€0 T R A T T A T O vivevano per l'ordinario più di cento anni, perchè non mangiavano che pane di Cacaos, che alle volte per renderlo più g r a t o , vi mefcolavano un poco di vaniglia, di garofano, di .cannella , b di qualche altra fimile Droga aromatica , ma fenza Zucchero, che gli Spagnuoli lo provarono , e ne prefero per li loro ammalati, e perfettamente guarirono. Si agg i u n g e , che ne portarono in Spagna , dove fi ftimò far meglio mefcolandovi del pepe, e degli altri ingredienti . Queilo mefcuglio chiamafi Cioccolata, di cui parlerò a fuo luo-. g o , facendo la defcrizione della fua compofìzione. Cavali dal Cacaos , come dalle bacche d'Alloro , un olio denfo, bianco, e fimile al grafso, d'un odore , e d'un gulìo di Cacaos Ì ferve di pomata per pulire la pelle , fe molto tempo fi conferva fcnza muoverlo, diventa duro come il fevq. E ' fortificante, e rifolutivo. Se ne applica fullp l l o m a e o , quandp è troppo debole , U N I V E R S A L E Cachos» 1 C Achos. Monardi , Lugd. five Solarium fomiferum folio rotundo tenui. C . B . E ' una Pianta del Perù, la quale crefce come un Arbofcello affai verde ; la fua foglia è rotonda, fottile , il fuo frutto è limile ai Malum infanum piano da una parte , rotondo dall' altra, che finifee in punta di color di cenere, d'un gufto g r a t o , fenza agrezza, con alcuni femi affai minati. Quella Pianta non fi ritrova, che fulle Montagne del P e r ù . Il fuo feme è affai aperitivo. Attenua la pietra nelle reni, e nella vefeica , c la lpigne fuori per le orine , prefa in polvere, Cadmia. Cacavi. С Acavi. Monard. five Cazabi . Clus . E ' una fpezie di pane , che g ì ' Indiani fanno colla radice d'una Pianta, che chiamano Тиса. Gafp. Bauhin l'ha chiamata Manihot lndorum , five Тиса folììs Cannabinis , e G i o : Bauhin Manihot Theveti , Тиса , & Caffavi . Egli è un Arbofcello , che crefce all'altezza di cinque in fei piedi ; il fuo fufto è legnofo, ritorto, nodofo, porofo, fragile, midollofo ; le fue foglie fono larghe come una mano ; ognuna delle quali è divifa in fette, ò otto parti fempre verdi , raffomiglianti alle foglie del Canape . I fuoi fiori fono campane d' un f'olo pezzo , bianchiccie , con un pollice , e più di diametro , ognuna delle quali è tagliata profondamente in cinque parr i . Il piflillo e h ' è in mezzo diventa un frutto quali rotondo , groffo apprefiò poco come una nocciuola comporto di tré caflèttine , ò cellette bislunghe unite infieme, ciafcheduna delle quali chiude un nocciuolo , ovvero feme bislungo un poco più graffo d' un pinocchio . L a fua radice ha la figura , e la groflezza d' un groffo navone di color feuro di fuori, e bianco di dentro. Coltivali quella Pianta in molti luoghi dell'America nelle terre lavorate a folchi , è fecondiffima, ma le fue virtù fono affai differenti fecondo i climi , ne' quali è prodotta ; imperocché, laddove quella , che nafee in Terra ferma è fajubre, e buona a mangiare cruda , о altrimenti, quella di S, Domenico, di C u b a , d ' H a y t i , e dell'altre Ifole è perniziofiffima, e d'un veleno violento , e pretto, fe fi mangia cruda. Tuttavia con quel!' ultima fi fà il pane, chiamato Cacavi nella feguente maniera. Pelanfi le radici dell' Y u c a , fi rafehiano, e meffè in alcuni facchetti, fatti in foglie di Palma •, fe ne fpreme il fug o ; indi pigliali la feccia, ò la materia fpremuta, fi frigge a fuoco lento in una padella, agitandola, e voltandola dall' una parte, e dall' altra, affinchè fi condenfì, poi quando ella è abbaftanza cotta, fe ne formano certe foccaccie fottil i , che fi feccano al S o l e , b al fuoco . Queft'è il pane di Cacavi, eh'è affai nutritivo, e ch'eflendo feccato fi conferv a come il Bifcotto fenza corromperli. Gli Uomini larvatici delle Antille, e tutti gli Abitanti dell' Ifole Occidentali l o pigliano per loro c i b o . L ' u f o di quello pane ferra la gola colla fua afprezza , e pub fare, che la perfona fi flrangoli , fe prima non lo bagna nella bollitura , ò nelP acqua , ò pure non lo mefcola сои altri alimenti. C o l o r o , che non hanno avuta quella cau­ tela , e vogliono mangiarlo fecco , debbono aver fempre un fiafeo d'acqua alla mano per umettarli ad ogni boccone , che avranno mangiato. Il fugo fpremuto dalla radice farebbe un veleno capace d' uccidere qualfifia Animale , che Г avelie inghiottito crudo , ma fe fi fa bollire fino alla confumazione della metà, e poi fi lafcia, che fi raffreddi , fi converte in un liquore agro , che ha il medefìmo gufto, il medefimo ufo , e la medefima qualità dell'aceto . Se fi condenfa fui fuoco , diventa dolere, e ferve di mele agli Indiani . Bifogna, che la radice d e l l ' Y u c a dell'Ifole per produrre gli effetti differenti, de'quali ho parlato , contenga un fai volatile, a c r o , e mordace, il quale fi diffipi per la cozione, in modo tale che non reftando , che fale fiflo confufo nelP elio non abbia più la forza, che di fare un acido fimile all' aceto . Una tal agrezza fi diflrugge ancora nella fua maggior parte, quando fi mette a fvaporare , e a farli denfo il liquore, perchè allora , effendo P olio affai più radunato , ferra erettamente i fali, e non lafcia , che facciano veruna altra impreffione sù i nervi della lingua , che una fpezie di folletico, che reca in certo modo piacere.. Dicefi , che il fugo del Roucott t uri contravveleno pel Cacavi. C Admia, Crac} X*5M«''<* •> Arabici Climia , vel Cblimia. E ' u n a materia minerale, di cui due fono le fpezie generali , una naturale , e P altra artifiziale ; la naturale è ò metallica, come il Cobaltum, ò non metallica, come la Pietra Calaminaria. L'artifiziale è una fpezie di feoria , ò di fuliggine , che fi fepara da Metalli in alto de' fornelli de' Fonditori, quando tanno l ' O t t o n e , il B r o n z o . T a l i fono il Pompholix ; la Tuzia. Parlerò di ciafeheduna di quelle Cadmie particolarmente al loro luogo . Cicilia. C Aìcilia ; Jonfl. è un Serpentello, che par cieco , donde viene il fuo nome. H a la pelle bruna, fparfa di macchie nericcie, e porporine, nera fotto il ventre ; ha i denti così minuti, che appena fi veggono , ha la lingua forcuta , ftrifeia con una gran celerità, la fua morsicatura è pericolofa, fe non vi fi rimedia nella ftefla guifa , che fi fa per la puntura d'una V i p e r a . Contiene quello Serpente molt o l i o , e fale volatile. E ' proprio per refiftere al veleno, e per promuovere il fudore. Si prepara come la V i p e r a . Ciecilia viene da Cacus, che fignifica c i e c o , perchè fi rie* n e , che quello Serpente nafea fenz' occhi. Caruleum. C JEruleum, in Italiano A z z u r r o , è una fpezie di Smalto turchino , ovvero una vitrificazione fatta di foda , di cenere impaftata di fabbia, e di Cobaltum con un gran fuoc o , la quale ha acquiftato un colore più , ò meno carico « fecondo la quantità del Cobaltum, che vi fi è fatto entrare . Si macina queft' Azzurro in una polvere fottiliffima , e di bel colore turchino, di cui fi fervono i Pittori ; fe ne mette eziandio nella colla. Camleum è una parola latina , che fignifica turchino , e flato dato quello nome all' A z z u r o , come chi dicefie turchino per eccellenza. Caffè. C Affè ; Cahouch. Cahuck . Cojfi :' Cohovach . Cabuè. in Italiano Carle . E ' un picciolo frutto lunghetto , e rotondo come un pinocchio , di color bruno feuro ; la fua feorza è una fpezkr di gufeio mediocremente duro , legnofo ; chiude un grano groffo come un picciolo pifello , di figura ovata , che da fe medefimo fi divide in due metà , dure , gialliccie , tendenti al bianco. Nafce quello frutto da un Albero del medefimo nome, che trovali in abbondanza nell'Arabia felice, e principalmente nel Regno d'Yemen, che ne fà una parte. Queil' Albero raiTomiglia all' Evonimus , ò Berretta di Prete , ma le fue foglie fono più grolle , più dure, e ritengono fempre la loro verdura . Trovali la defcrizione di quell'Albero , e del fuo frutto nella Storia univerfale delle Tiante di G i o : Bauhin. T o m o i. pag. 422, fotto i nomi di Ban, Bon, Buna, Bunnu , Bunchos . Dee fceglierfi il Caffè ben mondato dalla fila feorza., novello, netto, ben nodrito, di mediocre grofTezza , guardati* do , che non fia flato bagnato con acqua di Marc ; e non lenta la muffa. Contiene molt' o l i o , e fale fiffo. Si arroftifee il Caffè in un catino di terra , agitandolo inceffantemente con una fpatola , ò con un cucchiaio di legno,