Certificazione import

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Certificazione import
La certificazione all’importazione viene effettuata sui vegetali e prodotti vegetali inseriti nell’’allegato V° del
dlgs. 214/05, provenienti dai Paesi
aesi extra CE. La normativa è di per se stessa molto complicata,
complicata inoltre per la
dinamica dei mercati,, sempre in cerca di nuove varietà e provenienze, la velocità di spostamento delle
merci è in continua evoluzione.
I controlli vengono effettuati in apposite sale visite approntate dai gestori aeroportuali, da Ispettori
Fitosanitari
ari (UPG ai sensi dell’art. 57 del C.P.P) altamente specializzati.
Nel corso degli anni presi in considerazione (2013/2015) sono stati intercettati parecchi nuovi patogeni che
la Commissione della Comunità Europea ha indicato da quarantena , allertando i servizi alla massima
attenzione, per evitarne l’introduzione nel territorio comunitario.
Gli aeroporti
porti di Malpensa, Orio al Serio e Linate sono punti d’entrata autorizzati per il controllo dei vegetali
in importazione, spesso deperibili, che vengono poi trasportate o distribuite in tutta Italia.
DESTINAZIONI REGIONALI 2013/2015
1400
1200
1000
800
600
400
200
0
2013
2014
2015
Se prendiamo in considerazione la serie storica di arrivi dal 2010 al 2015, si può facilmente vedere come nel
corso degli anni si sono avuti degli andamenti alterni, dovuti sia a fattori estern
esternii alle dinamiche di mercato,
sia al rallentamento della domanda dovuta alla crisi.
Anno
N° certificati
2010
4.405
2011
4.504
2012
3.955
2013
4.028
2014
3.951
2015
3.973
Contrariamente a quanto si può pensare la
maggior parte delle merci “deperibili” che sono la
gran parte di quelle oggetto della certificazione,
non vengono trasportate con gli aerei cargo, ma
nelle stive di quelli passeggeri in contenitori
chiamati igloo, che si adattano alle forme della
fusoliera e che poi vengono scarica
scaricati su
piattaforme mobili e trasportate nei magazzini
doganali ed eventualmente nelle celle frigorifero.
oporti che hanno visto un incremento dei voli passeggeri hanno avuto anche
E’ per questo motivo che aeroporti
un incremento di certificazioni.
CERTIFICATI PER AEREOPORTI
LINATE
ORIO AL SERIO
3943
3
82
2013
MALPENSA
3810
138
3
2014
3699
9
265
2015
Dal grafico sopra, si vede come l’aeroporto di Orio al serio ha più che triplicato le certificazioni, mentre
Malpensa è in lieve calo, a see stante Linate dove gli arrivi sono pochissimi rispetto al numero di voli.
Che merce arriva negli aeroporti della LLombardia
Un po’ di tutto verrebbe da dire, ma se si esamina attentamente la tipologia si riesce anche a vedere come
l’evoluzione della società indirizza questa risposta.
Negli ultimi anni l’aumento della popolazione di origine “extracom
“extracomunitaria”
unitaria” (Tunisia, Cina, Marocco,
Pakistan ecc. ecc.) con usi e costumi alimentari diversi dai nostri ha portato alla modifica delle tradizionali
importazioni alimentari.
Insieme alle primizie stagionali e di contro stagione (es. ciliegie dal Cile ed Australia in dicembre, pesche
dall’Egitto, manghi e papaye dal Senegal e dal Pakistan) si sono aggiunti vegetali tipici della cucina esotica.
Ne sono esempio le grandi quantità di Mom
Momordica, Melanzane gialle, Ocra , peperoncini piccanti, ecc. ecc
che
he vanno a rifornire una miriade di minimarket etnici sorti un po’ ovunque.
Accanto a queste importazioni, esistono e resistono tipologie di merci più “tradizionali” come le talee di
piante ornamentali che sono utilizzate per le produzioni florovivaistiche,
stiche, i fiori recisi di Orchidee,
Orchi
le sementi
orticole e non, le piante d’acquario, e le foglie di piante.
Questa ultima voce sembra un’anomalia ma si tratta di foglie e steli di Basilico,
ico, provenienti in gran parte da
Israele ed Egitto, destinate sia al consumo fresco che alla trasformazione industriale.
MERCI 2013/2015
30.000.000
25.000.000
20.000.000
15.000.000
10.000.000
5.000.000
2013
TALEE, PIANTINE,
GIOVANI PIANTE
FIORI RECISI
FRUTTA
ALTRE PIANTE
ORTAGGI
FOGLIE DI PIANTE
SEMENTI, COLTURE DI
TESSUTI VEGETALI
SEMENTI: NULLA OSTA
-
N.
N.
KG
N.
KG
KG
KG
KG
2014
2015
Le tipologie di merci rappresentate
rappresentate, nel grafico sopra, sono quelle con i maggiori volumi e pertanto con
grande impatto statistico, ma vengono importate, anche se in quantità minori, altre classi merceologiche:
merceologiche
Alberi ed arbusti
Semi
Bulbi, rizomi e tuberi
Legname
Unità di misura
Numero
Chilogrammi
Chilogrammi
Metri cubi
2013 2014
5.065 2.581
1.203 10.750
167 38.438
6
1
2015
5.219
4.460
511
1
Rami con foglie*
Chilogrammi
0
260
(* foglie di palma per le ricorrenze pasquali)
180
Da dove arriva tutta queste merce
Daa tutto il mondo o quasi, ovvero da circa 80 nazioni.
PROVENIENZE 2013/2015
1200
1000
800
600
400
200
2013
2014
2015
0
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Thailandia principalmente Orchidee recise;
Israele principalmente foglie di Basilico e talee
Pakistan, frutta ed ortaggi
Stati uniti d’America principalmente sementi selezionate per l’agricoltura
Perù frutta ed ortaggi
Sri Lanka frutta e verdura
Cile frutta e verdura
Kenia principalmente talee,, fiori recisi
Bangladesh principalmente frutta e verdura
Egitto principalmente frutta
frutta, verdura e foglie di Basilico
Repubblica Domenicana frutta e verdura.
Altre nazioni, che non sono inserite nel grafico, ma le cui esportazi
esportazioni
oni sono specializzate ed importanti:
Cina principalmente sementi selezionate per l’agricoltura
Colombia fiori (rose) e frutta
Ecuador fiori (rose)
India frutta e verdura
Singapore piante d’acquario
Giappone sementi selezionate per l’agricoltura
Altre attività ispettive - controllo imballaggi in legno
L’attività ispettiva non si ferma solo al controllo dei vegetali dichiarati e per cui sussiste l’obbligo ai sensi del
dlgs 214/05 allegato V° ma anche ad altri vegetali non da visita obbligatoria come il Platàno, l’Ananas, la
Papaya, , la Luffa, l’ Okra , ecc. ecc.
Un’altra attività ispettiva è quella dei controlli degli imballaggi in legno che per legge devono essere
conformi al protocollo FAO ISPM 15 ovvero devono essere stati trattati e riportare il marchio IPPC/FAO che
ne indica:
1. Il tipo di trattamento effettuato
2. Il codice del produttore
3. La nazione del produttore
marchio
nazione
codice produttore
tipo trattamento
ente certificatore
Il marchio deve essere riportato sull’imballaggio in almeno due parti visibili. Nel caso in cui l’imballaggio
non sia conforme alla normativa viene aperta la procedura d’intercettazione comunitaria, emesso un
verbale di misura ufficiale che impone l’obbligo (entro un termine di tempo) della sostituzione
dell’imballaggio o la distruzione termica (di quello non conforme)
Nel corso dell’anno 2015 sono state effettuate n° 9 intercettazioni per “assenza marchio IPPC (ISPM15) su
imballaggi in legno.
Altre attività ispettive – controllo passeggeri
In collaborazione con l’Agenzia delle Dogane, Guardia di Finanza, ed altri enti ispettivi vengono controllati
anche i flussi dei passeggeri scegliendo le provenienze più a rischio fitosanitario.
Questa attività, svolta spesso in orari non di servizio, è di una rilevanza mediatica e pratica notevole in
quanto se da una parte impedisce degli illeciti , dall’altra parte fa notare e rende edotti i passeggeri delle
norme che regolano la circolazione di vegetali.
La vigente normativa fitosanitaria consente l’introduzione di piccoli quantitativi di vegetali e prodotti
vegetali inseriti nell’allegato V, parte B in deroga, se sussistono delle determinate condizioni:
A. I vegetali non devono essere inseriti nell’allegato III° D.lgs 214/2005 ovvero di vietata
importazione;
B. Non sussiste alcun pericolo di diffusione di organismi nocivi;
C. Si tratta di piccoli quantitativi di vegetali, prodotti vegetali, prodotti alimentari o alimenti per
animali, destinati ad essere utilizzati dal possessore o dal destinatario a fini non industriali, né
commerciali, né agricoli, o ad essere consumati durante il trasporto.
Tabella “Piccoli quantitativi” approvata dal Comitato Nazionale Fitosanitario nella seduta del
31/05/2012
TIPOLOGIA
Ortaggi da foglia e frutta di piccole dimensioni (es. ciliegie, albicocche,
mirtilli)
Frutta di medie dimensioni (es. mele, pere, agrumi, pesche)
Ortaggi (escluse le patate) e frutta di grandi dimensioni (es. manghi,
annona, pomeli)
Fiori recisi *
Piantine grasse da collezione *
Piantine di specie ornamentali, ortive, da frutto o forestali*
Bulbi, cormi, rizomi, tuberi (escluse le patate)*
Sementi (esclusi tuberi, semi di patate)*
Fermo restando la cerificazione CITES*
QUATITA’ MASSIMA fino a
4 kg.
10 kg
20 kg
1 mazzo
10 unità
5 unità
1 kg
6 gr
La normativa comunitaria e l’allegato III° del dlgs 201/05 vieta tassativamente l’importazione di alcuni
vegetali freschi, tra questi il più contrabbandato è la patata (Solanum tuberosum ) dal Perù.
Il perché sembrerà strano ma la motivazione no, infatti alcuni patogeni nel Paese d’origine sono endemici
e non causano gravi danni all’agricoltura ed all’ecosistema; ma se importati in ecosistemi diversi e o in
filiere agricole diverse possono creare gravissimi danni.
Si possono menzionare:
La peronospora:( Phytophthora infestans) è stata la causa principale della grande carestia che colpì
l'Irlanda tra il 1845 e il 1849 e la conseguente migrazione delle popolazioni.
Secondo i primi studi, risalenti al XIX secolo, Phytophthora infestans ha come centro di origine
alcune aree andine (in particolare Bolivia, Ecuador e Perù) che corrispondono al centro di origine
della patata coltivata e di altre solanacee. Queste teorie sembrano confermate da studi più recenti
sull'analisi del DNA mitocondriale e nucleare. Inoltre, le prime coltivazioni di patata colpite dalla
malattia in Irlanda furono Lima, Peruviennes e Cordilieres, importate proprio dalle zone andine;
questo indicherebbe la diffusione del patogeno dalle Ande all'Europa.
La Fillossera: (Daktulosphaira vitifoliae (FITCH, 1856)) originaria dell'est degli Stati Uniti d'America,
ha provocato una grave crisi della viticoltura europea a partire dal 1863. Ci sono voluti più di
trent'anni per superarla, ricorrendo all'innesto della vite europea su quella americana;
Cinipide del castagno: ( Dryocosmus kuriphilus) è un insetto galligeno, capace cioé di indurre la
formazione di ingrossamenti tondeggianti (galle) su germogli e foglie.La formazione della galla
può coinvolgere i germogli inglobando una parte delle giovani foglie e delle infiorescenze,
determinando l’arresto dello sviluppo vegetativo dei getti colpiti e la riduzione della fruttificazione
per la mancata produzione dei fiori femminili e degli amenti maschili, forti infestazioni riducono la
vigoria delle piante che si presentano con la chioma molto diradata e possono causarne la morte,
solo, la lotta biologica con l’introduzione di un competitore il Torymus sinesis, con costi elevatissimi
riporterà, nel giro di qualche anno, alla normalità.
Nel 2015 sono stai controllati:
• N° 270 voli
• 13.500 passeggeri
Sono stati emessi 15 verbali di distruzione di cui:
13 per tentativo importazione Solanum tuberosum per 126 kg
1 per Mangifera indica quantitavo eccedente la tabella oltre i 20 kg
1 per Solanum melongena per presenza di organismi nocivi
Nel corso della normale attività inoltre sono state effettuate n° 89 intercettazioni per le più
svariate motivazioni;
presenza di larve e adulti vivi di sternochetus mangiferae su futti di Mangifera
indica
varietà non registrata (sementi)
superamento piccolo quantitativo semi orto vari
soggetto non autorizzato all'importazione piante di paulownia
presenza di larve vive di ditteri frutti freschi di capsicum
presenza patogeni semi carota
certificato fitosanitario di origine mancante sementi zea mais
certificato fitosanitario di origine mancante legname di coniferales imballaggio di
legno
I.F. Rolla Marco con la collaborazione dell’I.F. Domenico Dino e I.F. Antonio Minnici.
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