12 marzo 2010 - La Parrocchia di Rovellasca

PREGHIERA
Rit. Perdonaci, o Signore!
- Non imputare a noi le colpe dei nostri padri
- Presto ci venga incontro la tua misericordia
- Siamo troppo infelici.
ACCLAMAZIONI
Rit. Nelle tue mani è la mia vita, o Signore; aiutami a credere in te.
1. Tu ci sei necessario per vivere in comunione con Dio Padre; per diventare suoi
figli adottivi con Te che sei Figlio unico e Signore Nostro; per essere rigenerati
nello Spirito Santo.
2. Tu ci sei necessario, o solo e vero Maestro delle verità recondite e indispensabili
della vita, per conoscere il nostro essere e il nostro destino, e la via per seguirlo.
3. Tu ci sei necessario, o redentore nostro, per scoprire la nostra miseria e guarirla;
per avere il concetto del bene e del male e la speranza della santità; per deplorare i peccati e per averne il perdono.
4. Tu ci sei necessario, o fratello primogenito del genere umano, per ritrovare le
ragioni vere della fraternità fra gli uomini, i fondamenti della giustizia, i tesori della carità e il bene sommo della pace.
5. Tu ci sei necessario, o vincitore della morte, per liberarci dalla disperazione e
dalla negazione; per avere le certezze che non tradiscono in eterno.
6. Tu ci sei necessario, o Cristo Dio con noi, per imparare l'Amore vero e per
camminare nella gioia e nella forza della tua Carità, lungo il cammino della nostra
vita faticosa, fino all'incontro finale con Te amato, con Te atteso, con Te,
benedetto nei secoli.
CERCATE IL SUO VOLTO
ASCOLTIAMO UN SALMO I NVITATORIO
Il Signore è mia luce e mia salvezza,
di chi avrò paura?
Il Signore è difesa della mia vita,
di chi avrò timore?
Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: Abbi pietà di me! Rispondimi.
Di te ha detto il mio cuore: “Cercate il suo volto”;
il tuo volto, Signore, io cercherò.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
Nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
si rinfranchi il tuo cuore e spera nel signore.
Sì, spera nel Signore.
INTRODUZIONE
Nel nome del Padre …
Amen
Venga il Signore in mezzo a noi e ci mostri il suo volto.
I nostri occhi bramano di vedere il volto del Signore.
PADRE NOSTRO…
CANTO
ORAZIONE
O Padre, che nella morte e risurrezione del tuo Figlio hai redento tutti gli uomini,
custodisci in noi l'opera della tua misericordia, perché nell'assidua celebrazione
del mistero pasquale riceviamo i frutti della nostra salvezza. Per Cristo...
Ho bisogno di incontrarTi ne mio cuore di trovare Te, di stare insieme a Te:
unico riferimento del mio andare, unica ragione Tu, unico sostegno Tu.
Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.
Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c’è un punto fermo è quella stella là
La stella polare è fissa ed è la sola la stella polare Tu, la stella sicura Tu.
CANTO
Una notte di sudore sulla barca in mezzo al mare
e mentre il cielo s’imbianca già tu guardi le tue reti vuote.
Ma la voce che ti chiama un altro mare ti mostrerà
e sulle rive di ogni cuore le tue reti getterai
Offri la vita tua come Maria ai piedi della croce
e sarai servo di ogni uomo, servo per amore sacerdote dell’umanità.
Tutto ruota intorno a Te in funzione di Te
E poi non importa il “come”, il “dove” il “se”
Che Tu splenda sempre al centro del mio cuore,
il significato allora sarai Tu,
quello che farò sarà soltanto amore.
Unico sostegno Tu, la stella polare Tu, al centro del mio cuore ci sei solo Tu
INNO CRISTOLOGICO
Cristo Gesù, pur essendo nella condizione di Dio,
non ritenne un privilegio l’essere come Dio,
ma svuotò se stesso assumendo una condizione di servo,
diventando simile agli uomini.
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce.
Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome,
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra,
e ogni lingua proclami: «Gesù Cristo è Signore!»,
a gloria di Dio Padre.
Prima stazione: GESÙ È CONDANNATO A MORTE
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo
perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Luca.
I Giudei insistevano a gran voce, chiedendo che Gesù venisse crocifisso; e le loro
grida crescevano. Pilato allora decise che la loro richiesta fosse eseguita.
Rilasciò colui che era stato messo in carcere per sommossa e omicidio e che essi
richiedevano, e abbandonò Gesù alla loro volontà (23,23-25).
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia nasce e vive sull'altare.
È Dio che si fa Bambino. È il Fanciullo di Nazareth sottomesso ai genitori terreni, il
Figlio di Dio che svolge la sua missione, l'Uomo del Gethsemani che beve il calice
della giustizia divina, il Perseguitato che non si ribella, il Condannato che non si
difende, il Crocifisso che non si libera, il Risorto che risponde alla chiamata del Dio
dei viventi. Gesù obbedisce, obbedisce sempre, anche quando sull'altare si consegna
nelle mani del sacerdote e si fa presente alle parole consacratorie per dare la vita a
noi, figli di Adamo condannati a morte.
PREGHIERA
Rit. Benedici il Signore, anima mia.
- Benedite il Signore, voi tutti suoi angeli,
potenti esecutori dei suoi comandi, pronti alla voce della sua parola.
- Benedite il Signore, voi tutte, sue schiere, suoi ministri, che fate il suo volere.
- Benedite il Signore, voi tutte opere sue, in ogni luogo del suo dominio.
Ora quella tunica era senza cucitura, tessuta tutta d'un pezzo da cima a fondo. Perciò
dissero tra loro: «Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca» (19, 23-24).
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia invita tutti alla Mensa della vita. Facciamoci commensali di Dio per
bere il vino novello e per mangiare il pane disceso dal cielo. Sostiamo ai piedi
dell'albero della Croce per ristorarci dei suoi frutti al riparo della sua ombra.
I soldati romani si spartirono le vesti di Gesù, ma non la sua tunica.
Noi, corpo mistico di Cristo, siamo quella tunica indivisa, corpo mistico dissetato e
saziato dal suo Capo e Signore che spezza per ognuna delle membra le sue
eucaristiche vesti .
PREGHIERA
Rit. Rivestimi di Te, o Signore!
- Nudo uscii dal seno di mia madre, e nudo vi ritornerò.
- Il Signore ha dato, il Signore ha tolto!
- Sia benedetto il nome del Signore!
CANTO
Oh… Adoramus te, Domine!
Settima stazione: GESÙ MUORE
Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Dal Vangelo secondo Matteo.
Insieme con lui furono crocifissi due ladroni, uno a destra e uno a sinistra. E quelli
che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: «Tu che distruggi il
tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se tu sei Figlio di Dio, scendi
dalla croce! ». Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: «Ha
salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d'Israele, scenda ora dalla croce e gli
crederemo» (27, 38-42).
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia ha il suo pubblico fatto di uomini che lo amano, pochi, e di uomini,
tanti, che di fronte a questo Mistero sono confusi, distratti, indifferenti, increduli e,
peggio ancora, denigratori.
Questi ultimi, come coloro che stavano ai piedi della croce, scuotendo il capo,
dicono: «Se tu sei il Figlio di Dio, lascia questa forma in cui ti trovi e facci vedere chi
sei veramente. Manifesta ora la tua potenza e noi ti crederemo!».
Quanta crudeltà in queste parole! Eppure, tante volte, sono anche le nostre…
Quinta stazione: ALLA RICERCA DEL VOLTO
Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Dal Libro del profeta Isaia.
Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per
potercene compiacere (53,2). Molti si stupirono di lui, tanto era sfigurato per essere
d'uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell'uomo (52,14).
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia non ha sembianze di un Dio o di un uomo: ha le apparenze di un
misero pezzo di pane e di semplice vino. Sul Sinai, Mosé. Sul Tabor, prima Elia e poi i
tre discepoli testimoni della trasfigurazione di Gesù. Ai piedi del Tabernacolo, noi.
Gesù Eucaristia è il nostro roveto ardente, la voce che ci parla, il nostro sole radioso.
Se apparisse come Egli è nella gloria ci annienterebbe.
Il suo volto lo svela solo agli occhi dell'anima, a poco a poco, facendo assaporare
delicatamente la sua presenza, così da esclamare come Pietro sul Tabor: «Signore, è
bello per noi stare qui».
PREGHIERA
Rit. Io cerco il tuo volto!
- Ascolta, Signore, la mia voce. Io grido: abbi pietà di me! Rispondimi.
- Di te ha detto il mio cuore: «Cercate il suo volto»;
- il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto...
ASCOLTIAMO UN CANTO
La mia preghiera voglio innalzare a te che sei il mio Signore.
Tu tanto atteso da tutte le genti ora sei qui in mezzo a noi.
Nel tuo santo tempio innalzo le mie mani verso te, Gesù:
apri i miei occhi Signore. Voglio vedere il tuo volto!
Guida i miei passi con la tua luce voglio seguirti , Signore.
Tocca il mio cuore e le mie labbra per annunciare il tuo amor!
Sesta stazione: GESÙ È SPOGLIATO DALLE VESTI
CANTO
Quando venne la sua ora di passare dal mondo al Padre
volle amarci siano alla fine, Cristo nostra vita.
Dà la vita solo chi muore, ama chi sa perdere:
è Signore solo chi serve farsi schiavo è libertà
Ha lavato le nostre piaghe disprezzato e umiliato,
fu respinto dalla sua gente, Cristo, il Salvatore.
Mi chiamate Rabbì e Signore, ho tracciato la vostra via,
annunciate in tutta la terra questa mia Parola.
Seconda stazione : GESÙ È CARICATO DELLA CROCE
Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
Dal Vangelo secondo Matteo.
Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono
attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e,
intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella mano
destra; poi mentre gli si inginocchiavano davanti, lo schernivano: «Salve, re dei
Giudei!». E sputandogli addosso gli tolsero di mano la canna e lo percuotevano sul
capo. Dopo averlo così schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i
suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo (27, 27-31).
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia ha candide vesti lavorate dalla macina e dal torchio. Spogliato della
gloria divina, indossa abiti di terra intessuti da mani d'uomo.
Quale lezione di umiltà per noi: Gesù Eucaristia è Dio che si abbassa fin sotto la terra!
Dinanzi a tanto sublime Mistero, ogni ginocchio si pieghi (Fil 2,10) e ogni lingua
proclami a gran voce in un'eco senza fine: «Salve, Re del cielo e della terra!».
PREGHIERA
Rit. Accostiamoci a lui per rendergli grazie
Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo
- Poiché grande Dio è il Signore, grande re sopra tutti gli dèi.
- Venite, prostrati adoriamo, in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
- Egli è il nostro re, prostriamoci innanzi a lui.
Dal Vangelo secondo Giovanni.
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro
parti, una per ciascun soldato, e la tunica.
CANTO
Nella memoria di questa Passione, noi ti chiediamo perdono Signore,
per ogni volta che abbiamo lasciato il Tuo fratello morire da solo.
Noi Ti preghiamo, Uomo della croce, Figlio e fratello, noi speriamo in Te
Nella memoria dell’ultima Cena noi spezzeremo di nuovo il Tuo pane
ed ogni volta il Tuo Corpo donato sarà la nostra speranza di vita.
Terza stazione: GESÙ INCONTRA SUA MADRE
Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Dal Vangelo secondo Luca.
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la
risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri
di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima» (2,34-35).
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia è il corpo e il sangue del Figlio di Dio nato dalla Vergine Maria.
Maria, che ha portato nel suo grembo Gesù, è il primo Tabernacolo, non costruito da
mani d'uomo. Maria, che ha contemplato il Bambino nella mangiatoia di Betlemme,
è la prima - con Giuseppe suo sposo - fra tutti gli adoratori della terra.
Maria, che sul Calvario ha tenuto fra le braccia - come quand'era bambino - il
Crocifisso deposto dal legno della morte, è il primo Ostensorio che mostra
all’umanità il Salvatore.
PREGHIERA
Rit. Gesù, vero uomo e vero Dio
- Sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre.
- Ti lodo, perché mi hai fatto come un prodigio
- Sono stupende le tue opere , tutto hai fatto con sapienza e amore
CANTO
Io vorrei tanto parlare con Te di quel Figlio che amavi;
io vorrei tanto ascoltare da Te quello che pensavi;
quando hai udito che Tu non saresti più stata tua
e questo Figlio che non aspettavi non era per Te...
Ave Maria…
Io vorrei tanto sapere da Te se quand’era bambino
Tu gli hai spiegato che cosa sarebbe successo di Lui;
e quante volte anche Tu, di nascosto, piangevi, Madre,
quando sentivi che presto l’avrebbero ucciso per noi...
Io Ti ringrazio per questo silenzio che resta tra noi;
io benedico il coraggio di vivere sola con Lui;
ora capisco che fin da quei giorni pensavi a noi per ogni Figlio
dell’uomo che muore Ti prego così...
Quarta stazione: GESÙ È AIUTATO DA SIMONE DI CIRENE
Ti adoriamo Cristo e Ti benediciamo
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. Conclusione
Dal Vangelo secondo Marco .
Allora costrinsero un tale che passava, un certo Simone di Cirene che veniva dalla
campagna, padre di Alessandro e Rufo, a portare la croce.
Condussero dunque Gesù al luogo del Golgota che significa luogo del cranio.
RIFLESSIONE
Gesù Eucaristia ha ora i suoi cirenei attorno all’altare.
Con Lui essi formano una croce d'amore carica del peso di un'unica preghiera di lode,
di riparazione, di ringraziamento. I veri adoratori!
Non fuggono, non si nascondono, non cercano mille scuse per non rispondere alla
voce di chi li chiama: «Miei cirenei!».
Sì! Perché i veri adoratori sono cirenei legati con una catena d'amore a essere
vittime con il loro Signore.
PREGHIERA
Rit. Eccomi, Signore manda me!
- La gloria del Signore sia per sempre...
- Voglio cantare al Signore finché ho vita, cantare al mio Dio finché esisto.
A lui sia gradito il mio canto; la mia gioia è nel Signore.
CANTO
Tra le mani non ho niente spero che mi accoglierai chiedo solo di restare accanto a Te
Sono ricco solamente dell’amore che mi dai: e per quelli che non l’hanno avuto mai
Se m’accogli mio Signore altro non Ti chiederò
e per sempre la tua strada la mia strada resterà!
Nella gioia e nel dolore fino a quando Tu vorrai
con la mano nella Tua camminerò.
Io ti prego con il cuore So che Tu mi ascolterai: rendi forte la mia fede più che mai
tieni accesa la mia luce fino al giorno che Tu sai: con i miei fratelli incontro a te verrò.