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Nutrimento
Tutti i ragni sono predatori, e mangiano esclusivamente* cibo vivo.
Quando nutrire
Alcuni specie sono particolarmente aggressive con le prede, quindi sembrerà
abbiano sempre fame. Non è opportuno però nutrire troppo i ragni, altrimenti
l'opistosoma (addome) cresce troppo.
Se il ragno ha un opistosoma troppo grande infatti, ad esempio più di due volte
la lunghezza del prosoma (il cefalotorace, dove sono attaccate le zampe),
potrebbe avere difficoltà nella fase di muta. Inoltre, essendo l'opistosoma il
punto debole dei ragni, una caduta accidentale anche da piccola altezza
potrebbe essere fatale. In passato ho visto ragni, anche terricoli, tentare di
scalare le pareti di vetro del terrario, per esplorare, e come per le persone, una
pancia grossa ti appesantisce e tira giù facilmente, ancor più per quelle specie
non arboricole.
Gli sling dovrebbero essere nutriti circa una volta ogni quattro o cinque giorni,
mentre gli adulti una volta alla settimana o dieci giorni.
E' da notare che a volte le migali possono avere periodi di digiuno più o meno
lunghi, e le cause possono essere:
a) se tenute con fattori ambientali non ottimali (temperatura/umidità)
b) fase di pre-muta;
c) malattie.
Una volta ho letto di un esemplare che è stato rintanato per oltre un anno
senza cibarsi, per poi riprendere a nutrirsi senza ragione apparente.
Specie di grosse dimensioni, come una Teraphosa Blondi o una Xenesthis
Immanis, se nutrite con un topo possono stare anche un mese senza necessità
di mangiare. Il cibo somministrato che non viene accettato entro qualche
minuto va rimosso subito dal terrario.
Cibo vivo
Le migali possono essere nutrite con insetti, le cui dimensioni non eccedano
quelle del loro addome. Sconsiglio di nutrire la vostra migale con insetti di
cattura, potrebbero avere addosso dei parassiti o pesticidi potenzialmente
deleteri.
Tarme della farina (Tenebrio Molitor)
Sono le più semplici da tenere, ma non sono le più nutrienti, in quanto molto
dolci e grasse.
Le mie le tengo in un fauna box 30x20x20 cm. Sul fondo ho messo uno strato
di 4-5 cm di un misto di farina, polenta, pane grattugiato e mangime in scaglie
Vieni a trovarci su Arakne (www.ermetica.net/arakne)
per pesci rossi. Mai aggiunto acqua, sono lì da mesi in un angolo del garage, si
riproducono e proliferano senza alcun intervento. Quando alcune larve si
sviluppano negli individui adulti, le lascio nel contenitore per qualche giorno, il
tempo di accoppiarsi e deporre le uova, poi le rimuovo. Agitando il substrato
con una spatola di legno si trovano larve di tutte le dimensioni, anche di 2-3
mm.
Caimani (Zophobas Morio)
Non troppo diversi dalle tarme della farina, se non nella dimensione. Sono
infatti più grandi, più difficili da riprodurre e destinati a migali adulte.
Per l'allevamento valgono grosso modo le stesse condizioni per le tarme della
farina, ma il substrato è composto da un misto di crusca (quei cereali
economici dal sapore di cartone che vendono nei supermercati), mangime per
pesci rossi in scaglie, pane grattugiato. Per bere metto una fetta di patata, che
va cambiata al massimo dopo due giorni, altrimenti il rischio muffe è elevato.
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Grilli (Acheta Domestica)
Il cibo per eccellenza delle migali allevate in cattività. E' l'alimento più
nutriente e sano da somministrare al proprio ragno. Vengono venduti in diverse
taglie, quindi vanno bene sia per gli sling che per gli adulti. Esistono in
commercio due tipi di grilli, quelli marroni e quelli neri. Mi è capitato di leggere
di ragni con preferenza per uno o l'altro tipo, ma non mi è mai accaduto di
vedere ragni schizzinosi da questo punto di vista.
Le cose principali da tenere a mente per chi si accinge ad allestire un box per
tenere in vita i grilli per qualche giorno sono:
a) i grilli maschi sono rumorosi. Emettono un suono per attirare le femmine, e
nel cuore della notte, se abitate in un condominio, state certi che si sentirà da
uno o due piani di distanza;
b) puzzano;
c) sono cannibali, specialmente se il cibo scarseggia e gli spazi sono stretti;
Quando
si
acquistano
dei
grilli,
normalmente nella confezione è incluso
un certo numero di contenitori in cartone
per le uova. E' il sistema più economico e
funzionale per aumentare la superficie di
spazio disponibile nello stesso volume.
Si può utilizzare un fauna box (grande, i
grilli
saltano),
frapponendo
una
zanzariera metallica (non plastica, i grilli
hanno buone mandibole) tra il box e il coperchio.
Non c'è bisogno di substrato, l'importante è che ci siano i contenitori in cartone
per le uova, così possono nascondersi e circolare senza mangiarsi l'un l'altro. Il
cibo può essere messo in un contenitore basso, vanno bene i tappi bianchi dei
barattoli di nutella. In questo modo è facile rimuoverlo e cambiarlo (i grilli
sporcano) per evitare muffe. Come cibo va bene quello per pesci rossi, in
scaglie o granelli. Per bere si può mettere un pezzo di spugna in un contenitore
simile a quello del cibo, basta inumidirlo con qualche ml di acqua quando è
secco.
Le femmine dei grilli si riconoscono per la “coda”, ossia l'ovopositore che usano
per deporre le uova. Se volete riprodurre i grilli potete provare a lasciare nel
box un tappo (come quello usato per il cibo) pieno di terra umida (non
fradicia...). Le femmine deporranno le uova lì dentro. Ovviamente non
possiamo sapere quando le uova sono state deposte o no, ma basta sostituire
la terra ogni due o tre giorni, versandola in un altro fauna box tenuto in una
stanza riscaldata. Dopo qualche settimana le uova si schiuderanno. Riprodurre
i grilli non è molto pratico, e a meno che non si abbiano molti sling veramente
piccoli da nutrire, non credo sia la strada più semplice da intraprendere.
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Cavallette (Caelifera)
A livello nutritivo le cavallette sono molto simili ai grilli. Sono destinate alle
migali più grandi, e anche in questo caso, è opportuno privare le cavallette
delle zampe posteriori (quelle con cui saltano), in quanto provviste spesso di
aculei che potrebbero ferire la migale durante la cattura. Per la tenuta in casa
valgono le stesse considerazioni fatte per i grilli.
Blatte (Blaptica Dubia)
Valgono le stesse considerazioni fatte per i grilli, ma la riproduzione è più
semplice in quanto le femmine non depongono uova nella terra ma depositano
una ooteca sui cartoni delle uova messi nel box. Anche le blatte sono un buon
nutrimento per le migali.
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Topi
Alcune migali tra le più grandi, come la Teraphosa Blondi o la Xenesthis
Immanis possono essere nutrite anche con i topolini bianchi. Tuttavia un conto
è vedere un ragno che, per quanto enorme, si ciba di una cavalletta, un conto
è vederlo aggredire e divorare vivo un piccolo mammifero. Ragion per cui
accenno soltanto all'argomento.
*Cibo non vivo
Un breve accenno. Un amico nutriva la sua Grammostola Rosea con i topolini
baby decongelati che aveva per il serpente, o pezzetti di petto di pollo. Dopo
averli scongelati e riscaldati a circa 30-35°C, li trapassava con ago e filo,
usando un sottilissimo filo di nylon, senza fare alcun nodo. Avvicinava quindi la
preda appesa al filo al terreno antistante il ragno, e dopo qualche colpetto
questi si avventava. Quando il ragno aveva fatto presa, bastava tirare
leggermente il filo di nylon, il quale si sfilava facilmente poiché non annodato.
Le vibrazioni trasmesse al ragno mentre il filo si sfilava lo incitavano a
rafforzare la presa. Occorreva comunque mano ferma e delicatezza, poiché i
ragni vivono di vibrazioni, e uno strattone troppo forte avrebbe stimolato una
fuga invece che un attacco predatorio.
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