LA COLTIVAZIONE DEL LAMPONE IL LAMPONE E’ UNA PIANTA ORIGINARIA DELL’EUROPA E DELL’ASIA, ORMAI CONOSCIUTA E DIFFUSA IN TUTTO IL MONDO TRA I MAGGIORI PRODUTTORI EUROPEI ABBIAMO : POLONIA, REGNO UNITO E SPAGNA IN ITALIA (0,5-0,6%DELLA PRODUZIONE MONDIALE) LA REGIONE MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVA è IL TRENTINO FAMIGLIA: Rosacee GENERE : Rubus (che comprende piante caratterizzate dalla p produzione di frutti detti MORE) SPECIE : RUBUS IDEAEUS DESCRIZIONE DELLA PIANTA Si tratta di una pianta perenne, con apparato radicale superficiale p e apparato pp aereo formato da continue emissioni di polloni di durata biennale, con la presenza di spine più o meno numerose a seconda d d della ll specie. i Possono raggiungere tranquillamente i 2 metri di altezza lt Lo si trova in forma spontanea fino ai 1500 metri, esposto t all sole, l protetto t tt dalla d ll vegetazione t i d deglili alberi ad alto fusto I POLLONI SI DIVIDONO IN DUE TIPOLOGIE: -polloni di un anno -polloni di due anni detti tralci fruttiferi I polloni ll i vengono prodotti d tti in i continuazione dalla pianta durante la stagione t i vegetativa, t ti e spuntano t dalla d ll parte basale della pianta, o da gemme presenti sulle radici I FIORI • Sono di colore bianco, riuniti in p infiorescenze dette racemi che spuntano sulla sommità dei polloni o all’ascella delle foglie dei rami laterali • L’impollinazione viene enormemente favorita dalla presenza di api e dal vento Tipologie di lamponi In base alle modalità di fioritura e produzione, si possono dividere le tipologie di lamponi in: - VARIETA’ UNIFERE: sono quelle varietà che concentrano la produzione in un’unica un unica volta nell’arco dell’anno, sui polloni formati l’anno precedente -VARIETA’ RIFIORENTI (BIFERE): sono quelle varietà che nelle quali la produzione risulta essere più scalare e distribuita nell’anno. Spesso p sulle stesse p piante vi è la p presenza contemporanea di nuove fioriture e frutti già formati e maturi Caratteristiche del terreno: -ricco di sostanza organica -ph subacido 6- 6,5 (preferibilmente) -Terreno sciolto, ben drenato ( (problemi di marciumi alle radici)) - Bassa presenza di calcare attivo (non sup. al 5-7%) Preparazione del terreno per un trapianto di lampone • V Vangatura t (30-40 (30 40 cm di prof.) f ) con iinterramento t t di stallatico o letame ben maturo • In terreni poveri interrare anche un concime chimico di base (ternario, solfato di potassio + perfosfato) • Predisporre p la baulatura del terreno p per agevolare g lo sgrondo delle acque in eccesso soprattutto su terreni pesanti • Utilizzo della pacciamatura con film plastico nero per prevenire il problema delle erbe infestanti. la pacciamatura durante la stagione va tagliata lungo la fila per favorire l’emissione dei polloni dalla base/radice delle piante Tipologie di piante per il trapianto -piante in vaso con 3-4 paia di foglie con il pane radicale - piante ingrossate date da polloni di 1.8- 2 metri di altezza in g grado di entrare in produzione già lo stesso anno del trapianto -Densità di impianto: 5/6 piante per metro lineare e 2 metri tra le file sulle unifere unifere. -5 piante per metro lineare sulle rifiorenti MESSA A DIMORA 1) Mese di settembre 2) Inizio primavera V i tà unifere Varietà if Nelle varietà unifere avremo la presenza contemporanea di tralci portanti i frutti e i fiori e di nuovi polloni (che non entreranno in produzione)) che serviranno p p per la fruttificazione dell’anno successivo Varietà rifiorenti • Fioriscono e fruttificano p più volte nell’arco dell’anno. • Producono su polloni dello stesso anno Metodo di coltivazione: - fila singola -coltivazione a V ( con p pali inclinati di 15-18 gradi verso l’esterno della fila) Polloni dell’anno precedente che produrranno frutti Polloni nuovi per la produzione del prossimo anno Potatura unifere a fine fi iinverno ((o fifine estate): t t ) • Si diradano i tralci che hanno prodotto p lasciandone circa 6-8 per metro lineare pp sopra p l’ultimo filo. I tralci cimandoli appena migliori sono quelli ben lignificati di spessore spesso e indicativo d cat o d di a almeno e o 1-1,5 ,5 cm c (matita) • Durante l’anno l anno invece bisogna diradare i nuovi polloni evitando di tenerne troppi Potatura rifiorenti • Fi Finita it lla prima i produzione d i estiva, ti cimare i i tralci che hanno prodotto per favorire una seconda fioritura • Finita la raccolta in p pieno autunno o inverno, tagliare alla base COMPLETAMENTE i tralci. CO t ac dal ceppo della pianta cresceranno l’anno successivo i nuovi polloni che fruttificheranno per tutta l’estate/autunno patologie •DISSECCAMENTO DEI POLLONI e DELLE GEMME: p di basse temp p in corrispondenza invernali e scarsa umidità buona parte dei tralci si possono seccare . In altri casi è causata da funghi che causa disseccamento dei fusti in primavera estate. •MUFFA GRIGIA •RAGNO ROSSO •AFIDI