Campagna finanziata con il contributo dell’Unione Europea e dell’Italia Regg. UE 611-615/2014 BOLLETTINO OLIVO del 17-06-2015 FASE FENOLOGICA Allegagione Figura 1: Allegagione INTERVENTI COLTURALI CONCIMAZIONE FOGLIARE CON BORO In caso di presenza di sintomi conclamati di carenza di Boro (si veda la descrizione contenuta all’interno del bollettino del 6/05/2015) è ancora possibile effettuare la seconda concimazione fogliare con Boro. Distribuire la sospensione a tutta chioma avendo cura di bagnare bene la pagina inferiore delle foglie e intervenire nelle ore più fresche della giornata. Si raccomanda di rispettare le dosi d’impiego riportate in etichetta e di miscelare la sospensione fogliare con altri prodotti solo se consentito. Ricordiamo che esistono formulazioni di Boro impiegabili anche in agricoltura biologica. GESTIONE DEL TERRENO Si raccomanda di effettuare con regolarità, gli sfalci degli oliveti con inerbimento permanente, in modo da controllare agevolmente le infestanti e da ridurre al minimo la competizione idrica. Campagna finanziata con il contributo dell’Unione Europea e dell’Italia Regg. UE 611-615/2014 TRATTAMENTI FITOSANITARI ANTRACNOSI, CICLOCONIO E CERCOSPORIOSI I nostri rilievi tecnici hanno riscontrato la presenza di antracnosi (Colletrotichum gleosporioides) sia su foglie nuove che su fiori, è quindi importante procedere con il secondo trattamento contro la lebbra. I principi attivi consentiti su olivo e che hanno mostrato una buona efficacia contro l’antracnosi sono: alcune strobilurine (trifloxystrobin, pyraclostrobin) e il tebuconazolo. Si ricorda che è indispensabile cambiare p.a. rispetto al primo trattamento effettuato in pre-fioritura. Si raccomanda: di leggere attentamente l’etichetta per le dosi, e la compatibilità, prima di miscelarli con altri prodotti; di svolgere il trattamento nelle ore più fresche della giornata; di verificare il periodo di carenza per l’olivo che, per alcuni formulati, è di 120 giorni. Si ricorda infine che, pur essendo antiparassitari sistemici, è indispensabile che il trattamento non venga dilavato dalle piogge per almeno ventiquattro ore, così da ottenere il massimo dell’assorbimento e dell’efficacia. Le strobilurine e il tebuconazolo hanno una buona efficacia anche nei confronti del cicloconio o occhio di pavone (Spilocaea oleaginea) e della cercosporiosi o piombatura (Mycocentrospora cladosporioides), dei quali si è riscontrata la presenza sia in forme palesi che latenti. Figura 2: Sintomi di lebbra su foglie: macchie clorotiche, necrosi e margini deformati. AGRICOLTURA BIOLOGICA: i metodi ammessi in agricoltura biologica contro lebbra, occhio di pavone e piombatura sono i prodotti a base di rame (ossicloruro, idrossido, solfato ecc.) e zolfo bagnabile. Si raccomanda di effettuare i trattamenti nelle ore più fresche della giornata, dal momento che lo zolfo bagnabile ha mostrato una certa fitotossicità a temperature superiori ai 30 °C e di leggere attentamente le indicazioni riportate in etichetta per dosi e compatibilità con altri prodotti. Chiunque riscontrasse particolari sintomatologie nei propri oliveti, come disseccamenti improvvisi e repentini degli apici o di intere porzioni di pianta, è vivamente pregato di contattarci al fine di programmare un sopralluogo. Per ogni dubbio o per ulteriori informazioni contattare i tecnici AIPOL scrivendo a: [email protected] o telefonando allo 0365/651391.