L`esperto: "Nessuna paura, il nesso è solo temporale e il farmaco è

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L'esperto: "Nessuna paura,
il nesso è solo temporale
e il farmaco è incolpevole"
ROMA
£~^ e dieci milioni di
/ / | ^ ^ persone anziane e
W k_-/ con problemi di salute si vaccinano, è statisticamente scontato che si verifichi qualche decesso anche a
stretto giro, ma di certo è pura
casualità». Michele Conversano, past president del Siti, la
società di igiene e prevenzione, è certo della sicurezza desili anti influenzali, testati per
sssere assunti anche con altri
medicinali. Lo è meno sui
cocktail di normali farmaci,
che guarda caso avevano assunto alcuni degli anziani deceduti
dopo essersi immunizzati.
I decessi a seguito di vaccinazione anti influenzale si moltiplicano. Sicuri che non esiste
un nesso tra le due cose?
«Il nesso è solo temporale. Casuale anziché causale. Il vaccino anti influenzale lo fanno soprattutto anziani e persone fragili. Su circa 10 milioni di immunizzati con problemi di salute è
nella statistica che si possa verificare qualche decesso. Se andassimo a vedere quante persone muoiono dopo aver preso
l'aspirina ne conteremmo di
più, ma non certo per colpa di
quel farmaco».
Gli anziani deceduti assumevano anche molti altri medicinali. Può essere questa la causa?
«I vaccini contro l'influenza,
prima di essere autorizzati
dalle autorità competenti, sono testati proprio per essere
somministrati insieme ad altri
medicinali».
Allora i decessi possono essere
Michele Conversano
causati dal cocktail di altri farmaci?
«Posso solo dire che per i medicinali questi studi sulla loro
somministrazione contestuale
non si fanno. Ma i vaccini sono
sicuri e quello contro l'influenza salva solo in Italia migliaia di
vite umane ogni anno. Su oltre
100 milioni di dosi somministrate nel mondo non si è mai
avuto un decesso correlabile all'immunizzazione».
Allora l'Alfa ha fatto male a
porre il divieto su quei lotti?
«Al contrario, ha fatto benissimo perché di fronte ad eventi
avversi è sempre meglio cautelarsi. Ma stiamo attenti a
non trasformare un fatto positivo, ossia il buon funzionamento della farmacovigilanza
in Italia, nella fuga dalle vaccinazioni».
[PAO.RUS.]
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