AZIONE CATTOLICA DEI RAGAZZI Parrocchia Maria Ss. Madre della Chiesa – Stella di Monsampolo Celebrazione e attività del Passaggio (parrocchiale) 1996 STORIA DI DUE PAZZI NEL DESERTO A cura di Irene Marinucci e Luca Marcelli L’ambiente Ideale sarebbe riuscire a procurarsi una grande tenda in cui poter far accomodare i ragazzi, seduti su tappeti alla luce di una lanterna. L’attività – celebrazione si presta bene anche ad essere utilizzata per un’uscita a tappe. Lettura della storia Ma chi ve lo fa fare? Queste furono le ultime parole che i nostri amici ci dissero prima che ci mettessimo in viaggio. Nonostante con loro avessimo sfoggiato una superiore tranquillità, dentro eravamo ancora molto confusi, anche perché le stesse parole c'erano già state dette dai nostri genitori e dai nostri colleghi. Così per un attimo avemmo davvero la tentazione di mollare tutto e tornare a lavoro, alla famiglia, agli amici come se niente fosse accaduto come se quell’illuminazione che aveva acceso le nostre speranze non fosse stata altro che la fantasia di due pazzi. E noi che non eravamo pazzi, dentro di noi lo sapevamo bene che certe speranze non si possono soffocare, che se le coltiviamo diventano grandi e forti e mettono radici nel cuore e nella testa e fanno germogliare il coraggio. Fu proprio guardando bene dentro di noi che ritrovammo il coraggio e l'entusiasmo e dicemmo: "adesso siamo pronti per metterci in cammino". Tutto ciò su cui potevamo contare a parte il nostro entusiasmo era: i nostri calcoli. Le provviste, l'acqua, due splendidi cammelli e un cielo stellato su cui leggere il cammino. Il deserto per noi non era una cosa nuova, tuttavia quella sera aveva qualcosa di strano, una specie di magia, forse erano i colori del tramonto oppure eravamo noi con le nostre speranze a colorarlo di tinte più intense tanto che ci sembrava di inoltrarci in una terra sconosciuta...questo ci piaceva moltissimo. Chiunque sa che nel deserto è possibile incontrare gruppi di beduini che spostano i cammelli verso le oasi o imprenditori in cerca di petrolio e quindi non ci meravigliammo quando una sera scorgemmo un gruppo di ragazzi radunati attorno ad un fuoco. Lentamente, passo dopo passo, ci avvicinammo ai ragazzi i quali accortisi della nostra presenza, nonostante la perplessità di alcuni di loro, ci invitarono a sederci accanto al fuoco. "Come mai vi trovate qui?" chiedemmo. Per un attimo non ci fu risposta, poi uno di loro disse: "Cosa ci fate voi nel deserto?" -"siamo alla ricerca di un tesoro che porta alla felicità!" e l'altro " vi sbagliate miei cari, non è certamente nel deserto che potete trovarla!" ed un altro continuò: "solo chi è in cerca di avventura come noi si addentra in posti come questi!" -"è la nostra guida che ci ha condotti fin qua rispondemmo noi". Seguì una lunga risata. Cambiammo poi discorso presentandosi e conoscendoci meglio, fra di noi si creò una tacita intesa, sembrava che ci conoscessimo da sempre. Sperammo che i ragazzi scegliessero di continuare il viaggio con noi presi dai loro spirito di avventura oppure dal mistero che aleggiava su di noi e la nostra ricerca. E cosi fu. Riprendemmo il cammino tutti insieme cercando di convivere con le difficoltà del deserto e dello stare in gruppo. Non sempre purtroppo ci riuscivamo. Un giorno ad esempio l'amicizia che si era venuta a creare fu messa alla prova da un litigio. I ragazzi non accettavano più un loro compagno ed avevano deciso di lasciarlo nel deserto. Visto che pensava di sapere tutto Storia di tre pazzi nel deserto___________________________________________Celebrazione del Passaggio 1 lui, che ci considerava dei pazzi e non accettava i consigli degli amici era meglio che continuasse il cammino da solo. Nonostante i nostri sforzi rimasero irremovibili e non trovarono una soluzione. ATTIVITA' La storia interrotta OBBIETTIVO: verificare se tra i ragazzi si è creato un rapporto di vera amicizia. I ragazzi sono stati messi di fronte ad una difficoltà che li riguarda in prima persona: il comportamento di un loro amico li infastidisce. Ciascuno liberamente continua la storia da noI interrotta cercando una soluzione. PROVOCAZIONI PER DISCUTERE INSIEME: - E' giusto lasciare da solo il ragazzo? - Cosa avreste fatto voi se foste stati all'interno del gruppo? - Perché è meglio camminare insieme? - Vi è mai capitata una situazione del genere? - Se si, come vi siete comportati? Lettura della storia Ognuno cercava di far prevalere la propria opinione ma alla fine, la prospettiva del grosso ostacolo da superare e l'impossibilità di superarlo da soli ci portò ad usare la logica e il buon senso. Così decidemmo di riaccoglierlo fra noi sentendoci tutti responsabili di questa scelta che nessuno aveva imposto perché fatta di comune accordo. Era ormai l'ora del tramonto quando decidemmo di fermarci in un'oasi per riposarci e riprendere il cammino nel pieno della notte. Ai bordi dello stagno dell'oasi intravedemmo qualcosa di insolito che emergeva dalla sabbia, era uno scrigno. Incuriositi lo aprimmo. Dentro vi trovammo uno strano pezzo di carta con un percorso tracciato ed una pergamena che leggemmo insieme. Insieme: Amico vero Sei entrato nel mio dolore. Forse non l’hai capito tutto. Ma c’è stata tale partecipazione nei tuoi gesti, tale tenerezza nei tuoi silenzi, tale profondità nel tuo rispetto che – e solo ora me ne accorgo – sei stato tu il muro di sostegno che ha retto la mia vita nel suo momento difficile, l’appiglio cui mi sono aggrappato nell’attimo della vertigine, la sponda che ha guidato la corrente amara del mio cuore. Sei stato un amico vero. E qualunque cosa mai accada della nostra amicizia, ora tu fai parte della mia storia intimamente, Azione Cattolica dei Ragazzi_____________________________________________Celebrazione del passaggio 2 sei inscritto nella carne della mia esistenza e nulla ti potrà mai cancellare. Lettura della storia Riposammo e quando ormai la luna vegliava in silenzio e le stelle filmavano i sogni degli uomini riprendemmo il cammino voltandoci ogni tanto per guardare ciò che ci lasciavamo alle spalle: le nostre orme, piccole ombre scure sulla sabbia d'argento sotto i riflessi lunari. Attraverso quei segni lasciati sulla sabbia il cammino fatto si materializzava, acquistava una sua fisionomia, diventava una forma in uno spazio, era la storia visibile di quei giorni di ricerca , quelle orme erano i nostri passi nella storia del grande deserto, erano un po' la nostra storia. Lettura della storia Erano ormai passati molti giorni da quando avevamo lasciato la nostra oasi e sentivamo il bisogno di un posto tranquillo e sicuro dove poter riposare. Così quando scorgemmo dietro una duna quel villaggio pensammo che facesse al caso nostro. Accelerammo il passo ma lo spettacolo che si offrì ai nostri occhi era completamente opposto a ciò che ci aspettavamo. La maggior parte delle case era bruciata e la chiesa distrutta; al centro della piazza c'erano alcune donne che radunavano ciò che era rimasto dei loro averi. Ci avvicinammo ad una di loro che ci raccontò cos'era avvenuto. Il villaggio era stato assalito da una tribù di nomadi che li aveva derubati ed aveva bruciato le loro case. Delusi, i ragazzi avevano deciso di andarsene quando uno di loro, appoggiato dai due pazzi, disse: " ma vi sembra giusto andarcene in questa maniera? Perché non facciamo qualcosa per loro?". Gli altri era perplessi, convinti di non avere nulla da dare. I due pazzi riuscirono a convincerli che non era necessario saper fare grandi cose ma bastava mettersi al servizio di quelle persone, ciascuno con le proprie capacita. ATTIVITA' Il dono di sé OBIETTIVO: verificare se nel corso dell'anno i ragazzi hanno capito il senso del donarsi e sono dunque pronti a vivere la dimensione del servizio. Verrà preparato su un cartellone il disegno di un villaggio che sta a simboleggiare la comunità. Il cartellone verrà tagliato in più pezzi numerati (in modo da poterlo ricostruire) per simboleggiarne la distruzione. Dietro ad ogni pezzo i ragazzi saranno invitati a scrivere ciò che loro possono fare (in base alle loro capacità) per ricostruire il villaggio (comunità). Successivamente il villaggio verrà ricostruito. Lettura della storia Ci fermammo, a lavoro terminato, esausti ma contenti, al centro della piazza per riposare prima di riprendere il viaggio. Eravamo soltanto ragazzi con i nostri limiti eppure avevamo ridato a quelle persone la speranza. Tutto ad un tratto arrivò di corsa uno dei ragazzi mostrandoci due pergamene che aveva trovato sotto una pietra in chiesa. Stupiti scoprimmo che si trattava di un altro foglio con un percorso tracciato e notammo che combaciava perfettamente con l'altro pezzo precedentemente trovato. Questo diceva cosi… Insieme: Credo dell'uomo Storia di tre pazzi nel deserto___________________________________________Celebrazione del Passaggio 3 Credo in Dio e credo nell’uomo quale immagine di Dio. Credo negli uomini nel loro pensiero nella loro sterminata fatica che li ha fatti essere quello che sono. Credo nella vita Come gioia e come durata: non prestito effimero dominato dalla morte ma dono definitivo. Credo nella gioia: la gioia di ogni stagione di ogni tappa di ogni aurora di ogni tramonto di ogni volto di ogni raggio di luce che parta dal cervello, dai sensi, dal cuore. Credo in me stesso nella capacità che Dio mi ha conferito perché possa sperimentare la gioia più grande fra le gioie che è quella del donare e del donarsi. Amen. Lettura della storia "Credo in me stesso, nella capacità che Dio mi ha conferito perché possa sperimentare la più grande fra le gioie che è quella del donare e del donarsi". Furono queste le ultime parole che risuonarono nel silenzio della notte. Noi, due pazzi nel deserto, incominciammo a pensare che in fondo quel viaggio non era stato inutile. Mentre fissavamo le stelle ci accorgemmo che erano ancora tutti svegli. Iniziarono a farci delle domande: " voi ci avete portato fin qua -cominciò uno di loro - ma per quale motivo? Chi o cosa seguite?” Noi rispondemmo: "Guardate in cielo, vedete quella stella? Conosciamo la sua storia e lei la nostra da sempre. Sarà forse il suo modo di porsi nel cielo oppure il suo splendore che rende la notte meno buia o forse la sua presenza rassicurante su di noi che la rende speciale. Sembrava quasi che ci invitasse a seguirla e così abbiamo fatto. Non sappiamo quando arriveremo ma sappiamo cosa troveremo." Dette queste parole ce ne andammo. Molte erano le domande che affollavano la testa dei ragazzi: chi era la stella? Cos'era quel percorso che avevano trovato? Dove si doveva arrivare? Quante altre prove dovevano affrontare? E soprattutto erano contenti di aver superato le difficoltà che gli si erano poste? Azione Cattolica dei Ragazzi_____________________________________________Celebrazione del passaggio 4 ATTIVITA' Il cerca risposte I ragazzi si confrontano per scoprire quanto hanno sentito vicino a loro la presenza di Gesù nell’ACR, cosa sia l’AC (la mappa), scoprono chi sia la stella, maturano un nuovo atteggiamento nel servizio e si impegnano a proseguire il cammino che hanno intrapreso. Lettura della storia Una volta scoperto chi era la stella decisero insieme di ringraziare il Signore per la gioia che aveva procurato loro quel viaggio. PREGHIERA: LA TUA STRADA La tua strada Gesù, qualche volta Non è facile seguirti Ciò che tu chiedi è bello Ma faticoso. Sappiamo però che la tua strada ci porta verso la luce. Importante è non stancarsi. Chi è solo, chi è triste, chi soffre verrà con noi. Perché la tua strada Gesù passa accanto a tutti loro in mezzo a tutte le sofferenze del mondo. Per questo a volte ci sembra buia e ci fa un po’ paura. La tua luce, però, non ci abbandona e ci accompagna passo dopo passo verso il Padre. Lettura della storia Mentre loro stavano pregando noi li ascoltavamo facendo nostre le loro parole. Sapevamo che avrebbero continuato il cammino con la stella ma c'era ancora qualcosa che volevamo dirgli: La nostra avventura con voi termina qui. Noi non saremo più i vostri educatori e voi non sarete più degli accierrini. Ma la stella rimarrà sempre lì e da questo momento in poi saremo compagni di viaggio verso la stessa meta, forse cammineremo per vie diverse ma con la stessa guida: Gesù. Ci auguriamo che nelle scelte di vita che farete ci sia l' AC, una marcia in più nella quotidianità. Storia di tre pazzi nel deserto___________________________________________Celebrazione del Passaggio 5 Portate nel cuore il cammino fatto fin qui e buon viaggio!!! I due pazzi Azione Cattolica dei Ragazzi_____________________________________________Celebrazione del passaggio 6