivi su frutto: utilizzarli sino alla fase di fioritura!
AZIONI DI PROFILASSI
IMPIEGO D’UREA VIA FOGLIARE
-
- agevolare la sua decomposizione dopo la caduta a terra
è inoltre utile per la nutrizione della pianta
Attenzione ai cancri rameali!
IMPIEGO D’UREA AL TERRENO
Questa applicazione consente una più rapida degradazione delle foglie cadute e viene normalmente
consigliata dai servizi tecnici francesi. La distribuzione deve essere eseguita o in autunno, oppure anche
a fine inverno (marzo) al 5% utilizzando 1000 L/ha (dose autunnale) o 200 L/ha (dose di fine inverno)
utilizzando la barra da diserbo.
DISTRUZIONE MECCANICA
DELLE FOGLIE
Anche se non abbiamo ancora maturato un’esperienza
nel nostro territorio, se non limitatamente ad alcune
realtà BIO segnaliamo questa pratica, anch’essa
sperimentata in Francia con buoni risultati,
consistente nella distruzione del fogliame caduto a
terra col la raccolta delle foglie con l’ausilio di spazzole
e loro successiva bruciatura.
I MODELLI MATEMATICI IN FRUTTICOLTURA
Fonte: Federico Spanna
Regione Piemonte
I MODELLI MATEMATICI IN FRUTTICOLTURA
Fonte: Federico Spanna
Regione Piemonte
I MODELLI MATEMATICI IN FRUTTICOLTURA
Fonte: Federico Spanna
Regione Piemonte
I MODELLI MATEMATICI IN FRUTTICOLTURA
Fonte: Federico Spanna
Regione Piemonte
I MODELLI MATEMATICI IN FRUTTICOLTURA
Fonte: Federico Spanna
Regione Piemonte
I MODELLI MATEMATICI IN FRUTTICOLTURA
Fonte: Federico Spanna
Regione Piemonte
I MODELLI MATEMATICI UTILIZZABILI per
TICCHIOLATURA
MODELLO RIM_PRO e ASCAB
MODELLI MECCANICISTICI
DIAGNOSTICI
PREVISIONALI (Rim_pro)
IL MODELLO RIM_PRO
IL MODELLO RIM_PRO
1. supporto per l’adozione della migliore linea di difesa, in particolare quella
retroattiva
2. Nel nostro areale frutticolo ci si avvale del modello Rim-pro il quale è utilizzato
dal CReSO da alcuni anni dopo essere stato attentamente validato nel nostro areale
3. Ogni qual volta si verifica un evento piovoso responsabile di un’infezione, il Rim-pro
elabora sia i dati meteorologici, sia i dati biologici relativi alla percentuale di spore
presenti in campo fornendo un’indicazione sul pericolo che ne deriva
4. Il modello Rim-pro è in grado di rielaborare le variabili meteorologiche (temp,
precipitazioni, UR, bagnatura fogliare) per definire la gravità dell’infezione
Valore Rim
0-100
100-300
300-600
+ 600
Rischio infezione
assente
basso
medio
elevato
IMPOSTAZIONI DEL MODELLO
DATI GPS
DATI METEO
SITO PREVISIONI
MEEO
SCELTA DEL BIOFIX
BIOFIX
IMMAGINE DI TUTTE LE STAZIONI MONITORATE
IL GRAFICO RIM
INFEZIONE
SPORE
MASSA
INOCULO
PIOGGIA e U.R.
PREVISIONE FUTURA…(modello previsionale)
QUALI LE ASPETTATIVE DEI TECNICI DALLA RICERCA ?
La difesa dalla ticchiolatura richiede per le varietà non resistenti un numero
elevato di interventi (+20) a fronte di 3-4 infezioni veramente importanti.
Perché?
1. Le indicazioni diffuse a livello territoriale non tengono conto del reale potenziale
infettivo presente nell’appezzamento;
2. e comunque mancano gli strumenti per formulare una valutazione per il singolo
appezzamento;
3. su quanto ci si basa oggi per la valutazione è di tipo indiretto (valutazione
dell’infezione a fine campagna).
Necessità di un sistema di valutazione sul livello effettivo d’infezione legato alla
stagione (carattere territoriale) e successivamente a livello di appezzamento.