www.suonafrancese.com CON IL PATROCINIO DI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E MINISTÈRE DE LA CULTURE ET DE LA COMMUNICATION marzo/giugno 2010 FESTIVAL PROMOSSO DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA, DAL PALAZZETTO BRU ZANE - CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE E DALLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI INDICE SALUTI ARTISTI DEL FESTIVAL FESTIVAL CALENDARIO INDIRIZZI ORGANIZZAZIONE RINGRAZIAMENTI PARTNER AVERSA BARI BOLOGNA CATANIA FIRENZE GENOVA L’AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA SALEMI SASSARI SIRACUSA TORINO TRAPANI VENEZIA VICENZA 02 08 11 12 74 76 77 78 18 19 23 26 27 28 29 30 33 35 41 46 47 48 50 52 60 72 FESTIVAL PROMOSSO DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA, DALLA FONDAZIONE PALAZZETTO BRU ZANE E DALLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI CON IL PATROCINIO DI MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E MINISTÈRE DE LA CULTURE ET DE LA COMMUNICATION 18 città 56 concerti 89 compositori 400 artisti 01 JEAN-MARC DE LA SABLIÈRE NICOLE BRU AMBASCIATORE DI FRANCIA IN ITALIA PRESIDENTE DELLA FONDATION BRU L’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA È LIETA DI DARE IL VIA ALLA TERZA EDIZIONE DI SUONA FRANCESE CHE FARÀ RISCOPRIRE IL REPERTORIO ROMANTICO FRANCESE SU TUTTO IL TERRITORIO ITALIANO. IL FESTIVAL PROSEGUE NELLA CONTINUITÀ DELLE PRIME DUE EDIZIONI CHE HANNO DIFFUSO LA MUSICA ANTICA E LA MUSICA NUOVA FRANCESE. ALLA BASE DEL SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE STA LA COLLABORAZIONE STRETTA CHE L’AMBASCIATA HA VOLUTO CREARE CON NUMEROSE ISTITUZIONI MUSICALI ITALIANE D’ECCELLENZA E CON ARTISTI E ENSEMBLE INTERNAZIONALI DI ALTISSIMO LIVELLO NELLA PROSPETTIVA DI UN’AZIONE CULTURALE BILATERALE FORTE. QUESTA COLLABORAZIONE È PIÙ CHE MAI D’ATTUALITÀ PER L’EDIZIONE 2010 CHE VEDE LA RETE DEGLI OPERATORI CULTURALI PARTECIPANTI ALLARGARSI A NUOVI ISTITUTI DI FORMAZIONE MUSICALE E A NUOVI ENTI DI DIFFUSIONE. QUEST’ANNO, IL FULCRO DI SUONA FRANCESE SARÀ LA NUOVA FONDAZIONE PALAZZETTO BRU ZANE - CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE, CHE HA APERTO LE SUE PORTE ALL’AUTUNNO 2009 A VENEZIA GRAZIE A NICOLE BRU, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE BRU, CHE RINGRAZIO PER IL SUO NOTEVOLE IMPEGNO. QUESTA PRESTIGIOSA ISTITUZIONE DI RICERCA SCIENTIFICA E DI DIFFUSIONE MUSICALE PORTERÀ AVANTI UN RICCO PROGRAMMA CHE SARÀ L’IMPULSO E LA DINAMICA DI SUONA FRANCESE. SALUTO CON ENTUSIASMO QUESTA BELLA COLLABORAZIONE, AUGURANDOMI CHE POSSA ATTRARE UN PUBBLICO SEMPRE PIÙ AMPIO E DESIDEROSO DI PARTECIPARE A UN’ESPERIENZA MUSICALE ORIGINALE E DI GRANDE QUALITÀ. L’INIZIO DELLE ATTIVITÀ DEL PALAZZETTO BRU ZANE – CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE NELL’OTTOBRE 2009 È FRUTTO DI UNA LUNGA RIFLESSIONE SULL’ARTE MUSICALE DEL XIX SECOLO, RAPIDAMENTE DIMENTICATA SE NON VIENE ESEGUITA. AD ANIMARE LA FONDATION BRU, CHE HA DECISO DI STABILIRE IL CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE A VENEZIA, È STATO IL DESIDERIO DI DIFFONDERE QUANTO PIÙ POSSIBILE LE RISCOPERTE DELL’ÉQUIPE, PERCHÉ LE OPERE INGIUSTAMENTE DIMENTICATE DEBBONO ASPIRARE ALLA NOTORIETÀ INTERNAZIONALE. DOBBIAMO DARE A QUESTO PATRIMONIO I MEZZI DI CUI HA BISOGNO PER FARSI APPREZZARE DAI MELOMANI DI TUTTO IL MONDO E IN TUTTO IL SUO VALORE. IL PALAZZETTO BRU ZANE HA PRESO CON IMMENSO PIACERE LA DECISIONE DELL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA E DELLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI DI DEDICARE LA TERZA EDIZIONE DEL FESTIVAL SUONA FRANCESE ALLA MUSICA ROMANTICA FRANCESE, DANDO COSÌ, CON ESTREMA ELEGANZA, IL BENVENUTO AL PALAZZETTO IN TERRA ITALIANA. QUESTO FESTIVAL È UN PERFETTO ESEMPIO DELLA VOLONTÀ DI DIFFUSIONE CHE CI ISPIRA: DESIDERIAMO RAGGIUNGERE OGNI PUBBLICO E TUTTI GLI ARTISTI, INCORAGGIANDO LA QUALITÀ E L’ORIGINALITÀ DELLE PROGRAMMAZIONI. QUESTA ACCOGLIENZA, MOLTO PIÙ CHE SIMBOLICA, RAPPRESENTERÀ L’OCCASIONE PER SUONA FRANCESE E PER IL PALAZZETTO BRU ZANE DI OFFRIRE UN’AMPIA GAMMA MUSICALE DAL MOMENTO CHE IL FESTIVAL IL PIANOFORTE ROMANTICO, ORGANIZZATO DAL PALAZZETTO A VENEZIA, SI SVOLGERÀ IN PERFETTA SINCRONIA CON GLI EVENTI PREVISTI DALL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA E DALLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI DURANTE LA PRIMAVERA 2010. SPERO CHE IL PUBBLICO POSSA SENTIRE ED APPREZZARE IN QUESTE MUSICHE LA VICINANZA DELLE ARTI E DELLE CULTURE DEI NOSTRI DUE PAESI. NON DIMENTICHIAMO CHE, PER TUTTI I COMPOSITORI DEL XIX SECOLO, L’ITALIA È STATA TERRA DI ELEZIONE, FONTE COSTANTE DI ISPIRAZIONE. 03 LUIGI GUIDOBONO CAVALCHINI JEAN-MARC SÉRÉ-CHARLET PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE NUOVI MECENATI CONSIGLIERE CULTURALE DELL’AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA LA FONDAZIONE NUOVI MECENATI È LIETA DI SOSTENERE IL FESTIVAL SUONA FRANCESE OGGI ALLA SUA TERZA EDIZIONE. DOPO LA MUSICA CONTEMPORANEA NEL 2008 E IL BAROCCO NEL 2009, SARÀ IL ROMANTICO AD ESSERE AL CENTRO DI SUONA FRANCESE 2010. NUOVI MECENATI SI È IMPEGNATO A SOSTENERE QUESTA MANIFESTAZIONE CHE, PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO, FA DA PONTE TRA LA FRANCIA E L’ITALIA, RIUNENDO INTORNO A GRANDI MAESTRI DELLA MUSICA ROMANTICA QUALI CHOPIN, SAINT-SAËNS, FAURÉ O BERLIOZ, GIOVANI INTERPRETI DI TALENTO. L’AMPIEZZA DI QUESTA TERZA EDIZIONE, CHE SI SVILUPPA IN 18 CITTÀ CON 56 CONCERTI E 400 INTERPRETI, GIUSTIFICA PIENAMENTE L’INTERVENTO DELLA FONDAZIONE, IL CUI OBIETTIVO È DI CONTRIBUIRE ALLA PROMOZIONE DI UN’AZIONE ARTISTICA FORTE, VISIBILE E DI AMPIO RESPIRO, MIRATA A CONSOLIDARE I LEGAMI CULTURALI ED ARTISTICI TRA LA FRANCIA E L’ITALIA. LA FONDAZIONE NUOVI MECENATI INTENDE APPOGGIARE TUTTE LE DIVERSE FORME D’ESPRESSIONE E DI CREAZIONE FRANCESE, CONTRIBUENDO ALLA LORO DIFFUSIONE NEL NOSTRO PAESE. SONO PARTICOLARMENTE LIETO DI CONCORRERE A SOSTENERE UN PROGRAMMA COSÌ AMBIZIOSO, CHE DARÀ AL PUBBLICO ITALIANO L’OPPORTUNITÀ DI SCOPRIRE ANCHE COMPOSITORI DEL PERIODO ROMANTICO UN PO’ MENO NOTI AL GRANDE PUBBLICO E GIOVANI TALENTI PIENI DI ENTUSIASMO. AUGURO A TUTTA LA RASSEGNA UN BELLISSIMO SUCCESSO. SUONA FRANCESE FUNGE ORAMAI DA TRE ANNI DA PUNTO D’INCONTRO MUSICALE TRA LA FRANCIA E L’ITALIA. DOPO IL SUCCESSO DELLE PRIME DUE EDIZIONI, QUEST’ANNO SARÀ LA MUSICA ROMANTICA AD ESSERE OSPITE D’ONORE DELLA MANIFESTAZIONE. FRÉDÉRIC CHOPIN, DI CUI SI CELEBRA QUEST’ANNO IL BICENTENARIO DELLA NASCITA, SARÀ IN PROGRAMMA INSIEME A MOLTI ALTRI GRANDI NOMI DEL REPERTORIO ROMANTICO QUALI FAURÉ, SAINT-SAËNS, CHERUBINI E BELLINI. IL FESTIVAL SARÀ PRESENTE IN DICIOTTO CITTÀ DA NORD A SUD DEL PAESE, CREANDO IN QUESTO MODO UN VERO E PROPRIO PERCORSO MUSICALE DI TRE MESI CHE COINVOLGE LE FORMAZIONI MUSICALI PIÙ DIVERSE. MI PREME RICORDARE CHE QUESTA COSTELLAZIONE DI APPUNTAMENTI MUSICALI ACCOMPAGNERÀ PARALLELAMENTE L’ECLETTICA RASSEGNA DI TEATRO FACE À FACE GIUNTA ALLA SUA QUARTA EDIZIONE. MUSICA E TEATRO FRANCESE TROVERANNO UNA STRAORDINARIA VITALITÀ GRAZIE ALL’INTERPRETAZIONE DI COMPAGNIE ED ENSEMBLE ITALIANI. DI FATTO QUESTA RICCA STAGIONE FRANCESE PRENDE LO SPUNTO DA UNA COOPERAZIONE SEMPRE PIÙ STRETTA TRA ARTISTI, INTERPRETI, OPERATORI CULTURALI MA ANCHE UNIVERSITARI E RICERCATORI FRANCESI E ITALIANI PER GIUNGERE A UN INTENSO INTRECCIO E SCAMBIO CULTURALE. 05 OLIVIER DESCOTES SANDRINE MINI OSCAR PIZZO COMITATO ARTISTICO DI SUONA FRANCESE SUONA FRANCESE AMBISCE A MANTENERE UN LEGAME MUSICALE VIVO E INNOVATIVO TRA LA FRANCIA E L’ITALIA. DOPO AVER ESPLORATO LA MUSICA CONTEMPORANEA NEL 2008 E LA MUSICA BAROCCA NEL 2009, LA TERZA EDIZIONE DI SUONA FRANCESE CREA UN PONTE TRA LE DUE PRECEDENTI EDIZIONI E AFFRONTA IL RICCO E CONTROVERSO PATRIMONIO ROMANTICO FRANCESE, CONTROVERSO IN QUANTO SI TRATTA DI UN CAMPO MUSICALE ANCORA MOLTO DIBATTUTO E OGGETTO DI NUMEROSE RICERCHE MUSICOLOGICHE. LA PRODUZIONE MUSICALE ROMANTICA CHE COPRE UN ARCO DI TEMPO DI OLTRE UN SECOLO, DALLA RIVOLUZIONE ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE, È MOLTO RICCA ED ETEROGENEA E LA SUA RISCOPERTA E VALORIZZAZIONE MERITAVA LA CREAZIONE DI UN CENTRO AUTOREVOLE QUALE IL PALAZZETTO BRU ZANE - CENTRE DE MUSIQUE ROMANTIQUE FRANÇAISE A VENEZIA. IL PALAZZETTO, CON LA SUA MISSIONE DI REPERIMENTO, DI RIABILITAZIONE, DI DIFFUSIONE ED EDIZIONE DELLE PARTITURE DEL PERIODO ROMANTICO SARÀ IL SOSTEGNO E L’AVALLO INDISPENSABILE A UNA MANIFESTAZIONE DI ALTO LIVELLO COME L’ABBIAMO IDEATA INSIEME AGLI INTERPRETI, AI RESPONSABILI DEI CONSERVATORI E DELLE ASOCCIAZIONI MUSICALI MA ANCHE AI RICERCATORI E AGLI UNIVERSITARI. UN VENTAGLIO DI APPUNTAMENTI CHE PERMETTANO DI APPROFONDIRE A LIVELLO TEORICO LA RISCOPERTA DEL ROMANTICISMO FRANCESE, DI AVANZARE IPOTESI DI LETTURA CHE ACCOMPAGNINO IL LAVORO SVOLTO A LIVELLO STRUMENTALE. CON QUESTA AMBIZIONE DIDATTICA, UNA SERIE DI CONFERENZE E SEMINARI TENUTE DA STUDIOSI ITALIANI E FRANCESI FARANNO DA PENDANT AI CONCERTI E COMPLETERANNO LA MANIFESTAZIONE MUSICALE. CI PREME INFINE SOTTOLINEARE L’IMPORTANTISSIMO LAVORO DI SINERGIA CHE È STATO SVOLTO PER INTEGRARE TUTTI I TALENTI E LE COMPETENZE IN QUESTO PROGETTO MUSICALE. QUESTO FESTIVAL È LO STRAORDINARIO RISULTATO DI UNA CONVERGENZA DELL’ESPERIENZA E DELLA PROFESSIONALITÀ DI NUMEROSE ISTITUZIONI MUSICALI ITALIANE CHE HANNO CREDUTO NEL PROGETTO E CHE L’HANNO SOSTENUTO NELLA SUA COMPLESSA REALIZZAZIONE. CON IL PALAZZETTO BRU ZANE, CONDIVIDIAMO INOLTRE LA CONVINZIONE SECONDO LA QUALE IL PATRIMONIO MUSICALE VA RISCOPERTO ATTRAVERSO I GIOVANI TALENTI INTERNAZIONALI, CHE PORREMO AL CUORE DELLA MANIFESTAZIONE NELLA CONTINUITÀ DELLE DUE PRECEDENTI EDIZIONI. OLTRE ALLO SFORZO DI PROMOZIONE DI UNA NUOVA GENERAZIONE DI MUSICISTI, UNO DEGLI OBIETTIVI DI QUESTO FESTIVAL È DI INCROCIARE GLI SGUARDI SULLA MUSICA E DI OFFRIRE AL PUBBLICO 07 GLI ARTISTI DEL FESTIVAL ENSEMBLE E ORCHESTRE Coro del Conservatorio di Trapani (dir. Andrea Faidutti) Ensemble Hemiola Fortepiano Ensemble Les Siècles (dir. François-Xavier Roth) Orchestra dei Pomeriggi Musicali (dir. Oleg Caetani) Orchestra del Conservatorio di Palermo (dir. Carmelo Caruso) Orchestra nazionale dei conservatori italiani (dir. Fabien Gabel) Orchestra Sinfonica Siciliana (dir. Marc Soustrot) Quartuor Modigliani Quatuor Ardeo Quatuor Satie Seoul Philharmonic Orchestra (dir. Myung-Wun Chung) Sinfonia Varsavia (dir. Hervé Niquet) Società del Quartetto Trio Talweg INTERPRETI Francesco Abis Nello Alessi Frédérique Aurier Francesco Basanisi Philippe Bernhard Lidija Bizjak Sanja Bizjak Donato Bottalico Mario Brunello Andrea Castagna Bertrand Chamayou Mélanie Clapiès Raphaël Chrétien Alessandra Cocco Rosetta Cucchi Laura De Fusco Stéphanie-Marie Degand Alexis Descharmes Dmitri Demiashkin Francesco Dillon Caroline Donin Francesca Fadda Francesco Filidei Julie Friez Sol Gabetta Sonia Ganassi Patrizio Germone Mira Glodeanu Alexander Gurning Patrick Hemmerlé Frederick Haas Viviane Hagner Salomé Haller Olivia Hugues Andrea Ivaldi Mayuko Kamio Nicolas Krüger François Kieffer Marie Lacôte Guillaume Lafeuille Claire Lamquet Michaël Levinas Andrea Lucchesini Gioele Lumbau Bérengère Maillard Laurent Marfaing Ilija Marinkovic Alessandro Marino Laurent Martin Joëlle Martinez Carlo Mazzoli Leonardo Micucci Raffaella Migailo Stefano Molardi Jean-Frédéric Neuburger Leonardo Nicotra Patrick Oriol Daniel Palmizio Denis Pascal Carole Petitdemange Daniele Palmeri Michele Pentrella Olivier Peyrebrune Antonio Piricone Tiziana Portoghese Paolo Ravaglia Loïc Rio Walter Rocarro Fiorella Sassanelli Arthur Schoonderwoerd Valeria Sirangel Serena Soccoia Sébastien Surel Sonig Tchakerian Mauro Valli Sébastien Vichard David Violi Piero Viti Vanessa Wagner Sébastien Walnier 09 IL FESTIVAL AVERSA BARI BOLOGNA CATANIA FIRENZE GENOVA L’AQUILA MILANO NAPOLI PALERMO ROMA SALEMI SASSARI SIRACUSA TORINO TRAPANI VENEZIA VICENZA 18 19 23 26 27 28 29 30 33 35 41 46 47 48 50 52 60 72 11 30 ROMA • 31 01 02 03 Palazzo Farnese, salone d’Ercole ore 21.00 Alexis Descharmes, Sébastien Vichard 05 06 07 08 MILANO • 09 MILANO • 10 12 13 ROMA • 11 MILANO • MILANO • 14 15 VENEZIA • 16 17 VENEZIA • 18 VENEZIA • 19 NAPOLI • 20 NAPOLI • 21 22 NAPOLI • 23 TRAPANI • 24 VENEZIA • 25 Auditorium Auditorium di Milano di Milano - Fondazione - Fondazione Cariplo Cariplo ore 20.30 ore 20.30 Orchestra Sinfonica Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, Milano Giuseppe Verdi, dir. Oleg Caetani dir. Oleg Caetani Conservatorio “Giuseppe Verdi” ore 20.30 Mayuko Kamio e Dmitri Demiashkin Palazetto Bru Zane Ore 20.20 “Le piano romantique” Quatuor Modigliani NAPOLI • Conservatorio Conservatorio Conservatorio “San Pietro a Majella” “San Pietro a Majella” “San Pietro a Majella” Michael Levinas Masterclass Masterclass Michael Levinas Michael Levinas ROMA • Accademia Nazionale di Santa Cecilia - Sala Sinopoli ore 20.30 Les Siècles, dir. François-Xavier Roth VENEZIA • Conservatorio “San Pietro a Majella” Masterclass Michael Levinas 04 IUC / Università La Sapienza Aula Magna ore 17.30 Sonia Ganassi, Rosetta Cucchi Scuola grande San Rocco ore 20.30 Les Siècles dir. François Xavier Roth, Vanessa Wagner Conservatorio “Antonio Scontrino” ore 18.30 “Il mito di Alkan” Alessandro Marino Auditorium di Milano - Fondazione Cariplo ore 20.30 Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, dir. Oleg Caetani Palazzetto Bru Zane ore 17.00 Lidija e Sanja Bizjak Palazzetto Bru Zane ore 20.30 Arthur Schoonderwoerd Conservatorio “San Pietro a Majella” ore 17.00 Conferenza “La musica armonica francese dall’Ottocento fino a oggi” Michaël Levinas Palazzetto Bru Zane ore 20.30 Trio Talweg 26 TRAPANI • 27 LUN MAR Cattedrale San Lorenzo ore 20.30 “Romanticismo sacro” Leonardo Nicotra, Andrea Faidutti NAPOLI • 28 Institut français de Naples ore 20.00 Musica da camera Mélanie Clapiès Patrick Hemmerlé MER BOLOGNA • Oratorio di San Filippo Neri ore 20.30 Stéphanie-Marie Degand, Raphaël Chrétien e Olivier Peyrebrune 29 GENOVA • 30 GIO VEN Alliance Française ore 18.00 Musica da camera, Mélanie Clapiès e Patrick Hemmerlé VENEZIA • Palazzetto Bru Zane ore 20.30 Quatuor Ardeo SAB DOM 13 03 BARI • 04 05 11 BARI • 12 Auditorium diocesano Vallisa Ore 20.30 Trio Accademia dei Cameristi 10 Auditorium diocesano Vallisa Ore 20.30 “Raoul Pugno : la religione del pianoforte e della musica” Tiziana Portoghese e Fiorella Sassannelli 06 01 02 BARI • 07 08 VENEZIA • 09 BARI • 14 PALERMO • 15 Casa Giannini Ore 18.30 La nascita del balletto romantico Conferenza di Maria Grazia Porcelli VENEZIA • Palazzetto Bru Zane Ore 20.30 Quatuor Satie 13 Casa Giannini Dipartimento Ore 18.00 Aglaia Università “La musica nel degli studi di Palermo periodo romantico” Ore 9.00 Conferenza Conferenza “Musica di Detty Bozzi d’arte e musica popolare nella Francia e nell’Italia dell’Ottocento” Palazzetto Bru Zane Ore 20.30 Mira Glodeanu e Frédérick Haas PALERMO • Palazzo Chiaromonte Ore 21.15 «Amici o nemici, due violonisti nel furore rivoluzionario: MarieAlexandre Guénin e François-Joseph Gossec» VENEZIA • 16 Palazzetto Bru Zane Ore 20.30 Salomé Haller e Nicolas Krüger VENEZIA • 17 BARI • 18 19 Auditorium diocesano Vallisa Ore 20.30 Quartetto, musiche di Gabriel Fauré VENEZIA • Palazzetto Bru Zane Ore 20.30 Bertrand Chamayou Scuola Grande San Rocco Ore 20.30 Sinfonia Varsovia, dir. Hervé Niquet 20 TRAPANI • Conservatorio “Antonio Scontrino” Ore 18.30 “Colori di Francia”, Michele Pentrella 22 TRAPANI • 23 Salone di Casa Arena Balmossière Chartroux Ore 18.00 Conferenza di Enzo Restagno, concerto di Massimo Bentivegna AVERSA • Museo del Palazzo Bellomo Nello Alessi e Piero Viti 21 SIRACUSA • 29 24 PALERMO • 25 Teatro Massimo Ore 20.30 Denis Pascal, Ilija Marinkovic, Orchestra d’archi “A. Scontrino”, dir. Carmelo Caruso SASSARI • 26 Conservatorio “Luigi Canepa” Ore 20.45 “Guillaume Lekeu e Ernest Chausson” ROMA • Conservatorio di Santa Cecilia Ore 20.30 Denis Pascal, Ilija Marinkovic 27 28 PALERMO • Conservatorio “Antonio Scontrino” Ore 20.30 Denis Pascal e Ilija Marinkovic TRAPANI • Conservatorio “Antonio Scontrino” Ore 18.30 Antonio Piricone Auditorium ex-Macello Ore 18.30 «La chitarra romantica» Nello Alessi e Piero Viti VICENZA • Teatro Olimpico Ore 21.00 “I Creatori di Ravel” PALERMO • Conservatorio «Vincenzo Bellini» Ore 21.15 «Gli Italiani a Parigi» Orchestra del Conservatorio, dir. Carmelo Caruso 30 TRAPANI • 31 Conservatorio “Antonio Scontrino” Ore 18.30 “Nobili discendenze: da Luigi Cherubini a Alfredo Casella, di maestro in allievo”, Walter Rocarro BOLOGNA • Teatro Manzoni Ore 20.30 Seoul Philharmonic Orchestra, dir. Myung-Wung Chung LUN SALEMI • Chiesa Madre Ore 20.30 “Le spectre de la rose” Denis Pascal e Ilija Marinkovic MAR MER GIO VEN SAB DOM 15 07 01 02 08 09 03 TRAPANI • 04 05 06 10 TRAPANI • 11 12 13 Conservatorio “Antonio Scontrino” Ore 18.30 “La chitarra romantica”, Daniele Palmeri BOLOGNA • Conservatorio “Giovan Battista Martini” Sala Bossi Ore 20.30 Fortepiano Ensemble Conservatorio “Antonio Scontrino” Ore 18.30 “L’arpa romantica” CATANIA • Palazzo Biscari Ore 21.15 “Il mito di Alkan”, Alessandro Marino FIRENZE • Auditorium dell’Ente di Cassa di Risparmio di Firenze Ore 21.00 Francesco Filidei TORINO • 15 16 17 18 19 TORINO • 20 21 22 23 24 L’AQUILA • 25 PALERMO • 26 PALERMO • 27 28 29 30 LUN MAR MER GIO VEN 14 Chiesa di Santa Pelagia Ore 21.00 Musica da camera, Mélanie Clapiès e Patrick Hemmerlé luogo e orario da confermare Concerto di chiusura Orchestra Nazionaledei Conservatori Italiani, dir. Fabien Gabel, Lise Berthaud, viola solista Circolo dei Lettori Ore 17.30 “La flûte charmante” Paolo Dalmoro Teatro Politeama Ore 21.15 Orchestra Sinfonica Siciliana, dir. Marc Soustrot SAB Teatro Politeama Ore 17.30 Orchestra Sinfonica Siciliana, dir. Marc Soustrot DOM 17 AVERSA 29 MAG BARI LA CHITARRA ROMANTICA NELLO ALESSI chitarra PIERO VITI chitarra del maestro napoletano, trascritte per due chitarre dagli originali per fortepiano, dove barlumi di un preromanticismo si innestano in uno struggente melodismo tardobarocco. Autore più chiaramente “romantico” è invece il francese Napoléon Coste, che si ritrova nella sua elaborata e impegnativa scrittura per due chitarre ad operare in un’estetica più affine a quella schubertiana. Domenico Cimarosa Tre Sonate Ferdinando Carulli Il Matrimonio Segreto di Cimarosa, Pot-Pourri pour deux Guitares dédié à son ami Toschi François de Fossa Duo n°1 da Six Concertantes Duos (op.17), (Moderato, Tema e 4 Variazioni) Città di Aversa - Assessorato alla Cultura Associazione Accademia Mediterraneo Arte & Musica Napoléon Coste Grand Duo (Allegro, Andante, Barcarolle, Finale: Allegro) AUDITORIUM EX-MACELLO 29 maggio, ore 18.30 TRIO ACCADEMIA DEI CAMERISTI Un omaggio a due compositori coevi, Félicien David e Edouard Lalo. Tra i primi compositori a vivere in Mediooriente, Félicien David introdusse nella musica, al suo ritorno a Parigi, il cosidetto orientalismo, tendenza già molto presente nella letteratura, con Les Orientales di Victor Hugo, o in pittura con i quadri d’ispirazione esotica di Eugène Delacroix. Félicien David (1910-1876), entrato nel 1830 al Conservatorio di Parigi per perfezionare gli studi musicali con Fétis, Maillot e Benoist, nel 1869 subentrò a H. Berlioz con l’incarico di bibliotecario al Conservatorio. L’influsso dell’esotismo orientale permea la sua arte del colore strumentale, suscitando l’ammirazione di Saint-Saëns e di Berlioz. L’ascolto del suo Trio in re min., opera di rara circolazione nei consueti repertori di musica da camera, ci svela la sua poetica. Accademia dei Cameristi Alla fine del Settecento, la chitarra in Francia aveva lasciato gli ambienti di corte per diffondersi nei salotti borghesi e nobiliari, divenendo strumento à la mode per accompagnare romanzi e chansons. Il francese François de Fossa, soprannominato l' Haydn della chitarra, nel Duo Concertante in programma tratto dalla raccolta dei 6 Duo (op.17), sembra a tratti essere ancora legato a idiomi più classicisti. Segue Ferdinando Carulli che al contrario tradisce una latente vena belcantistica, con elementi tipici del gusto "romantico" francese. Il suo Pot-pourri sul Matrimonio Segreto, omaggio al conterraneo Domenico Cimarosa, è un’assoluta novità proposta per l’occasione in esclusiva per la prima esecuzione moderna. Il brano è l’occasione per presentare anche Quattro Sonate 3 MAG SERENA SOCCOIA violino VALERIA SIRANGEL violoncello FRANCESCO BASANISI pianoforte Edouard Lalo, famoso per avere introdotto la passione per il folklore spagnolo con la Sinfonia spagnola (1875), ha dato impulso ad una nuova tradizione sinfonica sul modello beethoveniano. L’arte strumentale di E. Lalo (1823-1892) rivela una conoscenza approfondita degli strumenti ad arco. Nel 1855 egli partecipa alla fondazione del celebre Quartetto Armingaud e dedica molti dei suoi sforzi creativi al genere cameristico. Il terzo Trio op.26 (1880) ottiene il riconoscimento di autentico capolavoro. AUDITORIUM DIOCESANO VALLISA 3 maggio, ore 20.30 19 6/11/13/17 MAG CONFERENZA MARIA GRAZIA PORCELLI, professore di teatro all'Università degli Studi di Bari LA NASCITA DEL BALLETTO ROMANTICO Fra gli anni Trenta e Quaranta dell'Ottocento, a Parigi, la danza acquista lo statuto di forma espressiva autonoma e diventa per Théophile Gautier il simbolo stesso dell'arte: essa coniuga una molteplicità di arti in una sintesi perfetta di musica, poesia, pittura e gesto. Il corpo della ballerina, che per tutto l'Ottocento sarà idolatrato come unico vettore della danza, offre un paradigma perfetto dell'ideale femminile romantico, angelico e demoniaco al tempo stesso. Il balletto romantico nasce da quell'ideale e persiste lungo tutto il secolo alimentando l'immaginario europeo e fondando una disciplina accademica che ancora oggi s'impone. Università degli Studi di Bari Alliance Française de Bari Casa Giannini CASA GIANNINI 6 maggio, ore 18.30 CONFERENZA-CONCERTO CONFERENZA DETTY BOZZI, Professore di storia della musica al Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari LA MUSICA NEL PERIODO ROMANTICO Mai come nella Francia dell'Ottocento la musica è stata al centro della vita culturale e sociale. Parigi diviene il principale centro musicale europeo, polo di attrazione per numerosi compositori, virtuosi, cantanti, alla ricerca del successo internazionale. Il gusto artistico e le tendenze stilistiche sviluppatesi in Francia si affermano con caratteri di assoluta modernità e mostrano all'intera Europa un corso nuovo della storia musicale. Berlioz, Chopin, Liszt, Paganini, Saint-Saëns, Franck, Meyerbeer, Rossini, sono solo alcuni dei protagonisti di un'affascinante stagione creativa, all'insegna della moda "spettacolare". Alla conclusione del secolo tutto l'affanno romantico volge criticamente alla sua fine. Accademia dei Cameristi Alliance Française de Bari CASA GIANNINI 13 maggio, ore 18.00 RAOUL PUGNO LA RELIGIONE DEL PIANOFORTE E DELLA MUSICA TIZIANA PORTOGHESE mezzosoprano FIORELLA SASSANELLI pianoforte Pianista e compositore, Raoul Pugno cominciò la sua carriera come direttore musicale dell'Opéra di Parigi durante la guerra francoprussiana. Organista della Chiesa di Saint-Eugène e maestro di coro al Théâtre Ventadour, si dedico' in seguito alla carriera d'insegnante al Conservatorio di Parigi dove prese sotto la sua protezione Nadia Boulanger, con cui compose due grandi opere musicali: l'opera La ville morte, con un libretto di Gabriele D'Annunzio, e Les heures claires, una serie di melodie ispirate alle poesie di Emile Verhaeren. Questo lungo poema, ode ad un amore romantico, che ispirò il compositore Raoul Pugno, verrà presentato al pubblico italiano grazie alla voce della mezzosoprano Tiziana Portoghese e al talento della pianista Fiorella Sassanelli. Raoul Pugno Emile Verhaeren e Maurice Vaucaire Musiche di Poesie di Auditorium Diocesano Vallisa Alliance Française de Bari AUDITORIUM DIOCESANO VALLISA 11 maggio, ore 20.30 QUARTETTO LAURA DE FUSCO pianoforte LEONARDO MICUCCI violino DANIEL PALMIZIO viola FRANCESCO DILLON violoncello Musiche di Gabriel Fauré Gabriel Fauré (1845-1924) è il rappresentante di quell'arte della discrezione, di quel gusto del suono che rinnega l'enfasi e la retorica, arte tesa a cogliere l'eleganza e la raffinatezza del timbro. Personalità di innegabile fascino nel panorama francese dell'ultimo quarto dell'Ottocento, artista proteso verso le istanze stilistiche del Novecento, con la nomina a professore di composizione al Conservatorio di Parigi dopo J.Massenet, lascia un luminoso esempio di rigore etico nella didattica riconosciuto dai suoi numerosi allievi ( Ravel, Koechlin, Schmitt e N.Boulanger). I due Quartetti op.15 e 45 sono l'emblema di quella prodigiosa e sontuosa scrittura per la musica da camera francese. Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari Alliance Française de Bari Casa Giannini AUDITORIUM DIOCESANO VALLISA 17 maggio, ore 20.30 21 BOLOGNA 28 APR STÉPHANIE-MARIE DEGAND violino RAPHAËL CHRÉTIEN violoncello OLIVIER PEYREBRUNE pianoforte MAYUKO KAMIO 13 aprile MILANO Bologna Festival Il concerto del trio francese Stéphanie-Marie Degand (foto), Raphaël Chrétien e Olivier Peyrebrune evoca l’intimismo lirico di Chausson e Lalo. Nel 1879, Edouard Lalo s’impegnò nella scrittura di un trio dedicato ad un’amica e pianista, Mme Szarvady. Per molto tempo Lalo aveva privilegiato la musica da camera poi, confrontato alle acerbe critiche dei colleghi riguardo questo genere ormai obsoleto, si era dedicato ad opere strumentali per ensemble di vari elementi. Vent’anni dopo, avendo acquisito una maggiore fiducia nella composizione, tornò alla musica da camera offrendo al pubblico un capolavoro, il terzo Trio en la mineur. Scritto due anni dopo quello di Lalo, poco conosciuto eppure facilmente apprezzabile dal grande pubblico, il Trio en sol mineur di Ernest Chausson s’iscrive nella stessa vena artistica di quello di César Franck, che fu anche il suo maestro. È una pièce poliedrica, che sfoggia una moltitudine di modi espressivi e oscilla tra l’esaltazione e la tristezza, ma sempre con una tensione affettiva che caratterizza lo stile nascente del compositore. Ora con una vitalità orchestrale, ora con un intimismo pianistico, le due opere ci rivelano l’incontestabile romanticismo della musica da camera dell’Ottocento. Ernest Chausson Trio en sol mineur (op.3) Edouard Lalo Trio en la mineur (op.26) ORATORIO DI SAN FILIPPO NERI 28 aprile, ore 20.30 23 BOLOGNA 31 MAG BOLOGNA 9 GIU SEOUL PHILHARMONIC ORCHESTRA [dir. Myung-Whun Chung] FORTEPIANO ENSEMBLE VIVIANE HAGNER violino PAOLO RAVAGLIA clarinetto MAURO VALLI violoncello CARLO MAZZOLI fortepiano Claude Debussy La mer Unsuk Chin Concerto per violino e orchestra (2002) Olivier Messiaen Les offrandes oubliées Maurice Ravel Bologna Festival La valse TEATRO MANZONI 31 maggio, ore 20.30 Negli anni fra Sette e Ottocento la musica strumentale assume un’importanza sconosciuta alla storia precedente, e vede farsi avanti una nuova generazione di compositori che preparano il terreno alle grandi avventure della sonata classica e del romanticismo. Il panorama francese di quegli anni offre notevoli Jean-Xavier Lefèvre esempi di scrittura strumentale: (1763-1829) Trio-Sonata VI in si percepisce chiaramente nelle sib maggiore per clarinetto, opere di Méhul, Bréval e Le- pianoforte e basso (dal Metodo fèvre, che sono qui proposte, lo per Clarinetto) - Allegro, straordinario slancio che derivò Adagio, Tempo di Minuetto dalla Rivoluzione francese. Jean-Baptiste-Sébastien La fascinosa sonorità degli struBréval menti originali dell’epoca clas(1756-1825) Sonata in sol sica ci riporta idealmente al maggiore per violoncello fervore della Francia postrivoluzionaria, crogiolo di batta- e pianoforte - Allegro brillante, Adagio cantabile, Rondo glie culturali e centro generatore (Allegro con grazia) di nuove idee e sperimentazioni, che ebbero un grande influsso Etienne Nicolas Méhul anche sulla formazione del gio(1763-1817) Sonata Op. 1 vane Beethoven. Sarà suonata n. 2 in do per pianoforte una delle sue più popolari com- Fièrement, Menuet posizioni del primo periodo, il Ludwig van Beethoven Settimino op.20, che ebbe un Trio (op. 38) en mi bémol tale successo da ispirare allo majeur, trascrizione stesso Beethoven una trascridell’autore dal Settimino zione per trio con un numero (op. 20), - (Adagio, Allegro d’opus specifico, l’Op. 38. Il trio con brio, Adagio cantabile, sarà eseguito con un fortepiano Tempo di Minuetto, Tema di Mathias Jakesch identico a con variazioni, Andante, quello acquistato dal composiScherzo, Allegro molto tore per la sua casa di Bonn. e vivace, Andante con moto, Alla marcia, Presto) Conservatorio “Giovan Battista Martini” di Bologna Attiva fin dal 1945, la Seoul Philharmonic Orchestra è l’orchestra storica della Corea del Sud. Nel 2005 Myung-Whun Chung (foto) prende la direzione artistica dell’orchestra e ne rinnova la composizione dando la precedenza a giovani musicisti. Ha instaurato per la prima volta una politica di residenza innovatrice per i giovani compositori: Unsuk Chin, vincitrice nel 2004 del premio Grawemeyer Award, il Nobel dei musicisti, e del Premio Arnold Schönberg, è stata la prima ospite di questa prestigiosa istituzione. Le sue opere faranno parte di questo appuntamento musicale accanto ai più famosi compositori francesi come Ravel, Debussy e Messiaen, una bella occasione per intrecciare creazioni contemporanee con opere che appartengono ormai al repertorio della musica classica. CONSERVATORIO “GIOVAN BATTISTA MARTINI” Sala Bossi 9 giugno, ore 20.30 25 13 GIU ALESSANDRO MARINO pianoforte BIAGIO GUERRERA voce recitante “IL MITO DI ALKAN TRA EPICO E NAIF DELLA VITA UMANA” Brani tratti da "À la recherche du temps perdu" di Marcel Proust Associazione Musicale Etna Charles-Valentin Alkan, spesso definito come "il Berlioz del pianoforte", resta nella nostra immaginazione legato, insieme alle grandi figure di Chopin e Liszt, ai salotti parigini fin de siècle. A differenza dei due più fortunati amici, la musica de "L’Ebreo errante" di Parigi è difficile da classificare e solo oggi se ne apprezza la sua originalità. Tra le opere presentate, di particolare rilievo la straordinaria Grande Sonata op.33 (Le Quattro età) considerata dal grande pianista Lewenthal come "la più difficile sonata per pianoforte dopo la Hammerklavier di Beethoven e la più strana prima della Concorde Sonata di Ives". Durante il concerto verranno recitati brani di un altro personaggio parigino di eccezione: Marcel Proust. PALAZZO BISCARI 13 giugno, ore 21.15 FIRENZE 9 GIU FRANCESCO FILIDEI organo Nell’ambito dei Mercoledì Musicali dell'Ente Cassa di Risparmio di Firenze Giovane organista e compositore, Francesco Filidei (foto) completa i suoi studi al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze e a quello di Parigi in composizione. Spicca nel panorama dei musicisti per il suo percorso atipico che l’ha condotto ad interessarsi alle ricerche dell’IRCAM in composizione e informatica musicale. Musicista residente all’Accademia Schloss Solitude di Stuttgart nel 2006, diventa membro della Casa Velásquez di Madrid nel 2007. Sperimentazione nell’interpretazione e nella composizione, virtuosismo e originalità della produzione organistica, sono altrettante parole che definiscono Francesco Filidei e che vanno riassunte in quelle poetiche di Salvatore Sciarrino, che è stato il suo professore a Firenze: "Provate ad immaginare una musica che ha perso l’elemento sonoro. Institut français de Florence Ente Cassa di Risparmio di Firenze CATANIA Quel che resta sono mormorii, uno scheletro leggero ma ricco soprattutto di suoni meccanici creati da mani che toccano e sfiorano gli strumenti.". Charles-Marie Widor Symphonie n°2 en ré majeur (op.13) Franz Liszt Fantasia e Fuga su Ad Nos ad Salutarem Undam AUDITORIUM DELL’ENTE CASSA DI RISPARMIO DI FIRENZE 9 giugno, ore 21.00 27 29 APR GENOVA MUSICA DA CAMERA MÉLANIE CLAPIÈS violino PATRICK HEMMERLÉ pianoforte Suona francese ha come prospettiva non solo far conoscere compositori francesi ma anche diffondere la loro promozione tramite l’interpretazione di giovani musicisti che si stanno affermando sulla scena francese e internazionale. Mélanie Clapiès e Patrick Hemmerlé fanno parte di questa nuova generazione emergente. Mélanie Clapiès, diplomatasi al Conservatorio di Lione e professoressa di violino al Conservatorio di Bordeaux, ha già vinto vari premi per la sua interpretazione. Ha esordito sulla scena italiana partecipando in varie occasioni al Festival di Gubbio. L’altrettanto giovane pianista Patrick Hemmerlé, diplomatosi al Conservatorio di Parigi come solista, si è distinto a soli 28 anni in numerosi concorsi internazionali. La collaborazione di questi due giovani musicisti sarà l’occasione per scoprire pezzi musicali di tre compositori romantici della seconda metà dell’Ottocento. Gabriel Fauré Sonate pour violon et piano nº1 (op. 13) Albert Roussel Sonate pour violon et piano nº2 (op. 28) Alliance Française de Gênes Emmanuel Chabrier Pièces pittoresques, Bourrée fantasque L’AQUILA 24 GIU ORCHESTRA NAZIONALE DEI CONSERVATORI ITALIANI [dir. Fabien Gabel] LISE BERTHAUD viola solista Les deux journées, ou Le porteur d’eau (Le due giornate o l’acquaiolo) è stata scritta verso la fine del periodo rivoluzionario francese ed eseguita nel gennaio del 1800. L’opera trae spunto da un reale fatto di cronaca accaduto durante il periodo rivoluzionario, ma per timore della censura fu retrogradato al 1647, al tempo del Cardinale Mazzarino. Le due giornate furono, insieme a Medea, l’opera che conobbe maggior successo nei teatri europei del tempo. L’Ouverture, di raro ascolto, viene oggi presentata nella versione originale accuratamente riprodotta e curata dalla Fondazione Bru Zane per la musica romantica. Harold en Italie "La mia intenzione è stata quella di scrivere una serie di scene orchestrali, dove la viola solista attraverso la sua capacità espressiva possa essere più o meno il soggetto narrante. L’opera nasce dalle mie esperienze di viaggiatore attraverso le montagne degli Abruzzi. Per mezzo della viola solista vorrei ricreare, alla maniera del personaggio Harold di Byron, una sorta di sogno melanconico che questi meravigliosi paesaggi evocano", Hector Berlioz. "L’Ambasciata di Francia in Italia è particolarmente lieta di poter concludere la terza edizione del festival "Suona francese" in una città così duramente provata dal sisma di un anno fa. Ci auguriamo che questo concerto di musica romantica possa essere uno dei simboli della sua rinascita anche culturale e della solidarietà che la Francia vuole manifestare agli abitanti dell’Aquila e del suo territorio" (Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia). Luigi Cherubini Les Deux Journées ou Le Porteur d’eau (1800) Ouverture (edizione curata dalla collezione editoriale del Palazzetto Bru Zane) Hector Berlioz Harold en Italie Sinfonia per viola obbligato (1834) op. 16 ALLIANCE FRANÇAISE LUOGO DA DEFINIRE 29 aprile, ore 18.00 24 giugno, ore 20.30 29 8/9/11 APR MILANO MILANO ORCHESTRA SINFONICA E CORO SINFONICO DI MILANO GIUSEPPE VERDI [dir. Oleg Caetani] SOL GABETTA violoncello delle prime composizioni di Saint-Saëns. La "sinfonia coreografica" come la chiama Ravel nell’Esquisse autobiographique risale a un’epoca successiva: Ravel compose l’opera più lunga del suo repertorio per i balletti russi e per l’impresario Serge Diaghilev dal 1909 al 1912. La composizione orchestrale si rifà alla stessa ispirazione ellenistica delle opere di Debussy, ma la scrittura musicale si allontana già dall’impressionismo che aveva caratterizzato finora le composizioni di Ravel per annunciare l’ultimo periodo detto neoclassico del compositore e avvicinarsi alle ultime opere come Le Tombeau de Couperin (1919), la Sonate pour violon et violoncelle en ut majeur (1920-1922). Georges Bizet Carmen (quattro preludi) Camille Saint-Saëns Concerto n°1 en la mineur pour violoncelle et orchestre (op. 33) MAYUKO KAMIO violino DMITRI DEMIASHKIN pianoforte La stagione del Quartetto presenta ogni anno dei giovani interpreti, tra quelli che si sono maggiormente segnalati sulla scena internazionale. La violinista giapponese Mayuko Kamio nel 2007, a soli 21 anni, ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Ciajkovskij di Mosca, che l’ha portata ad esibirsi nelle maggiori sale da concerto del mondo. Per il suo primo concerto al Quartetto Mayuko Kamio (foto) ha scelto un programma adatto a mettere in luce le sue prodigiose qualità virtuosistiche, con l’aggiunta di un omaggio raffinato all’Italia attraverso la Sonata di Ferruccio Busoni. Sarà accompagnata dal giovane pianista Dmitri Demiashkin, diplomatosi al Conservatorio Ciajkovskij di Mosca e vincitore di numerosi concorsi internazionali, anch’egli per la prima volta ospite della Società del Quartetto. 8, 9, 11 aprile, ore 20.30 Camille Saint-Saëns Sonate n. 1 en ré mineur (op. 75) Ferruccio Busoni Sonate n. 2 en mi mineur (op. 36) Fantasia brillante sur "Faust" de Gounod (op. 20) Daphnis et Chloé AUDITORIUM DI MILANO - FONDAZIONE CARIPLO Johannes Brahms Scherzo en do mineur de la Sonate F.A.E. Henryk Wieniawski Maurice Ravel Società del Quartetto di Milano La Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi Oleg Caetani riprende la direzione della famosa Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano che ha diretto regolarmente dal ‘99. Con la giovane violoncellista Sol Gabetta, ospite di numerosi festival internazionali e di recente in Italia nella Società del Quartetto di Milano, degli Amici della Musica di Padova e dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, proporrà un programma incentrato su tre grandi esponenti del romanticismo, quali Bizet, Saint-Saëns e Ravel. Saranno eseguiti quattro preludi che fanno parte delle melodie più belle dell’opera Carmen, dal preludio d’apertura dell’atto primo, che fa parte del repertorio operistico più illustre, al preludio solistico per flauto e arpa che rientra in un registro più intimistico. Il Concerto n.1 en la mineur pour violoncelle et orchestre sarà testimone della seconda fase del romanticismo francese anche se fa parte 13 APR CONSERVATORIO “GIUSEPPE VERDI” 13 aprile, ore 20.30 31 NAPOLI 20/21/22 APR MICHAËL LEVINAS ALEXIS DESCHARMES 30 marzo ROMA Conservatorio San Pietro a Majella Institut français de Naples «Mi sono sentito spesso contemporaneo alle questioni musicali degli ultimi vent’anni, ma non mi sono mai sentito coinvolto nel sentimento che anima la contemporaneità. Ho sempre la segreta impressione di mantenere una complicità con alcuni musicisti dei secoli precedenti nei quali ritrovo modi di immaginare simili ai miei». Michaël Levinas, pianista e compositore, spiega in questi termini la sua posizione tra composizione e ricerca musicale sperimentale, in particolare con l’IRCAM nel settore dell’elettroacustico, e riscoperta del repertorio classico da Bach a Beethoven e Schumann. Diplomatosi al Conservatorio di Parigi, oggi insegnante, ex pensionnaire di Villa Medici, ospite di numerosi festival di musica contemporanea, ricercatore e compositore di opere, Michaël Levinas è senz’altro una personalità originale e un’importante figura del panorama musicale contemporaneo. Con gli allievi del Conservatorio di Napoli, per tre giorni di masterclass, rivisiterà un vario repertorio della musica romantica. Il progetto si concluderà con un concerto degli allievi diretto dallo stesso Levinas. La tappa napoletana sarà anche l’occasione di ascoltare il virtuosismo dell’interpretazione del grande pianista in un concerto che darà da solista. Concerto di Michaël Levinas Musiche di Robert Schumann, Maurice Ravel, Claude Debussy Institut français de Naples 19 aprile, ore 20.00 Master-class con gli allievi del Conservatorio Conservatorio di Napoli 20, 21 e 22 aprile Conferenza di Michaël Levinas La musica armonica francese dall’Ottocento fino ad oggi 22 aprile, ore 17.00 Concerto diretto da Michaël Levinas con gli allievi del Conservatorio Camille Saint-Saëns: Le carnaval des animaux CONSERVATORIO DI NAPOLI Masterclass 20, 21 e 22 aprile 33 27 APR MUSICA DA CAMERA MÉLANIE CLAPIÈS violino PATRICK HEMMERLÉ pianoforte Institut français de Naples Suona francese ha come prospettiva non solo far conoscere compositori francesi ma anche diffondere la loro promozione tramite l’interpretazione di giovani musicisti che si stanno affermando sulla scena francese e internazionale. Mélanie Clapiès e Patrick Hemmerlé fanno parte di questa nuova generazione emergente. Mélanie Clapiès, diplomatasi al Conservatorio di Lione e professoressa di violino al Conservatorio di Bordeaux, ha già vinto vari premi per la sua interpretazione. Ha esordito sulla scena italiana partecipando in varie occasioni al Festival di Gubbio. L’altrettanto giovane pianista Patrick Hemmerlé, diplomatosi al Conservatorio di Parigi come solista, si è distinto a soli 28 anni in numerosi concorsi internazionali. La collaborazione di questi due giovani musicisti sarà l’occasione per scoprire pezzi musicali di tre compositori romantici della seconda metà dell’Ottocento. Gabriel Fauré Sonata per violino e pianoforte nº1 (op. 13) Albert Roussel Sonata per violino e pianoforte nº2 (op. 28) Emmanuel Chabrier Pièces pittoresques, Tourbillon, Danse villageoise, Idylle, Scherzo valse, Bourrée fantasque INSTITUT FRANÇAIS DE NAPLES 27 aprile, ore 20.00 PALERMO 9 MAG ENSEMBLE HEMIOLA BÉRENGÈRE MAILLARD, PATRIZIO GERMONE violino CLAIRE LAMQUET violoncello Entrambi nati nella regione dell’Hainaut, attualmente sita tra il Belgio e la Francia, Guénin e Gossec studiarono la musica a Maubeuge prima di partire con grandi ambizioni per Parigi, capitale cosmopolita della musica nel Settecento. Guénin fu allievo di Gossec, maggiore di lui di dieci anni. I loro percorsi si incrociarono di nuovo e tutti e due furono musicisti nell’orchestra del Castello di Chantilly, al servizio del Principe di Bourbon-Condé. I due violinisti erano massoni e furono all’origine della creazione del Conservatorio di Parigi. Ma la storia e i suoi imprevisti capovolgimenti separarono i percorsi di vita paralleli intrapresi da questi due musicisti. Gossec aderì agli ideali rivoluzionari e fu al servizio di Napoleone, ma non poté mantenere le sue mansioni dopo la Restaurazione nel 1815. Guénin, monarchico convinto e antibonapartista, fu destituito dalle sue funzioni di professore nel 1802. Entrò allora al servizio di Re Carlo IV di Spagna, esiliato a Marsiglia, prima di tornare a Parigi sotto i re Borboni. Gossec e Guénin erano senz’altro amici e condivisero una certa concezio- Associazione per la musica antica «Antonio Il Verso» NAPOLI ne e pratica della musica. Entrambi furono influenzati dallo stile musicale di Mannheim. In che misura i loro percorsi ideologici opposti hanno potuto modificare la loro ispirazione musicale? Sarà la domanda che guiderà questo programma che intreccia pezzi musicali di vari periodi per tentare di rintracciare le evoluzioni, le convergenze e le divergenze che occorsero tra i due amici. AMICI O NEMICI, DUE VIOLINISTI NEL FURORE RIVOLUZIONARIO: MARIE-ALEXANDRE GUÉNIN E FRANÇOIS-JOSEPH GOSSEC Marie-Alexandre Guénin Sonate en trio n°1 en sol majeur (dedicata a François-Joseph Gossec) François-Joseph Gossec Sonate en trio n°1 (op. 9) en mi bémol majeur Marie-Alexandre Guénin Duo n°1 (op. 15) en do majeur Marie-Alexandre Guénin Sonate en trio n°3 en si bémol majeur (dedicata a FrançoisJoseph Gossec) Marie-Alexandre Guénin Duo n°3 (op. 15) en sol majeur François-Joseph Gossec Sonate en trio n°2 (op. 9) en la majeur PALAZZO CHIAROMONTE 9 maggio, ore 21.15 35 PALERMO 14 MAG PALERMO 23 MAG CONFERENZE CONFERENZA COSTUMI DI POPOLI VICINI E DI GENTE LONTANA MUSICA D’ARTE E MUSICA POPOLARE NELL’OTTOCENTO TRA FRANCIA E ITALIA AMALIA COLLISANI - Professoressa al dipartimento «Aglaia», Università degli studi di Palermo ENZO RESTAGNO - RAVEL E L’ANIMA DELLE COSE Giornata di studi Ore 9.00 Yves Defrance (Université de Rennes) Musiques savantes et populaires en France au XIXe siècle, une relation équivoque Ore 10.00 Sergio Bonanzinga (Università di Palermo) Viaggiatori francesi ed etnografia musicale in Sicilia Ore 11.00 Massimo Privitera (Università di Palermo) Guillaume Cottrau e l’invenzione francese della canzone napoletana Enzo Restagno, professore di storia della musica e attivo critico musicale per famosi quotidiani e periodici internazionali quali "La Repubblica", "Le Monde de la Musique", "Die Zeit" o "L’Espresso", è stato creatore e direttore artistico dal 1986 del festival "Torino Settembre Musica" che è diventato nel 2007 il Festival MiTo Settembre Musica. Nel suo libro Ravel e l’anima delle cose, Enzo Restagno, analizzando una pagina della Recherche e le fantasie incontaminate di Colette, le memorie del Grand-siècle e le intuizioni cibernetiche dei costruttori di automi del XVIII secolo, scopre via via un’immagine di Maurice Ravel che non cancella quella dell’elegante e ironico compositore di musica perfetta, ma la rende infinitamente più problematica e ricca. L’immagine è quella di un uomo in cui «tutto il piacere dell’esistenza consiste nell’incalzare sempre un po’ più da vicino la perfezione e nel rendere un po’ meglio il fremito segreto della vita». Nell’Europa dell’Ottocento, l’innesto del mito romantico del "popolo" sul grande movimento per la formazione dei moderni stati nazionali, porta ad una nuova attenzione per la cultura popolare, vicina e lontana. In questa dinamica la musica svolge un ruolo particolarmente importante. Nella Francia della Restaurazione, i gruppi di socialisti utopisti vedono nei canti del popolo l’espressione più genuina della purezza perduta. E in seguito, nel 1852, Napoleone III appena insediatosi avvia una campagna di raccolta dei canti popolari, che influirà sulle scelte estetiche di non pochi compositori. Sempre nella prima metà dell’Ottocento è un francese, Guillaume Cottrau, a pubblicare, a Napoli, un corpus di melodie definite «canzoncine nazionali napoletane»: melodie che pongono le basi per la grande stagione della canzone napoletana classica. Intanto la pratica del grand tour mette in contatto viaggiatori aristocratici e borghesi, provenienti dall’Europa d’oltralpe, con le culture musicali del Mediterraneo caratterizzate da un’alterità culturale che lascia il segno nei loro resoconti di viaggio. Il pianista Massimo Bentivegna ha suonato sia da solista che in varie formazioni da camera con un repertorio che spazia dal Settecento ai contemporanei. Dopo l’esordio nel 1984 negli Stati Uniti e la partecipazione a corsi di analisi e interpretazione pianistica, ha fatto parte del gruppo cameristico Zephyr Ensemble, specializzato nell’esecuzione di musica di autori contemporanei. È risultato vincitore di concorsi nazionali e internazionali in duo con il violoncellista Vadim Pavlov. Dal 1998 ha preso parte come docente di musica da camera e maestro collaboratore alle produzioni teatrali e concertistiche di Operalaboratorio a Palermo. Vincitore del concorso nazionale a cattedre di pianoforte, dal dicembre del 1999 insegna presso il Conservatorio di Musica di Trapani. DIPARTIMENTO “AGLAIA” SALONE DI CASA ARENA BALMOSSIÈRE CHARTROUX Università degli Studi di Palermo - Dipartimento «Aglaia» di studi greci, latini e musicali Centre culturel français de Palerme 14 maggio Segue un concerto di Massimo Bentivegna "pianoforte originale Erard" opere di Maurice Ravel e Claude Debussy Centre culturel français de Palerme 23 maggio, ore 18.00 Su invito 37 PALERMO 24 MAG DENIS PASCAL pianoforte ILIJA MARINKOVIC violino ORCHESTRA D’ARCHI “A. SCONTRINO” dir. Carmelo Caruso e Zurigo. Il suo singolare approccio al repertorio classico (concerti di Brahms, Ciaïkovski, Chopin, Ravel) e il suo impegno nella difesa delle opere più rare (Marx, Chausson, Schmidt) ne fanno uno degli artisti più rilevanti della scena musicale francese. Premiato "Youngest musician of peace" dal’UNESCO Ilija Marinkovic, nato nel 1980 a Belgrado, dà il suo primo concerto con il Belgrade Philharmonic Orchestra all’età di 7 anni. Nel 1989 studia a Vienna presso la Music Academy. Nel 1993, vince il primo premio alla competizione per "Giovani talenti" di Milano. Gli anni successivi sono segnati da concerti in tutta Europa. Ernest Chausson Sicilienne pour piano, violon et quatuor à cordes Pyotr Ilyich Ciajkovskij Serenata romantica per orchestra d’archi Frédéric Chopin Concerto n°1 (op. 11) pour piano (versione archi e pianoforte) TEATRO MASSIMO 24 maggio, ore 20.30 «GLI ITALIANI A PARIGI» ORCHESTRA DEL CONSERVATORIO [dir. Carmelo Caruso] L’Orchestra del Conservatorio di Palermo si propone di illustrare l’influsso che l’atmosfera musicale della capitale francese ebbe su tre tra i più grandi compositori italiani. All’inizio del secolo, la polemica tra i fautori della tradizione francese e gli ammiratori dell’opera italiana era ancora viva. Molti francesi, tra cui Stendhal, ammiravano i compositori italiani. Sthendal scrive nel 1823: «Rossini diton, va passer à Paris en décembre 1823, pour aller écrire un opéra nouveau à Londres; il serait beau de l’arrêter au passage». Rossini si fermò tredici anni a Parigi dove fu direttore del Théâtre Italien e fu nominato da Carlo X primo compositore del Re. L’esperienza di Parigi dette al compositore la possibilità di realizzare la sua riforma dell’opera, all’interno della quale intendeva dare più peso agli ensembles a dispetto delle arie chiuse e solistiche dei cantanti. Rossini, inoltre, introdusse Bellini al Théâtre Italien per il quale nel 1835 compose Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo Ernest Chausson studiò al Conservatorio di Parigi con Jules Massenet e César Franck. Segretario dal 1886 della Società nazionale di musica, ricevette compositori famosi come Paul Dukas e Claude Debussy. Strinse amicizia anche con i compositori Henri Duparc, Gabriel Fauré e Pierre de Bréville. La Sicilienne è il secondo movimento del Concerto per pianoforte, violino e quartetto d’archi (1889-1891). S’iscrive nel secondo periodo dell’opera del compositore. La Serenata romantica di Ciajkovskij è stata composta un po’ prima della Sicilienne, nel 18801881, nello studio ammirativo di Mozart e di Haendel. Propone due temi di una grande forza musicale con dettagli di emozione e di virtuosità. Il Concerto n. 1 (op. 11) per pianoforte di Chopin fu composto nel 1830, come addio a Varsavia prima della sua partenza per Vienna. Denis Pascal ha sempre unito la pratica strumentale e la riflessione storica sulla musica. Diplomatosi al Conservatorio nazionale superiore di musica di Parigi, ha vinto numerosi concorsi musicali a Lisbona, New york 29 MAG PALERMO I Puritani. Le sue opere, per le quali attinse alla melodia più pura, ebbero un influsso molto importante sui massimi esponenti del romanticismo tra cui Chopin, che s’ispirò alla linea melodica del compositore italiano. I funerali di Bellini a Les Invalides furono l’occasione di incontro tra Rossini e un altro grande compositore italiano, Luigi Cherubini, ospite nello stesso periodo della capitale francese. Stabilitosi a Parigi dal 1786, Cherubini vi rimase fino alla morte e qui scrisse molte opere in cui abbandonò la sua maniera a favore di uno stile drammatico ed espressivo, sviluppato a partire dei libretti francesi. Luigi Cherubini "Sinfonia in Re maggiore" Vincenzo Bellini Sinfonia dall’opera "La norma" Giacomo Rossini Sinfonia dall’opera "Il Barbiere di Siviglia", "La Gazza Ladra" Hector Berlioz "Il Carnevale Romano" CONSERVATORIO “VINCENZO BELLINI” 29 maggio, ore 21.15 39 PALERMO 25/26 GIU ROMA ALEXIS DESCHARMES violoncello SÉBASTIEN VICHARD pianoforte ORCHESTRA SINFONICA SICILIANA [dir. Marc Soustrot] impulso ad un’inedita apertura al pubblico più giovane, a grandi iniziative culturali e alle più importanti tournées nazionali e internazionali. Le scelte particolarmente raffinate della Stagione 1996-97, affidata a Mario Messinis, hanno ottenuto, grazie a Radio Tre, un’ampia ribalta nazionale. Rassegne come quelle dedicate a Maurice Ravel, Anton Webern o a Karlheinz Stockhausen restano negli annali delle attività musicali in Italia come un modello straordinario di impegno culturale. Hector Berlioz Il carnevale romano, ouverture (op. 9) Pyotr Ilyich Ciajkovski Schiaccianoci, Suite Hector Berlioz Marcia ungherese da La Damnation de Faust Dmitri Shostakovic Ouverture Festiva (op. 96) Jacques Offenbach Gaité Parisienne (arr.Rosenthal) TEATRO DEL POLITEAMA 25 giugno, ore 21.15 26 giugno, ore 17.30 internazionale per la Duparc, Fauré e Ropartz sono versatilità con cui affronta le tre figure che hanno lasciato pagine del più ampio un’impronta incontestabile repertorio musicale romantico, nel campo della melodia. Alexis Descharmes si è Le opere in programma sono diplomato in violoncello al tra le meno conosciute. Conservatorio di Parigi nella La sonata di Henri Duparc classe di Michel Strauss e di (1848-1933) è un’opera Philippe Muller, entrando giovanile ma già lascia successivamente a far parte intravedere, nel suo dell’Orchestre de l’Opéra movimento lento, il genio National di Parigi. creativo del compositore. Pianista anch’egli diplomatosi Joseph-Guy Ropartz (1846al Conservatorio di Parigi, 1955) ha lasciato due sonate Sébastien Vichard per violoncello e pianoforte è considerato tra i più (1904 e 1918). La seconda brillanti virtuosi della sua sonata, permeata dal clima generazione, esibendosi dell’immediato dopoguerra, in importanti festival quali ricorda chiaramente il Royal Festival Hall di l’universo di César Franck. Londra, il Concertgebouw Le altre due sonate di Gabriel di Amsterdam, il Berliner Fauré (1845-1924) risalgono Festpiele, il Kölner alla maturità del compositore, Philharmonie, il Suginami il cui linguaggio lascia Kokaido a Tokyo e quello della trapelare l’incomprensione Cité de la Musique di Parigi. del mondo musicale che lo circonda e che si evolve rapidamente, nutrito dalla Henri Duparc passione per il viaggio. Sonate pour violoncelle Attraverso l’intimismo della et piano (1867) musica da salotto, l’angoscia Joseph-Guy Ropartz sottostante della morte Deuxième sonate pour legata alla Grande Guerra violoncelle et piano (1918) si unisce al rimpianto della Gabriel Fauré fine del romanticismo. Rapidamente impostosi Première sonate pour violoncelle et piano, op. 109 (1917) all’attenzione del pubblico Ambasciata di Francia Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana Centre culturel français de Palerme L’Orchestra Sinfonica Siciliana fu istituita nel 1951 con legge della Regione Sicilia e, solo nel 1958, quando fu completata l’assunzione dei musicisti, iniziò un’intensa attività concertistica destinata ad incidere notevolmente nella realtà musicale siciliana e nazionale. La Sinfonica è stata diretta da grandi compositori del passato come Igor Stravinskij e Darius Milhaud e da grandi direttori come Herbert Albert, John Barbirolli, Ernest Bour, Sergiu Celibidache, Antal Dorati, Vittorio Gui e molti altri. Un apporto determinante per l’arricchimento e la varietà del repertorio è stato dato dalla lunga direzione artistica (dal 1970 al 1995) di Roberto Pagano. Le due presidenze di Francesco Agnello, negli anni Sessanta e Novanta, hanno dato 30 MAR PALAZZO FARNESE salone d’Ercole 30 marzo, ore 21.00 Su invito 41 ROMA 10 APR ROMA 21 APR LES SIÈCLES [dir. François-Xavier Roth] VANESSA WAGNER pianoforte La voce di Sonia Ganassi (foto) si è imposta nella tradizione del belcanto italiano. Dopo aver vinto il Premio A. Belli a Spoleto nel 1990, la mezzosoprano inizia nel 1992 la sua carriera con il ruolo di Rosina ne Il barbiere di Siviglia a Roma e prosegue nel repertorio del primo Ottocento, nel ruolo di Angelina ne La Cenerentola, Isabella ne L’Italiana in Algeri di Rossini, e Leonora ne La favorita di Donizetti. Gioachino Rossini Ha lavorato con grandi La Passeggiata (anacreontica), direttori musicali tra i quali Addio, La Regata Veneziana Claudio Abbado, Riccardo Gaetano Donizetti Muti, Myung-Whun Chung Amore e Morte, Venne e Antonio Pappano. sull’ali ai Zefferi (Lamento Nell’ambito del ciclo di per la morte di Bellini), concerti dell’Istituzione Me voglio fa ‘na casa, O Mon Fernand (da La Favorita) Universitaria dei Concerti, Sonia Ganassi canterà arie Hector Berlioz musicali dei suoi compositori La Mort d’Ophélie (n° 2 da prediletti, Rossini e Donizetti, Tristia, op. 18) Zaide (n°1 da nonché del repertorio di Feuillets d’album, op. 19 H121) compositori francesi come Charles Gounod Berlioz e Massenet. O ma lyre immortelle de La muette de Portici, Nel 2003 François-Xavier opera orchestrale di Daniel Roth crea un’orchestra, Auber, e la Procession "Les Siècles", dedicata alla nocturne, poema sinfonico musica classico-romantica di Henri Rabaud, tuttora eseguita con strumenti eseguite e registrate, sono originali d’epoca. Nel 2008 particolarmente significative e 2009 questa formazione del romanticismo francese. musicale ha raggiunto Infine sarà esplorata la il successo con un ciclo Ballata in fa diesis maggiore, di 18 concerti dedicati a op.19, che Gabriel Fauré, Mozart e sarà presente diventato sordo, scrisse quest’anno a numerosi al culmine della sua appuntamenti in Italia. carriera musicale. In collaborazione con la giovane e folgorante pianista Vanessa Wagner (primo Ambroise Thomas Premio del Conservatorio Raymond (Ouverture) di Parigi a soli 17 anni e ospite dell’Accademia Théodore Dubois di Cadenabbia), F.-X. Roth Concerto pour piano presenterà un repertorio nº2 en fa mineur tratto da compositori della Daniel-François seconda parte dell’Ottocento, opere in parte ancora -Esprit Auber sconosciute. La Muette de Portici Si confronteranno con (Ouverture) il Concerto n. 2 per Gabriel Fauré pianoforte composto da Ballade pour piano Théodore Dubois, maestro di et orchestre en fa cappella della Madeleine a dièse majeur (op. 19) Parigi e amico di SaintSaëns, e con l’Ouverture di Henri Rabaud Raymond scritta da La Procession nocturne, Ambroise Thomas (1851), poème symphonique d’après unico pezzo dell’autore Nicolas Lenan (op. 6) rimasto celebre. L’Ouverture (dall’opera Sapho), Medjé (chanson arabe), Au Printemps Jules Massenet Istituzione universitaria dei concerti Pleurez, pleurez mes yeux (da Le Cid) IUC / Università La Sapienza Aula Magna della Sapienza 10 aprile, ore 17.30 Accademia Nazionale di Santa Cecilia SONIA GANASSI mezzosoprano RAFFAELE CORTESI pianoforte ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA Sala Sinopoli 21 aprile, ore 20.30 43 26 MAG ROMA DENIS PASCAL pianoforte ILIJA MARINKOVIC violino ORCHESTRA D’ARCHI “A. SCONTRINO” dir. Carmelo Caruso Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani Conservatorio di Santa Cecilia in Roma Ernest Chausson studiò al Conservatorio di Parigi con Jules Massenet e César Franck. Nella sua veste di segretario della Société nationale de musique ricevette compositori famosi come Paul Dukas e Claude Debussy e strinse amicizia con i compositori Henri Duparc e Gabriel Fauré. La Sicilienne è il secondo movimento del Concerto per pianoforte, violino e quartetto d’archi (1889-1891) e s’inscrive nel secondo periodo dell’opera del compositore. La Serenata romantica di Ciajkovskij è stata composta un po’ prima della Sicilienne, nel 18801881, con riferimenti ammirativi a Mozart e Haendel. Propone due temi di una gran forza musicale con una particolare emozione e virtuosità. Il Concerto n. 1 (op. 11) per pianoforte di Chopin fu composto nel 1830, come addio a Varsavia prima della sua partenza per Vienna. Denis Pascal (foto) ha sempre congiunto la pratica strumentale e la riflessione storica sulla musica. Diplomatosi al Conservatorio di Parigi, ha vinto numerosi concorsi musicali a Lisbona, New York e Zurigo. Il suo singolare approccio del repertorio classico (concerti di Brahms, Ciajkovskij, Chopin, Ravel) e il suo impegno nella difesa delle opere più rare (Marx, Chausson, Schmidt) ne fa uno degli artisti più rilevanti della scena musicale francese. Premiato "Youngest musician of peace" dall’UNESCO, Ilija Marinkovic, nato nel 1980 a Belgrado, dà il suo primo concerto con il Belgrade Philharmonic Orchestra all’età di 7 anni. Nel 1989 studia a Vienna presso la Music Academy. Nel 1993 vince il primo premio del concorso "Giovani talenti" di Milano. Gli anni successivi sono segnati da concerti in tutta Europa. Ernest Chausson Sicilienne pour piano, violon et quatuor à cordes Gabriel Fauré Sicilienne per orchestra d’archi Pyotr Ilyich Ciajkovskij Serenata in do maggiore per orchestra d’archi Frédéric Chopin Concerto n°1 (op. 11) per pianoforte e orchestra (versione archi e pianoforte) CONSERVATORIO DI SANTA CECILIA IN ROMA 26 maggio, ore 20.30 DENIS PASCAL 22 maggio TRAPANI 24 maggio PALERMO 26 maggio ROMA 45 SALEMI 29 MAG SASSARI ANDREA CASTAGNA violino ANDREA IVALDI pianoforte LE SPECTRE DE LA ROSE pianoforte PHILIPPE GRAFFIN violino MARIE-PAULE MILONE mezzo-soprano e violoncello ORCHESTRA D’ARCHI DEL CONSERVATORIO SCONTRINO DI TRAPANI (dir.Carmelo Caruso) Numerosi intellettuali, scrittori e musicisti francesi del XIX secolo hanno albergato nei luoghi più suggestivi della Sicilia, considerandola una tappa obbligata per una poetica romantica del paesaggio e della natura. Il programma de Le Spectre de la Rose vuole idealmente condurre, attraverso la partecipazione di opere cardine del secolo romantico, verso l’immaginifica idea dell’isola dai mille suoni e colori. I GIOVANI TALENTI Giuseppe D’Angelo pianoforte (Mendelsshon Rondò - Capriccio op. 14) Eliana Urbano Raimondi arpa Comune di Salemi Conservatorio di Trapani Regione Siciliana (M. Granjany - Fantaisie sur un thème de Haydn) G.Fauré Élégie, versione per violoncello e orchestra di archi - Après un Rêve, versione per violoncello e orchestra di archi Sicilienne, in sol minore, versione per orchestra di archi E.Chausson Sicilienne, estratta dal Concerto op.21, versione per pianoforte, violino ed orchestra di archi - Le temps des lilas, estratto dal «Poême de l’amour et de la mer» op.19 versione per mezzo-soprano e orchestra di archi - Chanson Perpétuelle op.37, versione per mezzosoprano e orchestra di archi J.Massenet Méditation de Thaïs, versione per violino e orchestra di archi H.Berlioz L’Absence e Le spectre de la Rose, estratti dalle Nuits d’été op.7, versione per mezzo-soprano e orchestra di archi F.Chopin Concerto in mi minore n°1 op.11, versione per pianoforte e orchestra di archi CHIESA MADRE 23 maggio, ore 20.00 Scritte ad un anno di distanza l’una dall’altra, le due composizioni sono entrambe dedicate al grande violinista belga Eugène Ysaye e costituiscono un brillante esempio di come il linguaggio wagneriano, con la sua espressività tesa ed esasperata da un’incessante inquietudine armonica, abbia attecchito nella Francia del tardo Ottocento. Alcuni fra i più felici esiti di questo movimento si ebbero in particolare nella musica da camera, che vide la nascita, proprio a partire dalla celeberrima sonata per violino e pianoforte di Franck, di una ricca fioritura di composizioni che coniugavano la freschezza melodica e l’eleganza di scrittura tipicamente francesi ad un incessante uso del cromatismo e della forma ciclica. Il compito di individuare un modello preciso per questa composizione è stato alquanto arduo, ma fra le sonate maggiormente indicate, accanto alla Sonata di Franck e la prima di Saint-Saëns, va collocata a pieno titolo la Sonata in sol maggiore per pianoforte e violino di Guillaume Lekeu. Scritta Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari DENIS PASCAL 25 MAG nei tre movimenti canonici, la sonata tradisce lo slancio e il desiderio di affermazione di un giovanissimo musicista, scomparso a soli 24 anni, che lasciò con quest’opera, il suo maggior contributo al repertorio. Il Concerto op. 21 di Ernest Chausson, descritto a sua volta come una sinfonia mascherata o una sonata per violino e pianoforte con accompagnamento di quartetto, è un’opera scritta da una mano più matura, nella quale, più che l’uso della tavolozza wagneriana, colpiscono i tentativi di trovare una nuova via. Guillaume Lekeu Sonate pour piano et violon (très modéré, vif et passionné, très lent, très animé) ANDREA IVALDI pianoforte ANDREA CASTAGNA violino FRANCESCA FADDA e ALESSANDRA COCCo violini GIOELE LUMBAU viola FRANCESCO ABIS violoncello Ernest Chausson Concerto pour piano, violon et quatuor à cordes (op. 21) (Décidé, Sicilienne, Grave, Très animé) CONSERVATORIO Sala concerti Pietro Sassu 25 maggio, ore 20.45 47 SIRACUSA 23 MAG FeSTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CHITARRA DI SIRACUSA NELLO ALESSI chitarra Piero Viti chitarra Il Festival, che nel 2010 celebra la sua XV edizione, è nato con lo scopo di dare spazio e voce ad uno strumento musicale, la chitarra, molto amato ma purtroppo spesso poco conosciuto e poco presente nelle consuete programmazioni. Il programma è dedicato a pagine per duo di chitarra di autori vissuti in Francia in epoca romantica. Esso comprende lavori di raro ascolto e alcune assolute novità in tempi moderni. Gli autori proposti, tutti in qualche modo legati alla Francia o per la loro nazionalità o per aver svolto una gran parte della loro attività nel paese, rispecchiano, con le loro musiche, differenti aspetti dell’epoca romantica che, come si sa, specialmente in ambito chitarristico ha visto convivere nello stesso periodo istanze stilistiche più tradizionali insieme alle nuove suggestioni più esplicitamente "romantiche" di ascendenza mitteleuropea. Domenico Cimarosa Tre Sonate Ferdinando Carulli Il Matrimonio Segreto di Cimarosa, Pot-Pourri pour deux Guitares dédié à son ami Toschi François de Fossa Duo n°1 da Six Concertantes Duos (op. 17) (Moderato, Tema e 4 Variazioni) Festival Internazionale della Chitarra di Siracusa Comune di Siracusa Napoléon Coste Grand Duo (Allegro, Andante, Barcarolle, Finale: Allegro) MUSEO DEL PALAZZO BELLOMO 23 maggio FRANCESCO FILIDEI 9 giugno FIRENZE 49 TORINO 14 GIU MUSICA DA CAMERA MÉLANIE CLAPIÈS violino PATRICK HEMMERLÉ pianoforte I Musici di Santa Pelagia Délégation culturelle de Turin Opera Munifica In collaborazione e con il sostegno di Délégation culturelle de Turin l’occasione per scoprire pezzi musicali di tre compositori romantici della seconda metà dell’Ottocento. Gabriel Fauré Sonate pour violon et piano nº1 (op. 13) Albert Roussel Sonate pour violon et piano nº2 (op. 28) “LA FLÛTE CHARMANTE” A cura di PAOLO DALMORO Paolo Dalmoro, flautista impegnato in una ricca attività concertistica e orchestrale, si è sempre interessato al repertorio dell’Ottocento e, in particolare, alla riscoperta degli inediti. Lo studio e la passione per le composizioni del periodo romantico lo hanno avvicinato all’esecuzione secondo la prassi filologica e su strumenti d’epoca (flauto traverso conico a 8 chiavi "Martin Frères" Paris 1850 ca.). Paolo Dalmoro presenta un repertorio ed autori ad oggi poco noti ma di indubbia importanza, e lo strumento storico di riferimento, il suono e le sue possibilità esecutive. Com’è vero infatti che da oltre 30 anni si è venuto consolidando l’approccio filologico, su strumenti antichi, al repertorio fino al ‘700, così non è per quello posteriore, ed in particolare quello dell’800 inoltrato. Per quanto riguarda il flauto, solo da poco si hanno tentativi di esplorazione, Emmanuel Chabrier Pièces pittoresques, Bourrée fantasque CHIESA DI SANTA PELAGIA 14 giugno, ore 21.00 Opera Munifica Délégation culturelle de Turin Suona francese ha come prospettiva non solo far conoscere compositori francesi ma anche diffondere la loro promozione tramite l’interpretazione di giovani musicisti che si stanno affermando sulla scena francese e internazionale. Mélanie Clapiès e Patrick Hemmerlé fanno parte di questa nuova generazione emergente. Mélanie Clapiès, diplomatasi al Conservatorio di Lione e professoressa di violino al Conservatorio di Bordeaux, ha già vinto vari premi per la sua interpretazione. Ha esordito sulla scena italiana partecipando in varie occasioni al Festival di Gubbio. L’altrettanto giovane pianista Patrick Hemmerlé, diplomatosi al Conservatorio di Parigi come solista, si è distinto a soli 28 anni in numerosi concorsi internazionali. La collaborazione di questi due giovani musicisti sarà 19 GIU TORINO limitati però ai primi anni del secolo (Beethoven e Schubert). Vittima di una sorta di "rimozione collettiva" a favore del flauto moderno - o flauto Boehm - il flauto ottocentesco, e in particolare quello francese, è stato del tutto dimenticato e con esso il suono, lo stile, il fascino che all’epoca lo resero uno degli strumenti musicali più popolari in Francia, potremmo dire lo strumento nazionale, specchio di una società e di una cultura. In collaborazione e con il sostegno di Délégation culturelle de Turin Principali autori trattati Louis Drouet (1792-1873) il virtuoso internazionale Jean-Louis Tulou (1786-1865) lo “stile” Jules Auguste Demersseman (1833-1866) la tradizione e l’innovazione CIRCOLO DEI LETTORI 19 giugno, ore 17.30 51 TRAPANI 23 APR-10 GIU OTTO SENTIERI POSSIBILI PER UN ASCOLTO ROMANTICO Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani Questo ciclo di sei concerti di pianoforte vuole illustrare il protagonismo del solista nel periodo romantico: il pianoforte occupa la ribalta nei saloni romantici e il repertorio dedicatogli, va sempre ampliandosi attraverso nuove forme musicali e nuovi registri. Verranno eseguite le opere dei più grandi maestri del romanticismo francese ma anche pezzi musicali di compositori che non sono rimasti in repertorio. Gli artisti esploreranno le forme più varie per dare un panorama completo del repertorio dell’epoca, dal pianoforte all’arpa, dal repertorio orchestrale a quello corale, dal notturno alla fantasia, la valse e la sonata. Questo ciclo creerà dei ponti tra il romanticismo francese e italiano e illustrerà i vari influssi che i repertori dei due paesi esercitano reciprocamente: "Parafrasi e reminiscenze" tra compositori di cittadinanza diversa disegnano una mapp complessa e labirintica del romanticismo europeo. CONCERTO TERZO COLORI DI FRANCIA MICHELE PENTRELLA pianoforte Vincent d’Indy Little Sonata (in classic form) (op. 9) Allegro energico Andante espressivo Scherzo (allegretto ma non troppo) Finale (allegro vivo, ma non troppo) CONCERTO PRIMO “IL MITO DI ALKAN TRA EPICO E NAÏF DELLA VITA UMANA” ALESSANDRO MARINO pianoforte Charles-Valentin Alkan Grande Sonata "Les 4 âges" (20 ans, 30 ans, 40 ans, 50 ans) Le chemin de fer (op. 27), 4 Esquisses (op. 63): n° 8 "Pseudo-naïveté", n° 12 "Barcarollette", n° 23 "L'homme aux sabots", n° 46 "Le premier billet doux" Le Festin d'Esope (op. 39) n° 12 CONSERVATORIO Emmanuel Chabrier CONCERTO SECONDO ROMANTICISMO SACRO LEONARDO NICOTRA organo solista ANDREA FAIDUTTI direttore del coro Louis Vierne Messe Solennelle Cathédrales Aula Magna “A. Pappalardo” CATTEDRALE S.LORENZO 23 aprile, ore 18.30 26 aprile, ore 20.30 Petite Valse Caprice Habanera Camille Saint-Saëns Studi (op. 111) Tierces majeures et mineures Traits chromatiques Prélude et fugue en mi bémol mineur Les cloches de la palmas Tierces majeures chromatiques Toccata (d’après le final du 5ème concerto) CONSERVATORIO Aula Magna “A. Pappalardo” 14 maggio, ore 18.30 53 TRAPANI 23 APR-10 GIU OTTO SENTIERI POSSIBILI PER UN ASCOLTO ROMANTICO CONCERTO QUARTO DENIS PASCAL pianoforte ILIJA MARINKOVIC violino Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani Ernest Chausson studiò al Conservatorio di Parigi con Jules Massenet e César Franck. Segretario dal 1886 della Société nationale de musique, ricevette compositori famosi come Paul Dukas e Claude Debussy. Strinse amicizia anche con i compositori Henri Duparc, Gabriel Fauré e Pierre de Bréville. La Sicilienne è il secondo movimento del Concerto per pianoforte, violino e quartetto d’archi (1889-1891). S’iscrive nel secondo periodo dell’opera del compositore. La Serenata romantica di Ciajkovskij è stata composta un po’ prima della Sicilienne, nel 1880-1881, nello studio ammirativo di Mozart e di Haendel. Propone due temi di una grande forza musicale con dettagli di emozione e di virtuosità. Il Concerto n. 1 (op. 11) per pianoforte di Chopin fu composto nel 1830, come addio a Varsavia prima della sua partenza per Vienna. Denis Pascal ha sempre unito STÉPHANIE-MARIE DEGAND 28 aprile BOLOGNA la pratica strumentale e la riflessione storica sulla musica. Diplomatosi al Conservatorio nazionale superiore di musica di Parigi, ha vinto numerosi concorsi musicali a Lisbona, New york e Zurigo. Il suo singolare approccio al repertorio classico (concerti di Brahms, Ciajkovskij, Chopin, Ravel) e il suo impegno nella difesa delle opere più rare (Marx, Chausson, Schmidt) ne fanno uno degli artisti più rilevanti della scena musicale francese. Premiato "Youngest musician of peace" dal’UNESCO, Ilija Marinkovic, nato nel 1980 a Belgrado, dà il suo primo concerto con il Belgrade Philharmonic Orchestra all’età di 7 anni. Nel 1989 studia a Vienna presso la Music Academy. Nel 1993, vince il primo premio alla competizione per "Giovani talenti" di Milano. Gli anni successivi sono segnati da concerti in tutta Europa. E. Chausson Sicilienne pour piano, violon et quatuor à cordes P.I. Ciajkovskij Serenata romantica per orchestra d’archi F. Chopin Concerto n°1 (op. 11) pour piano (versione archi e pianoforte) CONSERVATORIO Aula Magna “A. Pappalardo” 22 maggio, ore 20.30 55 TRAPANI 23 APR-10 GIU OTTO SENTIERI POSSIBILI PER UN ASCOLTO ROMANTICO CONCERTO QUINTO A.P.F. BOËLY: LES GOÛTS RÉUNIS ANTONIO PIRICONE Sonata op 1 n. 1 (1810) 1. Allegro molto, 2. Adagio con espressione, 3. Finale Presto. fortepiano e strumenti storici a tastiera Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani Posizione critica quella di essere nato “classico” in un periodo in piena mutazione politica e artistica: Boëly, come molti della sua generazione, ha dovuto affrontare scelte estetiche difficili. A confronto tra l'energia radiosa del Romanticismo nascente e l'aver consolidato una carriera all'interno del realismo ed eclettismo del Secondo Impero, la Francia nella figura di Alexandre Pierre François firma così il delicato equilibrio tra “nuovo gusto” e tradizione, portando avanti ancora una volta innovazioni che attrarranno l'attenzione dei grandi maestri internazionali della prima scuola di Vienna. Antonio Piricone (foto), esperto nello sviluppo storico L.van Beethoven (1770-1827) Sechs Bagattellen op. 126 (1823) 1. Andante con moto, 2. Allegro, 3. Andante, 4. Presto, 5. Quasi Allegretto, 6. Presto Andante amabile e con moto Hélène de Montgerault degli strumenti a tastiera e nella prassi esecutiva dei secoli XVII-XIX, ci propone una rivisitazione di queste musiche, alla luce dell'evoluzione organologica del Clavier e delle allora vigenti tendenze di pedalizzazione, a favore di un ritrovato pannello di colori. A.P.F. Boëly (1785-1858) Suite op. 16 n. 2 - dalle Quatre Suites pour piano, composées dans le style des anciens maîtres (1854) 1. Allemande, 2. Courante, 3. Sarabande (Largo), 4. Allegro (Bourrée), 5. Gigue estratti da Etudes Romantiques e Caprices - CONCERTO SESTO “NOBILI DISCENDENZE” DA LUIGI CHERUBINI A ALFREDO CASELLA, DI MAESTRO IN ALLIEVO WALTER ROCCARO pianoforte (1764-1836) Pièce romantique pour le pianoforte Fantasia in do maggiore H. Jadin Valse da "La Juive" (1776-1800) Sonata op 5 n. 2 dalle Trois Sonates pour le forte-piano 1. Allegro, 2. Andante, 3. Final Luigi Cherubini Jean-François Halévy Camille Saint-Saëns Album (op. 72) Prélude, Carillon, Toccata Gabriel Fauré Nocturne (op. 36) F. Chopin Alfredo Casella (1810-1849) Ballata op. 47 n. 3 (centenario), Allegretto A Notte Alta (op. 30) Variations sur une Chaconne CONSERVATORIO CONSERVATORIO Aula Magna “A. Pappalardo” Aula Magna “A. Pappalardo” 28 maggio, ore 18.30 29 maggio, ore 18.30 57 TRAPANI 23 APR-10 GIU CONCERTO OTTAVO L’ARPA ROMANTICA DANIELE PALMERI OTTO SENTIERI POSSIBILI PER UN ASCOLTO ROMANTICO CONCERTO SETTIMO LA CHITARRA ROMANTICA DANIELE PALMERI chitarra Nel periodo romantico, la Francia esercitò un ruolo di fondamentale importanza nell’ambito del concertismo chitarristico europeo e della composizione di opere per questo strumento. Lo testimonia il fatto che, per tutto il secolo, Parigi fu interessata da un’intensa attività concertistica tenuta da chitarristi di grande fama tra cui: Napoléon Coste, concertista e compositore molto stimato, autore di opere tra cui la Fantaisie (op. 47) meglio conosciuta come La Source du Lyson, e François de Fossa autore di vari divertimenti per chitarra, tra cui il Divertimento n°2 (op. 13) in fa diesis minore, oltre che di musica da camera per chitarra e archi. Un altro chitarrista francese attivo nella vita musicale di Parigi è Alfred Cottin, chitarra dedicatario dell’opera Requerdos de la Alhambra di Francisco Tarrega e autore di alcuni pezzi brevi ma di effetto come Habanera e Barcarolle, oltre che di un metodo per chitarra. Infine, nella Sonata para guitarra composta nel 1933 da Antonio José, considerata fra le più importanti opere chitarristiche del Novecento, riscontriamo, in particolar modo nel Minuetto e nella Pavana triste, molte affinità con la musica francese, in quanto il compositore s’ispira chiaramente alla musica di Ravel. clarinetto EDOARDO DE ANGELIS, JOSEPH CARDAS violini DEMETRIO COMUZZI viola MASSIMO REPELLINI violoncello J. Massenet Thaïs méditation per violino e arpa C. Saint-Saëns Fantaisie op. 124 per violino e arpa François de Fossa Divertimento n° 2 (op. 13) Alfred Cottin Habanera Barcarolle Danse des Lutins Jour d’Automne Sous les Palmiers F. Godefroid Serenada per arpa J.-G. Ropartz Prélude, Marine et Chansons per flauto, violino, viola, violoncello e arpa M. Ravel La Source du Lyson (op. 47) Introduzione e Allegro per arpa con accompagnamento di quartetto d’archi, flauto e clarinetto CONSERVATORIO CONSERVATORIO Aula Magna “A. Pappalardo” Aula Magna “A. Pappalardo” 3 giugno, ore 18.30 10 giugno, ore 18.30 Antonio Josè Sonata para guitarra Napoléon Coste Conservatorio “Antonio Scontrino” di Trapani Festival Internazionale di Chitarra di Siracusa PALOMA TIRONI arpa SERGIO COMO flauto STEFANIA BELOTTI 59 VENEZIA VENEZIA QUATUOR MODIGLIANI LE PIANO ROMANTIQUE Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française La manifattura degli strumenti e lo sviluppo del virtuosismo nascente vanno di pari passo facendo del pianista il nuovo eroe romantico, isolato dagli altri interpreti giacché dispone di un repertorio molto più vario, dallo slancio trionfante nei concerti per pianoforte ai pezzi più intimisti come la ballata, il notturno o la fantasia. In questo dualismo, tra il genere da salotto e l’altro da concerto, il ruolo del pianoforte diventa onnipresente nella musica da camera, nella melodia, fin sulla scena d’opera. Oltre ad un repertorio molto ampio, fioriscono anche le innumerevoli trascrizioni di melodie conosciute o di arrangiamenti di sinfonie nei quali il pianoforte si sostituisce ad un’intera orchestra. Questo ciclo di concerti si propone dunque di ripercorrere l’apparizione e lo sviluppo del pianista come nuovo protagonista della scena musicale alla fine dell’Ottocento. 15 APR Tra tutti gli organici cameristici, il quintetto con pianoforte è probabilmente il più impressionante: fondendo le risorse della sonata per pianoforte solo con quelle del quartetto d’archi, riproduce in miniatura le ambizioni del concerto sinfonico nella cornice privilegiata del salotto romantico. Quando inoltre un compositore quale Florent Schmitt vi appone il suo sigillo musicale, si crea un monumento la cui durata è pari solamente all’intensità. Ai confini del romanticismo, quest’opera dà inizio a una modernità assai personale per le sue armonie arricchite e il suo discorso veemente, in contrapposizione alle riflessioni contemporanee di un Debussy o di uno Schönberg. Il Quintetto sarà eseguito dal Quatuor Modigliani (foto), ensemble formatosi nel 2003 e oggi tra le formazioni da camera più richieste al mondo. Il giovanissimo pianista Jean-Frédéric Neuburger (foto), vincitore dell’edizione 2006 delle Young Concert Artists International Auditions di New York, e "Rising Star" scelta dall’Organizzazione europea Concert Hall, accompagnerà il Quatuor. Jean-Frédéric Neuburger pianoforte Philippe Bernhard Loïc Rio violini Laurent Marfaing viola François Kieffer violoncello Florent Schmitt Quintette en si mineur pour piano et cordes (op. 51) PALAZZETTO BRU ZANE 15 aprile, ore 20.30 61 VENEZIA 17 APR VENEZIA LES SIÈCLES LIDIJA E SANJA BIZJAK [dir. François-Xavier Roth] VANESSA WAGNER pianoforte fondata nel 2003 da François-Xavier Roth, attuale direttore musicale dell’Orchestre Philharmonique de Liège Wallonie Bruxelles, che ha riunito musicisti in grado di adoperare sia gli strumenti antichi che quelli moderni. Accanto a Les Siècles suonerà la giovane pianista Vanessa Wagner, "Révélation soliste instrumental" nel 1999 delle Victoires de la Musique. Ambroise Thomas Raymond (Ouverture) Théodore Dubois Concerto pour piano nº2 en fa mineur Daniel-François-Esprit Auber La Muette de Portici (Ouverture) Gabriel Fauré Ballade pour piano et orchestre en fa dièse majeur (op. 19) Henri Rabaud La Procession nocturne, poème symphonique d’après Nicolas Lenan (op. 6) SCUOLA GRANDE SAN ROCCO 17 aprile, ore 20.30 pianoforte Nell’Ottocento il pianoforte a quattro mani è più di un genere musicale: è sia un rito sociale sia un mezzo di divulgazione e d’insegnamento. Per molti aristocratici l’«a quattro mani» rappresentava la possibilità di avvicinare grandi personalità. Da questa pratica derivarono le formule più svariate: arrangiamenti, pezzi infantili, musica da ballo o ambiziose sonate. Il programma proposto traccia così un panorama che va dalle variazioni brillanti di Chopin, alle quadriglie umoristiche di Chabrier, Messager e Fauré. Ossia settant’anni circa di storia. La trascrizione di pezzi orchestrali assume talvolta il carattere di un vero tour de force virtuosistico, come testimoniano España di Chabrier o La Valse di Ravel. Le due sorelle Bizjak si cimenteranno in questo eclettico programma. Hanno esordito come duo nel 2002 con il Concerto per due pianoforti e orchestra di Mendelssohn con l’Orchestra Filarmonica di Belgrado. Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Il romanticismo vide fiorire una pratica sociale che era soltanto in nuce nel secolo precedente: quella del concerto pubblico. A partire dagli anni Sessanta dell’Ottocento i concerts Colonne, Lamoureux e Pasdeloup accolsero così decine di migliaia di spettatori, per i quali fu ideato il «programma eclettico», del quale l’esempio proposto da François-Xavier Roth ci dà una giusta idea: l’accostamento composito di brani diversi, nell’intento di commuovere e soggiogare senza mai stancare. L’ouverture di Raymond diverte per il suo ritmo di frenetico galop, la Ballade di Fauré eleva lo spirito per il suo raccoglimento intimista, la Procession nocturne stimola la fantasia con il suo «programma» narrativo, mentre il Concerto pour piano di Dubois - in prima esecuzione moderna mondiale - consente al solista di brillare con un virtuosismo ereditato direttamente da Saint-Saëns. Il programma sarà eseguito dall’orchestra Les Siècles, 18 APR Si sono poi distinte al Festival de Laon nel 2004. Nel 2005 hanno vinto il Concours Avant-Scène del Conservatoire National Supérieur de Paris e sono state invitate a suonare il Concerto per due pianoforti e orchestra di Mozart alla Cité de la Musique e di Poulenc a Radio France a Parigi. La stagione 2008/2009 è stata contraddistinta dall’enorme successo riscosso in occasione del loro primo invito ai prestigiosi BBC Proms di Londra. Maurice Ravel La Valse Gabriel Fauré Dolly (op. 56) Emmanuel Chabrier Souvenir de Munich España Gabriel Fauré André Messager, Souvenir de Bayreuth Frédéric Chopin Variations sur un chant national irlandais PALAZZETTO BRU ZANE 18 aprile, ore 17.00 63 VENEZIA 21 APR VENEZIA ARTHUR SCHOONDERWOERD TRIO TALWEG SÉBASTIEN SUREL violino SÉBASTIEN WALNIER violoncello ALEXANDER GURNING pianoforte Ambroise Thomas Trio en ré majeur pour violon, violoncelle et piano (op. 3) Théodore Dubois Trio nº1 en ut mineur pour violon, violoncelle et piano Gabriel Fauré fortepiano Il «pezzo di genere» fiorisce, in età romantica, sotto l’influsso dello spirito rapsodico che definisce l’intero Ottocento: lo spirito sembra libero da costrizioni formali e si dischiude a seconda dell’ispirazione del momento. I periodi precedenti incoraggiavano già questa creatività attraverso l’arte dell’improvvisazione. I preludi romantici riprendono questa vena barocca, ravvivata da armonie nuove e spesso sorprendenti. Contemporaneamente, quei «pianisti-poeti» che furono Chopin, Heller o - in Germania - Mendelssohn, Schumann e Brahms inventano il notturno, l’intermezzo, la rapsodia... Perfino lo «studio» pianistico, genere spesso didattico, si carica di un pathos nuovo. Infatti, accanto a Cramer o Czerny, Hélène de Montgeroult, Chopin, Liszt, Chaminade o Saint-Saëns gli conferiscono un nuovo potere espressivo. PALAZZETTO BRU ZANE 21 aprile, ore 20.30 Arthur Schoonderwoerd è uno dei fortepianisti più importanti della sua generazione. Appassionato di ricerche su tutto un repertorio ingiustamente dimenticato, predilige gli strumenti dal timbro particolare quali il fortepiano a tangenti, i fortepiani viennesi e i fortepiani francesi dell’Ottocento. Si esibisce di frequente con cantanti quali Johannette Zomer, Hans Jörg Mammel, Sandrine Piau, David Wilson Johnsen, e strumentisti quali Eric Hoeprich, Jaap ter Linden e François Leleux. Con la sua orchestra Cristofori esplora in modo molto personale il repertorio per pianoforte e orchestra. Hélène de Montgeroult Études Friedrich Kalkbrenner 24 Préludes (op. 88) Frédéric Chopin Trio en ré mineur pour violon, violoncelle et piano (op. 120) Trois Nocturnes (op. 9) – Prélude (op. 44) Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Thomas, Dubois e Fauré si sono susseguiti come direttori del celebre Conservatorio di Parigi (rispettivamente nel 1871, 1896 e 1905) e hanno lasciato ciascuno uno o due trii con pianoforte che consentono - ponendoli a confronto - di farsi un’idea dei principi estetici dei rispettivi autori. Questi lavori rappresentano anche un compendio che illustra l’evoluzione dello stile romantico: se il movimento lento di Thomas è erede dei melismi del belcanto italiano, le armonie di Dubois (in particolare il terzo tema del primo movimento) sembrano chiamare in causa Franck e Brahms (scrittura «innica» caratterizzata da ampi accordi), mentre Fauré dà veramente inizio alla modernità della Belle Époque con le sue armonie così originali. Daranno una lettura viva di questo programma i tre concertisti del Trio Talweg (foto), Alexander Gurning, Sébastien Surel e Sébastien Walnier, che arricchiscono costantemente il proprio terreno di gioco con le più importanti opere del repertorio classico, romantico e contemporaneo. 24 APR PALAZZETTO BRU ZANE 24 aprile, ore 20.30 65 VENEZIA 30 APR VENEZIA MIRA GLODEANU violino FRÉDÉRICK HAAS pianoforte QUATUOR ARDEO eseguiti dal Quartetto Ardeo (foto), costituito nel 2001, che figura già tra le giovani formazioni francesi riconosciute e lodate dai media a livello internazionale. DAVID VIOLI pianoforte OLIVIA HUGHES CAROLE PETITDEMANGE violini CAROLINE DONIN viola JOËLLE MARTINEZ violoncello César Franck Quintette en fa mineur pour piano et cordes Gabriel Pierné Quintette en mi mineur pour piano et cordes (op. 41) PALAZZETTO BRU ZANE 30 aprile, ore 20.30 La sonata per violino e pianoforte non ha sempre avuto questo organico «schumanniano», in cui il violino predomina su un pianoforte che gli cede spesso il primo posto. Tra il 1780 e il 1830, la sonata in duo fu spesso descritta come «sonata per tastiera con accompagnamento di violino». Certe menti, tuttavia, presagivano quale dovesse essere l’equilibrio tra i due strumenti. Hérold (il francese), Viotti (l’italiano) e Steibelt (il tedesco) hanno tentato tutti e tre di dare a modo loro una nuova direzione a questo genere. Ne sono risultate in particolare le sonate eseguite in questo programma, in cui si noterà la permanenza delle tonalità di la maggiore e mi bemolle maggiore, in un periodo che non aveva ancora completamente smesso di credere alla teoria degli «affetti» associati alle tonalità. Mira Glodeanu (foto), professore di violino barocco al Conservatoire Royal de Bruxelles, fonda l’Ensemble Ausonia con il Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Vertice del repertorio cameristico, Il Quintetto con pianoforte in fa minore (1880) di César Franck è considerato un testamento del maestro, nel quale è esposta una maniera personale di gestire la scrittura ciclica, quella cioè, che fa riapparire periodicamente certi temi musicali profondamente trasformati. Questo principio conferisce all’opera una densità e una coerenza che mancano a quei lavori i cui movimenti non intrattengono alcun rapporto melodico. Questo quintetto sposa anche l’estetica «monumentale» che caratterizzerà il post-romanticismo. In contrappunto, la programmazione del rarissimo Quintetto con pianoforte di Gabriel Pierné consente di presentare un’altra scelta estetica che il genere adottò alcuni decenni dopo. Quest’opera, infatti, guarda concretamente in direzione di Debussy, diluendo le sue armonie sfuggenti in un’atmosfera diafana e poetica. I due Quintetti saranno 8 MAG clavicembalista Frédérick Haas, anche lui docente al Conservatoire Royal de Bruxelles, nell’intento di condurre ricerche originali in materia di repertorio, strumenti e programmi. Insieme, faranno riscoprire gli accenti tipici della sonata per pianoforte e violino. Louis-Ferdinand Hérold Sonate nº2 en la majeur pour violon et piano Giovanni Battista Viotti Sonates en la et en mi bémol majeur pour violon et piano Daniel Steibelt Prélude en mi bémol majeur – Sonates en la et en mi bémol majeur pour violon et piano PALAZZETTO BRU ZANE 8 maggio, ore 20.30 67 12 MAG QUATUOR SATIE Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Alexis «de» Castillon «de» Saint-Victor, l’aristocratico disprezzato e Gouvy, il «franco-tedesco» apolide sono due esempi di figure bandite dalla storia della musica per ragioni extraartistiche. A Castillon, che non entrò al Conservatorio e non scrisse per il teatro lirico, furono rifiutati tutti gli onori. A Gouvy, nato in Mosella ma diventato tedesco in seguito all’annessione tedesca del 1870, non si vollero rendere gli omaggi della patria francese. Eppure i due quintetti proposti attestano l’ingiustizia di un simile oblio. Tanto più che il colossale quintetto di Castillon (1863), costituisce forse l’unico trait d’union tra il quintetto di Saint-Saëns (1855) e quello di Franck (1880). Più «concertante», il quintetto di Gouvy ricorda fino a che punto il compositore fosse assolutamente francese per stile come per nazionalità. Il pianista Laurent Martin è oggi riconosciuto come un musicista particolarmente coinvolto nella riscoperta e nell’interpretazione dei capolavori romantici dimenticati o misconosciuti in parallelo al grande repertorio. A questo proposito è stato invitato al Palazzetto Bru Zane insieme con il Quartetto Satie, per interpretare Castillon (del quale hanno recentemente registrato il Quintetto in prima esecuzione mondiale) e Gouvy. Laurent Martin è uno dei principali artefici della resurrezione di George Onslow (1784-1853), della compositrice post-romantica Mel Bonis (1858- 1937), e di Charles Valentin Alkan (1813 - 1888). LAURENT MARTIN pianoforte FRÉDÉRIQUE AURIER JULIE FRIEZ violini PATRICK ORIOL viola GUILLAUME LAFEUILLE violoncello Théodore Gouvy Quintette en la majeur pour piano et cordes (op. 24) Alexis de Castillon Quintette en mi bémol majeur pour piano et cordes (op. 1) PALAZZETTO BRU ZANE 12 maggio, ore 20.30 VENEZIA 14 MAG SINFONIA VARSOVIA [dir. Hervé Niquet] JEAN-FRÉDÉRIC NEUBURGER pianoforte Hérold e Gounod hanno in comune l’esperienza di aver soggiornato a villa Medici, dopo aver ricevuto il Grand Prix de Rome, nel 1812 e 1839. Fu questa formazione «accademica» a farli interessare a due generi così «severi» come la sinfonia e il concerto, ma essi vanno oltre gli stilemi convenzionali per proporre delle concretizzazioni assolutamente personali. I concerti per pianoforte di Hérold rinunciano a Mozart per rivolgersi ad un virtuosismo che annuncia piuttosto Hummel e Chopin. Gounod, invece, non ha dimenticato Beethoven, ma ne prende intenzionalmente le distanze per mettere in primo piano le specificità dello stile francese: chiarezza, leggerezza, grazia ed eleganza. Forte di una formazione completa di clavicembalista, organista, pianista, cantante, compositore, maestro di coro e direttore d’orchestra, Hervé Niquet (foto) è appassionato dal lavoro sulle partiture originali e dalla ricerca sulle intenzioni originarie del Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française VENEZIA compositore. Con questo approccio nel 1987 fonda Le Concert Spirituel, spinto dall’ambizione di far rivivere il Grande Mottetto Francese, diventato oramai riferimento per la musica barocca. Nello stesso spirito, egli dirige la Sinfonia Varsovia alla riscoperta del repertorio dell’Ottocento e del Novecento. Charles Gounod Symphonie nº1 en ré majeur Louis-Ferdinand Hérold Concertos pour piano nº2 en mi bémol majeur, Concerto pour piano n°3 en la majeur et nº4 en mi mineur SCUOLA GRANDE SAN ROCCO 14 maggio, ore 20.30 69 VENEZIA 15 MAG VENEZIA BERTRAND CHAMAYOU SALOMÉ HALLER soprano NICOLAS KRÜGER pianoforte André Messager Nouveau Printemps Ernest Chausson Chanson perpétuelle Claude Debussy Chansons de Bilitis, Trois mélodies sur des poèmes de François Villon Gabriel Fauré Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française Cinq mélodies de Venise (op. 58), Nocturne nº6 en ré bémol majeur (op. 63) PALAZZETTO BRU ZANE 15 maggio, ore 20.30 pianoforte Saint-Saëns, Fauré, Franck e Alkan sono noti come compositori originali e innovatori. Ma meno noto è che furono innanzitutto grandi interpreti, attivi sino ad età avanzata. Questo contatto regolare con strumenti continuamente migliorati nell’Ottocento e con un pubblico dai gusti mutevoli, spiega la significativa evoluzione che caratterizza questi compositori che hanno concluso, tutti, la propria carriera con opere autenticamente rivoluzionarie. Si pensi agli ultimi lavori per organo di Franck, a Pénélope di Fauré o alla sonata Les Quatres Âges di Alkan. Il programma proposto da Bertrand Chamayou raccoglie alcuni ritratti di questi creatori, in una sorta di caleidoscopio di generi e stili: dalla Toccatina «minute» di Alkan all’imponente Prélude, choral et fugue di Franck. Una sorta di istantanea del repertorio romantico francese al suo apogeo. Bertrand Chamayou (foto) fa parte degli artisti francesi Palazzetto Bru Zane Centre de musique romantique française La mélodie francese rappresenta il genere più elevato nella gerarchia dei repertori. Il suo giusto apprezzamento presuppone una cultura poetica e una passione per il dettaglio spinte all’estremo. I pensieri simbolisti o, al contrario, i versi tratti da Ronsard o Villon, ne fanno un genere da considerare letterario. Il talento dell’interprete deve essere quello di un narratore, l’arte del pianista, quella di un’orchestra immaginaria. Il programma scelto da Salomé Haller (foto), che ha ultimamente conquistato un posto di privilegio sulla scena barocca, e Nicolas Krüger, pianista, direttore d’orchestra e maestro di coro, raccoglie il fior fiore dei salotti parigini di fine secolo: accanto ad innovatori come Chausson e Debussy, figura necessariamente il maestro del genere, Gabriel Fauré... e, com’è naturale, con le sue Cinq Mélodies de Venise. 19 MAG imperdibili, con un vasto repertorio di prime assolute di musica contemporanea. Oscilla da uno stile all’altro; imponendosi oggi per una sicurezza e una fantasia sbalorditive, oltre che per una notevole coerenza nel proprio discorso artistico. Nel 2006 ha ricevuto una Victoire de la Musique classique e nel 2010 è stato nominato alle Victoires come artista dell’anno. Camille Saint-Saëns Étude en forme de valse (op. 52 nº6) Gabriel Fauré Nocturne nº1 en mi bémol mineur (op. 33) César Franck Prélude, choral et fugue – Prélude, aria et fugue Charles-Valentin Alkan Prélude – Toccatina en ut mineur (op. 75) PALAZZETTO BRU ZANE 19 maggio, ore 20.30 71 23 MAG VICENZA I CREATORI DI RAVEL "Nel corso dell’inverno 19001901 - scrive Alfredo Casella nelle sue Memorie - Ravel e io divenimmo presto buoni amici. Non appena ebbi fatto la sua conoscenza, mi resi conto di quale forza intellettuale risiedesse in quell’omino minuscolo, e mi sforzai di verderlo il più spesso possibile". L’incontro fra Casella e Ravel nella classe di composizione di Gabriel Fauré, le cui opere si costituiscono come un intreccio di richiami ed echi reciproci, sarà molto fecondo. Stabilitosi a Parigi nel 1885, Georges Enescu frequentò anche lui la classe di composizione di Fauré, musicista che funge da collegamento tra Ravel e Enescu giacché il professore influenzò molto l’opera del compositore francese. Nel 1902 Enescu formò un trio con Casella e Fournier per infine suonare con Ravel. La terza sonata op.25 "in stile popolare rumeno" è la terza di una serie di tre sonate composte tra il 1897 e il 1926. Settimane Musicali al Teatro Olimpico In collaborazione con Antiruggine e Palazzetto Bru Zane - Centre de musique romantique française SONIG TCHAKERIAN violino MARIO BRUNELLO violoncello ANDREA LUCCHESINI pianoforte Alfredo Casella Sonate en do majeur (op. 45) pour violoncelle et piano, Preludio (largo molto e sostenuto), Bourrée (allegro molto vivace e scherzando), Largo, Rondò (allegro molto vivace, quasi Giga) Georges Enescu Troisième Sonate (op. 25) "dans le style populaire roumain " pour violon et piano, (Moderato malinconico, Andante sostenuto e misterioso, Allegro con brio, ma non troppo mosso) Maurice Ravel Trio en la (moderato), Pantoum (Assez vif), Passacaille (Très large), Final (Animé) TEATRO OLIMPICO 23 maggio, ore 21.00 SALOMÉ HALLER 15 maggio VENEZIA 73 GLI INDIRIZZI AVERSA FIRENZE Auditorium Ex-Macello Via Lennie Tristano Aversa Tel. 348 9118926 Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Via Folco Portinari 5r Firenze Tel. 055 2612012 / 2613288 / 2613289 BARI Casa Giannini Via Sparano 70121 Bari Tel 080 5246864 Auditorium diocesano Vallisa Piazza del Ferrarese, 4 70122 Bari Tel. 080 5216576 BOLOGNA Conservatorio “Giovan Battista Martini” piazza Rossini, 2 Bologna 40126 Tel. 051 221483 Oratorio San Filippo Neri Via Manzoni, 5 40121 Bologna Tel. 051 268726 Teatro Manzoni Via de' Monari, 1/2 40121 Bologna Tel. 051 261303 CATANIA Palazzo Biscari Via Museo Biscari 10-16 5131 Catania Tel. 095 7152508 GENOVA Alliance française de Gênes Via Garibalidi, 20 16124 Genova Tel. 010 2476336/38 MILANO Auditorium di Milano Fondazione Cariplo Largo Gustav Mahler Tel. 02 83389.422/400 Conservatorio G. Verdi Via Conservatorio, 12 20122 Milano Tel. 02 762110 NAPOLI Institut Français de Naples Le Grenoble Via Francesco Crispi, 86 80121 Napoli Tel. 081 669665 Conservatorio di San Pietro a Majella Via San Pietro a Majella, 35 80138 Napoli Tel. 081 5644411 PALERMO Conservatorio “Vincenzo Bellini” Via Squarcialupo, 45 90133 Palermo Tel. 091 580921 Dipartimento Aglaia Facoltà di lettere di Palermo Viale delle Scienze Edificio 12 - Corpo Basso 90128 Palermo Palazzo Chiaromonte Piazza Marina, 61 90133 Palermo Tel. 091 6527222 Teatro del Politeama Piazza Ruggero Settimo 90139 Palermo Tel. 091 6053421 ROMA accademia Nazionale di Santa Cecilia Auditorium Parco della Muscia L.go Luciano Berio, 3 00196 Roma Tel. 06 80242501 SIRACUSA Museo del Palazzo Bellomo Via Giuseppe Maria Capodieci, 14 96100 Siracusa Tel. 0931 69529 TORINO Conservatorio “Giuseppe Verdi” Via Mazzini, 11 10123 Torino Tel. 011 888470 Chiesa di Santa Pelagia via S. Massimo 21 Torino Tel. 011 8178968 TRAPANI Conservatorio Via Francesco Sceusa, 1 91100 Trapani Tel. 0923 556124/5/6 Ambasciata di Francia in Italia Palazzo Farnese Piazza Farnese, 67 00186 Roma Tel. 06 686011 Cattedrale di San Lorenzo Corso Vittorio Emanuele II Trapani Istituzione Universitaria dei Concerti Lungotevere Flaminio, 50 00196 Roma Tel. 06 3610051/2 Palazzetto Bru Zane - Centre de musiaue romantique française San Polo 2368 30125 Venezia Tel. 041 5211005 VENEZIA SALEMI Chiesa Madre 91028 Partanna Via del popolo, 59 Tel. 0924 49186 Scuola Grande Arciconfraternità di San Rocco San Polo, 3052 30125 Venezia Tel. 041 5234864 SASSARI VICENZA Conservatorio “Luigi Canepa” Piazzale Cappuccini, 1 07100 Sassari Tel. 079 296447 Teatro Olimpico Contrà San Pietro, 67 36100 Vincenza Tel. 347 4925005 75 ORGANIZZAZIONE RINGRAZIAMENTI AMBASCIATA DI FRANCIA IN ITALIA S.E. Jean-Marc de La Sablière, Ambasciatore di Francia in Italia Jean-Marc séré-Charlet, Consigliere culturale Sandrine Mini, Addetto culturale un ringraziamento particolare a Olivier Lexa. Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française Nicole Bru, Presidente Alexandre Dratwicki, direttore scientifico Benoît Dratwicki, direttore artistico Lino Gagliotta, amministratore Rosa Giglio, comunicazione e produzione Baptiste Charroing, diffusione FONDAZIONE NUOVI MECENATI Luigi Guidobono Cavalchini, Presidente Olivier Descotes, Segretario generale La Fondazione Nuovi Mecenati è stata sostenuta da imprese italiane e francesi per l’anno 2010: un ringraziamento speciale a tutta l’équipe del Palazzetto Bru Zane - Fondation de Musique Romantique Française si ringraziano inoltre Nello Alessi, Eugenio Arena, Rosanna Balbo, Massimo Bentivegna, Eric Biagi, Ester Bonafede, Mauro Bucarelli, Bruno Cagli, Bruno Carioti, Laura Capitaneo, carmelo caruso, Emanuele casale, Gabriella cogoi, Amalia collisani, François cousin, Giuseppe cuccia, Domenico D’oria, Maddalena Da Lisca, Paolo Dalomoro, Anita Dolfus, chiara Dona Delle Rose, Antonio Doro, Alain Dutracq, Daniele Ficola, Francesca Fortuna, carole Fregonara, Francesca Graziani, Biagio Guerrera, Fabio Lannino, Giuseppe Lanzetta, Patrizio Marrone, Dominique Morge, Angelo Morrone, Hilaire Multon, Antonella Parigi, Lea Pavarini, Muriel Peretti, céline Portes, Massimo Privitera, Anne Rabeyroux, Martine segonds-Bauer, Thérèse Tucciarelli. www.nuovimecenati.org SUONA FRANCESE Comitato artistico: Olivier Descotes, Sandrine Mini, Oscar Pizzo Ufficio Stampa: Ambasciata di Francia in Italia Progetto grafico: Valerio Calcagnile 77 PARTNER Con il Patrocinio di AVERSA In collaborazione con BARI Festival promosso e organizzato da BARI BOLOGNA In partenariato con FIRENZE MILANO NAPOLI PALERMO PALERMO ROMA ROMA 0 , 1, 67(52 '(// , 6758=, 21( '(// 81, 9(56, 7$ ( '(//$ 5, &(5&$ $/7$ )250 $=, 21( $57, 67, &$ ( 0 86, &$/( &216(59$725, 2 ', 0 86, &$ 6 &(&, /, $ TORINO TRAPANI 0 , 1, 67(52 '(// , 6758=, 21( '(// 81, 9(56, 7$ ( '(//$ 5, &(5&$ $/7$ )250 $=, 21( $57, 67, &$ ( 0 86, &$/( &216(59$725, 2 ', 0 86, &$ $1721, 2 6&2175, 12 75$3$1, SASSARI SIRACUSA FESTIVAL INTERNAZIONALE della CHITARRA DI SIRACUSA &20 81( ', 6, 5$&86$ 79