TESTATA INDIPENDENTE CHE NON PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI (legge n° 250/1990) VENERDÌ 19 APRILE 2013 LEVANTE EURO 1,50 con “TV Sorrisi & canzoni” in Liguria. EURO 1,20 in tutte le altre zone ilsecoloxix . it FONDATO NEL 1886 - Anno CXXVII - NUMERO 93, COMMA 20/B. Spedizione abb. post. - gr. 50 ORE 17- 19 19 MINUTO – TUTTE VOTO PER IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA- DIRETTA LE PAROLE DELLO SPORT NUMERO VERDE PER LA PUBBLICITÀ SU IL SECOLO XIX E RADIO 19 tel.010.5388.200 [email protected] 800 98 09 64 LA TRAGEDIA DI WEST INCENSURATI DI VENT’ANNI, HANNO TENTATO LA FUGA RAPALLO, TRE STUDENTI PRESI CON TRE CHILI DI DROGA SANNA >> 15 RENATO TORTAROLO e CHIARA MEATTELLI Marini non va, Pd a pezzi CON 265 VOTI MANCANTI affossato il patto con Berlusconi. Vince la rivolta dei militanti BERSANI AFFIDA OGGI A UN’ASSEMBLEA la scelta di un nuovo nome. Renzi verso Prodi L’EDITORIALE MA ADESSO NON RIPROVATECI CON D’ALEMA S ANDREA CASTANINI ulla guglia del campanile di Piacenza c’è un angioletto di rame che gira al cambiare del vento. Se Bersani avesse deciso di lanciarsi senza paracadute dal simbolo della sua città, alto 71 metri, si sarebbe fatto meno male di quanto se ne è fatto ieri, presentando la candidatura di Franco Marini al Parlamento riunito in seduta comune per l’elezione del presidente della Repubblica. L’ex presidente del Senato nei calcoli del segretario avrebbe dovuto unificare il Paese. Invece ha sfasciato il Rolli centrosinistra, riducendolo in cocci che ora sarà difficile incollare. Marini non è stato eletto alla prima votazione, nonostante sulla carta potesse contare su un margine di oltre settanta voti e nonostante Bersani avesse imposto al partito un lacerante referendum. Questo dimostra che il candidato non era giusto: persona per bene, lo dicono anche gli avversari. Ma all’esterno è stato visto come l’uomo del vecchio apparato, delle trattative segrete con il giaguaro che si voleva smacchiare. I parlamentari del Pd, sommersi da valanghe di mail e messaggi dai loro elettori, hanno preferito disubbidire al loro segretario. Che tanto, dopo la “non vittoria” alle elezioni, ha probabilmente i giorni contati. SEGUE >> 2 I 5 STELLE TENTANO IL SEGRETARIO: GOVERNO INSIEME SE FAI VOTARE RODOTÀ Bersani abbraccia Alfano durante la votazione L’inviato BONAZZI, DE BENEDICTIS, DI MATTEO, LOMBARDI, LOMBARDO, ORANGES e PALOMBO >> 2-7 IL RETROSCENA IL CASO I TORMENTI DEI DEMOCRAT LIGURI BRACCATI DALLA BASE I liguri del Pd hanno sposato la rivolta. Burlando: «Per la prima volta in 40 anni ho disobbedito al partito». Pinotti e Orlando sono rimasti fedeli a Bersani L’INTERVISTA VERDONE DELUSO: «SE IO SBAGLIO UN FILM MI FANNO IL MAZZO» IN RETE PRIMA PROVA DI PRESIDENZIALISMO L’inviato MARI >> 5 STRAGE IN FABBRICA NEL TEXAS, IL GIGANTE CHE NON PERDONA L’attore e regista si iscrive fra i delusi da Bersani: «Pier Luigi l’ho votato, ma è stato un harakiri. E se io sbaglio un film mi fanno un mazzo così...» STELLA >> 6 ANSELMI >> 4 «I l Texas è abbastanza grande da non vedere altro nella vita, amico. Non credo che arriverò mai nemmeno ad Austin». Aaron ha ventidue anni, la faccia brufolosa, lenti spesse. Da Austin lo separano solo 373 miglia, seicento chilometri. Ma è facile che non li percorrerà mai. Ce ne sono 347 sino a West, poco più a nord di Waco, che in un semicerchio tracciato nella sabbia e fra la salvia selvatica, mette in fila tutti questi punti geografici. Cinque ore di macchina, anche se il big bang di West, l’onda d’urto che ha quasi distrutto questa cittadina esplosa con la sua fabbrica di fertilizzanti, è arrivato prima con la televisione. Ma Aaron e i texani non muovono un muscolo. Il caos di ammoniaca e nubi velenose non fa parte delle emozioni accettabili. “Don’t Mess With Texas”, non si scherza con il Texas, non è solo uno slogan. Una battuta che raggela gli altri americani, diffidenti dalle maniere spicce, dalle condanne a morte, dalla sbrigativa e virile capacità di fare e farsi giustiSANTA zia. Non si scherza ANCHE con uno Stato che ha LAUREATI sacrificato i suoi uomini più incoscienti AL CASTING e coraggiosi in una DI CHECCO missione spagnola, ad Alamo. La leggenZALONE da dice che il generaBISANTI >> 23 le Santa Anna, lider maximo messicano, svegliato da un rombo sordo e crescente, la mattina del 21 aprile del 1836, nella piana di San Jacinto, capì che gli straccioni del Texas stavano battendo il suo esercito di divise colorate, tamburi e “Deguello”, la sinfonia di morte che accompagnava, all’epoca, tutti i giudizi senza scampo. Non c’è stato un “deguello” per i 30-40 morti e i 160 feriti di West, solo perché la penitenza oscurantista dei messicani, figli della Spagna cattolica e inquisitoria, non prevede una magnitudo 2.1. L’energia sprigionata da un terremoto. «Sembrava una bomba nucleare» dicono i bravi cittadini di West, ma è solo un modo per mettere una certa distanza fra sé e l’imponderabile. Che in Texas, un triangolo di pianura e deserto sfrangiato dalle linee rette dei confini con gli stati fratelli e con il vecchio nemico messicano, è mal tollerato. SEGUE >> 11 I FILM E I REGISTI IN GARA AL FESTIVAL, CON SORRENTINO TERZO INCOMODO CANNESDIVENTAILRINGDIUSAEFRANCIA NATALINO BRUZZONE L’ albero della cuccagna, con la Palma d’oro posta sulla cima da mercoledì 15maggioadomenica26, sembra una questione privata, o quasi, tra Francia e America. Il cartellone della competizionediCannes2013,svelatoieriaParigi,parelasciarepocospazioachi, tra i 19 titoli in gara, non appartenga, in qualche misura, alle due nazioni legate dalla Statua della Libertà. E fra le quali è stato gettato ora anche il ponte di mister Steven Spielberg presidente di giuria. Il gruppo degli altri comprende il Giappone, con due concorrenti, poi Spagna, Iran, Chad, Cina, Olanda, Danimar- Settimanale di attualità 30-4-2013 N. 18 ItalIa euro 2,00 Gente+Il Secolo XIX e 1,50 Copia non acquistabile singolarmente l’amErica trEm a la stragE di boston confeSSione GENTE ILPRINCIPE SICONFESSA Domani in edicola a 1,50 € con IL SECOLO XIX ca, anche se un po’ marchiata a stelle e strisce,el’ItaliadiPaoloSorrentino.Già, pronostici confermati: sarà “La grande bellezza” a consegnare alla Croisette un ritratto del Brutto Paese contemporaneochelafirmadel“Divo”fissatraestasi e tormenti, ideali e nefandezze, in una sortadi“Dolcevita”altempoincuilacrisi sbrana capitali, risparmi, sogni e illusioni. Un inferno dantesco affacciato sulla meraviglia di una metropoli antichissima e fascinosa, percorsa da brividi tumultuosi e sinistri dentro ai quali lo spettatore avrà come cinico Virgilio il giornalista di Toni Servillo. SEGUE >> 35 INDICE PRIMO PIANO»2| CRONACHE»8| DAL MONDO»10| ECONOMIA»13| BORSA &FONDI»14| LEVANTE»15| ALBUM LEVANTE»30| CINEMA &TEATRI»31| LEVANTE SPORT»32| XTE»35| RUBRICHE»37|TELEVISIONE»39| LETTERE E GIOCHI»41| SPORT»42| METEO»48|