La valutazione on the job

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Linee strategiche per la formazione
dei dirigenti e dei dipendenti dell’Amministrazione Regionale
Annualità 2000 – 2001
Sistema di valutazione del
Programma di formazione/assistenza
per i dirigenti e i dipendenti della Regione Campania
La valutazione “on the job”
Napoli, marzo 2002
Premessa
La valutazione del piano di formazione per la Regione Campania, finora, si è sviluppato in modo parallelo alle
diverse fasi del processo formativo, analizzandone i seguenti aspetti:
•
L’origine (bisogni di formazione);
•
La struttura progettuale (obiettivi);
•
L’attuazione (contenuti, docenti, mix metodologico, materiali e supporti didattici, ecc.);
•
Gli esiti a livello didattico (gradimento ed apprendimento).
Questo documento contiene considerazioni relative alla valutazione della ricaduta “on the job” dei percorsi
formativi finora erogati nell’ambito del programma “FARE Campania” e costituisce un approfondimento di
quanto già esposto nel documento “Sistema di valutazione del Programma di formazione/assistenza per i dirigenti e i dipendenti della Regione Campania” elaborato nel mese di luglio 2002.
La valutazione dei risultati dei percorsi formativi come ricaduta “on the job”
Questo livello della valutazione dei risultati dei percorsi formativi fa riferimento ai seguenti aspetti:
o
Utilità;
o
Contributo alle prestazioni;
o
Contributo agli output/attività gestionali;
o
Ricadute in termini di comportamenti ed atteggiamenti sul lavoro.
Per utilità s’intende l’idoneità dei materiali, dei metodi e delle tecniche trasferiti ad essere concretamente applicati nei contesti lavorativi dei partecipanti.
Per prestazioni s’intende il risultato del lavoro svolto dai singoli ex partecipanti nel complesso ed in relazione
ai temi dei percorsi formativi frequentati.
Per output/attività gestionali s’intendono i risultati conseguiti dalle singole unità organizzative nel complesso
ed in relazione ai temi dei vari percorsi formativi.
Per comportamenti e atteggiamenti sul lavoro s’intendono sia i modi di fare osservabili, sia la condotta intrapsichica degli ex partecipanti.
Dal punto di vista teorico, per rilevare i risultati dei percorsi formativi a livello di ricaduta “on the job”, si possono scegliere tutti o alcuni dei seguenti strumenti:
o
Analisi dei dati del Nucleo di Valutazione, relativi a specifiche unità organizzative o a gruppi di unità
organizzative, collegati (direttamente, ma anche indirettamente) con gli obiettivi e gli argomenti dei
vari percorsi formativi;
o
Analisi dei dati contabili, relativi a specifiche unità organizzative o a gruppi di unità organizzative,
collegati (direttamente, ma anche indirettamente) con gli obiettivi e gli argomenti dei vari percorsi
formativi;
o
Interviste (individuali o di gruppo)/questionari “a freddo” ai dirigenti diretti ed indiretti dei partecipanti;
o
Interviste (individuali o di gruppo)/questionari “a freddo” al personale formato.
Considerando le caratteristiche peculiari del programma FARE Campania e l’assetto organizzativo attuale della Regione Campania si propongono le seguenti opzioni:
1. Focus group “a freddo”, somministrati a gruppi composti dal coordinatore d’area, dai dirigenti di
settore e da rappresentanti dei lavoratori (quest’opzione ha il vantaggio di coinvolgere attivamente i
dirigenti, di consentire approfondimenti critici e di collegare direttamente la valutazione alla rilevazione del bisogno formativo);
2. Questionari “a freddo” somministrati agli ex partecipanti, ai Coordinatori d’area, ai dirigenti di settore e, se si ritiene opportuno, ai dirigenti di servizio (quest’opzione ha il vantaggio di raggiungere la
totalità dei soggetti interessati e di consentire la raccogliere raccolta informazioni quantitative);
3. Una combinazione dei due metodi precedentemente illustrati e cioè:
•
Questionari “a freddo” somministrati agli ex partecipanti e ai dirigenti di servizio,
•
Focus group “a freddo”, somministrati a gruppi composti dal coordinatore d’area, dai
dirigenti di settore e da rappresentanti dei lavoratori, in cui tra le altre cose, siano commentati anche i risultati della rilevazione mediante questionari “a freddo”.
(quest’opzione combina i vantaggi delle altre due, ma richiede un processo più oneroso).
Qualsiasi sia il metodo prescelto, sarà opportuno utilizzare i “Referenti per la formazione” della Regione
Campania, coinvolgendoli nelle seguenti fasi:
•
Test degli strumenti di rilevazione progettati;
•
Somministrazione;
•
Elaborazione dei dati.
Il report di sintesi della valutazione “on the job”, predisposto dal valutatore, dovrebbero avere cadenza semestrale ed essere trasmessi a:
q
Responsabili del Formez;
q
Dirigenti del Settore Organizzazione e Metodo,
q
Coordinatori d’Area;
q
Nucleo di valutazione.
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