Il Parere dell ingegnere PATHFINDER – LA LEGGENDA DEL GUERRIERO VICHINGO (PATH FINDER) SCHEDA VALUTAZIONE FILM a cura di: Catello MASULLO & Laura FERRETTI TITOLO : PATHFINDER – LA LEGGENDA DEL GUERRIERO VICHINGO (PATH FINDER) REGIA : MARCUS NISPEL INTERPRETI PRINCIPALI : KARL URBAN, RUSSELL MEANS, CLANCY BROWN ORIGINE : USA DISTRIBUZIONE : 20TH CENTURY FOX ITALIA DURATA: 99’ SOGGETTO : “AZIONE Una spedizione vikinga approda sulle coste del nord america e viene sterminata . Resta vivo solo un bimbo, che viene raccolto , giorni dopo, da una indiana di una tribù dei paraggi, che lo porta con sé e lo adotta. Quando il bambino sarà diventato adulto (Urban) , diventa un valente guerriero indiano, ma la sua origine lontana, non gli permette una totale integrazione, tanto è vero che viene chiamato Fantasma, per il colore chiaro della sua pelle. Un’altra e ben più consistente spedizione vikinga sbarca. E’ composta da feroci guerrieri, denominati “uomini drago”, che razziano i villaggi indiani, seminando morte e sciagura sul loro cammino. Quando Fantasma si trova fuori del villaggio, tutta la sua gente viene sterminata dai vikinghi. Corre quindi ad avvertire del pericolo il villaggio vicino e con-fratello, dove si trova la sua amata. E parte poi per una vendetta solitaria contro i vikinghi che hanno trucidato i suoi cari. Ma, contro il suo volere, gli danno manforte la sua ragazza, seguita da suo padre (Means), capo-tribù, che svolge il ruolo di Pathfinder, cioè di guida: ruolo fondamentale per superare le insidie delle valanghe di neve che decimano ad ogni primavera le tribù nomadi. La lotta appare subito impari, data la soverchiante organizzazione militare e la possanza dei guerrieri vikinghi. E, quando tutto ormai sembra perso…… Remake del film norvegese “L’arciere di ghiaccio”, di Nils Gaup, del 1987. E’ una piacevole sorpresa. Si staglia, viaggiando di parecchie spanne più in alto dei tanti film d’azione che vengono prodotti con una certa continuità. Pur trattando una tematica, per così dire, classica. Lo fa con un linguaggio innovativo. Impeccabile, senza sbavature. Con un gran ritmo. Molto spettacolare ed avvincente. Con una fotografia strepitosa : nitida, pulita. Con un uso virtuoso della luce solare da parte di Daniel Pearl, un veterano, che possiede l’insolito record di essere stato il direttore della fotografia sia dell’originario e mitico “Non aprite quella porta” di Tobe Hooper del 1974, e sia del remake dello stesso film, del 2003, diretto dallo stesso regista di “Pathfinder”, Marcus Nispel. Pur non sfoggiando alcuna stella del cinema, gli interpreti sono tutti straordinariamente credibili. Epici, quanto richiede la storia, ma mai sopra le righe. Un gran bel film d’azione, realizzato in modo perfetto. FRASI DAL CINEMA : “Cosa farai? Ne ucciderò più che posso. E dopo? Non ci sarà nessun dopo!” . (Russel Means e Karl Urban). “Ci sono due lupi che lottano nel cuore di un uomo. Uno è l’amore, l’altro è l’odio. E quale è che vince? Quello che nutriamo di più!”. (Nathaniel Arcand e Karl Urban). “Se non hai abbastanza forza per uccidere l’orso, usa la sua forza per ucciderlo!”. (Russell Means a Karl Urban) VALUTAZIONE SINTETICA: Due stelle e tre quarti VALUTAZIONE: DA NON PERDERE INTERESSANTE *** X DISCRETO ** X DA EVITARE * http://ilpareredellingegnere.altervista.org Realizzata con Joomla! Generata: 14 March, 2017, 22:20