Torino, marchio di qualità Yes a 77 tra alberghi e rifugi

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Torino, marchio di qualità Yes a 77 tra alberghi e rifugi
notizia pubblicata 20 febbraio 2017 alle ore 11:25 nella categoria Territori
Sono 65 alberghi e 12 rifugi alpini che quest’anno si sono aggiudicate il marchio Yes, riconoscimento di
qualità istituito dalla Cciaa di Torino. Alla 13^ edizione hanno aderito circa il 12% delle imprese alberghiere
presenti sul territorio. Dei qualificati, il 40% si trova in città, il 60% in provincia. La categoria più
rappresentata è quella dei 3 stelle, pari al 25%, ma sono presenti anche strutture a 5 stelle o a una stella.
In generale gli alberghi torinesi si distinguono per i livelli di servizio e di attenzione al cliente, anche
superiori alla media delle principali capitali europee, e, tra gli altri aspetti, per la colazione. Da migliorare
alcuni aspetti strutturali e servizio wifi.
I rifugi alpini sono entrati a far parte del progetto Yes! nel 2009. Tra i punti di forza, la pulizia eccellente,
l’attenzione per l’ambiente, la diffusione di materiale informativo, l’utilizzo di prodotti locali e il rispetto di
particolari esigenze alimentari. Particolarmente apprezzati il drink di benvenuto o la libreria a disposizione
dei clienti.
Oltre 50 le ore di formazione gratuita proposta a oltre 250 operatori Yes! nel 2016 sui temi dell’accoglienza
e del marketing alberghiero: controllo di gestione, innovazione, pricing. Ma tra le materie affrontate, anche
l’accoglienza di categorie particolari: le famiglie, gli appassionati di bici, i possessori di animali domestici,
le persone con esigenze dietetiche speciali.
Un’attenzione particolare è stata rivolta alla formazione sulle vendite online, perché, come dimostrano i
dati di Turismo Torino e provincia, oltre il 60% dei turisti a Torino prenota il proprio soggiorno via web.
“Da sempre l’adesione al progetto è volontaria – ha sottolineato Vincenzo Ilotte, presidente della Cciaa di
Torino – e le verifiche, svolte anche in incognito e affiancate da un intenso programma formativo,
rappresentano soprattutto uno strumento per suggerire interventi e perfezionare l’offerta proposta. Il nostro
ultimo obiettivo, infatti – ha aggiunto Ilotte – è quello di riqualificare tutto il comparto ricettivo del territorio,
in un settore molto competitivo, come quello del turismo, che da noi continua a totalizzare segni positivi
anche in anni di difficoltà economica”.