L’AMBIENTE La Menta Piperita Antichissima pianta dalle nobili proprietà… La menta piperita (Mentha piperita) è una pianta erbacea perenne, stolonifera e fortemente aromatica (uno stolone è un ramo laterale che spunta da una gemma ascellare vicino alla base della pianta e che si allunga scorrendo sul suolo ed emettendo radici da cui si generano nuove piantine. Appartiene alla famiglia delle Labiate o Lamiacee e si pensa che sia originaria del Medioriente. Deriva dalla ibridazione tra la menta acquatica (Mentha aquatica) e la menta verde (chiamata anche Mentha spicata). La pianta è alta fino a circa 70 cm, con steli eretti e radici rizomatose che si espandono notevolmente nel suolo. Le foglie sono opposte, semplici, lanceolate e ricoperte di una leggera peluria di colore verde brillante. I fiori sono raccolti in cime terminali, coniche, che fioriscono a partire dal basso verso l’alto. I singoli fiori sono piccoli, di colore bianco, rosa o viola; la corolla, parzialmente fusa in un tubo, si apre in due labbra, il superiore con un solo lobo, l’inferiore con 3 lobi disuguali. La fioritura avviene in piena estate e prosegue fino all’autunno. Esistono numerose varietà di Menta piperita coltivate nel mondo. Le parti utilizzate sono le parti aeree che vengono raccolte di Gerardo D’Acunto appena prima della fioritura e dalle quali si ottiene l’olio essenziale estratto per distillazione in corrente di vapore. La coltivazione e l’utilizzazione della Menta è molto antica; infatti sono state rinvenute foglie di menta piperita in alcune piramidi egiziane del primo millennio a.C.. Il nome della pianta deriva da Minthe, una ninfa della mitologia greca che Proserpina, gelosa, trasformò in fiore. I Greci e gli Ebrei utilizzavano questa pianta per profumarsi, mentre i Romani l’aggiungevano al vino. La Menta piperita si è diffusa in Europa occidentale nel XVIII secolo. Al giorno d’oggi l’olio essenziale di Menta piperita viene largamente utilizzato nell’industria alimentare e nella preparazione di numerose formulazioni farmaceutiche: sciroppi, pastiglie, lozioni, unguenti e creme antisettiche, anestetici locali ecc. Gli Stati Uniti sono i maggiori produttori di olio essenziale di menta. Di sapore intenso, viene raramente utilizzata in cucina dove si preferiscono altre specie di menta; della Menta piperita viene per lo più utilizzata l’essenza nella preparazione di bevande e prodotti dolciari. Nell’industria farmaceutica viene utilizzata come aromatizzante nei collutori, den- La Leggenda: Se un uomo volesse enumerare tutte le qualità, i tipi e i nomi della Menta, allora dovrebbe anche sapere quanti pesci nuotano nel Mar Rosso o quanti fulmini Vulcano, il dio del fuoco di Lemno, scaglia nell’aria dall’enorme bocca dell’Etna. Walafield Stabo (IX secolo) 08 | L’Aromatario “L’olio essenziale di Menta piperita ha dimostrato, in prove in vitro, di svolgere una notevole azione antibatterica su numerose specie di microrganismi infettivi” tifrici e tisane. Nell’aromaterapia viene consigliata come tonificante del sistema nervoso, dell’apparato digerente, del fegato, dell’intestino, per ridurre gli spasmi e la flatulenza. Si rivela un efficace espettorante, analgesico e antisettico. Si utilizza nel caso di cattiva digestione, nausea, diarrea, raffreddore, influenza, acne, mal di denti ed emicrania. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS-WHO), la Cooperativa Scientifica Europea di Fitoterapia (ESCOP) e la Commissione E (Organismo Tedesco di Studio sulla Fitoterapia) riconoscono perfettamente valido, efficace e sicuro l’uso, per via esterna dell’olio essenziale di Menta piperita, per alleviare il mal di testa, l’influenza, il raffreddore, dolori muscolari, nevralgici e reumatici. Tali organizzazioni attribuiscono anche numerosi effetti terapeutici alla Menta piperita, somministrata sotto forma di tisana: sollievo negli spasmi gastrointestinali e delle vie biliari, nelle dispepsie e nella sindrome dell’intestino irritabile. L’olio essenziale di Menta piperita ha dimostrato, in prove in vitro, di svolgere una notevole azione antibatterica su numerose specie di microrganismi infettivi come Escherichia coli e Staphylococcus aureus, pertanto si dimostra prezioso nel trattamento fitoterapico di varie infezioni dell’apparato gastroenterico e respiratorio. Dott. Gerardo D’Acunto - Biologo Specializzato in Scienza e Tecnica delle Piante Medicinali. Presidente dell’Associazione Nazionale Biologia ed Erboristeria di Pisa (ANEF). [email protected] BIBLIOGRAFIA: A.Camporese, Oli essenziali e malattie infettive: terapia antimicrobica ragionata con oli essenziali, Tecniche Nuove Editrice, Milano. American Botanical Council, The ABC Clinical Guide to Herbs, Ed. Blumenthal M. American Botanical Council, The Complete Commission E Monographs: Peppermint Leaf + Peppermint Oil, Ed. Blumenthal M. Franchomme P. et Pénoël D., ESCOP Monographs on the Medicinal Uses of Plants Drugs, Ed. European Scientific Cooperative on Phytotherapy L’aromathérapie exactement. Encyclopédie de l’utilisation thérapeutique des huiles essentielles, Roger Jollois Éditeur, France. L’Aromatario | 09