i8 sia stato da parte nostra l'esame della cicatrice lasciata dalle parti essiccate e cadute, cicatrice che appare sull'estremo distale del « frutto », noi non abbiamo trovato niente che valesse a farci distinguere in essa le traccie d'impianto di qualche filamento staminale, oppure le traccie d'impianto d'uno st'lo. Ma se di stilo si fosse trattato avrebbero dovuto trovarsi, subito al disotto, nello spessore del « frutto », le traccie, i residui, del tessuto conduttore, del che non c'è indizio. Volendo contestare l'ipotesi dell' « androcarpia », dato che non esiste nè tessuto conduttore, n è cavità ovarica, bisognerebbe supporre che si trattasse di una specie di apogamocarpìa, prossima, benché distinta, a quella della famosa palma dì Albano, così accuratamente illustrata dal Prof. C H I O V E N D A ( I ) ; ma allora come spiegare il fatto che questo « frutto » è portato da un peduncolo con caratteri maschili ? Poiché non solo mancano gli ovuli, ma è mancante anche un tessuto chepossa paragonarsi a quello della placenta, noi non abbiamo nulla che possa lasciarci credere all'esistenza sia pur rudimentale di foglie carpellari ; e sebbene l'esame del frutto prossimo a maturanza, senza cognizione dei suoi stadi anteriori, non basti a. dare una assoluta certezza scientifica, noi dobbiamo pur ritenere come massimamente probabile che si tratti, ancora una volta, di una manifestazione di androcarpia. Ciò che fisiologicamente distingue questo caso di C. dai precedenti di C. Pepo sta in ciò : che mentre nel caso di C. Pepo l'androcarpia (cioè lo spontaneo parte dell asse del fiore maschile per si manifestava niente dal non moschata in una effetto di stimoli interni) pianta in cui il fiore femminile ha nessunissima ingrossamento di una. frutto normale — il ginocarpo, in altri termini — attitudine a sviluppi verginali autonomi (partenocarpia propriamente detta), qui in Cucurbita vece l'androcarpia prove- si manifesta moschata in- in una pianta il cui fiore fem- minile ha fortissima attitudine alla partenocarpia. Perciò il mo- ti) Palma CmoVENDA R., da datteri, Di un interessante caso teratologico nella sessualità 0 N u o v o Giornale botanico Italiano, V o i . X X V , fase. 3 , p. di una- 248-270..