Adalgisa Frontero - Conservatorio Arrigo Boito

Adalgisa Frontero
Ha cominciato in giovane età a studiare pianoforte, e tra i suoi insegnanti
ama ricordare particolarmente Valeria Navak, della scuola di Gino
Tagliapietra (a sua volta allievo di Busoni)' e Stefano Fiuzzi.
Si è diplomata in pianoforte al Conservatorio “Cherubini” di Firenze sotto la
guida del maestro Giancarlo Cardini.
Ha fatto studi universitari, con speciale riguardo alla Storia della Musica e
Storia dell'Arte, Filosofia, Sociologia, Etnologia, e che si fondono in una
concezione della didattica del pianoforte sia tradizionale che sperimentale,
che non trascura quindi un avvicinamento multidisciplinare.
Ha suonato in Italia e all'estero, con programmi di notevole difficoltà tecnica
ed espressiva, suscitando successo di pubblico e della critica, e ha spesso
eseguito musiche in “prima esecuzione assoluta”, e per lei composte; figurano
nel suo repertorio musiche dal 1600 ad oggi.
Per questi motivi è stata invitata in Università e Music college a tenere
Incontri-Concerto, Lectures e master class.
Ha inoltre svolto una estesa ricerca sull'orecchio umano e sull'udito, sulla
percezione del suono e del rumore, e uno studio comparato sull'avvicinarsi
alla Musica e al pianoforte da parte di individui e comunità di differenti
provenienza e tradizioni culturali, raffrontando i differenti sistemi, talvolta
anche insiti nel singolo, di apprendere la Musica, rielaborarla tecnicamente e
espressivamente, fino a interpretarla.
Discografia: ha all'attivo l'incisione di un pregevole disco dedicato
interamente a Compositori del 1900( Ventesimo secolo ).
…................” ha intrapreso la carriera concertistica, dedicandosi in particolare
al repertorio moderno e contemporaneo, per il quale ha eccellente
disposizione. Esecuzioni di assoluto rilievo, nelle quali ha profuso tutte le
qualità che la contraddistinguono come pianista: bel suon, accuratezza
stilistica, fraseggio sensibile e penetrante, estro interpretativo, solidità
tecnica”.
Insegna pianoforte principale al Conservatorio “A. Boito” di Parma.
Inoltre alcune lezioni potranno essere dedicate all'improvvisazione su moduli
dati, allo studio dei simboli grafici usati nella musica contemporanea, e alla
tecnica pura.
* Per dettagli di programmi vedere la pagina dell'offerta formativa.