Dispositivi e Sistemi Meccanici Politecnico di Torino CeTeM 3 Esercizi Esercizio 3 Un autocarro con cambio "in folle" viene frenato su tutte le ruote al limite dell'aderenza in rettilineo orizzontale. Noto il peso totale P e la posizione del baricentro G del veicolo, la velocità iniziale vo, il coefficiente di aderenza fa nel contatto ruote-terreno, determinare: - decelerazione del veicolo; - spazio di arresto del veicolo; - coppia frenante su ciascuna delle quattro ruote del veicolo. L'azione frenante su ogni ruota dell'autocarro è ottenuta mediante freni a ceppi come quello rappresentato in figura. Nota la geometria del freno, il coefficiente di attrito f nel contatto ceppo-tamburo, determinare la forza F che deve essere applicata all'estremità di ciascun ceppo dei freni sulle ruote posteriori. P = 180 kN v0 = 80 km/h fa = 0.3 D = 60 cm a = 20 cm b = 10 cm f = 0.25 disegno in scala Soluzione Si intende valutare la dinamica del moto di arresto del veicolo. Si disegna il diagramma di corpo libero dell’intero veicolo: x x& &x& (Con P = m ⋅ g ) G m &x& P N1 P1 T1 l1 N2 P2 h T2 l2 Si scrivono le equazioni di equilibrio alla traslazione orizzontale e verticale e le relazioni relative alle condizioni di aderenza limite sulle ruote anteriori e posteriori. © Politecnico di Torino Data ultima revisione 31/05/04 Pagina 1 di 5 Autore: Politecnico di Torino CeTeM Dispositivi e Sistemi Meccanici 3 Esercizi → T1 + T2 + m x& = 0 ↑ N 1 + N 2 − P = 0 ad.lim. T1 = f a ⋅ N 1 T2 = f a ⋅ N 2 Risolvendo si avrà: f a (N 1 + N 2 ) + m x& = 0 ⇒ N1 + N 2 = 0 f a ⋅ P + m &x& = 0 ⇒ &x& = − f a ⋅ P m = − f a ⋅ g = −2,943 2 m s Nota la decelerazione del veicolo, si determina lo spazio di arresto, integrando due volte l’espressione dell’accelerazione: t v dv ⇒ ∫ a dt = ∫ dv ⇒ at = v − v0 ⇒ at + v0 = v v0 0 dt t x 1 2 dx ma v = allora ∫ (at + v0 ) dt = ∫ dx ⇒ a t + v0t = x 0 2 dt 0 ax =0 a = &x& = iniziale Essendo tarresto = t* Spazio arresto = x* 1 2 a t * + v 0 t* = x * ⇒ 2 a t* = − v0 x* = − v02 = 83,9 m 2a Per valutare la coppia frenante su ciascuna ruota del veicolo, sono necessari alcuni dati geometrici, rilevabili dal disegno in scala: l1 = 2900 mm = 2,9 m l2 = 1,4 m h = 1,4 m r = 500 mm = 0,5 m Si scrive l’equazione di equilibrio alla rotazione intorno a P1: P1 N 2 (l1 + l 2 ) − P l1 − m &x& h = 0 sostituendo la (1) e individuando con l = l1 + l2 N2 = 1 (P l1 − f a P h ) = P (l1 − f a h ) = 103,8 kN l l © Politecnico di Torino Data ultima revisione 31/05/04 Pagina 2 di 5 Autore: Politecnico di Torino CeTeM Dispositivi e Sistemi Meccanici 3 Esercizi dall’equilibrio alla traslazione verticale: N 1 = P − N 2 = 76,2 kN dalle equazioni di aderenza limite: T1 = 22,9 kN T2 = 31,1 kN per calcolare la coppia frenante si disegnano i diagrammi di corpo libero delle ruote, e si imporà l’equilibrio alla rotazione scegliendo come polo dei momenti il centro delle ruote, tenendo conto che le forze saranno dimezzate rispetto ai valori precedenti perché sono presenti due ruote per ogni assale. Ruota anteriore. Cf1 r1 N1/2 Cf1 = T1 r = 5,7 kN m 2 Cf2 = T2 r = 7,8 kN m 2 T1/2 Ruota posteriore. Cf2 R2 N2/2 T2/2 Si considera la geometria di un freno a tamburo sulla ruota posteriore. Per tracciare il diagramma di corpo libero si fa l’IPOTESI SEMPLIFICATIVA che le forze scambiate fra ceppo e tamburo (RS e RD) siano applicate nel PUNTO MEDIO della superficie di contatto ceppo-tamburo. Si osserva inoltre che la forza F applicata al ceppo destro e sinistro sarà uguale perché sviluppata da dispositivo uguali, per esempio cilindretti attuatori, che sviluppano una stessa forza essendo attuati da una stessa pressione di un circuito idraulico comune. © Politecnico di Torino Data ultima revisione 31/05/04 Pagina 3 di 5 Autore: Politecnico di Torino CeTeM Dispositivi e Sistemi Meccanici 3 Esercizi ω F F RS NS TS ND bRD TD bRS N /2 2 RD T2/2 b b DCL del tamburo. ω TS V0 N0 O NS ND O TD N2/2 T2 D r = (TS + TD ) = C f 2 2 2 TS = f NS TD =f ND (1) (2) (3) T2/2 DCL del ceppo sinistro. F TS NS OS D F ⋅ 2a + TS − b − N S a = 0 2 D ⇒ F ⋅ 2a = −TS − b + N S a 2 (4) OD D TD − b + N D a − F ⋅ 2a = 0 2 D ⇒ F ⋅ 2a = TD − b + N D a 2 (5) VS NS OS DCL del ceppo destro. F ND TD VD ND OD © Politecnico di Torino Data ultima revisione 31/05/04 Pagina 4 di 5 Autore: Politecnico di Torino CeTeM Dispositivi e Sistemi Meccanici 3 Esercizi Risolvendo il sistema: (4) e (5) D D − TS − b + N S a = TD − b + N D a 2 2 Sostituisco le (2) e (3) a D + − b f 2 a D a D − TS − + b = TD + − b ⇒ TS = TD 2 a D f 2 f − + b f 2 sostituendo in (1) T2 r = Cf 2 2 = TD a D + −b b f 2 + 1 ⋅ a D − +b 2 f 2 a D a D − +b − +b 2C f C f 2 2 f f ⇒ TD = = a D a D a D − +b+ + −b D f 2 f 2 f f Cf a D − + b = 9750 N Da f 2 TS = 16250 N ND = 39000 N NS = 65000 N F = 24375 N TD = N.B. ricavando ancora RS = TS2 + N S2 = 67 kN RD = TD2 + N D2 = 40,2 kN Si osserva che RS > RD perché il braccio di RS rispetto ad OS é minore del braccio di RD rispetto ad OV (vedi figura). © Politecnico di Torino Data ultima revisione 31/05/04 Pagina 5 di 5 Autore: