A.S. 2009- 2010 Classe quarta Scuola primaria di Marciana Marina Questo progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’Associazione “Slow Food” e del Comune di Marciana Marina Stemma del Comune di MARCIANA MARINA Fondata da Carlo Petrini nel 1986, Slow Food è diventata nel 1989 una associazione internazionale. Nata a Bra, oggi conta 100 000 iscritti, con sedi in Italia, Germania, Svizzera, Stati Uniti, Francia, Giappone, Regno Unito (in ordine di costituzione) e aderenti in 130 Paesi. Slow Food significa dare la giusta importanza al piacere legato al cibo, imparando a godere della diversità delle ricette e dei sapori, a riconoscere la varietà dei luoghi di produzione e degli artefici, a rispettare i ritmi delle stagioni e del convivio. Slow Food afferma la necessità dell'educazione del gusto come migliore difesa contro la cattiva qualità e le frodi e come strada maestra contro l'omologazione dei nostri pasti; opera per la salvaguardia delle cucine locali, delle produzioni tradizionali, delle specie vegetali e animali a rischio di estinzione; sostiene un nuovo modello di agricoltura, meno intensivo e più pulito. Agricoltori in erba Nel mese di novembre siamo andati, per la prima volta, a interrare le piantine di: insalata, cavolo, bietola, cipolla, finocchio, fave, piselli. Infatti abbiamo provato ad improvvisarci contadini sotto la guida però di un vero agricoltore. Il nostro orto è diviso in sessanta quadrati, uno ogni due alunni. Le prime verdure piantate sono state: il cavolo fiore, cavolo nero e il finocchio. Poi attorno alle piantine abbiamo scavato i solchi di irrigazione per far fluire l’acqua necessaria. Ad un certo punto Lorenzo ha fermato i lavori, perché ha notato che c’ erano delle erbacce da togliere, così alcuni di noi le hanno sradicate. Successivamente abbiamo smosso la terra dei quadrati, per far filtrare meglio l’acqua. Infine sono state annaffiate le piantine, facendo attenzione a non bagnare le foglie. Il nostro primo lavoro Inizio Ci siamo divisi in gruppi di due alunni Ogni gruppo ha scelto un quadrato Abbiamo concimato e poi zappettato il terreno Lo abbiamo rastrellato Abbiamo piantato l’insalata e la bietola Abbiamo piantato due cipolle In altri quattro quadrati abbiamo seminato fave e piselli Abbiamo annaffiato tutti i quadrati Fine Seconda uscita • Oggi 10 novembre 2009, siamo ritornati per la seconda volta all’orto. Non c’era il nonno contadino, perché malato, ma ci siamo fatti aiutare dai genitori INIZIO Abbiamo fatto tre buche con un “cavicchio” e abbiamo piantato CAVOLO FIORE CAVOLO NERO FINOCCHIO Abbiamo fatto dei piccoli solchi per l’irrigazione FINE La raccolta dell’insalata Oggi siamo tornati al nostro orticello, non ci andavamo da prima di Natale e abbiamo trovato la nostra insalata pronta per essere raccolta. Il nostro “nonno contadino” ci ha fatto vedere come si raccoglie, così ognuno di noi ha raccolto la propria. Infine è stata messa in delle cassette da frutta e portata alla mensa scolastica per essere servita domani come contorno. A mensa INIZIO Il nostro cuoco “Lino” ha lavato e pulito l’insalata raccolta Giulia e Domingo l’hanno condita con sale e olio L’abbiamo mangiata come contorno, con il pollo FINE Insalata con il pollo Nell’orto… INSETTI DANNOSI UTILI CAVALLETTE BRUCHI RAGNETTO ROSSO LIBELLULA COCCINELLA CRISOPA Collega con una freccia Mosche Libellule Bruchi del gelso Si nutrono di insetti dannosi alle coltivazioni Producono miele e cera Producono la seta Pulci,pidocchi Si nutrono di mosche e zanzare Tarme Divorano legno e carta Cavallette Coccinelle Divorano frutta e coltivazioni Distruggono le coltivazioni Bruchi di farfalla Succhiano il sangue Api Trasmettono malattie Insetti utili e insetti dannosi • Le specie di insetti sono moltissime, benchè di piccole dimensioni svolgono un ruolo importante nell’equilibrio degli ambienti: contribuiscono all’impollinazione dei fiori e sono fonte di cibo per molti altri animali. Il bruco • • • • • • • • • • • • Il nome scientifico del bruco del gelso è ifantria È un lepidottero (ordine di insetti che comprende le farfalle)che si nutre di:foglie del gelso, tiglio,platano, frassino e pruni. Il bruco del gelso diventa causa di guai per i coltivatori perchè mangia coltivazioni di mais e soia . Il bruco del gelso è di colore marroncino con il dorso ricoperto di peli bianchi e neri. Le uova sono di colore verde pallido e vengono deposte sotto le foglie. Quando diventa farfalla ha ali bianche o con puntini neri. L’ifantria è originaria del Nord America è giunta in Italia tramite i mezzi che trasportano oggetti da un continente all’ altro. Il bruco passa l’inverno in crisalide(è a forma di ovale racchiusa in un bozzolo.) A maggio compaiono le farfalle che si accoppiano e fanno le uova. Dalle uova poi escono le larve all’interno dei nidi di seta e a settembre le larve completano il loro sviluppo. È lungo 30 cm. Alcuni insetti: La libellula • La libellula è un insetto utile alle coltivazioni, perché si nutre di insetti che afferrano e divorano in volo in modo particolare nell’orto. La libellula ha un corpo molto grande, occhi composti e antenne brevi, le 2 paia di ali sono quasi uguali, hanno la forma allungata e membranosa, talvolta vivacemente colorate e le consentono un volo veloce e sicuro, l’addome è lungo e sottile composto da 11 segmenti. Le zampe sono interiori usate raramente per camminare. Hanno un apparato boccale molto caratteristico: il labbro inferiore termina con delle piccole pinze con cui la libellula afferra la preda. Sono ovipare e la loro riproduzione avviene in acqua, dove depongono le uova che sono di forma allungata, le lasciano cadere nell’acqua oppure le fissano ai fusti delle piante acquatiche. Il ragnetto rosso • Il ragnetto rosso ( tetranycus urticae ) è un insetto dannoso alle coltivazioni, perché infesta molti ortaggi come: pomodori, fagioli, piante arboree, erbacee e anche tanti alberi da frutto. • Le caratteristiche del ragnetto rosso sono quelle di essere molto difficile da vederlo ad occhio nudo, ma sono molto evidenti i danni che causa alle piante tipo macchie marroni, foglie bucate e comparsa di anomalie. La cavalletta • Le cavallette sono insetti dannosi, perché distruggono l’agricoltura, invadendo le coltivazioni. • Le cavallette appartengono all’origine degli “Ortotteri”. • Esse possono essere verdi, ma esistono anche specie di colore giallo o grigio. • Depongono le uova nella corteccia degli alberi nelle quali nascondono i piccoli chiamati “Ninfe”. • Gli occhi sono formati da tanti piccoli occhi, ciascuno dei quali cattura una parte dell’oggetto osservato per ricostruire successivamente l’immagine. • Le antenne sono utili per orientarsi nell’ambiente e per avvertire la presenza di un predatore che si trova molto lontano. • Hanno un capo triangolare, due lunghe antenne, ai lati due grandi occhi neri sporgenti. LA CRISOPA • La Crisopa è un insetto utile alla coltivazione, perché si nutrono di svariate specie di afidi e acari. • Il corpo è verde e le ali sono trasparenti. • La mandibola e la mascella sono allungate. • Si vedono soprattutto in primavera e anche all’inizio dell’estate . • Gli adulti sono attivi, hanno diete differenti molti mangiano insetti vegetali , ma non fanno danno, oppure liquidi zuccherini o polline. Piccoli agricoltori crescono ... Dopo due mesi, precisamente a gennaio, siamo ritornati nell’orto ed eravamo curiosi di vedere quanto erano cresciute le nostre piantine. Con molto stupore abbiamo notato che il cavolfiore, la bietola e l’insalata si sono ingrossate. Il cavolfiore si era allargato con le sue verdi foglie e mostrava una palla bianca e delicata nel centro. Francesco si è accorto che l’insalata era pronta per la raccolta, quindi ha preso la cassetta e l’ha riempita di foglie verdi e tenere, seguendo le indicazioni del nonno contadino. Tutti eravamo impegnati nella raccolta, anche l’insalata di Margherita è stata tirata via da Anna. Matteo e Lorenzo Pierulivo, invece di lavorare, si facevano fotografare mentre giocavano tra loro. Le cassette erano state riempite di insalata, quindi la raccolta è stata completata. Il babbo di Isabella ha portato le cassette al cuoco della nostra scuola, perché lavasse l’insalata. Finalmente è nella vaschetta per alimenti, pronta per essere mangiata. Siamo a lavoro Le piantine crescono IL TERRENO • La composizione del terreno • Il terreno è lo strato superficiale della crosta terrestre. Esso contiene tutti gli elementi necessari alla nutrizione delle piante, funghi e dei batteri, che qui nascono, vivono e si sviluppano. Il terreno è formato da materiali inorganici(cioè di origine non vivente) come rocce frantumate, ghiaia, sabbia, argilla e dall’humus. L’humus è costituito da materiali organici(di origine vegetale e animale) decomposti. Il terreno contiene inoltre aria e acqua, importanti per la vita delle piante e degli animali che vi abitano. AREOGRAMMA della composizione del terreno ACQUA ARIA SOSTANZE SOLIDE INORGANICHE HUMUS Visita all’ orto • Oggi siamo ritornati all’orto e abbiamo visto che le nostre pianticelle erano cresciute. • Abbiamo fatto una grande raccolta di insalata, che mangeremo ancora domani a mensa, di cavolfiore e di cavolo nero che invece abbiamo venduto in piazza dell’orologio alle nostre mamme, facendo tanti soldini… (che serviranno per i nostri lavori) Diagramma di flusso INIZIO Siamo ritornati ancora una volta all’orto Abbiamo scavato delle buche nel terreno Abbiamo trapiantato le pianticelle di fragole Abbiamo piantato anche i semi di fagioli Abbiamo tappato le buche Siamo ritornati a scuola FINE IL lavoro continua con l’insegnante di lingua italiana… La classe è stata divisa in 6 gruppi. Ad ogni gruppo ha assegnato una scheda di un ortaggio. Ogni gruppo ha scritto un testo e una filastrocca su un ortaggio: fava, pisello, cavolo …. Scheda identificativa del pisello • • • • • • • • • • • Il pisello appartiene alla famiglia dei Leguminosi. Si pensa che provengono dall’Asia e sono arrivati in Europa verso il 1600. È una pianta annua nana o rampicante . Ha delle radici corte e lo stelo che raggiunge i 2 metri. Vengono coltivati più di 250 tipi . Il “Pisum Sativuom” viene usato in gastronomia come foraggio per il bestiame . I fagioli, le lenticchie, i ceci e le fave sono stati alla base dell’alimentazione di molte popolazioni. Sono stati coltivati per il consumo fresco, ma oggi sono utilizzati nell’industrie conserviere. In primavera possiamo trovarli sul banco del mercato ancora chiusi nel loro baccello . Tra tutti i legumi sono i meno calorici. Filastrocca sul pisello • • • • • • • • • • • • Sono il pisello vivo nel mio baccello. Posso essere rampicante e di foglioline ne ho tante. Ho le radici piuttosto corte però sono anche molto forte. Sono coltivato da ogni popolazione molto importante per l’alimentazione. Mi mangiano in continuazione a pranzo, cena, ma non a colazione. Sono buono con la pancetta, e mi puoi trovare in ogni ricetta. Scheda identificativa della lattuga È un tipo di insalata molto diffuso. In commercio possiamo trovare : - la lattuga romana -la lattuga riccia. Ha un’ azione calmante e rinfrescante. Contiene poche calorie e molte vitamine. È indicata nelle diete. Filastrocca sulla lattuga • • • • • • • • Sono buona e rinfrescante Se mi mangi divento croccante. Di insalata ne trovi tante varietà e tutte sono mie sorelle di alta qualità. Contengo molte vitamine ma le calorie sono pochine. Per le persone un po’ ciccione Io sono sempre stata un bel aiutone. La Bietola • La bietola è originaria del bacino mediterraneo. • Ha un ciclo vegetativo biennale. • Ha il fusto erbaceo con grandi foglie dal colore verde intenso e nervature centrali. • È formata da uno o più fusti, prima retti poi ripiegati sul terreno. • Si coltiva nelle zone temperate. • La bietola si associa a molti altri ortaggi come cavoli, lattughe, cipolle e carote. • Si semina in semenzario a febbraio per raccogliere foglie durante l’estate e in settembre per un raccolto in primavera. • Si può seminare a dimora da marzo a tutta l’estate, seminando in semenzario ad agosto e trapiantando in settembre. • La distanza tra una pianta e l’altra è di circa cinquanta centimetri in ogni senso. Filastrocca sulla “Bietola” • Sono nata vicino al mare molto buon da cucinare. • Bianco e verde è il mio colore e in estate ho la veste migliore. • Mi piacciono le temperature temperate perché sto bene nelle zone soleggiate. • Cresco con le verdure mie amiche e certe volte riparo le formiche. • Mi piace stare in compagnia per finire la giornata in allegria. IL Cavolo Cavolo nero Cavolfiore E' molto usato nella cucina toscana, ma si trova sul mercato tutto l'anno. E' considerato un alimento utile nella prevenzione dei tumori. Contiene tanta vitamina C e poche calorie, quindi è indicato nelle diete. E' una bella pianta con lunghe foglie lanceolate, verdi scure. E una pianta erbacea E conosciuto fin dall' antichità. Contiene molti sali minerali e vitamina B E' formato da una “testa” che è il fiore bianco commestibile, mentre le foglie non si mangiano. Il cavolfiore emana un cattivo odore durante la cottura, perchè è ricco di zolfo, che evapora. Filastrocca sul “Cavolfiore” • • • • • • E' conosciuto dall'antichità e fa trovare la felicità. Emana un forte odore se bollito a tutte le ore. Ha una testa bianca e a mangiarlo non ci si stanca. Filastrocca la fava Stiamo dentro un baccello, che aveva un fiore molto bello. Siamo ricche di vitamine sali minerali e proteine. Presso i greci antichi eravamo famose nella famiglia delle leguminose. Scheda identificativa della cipolla • Filastrocca sulla Ogni gruppo ha svolto una breve ricerca su un lattuga ortaggio piantato nel nostro orto e ha scritto una filastrocca • La cipolla è un ortaggio importante dal punto di vista alimentario – culinario, fitoterapico. Era conosciuto dagli Egizi, dai greci e dai Romani. Oggi è presente nei giardini e negli orti di tutto il mondo e costituisce un “alimento/ farmaco” di prima importanza. E’ un’ erba perenne, con il bulbo rotondo formato da strati concentrici e carnosi. E’ lacrimogena al taglio, avvolta da una pellicola bianca, gialla, rossa rame o violacea. Si coltiva in tutto il mondo mediante bulbilli oppure si può seminare. Le piante Clorofilliana Fotosintesi Processo Foglia avviene nella necessita Acqua Anidride Carbonica Sali minerali che produce Luce Ossigeno Zuccheri Clorofilla Sostanza Verde Orto in condotta • Oggi siamo tornati all’ orto, con il pulmino guidato da Marcello. Abbiamo trovato le pianticelle ben cresciute e abbiamo raccolto l’insalata, per la terza volta, il finocchio e alcuni baccelli. • Ce ne siamo portati a casa un sacchetto pieno, quello rimasto lo gusteremo domani a scuola • Prima di tornare a scuola abbiamo fatto una foto con il “nostro nonno contadino” • . Visita guidata • L’associazione Slow Food ci ha “regalato” una visita guidata a Larderello. Andremo a visitare il paese e poi… sorpresa • Larderello è una frazione del comune di Pomarance, situato sulle colline metallifere in Toscana a circa 390 m di altitudine e conta circa 850 abitanti; il territorio del paese è interamente proprietà dell’ ENEL. Il paesaggio di Larderello, piccolo centro, è avvolto nei vapori; grandi costruzioni di cemento a forma cilindrica, i refrigeratori, spiccano in lontananza, e poi si notano tubazioni che sbucano direttamente da sottoterra e grandi capannoni da cui si sente il ronzio di macchine elettriche. A Larderello vi sono infatti centrali che producono energia elettrica geotermica utilizzando i “ soffioni “. I soffioni sono getti di vapore acqueo proveniente dal sottosuolo e provocati dal calore interno della terra. In questa zona furono ottenuti attraverso le perforazioni artificiali effettuate alla fine dell’ 800. Già nel 1.777 un chimico tedesco aveva scoperto in uno stagno della zona la presenza di acque calde contenenti acido borico, una sostanza utile per la chimica. In seguito si iniziò a sfruttare i soffioni per tenere tale prodotto. Oggi la produzione chimica non c’è più e tutta la risorsa del calore sotterraneo è destinata alle centrali elettriche. L A R D E R E L L O I SOFFIONI…di Larderello Grazie allo Slow Food abbiamo potuto fare un’esperienza bellissima. Infatti ci hanno messo a disposizione un pulman per recarci a Larderello, piccolo paese del pisano, dove abbiamo potuto conoscere un tipo di energia che non conoscevamo…quella geotermica………... S T O U F R F I I S O T N I E C O Escursione alle “Biancane” • • • • • • • • • Siamo andati alle biancane Abbiamo scoperto che si chiama così perché c’è tanto gesso Abbiamo visto che dal terreno usciva vapore. Abbiamo visto l’erika Abbiamo scoperto che l’erika fiorisce quando all’Elba non fiorisce, per via del clima Abbiamo visto le sughere, altra pianta che di solito non troviamo a questa altitudine Abbiamo visto una putizza, dove il fango bolliva Abbiamo visto un piccolo soffione e ci abbiamo messo le mani Siamo ritornati al pulman zuppi, perché pioveva, e siamo andati al ristorante, dove ci siamo riscaldati con un bel pranzetto a base di prodotti genuini e locali. Le Biancane Il Signor Fausto ci accompagna nell’escursione alle “Biancane” AL CASEIFICIO “ARCAIDA” Durante la visita guidata a Larderello siamo andati a visitare un caseificio. Siamo entrati e un signore ci ha fatto vedere come si fa il formaggio. Ha preso un fornello, in una pentola ha versato del latte, lo ha fatto bollire fino alla temperatura di 36°, mentre lo misurava con un termometro. Poi vi ha versato una polverina bianca, il caglio. Dopo qualche minuto il latte era diventato denso. Mauro, il proprietario, ha preso dei cucchiaini e ce lo ha fatto assaggiare. Poi ci ha portato nella cella frigorifero dove abbiamo visto tanti tipi di formaggio, tutti fatti con il latte di pecora. Infatti ci ha detto che hanno ben 1500 ovini e ogni giorno riescono a mungere tantissimo latte. Alla fine abbiamo salutato e siamo andati via arricchiti di questa nuova esperienza. Il Signor Mauro mette il caglio nel latte ormai caldo Ultima uscita • Il nostro progetto sta per finire, oggi siamo ritornati per l’ultima volta nel nostro orto per raccogliere i nostri ortaggi super biologici. • Abbiamo raccolto fave, piselli, bietola, insalata e un cavolo veramente grosso… • Il nostro raccolto è stato veramente “tanto” e abbiamo pensato di regalarlo ai nostri amici bielorussi che sono ospiti della parrocchia. ABBIAMO RACCOLTO….LE FAVE Ultima uscita all’orto Raccolto donato ai “bambini russi” ospiti nella nostra parrocchia Da Tirreno news NEL WEEK END UN "MARE DI SAPORI" A MARCIANA MARINA IX EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE DI SLOW FOOD CON COMUNE E APT Domani e domenica Marciana Marina ospita la IX edizione della Rassegna Enogastronomica “Un mare di sapori” organizzata dalla Condotta Slow Food Isola d’Elba, con il patrocinio e il contributo del Comune di Marciana Marina e la collaborazione dell’Apt. La rassegna enogastronomica prevede l’allestimento di stands nelle piazze e sul lungomare di Marciana Marina che proporranno i loro prodotti tipici, provenienti da ogni parte d’Italia. Per partecipare alla manifestazione e poter assaggiare i piatti preparati dai vari ristoranti, direttamente presso la sede di ogni ristorante in un nuovo tour enogastronomico e i vini più prestigiosi, occorrerà acquistare un bicchiere al prezzo di 20 euro valevole per entrambi i giorni. Parteciperanno alla rassegna anche i bambini delle scuole locali che hanno partecipato al progetto dell’"Orto in condotta” e riceveranno per l’occasione una speciale tessera per diventare soci dello Slow Food. UN MARE DI SAPORI • Sabato 29 maggio 2010 abbiamo partecipato alla manifestazione”Un mare di sapori” organizzata dalla Condotta Slow Food e dal nostro Comune. • Abbiamo allestito un banchetto per vendere l'ultimo raccolto: bietola, insalata, cavolo nero, cipolle. • Abbiamo illustrato tutto il nostro lavoro con foto, grafici e relazioni. • Tutte le persone che hanno visto il nostro lavoro ci hanno fatto i complimenti. • Noi fieri e contenti di aver partecipato, siamo ritornati a scuola con un bel gruzzoletto. Anche il “Primo cittadino” ha comprato le nostre verdure CONCLUSIONE del PROGETTO • Durante questo ANNO SCOLASTICO abbiamo coltivato un piccolo orto, abbiamo piantato e trapiantato: abbiamo seminato piselli e fave. • Invece abbiamo trapiantato: finocchio, cavolo, cavolo nero, bietola, insalata e fragole. Siamo stati molto contenti del nostro raccolto. Arrivato il momento di assaggiarlo era buonissimo!!! • Siamo diventati dei piccoli agricoltori e abbiamo capito che mangiare “naturale” è molto meglio che mangiare prodotti coltivati con concimi chimici e piene di coloranti. • Questo progetto è stato molto interessante, per cui speriamo di continuarlo anche il prossimo anno, per imparare e conoscere sempre cose nuove.