Con l'estate arriva Paolo Preite
Scritto da Giuseppina Brandonisio
Giovedì 18 Aprile 2013 16:23 - Ultimo aggiornamento Sabato 20 Aprile 2013 11:06
Arriverà in estate “Don't stop dreaming”, l’album d’esordio di Paolo Preite, cantautore romano
che abbiamo incontrato in questi giorni nella capitale. L’artista, attualmente impegnato in studio
di registrazione tra Ostrava, Los Angeles e Roma, ci ha parlato del suo progetto, di un fortunato
incontro e della sua particolare sensibilità musicale: quel sound che abbraccia la musica a 360
gradi, senza porsi alcuna preclusione di genere, riuscendo a far incontrare rock e melodia pop
in maniera ispirata, profonda e personalissima. L’uscita di “Don’t stop dreaming” è stata
anticipata dal singolo “I wanna hold your hands”, piccolo gioiello acustico, cliccatissimo su
Youtube. A settembre il cantautore sarà in tour a Copenaghen; il prossimo 29 aprile suonerà all'
Arciliuto e il 15 giugno al Circolo degli Artisti a Roma.
(all'interno intervista e il video con il singolo "I wanna hold your hands")
.
Dunque Paolo, ci racconti brevemente chi sei e cosa bolle in pentola per questo tuo
debutto, finalmente con un album?
Mi chiamo Paolo Preite. Sono un cantautore. Ho 28 anni. Sono un musicista autodidatta e vivo
a Roma. Attualmente sto registrando il mio primo album “Don't stop dreaming” che sarà pronto
per giugno. Sto lavorando a questo stupendo progetto con due grandi della musica
internazionale che come angeli custodi mi stanno aiutando a raggiungere il mio sogno: iò mio
produttore, Fernando Saunders e Kenny Aronoff.
1/4
Con l'estate arriva Paolo Preite
Scritto da Giuseppina Brandonisio
Giovedì 18 Aprile 2013 16:23 - Ultimo aggiornamento Sabato 20 Aprile 2013 11:06
A proposito del tuo incontro con questi due “angeli custodi”, sono sicura che avrai
molto da dire, soprattutto perché non capita di frequente, ad un artista emergente, di
incontrare un paio di grandissimi personaggi della scena del rock internazionale e di
lavorare subito con loro ad un disco. Come sarà dunque questo “Don’t stop dreaming”?
Nel cd saranno contenuti otto brani, tutti totalmente differenti nello stile, ma impregnati del mio
sound, del mio modo di pensare alla musica. L'album avrà tinte rock , soul, pop, blues, country.
Tutto questo proprio grazie all'incontro di tre musicisti così differenti tra loro eppure così
sinergici in questo progetto: Kenny, Fernando ed io.
Fernando Saunders, “from Detroit”, storico collaboratore di Lou Reed e Kip Hanrahan,
ha condiviso il palco con Joan Baez, Jimmy Page, Marianne Faithfull, Tori Amos, Slash,
Luciano Pavarotti, Jeff Beck e molti altri. E’ un bassista di fama internazionale. Come hai
fatto ad incontrarlo e a convincerlo a collaborare con te?
Incontrai Fernando tre anni fa a Roma. Lui aveva appena finito un tour con Lou Reed e stava
facendo una data da solista al “Big Mama”. Dopo il suo concerto abbiamo avuto modo di
parlare, gli lasciai un mio demo e ci scambiammo i contatti. Dopo di che, gli inviai tonnellate di
mio materiale. Ed ora Saunders è il mio produttore.
2/4
Con l'estate arriva Paolo Preite
Scritto da Giuseppina Brandonisio
Giovedì 18 Aprile 2013 16:23 - Ultimo aggiornamento Sabato 20 Aprile 2013 11:06
Kenny Aronoff è un musicista straordinario. Molti di noi hanno avuto la fortuna di
ascoltare le sue performance alla batteria con artisti che sono già una leggenda: John
Mellencamp, Bob Dylan, Lynyrd Skynyrd, Rod Stewart, Alanis Morissette, Bob Seger,
Elton John, Johnny Cash, Rolling Stones e anche Vasco Rossi. Anche in questo caso,
come hai fatto a conoscerlo e a coinvolgerlo nel tuo progetto?
Incontrai Kenny due anni fa, sempre a Roma. Era in tour con Steve Lukather e, una volta finito il
concerto, si fermò a parlare con me a lungo. C’eravamo conosciuti attraverso il web, lui aveva
sentito i miei brani su Youtube, e ci scambiavamo molte e-mail . In quell'incontro gli proposi di
partecipare al mio album, dicendogli che Saunders aveva deciso di produrlo. E lui, senza
esitare, accettò. L'ultima volta che Kenny e Fernando lavorarono insieme fu per Eric Clapton,
una trentina di anni fa.
Uno come te, musicista autodidatta che ha cominciato a comporre musica a 15 anni, che
si descrive attraverso la sua pagina web dicendo che le proprie canzoni “…toccano una
grande varietà di argomenti e vanno dalle esperienze personali a quelle universali...”, che
sono piene di immagini, misticismo, malinconia... quali modelli di riferimento ha?
Ascolto tutti i generi musicali e tutto quello che mi provoca grosse emozioni. I primi artisti che mi
vengono in mente sono Al Green, Roger Waters, Leonard Cohen, Todd Rundgren , Warren
Zevon, Bob Dylan , Fogerty, Beatles, Rolling Stones, Lou Reed, John Cale, Knopfler,
Springsteen, Ian Hunter, Bowie, Queen, Lucio Battisti, Bettye Lavette, Nina Simone… ma potrei
citarne molti altri…
3/4
Con l'estate arriva Paolo Preite
Scritto da Giuseppina Brandonisio
Giovedì 18 Aprile 2013 16:23 - Ultimo aggiornamento Sabato 20 Aprile 2013 11:06
Per noi sarà un piacere ascoltare te! Prima di salutarci, vorresti aggiungere qualcosa per
chiudere questa chiacchierata con i lettori di “Un’altra Music@”?
Vorrei ringraziarvi tutti ed in particolare i ragazzi del video e il regista Andrea Aronica.
4/4