Marino Nahon si è brillantemente diplomato in pianoforte al

XIII anno dei Festival Internazionali
I Pomeriggi Musicali a Palazzo Albrizzi
con la “Dino Ciani”
13 ANNI DAL 1994 - 2006
Iniziative dell'Associazione
Culturale Italo-Tedesca
Palazzo Albrizzi Venezia
sabato 29 Aprile 2006 ore 17.30
MARINO NAHON pianista
PROGRAMMA
William BYRD (1543-1623): Pavana “Lachrymae” (da John Dowland)
Johann Sebastian BACH (1685-1750): Partita n. 2 in do minore BWV 826
- Sinfonia
- Allemande
- Courante
- Sarabande
- Rondeaux
- Capriccio
-----------------------------------------------Franz SCHUBERT (1797-1828): Sonata in si bemolle maggiore D 960
- Molto moderato
- Andante sostenuto
- Scherzo – Trio
- Allegro ma non troppo
Marino Nahon, pianista, si è brillantemente diplomato in pianoforte al Conservatorio “G. Verdi” di
Milano nella classe di Lilia Bertola. Ha poi proseguito gli studi con Piero Rattalino, sotto la guida
del quale ha conseguito il diploma di Concertismo alla Scuola di perfezionamento di Portogruaro.
Ha frequentato lezioni e masterclass di pianoforte e musica da camera con maestri quali Ilia Kim,
Dalton Baldwin, Alessandro Specchi, Antonio Ballista, Tatiana Zelikman, Erik Battaglia, Igor
Volochine, Boris Baraz, Nicholas Isherwood e Gustav Kuhn.
Ha suonato, in veste di solista o in formazioni cameristiche, in svariate sale da concerto (Milano:
Aula Magna dell’Università degli Studi, Sala Verdi e Sala Puccini del Conservatorio, Museo
Diocesano; Roma: Villa Torlonia; Portogruaro: Municipio; Magenta: Teatro Lirico).
Il suo repertorio si estende dai virginalisti inglesi alla musica contemporanea, e comprende
l’integrale delle Sonate per pianoforte di Carl Maria von Weber. Ha recentemente preso parte alla
prima registrazione assoluta di alcune composizioni per soprano e pianoforte di Giuliano Zosi e
Luca Cori nel CD “Sette parole del mondo contemporaneo” (edizioni Milanocosa - ExCogita). È
membro del “Parodie Ensemble”, complesso da camera dedito all’escuzione di musiche del
Novecento
Sempre al Conservatorio “Verdi” ha studiato composizione con Bruno Zanolini, conseguendo
brillantemente il compimento medio. Si è inoltre laureato con lode in Lettere all’Università Statale
di Milano, presentando una tesi di Drammaturgia musicale; ha poi proseguito l’attività
musicologica pubblicando saggi nella rivista “Musica e storia” e nel volume “Musica e architettura
nell’età di Giuseppe Terragni“ (editore Cisalpino).