CLASSIFICAZIONE BOTANICA
Regno
Plantae
Ordine
Malvales
Famiglia
Malvaceae
Genere
Tilia
CARATTERISTICHE GENERALI
Il tiglio appartiene al genere Tilia ed alla famiglia delle Tiliaceae. È un albero che cresce
spontaneamente in quasi tutta l'Europa fino a 1500 m s.l.m. ed è molto longevo.
Il nome deriva dal greco ptilon che significa «ala o penna leggera» per la caratteristica brattea
laterale dei peduncoli dell'infiorescenza.
E‘ un albero alto dai 15 ai 30 metri con chioma regolarmente piramidale-cupolare. Il tronco è
diritto, la corteccia è liscia e diventa screpolata e grigia, con venature longitudinali, quando la
pianta raggiunge l’età più matura. Presenta la particolarità di sviluppare alla base numerosi
polloni, che sono normalmente utilizzati per la moltiplicazione della pianta. Le radici sono profonde
ed espanse.
Le foglie sono alterne e provviste di un lungo picciolo. Sono cuoriformi e di colore verde più o
meno intenso. I margini sono seghettati con l'apice acuminato e presentano una leggera peluria
più o meno sviluppata.
I fiori sono ermafroditi, molto profumati, di colore bianco-giallastri. Sono riuniti in piccoli
mazzetti e sono portati a 4-15 in cime peduncolate, dotate di brattea laterale, utile a favorire la
disseminazione dei frutti, una volta maturi, ad opera del vento. La fioritura avviene in giugnoluglio.
I frutti sono a forma di capsula ovale delle dimensioni di un pisello (pseudo samare con
pericarpo globoso).
TECNICA COLTURALE
Il tiglio cresce in pieno sole e si adatta abbastanza bene alle diverse situazioni, crescendo, infatti,
senza troppi problemi, anche negli ambienti urbani e tollerando l'inquinamento atmosferico.
Non gradisce però né l'eccessiva umidità né i terreni troppo asciutti. È una pianta che tollera
molto bene anche le basse temperature. In queste condizioni però i semi non giungono a
maturazione. In genere la pianta non necessita di concimazioni durante la crescita, al momento
dell'impianto si apporta sostanza organica.
POTATURA
Il tiglio, durante l'inverno, deve essere potato:
-
per eliminare i numerosi polloni che crescono alla base della pianta;
-
per contenere il suo sviluppo,
-
per dargli la forma desiderata.
MOLTIPLICAZIONE
Il Tiglio si propaga o per seme o per talea dai polloni laterali. Sarebbe preferibile utilizzare i
semi con il tegumento esterno non ancora lignificato e seminarli, appena raccolti, in serra
fredda. Un seme di questo tipo germinerà la primavera successiva, a volte potrebbe impiegarci
anche 18 mesi. Se si utilizzano semi con il tegumento esterno oramai indurito, i tempi di
germinazione diventano molto lunghi, mesi o addirittura anni, sempre che non si intervenga
con opportune tecniche per interrompere la dormienza del seme.
Diletta e Serena