the hateful eight - Il Parere dell ingegnere

Il Parere dell ingegnere
THE HATEFUL EIGHT
SCHEDA VALUTAZIONE FILM
a cura di: Catello MASULLO e Rossella Pozza TITOLO :THE H
REGIA : Quentin Tarantino SCENEGGIATURA: : Quentin Tarantino INTERPRETI PRINCIPALI:
PERSONAGGI
INTERPRETI
DOPPIATORI
MAGG. MARQUIS WARREN
Samuel L. Jackson
LUCA WARD
JOHN RUTH
Kurt Russell
FRANCESCO PANNOFINO
DAISY DOMERGUE
Jennifer Jason
Leigh
CHIARA COLIZZI
SCERIFFO CHRIS MANNIX
Walton Goggins
ORESTE BALDINI
BOB
Demián Bichir
SAVERIO MORIONES
OSWALDO MOBRAY
Tim Roth
MARCO
METE
JOE GAGE
Michael Madsen
FABRIZIO PUCCI
GEN. SANFORD SMITHERS
Bruce Dern
FRANCO ZUCCA
O.B. JACKSON
James Parks
FRANCO MANNELLA
JODY DOMERGUE
Channing Tatum
RICCARDO ROSSI
MINNIE MINK
Dana Gourrier
ANNA CUGINI
SIX-HORSE JUDY
Zoë Bell
LAURA ROMANO
ED
Lee Horsley
CARLO VALLI
SWEET DAVE
Gene Jones
GIANNI GIULIANO
CHARLY
Keith Jefferson
ANDREA LAVAGNINO
CHESTER CHARLES SMITHERS
Craig Stark
FRANCO ZUCCA
GEMMA
Belinda Owino
VALENTINA FAVAZZA
VOCE NARRANTE
Quentin Tarantino
EMILIANO COLTORTI
PRODUZIONE: THE WEINSTEIN COMPANY ORIGINE : USA - 2015
DISTRIBUZIONE : 01 DISTRIBUTION (2016)DURATA: 167’ SOGGETTO : WESTERN Wyoming, pochi anni
dopo la fine della guerra civile : a causa di una violenta tempesta di neve, una diligenza è costretta ad interrompere il suo
tragitto verso Red Rock ed a deviare verso il rifugio di Minnie. I passeggeri sono il cacciatore di taglie John Ruth e la sua
prigioniera Daisy Domergue e due uomini raccolti per strada, un altro cacciatore di taglie, l’ex maggiore
dell’esercito del Nord, Marquis Warren e Chris Mannix, che asserisce di essere il nuovo sceriffo di Red Rock.
Arrivati al rifugio, Minnie e suo marito, inaspettatamente, non ci sono...
- GOLDEN GLOBE 2016 PER LA MIGLIOR COLONNA SONORA. ERA CANDIDATO ANCHE PER: MIGLIOR
SCENEGGIATURA E ATTRICE NON PROTAGONISTA (JENNIFER JASON LEIGH).
- CANDIDATO ALL'OSCAR 2016 PER: MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA (JENNIFER JASON LEIGH),
FOTOGRAFIA E COLONNA SONORA. Quentin Tarantino arriva al suo ottavo film. E segna un suo marchio di fabbrica.
Sempre più marcato e sempre più forte. Dopo il grande successo di “Django”, sceglie di restare nel genere
western. Anche se parlare di “genere” nella specie non è esattamente appropriato. Si dovrebbe coniare un
nuovo genere, il “genere tarantino”. In cui c’è tutto e di più, dallo splatter, al gotico, alla tragedia
shakespeariana, al noir, al giallo alla Agatha Cristie, all’horror, alla farsa, allo spaghetti western, al
“polizziottesco all’italiana”, e tanto altro ancora. Le influenze del grande western all’italiana
ci stanno tutte. Dai grandi primi piani alla Sergio Leone, al climax dei mitici film di Sergio Corbucci, con assenza di eroi
positivi e personaggi tutte carogne, come questi “Destestabili Otto” (“The Hateful Eight”)
(chissà se Tarantino, che venera i film italiani degli anni ’60 e ’70, sui quali si è formato, conosce il
romanesco. Se si, forse avrà pensato, per i suoi personaggi, al celebre detto “er più pulito c’ha ‘a
rogna!...). Se proprio dovessi trovare un difetto in questo film, lo individuerei nella durata. Un uso un po’ più
generoso delle forbici avrebbe forse giovato. Ma è tutto, sempre, di livello stratosferico. Dagli attori, insuperabili, al
formato, un mirabolante Ultra Panavision 70 mm per una fotografia strepitosa, alle musiche, cupe, torve, inquietanti,
bellissime di Ennio Morricone, agli effetti speciali, per i quali è ricorso nientemeno che al mitico John Dykstra, quello del
primo “Guerre Stellari”. Ed almeno una scena da antologia pura : quella, iniziale, in cui la straordinaria
Jennifer Jason Leigh sputa su una lettera a cui tiene moltissimo Samuel L. Jackson , e si becca da quest’ultimo
un cazzottone che la scaraventa fuori dalla diligenza, trascinandosi dietro Kurt Russell, al quale era ammanettato:
irresistibile e geniale! Da non perdere. Curiosità : ad un certo punto Bruce Dern dice a Kurt Russell :“Voi signore
siete una iena, non ho nessuna voglia di parlare con voi!”. Sembra evidente una (compiaciuta) citazione di
Tarantino al personaggio di “Jena Snake Plissken”, uno dei più famosi interpretati da Kurt Russell, in
“1997 : Fuga da New York”, del 1981, di John Carpenter. Curiosità 2 : il film è scandito in sei capitoli : 1)
l’ultima diligenza per Red Rock; 2) figlio di un cane; 3) l’emporio di Minnie; 4) Domergue ha un segreto; 5)
i quattro passeggeri; Ultimo capitolo : uomo nero, inferno bianco.
FRASI DAL CINEMA : “Donna, non sai che
questi tizzoni non amano più essere chiamati negri?!”. (Kurt Russell Tim Roth a Jennifer Jason Leigh, riferito a
Samuel L. Jackson).
“Tu non vedi mai impiccare i tuoi? Io non consegno mai i miei vivi!”. (Kurt Russell e
Samuel L. Jackson). “Così mi fai sentire in svantaggio. Farti sentire in svantaggio è un vantaggio a cui non
intendo rinunciare!”. (Walton Goggins e Kurt Russell). “Quando i neri hanno paura, è solo allora che i
bianchi sono al sicuro!”. (Walton Goggins a Samuel L. Jackson). “Io continuerò ad impiccare la gente ,
senza alcuna passione. L’assenza di passione è la vera essenza della giustizia!”. (Tim Roth a Jennifer
Jason Leigh).
“Voi signore siete una iena, non ho nessuna voglia di parlare con voi!”. (Bruce Dern a Kurt
Russell) “Avete catturato un intero battaglione di neri, ma nessuno è arrivato alla prigione. Non avevamo né
tempo, né cibo, né attitudine a curare i cavalli dei nordisti, e meno che meno i neri!”. (Samuel L. Jackson e Bruce
Dern).
“L’unica volta in cui l’uomo nero è in salvo è quando l’uomo bianco è
disarmato!”. (Samuel L. Jackson a Kurt Russell). “Minnie ha tenuto per tanto tempo un cartello che
diceva “è vietato l’ingresso ai messicani ed ai cani”. Lo ha tolto due anni fa, perché ha cominciato
ad ammettere i cani!”. (Samuel L. Jackson a Demián Bichir ed agli altri). “Soltanto i brutti bastardi
possono essere impiccati. Ma i bastardi vanno impiccati!”. (Walton Goggins ripete la frase detta all’inizio
da Kurt Russell, mentre impicca Jennifer Jason Leigh, con l’aiuto di Samuel L. Jackson). VALUTAZIONE
SINTETICA (in decimi): 7.5/8 Leggenda: CAPOLAVORO
****
quattro stelle : equivalente in decimi : 10
PERDERE ***
tre stelle : equivalente in decimi : 8
DISCRETO
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una stella : equivalente in decimi : insufficiente : meno di 6
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