marzo / giugno 2010 - Institut français Milano

www.suonafrancese.com
CON IL PATROCINIO DI
MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
E
MINISTÈRE DE LA CULTURE
ET DE LA COMMUNICATION
marzo/giugno 2010
FESTIVAL PROMOSSO
DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA,
DAL PALAZZETTO BRU ZANE - CENTRE DE
MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE
E DALLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI
INDICE
SALUTI
ARTISTI DEL FESTIVAL
FESTIVAL
CALENDARIO
INDIRIZZI
ORGANIZZAZIONE
RINGRAZIAMENTI
PARTNER
AVERSA
BARI
BOLOGNA
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
L’AQUILA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
SALEMI
SASSARI
SIRACUSA
TORINO
TRAPANI
VENEZIA
VICENZA
02
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50
52
60
72
FESTIVAL PROMOSSO
DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA,
DALLA FONDAZIONE PALAZZETTO BRU ZANE
E DALLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI
CON IL PATROCINIO DI
MINISTERO PER I BENI
E LE ATTIVITÀ CULTURALI
E
MINISTÈRE DE LA CULTURE
ET DE LA COMMUNICATION
18
città
56
concerti
89
compositori
400
artisti
01
JEAN-MARC DE LA SABLIÈRE
NICOLE BRU
AMBASCIATORE DI FRANCIA IN ITALIA
PRESIDENTE DELLA FONDATION BRU
L’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA È LIETA DI DARE
IL VIA ALLA TERZA EDIZIONE DI SUONA FRANCESE
CHE FARÀ RISCOPRIRE IL REPERTORIO ROMANTICO FRANCESE
SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO. IL FESTIVAL
PROSEGUE NELLA CONTINUITÀ DELLE PRIME DUE EDIZIONI
CHE HANNO DIFFUSO LA MUSICA ANTICA E LA MUSICA
NUOVA FRANCESE. ALLA BASE DEL SUCCESSO DELLA
MANIFESTAZIONE STA LA COLLABORAZIONE STRETTA
CHE L’AMBASCIATA HA VOLUTO CREARE CON NUMEROSE
ISTITUZIONI MUSICALI ITALIANE D’ECCELLENZA
E CON ARTISTI E ENSEMBLE INTERNAZIONALI DI ALTISSIMO
LIVELLO NELLA PROSPETTIVA DI UN’AZIONE CULTURALE
BILATERALE FORTE. QUESTA COLLABORAZIONE
È PIÙ CHE MAI D’ATTUALITÀ PER L’EDIZIONE 2010
CHE VEDE LA RETE DEGLI OPERATORI CULTURALI PARTECIPANTI
ALLARGARSI A NUOVI ISTITUTI DI FORMAZIONE
MUSICALE E A NUOVI ENTI DI DIFFUSIONE.
QUEST’ANNO, IL FULCRO DI SUONA FRANCESE SARÀ
LA NUOVA FONDAZIONE PALAZZETTO BRU ZANE - CENTRE
DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE, CHE HA APERTO
LE SUE PORTE ALL’AUTUNNO 2009 A VENEZIA GRAZIE
A NICOLE BRU, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE BRU,
CHE RINGRAZIO PER IL SUO NOTEVOLE IMPEGNO.
QUESTA PRESTIGIOSA ISTITUZIONE DI RICERCA SCIENTIFICA
E DI DIFFUSIONE MUSICALE PORTERÀ AVANTI UN RICCO
PROGRAMMA CHE SARÀ L’IMPULSO E LA DINAMICA DI
SUONA FRANCESE. SALUTO CON ENTUSIASMO QUESTA BELLA
COLLABORAZIONE, AUGURANDOMI CHE POSSA ATTRARE
UN PUBBLICO SEMPRE PIÙ AMPIO E DESIDEROSO
DI PARTECIPARE A UN’ESPERIENZA MUSICALE
ORIGINALE E DI GRANDE QUALITÀ.
L’INIZIO DELLE ATTIVITÀ DEL PALAZZETTO BRU ZANE –
CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE NELL’OTTOBRE
2009 È FRUTTO DI UNA LUNGA RIFLESSIONE SULL’ARTE
MUSICALE DEL XIX SECOLO, RAPIDAMENTE DIMENTICATA SE
NON VIENE ESEGUITA. AD ANIMARE LA FONDATION BRU,
CHE HA DECISO DI STABILIRE IL CENTRE DE MUSIQUE
ROMANTIQUE FRANÇAISE A VENEZIA, È STATO IL DESIDERIO
DI DIFFONDERE QUANTO PIÙ POSSIBILE LE RISCOPERTE
DELL’ÉQUIPE, PERCHÉ LE OPERE INGIUSTAMENTE DIMENTICATE
DEBBONO ASPIRARE ALLA NOTORIETÀ INTERNAZIONALE.
DOBBIAMO DARE A QUESTO PATRIMONIO I MEZZI DI CUI HA
BISOGNO PER FARSI APPREZZARE DAI MELOMANI DI TUTTO
IL MONDO E IN TUTTO IL SUO VALORE.
IL PALAZZETTO BRU ZANE HA PRESO CON IMMENSO PIACERE
LA DECISIONE DELL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA
E DELLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI DI DEDICARE
LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL SUONA FRANCESE ALLA
MUSICA ROMANTICA FRANCESE, DANDO COSÌ, CON ESTREMA
ELEGANZA, IL BENVENUTO AL PALAZZETTO IN TERRA ITALIANA.
QUESTO FESTIVAL È UN PERFETTO ESEMPIO DELLA VOLONTÀ
DI DIFFUSIONE CHE CI ISPIRA: DESIDERIAMO RAGGIUNGERE
OGNI PUBBLICO E TUTTI GLI ARTISTI, INCORAGGIANDO LA
QUALITÀ E L’ORIGINALITÀ DELLE PROGRAMMAZIONI.
QUESTA ACCOGLIENZA, MOLTO PIÙ CHE SIMBOLICA,
RAPPRESENTERÀ L’OCCASIONE PER SUONA FRANCESE
E PER IL PALAZZETTO BRU ZANE DI OFFRIRE UN’AMPIA
GAMMA MUSICALE DAL MOMENTO CHE IL FESTIVAL
IL PIANOFORTE ROMANTICO, ORGANIZZATO DAL PALAZZETTO
A VENEZIA, SI SVOLGERÀ IN PERFETTA SINCRONIA CON
GLI EVENTI PREVISTI DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA
IN ITALIA E DALLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI
DURANTE LA PRIMAVERA 2010.
SPERO CHE IL PUBBLICO POSSA SENTIRE ED APPREZZARE
IN QUESTE MUSICHE LA VICINANZA DELLE ARTI E DELLE
CULTURE DEI NOSTRI DUE PAESI. NON DIMENTICHIAMO CHE,
PER TUTTI I COMPOSITORI DEL XIX SECOLO, L’ITALIA È
STATA TERRA DI ELEZIONE, FONTE COSTANTE DI ISPIRAZIONE.
03
LUIGI GUIDOBONO CAVALCHINI
JEAN-MARC SÉRÉ-CHARLET
PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI
CONSIGLIERE CULTURALE
DELL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA
LA FONDAZIONE NUOVI MECENATI È LIETA DI SOSTENERE
IL FESTIVAL SUONA FRANCESE OGGI ALLA SUA TERZA
EDIZIONE. DOPO LA MUSICA CONTEMPORANEA NEL 2008
E IL BAROCCO NEL 2009, SARÀ IL ROMANTICO
AD ESSERE AL CENTRO DI SUONA FRANCESE 2010.
NUOVI MECENATI SI È IMPEGNATO A SOSTENERE QUESTA
MANIFESTAZIONE CHE, PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO,
FA DA PONTE TRA LA FRANCIA E L’ITALIA,
RIUNENDO INTORNO A GRANDI MAESTRI DELLA MUSICA
ROMANTICA QUALI CHOPIN, SAINT-SAËNS, FAURÉ
O BERLIOZ, GIOVANI INTERPRETI DI TALENTO.
L’AMPIEZZA DI QUESTA TERZA EDIZIONE, CHE SI SVILUPPA
IN 18 CITTÀ CON 56 CONCERTI E 400 INTERPRETI,
GIUSTIFICA PIENAMENTE L’INTERVENTO DELLA FONDAZIONE,
IL CUI OBIETTIVO È DI CONTRIBUIRE ALLA PROMOZIONE
DI UN’AZIONE ARTISTICA FORTE, VISIBILE E DI AMPIO
RESPIRO, MIRATA A CONSOLIDARE I LEGAMI CULTURALI
ED ARTISTICI TRA LA FRANCIA E L’ITALIA.
LA FONDAZIONE NUOVI MECENATI INTENDE APPOGGIARE
TUTTE LE DIVERSE FORME D’ESPRESSIONE E DI CREAZIONE
FRANCESE, CONTRIBUENDO ALLA LORO DIFFUSIONE
NEL NOSTRO PAESE. SONO PARTICOLARMENTE LIETO
DI CONCORRERE A SOSTENERE UN PROGRAMMA COSÌ AMBIZIOSO,
CHE DARÀ AL PUBBLICO ITALIANO L’OPPORTUNITÀ
DI SCOPRIRE ANCHE COMPOSITORI DEL PERIODO ROMANTICO
UN PO’ MENO NOTI AL GRANDE PUBBLICO E GIOVANI
TALENTI PIENI DI ENTUSIASMO.
AUGURO A TUTTA LA RASSEGNA UN BELLISSIMO SUCCESSO.
SUONA FRANCESE FUNGE ORAMAI DA TRE ANNI
DA PUNTO D’INCONTRO MUSICALE TRA LA FRANCIA E
L’ITALIA. DOPO IL SUCCESSO DELLE PRIME DUE EDIZIONI,
QUEST’ANNO SARÀ LA MUSICA ROMANTICA AD ESSERE OSPITE
D’ONORE DELLA MANIFESTAZIONE. FRÉDÉRIC CHOPIN,
DI CUI SI CELEBRA QUEST’ANNO IL BICENTENARIO
DELLA NASCITA, SARÀ IN PROGRAMMA INSIEME
A MOLTI ALTRI GRANDI NOMI DEL REPERTORIO ROMANTICO
QUALI FAURÉ, SAINT-SAËNS, CHERUBINI E BELLINI.
IL FESTIVAL SARÀ PRESENTE IN DICIOTTO CITTÀ
DA NORD A SUD DEL PAESE, CREANDO IN QUESTO MODO
UN VERO E PROPRIO PERCORSO MUSICALE DI TRE MESI
CHE COINVOLGE LE FORMAZIONI MUSICALI PIÙ DIVERSE.
MI PREME RICORDARE CHE QUESTA COSTELLAZIONE
DI APPUNTAMENTI MUSICALI ACCOMPAGNERÀ
PARALLELAMENTE L’ECLETTICA RASSEGNA DI TEATRO
FACE À FACE GIUNTA ALLA SUA QUARTA EDIZIONE.
MUSICA E TEATRO FRANCESE TROVERANNO UNA STRAORDINARIA
VITALITÀ GRAZIE ALL’INTERPRETAZIONE DI COMPAGNIE
ED ENSEMBLE ITALIANI. DI FATTO QUESTA RICCA
STAGIONE FRANCESE PRENDE LO SPUNTO DA UNA COOPERAZIONE
SEMPRE PIÙ STRETTA TRA ARTISTI, INTERPRETI,
OPERATORI CULTURALI MA ANCHE UNIVERSITARI
E RICERCATORI FRANCESI E ITALIANI PER GIUNGERE
A UN INTENSO INTRECCIO E SCAMBIO CULTURALE.
05
OLIVIER DESCOTES
SANDRINE MINI
OSCAR PIZZO
COMITATO ARTISTICO DI SUONA FRANCESE
SUONA FRANCESE AMBISCE A MANTENERE UN LEGAME MUSICALE
VIVO E INNOVATIVO TRA LA FRANCIA E L’ITALIA.
DOPO AVER ESPLORATO LA MUSICA CONTEMPORANEA NEL
2008 E LA MUSICA BAROCCA NEL 2009, LA TERZA EDIZIONE
DI SUONA FRANCESE CREA UN PONTE TRA LE DUE PRECEDENTI
EDIZIONI E AFFRONTA IL RICCO E CONTROVERSO PATRIMONIO
ROMANTICO FRANCESE, CONTROVERSO IN QUANTO SI TRATTA
DI UN CAMPO MUSICALE ANCORA MOLTO DIBATTUTO
E OGGETTO DI NUMEROSE RICERCHE MUSICOLOGICHE.
LA PRODUZIONE MUSICALE ROMANTICA CHE COPRE UN ARCO
DI TEMPO DI OLTRE UN SECOLO, DALLA RIVOLUZIONE
ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE, È MOLTO RICCA ED
ETEROGENEA E LA SUA RISCOPERTA E VALORIZZAZIONE
MERITAVA LA CREAZIONE DI UN CENTRO AUTOREVOLE QUALE
IL PALAZZETTO BRU ZANE - CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE
FRANÇAISE A VENEZIA. IL PALAZZETTO, CON LA SUA
MISSIONE DI REPERIMENTO, DI RIABILITAZIONE,
DI DIFFUSIONE ED EDIZIONE DELLE PARTITURE
DEL PERIODO ROMANTICO SARÀ IL SOSTEGNO E L’AVALLO
INDISPENSABILE A UNA MANIFESTAZIONE DI ALTO LIVELLO
COME L’ABBIAMO IDEATA INSIEME AGLI INTERPRETI,
AI RESPONSABILI DEI CONSERVATORI E DELLE ASOCCIAZIONI
MUSICALI MA ANCHE AI RICERCATORI E AGLI UNIVERSITARI.
UN VENTAGLIO DI APPUNTAMENTI CHE PERMETTANO
DI APPROFONDIRE A LIVELLO TEORICO LA RISCOPERTA
DEL ROMANTICISMO FRANCESE, DI AVANZARE IPOTESI
DI LETTURA CHE ACCOMPAGNINO IL LAVORO SVOLTO
A LIVELLO STRUMENTALE. CON QUESTA AMBIZIONE
DIDATTICA, UNA SERIE DI CONFERENZE E SEMINARI
TENUTE DA STUDIOSI ITALIANI E FRANCESI FARANNO
DA PENDANT AI CONCERTI E COMPLETERANNO
LA MANIFESTAZIONE MUSICALE.
CI PREME INFINE SOTTOLINEARE L’IMPORTANTISSIMO
LAVORO DI SINERGIA CHE È STATO SVOLTO PER
INTEGRARE TUTTI I TALENTI E LE COMPETENZE
IN QUESTO PROGETTO MUSICALE. QUESTO FESTIVAL
È LO STRAORDINARIO RISULTATO DI UNA CONVERGENZA
DELL’ESPERIENZA E DELLA PROFESSIONALITÀ DI
NUMEROSE ISTITUZIONI MUSICALI ITALIANE CHE
HANNO CREDUTO NEL PROGETTO E CHE L’HANNO
SOSTENUTO NELLA SUA COMPLESSA REALIZZAZIONE.
CON IL PALAZZETTO BRU ZANE, CONDIVIDIAMO INOLTRE
LA CONVINZIONE SECONDO LA QUALE IL PATRIMONIO
MUSICALE VA RISCOPERTO ATTRAVERSO I GIOVANI TALENTI
INTERNAZIONALI, CHE PORREMO AL CUORE DELLA
MANIFESTAZIONE NELLA CONTINUITÀ DELLE DUE PRECEDENTI
EDIZIONI. OLTRE ALLO SFORZO DI PROMOZIONE
DI UNA NUOVA GENERAZIONE DI MUSICISTI, UNO DEGLI
OBIETTIVI DI QUESTO FESTIVAL È DI INCROCIARE
GLI SGUARDI SULLA MUSICA E DI OFFRIRE AL PUBBLICO
07
GLI ARTISTI DEL FESTIVAL
ENSEMBLE E ORCHESTRE
Coro del Conservatorio di Trapani
(dir. Andrea Faidutti)
Ensemble Hemiola
Fortepiano Ensemble
Les Siècles
(dir. François-Xavier Roth)
Orchestra dei Pomeriggi Musicali
(dir. Oleg Caetani)
Orchestra del Conservatorio di Palermo
(dir. Carmelo Caruso)
Orchestra nazionale dei conservatori italiani
(dir. Fabien Gabel)
Orchestra Sinfonica Siciliana
(dir. Marc Soustrot)
Quartuor Modigliani
Quatuor Ardeo
Quatuor Satie
Seoul Philharmonic Orchestra
(dir. Myung-Wun Chung)
Sinfonia Varsavia
(dir. Hervé Niquet)
Società del Quartetto
Trio Talweg
INTERPRETI
Francesco Abis
Nello Alessi
Frédérique Aurier
Francesco Basanisi
Philippe Bernhard
Lidija Bizjak
Sanja Bizjak
Donato Bottalico
Mario Brunello
Andrea Castagna
Bertrand Chamayou
Mélanie Clapiès
Raphaël Chrétien
Alessandra Cocco
Rosetta Cucchi
Laura De Fusco
Stéphanie-Marie Degand
Alexis Descharmes
Dmitri Demiashkin
Francesco Dillon
Caroline Donin
Francesca Fadda
Francesco Filidei
Julie Friez
Sol Gabetta
Sonia Ganassi
Patrizio Germone
Mira Glodeanu
Alexander Gurning
Patrick Hemmerlé
Frederick Haas
Viviane Hagner
Salomé Haller
Olivia Hugues
Andrea Ivaldi
Mayuko Kamio
Nicolas Krüger
François Kieffer
Marie Lacôte
Guillaume Lafeuille
Claire Lamquet
Michaël Levinas
Andrea Lucchesini
Gioele Lumbau
Bérengère Maillard
Laurent Marfaing
Ilija Marinkovic
Alessandro Marino
Laurent Martin
Joëlle Martinez
Carlo Mazzoli
Leonardo Micucci
Raffaella Migailo
Stefano Molardi
Jean-Frédéric Neuburger
Leonardo Nicotra
Patrick Oriol
Daniel Palmizio
Denis Pascal
Carole Petitdemange
Daniele Palmeri
Michele Pentrella
Olivier Peyrebrune
Antonio Piricone
Tiziana Portoghese
Paolo Ravaglia
Loïc Rio
Walter Rocarro
Fiorella Sassanelli
Arthur Schoonderwoerd
Valeria Sirangel
Serena Soccoia
Sébastien Surel
Sonig Tchakerian
Mauro Valli
Sébastien Vichard
David Violi
Piero Viti
Vanessa Wagner
Sébastien Walnier
09
IL FESTIVAL
AVERSA
BARI
BOLOGNA
CATANIA
FIRENZE
GENOVA
L’AQUILA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
SALEMI
SASSARI
SIRACUSA
TORINO
TRAPANI
VENEZIA
VICENZA
18
19
23
26
27
28
29
30
33
35
41
46
47
48
50
52
60
72
11
30
ROMA • 31
01
02
03
Palazzo Farnese,
salone d’Ercole
ore 21.00
Alexis Descharmes,
Sébastien Vichard
05
06
07
08
MILANO • 09
MILANO • 10
12
13
ROMA • 11
MILANO •
MILANO • 14
15
VENEZIA • 16
17
VENEZIA • 18
VENEZIA •
19
NAPOLI • 20
NAPOLI • 21
22
NAPOLI • 23
TRAPANI • 24
VENEZIA • 25
Auditorium
Auditorium
di Milano
di Milano
- Fondazione
- Fondazione
Cariplo
Cariplo
ore 20.30
ore 20.30
Orchestra Sinfonica
Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di
e Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi, Milano Giuseppe Verdi,
dir. Oleg Caetani
dir. Oleg Caetani
Conservatorio
“Giuseppe Verdi”
ore 20.30
Mayuko Kamio
e Dmitri Demiashkin
Palazetto
Bru Zane
Ore 20.20
“Le piano romantique”
Quatuor Modigliani
NAPOLI •
Conservatorio
Conservatorio
Conservatorio
“San Pietro a Majella” “San Pietro a Majella” “San Pietro a Majella”
Michael Levinas
Masterclass
Masterclass
Michael Levinas
Michael Levinas
ROMA •
Accademia Nazionale
di Santa Cecilia
- Sala Sinopoli
ore 20.30
Les Siècles, dir.
François-Xavier Roth
VENEZIA •
Conservatorio
“San Pietro a Majella”
Masterclass
Michael Levinas
04
IUC / Università
La Sapienza
Aula Magna
ore 17.30
Sonia Ganassi,
Rosetta Cucchi
Scuola grande
San Rocco
ore 20.30
Les Siècles
dir. François Xavier
Roth, Vanessa Wagner
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
ore 18.30
“Il mito di Alkan”
Alessandro Marino
Auditorium
di Milano
- Fondazione
Cariplo
ore 20.30
Orchestra Sinfonica
e Coro Sinfonico di
Milano Giuseppe Verdi,
dir. Oleg Caetani
Palazzetto
Bru Zane
ore 17.00
Lidija e Sanja Bizjak
Palazzetto
Bru Zane
ore 20.30
Arthur
Schoonderwoerd
Conservatorio
“San Pietro a Majella”
ore 17.00
Conferenza
“La musica armonica
francese dall’Ottocento
fino a oggi”
Michaël Levinas
Palazzetto
Bru Zane
ore 20.30
Trio Talweg
26
TRAPANI • 27
LUN
MAR
Cattedrale
San Lorenzo
ore 20.30
“Romanticismo sacro”
Leonardo Nicotra,
Andrea Faidutti
NAPOLI • 28
Institut français
de Naples
ore 20.00
Musica da camera
Mélanie Clapiès
Patrick Hemmerlé
MER
BOLOGNA •
Oratorio di
San Filippo Neri
ore 20.30
Stéphanie-Marie
Degand, Raphaël
Chrétien e Olivier
Peyrebrune
29
GENOVA • 30
GIO
VEN
Alliance Française
ore 18.00
Musica da camera,
Mélanie Clapiès e
Patrick Hemmerlé
VENEZIA •
Palazzetto
Bru Zane
ore 20.30
Quatuor Ardeo
SAB
DOM
13
03
BARI • 04
05
11
BARI • 12
Auditorium
diocesano Vallisa
Ore 20.30
Trio Accademia dei
Cameristi
10
Auditorium
diocesano Vallisa
Ore 20.30
“Raoul Pugno : la
religione del pianoforte
e della musica”
Tiziana Portoghese e
Fiorella Sassannelli
06
01
02
BARI • 07
08
VENEZIA • 09
BARI • 14
PALERMO • 15
Casa Giannini
Ore 18.30
La nascita del balletto
romantico
Conferenza di Maria
Grazia Porcelli
VENEZIA •
Palazzetto
Bru Zane
Ore 20.30
Quatuor Satie
13
Casa Giannini
Dipartimento
Ore 18.00
Aglaia Università
“La musica nel degli studi di Palermo
periodo romantico”
Ore 9.00
Conferenza
Conferenza “Musica
di Detty Bozzi d’arte e musica popolare
nella Francia e nell’Italia
dell’Ottocento”
Palazzetto
Bru Zane
Ore 20.30
Mira Glodeanu e
Frédérick Haas
PALERMO •
Palazzo
Chiaromonte
Ore 21.15
«Amici o nemici, due
violonisti nel furore
rivoluzionario: MarieAlexandre Guénin e
François-Joseph
Gossec»
VENEZIA • 16
Palazzetto
Bru Zane
Ore 20.30
Salomé Haller
e Nicolas Krüger
VENEZIA •
17
BARI • 18
19
Auditorium
diocesano Vallisa
Ore 20.30
Quartetto, musiche
di Gabriel Fauré
VENEZIA •
Palazzetto
Bru Zane
Ore 20.30
Bertrand Chamayou
Scuola Grande
San Rocco
Ore 20.30
Sinfonia Varsovia,
dir. Hervé Niquet
20
TRAPANI •
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
Ore 18.30
“Colori di Francia”,
Michele Pentrella
22
TRAPANI • 23
Salone di Casa
Arena Balmossière
Chartroux
Ore 18.00
Conferenza di Enzo
Restagno, concerto di
Massimo Bentivegna
AVERSA •
Museo del
Palazzo Bellomo
Nello Alessi e Piero Viti
21
SIRACUSA •
29
24
PALERMO • 25
Teatro Massimo
Ore 20.30
Denis Pascal,
Ilija Marinkovic,
Orchestra d’archi
“A. Scontrino”,
dir. Carmelo Caruso
SASSARI • 26
Conservatorio
“Luigi Canepa”
Ore 20.45
“Guillaume Lekeu
e Ernest Chausson”
ROMA •
Conservatorio
di Santa Cecilia
Ore 20.30
Denis Pascal,
Ilija Marinkovic
27
28
PALERMO •
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
Ore 20.30
Denis Pascal
e Ilija Marinkovic
TRAPANI •
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
Ore 18.30
Antonio Piricone
Auditorium
ex-Macello
Ore 18.30
«La chitarra
romantica»
Nello Alessi e Piero Viti
VICENZA •
Teatro Olimpico
Ore 21.00
“I Creatori di Ravel”
PALERMO •
Conservatorio
«Vincenzo Bellini»
Ore 21.15
«Gli Italiani a Parigi»
Orchestra del
Conservatorio,
dir. Carmelo Caruso
30
TRAPANI •
31
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
Ore 18.30
“Nobili discendenze: da
Luigi Cherubini a Alfredo
Casella, di maestro in
allievo”, Walter Rocarro
BOLOGNA •
Teatro Manzoni
Ore 20.30
Seoul Philharmonic
Orchestra,
dir. Myung-Wung Chung
LUN
SALEMI •
Chiesa Madre
Ore 20.30
“Le spectre de la rose”
Denis Pascal e Ilija
Marinkovic
MAR
MER
GIO
VEN
SAB
DOM
15
07
01
02
08
09
03
TRAPANI • 04
05
06
10
TRAPANI • 11
12
13
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
Ore 18.30
“La chitarra romantica”,
Daniele Palmeri
BOLOGNA •
Conservatorio
“Giovan Battista
Martini”
Sala Bossi
Ore 20.30
Fortepiano Ensemble
Conservatorio
“Antonio Scontrino”
Ore 18.30
“L’arpa romantica”
CATANIA •
Palazzo Biscari
Ore 21.15
“Il mito di Alkan”,
Alessandro Marino
FIRENZE •
Auditorium dell’Ente
di Cassa di Risparmio
di Firenze
Ore 21.00
Francesco Filidei
TORINO • 15
16
17
18
19
TORINO • 20
21
22
23
24
L’AQUILA • 25
PALERMO • 26
PALERMO • 27
28
29
30
LUN
MAR
MER
GIO
VEN
14
Chiesa di Santa
Pelagia
Ore 21.00
Musica da camera,
Mélanie Clapiès e
Patrick Hemmerlé
luogo e orario
da confermare
Concerto di chiusura
Orchestra Nazionaledei
Conservatori Italiani,
dir. Fabien Gabel,
Lise Berthaud,
viola solista
Circolo dei Lettori
Ore 17.30
“La flûte charmante”
Paolo Dalmoro
Teatro
Politeama
Ore 21.15
Orchestra
Sinfonica Siciliana,
dir. Marc Soustrot
SAB
Teatro
Politeama
Ore 17.30
Orchestra
Sinfonica Siciliana,
dir. Marc Soustrot
DOM
17
AVERSA
29 MAG
BARI
LA CHITARRA ROMANTICA
NELLO ALESSI chitarra
PIERO VITI chitarra
del maestro napoletano,
trascritte per due chitarre
dagli originali per fortepiano,
dove barlumi di un preromanticismo si innestano
in uno struggente melodismo
tardobarocco. Autore
più chiaramente “romantico”
è invece il francese Napoléon
Coste, che si ritrova nella
sua elaborata e impegnativa
scrittura per due chitarre ad
operare in un’estetica più
affine a quella schubertiana.
Domenico Cimarosa
Tre Sonate
Ferdinando Carulli
Il Matrimonio Segreto
di Cimarosa, Pot-Pourri
pour deux Guitares
dédié à son ami Toschi
François de Fossa
Duo n°1 da Six
Concertantes Duos
(op.17), (Moderato,
Tema e 4 Variazioni)
Città di Aversa
- Assessorato
alla Cultura
Associazione
Accademia
Mediterraneo
Arte & Musica
Napoléon Coste
Grand Duo (Allegro,
Andante, Barcarolle,
Finale: Allegro)
AUDITORIUM
EX-MACELLO
29 maggio, ore 18.30
TRIO
ACCADEMIA DEI CAMERISTI
Un omaggio a due
compositori coevi, Félicien
David e Edouard Lalo. Tra
i primi compositori a vivere
in Mediooriente, Félicien
David introdusse nella
musica, al suo ritorno
a Parigi, il cosidetto
orientalismo, tendenza
già molto presente nella
letteratura, con Les
Orientales di Victor Hugo,
o in pittura con i quadri
d’ispirazione esotica
di Eugène Delacroix. Félicien
David (1910-1876), entrato
nel 1830 al Conservatorio
di Parigi per perfezionare
gli studi musicali con Fétis,
Maillot e Benoist, nel 1869
subentrò a H. Berlioz
con l’incarico di bibliotecario
al Conservatorio. L’influsso
dell’esotismo orientale
permea la sua arte del colore
strumentale, suscitando
l’ammirazione di Saint-Saëns
e di Berlioz. L’ascolto del
suo Trio in re min., opera
di rara circolazione
nei consueti repertori di
musica da camera,
ci svela la sua poetica.
Accademia
dei Cameristi
Alla fine del Settecento,
la chitarra in Francia aveva
lasciato gli ambienti di corte
per diffondersi nei salotti
borghesi e nobiliari,
divenendo strumento à la
mode per accompagnare
romanzi e chansons.
Il francese François de
Fossa, soprannominato
l' Haydn della chitarra,
nel Duo Concertante in
programma tratto dalla
raccolta dei 6 Duo (op.17),
sembra a tratti essere ancora
legato a idiomi più classicisti.
Segue Ferdinando Carulli che
al contrario tradisce una
latente vena belcantistica,
con elementi tipici del gusto
"romantico" francese. Il suo
Pot-pourri sul Matrimonio
Segreto, omaggio al
conterraneo Domenico
Cimarosa, è un’assoluta
novità proposta per
l’occasione in esclusiva
per la prima esecuzione
moderna. Il brano
è l’occasione per presentare
anche Quattro Sonate
3 MAG
SERENA SOCCOIA
violino
VALERIA SIRANGEL
violoncello
FRANCESCO BASANISI
pianoforte
Edouard Lalo, famoso per
avere introdotto la passione
per il folklore spagnolo con
la Sinfonia spagnola (1875),
ha dato impulso ad una
nuova tradizione sinfonica
sul modello beethoveniano.
L’arte strumentale di E. Lalo
(1823-1892) rivela una
conoscenza approfondita
degli strumenti ad arco. Nel
1855 egli partecipa alla
fondazione del celebre
Quartetto Armingaud
e dedica molti dei suoi sforzi
creativi al genere cameristico.
Il terzo Trio op.26 (1880)
ottiene il riconoscimento
di autentico capolavoro.
AUDITORIUM
DIOCESANO VALLISA
3 maggio, ore 20.30
19
6/11/13/17 MAG
CONFERENZA
MARIA GRAZIA PORCELLI, professore di teatro
all'Università degli Studi di Bari
LA NASCITA DEL BALLETTO ROMANTICO
Fra gli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento, a Parigi, la danza
acquista lo statuto di forma espressiva autonoma e diventa per
Théophile Gautier il simbolo stesso dell'arte: essa coniuga una
molteplicità di arti in una sintesi perfetta di musica, poesia, pittura
e gesto. Il corpo della ballerina, che per tutto l'Ottocento sarà idolatrato
come unico vettore della danza, offre un paradigma perfetto dell'ideale
femminile romantico, angelico e demoniaco al tempo stesso. Il balletto
romantico nasce da quell'ideale e persiste lungo tutto il secolo
alimentando l'immaginario europeo e fondando una disciplina
accademica che ancora oggi s'impone.
Università degli Studi di Bari
Alliance Française de Bari
Casa Giannini
CASA GIANNINI
6 maggio, ore 18.30
CONFERENZA-CONCERTO
CONFERENZA
DETTY BOZZI, Professore di storia della musica
al Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari
LA MUSICA NEL PERIODO ROMANTICO
Mai come nella Francia dell'Ottocento la musica è stata al centro della
vita culturale e sociale. Parigi diviene il principale centro musicale
europeo, polo di attrazione per numerosi compositori, virtuosi, cantanti,
alla ricerca del successo internazionale. Il gusto artistico e le tendenze
stilistiche sviluppatesi in Francia si affermano con caratteri di assoluta
modernità e mostrano all'intera Europa un corso nuovo della storia
musicale. Berlioz, Chopin, Liszt, Paganini, Saint-Saëns, Franck,
Meyerbeer, Rossini, sono solo alcuni dei protagonisti di un'affascinante
stagione creativa, all'insegna della moda "spettacolare". Alla conclusione
del secolo tutto l'affanno romantico volge criticamente alla sua fine.
Accademia dei Cameristi
Alliance Française de Bari
CASA GIANNINI
13 maggio, ore 18.00
RAOUL PUGNO
LA RELIGIONE DEL PIANOFORTE E DELLA MUSICA
TIZIANA PORTOGHESE mezzosoprano
FIORELLA SASSANELLI pianoforte
Pianista e compositore, Raoul Pugno cominciò la sua carriera come
direttore musicale dell'Opéra di Parigi durante la guerra francoprussiana. Organista della Chiesa di Saint-Eugène e maestro di coro
al Théâtre Ventadour, si dedico' in seguito alla carriera d'insegnante
al Conservatorio di Parigi dove prese sotto la sua protezione
Nadia Boulanger, con cui compose due grandi opere musicali:
l'opera La ville morte, con un libretto di Gabriele D'Annunzio,
e Les heures claires, una serie di melodie ispirate alle poesie di Emile
Verhaeren. Questo lungo poema, ode ad un amore romantico,
che ispirò il compositore Raoul Pugno, verrà presentato al pubblico
italiano grazie alla voce della mezzosoprano Tiziana Portoghese
e al talento della pianista Fiorella Sassanelli.
Raoul Pugno
Emile Verhaeren
e Maurice Vaucaire
Musiche di
Poesie di
Auditorium Diocesano Vallisa
Alliance Française de Bari
AUDITORIUM
DIOCESANO VALLISA
11 maggio, ore 20.30
QUARTETTO
LAURA DE FUSCO pianoforte
LEONARDO MICUCCI violino
DANIEL PALMIZIO viola
FRANCESCO DILLON violoncello
Musiche di
Gabriel Fauré
Gabriel Fauré (1845-1924) è il rappresentante di quell'arte della
discrezione, di quel gusto del suono che rinnega l'enfasi e la retorica,
arte tesa a cogliere l'eleganza e la raffinatezza del timbro. Personalità
di innegabile fascino nel panorama francese dell'ultimo quarto
dell'Ottocento, artista proteso verso le istanze stilistiche del Novecento,
con la nomina a professore di composizione al Conservatorio di Parigi
dopo J.Massenet, lascia un luminoso esempio di rigore etico nella
didattica riconosciuto dai suoi numerosi allievi ( Ravel, Koechlin,
Schmitt e N.Boulanger). I due Quartetti op.15 e 45 sono
l'emblema di quella prodigiosa e sontuosa scrittura per la musica
da camera francese.
Conservatorio
"Niccolò Piccinni" di Bari
Alliance Française de Bari
Casa Giannini
AUDITORIUM
DIOCESANO VALLISA
17 maggio, ore 20.30
21
BOLOGNA
28 APR
STÉPHANIE-MARIE DEGAND violino
RAPHAËL CHRÉTIEN violoncello
OLIVIER PEYREBRUNE pianoforte
MAYUKO
KAMIO
13 aprile MILANO
Bologna
Festival
Il concerto del trio francese
Stéphanie-Marie Degand
(foto), Raphaël Chrétien
e Olivier Peyrebrune evoca
l’intimismo lirico di
Chausson e Lalo.
Nel 1879, Edouard Lalo
s’impegnò nella scrittura
di un trio dedicato
ad un’amica e pianista,
Mme Szarvady. Per molto
tempo Lalo aveva privilegiato
la musica da camera poi,
confrontato alle acerbe
critiche dei colleghi riguardo
questo genere ormai obsoleto,
si era dedicato ad opere
strumentali per ensemble
di vari elementi. Vent’anni
dopo, avendo acquisito una
maggiore fiducia nella
composizione, tornò alla
musica da camera offrendo
al pubblico un capolavoro,
il terzo Trio en la mineur.
Scritto due anni dopo quello
di Lalo, poco conosciuto
eppure facilmente
apprezzabile dal grande
pubblico, il Trio en sol
mineur di Ernest Chausson
s’iscrive nella stessa vena
artistica di quello di César
Franck, che fu anche il suo
maestro. È una pièce
poliedrica, che sfoggia una
moltitudine di modi
espressivi e oscilla tra
l’esaltazione e la tristezza,
ma sempre con una tensione
affettiva che caratterizza
lo stile nascente del compositore.
Ora con una vitalità orchestrale, ora con un intimismo
pianistico, le due opere
ci rivelano l’incontestabile
romanticismo della musica
da camera dell’Ottocento.
Ernest Chausson
Trio en sol mineur (op.3)
Edouard Lalo
Trio en la mineur (op.26)
ORATORIO DI
SAN FILIPPO NERI
28 aprile, ore 20.30
23
BOLOGNA
31 MAG
BOLOGNA
9 GIU
SEOUL PHILHARMONIC ORCHESTRA
[dir. Myung-Whun Chung]
FORTEPIANO ENSEMBLE
VIVIANE HAGNER violino
PAOLO RAVAGLIA
clarinetto
MAURO VALLI
violoncello
CARLO MAZZOLI
fortepiano
Claude Debussy
La mer
Unsuk Chin
Concerto per violino
e orchestra (2002)
Olivier Messiaen
Les offrandes oubliées
Maurice Ravel
Bologna
Festival
La valse
TEATRO MANZONI
31 maggio, ore 20.30
Negli anni fra Sette e Ottocento
la musica strumentale assume
un’importanza sconosciuta alla
storia precedente, e vede farsi
avanti una nuova generazione
di compositori che preparano il
terreno alle grandi avventure
della sonata classica e del romanticismo. Il panorama francese di quegli anni offre notevoli
Jean-Xavier Lefèvre
esempi di scrittura strumentale: (1763-1829) Trio-Sonata VI in
si percepisce chiaramente nelle sib maggiore per clarinetto,
opere di Méhul, Bréval e Le- pianoforte e basso (dal Metodo
fèvre, che sono qui proposte, lo
per Clarinetto) - Allegro,
straordinario slancio che derivò
Adagio, Tempo di Minuetto
dalla Rivoluzione francese.
Jean-Baptiste-Sébastien
La fascinosa sonorità degli struBréval
menti originali dell’epoca clas(1756-1825) Sonata in sol
sica ci riporta idealmente al
maggiore per violoncello
fervore della Francia postrivoluzionaria, crogiolo di batta- e pianoforte - Allegro brillante,
Adagio cantabile, Rondo
glie culturali e centro generatore
(Allegro con grazia)
di nuove idee e sperimentazioni,
che ebbero un grande influsso
Etienne Nicolas Méhul
anche sulla formazione del gio(1763-1817) Sonata Op. 1
vane Beethoven. Sarà suonata
n. 2 in do per pianoforte
una delle sue più popolari com- Fièrement, Menuet
posizioni del primo periodo, il
Ludwig van Beethoven
Settimino op.20, che ebbe un
Trio (op. 38) en mi bémol
tale successo da ispirare allo
majeur, trascrizione
stesso Beethoven una trascridell’autore dal Settimino
zione per trio con un numero
(op. 20), - (Adagio, Allegro
d’opus specifico, l’Op. 38. Il trio
con brio, Adagio cantabile,
sarà eseguito con un fortepiano
Tempo di Minuetto, Tema
di Mathias Jakesch identico a
con variazioni, Andante,
quello acquistato dal composiScherzo, Allegro molto
tore per la sua casa di Bonn.
e vivace, Andante con
moto, Alla marcia, Presto)
Conservatorio
“Giovan
Battista
Martini”
di Bologna
Attiva fin dal 1945, la Seoul
Philharmonic Orchestra
è l’orchestra storica della
Corea del Sud. Nel 2005
Myung-Whun Chung (foto)
prende la direzione artistica
dell’orchestra e ne rinnova
la composizione dando
la precedenza a giovani
musicisti. Ha instaurato
per la prima volta una politica
di residenza innovatrice
per i giovani compositori:
Unsuk Chin, vincitrice
nel 2004 del premio
Grawemeyer Award,
il Nobel dei musicisti,
e del Premio Arnold
Schönberg, è stata la prima
ospite di questa prestigiosa
istituzione. Le sue opere
faranno parte di questo
appuntamento musicale
accanto ai più famosi
compositori francesi come
Ravel, Debussy e Messiaen,
una bella occasione
per intrecciare creazioni
contemporanee con opere
che appartengono ormai
al repertorio della musica
classica.
CONSERVATORIO “GIOVAN
BATTISTA MARTINI” Sala Bossi
9 giugno, ore 20.30
25
13 GIU
ALESSANDRO MARINO pianoforte
BIAGIO GUERRERA voce recitante
“IL MITO DI ALKAN
TRA EPICO E NAIF
DELLA VITA UMANA”
Brani tratti da
"À la recherche du temps
perdu" di Marcel Proust
Associazione
Musicale Etna
Charles-Valentin Alkan,
spesso definito come
"il Berlioz del pianoforte",
resta nella nostra
immaginazione legato,
insieme alle grandi figure
di Chopin e Liszt, ai salotti
parigini fin de siècle.
A differenza dei due più
fortunati amici, la musica
de "L’Ebreo errante" di Parigi
è difficile da classificare
e solo oggi se ne apprezza
la sua originalità.
Tra le opere presentate,
di particolare rilievo
la straordinaria Grande
Sonata op.33 (Le Quattro
età) considerata dal grande
pianista Lewenthal come
"la più difficile sonata per
pianoforte dopo la
Hammerklavier di Beethoven
e la più strana prima della
Concorde Sonata di Ives".
Durante il concerto verranno
recitati brani di un altro
personaggio parigino
di eccezione: Marcel Proust.
PALAZZO BISCARI
13 giugno, ore 21.15
FIRENZE
9 GIU
FRANCESCO FILIDEI organo
Nell’ambito dei Mercoledì Musicali dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze
Giovane organista
e compositore, Francesco
Filidei (foto) completa i suoi
studi al Conservatorio
Luigi Cherubini di Firenze
e a quello di Parigi in
composizione. Spicca nel
panorama dei musicisti
per il suo percorso atipico
che l’ha condotto ad
interessarsi alle ricerche
dell’IRCAM in composizione
e informatica musicale.
Musicista residente
all’Accademia Schloss
Solitude di Stuttgart nel
2006, diventa membro della
Casa Velásquez di Madrid
nel 2007. Sperimentazione
nell’interpretazione e nella
composizione, virtuosismo
e originalità della produzione
organistica, sono altrettante
parole che definiscono
Francesco Filidei e che vanno
riassunte in quelle poetiche
di Salvatore Sciarrino,
che è stato il suo professore
a Firenze: "Provate ad
immaginare una musica che
ha perso l’elemento sonoro.
Institut français
de Florence
Ente Cassa di
Risparmio di Firenze
CATANIA
Quel che resta sono mormorii,
uno scheletro leggero ma
ricco soprattutto di suoni
meccanici creati da mani
che toccano e sfiorano
gli strumenti.".
Charles-Marie Widor
Symphonie n°2
en ré majeur (op.13)
Franz Liszt
Fantasia e Fuga su Ad
Nos ad Salutarem Undam
AUDITORIUM DELL’ENTE CASSA
DI RISPARMIO DI FIRENZE
9 giugno, ore 21.00
27
29 APR
GENOVA
MUSICA DA CAMERA
MÉLANIE CLAPIÈS violino
PATRICK HEMMERLÉ pianoforte
Suona francese ha come
prospettiva non solo
far conoscere compositori
francesi ma anche diffondere
la loro promozione tramite
l’interpretazione di giovani
musicisti che si stanno
affermando sulla scena
francese e internazionale.
Mélanie Clapiès e Patrick
Hemmerlé fanno parte di
questa nuova generazione
emergente. Mélanie Clapiès,
diplomatasi al Conservatorio
di Lione e professoressa
di violino al Conservatorio
di Bordeaux, ha già vinto
vari premi per la sua
interpretazione. Ha esordito
sulla scena italiana
partecipando in varie
occasioni al Festival di
Gubbio. L’altrettanto giovane
pianista Patrick Hemmerlé,
diplomatosi al Conservatorio
di Parigi come solista,
si è distinto a soli 28 anni
in numerosi concorsi
internazionali.
La collaborazione di questi
due giovani musicisti sarà
l’occasione per scoprire pezzi
musicali di tre compositori
romantici della seconda
metà dell’Ottocento.
Gabriel Fauré
Sonate pour violon
et piano nº1 (op. 13)
Albert Roussel
Sonate pour violon
et piano nº2 (op. 28)
Alliance
Française
de Gênes
Emmanuel Chabrier
Pièces pittoresques,
Bourrée fantasque
L’AQUILA
24 GIU
ORCHESTRA NAZIONALE DEI CONSERVATORI
ITALIANI [dir. Fabien Gabel]
LISE BERTHAUD viola solista
Les deux journées, ou Le
porteur d’eau (Le due
giornate o l’acquaiolo) è stata
scritta verso la fine del
periodo rivoluzionario
francese ed eseguita nel
gennaio del 1800. L’opera
trae spunto da un reale fatto
di cronaca accaduto durante
il periodo rivoluzionario, ma
per timore della censura fu
retrogradato al 1647, al
tempo del Cardinale
Mazzarino. Le due giornate
furono, insieme a Medea,
l’opera che conobbe maggior
successo nei teatri europei
del tempo. L’Ouverture, di
raro ascolto, viene oggi
presentata nella versione
originale accuratamente
riprodotta e curata dalla
Fondazione Bru Zane
per la musica romantica.
Harold en Italie "La mia
intenzione è stata quella di
scrivere una serie di scene
orchestrali, dove la viola
solista attraverso la sua
capacità espressiva possa
essere più o meno il soggetto
narrante. L’opera nasce dalle
mie esperienze di viaggiatore
attraverso le montagne degli
Abruzzi. Per mezzo della viola
solista vorrei ricreare, alla
maniera del personaggio
Harold di Byron, una sorta
di sogno melanconico che
questi meravigliosi paesaggi
evocano", Hector Berlioz.
"L’Ambasciata di Francia in
Italia è particolarmente lieta
di poter concludere la terza
edizione del festival "Suona
francese" in una città così
duramente provata dal sisma
di un anno fa. Ci auguriamo
che questo concerto di musica
romantica possa essere uno
dei simboli della sua rinascita
anche culturale e della
solidarietà che la Francia
vuole manifestare
agli abitanti dell’Aquila
e del suo territorio"
(Jean-Marc de La Sablière,
Ambasciatore di Francia
in Italia).
Luigi Cherubini
Les Deux Journées ou
Le Porteur d’eau (1800)
Ouverture (edizione curata
dalla collezione editoriale
del Palazzetto Bru Zane)
Hector Berlioz
Harold en Italie
Sinfonia per viola
obbligato (1834) op. 16
ALLIANCE FRANÇAISE
LUOGO
DA DEFINIRE
29 aprile, ore 18.00
24 giugno, ore 20.30
29
8/9/11 APR
MILANO
MILANO
ORCHESTRA SINFONICA E CORO SINFONICO DI
MILANO GIUSEPPE VERDI [dir. Oleg Caetani]
SOL GABETTA violoncello
delle prime composizioni
di Saint-Saëns. La "sinfonia
coreografica" come la
chiama Ravel nell’Esquisse
autobiographique risale a
un’epoca successiva: Ravel
compose l’opera più lunga
del suo repertorio per i balletti
russi e per l’impresario Serge
Diaghilev dal 1909 al 1912.
La composizione orchestrale
si rifà alla stessa ispirazione
ellenistica delle opere di
Debussy, ma la scrittura
musicale si allontana già
dall’impressionismo
che aveva caratterizzato
finora le composizioni di
Ravel per annunciare l’ultimo
periodo detto neoclassico
del compositore e avvicinarsi
alle ultime opere come
Le Tombeau de Couperin
(1919), la Sonate pour violon
et violoncelle en ut majeur
(1920-1922).
Georges Bizet
Carmen (quattro preludi)
Camille Saint-Saëns
Concerto n°1 en
la mineur pour violoncelle
et orchestre (op. 33)
MAYUKO KAMIO violino
DMITRI DEMIASHKIN pianoforte
La stagione del Quartetto
presenta ogni anno
dei giovani interpreti, tra
quelli che si sono
maggiormente segnalati
sulla scena internazionale.
La violinista giapponese
Mayuko Kamio nel 2007,
a soli 21 anni, ha vinto la
medaglia d’oro al Concorso
Ciajkovskij di Mosca,
che l’ha portata ad esibirsi
nelle maggiori sale da
concerto del mondo. Per
il suo primo concerto
al Quartetto Mayuko Kamio
(foto) ha scelto un programma
adatto a mettere in luce
le sue prodigiose qualità
virtuosistiche, con l’aggiunta
di un omaggio raffinato
all’Italia attraverso la Sonata
di Ferruccio Busoni. Sarà
accompagnata dal giovane
pianista Dmitri Demiashkin,
diplomatosi al Conservatorio
Ciajkovskij di Mosca e
vincitore di numerosi concorsi
internazionali, anch’egli per
la prima volta ospite della
Società del Quartetto.
8, 9, 11 aprile, ore 20.30
Camille Saint-Saëns
Sonate n. 1 en ré mineur
(op. 75)
Ferruccio Busoni
Sonate n. 2 en mi mineur
(op. 36)
Fantasia brillante sur
"Faust" de Gounod (op. 20)
Daphnis et Chloé
AUDITORIUM DI MILANO
- FONDAZIONE CARIPLO
Johannes Brahms
Scherzo en do mineur
de la Sonate F.A.E.
Henryk Wieniawski
Maurice Ravel
Società del
Quartetto
di Milano
La Fondazione
Orchestra
Sinfonica e
Coro Sinfonico
di Milano
Giuseppe Verdi
Oleg Caetani riprende
la direzione della famosa
Orchestra Sinfonica
Giuseppe Verdi di Milano
che ha diretto regolarmente
dal ‘99. Con la giovane
violoncellista Sol Gabetta,
ospite di numerosi festival
internazionali e di recente
in Italia nella Società
del Quartetto di Milano,
degli Amici della Musica
di Padova e dell’Istituzione
Universitaria dei Concerti
di Roma, proporrà un
programma incentrato su
tre grandi esponenti del
romanticismo, quali Bizet,
Saint-Saëns e Ravel.
Saranno eseguiti quattro
preludi che fanno parte delle
melodie più belle dell’opera
Carmen, dal preludio
d’apertura dell’atto primo,
che fa parte del repertorio
operistico più illustre,
al preludio solistico per flauto
e arpa che rientra in un
registro più intimistico.
Il Concerto n.1 en la mineur
pour violoncelle et orchestre
sarà testimone della seconda
fase del romanticismo
francese anche se fa parte
13 APR
CONSERVATORIO
“GIUSEPPE VERDI”
13 aprile, ore 20.30
31
NAPOLI
20/21/22 APR
MICHAËL LEVINAS
ALEXIS
DESCHARMES
30 marzo ROMA
Conservatorio
San Pietro
a Majella
Institut
français
de Naples
«Mi sono sentito spesso
contemporaneo alle questioni
musicali degli ultimi
vent’anni, ma non mi sono
mai sentito coinvolto
nel sentimento che anima
la contemporaneità.
Ho sempre la segreta
impressione di mantenere
una complicità con alcuni
musicisti dei secoli precedenti
nei quali ritrovo modi di
immaginare simili ai miei».
Michaël Levinas, pianista
e compositore, spiega in
questi termini la sua
posizione tra composizione
e ricerca musicale
sperimentale, in particolare
con l’IRCAM nel settore
dell’elettroacustico,
e riscoperta del repertorio
classico da Bach a
Beethoven e Schumann.
Diplomatosi al Conservatorio
di Parigi, oggi insegnante, ex
pensionnaire di Villa Medici,
ospite di numerosi festival di
musica contemporanea,
ricercatore e compositore
di opere, Michaël Levinas
è senz’altro una personalità
originale e un’importante
figura del panorama
musicale contemporaneo.
Con gli allievi del
Conservatorio di Napoli,
per tre giorni di masterclass,
rivisiterà un vario repertorio
della musica romantica.
Il progetto si concluderà con
un concerto degli allievi
diretto dallo stesso Levinas.
La tappa napoletana
sarà anche l’occasione
di ascoltare il virtuosismo
dell’interpretazione del
grande pianista in un
concerto che darà da solista.
Concerto di Michaël Levinas
Musiche di
Robert Schumann, Maurice
Ravel, Claude Debussy
Institut français de Naples
19 aprile, ore 20.00
Master-class con gli allievi
del Conservatorio
Conservatorio di Napoli
20, 21 e 22 aprile
Conferenza di Michaël Levinas
La musica armonica
francese dall’Ottocento
fino ad oggi
22 aprile, ore 17.00
Concerto diretto da Michaël
Levinas con gli allievi del
Conservatorio
Camille Saint-Saëns:
Le carnaval des animaux
CONSERVATORIO DI NAPOLI
Masterclass
20, 21 e 22 aprile
33
27 APR
MUSICA DA CAMERA
MÉLANIE CLAPIÈS violino
PATRICK HEMMERLÉ pianoforte
Institut
français
de Naples
Suona francese ha come
prospettiva non solo far
conoscere compositori
francesi ma anche diffondere
la loro promozione tramite
l’interpretazione di giovani
musicisti che si stanno
affermando sulla scena
francese e internazionale.
Mélanie Clapiès e Patrick
Hemmerlé fanno parte
di questa nuova generazione
emergente. Mélanie Clapiès,
diplomatasi al Conservatorio
di Lione e professoressa
di violino al Conservatorio
di Bordeaux, ha già vinto
vari premi per la sua
interpretazione. Ha esordito
sulla scena italiana
partecipando in varie
occasioni al Festival di
Gubbio. L’altrettanto giovane
pianista Patrick Hemmerlé,
diplomatosi al Conservatorio
di Parigi come solista, si è
distinto a soli 28 anni in
numerosi concorsi
internazionali.
La collaborazione di questi
due giovani musicisti sarà
l’occasione per scoprire pezzi
musicali di tre compositori
romantici della seconda metà
dell’Ottocento.
Gabriel Fauré
Sonata per violino e
pianoforte nº1 (op. 13)
Albert Roussel
Sonata per violino e
pianoforte nº2 (op. 28)
Emmanuel Chabrier
Pièces pittoresques,
Tourbillon, Danse
villageoise, Idylle, Scherzo
valse, Bourrée fantasque
INSTITUT FRANÇAIS
DE NAPLES
27 aprile, ore 20.00
PALERMO
9 MAG
ENSEMBLE HEMIOLA
BÉRENGÈRE MAILLARD, PATRIZIO GERMONE violino
CLAIRE LAMQUET violoncello
Entrambi nati nella regione
dell’Hainaut, attualmente sita
tra il Belgio e la Francia, Guénin e Gossec studiarono la musica a Maubeuge prima di partire con grandi ambizioni per
Parigi, capitale cosmopolita della musica nel Settecento. Guénin fu allievo di Gossec, maggiore di lui di dieci anni.
I loro percorsi si incrociarono
di nuovo e tutti e due furono
musicisti nell’orchestra
del Castello di Chantilly,
al servizio del Principe
di Bourbon-Condé. I due violinisti erano massoni
e furono all’origine della creazione del Conservatorio
di Parigi. Ma la storia e i suoi
imprevisti capovolgimenti separarono i percorsi di vita paralleli
intrapresi da questi due
musicisti. Gossec aderì agli
ideali rivoluzionari e fu
al servizio di Napoleone, ma
non poté mantenere le sue
mansioni dopo la Restaurazione nel 1815. Guénin, monarchico convinto e antibonapartista, fu destituito dalle sue
funzioni di professore nel 1802.
Entrò allora al servizio di Re
Carlo IV di Spagna, esiliato a
Marsiglia, prima di tornare a
Parigi sotto i re Borboni. Gossec
e Guénin erano senz’altro amici
e condivisero una certa concezio-
Associazione
per la
musica
antica
«Antonio
Il Verso»
NAPOLI
ne e pratica della musica. Entrambi furono influenzati dallo
stile musicale di Mannheim.
In che misura i loro percorsi
ideologici opposti hanno potuto
modificare la loro ispirazione
musicale? Sarà la domanda
che guiderà questo programma
che intreccia pezzi musicali di
vari periodi per tentare di rintracciare le evoluzioni, le convergenze e le divergenze che
occorsero tra i due amici.
AMICI O NEMICI,
DUE VIOLINISTI NEL FURORE
RIVOLUZIONARIO:
MARIE-ALEXANDRE GUÉNIN
E FRANÇOIS-JOSEPH GOSSEC
Marie-Alexandre Guénin
Sonate en trio n°1
en sol majeur (dedicata a
François-Joseph Gossec)
François-Joseph Gossec
Sonate en trio n°1 (op. 9)
en mi bémol majeur
Marie-Alexandre Guénin
Duo n°1 (op. 15) en do majeur
Marie-Alexandre Guénin
Sonate en trio n°3 en si bémol
majeur (dedicata a FrançoisJoseph Gossec)
Marie-Alexandre Guénin
Duo n°3 (op. 15) en sol majeur
François-Joseph Gossec
Sonate en trio n°2 (op. 9)
en la majeur
PALAZZO CHIAROMONTE
9 maggio, ore 21.15
35
PALERMO
14 MAG
PALERMO
23 MAG
CONFERENZE
CONFERENZA
COSTUMI DI POPOLI VICINI E DI GENTE LONTANA
MUSICA D’ARTE E MUSICA POPOLARE
NELL’OTTOCENTO TRA FRANCIA E ITALIA
AMALIA COLLISANI - Professoressa al dipartimento
«Aglaia», Università degli studi di Palermo
ENZO RESTAGNO - RAVEL E L’ANIMA DELLE COSE
Giornata di studi
Ore 9.00
Yves Defrance (Université de Rennes)
Musiques savantes et populaires en France au XIXe
siècle, une relation équivoque
Ore 10.00
Sergio Bonanzinga (Università di Palermo)
Viaggiatori francesi ed etnografia musicale in Sicilia
Ore 11.00
Massimo Privitera (Università di Palermo)
Guillaume Cottrau e l’invenzione francese della canzone
napoletana
Enzo Restagno, professore di storia della musica e attivo
critico musicale per famosi quotidiani e periodici internazionali
quali "La Repubblica", "Le Monde de la Musique", "Die Zeit"
o "L’Espresso", è stato creatore e direttore artistico dal 1986
del festival "Torino Settembre Musica" che è diventato nel
2007 il Festival MiTo Settembre Musica. Nel suo libro Ravel
e l’anima delle cose, Enzo Restagno, analizzando una pagina
della Recherche e le fantasie incontaminate di Colette,
le memorie del Grand-siècle e le intuizioni cibernetiche
dei costruttori di automi del XVIII secolo, scopre via via
un’immagine di Maurice Ravel che non cancella quella
dell’elegante e ironico compositore di musica perfetta,
ma la rende infinitamente più problematica e ricca. L’immagine
è quella di un uomo in cui «tutto il piacere dell’esistenza
consiste nell’incalzare sempre un po’ più da vicino la perfezione
e nel rendere un po’ meglio il fremito segreto della vita».
Nell’Europa dell’Ottocento, l’innesto del mito romantico
del "popolo" sul grande movimento per la formazione dei
moderni stati nazionali, porta ad una nuova attenzione per
la cultura popolare, vicina e lontana. In questa dinamica
la musica svolge un ruolo particolarmente importante.
Nella Francia della Restaurazione, i gruppi di socialisti utopisti
vedono nei canti del popolo l’espressione più genuina della
purezza perduta. E in seguito, nel 1852, Napoleone III appena
insediatosi avvia una campagna di raccolta dei canti popolari,
che influirà sulle scelte estetiche di non pochi compositori.
Sempre nella prima metà dell’Ottocento è un francese,
Guillaume Cottrau, a pubblicare, a Napoli, un corpus
di melodie definite «canzoncine nazionali napoletane»: melodie
che pongono le basi per la grande stagione della canzone
napoletana classica. Intanto la pratica del grand tour
mette in contatto viaggiatori aristocratici e borghesi,
provenienti dall’Europa d’oltralpe, con le culture musicali
del Mediterraneo caratterizzate da un’alterità culturale
che lascia il segno nei loro resoconti di viaggio.
Il pianista Massimo Bentivegna ha suonato sia da solista
che in varie formazioni da camera con un repertorio
che spazia dal Settecento ai contemporanei. Dopo l’esordio
nel 1984 negli Stati Uniti e la partecipazione a corsi di analisi
e interpretazione pianistica, ha fatto parte del gruppo
cameristico Zephyr Ensemble, specializzato nell’esecuzione
di musica di autori contemporanei. È risultato vincitore
di concorsi nazionali e internazionali in duo con il violoncellista
Vadim Pavlov. Dal 1998 ha preso parte come docente
di musica da camera e maestro collaboratore alle produzioni
teatrali e concertistiche di Operalaboratorio a Palermo.
Vincitore del concorso nazionale a cattedre di pianoforte,
dal dicembre del 1999 insegna presso il Conservatorio
di Musica di Trapani.
DIPARTIMENTO
“AGLAIA”
SALONE DI CASA ARENA
BALMOSSIÈRE CHARTROUX
Università degli Studi di
Palermo - Dipartimento «Aglaia»
di studi greci, latini e musicali
Centre culturel français de Palerme
14 maggio
Segue un concerto di Massimo Bentivegna
"pianoforte originale Erard"
opere di Maurice Ravel e Claude Debussy
Centre culturel
français de Palerme
23 maggio, ore 18.00
Su invito
37
PALERMO
24 MAG
DENIS PASCAL pianoforte ILIJA
MARINKOVIC violino ORCHESTRA D’ARCHI
“A. SCONTRINO” dir. Carmelo Caruso
e Zurigo. Il suo singolare
approccio al repertorio
classico (concerti di Brahms,
Ciaïkovski, Chopin, Ravel)
e il suo impegno nella difesa
delle opere più rare (Marx,
Chausson, Schmidt) ne
fanno uno degli artisti
più rilevanti della scena
musicale francese.
Premiato "Youngest musician
of peace" dal’UNESCO
Ilija Marinkovic, nato nel
1980 a Belgrado, dà il suo
primo concerto con il
Belgrade Philharmonic
Orchestra all’età di 7 anni.
Nel 1989 studia a Vienna
presso la Music Academy.
Nel 1993, vince il primo
premio alla competizione
per "Giovani talenti"
di Milano. Gli anni successivi
sono segnati da concerti
in tutta Europa.
Ernest Chausson
Sicilienne pour piano,
violon et quatuor à cordes
Pyotr Ilyich Ciajkovskij
Serenata romantica
per orchestra d’archi
Frédéric Chopin
Concerto n°1 (op. 11)
pour piano (versione
archi e pianoforte)
TEATRO
MASSIMO
24 maggio, ore 20.30
«GLI ITALIANI A PARIGI»
ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO
[dir. Carmelo Caruso]
L’Orchestra del
Conservatorio di Palermo si
propone di illustrare l’influsso
che l’atmosfera musicale
della capitale francese
ebbe su tre tra i più grandi
compositori italiani. All’inizio
del secolo, la polemica tra
i fautori della tradizione
francese e gli ammiratori
dell’opera italiana era ancora
viva. Molti francesi, tra cui
Stendhal, ammiravano i
compositori italiani. Sthendal
scrive nel 1823: «Rossini diton, va passer à Paris en
décembre 1823, pour aller
écrire un opéra nouveau à
Londres; il serait beau de
l’arrêter au passage». Rossini
si fermò tredici anni a Parigi
dove fu direttore del Théâtre
Italien e fu nominato da Carlo
X primo compositore del Re.
L’esperienza di Parigi dette
al compositore la possibilità
di realizzare la sua riforma
dell’opera, all’interno
della quale intendeva dare
più peso agli ensembles a
dispetto delle arie chiuse
e solistiche dei cantanti.
Rossini, inoltre, introdusse
Bellini al Théâtre Italien
per il quale nel 1835 compose
Conservatorio
“Vincenzo
Bellini”
di Palermo
Ernest Chausson studiò
al Conservatorio di Parigi con
Jules Massenet e César
Franck. Segretario dal 1886
della Società nazionale di
musica, ricevette compositori
famosi come Paul Dukas
e Claude Debussy. Strinse
amicizia anche con
i compositori Henri Duparc,
Gabriel Fauré e Pierre de
Bréville. La Sicilienne è
il secondo movimento del
Concerto per pianoforte,
violino e quartetto d’archi
(1889-1891). S’iscrive nel
secondo periodo dell’opera
del compositore. La Serenata
romantica di Ciajkovskij è
stata composta un po’ prima
della Sicilienne, nel 18801881, nello studio
ammirativo di Mozart e di
Haendel. Propone due temi
di una grande forza musicale
con dettagli di emozione e
di virtuosità. Il Concerto n.
1 (op. 11) per pianoforte
di Chopin fu composto
nel 1830, come addio
a Varsavia prima della sua
partenza per Vienna.
Denis Pascal ha sempre unito
la pratica strumentale e la
riflessione storica sulla
musica. Diplomatosi al
Conservatorio nazionale
superiore di musica di Parigi,
ha vinto numerosi concorsi
musicali a Lisbona, New york
29 MAG
PALERMO
I Puritani. Le sue opere, per
le quali attinse alla melodia
più pura, ebbero un influsso
molto importante sui massimi
esponenti del romanticismo
tra cui Chopin, che s’ispirò
alla linea melodica del
compositore italiano.
I funerali di Bellini a Les
Invalides furono l’occasione
di incontro tra Rossini e un
altro grande compositore
italiano, Luigi Cherubini,
ospite nello stesso periodo
della capitale francese.
Stabilitosi a Parigi dal 1786,
Cherubini vi rimase fino alla
morte e qui scrisse molte
opere in cui abbandonò la
sua maniera a favore di uno
stile drammatico ed
espressivo, sviluppato a
partire dei libretti francesi.
Luigi Cherubini
"Sinfonia in Re maggiore"
Vincenzo Bellini
Sinfonia dall’opera
"La norma"
Giacomo Rossini
Sinfonia dall’opera
"Il Barbiere di Siviglia",
"La Gazza Ladra"
Hector Berlioz
"Il Carnevale Romano"
CONSERVATORIO
“VINCENZO BELLINI”
29 maggio, ore 21.15
39
PALERMO
25/26 GIU
ROMA
ALEXIS DESCHARMES violoncello
SÉBASTIEN VICHARD pianoforte
ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA
[dir. Marc Soustrot]
impulso ad un’inedita
apertura al pubblico più
giovane, a grandi iniziative
culturali e alle più importanti
tournées nazionali e
internazionali. Le scelte
particolarmente raffinate
della Stagione 1996-97,
affidata a Mario Messinis,
hanno ottenuto, grazie
a Radio Tre, un’ampia ribalta
nazionale. Rassegne come
quelle dedicate a Maurice
Ravel, Anton Webern o
a Karlheinz Stockhausen
restano negli annali delle
attività musicali in Italia
come un modello
straordinario di impegno
culturale.
Hector Berlioz
Il carnevale romano,
ouverture (op. 9)
Pyotr Ilyich Ciajkovski
Schiaccianoci, Suite
Hector Berlioz
Marcia ungherese da La
Damnation de Faust
Dmitri Shostakovic
Ouverture Festiva (op. 96)
Jacques Offenbach
Gaité Parisienne
(arr.Rosenthal)
TEATRO DEL POLITEAMA
25 giugno, ore 21.15
26 giugno, ore 17.30
internazionale per la
Duparc, Fauré e Ropartz sono
versatilità con cui affronta le
tre figure che hanno lasciato
pagine del più ampio
un’impronta incontestabile
repertorio musicale romantico,
nel campo della melodia.
Alexis Descharmes si è
Le opere in programma sono
diplomato in violoncello al
tra le meno conosciute.
Conservatorio di Parigi nella
La sonata di Henri Duparc
classe di Michel Strauss e di
(1848-1933) è un’opera
Philippe Muller, entrando
giovanile ma già lascia
successivamente a far parte
intravedere, nel suo
dell’Orchestre de l’Opéra
movimento lento, il genio
National di Parigi.
creativo del compositore.
Pianista anch’egli diplomatosi
Joseph-Guy Ropartz (1846al Conservatorio di Parigi,
1955) ha lasciato due sonate
Sébastien Vichard
per violoncello e pianoforte
è considerato tra i più
(1904 e 1918). La seconda
brillanti virtuosi della sua
sonata, permeata dal clima
generazione, esibendosi
dell’immediato dopoguerra,
in importanti festival quali
ricorda chiaramente
il Royal Festival Hall di
l’universo di César Franck.
Londra, il Concertgebouw
Le altre due sonate di Gabriel
di Amsterdam, il Berliner
Fauré (1845-1924) risalgono
Festpiele, il Kölner
alla maturità del compositore,
Philharmonie, il Suginami
il cui linguaggio lascia
Kokaido a Tokyo e quello della
trapelare l’incomprensione
Cité de la Musique di Parigi.
del mondo musicale che
lo circonda e che si evolve
rapidamente, nutrito dalla
Henri Duparc
passione per il viaggio.
Sonate pour violoncelle
Attraverso l’intimismo della
et piano (1867)
musica da salotto, l’angoscia
Joseph-Guy
Ropartz
sottostante della morte
Deuxième sonate pour
legata alla Grande Guerra
violoncelle et piano (1918)
si unisce al rimpianto della
Gabriel Fauré
fine del romanticismo.
Rapidamente impostosi Première sonate pour violoncelle
et piano, op. 109 (1917)
all’attenzione del pubblico
Ambasciata
di Francia
Fondazione Orchestra
Sinfonica Siciliana
Centre culturel français
de Palerme
L’Orchestra Sinfonica
Siciliana fu istituita nel 1951
con legge della Regione
Sicilia e, solo nel 1958,
quando fu completata
l’assunzione dei musicisti,
iniziò un’intensa attività
concertistica destinata ad
incidere notevolmente nella
realtà musicale siciliana e
nazionale. La Sinfonica è
stata diretta da grandi
compositori del passato come
Igor Stravinskij e Darius
Milhaud e da grandi direttori
come Herbert Albert, John
Barbirolli, Ernest Bour,
Sergiu Celibidache,
Antal Dorati, Vittorio Gui
e molti altri. Un apporto
determinante per
l’arricchimento e la varietà
del repertorio è stato dato
dalla lunga direzione
artistica (dal 1970 al 1995)
di Roberto Pagano. Le due
presidenze di Francesco
Agnello, negli anni Sessanta
e Novanta, hanno dato
30 MAR
PALAZZO FARNESE
salone d’Ercole
30 marzo, ore 21.00
Su invito
41
ROMA
10 APR
ROMA
21 APR
LES SIÈCLES
[dir. François-Xavier Roth]
VANESSA WAGNER pianoforte
La voce di Sonia Ganassi
(foto) si è imposta nella
tradizione del belcanto
italiano. Dopo aver vinto
il Premio A. Belli a Spoleto
nel 1990, la mezzosoprano
inizia nel 1992 la sua
carriera con il ruolo di Rosina
ne Il barbiere di Siviglia
a Roma e prosegue nel
repertorio del primo
Ottocento, nel ruolo di
Angelina ne La Cenerentola,
Isabella ne L’Italiana in
Algeri di Rossini, e Leonora
ne La favorita di Donizetti.
Gioachino Rossini
Ha lavorato con grandi La Passeggiata (anacreontica),
direttori musicali tra i quali
Addio, La Regata Veneziana
Claudio Abbado, Riccardo
Gaetano Donizetti
Muti, Myung-Whun Chung
Amore e Morte, Venne
e Antonio Pappano.
sull’ali ai Zefferi (Lamento
Nell’ambito del ciclo di
per la morte di Bellini),
concerti dell’Istituzione
Me voglio fa ‘na casa, O Mon
Fernand (da La Favorita)
Universitaria dei Concerti,
Sonia Ganassi canterà arie
Hector Berlioz
musicali dei suoi compositori
La Mort d’Ophélie (n° 2 da
prediletti, Rossini e Donizetti,
Tristia, op. 18) Zaide (n°1 da
nonché del repertorio di Feuillets d’album, op. 19 H121)
compositori francesi come
Charles Gounod
Berlioz e Massenet.
O ma lyre immortelle
de La muette de Portici,
Nel 2003 François-Xavier
opera orchestrale di Daniel
Roth crea un’orchestra,
Auber, e la Procession
"Les Siècles", dedicata alla
nocturne, poema sinfonico
musica classico-romantica
di Henri Rabaud, tuttora
eseguita con strumenti
eseguite e registrate, sono
originali d’epoca. Nel 2008
particolarmente significative
e 2009 questa formazione
del romanticismo francese.
musicale ha raggiunto
Infine sarà esplorata la
il successo con un ciclo
Ballata in fa diesis maggiore,
di 18 concerti dedicati a
op.19, che Gabriel Fauré,
Mozart e sarà presente
diventato sordo, scrisse
quest’anno a numerosi
al culmine della sua
appuntamenti in Italia.
carriera musicale.
In collaborazione con la
giovane e folgorante pianista
Vanessa Wagner (primo
Ambroise Thomas
Premio del Conservatorio
Raymond (Ouverture)
di Parigi a soli 17 anni
e ospite dell’Accademia
Théodore Dubois
di Cadenabbia), F.-X. Roth
Concerto pour piano
presenterà un repertorio
nº2 en fa mineur
tratto da compositori della
Daniel-François
seconda parte dell’Ottocento,
opere in parte ancora
-Esprit Auber
sconosciute.
La Muette de Portici
Si confronteranno con
(Ouverture)
il Concerto n. 2 per
Gabriel
Fauré
pianoforte composto da
Ballade
pour
piano
Théodore Dubois, maestro di
et orchestre en fa
cappella della Madeleine a
dièse majeur (op. 19)
Parigi e amico di SaintSaëns, e con l’Ouverture di
Henri Rabaud
Raymond scritta da
La Procession nocturne,
Ambroise Thomas (1851), poème symphonique d’après
unico pezzo dell’autore
Nicolas Lenan (op. 6)
rimasto celebre. L’Ouverture
(dall’opera Sapho), Medjé
(chanson arabe), Au Printemps
Jules Massenet
Istituzione
universitaria
dei concerti
Pleurez, pleurez mes
yeux (da Le Cid)
IUC / Università
La Sapienza
Aula Magna della Sapienza
10 aprile, ore 17.30
Accademia
Nazionale
di Santa
Cecilia
SONIA GANASSI mezzosoprano
RAFFAELE CORTESI pianoforte
ACCADEMIA NAZIONALE
DI SANTA CECILIA
Sala Sinopoli
21 aprile, ore 20.30
43
26 MAG
ROMA
DENIS PASCAL pianoforte ILIJA
MARINKOVIC violino ORCHESTRA D’ARCHI
“A. SCONTRINO” dir. Carmelo Caruso
Conservatorio
“Antonio
Scontrino”
di Trapani
Conservatorio
di Santa Cecilia
in Roma
Ernest Chausson studiò
al Conservatorio di Parigi
con Jules Massenet e César
Franck. Nella sua veste
di segretario della Société
nationale de musique ricevette
compositori famosi come Paul
Dukas e Claude Debussy
e strinse amicizia con
i compositori Henri Duparc
e Gabriel Fauré. La Sicilienne
è il secondo movimento del
Concerto per pianoforte,
violino e quartetto d’archi
(1889-1891) e s’inscrive nel
secondo periodo dell’opera
del compositore. La Serenata
romantica di Ciajkovskij
è stata composta un po’ prima
della Sicilienne, nel 18801881, con riferimenti
ammirativi a Mozart e Haendel.
Propone due temi di una
gran forza musicale con una
particolare emozione
e virtuosità. Il Concerto n. 1
(op. 11) per pianoforte di
Chopin fu composto nel 1830,
come addio a Varsavia prima
della sua partenza per Vienna.
Denis Pascal (foto) ha
sempre congiunto la pratica
strumentale e la riflessione
storica sulla musica.
Diplomatosi al Conservatorio
di Parigi, ha vinto numerosi
concorsi musicali a Lisbona,
New York e Zurigo.
Il suo singolare approccio
del repertorio classico (concerti
di Brahms, Ciajkovskij, Chopin,
Ravel) e il suo impegno nella
difesa delle opere più rare
(Marx, Chausson, Schmidt) ne
fa uno degli artisti più rilevanti
della scena musicale francese.
Premiato "Youngest musician
of peace" dall’UNESCO,
Ilija Marinkovic, nato nel 1980
a Belgrado, dà il suo primo
concerto con il Belgrade
Philharmonic Orchestra
all’età di 7 anni. Nel 1989
studia a Vienna presso
la Music Academy. Nel 1993
vince il primo premio del
concorso "Giovani talenti"
di Milano. Gli anni successivi
sono segnati da concerti
in tutta Europa.
Ernest Chausson
Sicilienne pour piano,
violon et quatuor à cordes
Gabriel Fauré
Sicilienne per
orchestra d’archi
Pyotr Ilyich Ciajkovskij
Serenata in do maggiore
per orchestra d’archi
Frédéric Chopin
Concerto n°1 (op. 11) per
pianoforte e orchestra
(versione archi e pianoforte)
CONSERVATORIO DI
SANTA CECILIA IN ROMA
26 maggio, ore 20.30
DENIS
PASCAL
22 maggio TRAPANI
24 maggio PALERMO
26 maggio ROMA
45
SALEMI
29 MAG
SASSARI
ANDREA CASTAGNA violino
ANDREA IVALDI pianoforte
LE SPECTRE DE LA ROSE
pianoforte
PHILIPPE GRAFFIN
violino
MARIE-PAULE MILONE
mezzo-soprano e violoncello
ORCHESTRA D’ARCHI
DEL CONSERVATORIO
SCONTRINO DI TRAPANI
(dir.Carmelo Caruso)
Numerosi intellettuali, scrittori
e musicisti francesi del XIX
secolo hanno albergato nei
luoghi più suggestivi della
Sicilia, considerandola una
tappa obbligata per una
poetica romantica del
paesaggio e della natura.
Il programma de Le Spectre
de la Rose vuole idealmente
condurre, attraverso la
partecipazione di opere
cardine del secolo romantico,
verso l’immaginifica idea
dell’isola dai mille suoni e colori.
I GIOVANI TALENTI
Giuseppe D’Angelo pianoforte
(Mendelsshon Rondò
- Capriccio op. 14)
Eliana Urbano Raimondi arpa
Comune
di Salemi
Conservatorio
di Trapani
Regione
Siciliana
(M. Granjany - Fantaisie sur
un thème de Haydn)
G.Fauré
Élégie, versione per
violoncello e orchestra di
archi - Après un Rêve,
versione per violoncello e
orchestra di archi Sicilienne, in sol minore,
versione per orchestra
di archi
E.Chausson
Sicilienne, estratta dal
Concerto op.21, versione
per pianoforte, violino
ed orchestra di archi - Le
temps des lilas, estratto
dal «Poême de l’amour et
de la mer» op.19 versione
per mezzo-soprano e
orchestra di archi
- Chanson Perpétuelle
op.37, versione per mezzosoprano e orchestra
di archi
J.Massenet
Méditation de Thaïs,
versione per violino e
orchestra di archi
H.Berlioz
L’Absence e Le spectre
de la Rose, estratti dalle
Nuits d’été op.7, versione
per mezzo-soprano
e orchestra di archi
F.Chopin
Concerto in mi minore n°1
op.11, versione per pianoforte e orchestra di archi
CHIESA MADRE
23 maggio, ore 20.00
Scritte ad un anno di distanza
l’una dall’altra, le due
composizioni sono entrambe
dedicate al grande violinista
belga Eugène Ysaye e
costituiscono un brillante
esempio di come il linguaggio
wagneriano, con la sua
espressività tesa ed
esasperata da un’incessante
inquietudine armonica, abbia
attecchito nella Francia del
tardo Ottocento. Alcuni fra
i più felici esiti di questo
movimento si ebbero in
particolare nella musica da
camera, che vide la nascita,
proprio a partire dalla
celeberrima sonata per violino
e pianoforte di Franck, di una
ricca fioritura di composizioni
che coniugavano la freschezza
melodica e l’eleganza di
scrittura tipicamente francesi
ad un incessante uso del
cromatismo e della forma
ciclica. Il compito di individuare
un modello preciso per questa
composizione è stato alquanto
arduo, ma fra le sonate
maggiormente indicate,
accanto alla Sonata di Franck
e la prima di Saint-Saëns,
va collocata a pieno titolo
la Sonata in sol maggiore
per pianoforte e violino di
Guillaume Lekeu. Scritta
Conservatorio
“Luigi
Canepa”
di Sassari
DENIS PASCAL
25 MAG
nei tre movimenti canonici,
la sonata tradisce lo slancio
e il desiderio di affermazione
di un giovanissimo musicista,
scomparso a soli 24 anni,
che lasciò con quest’opera,
il suo maggior contributo al
repertorio. Il Concerto op. 21
di Ernest Chausson, descritto
a sua volta come una sinfonia
mascherata o una sonata
per violino e pianoforte con
accompagnamento di
quartetto, è un’opera scritta
da una mano più matura,
nella quale, più che l’uso della
tavolozza wagneriana,
colpiscono i tentativi di
trovare una nuova via.
Guillaume Lekeu
Sonate pour piano et violon
(très modéré, vif et passionné,
très lent, très animé)
ANDREA IVALDI pianoforte
ANDREA CASTAGNA violino
FRANCESCA FADDA e
ALESSANDRA COCCo violini
GIOELE LUMBAU viola
FRANCESCO ABIS violoncello
Ernest Chausson
Concerto pour piano, violon
et quatuor à cordes (op. 21)
(Décidé, Sicilienne, Grave,
Très animé)
CONSERVATORIO
Sala concerti Pietro Sassu
25 maggio, ore 20.45
47
SIRACUSA
23 MAG
FeSTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA DI SIRACUSA
NELLO ALESSI chitarra
Piero Viti chitarra
Il Festival, che nel 2010
celebra la sua XV edizione,
è nato con lo scopo di dare
spazio e voce ad uno
strumento musicale,
la chitarra, molto amato
ma purtroppo spesso
poco conosciuto e poco
presente nelle consuete
programmazioni.
Il programma è dedicato
a pagine per duo di chitarra
di autori vissuti in Francia
in epoca romantica. Esso
comprende lavori di raro
ascolto e alcune assolute
novità in tempi moderni.
Gli autori proposti, tutti in
qualche modo legati alla
Francia o per la loro
nazionalità o per aver svolto
una gran parte della loro
attività nel paese,
rispecchiano, con le loro
musiche, differenti aspetti
dell’epoca romantica che,
come si sa, specialmente in
ambito chitarristico ha visto
convivere nello stesso periodo
istanze stilistiche più
tradizionali insieme alle
nuove suggestioni più
esplicitamente "romantiche"
di ascendenza mitteleuropea.
Domenico Cimarosa
Tre Sonate
Ferdinando Carulli
Il Matrimonio Segreto
di Cimarosa, Pot-Pourri
pour deux Guitares
dédié à son ami Toschi
François de Fossa
Duo n°1 da Six
Concertantes Duos (op. 17)
(Moderato, Tema
e 4 Variazioni)
Festival
Internazionale
della Chitarra
di Siracusa
Comune
di Siracusa
Napoléon Coste
Grand Duo (Allegro,
Andante, Barcarolle,
Finale: Allegro)
MUSEO DEL
PALAZZO BELLOMO
23 maggio
FRANCESCO
FILIDEI
9 giugno FIRENZE
49
TORINO
14 GIU
MUSICA DA CAMERA
MÉLANIE CLAPIÈS violino
PATRICK HEMMERLÉ pianoforte
I Musici di
Santa Pelagia
Délégation
culturelle
de Turin
Opera
Munifica
In collaborazione
e con il sostegno di
Délégation culturelle de Turin
l’occasione per scoprire pezzi
musicali di tre compositori
romantici della seconda
metà dell’Ottocento.
Gabriel Fauré
Sonate pour violon et
piano nº1 (op. 13)
Albert Roussel
Sonate pour violon et
piano nº2 (op. 28)
“LA FLÛTE CHARMANTE”
A cura di PAOLO DALMORO
Paolo Dalmoro, flautista
impegnato in una ricca
attività concertistica e
orchestrale, si è sempre
interessato al repertorio
dell’Ottocento e,
in particolare, alla riscoperta
degli inediti. Lo studio e la
passione per le composizioni
del periodo romantico
lo hanno avvicinato
all’esecuzione secondo
la prassi filologica e su
strumenti d’epoca (flauto
traverso conico a 8 chiavi
"Martin Frères" Paris 1850
ca.). Paolo Dalmoro presenta
un repertorio ed autori ad
oggi poco noti ma di indubbia
importanza, e lo strumento
storico di riferimento, il suono
e le sue possibilità esecutive.
Com’è vero infatti che da
oltre 30 anni si è venuto
consolidando l’approccio
filologico, su strumenti
antichi, al repertorio fino al
‘700, così non è per quello
posteriore, ed in particolare
quello dell’800 inoltrato.
Per quanto riguarda il flauto,
solo da poco si hanno
tentativi di esplorazione,
Emmanuel Chabrier
Pièces pittoresques,
Bourrée fantasque
CHIESA DI
SANTA PELAGIA
14 giugno, ore 21.00
Opera Munifica
Délégation
culturelle
de Turin
Suona francese ha come
prospettiva non solo far
conoscere compositori
francesi ma anche diffondere
la loro promozione tramite
l’interpretazione di giovani
musicisti che si stanno
affermando sulla scena
francese e internazionale.
Mélanie Clapiès e Patrick
Hemmerlé fanno parte di
questa nuova generazione
emergente. Mélanie Clapiès,
diplomatasi al Conservatorio
di Lione e professoressa
di violino al Conservatorio
di Bordeaux, ha già vinto
vari premi per la sua
interpretazione. Ha esordito
sulla scena italiana
partecipando in varie
occasioni al Festival di
Gubbio. L’altrettanto giovane
pianista Patrick Hemmerlé,
diplomatosi al Conservatorio
di Parigi come solista,
si è distinto a soli 28 anni
in numerosi concorsi
internazionali.
La collaborazione di questi
due giovani musicisti sarà
19 GIU
TORINO
limitati però ai primi anni
del secolo (Beethoven e
Schubert). Vittima di una
sorta di "rimozione collettiva"
a favore del flauto moderno
- o flauto Boehm - il flauto
ottocentesco, e in particolare
quello francese, è stato del
tutto dimenticato e con esso
il suono, lo stile, il fascino
che all’epoca lo resero uno
degli strumenti musicali
più popolari in Francia,
potremmo dire lo strumento
nazionale, specchio di una
società e di una cultura.
In collaborazione
e con il sostegno di
Délégation culturelle de Turin
Principali autori trattati
Louis Drouet
(1792-1873)
il virtuoso internazionale
Jean-Louis Tulou
(1786-1865)
lo “stile”
Jules Auguste
Demersseman
(1833-1866)
la tradizione e
l’innovazione
CIRCOLO
DEI LETTORI
19 giugno, ore 17.30
51
TRAPANI
23 APR-10 GIU
OTTO SENTIERI POSSIBILI
PER UN ASCOLTO ROMANTICO
Conservatorio
“Antonio
Scontrino”
di Trapani
Questo ciclo di sei concerti di
pianoforte vuole illustrare il
protagonismo del solista nel
periodo romantico: il
pianoforte occupa la ribalta
nei saloni romantici e il
repertorio dedicatogli, va
sempre ampliandosi
attraverso nuove forme
musicali e nuovi registri.
Verranno eseguite le opere
dei più grandi maestri del
romanticismo francese ma
anche pezzi musicali di
compositori che non sono
rimasti in repertorio. Gli
artisti esploreranno le forme
più varie per dare un
panorama completo del
repertorio dell’epoca, dal
pianoforte all’arpa, dal
repertorio orchestrale a quello
corale, dal notturno alla
fantasia, la valse e la sonata.
Questo ciclo creerà dei ponti
tra il romanticismo francese
e italiano e illustrerà i vari
influssi che i repertori dei due
paesi esercitano
reciprocamente: "Parafrasi e
reminiscenze" tra compositori
di cittadinanza diversa
disegnano una mapp
complessa e labirintica del
romanticismo europeo.
CONCERTO TERZO
COLORI DI FRANCIA
MICHELE PENTRELLA
pianoforte
Vincent d’Indy
Little Sonata
(in classic form) (op. 9)
Allegro energico
Andante espressivo
Scherzo (allegretto
ma non troppo)
Finale (allegro vivo,
ma non troppo)
CONCERTO PRIMO
“IL MITO DI ALKAN
TRA EPICO E NAÏF
DELLA VITA UMANA”
ALESSANDRO MARINO
pianoforte
Charles-Valentin Alkan
Grande Sonata
"Les 4 âges" (20 ans, 30
ans, 40 ans, 50 ans)
Le chemin de fer (op. 27),
4 Esquisses (op. 63):
n° 8 "Pseudo-naïveté",
n° 12 "Barcarollette",
n° 23 "L'homme aux sabots",
n° 46 "Le premier billet doux"
Le Festin d'Esope
(op. 39) n° 12
CONSERVATORIO
Emmanuel Chabrier
CONCERTO SECONDO
ROMANTICISMO
SACRO
LEONARDO NICOTRA
organo solista
ANDREA FAIDUTTI
direttore del coro
Louis Vierne
Messe Solennelle
Cathédrales
Aula Magna
“A. Pappalardo”
CATTEDRALE
S.LORENZO
23 aprile, ore 18.30
26 aprile, ore 20.30
Petite Valse
Caprice
Habanera
Camille Saint-Saëns
Studi (op. 111)
Tierces majeures
et mineures
Traits chromatiques
Prélude et fugue
en mi bémol mineur
Les cloches de la palmas
Tierces majeures
chromatiques
Toccata (d’après le final
du 5ème concerto)
CONSERVATORIO
Aula Magna
“A. Pappalardo”
14 maggio, ore 18.30
53
TRAPANI
23 APR-10 GIU
OTTO SENTIERI POSSIBILI
PER UN ASCOLTO ROMANTICO
CONCERTO QUARTO
DENIS PASCAL
pianoforte
ILIJA MARINKOVIC
violino
Conservatorio
“Antonio
Scontrino”
di Trapani
Ernest Chausson studiò
al Conservatorio di Parigi con
Jules Massenet e César Franck.
Segretario dal 1886 della Société
nationale de musique, ricevette
compositori famosi come
Paul Dukas e Claude Debussy.
Strinse amicizia anche con
i compositori Henri Duparc,
Gabriel Fauré e Pierre de Bréville.
La Sicilienne è il secondo
movimento del Concerto per
pianoforte, violino e quartetto
d’archi (1889-1891). S’iscrive nel
secondo periodo dell’opera del
compositore. La Serenata
romantica di Ciajkovskij è stata
composta un po’ prima della
Sicilienne, nel 1880-1881,
nello studio ammirativo di Mozart
e di Haendel. Propone due temi
di una grande forza musicale
con dettagli di emozione
e di virtuosità.
Il Concerto n. 1 (op. 11)
per pianoforte di Chopin
fu composto nel 1830, come
addio a Varsavia prima della
sua partenza per Vienna.
Denis Pascal ha sempre unito
STÉPHANIE-MARIE
DEGAND
28 aprile BOLOGNA
la pratica strumentale e la
riflessione storica sulla musica.
Diplomatosi al Conservatorio
nazionale superiore di musica di
Parigi, ha vinto numerosi concorsi
musicali a Lisbona, New york e
Zurigo. Il suo singolare approccio
al repertorio classico (concerti di
Brahms, Ciajkovskij, Chopin,
Ravel) e il suo impegno nella
difesa delle opere più rare (Marx,
Chausson, Schmidt) ne fanno
uno degli artisti più rilevanti
della scena musicale francese.
Premiato "Youngest musician
of peace" dal’UNESCO, Ilija
Marinkovic, nato nel 1980
a Belgrado, dà il suo primo
concerto con il Belgrade
Philharmonic Orchestra all’età
di 7 anni. Nel 1989 studia
a Vienna presso la Music
Academy. Nel 1993, vince il
primo premio alla competizione
per "Giovani talenti" di Milano.
Gli anni successivi sono segnati
da concerti in tutta Europa.
E. Chausson
Sicilienne pour piano,
violon et quatuor à cordes
P.I. Ciajkovskij
Serenata romantica
per orchestra d’archi
F. Chopin
Concerto n°1 (op. 11)
pour piano (versione
archi e pianoforte)
CONSERVATORIO
Aula Magna
“A. Pappalardo”
22 maggio, ore 20.30
55
TRAPANI
23 APR-10 GIU
OTTO SENTIERI POSSIBILI
PER UN ASCOLTO ROMANTICO
CONCERTO QUINTO
A.P.F. BOËLY:
LES GOÛTS RÉUNIS
ANTONIO PIRICONE
Sonata op 1 n. 1 (1810)
1. Allegro molto,
2. Adagio con espressione,
3. Finale Presto.
fortepiano
e strumenti storici
a tastiera
Conservatorio
“Antonio
Scontrino”
di Trapani
Posizione critica quella
di essere nato “classico”
in un periodo in piena
mutazione politica e artistica:
Boëly, come molti della sua
generazione, ha dovuto
affrontare scelte estetiche
difficili. A confronto tra
l'energia radiosa del
Romanticismo nascente e
l'aver consolidato una
carriera all'interno del
realismo ed eclettismo del
Secondo Impero, la Francia
nella figura di Alexandre
Pierre François firma così
il delicato equilibrio tra
“nuovo gusto” e tradizione,
portando avanti ancora
una volta innovazioni che
attrarranno l'attenzione dei
grandi maestri internazionali
della prima scuola di Vienna.
Antonio Piricone (foto),
esperto nello sviluppo storico
L.van Beethoven
(1770-1827)
Sechs Bagattellen
op. 126 (1823)
1. Andante con moto,
2. Allegro, 3. Andante,
4. Presto, 5. Quasi
Allegretto, 6. Presto Andante amabile
e con moto
Hélène de Montgerault
degli strumenti a tastiera e
nella prassi esecutiva dei
secoli XVII-XIX, ci propone
una rivisitazione di queste
musiche, alla luce
dell'evoluzione organologica
del Clavier e delle allora
vigenti tendenze di
pedalizzazione, a favore di
un ritrovato pannello di colori.
A.P.F. Boëly
(1785-1858)
Suite op. 16 n. 2 - dalle
Quatre Suites pour piano,
composées dans le style
des anciens maîtres (1854)
1. Allemande, 2. Courante,
3. Sarabande (Largo),
4. Allegro (Bourrée), 5.
Gigue estratti da Etudes
Romantiques e Caprices -
CONCERTO SESTO
“NOBILI DISCENDENZE”
DA LUIGI CHERUBINI A
ALFREDO CASELLA, DI
MAESTRO IN ALLIEVO
WALTER ROCCARO
pianoforte
(1764-1836)
Pièce romantique
pour le pianoforte
Fantasia in do maggiore
H. Jadin
Valse da "La Juive"
(1776-1800)
Sonata op 5 n. 2
dalle Trois Sonates
pour le forte-piano
1. Allegro, 2. Andante,
3. Final
Luigi Cherubini
Jean-François Halévy
Camille Saint-Saëns
Album (op. 72) Prélude,
Carillon, Toccata
Gabriel Fauré
Nocturne (op. 36)
F. Chopin
Alfredo Casella
(1810-1849)
Ballata op. 47 n. 3
(centenario), Allegretto
A Notte Alta (op. 30)
Variations
sur une Chaconne
CONSERVATORIO
CONSERVATORIO
Aula Magna
“A. Pappalardo”
Aula Magna
“A. Pappalardo”
28 maggio, ore 18.30
29 maggio, ore 18.30
57
TRAPANI
23 APR-10 GIU
CONCERTO OTTAVO
L’ARPA ROMANTICA
DANIELE PALMERI
OTTO SENTIERI POSSIBILI
PER UN ASCOLTO ROMANTICO
CONCERTO SETTIMO
LA CHITARRA
ROMANTICA
DANIELE PALMERI
chitarra
Nel periodo romantico,
la Francia esercitò un ruolo
di fondamentale importanza
nell’ambito del concertismo
chitarristico europeo e della
composizione di opere per
questo strumento.
Lo testimonia il fatto che,
per tutto il secolo, Parigi fu
interessata da un’intensa
attività concertistica tenuta
da chitarristi di grande fama
tra cui: Napoléon Coste,
concertista e compositore
molto stimato, autore di opere
tra cui la Fantaisie (op. 47)
meglio conosciuta come La
Source du Lyson, e François
de Fossa autore di vari
divertimenti per chitarra,
tra cui il Divertimento n°2
(op. 13) in fa diesis minore,
oltre che di musica da
camera per chitarra e archi.
Un altro chitarrista francese
attivo nella vita musicale di
Parigi è Alfred Cottin,
chitarra
dedicatario dell’opera
Requerdos de la Alhambra
di Francisco Tarrega e autore
di alcuni pezzi brevi ma
di effetto come Habanera e
Barcarolle, oltre che di un
metodo per chitarra. Infine,
nella Sonata para guitarra
composta nel 1933 da
Antonio José, considerata fra
le più importanti opere
chitarristiche del Novecento,
riscontriamo, in particolar
modo nel Minuetto e nella
Pavana triste, molte affinità
con la musica francese,
in quanto il compositore
s’ispira chiaramente alla
musica di Ravel.
clarinetto
EDOARDO DE
ANGELIS, JOSEPH
CARDAS violini
DEMETRIO COMUZZI
viola
MASSIMO REPELLINI
violoncello
J. Massenet
Thaïs méditation
per violino e arpa
C. Saint-Saëns
Fantaisie op. 124
per violino e arpa
François de Fossa
Divertimento n° 2 (op. 13)
Alfred Cottin
Habanera
Barcarolle
Danse des Lutins
Jour d’Automne
Sous les Palmiers
F. Godefroid
Serenada per arpa
J.-G. Ropartz
Prélude, Marine
et Chansons per
flauto, violino, viola,
violoncello e arpa
M. Ravel
La Source du Lyson (op. 47)
Introduzione e Allegro
per arpa con
accompagnamento
di quartetto d’archi,
flauto e clarinetto
CONSERVATORIO
CONSERVATORIO
Aula Magna
“A. Pappalardo”
Aula Magna
“A. Pappalardo”
3 giugno, ore 18.30
10 giugno, ore 18.30
Antonio Josè
Sonata para guitarra
Napoléon Coste
Conservatorio
“Antonio
Scontrino”
di Trapani
Festival
Internazionale
di Chitarra
di Siracusa
PALOMA TIRONI arpa
SERGIO COMO flauto
STEFANIA BELOTTI
59
VENEZIA
VENEZIA
QUATUOR MODIGLIANI
LE PIANO ROMANTIQUE
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
La manifattura degli
strumenti e lo sviluppo
del virtuosismo nascente
vanno di pari passo facendo
del pianista il nuovo eroe
romantico, isolato dagli altri
interpreti giacché dispone di
un repertorio molto più vario,
dallo slancio trionfante nei
concerti per pianoforte
ai pezzi più intimisti come
la ballata, il notturno o la
fantasia. In questo dualismo,
tra il genere da salotto e
l’altro da concerto, il ruolo
del pianoforte diventa
onnipresente nella musica
da camera, nella melodia,
fin sulla scena d’opera.
Oltre ad un repertorio molto
ampio, fioriscono anche
le innumerevoli trascrizioni
di melodie conosciute o
di arrangiamenti di sinfonie
nei quali il pianoforte
si sostituisce ad un’intera
orchestra. Questo ciclo
di concerti si propone dunque
di ripercorrere l’apparizione
e lo sviluppo del pianista
come nuovo protagonista
della scena musicale alla
fine dell’Ottocento.
15 APR
Tra tutti gli organici
cameristici, il quintetto con
pianoforte è probabilmente
il più impressionante:
fondendo le risorse della
sonata per pianoforte solo
con quelle del quartetto
d’archi, riproduce
in miniatura le ambizioni
del concerto sinfonico nella
cornice privilegiata del salotto
romantico. Quando inoltre
un compositore quale Florent
Schmitt vi appone il suo
sigillo musicale, si crea
un monumento la cui durata
è pari solamente all’intensità.
Ai confini del romanticismo,
quest’opera dà inizio a una
modernità assai personale
per le sue armonie arricchite
e il suo discorso veemente,
in contrapposizione alle
riflessioni contemporanee
di un Debussy o di uno
Schönberg. Il Quintetto sarà
eseguito dal Quatuor
Modigliani (foto), ensemble
formatosi nel 2003 e oggi
tra le formazioni da camera
più richieste al mondo.
Il giovanissimo pianista
Jean-Frédéric Neuburger
(foto), vincitore dell’edizione
2006 delle Young Concert
Artists International
Auditions di New York,
e "Rising Star" scelta
dall’Organizzazione
europea Concert Hall,
accompagnerà il Quatuor.
Jean-Frédéric Neuburger
pianoforte
Philippe Bernhard
Loïc Rio
violini
Laurent Marfaing
viola
François Kieffer
violoncello
Florent Schmitt
Quintette en
si mineur pour piano
et cordes (op. 51)
PALAZZETTO
BRU ZANE
15 aprile, ore 20.30
61
VENEZIA
17 APR
VENEZIA
LES SIÈCLES
LIDIJA E SANJA BIZJAK
[dir. François-Xavier Roth]
VANESSA WAGNER pianoforte
fondata nel 2003 da
François-Xavier Roth,
attuale direttore musicale
dell’Orchestre Philharmonique de Liège Wallonie
Bruxelles, che ha riunito
musicisti in grado di
adoperare sia gli strumenti
antichi che quelli moderni.
Accanto a Les Siècles
suonerà la giovane pianista
Vanessa Wagner, "Révélation
soliste instrumental" nel 1999
delle Victoires de la Musique.
Ambroise Thomas
Raymond (Ouverture)
Théodore Dubois
Concerto pour piano
nº2 en fa mineur
Daniel-François-Esprit
Auber
La Muette de Portici
(Ouverture)
Gabriel Fauré
Ballade pour piano
et orchestre en fa dièse
majeur (op. 19)
Henri Rabaud
La Procession nocturne,
poème symphonique
d’après Nicolas Lenan
(op. 6)
SCUOLA GRANDE
SAN ROCCO
17 aprile, ore 20.30
pianoforte
Nell’Ottocento il pianoforte
a quattro mani è più di
un genere musicale: è sia
un rito sociale sia un
mezzo di divulgazione e
d’insegnamento. Per molti
aristocratici l’«a quattro mani»
rappresentava la possibilità
di avvicinare grandi
personalità. Da questa
pratica derivarono le formule
più svariate: arrangiamenti,
pezzi infantili, musica da
ballo o ambiziose sonate.
Il programma proposto
traccia così un panorama che
va dalle variazioni brillanti
di Chopin, alle quadriglie
umoristiche di Chabrier,
Messager e Fauré. Ossia
settant’anni circa di storia.
La trascrizione di pezzi
orchestrali assume talvolta
il carattere di un vero tour
de force virtuosistico, come
testimoniano España di
Chabrier o La Valse di Ravel.
Le due sorelle Bizjak
si cimenteranno in questo
eclettico programma. Hanno
esordito come duo nel 2002
con il Concerto per due
pianoforti e orchestra di
Mendelssohn con l’Orchestra
Filarmonica di Belgrado.
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Il romanticismo vide fiorire
una pratica sociale che era
soltanto in nuce nel secolo
precedente: quella del
concerto pubblico. A partire
dagli anni Sessanta
dell’Ottocento i concerts
Colonne, Lamoureux e
Pasdeloup accolsero così
decine di migliaia di
spettatori, per i quali fu
ideato il «programma
eclettico», del quale l’esempio
proposto da François-Xavier
Roth ci dà una giusta idea:
l’accostamento composito di
brani diversi, nell’intento di
commuovere e soggiogare
senza mai stancare.
L’ouverture di Raymond
diverte per il suo ritmo di
frenetico galop, la Ballade di
Fauré eleva lo spirito per il
suo raccoglimento intimista,
la Procession nocturne
stimola la fantasia con il suo
«programma» narrativo,
mentre il Concerto pour
piano di Dubois - in prima
esecuzione moderna
mondiale - consente al solista
di brillare con un virtuosismo
ereditato direttamente da
Saint-Saëns.
Il programma sarà eseguito
dall’orchestra Les Siècles,
18 APR
Si sono poi distinte al Festival
de Laon nel 2004. Nel 2005
hanno vinto il Concours
Avant-Scène del
Conservatoire National
Supérieur de Paris e sono
state invitate a suonare
il Concerto per due
pianoforti e orchestra
di Mozart alla Cité de la
Musique e di Poulenc
a Radio France a Parigi.
La stagione 2008/2009 è
stata contraddistinta
dall’enorme successo
riscosso in occasione del loro
primo invito ai prestigiosi
BBC Proms di Londra.
Maurice Ravel
La Valse
Gabriel Fauré
Dolly (op. 56)
Emmanuel Chabrier
Souvenir de Munich España
Gabriel Fauré
André Messager,
Souvenir de Bayreuth
Frédéric Chopin
Variations sur un chant
national irlandais
PALAZZETTO
BRU ZANE
18 aprile, ore 17.00
63
VENEZIA
21 APR
VENEZIA
ARTHUR SCHOONDERWOERD
TRIO TALWEG
SÉBASTIEN SUREL
violino
SÉBASTIEN WALNIER
violoncello
ALEXANDER GURNING
pianoforte
Ambroise Thomas
Trio en ré majeur pour
violon, violoncelle et piano
(op. 3)
Théodore Dubois
Trio nº1 en ut mineur pour
violon, violoncelle et piano
Gabriel Fauré
fortepiano
Il «pezzo di genere» fiorisce,
in età romantica, sotto
l’influsso dello spirito
rapsodico che definisce
l’intero Ottocento: lo spirito
sembra libero da costrizioni
formali e si dischiude a
seconda dell’ispirazione del
momento. I periodi precedenti
incoraggiavano già questa
creatività attraverso l’arte
dell’improvvisazione.
I preludi romantici
riprendono questa vena
barocca, ravvivata da
armonie nuove e spesso
sorprendenti.
Contemporaneamente,
quei «pianisti-poeti» che
furono Chopin, Heller o - in
Germania - Mendelssohn,
Schumann e Brahms
inventano il notturno,
l’intermezzo, la rapsodia...
Perfino lo «studio» pianistico,
genere spesso didattico,
si carica di un pathos nuovo.
Infatti, accanto a Cramer
o Czerny, Hélène de
Montgeroult, Chopin, Liszt,
Chaminade o Saint-Saëns
gli conferiscono un nuovo
potere espressivo.
PALAZZETTO
BRU ZANE
21 aprile, ore 20.30
Arthur Schoonderwoerd è
uno dei fortepianisti più
importanti della sua
generazione. Appassionato
di ricerche su tutto
un repertorio ingiustamente
dimenticato, predilige
gli strumenti dal timbro
particolare quali il fortepiano
a tangenti, i fortepiani
viennesi e i fortepiani
francesi dell’Ottocento.
Si esibisce di frequente con
cantanti quali Johannette
Zomer, Hans Jörg Mammel,
Sandrine Piau, David Wilson
Johnsen, e strumentisti quali
Eric Hoeprich, Jaap ter
Linden e François Leleux.
Con la sua orchestra
Cristofori esplora in modo
molto personale il repertorio
per pianoforte e orchestra.
Hélène de Montgeroult
Études
Friedrich Kalkbrenner
24 Préludes (op. 88)
Frédéric Chopin
Trio en ré mineur pour
violon, violoncelle et piano
(op. 120)
Trois Nocturnes (op. 9)
– Prélude (op. 44)
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Thomas, Dubois e Fauré si
sono susseguiti come direttori
del celebre Conservatorio di
Parigi (rispettivamente nel
1871, 1896 e 1905) e hanno
lasciato ciascuno uno o due trii
con pianoforte che consentono
- ponendoli a confronto - di farsi
un’idea dei principi estetici dei
rispettivi autori. Questi lavori
rappresentano anche un
compendio che illustra
l’evoluzione dello stile
romantico: se il movimento
lento di Thomas è erede
dei melismi del belcanto
italiano, le armonie di Dubois
(in particolare il terzo tema
del primo movimento)
sembrano chiamare in causa
Franck e Brahms (scrittura
«innica» caratterizzata da ampi
accordi), mentre Fauré dà
veramente inizio alla modernità
della Belle Époque con le sue
armonie così originali.
Daranno una lettura viva
di questo programma i tre
concertisti del Trio Talweg (foto),
Alexander Gurning, Sébastien
Surel e Sébastien Walnier, che
arricchiscono costantemente
il proprio terreno di gioco
con le più importanti opere
del repertorio classico,
romantico e contemporaneo.
24 APR
PALAZZETTO
BRU ZANE
24 aprile, ore 20.30
65
VENEZIA
30 APR
VENEZIA
MIRA GLODEANU violino
FRÉDÉRICK HAAS pianoforte
QUATUOR ARDEO
eseguiti dal Quartetto Ardeo
(foto), costituito nel 2001,
che figura già tra le
giovani formazioni francesi
riconosciute e lodate dai
media a livello internazionale.
DAVID VIOLI
pianoforte
OLIVIA HUGHES
CAROLE PETITDEMANGE
violini
CAROLINE DONIN
viola
JOËLLE MARTINEZ
violoncello
César Franck
Quintette en fa mineur
pour piano et cordes
Gabriel Pierné
Quintette en mi mineur
pour piano et cordes (op. 41)
PALAZZETTO
BRU ZANE
30 aprile, ore 20.30
La sonata per violino
e pianoforte non ha sempre
avuto questo organico
«schumanniano», in cui
il violino predomina su
un pianoforte che gli cede
spesso il primo posto. Tra
il 1780 e il 1830, la sonata
in duo fu spesso descritta
come «sonata per tastiera
con accompagnamento
di violino». Certe menti,
tuttavia, presagivano quale
dovesse essere l’equilibrio
tra i due strumenti. Hérold
(il francese), Viotti (l’italiano)
e Steibelt (il tedesco) hanno
tentato tutti e tre di dare a
modo loro una nuova
direzione a questo genere.
Ne sono risultate
in particolare le sonate
eseguite in questo
programma, in cui si noterà
la permanenza delle tonalità
di la maggiore e mi bemolle
maggiore, in un periodo
che non aveva ancora
completamente smesso
di credere alla teoria degli
«affetti» associati alle tonalità.
Mira Glodeanu (foto),
professore di violino barocco
al Conservatoire Royal
de Bruxelles, fonda
l’Ensemble Ausonia con il
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Vertice del repertorio
cameristico, Il Quintetto
con pianoforte in fa minore
(1880) di César Franck
è considerato un testamento
del maestro, nel quale
è esposta una maniera
personale di gestire
la scrittura ciclica, quella
cioè, che fa riapparire
periodicamente certi temi
musicali profondamente
trasformati. Questo principio
conferisce all’opera una
densità e una coerenza che
mancano a quei lavori i cui
movimenti non intrattengono
alcun rapporto melodico.
Questo quintetto sposa anche
l’estetica «monumentale»
che caratterizzerà il
post-romanticismo.
In contrappunto,
la programmazione del
rarissimo Quintetto con
pianoforte di Gabriel Pierné
consente di presentare
un’altra scelta estetica che
il genere adottò alcuni
decenni dopo. Quest’opera,
infatti, guarda concretamente
in direzione di Debussy,
diluendo le sue armonie
sfuggenti in un’atmosfera
diafana e poetica.
I due Quintetti saranno
8 MAG
clavicembalista Frédérick
Haas, anche lui docente al
Conservatoire Royal de
Bruxelles, nell’intento di
condurre ricerche originali in
materia di repertorio,
strumenti e programmi.
Insieme, faranno riscoprire
gli accenti tipici della sonata
per pianoforte e violino.
Louis-Ferdinand Hérold
Sonate nº2 en la majeur
pour violon et piano
Giovanni Battista Viotti
Sonates en la et
en mi bémol majeur
pour violon et piano
Daniel Steibelt
Prélude en mi bémol
majeur – Sonates en la
et en mi bémol majeur
pour violon et piano
PALAZZETTO
BRU ZANE
8 maggio, ore 20.30
67
12 MAG
QUATUOR SATIE
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Alexis «de» Castillon «de»
Saint-Victor, l’aristocratico
disprezzato e Gouvy,
il «franco-tedesco» apolide
sono due esempi di figure
bandite dalla storia della
musica per ragioni extraartistiche. A Castillon, che
non entrò al Conservatorio e
non scrisse per il teatro lirico,
furono rifiutati tutti gli onori.
A Gouvy, nato in Mosella ma
diventato tedesco in seguito
all’annessione tedesca del
1870, non si vollero rendere
gli omaggi della patria
francese. Eppure i due
quintetti proposti attestano
l’ingiustizia di un simile oblio.
Tanto più che il colossale
quintetto di Castillon (1863),
costituisce forse l’unico trait
d’union tra il quintetto di
Saint-Saëns (1855) e quello
di Franck (1880). Più
«concertante», il quintetto di
Gouvy ricorda fino a che
punto il compositore fosse
assolutamente francese per
stile come per nazionalità.
Il pianista Laurent Martin è
oggi riconosciuto come un
musicista particolarmente
coinvolto nella riscoperta e
nell’interpretazione dei
capolavori romantici
dimenticati o misconosciuti
in parallelo al grande
repertorio. A questo proposito
è stato invitato al Palazzetto
Bru Zane insieme con il
Quartetto Satie, per interpretare Castillon (del quale
hanno recentemente
registrato il Quintetto in
prima esecuzione mondiale)
e Gouvy. Laurent Martin è uno
dei principali artefici della
resurrezione di George Onslow
(1784-1853), della compositrice post-romantica Mel Bonis
(1858- 1937), e di Charles
Valentin Alkan (1813 - 1888).
LAURENT MARTIN
pianoforte
FRÉDÉRIQUE AURIER
JULIE FRIEZ
violini
PATRICK ORIOL
viola
GUILLAUME LAFEUILLE
violoncello
Théodore Gouvy
Quintette en la majeur pour
piano et cordes (op. 24)
Alexis de Castillon
Quintette en mi bémol
majeur pour piano et
cordes (op. 1)
PALAZZETTO
BRU ZANE
12 maggio, ore 20.30
VENEZIA
14 MAG
SINFONIA VARSOVIA [dir. Hervé Niquet]
JEAN-FRÉDÉRIC NEUBURGER pianoforte
Hérold e Gounod hanno
in comune l’esperienza
di aver soggiornato a villa
Medici, dopo aver ricevuto
il Grand Prix de Rome,
nel 1812 e 1839. Fu questa
formazione «accademica»
a farli interessare a due
generi così «severi» come la
sinfonia e il concerto, ma essi
vanno oltre gli stilemi
convenzionali per proporre
delle concretizzazioni
assolutamente personali.
I concerti per pianoforte
di Hérold rinunciano a
Mozart per rivolgersi ad un
virtuosismo che annuncia
piuttosto Hummel e Chopin.
Gounod, invece, non ha
dimenticato Beethoven, ma
ne prende intenzionalmente
le distanze per mettere
in primo piano le specificità
dello stile francese:
chiarezza, leggerezza,
grazia ed eleganza.
Forte di una formazione
completa di clavicembalista,
organista, pianista, cantante,
compositore, maestro di coro
e direttore d’orchestra, Hervé
Niquet (foto) è appassionato
dal lavoro sulle partiture
originali e dalla ricerca sulle
intenzioni originarie del
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
VENEZIA
compositore. Con questo
approccio
nel 1987 fonda Le Concert
Spirituel, spinto dall’ambizione di far rivivere il Grande
Mottetto Francese, diventato
oramai riferimento per
la musica barocca. Nello
stesso spirito, egli dirige
la Sinfonia Varsovia alla
riscoperta del repertorio
dell’Ottocento e del
Novecento.
Charles Gounod
Symphonie nº1 en ré
majeur
Louis-Ferdinand Hérold
Concertos pour piano nº2
en mi bémol majeur,
Concerto pour piano n°3
en la majeur et nº4
en mi mineur
SCUOLA GRANDE
SAN ROCCO
14 maggio, ore 20.30
69
VENEZIA
15 MAG
VENEZIA
BERTRAND CHAMAYOU
SALOMÉ HALLER soprano
NICOLAS KRÜGER pianoforte
André Messager
Nouveau Printemps
Ernest Chausson
Chanson perpétuelle
Claude Debussy
Chansons de Bilitis,
Trois mélodies sur des
poèmes de François Villon
Gabriel Fauré
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
Cinq mélodies de Venise
(op. 58), Nocturne nº6 en
ré bémol majeur (op. 63)
PALAZZETTO
BRU ZANE
15 maggio, ore 20.30
pianoforte
Saint-Saëns, Fauré, Franck
e Alkan sono noti come
compositori originali e
innovatori. Ma meno noto
è che furono innanzitutto
grandi interpreti, attivi sino
ad età avanzata. Questo
contatto regolare con
strumenti continuamente
migliorati nell’Ottocento
e con un pubblico dai gusti
mutevoli, spiega la
significativa evoluzione
che caratterizza questi
compositori che hanno
concluso, tutti, la propria
carriera con opere
autenticamente
rivoluzionarie. Si pensi agli
ultimi lavori per organo di
Franck, a Pénélope di Fauré
o alla sonata Les Quatres
Âges di Alkan. Il programma
proposto da Bertrand
Chamayou raccoglie alcuni
ritratti di questi creatori, in
una sorta di caleidoscopio di
generi e stili: dalla Toccatina
«minute» di Alkan all’imponente Prélude, choral
et fugue di Franck. Una
sorta di istantanea
del repertorio romantico
francese al suo apogeo.
Bertrand Chamayou (foto) fa
parte degli artisti francesi
Palazzetto
Bru Zane Centre
de musique
romantique
française
La mélodie francese
rappresenta il genere più
elevato nella gerarchia dei
repertori. Il suo giusto
apprezzamento presuppone
una cultura poetica e una
passione per il dettaglio
spinte all’estremo. I pensieri
simbolisti o, al contrario,
i versi tratti da Ronsard
o Villon, ne fanno un genere
da considerare letterario.
Il talento dell’interprete deve
essere quello di un narratore,
l’arte del pianista, quella
di un’orchestra immaginaria.
Il programma scelto da
Salomé Haller (foto), che ha
ultimamente conquistato un
posto di privilegio sulla scena
barocca, e Nicolas Krüger,
pianista, direttore d’orchestra
e maestro di coro, raccoglie
il fior fiore dei salotti parigini
di fine secolo: accanto ad
innovatori come Chausson
e Debussy, figura
necessariamente il maestro
del genere, Gabriel Fauré...
e, com’è naturale, con le sue
Cinq Mélodies de Venise.
19 MAG
imperdibili, con un vasto
repertorio di prime assolute
di musica contemporanea.
Oscilla da uno stile all’altro;
imponendosi oggi per una
sicurezza e una fantasia
sbalorditive, oltre che per una
notevole coerenza nel proprio
discorso artistico. Nel 2006
ha ricevuto una Victoire de
la Musique classique e nel
2010 è stato nominato alle
Victoires come artista dell’anno.
Camille Saint-Saëns
Étude en forme de valse
(op. 52 nº6)
Gabriel Fauré
Nocturne nº1 en mi bémol
mineur (op. 33)
César Franck
Prélude, choral et fugue –
Prélude, aria et fugue
Charles-Valentin Alkan
Prélude – Toccatina en ut
mineur (op. 75)
PALAZZETTO
BRU ZANE
19 maggio, ore 20.30
71
23 MAG
VICENZA
I CREATORI DI RAVEL
"Nel corso dell’inverno 19001901 - scrive Alfredo Casella
nelle sue Memorie - Ravel e
io divenimmo presto buoni
amici. Non appena ebbi fatto
la sua conoscenza, mi resi
conto di quale forza
intellettuale risiedesse in
quell’omino minuscolo, e mi
sforzai di verderlo il più
spesso possibile". L’incontro
fra Casella e Ravel nella
classe di composizione di
Gabriel Fauré, le cui opere si
costituiscono come un
intreccio di richiami ed echi
reciproci, sarà molto fecondo.
Stabilitosi a Parigi nel 1885,
Georges Enescu frequentò
anche lui la classe di
composizione di Fauré,
musicista che funge da
collegamento tra Ravel e
Enescu giacché il professore
influenzò molto l’opera del
compositore francese. Nel
1902 Enescu formò un trio
con Casella e Fournier per
infine suonare con Ravel. La
terza sonata op.25 "in stile
popolare rumeno" è la terza
di una serie di tre sonate
composte tra il 1897 e il 1926.
Settimane
Musicali
al Teatro
Olimpico
In collaborazione con Antiruggine
e Palazzetto Bru Zane - Centre
de musique romantique française
SONIG TCHAKERIAN
violino
MARIO BRUNELLO
violoncello
ANDREA LUCCHESINI
pianoforte
Alfredo Casella
Sonate en do majeur
(op. 45) pour violoncelle
et piano, Preludio (largo
molto e sostenuto),
Bourrée (allegro molto
vivace e scherzando),
Largo, Rondò (allegro
molto vivace, quasi Giga)
Georges Enescu
Troisième Sonate (op. 25)
"dans le style populaire
roumain " pour violon et
piano, (Moderato
malinconico, Andante
sostenuto e misterioso,
Allegro con brio, ma non
troppo mosso)
Maurice Ravel
Trio en la (moderato),
Pantoum (Assez vif),
Passacaille (Très large),
Final (Animé)
TEATRO OLIMPICO
23 maggio, ore 21.00
SALOMÉ
HALLER
15 maggio VENEZIA
73
GLI INDIRIZZI
AVERSA
FIRENZE
Auditorium Ex-Macello
Via Lennie Tristano
Aversa
Tel. 348 9118926
Auditorium dell’Ente Cassa
di Risparmio di Firenze
Via Folco Portinari 5r
Firenze
Tel. 055 2612012 / 2613288
/ 2613289
BARI
Casa Giannini
Via Sparano
70121 Bari
Tel 080 5246864
Auditorium diocesano Vallisa
Piazza del Ferrarese, 4
70122 Bari
Tel. 080 5216576
BOLOGNA
Conservatorio “Giovan
Battista Martini”
piazza Rossini, 2
Bologna 40126
Tel. 051 221483
Oratorio San Filippo Neri
Via Manzoni, 5
40121 Bologna
Tel. 051 268726
Teatro Manzoni
Via de' Monari, 1/2
40121 Bologna
Tel. 051 261303
CATANIA
Palazzo Biscari
Via Museo Biscari 10-16
5131 Catania
Tel. 095 7152508
GENOVA
Alliance française de Gênes
Via Garibalidi, 20
16124 Genova
Tel. 010 2476336/38
MILANO
Auditorium di Milano
Fondazione Cariplo
Largo Gustav Mahler
Tel. 02 83389.422/400
Conservatorio G. Verdi
Via Conservatorio, 12
20122 Milano
Tel. 02 762110
NAPOLI
Institut Français de Naples
Le Grenoble
Via Francesco Crispi, 86
80121 Napoli
Tel. 081 669665
Conservatorio
di San Pietro a Majella
Via San Pietro a Majella, 35
80138 Napoli
Tel. 081 5644411
PALERMO
Conservatorio
“Vincenzo Bellini”
Via Squarcialupo, 45
90133 Palermo
Tel. 091 580921
Dipartimento Aglaia
Facoltà di lettere
di Palermo
Viale delle Scienze
Edificio 12 - Corpo Basso
90128 Palermo
Palazzo Chiaromonte
Piazza Marina, 61
90133 Palermo
Tel. 091 6527222
Teatro del Politeama
Piazza Ruggero Settimo
90139 Palermo
Tel. 091 6053421
ROMA
accademia Nazionale
di Santa Cecilia
Auditorium
Parco della Muscia
L.go Luciano Berio, 3
00196 Roma
Tel. 06 80242501
SIRACUSA
Museo del Palazzo Bellomo
Via Giuseppe Maria
Capodieci, 14
96100 Siracusa
Tel. 0931 69529
TORINO
Conservatorio
“Giuseppe Verdi”
Via Mazzini, 11
10123 Torino
Tel. 011 888470
Chiesa di Santa Pelagia
via S. Massimo 21
Torino
Tel. 011 8178968
TRAPANI
Conservatorio
Via Francesco Sceusa, 1
91100 Trapani
Tel. 0923 556124/5/6
Ambasciata di Francia
in Italia
Palazzo Farnese
Piazza Farnese, 67
00186 Roma
Tel. 06 686011
Cattedrale di San Lorenzo
Corso Vittorio Emanuele II
Trapani
Istituzione Universitaria
dei Concerti
Lungotevere Flaminio, 50
00196 Roma
Tel. 06 3610051/2
Palazzetto Bru Zane
- Centre de musiaue
romantique française
San Polo 2368
30125 Venezia
Tel. 041 5211005
VENEZIA
SALEMI
Chiesa Madre
91028 Partanna
Via del popolo, 59
Tel. 0924 49186
Scuola Grande
Arciconfraternità
di San Rocco
San Polo, 3052
30125 Venezia
Tel. 041 5234864
SASSARI
VICENZA
Conservatorio “Luigi Canepa”
Piazzale Cappuccini, 1
07100 Sassari
Tel. 079 296447
Teatro Olimpico
Contrà San Pietro, 67
36100 Vincenza
Tel. 347 4925005
75
ORGANIZZAZIONE
RINGRAZIAMENTI
AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA
S.E. Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia
Jean-Marc séré-Charlet, Consigliere culturale
Sandrine Mini, Addetto culturale
un ringraziamento particolare a Olivier Lexa.
Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française
Nicole Bru, Presidente
Alexandre Dratwicki, direttore scientifico
Benoît Dratwicki, direttore artistico
Lino Gagliotta, amministratore
Rosa Giglio, comunicazione e produzione
Baptiste Charroing, diffusione
FONDAZIONE NUOVI MECENATI
Luigi Guidobono Cavalchini, Presidente
Olivier Descotes, Segretario generale
La Fondazione Nuovi Mecenati è stata sostenuta
da imprese italiane e francesi per l’anno 2010:
un ringraziamento speciale a tutta l’équipe del Palazzetto
Bru Zane - Fondation de Musique Romantique Française
si ringraziano inoltre
Nello Alessi, Eugenio Arena, Rosanna Balbo,
Massimo Bentivegna, Eric Biagi, Ester Bonafede,
Mauro Bucarelli, Bruno Cagli, Bruno Carioti,
Laura Capitaneo, carmelo caruso, Emanuele casale,
Gabriella cogoi, Amalia collisani, François cousin,
Giuseppe cuccia, Domenico D’oria, Maddalena Da Lisca,
Paolo Dalomoro, Anita Dolfus, chiara Dona Delle Rose,
Antonio Doro, Alain Dutracq, Daniele Ficola,
Francesca Fortuna, carole Fregonara, Francesca Graziani,
Biagio Guerrera, Fabio Lannino, Giuseppe Lanzetta,
Patrizio Marrone, Dominique Morge, Angelo Morrone,
Hilaire Multon, Antonella Parigi, Lea Pavarini,
Muriel Peretti, céline Portes, Massimo Privitera,
Anne Rabeyroux, Martine segonds-Bauer, Thérèse Tucciarelli.
www.nuovimecenati.org
SUONA FRANCESE
Comitato artistico: Olivier Descotes, Sandrine Mini, Oscar Pizzo
Ufficio Stampa: Ambasciata di Francia in Italia
Progetto grafico: Valerio Calcagnile
77
PARTNER
Con il Patrocinio di
AVERSA
In collaborazione con
BARI
Festival promosso e organizzato da
BARI
BOLOGNA
In partenariato con
FIRENZE
MILANO
NAPOLI
PALERMO
PALERMO
ROMA
ROMA
0 , 1, 67(52 '(// , 6758=, 21( '(// 81, 9(56, 7$ ( '(//$ 5, &(5&$
$/7$ )250 $=, 21( $57, 67, &$ ( 0 86, &$/(
&216(59$725, 2 ', 0 86, &$ 6 &(&, /, $
TORINO
TRAPANI
0 , 1, 67(52 '(// , 6758=, 21( '(// 81, 9(56, 7$ ( '(//$ 5, &(5&$
$/7$ )250 $=, 21( $57, 67, &$ ( 0 86, &$/(
&216(59$725, 2 ', 0 86, &$ $1721, 2 6&2175, 12
75$3$1,
SASSARI
SIRACUSA
FESTIVAL
INTERNAZIONALE
della CHITARRA
DI SIRACUSA
&20 81( ', 6, 5$&86$
79